Nomine regionali lucane

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Giovedì 12 aprile 2012

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PRONTE LE NOMINE Ancora in pole position l’on. Potenza all’Alsia e Labriola all’Agrobios. Via libera anche ai Consorzi industriali

Ultime resistenze, poi le nomine A giorni la conferma dei vertici di Sel (Petrone), Arbea (Colangelo), Acqua Spa (Triani) POTENZA- Pressioni e polemiche in vista delle nomine negli enti sub regionali. Nei e tra i partiti è continua baragge per provare a trovare la quadra dei nuovi Consigli di Amministrazione. Difficili i rapporti tra le varie anime tanto del Pd che del Pdl. Quest’ultimo ha avuto notevole difficoltà a indicare i nomi ad Acquedotto Lucano, mentre nel Pd è ormai guerra tra bande in attesa delle primarie per il parlamento. Ognuno prova a mettere propri uomini nei posti chiave: alla fine serviranno voti e preferenze. I collettori di voti, dalla sanità alle aziende regionali, rappresentano un bacino non indifferente. Mentre è sempre più difficile fare pressioni sul sociale che soffre la crisi economica e o è senza lavoro oppure l’ha perso. Così non resta che affidarsi al “nocchiolo duro” della società e del ceto medio che, pur a stipendio fisso, riesce a sbarcare il lunario. Quindi massima attenzione a sanità e pubblico impiego. Così i partiti provano a non sbagliare un colpo. I nomi, dopo Rosa Gentile al vertice di Acquedotto Luca-

Il ritorno dell’inossidabile leader dei Popolari Uniti

Una postazione per gli amici del consigliere Santochirico

Sotto, l’on.Antonio Potenza (Popolari Uniti)

Franco Labriola (Pd)

Il sindaco di Pignola promosso alla Società energetica lucana

Lascia la Sel per la guida dell’Arbea. Per ora è commissario

Sopra, Ignazio Petrone (Pd)

In alto, Rocco Colangelo (Pd)

no, sono quelli che circolano da tempo. Rocco Colangelo, dopo la Sel, è commissario e direttore in pectore dell’Arbea.

Mentre alla Società energetica lucana sarà sostituito da Ignazio Petrone, sindaco di Pignola e primo dei non eletti nel-

le liste regionali del Pd. Al suo fianco, l’ex presidente del Consiglio Provinciale di Potenza, avrà Romano Cupparo del

Tutti i partiti utilizzano il metodo dei “trombati” I tre probabili commissari dei Consorzi di Bonifica: Miranda Castelgrande, Di Sanza e De Franchi

POTENZA- Tutti i partiti stanno facendo scelte lineari. Per evitare polemiche interne, tanto il Pd che il Pdl, ma anche Udc e Idv, starebbero indicando nei Consigli di amministrazione, i primi dei non eletti nelle rispettive liste regionali. Così se il centrodestra pensa a Rocco Sarli, Camillo Naborre, Giuseppe Mariani, Titti Pizzolla, Domenico Palombella, il centrosinistra si è concentrata su Ignazio Petrone, Carmine Miranda Castelgrande, Prospero De Franchi, Antonio Di Sanza. E se il sindaco di Pignola, ex segretario provinciale della Margherita, è de-

La scelta ricade sui primi dei non eletti alle ultime regionali

stinato alla guida della Società energetica lucana, gli ultimi tre dovrebbero essere rispettivamente i commissari dei Consorzi di bonifica di Vulture-Albo Bradano, Val d’Agri e Metapontino. Per ora nessuna certezza, ma le nomine di enti ormai commissariati da anni e con enormi problemi finanziari e di tenuta sui territori, impongono dei cam-

biamenti che non sono certo indolori. Gli uomini prescelti, rientrano nella logica di premiare chi si è confrontato nelle competizioni elettorali e ha un minimo di competenza. De Franchi, in effetti, oltre al ruolo istituzionale di presidente del Consiglio regionale, è stato anche ai vertici dell’Aato Acqua. Mentre Di Sanza, dopo due legislature in

Consiglio, è attualmente anche presidente della Commissione Lucani all’estero. Miranda Castelgrande ha amministrato il non facile Comune di Venosa. Nomi collaudati per incarichi molto ambiti, ma anche molto temuti. Il metodo dei “trombati” appare il più sicuro e scevro da polemiche (ovviamente senza offesa per gli interessati)

Pdl e l’avvocato Donnoli (in quota Pd). Questi i primi tre neo amministratori (al posto di Gianfranco Blasi e Giuseppe Veneziano), mentre non si esclude che la Regione, socio unico, potrebbe allargare il Cda fino a cinque membri. Un modo per dare sfogo alle mire di tanti papabili che premono nei confronti dei rispet-

tivi partiti. Lo stesso dicasi per Acqua Spa, dove si conferma Antonio Triani e il Cda dovrebbe passare da tre a cinque. Il Pdl, in questo caso, dovrebbe puntare su Rocco Sarli, Giuseppe Mariani o Camillo Naborre. A Sviluppo Basilicata sarebbe confermato Raffaele Ricciuti, mentre all’Alsia è ancora braccio di ferro tra l’on. Potenza dei Popolari Uniti e Romaniello dell’Idv. Quest’ultimo partito dovrà cercare una collocazione per l’avv. Gerardo Di Ciommo, primo dei non eletti nella lista regionale e giù “fregato” (politicamente) in più occasioni. Ancora da chiarire le sorti di Metapontum Agrobios dove resta in corsa il candidato alle primarie di Policoro, Franco Labriola (area Santochirico). Possibili conferme, invece, per i commissari dei due Consorzi industriale: Donato Salvatore (Psi) a Potenza e Gaetano Santarsia (Pd, area Restaino) a Matera. Tutto deciso? Quasi, restano da individuare altri quattro nomi di Sel e Acqua Spa dove si allargheranno i rispettivi Consigli di amministrazione. Una vera manna dal cielo per le segreterie dei partiti. Per fortuna, questo avverrà a costo zero per le casse pubbliche. In sostanza, i nuovi amministratori si divideranno gli stessi gettoni e indennità previsti con una composizione ridotta.


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