Olivier Rousteing Seppur giovanissimo, Olivier R ou s t e i n g ha dimostrato come si può rivitalizzare un marchio famoso unendo talento creativo, voglia di rischiare e un utilizzo mirato dei social media. Con oltre un milione di follower su Instagram, il ventinovenne Rousteing ha attirato a sé fan e clienti, fedeli da tutto il mondo. Grazie all’energia e al sex appeal che ha saputo mettere nelle sue silhouette, il giovane direttore creativo di Balmain ha definito il look femminile del 2015. Nato in Francia nel 1986, Olivier Rousteing ha studiato a Parigi nella prestigiosa École Supérieure des Artes et Techniques de la Mode. Terminati gli studi, ha mosso i suoi primi passi nel mondo della moda lavorando come stilista per Roberto Cavalli in Italia. Di lì a poco lo stilista francese è stato promosso a capo della collezione donna prêt-à-porter di Cavalli. Dal 2009, è entrato a far parte del team stilistico della maison Bal-
main, fino all’aprile del 2011, in cui Rousteing ha sostituito Christophe Decarin diventando il nuovo creative director del brand. Nonostante lo shock iniziale, l’allora venticinquenne stilista è diventato uno dei più giovani stilisti a capo di una maison di questo calibro. Attualmente il suo nome viene subito associato ai “mi piace” di personalità come Kim Kardashian, Rihanna e Kate Moss.
Oggi è il “re” della moda su Instagram e ha saputo unire con successo glamour, celebrità e sex appeal. Nonostante la sua giovane età, ha rivoluzionato Balmain facendo conoscere la maison e rendendola accessibile a milioni di persone attraverso numerosi social media. Pur conservando il Dna della maison parigina, l’ormai ventinovenne stilista attualizza il brand con influenze che vanno dall’HipHop al Rock & Roll, passando per la cultura Pop. Lungo questo suo percorso ha potuto contare
sull’appoggio e l’amicizia di alcune fra le più importanti star a livello mondiale, come Rihanna, Kim Kardashian, Kendall Jenner e Kanye West. Grazie alle copertine di numerose riviste, la sua direzione creativa viene apprezzata in tutto il mondo e milioni di volte su Twitter, Facebook e Instagram. Forbes Magazine l’ha definito “un nome da conoscere”, riconoscendogli il merito di avere reinventato la griffe e di avere al contempo incrementato molto le vendite. A riprova del fatto che oggi essere giovani non è necessariamente sinonimo di inesperienza o incapacità. Per decenni l’età e l’esperienza erano sembrati gli unici requisiti per diventare direttori creativi di un marchio
come Balmain. Tuttavia l’istinto, la capacità di assumersi dei rischi e la passionalità di Rousteing hanno ormai cambiato le regole del gioco. Come afferma lui stesso “Se avessi ottenuto questo lavoro a 40 anni, non penso che
avrei creato gli stessi abiti. Non mi esprimerei nello stesso modo. Ma credo che l’essere giovani come lo sono io nel mondo della moda non sia ben visto. L’essere
maturi, invece, è una cosa buona. Purtroppo per essere rispettati bisogna avere più di 40 anni”. Di recente è stata annunciata la sua collaborazione a una collezione disegnata per H&M. Una nuova generazione si sta facendo largo nel mondo della moda e ciò che Rousteing ha capito è che la comunicazione e l’innovazione sono la chiave per far rimanere Balmain un marchio di successo. Se una volta era appannaggio unicamente di un’élite esclusiva, ora Balmain sta diventando un nome conosciuto tra la Generazione Y, il che conferisce solide prospettive al futuro del marchio. E siamo certi che di qui a breve lui non lascerà la maison.
EMME Magazine collezione Balmain inverno 2014/2015
Independent collezione Balmain autunno/inverno 2014