Il Clima 1

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21/05/2012

Maggio 2012 Numero 00

Il Cambiamento Climatico G E O — W O R L D

F O U N D A T I O N

EFFETTO SERRA SOMMARIO

Il nostro pianeta è davvero in pericolo?

Effetto Serra

1

Anidride Carbonica

1

Altri gas serra

2

Deforestazione

2

Osservazione e ricerca sul clima

2

Protocollo di Kyoto

3

B

e’, in verità il nostro pianeta non è in pericolo, al massimo in pericolo sono le condizioni atmosferiche e ambientali del nostro pianeta che garantiscono la nostra esistenza sulla Terra. Il pericolo maggiore consiste nel riscaldamento globale è la perturbazione di un fenomeno naturale, chiamato effetto serra, che ha luogo nell’atmosfera terrestre. L’effetto serra è un fenomeno naturale, determinato dall’ intromissione dell’atmosfera tra la Terra e il Sole. Funziona grosso modo così: l’energia proveniente dal nostro pianeta viene in parte assorbita e in parte riemessa dalla superficie terrestre e dagli oceani sotto forma di calore. Questa radiazione diretta verso lo spazio viene in parte trattenuta dall’atmosfera, che, riscaldando l’aria, con-

tribuisce così ad aumentare le temperature. Un meccanismo non diverso da quello delle serre, insomma, con l’unica differenza che manca un limite fisico alla circolazione dell’aria come il vetro di una serra.

Senza l’effetto serra, la Terra sarebbe un posto molto più freddo di quello attuale, sul quale la vita si sarebbe difficilmente evoluta.

Ma perché, allora, indicare nell’effetto serra la causa di un grave problema come il riscaldamento globale? Perché questo effetto è stato alterato, potenziato, dalle attività umane. A partire dalla Rivoluzione industriale, infatti, l’uomo ha cominciato a usare in modo crescente l’energia termica originata dalla combustione di carbone, petrolio, gas naturale. Bruciando questi combustibili, che vengono chiamati “fossili”, si produce l’energia necessaria a macchine, industrie e abitazioni.

L’ANIDRIDE CARBONICA Bruciare i combustibili fossili significa rilasciare nell’atmosfera anidride carbonica (CO2), il principale gas responsabile dell’aumento delle temperature terrestri.

loro fotosintesi e degli animali. Inoltre è il principale gas serra presente nell'atmosfera terrestre.

fotosintesi che, combinandola con l'acqua e per azione della luce solare e della clorofilla, la trasforma in glucosio liberando ossigeno.

La sua formula chimica è CO2. Allo stato solido è chia- Respirare un'atmosfera ricca Anche altri gas a effetto serra, mato ghiaccio secco. di CO2 produce un sapore ancora più potenti, stanno cauacidulo in bocca e un senso sando il riscaldamento globale. L’anidride carbonica non è di irritazione nel naso, nella Cos’è quindi l’anidride carbo- infiammabile e dal punto di faringe e nella laringe; ciò è nica? vista chimico è inattivo. In dovuto al suo reagire con L'anidride carbonica è formata natura, viene anche prodotta l'acqua per formare acido da un atomo di carbonio legato da batteri durante il processo carbonico. Non è tossico in a due atomi di ossigeno. E' una di fermentazione ed è il sotto- sé, ma non è respirabile e sostanza fondamentale nei pro- prodotto della respirazione. quindi può provocare la morcessi vitali delle piante, della Le piante la utilizzano per la te per asfissia.

Barrera Mirko, Cruciano Irene, D’Altilia Mara e Fossati Fabiola

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M a g g i o

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N u m e r o

GLI

P a g i n a

ALTRI

La CO2 non è l’unico gas responsabile del riscaldamento globale. Altri gas contribuiscono all’aumento della temperatura e la loro concentrazione è in continuo aumento sempre a causa sempre dell’attività umana. Lo sapevate che l’anidride carbonica non è l’unico gas serra? Tra gli altri, c’è il metano, il cui potenziale di riscaldamento è più alto di quello dell’anidride car bonica. Esso è emesso da molte fonti: discariche, bovini che digeri-

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GAS

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SERRA

scono, liquami, campi di riso, pozzi di petrolio, miniere di carbone, fughe di gas naturale, addirittura dai bacini idrici per decomposizione della biomassa presente. Ci sono poi gli ossidi d’azoto, generati dalla cattiva gestione dei suoli, ma anche dal traffico e dai processi industriali. A completare il quadro delle sostanze che alterano il clima,

ecco l’ozono, che a livello stratosferico protegge la Terra dai raggi ultravioletti, ma nell’atmosfera più bassa è un pericoloso inquinante e gas serra, e tutta una serie di composti chimici industriali, tra i quali i fluorocarburi e l’esafluoruro di zol-

DEFORESTAZIONE

Sapevate che anche le foreste contribuiscono a causare il riscaldamento globale? La deforestazione delle fore- messa

nell’atmosfera

nel taglio degli alberi, agli incen-

ste sono entrambe causa corso dell’ultimo secolo e di, al degrado del suolo, alla del riscaldamento globale. mezzo proviene dalla defo- perdita di biomassa in geneEsse determinano un dop- restazione.

re; di conseguenza, s’inde-

pio danno: mentre le foreste Man mano che le aree fore- bolisce la capacità del Piabruciano o vengono tagliate, stali si riducono, diminuisce neta di mitigare il riscalda-

Mentre le foreste bruciano o vengono tagliate, emettendo anidride carbonica.

emettendo anidride carboni- la loro capacità di assorbire mento globale. ca, il numero di alberi che anidride carbonica tramite assorbono CO2 si riduce. Il fotosintesi, mentre aumenta30 per cento della CO2 im- no le emissioni legate al

O S S E R V A Z I O N E R I C E R C A S U L C L I M A La scienza del clima studia da tempo l’effetto serra e il suo ruolo nel sistema climatico terrestre. Il primo a descrivere la proprietà dell’atmosfera di trattenere il calore è stato, nel 1824, lo scienziato francese Joseph Fourier. Già Fourier intuisce le attività umane che possono modificare l’atmosfera, e quindi alterare l’effetto ser-

ra. Ma è lo svedese Svante Arrhenius, alla fine del Diciannovesimo secolo, a sistemare la teoria, con un’importante ricerca sull’influenza dell’anidride carbonica sulle temperature terrestri.

Cosa bisogna fare per aiutare il nostro pianeta?

E

bisogna: misurare la temperatura della Terra, monitorare l’anidride carbonica, ricostruire il clima del passato e prevedere il futuro climatico.

Per salvare il nostro pianeta

Barrera Mirko, Cruciano Irene, D’Altilia Mara e Fossati Fabiola

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IL

PROTOCOLLO

DI

KYOTO

Il Protocollo di Kyoto è un trattato internazionale sottoscritto nella città giapponese l'11 dicembre 1997 da più di 160 paesi in occasione della Terza Conferenza delle Parti (COP3) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici e il riscaldamento globale.

meno il 55% delle emissioni inquinanti; quest'ultima condizione è stata raggiunta solo con l’adesione della Russia, a cui si È entrato in vigore il 16 febbraio deve 17,6% delle emissioni totali. 2005, dopo la ratifica da parte della Russia, celebrando così nel 2007 il Dato l'elevatissimo costo della riduzione, è facile comprendere perché secondo anniversario. il protocollo non abbia Il trattato prevede l'obbligo dei paesi raggiunto grandi adesioni. industrializzati di ridurre nel periodo 2008-2012 le emissioni di elementi inquinanti (biossido di carbonio e altri cinque gas serra, precisamente metano, ossido di azoto, idrofluorocarburi, per fluorocarburi ed esafluoro di zolfo) in una misura non inferiore al 5,2% rispetto a quelle registrate nel 1990, considerato come anno base.

Tra i paesi non aderenti ci sono innanzitutto gli USA responsabili del 36,1% del totale delle emissioni; anche l'Australia ha annunciato che non intende aderire all'accordo, insieme a Croazia, Kazakistan e Principato di Monaco.

E’ anche previsto lo scambio di acquisto e vendita di quote di emissione di questi gas. Perché il trattato potesse entrare in vigore, doveva essere ratificato da non meno di 55 nazioni firmatarie produttrici di al-

Nel caso di estensione del protocollo di Kyoto, i Ministri modificheranno l’AAU. Barrera Mirko, Cruciano Irene, D’Altilia Mara e Fossati Fabiola

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AND NOW

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Greenhouse effect is a natural phenomenon caused by the presence of the Atmosphere between the Earth and the Sun. Without the greenhouse effect the Earth would be a colder place than it now, where life would have hardly evolved. Since the industrial revolution mankind has started using energy coming from petrol, natural gases and coal. Burning these fossil fuels means releasing carbon dioxide in the air, which is the main responsible for the increase of the greenhouse effect. Another cause is deforestation, that phenomenon that happens when forests are cut and burn and CO2 is released. In order to save our planet from these dangers we need to look after the Earth’s temperature, the level of CO2 and then safeguard the climate of the past and foresee the future climate. Finally, to reduce the releasing of gases dangerous for the green house effect, the Kyoto Protocol has been introduced. It was signed in 1997 and came into force on 16 of February 2005.

Y AHORA.

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El efecto invernadero es un fenómeno natural causado por la presencia de la atmósfera entre la Tierra y el Sol. Sin el efecto invernadero la Tierra sería un lugar más frío de lo que es ahora, donde la vida difícilmente habría evolucionado. Desde la revolución industrial, la humanidad ha comenzado a utilizar la energía procedente del petróleo,del gas natural y del carbón. La quema de estos combustibles fósiles significa la liberación de dióxido de carbono en el aire, que es el principal responsable del aumento del efecto invernadero. Otra causa es la deforestación, fenómeno que ocurre cuando los bosques son talados y quemados y el CO2 es liberado. Con el fin de salvar nuestro planeta de estos peligros tenemos que cuidar la temperatura de la Tierra, el nivel de CO2 y proteger el clima del pasado y prever el clima futuro. Por último, para reducir la emision de gases peligrosos para el efecto invernadero, el Protocolo de Kyoto fue firmado en 1997 y entró en vigor el 16 de febrero de 2005.

www.greenpeace.org www.wikipedia.it www.enea.it Google immagini Barrera Mirko, Cruciano Irene, D’Altilia Mara e Fossati Fabiola

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