N. 1 Dicembre 2017
FOOD MAGAZINE
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Debora Vignali Francesca Mele Giovanna Pierucci Ivana Ballarini Lia Camiti Maria Rosaria De Luca Mire Pagliaro
OSPITE SPECIALE Waldemar Siano FOTO DI COPERTINA Lucia Antenori
LA REDAZIONE Debora Cingano Lucia Antenori Lucia Lettieri Marisa Trionfante
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LE STELLE
Le stelle di Natale: curiositĂ , decori e cucina La stella cometa tra fede, storia ed arte CuriositĂ sulla stella di Natale e decori Stelle dolci e salate da mettere in tavola
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LA STELLA
LA STELLA COMETA TRA FEDE, STORIA ED ARTE DA SECOLI SI DIBATTE SUL FENOMENO ASTRONOMICO CHE AVREBBE ACCOMPAGNATO LA NASCITA DI GESÙ. IL PROBLEMA È LA DATA.
Rubrica a cura di www.mammeonline.net Non fu certamente una "stella cometa". Le stelle sono fisse e non hanno la coda. Le comete hanno la coda, si muovono nel cielo, ma non sono stelle, bensì piccoli blocchi per lo più di ghiaccio. Secondo la maggior parte degli studiosi prevale l'ipotesi di una congiunzione planetaria, cioè un incontro ravvicinato fra Giove, Saturno e Marte. Ma sembra tornare d'attualità la vecchia credenza della cometa. Vediamo perché. LA TRADIZIONE EVANGELICA ll primo, in ordine cronologico, a parlare di un fenomeno celeste associato alla nascita di Gesù è stato San Matteo (I secolo dopo Cristo), autore del primo Vangelo, il quale scrive che i Magi, giunti a Gerusalemme chiesero: «Dov'è il neonato re dei Giudei? Poiché vedemmo la sua stella nell'Oriente e siamo venuti per adorarlo». Dopo un incontro con il re Erode, il quale «si informò minutamente da loro circa il tempo dell'apparizione della stella», i Magi ripresero il cammino «…ed ecco la stella, che avevano vista in Oriente, andar loro innanzi finché, arrivati sopra il luogo dov'era il bambino, si fermò».
Matteo, dunque, parla di una stella («aster» nel testo pervenutoci in greco), che mostrava un moto diverso rispetto alle altre, e però non specifica di che natura fosse. Quanto ai testi degli altri evangelisti (Marco, Luca e Giovanni), in essi non c'è nessun cenno a fenomeni astronomici contemporanei alla Natività.
DA STELLA A COMETA - Chi avanza, per primo, l'ipotesi della cometa, nel III secolo dopo Cristo, è Origene di Alessandria, uno dei maggiori apologeti del cristianesimo. Nel suo libro «Contro Celso», scagliandosi contro le superstizioni popolari che indicano le comete come astri portatori di sventura, Origene afferma che, al contrario, esse possono presagire buone novelle, come nel caso dell'apparizione della stella cometa che annunciò la nascita di Gesù. Qualche secolo più tardi, un altro padre della Chiesa, il bizantino Giovanni Damasceno (VII secolo dopo Cristo) scrive, nella «Esposizione della Fede», che la stella apparsa ai Magi, considerato il suo corso, non poteva che essere una cometa
Sarà necessario l'intervento di un grande artista come Giotto di Bondone (1267-1337) per radicare nella tradizione popolare la leggenda della cometa di Natale. Infatti, nell'Adorazione dei Magi, uno degli stupendi affreschi realizzati da Giotto all'interno della Cappella degli Scrovegni di Padova, l'artista raffigura, per la prima volta, l'astro di cui parla il Vangelo di San Matteo come una luminosa cometa. Da allora, sia nell'iconografia artistica, sia nelle rappresentazioni sacre o popolari del presepe, sarà quasi sempre presente una cometa con la coda. E' da notare che, prima di Giotto, altri artisti, ispirandosi al testo evangelico di Matteo, avevano raffigurato la Natività inserendo nel cielo di Betlemme una semplice stella. Per esempio, in un mosaico del VI secolo che si trova nella Basilica di S. Apollinare Nuovo a Ravenna, sulla capanna di Gesù Bambino campeggia una piccola stella gialla contornata da una sagoma a otto punte. Secondo gli storici dell'astronomia, la scelta della cometa da parte di Giotto fu ispirata, più che dalla conoscenza delle ipotesi di Origene e Giovanni Damasceno, dal fatto che l'artista fu testimone oculare dello spettacolare passaggio della cometa di Halley nel 1301 e ne rimase talmente impressionato da prenderla a modello nell'affresco dell'Adorazione. UN PROBLEMA DI DATA - Ma perché, secondo alcuni astronomi, la stella di Gesù non fu cometa? Per rispondere bisogna innanzitutto ricostruire la vera data della nascita di Gesù. Ad assegnare alla Natività la data del 753 dopo la fondazione di Roma, che segna l'origine del nostro calendario, fu il monaco e astronomo Dionigi il Piccolo nel VI secolo. Ma già nel XVII secolo Giovanni Keplero, lo scopritore delle leggi sui moti dei pianeti, suggeriva di anticipare la nascita di Gesù di qualche anno, in modo da farla coincidere con una congiunzione dei pianeti Giove, Saturno e Marte che, secondo lo scienziato, era il fenomeno celeste descritto da Matteo. Che Gesù sia nato qualche anno prima si ricava dal riferimento a un preciso e databile evento storico contenuto in un altro Vangelo, quello di San Luca. Scrive Luca: «In quel tempo fu emanato un editto da Cesare Augusto per il censimento di tutto l'Impero».
Un'antica iscrizione su una stele, rinvenuta presso la città di Ankara, conferma che quel censimento impegnò i funzionari romani in Oriente dal 7 fino al 6 avanti Cristo. Quindi sarebbe proprio questo l'intervallo di tempo in cui bisogna collocare la nascita di Gesù. SUPERNOVA O CONGIUNZIONE PLANETARIA? - A questo punto si può calcolare, a posteriori, quale fenomeno celeste rilevante si verificò tra il 7 e il 6 avanti Cristo. Poiché non risulta che in quel periodo vi furono passaggi di comete molto luminose, rimangono due possibili candidati. 1. Una «stella nuova» (o supernova) che, stando alle cronache di astronomi cinesi, sarebbe apparsa attorno al 5 avanti Cristo. 2. Una lunga congiunzione di pianeti, prima fra Giove e Saturno, poi anche con Marte, avvenuta tra l'8 e il 6 avanti Cristo. I primi due pianeti erano così stretti da sembrare un'unica stella molto luminosa. l primo candidato è il meno favorito perché, a parte la leggera sfasatura della data, la supernova è una stella priva di moto apparente rispetto alle altre stelle fisse: non si sposta da una parte all'altra del cielo. Il secondo candidato potrebbe essere quello giusto perché il moto apparente dei pianeti rispetto alle stelle fisse è compatibile con gli spostamenti dell'astro della Natività di cui parla Matteo. L'ipotesi giusta sarebbe dunque la vecchia tesi di Keplero, confortata da nuove testimonianze storiche e dai più recenti calcoli astronomici. Ma non è finita qui. Secondo altri la data di nascita di Gesù indicata da Dionigi il Piccolo e da Keplero sarebbe sbagliata: quella vera si dovrebbe collocare addirittura il 12 avanti Cristo, anno in cui, in uno dei suoi ciclici passaggi, transitò nel cielo la splendente e bellissima cometa di Halley. Se così fosse, l'iconografia tradizionale rappresenterebbe anche la verità storica.
CURIOSITA'
La stella di Natale www.mammeonline.net
Se a Natale decidete di regalare la stella di Natale dovete sapere che...
La Stella di Natale (il cui nome botanico è Euphorbia pulcherrima) è una pianta originaria del Messico che, se lasciata crescere in natura, si sviluppa come un piccolo alberello che può arrivare anche a 3 metri di altezza. Il suo nome deriva dalla tradizione: a partire da fine Ottocento infatti, questa pianta veniva data in dono dalle autorità locali agli ambasciatori statunitensi che si recavano in America come regalo di benvenuto. Fu poi collegata al Natale per il caratteristico colore rosso delle sue foglie.
Fate attenzione agli amici pelosi di casa! Questa pianta dalle caratteristiche foglie rosse, molto comune nelle nostre abitazioni durante le festività natalizie, può infatti causare al cane o al gatto che vengono a contatto con le sue foglie verdi, il fusto o più raramente con le brattee rosse: irritazione oculare, congiuntiviti, cheratiti (infiammazioni della cornea) e lacrimazione abbondante. Se tali parti vengono ingerite possono scatenare anche: stomatiti, scialorrea, vomito e diarrea.
Avrai bisogno di 2 fogli A4 forbici colla matita
Stelle di carta
1. Dal foglio prescelto ricavarne un quadrato che piegato lungo la diagonale formerà un primo triangolo
2. Piegare il primo triangolo su se stesso e piegarlo ancora una volta ottenendone uno più piccolo, per un totale di 3 pieghe.
4. Aprire delicatamente il foglio ottenendo cosi il primo strato della stella.
3. Ruotare il triangolo ottenuto come in foto e tracciare con la matita un arco che parte dalla punta (lato aperto) fino a circa metà del lato opposto e altri 2 archi che, partono sempre dal lato aperto ma si fermano a circa 1 cm dal lato opposto. Con la forbice tagliare lungo il primo arco completo eliminando la parte in eccesso e tagliare lungo gli altri due lati fino ad un cm dal bordo.
5. mettere la colla sulla punta del secondo petalo di ogni lato e ripiegarlo al centro
6. Ripetere per tutti e 4 petali.
Ripetere i passaggi da 1 a 6 con un secondo foglio di uguale dimensione
Accoppiare le due stelle ottenute con la colla avendo cura di ruotare di 45° una delle due cosi da ottenere una stella a 8 punte. Tutorial di Lucia Lettieri Dal blog Lu.C.I.A.-Tra Cucina e PC
Foto passo passo di Lucia Antenori
Foto e Ricetta di Marisa Trionfante
Alberelli di Stelle foodici.com
INGREDIENTI 1 rotolo pasta sfoglia rettangolare 40 g Robiola 20 g di salmone affumicato 1 albume
PREPARAZIONE Per realizzare questi alberelli di Natale bisogna avere in dotazione le formine di stelle di dimensione crescente o in alternativa realizzarle con la carta forno. Tagliate le formine ricordandovi che per ogni alberello dovrete tagliare una coppia di stelle della stessa dimensione dato che dovrete farcirle e poi chiuderle. In una ciotolina lavorate la robiola con il salmone tagliato finemente. Farcite la metà delle stelle tagliate,bagnate leggermente i bordi con dell'albume e chiudete con l'altra metà corrispondente. Mettete le stelle su una teglia foderata con carta da forno. Cuocete a forno preriscaldato a 180° per 15 minuti circa o finché non saranno dorate. Fatele raffreddare e in ultimo infilzatele in uno spiedino lungo partendo dalla stellina più piccolina.
Tortelli di zucca quellalucinanellacucina.ifood.it
INGREDIENTI Per la pasta 300 g di semola 135 g di acqua tiepida mezzo cucchiaino di curcuma 20 g di olio extravergine di oliva Per il ripieno 500 g di polpa di zucca 100 g di ricotta di mucca Uno scalogno 40 g di olio extravergine di oliva Due pizzichi di noce moscata Sale q. b. Per il condimento 60 g di burro 2 foglie di salvia Parmigiano reggiano
Preparare la pasta. Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo. L'impasto deve risultare sodo. Formare una palla ed avvolgerla nella pellicola trasparente per alimenti. Preparare il ripieno. Tagliare la zucca a fette di due centimentri di spessore, infornare a 190° C per 30 minuti circa finchè risulterà cotta. Schiacciarla con una forchetta. In una padella mettere l'olio e lo scalogno tritato . Far rosolare il tutto per alcuni minuti aggiungendo il sale necessario. Spegnere il gas, aggiungere la noce moscata, mescolare per bene e lasciare raffreddare il tutto e aggiungere la ricotta. Stendere l'impasto precedentemente realizzato in due sfoglie sottili, se si usa una sfogliatrice impostarla alla penultima tacca. Disporre sopra una sfoglia il ripieno a piccoli mucchietti, coprire con l'altra sfoglia e ricavare i tortelli utilizzando un coppapasta a forma di stella. Non fare asciugare i tortelli, cuocerli appena realizzati. Far cuocere i tortelli in abbondante acqua salata, scolarli al dente e condirli con il burro fuso e salvia ed una spolverata di parmigiano reggiano. Per una versione vegana il burro può essere sostituito da quello di mandorle e la ricotta dal tofu frullato.
Ricetta di HSC - Foto Lucia Antenori cuciniamo.mammeonline.net
Biscotti speziati
Ricetta di Lucia Lettieri Dal blog Lu.C.I.A.-Tra Cucina e PC
Biscotti da decorare Perfetti da decorare con glassa o pasta di zucchero
Ingredienti per circa 24 biscotti:
Ingredienti:
160 g di farina integrale 70 g di zucchero di canna 50 g di burro 1 uovo 2 chiodi di garofano spezzettati 1 cucchiaino di zenzero in polvere 1 cucchiaino di cannella in polvere 1 pizzico di lievito 1 pizzico di bicarbonato sale
1 uovo intero 150 g farina 75 g burro 40 g zucchero a velo aroma a piacere (cannella, vaniglia, limone, arancia...) un pizzico di sale
Mescolare le spezie in polvere con la farina, un pizzico di sale, il bicarbonato e il lievito al burro morbido, allo zucchero e all’uovo. Avvolgere la pasta nella pellicola e tenerla in frigo per un paio d’ore, una volta trascorso questo tempo, stendere la pasta con il mattarello e ritagliare le formine. Cuocere in forno a 180° per circa 10 minuti.
Impastare velocemente tutti gli ingredienti, appiattire leggermente l'impasto ottenuto e avvolgerlo nella pellicola per poi riporlo in frigo per un paio di ore. Trascorso il tempo di riposo, stendere l’impasto ad un’altezza di circa 5 mm direttamente sulla carta forno e ritagliare i biscotti. Possono essere anche molto vicini perché non crescono e non si deformano, quindi resteranno esattamente come li avete tagliati. A questo punto, ci vuole un altro passaggio in frigo. Infine infornare a 170° per circa 15 min. o finché non iniziano a dorare i bordi.
MenĂš scintillanti per le feste dagli antipasti ai dolci
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Antipasti vegan Pesto di broccolo romanesco con noci e pistacchi INGREDIENTI
B
roccolo romanesco di medie dimensioni
15 g di gherigli di noci 15 g di pistacchi (peso netto) Olio evo 2 cucchiai Sale q.b PREPARAZIONE. Sbollentare in abbondante acqua salata il broccolo romanesco. Tritare i gherigli di noci e i pistacchi. Mettere In un frullatore la frutta secca, due cucchiai di olio, sale quanto basta e il broccolo, tritate finemente il tutto .
Ricetta di Ivana Ballarini dal blog Menta e Peperoncino
Champignon golosi
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
8 funghi champignon grandi 8 olive taggiasche 5 capperi dissalati 1 spicchio di aglio 4 pomodorini prezzemolo Olio extravergine di oliva q b Sale q. b.
Ricetta e foto di Lucia Antenori Dal blog Quella lucina nella cucina
PREPARAZIONE Pulire i funghi con un panno umido. Staccare i gambi mondati, tagliarli a pezzettini. In una padella mettere due cucchiaio di olio, l'aglio in camicia leggermente schiacciato e i gambi dei funghi spezzettati, far cuocere per cinque minuti e spegnere il gas. Aggiungere il prezzemolo spezzettato, le olive e i capperi tagliati grossolanamente, aggiustare di sale. Riempire le cappelle dei funghi con questo ripieno completando con dei pezzetti di pomodoro. irrorare con un filo di olio e Infornare a 180° per 30 minuti circa.
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Antipasti di pesce E' tradizione mangiare pesce la Vigilia di Natale perché, per prescrizione religiosa, la Vigilia è un giorno di digiuno, tradotto successivamente in giorno di magro ovvero giorno in cui, quantomeno, non si consuma carne. La tradizione culinaria ha quindi contrapposto il consumo di pesce a quello di carne ma non si può certo dire che siamo vicini al concetto di "magro". Infatti quanto serviamo in tavola la Vigilia di Natale, seppure a base di pesce, è un trionfo di piacere e di gusto, un'attesa del giorno di festa da condividere in famiglia e con gli amici più cari.
Foto e ricetta di Mire Pagliaro dal blog In cucina con Mire
Involtini di alici al forno INGREDIENTI
A
lici fresche 500 g Pane grattugiato q.b.
Prezzemolo 3 cucchiai di olio extravergine Pepe nero q.b. 1 spicchio d’aglio Buccia di limone grattugiata Sale q.b.
PREPARAZIONE. Pulire le alici, togliere la lisca lasciandole intere sul dorso, lavarle e farle asciugare. In una ciotola mettere il pane, il prezzemolo e l’aglio tritato, l’olio, la buccia del limone grattugiato, una spolverata di pepe nero, sale q.b. mescolare tutto. Cospargere con un po’ di pane aromatizzato le alici dalla parte aperta, chiuderle a rotolino con uno stuzzicadenti. Sistemarle in una teglia unta di olio o su carta forno, spolverarci sopra il pane avanzato, irrorare con un filo d’olio. Cuocere in forno caldo a 170° x 15/20 minuti
Tartellette salate quellalucinanellacucina.ifood.it Per la pasta brisé 100 g di farina 0 50 g di burro 5 foglie di basilico 25 ml di acqua fredda Un pizzico di sale Per il ripieno 100 g di robiola 25 g di parmigiano reggiano grattugiato 6 noci Pomodorini a piacere Sale q. b. Olio extravergine di oliva un cucchiaio Origano q. b.
Procedimento 1. Inserire la farina setacciata e le foglie di basilico in un robot da cucina, frullare alla massima potenza 2. Aggiungere il burro freddo tagliato a pezzetti, l’acqua e un pizzico di sale e mescolare finché gli ingredienti si saranno amalgamati. 3. Compattare l’impasto con le mani e avvolgerlo nella pellicola per alimenti e riporre in frigo per 30 minuti. 4. Stendere l’impasto e ottenere dei cerchi per rivestire gli stampi per tartellette, se usate quelli di silicone non sarà necessario imburrarli ed infarinarli. 5. Bucherellare la base delle tartellette e riempirle con dei legumi secchi per evitare che in cottura perdano la forma. 6. Cuocerle in forno caldo a 180° per circa 15 minuti o finché risulteranno dorate. 7. Intanto prendere dei pomodorini, tagliarli a pezzettini regolari e condirli con un cucchiai di olio e origano e lasciare marinare in frigo 8. In una ciotola lavorare la robiola, aggiungere il parmigiano grattugiato, le noci spezzettate e la marinata filtrata dei pomodori. Mescolare per bene e riempire i gusci di tartellette. 9. Completarle mettendo sulla crema di formaggio, i pezzetti di pomodorini e una piccola foglia di basilico. Riporle in frigo fino al momento di servirle. Foto e ricetta di Lucia Antenori
Foto e ricetta di Maria Rosaria De Luca dal blog Cucina Casareccia
PANETTONE GASTRONOMICO INGREDIENTI PER LO STAMPO DA 750 g 300 g di farina 300 g di manitoba 20 g di lievito di birra fresco 250 ml di latte intero 2 uova 90 g di burro 30 g di zucchero 1 cucchiaino di sale fino stampo di carta da 750 g affettati, insalate, maionese e olive a piacere PROCEDIMENTO Sciogliere il lievito nel latte tiepido; in una ciotola inserire le farine, lo zucchero e il latte con il lievito. Mescolare con una forchetta, aggiungere il burro ammorbidito, le uova una alla volta e impastiamo. Aggiungere infine il sale. Trasferire il tutto su una spianatoia infarinata e impastare per 10 minuti. Inserire l’impasto nuovamente nella ciotola e coprirlo, lasciare lievitare per un’ora. Trascorsa l’ora riprendere l’impasto e metterlo sulla spianatoia infarinata, impastarlo e formare una palla. Coprirlo e lasciatelo lievitare per 2 ore. Quando sarà più che raddoppiato spennellare la superficie con il latte. Cuocere in forno già caldo a 180° per 40/45 minuti. Sfornarlo, lasciarlo completamente raffreddare anche per una notte. Dopodiché si può tagliare per farcirlo come si vuole.
Foto e ricetta di Marisa Trionfante
Foto e ricetta di Marisa Trionfante
Insalata Russa
Frittata di Patate al Forno
patataefantasia.it
patataefantasia.it
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
INGREDIENTI PER 6 PERSONE
150 g di carote 200 g di piselli 400 g di patate q.b sale e pepe 3 uova q.b Maionese
1 patata 8 uova 5 cucchiai di parmigiano grattugiato 1/2 cipolla 70 ml latte q.b. olio evo, sale e erba cipollina 20 g burro
PREPARAZIONE Lavate, pelate e tagliate a dadini le patate e le carote. Mettete a cuocere in acqua salata le patate per almeno 15 minuti. In un altra pentola mettete a cuocere insieme le carote e i piselli. Quando saranno cotti scolate sia le patate sia le carote con i piselli e fateli raffreddare. Fate cuocere in un pentolino le uova sode, l'albume lo unirete alle verdure invece il tuorlo lo userete per spolverarlo sopra all'insalata russa. Unite alle verdure raffreddate l'albume tagliato a pezzettini delle uova sode ed infine aggiungete la maionese , aggiustatele di sale e mescolate delicatamente in modo da far amalgamare ben tutti gli ingredienti. Se è di vostro gradimento potete insaporire l'insalata russa con del pepe. Impiattate l'insalata russa a piacimento, io ho utilizzato il coppapasta, con una spolverata di tuorlo.
PREPARAZIONE Sbucciate le patate e tagliatele a tocchetti. Lavatele, scottate in una pentola piena di acqua bollente salata e lasciatele cuocere per 5 minuti. In una padella versate un filo d'olio evo, versate la cipolla tagliata, fatela rosolare e salate a piacere. Spegnete il fuoco e fate raffreddare la cipolla. Rompete le uova all'interno di una ciotola e sbattetele. Nella ciotola unite il latte, le cipolle soffritte, il parmigiano e il sale. Sbattete le uova (e gli altri ingredienti aggiunti al punto 1) energicamente con l'aiuto di una frusta cercando di far inglobare l'aria. Aggiungete infine le patate e l'erba cipollina e mescolate il tutto. Foderate la ciotola da forno con della carta forno leggermente inumidita, per farla aderire bene, se no potete ungere la vostra pirofila con del burro. Versate il composto nella teglia e fate cuocere al forno a 170° per circa 40 minuti e altri 5 minuti in funzione grill. La frittata di patate è pronta quando è bella dorata in superficie.
E per Capodanno... Le lenticchie non possono mancare sulla tavola per dare il benvenuto al nuovo Anno!
Fagottini di cotechino in pasta fillo
Cestini di lenticchie
cuciniamo.mammeonline.net
Quellalucinanellacucina.ifood.it
Ingredienti 1 cotechino 1 confezione di pasta fillo Procedimento Cuocere il cotechino in base alle indicazioni della confezione che avete comprato. Eliminare il budello non edibile che lo avvolge, tagliarlo a fette. Prendere ora tre fogli di carta fillo e sovrapporli, tagliare in quattro parti. In ogni quarto di pasta mettere una fetta di cotechino e chiudere con le dita bagnate con un po’ d’acqua a mo’ di fagottino. Posizionare i fagottini sulla leccarda del forno ricoperta di carta forno e infornarli a 160°forno statico fino a vedere l’imbrunimento della pasta fillo. I fagottini vanno mangiati tiepidi.
Ingredienti 1 confezione di pasta brisé 200 g di lenticchie Uno scalogno Metà carota Un cucchiaio di olio extravergine di oliva Sale q b Procedimento Cuocere le lenticchie con lo scalogno e la carota interi. Appena le lenticchie saranno cotte togliere la cipolla e la carota, aggiustare di sale e far evaporare l'acqua in eccesso. Spegnere il gas, aggiungere l'olio e farle raffreddare. Intanto con un coppapasta o uno stampo a forma di stella ricavare dalla pasta brisé le basi per i cestini. Sistemarli in uno stampo da tartellette bucherellando la base con i rebbi di una forchetta. Cuocere a 180° per 10 minuti circa. Far raffreddare, sformarle e riempirle con le lenticchie prima di essere servite.
Foto e ricetta di Lucia Antenori
Ricetta e foto di Mire Pagliaro
TIMBALLO DI ANELLETTI blog.giallozafferano.it/incucinaconmire INGREDIENTI PER 6 PERSONE 500 g di pasta anelletti siciliani 250 g di provola silana 100 g di parmigiano grattugiato 3 melanzane Olio q.b. per friggere le melanzane INGREDIENTI PER IL RAGU' 300 g di carne di vitello macinato 600 ml di passata di pomodoro 50 ml di olio extravergine 50 ml di vino bianco 1 costa di sedano 1 carota 1/2 cipolla Pepe nero q.b. Sale q.b. Un rametto di basilico fresco o congelato PREPARAZIONE Preparare il ragù. Pulire le melanzane e tagliatele a fette spesse 3 mm, salarle e metterle sotto peso per un'oretta a perdere l’acqua. Friggerle e sistematele come base in una teglia a cerniera con metà fette che sporgono fuori dal bordo, coprendo anche il fondo della teglia. Fare cuocere la pasta al dente, condire ancora calda con il ragù di carne, la provola silana tagliata a cubetti, abbondante parmigiano mescolare bene e amalgamare. Versare la pasta nella teglia rivestita di melanzane, livellare bene aggiungere parmigiano e coprire con le fette di melanzane. Cuocere per 20 minuti circa in forno a 180°.
Ricetta e foto di Lucia Antenori
RAVIOLI VERDI ALLA RICOTTA E SPINACI SENZA UOVA Quellalucinanellacucina.ifood.it INGREDIENTI PER 4 PRSONE PER LA SFOGLIA 150 g di semola di grano duro 50 g di semola di grano duro rimacinata 100 g di spinaci o bietoline cotti 1/2 cucchiaio di olio extravergine d’oliva PER IL RIPIENO 250g di ricotta di pecora 250 g di spinci 3 cucchiai di parmigiano reggiano sale q. b. pepe q- b. noce moscata q. b. PREPARAZIONE Preparare in anticipo il ripieno mescolando la ricotta ben sgocciolata, con gli spinaci lessati, freddi e ben sgocciolati. Aggiungere tutti gli altri ingredienti e riporre in frigo. Preparare la sfoglia aiutandosi con un robot da cucina, impastare tutti gli ingredienti. Anche in questo caso gli spinaci devono essere messi nella farina ben sgocciolati. Spendere l'impasto e con una sac a poche mettere il ripieno sulle sfoglie. Formare i ravioli, bucherellarli con un ago e cuocerli per qualche minuto. Condirli a piacere.
Crepes Spinaci e Ricotta di Bufala foodici.com INGREDIENTI 15 Crepes 500 g spinaci 200 g ricotta di bufala 1 tuorlo q.b. sale e noce moscata 50 g di formaggio grattugiato PER LA BESCIAMELLA AI FUNGHI 50 g burro 50 g farina 1/2 litro latte q.b. sale e pepe q.b. noce moscata 150 g funghi 25 g burro 50 g panna q.b. sale e pepe
Prepariamo la farcitura lavando e lessando gli spinaci in poca acqua bollente salata, scolateli e fateli raffreddare. Quando saranno pronti tritateli con l'aiuto di un coltello e unite la ricotta, il parmigiano, un tuorlo e mescolate bene. Aggiustate di sale e, se vi piace, potete aggiungere la noce moscata e il pepe. Prendete le crepes e farcitele con il composto di spinaci e ricotta, potete chiudere a fazzoletto o a cannolo a vostro piacere. Per la preparazione del condimento iniziamo nel realizzare la besciamella: in un pentolino sciogliete il burro a fuoco dolce, unite la farina e mescolate con l'aiuto di una frusta. Versate tutto il latte e continuate a mescolare finché non arriva a bollore. Salate, diminuite la fiamma e lasciate cuocere per circa 20 minuti mescolando di tanto in tanto. Togliete dal fuoco e aggiungete il sale e la noce moscata a piacere. Tagliate i funghi a fettine e cuoceteli in una padella con una noce di burro, coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco dolce. Togliete il coperchio e lasciate uscire tutta l'umidità del vapore, salate a piacere, unite i funghi alla besciamella e aggiungete il pepe a piacere, infine aggiungete la panna al composto da così rendere il composto più delicato. Prendete una pirofila da forno, stendete sul fondo un po' di besciamella ai funghi e disponete le crepes uno accanto all'altro e cospargete la superficie con la besciamella e una spolverata di parmigiano grattugiato Cuocete al forno preriscaldato a 200° finché la superficie non sarà dorata (circa dieci minuti) Portare in tavola calde.
Ricetta e foto di Marisa Trionfante
Filetto di salmone alla Wellington Fotoricetta di Debora Cingano - cuciniamo.mammeonline.net
Ingredienti per 3 persone 1 filetto di salmone di circa 500 g 250 g di funghi champignon 1 spicchio d’aglio 1 fette di pancarrè senza crosta 1 ciuffo di prezzemolo 1 ciuffetto di timo un po’ di pepe rosa 4 o 5 foglie di porro 1 rotolo di pasta sfoglia meglio se rettangolare semi di papavero
Prima di tutto pulire e spellare un bel filetto di salmone (attenzione alle spine, nel salmone sono grandi e si individuano facilmente)
Ora frullare i funghi con il prezzemolo, il timo e le fette di pancarrè spezzettate fino ad ottenere una crema da spalmare sul salmone ricoprendolo interamente
Lessare le foglie di porro quindi metterle da parte ad asciugare su un canovaccio.
Avvolgere il filetto con le foglie di porro quindi adagiare il rotolo ottenuto sulla pasta sfoglia.
In una padella cuocere i funghi con un poco di olio e uno spicchio di aglio. Salare a piacere, quindi lasciar asciugare l'acqua che i funghi stessi butteranno fuori.
Richiudere la pasta sfoglia sul salmone e spennellare con il sughetto di funghi. Cospargere con i semi di papavero.
Procedimento
Quando i funghi saranno pronti mettere da parte anche loro, nella stessa padella rosolare per due minuti per lato il filetto di salmone Stendere le foglie di porri su un foglio di carta forno, adagiarvi sopra il salmone e cospargere con qualche bacca di pepe rosa. Infornare a 190° per 25 minuti e comunque fino a far imbrunire la pasta sfoglia. Fare riposare fuori dal forno per una decina di minuti e poi trasferire il salmone su un piatto da portata. Affettate e servite.
Arista di Natale alla toscana cucinacasareccia.it
INGREDIENTI PER 4 PERSONE 1 Kg di arista di maiale (quadrello) 2 spicchi d’aglio rametti di rosmarino olio sale e pepe
PROCEDIMENTO Ungere una teglia con un po’ d’olio, mettervi l’arista, cospargetela ancora con un po’ d’olio versato a filo e passarla in forno alla temperatura di 220° C per circa 20 minuti. Quando la superficie è ben dorata, abbassare un poco la temperatura e fare cuocere la carne ancora per un’ora e 15 minuti circa, rigirandola di tanto in tanto. Sfornarla, affettarla e disporla su un piatto da portata e servitela.
Torta salata ai broccoli blog.giallozafferano.it/incucinaconmire
INGREDIENTI PER 8 PORZIONI 1 rotolo di pasta sfoglia rotonda Broccoletti verdi q.b. Besciamella q.b. 100 g di asiago o di altro formaggio che si ha a disposizione 2 cucchiai di parmigiano grattugiato 2 cucchiai di olio extravergine Sale q.b. 1 spicchio d’aglio PROCEDIMENTO Togliere dal frigorifero la pasta sfoglia, almeno trenta minuti prima della preparazione. Dividere a cimette i broccoletti, lavarli e ancora umidi metterli in una padella con l’olio, lo spicchio d’aglio e cuocere con il coperchio, tipo “affogati” aggiustare di sale, spegnere il fornello e aspettare che siano tiepidi Srotolare la pasta sfoglia e con tutta la carta forno sistemarla in una teglia, rialzare i bordi, distribuire sopra i broccoletti, l’ asiago fresco tagliato a pezzetti, la besciamella e il parmigiano. Cuocere in forno preriscaldato a 190° per 15/20 minuti o finché non è dorata, regolarsi con il proprio forno.
Patate, pomodorini e olive nere al forno patataefantasia.it Ricetta e foto di Marisa Trionfante
INGREDIENTI 1 kg patate 30 pomodorini pachino 70 g olive nere toste ( con nocciolo) 2 spicchi aglio q.b. olio evo, sale, rosmarino e timo PROCEDIMENTO Pelate, sbucciate le patate e tagliatele, dividetele a metà poi tagliatele delle dimensioni che preferite a cubetti, a spicchi o a fettine. Lessate le patate in abbondante acqua per cinque minuti, scolatele e mettetele in una ciotola. Conditele con dell'olio evo, sale e del timo fresco e mescolate il tutto per far amalgamare gli ingredienti. Mettete in una ciotola i pomodorini, il sale e le olive nere. Condite con olio evo e mescolate il tutto. Prendete una teglia da forno, aggiungete sul fondo l'olio evo due spicchi d'aglio in camicia, disponete le patate, i pomodorini e le olive nere e due rametti di rosmarino. Mettete a cuocere in forno preriscaldato a 200° per 60 minuti o finché le patate non saranno dorate. Per una cottura uniforme ogni 15 o 20 minuti aprite il forno e mescolate gli ingredienti. Quando saranno cotte sfornatele e portatele in tavola.
Foto e ricetta di Mire Pagliaro
Corona di pane festosa blog.giallozafferano.it/incucinaconmire INGREDIENTI 400 gr di farina integrale 100 di farina 0 8 gr di lievito di birra 10 gr di sale 300 ml di acqua 2 cucchiai di olio extravergine 1 cucchiaino di miele o malto 1 cucchiaio d’olio extravergine Olio extravergine per spennellare q.b PREPARAZIONE In una ciotola preparare l’impasto del pane. mettere la farina setacciata, il lievito, il miele, l’olio, l’acqua tiepida. Amalgamare bene il tutto e per ultimo aggiungere il sale. Impastare per 15 minuti circa, se necessario aggiungere un altro po' di acqua.
L’impasto deve essere ben idratato, formare una palla e fare lievitare in luogo caldo finché non raddoppia di volume. Quando l’impasto è lievitato dividerlo in nove pezzi uguali. Con il mattarello stenderne uno sottile di forma rotonda, praticare otto tagli al centro. Con gli altri otto pezzi di impasto fare delle palline. Disporle sui bordi del disco, coprire le palline con i lembi tagliati. Mettere a lievitare in luogo caldo e aspettare la seconda lievitazione. Spennellare la superficie con olio extravergine e cuocere in forno preriscaldato a 200° per 30 minuti circa.
INGREDIENTI PER 600 G DI PANE 350 g farina 00 50 g farina di castagne 100 g farina forte 15 g lievito di birra fresco 220 grammi latte vegetale 1 cucchiaio di olio 1 cucchiaino di malto d’orzo 2 cucchiaini di sale
Panini con farina di castagne Quellalucinanellacucina.ifood.it
PREPARAZIONE Sciogliere il lievito di birra in un po’ di latte tiepido. Aggiungere tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio Far riposare l’impasto per 15 minuti circa Tagliare la pasta in pezzi di circa 100 g l’uno Schiacciare ogni pezzo e passarlo nella sfogliatrice oppure tirare l’impasto con un mattarello creando delle strisce strette e lunghe. Arrotolare su se stesse le strisce di pasta formando dei cilindri. Far riposare per 15 minuti. Prendere ogni cilindro e disporlo in verticale. Con un ferro per la pasta o uno spiedino appoggiato orizzontalmente al centro del panino premere fino a toccare quasi il fondo incidendolo in parte a croce. Coprire i panini con la pellicola per alimenti e poi con un telo e lasciare lievitare per 2 ore finché risulteranno gonfi. Cuocere a 180° per 40 minuti circa.
I dolci di Natale
PARROZZO ABRUZZESE
Ricetta di Francesca Mele dal blog Lo scrigno del buongusto Foto di Lucia Antenori
Ingredienti per un parrozzo di base 18 centimetri di diametro Ingredienti 6 uova 250 g di zucchero 150 g di mandorle dolci non spellate 6 mandorle amare non spellate 50 g di burro 130 g di semolino di grano duro 20 g di farina 00 1/2 cucchiaino di lievito per dolci 1 bustina di vaniglia Buccia di un limone bio Succo di mezzo limone Per la copertura 150 g di cioccolato fondente 50 g di burro Procedimento Mettere gli albumi e i tuorli in due ciotole diverse. Montare prima gli albumi. Poi montare i tuorli con lo zucchero e il burro ammorbidito. Quando il composto risulterà chiaro e spumoso aggiungere gradualmente la farina, parte del semolino, il lievito setacciato, la vaniglia e le mandorle tritate finemente. Aggiungere il succo di limone e la restante semola. Amalgamare il tutto con molta delicatezza. Aggiungere per ultimo gli albumi montati e versare il composto nel classico contenitore di alluminio per zuccotto ben imburrato ed infarinato. Cuocere a forno preriscaldato a 180° per circa un'ora. A cottura ultimata far raffreddare il dolce prima di sformarlo. Completare il dolce con una colata di cioccolato fatto fondere a bagnomaria con il burro. Issue 27 | 234
Ricetta e Foto di Marisa Trionfante
NOMADIC
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Il Pandoro patataefantasia.it INGREDIENTI PER UN PANDORO DA 1 KG Sciogliete i 3 g di Lievito di birra in due cucchiai di 450 g Farina W 400 (Le Sorelle Simili usano la
acqua tiepida. Aggiungetelo al vostro lievitino, che
Manitoba)
sarà raddoppiato di volume. Prendete il vostro
135 g zucchero semolato
lievitino con l'aggiunta del lievito sciolto e unitelo
170 g burro temperatura ambiente
alla farina (200 g), un uovo precedentemente
3 uova medie
sbattuto, e lo zucchero semolato (25 g). Impastate
1 tuorlo
velocemente con le mani, per amalgamare il tutto,
18 g lievito di birra fresco
per alcuni minuti. Aggiungete il burro a tocchetti e
1 stecca di vaniglia
formate un panetto. (Non vi preoccupate: da adesso
1 cucchiaino sale
in poi ci verrà in soccorso Santa Planetaria).
q.b. zucchero a velo per la superficie
Coprite la ciotola con una pellicola per alimenti e
60 g acqua tiepida
lasciate riposare in forno a luce accesa a 40° per 60
2 cucchiai acqua tiepida
minuti fino al raddoppio del suo volume.
PREPARAZIONE I vari passaggi della ricette con i relativi ingredienti: Per il Lievitino vi servirà: 50 g di Farina 400W, 60 g acqua tiepida, 10 g di zucchero semolato, 15 g Lievito Birra, 1 tuorlo. In una ciotola fate sciogliere il lievito di birra nei 60 g di acqua tiepida. Appena sarà sciolto aggiungete i 50 g di farina , i 10 g di zucchero e 1 tuorlo. Mescolate il tutto con la forchetta. Coprite la ciotola con pellicola per alimenti. Fate lievitare in un ambiente caldo (l'ho messo in forno con luce accesa a 40°) per 60 minuti. Il vostro Lievitino dovrà raddoppiare di volume. . PRIMO IMPASTO: Il Lievitino + (dovete aggiungere i seguenti ingredienti) 200 g Farina W400, 20 g di Burro a temperatura ambiente, 1 uovo, 3 g di lievito di birra, 25 g di zucchero, 2 cucchiai di acqua tiepida.
SECONDO IMPASTO Primo Impasto + 200 g farina w400, 100 g di zucchero semolato, 2 uova, 1 cucchiaino di sale, i semi di una stecca di vaniglia. Aggiungete gli ingredienti del 1 impasto nella vostra Planetaria (se non lo avete già fatto prima) e unite le uova precedentemente sbattute, la farina, i semini della bacca di vaniglia, lo zucchero semolato e per ultimo il sale. Azionate la vostra Planetaria a velocità 1 per 10 minuti con il gancio. Nel caso non aveste la Planetaria, impastate a mano su una spianatoia finche l'impasto non risulterà elastico e omogeneo. Mettete il vostro impasto in una ciotola imburrata, coperta da pellicola per alimenti e lasciate riposare in forno con luce accesa a 30° per circa due ore o finché il volume non sarà raddoppiato. Trasferite poi il vostro impasto in frigorifero e lasciatelo per altri 45 minuti.
TERZO IMPASTO Secondo impasto + 140 g di burro ammorbidito. Prendete il vostro impasto dal frigorifero e impastatelo velocemente su una spianatoia leggermente infarinata. Con l'aiuto di un mattarello stendete il vostro impasto e create un quadrato di 30 cm. Sistemate il burro tagliato a tocchetti al centro di questo quadrato. Riportate i lembi degli angoli del vostro quadrato al centro, formando un secondo quadrato più piccolo. Chiudete bene le pieghe e passate con il mattarello delicatamente. Dopo aver steso il vostro impasto, ripiegate dall'alto verso il centro e dal basso verso il centro, sovrapponendoli. Avvolgetelo con la pellicola e lasciatelo riposare per 20 minuti. Ripetete il passaggio della piegatura a portafoglio per altre due volte sempre con una pausa di 20 minuti tra di esse. In totale i passaggi in frigorifero sono tre. Spennellate il vostro impasto con pochissimo burro fuso e con l'aiuto della mani formate una palla. Portate la chiusura della palla sotto. Prendete il vostro stampo per pandoro, ungetelo con del burro e sistemate la vostra palla all'interno con le chiusure rivolte verso l'alto. Coprite l'impasto con la pellicola per alimenti, leggermente unta d'olio, e lasciate riposare (lievitare) fino a che l'impasto non vi esce dallo stampo. In media ci vogliono dalle 10 o 12 ore, molto dipende dalla temperatura che si ha in casa. Io l'ho lasciato riposare tutta notte a forno spento con luce accesa. Fate cuocere il vostro Pandoro in forno preriscaldato i primi 15 minuti a 170° e i rimanenti 20/25 minuti a 160°. Io circa 5 minuti prima della fine cottura ho coperto la parte sopra con della carta forno per non farlo cuocere tanto. Ricordo che i tempi di cottura dipendono molto dalla potenza del vostro forno.
Vi consiglio, alcuni minuti prima di togliere il vostro pandoro dal forno, di fare una prova con uno stecchino lungo da spiedino. Quando il Pandoro sarà cotto, lasciatelo prima raffreddare nello stampo capovolgetelo e sformatelo. Io l'ho lasciato per altri circa 30 minuti a "riposare" sopra una gratella. Aggiungete lo zucchero a velo sul Pandoro e servitelo. Vi consiglio di conservare il Pandoro all'interno di una busta per alimenti. Sentite già il profumo... cosa aspettate a farlo anche voi!!
Ricetta e foto di Marisa Trionfante
Croccante con le mandorle foodici.com
Prendete le mandorle e mettetele in una casseruola con dell'acqua, al primo bollore toglietele dal fuoco. Togliete le bucce alle mandorle e tamponatele per asciugarle. Nel frattempo caramellate lo zucchero, aggiungete l'acqua, il succo di limone e fate sciogliere lo zucchero a fuoco lento, mescolate finché lo zucchero prende un bel colore ambrato. Aggiungete le mandorle al composto caramellato, amalgamate bene il tutto e disponetelo su una teglia da forno foderata con la carta forno spennellata con
INGREDIENTI
olio. Aiutandovi con la spatola spianate il
500 G DI MANDORLE INTERE 300 G ZUCCHERO SEMOLATO 1 DI SUCCO DI LIMONE 2 CUCCHIAI ACQUA Q.B. OLIO DI SEMI
composto in uno spessore di circa due cm. Se volete potete strofinare un limone sulla superficie del croccante per conferirgli un sapore più deciso. Lasciatelo raffreddare e tagliate il croccante a forma di rombi.
foodici.com
Ricetta e Foto di Marisa Trionfante
Panettone con gocce di cioccolato
Ricetta regionale
Scartellate e Calzoncelli quellalucinanellacucina.ifood.it
Ricetta tipica della Basilicata realizzata oggi, come nel passato, senza alimenti di derivazione animale
Ingredienti per il ripieno dei calzoncelli
Ingredienti per la sfoglia
1 kg di castagne lessate in precedenza con un po’ di buccia di un’arancia biologica 250 g di ceci lessati precedentemente con un po’ di buccia di arancia biologica 800 g di zucchero 250 g di cioccolato fondente 75 g di cacao amaro 1 cucchiaino di cannella 150 gr di vincotto di uva o malto di riso se non si trova il vincotto Vermut o caffè q. b.
1 Kg farina 0 Un cucchiaio di zucchero Un pizzico di sale 200 g olio extravergine di oliva Vermut caldo q. b.
Preparare in anticipo il ripieno Passare al passaverdura le castagne cotte. Successivamente passare al setaccio i ceci per ottenere una crema. Mettere da parte i due composti. In una casseruola mettere il vincotto e il cioccolato a fiamma bassa, quando il cioccolato si sarà sciolto aggiungere gradualmente tutti gli altri ingredienti. Far cuocere a fiamma bassa per 20 minuti circa. Appena si sarà formata una crema omogenea, non molto soda, spegnere il gas. Il composto prenderà consistenza raffreddandosi.
1 l di olio di semi per friggere zucchero a velo con cannella q. b. Preparare la sfoglia Mettere la farina, il cucchiaio di zucchero, un pizzico di sale e l'olio in un ciotola capiente. Mescolare tutti gli ingredienti. Aggiungere gradualmente del vermut caldo, il necessario per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Avvolgere l'impasto nella pellicola trasparente per alimenti e lasciarlo riposare 15 minuti. Con una sfogliatrice o con il mattarello tirare l’impasto in strisce larghe e sottili. Con un cucchiaio mettere mucchietti di crema sulle strisce di pasta e dare la forma ai calzoncelli. Con la punta di un ago bucherellare i ravioli per far uscire l’aria. Con gli avanzi di impasto si realizzano le scartellate. Friggere i calzoncelli e le scartellate in olio bollente. Spolverarli con zucchero a velo e cannella al momento di servirli.
Foto e ricetta di Francesca Mele Blog lo Scrigno del Buongusto
Babbo Natale farcito Ingredienti 750 g di farina “0” 190 ml di acqua 120 ml di latte intero 120 g di burro 60 g di olio e.v.o. 150 g di zucchero 1 bustina di lievito di birra secco Per farcire 150 g di crema di nocciole 40 g di biscotti tritati (facoltativi) Per la finitura uvetta sultanina 20 g di meringhe succo di un limone zucchero a velo q.b. (circa 100 g) colorante alimentare rosso
Sciogliere il lievito di birra nell’ acqua tiepida, unire a 200 g di farina e avviare la planetaria a bassa velocità. Aggiungere lo zucchero e continuare l’impasto. Gradualmente aggiungere il latte tiepido alternandolo con l’aggiunta della restante farina. Quando l’impasto inizierà ad incordare unire il burro morbido e a pezzi fino a completo assorbimento. Per ultimo aggiungere l’olio fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico. Mettere a lievitare al coperto in luogo caldo fino al raddoppio (almeno 2 ore). • Dividere l’impasto in 3 pezzi (2 uguali tra loro e il terzo più piccolo). • Ricavare dal primo pezzo un triangolo con la base arrotondata (indicativamente il triangolo dovrà avere base 24/26 cm e un altezza di 34/36 cm). • Posizionare il triangolo ottenuto sulla teglia coperta da carta forno e spalmare sulla superficie la crema di nocciole lasciando almeno un cm tutto intorno. Distribuire uniformemente anche i biscotti sbriciolati. Ricoprire col secondo triangolo. • Col terzo pezzo ricavare una sorta di trapezio. Ricavare tante strisce e arrotolarle su se stesse così da dare movimento alla barba. • Posizionare la barba ottenuta sul viso di Babbo Natale. • Con i ritagli di impasto realizzare le finiture (baffi,cappello e naso). • Infornare a 180° per 30/35 min (i tempi sono indicativi… ognuno conosce il proprio forno!). • Nel frattempo che il dolce cuoce, preparare la glassa con succo di limone e zucchero a velo ottenendo una glassa non troppo densa che andrà spennellata sulla barba e sul ponpon quando il dolce sarà raffreddato. Prima che la glassa asciughi, ricoprire con le meringhe sbriciolato. • Alla restante glassa aggiungere il colorante rosso (ed eventualmente ancora un po' di zucchero a velo) e ricoprire il cappello e perché no, anche il naso.
L'ALTERNATIVA AL PAN DI ZENZERO
DOLCE CASETTA DI PASTA FROLLA Ricetta e foto di Lucia Lettieri Dal blog Lu.C.I.A.-Tra Cucina e PC
Ingredienti per una casetta: 2 tuorli 150 g farina 40 g zucchero a velo 75 g burro un pizzico di sale
Accorgimenti: (*) se si impasta con un robot azionarlo a intervalli brevi per non surriscaldare l’impasto, se invece si impasta a mano, utilizzare solo le punta delle dita
Per aromatizzarla: Cannella (1° dose) Vaniglia (2° dose)
Procedimento: 1. Sabbiare il burro freddo e a tocchetti con la farina e lo zucchero a velo.
(**)Questo trucco farà si che i pezzi avranno una bella forma arrotondata sui bordi.
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2. Unire i tuorli, il sale e l’aroma prescelto 3. impastare velocemente (*). 4. Compattare l’impasto e appiattirlo. Coprire con pellicola e porlo in frigo per almeno mezz’ ora.
• Trascorso il tempo riprendere l’impasto, sbriciolarlo grossolanamente e ri-impastarlo velocemente, quindi stendere ad un’ altezza di 0,5 cm. • Coprire con pellicola e rimettere in frigo per il tempo necessario alla preparazione delle sagome.
Dopo aver ritagliato le sagome, posizionarle sopra alla pellicola che copre la pasta frolla e con l’aiuto di una spatola ritagliare le varie forme e solo alla fine di tutti i pezzi togliere la pellicola.(**)
Riporre ancora in frigo finchè i pezzi si saranno induriti cosi da poterli spostare e distanziarli (se necessario). Questa pasta frolla non gonfia, ma è sempre meglio distanziarli tra loro.
Glassa pastorizzata per decorazione: • 1 albume • 1 cucchiaio di zucchero semolato • 2 cucchiai di acqua • Qualche goccia di succo di limone • 100 g zucchero a velo In un pentolino sciogliere lo zucchero semolato con l’ acqua e portarlo a 121°. A parte montare l’albume con le gocce di limone e appena lo sciroppo avrà raggiunto la temperatura di 121° unirlo a filo sull’ albume con le fruste in movimento. Aggiungere infine lo zucchero a velo setacciato continuando a montare finchè la glassa sarà completamente raffreddata.
ASSEMBLAGGIO Con l'aiuto di una sac a poche dalla bocchetta fine (o, in alternativa, un conetto di carta da forno) decorare a piacimento tutti pezzi che compongono la casetta
Lasciare asciugare per una mezz'ora, quindi passare all'assemblaggio. DECORAZIONE E ora libero sfogo alla fantasia, decorare ancora con la glassa oppure ricoprire di confettini e caramelle gommose? A voi la scelta, in tutti i casi la vostra casetta di pasta frolla sarĂ un delizioso centro tavola o un perfetto regalo per un'amica golosa!
Struffoli napoletani Foto e ricetta di Debora Vignali dal blog Dolci Costruzioni Ingredienti
Ingredienti per la decorazione
3 uova 50 g di burro 100 g di zucchero semolato 400 g di farina 00 1 limone biologico 1 bicchierino di limoncello 1 bustina di vanillina 1 pizzico di sale e un pizzico di bicarbonato
4 cucchiai di zucchero semolato 250 g di miele millefiori 30 ml di acqua Confettini colorati 150 di canditi misti Codette di cioccolato
Disporre la farina a fontana su una spianatoia e mettere al centro prima lo zucchero, poi il burro, le uova e il limone grattugiato. Impastare bene tutti gli ingredienti, formare una palla bella liscia e lasciare riposare per almeno 30 minuti coperta con un canovaccio. Formare delle palline tipo piccoli gnocchi e disporle su un vassoio infarinato in modo che non si attacchino tra di loro. Riscaldare l’olio in una pentola capiente, meglio se ha i bordi alti. Iniziare a friggere. Buttare gli struffoli nell’ olio bollente quindi, appena dorati, raccoglierli con una schiumarola e metterli su carta assorbente, così da eliminare l’olio in eccesso. Lasciar raffreddare e nel frattempo
preparare la decorazione Versare in una pentola il miele, lo zucchero e l’acqua, mettere sul fuoco e mescolare finché gli ingredienti sono ben amalgamati. Tuffare gli struffoli nel miele, scolarli con la schiumarola e metterli in un vassoio. Decorare con codette di cioccolato, canditi e confettini colorati.
Pan di spezie cuciniamo.mammeonline.net
Ingredienti 200 g farina 00 150 g miele 150 g zucchero 75 g uvetta 60 g noci sgusciate 50 g burro un uovo mezza bustina di lievito vanigliato sale circa 7 g di miscela di spezie per pain d’epices o per panforte di Norimberga (in alternativa potete farvela voi con un cucchiaino di scorzetta d’arancia e uno di scorzetta di limone grattugiata, più un pizzico di ognuna delle seguenti spezie macinate: cannella, chiodo di garofano, noce moscata, coriandolo, cardamomo, zenzero, anice, finocchio) Ammollate l’uvetta in acqua tiepida; pelate le noci, dopo averle scottate per qualche attimo in acqua bollente. Mescolate in una ciotola lo zucchero, il miele e 150 g di acqua bollente, quindi incorporate 30 g di burro e mescolate bene finchè sarà omogeneo. Lasciate raffreddare, quindi incorporate il lievito, le noci tritate e l’uvetta. Sbattete a spuma l’uovo con un pizzico di sale e incorporatelo al composto, quindi aggiungete, poco alla volta, 175 g di farina setacciata insieme alla miscela di spezie. Mescolate accuratamente l’impasto finchè non sarà omogeneo. Imburrate ed infarinate uno stampo, rotondo oppure a stella come quello che ho usato io, versate il composto e cuocete in forno a 170° per circa un’ora, verificando la cottura con uno stecchino. Attenzione a non alzare troppo la temperatura, perchè la presenza del miele tende a scurire molto il dolce, se necessario abbassatela un poco. Lasciate raffreddare il pan di spezie, sformatelo e decoratelo a piacere!
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INTERVISTAÂ A WALDEMAR SIANO A cura di Lucia Antenori
L'intervista
Waldemar Siano Architetto di professione, laureato anche in canto classico. Ama cucinare e cimentarsi nella realizzazione di piatti vegani raw che sono delle vere e proprie creazioni artistiche ricche di colori e sapori.
Quale ingrediente è fondamentale per la riuscita delle tue creazioni? Senza alcun dubbio la passione. Se amiamo cucinare, se ci mettiamo passione in ciò che prepariamo, i nostri piatti saranno perfetti. Chi ama cucinare sa benissimo cosa vuole ottenere e perché. Cerca nuovi ingredienti, abbinamenti, si mette sempre in discussione per raggiungere il meglio. Quali ingredienti tra i tuoi preferiti ci consigli di provare? Raccomando l’uso dello zucchero e farina di cocco. Io li adoro sia per le preparazioni di dolci raw e sia per quelli che prevedono una cottura. Di recente mi sono innamorato della salsa al cioccolato cruda, di cacao e burro di mandorle, olio di cocco fuso, vaniglia e sciroppo di acero. Lo utilizzo per i dolci o l’aggiungo a frullati e preparazioni per la colazione. Qual è il tuo segreto in cucina? Il segreto è quello di usare sempre ingredienti freschi, preferibilmente comprati da un agricoltore locale o
magari raccolti nel proprio orto. Requisito fondamentale per ottenere un piatto sia buono che sano. Molto importante è anche saper combinare gli ingredienti. Il cibo come ha influito sulla la tua vita? Ho letto tanti libri sia riguardo alle cattive abitudini alimentari e sia a quelle buone che sono alla base della longevità e del vivere bene. Ho iniziato a studiare i comportamenti alimentari delle persone che vivono a lungo, e ho cercato di metterli in pratica nella vita di tutti i giorni. Questo cambiamento mi ha reso più felice e più efficiente. Mangiare “cibo reale”, fresco e non trasformato industrialmente, mi sta aiutando a mantenermi in forma sia sul piano fisico che mentale. Non ricordo l’ultima volta che sono andato da un medico o che sono entrato in una farmacia. Spero che questo continui dato che considero il cibo “una medicina naturale”.
Quali sono gli ingredienti che utilizzi per disintossicare il tuo corpo? In genere non seguo nessuna cura detox. Ogni mattina, comunque, inizio con un bicchiere di acqua tiepida e una spremuta di limone o un cucchiaino di aceto di mele. Rimedio semplice da seguire e molto efficace per la disintossicazione del proprio corpo. Nei miei piatti uso spesso aglio, cipolla, radice fresca di zenzero e il pepe di caienna. Tutti ingredienti che migliorano il gusto dei piatti e allo stesso tempo curano il nostro corpo depurandolo. Bevo molto durante la giornata. Cosa mangi di solito? La mia filosofia è quella di consumare prodotti naturali a base di vegetali senza conservanti. Per colazione mangio bacche e noci, mi forniscono i nutrienti giusti per iniziare bene la giornata. Non mangio frutta nel tardo pomeriggio. Se si mangiano molte verdure fresche, proteine vegetali e olio ad ogni pasto, ci si sente meglio. Ho imparato a mangiare porzioni di cibo ridotte ma di qualità. Mangiare in modo equilibrato consumando cibi di qualità ci permette anche di saziarci evitando di ricorrere alle diete per perdere peso. Cucinare e mangiare sono diventati la via per prendermi cura di me stesso. Intervista di Lucia Antenori
Crostata di mele INGREDIENTI PER IL CUSCIO 1 1/2 tazze di farina di grano integrale 1/2 tazza di farina 0 1/4 di tazza di zucchero di canna biologico 3 cucchiai di noci tritate finemente 1/2 cucchiaino di sale 1/3 di tazza di olio di noci 1 cucchiaio di succo di limone Da 1/4 a 1/3 di tazza di acqua fredda RIPIENO 1 lattina di latte di cocco 4 cucchiai di sciroppo di agave 4 cucchiai di semi di papavero o burro di noci 2 cucchiai di amido di mais TOPPING 3 a 4 mele, carotate e tagliate a fette spesse 1/3 di tazza di zucchero di cocco o zucchero di canna 1 cucchiaino di cannella 1/8 di cucchiaino di noce moscata 2 cucchiai di noci tritate 2 cucchiai di sidro di mele
1. In un robot da cucina inserire le farine, lo zucchero, le noci tritate e il sale e mescolare. Versare gradualmente l'olio di noce e mescolare fino a quando la farina assorbe completamente l'olio. Aggiungere il succo di limone e l'acqua (1/4 di tazza), e lavorare l'impasto finché il composto inizierà a staccarsi dai bordi della ciotola iniziando a formare una palla. Se l'impasto risulta asciutto aggiungere altra acqua, 1 cucchiaio alla volta. Stendere l'mpasto con un mattarello, formare un cerchio di 20 cm di diametro. Mettere l'impasto in una tortiera di 24 cm di diametro, con fondo rimovibile. Con le dita sollevare ai lati l'impasto adattandolo perfettamente ai bordi. Coprie con pellicola trasparente e riporre in frigorifero per 20 minuti. 2. Mettere in una casseruola il latte di cocco, il burro di semi e lo sciroppo di agave. Riscaldare a fuoco medio fino a quando il composto sarà ben amalgamato. Mescolare frequentemente, aggiungere l'amido di mais continuando a mescolare finché si sarà addensato. Rimuovere la crema dal fuoco e metterla sulla crosta. 3. Partendo dal bordo esterno, disporre le mele sbucciate e tagliate a fette sottili, sovrapponendole leggermente. 4. Mescolare zucchero, cannella e noce moscata insieme in una ciotola. Cospargere le mele e aggiungere le noci. Cuocere per 35 minuti a 200°. Togliere la torta dal forno e spennellare le mele con il sidro. Cuocere per altri 15 minuti, o fino a quando le mele saranno morbide e la crosta risulterà ben dorata. Servirla calda.
Pink smoothie with wild rose flower Uno smoothie molto particolare da mangiare anche con gli occhi! Ingredienti per lo strato giallo: 1 mango 4 cucchiai di latte di cocco 75% 1 cucchiaio di sciroppo d'agave Per lo strato rosa: 1 banana 100 g di avena 100 g di lamponi qualche fragola 1 cucchiaio di sciroppo d'agave Per decorare rose selvatiche e frutti di bosco Preparazione Refrigerare le rose da mettere nei bicchieri. Preparare i due tipi di smoothie. Mettere in ogni bicchiere un rosa aperta refrigerata ed alternare i due tipi di frullato.
Foto e ricetta di Waldemar Siano
Foto e ricetta di Waldemar Siano
Vegan pecan chocolate tart INGREDIENTI ¾ tazza di farina di cocco ¼ tazza di cacao amaro ¼ cucchiaino sale kosher ⅓ tazza di sciroppo di acero ½ olio di cocco solidificato RIPIENO ⅓ tazza di crema di mandorle ¼ tazza di sciroppo d'acero ¼ tazza di olio di cocco 2 cucchiaino di estratto di vaniglia ¼ tazza di noci pecan tostare e sminuzzate
3 Stendere l'impasto sulla tortiera precedentemente imburrata. Premere l'impasto con una forchetta affiché resti compatto durante la cottura. Infornare per 10 minuti a 180°. Farlo raffreddare completamente. 4. Cospargere ¼ di noci pecan tostate uniformemente sulla crosta raffreddata. 5. Prepara il ripieno di caramello: in una casseruola mescolando il burro di mandorle, lo sciroppo d'acero, l'olio di cocco, l'estratto di vaniglia sciogliere bene tutti gli ingredienti mescolando energicamente finche risulterà un composto molto liscio. Lasciare raffreddare leggermente la miscela, quindi versarla sopra le noci pecan. Mettere in frigorifero per almeno 1 ora.
PER LA GANACHE 40 g di cioccolato fondente sminuzzato finemente ¼ tazza di latte di cocco ¼ tazza di noci pecan tostate PREPARAZIONE 1. Riscaldare il forno a 180°. Oliare una tortiera rettangolare di 25x11cm con olio di cocco. 2. In una ciotola mescolare farina di cocco, cacao e sale. Aggiungere lo sciroppo di acero, l'olio di cocco e mescolare finchè sarà tutto ben amalgamato e soffice.
6. Mettere il cioccolato fondente tritato in una casseruola. In un'altra pentola mettere a riscaldare il latte di cocco. Versare il latte caldo di cocco sul cioccolato, assicurandosi che tutto il cioccolato sia immerso e lasciare riposare per un minuto. Mescolare per bene e distribuire sullo strato di caramello. 7. Decorare con noci pecan e conservarlo in frigorifero prima di servirlo per far rassodare la ganache.
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La Befana
di notte n e i v a n a f La Be e rotte. t t u t e p r a c con le s ana m o r a l l a o t Col vesti fana! e B a l a v i v Viva
L'Epifania, si sa, tutte le feste porta via! È infatti l’ultimo giorno di festa del lungo periodo natalizio. Ma cosa rappresenta l'Epifania? Per i cristiani rappresenta l’arrivo dei Re Magi che omaggiano il Bambino Gesù con i loro doni: oro, incenso e mirra. Per i bambini ha tutt'altro sapore. L'Epifania è la Befana, una vecchia strega che, cavalcando la sua scopa volante, porta piccoli doni e dolciumi ai bimbi buoni, mentre a quelli che durante l’ anno sono stati più cattivelli, porta solo cenere e carbone. Ma come vivevano l’Epifania i bambini di oltre 50 anni fa? A differenza di oggi, che i bambini possono avere giochi e regali durante tutto l’anno, i bambini di 50 anni fa e più aspettavano con gioia l’arrivo della Befana. La festa iniziava già il giorno prima, quando i bambini cercavano per casa la calza più grande per appenderla al camino o alla finestra. Poi via a letto presto perché, come dicevano tutte le mamme...
“Se la Befana ti trova sveglio non si fermerà a lasciarti nulla!” Cosa trovavano al mattino nella calza? Per i più buoni tanti dolcetti, caramelle, mandarini, fazzoletti o calzini e, per i più fortunati, qualche volta un piccolo giocattolo. Una cosa però non mancava mai, anche per il bimbo più buono del mondo: non mancava mai un piccolo cono di cenere e carbone.
Ricordi dell' infanzia di Mire Pagliaro
FOTO DI MARISA TRIONFANTE OTO DI MARISA TRIONFANTE RICETTA DI GIOVANNA PIERUCCI DAL BLOG GIOVANNA IN CUCINA
Palline di Cioccolato INGREDIENTI
Tritare finemente i biscotti. Impastarli bene ad un composto fatto da: zucchero, farina di cocco (tenerne un po’ da parte per passarvi le palline),
200 g di Biscotti secchi
cacao, latte e brandy.
60 g di zucchero 60 g di cacao amaro in polvere 50 g di Farina di cocco 1/2 bicchiere Liquore brandy 1/2 bicchiere latte
Mettere in frigo per almeno un’ora. Fare poi delle palline e passarle nella polvere di cocco o cacao amaro.
FOTO DI LUCIA ANTENORI RICETTA DI LIA CAMINITI DAL BLOG UN AVVOCATO AI FORNELLI
Gingerbread INGREDIENTI
Mescolate insieme la farina, la cannella, lo zenzero, i chiodi di garofano, la noce moscata e il bicarbonato. A parte, in un’altra ciotola con uno sbattitore montate le uova con il burro fuso, lo zucchero
350 g Farina
e il miele.
150 g Miele
Unite il composto con la farina e impastate
2 cucchiaini cannella in polvere
brevemente con le mani.
2 cucchiaini zenzero in polvere
Date all’impasto la forma di una palla e
1/2 cucchiaino chiodi di garofano in polvere
copritela con la pellicola. Lasciate riposare
1/4 cucchiaino noce moscata
per circa mezz’ora.
1 cucchiaino bicarbonato
Accendete il forno a 180 gradi e aiutandovi
150 g burro
con un po’ di farina stendete l’impasto non
100 g zucchero
troppo sottile (0,5-0,7 cm), quindi date la
1 uovo.
forma che preferite e adagiateli sulla placca del forno su cui avrete messo della carta da forno. Cuocete per 20 minuti nel forno caldo.
FOTO E RICETTA DI DEBORA VIGNALI DAL BLOG DOLCI COSTRUZIONI
PREPARAZIONE
Gelatina di frutta INGREDIENTI
Per prima cosa mettere la colla di pesce in ammollo in acqua fredda per 10 minuti. Versare in un pentolino il succo di frutta con lo zucchero e portare a bollore. Spegnere, aggiungere la colla di pesce e mescolare bene. Versare negli stampini in silicone per cioccolatini oppure in
200 ml di succo di frutta
una vaschetta unica ( in questo caso poi
150 g di zucchero semolato
dovrete tagliarli).
12 g colla di pesce. Lasciare raffreddare, poi riporre in frigo per almeno 2 ore. A questo punto estrarre le caramelle dagli stampini oppure tagliate dei cubetti se avete messo il composto in uno stampo unico e passare poi le gelatine nello zucchero semolato.
DAL BLOG QUELLA LUCINA NELLA CUCINA
Cake pops INGREDIENTI
PREPARAZIONE Con le fruste elettriche montare il burro morbido con lo zucchero.
160 g di farina autolievitante per dolci
Aggiungere le uova e continuare a montare.
120 g di zucchero
Proseguire aggiungendo la farina setacciata, il
60 g di burro
pizzico di sale e i due cucchiai di latte.
2 uova
Con una sac a poche riempire gli stampi e
2 cucchiai di latte
coprire con il secondo stampo, infornare,
Un pizzico di sale
durante la cottura l’impasto lieviterà prendendo la forma sferica grazie allo stampo.
Per decorare
Infornare per 20 minuti a 160° forno statico.
100 g di cioccolato fondente
Preparare il cioccolato di copertura fondendo il
50 g di acqua
cioccolato con l'acqua ed il burro. Infilzare
20 g di burro
ogno pallina con uno stecco di legno,
Corallini colorati, nocciole tritate
immergerle nel cioccolato fuso e decorare.
Carbone della Befana Ricetta e foto di Lucia Lettieri - Lu.C.I.A. Tra cucina e PC
INGREDIENTI 250 g di zucchero semolato 50 g acqua 40 g glassa GLASSA 45 g zucchero a velo 10 g albume d'uovo 3-4 gocce di succo di limone (oppure vaniglia, arancia etc) coloranti in polvere o in gel
PREPARAZIONE Preparare la glassa mettendo in una ciotola l'albume, lo zucchero a velo e le gocce di limone (o altro aroma), amalgamare fino a raggiungere la giusta densità, unire il colorante e mescolare ancora ottenendo così un colore uniforme. Sul fuoco invece, in una pentola in acciaio dai bordi alti far caramellare lo zucchero semolato con l'acqua fino a raggiungere una temperatura di 141°. Nel frattempo rivestire una ciotola con un foglio di alluminio. Appena raggiunta la temperatura dello sciroppo, togliere dal fuoco e unirvi la glassa precedentemente preparata. Mescolare energicamente con un cucchiaio di legno ottenendo 2 reazioni chimiche: prima il composto gonfierà schiarendosi, subito dopo diventerà nuovamente denso come la glassa iniziale. A questo punto velocemente versarlo nella ciotola rivestita. Assisteremo ad una terza reazione, ossia il composto si gonfierà molto per poi riabbassarsi un po' creando gli alveoli all'interno del composto. Dopo qualche minuto si potrà sformare e togliere la carta. Dopo circa mezz'ora si potrà rompere in tanti pezzi.
Omini di panpepato INGREDIENTI PER 40 BISCOTTI 400 g di farina 0 185 g di burro 200 g di melassa 1 cucchiaino di lievito per dolci 1 cucchiaino di zenzero 1 pizzico di chiodi di garofano un pizzico di noce moscata un pizzico di sale
Quellalucinanellacucina.ifood.it
PREPARAZIONE Mettere tutti gli ingredienti in un robot da cucina. Il burro va messo freddo tagliato a cubetti. Impastare finchè si otterrà un composto morbido ma non appiccicoso. Compattare l'impasto in un panetto. Avvolgerlo nella pellicola per alimenti e lasciare riposare in frigo per 30 minuti. Stendere l'impasto tra due fogli di carta forno ad uno spessore di mezzo centimentro. Infornare a 180° C a forno statico per 10 minuti circa. Decorare a piacere gli omini appena saranno freddi
FOOD MAGAZINE Dicembre 2017 n°1
REDAZIONE Debora Cingano www.mammeonline.net cuciniamo.mammeonline.net Lucia Antenori www.quellalucinanellacucina.ifood.it Lucia Lettieri blog.giallozafferano.it/tracucinaepc Marisa Trionfante www.patataefantasia.it
HANNO COLLABORATO Debora Vignali blog.giallozafferano.it/dolcicostruzioni Francesca Mele www.loscrignodelbuongusto.altervista.org Giovanna Pierucci blog.giallozafferano.it/giovannaincucina Ivana Ballarini blog.cookaround.com/mentaepeperoncino Lia Caminiti blog.giallozafferano.it/avvaifornelli Maria Rosaria De Luca www.cucinacasareccia.it Mire Pagliaro blog.giallozafferano.it/incucinaconmire
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