Numero 2 - Dicembre 2011
Il Mito del Sassicaia Pag 144
Vacanze 2012
“Speciale Toscana, Sicilia e Lazio”
Sport e Tempo Libero
Itinerari Turistici Pag 70
Naufragio Costa Concordia
“Costa degli Etruschi”
Tuscany Wine Tasting “Bolgheri”
Enogastronauta
“Il Re della tavola, il tartufo bianco”
Wedding Planner “Toscana - Lazio”
Strade del Vino e dei Sapori
“Strada del vino e dell’olio costa degli Etruschi”
Cronostoria incidente nave da crociera Costa Concordia nell’arcipelago toscano a 150 metri dall’Isola del Giglio. Pag. 198 - 209
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Le città del tufo Pitigliano Sorano Sovana Arcipelago Toscano
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Ceramiche Artesia partner tuscany
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Costa Tirrenica
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Offerte Turistiche
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Il re della tavola - il tartufo bianco Castagna dell’Amiata Miele della Lunigiana Lardo di Colonnata Zafferano di San Gimignano Zafferano colline di Firenze Marrone di Caprese Michelangelo Ricette Tuscany my Passion Speciale pesce L’esperto risponde Le strade del vino
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Leonardo da Vinci - il genio
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Arcipelago Toscano - Cicloturismo Itinerari in bicicletta Itinerari a cavallo Itinerari trekking Sport in mare - surf e windsurf Diving Vela Equitazione
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Diventa anche tu Tuscany Friends Speciale Kia Sportage Bolgheri Il Mito del Sassicaia Mario Incisa della Rocchetta
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Wedding Planner Lazio
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Gite a cavallo Trekking Rafting e Canoa Vela
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Sicilia Messina Taormina Capo d’Orlando Isola Bella Isole Eolie Palermo Cefalù Balestrate Alcamo Castellammare del Golfo Scopello Pantelleria Trapani Isole Egadi San Vito Lo Capo
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Lazio Sabaudia San Felice Circeo Terracina Sperlonga Pecorino Romano Ricette Lazio - La Carbonara
Cronaca dall’Isola del Giglio 198
Incidente della Costa Concordia
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enerdì 13 gennaio 2012 in una fredda sera d’inverno, l’Arcipelago toscano scrive una delle pagine più tristi e dolorose della lunga tradizione marinara. Intorno alle ore 21.45 la grande nave da crociera Costa Concordia di proprietà della società Carnival Corporation, con 4229 persone a bordo tra passeggeri e membri dell’equipaggio, per cause ancora in corso di accertamento dell’autorità giudiziaria, s’incagliava nelle secche di Punta Gabbianara a circa 150 metri dall’Isola del Giglio (Grosseto). Un tragico episodio con un bilancio provvisorio di 11 morti, diversi feriti e 21 dispersi. Colpiti nel cuore della nostra Regione, l’editoriale del secondo numero della rivista Tuscany my Passion pone in primo piano un evento di vaste proporzioni, circoscritto grazie all’enorme lavoro svolto dai mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, eroicamente impegnati nel salvare vite umane, sostenuti nel corso dell’emergenza dalla solidarietà, affetto e generosità degli abitanti dell’Isola del Giglio e Monte Argentario. Il Presidente del Consiglio Mario Monti proporrà al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di concedere all’Isola del Giglio e Monte Argentario la medaglia al valore civile. La redazione con profondo sentimento, esprime cordoglio alle famiglie delle vittime colpite dalla scomparsa prematura dei propri congiunti e una pronta guarigione ai feriti. Giuseppina Guerriero Friday, January 13, 2012 on a cold winter evening, the Tuscan Archipelago writes one of the saddest and most painful pages of its long seafaring tradition. At about 9.45 pm the large cruise ship Costa Concordia, property of the company Carnival Corporation, with 4229 people on board, both passengers and crew members, for reasons still under investigation of the judicial authority, ran aground on the shoals of Punta Gabbianara, at about 150 meters from the island of Giglio (Grosseto). A tragic episode with a death toll of 11 dead, several wounded and 21 missing. Struck in its heart our region, the editorial of the second edition of the magazine “Tuscany My Passion” gives prominence to an event of vast proportions, that has been circumscribed thanks to the enormous work done by emergency vehicles and by the police, that have heroically worked at saving lives, supported during the emergency by solidarity, affection and generosity of the inhabitants of the island of Giglio and of Monte Argentario. The Prime Minister Mario Monti will propose to the President of Republic Giorgio Napolitano to grant to the Island of Giglio and to Monte Argentario the civil bravery award. The editorial staff, with deep feeling, expresses condolences to the families of victims affected by the untimely death of their relatives, and we wish to those injured a speedy recovery. Giuseppina Guerriero
Nostre strutture turistiche
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Agriturismo La Macina Bed & Breakfast Scotto Complesso storico Le Badesse Agriturismo Antico Focolare Agriturismo Casolare Il Pozzo Podere Fenicottero Residenza storica Clotilde La Fortezza Casale Bargino Agriturismo Casale Giardino Il Torrione Fattoria Il Cassero Borgo Il Castagno Castello Lorena Villa Liberty Villa dei Poeti Fattoria Il Petalo Agriturismo La Valle Etrusca Bed & Breakfast Il Convento Appartamenti Le Badesse
Free Press Anno 1 - n° 2 Testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del Tribunale di Roma n° 230/2011 del 06/07/2011 DIRETTORE EDITORIALE Giuseppina Guerriero CONDIRETTORE EDITORIALE Luigi Cardarelli DIRETTORE RESPONSABILE Massimiliano Giacomini PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Luigi Cardarelli TRADUZIONI Angela Bortone IN REDAZIONE Giuseppina Guerriero, Luigi Cardarelli, Mirko Bidini, Richard Nanni CREDITI FOTOGRAFICI Giuseppina Guerriero, Luigi Cardarelli, Richard Nanni
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Le Città del Tufo dalla Redazione Tuscany my Passion
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’area dei Tufi, sorge nei territori comunali di Sorano, Pitigliano e una parte di Castell’Azzara, nella provincia di Grosseto, bagnati dai fiumi Fiora, Lente, Meleta, Prochio e Stridolone. L’intera area è caratterizzata dalla presenza di rocce di tufo e dalle famose vie Cave, denominate anche Cavoni, una suggestiva rete viaria di epoca etrusca collegando vari insediamenti e necropoli nell’area, sviluppate prevalentemente in trincea tra ripide pareti rocciose di tufo, costituendo anche un efficace sistema di difesa contro possibili invasori. Forse percorsi sacri e funerari, utilizzati per speciali processioni e altre cerimonie connesse al culto dell’oltretomba. In epoca romana, nate in un contesto di culto e venerazione della terra, dove l’utilizzo dell’acqua era essenziale. A Sovana si trova la Via Cava San Sebastiano, una delle più grandi tagliate della zona sviluppate in altezza. Scavati nel tufo compaiono spesso i tagli per lo scolo delle acque, realizzati lungo le pareti. Non mancano tabernacoli medievali con immagini sacre, che servivano a proteggere i viandanti dal diavolo. Nella vicina Via Cava del Covone una croce uncinata, il sole ruotante, simbolo della vita, accanto alla scritta vertne, rimanda al Dio Etrusco Veltha. Intorno a Sorano le Vie Cave iniziano verso l’uscita di Porta dei Merli, percorrendo il fondovalle del torrente Lente. La via Cava di San Rocco risale invece il versante opposto di Sorano, costeggiando i resti della chiesa omonima, struttura religiosa in chiaro stile romanico, conservando tratti delle originarie strutture murarie, dietro la chiesa, dove si estende una vasta necropoli etrusca, con tombe scavate nel tufo. Nei dintorni di Poggio San Rocco e di Poggio Croce inoltre, presenti numerose tombe a colombario, come celle scavate nella roccia, disposte in più file l’una sopra l’altra.
Pitigliano: Si sviluppano varie Vie Cave, tra cui quella diretta verso l’area archeologica di Sovana. Da ricordare quelle del Gradone, a sud del centro al di là del fiume Meleta, si articola anche il cosiddetto Museo all’Aperto, lungo l’anello viario si trova la seicentesca cappella dei Santi Apostoli Giacomo e Filippo. Le Vie Cave di San Giuseppe; Le Vie Cave di Fratenuti; Le Vie Cave della Madonna delle Grazie, a sud-ovest dell’abitato attorno al santuario della Madonna delle Grazie. Area archeologica di Sovana: Notevoli esempi sono la Tomba della Sirena, la Tomba del Tifone, la Grotta Pala e, soprattutto, la monumentale Tomba Ildebranda sul Poggio Felceto. Sorano: Palazzo Orsini: Palazzo Comitale, edificato in epoca medievale, ristrutturato durante il periodo rinascimentale. Antichi granai: Costruiti nelle vicinanze del Masso Leopoldino, all’estremità alta di via della Rocca. Villa Orsini: Villa fortificata di epoca rinascimentale, costruita nella località rurale di Montevitozzo.
Le città del tufo
The area of Tuff, located in the municipalities of Sorano, Pitigliano and a part of Castell’Azzara, in the province of Grosseto, watered by rivers Fiora, Lente, Meleta, Prochio and Stridolone. The whole area is characterized by the presence of tuff rocks and the famous streets Cave, also known as Cavoni, an impressive network of roads connecting various Etruscan settlements and cemeteries in the area, mainly developed in the trenches between the sheer cliffs of tuff, forming also an effective defense system against potential invaders. Perhaps they were funerary and sacred paths, used for special processions and other ceremonies connected with the cult of the underworld. In Roman times, born in a context of worship and veneration of the land, where the use of water was essential. Sovana is located in the Via Cava San Sebastiano, one of the largest cut of the area developed in height. Excavated in the tuff often appear cuts for the drainage of water, built along the walls. Do not miss the medieval shrines with sacred images, which were used to protect travelers from the devil. In the nearby Via Cava Sheaf of a hooked cross, rotating the sun, symbol of life, next to the words vertne, refer to the Etruscan God Veltha. Around Sorano the Vie Cave start to the output Porta di Merlo, along the valley of the river Lente. The Via Cava of San Rocco was instead the opposite side of Sorano, along the remains of the church of the same name, in plain Romanesque style religious structure, retaining features of the original walls, behind the church, where there is a large Etruscan necropolis with tombs the tuff. What’s Near San Rocco Poggio and Poggio Croce also present a number of columbarium tombs, carved into the rock like cells, arranged in several rows one above the other.
Pitigliano Here there are several Vie Cave developed, including the one directed towards the archaeological area of Sovana. To remember those of Gradone, south of the center across the river Meleta, consists of the so called Open Air Museum, along the ring road is located the seventeenth-century Chapel of the Holy Apostles James and Philip. The Vie Cave of St. Joseph; The Vie Cave of Fratenuti; The Vie Cave of the Madonna of Graces, south-west of the town around the shrine of the Madonna of Graces. Archaeological area of Sovana Notable examples are the Tomb of the Siren, the Tomb of the Typhon, the Cave Pala and, above all, the monumental Hildebrand tomb on the Poggio Felceto. Sorano Orsini Palace: Comitale Palace, built in medieval times, restored during the Renaissance. Ancient barns: Built near the Leopoldino Masso, at the high edge of Via della Rocca. Villa Orsini: Fortified Renaissance villa, built in the rural town of Montevitozzo
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Pitigliano
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dalla Redazione Tuscany my Passion
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aratteristico centro storico della provincia di Grosseto, noto come la piccola Gerusalemme grazie alla storica presenza di una sinagoga di origine cinquecentesca e di una comunità ebraica, ben integrata nel contesto sociale. All’interno spiccano l’Aron e la Tevà; conservate inoltre iscrizioni di versetti biblici e il Matroneo riservato alle donne. Sotto il tempio ebraico i locali per il Bagno Rituale, il Forno delle Azzime, la Macelleria e la Cantina kasher, oltre la Tintoria. L’antico Ghetto sviluppato intorno alla sinagoga attraverso alcuni vicoli raggiunge l’Antico Frantoio Pelliccetti al tempo al servizio della comunità ebraica. Giunti a Pitigliano si notano le caratteristiche case nate da un grande sperone di tufo a strapiombo. La rupe è circondata su tre lati da altrettanti burroni, pieni di grotte scavate nel tufo presenta nel fondovalle alcuni corsi d’acqua Lente e Melata. Situato a 313 metri sul livello del mare. Il nome
Pitigliano Etrusco è sconosciuto, molto probabilmente si tratta di Statnes (o Staties) assumendo in epoca romana il ruolo di Prefettura e successivamente in Statonia. La denominazione Pitigliano sembra trovare riscontro dalla gens Petilia, importante famiglia romana che diede il proprio nome a diverse località. Secondo una remota leggenda, la fondazione della città sia attribuita a due romani: Petilio e Celiano; dalla fusione dei loro rispettivi nomi sarebbe derivato Pitigliano. Fondato dai Romani nei pressi di vicine necropoli e insediamenti etrusche delimitati da mura, divenne nel Medioevo possesso della famiglia Aldobrandeschi. Alla fine del Duecento il centro ereditato dagli Orsini diventò capitale dell’omonima contea, sotto la quale rimase fino agli inizi del Seicento, quando nel 1608 fu acquistato dai Medici inglobandolo nel Granducato di Toscana. Nel centro storico dal lato orientale, il Bastione della Fortezza introduce all’antica Piazza della Cittadella, denominata Piazza Garibaldi, si trova l’edificio che ospita il Palazzo Comunale e il Teatro Salvini. L’area dell’antico castello si estende fino a Piazza della Repubblica dominata dal Palazzo Orsini, costruito su un preesistente convento francescano, presentandosi in forme cinquecentesche per l’intervento di Antonio da Sangallo avvenuto in epoca rinascimentale. Il complesso, dalle linee eleganti, ospita il Museo Diocesano, custodite varie opere d’arte spaziando dal tardo Medioevo all’epoca barocca; in un’altra ala si trova invece il Museo Civico Archeologico della Civiltà Etrusca, custoditi vari reperti provenienti dalle vicine aree archeologiche, in particolare quella di Poggio Buco, dove sorgeva l’antica città di Statonia. Sul lato meridionale di Piazza della Repubblica una vasca d’acqua risalente al Settecento corrispondeva all’antica fonte; da questo lato della piazza si apre uno stupendo panorama verso la campagna circostante. Altre magnifiche opere da scoprire e conoscere è il Pozzo di Palazzo Orsini, caratteristico pozzo-cisterna di epoca rinascimentale, situato nel cortile interno di Palazzo Orsini. Si caratterizza per pregevoli decorazioni a bassorilievo raffiguranti la casata dei Conti di Pitigliano. Da visitare Il Quartiere Ebraico Necropoli di Poggio Buco Via Cave di Pitigliano Poggio Rota
Acquedotto Mediceo L’imponente Acquedotto costruito a partire dalla metà del Cinquecento con lo scopo di veicolare l’acqua dai vicini torrenti verso il centro abitato, fu completato soltanto nel secolo successivo quando Pitigliano era già passato sotto la dominazione dei Medici.
Fontana delle sette cannelle Caratteristica fontana realizzata intorno alla metà del Cinquecento presso la testata dell’Acquedotto Mediceo, da cui riceve l’acqua che l’alimenta.
It is a quaint old town of the province of Grosseto, known as Little Jerusalem thanks to presence of a historic sixteenth century synagogue and a Jewish community, well integrated into the social context. Inside there are the Aron and Teva; there are also preserved inscriptions of biblical verses and the galleries reserved for women. Under the temple premises for the Jewish Ritual Bath, the Oven of Unleavened Bread, the Butcher, and Cellar kosher, besides dye works . The ancient Ghetto developed around the synagogue through some alleys to reach the Ancient Oil Mill fur time to serve the Jewish community. Once in you can see the typical houses of Pitigliano that born from a large outcrop of tufa cliffs. The cliff is surrounded on three sides by same number of ravines, full of caves dug into the tuff, and presents some rivers in the valley Lente and Honeydew. Located 313 meters above sea level. The Etruscan name is unknown, it is most likely Statnes (or Staties) assuming the role of Roman times and later in Statonia Prefecture. The name seems to be reflected from Pitigliano Petilia gens, an important Roman family that gave its name to several places. According to a distant legend, the foundation of the city is attributed to two Roman: Petilio and Celiano; from the merger of their respective names would be derived Pitigliano. Founded by the Romans near settlements nearby Etruscan necropolis and bounded by walls, in the Middle Ages became possession of family’s Aldobrandeschi. At the end of the thirteenth century the center, which is inherited by the Orsini, became the capital of the county, under which it remained until the early seventeenth century, when, in 1608, was bought by the Medici being included in the Grand Duchy of Tuscany. In the historical center on the east side, the fortress of Bastion Square introduces the ancient citadel, called Piazza Garibaldi, where there is The building which houses the Palazzo Comunale and the Teatro Salvini. The area of the castle extends to the Republic Square dominated by the Orsini Palace, built on an old Franciscan monastery, appearing in the sixteenth century forms for the intervention of Antonio da Sangallo occurred during the Renaissance. The complex, which has elegant lines, houses the Diocesan Museum, that guarded many works of art ranging from the late Middle Ages, baroque era, is located in another wing instead of the Archaeological Museum of the Etruscan civilization, kept the finds from the nearby archaeological sites, especially Poggio Buco, where stood the ancient city of Statonia. On the south side of Piazza della Repubblica, a water tank dating from the eighteenth century corresponded to the ancient sources, from this side of the square is a spectacular view of the surrounding countryside. Other magnificent works to discover and learn about the Well is the Palazzo Orsini, characteristic well-tank Renaissance, located in the inner courtyard of the Palazzo Orsini. It is characterized by fine bas-relief decorations depicting the lineage of the Counts of Pitigliano. To Visit: The Jewish Quarter Necropolis of Poggio Buco Cave streets of Pitigliano Poggio Rota Medici aqueduct The impressive aqueduct built from the mid-sixteenth century with the purpose of conveying water from nearby streams to the town, was only completed in the next century when Pitigliano had passed under the domination of the Medici. Fountain of seven Cannelle
Fontane Gemelle Coppia di fontane, rispettivamente nella parte settentrionale e meridionale di Piazza della Repubblica. Realizzate agli inizi del Novecento, rievocando elementi stilistici del periodo barocco.
Feature fountain built in the mid-sixteenth century at the head of the Medici aqueduct, which receives the water that feeds it. Twin fountains Pair of fountains, respectively, in the north and south of Republic Square. Made in the early twentieth century, evoking the baroque stylistic elements.
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Sorano dalla Redazione Tuscany my Passion
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orano piccolo comune della provincia di Grosseto, include nel territorio alcune frazioni di notevole rilevanza storica come Sovana, antica capitale dell’omonima contea, oltre a Castell’Ottieri (antica capitale) e Montorio (centro strategico) della Contea degli Ottieri. Sorano è definita la Matera della Toscana, per la particolare caratteristica urbanistica di numerosi edifici rupestri scavati nel tufo, che ricordano i celebri Sassi. I fiumi principali sono il Fiora e il Lente, suo affluente di sinistra, con le sorgenti nel territorio comunale di Sorano. Il paese è arroccato in modo pittoresco su una scoscesa rupe tufacea di vari dislivelli. Il borgo è caratterizzato inoltre da un dedalo di vicoli, cortili, archetti, portali bugnati, scale esterne, logge e cantine scavate nel tufo, dove in passato venivano eseguite varie fasi della vendemmia. Le cantine in particolare, rappresentano una peculiarità unica in Italia, tra queste vanno segnalate le cantine della Locanda Aldobrandeschi, nella parte più bassa del borgo medioevale, sulla sommità di uno sperone tufaceo che sovrasta il fiume Lente, dalla terrazza si possono ammirare i “colombari” e la necropoli di San Rocco. Le mura di Sorano, costituivano il sistema difensivo del borgo, costruite durante il periodo medievale, attualmente risultano a tratti incorporate nelle pareti esterne di alcuni edifici del centro storico, con alcune soluzioni di continuità nei punti in cui la rupe di tufo costituiva un naturale baluardo difensivo.
Sorano is a small town in the province of Grosseto, in its territory includes some fraction of the historically important as Sovana, ancient capital of homonymous county, as well as Castell’Ottieri (ancient capital) and Montoro (strategic center) of the County of Ottieri. Sorano is known also as the Matera of Tuscany, for the particular characteristic of many urban buildings carved into the tufa rock, reminiscent of the famous stones (Sassi di Matera). The main rivers are the Fiora and the Lente, its left tributary, with sources in the town of Sorano. The village is nestled in a picturesque way, on a craggy volcanic outcrop of various gradients. The village is also characterized by a maze of alleys, courtyards, arches, rusticated portal, external staircases, loggias and cellars dug into the tuff, which in the past were performed various stages of harvest. The wineries in particular, are a feature unique in Italy, among which worth mentioning are the cellars of the Locanda Aldobrandeschi in the lower part of the medieval village on the top of a rocky of tuff rock that overlooking the river Lente, from the terrace you can admire the “colombari “and the necropolis of San Rocco. The city walls of Sorano, the defensive system of the village were built during the medieval period, currently are sometimes incorporated into the outer walls of some buildings in the historic center, with some solutions of continuity at the points where the tufa rock has formed a natural defensive bulwark.
Sorano Fortezza Orsini Imponente complesso fortificato che domina l’intero abitato di Sorano, raggiunto dalla cortina muraria difensiva. Sorta nel Medioevo come castello aldobrandesco, venne ampliata dagli Orsini intorno alla metà del Cinquecento. L’intero complesso è adibito ad area museale. Attualmente all’interno della Fortezza Orsini è in fase di realizzazione il centro telematico etrusco, che insieme a quelli di Grosseto e Massa Marittima diventerà una delle tre porte telematiche della cultura etrusca in Toscana. Citiamo inoltre la Porta di Sopra, una delle due di accesso al borgo di Sorano, sul lato esterno è preceduta da una piazza con un sistema di logge dalle quali si osserva un panorama spettacolare: collocata ai piedi della Fortezza Orsini.
Orsini Fortress Imposing fortified complex that dominates the entire village of Sorano, reached by a defensive curtain wall. Built as a castle in the Middle Ages Aldobrandeschi, it was enlarged by the Orsini family in the mid-sixteenth century. The entire complex is used as a museum area. Inside the Fortress Orsini is currently under construction on the telematic Etruscan center, which together with those of Grosseto and Massa Marittima will become one of the three telematic gates of the Etruscan culture in Tuscany. We mention also the Porta di Sopra, one of two access to the village of Sorano, on the outside is preceded by a square with a system of lodges from which one observes a spectacular view: located at the foot of the Orsini Fortress.
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Sovana
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dalla Redazione Tuscany my Passion
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l nome di Sovana deriva dall’etrusco Suf che significa letteralmente “terra verde”. I Romani avevano dato alla città etrusca il nome di Suana successivamente alla conquista del territorio di Vulci nel 278 a.C. Il tufo scavato e tornito dalle acque ed i fitti cespugli nelle forre e valloni, nasconde alla vista umana la più importante necropoli etrusca rupestre, tombe e un dedalo di vie cave scavate nella roccia. Risalgono agli inizi del III sec. a.C. i monumenti funebri più belli, come le grandi tombe Pola e Ildebranda, riproducendo un tempio etrusco di età ellenistica. Nella boscaglia esiste la tomba della Sirena, nell’arco sistemata la figura del defunto giacente sul letto conviviale. Al lato sinistro stava Vanth, la dea della morte, recuperata in frammenti ed esposta al Museo Archeologico di Firenze. Contemplando il sonno del defunto, sorella morte sembra svelarci l’ultimo segreto dell’anima femminile: la morte, come la vita, presentandosi pura, candida, innocente e naturale. Sovana è
Sovana
interamente compresa tra la Rocca e il Duomo, due monumenti a simboleggiare il potere politico degli Aldobrandeschi e quello spirituale della Chiesa. Della Rocca, inserita nella cinta muraria medievale, restano possenti ruderi, come il mozzo torrione. Costruita nell’XI secolo, fu restaurata dai Senesi e dai Medici, con cunicoli sotterranei comunicando con le altre porte di Sovana, permettendo agili spostamenti di truppe. Dalla porta della Rocca si entra in via del Pretorio, nella piazza centrale ove si affacciano sulla parte sinistra: le mura perimetrali di S. Mamiliano, Palazzo Bourbon Del Monte, appartenuto ai marchesi omonimi e l’attigua Chiesa di S. Maria, quest’ultima conserva impronte romaniche e gotiche, affreschi cinquecenteschi, due cippi romani e soprattutto uno splendido ciborio preromanico, unico in Toscana. Il Duomo si erge sul lembo occidentale dello sperone di tufo che domina la valle della necropoli. Presenta più stili: lombardo, romanico, gotico, corrispondenti alle diverse fasi della costruzione, durata secoli.
The name Sovana comes from the Etruscan Suf which means “green land”. The Romans gave the Etruscan city the name Suana following the conquest of the territory of Vulci in 278 B.C. The tufa or tuff, eroded and turned by the water and the thick bushes in the ravines and valleys, hides the most important Estruscan burial cave from human sight, a labyrinth of hollows carved into the rock. Dating back to the early third century B.C., the most beautiful funeral monuments , like the tombs of Pola and Ildebranda, reproduce an Etruscan temple of Hellenistic age. Among the bushes there is the tomb of the Mermaid, in the arch is the figure of the deceased lying on her bed. On the left was Vanth, the goddess of death, the fragments of which are on show in the Archaeological Museum of Florence. Contemplating the sleep of the dead one, the dead sister seems to reveal the last secret of the feminine soul: death, like life, presenting itself as pure, candid, innocent and natural. Sovana is between the fortress, la Rocca and the cathedral, the Duomo, two monuments which symbolise the political power of the Aldobrandeschi and the spirituality of the Church. From the Rocca, inserted in the medieval walls, are heavy ruins like the great tower. Built in the XIth century, it was restored by the Senesi and the Medici, with underground tunnels leading to the other gateways of Sovana, allowing the swift movement of the troops. From the door of the Rocca, entrance is via the street called del Pretorio, in the central square which to the left overlooks the perimeter walls of S. Mamiliano, Palazzo Bourbon Del Monte, belonging to the Marquis of the same name and the adjacent Church of Santa Maria, which retains Roman and Gothic touches, frescoes from the 1500s, two Roman gravestones and a splendid pre-Roman ciborium, the only one in Tuscany. The cathedral stands on the westernmost edge of the tufa, overlooking the valley of the necropolis. It represents many styles, Lombard, Roman and Gothic each corresponding to the various phases of construction throughout the centuries.
Duomo di Sovana Da visitare la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, eretta fuori dall’abitato dopo l’anno mille su di un preesistente edificio religioso, affiancata al Palazzo Vescovile. La chiesa rappresenta sicuramente uno dei più significativi monumenti in stile romanico della Toscana. L’interno presenta tre splendide navate e un’antica cripta di pregevole fattura a sei colonne, in cui sono custodite alcune ossa di San Mamiliano. Nella cattedrale invece una splendida fonte battesimale risalente al Rinascimento, un’acquasantiera, il sarcofago quattrocentesco di San Mamiliano e tracce di affreschi oltre alcuni dipinti.
Sovana Cathedral A visit to the Cathedral of Saints Peter and Paul is a must. Built outside the inhabited area after one thousand years, on the site of a pre-existing religious building, it is next to the Palazzo Vescovile or Bishop’s Palace. The Church is definitely one of the most significant Roman style buildings in Tuscany. The interior has three splendid naves and an exquisite ancient crypt with six columns, where some of Saint Mamilian’s bones are kept. In the cathedral there is also a wonderful christening font from the Renaissance period, a font, the IVth century sarcophagus of Saint Mamiliano and traces of frescoes and other paintings
Palazzo Vescovile Costruito in alto medioevo, ristrutturato successivamente, è stata la residenza storica dei vescovi di Sovana, fino al trasferimento della sede a Pitigliano avvenuto in epoca moderna. Attualmente ospita la canonica della Cattedrale di Sovana.
Palazzo Vescovile Built in the early Middle Ages, and the restored, it was the historic residence of the bishops of Sovana, until it was moved, in modern times, to Pitigliano. It is currently the vicarage for the Sovana Cathedral.
Area archeologica di Sovana Situata a ovest di Sovana, lungo la strada che conduce a San Martino sul Fiora, l’area archeologica è raggiunta dalle spettacolari Vie Cave collegandole alle altre necropoli della zona, nel suggestivo scenario del Parco Archeologico del Tufo. Sovana, oltre ad aver fornito testimonianze eneolitiche, si sviluppò principalmente in epoca etrusca; le tombe monumentali presenti nella zona sono un centinaio.
Archealogical area of Sovana To the west of Sovana, on the road to San Martino sul Fiora, entrance to the archaeological area is via the spectacular Vie Cave which connects the other necropoleis of the zone, in the beautiful backdrop of the Archaeological Park of Tufo. Sovana, as well as having been witness to the Eneolothic period, developed mostly in the Etruscan era; there are around a hundred monumental tombs in the area.
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Arcipelago Toscano
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Arcipelago Toscano
Isola d’Elba di Giuseppina Guerriero L’isola d’Elba per dimensioni è la terza d’Italia, insieme a Pianosa, Capraia, Gorgona, Montecristo, Giglio e Giannutri è parte integrante del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. E’divisa in otto comuni della provincia di Livorno: Portoferraio, Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Rio Marina e Rio nell’Elba; bagnate dal Mar Tirreno, Canale di Piombino e Canale di Corsica. Il clima presenta prevalentemente caratteristiche mediterranee. Un’isola meravigliosa, ricca di spiagge dorate, dislocate in 147 km di coste, caratterizzate da acque cristalline. Accarezzata dal vento e baciata dal sole è facile perdersi nella natura rigogliosa, piena di sfumature, profumi e colori. Il turismo balneare attrae visitatori da maggio a settembre inoltrato, grazie al clima caldo ventilato e alla bellezza e varietà di un territorio unico e suggestivo. Sabbia bianca granitica e scogli levigati nella parte occidentale come le spiagge di Marino di Campo, Cavoli, Fetovaia, Seccheto e Sant’Andrea; dorata nella parte centrale, a sud e nord-ovest come Procchio, La Biodola, Lacona e Lido di Capoliveri; di ghiaia bianchissima nella costa a ovest di Portoferraio, mare stupendo per le Ghiaie, Capo Bianco, Sansone; infine spiagge caratterizzate da polvere e minerale di ferro nella costa orientale di Terranera e Topinetti. Eccellente e di diverse tipologie gli alloggi in grado di fornire un’assistenza e ricezione turistica di grande qualità. Numerosi Camping sulla costa sud, tra il lido di Capoliveri, Lacona, Laconella, Margidore e Marina di Campo, immerse nel verde della macchia mediterranea e pinete. Splendidi alberghi, B&B e alloggi privati. Ampia la scelta per gli amanti dell’immersioni subacquee, accessibili a principianti ed esperti, come il Relitto di Pomonte , vicino allo Scoglio dell’Ògliera, Formiche della Zanca, vicino a Capo Sant’Andrea, Capo Stella, Picchi di Pablo Scoglietto di Portoferraio, Punta della Madonna, tra Sant’Andrea e Marciana Marinaia.
The Elba Island is the third in size in Italy, together with Pianosa, Capraia, Gorgona, Montecristo, Giglio and Giannutri is an integral part of the National Park of Tuscan Archipelago. is divided into eight municipalities in the province of Livorno, Portoferraio, Campo in Elba, Portoferraio, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro and Rio Marina Rio nell’Elba, washed by Tyrrhenian Sea, the Strait of Piombino and the Corsica Channel. The weather has mainly Mediterranean characteristics. A beautiful island, full of golden beaches located in 147 km of coastline, characterized by crystal clear waters. A land caressed by the wind and kissed by the sun, where it is easy to get lost in the luxuriant nature, full of nuances, aromas and colors. The seaside tourism attracts visitors from May to late September, thanks to the warm windy and the beauty and variety of this unique and fascinating land. White and granitic sand, rocks polished in the western part as the beaches of Marina di Campo, cabbages, Fetovaia Seccheto and St. Andrew; golden in the central part, in south and north-west like Procchio, La Biodola, Lacona and Lido di Capoliveri; white gravel in the west coast of Portoferraio, wonderful sea for Ghiaie, Cape Blanco, Sansone, and finally beaches characterized by dust and iron ore in the east coast of Terranera and Topinetti. The lodgings are excellent and of different kinds, they are able to provide assistance and high quality tourist accommodation. There are numerous Camp site on the south coast, between Lido di Lacona, Laconella, Margidore and Marina di Campo, immersed in Mediterranean greenery and pine forests. Wonderful hotels, B&B and private accommodation. Wide choice for lovers of scuba diving, accessible to beginners and experts, as the Relitto of Pomonte, near the Rock of Ogliera, Formiche della Zanca, near Cape Sant’Andrea, Cape Stella, Pablo Peaks of Scoglietto di Portoferraio, Punta della Madonna, between Sant’Andrea and Marciana Marinaia.
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Isola del Giglio di Giuseppina Guerriero
Fauna La fauna terrestre dell’isola non presenta grande varietà, sono invece ben rappresentate le specie di pipistrelli. La fauna ittica è quella tipica del Tirreno, con una popolazione ben conservata di Pinna nobilis (bivalve noto come la grande nacchera), qualche cernia, dentici, sraghi, ricciole, e numerosi e multicolori labridi. Fauna The terrestrial fauna of the island does not have great variety, the species of bats are instead well represented. The fish fauna is typical of the Tyrrhenian Sea, with a population of well-preserved Pinna nobilis (bivalve, known as Noble pen shell), some grouper, snapper, bream, yellowtail, and many colorful wrasses.
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rende il nome dall’omonima isola dell’Arcipelago Toscano, comprende l’Isola di Giannutri a Sud-Est. I collegamenti con la terraferma sono garantiti da traghetti con imbarco da Porto Santo Stefano, gestiti dalle compagnie di navigazione Maregiglio e Toremar. L’isola trae il suo nome dal termine greco aegylion e dal latino aegilium che significa capre, infatti era chiamata Isola delle Capre (minore: per non confondersi con Capraia). Il Porto si trova sulla costa orientale, costituendone l’approdo per le imbarcazioni e i traghetti provenienti dalla costa toscana. L’abitato, originariamente costituito da case di pescatori, si sviluppa intorno al porto, caratterizzato dal lungomare e vie che accedono sulla Piazza della Dogana, considerata il salotto dell’isola. Giglio Campese è una moderna località balneare situata sulla costa occidentale dell’isola, davanti ad un’ampia spiaggia racchiusa in una baia. L’estremità meridionale è delimitata da una serie di suggestivi faraglioni, mentre quella settentrionale è chiusa dalla cinquecentesca Torre del Campese. Presso la torre di guardia sorge un approdo turistico per piccole imbarcazioni di villeggianti e pescatori. Tra i prodotti tipici, spicca il panficato, dolce dagli ingredienti semplici quali fichi, noci, marmellata, scorze di arancio e frutta (mela o pera), con una manciata di farina o pane.
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Endemismi L’isola riveste un grande interesse per la pratica della subacquea, riteanuta spesso come una delle più amate dai sub in Italia. Nota per le immersioni poco impegnative e bellissime gorgonie rosse visibili oltre i 35 metri di profondità, accompagnate da un ricca fauna marina caratterizzata anche da rarità, come le stelle marine della specie Astrospartus mediterraneus, dette stelle gorgone.
It takes its name from Endemisms the homonymous The island is of great interest for the practice island of the Tuscan of diving, often regarded as one of the most Archipelago, inclupopular islands by the divers in Italy. It is famous ding the Isle of Gianfor diving undemanding, and the beautiful red nutri, at the Southgorgonians, visible over 35 meters in depth, East. The links with accompanied by a rich marine life also charactethe mainland are guarized by rarities such as the starfish of the species ranteed by ferry boAstrospartus mediterraneus, called Gorgone stars. ats from Porto Santo Stefano, managed by shipping companies: Maregiglio and Toremar. The island takes its name from the greek word aegylion, and the Latin Aegilium, which means goats, it was called the Goat Island (minor, not to be confused with Capraia). The Port is located on the east coast, constituting the landing place for boats and ferries from the Tuscan coast. The town, originally made up of fishermen’s houVenerdì 13 gennaio 2012 davanti alle coste dell’Isola del Giglio si è ses, is built around the harbor, with its promenade and streets leading incagliata la nave Costa Concordia con 4229 persone a bordo. Per to the Piazza della Dogana, considered the island’s living room. Giglio maggiori dettegli e informazioni sul tragico evento seguire gli aggiorCampese is a modern seaside resort located on the west coast, in front namenti a pagina 198. of a wide sandy beach enclosed in a bay. The southern end is bounded by a series of picturesque rocks, while the northern one is closed by the Boulder - Arrampicata sixteenth-century Tower of Campese. L’isola offre moltissime possibilità per praticare Near the guard tower stands a tourist boulder. L’area nella quale sono sparsi numerosisSiti archeologici landing for small boats of vacationers simi blocchi di granito non del tutto esplorata, al Rovine romane di Giglio Porto and fishermen. Among the typical promomento offre due grandi zone poste sulla collina Villa romana di Giannutri, sull’Isola di Giannutri ducts, the panficato pie stands out, a che porta al faro. Porto romano di Giannutri, sull’Isola di Giannutri cake made of simple ingredients such as figs, nuts, jam, orange peel and fruit Bouldering - Climbing Archaeological Sites (apple or pear), with a handful of flour The island offers many opportunities to practice Roman ruins of Giglio Porto or bread. Friday, January 13, 2012 clobouldering. The area, not fully explored, in which are Roman Villa of Giannutri, on the island of Giannutri se to the coasts of the island of Giglio spread a large number of blocks of granite, currently Roman Harbour of Giannutri, on the Island of Giannutri the ship Costa Concordia ran aground, offers two large areas located on the hill leading to with 4,229 people on board. For further the lighthouse. information about this tragic event, you can follow updates on page 198.
Arcipelago Toscano
Isola di Capraia di Giuseppina Guerriero
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’isola di Capraia è parte integrante dell’Arcipelago toscano, situata nel Canale della Corsica al confine tra Mar Ligure e Mar Tirreno a 37 km da Gorgona e 31 dalla Corsica. L’isola di origine vulcanica è la terza per grandezza dell’Arcipelago dopo l’Elba e il Giglio, ad ovest del Golfo di Baratti (Piombino). Le coste alte e rocciose non permettono la presenza di spiagge, raramente nella Cala della Mortola si forma una piccola spiaggia di sabbia ed un piccolo bacino lacustre conosciuto come Stagnone o Laghetto, piccola zona umida che si estende nella parte alta dell’isola. Tra i toponimi Punta della Fica legato alla lingua corsa, indicante l’albero del fico. Ricca di rigogliosa vegetazione ospita alcune specie endemiche rarissime di naturale bellezza. Sul versante ovest dell’isola in corrispondenza della Punta del Dattero, su una parete ripidissima, vive anche il «fossile vivente» della palma nana. Prevale la gariga con elicriso, cisto marino, mirto, lentisco, rosmarino, oleandro, euforbia arborea. L’economia dell’isola è incentrata sul turismo, soprattutto estivo di interesse naturalistico, dovuto anche per la limitata capacità di ricezione di posti letto. La stagione turistica si apre a primavera con il Walking Festival e si conclude a novembre con la “Sagra del Totano di Capraia”. Dal porto una strada di circa un km lungo il golfo porta al paese, nel centro si può salire al Forte San Giorgio, eretto dai genovesi a seguito della distruzione del fortilizio di antiche origini pisane. A sud dell’ isola in località La Piana da visitare la chiesa di Santo Stefano fondata nel IV secolo.
The Capraia island is part of the Tuscan Archipelago, is located in the Channel of Corsica on the border between the Ligurian Sea and Tyrrhenian Sea, 37 km from Gorgona and 31 km from Corsica. The island has volcanic origins, is the third largest of the islands after Elba and Giglioto the west of Gulf of Baratti (Piombino). The high and rocky coasts do not allow the presence of beaches, rarely, in the Cala Mortola, it forms a small sandy beach and a small lake basin, known as Stagnone or Laghetto, a small wetland area that extends into the upper regions of . Among the place names “Point of Pussy” linked to the Corsican language, indicating the fig tree. It is an island rich in lush vegetation and is home to several endemic species of rare natural beauty. On the west side of the island, at the Punta del Dattero, on a steep wall, also lives the “living fossil” of the dwarf palm. Prevails garrigue with helichrysum, rockrose, myrtle, mastic tree, rosemary, laurel, spurge. The island’s economy is centered on tourism, especially summertime and of naturalistic interest, also due to the limited reception capacity of beds. The season opens with the Walking Festival in the spring and ends in November with the “Festival squid of Capraia.” From the harbor there is a road that leads about a mile to the village along the Gulf, in the center you can go up to Forte St. George, built by the Genoese after the destruction of the fortress of ancient Pisan origins. To the south of the ‘island, at La Piana is to visit the church of Santo Stefano, founded in the fourth century.
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Isola di Pianosa di Giuseppina Guerriero
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sola del Mar Tirreno, parte integrante dell’Arcipelago Toscano e del parco nazionale omonimo. Di dimensioni molto ridotte rispetto alle altre, si trova a circa 13 km a sud-ovest dell’isola d’Elba, collegata durante la stagione turistica con servizi di navigazione. Inclusa nella provincia di Livorno, Pianosa, come dice il nome stesso, è l’unica dell’arcipelago priva di alture, complessivamente pianeggiante, frappone tratti di costa rocciosa a tratti sabbiosi, il principale dei quali è Cala San Giovanni, suggestiva spiaggia di sabbia bianca dove sono visibili i ruderi di una villa romana. Abitata sin dall’epoca preistorica; le più antiche tracce di presenza umana sono attribuibili al Paleolitico superiore. Chiamata Planasia in epoca romana, grazie alla sua conformazione pianeggiante, luogo di deportazione ove fu esiliato Agrippa Postumo, nipote ed ex-erede di Augusto, rimasto sull’isola fino all’anno in cui fu giustiziato. Alcuni giacimenti archeologici subacquei testimoniano che Pianosa si trovava inserita nelle rotte commerciali del Mediterraneo romano, come le altre isole dell’Arcipelago Toscano, che costituivano un importante crocevia nella navigazione dei settori occidentali della grande via d’acqua. Nel 1858 istituita dal Granduca di Toscana una colonia penale agricola, inviati sull’isola i condannati destinati ad occuparsi dei lavori nei campi. Detenuto nel 1932 anche il futuro Presidente della Repubblica Sandro Pertini, incarcerato per motivi politici. In epoca moderna l’isola è nota per aver ospitato un penitenziario di massima sicurezza, la zona denominata Agrippa, fu voluta dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Island in the Tyrrhenian Sea, Pianosa is an integral part of the Tuscan Archipelago and of homonymous national park. Very small compared to the other, is about 13 km south-west the island of Elba, connected with services during the tourist season of navigation. Included in the province of Livorno, Pianosa, as the name suggests, is the only archipelago devoid of hills, on the whole flat, interposed sometimes rocky coastlines, sandy beaches, the main one is Cala San Giovanni, beautiful white sandy beach where are the ruins of a Roman villa. Inhabited since prehistoric times, the most ancient traces of human presence can be attributed to the Upper Paleolithic. It was called Planasia during Roman times, thanks to its flat place of exile where he was exiled Agrippa Postumus, grandson and former heir of Augustus, remained on the island until the year in which he was executed. Some underwater archaeological sites show that Pianosa was inserted in the Roman trade routes of the Mediterranean, like the other islands of the Tuscan Archipelago, which constituted an important crossroads in the navigation of the western sectors of the great waterway. Established in 1858 by the Grand Duke of Tuscany, an agricultural penal colony, sent the prisoners on the island to look for work in the fields. Also the future President of the Republic, Sandro Pertini, was held there in 1932, he was imprisoned for political reasons. In the modern age the island is known for having housed a maximum security prison, the area known as Agrippa, was wanted by General Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Arcipelago Toscano
Isola di Montecristo di Giuseppina Guerriero
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’isola di Montecristo, anticamente era chiamata Oglasa, situata nel Mar Tirreno, parte dell’Arcipelago toscano. Montecristo si trova a sud dell’isola d’Elba, ad ovest dell’isola del Giglio e del Monte Argentario, a sud-est dell’isola di Pianosa ed a est dello Scoglio d’Africa, noto anche come Formica di Montecristo. L’isola, originatasi dal sollevamento di un plutone sottomarino, è interamente montuosa con diverse sporgenze rocciose a picco sul mare. La riserva naturale statale Isola di Montecristo è una riserva biogenetica istituita nel 1971 con decreto ministeriale, per tutelare la natura peculiare dell’isola. Non è possibile pernottare, sono vietate la pesca, la balneazione e la navigazione entro 1000 metri dalla costa. Entro 3 miglia è possibile transitare, eventuali accessi via mare possono avvenire solo a Cala Maestra. Per giungere sull’isola è necessario chiedere un permesso al Corpo Forestale di Follonica; relativo all’accesso o visita. Le condizioni che hanno
impedito il popolamento di Montecristo hanno favorito di conseguenza la conservazione di flora e fauna. In particolare sono presenti specie animali e vegetali un tempo diffuse in tutto il Mar Mediterraneo. Di particolare rilievo sono le formazioni di gigantesche eriche arboree che coprono i fondovalle e alcuni lecci millenari che rimangono in vita alle quote più alte. Montecristo ospita infine l’unica popolazione italiana di capra selvatica. L’ambiente marino è piuttosto ricco: praterie di posidonia, anemoni marini, gorgonie, coralli, il pesce luna e fino alla fine degli anni Settanta, presenti le foche monache, specie ormai scomparsa nelle acque italiane. La storia documentata di Montecristo comincia con la fondazione del Monastero di San Mamiliano. Su quest’isola è ambientata una parte del celebre romanzo Il Conte di Montecristo, dello scrittore francese AlexandreDumas. In particolare il protagonista trova il leggendario tesoro della famiglia Spada, con il quale realizza la sua formidabile vendetta.
The Island of Monte Cristo, was once called Oglasa, situated in the Tyrrhenian Sea, part of Tuscan Archipelago. Monte Cristo is located south of the island of Elba, west of the island of Giglio and Monte Argentario in the south-east of the island of Pianosa and east of the Scoglio of Africa, also known as Formica di Montecristo. The island, originated by the lifting of a submarine pluton, is entirely mountainous, with several rock ledges overlooking the sea. The National Natural Reserve island of Monte Cristo is a biogenetic reserve established in 1971 by ministerial decree, to protect the unique nature of the island. You cannot stay overnight, it is forbidden fishing, swimming and surfing within 1000 meters from the coast. Within 3 miles you can pass, but any access can be made only by sea at Cala Maestra. To reach the island you must apply for a permit to the Forest of Follonica; to access or to visit. The conditions that prevented the population
of Monte Cristo has therefore encouraged the conservation of flora and fauna. In particular, there are animal and plant species once widespread throughout the Mediterranean Sea. Of particular interest are the formation of giant heather trees covering the valley floor and some age-old oaks that remain alive at the highest odds. Monte Cristo then hosts the only Italian population of wild goat. The marine environment is quite rich: seagrass meadows, sea anemones, sea fans, corals,moon fish and up in the late seventies, there were monk seals, the species now disappeared in the Italian waters. The documented history of Monte Cristo begins with the founding of the Monastery of St. Mamiliano. This island was the set for some scenes of the famous novel The Count of Monte Cristo, the French writer Alexandre Dumas. In particular, the protagonist finds the legendary treasure of the Spada family, with whom he made his formidable revenge.
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Isola di Gorgona di Giuseppina Guerriero
Ahi Pisa, vituperio de le genti del bel paese là dove ‘l sì suona poi che i vicini a te punir son lenti, muovasi la Capraia e la Gorgona, e faccian siepe ad Arno in su la foce, sì ch’elli annieghi in te ogne persona!, Ché se ‘l conte Ugolino aveva voce, d’aver tradita te de le castella, non dovei tu i figliuoi porre a tal croce” (Dante Alighieri)
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nticamente l’isola era chiamata Urgo o Gorgon come testimoniato da Plinio il Vecchio e Rutilio Namaziano. I greci le assegnarono il nome di Egilora ed i cristiani Margarita, infine abitata sporadicamente dagli Etruschi. L’isola di Gorgona è la più piccola dell’Arcipelago toscano, in provincia di Livorno da cui dista 37 km. Nei primi secoli del Cristianesimo l’isola divenne luogo prescelto dai monaci eremiti per vivere in penitenza, lontano dalla lussuria, vizi e vita mondana, al sicuro da persecuzioni di morte e invasioni barbariche. Visitata da Sant’Agostino durante il viaggio di ritorno verso l’Africa, nel tempo Gorgona divenne luogo di venerazione da parte di pellegrini dopo l’arrivo da Nonza in Corsica, delle spoglie di Santa Giulia, patrona di Livorno, martirizzata nel 447. Nel 591, l’abate Orosio fondò un monastero, venerando le reliquie di San Gorgonio, visitato da Santa Caterina da Siena. Il granduca Cosimo I de’ Medici nel 1567 fece risarcire e rafforzare l’antica torre pisana, dopo che nel 1564 l’isola era stata donata ai Basiliani. Vanificata la possibilità di renderla agricola, l’unica industria locale presente fu quella della produzione di acciughe salate, scambiate dai mercanti inglesi con merluzzi secchi di Terranova (stock fish). Gorgona attualmente è abitata da pochissime persone, vista la difficoltà degli attracchi e la mancanza di attività commerciali, rappresentando certamente una delle più belle località che esistono in natura, ricca di sorgenti d’acqua, rimasta lontano da qualsiasi turismo di massa, pur essendo vicinissima a Livorno.
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In ancient times the island was called Urgo or Gorgon, as witnessed by Plinio il Vecchio and Rutilio Namaziano. The Greeks assigned it the name Egilora and Christians called it Margarita, finally it was sporadically inhabited by the Etruscans. Gorgona Island is the smallest of the Tuscan Archipelago, is located in the province of Livorno, which is located 37 km far from it. In the early centuries of Christianity the island became a place chosen by hermit monks to live in penitence, away from lust, vice and worldly life, safe from persecution and death, and barbarian invasions. Visited by St. Augustine during the return trip to Africa, over time, Gorgona became a place of veneration by pilgrims after the arrival of Nonza in Corsica, the remains of Santa Giulia, the patron saint of Livorno, martyred in 447. In 591, the Abbot Orosius founded a monastery, venerating the relics of San Gorgonio, visited by Saint Catherine of Siena. The Grand Duke Cosimo I de ‘Medici in 1567 did indemnify and strengthen to the ancient tower of Pisa, in 1564 after the island was donated to the Basilian. Nullified the possibility of making the agricultural island, the only local industry was that of the production of salted anchovies, by English merchants traded with dried cod of Newfoundland (fish stocks). Gorgona is currently inhabited by very few people, because of the difficulty of the moorings and the lack of commercial activity, is certainly one of the most beautiful places that exist in nature, rich in water sources, remained away from any mass tourism, while being close in Livorno.
Arcipelago Toscano
Isola di Giannutri di Giuseppina Guerriero
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iannutri, l’isola più meridionale dell’Arcipelago Toscano, si trova a circa 8 miglia a sud-est dell’Isola del Giglio, a 6 miglia a sud dell’Argentario. L’isola è di notevole interesse per gli appassionati di subacquea, grazie alle pareti verticali ricche di gorgonie, spugne, coralli e tunicati. Oggi la maggior parte dei fondali sono stati indicati come zona protetta di tipo “1”, proibite la navigazione a motore, vela, remi, pesca, immersioni e balneazione. La scelta è stata di favorire il ripopolamento ittico, creando qualche difficoltà per punti d’immersione. Si possono comunque trovare liberi per le attività di subacquea estese praterie di posidonia e due relitti dell’Anna Bianca a circa 40-50 metri di profondità e del Nasim a 60 metri. L’isola è un’area naturale protetta, in particolare, un sito di interesse regionale (SIR), interamente compreso nel Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, con una riserva marina su buona parte dello sviluppo costiero. L’area è un sito di importanza comunitaria (pSIC) con una zona protezione speciale (ZPS). A determinare la protezione sono state la presenza di forme endemiche esclusive del sito e numerosi altri elementi d’interesse biogeografico. La costa si presenta frastagliata e rocciosa, interrotta da suggestive calette e numerose grotte. Sull’isola sono presenti due approdi: Cala Spalmatoio, Cala Maestra e quattro alture: Poggio Capel Rosso (88 m), il punto più alto dell’isola, Poggio del cannone (68 m), Monte Mario (78 m) e Monte Adami (43 m). Giannutri, come tipologia ambientale prevalente è un’isola calcarea, in gran parte coperta da vari stadi di degradazione delle foreste di leccio (presenti in lembi residui), con prevalenza di macchia mediterranea, ginepreti costieri, garighe e prati annui. Altre tipologie ambientali rilevanti sono le coste rocciose, le aree edificate, giardini e rimboschimenti di conifere. L’isola è visitabile con traghetti giornalieri, partenza da Porto Santo Stefano. Non sono presenti alberghi, vietato il campeggio, possibile invece affittare piccole residenze private
Giannutri is the southernmost island of the Tuscan Archipelago, is located about 8 miles southeast of the island of Giglio, 6 miles south of the Argentario. The island is of considerable interest to scuba divers, thanks to the vertical walls rich in sea fans, sponges, corals and tunicates. Today most of the seabed were listed as a protected zone of type “1”, are forbidden the navigation engine, sailing, rowing, fishing, diving and swimming. The choice was that one to encourage the fish population, creating difficulty for some dive sites. You can still find free underwater areas for activities with extended seagrass meadows and two wrecks of the Anna Bianca at about 40-50 feet deep and of Nasim, at 60 meters deep. The island is a protected natural area, in particular, a site of regional interest (SIR), entirely within the Tuscan Archipelago National Park, a marine reserve on much of coastal development. The area is a Site of Community Importance (SCI) with a Special Protection Area (SPA). The presence of endemic species unique to the site and numerous other biogeographical interests have determined the protection. The coast is rugged and rocky, interrupted by picturesque bays and numerous caves. On the island there are two landing places: Spalmatoio Cala, Cala Maestra and four height: Poggio Capel Rosso (88 m), the highest point of the island cannon Poggio (68 m), Monte Mario (78 m) and Monte Adams (43 m). Giannutri is a type of environment as primarily limestone island is largely covered by the various stages of degradation of the forests of holm oak (residues present in strips), with a prevalence of Mediterranean coastal junipers, scrubland and grassland per year. Other types are the relevant environmental rocky coasts, built-up areas, gardens and reforestation of conifers. The island is visited daily by ferry boat, departing from Porto Santo Stefano. There are no hotels, camping is prohibited, but you can rent small private residences.
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Artesia Ceramiche Promozione 2012
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onica Lazzerini ha frequentato l’Istituto d’Arte di Firenze, dopo varie esperienze lavorative inizia a decorare la maiolica a Montelupo Fiorentino (FI), dove conosce Cinzia Orsi. Imparano ambedue direttamente “a bottega”, realizzando opere della tradizione toscana montelupina. Dopo aver maturato una discreta esperienza, nel 1990 iniziano un percorso di vita come “Artesia Bottega di Ceramica Artigianale”, con sede nell’antico borgo medioevale di Certaldo Alto (FI). Specializzate nella decorazione sopra smalto, realizzano oggetti con colori di origine minerale su “smalto” bianco, secondo l’antica tecnica. Nel laboratorio in via Boccaccio 35, è possibile vedere dal vivo, varie fasi della lavorazione, tutto, dal disegno alla cottura è realizzato manualmente. La qualità e l’originalità dei pezzi sono il loro orgoglio e l’inconfondibile marchio di fabbrica. Frutto di una ricerca personale, spaziano da soggetti tradizionali a quelli moderni. All’attivo vantano numerose partecipazioni a esposizioni artistiche negli spazi pubblici di San Gimignano, Arezzo, Volterra, Monteriggioni e mostre mercato come quella dell’Artigianato di Firenze, Milano, Roma, in Piazza del Campo a Siena e Piazza Strozzi a Firenze.
Lazzerini Monica attended the Art Institute of Florence, after some work experience she begins to decorate the tiled Montelupo Fiorentino (FI), where he met Cinzia Orsi. They learn both directly “a bottega” (to Shop), creating works of Tuscan tradition “Montelupo”. After gaining some experience, in 1990, they begin a journey of life as “Artesia, Ceramic Craft Shop”, located in the ancient medieval town of Certaldo Alto (FI). Specialized in the decoration on enamel, creating objects with colors of mineral origin of “enamel” white, according to the ancient technique. In the laboratory in Via Boccaccio 35, you can see live, various stages of production, everything from design to cooking is carried out manually. The quality and originality of the pieces are their pride and the unmistakable trademark. The result of a personal research, subjects ranging from traditional to modern. Assets have participation in several art exhibitions in public spaces of San Gimignano, Arezzo, Volterra, Monteriggioni and Craft of fairs such as Florence, Milan, Rome, in Piazza del Campo in Siena and Piazza Strozzi in Florence.
Artesia di Lazzerini e Orsi s.n.c. Via G.Boccaccio 35 - 50052 Certaldo (FI) Tel.0571-663244 Mail: ceramicartesia@virgilio.it
Artesia di Lazzerini e Orsi S.N.C. Via G.Boccaccio 35 - 50052 Certaldo (FI) tel.0571-663244 mail: ceramicartesia@virgilio.it
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MASSA E CARRARA di Giuseppina Guerriero
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a splendida costa della provincia di Massa-Carrara offre chilometri di spiagge dorate distese tra l’azzurro del mare e il bianco delle cave di marmo. In estate il territorio si anima di vita, aperti numerosi stabilimenti balneari di qualità e centri nautici per attività sportive del mare: vela e windsurf. Molte le località rinomate di villeggiatura Marina di Carrara, Marina di Massa, Ronchi, Poveromo e Cinquale di Montignoso. Scoprire insieme alla famiglia gli itinerari della storia del mare, magari abbandonando per qualche giorno l’auto e preferire la bici respirando aria pulita. Dal porticciolo di Cinquale consiglio una sosta sul lago di Porta e una a Casina Mattioli, edificio rurale rosa, dove inizia il circuito ad anello di quattro chilometri circa, sugli argini e in parte sterrato, attraversando canneti, boschi, prati umidi e corsi d’acqua. Pannelli contenenti informazioni utili descrivono le caratteristiche dell’area protetta. Tornando a Cinquale nota località della Versilia, il piccolo porticciolo ospita molti posti barca, offrendo un panorama bellissimo sui monti delle Apuane. A Montignoso invece è l’occasione giusta per tuffarsi nella storia, con una breve visita al Castello Aghinolfi. Marina di Carrara è sede del Club nautico, di grande interesse turistico, ispiratore di innumerevoli campioni distinti nelle regate mondiali come Luca Santella, i fratelli Chieffi a Paolo Bottari. Di notevole bellezza l’arredo urbano di Piazza Menconi, lastricata in marmo con una meravigliosa fontana. Marina di Massa, già famosa nei primi del Novecento, divenne sede di alcuni prestigiosi location aristocratiche, costruite secondo lo stile Liberty di moda nel tempo. Tra i più importanti si ricordano Villa Corsi, Villa Doria e Villa Franca. Nello stesso periodo sorgeva per l’accoglienza dei bagnanti lo storico Hotel Italia. Vi aspettano un nutrito programma di visite guidate ed escursioni, per conoscere e approfondire la natura, con il supporto di una guide ambientali autorizzate. Le cave delle Alpi Apuane, famoso in tutto il mondo fin dall’antichità per il marmo di Carrara è, un museo a cielo aperto del lavoro dell’uomo. Itinerari: Un facile percorso l’anello didattico del Monte Ballerino, che
parte dal Rifugio Carrara e giunge ai Prati di Campocecina, con uno splendido panorama sul mare. Dopo la salita al Monte Borla (1469 metri slm), tutelato da un progetto di protezione ambientale europeo, si scende fino alle cave ai piedi del Monte Sagro (1749 mslm), luogo di estrazione marmifera che conduce di fronte al meraviglioso paesaggio del Parco Regionale. Infine un lungo viaggio nel medioevo, sulle orme di pellegrini, eserciti e mercanti, ripercorrere le tappe della Via Francigena. Da Aulla a Pontremoli, attraverso la Filattiera, si attraverserà una delle tappe fondamentali dell’itinerario di Sigerico, l’arcivescovo di Canterbury che nel 990 d.C., tornando da Roma verso l’Inghilterra, appuntò le settantanove tappe del suo viaggio, lasciando il più antico itinerario scritto della via Francigena.
Costa Tirrenica
The wonderful coast of the province of Massa-Carrara offers miles of golden sand stretches between the blue sea and the white of the marble quarries. During summer the area comes to life, you will find several excellent beach establishments, and centers for nautical sports activities: sailing and windsurfing. There are many well-known resort towns: Marina di Carrara, Marina di Massa, Ronchi, Poveromo and Cinquale di Montignoso. You can discover together the family the routes of the sea history, perhaps abandoning the car for a few days and prefer the bike breathing clean air. From the port of Cinquale I recommend a stop at Lake Porta, and a stop in cottage Mattioli, a rural pink building, where begins the ring circuit about four kilometers, on the banks and partly dirt road, through reed beds, woods, wet meadows and
waterways. Panels containing information describing the characteristics of the protected area. Returning to Cinquale, known locality of Versilia, the small harbor hosts many berths, offering a beautiful view on the Apuan Alps. In Montignoso, instead, is an opportunity to dive in history, with a brief visit to the Castle Aghinolfi. Marina di Carrara is home to the Nautical Club, of great tourist interest, who inspired countless champions who have distinguished themselves in the world regattas as Luca Santella, brothers Chieffi, and Paolo Bottari. Of particular beauty is the urban design of Piazza Menconi, paved in marble with a beautiful fountain. Marina di Massa, already famous in the early twentieth century, it became home to some prestigious aristocratic locations, built in the Art Nouveau style in fashion at that time. Among the most important we remember, Villa Corsi, Villa Doria and Villa Franca. In the same period there was, for the reception of bathers, the historic Hotel Italy. You expected a full program of tours and excursions, to learn and deepen the nature, with the help of a licensed environmental guides. The quarries of the Apuan Alps, famous throughout the world since ancient times for its Carrara marble is an open-air museum of human work. Routes: An easy path is the ring of Mount Ballerino, which departs from the Carrara Refuge and arrives at the Campocecina Lawns , with a splendid view over the sea. After the climb to Mount Borla (1469 meters above sea level), protected by a European environmental protection project, is down to the caves at the foot of Mount Sagro (1749 m), place of extraction of marble overlooking the beautiful landscape of the Regional Natural Park. Finally there is a long journey in the Middle Ages, in the footsteps of pilgrims and merchants, to retrace the steps of the Via Francigena. From Aulla to Pontremoli, through the Filattiera, we will cross one of the fundamental stages of Sigerico route, the Archbishop of Canterbury in 990 AD, returning from Rome to England, wrote down the seventy-nine stages of his journey, leaving the most ancient written itinerary of the Via Francigena.
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VERSILIA di Giuseppina Guerriero
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a Versilia, anticamente conosciuta come Fosse Papiriane, costituiva una grande palude compresa tra Pisa, Massa, mare e Alpi Apuane. Era toccata dalla Via Emilia Scauri, successivamente attraversata dalla Via Aurelia e nel medioevo, lungo la direttrice Sud-Est Nord-Ovest, dalla Via Francigena. E’ in provincia di Lucca, la cosiddetta Riviera della Versilia, rinomata zona di balneazione del Mar Ligure, prendendo il nome dal fiume Versilia. I comuni che storicamente la compongono sono Forte dei Marmi, capitale del turismo vip, meta mondana anche per i locali notturni. Pietrasanta, la spiaggia si trova a Marina di Pietrasanta, divisa tra Fiumetto, Tonfano, Focette e Motrone. Viareggio, stupendamente decorata con edifici in stile liberty, famosa soprattutto per il Carnevale. Oggi altri comuni Massarosa e Camaiore si presentano come Versilia. Mentre i comuni di Stazzema e Seravezza, detta anche Alta Versilia, per la parte montana. La riviera costiera presenta una forte vocazione turistica, dotata di un’immensa spiaggia e di una vivace vita mondana. Numerosi i locali notturni e le discoteche storiche che si affacciano direttamente sul mare di Viareggio, Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta. La spiaggia offre spazi ben attrezzati e sabbia dorata fine, oltre lunghe aree per rilassanti passeggiate sulla costa. Il clima gradevole e gli accessoriati stabilimenti balneari dotati di tutti i comfort, fanno di questo litorale uno dei migliori d’Italia. Molto diffuso anche l’uso di bicliclette, con apposite piste ciclabili. Se avete programmato una vacanze all’insegna del divertimento, le discoteche versiliesi soddisferanno pienamente le vostre aspettative:
La Capannina del Marco Polo, Cavalluccio Marino, Cristal, Faruk, Frau Marlen, Kama Kama, La Bussola, La Canniccia, Midho’, Night Moulin Rouge, Papillon, Seven Apples, Trocadero. Nutrita la presenza di pub, ristoranti, enoteche, wine bar, pizzerie, creperie e paninoteche, senza tralasciare negozi alla moda e grandi firme che qui sono di casa. Tutto è indice di una località in grado di rappresentare esigenze diverse, mai tradite. Dalla vacanza rilassante in mare per coppie in cerca di una fuga romantica, alle famiglie con bambini, grazie ad un ricco programma di animazioni, lasciando del tempo libero anche per mamma e papà. Anche fido in alcuni stabilimenti è ben accolto che consentono ai proprietari di tenere sotto l’ombrellone l’amico a quattro zampe (www.villasrenttuscany.it). Per i meno giovani la Versilia rappresenta la meta ideale dove godersi una vacanza indimenticabile, sole, mare, relax e quiete diurna, sono il biglietto da visita di questa magica località. Un fitto calendario di eventi vi attendono a Villa La Versiliana, ex dimora di villeggiatura di persone famose tra cui il poeta Gabriele D’Annunzio, ora teatro-parco, dal ricco cartellone culturale di eventi durante la stagione estiva, insieme al Caffè della Versiliana, rinomato luogo d’incontro per dibattiti culturali e d’attualità. Nei mesi di Luglio ed Agosto il teatro ospita spettacoli di grande richiamo tra prosa, danza, musica e cabaret, nella sapiente unione fra tradizione e innovazione. La Versiliana apre le porte anche ai più piccini con un ricco programma di attività, eventi e spettacoli per imparare divertendosi. La Versilia vi aspetta!
The Versilia, formerly known as the Fosse Papiriane, was a big swamp between Pisa, Massa, sea and the Apuan Alps. It was touched by the Via Emilia Scauri, then crossed by the Via Aurelia and in the Middle Ages, along the South-East North-West, from the Via Francigena. And ‘in the province of Lucca, the so-called Riviera of Versilia, famous bathing area of the Ligurian Sea, named after the river Versilia. The municipalities that compose it are historically Forte dei Marmi, the capital of tourism celebrities, destination for fashionable nightclubs. Pietrasanta, the beach is located in Marina di Pietrasanta, divided between Fiumetto, Tonfano, Focette and Motrone. Viareggio, beautifully decorated with art nouveau buildings, most famous for the Carnival. Nowadays others municipalities, as Massarosa and Camaiore, present themselves as Versilia. While the municipalities of Stazzema and Seravezza, also known as Alta Versilia, in the mountainous part. The Adriatic coast has a strong tourist vocation, with a huge beach and a lively social life. Many nightclubs and discos, which overlook the historic sea of Viareggio and Forte dei Marmi and Marina di Pietrasanta. The beach offers well-equipped spaces and fine golden sand, besides long areas for relaxing walks along the coast. The pleasant climate and equipped bathing establishments with all amenities, make this coast one of the best in Italy. Very common even the use of bicycles, with dedicated cycle paths. If you are planning a happy holidays, discos in Versilia fully meet your expectations: La Capannina del Marco Polo, Cavalluccio Marino, Cri-
stal, Faruk, Frau Marlen, Kama Kama, La Bussola, La Canniccia, Midho’, Night Moulin Rouge, Papillon, Seven Apples, Trocadero. There are many pubs, restaurants, wine shops, wine bars, pizzeria, creperie and sandwich shops, not forgetting trendy shops and big names who are at home here. Everything indicates a location that can represent different needs, that have been never betrayed. From relaxing holiday at sea for couples seeking a romantic getaway, to families with children, thanks to a rich program of animation teams, leaving free time for mom and dad. Even dogs are welcome in certain establishments which allow owners to keep under the umbrella, the four-legged friend (www. villasrenttuscany.it). For older people, Versilia is the ideal place to enjoy an unforgettable holiday, sun, sea, relaxation and tranquility during the day, are the visiting card of this magic place. A full calendar of events that await you at Villa La Versilia, a former holiday residence of famous people including the poet Gabriele D’Annunzio, now theater-park, with a rich cultural program of events during the summer season, along with the Coffee Versiliana , a renowned meeting place for cultural debates and topical issues. During the months of July and August, the theater hosts performances of great attraction between prose, dance, music and cabaret, in the skilful combination of tradition and innovation. The Versiliana opens its doors to the children with a rich program of activities, events and performances to learn while having fun. Versilia is waiting for you!
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FORTE DEI MARMI di Giuseppina Guerriero
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imbolo di Forte dei Marmi è “Il Fortino” la fortezza granducale sorta alla fine del XVIII secolo, attualmente immerso in un contesto urbano moderno, strade alberate che donano alla città un aspetto mondano e riposante. Il Piccolo comune di Forte dei Marmi si trova sulla costa settentrionale della Provincia di Lucca al confine con quella di Massa Carrara. La spiaggia è interamente composta di sabbia finissima color oro. L’estrema vicinanza delle Alpi Apuane rende questa cittadina della Versilia, una delle zone più particolari d’Italia. Il comune è diviso in quattro frazioni e due località, a nord del centro Vittoria Apuana, a sud la zona residenziale di Roma Imperiale, nel vicinissimo entroterra Caranna e Vaiana (la parte meridionale appartiene al Comune di Pietrasanta). La zona del Ponte di Tavole presso Vaiana è condivisa con il Comune di Seravezza mentre a volte si indica con il nome di Cinquale il lungomare immediatamente a ridosso con la Provincia di Massa Carrara. In passato sovente si utilizzava la denominazione di Casamicciola per un limitato agglomerato di case tra il centro e Vittoria Apuana. Grande successo riveste lo shopping nelle boutique e negozi alla moda aperti fino a tardi sera, meta di turisti russi e stranieri, in cerca del capo o oggetto più ricercato ed esclusivo del made in italy. Negli ultimi anni si è sviluppata una tendenza che non cono-
The symbol of Forte dei Marmi is “Il Fortino”: the grand ducal fortress built at the end of the eighteenth century, currently surrounded by a modern urban context, tree-lined streets that give to the city a worldly and relaxing look. The small town of Forte dei Marmi is located on the northern coast of the Province of Lucca on the border with that of Massa Carrara. The beach is entirely composed of fine, golden sand. The close proximity of the Apuan Alps makes this town of Versilia, one of the most special of Italy. The municipality is divided into four fractions and two locations, north of downtown Victoria Apuan, the southern residential area of Imperial Rome, in the nearby hinterland Caranna and Vaiana (the southern part belongs to the town of Pietrasanta). The area of Ponte delle Tavole from Vaiana is shared with the Municipality of Seravezza while sometimes denoted by the name of Cinquale immediately behind the promenade with the Province of Massa Carrara. In the past we often used the name of Casamicciola for a limited group of houses between the center and Victoria Apuana. Great success is of the shopping in the boutiques and trendy shops open till late night destination for Russian tourists and foreigners in search of the article of clothing or object of the most sought after and exclusive made in Italy. In recent years there
Costa Tirrenica sce crisi, legata non solo alla qualità dei prodotti, ma al mito della movida di personaggi illustri del mondo dello spettacolo, cinema e sportivo, che hanno fatto di Forte dei Marmi, il punto di riferimento per acquisti e vacanze. Fra gli sport più praticati dai turisti primeggia il surf e le lunghe passeggiate fra la pineta e il pontile. All’interno del “Fortino” interessante al piano superiore è ubicato il Museo della Satira e della caricatura, aperto da Giugno a Settembre, uno dei più importanti musei del genere al mondo. A piano terra vengono allestite importanti mostre temporanee. A lato del Fortino, in piazza Garibaldi, si presenta un pozzo risalente al Settecento. Sul mare si trova il pontile caricatore a 300 metri dalla costa, usato per imbarcare grossi blocchi di marmo in partenza per tutto il mondo, attualmente usato come meta turistica e punto di attracco momentaneo di un traghetto locale che fa rotta verso le Cinque Terre. Sopravvalutato è l’intero assetto urbanistico ed in particolare il quartiere Roma Imperiale, dove sono disseminate ville disegnate da architetti come Giovanni Michelucci, Giò Ponti e Giuseppe Pagano. Si trovano inoltre la Villa Agnelli, oggi albergo, con il sottopassaggio che porta direttamente in riva al mare e, la famosissima discoteca Capannina di Franceschi, inaugurata nel 1929, ancora in attività. A Vittoria Apuana si trova Villa Bertelli recentemente acquisita dal Comune e ristrutturata, sede di esposizioni e spettacoli concertistici. Non molto lontano dalla Villa è possibile visitare la casa memoriale dello scultore Ugo Guidi, sede di un museo in suo onore; conserva gran parte della produzione ed esposizioni temporanee. Forte dei Marmi come tutta la costa, propone alberghi d’eccellenza curati nei minimi particolari con servizi qualificati e ricercati, piscine, saune, palestre, beauty farm, personal shopping e quant’altro indispensabile per trascorrere una magnifica vacanza in Toscana.
has been a trend that knows no crisis, linked not only to the product quality, but the myth of the nightlife of famous people from the entertainment world, movies and sports, they have done in Forte dei Marmi, the reference point for purchases and rentals. Among the most popular sports among tourists stands surfing and long walks in the pine forest and along the dock. Inside the “Fortino”, to the upper floor is located the Museum of Satire and caricature, open from June to September, one of the most important museums in the world of its kind. On the ground floor are held major exhibitions. Next to the fort, in Piazza Garibaldi, there is a well dating from the eighteenth century. On the sea there is the charger dock 300 that is meters far from the coast, used to take on large blocks of marble base for the world, currently used as a tourist destination and point of temporary berthing of a ferry that makes the local route to the Cinque Terre. The entire urban asset is overvalued, and in particular, the district of Imperial Rome, where scattered villas designed by architects such as Giovanni Michelucci, Gio Ponti and Giuseppe Pagano. There are also the Villa Agnelli, now a hotel, with the underpass that leads directly into the sea and the famous nightclub Capannina di Franceschi, inaugurated in 1929, still active. Vittoria Apuana there is Villa Bertelli, recently acquired and restored by the City, exhibition and concert performances. Not far from the villa you can visit the memorial house of the sculptor Ugo Guidi, which is home to a museum in his honor, retains much of the production and temporary exhibitions. Forte dei Marmi, as the whole coast, offers excellent accommodation with great attention to detail and sought qualified services, swimming pools, saunas, gyms, beauty farm, personal shopping and anything else necessary for a great holiday in Tuscany.
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VIAREGGIO di Giuseppina Guerriero
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iareggio, elegante città della provincia di Lucca, ogni anno è meta di turismo internazionale soprattutto dal mercato emergente russo, attento in modo particolare ai negozi delle grandi firme della moda, un fattore trainante in continua crescita. Dal mito della movida degli anni 60, ancora oggi sono numerosi gli esponenti del mondo del cinema, spettacolo, letterario e sportivo che scelgono Viareggio per il proprio benessere e relax. Forte è la vocazione del turismo balneare, prima voce dell’economia locale, presenti moltissimi stabilimenti attrezzati e dotati di tutti i comfort, con mare di sabbia fine e morbida, declivio dolce e vaste dimensioni dell’arenile. Viareggio si trova a circa 25 km dalle città di Pisa e Lucca, a ridosso di ambienti naturali di notevole valore come le Alpi Apuane (dal 1985, parco naturale regionale delle Alpi Apuane), il lago Massaciuccoli, il parco naturale di Migliarino San Rossore e Massaciuccoli e il Santuario dei cetacei. Ogni città e paese circostante è degno di nota, nelle località collinari dell’entroterra si trovano incredibili testimonianze storiche come le pievi medievali. Viareggio dista circa 97 km da Firenze. Di pregio è anche il turismo dei parchi, in particolare il “Parco Naturale Regionale Migliarino San Rossore e Massaciuccoli”. Il lago di Massaciuccoli offre differenti possibilità di scelta, dal Parco della musica di Giacomo Puccini alle attività sportive, quali canoa (Canoa Kayak Versilia). Viareggio è perfettamente attrezzata per la pratica di molti sport: surf e il windsurf e ciclismo. Il turismo sportivo è una voce di guadagno non trascurabile per la città, gli imprenditori puntano anche sul “wellness” offrendo ai turisti possibilità di rilassarsi prendendosi cura del proprio corpo. Viareggio ha inoltre vaste aree verdi (le Pinete) con aree attrezzate per allenarsi e percorsi ciclabili. Altrettanto interessante il turismo sportivo, turismo congressuale e turismo della Cittadella del Carnevale, un complesso dove si realizzano i carri, all’interno di una struttura circondata da un ampio piazzale in cui si svolgono manifestazioni culturali importanti, come il famoso Carnevale, nato nel 1873, con maestosi carri allegorici di
Viareggio, elegant city in the province of Lucca, every year is a destination for international tourism especially from the emerging Russian market, particularly careful to the shops of the big fashion brands, a driving force continues to grow. From the myth of the nightlife of sixties, still there are many members of the world of cinema, entertainment, literature and sports who choose Viareggio for their well-being and relaxation. Strong is the vocation of seaside tourism, the first entry of the local economy, a great number of factories equipped with every comfort, with the sea which a soft and fine sand, sweet and large-scale slope of the beach. Viareggio is located about 25 km from Pisa and Lucca, close to the natural environments of great value as the Apuan Alps (from 1985, the Regional Natural Park of the Apuan Alps), Lake Massaciuccoli, the natural park of Migliarino San Rossore and Massaciuccoli and the cetacean Sanctuary. Every city and surrounding country is worthy of note, in the hill towns of the hinterland are incredible historical sites such as medieval churches. Viareggio is about 97 km from Florence. Also the tourism of the parks is prestigious, especially the “Regional Natural Park Migliarino San Rossore and Massaciuccoli”. The lake Massaciuccoli offers different choices, the Park music of Giacomo Puccini to sports such as canoeing (Canoe Kayak Versilia). Viareggio is perfectly equipped for the practice of many sports: surfing, windsurfing and cycling. Sports tourism is a significant item of income for the city, business owners also point to the “spa” offering tourists a chance to relax by taking care of your body. Viareggio has also vast areas of green (the Pinewoods) with areas for training and cycling routes. They are also very interesting: sports tourism, conference tourism and tourism of the Citadel of the Carnival, a complex where the carnival floats are made within a structure surrounded by a large square, in which important cultural events take place, such as the famous Carnival , born in 1873, with
cartapesta che sfilano lungo la passeggiata a mare. La maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio è Burlamacco, ideato nel 1930 da Uberto Bonetti. Conosciuta inoltre per le architetture liberty e decò, città di grandi artisti come Lorenzo Viani, Uberto Bonetti, Alfredo Catarsini, Renato Santini, Mario Marcucci, Inaco Biancalana, Galileo Chini e Alfredo Belluomini. Il nome di Viareggio deriva dal termine latino “via regis”, nome della strada tracciata nel Medioevo che collegava la fortificazione sulla spiaggia a Lucca. Secondo altri invece deriva da “vicus regius” in località “Gli Ortacci” esisteva un piccolo nucleo abitato (vicus) essendo questo centro di proprietà imperiale, definito “regius”. La città nacque nella prima metà del XVI secolo quando era l’unica finestra sul mare per la Repubblica di Lucca. A tale periodo risale il più antico edificio cittadino, la Torre Matilde, fortificazione difensiva eretta dai viareggini nel 1541 per contrastare la costante minaccia di incursioni dei pirati. Viareggio è sede di molti premi e manifestazioni, il Premio letterario Viareggio Répaci; il Premio Viareggio Sport e il Torneo Mondiale Coppa Carnevale di Viareggio. Da ricordare il Festival Gaber, in memoria di Giorgio Gaber; manifestazioni legate alla musica Festival Puccini Torre del Lago Puccini, si svolge nei mesi di luglio e agosto in un teatro all’aperto di 3200 posti, in riva al lago di Massaciuccoli. Cittadella Jazz and more, festival musicale che si tiene dal 2002 alla Cittadella del Carnevale.
majestic papier mache floats that parade along the promenade near the sea. The mask of the Carnival of Viareggio is Burlamacco, invented in 1930 by Uberto Bonetti. Also known for Art Deco and Art Nouveau architecture, a city of great artists such as Lorenzo Viani, Uberto Bonetti, Alfredo Catarsini, Renato Santini, Mario Marcucci, Inaco Biancalana, Galileo Chini andAlfredo Belluomini. The name of Viareggio derives from the Latin “via regis”, in the name of the road blazed during medieval times that connected the fortress on the beach to Lucca. According to others comes from “vicus regius” in “Gli Ortacci” where there was a small core of settlement (vicus) being the center of imperial property, called “regius”. The city was born in the first half of the sixteenth century when it was the only window to the sea for the Republic of Lucca. In this period dates the oldest building in the city, the Torre Matilde, defensive fortification built by Viareggio in 1541 to counter the constant threat of pirate raids. Viareggio is home to many awards and events, the Viareggio Literary Prize Repaci; the Viareggio Prize Sports and the World Cup Championship Carnival of Viareggio. To be remembered the Festival Gaber, in memory of Giorgio Gaber, events related to music Puccini Festival in Torre del Lago Puccini, takes place during July and August in an outdoor theater of 3200 seats, the lake Massaciuccoli. Cittadella Jazz and more, music festival, held since 2002 at the Citadel of the Carnival.
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TORRE DEL LAGO di Giuseppina Guerriero
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orre del Lago è una frazione del comune di Viareggio, in provincia di Lucca, famosa per la marina e la spiaggia della Lecciona, molto frequentata specialmente nel periodo estivo. Una delle poche spiagge italiane che ancora conserva il suo stato naturale, situata fra Torre del Lago e Viareggio. La Lecciona, con la Darsena di Viareggio è l’ultima spiaggia della Versilia libera senza stabilimenti, inserita nel Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Il nome della località trae origine dalla presenza di una torre che nel XV-XVI secolo sorgeva sul vicino lago di Massaciuccoli (chiamata prima Torre Guinigi e poi Torre del Turco). Al nome originario di Torre del Lago si aggiunse il 21 dicembre 1938, quello di Puccini, rendendo onore al compositore che qui visse gli ultimi anni di vita, componendo molte delle celeberrime opere liriche. La residenza Villa Puccini, sorge sul belvedere del lago di Massaciuccoli e ospita la tomba del compositore. La villa è visitabile, meta di turisti ed appassionati di lirica provenienti da tutto il mondo.
Torre del Lago is a fraction of the town of Viareggio, in the province of Lucca, famous for its marina and the beach Lecciona, especially in the busy summer period. One of the few Italian beaches that still retains its natural state, located between Torre del Lago and Viareggio. The Lecciona, with the Darsena di Viareggio, Versilia is the last resort without bathing establishments, located in the Park of Migliarino, San Rossore and Massaciuccoli. The place name derives from the presence of a tower in the fifteenth and sixteenth centuries that stood on nearby Lake Massaciuccoli (it was called Torre Guinigi before, and then, Torre del Turco). To the original name of Torre del Lago was added on December 21th, 1938, that of Puccini, honoring the composer who lived there the last years of his life, composing many of the world-famous operas. The residence Villa Puccini is situated on the lookout of Lake Massaciuccoli and houses the tomb of the composer. The villa can be visited, popular with tourists and opera enthusiasts from around the world.
Da visitare:
To visit:
Villa Borbone: costruita a partire dal 1822 più volte ampliata e ritoccata. Residenza di Maria Luisa Borbone di Spagna, duchessa di Lucca dal 1817 al 1824. Posta all’interno di un vasto parco al tempo adibito alla caccia e alla coltura della vite, dalla villa si accede ad una fitta selva dove attualmente partono diversi percorsi naturalistici. Recentemente restaurato dal comune di Viareggio in collaborazione con l’Università di Pisa, il complesso della casa e della cappella ed il grande giardino, luogo di eventi e spettacoli. L’edificio ospita anche prestigiose mostre come quella di Puccini e Galileo Chini, sede di alcuni master postlaurea dell’Università di Pisa. Donato al comune nel 1985 per uso culturale.
Villa Borbone: built from 1822, it has been remodeled and enlarged several times. Residence of Marie Louise Borbone of Spain, Duchess of Lucca from 1817 to 1824. Placed inside a large park at the time used for hunting and the cultivation of the vine, from the villa you access to a dense forest where currently there are several nature trails. Recently restored by the town of Viareggio, in collaboration with the University of Pisa, the complex of the house and the chapel and the large garden, a place for events and shows. The building also hosts prestigious exhibitions such as those of Puccini and Galileo Chini, home to some masters graduate of the University of Pisa. Donated to the municipality in 1985 for cultural use.
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Pisa di Giuseppina Guerriero
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enza alcun dubbio una delle più belle città al mondo sicuramente è Pisa, costellata dalle vestigia di un passato glorioso da trasmettere in tutto il suo splendore ai posteri. Sorge a pochi chilometri dalla foce del fiume Arno, in un’area pianeggiante denominata Valdarno inferiore, chiusa dai Monti Pisani e comuni vicini di Calci, Cascina, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano. Importante anello di collegamento con le principali città d’arte, mare e termale: Lucca, Viareggio, Livorno, Bolgheri, Grosseto, Saturnia, Siena e Firenze, senza tralasciare la mitica Volterra, San Gimignano e San Miniato. Distante dal mare di Marina di Pisa, Tirrenia e Calambone pochissimi chilometri, crocevia in estate di pendolari in cerca di sole e relax. Lungo la città all’interno del centro si snoda il corso del fiume sovrastato dai magnifici lungarni, impossibile per un turista in visita non fermarsi ad ammirare questo scenario di naturale bellezza, profondamente legata alla storia di Pisa e alle sue tradizioni. Tappa obbligatoria Piazza del Duomo conosciuta anche come Piazza dei Miracoli, unitamente ai quattro monumenti simboli della vita religiosa per eccellenza di Pisa: Duomo, Campanile, Battistero e Camposanto, capolavori dell’architettura romanica europea, ottenen-
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Costa Tirrenica do il riconoscimento dall’Unesco nel 1987. Cuore del complesso, il Duomo di Santa Maria Assunta, la cattedrale medievale, una chiesa a cinque navate col transetto a tre navate. Lo stile romanico pisano fu creato a partire da questa chiesa, esportato nel resto della Toscana, anche in Corsica e Sardegna, un tempo sotto il controllo della Repubblica di Pisa. Il campanile di Santa Maria noto come “La Torre pendente” o “ Torre di Pisa”, per antonomasia è la torre campanaria del Duomo. Il Battistero: dedicato a San Giovanni, innalzandosi di fronte alla facciata ovest del Duomo. L’edificio iniziato a metà del XII secolo, l’interno, è sorprendentemente semplice privo di decorazioni. Il Camposanto monumentale: si trova al limite nord della piazza, un cimitero strutturato in forma di chiostro, con tombe terrigne. La terra all’interno del cortile è in realtà una reliquia, proveniente dal monte Golgota in Terrasanta, trasportato con diverse navi dai Pisani dopo la Quarta Crociata da cui appunto il nome di “campo” (lotto di terreno) “santo”. Dal 1945 sono ancora in corso lavori di restauro, che fra l’altro hanno portato al recupero delle preziosissime sinopie. Lungarno Mediceo: si trova il Palazzo Medici e la chiesa romanica di San Matteo nell’ex-monastero, dove è ospitato il Museo Nazionale di San Matteo. Borgo Stretto: una zona dove si può passeggiare al coperto di portici medievali. Lungo la strada, che insieme a Corso Italia costituisce il “salotto” della città, sorge la chiesa romanico-gotica di San Michele in Borgo, costruita a partire da un nucleo attestato già nel 990. Le Mura: la città è tuttora circondata dall’antica cinta muraria, rimasta intatta ad eccezione di alcuni tratti. Di notevole interesse lungo il percorso, del quale è prevista la sistemazione a verde, sono le numerose porte, piazza delle Gondole (punto di arrivo dell’Acquedotto Mediceo e del Fosso del Mulino, provenienti rispettivamente da Asciano e Ripafratta), e i cosiddetti “Bagni di Nerone”, ai quali afferiva un tempo l’antico acquedotto romano di Caldaccoli proveniente da San Giuliano Terme, conosciuta in antichità come Aquae Pisanae e poi come Bagni di Pisa. La città ospita il più rilevante aeroporto della Regione, “Galileo Galilei” intitolato al celebre scienziato pisano, il principale scalo della Toscana per numero di passeggeri. Vanta collegamenti intercontinentali diretti, dispone di una stazione ferroviaria, che collega la tratta Pisa-Firenze oltre con la stazione di Pisa centrale, da cui raggiungere altre località.
Pisa is undoubtedly one of the most beautiful cities in the world, punctuated by the remains of a glorious past to be transmitted in all its glory to posterity. Just a few kilometers from the mouth of the river Arno, in a flat area called Lower Valdarno, closed from Pisa Mountains and the nearby towns of Calci, Cascina, San Giuliano Terme, Vecchiano and Vicopisano. It is also an important link with the main cities of art, sea and spa, Lucca, Viareggio, Livorno, Bolgheri, Grosseto, Saturnia, Siena and Florence, not forgetting the legendary Volterra, San Gimignano and San Miniato. It is located a just a few kilometers from the sea of Marina di Pisa, Tirrenia and Calambone, a crossroads for the outliers during the summer in search of sun and Reax. Along the city, inside the center, the river winds along embankments topped with the magnificent “lungarni”, impossible for a tourist visiting this scenario does not stop to admire the natural beauty, deeply rooted in the history of Pisa and in its traditions. An obligatory stop is the Piazza del Duomo, also known as the Piazza dei Miracoli, together with the four monuments symbol par excellence of the religious life of Pisa, the Duomo, Bell Tower, Baptistery and Cemetery, European masterpieces of Romanesque architecture, gaining recognition from UNESCO in 1987. Heart of the complex, the Cathedral of Santa Maria Assunta, the medieval cathedral, a church with five naves with a transept with three naves. The Pisan Romanesque style was created from this church, exported to the rest of Tuscany, in Corsica and Sardinia, formerly under the control of the Republic of Pisa. The bell tower of Santa Maria known as “The Leaning Tower” or “Tower of Pisa”, is the bell tower of the Duomo par excellence. The Baptistery: dedicated to St. John, it rises in front of the west facade of the Duomo. The building began in the mid-twelfth century, the interior is surprisingly simple and undecorated. The Monumental Cemetery: located at the northern edge of the square, the graveyard is structured as a cloister, with earthen graves. The land inside the court is actually a relic from Mount Golgotha in the Holy Land, with several ships transported by the Pisans after the Fourth Crusade hence its name “field” (Plot of land) “holy”. From 1945 are still ongoing restoration works, which among other things led to the recovery of precious sinopias. Lungarno Mediceo: Here there is the Palazzo Medici and the Romanesque church of San Matteo in the former monastery, which houses the Museo Nazionale di San Matteo. Borgo Stretto: an area where you can walk to the medieval covered porches. Along the way, which together with the Corso Italia, is the “living room” of the town, the Romanesque-Gothic church of San Michele in Borgo, built from a core already attested in 990. The Walls: the city is still surrounded by the ancient city walls, still intact except for some stretches. Of particular interest along the way, which is proposed to fit in green, are the numerous doors, square of the Gondolas (point of arrival of the Mediceo Aqueduct and Fosso del Mulino, each respectively from Asciano and Ripafratta), and socalled “Baths of Nerone “, which they was intended, long ago, to be the ancient Roman aqueduct of Caldaccoli from San Giuliano Terme, known in antiquity as Aquae Pisanae and then as Bagni di Pisa. the city is home to the most important airport of the region,” Galileo Galilei “entitled to the famous Galileo, the main airport in Tuscany for number of passengers. It has direct intercontinental links, has a railway station, which connects the route Pisa-Florence as well as with the central station of Pisa, from which to reach other places.
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MARINA DI PISA di Giuseppina Guerriero
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iccola frazione del comune di Pisa, sorge a 2 m s.l.m. a sud della foce del fiume Arno, sul Mar Ligure. Gli abitanti odierni sono soliti chiamarla semplicemente “Marina”, mentre fino al secolo scorso i più vecchi continuavano ad usare il termine “Boccadarno”. Nel periodo estivo la cittadina è destinazione di forte vacanzieri giornalieri principalmente da Pisa e provincia, soprattutto nel fine settimana. Le strutture ricettive sono principalmente offerte dai privati, affitti settimanali di case e appartamenti; presenti comunque alberghi, residence e campeggi. Lungo il litorale vasta la scelta di spiagge libere e numerosi stabilimenti balneari attrezzati. Una discoteca, numerosi bar e ristoranti sono aperti tutto l’anno. Nel pomeriggio dei giorni festivi il lungomare è chiuso al traffico, trasformato in frequentata isola pedonale. Attraversata dalla SP224, che da Pisa conduce a Livorno, dista 12 km dal centro di Pisa e 14 km da Livorno. Facilmente raggiungibile dall’uscita autostradale di Pisa (A12) oppure dalla Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, oppure dalla via Aurelia, parallela alla SP224. Marina di Pisa, insieme alla frazione di Tirrenia e Calambrone, formano il litorale pisano . Nel periodo estivo si svolge la manifestazione “Marenia”, che si estende alla vicina Tirrenia, con spettacoli, mercatini all’aperto ed altre iniziative. Marina di Pisa nel 2012 compirà 140 anni e il litorale di Tirrenia con le colonie di Calambrone ne compirà 80. In questo contesto la Provincia di Pisa propone un nutrito calendario di attività ed eventi finalizzato alla promozio-
ne e valorizzazione del territorio anche al di fuori della tradizionale stagione turistica. In tal senso è stato costituito il Comitato Litorale Pisano 2012, membri la stessa Provincia di Pisa, Comune di Pisa, Regione Toscana, Camera di Commercio e numerosi altri soggetti tra cui associazioni di categoria, associazioni sportive, culturali, fondazioni, attive lungo la costa tirrenica e la Pro Loco. In programmazione eventi interessanti in campo culturale, storico e sportivo. In primis una serie di mostre e percorsi incentrati all’interno dell’attività commerciale ”La piazzetta dei miracoli” di fronte alla chiesa di San Sisto. L’obiettivo sostenere e incentivare i giovani produttori locali del settore enogastronomico locali. Marina di Pisa è una moderna località balneare, attenta a sostenere un miglioramento dei servizi offerti alla collettività, puntando sull’ecologia con l’introduzione di sette nuove isole ecologiche, finalizzate alla raccolta dei rifiuti, quale risorsa di miglioramento dell’area e non deturpanti dell’ambiente. L’economia è prevalentemente basata sul turismo, principalmente italiano. Anche la pesca è praticata, soprattutto dai cittadini del luogo; particolare rilevanza assume la pesca delle arselle. Il rimessaggio, l’alaggio e varo delle barche rappresentano una voce importante nell’economia locale: numerosi i cantieri presenti lungo il viale che unisce Pisa a Marina, Viale Gabriele D’Annunzio, si snoda lungo la riva sinistra dell’Arno. Nel periodo invernale, i numerosi ristoranti e bar sono frequentati, soprattutto nel fine settimana, dagli abitanti dei luoghi circostanti.
Costa Tirrenica
Small hamlet of the town of Pisa, located 2 m above sea level south of the mouth of the Arno River on the Ligurian Sea. The people today are accustomed to call it simply “Marina”, but until the last century, the older people continue to use the term “Boccadarno”. During the summer the town is the destination of daily holidaymakers they comes mainly from Pisa and its province, especially on weekends. The accommodation facilities are mainly provided by private, weekly rentals of houses and apartments, however there are also hotels, residences and camping. Along the coast the wide choice of beaches and numerous bathing establishments. A nightclub, several bars and restaurants are open all year round. In the afternoon of the holidays the waterfront is closed to traffic and transformed into a crowded pedestrian area. Crossed by the SP224, which leads from Pisa to Livorno, is 12 km from Pisa and 14 km from Livorno. Easily accessible from the motorway exit of Pisa (A12) or from the road Firenze-Pisa-Livorno, or from Via Aurelia, parallel to the SP224. Marina di Pisa, together with the hamlets of Tirrenia and Calambrone form the Pisan seacoast. During the summer the event takes place “Marenia”, which extends to the Tirrenia, with shows, outdoor markets and other initiatives. Marina di Pisa in 2012 will turn 140 years, and the coast of Tirrenia with the Calambrone colonies will turn 80 years. In this context, the Province of Pisa offers a rich calendar of events and activities aimed at the promotion and
development of the area outside of the traditional tourist season. In this regard, the Committee has been constituted Coast Pisano 2012, members of the same Province of Pisa, city of Pisa, Tuscany Region Chamber of Commerce and many other subjects including trade associations, sports associations, cultural foundations, active along the Tyrrhenian coast and the local tourist office. In programming there are interesting events in the cultural, historical and sports field. First of a series of exhibitions and courses of business focus in “La piazzetta dei Miracoli” in front of the church of San Sisto. The objective is to support and encourage local young producers of local food and wine. Marina di Pisa is a modern seaside resort, careful to support improved services to the community, focusing on ecology with the introduction of seven new communal recycling depot, aimed at the collection of waste as a resource for improvement of the area and not disfiguring the environment. The economy is primarily based on tourism, mainly Italian. Even fishing is practiced, especially by local citizens, particularly important is fishing for mussels. The storage, hauling and launching, of the boats are an important voice in the local economy: many sites exist along the avenue that connects Pisa to Marina, Viale Gabriele D’Annunzio, runs along the left bank of the Arno. In winter, numerous restaurants and bars are popular, especially on weekends, by the inhabitants of the surrounding places.
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TIRRENIA di Giuseppina Guerriero
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Costa Tirrenica
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ocalità balneare turistica del comune di Pisa, fondata intorno al 1930. Prende il nome dal Mar Tirreno, immersa nella pineta marittima del litorale pisano, situata al centro della costa toscana, immediatamente a sud della Versilia, compresa nella parte meridionale del Parco naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Si sviluppa prevalentemente lungo la costa, delimitata da Marina di Pisa a nord e Calambrone a sud. Il territorio racchiude uno degli ultimi ambienti dunali italiani, presenti specie vegetali tipiche delle dune, tuttora protette da un’oasi del WWF, istituita nel maggio del 1997 per iniziativa del WWF Toscana, in collaborazione con il Comune di Pisa, Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli e Provincia di Pisa. Presenta un rigoglioso sviluppo di macchia mediterranea e pini marittimi, avvantaggiati della disponibilità di luce e spazi. Le spiagge sabbiose rappresentano la principale attrattiva del luogo, associate ad alcuni locali (pub e discoteche) nella zona, frequentate tutto l’anno, principalmente di Pisa e Livorno. Il viale principale che costeggia la pineta accede agli stabilimenti balneari, offre numerosi alberghi, resort e residence di pregio, oltre una vasta scelta di appartamenti semplici ma funzionali. Presenti inoltre varie strutture sportive, due campi da golf ed il centro addestramento del Coni. In estate gli stabilimenti balneari sono presi d’assalto da giovani e famiglie, facendo di Tirrenia un centro vitale; la costa e la spiaggia sabbiosa lunga più di 5 chilometri è dotata di numerose attrezzature e servizi. A Tirrenia esiste il primo parco in Italia di educazione stradale e cicloturismo dedicato ai giovanissimi, famiglie, anziani e portatori di handicap. Con quattro chilometri di percorsi, riproducendo rigorosamente tracciati stradali misti, che si snodano in una meravigliosa pineta di alto fusto di oltre 25.000 mq. Si propone come parco attrezzatissimo per un sano divertimento e attività sportiva all’aria aperta, ricca di contenuti formativi e didattici per i ragazzi. La vicinanza dell’Aeroporto “Galileo Galilei”, del porto di Livorno, la rete autostradale e la strada di grande comunicazione FI-PI-LI rendono Tirrenia facilmente raggiungibile e strategica per poter visitare le principali città d’arte Pisa, Viareggio, Lucca, Firenze, Volterra e San Gimignano.
It is a tourist resort in the municipality of Pisa, founded around 1930. It takes its name from the Tyrrhenian Sea, steeped in maritime pine forest on the coast of Pisa, located in the center of the Tuscan coast, just south of Versilia, including in the southern part of the Natural Park of Migliarino, San Rossore and Massaciuccoli. It grows mainly along the coast, bordered to the north from Marina di Pisa and to the south, from Calambrone. The area contains one of the last Italian dune environments, plant species typical of the dunes, an area still protected by WWF, established in May 1997 by WWF Tuscany, in collaboration with the Municipality of Pisa, the Natural Park of Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli and Pisa. It has a lush Mediterranean vegetation and development of maritime pines, that take advantage of the availability of light and space. The sandy beaches are the main attraction of the place, associated with some locals (pubs and clubs) in the area, visited throughout the year, mainly in Pisa and Livorno. The main avenue that runs along the pine forest leads to the beaches, offers a number of hotels, resorts and residences of merit, as well as a wide choice of apartments that are simple, but functional. There are also various sports facilities, two golf courses and the training center of Coni. In the summertime the bathing establishments are besieged by young people and families, making Tirrenia, a vital center, the coast and a sandy beach more than 5 km long, is equipped with many facilities and services. Tirrenia is the first park in Italy dedicated to cycling and road safety education to the young, families, elderly and handicapped. With four miles of trails, playing strictly mixed traffic routes, which wind in pine woods of tall trees of over 25,000 square meters. It is proposed as a park equipped for a fun and healthy outdoor sport, full of educational content and educational for children. The proximity to the Airport “Galileo Galilei”, the port of Livorno, the highway network and road FI-PI-LI Tirrenia make it easily accessible and strategically in order to visit the main cities Pisa, Viareggio, Lucca, Florence, Volterra and San Gimignano.
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LIVORNO di Giuseppina Guerriero
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Costa Tirrenica
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ivorno è un’occasione in più per conoscere ed apprezzare la città e coglierne le molte opportunità. Insignita per il quinto anno consecutivo dalla FEE (Fondazione per l’Educazione Ambientale) il prestigioso riconoscimento “Bandiera Blu” per servizi, qualità delle acque e spiagge delle località Quercianella ed Antignano, che costeggiano la scogliera e un mare cristallino, da sempre oasi di pescatori e subacquei. Livorno è una magica terra ricca di storia, tradizioni e cultura, regala tramonti incantati, aria profumata, sport marini e realtà enogastronomiche. Dal porto Mediceo fino alla scogliera si snoda una meravigliosa passeggiata a mare, incontrando la famosa terrazza Mascagni, dalla quale scorgere un panorama di bellezze ambientali spesso presente nei dipinti dei Macchiaioli. Grazie al clima favorevole e mite, Livorno è una città in cui è possibile effettuare numerose attività ricreative, sport e tempo libero. Il mare si affaccia sull’Arcipelago Toscano offrendo una vasta gamma di escursioni in barca a vela, la costa infatti offre un’occasione irrinunciabile di immergersi nei fondali, scoprendo un mondo marino incontaminato. Poco distante dal mare non rinunciate a conoscere e scoprire il Parco delle Colline Livornesi, meta ideale per escursioni a cavallo, bici e trekking. Punta di diamante e fiore all’occhiello, l’Accademia Navale, scuola per ufficiali della Marina Militare italiana.Terza città della regione Toscana per popolazione, situata lungo la costa del Mar Tirreno, uno dei più importanti porti italiani, a livello commerciale e turistico. Il centro urbano si è sviluppato a partire dalla fine del XVI secolo per volontà dei Medici, celebre per aver dato i natali a personalità di prestigio come Amedeo Modigliani, Pietro Mascagni, Giovanni Fattori e Carlo Azeglio Ciampi. Fondata nella seconda metà del XVI secolo, conserva numerose testimonianze delle “nazioni straniere” crocevia di popoli e culture diverse, tra religioni e tradizioni, in un fiorire crescente di chiese, palazzi e cimiteri storici. A guardia del porto la Fortezza Vecchia con il Mastio di Matilde, inoltrandosi nella città si entra nel caratteristico quartiere della Venezia, realizzato nel Seicento, conservando aspetti e strutture originali del tempo: da visitare i Fossi Medicei, una fitta rete di canali navigabili che collegava i magazzini e le abitazioni dei commercianti. Lungo la via Borra si possono ammirare le elegantissime architetture del quartiere.
Livorno is one more opportunity to know and appreciate the city and seize the many opportunities. Awarded for the fifth consecutive year by the FEE (Foundation for Environmental Education) the prestigious “Blue Flag” for services, water quality and beaches of the towns: Quercianella and Antignano, along the cliffs and clear blue sea, have always been haven for fishermen and divers. Livorno is a magical land full of history, traditions and culture, offers enchanting sunsets, scented air, sea sports and gastronomic reality. From the Medici to the harbor reef runs a wonderful promenade, meeting the famous terrace Mascagni, from which you can see a panorama of natural beauties often present in the paintings of the Macchiaioli. Thanks to the favorable and mild climate , Livorno is a town where you can make numerous recreational activities, sports and leisure. The sea overlooking the Tuscan Archipelago, offering a wide range of trips sailing boat the coast it offers indispensable opportunity to immerse themselves in the depths, discovering a pristine marine world. Not far from the sea you do not give up to discover the Livorno Hills Park, ideal for horse riding, cycling and trekking. The diamond point and flagship is the Naval Academy, a school for officers of the Italian Navy. The third city of the Tuscany region by population, located along the Tyrrhenian coast, one of the most important Italian harbors, for trade and tourism. The city center has developed since the end of the sixteenth century by order of the Medici, famous for being the birthplace of prestigious personalities as Amedeo Modigliani, Pietro Mascagni, Giovanni Fattori and Carlo Azeglio Ciampi. Founded in the late sixteenth century, contains many examples of “foreign nations” because it has been a crossroads of peoples and cultures, religions and traditions, in a growing of churches, palaces and historic cemeteries. To guard the harbor there is the “Fortezza Vecchia” with the “Mastio di Matilde”, entering into the city you arrive in the characteristic district of Venice, built in the seventeenth century, preserving the original structures and aspects of time: Things to are to visit the “Fossi Medicei”, a dense network of waterways that linked the warehouses and houses of the merchants . Along the way Borra, you can admire the elegant architecture of the neighborhood.
Santuario di Montenero Il colle di Montenero, fin dalla prima metà del XIV secolo è meta di pellegrinaggi. L’attuale Santuario risale al XVIII secolo, all’interno sono custoditi un numero rilevante di ex voto. Sulla piazza antistante, sotto un loggiato, sono collocate alcune tombe di livornesi illustri, come Francesco Domenico Guerrazzi e Giovanni Fattori.
Sanctuary of Montenero The hill of Montenero, from the first half of the fourteenth century, is a pilgrimage site. The current sanctuary dates from the eighteenth century, within this, are preserved a large number of votive offerings. On the square in front, under a porch, are located some famous tombs of Livorno, like Francesco Domenico Guerrazzi, and Giovanni Fattori.
I Macchiaioli Gli splendidi colori di Livorno sono stati ispirazione per i Macchiaioli, grande scuola pittorica che ha come illustri rappresentanti Fattori, Nomellini, Ghiglia, Puccini, e Bartalena. Nel novecento i post Macchiaioli, come Renato Natali, proseguirono questa tradizione alimentando un interesse per la pittura di Livorno, riscontrando una passione collettiva. Ne sono testimonianza le numerose iniziative che si svolgono in città come mostre permanenti e rassegne temporanee e premi di pittura.
The Macchiaoli The beautiful colors of Livorno were the inspiration for the Macchiaioli, great school of painting which had as important representatives: Fattori, Nomellini, Ghiglia, Puccini, and Bartalena. In the twentieth century the post-Macchiaioli, as Renato Natali, they continued this tradition fueling an interest in the painting of Livorno, finding a collective passion. This is testified by the many initiatives taking place in cities such as permanent and temporary exhibitions and awards of painting.
Osteria della Venezia Cucina tipica Toscana, ottima la carta dei vini, raffinata la selezione di dolci casalinghi e straordinaria l’accoglienza familiare! Potete trovarci in Via Caprera, 43 - 57123 Livorno
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CASTIGLIONCELLO di Giuseppina Guerriero
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«Risiede sulla punta di un piccolo promontorio che costituisce l’ultimo sperone meridionale dei Monti Livornesi, in una tale posizione che l’occhio domina tutto il litorale, da Montenero di Livorno sino al promontoro Argentaro.» (Dizionario Geografico Fisico storico della Toscana, Emanuele Repetti, 184)
Costa Tirrenica
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plendida località balneare al centro della costa tirrenica a pochi chilometri da Livorno. Piccole baie, scogliere a ridosso del mare e pinete, poste in posizione panoramica d’eccellenza in cui cercare una dimensione di relax. Rimarrete affascinati dalla bellezza di questo particolare città, fino agli anni 60 ritrovo di attori, registi, stilisti, politici, cantanti, pittori e letterati, soliti trascorrere un periodo di vacanza, cultura e divertimento. A Castiglioncello è stato girato il film “Il Sorpasso” di Dino Risi, con la partecipazione di Vittorio Gassman e J. L. Trintignant. Nonostante l’evoluzione dei tempi, qui si continua a respirare un’aria di mondanità. Vasta la scelta di raffinati e lussuosi alberghi, curati nei minimi particolari, attenti nella promozione di offerte mirate, in grado di raccogliere un pubblico sempre più vasto anche nel settore famiglia. Non mancano dimore storiche, ville, appartamenti, B&B, affittacamere, case vacanze e agriturismi in grado di soddisfare esigenze diverse e per tutte le fasce economiche. Castiglioncello è sede di numerosi eventi e iniziative artistiche culturali di grande spessore. In passato il movimento pittorico dei macchiaioli a cavallo tra Ottocento e Novecento, si riuniva in questa località, lasciando alla storia numerosi dipinti in cui scorgere paesaggi di Castiglioncello e delle zone limitrofe.
Eventi e attività - Inequilibrio Festival - Castiglioncello (Periodo estivo) - Sperimentazioni oltre che il grande evento estivo (agosto) - Hoche ed il suo ensemble - Premio Letterario Castiglioncello-Costa degli Etruschi con sezione letteraria (settembre) e sezione filosofica (febbraio) - Incontri letterari con Autori (luglio – agosto) - Incontri internazionali Biennali sul bambino (maggio) - Incontri biennali sul Disarmo USPID (settembre) - Mostre di arte moderna e contemporanea (luglio – settembre) - Mostre di arte al femminile (marzo) - Festa del Pesce a Caletta di Castiglioncello (la seconda domenica di giugno)
Events and activities It is a beautiful seaside resort situated in the middle of the Tyrrhenian coast, a few miles from Livorno. Small bays, cliffs overlooking the sea and pine forests, situated in a panoramic position of excellence in which you can find a dimension of relaxation. You will be fascinated by the beauty of this particular city, up to the sixties, meeting place of actors, directors, designers, politicians, singers, painters and writers, used to spend a holiday , culture and entertainment period. At Castiglioncello was filmed “Il Sorpasso” by Dino Risi, with the participation of Vittorio Gassman and J. L. Trintignant. Despite the changing times, here you continue to breathe an air of worldliness. A wide choice of refined and luxurious hotels, great attention to detail, careful in promoting targeted offers, able to collect a wider audience even in the household sector. Do not miss historic homes, villas, apartments, B & Bs, guest houses, cottages and farmhouses to meet different needs, and for all economic ranges. Castiglioncello is home to many cultural events and initiatives of great art. In the past, the Macchiaioli painting movement at the turn of the century, met in this town, leaving to the history many paintings in which you can see landscapes and surrounding areas of Castiglioncello.
- Inequilibrio Festival - Castiglioncello (Summertime) - Experiments as well as the big summer event (August) - Hoche and his ensemble - Literary Prize Castiglioncello-Etruscan Coast with the literary section (September) and philosophical section (February) - Literary Encounters with Authors (July-August) - Biennial International Meeting on the child (May) - Biennial USPID on Disarmament (September) - Exhibitions of modern and contemporary art (from July to September) - Exhibitions of art by women (March) - Festival of the Fish (Pesce a Caletta) of Castiglioncello (on the second Sunday in June)
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ROSIGNANO MARITTIMO di Giuseppina Guerriero
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Costa Tirrenica
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iccolo comune della provincia di Livorno. Il nome deriva probabilmente da un romano, Rasinius, nel 778 il toponimo è attestato come Rasignano, anche se per Giuliano Bonfante potrebbe essere connesso con rasenna, il nome nazionale degli Etruschi. Secondo lo storico Piombanti, nel 762 (in piena epoca longobarda) si parlerebbe di Rasiniano in un documento inerente alla divisione dei terreni appartenenti al vescovo longobardo di Lucca. Nel 1862 venne aggiunta la specificazione “marittimo”, cioè “ Maremma” (in latino Maritima), per distinguerla dal comune di Rosignano Monferrato. Il museo civico archeologico è ospitato nel Palazzo Bombardieri, all’interno della Rocca. Esposti materiali della storia delle attività produttive sul territorio dell’alta Val di Cecina (appartenente in epoca etrusca alle città di Pisa e Volterra), provenienti dalle necropoli di Castiglioncello e di Vada, dall’area archeologica di San Gaetano di Vada e dalle numerose ville antiche, che avevano occupato la pianura lungo la costa in epoca romana. Sono ospitati anche materiali delle ricerche di archeologia subacquea lungo la costa. Monte Pelato: Comunemente ribattezzato dagli abitanti Poggio Pelato è il monte più alto nel comune di Rosignano Marittimo (378 m s.l.m.), parte dal paese e si estende verso Castiglioncello (lato mare) e paesi come Castelnuovo della Misericordia e Nibbiaia (lato monte). Il poggio trae il nome alla sommità ricoperta di soli arbusti. È meta di turisti e abitanti per trascorrere una buona giornata nel verde, seguendo sentieri e strade principali. Frequentato moltissimo da ciclisti che amano lo sterrato.
It is a small town in the province of Livorno. The name probably derives from a Roman Rasinius, in 778 the name is attested as Rasignano, even if Giuliano Bonfante, could be connected with Rasenna, the national name of the Etruscans. According to the historian Piombanti in 762 (in the middle of the Lombard period) refers to Rasinia in a document relating to the division of land belonging to the Lombard bishop of Lucca. In 1862 it was added the specification “maritime”, namely “Maremma” (in Latin Maritima), to distinguish it from the town of Rosignano Monferrato. The archaeological museum is housed in the Palazzo Bombardieri, inside the Rocca. Here are exposed materials in the history of production activities on the territory of the Val di Cecina (belonging, in Etruscan times, to the cities of Pisa and Volterra), from the necropolis of Castiglioncello and Vada, from the archaeological site of San Gaetano of Vada and numerous ancient villas, which had occupied the lowlands along the coast in Roman times. Also houses research materials of underwater archeology along the coast. Pelato Mount: Commonly renamed Poggio Pelato by the inhabitants, it is the highest mountain in the municipality of Rosignano Marittimo (378 m), part of the country and extends to Castiglioncello (sea side) and countries such as Castelnuovo della Misericordia and Nibbiaia (side mountain). The hill due its name to its top covered only with shrubs. It is popular with tourists and locals to spend a good day in the countryside, to follow paths and main roads. Much frequented by cyclists who love the dirt road.
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VADA di Giuseppina Guerriero
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una frazione del comune di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno, nota località balneare. L’abitato, facente parte della Val di Cecina, è situato lungo la costa Toscana del Mar Ligure. Vada è una pittoresca località marina. La posizione strategica permette di raggiungere facilmente molte città d’arte ricche di storia come Firenze, Pisa, Livorno, Lucca, Volterra e San Gimignano. Si possono inoltre visitare i caratteristici borghi medioevali delle colline toscane, l’arte e l’artigianato. Molto apprezzate sono le visite alle vicine località termali. Il paese sorge sin dall’antichità, i primi insediamenti infatti risalgono all’epoca etrusco-romana, lungo la SP 39 della provincia di Livorno, strada Vecchia Aurelia. Sulla piazza centrale del paese si può osservare la pietra chilometrica riportante il 287° chilometro dal Campidoglio di Roma. Con molta probabilità in origine, il sito, oltre a disporre di un porto protetto da due secche, fungeva come stazione di posta e cambio dei cavalli. In località Pietra Bianca, tra l’abitato e Rosignano Solvay, si trovano le Spiagge Bianche, note per il colore bianco della sabbia, lunghe oltre 5 km cullate da un mare cristallino più volte premiato con la Bandiera Blu, luogo di frequentazione del turismo di massa estivo di tutto il mondo. Rada del Saraceno, Pineta di Pietra Bianca, Molino a Fuoco, la Mazzanta, sono luoghi famosi noti di questa località, che vantano origini storiche antichissime. Sul litorale tra le folte pinete, sono presenti stabilimenti balneari ed ampi tratti di spiaggia libera. Le Secche di Vada, un tratto di mare caratterizzato da bassi fondali, attrae in tutte le stagioni, appassionati della pesca. Alle spalle del porto c’è la Torre di Vada, nel corso degli anni ricoprendo diverse funzioni: faro per le imbarcazioni, casa di reclusione ed attualmente centro per le esposizioni di mostre temporanee. Alcune miglia nautiche a largo della costa si trova il famoso faro di Vada, eretto su scogli emergenti dai bassi fondali (le Secche di Vada), segnala alle imbarcazioni la pericolosità del tratto di navigazione. Al centro del paese sorge l’ottocentesca chiesa di San Leopoldo Re,
caratterizzata da uno svettante campanile posto in corrispondenza dell’abside. In località il Casone di Vada (o “I due Casoni”) esiste una villa settecentesca appartenente alla famiglia Tardy, che diede un grosso contributo alla bonifica delle paludi; incorporata c’è la cappella di famiglia intitolata a San Ranieri. Il casone di Vada è un caratteristico borgo agricolo; degno di nota è la cisterna per la raccolta dell’acqua piovana del Settecento, non più funzionante comunque perfettamente restaurata e conservata. Oltre ad un frantoio, il borgo ospita ville molto belle e locali per cerimonie, visitabili su prenotazione. Vasta l’offerta del settore ricettivo, proposte mirate in grado di soddisfare esigenze di famiglie, giovani coppie, compagni di viaggio e single. Piccolo centro nautico grazie ad un porticciolo attrezzato per l’attracco di imbarcazioni. Spettacolare e senza limiti la tipica cucina marinara, ricca di tradizione, profumi e sapori unici; una ricchezza di pesce fresco locale consegnato direttamente dai pescatori che continuano nel tempo una tradizione tramandata di generazione in generazione. Vi aspettiamo a Vada
Costa Tirrenica
It is part of the municipality of Rosignano Marittimo, in the province of Livorno, a famous seaside resort. The town, which is part of the Val di Cecina, is located along the Tuscan coast of the Ligurian Sea. Vada is a picturesque seaside town. The strategic location allows easy access to many cities rich in history as Florence, Pisa, Livorno, Lucca, Volterra and San Gimignano. You can also visit the medieval villages of the Tuscan hills, arts and crafts. Very popular are the visits to the spas. The town is very ancient, in fact, the first settlements date back to the Etruscan-Roman times, along the SP 39 in the province of Livorno, Vecchia Aurelia road. On the main square you can see the stone bearing the 287 ° km mileage from Campidoglio in Rome. Most probably originally the site, in addition to having a harbor protected by two shoals, served as a post office and change of horses. In the locality Pietra Bianca between the town and Rosignano Solvay, there are the white beaches, known for white sand, over 5 km long cradled by a crystalline sea repeatedly awarded the the Blue Flag, a place of attendance of mass tourism during
summer throughout the world. Rada del Saraceno, (Pineta di Pietra Bianca)Pinewood White Stone, Molino a Fuoco, Mazzanta are known famous places of this town, boasting ancient historical origins. On the coast between the thick pine forests, there are lidos and wide stretches of beach. The Secche di Vada, a stretch of sea characterized by shallow waters, attracts tourists in all seasons, and fishing enthusiasts. Behind the port there is the Tower of Vada, throughout the years in various functions: a beacon for the boats, home and currently in prison exhibition center for temporary exhibitions. Some nautical miles off the coast there is the famous lighthouse of Vada, built on the rocks emerging from shallow water (the Secche di Vada), indicates the dangerous stretches of navigation. At the center of town stands the nineteenth-century church of St Leopold King, featuring a bell tower placed in the apse. In “Il Casone di Vada” (or “I due Casoni”) there is an eighteenth century villa belonging to the family Tardy, who made a huge contribution to the reclamation of swamps, built there the family chapel dedicated to St. Ranieri. The lodge on the Vada is a typical rural village, noteworthy is the cistern for collecting rain water of the eighteenth century, it is no longer functioning, however, is fully restored and preserved. In addition to a mill, the village houses and villas very nice rooms for ceremonies, visited by appointment. Wide offering of hospitality sector, proposals targeted to meet the needs of families, young couples, and singles travel companions. Small town water thanks to a marina equipped for mooring boats. Spectacular and unlimited typical marine cuisine, rich in traditions, aromas and unique tastes, a wealth of fresh local fish delivered directly from the fishermen that continue over time a tradition handed down from generation to generation. We wait for you to Vada
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CECINA di Giuseppina Guerriero
Fitto di Cecina. Porta questo nome una Tenuta della casa granducale Medicea, concessa in affitto al Marchese Ginori dal primo Sovrano della dinastia regnante, e riacquistata nel 1814 dal Granduca Ferdinando III: il Granduca regnante ha repartito quei possessi tra industriose famiglie coloniche. (Attilio Zuccagni – Orlandini, Indicatore topografico della Toscana granducale 1856)
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Costa Tirrenica
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ecina oltre che graziosa e moderna cittadina in provincia di Livorno, è collegata alla vicinissima Marina di Cecina, insignita della bandiera blu dall’Unione Europea per la qualità delle acque cristalline e una natura rigogliosa, amata dai turisti che annualmente accorrono numerosi. Lunghe distese di pinete di oltre 15 km costituiscono la Riserva Naturale Biogenetica dei Tomboli di Cecina. Ospita sul proprio territorio un Parco Acquatico “Acqua Village” adatto ad adulti e bambini. Merita trascorrere una vacanza a Cecina, dotata di molti negozi per lo shopping, oltre ristoranti, pub, pizzerie, trattorie e wine bar, attenti ad offrire la migliore tradizione culinaria toscana a base di selvaggina ed in modo eccellente quella di pesce fresco locale, che quotidianamente arriva dai pescatori. Altrettanto importante la programmazione teatrale e le infinite attività sportive che si possono praticare: surf, diving, mountaine bike, equitazione nel vicino centro ippico e un attrezzatissimo bocciodromo. Per gli amanti delle terme in appena 20 minuti è possibile raggiungere alcuni rinomati centri termali. A partire dagli anni sessanta con la crescita industriale e demografica, la città ha iniziato un lento percorso di sviluppo commerciale e in campo turistico, richiamando clientela italiana e straniera. La città in estate triplica il numero degli abitanti per l’elevato flusso turistico e presenza di famiglie di Firenze e provincia, che qui possiedono la seconda casa. Le origini di Cecina sono antichissime, risalenti al periodo neolitico. Da visitare il Museo Civico Archeologico Guerrazzi, allestito nella settecentesca Villa La Cinquantina, conservati suggestivi reperti arcaici ed etrusco-romani. Nelle dodici sale esposti monili, oggetti in bronzo, ceramiche e suppellettili.
Acqua Village - Cecina
Cecina in addition to be a modern and pretty town in the province of Livorno, it is also connected to the nearby Marina di Cecina, awarded with the EU Blue Flag for the quality of the crystal clear waters and lush vegetation, beloved by tourists who flock here each year. Long stretches of pine forests of more than 15 km form the Natural Biogenetic Reserve Tomboli di Cecina. Hosts on its territory a water park “Acqua Village” suitable for adults and children. You deserve a holiday in Cecina, with many stores for shopping, as well as restaurants, pubs, pizzerias, trattorias and wine bars, careful to offer the best traditional Tuscan cuisine based on the game and an excellent fresh local fish, which arrive daily by the fishermen. Equally important, the theater program and the many sports that you can practice: surfing, diving, mountain biking, horseback riding at the nearby equestrian center and a fully equipped bowling course. For spa lovers in just 20 minutes you can reach some famous spas. Starting from the sixties with the industrial growth and population, the city began a slow path of commercial development and tourism, attracting Italian and foreign clients. The city has tripled the number of summer residents and tourists to the high presence of families of Florence and its province, who have second homes here. The origins of Cecina are ancient, dating to the Neolithic period. To visit the Archaeological Museum Guerrazzi, set in the eighteenth-century Villa fifty, preserved archaic and Etruscan-Roman artifacts. In the twelve rooms are exposed: jewelry, bronzes, ceramics and furniture.
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MARINA DI BIBBONA di Giuseppina Guerriero
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arina di Bibbona è una nota località balneare immersa nella natura lungo la costa degli Etruschi in provincia di Livorno, chi desidera una vacanza rilassante, questo è il luogo ideale, non resta che prenotare una struttura e perdersi nelle meraviglie del territorio e nel mare cristallino. Chiamata anche Marina del Forte, trae il nome dal Forte di Bibbona, eretto nel 1785 quale strumento di avvistamento e difesa dalle invasioni piratesche. Attualmente è adibita per mostre ed eventi culturali in estate. Il clima è mite e mediterraneo, caldi estate soleggiate unite alla quiete e bellezza ambientale, sono il biglietto da visita di Marina di Bibbona, costituito da un bellissimo litorale, con ampie spiagge di sabbia fine, arricchiti da preziosi tomboli di macchia mediterranea e dune. I tomboli formatesi nel secolo scorso, fungono da riparo per le aree coltivate dai venti marini, costituiti da una vegetazione che separa la spiaggia dall’interno del territorio. Situata tra due splendide pinete che uniscono il litorale in direzione nord raggiungendo Marina di Cecina, altro rinomato luogo turistico, estendendosi a sud verso Marina di Castagneto Carducci. La fitta Pineta è l’habitat ideale dove vivere e godersi giornate al fresco, circondati da una fitta vegetazione, in compagnia della famiglia e amici con cui condividere picnic, avendo cura di rispettare l’ambiente da salvaguardare. Le attività da svolgere possono essere molteplici, bici, passeggiate, equitazione, persi con gioia nel godersi profumi e aspetti unici della pineta. Vi attendono distese di spiagge cullate da un mare color smeraldo, con servizi balneari attrezzati ed in parte libere; un aspetto importante disponibili diversi punti di assistenza giornaliera per i bagnanti. Ottima l’area destinata agli amici a quattro zampe, finalmente fido può rimanere con la propria famiglia godendosi anche lui una piacevole e divertente vacanza, raccomandiamo sempre al seguito beni di conforto per il piccolo amico. Insignita del prezioso riconoscimento della Bandiera Blu attestante la pulizia delle acque, Marina di Bibbona è l’ambiente ideale per coloro che desiderano godersi sole, relax e per gli amanti degli sport acquatici.
Costa Tirrenica
Marina di Bibbona is a popular seaside resort surrounded by nature along the Etruscan coast in the province of Livorno, for everybody who wants a relaxing holiday, this is the perfect place, you only have to book a hotel and get lost in the wonders of the land and of the sea crystal clear. Also known as Marina del Forte, takes its name from Fort of Bibbona, erected in 1785 as a means of warning and defense against invasion by pirates. It is now used for exhibitions and cultural events during summer. The climate is mild and Mediterranean, hot sunny summers combined with the tranquility and beauty of the environment, are the hallmark of seaside resort, made up of a beautiful coastline with wide beaches of fine sand, enriched with precious tombolos of Mediterranean scrub and dunes. The tombolos formed in the last century, provide shelter for the cultivated areas from sea breezes, consist of vegetation that separates the beach from the territory. It is located between two beautiful pine forests that link the north coast reaching Marina di Cecina, another popular tourist spot, extending south to Marina di Castagneto Carducci. The pine forest is the habitat in which to live and enjoy the cool days, surrounded by dense vegetation, in the company of family and friends to share a picnic, taking care to respect the environment be protected. The activities to be performed can be multiple, cycling, walking, riding, happily lost in the fragrance and enjoy the unique aspects of the pine forest. Awaiting for you the sand beaches caressed by an emerald sea, bathing facilities and partly free, an important number of points available day care for swimmers. Excellent area for the four-legged friends to finally trust can remain with his family enjoying himself a pleasant and enjoyable vacation, we always recommend the following assets of comfort to the little friend. Awarded the Blue Flag proving important recognition of clean water, Marina di Bibbona is the ideal environment for those who wish to enjoy sun, relaxation and for the lovers of the water sports.
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MARINA DI CASTAGNETO CARDUCCI di Giuseppina Guerriero
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Costa Tirrenica
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na rigogliosa pineta ed una fiorente vegetazione tipica mediterranea, raggiungono la lunga spiaggia sabbiosa di Marina di Castagneto, una rinomate località balneare premiata da numerosi riconoscimenti Bandiera Blu della FEE e Vele di Legambiente, per la qualità delle acque cristalline, della natura e dalla genuinità dell’accoglienza. Un antico Forte militare di origine rinascimentale, sorge sulla spiaggia, un tempo preposta a difesa del litorale dalle invasioni dei pirati. Marina di Castagneto è ricca di stabilimenti balneari attrezzati di tutti i comfort, presenti anche ampi tratti di spiaggia libera con assistenza bagnanti garantita. La graziosa località dispone di strutture turistiche ricettive quali pensioni, alberghi, b&b, affittacamere e campeggi, oltre una vasta scelta di agriturismi nelle immediate vicinanze a Castagneto Carducci e Bolgheri. La località si presta ottimamente per la possibilità di praticare molti sport. Le particolari condizioni climatiche consentono di vivere una vacanza originale in tutto l’arco dell’anno. Presente sul territorio uno dei Parchi Giochi più grandi e divertenti della regione, il Cavallino Matto, allietando le giornate di bambini e adulti. Merita una visita il piccolo Borgo medievale di Bolgheri e il suggestivo Viale dei Cipressi, strada lunga cinque chilometri con inizio a valle sulla via Aurelia, proprio dinnanzi al settecentesco Oratorio di San Guido, luogo reso celebre nei versi di Giosuè Carducci, nella poesia Davanti a San Guido (1874). Non può mancare una sosta a Castagneto Carducci al museo dedicato al sommo poeta Giosuè Carducci.
A lush pine trees and a flourishing Mediterranean vegetation reach the long sandy beach of Marina di Castagneto, a renowned seaside resort rewarded by several awards: the FEE Blue Flag and Sails of Legambiente, for the quality of crystal clear waters, of the nature and genuineness of ‘hospitality. An old military fort stands on the beach of Renaissance origin, once in charge of defending the coast from the invasions of the pirates. Marina di Castagneto is full of bathing establishments equipped with all the comforts, there are also long stretches of beach with assistance provided to bathers. The charming town has tourist accommodation such as boarding houses, hotels, b & b, guesthouses and campsites, plus a wide choice of holiday cottages in the immediate vicinity at Castagneto Carducci and in Bolgheri. The place is excellent for the opportunity to practice many sports. The particular climatic conditions enable people to live a original holiday throughout the year. On the territory there is one of a larger parks and fun games in the region, the Crazy Horse (Cavallino matto), cheering the days of children and adults. Worth a visit to the small medieval village of Bolgheri and the impressive cypress avenue, a road five kilometers long, starting in the valley on the Via Aurelia, just before the eighteenth century Oratory of San Guido, a place made famous in the verses of Carducci, in front of poetry San Guido (1874). Do not miss a stop in Castagneto Carducci, the museum dedicated to the great poet Giosuè Carducci.
Da vedere:
Things to see:
Castello di Bolgheri, Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, Chiesa di San Sebastiano, Chiesa di Sant’Antonio, Castello di Castiglioncello di Bolgheri, Chiesa di San Bernardo, Oratorio di San Guido
Castle of Bolgheri, Church of Saints James and Christopher, Church of San Sebastiano, Church of St. Anthony, Castle Castiglioncello of Bolgheri, Church of St. Bernard, Oratory of San Guido
Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Pietrasanta, Lucca) il 27 luglio 1835 da Michele e Ildegonda Celli. Nel 1838 giunse a Bolgheri con la famiglia Michele Carducci, medico condotto, padre di Giosuè. Ancora oggi nel paese si ritrovano testimonianze del vissuto: largo “bionda Maria”, Casa Carducci, cimitero di nonna Lucia. La famiglia si trasferì a Castagneto dal 1848 al 1849. Durante la permanenza a Bologna dal 1879 al 1894, Giosuè Carducci, ritornò nei luoghi della fanciullezza. Morì a Bologna il 16 febbraio del 1907.
Carducci was born in Valdicastello (Pietrasanta, Lucca) July 27th 1835 by Michele and Ildegonda Celli. In 1838, Michele Carducci came in Bolgheri with his family, he was a medical officer, father of Giosuè. Even today in the country can be found evidence of his experience: “bionda Maria” place, Casa Carducci, grandmother Lucy Cemetery. The family moved to Castagneto, from 1848 up to 1849. During his stay in Bologna from 1879 up to 1894, Giosuè Carducci returned to the places of his childhood. He died in Bologna on February 16, 1907.
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SAN VINCENZO di Giuseppina Guerriero
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an Vincenzo località balneare situata nel mar Ligure, nel tratto di costa a sud di Livorno, si estende dal capoluogo fino a Piombino, delimitato a nord dal comune di Castagneto Carducci, a sud dal Parco costiero di Rimigliano e dal comune di Piombino, infine l’entroterra raggiunge la Val di Cornia. Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1285 con il nome Torre di San Vincenzo, dal nome di una costruzione costiera edificata dai pisani, ancora esistente di proprietà comunale. La torre faceva parte di una serie di fortificazioni e vedette dislocate sul territorio, costruite al fine di proteggere questi luoghi dagli attacchi dei saraceni. L’economia del comune è basata principalmente sul turismo estivo, favorito dalla presenza di 11 km di spiaggia di sabbia chiara e finissima, possiamo suddividerle in quattro insediamenti distinti: Spiaggia della Conchiglia, inizia dal confine nord del Comune e si estende fino a margine della diga foranea del porto. Spiaggia del Centro, parte dalla diga a sud del porto arrivando al Fosso delle Prigioni. Spiaggia della Principessa, termina al Fosso di Botro ai Marmi. Infine la Spiaggia di Rimigliano, dal Fosso di Botro ai marmi, fino al confine sud del Comune in località la Torraccia. Insignita del
massimo riconoscimento Bandiera blu, per qualità delle acque e delle spiagge. A disposizione anche una spiaggia libera del Parco naturale di Rimigliano segnalata ogni anno nella Guida blu di Legambiente, oltre stabilimenti balneari con ottimi servizi, facilmente raggiungibili a piedi. Queste sono alcune delle caratteristiche principali di San Vincenzo, una moderna località di mare, dove trascorrere vacanze piacevoli in un ambiente marino naturale, sicuro e confortevole. Luogo ideale per gli amanti della subacquea, trovando profondità giuste per immersioni, gite in barca e pesca amatoriale. Eccellente la ricettività con alberghi e villaggi. Il nuovo porto turistico della Marina di San Vincenzo dispone di 283 posti barca, contando su una vasta gamma di servizi tra cui il cantiere navale, operativo a tutti i livelli. San Vincenzo si trova in posizione strategica per raggiungere le principali località di mare a soli 120 Km da Firenze e 50 dall’aeroporto di Pisa. Si colloca al centro della Val di Cornia, intorno luoghi quali Bolgheri, Castagneto Carducci, Populonia e tanti altri che ne fanno un luogo turistico ed enogastronomico di primo livello.
San Vincenzo is a seaside resort located in the Ligurian Sea, the stretch of coast south of Livorno, extends up to the capital, Piombino, bordered on the north by the municipality of Castagneto Carducci, south of the coastal Park Rimigliano and by the municipality of Piombino, finally, the inland reaches the Val di Cornia. The name is attested for the first time in 1285 as St. Vincent’s Tower (Torre di San Vincenzo), named after a coastal building built by the Pisans, still existing, municipality’s property. The tower was part of a series of fortifications and lookouts stationed on the territory, built to protect these places from the attacks of the Saracens. The area’s economy is mainly based on summer tourism, encouraged by the presence of 11 km of fine and clear sandy beach, we can divide them into four distinct settlements: the Shell Beach (Spiaggia della conchiglia), starts from the northern boundary of the City and extends to the edge of the breakwater of the port. Beach Center (Spiaggia del Centro), part of the dam south of the port coming to the Fosso delle Prigioni. The Princess beach (Spiaggia della principessa), ends at the Fosso di Botro ai Marmi. Finally, the beach of Rimigliano, the Fosso
di Botro ai marmi, to the southern boundary of the City at la Torraccia. Awarded the highest award Blue Flag for water quality and beaches. There is also a free beach of the Natural Park of Rimigliano is reported each year in the Blue Guide of Legambiente, as well as bathing facilities with excellent services within easy walking distance. These are some of the main features of San Vincenzo, a modern seaside resorts, where you can spend pleasant holidays in a natural marine environment, safe and comfortable. An ideal place for lovers of diving, finding the right depth for diving, boat excursions and amateur fishing. Excellent accommodation with the hotels and resorts. The new tourist port of Marina di San Vincenzo has 283 berths, relying on a wide range of services including the shipyard, operating at all levels. San Vincenzo is located in a strategic position to reach the main seaside resorts just 120 km from Florence and 50 from Pisa airport. It is at the heart of the Val di Cornia, around places such as Bolgheri, Castagneto Carducci, Populonia and many others that make it a touristic and gastronomic top level.
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GOLFO DI BARATTI di Giuseppina Guerriero
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ituato all’estremità settentrionale del Comune di Piombino in provincia di Livorno è parte integrante del Mar Ligure, attraversato dal 43 parallelo dell’emisfero boreale. Trae nome dalla località di Baratti, presso la quale si trovano tumuli di epoca etrusca. L’attività principale effettuata nel periodo etrusco e successivamente romano, era di scalo portuale nei confronti di Populonia, principalmente merci per i minerali di ferro provenienti dalla vicina Isola d’Elba. Il cumulo di detriti della lavorazione del ferro ricoprì completamente la zona di Baratti prospiciente il mare, conservando il patrimonio archeologico fino agli ultimi anni del XIX secolo, le prime spedizioni archeologiche permisero la scoperta dell’imponente patrimonio conservato in zona. Nel 1968 ritrovata a largo del golfo, un’anfora d’argento del VI secolo, proveniente da Antiochia persa molto probabilmente in un naufragio. Ribattezzata come “Anfora di Baratti”, è conservata al Museo archeologico del territorio di Populonia a Piombino. Geograficamente è delimitato a nord dai promontori di Poggio San Lorenzo, a sud è chiuso dalla Torre di Baratti, precedendo le pendici del Promontorio di Piombino dalle quali domina il centro medievale di Populonia. L’insenatura è caratterizzata da un litorale sabbioso, più esteso nella parte centro-settentrionale del golfo, che tende a ridursi notevolmente verso l’estremità meridionale, dove sorge l’ormeggio turistico del Porto di Baratti. I fondali risultano bassi, mentre l’arenile si caratterizza per colori dorati ed ambrati, che per la presenza di scorie di ferro, residui della lavorazione del suddetto metallo durante il periodo etrusco. In alcuni tratti retrostanti il golfo sviluppa una pineta, con la presenza di pini marittimi e domestici, che si interrompe all’estremità settentrionale dell’insenatura che nella centrale dove si sviluppa la necropoli. Nel sottobosco sono presenti numerosi arbusti della macchia mediterranea. Nella parte meridionale, la pineta lascia spazio ad altri tipi di vegetazione, comunque riconducibili al tipico ecosistema mediterraneo.
Located at the northern end of the town of Piombino, Livorno province, the Gulf is part of the Ligurian Sea, crossed by 43rd parallel of the northern hemisphere. It takes its name from the village of Baratti, which lie some barrows of Etruscan age. The main activity carried out during the Etruscan and later Roman, was that one of stopover port facility for Populonia, mainly for goods for iron ore from the nearby island of Elba. The accumulation of debris of iron had covered completely the area of Baratti overlooking the sea, preserving the archaeological heritage up to the late nineteenth century, the first archaeological expeditions allowed the discovery of the impressive heritage preserved in the area. In 1968 he was found, off the coast of the Gulf, a jar of silver of the sixth century, probably from Antioch lost in a shipwreck. Renamed as “amphora of Baratti,” is preserved in the Archaeological Museum of Populonia in Piombino. Geographically it is bordered to the north by the promontory of Poggio San Lorenzo to the south is closed from the Tower of Baratti, preceding the slopes of the promontory of Piombino from which dominates the medieval town of Populonia. The creek is characterized by a sandy beach, the largest in north-central Gulf, which tends to decrease considerably towards the southern end, where stands the mooring of the tourist port of Baratti. The depths are low, while the beach is characterized by golden and amber color, thanks to the presence of slags of that metal during the Etruscan period. In some places the gulf develops behind a pine forest, with the presence of maritime and domestic pine trees, which stops at the northern end of the inlet which develops in the center where is the necropolis. In the undergrowth there are many shrubs of the Mediterranean. In the southern part, the pine forest gives way to other types of vegetation, however, referable to the typical Mediterranean ecosystem.
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POPULONIA di Giuseppina Guerriero
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opulonia piccola frazione del comune di Piombino in provincia di Livorno, in passato è stata una delle più grandi ed importanti città etrusche e romane. L’antico abitato è collocato in posizione dominante su di uno dei promontori che formano il golfo di Baratti. Conserva fortificazioni del XV secolo dei Signori di Piombino, gli Appiani, testimoniato dal dragone simbolo della casata posto all’ingresso del borgo. Populonia antico insediamento etrusco, di nome “Fufluna”( da Fufluns dio etrusco del vino e dell’ebbrezza) o Pupluna, l’unica città etrusca sorta lungo la costa, una delle dodici Lucumonie etrusche, le città-stato principali che facevano parte dell’Etruria. Insieme a Volterra rappresentò uno dei centri di maggiore attività mineraria e dell’industria metallurgica degli Etruschi. Populonia era alleata di Roma e molte sono le testimonianze architettoniche templi, ville e terme giunte fino a noi. Alcune delle necropoli cittadine delle diverse fasi storiche sono visitabili nel parco archeologico di Baratti e Populonia, insieme ai resti del quartiere industriale presso il porto. Nel borgo attuale è visitabile la privata “Collezione Gasparri”, conserva reperti provenienti dall’area della città e ritrovamenti sottomarini del tratto di mare antistante, mentre nel centro storico di Piombino ha sede il Museo archeologico del territorio di Populonia. I percorsi attuali come nell’antichità seguono strade pavimentate da blocchi di basoli, attraversando boschi e macchia mediterranea, entrando in affascinanti scorci rivolti alternativamente sul golfo di Baratti, mare aperto e l’isola d’Elba. Fra i boschi del promontario i ruderi del monastero benedettino di San Quirico raccontano di una città scomparsa e di un rinnovato interesse per le risorse naturali e minerali della regione. Attuali aree di visita: Necropoli di San Cerbone: situata nella parte del Parco situata sul golfo di Baratti; la visita consente di ammirare le tombe principesche a tumulo e a edicola dell’età orientalizzante e arcaica di Populonia (VII-VI sec a.C). Necropoli delle Grotte: situata nella parte alta del Parco; la visita conduce alle cave etrusche di calcarenite, che si alternano alle tombe a camera di età ellenistica.
Populonia is a small village in the municipality of Piombino in the province of Livorno, in the past has been one of the largest and most important among the Etruscan and Roman cities. The ancient town is situated in a dominant position on one of the promontories that form the Gulf of Baratti. Populonia retains fortifications of the fifteenth century of the Lords of Piombino, the Appiani, they are witnessed by the dragon, symbol of the family, at the entrance of the village. Populonia was an ancient Etruscan settlement, named “Fufluna” (from Fufluns, the Etruscan god of wine and drunkenness) or Pupluna, the only Etruscan town built along the coast, one of the twelve Etruscan town, the main citystate were part of the Etruria. Along with Volterra was one of the centers of major mining and metallurgical industry of the Etruscans. Populonia was an ally of Rome, and there many architectural temples, villas and spas, are come down to us. Some of the cemeteries of the city’s various historical phases can visited in the archaeological park of Baratti and Populonia, together with the remains of the industrial district near the port. In the current village you can visit the private “Gasparri Collection”, that contains artifacts from the area of the city and finds from the underwater stretch of the sea in front of it, while the old town of Piombino houses the Archaeological Museum of Populonia. The current paths, as in antiquity, followed by blocks of paving stones paved roads, through woods and Mediterranean vegetation, charming views facing either entering the Gulf of Baratti, open sea and the island of Elba. Among the woods of promontario the ruins of the Benedictine monastery of San Quirico tell of a lost city and a renewed interest in natural and mineral resources of the region. Current areas of visit: Necropolis of San Cerbone: placed in the park placed on the Gulf of Baratti, the visit allows to admire the princely tombs and tumulus aedicule Orientalizing and Archaic age of Populonia (VII-VI centuries BC). Necropolis of the Caves: located in the upper part of the Park’s visit leads to the limestone quarries of Etruscan, which alternate with the chamber tombs of the Hellenistic period.
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TORRE MOZZA
di Giuseppina Guerriero
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Una torre muta diroccata sulla riva scruta l’orizzonte ancora a caccia di vele saracene fra le onde a far sobbalzare cuori di terrore (Matteo Cotugno)
Costa Tirrenica
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ntico complesso in muratura di origine Saracena, sfociante nell’infinito mare cristallino. Il paesaggio circostante è selvaggio composto di morbide dune e distese di canneti. Giunti all’arenile appare una sublime visione del golfo di Follonica e verso l’omonima località, si trovano aree attrezzate, numerosi campeggi, villaggi e impianti turistici. E’ sufficiente seguire la vecchia Aurelia in direzione Livorno, per arrivare alla spiaggia e incontrare Torre Mozza. L’antica torre saracena immersa nel silenzio della natura da secoli, scruta l’orizzonte bagnata dal mare cristallino, come se fosse preposta a protezione della costa e del paesaggio meravigliosamente selvaggio. Dalla spiaggia si vede l’intero arco del Golfo di Follonica, volgendo lo sguardo a sinistra appare il promontorio di Punta Ala, a destra Piombino. Quando condizioni meteorologiche pongono giornate limpide si intravedono la bellissima Isola d’Elba, Montecristo, Cerboli, Palmaiola e la Corsica. Nel buio suggestivo della notte lo spettacolo è assicurato, le luci di Macinaggio in Corsica, si fondono con quelle del Cavo dell’isola d’Elba e Piombino. Chissà quanti innamorati di ogni età e provenienza camminando lungo la spiaggia persi nel panorama mozzafiato, sigillano una promessa d’amore o un dolce bacio, quante immagini rubate, quante volte Torre Mozza è diventata la cornice di un album ricordo di una originale vacanza nella costa degli Etruschi… sulla scia di un caldo tramonto non resta che continuare una tradizione che non conosce fine, rinnovando il piacere di perdersi in questo mare fecondo di vita e benessere, vi aspettiamo numerosi!
Ancient stone complex of Saracen origin, leading to the infinite blue sea. The surrounding landscape is made up of rolling dunes and expanses of reeds. Once arrived at the sandy shore is a sublime vision of the Gulf of Follonica and from the eponymous town, there are picnic areas, numerous campsites, villages and tourist facilities. It ‘just follow the old Aurelia towards Livorno, to get to the beach and meet Torre Mozza. The ancient Saracen tower surrounded by the silence of nature for centuries, scans the horizon bathed by sea, as if it was responsible to protect the coast and the landscape wonderfully wild. From the beach you can see the entire arc of the Gulf of Follonica, looking upon the left, the headland of Punta Ala, right of Piombino. When weather conditions pose a clear day one can see the beautiful Islands of Elba, Montecristo, Cerboli, Palmaiola and Corsica. In the dark of the night show it is always charming , the lights of Macinaggio in Corsica, blend with those of the cable on the island of Elba and Piombino. Who knows how many lovers of all ages and backgrounds walking along the beach, they lost in the breathtaking panorama, they seal a promise of love or a sweet kiss, how many stolen images, how many times Torre Mozza has become a frame of an album of the memory of a holiday in the original Etruscan coast ... in the wake of a warm sunset can only continue a tradition that knows no end, renewing the pleasure of getting lost in this sea of life fruitful and well-being, we look forward to seeing you!
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FOLLONICA di Giuseppina Guerriero
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Costa Tirrenica
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ltre che stazione balneare assai frequentata, con una lunga spiaggia di rena finissima e belle pinete, Follonica è stata fino dall’Ottocento, un importante centro industriale per la lavorazione del ferro. La presenza in Maremma di numerosissime mineralizzazioni metallifere (rame, piombo, zinco, ferro, argento e altro), era conosciuta fin dai tempi antichi, sfruttata in parte ancora in epoca contemporanea. I resti della passata attività delle miniere delle Colline Metallifere sono abbondanti: pozzetti, discariche, torri di accesso e suggestivi calanchi rossastri, impostati proprio su scorie di miniera, visibili lungo la strada statale Massetana. A tale identità territoriale Follonica appartiene e ne dà testimonianza nello stesso Museo del Ferro, che è oggi anche una Porta del Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere, di cui fa parte. E’ stato attrezzato un centro di gestione e smistamento dei contenuti, mettendo in contatto attraverso molteplici materiali multimediali, il visitatore con specifici aspetti del Parco, come quelli riguardanti l’attività siderurgica, avviata agli inizi del VI secolo a.C. in età etrusca. Il nome Follonica potrebbe derivare dall’etrusco fullona, o dal latino fullonica (opificio), indicante il luogo dove anticamente si lavoravano e tingevano i panni; si considera come origine il nome fullone, mulino, divenuto aggettivo con il nome di acqua fullonica e spesso anche sostantivo, fullonica; si può vedere una deformazione volgare di oficina fusoria dal latino follis, intendendo mantice da forno, dal momento
che è nota l’attività mineraria e fusoria dell’antica città etrusca di Populonia. Le ipotesi tornano periodicamente a prevalere, anche per la presenza dell’antica strada romana, la via Aurelia e i molti ruderi e reperti di datazione etrusca. Il primo importante sviluppo della città avvenne grazie a Leopoldo II di Lorena: attraverso il governo, Follonica divenne per posizione geografica e antica tradizione nell’arte fusoria, il centro del programma di riequilibrio economico del Granducato di Toscana. Leopoldo II volle che sorgessero, dove già preesistevano precedenti ferriere, quelle che poi assunsero il nome di Imperiali Regie Fonderie, un complesso che al tempo erano all’avanguardia. È questa attività ad essere ampiamente documentata all’interno del Museo del Ferro e della Ghisa, trovando principale espressione artistica nella chiesa di San Leopoldo, la “chiesa della ghisa” e, nel portale delle Fonderie Leopoldine, il cosiddetto “Cancello” in stile neoclassico rappresentante un esempio campionario delle capacità della Fonderia. La Follonica moderna nasce nel 1832, intorno agli antichi forni medicei nacque il villaggio-fabbrica che costituì l’embrione della città attuale. Follonica attualmente è la seconda città per popolazione della provincia di Grosseto. Sul territorio è dedicata una postazione multimediale (totem di Welcome), presenti inoltre anche altri Parchi, come quello interprovinciale di Montioni, le Riserve naturali statali e provinciali (Tre Cancelli, Diaccia Botrona) e l’Oasi di protezione faunistica del Padule e costiere di Scarlino.
Besides being a very popular seaside resort with a long beach of fine sand and beautiful pine forests, Follonica was until the nineteenth century, an important industrial center for the manufacture of iron. The presence in the Maremma, of a large number of metal-bearing mineralization (copper, lead, zinc, iron, silver and other), was known since ancient times, still used in part in modern times. The remains of past mining activities of the Metalliferous Hills, are abundant: wells, landfills, access towers and suggestive gullies reddish, set right on waste heaps are visible along the state road Massetana. To this territorial identity belongs Follonica and bearing witness in the same Museum of Iron, which is now also a Door of the Technology Park and Archaeological Metalliferous Hills, to which it belongs. It has been a center facilities management and distribution of contents, connecting the visitor, through a variety of multimedia materials, with specific aspects of the park, such as those in the steel industry, which started in the early sixth century BC in Etruscan times. The name “Follonica” could derive from the Etruscan “fullona (fullers),” or from Latin fullonica (factory), indicating the place where it once the clothes were worked and dyed. It is considered as the origin the name Fullone, mill, which has become an adjective as fullonica water and often a noun, fullonica, you can see a deformation vulgar “oficina fusoria” from Latin follis, meaning bellows oven, since it is known mining and smel-
ting of the ancient Etruscan town of Populonia. The assumptions come back periodically to prevail, even for the presence of the ancient Roman road, the Via Aurelia and the many ruins and Etruscan artifacts. The first important development of the city was thanks to Leopold II of Lorraine through the government, became Follonica by geographic location and the ancient tradition in the foundry, the center’s program of economic rebalancing of the Grand Duchy of Tuscany. Leopold II wanted, where it already existed before the previous ironworks, those who then assumed the name of the Imperial Royal Foundries, a complex that at the time were cutting edge. This activity is to be widely documented in the Museum of Iron and Cast Iron, finding the main artistic expression in the Church of St. Leopold, the “church of the cast iron” and, in the portal Foundry Leopoldine, the so-called “Cancello” in the neoclassical style as representing a sample capacity of the foundry. The modern Follonica born in 1832, around the old Medici’s ovens was born on the factory-village which formed the embryo of the modern city. Follonica is currently the second largest city by population in the province of Grosseto. The territory is a dedicated multimedia station (Welcome totem), also present other parks, such as interprovincial Montioni, state and provincial nature reserves (Tre Cancelli, Diaccia Botrona) and the Oasis of the wildlife protection of Padule and coastal of Scarlino.
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GROSSETO di Giuseppina Guerriero
Così è Grosseto nella sua amabile cerchia di mura cinquecentesche che, ben piantate e bassotte, impennacchiate di alberi frondosi quasi come quelli di Lucca, con i suoi baluardi, fra tutte quelle splendide palme, belle come a Roma, e i pini e i cipressi, risiede come un centro da tavola sulla tovaglia verdissima della pianura maremmana.» (Cesare Brandi)
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’area intorno alla città di Grosseto era già abitata in epoca preistorica, come testimoniano alcune tracce rinvenute nelle grotte del Parco naturale della Maremma, nei pressi della frazione comunale di Alberese. La stessa zona risultava abitata anche in epoche successive, grazie ai rinvenimenti di alcuni resti di epoca etruscoromana. Dall’antica Roselle nacque Grosseto, il nome trae origine da Grossetum altri indicano Crassetum, mentre taluni la denominarono Rosetum. A far chiarezza arrivano le bolle dei pontefici lnnocenzo II° datata 1138, Celestino II° del 1143 e Clemente III° del 1188, chiamandola inequivocabilmente Grossetum. La città viene menzionata
The area around the city of Grosseto was already inhabited in prehistoric times, as evidenced by traces found in the caves of the Natural Park of Maremma, near the town of Alberese, a Grosseto fraction. The same area was inhabited even in later times, thanks to the discovery of some remains of Etruscan-Roman period. Grosseto was born from the ancient “Roselle”, the name originates from Grossetum, others indicate Crassetum, while some called it Rosetum. To shed light came the papal bulls of the popes lnnocenzo II dated 1138, Celestine II in the 1143 and Clement III in 1188, calling it unequivocally Grossetum. The city is mentioned for the
Costa Tirrenica per la prima volta nell’agosto 803. Il centro storico della città è molto caratteristico, racchiuso nelle antiche mura medicee, rimaste pressoché inalterate mantenendo le conformità originali del tempo. Difesa da sei bastioni e da una rocca, con due sole porte, una che guarda la terraferma, l’altra, dalla quale si esce verso il mare. Situata a 12 km da Marina di Grosseto e Principina Mare, al centro di una pianura alluvionale denominata Maremma grossetana, nel punto di confluenza della Valle dell’Ombrone. La parte nord-orientale del territorio, comprende Roselle sorta nei pressi dell’antica località etrusco-romana, ospita una sorgente termale di acqua sulfurea, della stessa natura e origine che contraddistingue le più rinomate Terme di Saturnia e altre sparse tra il Monte Amiata, nell’area del Tufo, colline dell’Albegna e del Fiora. Il territorio comunale di Grosseto rientra in ben 4 distinte aree protette. In particolare va segnalato che la parte nord-occidentale del territorio comunale, è compresa nella Riserva naturale Diaccia Botrona (area umida di grande pregio naturalistico), la parte sud-occidentale rientra nel Parco naturale della Maremma (tra la foce dell’Ombrone, la linea di costa e i Monti dell’Uccellina), le Formiche di Grosseto, sono incluse nel Parco nazionale Arcipelago Toscano e nel Santuario dei Cetacei, area marina protetta a livello internazionale, comprende anche l’intero tratto litoraneo del comune di Grosseto, oltre alle acque antistanti. Splendida città da scoprire grazie alle molteplici realtà presenti, merita una visita la cattedrale intitolata a S. Lorenzo, patrono di Grosseto, costruita sul luogo della chiesa di S.Maria, esistente nel 1138, al tempo del vescovo Rolando. Da Grosseto è possibile raggiungere in poco tempo mare, siti archeologici, stabilimenti termali, parchi e riserve naturali, situata nel cuore della Maremma, identificando uno stile di vita incentrato nel mantenimento delle tradizioni, cultura e rispetto dell’ambiente. Un affascinate viaggio anche tra profumi e sapori inconfondibili.
first time in August 803. The old town is very characteristic, enclosed in the ancient Medicean walls, remained almost unchanged while maintaining compliance with the original timeThe city is defended by six bastions and a citadel, with only two doors, one facing the mainland, the other, from which it exits to the sea. Located 12 km away from Marina di Grosseto and Principina Sea, in the middle of a flood plain called Maremma Grossetana, at the confluence of the Ombrone Valley. The northeastern part of the territory, including Roselle, city built near the ancient Etruscan-Roman town, it hosts a hot spring of sulphurous water, the nature and origin that marks the most famous Terme di Saturnia and others scattered between Monte Amiata area del Tufo, hills Albegna and Fiora. The municipality of Grosseto falls into 4 distinct well protected areas. In particular, it should be noted that the northwestern part of the township, is included in the Nature Reserve Diaccia Botrona (wetland of great natural beauty), the south-western part of the Maremma Natural Park (between the mouth Ombrone and the Uccellina coastline), the Formiche di Grosseto, are included in the Tuscan Archipelago national Park and Sanctuary of Cetaceans, marine protected area at the international level, also includes the entire coastal stretch in the town of Grosseto, in addition the waters in front. It is a wonderful city to explore thanks to the multiple realities, is worth visiting the cathedral dedicated to St. Lorenzo, the patron saint of Grosseto, built on the site of the church of St. Mary, in 1138, existing at the time of Bishop Rolando. From Grosseto you can easily reach the sea, archaeological sites, spas, parks and nature reserves, located in the heart of Maremma, identifying a style of life centered in the maintenance of traditions, culture and environment. A fascinating journey among aromas and unmistakable flavors.
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CASTIGLIONE DELLA PESCAIA di Giuseppina Guerriero
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Costa Tirrenica
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astiglione della Pescaia esclusiva perla turistica nel cuore della Maremma toscana; distante dal capoluogo Grosseto 22 km. Per la qualità del mare, spiagge,cura ambientale e attrezzature è stata più volte premiata con le 5 vele di Legambiente, posizionandosi prima località balneare nella classifica annuale di Legambiente e Touring Club. Per lo stesso motivo il territorio è denominato anche “la piccola Svizzera” o “la Svizzera della Maremma”. Castiglione della Pescaia è un meraviglioso borgo marinaro in posizione dominante dall’alto del castello Aragonese. All’interno delle mura si può ancora respirare il fascino medievale, conservando perfettamente strutture del tempo. I numerosi turisti che accorrono in questo paradiso terrestre trovano spiagge di scogli e sabbia fine, stabilimenti balneari attrezzati, con la possibilità di noleggiare imbarcazioni, praticare kite surf e corsi di diving. E’ impossibile non rimanere colpiti dalla diversità del territorio, terra incontaminata, mare cristallino e acque limpide, accolgono numerose specie ittiche, trovando l’habitat ideale per il ripopolamento. Al calar delle luci della sera, a coccolare gli ospiti la tradizionale e genuina cucina Maremmana, proposta dai ristoranti tipici ed enoteche dove degustare la vastissima produzione enologica toscana. Non mancano locali alla moda quali discoteche e pub. Castiglione della Pescaia si colloca al centro di una vasta area di siti naturalistici e archeologici: Vetulonia, antico sito etrusco; Roselle, con scavi etrusco-romani alle porte di Grosseto; Cosa, Colonia Romana fondata nel II secolo a.C. nei pressi di Talamone; Populonia, Parco archeologico Etrusco vicino Piombino; le città del tufo, Sovana, Sorano e Pitigliano. Per gli amanti della natura da visitare il Parco della Maremma, il Parco Regionale dell’Uccellina ad Alberese; nei pressi di Massa Marittima, il Centro Europeo per la salvaguardia delle tartarughe; la Val di Farma con oltre 140 km di trekking.
Castiglione della Pescaia is an exclusive tourist pearl in the heart of the Tuscan Maremma, 22 km away from the capital Grosseto. For the quality of the sea, beaches, environmental care and equipment has been repeatedly awarded with the 5 sails of Legambiente, ranking first resort in the annual ranking of Legambiente and Touring Club for the same reason the area is also known as “Little Switzerland “or” Switzerland of the Maremma. Castiglione della Pescaia is a beautiful seaside village in a dominant position from the Aragonese castle. Inside the walls you can still breathe the medieval charm, perfectly preserved structures of the time. The number of tourists who flock to this paradise on earth are cliffs and sandy beaches, bathing establishments, with the possibility to rent boats, kite surfing and diving courses. It ‘impossible not to be struck by the diversity of the area, pristine land, sea and clear waters are home to many species of fish, finding the ideal habitat for restocking. After dark the lights of evening, pamper the guests the traditional and authentic cuisine Maremma, proposed by local restaurants and wine bars where you can sample the extensive wine production in Tuscany. Do not miss trendy places such as discotheques and pubs. Castiglione della Pescaia is at the center of a vast area of natural and archaeological sites: Vetulonia ancient Etruscan site, Roselle, with Etruscan and Roman ruins on the outskirts of Grosseto; Cosa, a Roman colony founded in the second century BC near Talamone; Populonia, an Etruscan archaeological park, near Piombino; the tufa towns, Sovana, Sorano and Pitigliano. For nature lovers, they have to visit the Park of the Maremma Regional Park of Uccellina in Alberese, near Massa Marittima, the European Centre for the Protection of the turtles, the Farma Valley, with over 140 km of hiking.
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PUNTA ALA di Giuseppina Guerriero
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unta Ala famosa località balneare nel comune di Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto, adagiata sulle pendici settentrionali dell’omonimo promontorio. Il centro turistico si è sviluppato nel corso del XX secolo, in particolare negli anni settanta. Rinomata per il porto turistico e le regate veliche, organizzate dal locale Yacht Club Punta Ala, culla di Luna Rossa. Punta Ala è meta turistica di élite in ogni stagione, grazie alla presenza di lussuosi residence, seconde case e imbarcazioni ormeggiate. Tra le attività sportive svolte oltre quelle subacquee, si pratica con successo il Golf. Moderna, funzionale ed esclusiva località balneare, nata grazie ad Italo Balbo noto aviatore italiano, rimasto affascinato dalle meraviglie e bellezze visionate in volo, nei numerosi viaggi di affari. Punta Ala un tempo era luogo di confine tra il Principato di Piombino e il Granducato di Toscana, il timore di invasioni di pirati determinò la costruzione di alcune fortificazioni a difesa del tratto costiero. Mare cristallino, spiagge dorate, vela, nuoto, equitazione e golf, ingredienti ottimali per trascorrere una magica vacanza all’insegna del relax e del benessere, cullati da una tradizione enogastronomica di qualità. Vi aspettiamo con gioia nel cuore della Maremma Toscana.
Punta Ala is a famous seaside resort in the municipality of Castiglione in the province of Grosseto, situated on the northern slopes the homonimous promontory. The tourist center has developed during the twentieth century, particularly in the seventies. Renowned for the marina and for sailing regattas, organized by the local Yacht Club Punta Ala, the cradle of Luna Rossa. Punta Ala is an elite tourist destination in every season, thanks to the luxurious residences, second homes and boats moored. Among the sports activities as well as diving, golf is practiced successfully. It is a modern seaside resort, functional and unique, born thanks to Italo Balbo, Italian famous aviator, who was fascinated by the wonders and beauties viewed in his flights during the numerous business trips. Punta Ala was once a borderland between the Principality of Piombino and the Grand Duchy of Tuscany, the fear of invasions by pirates led to the construction of fortifications to defend the coastline. The clear blue sea, golden beaches, sailing, swimming, horseback riding and golf, excellent ingredients to enjoy a magical holiday of relaxation and well-being cradled by a tradition of quality food and wine. We look forward to having you the heart of Tuscany.
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OFFERTE TURISTICHE di Giuseppina Guerriero
Massa Marittima - Castiglione della Pescaia Massa Marittima: inserita nell’area delle Colline Metallifere è definita la “perla” artistica della Maremma, con i palazzi medievali, fortificazioni senesi, la stupenda Cattedrale romanico-gotica ricca d’opere d’arte sacra e, le fonti pubbliche che ospitano un inconsueto e misterioso affresco d’arte profana, l’unico della Toscana. Castigliane della Pescaia: suggestivi panorami verso il mare e le aree palustri più interne, caratterizzano il borgo medievale di Castiglione che vanta un centro storico piccolo ben conservato con le mura medievali, la Rocca aragonese, gli antichi camminamenti delle milizie, gli scorci romantici del vicolo dell’amore e due piccole chiese romaniche. Piacevole è anche la passeggiata lungo il porto dove ogni sera all’arrivo dei pescherecci si anima la vita della comunità. Massa Marittima - Castiglione della Pescaia Massa Marittima: is inserted in the area of the Metalliferous Hills (Colline Metallifere) and is called the artistic “pearl” of the Maremma, with medieval palaces and fortifications in the style of Siena, the beautiful Romanesque-Gothic Cathedral, rich in works of religious art, and public sources which host an unusual and mysterious fresco of profane art, the only one in Tuscany. Castiglione della Pescaia: breathtaking views towards the sea and the inner marsh areas, characterize the medieval village of Castiglione, who has a small well-preserved old town with medieval walls, the Rocca aragonese, ancient walkways of the militia, the romantic views of the “alley of love” and two small Romanesque churches. Pleasant is also the promenade along the harbor where every evening the arrival of fishing vessels animates the life of the community.
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Roselle - Vetulonia Roselle: raro esempio di insediamento etrusco-romano, il sito archeologico permette di ricostruire la storia della civiltà etrusca e romana attraverso le mura, antiche strade, abitazioni e di godere uno dei più suggestivi panorami sull’antica “piana grossetana”. Vetulonia: al centro di un importante area mineraria, Vetulonia fu una ricca e potente città etrusca come si evince dagli imponenti tumuli delle necropoli e dalla preziosa oreficeria rinvenuta. La visita agli scavi cittadini, al museo archeologico, alla necropoli consentirà un approfondimento sull’arte, l’artigianato e l’ideologia funeraria etrusca. Roselle - Vetulonia Roselle: is a rare example of Etruscan-Roman settlement, the archaeological site allows to reconstruct the history of Etruscan and Roman civilizations through the walls, the ancient streets, houses and enjoy one of the most breathtaking views on the old “plain of Grosseto.” Vetulonia: is in the middle of an important mining area, Vetulonia was a rich and powerful Etruscan city as evidenced by the impressive burial mounds and by the finding of the valuable goldsmith’s workshop. The visit to the excavations of the town, the archaeological museum, the cemetery will allow a close examination on art, crafts and Etruscan funerary ideology.
Costa Tirrenica Per acque e per miniere andando... L’acqua, bene importante per l’umanità, trova sull’Amiata il più importante acquifero della Toscana meridionale. Il percorso affronta la maggior parte dei temi che si legano all’utilizzo delle acque potabili e della loro distribuzione: il ciclo delle acque (con il percorso pioggia-sorgente-fiume), la conservazione della risorsa acqua, la tutela delle falde e il risparmio della risorsa stessa. Le miniere del Monte Amiata sono la testimonianza della plurimillenaria estrazione del cinabro. L’attività mineraria ha reso questa montagna per più di un secolo una delle capitali mondiali del mercurio, con una produzione che copriva oltre il 30% della richiesta mondiale, con oltre 12 miniere e migliaia di addetti. ITINERARIO : Mattina dedicata alla scoperta di S.Fiora con visita della Galleria Nuova dell’Acquedotto del Fiora con le imponenti sorgenti e del Parco della Peschiera. Passeggiando nei terzieri del borgo ricchi di spunti storico artistici ben rappresentati dal ghetto ebraico, dalla pieve di S. Flora e Lucilla (che ospita una raccolta di terracotte robbiane), raggiungeremo il Museo Minerario realizzato per testimoniare la storia delle miniere e dei sacrifici compiuti dai minatori. Pomeriggio dedicato ad Abbadia San Salvatore il più importante centro dell’Amiata vero e proprio villaggio minerario. La visita porterà all’interno del Museo Minerario il cui piacevolissimo allestimento farà ripercorrere la storia geologica, estrattiva e metallurgica del monte Amiata. La passeggiata proseguirà alla volta dell’antica Abbazia di San Salvatore. La chiesa, di fondazione longobarda, divenne in breve tempo una delle più potenti ed importanti della Toscana. Al suo interno si conserva miracolosamente la cripta con capitelli dallo straordinario repertorio figurativo. Note: le visite sono svolte con la presenza di personale qualificato in possesso di idoneità e abilitazione allo svolgimento della professione.
1) Pitigliano - Sovana - Sorano Pitigliano: paese dalla posizione mozzafiato in cui le case sembrano dei prolungamenti naturali del masso tufaceo su cui sorge. La visita al borgo prevede una passeggiata per il centro storico fino al quartiere più antico di Capisotto, la Cattedrale e la scoperta del quartiere ebraico che ospita il Ghetto, la Sinagoga e il Museo della Cultura ebraica. Sovana: borgo perfettamente conservato nel suo impianto medievale, dominato dalla mole della Rocca Aldobrandesca e dalla Cattedrale di SS. Pietro e Paolo, gioiello dell’architettura romanico – gotica. Merita la visita la Chiesa romanica di Santa Maria che all’interno conserva l’unico ciborio alto-medievale della Toscana. Intorno si dispongono svariate Necropoli etrusche di altissimo valore archeologico, la friabilità del tufo ha consentito di realizzare dei veri capolavori architettonici: antiche tombe rupestri e Vie Cave. Sorano: definita in passato “Zolfanello d’Italia” per la posizione strategica, al centro di guerre lunghe e continue. Eppure grazie alla fortezza, superbo capolavoro dell’architettura militare cinquecentesca, non fu mai espugnata. Proprio dalla Rocca Orsini inizia la visita di Sorano per poi scendere giù nel cuore del paese e percorrere i vicoli dagli scorci suggestivi, la chiesa di S. Nicola e il Masso Leopoldino, unico il panorama sul borgo e le vallate circostanti. 2) Saturnia - Montemerano - a scelta Pitigliano o Sovana Saturnia: famosa nell’antichità per essere la più antica città dell’Etruria, oggi è altrettanto famosa per i centri termali e per le più “popolari”, caratteristiche cascatelle d’acqua sulfurea, dove si può prevedere anche una sosta. Montemerano: il paese è un autentico capolavoro dell’arte medievale, dall’impianto architettonico di forte impatto scenografico al paesaggio circostante (vicino alla località termale di Saturnia) fino alla chiesa di S. Giorgio, come un prezioso scrigno, conserva all’interno veri capolavori artistici, quali affreschi, polittici, dossali statue lignee, cibori e una curiosa Madonna detta “della Gattaiola”.
Going for water and for mines ... Water is a valuable asset for humanity, on Monte Amiata it is the most important aquifer in southern Tuscany. The path deals with most of the topics that bind to the use of drinking water and their distribution: the water cycle (with the path: rain-source-river), the preservation of water resources, protection of groundwater and savings of the resource itself. The mines of Mount Amiata are the evidence of thousands of years of the cinnabar extraction. Mining activity has made this mountain for more than a century been one of the world capitals of mercury, with a production that covered more than 30% of global demand, with over 12 mines and thousands of employees. ITINERARY: Morning is dedicated to the discovery of S. Fiora with a visit of the New Gallery, with its impressive aqueduct of Fiora sources, and the Park of the Peschiera. Strolling along the terzieri (is a subdivision of Several towns in Italy. The word derivates from the third, meaning “third”, and is used only for towns Thus Divided into three Neighborhoods) of the village rich in historical and artistic ideas are well represented by the Jewish ghetto, the parish of St. Flora and Lucilla (which houses a collection of Della Robbia terracotta), designed to reach the Mining Museum, to witness the history of mining and the sacrifices made by the miners. The afternoon is dedicated to San Salvatore Abbey, the most important center of Amiata, real mining village. The visit will take in the Mining Museum, whose pleasant setting will retrace the geological history, mining and metallurgy of the mount Amiata. The walk will continue at a time of the ancient Abbey of San Salvatore. The church, founded by the Lombards, quickly became one of the most powerful and important center in Tuscany. Inside it is miraculously preserved the crypt, with capitals of extraordinary figurative repertoire. Notes: The tours are conducted in the presence of qualified personnel in possession of qualification and suitability to perform their duties.
1) Pitigliano - Sovana - Sorano Pitigliano: country with a breathtaking location, where the houses look like natural extensions of the tuffaceous rock on which it stands. The visit to the village provides a walk through the historic center to the oldest neighborhood in Capisotto, the Cathedral and the discovery of the Jewish quarter that is home to the ghetto, the synagogue and the Museum of Jewish Culture. Sovana: town perfectly preserved in its medieval structure, dominated by the Rocca Aldobrandesca and the Cathedral of SS. Peter and Paul, a jewel of Romanesque-Gothic architecture. Well worth the visit the Romanesque church of Santa Maria, inside it, contains the only one high-medieval ciborium of Tuscany. Around there are many Etruscan necropolis of high archaeological value, the friability of the tufo allowed to realize the architectural masterpieces: the ancient rock tombs and Vie Cave. Sorano: in the past it was called “sulfur match (zolfanello) of Italy” for its strategic location at the center of long and continuous wars. Yet thanks to the fortress, a superb secular masterpiece of military architecture, it was never conquered. Just from the Rocca Orsini begins the visit at Sorano and then go down in the heart of the village and walk the streets of charming views from the Church of St. Nicholas and the Masso Leopoldino, unique views over the village and the surrounding valleys. 2) Saturnia - Montemerano - choice between Pitigliano and Sovana Saturnia: famous in antiquity for being the oldest city of Etruria today is just as famous for its thermal spas and for the most “popular”, characteristic waterfalls sulfur, where you can also include a break. Montemerano: the village is a true masterpiece of medieval architecture from the plant with high visual impact to the surrounding landscape (near the spa town of Saturnia) to the church of St. George, like a precious jewel, contains masterpieces of art, such as frescoes, altarpieces, dossals, wooden statues, tabernacles, and a curious Madonna called “of the cat-flap (della Gattaiola).”
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MONTE ARGENTARIO di Giuseppina Guerriero
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romontorio proteso nel Mar Tirreno in corrispondenza delle due isole meridionali dell’Arcipelago Toscano; l’Isola del Giglio e Giannutri. L’Argentario nasce come isola, nel corso dei secoli l’azione congiunta di correnti marine e del fiume Albegna sono state determinanti nella creazione di due tomboli, Giannella e Feniglia, unendo l’isola alla terra ferma, formando la Laguna di Orbetello. Raggiunge il punto più alto in corrispondenza di Punta Telegrafo (635 m), caratterizzato da un territorio completamente collinare a tratti impervio, addolcito unicamente dall’opera dell’uomo, creando nel tempo terrazze, dove si coltiva prevalentemente la vite (Ansonica Costa dell’Argentario). La costa, molto frastagliata, offre cale e calette, prevalentemente sassose, di notevole bellezza dal punto di vista naturalistico, inserita nel Santuario dei cetacei istituito nel 1991 come area naturale marina protetta di interesse internazionale. In questo contesto sono collocati due paesi, entrambi a vocazione marinara, formanti il comune di Monte Argentario; rivolto verso nord-ovest si trova Porto Santo Stefano e, Porto Ercole, più piccolo, verso sud-est. Molte le isole limitrofe raggiungibili dal promontorio, Isola Rossa, Isola Argentarola, la Formica di Burano, Isola del Giglio, Giannutri e le Formiche di Grosseto. Porto Ercole, pittoresca località racchiuso all’interno della cinta muraria; l’accesso è possibile attraverso una porta sormontata dalla Torre dell’Oro-
logio. Tra i monumenti degni di nota, il Palazzo dei Governanti Spagnoli, di origini cinquecentesche, la Chiesa di Sant’Erasmo, il giardino di Villa Consani e la possente Rocca. Fuori dall’abitato, numerose fortificazioni dominano il promontorio come il Forte Santa Caterina, il Forte Filippo e il suggestivo Forte Stella in stile rinascimentale lungo la strada panoramica. Porto Santo Stefano, località balneare e capoluogo del comune di Monte Argentario, situata sulla sponda occidentale del promontorio. A causa della maggiore esposizione alle incursioni piratesche, il centro rivestì scarsa importanza durante il dominio degli Aldobrandeschi e dei Senesi. Con l’ingresso nello Stato dei Presidii verso la metà del Cinquecento, la località divenne il centro di maggiore importanza dell’Argentario. In quest’epoca iniziarono i lavori di costruzione della Fortezza Spagnola, possente struttura difensiva attualmente sede della Mostra Permanente “Memorie Sommerse”. Pozzarello piccola frazione satellite di Porto Santo Stefano. Oltre alle tre frazioni principali, Monte Argentario conta altre piccole località e centri abitati: Cala Moresca, Cala Piccola, Cannatelli, Convento Noviziato, Convento Padri Passionisti, Carrubo, Forte Filippo, Il Mascherino, La Rocca, Le Miniere, Poggio Pertuso, Santa Liberata, Sbarcatello, Terrarossa, Torre Cala Grande e Torre dell’Acqua.
It is a promontory that jutting into the Tyrrhenian Sea at the two southern islands of the Tuscan Archipelago, the Island of Giglio and Giannutri. The Argentario was born as an island, in the course of centuries the joint action of ocean currents and river Albegna have been decisive in the creation of two tombolos, Giannella and Feniglia, joining the island to the mainland, forming the Orbetello lagoon. Reaches its highest point at Punta Telegrafo (635 m), characterized by a hilly area completely in some stretches inaccessible, softened only from works of man, who has created over time some terraces, where it is grown mainly screw (Ansonica Coast of Argentario). The coastline is indented, offers bays and coves, mostly stony, of great beauty from the naturalistic point of view, part of the whale sanctuary established in 1991 as a marine protected natural area of international interest. In this context there are two countries, both in seafaring, forming the town of Monte Argentario, facing northwest is Porto Santo Stefano and Porto Ercole, the smaller, south-east. There are many nearby islands reachable from the cape, Rossa Island, Island Argentarola, the Formica di Burano, Island of Giglio, Giannutri and Formiche di Grosseto. Porto Ercole, a picturesque village enclosed inside the walls, you can access through a door surmounted by a clock tower. Among the nota-
ble monuments there are: the Palace of the Spanish rulers of sixteenthcentury origins, the Church of St. Erasmus, the garden of Villa Consani and the mighty fortress. Outside the wall town, numerous fortifications dominate the headland as the Fort St. Catherine, Philip Forte and Forte Stella in a charming Renaissance-style along the scenic route. Porto Santo Stefano, a seaside resort and capital of the municipality of Monte Argentario, located on the western shore of the promontory. Due to the increased exposure to pirate raids, the center had little importance during the reign of the Aldobrandeschi and the Senese. With the entry into the State of the Garrisons in the mid-sixteenth century, the town became the center of greater importance of Argentario. At this time they began the construction of the Spanish Fortress, an imposing defensive structure that currently houses the permanent exhibition “Submerged Memories”. Pozzarello is a small fraction, overspill of Porto Santo Stefano. In addition to the three main fractions, Monte Argentario has other small villages and towns: Moresca Cala, Cala Piccola, Cannatelli, Noviziato Convent, Convent of the Passionist Fathers, Carrubo, Filippo Forte, Il Mascherino, La Rocca, Le Miniere, Poggio Pertuso, Santa Liberata , Sbarcatello, Terrarossa, Cala Grande Tower and Torre del’Acqua.
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ORBETELLO di Giuseppina Guerriero
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ituata al centro della Laguna di Orbetello, un’importante riserva naturale a pochi km da Grosseto. Nata al centro dell’omonima laguna, a soli 3 metri sul livello del mare, unita al Monte Argentario tramite una strada costruita su di un terrapieno artificiale (la diga), dividendola in due specchi d’acqua, Laguna di Levante e Laguna di Ponente; intercettando lungo le rotte migratorie numerose specie di avifauna. In epoca etrusca esisteva già un abitato e, nel 280 a.C. passò sotto il controllo dei Romani, che nel contempo fondarono la colonia di Cosa, nei pressi di Ansedonia. Trae il nome da Orbetellum e Orbitellus, probabilmente deriva dal diminutivo del latino herbetum (luogo erboso). Orbetello è una caratteristico comune della Maremma, accoglie numerosi turisti, offrendo percorsi naturalistici, archeologici ed enogastronomici. Visitando il grazioso centro abitato dentro le mura definite ciclopiche, costruite molto probabilmente dagli etruschi, non può mancare una visita alle antiche porte di accesso, la polveriera Guzman, il Palazzo del Governatore, il Duomo, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, San Francesco e San Giuseppe. All’esterno delle mura è fruibile il parco dell’idroscalo e l’ultimo rimasto dei nove mulini spagnoli. Per gli amanti della bici, Orbetello è collegata grazie ad una pista ciclabile con la riserva forestale della Feniglia, una bellissima spiaggia di qualche chilometro, separando la laguna dal mare aperto, caratterizzata da una meravigliosa pineta nella quale vivono numerosi daini. Fino alla fine degli anni Ottanta l’economia era basata principalmente sulla pesca e l’agricoltura, sede di varie industrie nel settore alimentare e chimico; rappresentando una delle principali zone per l’allevamento ittico in vasca. Oggi, è una fiorente località turistica, basata sullo sviluppo di attività legate soprattutto ai parchi presenti. Da visitare: Monastero di Sant’Angelo Rovinato, situato in collina nell’entroterra di Orbetello, si presenta sotto forma di ruderi Palazzo del Podestà, situato nella centralissima Piazza Eroe dei due Mondi Mulino Spagnolo, unico superstite dei nove, costruiti nella laguna nel corso del Cinquecento Ponte della Diga, unisce Orbetello al Monte Argentario
It is located at the center of the Lagoon of Orbetello, is an important natural reserve a few miles from Grosseto. Born at the center of the lagoon, only 3 meters above sea level, linked with the Monte Argentario through a road built on an artificial embankment (dam), dividing it into two bodies of water, “Lagoon of Levante”, and “Lagoon of Ponente”; these intercept the migratory routes of many species of birds. In Etruscan times there was already a settlement and, in 280 BC came under the control of the Romans, who founded the colony at the same time of Cosa, near Ansedonia. Takes its name from Orbetellum and Orbitellus, probably derives from the diminutive of Latin herbetum (grassy spot). Orbetello is a characteristic municipality of Maremma, it welcomes many tourists, offering naturalistic, archaeological and food and wine paths. Visiting the charming town, set within the walls defined “Cyclopean”, probably built by the Etruscans, can not miss a visit to the ancient gates, the powder magazine Guzman, the Governor’s Palace, the Cathedral, the Church of Santa Maria delle Grazie, San Francis and St. Joseph. Outside the walls, it is available the seadrom park, and the last one left, of the nine Spanish mills . For bike lovers, Orbetello is connected to a bike path through the forest reserve Feniglia, a beautiful beach of a few miles, separating the lagoon from the open sea, characterized by a beautiful pine forest, where live many fallow deer . Until the late eighties, the economy was mainly based on fishing and agriculture, home to various industries in the food and chemical representing one of the main areas for fish farming in tanks. Today, it is a thriving tourist resort, based mainly on the development of activities related to these parks. To visit: Monastery of Sant’Angelo Rovinato, located in the hills inland from Orbetello, is under the form of ruins Palazzo del Podestà, located in the central square Eroe dei due Mond i(Hero of Two Worlds) Spanish mill, the only survivor of the nine, built in the lagoon during the sixteenth century Ponte della Diga (Dam Bridge), connecting Orbetello to Mount Argentario
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Enogastronauta
SUA MAESTA’ IL RE DELLA TAVOLA IL TARTUFO BIANCO di Giuseppina Guerriero
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artecipare ad una splendida giornata di raccolta del tartufo bianco (TUBER MAGNATUM PICO) è stata un esperienza emozionante. Tappa obbligata le colline samminiatesi in provincia di Pisa, territorio per eccellenza del pregiato tubero, in compagnia di un appassionato cercatore di tartufi Oreste e, il simpatico cagnolino Max di circa 2 anni, ostinato amante del bosco. Siamo partiti per questa splendida avventura, Oscar si è calato immediatamente nel ruolo, tanto da trovare il primo tartufo bianco per conquistare il mio cuore. In quel momento ho provato tre emozioni, la gioia di aver estratto dal terreno il mio primo tartufo, la felicità di Max, infine il piacere di gustare la sera il pregiato tubero. Oreste intraprendeva questa esperienza meravigliosa molti anni fa, con poca frequenza a causa di impegni di lavoro, conosce perfettamente le zone tartufigene e, grazie a lui ho imparato sommariamente le nozioni importanti che un cercatore deve conoscere: rispetto per la natura, non lasciando le buche aperte una volta estratto il tartufo e, non strappare le radici con violenza per la fretta, rischiando di compromettere la raccolta dell’anno successivo. Con il passare delle ore cresceva in me la curiosità di apprendere più informazioni possibili. Nel corso della mia qualifica professionale europea, mi sono state trasmesse le basi e le caratteristiche tecniche del processo vitale del tartufo, quando cresce, di cosa si nutre e quando matura, ma l’emozione che si prova nel vivere in prima persona la ricerca e la raccolta non è descrivibile. I tartufi sono funghi ipogei, crescono nel sottosuolo nelle vicinanze di alberi o arbusti con i quali creano l’habitat favorevole per lo sviluppo di ciascuna specie, scambiandosi reciprocamente sostanze indispensabili per la crescita. In Italia sono ben venticinque le varietà di tartufo, poche quelle commestibili e conosciute. In assoluto il più famoso e pregiato è il tartufo bianco. Il clima favorevole è fra l’autunno e la primavera, quando le spore sono mature, il tartufo emana un odore intenso, diverso per ogni specie. Nel terreno le spore germinano, emettendo una rete di micelio, filamenti sottilissimi che perlustrano il suolo per trovare le radici adatte con cui formare una simbiosi. Le specie simbionti sono alberi, ogni varietà di tartufo si lega solo ad alcune specie arboree e non ad altre. Il micelio del tartufo avvolge la radice dell’albero, penetrando all’interno, da qui il tartufo produce nuovo micelio che esplora il terreno circostante.
Attending to a wonderful day of collecting the white truffle (Tuber magnatum Pico) was an exciting experience. A necessary stop is to the hills of San Miniato in Pisa, the territory par excellence of the precious tuber, in the company of a passionate truffle hunter Oreste, and the cute little dog, Max ‘ who is about 2 years, an obstinate lover of the woods. We started this wonderful adventure, Oscar fell immediately into the role, so much to find the first white truffles, to win my heart. At that moment I felt three emotions, the joy of having extracted my first truffle from the ground, Max’s happiness, then the pleasure of enjoying this prized tuber during the evening. Oreste undertook this wonderful experience many years ago, infrequently because of work commitments, he perfectly knows the truffle zones, and thanks to him I learned summarily the important notions that a seeker needs to know: respect for nature, not leaving open holes once extracted a truffle, and not to tear the roots with violence because of the haste, which can compromise collecting of the following year. With the passing of the hours grew in me the curiosity to learn much information as possible. During my European professional qualification, it was transmitted to me the foundation and the technical characteristics of the life process of the truffle, when grows, what it feeds on and when matures, but the emotion that you feel when you experience personally the research and the collection is not describable. Truffles are mushrooms hypogeum, grow underground near trees or shrubs which create favorable habitat for the development of each species, mutual exchange of substances essential for growth. In Italy there are twenty-five varieties of truffle, few are edible and known. By far the most famous and valuable is the white truffle. The climate is between autumn and spring, when the spores are ripe, the truffle gives off a strong smell, different for each species. In the ground the spores germinate, releasing a network of mycelium, thin filaments that scour the earth to find suitable roots with which to form a symbiosis. Symbiont species are trees, all varieties of truffles will bind only to certain species of trees and not others. The mycelium envelops the root of the truffle, penetrating the interior, hence the truffle mycelium produces new roots that explore the surrounding soil. The
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Il tartufo come tutti i funghi, non può svolgere la fotosintesi clorofilliana, ricevendo dall’albero le sostanze nutritive necessarie al suo sviluppo; l’albero attraverso il micelio riceve una maggiore quantità di acqua e sali minerali, diventando più robusto e sano. La giornata si è conclusa troppo velocemente, tanto che mi sono riproposta di ripetere l’esperienza in compagnia dei miei nuovi amici. La ricerca e raccolta del tartufo è regolata dalla legge statale n. 752/85 e leggi regionali, che stabiliscono l’idoneità del personale (superamento di un esame unitamente al cane da tartufi), le specie, i periodi e le zone in cui è possibile prelevare il prezioso tubero. I veri tartufai conoscono perfettamente il territorio in cui si muovono, guidando il cane addestrato alla ricerca.
Utilizzo del tartufo In genere il tartufo è consumato fresco, a lamelle sottili su squisite tagliate di carne, paste e carpacci in genere. Frequentemente è presente all’interno di salse, sughi, gelatine, tortini, sformati, paté per crostini, paste aromatizzate e condimenti. In commercio si trova fresco e confezionato in barattoli sotto sale, tagliato a lamelle e conservato sott’olio. L’acquisto fresco di un tartufo richiede cure e attenzioni prima dell’utilizzo, pulito accuratamente e con scrupolosità certosina, utilizzando uno spazzolino per l’eliminazione dei residui di terra, avendo cura di non asportare la parte esterna. Per conservare il caratteristico profumo è importante evitare il contatto con l’acqua, ciò contribuirebbe alla macerazione dei tessuti e al rapido deperimento del frutto. È possibile conservarlo in frigorifero per qualche giorno purché si osservino poche fondamentali regole per preservarne l’integrità. Si consiglia di avvolgere il tartufo in un panno pulito, per assorbire l’acqua che si condensa nel frigorifero, mantenendo l’umidità e, riducendo al minimo l’evaporazione del prodotto. Semplice ma sempre efficace procedimento casalingo. Evitare di conservare i tartufi in frigorifero accanto a burro, formaggi e uova, inevitabilmente da questi alimenti né assorbe gli odori alterando le caratteristiche organolettiche.
truffle, like all mushrooms, cannot performs photosynthesis, the tree getting the necessary nutrients for its development, the tree through the mycelium receives a larger amount of water and minerals, becoming more robust and healthy. The day ended too quickly, so I have to repeat this experience revived in company of my new friends. The search and collection of truffles is regulated by State law No 752/85 and regional laws, which determine the suitability of the staff (in conjunction with the successful completion of a truffle hound), species, time periods and areas where you can pick up the precious tuber. The real truffle hunters, are perfectly familiar with the territory in which they move, driving the dog trained to search.
Using the truffle
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In general, The truffle is eaten when it is fresh, cut into thin slices and placed on delicious slices of meat, pasta and carpaccio in general. It is frequently present in sauces, jellies, cakes, pies, pates for croutons, flavored pastas and sauces. On the market is fresh and packed in jars with salt, cut into strips and kept in oil. The purchase of a fresh truffle requires care and attention prior to use, clean thoroughly and scrupulously meticulous, using a small brush to remove the excess soil, taking care not to remove the outside. To preserve the distinctive scent is important to avoid contact with water, this would contribute to tissue maceration and the rapid decay of the fruit. It ‘can be stored in the refrigerator for a few days if you observe a few basic rules to maintain its integrity. It is advisable to wrap the truffles in a clean cloth, to absorb the water that condenses in the refrigerator, keeping moisture and to minimize the evaporation of the product. Simple but always effective procedure at home. Avoid storing truffles in the fridge next to butter, cheese and eggs, inevitably from these foods absorb odors by altering the organoleptic characteristics.
Enogastronauta Schede tecniche tartufi
Data sheets truffles
Tuber Magnatum Pico, conosciuto come sua maestà il “Tartufo Bianco”, il più pregiato della famiglia dei tartufi. Matura in boschi di nocciolo, pioppo nero, bianco, salice, farnia, cerro, roverella e tiglio. Periodo di maturazione settembre - dicembre.
Tuber magnatum Pico, known as His Majesty “the White Truffle”, the most valuable of the family of truffles. It matures in the woods of hazel, black poplar, white willow, common oak, turkey oak, pubescent oak and linden. Period from September to December.
Tuber Melanosporum Vitt. conosciuto come “Tartufo nero pregiato” o tartufo di Norcia, di Spoleto o “truffe de Perigord” per i francesi; aspetto abbastanza omogeneo e tondeggiante con verruche poligonali. Periodo di raccolta dicembre - marzo.
Tuber melanosporum Vitt. known as “fine black truffle” or truffles of Norcia, Spoleto or “truffe de Perigord” to the French; look quite smooth and round with polygonal warts. Collection period from December to March.
Tuber Brumale Vitt. conosciuto come Tartufo nero d’inverno o “Trifola nera”. Si presenta di colore nero e verruche basse appiattite. La gleba è grigiobrunastra con venature bianche che spesso si raccolgono in una stessa area formando delle chiazze. Periodo di maturazione gennaio - marzo. Tuber Borchii Vitt. conosciuto come bianchetto o marzuolo presente da gennaio ad aprile in boschi di querce, pioppi, salici, pini e cedri, con preferenza per le pinete litoranee dell’Italia peninsulare. Periodo di maturazione gennaio - aprile. Tuber Aestivum Vitt. ben noto fra gli amanti del tartufo con l’appellativo di Tartufo Scorzone, sotto querce, carpini, faggi, pioppi, noccioli e pini in tutta Italia. Riconoscibile per la scorza nera in cui sono presenti grandi verruche, sporgenti e schiacciate all’estremità. Periodo di maturazione giugno - novembre.
Tuber Brumale Vitt. known as black winter truffles, or “black Trifola”. The color is black and low flat warts. The glebe is gray-brown with white veins, which often gather in the same area, forming patches. Period January to March. Tuber borchii Vitt. known as bianchetto or Marzuolo present from January to April in the woods of oaks, poplars, willows, pines and cedars, with preference for the coastal pine forests of peninsular Italy. Maturation period from January to April. Tuber aestivum Vitt. well-known among lovers of truffles with the nickname Truffle Scorzone, under oaks, hornbeam, beech, poplar, hazel and pine trees throughout Italy. Recognizable for the crust in which warts are large, protruding and flattened at the end. Maturation period from June to November.
Tuber Brumale Moschatum De Ferry è il tartufo moscato. La differenza dal Tuber Brumale Vitt. è l’odore più forte e penetrante, simile al muschio ed il sapore più piccante e marcato. Si raccoglie dal 15 novembre al 15 marzo.
Tuber Brumale Moschatum De Ferry, is the Muscat truffle. The difference from Tuber Brumale Vitt. Is the smell stronger and more penetrating, like the moss and the flavor more spicy and marked. It is harvested from November 15th to March 15th.
Tuber Macrosporum è il tartufo nero liscio, di colore bruno-rossiccio, talvolta con macchie color ruggine e presenza di lievi verruche. La gleba è biancobruna nei tartufi immaturi, poi diventa bruno-rugginosa con numerose venature chiare. Si raccoglie dal 15 settembre al 31 dicembre.
Tuber Macrosporum, the black truffle is smooth, reddish-brown, sometimes with rust-colored spots and the presence of slight warts. The gleba is white-brown in immature truffles, then it becomes rusty-brown with numerous veins clear. It is harvested from September 15 to December 31.
Tuber uncinatum: è il tartufo uncinato, scorzone invernale, molto simile al Tuber aestivum presentando verruche meno grosse, la gleba è di colore scuro, per alcuni studiosi sarebbe una varietà autunnale dello stesso. Si raccoglie dal 1 ottobre al 31 dicembre.
Tuber uncinatum: the truffle is hooked, scorzone truffle winteris very similar to Tuber melanosporum presenting less large warts, the gleba is dark in color, for some scholars it would be an autumnal variety of the same truffle. It is harvested from October 1 to December 31.
Tuber mesentericum: è il tartufo nero ordinario o tartufo di Bagnoli di colore nero, presenta verruche molto piccole e fitte. La gleba può essere di colore grigio-bruno, talvolta grigio-giallastro o marrone, con venature bianche. Periodo di maturazione ottobre - dicembre.
Tuber mesentericum: it is the ordinary black truffle or truffle of Bagnoli, black, thick, and has very small warts. The gleba may be gray-brown, sometimes yellowish-gray or brown with white veins. Maturation period from October to December.
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Agriturismo La Macina di Giuseppina Guerriero
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a suggestiva piscina è situata di fronte alla grande vallata dalla quale si può ammirare un panorama di rara bellezza. L’Agriturismo La Macina è un luogo dove sognare non è difficile, dove la natura abile attrice, si è unita all’arte, per dar vita allo spettacolo, unico e meraviglioso, del paesaggio toscano. Situato in mezzo al verde uliveto delle colline pisane, La Macina costituisce il quarto vertice del quadrilatero formato da Firenze, Lucca e Pisa, sulla cui pianura si affaccia come da un balcone. Il mare costellato dalle isole dell’arcipelago toscano, chiude la vista all’orizzonte. L’Agriturismo La Macina unisce alle tradizioni più antiche, le moderne cognizioni di agricoltura biologica producendo principalmente olio extravergine di oliva, miele e confetture. Il ristorante, tranquillo luogo di incontro e di degustazione di questi prodotti e della caratteristica cucina casalinga toscana, offre spazi all’aperto all’ombra di imponenti alberi secolari, insieme con il calore di un enorme camino in pietra, nella taverna dalle volte a crociera, per rendere così gradevole ogni periodo dell’anno. I nostri piatti sono realizzati con prodotti freschi e genuini, che variano seguendo ciò che offre la campagna nei vari periodi dell´anno, presentati con fantasia in maniera moderna. Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
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The attractive pool is located in front of the great valley from which you can admire a panorama of rare beauty. The Agritourism La Macina is a place where dreaming is not difficult, where nature as a skilled actress, she joined to the art, to give life to the show unique and wonderful, of the Tuscan landscape. Located in the middle of the olive trees green of the hills of Pisa, La Macina is the fourth vertex of the quadrilateral formed by Florence, Lucca and Pisa, whose plain looks like a balcony. The sea dotted by islands of the Tuscan horizon closes the view. The Agriturismo La Macina combines the ancient traditions with the modern knowledge of organic farming, producing mostly olive oil, honey and jams. The restaurant, a quiet place of meeting and tasting these products and the typical Tuscan home cooking, offering open spaces in the shade of towering centuries-old trees, along with the warmth of a huge stone fireplace, in the tavern covered by cross vaults, to make so pleasant every period of the year. Our dishes are made with fresh and genuine products, which vary according to what the country offers throughout the year, presented with imagination, in a modern way. For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
Le nostre Strutture
B&B Scotto di Giuseppina Guerriero
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l Bed & Breakfast Scotto si trova in pieno centro a Pisa, in un magnifico palazzo signorile, al 7 piano servito da ascensore. L’accoglienza è semplice e familiare, gli ospiti sono parte della famiglia. Il Bed & Breakfast è composto di 3 camere grandi, luminose, perfettamente pulite e accoglienti: Daniela (camera Verde) con terrazza uso esclusivo e bagno privato all’esterno, Giulia (camera blu) e Barbara (camera Marrone), ognuna rispettivamente con bagno interno, tutte con asciugacapelli e set asciugamani. Le unità sono dotate di Tv a colori, aria climatizzata, ambienti semplici e ben curati. Le colazioni sono abbondanti con orario facoltativo, comunque fruibili fino alle ore 10.00. In 5 minuti potrete raggiungere a piedi Piazza del Duomo, visitare la Torre pendente, il Museo delle Sinopie, il Battistero, respirando il profumo delle realtà storiche, artistiche e culturali della città. I servizi sono tutti disponibili: sotto il palazzo nella Galleria, numerosi bar, edicole e tabacchi, 100 metri avanti, inizia Corso Italia, negozi di grandi nomi, boutique, gioiellerie, banche, farmacie, intimo, calzature e meravigliose pelletterie made in Tuscany. La posizione strategica permette di raggiungere tutte le principali città d’arte e costa Tirrenica. Distante 100 metri dalla stazione ferroviaria, fermata autobus e servizio taxi, 1,5 km dall’aeroporto Galileo e dalla superstradaFI-PI-LI, 18 km da Livorno (imbarchi per l’isola d’Elba e Sardegna), 12 Km dalla località balneare Marina di Pisa, luogo tanto amato dal grande Gabriele D’Annunzio. In estate troverete spiagge libere e stabilimenti attrezzati dotati di tutti i comfort, oppure godervi semplicemente una splendida giornata di sole sugli scogli lungo il litorale. Per raggiungere Viareggio bastano 20 minuti, rinomata città del carnevale, Forte dei Marmi, ritrovo da sempre della mondanità Vip, presenti grandi firme della moda italiana e caffè storici della Versilia. Infine raggiungere comodamente in auto o in treno Firenze, per visitare la galleria degli Uffizi, musei cittadini, chiese e piazze. Consigliamo di fare una sosta a Lucca, maestosa città di origine medievale e l’affascinate e misteriosa Siena. Per informazioni e prenotazioni: Telefono: 050 20113 Cell: 346 3408982 - 331 3697156
The Bed & Breakfast Scotto is in the center of Pisa, in a magnificent mansion, on the seventh floor with lift. The accommodation is simple and familiar, guests are part of the family. The Bed & Breakfast consists of 3 large bedrooms, bright, spotless and comfortable: Daniela (green room) with terrace and private bathroom for exclusive use outside, Julia (blue room) and Barbara (brown room), respectively, each with bathroom inside, all with hair dryer and towels. The units are equipped with color TV, air conditioning, simple and well-maintained environments. The breakfasts are abundant with optional timetable, however it is usable up to 10.00 am. In 5 minutes you can walk to the Piazza del Duomo, visit the Leaning Tower, the Museum of Sinopia, the Baptistery, the scents of the realities of historical, artistic and cultural city. The services are all available: under the palace in the gallery there are many bars, newsstands and tobacco, 100 meters ahead, Corso Italia starts, with big-name shops, boutiques, jewelry stores, banks, pharmacies, intimate, beautiful shoes and leather products, all made in Tuscany. The strategic position allows to reach all major cities and the Tyrrhenian coast. Only 100 meters from the railway station, bus stops and taxi service, 1.5 km from Galileo and from highway FI-PI-LI, 18 km from Livorno (ferries to the island of Elba and Sardinia), 12 km from the seaside resort Marina di Pisa, a place so loved by the great poet Gabriele D’Annunzio. In the summertime you will find beaches and facilities equipped with every comfort, or simply enjoy a beautiful sunny day on the rocks along the coast. To reach Viareggio just 20 minutes, city of Carnival, Forte dei Marmi, always meeting the high society VIPs, these great names of Italian fashion and historic cafes of Versilia. Finally, within easy reach by car or by train Florence to visit the Uffizi Gallery, museums, churches and squares. We recommend that you stop in Lucca, medieval and majestic city and even in the city of Siena, fascinating and mysterious. For information nd reservation Phone: +39 050 20113 Mobile: +39 346 3408982 - + 39 331 3697156
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CASTAGNA DELL’AMIATA di Giuseppina Guerriero
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a zona di produzione è l’area occidentale del Monte Amiata, nei territori dei comuni di Arcidosso, Castel del Piano, Santa Fiora e Seggiano e parte dei comuni di Cinigiano e Roccalbegna. La castanicoltura nell’area ha sempre avuto diffusione, grazie alle condizioni climatiche particolarmente favorevoli, tanto che già negli statuti delle comunità dell’Amiata del XIV secolo si ritrovano specifiche norme per la salvaguardia e lo sfruttamento dei castagni, riguardo ai frutti e alla legna. L’importanza di questa coltura era motivata dal fatto che la castagna è stata per molto tempo una fonte di cibo per le popolazioni montane in autunno. La coltivazione si differenzia in 3 tipologie principali di castagna: il marrone, la bastarda rossa ed il cecio. La raccolta è effettuata a mano e mezzi meccanici idonei, in modo da salvaguardare il prodotto. Nei centri di raccolta, i frutti sono messi a fermentare in acqua a temperatura ambiente per circa 4-7 giorni e, successivamente asciugati al sole, su uno strato steso sull’asfalto, che favorisce l’assorbimento dei raggi solari, permettendo un’asciugatura veloce ed efficace; in caso di pioggia, le castagne sono poste in celle ventilate all’interno di appositi contenitori. Seguono le fasi di selezione, con la quale si suddividono a seconda del peso e confezionamento in sacchetti, conservati al fresco e all’asciutto.
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The production area is the western area of Monte Amiata, in the municipalities of Arcidosso, Castel del Piano, Santa Fiora and Seggiano and part of the municipalities of Cinigiano and Roccalbegna. The chestnut-growing in the area has always had success, thanks to favorable weather conditions, insomuch as already in the statutes of the fourteenth century Amiata communities can be found specific standards for the protection and exploitation of chestnut, with respect to fruit and wood. The importance of this cultivation was motivated by the fact that the chestnut has long been a source of food for the mountain people in the fall. The cultivation differs in 3 main types of chestnut: brown, the bastard red, and Cecio. The harvest is done by hand and suitable mechanical means, in order to protect the product. Inside the collection centers, the fruits are put to ferment in water at room temperature for about 4-7 days and then dried in the sun, above a layer lying on the asphalt, which favors the absorption of the rays solar, allowing a fast and efficient drying. In case of rain, the chestnuts are placed in ventilated cells inside special containers. Here there are the stages of selection, with which are divided according to weight and packaging, in bags, kept cool and dry.
Prodotti Tipici Toscani
MIELE DELLA LUNIGIANA di Giuseppina Guerriero
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unigiana terra di confine tra l’Emilia, Liguria, Alpi Apuane e Appennini. Le zone interessate alla produzione e trasformazione del Miele della Lunigiana Dop, comprendono 14 comuni: Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri. Già nel 1508 il territorio di Pontremoli era noto per la produzione di miele di qualità, tanto da essere classificata come attività da reddito con l’applicazione di tasse per i proprietari di alveari. La Lunigiana è un ambiente naturale intatto, non compromesso da industrializzazione e da inquinamenti forzati. Il territorio tipicamente montano presenta una vegetazione molto varia con una particolare diffusione di boschi di acacia e di castagno, essenze vegetali molto pregiate dal punto di vista apistico. Sono 25 i produttori aderenti alla certificazione DOP per un totale di oltre 1800 alveari, alcuni di questi, più di 1100 alveari, optano per il doppio marchio di qualità, aggiungendo alla DOP anche la certificazione dell’Agricoltura Biologica. Gli apicoltori offrono ulteriori garanzie al consumatore sui metodi di conduzione degli alveari e di trasformazione del prodotto, nel rispetto dell’ambiente e della salute. Il miele della Lunigiana è il primo miele italiano ad ottenere il marchio DOP Denominazione di Origine Protetta, dall’Unione Europea il massimo riconoscimento della tipicità.
Lunigiana is a land border between Emilia, Liguria, the Apuan Alps and Apennines. The area affected the production and processing of the Honey from Lunigiana PDO, includes 14 municipalities: Aulla Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri. Already in 1508 the territory of Pontremoli was known for the production of quality honey, enough to be classified as business activity with the application of taxes for the owners of beehives. Lunigiana is a pristine natural environment, not compromised by forced industrialization and pollution. The territory has a typical mountain vegetation much various, with a particular distribution of acacia and chestnut woods, very valuable plant essences from the standpoint of beekeeping. There are 25 producers who are members to the DOP certification for a total of over 1800 beehives, some of these, more than 1100 beehives, choosing for the double mark of quality, adding to the PDO are also certified organic farming. The beekeepers provide additional guarantees to the consumer on the methods of operation of the beehives and of processing of the product, respecting the environment and health. Honey from Lunigiana is the first Italian honey to get the PDO Protected Designation of Origin, that is the highest recognition of the typicalness by the European Union.
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LARDO DI COLONNATA di Giuseppina Guerriero
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olonnata si trova in provincia di Carrara, nelle Alpi Apuane a 532 metri di altezza tra i monti Maggiore, Spallone e Sagro, raggiungibile dall’antica strada attraversando i borghi di Vezzala e di Bedizzano. Famosa per la produzione del lardo già nel XVII secolo, numerosi documenti rinvenuti, attestando metodologie di lavorazione e conservazione nelle tipiche conche di marmo. Il nome dell’insediamento deriva dal vocabolo latino columna, indicando il luogo in cui venivano estratte le colonne di marmo da inviare a Roma. Il borgo ha continuato a vivere, fino ad oggi, soprattutto dell’attività estrattiva. Introdotto forse dai Longobardi, l’allevamento dei suini, favorito anche dalla ricca presenza di castagni, si sviluppò nell’attività di trasformazione delle carni appena macellate, sfruttando la conoscenza della salagione per la conservazione. L’esperimento si tramutò in un successo, garantendo per molti secoli un alimento prezioso nella sopravvivenza delle genti di montagna. Utilizzato come companatico “povero”dai cavatori di marmo, con fette di pomodoro nelle piccole forme di pane. Il “pasto”, doveva assicurare le calorie necessarie ad affrontare le fatiche degli scavi. Il suino realtà povera del tempo, rappresenta oggi una vera ricchezza. Alcuni dettagli organolettici: la stagionatura avviene per un periodo tra i sei e i dieci mesi, in speciali conche di marmo situate in cantine o grotte scavate nella roccia, strofinate d’aglio e, i fondi ricoperti da una soluzione di sale marino, erbe e spezie, in blocchi rettangolari di altezza dai 3 agli 8 centimetri. Tra gli strati si cosparge una salamoia di sale marino in grani, pepe nero macinato, rosmarino e aglio fresco. La ricetta è tramanda di generazione in generazione nelle famiglie dei produttori, conservata segretamente. Nel 2002 al Lardo di Colonnata giunge il riconoscimento dell’Igp.
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Colonnata is located in the province of Carrara in the Apuan Alps, at 532 meters high between the mountains Maggiore, Spallone, and Mount Sagro, reachable from the ancient road through the villages of Vezzala and Bedizzano. Famous for the production of lard already in the seventeenth century, were found many documents that attest the methods of processing and storage in the typical marble basins. The name of the settlement comes from the Latin word columna, indicating the place where the marble columns were extracted to be sent to Rome. The village has continued to live, until now, mainly due to the mining activity. Probably introduced by the Lombards, the breeding of pigs, favored also by the abundance of chestnut trees, was developed in the activity of transformation of just minced meat, while taking advantage of the knowledge of salting for storage. The experiment turned into a success, providing
a valuable food for many centuries for the survival of mountain people. Used as a “poor” pottage, from the marble quarry, with slices of tomato into small loaves of bread. The “meal” should provide the necessary calories to face the hardships of the excavations. The pig at that time was a reality poor, but today is a real treasure. Some organoleptic details: the maturing process takes place over a period of six to ten months in special marble basins located in cellars or caves dug into the rock, rubbed with garlic and the funds are covered with a solution of sea salt, herbs and spices in rectangular blocks from 3 to 8 cm high. Between layers sprinkle a brine of salt in grains, ground black pepper, rosemary and fresh garlic. The recipe was handed down from generation to generation in families of producers, and kept secretly. In 2002 Lard of Colonnata gets the recognition of the PGI.
Prodotti Tipici Toscani
ZAFFERANO DI SAN GIMIGNANO di Giuseppina Guerriero
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utto nacque da una meravigliosa storia d’amore tra la Ninfa Smilace e Croco, per quanto persi nel paradiso dei sentimenti, i protagonisti non avevano considerato che la storia non fosse gradita agli Dei dell’Olimpo. La vicenda si concluse con la punizione di Croco trasformato in fiore. Presi dal rimorso gli Dei optarono di rendere i petali di quei fiori unici e memorabili. Tra miti e leggende diverse, rimane una sola certezza la zona di produzione dello zafferano è esclusivamente nel comune di San Gimignano. La fioritura si svolge in ottobre e novembre, ed il breve ciclo vegetativo si esaurisce velocemente nell’arco di 15 giorni. La raccolta avviene all’alba, questa è la fase più importante e delicata, infatti i raggi del sole devono impedire l’apertura delle corolle dei fiori. Prelevati gli stimmi sono essiccati con grande cura, esperienza e manualità. Posti all’interno di un setaccio, passano ad una distanza di circa 50 cm dalla brace di legni di leccio e quercia per un periodo che varia tra i 15 e 30 minuti. Le proprietà benefiche dello zafferano sono molteplici, utilizzato in cucina per speziare le preparazioni, oltre che integrare una nota di colore. In passato lo zafferano era impiegato nelle tinture delle stoffe di pregio, in epoca moderna questa tecnica è quasi del tutto scomparsa salvo alcune eccezioni, come in Sardegna, dove la caratteristica colorazione gialla di molti costumi si ottiene proprio con lo zafferano.
Everything was born from a wonderful love affair between the Smilace Nymph and Crocus, however lost in the paradise of the feelings, the players had not considered that their love story was not welcome to the gods of Olympus. The story ended with the punishment of Crocus that was transformed into a flower. Taken by remorse gods chose to make the petals of the flowers unique and memorable. Among various myths and legends, there is only one certainty: the area of saffron production is exclusively in the municipality of San Gimignano. Flowering takes place in October and November, and the short growing season is quickly exhausted in 15 days. The harvest takes place at dawn, this is the most important and delicate phase, because the sun’s rays must prevent the opening of the petals of flowers. Removed the stigmas are dried with great care, experience and skill. Placed inside a sieve, they pass at a distance of about 50 cm from the embers of holm oak and oak for a period ranging between 15 and 30 minutes. The beneficial properties of saffron are manifold, used in cooking to spice preparations, as well as integrate a touch of color. In the past, saffron was used in the dyeing of valuable fabrics and fittings, in modern times this technique has almost completely disappeared except for some exceptions, as in Sardinia, where the characteristic yellow color of many costumes you get just with saffron.
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ZAFFERANO COLLINE DI FIRENZE di Giuseppina Guerriero
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o zafferano delle colline di Firenze è prodotto nell’omonima provincia, in particolare nella Valdelsa nei comuni di Montespertoli e Montaione. Numerosi documenti tracciano la produzione e commercializzazione dello Zafferano in questo territorio, indicato come “Zima di Firenze”, al centro di un ricco scambio di merci in tutta l’Europa. La storia narra che lo zafferano in transito in città, era soggetto al pagamento una tassa di “otto fiorini per soma”, a sancire la differenza da quello prodotto localmente. Il nome trova origine nella Persia “sahafaran”, dalla parola “asfar” che significa giallo. In epoca moderna, dopo un periodo di trascuratezza, diversi produttori dell’area fiorentina hanno deciso di dare nuovamente vita alla spezia per eccellenza, ottenendo il massimo riconoscimento la Dop . Lo Zafferano delle Colline di Firenze, a differenza degli altri prodotti in Italia, è commercializzato solo in stimmi integri tostati. Ricavato dagli stigmi della pianta del genere Crocus, costituita da un bulbo-tubero contenente circa 20 gemme. Per ottenere un chilo di zafferano sono necessari ben 150.000 stigmi, la fioritura dura appena una quindicina di giorni, fra settembre ed ottobre, escludendo trattamenti di tipo meccanici.
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The saffron of the hills of Florence is produced in the homonymous province, especially in the Valdelsa in the municipalities of Montespertoli and Montaione. Many documents trace the production and marketing of Saffron in this place, indicated as “Zima of Florence,”in the center of a rich exchange of goods throughout Europe. The story goes that the saffron in transit in the city, was liable to pay a tax of “eight florins per burden” to establish the difference from that produced locally. The name has its origin in Persia “sahafaran”, from the word “asfar” which means yellow. In modern times, after a period of neglect, many of the Florentine manufacturers have decided to give new life to the spice for excellence, achieving the highest award the PDO. The Saffron of the Hills of Florence, unlike other products in Italy, is sold only in intact toasted stigmas. It is got from the stigmas of the plant of the genus Crocus, consists of a bulb-tuber containing about 20 gems. To produce one kilo of saffron stigmas are needed about 150,000 stigmas, the bloom lasts for just a fortnight, between September and October, excluding mechanical treatments.
Prodotti Tipici Toscani
MARRONE DI CAPRESE MICHELANGELO di Giuseppina Guerriero
U
no dei personaggi della storia a rimanere affascinato da questo prelibato alimento, sicuramente è stato Michelangelo Buonarroti, nato il 6 marzo 1475 in questo territorio. Figlio di Lodovico Buonarroti Simoni, podestà del Castello di Chiusi e Caprese e, di Francesca di Neri del Miniato del Sera. Il Marrone è prodotto nel territorio del comune di Caprese Michelangelo e in parte in quello di Anghiari, entrambi nell’Appennino Tosco-Romagnolo in provincia di Arezzo. Varietà della castagna, di recente ha ottenuto il riconoscimento della denominazione di origine protetta “Marrone di Caprese Michelangelo” D.O.P, riservata esclusivamente ai frutti allo stato fresco e secco della specie Castanea sativa. Già in epoca Romana il castagno svolse un ruolo fondamentale nella sopravvivenza della popolazione del territorio, attualmente con usi culinari diversi rispetto al passato. La varietà prevalente come esposto è il “Marrone”, ogni riccio contiene tre frutti, presenta una forma ellittica, arrotondata o quadrangolare nel corpo centrale. Terminata la raccolti sono sottoposti a selezione (si dice “cappare” le castagne), con lo scopo di eliminare quelli lesionati da eventuali animali e insetti, rovinati o vuoti (“gonghi” e “grifati”). Divise in due gruppi per la pezzatura, la più grande è destinata al commercio per il consumo fresco, quella piccola in genere per l’essiccazione. Le castagne indirizzate al consumo familiare del produttore, sono sottoposti alla “curatura”, mediante immersione per 8-10 giorni in acqua, cambiata più volte. Questo tipo di intervento consente il trattamento e conservazione delle castagne per qualche mese.
One of the characters in the history to be fascinated by this delicious food, surely was Michelangelo Buonarroti, who was born March 6th, 1475 in this territory. Son of Lodovico Buonarroti Simoni, mayor of the castle of Chiusi and Caprese and of Francesca di Neri del Miniato del Sera. The Marrone chestnut is produced in the territory of the municipality of Caprese Michelangelo and partly in that of Anghiari, both they are in the Tuscan-Romagnolo Apennines, in the province of Arezzo. This Variety of the chestnut, has recently obtained the denomination of protected origin “Marrone di Caprese Michelangelo” PDO, reserved exclusively for fresh and dry fruits of the species Castanea sativa. Already in Roman times the chestnut played a key role in the survival of the population of the area, currently with culinary uses different than the past. The predominant varieties, as stated, is the “Marrone”, each chestnut husk contains three fruits, has an elliptical shape, this is round or square in the central body. After the harvest the fruits are subjected to selection (they say “cappare” the chestnuts), with the aim of eliminating those injured from any animals and insects, damaged or empty (“gonghi” and “grifati”). Divided into two groups for sizes, the largest is for the trade and for fresh consumption, instead the smaller is generally for drying. Chestnuts directed to consumption by producers, are subjected to “curatura”, by immersion for 8-10 days in water, changed several times. This type of operation allows the processing and storage of chestnuts for a few months.
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Le Ricette di “Tuscany my Passion”
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Ricette Toscane
Zuppa di Funghi Ingredienti x quattro persone: 2 spicchi d’aglio, 1 rametto di nipitella, 800 gr di funghi porcini, 1 l di brodo vegetale delicato, 100 ml di olio extravergine di oliva toscano, sale e pepe q.b 4 fette di pane
In una pentola possibilmente di terracotta, versare dell’ottimo olio extravergine di oliva, fondamentale per la perfetta riuscita della ricetta. Unire l’aglio leggermente schiacciato, appena inizia a imbiondire, aggiungere i gambi dei funghi porcini tagliati a cubetti e cuocere per circa 20 minuti a fuoco lento. Durante l’esecuzione di questa preparazione è fondamentale procedere a casseruola coperta, versando il brodo vegetale poco alla volta (due mestoli). Integrare le cappelle dei funghi tagliati e continuare sul fuoco per altri 20 minuti. Cinque minuti prima di fine cottura, aggiustare di sale, integrare la nipitella e il pepe. Abbrustolire il pane, con la raccomandazione di non far annerire troppo le fette, conferendo alla preparazione un gusto decisamente amaro. Strofinare con l’aglio (se gradito), tagliare a metà e disporre nelle ciotole di coccio, in mancanza di queste utilizzate piatti fondi. Preparare le porzioni e far riposare qualche minuto prima di servire. Terminare con un generoso filo di olio extravergine di oliva e nuovamente pepe macinato fresco.
In a pot, preferably earthenware, pour the excellent extra virgin olive oil, essential to ensure the success of the recipe. Add the lightly crushed garlic, just it begins to brown, add the stalks of porcini mushrooms cut in small cubes and cook for about 20 minutes over low heat. During the execution of this preparation is essential to conduct it in a covered saucepan, pouring the vegetable stock a little at a time (two ladles). Add the cut mushroom caps and continue on the fire for another 20 minutes. Five minutes before the end of cooking, add salt, and integrate pepper and nipitella. Toast the bread, with the recommendation not to blacken too much the slices, giving to the preparation a decidedly bitter taste. Rub with the garlic (if you like), cut in half and place in earthenware bowls, in the absence of these you can use soup plates. Prepare portions and let rest a few minutes before serving. Finish with a generous drizzle of extra virgin olive oil and freshly ground pepper once again.
Risotto al Tartufo Bianco Ingredienti per 4 persone: 400 gr di riso Carnaroli 100 gr di burro ½ bicchiere di olio extravergine di oliva ½ Cipolla dorata ½ bicchiere di vino bianco (temperatura ambiente) 100 gr di Parmigiano Reggiano 1 lt di brodo di carne o vegetale delicato (evitare i dadi) tartufo bianco fresco 50-70 grammi Tritare finemente la cipolla, trasferire in una casseruola con i bordi alti con metà del burro e l’olio extravergine di oliva e iniziare a soffriggere senza stufare troppo. Unire il riso e tostare dolcemente, seguire con cura, non deve mai smettere di bollire e deve rimanere sempre umido. Sfumare con vino bianco a temperatura ambiente, una volta evaporato definitivamente, integrare un mestolo di brodo bollente continuare a mescolare. Aggiungere il brodo ogni qualvolta il riso tende ad asciugare. L’esperienza aiuterà a capire quando il risotto è cotto alla perfezione, per chi non fosse molto pratico, consiglio di seguire i tempi indicati sulla confezione. Due minuti prima di terminare la cottura inserire metà del tartufo bianco affettato il più finemente possibile e aggiustare di sale. Quando il riso è pronto togliere dal fuoco e lasciar riposare un minuto. Passiamo alla mantecatura, da questa tecnica dipende il 70% della perfetta riuscita della preparazione. Il risotto deve presentarsi né troppo ristretto né troppo liquido. Inserire il burro rimasto freddo di frigo, mescolare in avanti e indietro, utilizzando un cucchiaio di legno col buco, la sua funzione è quella di incorporare aria, amalgamare e permette al riso di attraversare il foro. Se dovesse asciugare troppo aggiungere una modica quantità di brodo bollente. Integrare il parmigiano reggiano e mescolare energicamente. Procedere con la preparazione dei piatti e servire con lamelle di tartufo bianco sottili. E’ possibile sostituire il burro utilizzato per mantecare con lo stesso peso di burro al tartufo per rinforzare il profumo del pregiato tubero.
Finely chop the onion and transfer to a saucepan with high sides with half the butter and olive oil and start browning without stewing too much. Add the rice and toast gently, carefully follow, it must never stop boiling and must remain moist. Sprinkle with white wine at room temperature, once evaporated permanently integrate a ladle of hot stock, stirring constantly. Add the broth, every time the rice tends to dry. The experience will help to determine when the risotto is cooked to perfection, for those is not very practical, I suggest to follow the times indicated on the packaging. Two minutes before finishing cooking, add half of the white truffle sliced as finely as possible and add salt. When the rice is ready, remove from heat and let rest a minute. Let us to the creaming, from this technique it depends the success of 70% of the perfect preparation. The risotto should appear neither too concentrated nor too liquid. Place the remaining cold butter (that was in the fridge), stir in and out, using a wooden spoon with a hole, its function is to incorporate air, mix and allow the rice to go through the hole. If it too much dry add a small amount of hot stock. Integrate the Parmesan and stir vigorously. Proceed with the preparation of plates and serve with thin slices of white truffle. You can replace the butter used to thicken with the same weight of truffle butter to reinforce the fragrance of the precious tuber.
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Pappardelle al Cinghiale Ingredienti per 4 persone: 400 gr di pappardelle fresche 800 gr di polpa di cinghiale o bocconcini sedano, carota, cipolla 1 spicchio d’aglio, 3 bacche di ginepro 2 foglie di salvia, 2 rametti di rosmarino, 2 foglie di alloro sale q.b, pepe in grani 1 bicchiere di olio extravergine di oliva concentrato di pomodoro 1 litro di vino rosso di buona struttura Marinare per una notte la polpa di cinghiale nel vino rosso, con tutti gli odori. Sgocciolare dal liquido e trasferire possibilmente in una pentola di terracotta. Accendere il fuoco e procedere alla cottura iniziale senza alcun condimento, eliminando di volta in volta i liquidi della carne. Tritare un battuto di rosmarino, salvia, timo e soffriggere nell’olio extravergine di oliva. Rosolare la polpa o se preferite i bocconcini di cinghiale, e sfumare con vino rosso di buona struttura (la tradizione Toscana per questo passaggio utilizza il liquido della marinatura, personalmente ho preferito sostituirlo, per attenuare il sentore acuto di selvatico). Unire due foglie di alloro e procedere a pentola coperta per 20 minuti. Successivamente aggiungere un tubetto di concentrato di pomodoro e due mestoli di brodo vegetale e procedere con la cottura per 4 ore a fuoco moderato, fino a quando la carne diventi morbida. Infine salare e pepare a piacere. Far bollire una pentola d’acqua, aggiungere il sale e procedere con la cottura della pasta. Scolare al dente e trasferire in una padella con qualche cucchiaio di ottimo olio extravergine, inserire il ragù di cinghiale e saltare le pappardelle per qualche minuto. Servite calde.
Marinate the meat of wild boar for a night in red wine, with all the herbs. Drain and transfer the liquid preferably in a clay pot. Turn the fire to start cooking without any seasoning, by eliminating from time to time the liquids of the meat. Finely chop the rosemary, sage, thyme and saute in olive oil. Brown the meat or if you prefer chunks of wild boar, and sprinkle with red wine of good structure (the Tuscan tradition for this step uses the liquid marinade, personally I preferred to replace it, to soften the gamy taste). Merge two bay leaves and cover the pan to proceed for 20 minutes. Next add a tube of tomato paste and two ladles of vegetable broth and continue cooking for 4 hours on medium heat until the meat becomes soft. Finally add salt and pepper to taste. Boil a pot of water, add salt and continue cooking the pasta. Drain and transfer to the tooth in a pan with a tablespoon of good olive oil, add the sauce pappardelle with wild boar and jump for a few minutes. Serve hot.
Tortelli Maremmani Ingredienti per 4 persone: 400 gr di farina 300 gr di spinaci 200 gr di bietole 300 gr di ricotta 4 uova intere sale e pepe q.b noce moscata q.b 150 gr parmigiano reggiano 1 cucchiaio di olioextravergine di oliva
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Impastare farina, uova, olio extravergine di oliva e una pizzico di sale, fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Coprire con pellicola per alimenti e riporre in frigo per 1 ora. Cuocere spinaci e bietole fresche possibilmente non surgelate, strizzare e sminuzzare. Unire al composto di verdure tritate un uovo, ricotta, sale, noce moscata, formaggio grattugiato e amalgamare il tutto. Successivamente ricavare delle sfoglie sottili. Con l’aiuto di un cucchiaio disporre lungo la sfoglia tante palline di ripieno (la dose è di un cucchiaio), ripiegare la pasta su se stessa e tagliare con una rotella tagliapasta i tortelli. Verificate che i bordi siano perfettamente sigillati. Stendere un canovaccio da cucina pulito, cospargere di semola di grano duro e adagiare i tortelli, spolverando la superficie ancora di semola. Lasciare asciugare leggermente. Procedere con la cottura in acqua bollente salata (tutto dipenderà dallo spessore della sfoglia, sottile 4 minuti, più spessa 8-9 minuti). Scolare con molta delicatezza e ripassare velocemente in padella con sugo a piacere. La tradizione usa un ragù di carne o di cinghiale.
Mix flour, eggs, olive oil and a pinch of salt until the dough is smooth and homogeneous. Cover with cling film and place in refrigerator for 1 hour. Cook spinach and chard preferably fresh not frozen, squeeze and chop. Combine to the mixture of chopped vegetables an egg, ricotta cheese, salt, nutmeg, grated cheese and mix well. Then get the thin sheets. With the help of a spoon put so many balls of filling on the dough (the dose is one tablespoon), fold the dough over itself and cut the tortelli with cutter with a cutting wheel. Make sure the edges are well sealed. Spread a clean kitchen towel, sprinkle with semolina flour and put the tortelli, sprinkle the surface with flour once again. Allow to dry slightly. Proceed with cooking in boiling salted water (all depends on the thickness of the dough, thin 4 minutes, thicker, 8-9 minutes). Drain very carefully and quickly put again into the pan with sauce to taste. The tradition is to use a meat ragu or wild boar ragu.
Ricette Toscane
Cinghiale alla Cacciatora Ingredienti per 4 persone 1 kg di polpa di cinghiale sedano, carota, cipolla 1 peperoncino, 1 spicchio d’aglio, 3 bacche di ginepro 2 foglie di salvia, 2 rametti di rosmarino, 1 foglia di alloro sale q.b, pepe in grani 1 bicchiere di olio extravergine di oliva 1 tubetto di concentrato di pomodoro 1 litro di vino rosso di buona struttura
Marinare per una notte la polpa di cinghiale nel vino rosso, con tutti gli odori. Sgocciolare dal liquido e trasferire possibilmente in una pentola di terracotta. Accendere il fuoco e procedere alla cottura iniziale senza alcun condimento, eliminando di volta in volta i liquidi della carne. Tritare un battuto di rosmarino, salvia, timo e soffriggere nell’olio extravergine di oliva. Rosolare i bocconcini della polpa di cinghiale e sfumare con vino rosso di buona struttura (la tradizione Toscana per questo passaggio utilizza il liquido della marinatura, personalmente ho preferito sostituirlo, per attenuare il sentore acuto di selvatico). Unire una foglia di alloro e procedere a pentola coperta per 20 minuti. Successivamente aggiungere un tubetto di concentrato di pomodoro e due mestoli di brodo vegetale e procedere con la cottura per 2 ore a fuoco moderato. Integrare brodo caldo solo se necessario, il sugo deve avvolgere la carne e risultare non liquido ma piuttosto ristretto. Salare e pepare a piacere.
Marinate the meat of wild boar for a night in red wine, with all the fresh herbs. Drain and transfer the liquid preferably in a clay pot. Turn the fire to start cooking without any seasoning, by eliminating from time to time the liquids of the meat. Finely chop rosemary, sage, thyme and sauté in olive oil. Brown the morsels of wild boar meat and sprinkle with red wine of good structure (the Tuscan tradition for this step uses the liquid marinade, personally I preferred to replace it, to soften the sharp scent of the gamy taste). Add a bay leaf in covered pot and proceed for 20 minutes. Next add a tube of tomato paste and two ladles of vegetable broth and continue cooking for 2 hours over medium heat. Integrate hot stock if necessary, wrap the meat and sauce must not be liquid, but rather concentrated. Salt and pepper to taste.
Scottiglia Ingredienti per quattro persone 1200 gr di carni miste ( a piacere muscolo di manzo,vitello,maiale, tacchino, pollo, faraona, anatra, coniglio, piccione, agnello) 1 cipolla, 2 coste di sedano 2 carote 1 spicchi d’aglio prezzemolo olio extravergine di oliva 1 peperoncino ½ limone 3 bicchieri di vino rosso di buona struttura passata e concentrato di pomodoro 1 litro di brodo di carne o vegetale delicato fette di pane toscano tostato sale e pepe q.b Tritare finemente gli odori: cipolla, carote, sedano, prezzemolo, aglio e peperoncino. Mettere l’olio in una pentola di terracotta e soffriggere dolcemente. Quando le verdure sono stufate, inserire i tagli delle carni a pezzi partendo dal vitello, manzo e maiale, integrando quelle più morbide a metà cottura( tacchino, pollo, coniglio ecc) . Rosolare, sfumare con il vino rosso e cuocere per mezz’ora circa a fuoco moderato, aggiungere al bisogno ancora del vino. Una volta evaporato, versare la passata e il concentrato di pomodoro, salare e pepare e continuare per altri 45 minuti. Prestare attenzione affinchè le carni non si spezzino in cottura. Completare la ricetta addensando il fondo di cottura. Servire in tavola ancora fumante, accompagnate da pane tostato agliato.
Finely chop the herbs: onions, carrots, celery, parsley, garlic and hot pepper. Put the oil in a clay pot and stir gently. When the vegetables are stewed, put the cut meat in pieces starting from veal, beef and pork, in addition to those softer halfway through cooking (turkey, chicken, rabbit, etc.). Browning, sprinkle with red wine and cook for half an hour over a moderate heat, add more wine when needed. Once evaporated, pour the past and the tomato paste, salt and pepper and continue for another 45 minutes. Take care that meat will not break during cooking. Complete the recipe concentrating the gravy. Serve piping hot, accompanied by garlic toast.
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Speciale Pesce
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Ricette Toscane
Cacciucco alla Viareggina Ingredienti per 4 persone: 1 Kg di pesce da zuppa misto: (a scelta sugarelli, pesci prete, scorfani, pescatrice, gallinella, S. Pietro, palombo e triglie) 1,5 kg di molluschi (seppie, polpi, moscardini) 200 gr di cicale di mare (o cannocchie) 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro 3 spicchi d’aglio Sale e pepe q.b 2 peperoncini piccanti Olio extravergine di oliva toscano 2 bicchieri di vino bianco 1 litro di fumetto o brodo di pesce 4 fette di pane abbrustolito
Tritare finemente cipolla, sedano carota, prezzemolo e uno spicchio d’aglio a fette sottili. Pulire il pesce, eliminare le lische e tagliare a tranci. Con gli scarti preparare un semplice brodo, non appena pronto, filtrare e rimettere sul fuoco con il polpo e la seppia, non utilizzare per nessun motivo il sale in questo passaggio. Dopo 25 minuti aggiungere il concentrato di pomodoro e i pesci in base ai rispettivi tempi di cottura. Trascorsi altri 10 minuti unire l’aglio intero, un filo di olio extravergine di oliva, sale e peperoncino, possibilmente fresco. Infine i pesci che richiedono un minor tempo di cottura, filetti di triglie, gallinella e le cicale. Continuare a fuoco lento per 10 minuti. Servire il cacciucco alla viareggina con fette di pane strofinate di aglio (se gradito).
Finely chop onion, celery, carrot, parsley and cut a clove of garlic into thin slices. Clean the fish, remove the fish bones and cut into slices. With the waste products prepare a simple broth, when ready, strain it and put back on fire with the octopus and the squid, do not use for any reason the salt in this step. After 25 minutes add the tomato paste and fishes according to their cooking times. After another 10 minutes add the whole garlic, a drizzle of extra virgin olive oil, salt and pepper, fresh if possible. Finally add the fishes that require less cooking time, fillets of red mullet, gurnard and slipper lobsters. Continue to heat for 10 minutes. Serve the fish soup (cooked in Viareggio way) with slices of bread rubbed of garlic (if you like).
Zuppa d’Arselle Ingredienti per 4 persone 1,2 kg.di arselle 1/4 di l. di vino bianco secco 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva 2 spicchio d’aglio 1 peperoncino piccante (facoltativo) un ciuffo di prezzemolo 4 fette di pane casereccio sale q.b
Pulire le arselle spurgando in acqua fredda per circa 30 minuti, successivamente lavare con cura piu’ volte. Trasferire in una casseruola di coccio e procedere alla cottura. Una volta aperte le valve delle arselle, separare i molluschi dai gusci delicatamente. Filtrare l’acqua di cottura piu’ volte attraverso una tela. In una casseruola rosolare dolcemente prezzemolo tritato, uno spicchio d’aglio intero e il peperoncino. Sfumare con vino bianco e lasciare evaporare a fuoco vivace. Versare l’acqua delle arselle filtrata (salare solo necessario, in quanto il fondo è già saporito), unire i molluschi e attendere alcuni minuti, affinchè tutti gli ingredienti si insaporiscono tra loro. Tostare le fette di pane, strofinare con l’aglio ( facoltativo), disporle nelle ciotole e versare sopra la zuppa di arselle, naturalmente deve essere servita calda per esaltarne al massimo i profumi.
Clean the clams by draining in cold water for about 30 minutes, then wash it carefully more times. Transfer to a crock pot and continue cooking. Once you open the shells of clams, separate carefully mussels from the shells. Filter the cooking water more times through a cloth. In a saucepan, brown gently chopped parsley, a clove of garlic and hot pepper. Sprinkle with white wine and allow to boil over high heat. Pour the mussels filtered water (add salt only necessary because the fund is already flavorful), add the mussels and wait a few minutes, so that all ingredients give flavor each other. Toast the slices of bread, rub with garlic (optional), place them in bowls and pour soup over the clams, of course, must be served hot to bring out the best perfumes.
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Spaghetti di Totani Ingredienti per quattro persone: 320 gr di spaghetti, 4 etti di totani piccoli, 1 spicchio d’aglio, prezzemolo tritato, 2 pomodori, 1 peperoncino, ½ bicchiere di olio extravergine di oliva, 1 bicchierino di Cognac, sale e pepe q.b,
Pulire e lavare i totani. Tagliare una parte dei pesci in tre pezzi, lasciandone quattro interi da servire uno per porzione. Procedere con il lavaggio dei pomodori, incidere il fondo con una croce e sbollentare per 1 minuto, raffreddare immediatamente in acqua fredda e ghiaccio. Togliere la buccia, dividere a metà, eliminare i semi, tagliare a filetti e ricavare cubetti di qualche cm. In una padella rosolare l’aglio con l’olioextravergine di oliva, unire i totani tagliati e cuocere per due minuti, infine sfumare il fondo di cottura con del Cognac di buona qualità. In una pentola con abbondante acqua salata cuocere gli spaghetti, scolare al dente e trasferire in padella e aggiungere infine i cubetti di pomodoro. Spadellare velocemete insaporire con prezzemolo fresco tritato, aggiustare di sale, amalgamare tutti gli ingredienti e servire caldi con un filo di oliextravergine di oliva.
Clean and wash the squid. Cut some of the fish into three pieces, leaving four of them intact to serve per serving. Proceed with the washing of the tomatoes, cut the bottom with a cross sign and blanch for 1 minute, cool immediately in cold water and ice. Remove the peel, split in half, remove seeds, cut into fillets and get some small cubes. In a skillet, brown the garlic with the olive oil, add the cut squid and cook for two minutes, then blend the sauce with a good quality of Cognac. In a large pot with salted water cook the spaghetti, drain when al dente and then transfer into the pan and add the diced tomato. Remove from the skillet quickly and give flavor with fresh chopped parsley, season with salt, mix all ingredients and serve warm with a drizzle of extra virgin olive oil.
Tagliolini alle Triglie Ingredienti: 6 triglie di media grandezza, 1 bicchiere di vino bianco, 1 ciuffo di prezzemolo, 3 pomodori ramato, 4 etti di tagliolini freschi (tempi di cottura 4 minuti), ½ cipolla dorata, Sale e pepe q.b 1 peperoncino (facoltativo), 1 bustina di zafferano, olio extravergine di oliva toscano
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Tritare finemente cipolla e prezzemolo, trasferire il battuto in una padella, unire l’olio extravergine di oliva e peperoncino spezzato. Soffriggere delicatamente evitando che il composto bruci, il segreto per ottenere un buon risultato è innanzitutto il controllo della fiamma e all’occorrenza integrare qualche cucchiaio di fumetto o brodo di pesce. Sfilettare le triglie, alternativamente sono disponibili nei banchi dei supermercati già pronti. Portare in ebollizione una piccola pentola d’acqua, incidere il fondo dei pomodori con una croce e cuocere per 1 minuto. Trasferire in una bool di acqua fredda e ghiaccio ed eliminare la buccia velocemente. Terminata questa operazione tagliare in quattro parti, privare dell’acqua di vegetazione, semi e tagliare a concassè (cubetti). Unire al soffritto i filetti di triglia tagliati a losanghe, sfumare con il vino bianco e aggiustare di sale. Il pesce richiede una cottura veloce, girare da ambi i lati e aggiungere il pomodoro. Portare in ebollizioni una pentola d’acqua all’interno della quale stemperare una bustina di zafferano e un cucchiaio di olio extravergine di oliva (impedirà che i tagliolini assumano la forma di un blocco unico). Cuocere per due minuti, scolare e trasferire velocemente nella padella. Saltare la pasta con un po’ di acqua di cottura ricca di amidi e continuare per altri due minuti, infine aggiungere il prezzemolo tritato molto finemente, ed ecco pronto un piatto squisito pieno di profumi del mare. Servire con un filo di olio extravergine di oliva.
Finely chop onion and parsley, transfer the chopped ingredients in a pan, add the olive oil and the red broken pepper. Gently Sauté the mixture to avoid burning it, the secret to getting a good result is above all the control of the flame and if necessary integrate a few tablespoons of the fish stock. Fillet the red mullets, either they are available in the benches in supermarkets already ready. Bring a small pot of water to boiling, cut the bottoms of the tomatoes with a cross sign and cook for 1 minute. Transfer to a boule of ice cold water and remove the skin quicklyOnce finished, cut into four parts, to deprive it of the water of vegetation, of seeds and cut into small cubes. Join to the sautè the red mullet fillets cut into strips, sprinkle with white wine and salt to taste. The fish requires a fast cooking, turn on both sides, and add the tomato. Bring a pot of water to boiling in which dissolve one sachet of saffron and a spoon of extra virgin olive oil (to prevent the tagliolini take the form of a single block). Cook for two minutes, drain and quickly transfer to the pan. Skip the pasta with a little water of cooking rich in starch and continue to cook for another two minutes, then add finely chopped parsley, and here comes an exquisite dish full of sea flavors. Serve with a drizzle of extra virgin olive oil.
Ricette Toscane
Orata di Orbetello al forno Ingredienti per quattro persone: 4 orate da porzione di 300/400 gr 4 rametti di rosmarino 4 spicchi di aglio 1 bicchiere di vino bianco sale e pepe q.b ½ bicchiere di olio extravergine di oliva 250 gr di pomodorini pachino 300 gr di patate 2 carote 2 zucchine 1 finocchio 20 olive nere al forno Per ottenere il massimo dei profumi e dei sapori di questa ricetta è importante ricordare che il pesce deve essere fresco di giornata. Eviscerare le orate, lavare accuratamente sotto acqua corrente e asciugare su carta assorbente. Prendere una teglia da forno ampia, possibilmente con i bordi alti e rivestire con un lungo foglio di carta d’alluminio. Procedere con il lavaggio e taglio di tutte le verdure a bastoncino, i pomodorini a metà, ed infine unire le olive nere. Condire in una ciotola con sale, pepe,olio, rosmarino e un po’ di vino per profumare, girare e versare metà composto nella teglia. Preparare le orate, riempire la pancia con odori misti, un filo di olio, sale e pepe e adagiare sulle verdure. Terminare con l’ultimo strato dei vegetali e ancora del vino bianco. Coprire con carta d’allumino e procedere alla cottura in forno caldo a 200° per 25- 30 minuti. Alcuni forni funzionano meglio altri meno, per ovviare al problema, basta verificare con un coltello la parte dorsale delle orate, se non fuoriesce liquido rosa sono pronte (staccando una parte di pinna la polpa deve risultare bianca compatta), per le verdure è più semplice basta assaggiare.
To maximize the aromas and flavors of this recipe is important to remember that the fish must be daily fresh. Eviscerate the gilthead bream, rinse thoroughly under running water and blot dry on paper towels. Take a large baking dish, preferably with high sides and coated with a long sheet of aluminum foil. Proceed to wash and cut all vegetables into sticks, the cherry tomatoes in half, and finally join the black olives. Dress in a bowl with salt, pepper, olive oil, rosemary and a little ‘wine to give flavor, mix and pour half of mixture into the baking pan. Prepare the gilthead bream, fill their bellies with herbs mixed a little oil, salt and pepper and to lay on the vegetables. Finish with the last layer of vegetables and again white wine. Cover with aluminum foil and continue to cook in a preheated oven at 200 degrees for 25 - 30 minutes. Some ovens work better than others, to remedy the problem, just check with a knife the dorsal part of gilthead bream, a pink liquid comes out when they are ready (if you sever a portion of the fin the flesh must be white and compact), for vegetables it is easier, just try.
Seppie in umido Ingredienti per 4 persone: 1 kg seppie 200 gr salsa di pomodoro 1 cipolla piccola 1 spicchio d’aglio 1 ciuffo di prezzemolo olio extravergine di oliva, sale, pepe q.b ½ bicchiere di vino bianco 125 ml di brodo di pesce o fumetto 2 alici sott’olio
Pulire accuratamente le seppie e tagliare a strisce piuttosto spesse (dimensione di un cm circa). In una casseruola stufare la cipolla tritata con l’olio, filetti di acciuga e spicchio di aglio intero. Unire le seppie e rosolare uniformemente, sfumare con il vino e lasciar evaporare. Inserire il brodo vegetale o fumetto di pesce, coprire con coperchio e procedere per 10 minuti. Togliere lo spicchio di aglio, successivamente integrare la salsa di pomodoro, salare e pepare. Continuare la cottura a fuoco moderato per 40 minuti circa. Servire le seppie accompagnate da pane tostato, prezzemolo tritato ( facoltativo) e un filo di olio extravergine di oliva.
Clean the cuttlefish and cut into fairly thick strips (size of a cm). In a saucepan, to stew the chopped onion with the olive oil, anchovy fillets and a clove of a whole garlic . Join the cuttlefish and brown it evenly, sprinkle with the wine and let evaporate. Place the vegetable broth or fish stock, cover with lid and continue for 10 minutes. Remove the clove of garlic, then integrate the tomato sauce, salt and pepper. Continue cooking over medium heat for about 40 minutes. Serve the cuttlefish accompanied by toasted bread, chopped parsley (optional) and a drizzle of extra virgin olive oil.
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L’esperto Risponde Raccontare qualcosa di me in poche righe mi resta estremamente difficile. Una professione che identifica più che un lavoro una grande passione, un percorso di crescita interiore che non conosce sosta, da anni in continua evoluzione nella ricerca di materie prime, alla scoperta delle radici dell’arte culinaria, rivisitata in una dimensione estetica, ricca di profumi, colori e forme sempre nuove ed equilibrate. La formazione alberghiera è stata una grande maestra di vita e di virtù, sviluppando valori e umiltà fondamentali per crescere nel settore ristorativo-alberghiero. Complice una formazione enologica di grande spessore, fino alla svolta in cui una qualifica professionale è stato il trampolino di lancio verso nuove dimensioni uniche e straordinarie. Chef in eventi enogastronomici, creazione buffet finger food, abbinamenti formaggi – vino, degustazioni vini in cantine settecentesche, castelli e aziende, corsi di introduzione e approfondimento vino, organizzazione direzione tecnica cene storiche, corsi di cucina toscana, cake design, cucina nazionale ed internazionale, food blogger, attualmente editore, general manager assistenza e coordinamento turistica.
Giuseppina Guerriero
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’abbinamento cibo-vino segue principi basati su ragioni logiche, pratiche e in alcuni casi tradizionali. Parte l’affascinante viaggio nel mondo del vino, unica eccezione le “limitazioni” dettate dal gusto personale, spesso poco equilibrate, circostanze comunque non discutibili. Il vino più leggero tra i bianchi, deve essere servito per primo, stessa cosa vale per i vini rosati e rossi. I vini bianchi secchi (anche spumanti), precedono quelli aromatici. I vini rosati e rossi leggeri, quelli invecchiati e affinati. I vini dolci, da quelli secchi (bianchi, rosati e rossi). Quanto indicato è per un corretto servizio, tenendo conto di una scala di “intensità di sapore”, evitando che piatti delicati siano coperti da pietanze più decise. Antipasti freddi In un pranzo o cena gli antipasti precedono piatti decisamente più strutturati. Il ruolo svolto è stimolare l’appetito preparando il palato alle portate successive. Si dividono in freddi e caldi, i primi in sequenza ad essere serviti sono i freddi. Ricorrenti sono quelli “di mare”, con alici, pesce spada e salmone, dove la sapidità spesso è soffocata dall’acidità del limone. In questa particolare circostanza è quasi impossibile creare l’abbinamento con il vino per l’eccessiva acidità del piatto.
Tell you something about me in a few lines it’s extremely difficult. A profession that identifies more than a job a passion, a journey of inner growth that knows no rest, for years evolving in the search for raw materials, to discover the roots of the culinary art, revisited in an aesthetic dimension, full of new and balanced scents, colors and shapes. The hotel-management training was a great teacher of life and virtue, developing values and humility essential to growth in the catering and hotel industry. Accomplice a depth training in wine knowledge, until the turning point where a professional qualification has been the springboard to a new unique and extraordinary dimensions. Chef in food and wine events, creater of finger food buffets, of cheese combinations - wine, wine tasting in the eighteenth century cellars, castles and farms, introductory courses and in-depth about wine, management of historical dinners, Tuscan cooking classes, cake design, national and international cuisine, food blogger, currently publisher, general manager, tourist assistance and coordination.
The pairing of the food with wine follows principles based on logical reasons, practical reasons and in some cases traditional. Let’s start the fascinating journey into the world of wine, only exception being the “limitations” dictated by personal taste, often poorly balanced, anyway not questionable circumstances. The lightest among the white wines it should be served first, same goes for red and rosé wines. The dry white wines (including sparkling wines), precede the aromatic ones. Rosé wines and light red wines, those aged and refined. Sweet wines, from dry wines (white, rosé and red). That’s shown is for a proper service, taking into account a scale of “flavor intensity”, avoiding that delicate dishes might be covered by more assertive dishes. Cold starters In a lunch or in a dinner the starters precede much more structured dishes. Their role is to stimulate the appetite, preparing the palate for subsequent courses. They are divided into hot and cold dishes, the cold ones are to be served first in the sequence. The “sea starters” are recurring, with anchovies, swordfish and salmon, where the flavor is often stifled by the acidity of lemon. In this particular circumstance it is almost impossible to create the combination with wine because of the excessive acidity of the dish. Pairings:
L’Esperto Risponde Abbinamenti: L’abbinamento enologico per gli alimenti citati, sicuramente è lo spumante brut, funge da aperitivo e ripulisce grazie alla sapidità ed effervescenza le papille gustative e preparare la bocca alle portate successive. Ottimo anche in presenza di tartine, stuzzichini, tartellette e condimenti dal sapore leggermente acido. Sconsigliato invece con sottaceti per l’eccessiva acidità, rendendo sgradevole qualsiasi tipo di vino. Con frutti di mare crudi senza l’aggiunta di limone e preferibile servire vini bianchi giovani, profumati, secchi e di buona sapidità. Con i bianchetti e scampi cotti a vapore, ideali sono vini bianchi molto giovani, profumati, sapidi, morbidi e leggeri. Altrettanta attenzione sarà dedicata ai filetti di pesce, preparati sotto forma di finger food (cibo con le dita), insalate russe, capricciose e uova tonnate, dalla consistenza decisamente più grassa, abbinare vini giovanissimi, leggeri, secchi e di buona acidità fissa, oppure vini frizzanti o spumanti secchi (sconsigliati quelli con metodo Classico, preferibili quelli con metodo Charmat), grazie all’acidità fissa e la CO 2 (anidride carbonica) naturale, liberano l’untuosità, aiutano a sgrassare e digerire meglio. In ultimo, salmoni affumicati e caviale, per caratteristiche, prevalgono sul vino. In Russia sono consumati accompagnati dalla vodka e non esiste abbinamento migliore. Ovviamente in nessuna cena si utilizzerà la vodka in sequenza di vini, sarebbe impossibile continuare una verticale degli abbinamenti. E’ indicato in presenza di questi alimenti particolari, uno spumante brut metodo Classico oppure rosè nel caso del solo salmone, per favorire, apprezzare e percepire il gusto e il sapore esclusivo, contemporaneamente eliminare le persistenti percezioni salato-aromatiche per passare ai piatti successivi. Antipasti di terra Gli antipasti “di terra” si dividono in due categorie, la prima composta di salumi tipici della tradizione Italiana, prosciutto crudo, salame, spalla, bresaola, finocchiona, rigatino, in compagnia di patè e crostini; la seconda composta di ortaggi ripieni, piccoli sformati e soufflé. Con affettati patè e crostini, si consigliano vini rossi giovani, dotati di una buona alcolicità. I salumi si sposano idealmente anche con rosati e chiaretti, come pure il prosciutto crudo e melone. Per gli antipasti vegetali, abbinare vini bianchi giovani, delicatamente profumati, freschi e leggeri. In un pranzo oppure cena in cui sono serviti entrambi contemporaneamente è consigliabile utilizzare un vino rosato. Antipasti caldi Con antipasti caldi, frutti di mare gratinati con olio extravergine di oliva ripieni di delicata farcia, senza la presenza di pomodoro, usare sempre vini bianchi giovani, profumati, piuttosto corposi. In presenza di barchette, crostini, tartellette e bignè, se il ripieno oppure la decorazione presenta dei crostacei, prediligere l’abbinamento di vini bianchi giovani, profumati, freschi, di buona struttura e intensità. Se ripieni o decorati con formaggi, sono consigliati gli stessi vini o vini rosati; nel caso che la farcia sia di carne, meglio rosati di buona struttura. Pongo l’osservazione di un elemento, in questa sequenza è vero che l’antipasto richiederebbe un vino più strutturato, ma in tal caso si verificherebbe un’interruzione del corretto ordine di servizio; con i fritti a base di ortaggi ripieni e bignè, abbinare vini bianchi giovani, di buona sapidità, freschezza e leggeri per i primi, mentre con i bignè, si sposano bene anche rosati giovani. Minestre e zuppe In una cena sono sempre consigliati brodi di carne e le minestre, graditi in abbinamento a vini leggermente più pieni dei precedenti, se è stato servito un bianco giovane e leggero, adesso è consigliabile un bianco più completo, oppure un rosato. Se la partenza è stata da un rosato, si predilige un rosso leggero. Con minestre di verdure e minestroni, ottimi sono vini bianchi giovani, freschi, con una nota erbacea. Se all’interno sono presenti lardo o cotenne, vini rosati giovani. Con pasta e fagioli o ceci in zimino, vini chiaretti oppure rossi giovani, asciutti, sapidi, discre-
The wine pairing for the mentioned food, surely is the brut sparkling, this acts as an aperitif and with the flavor and effervescence cleanses the taste buds and it prepares the mouth for subsequent courses. Also excellent in the presence of sandwiches, snacks, tartlets and condiments with a slightly acid taste. Sconsigliato invece con sottaceti per l’eccessiva acidità, rendendo sgradevole qualsiasi tipo di vino. It is not recommended instead with pickles because of the excessive acidity, that makes any type of wine unpleasant. With raw seafood, without the addition of lemon, must be served white wines young, fragrant, dry and of good flavor. With the steamed whitebait and steamed scampi, white wines very young, fragrant, fruity, soft and light are the ideal. Equal attention will be devoted to the fillets of fish, prepared as finger food, Russian salads, capricious and tuna eggs, significantly more fat with the consistency, to match wines young, light,of good acidity and dry, or dry sparkling or sparkling wine (discouraged those with classical methods, preferable those with the Charmat method), with fixed acidity and natural CO 2 (carbon dioxide) that release the natural oils and help to remove grease and to digest betterFinally, smoked salmon and caviar, by their characteristics, they prevail on wine. In Russia, they are consumed accompanied by vodka and there is no better pairing. Of course in any dinner will be used vodka in wine, it would be impossible to keep a vertical sequence of wine pairing. A sparkling brut classic method is indicated in the presence of these particular foods, or a rosé wine if there is only salmon, to encourage, appreciate and feel the unique taste and flavor, and to eliminate the persistent salty-aromatic flavors and to continue with the next courses. Starters from the land The “ land starters” are divided into two categories, the first consisting of typical Italian cured meats, ham, salami, shoulder, dried beef, finocchiona, bacon, accompanied by paté and toasted bread, the second consisting of stuffed vegetables, small flans and souffles. We advise young red wines, with a good alcohol with sliced patè and croutons. The cold cuts are combined ideally with Chiaretti and rosés, as well as prosciutto and melon. For vegetable starters, you can pair young white wines, delicately fragrant, fresh and light. In a lunch or dinner if they are served both simultaneously you should use a rosé wine. Hot starters With hot starters, baked seafood with extra virgin olive stuffed with a delicate filling, without the presence of tomato, you should always use young white wines, perfumed, rather full-bodiedIn the presence of boats, croutons, tartlets and éclairs, if the filling or decoration contains also shellfish, you should prefer the pairing of young white wines, fragrant, fresh, with a good structure and intensity. If filled or decorated with cheeses, wines or rosé wines are recommended; in the case that the filling is made of flesh, are better rosé with a good structure. I put the observation on an element, in this sequence is true that the starter would require a more structured wine, but in this case would occur an interruption in the correct order of service ; with fried vegetable fillings and cream puffs, pairing with young white
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tamente pieni. Con paste ripiene cotte in brodo di carne, come tortellini e ravioli (sempre a base di carne), rossi leggeri, asciutti e sapidi, leggermente “mossi”. Le minestre a base di pesce, dal gusto delicato prediligono vini bianchi giovani, profumati, di buona sapidità e struttura; quelle con presenza di pomodoro, vini rosati giovani. Con paste e risotti ai frutti di mare, abbineremo vini bianchi giovani, profumati, secchi, morbidi e di buon corpo; in presenza di verdure, useremo gli stessi vini riguardanti le minestre di verdure; se con zafferano, vini bianchi giovani, profumati e morbidi; se con pomodoro, rosati e rossi leggeri, giovani e freschi. Con sugo di carni bianche, vini rossi giovani, già di buona struttura; con carni di maiale o salsicce, vini rossi giovani, asciutti, leggermente tannici e di buona continuità; con funghi o sughi di funghi in bianco, vini bianchi giovani, profumati, pieni e continui. Con l’impegno di carni rosse o selvaggina, serviremo vini rossi discretamente affinati, asciutti, caldi e di buona struttura. Le zuppe di pesce a seconda degli ingredienti, se in presenza di soffritto di verdure e ortaggi, vini bianchi giovani, secchi, di buona sapidità; se con soffritto e pomodoro aromatizzato con spezie, vini rossi giovani, asciutti e sapidi. Pesci I pesci di mare a vapore, lessi, conditi con olio extravergine d’oliva, prediligono sempre vini bianchi giovani e secchi, profumati e di buona continuità. Se vengono serviti pesci fritti, vini bianchi giovani, secchi di buona acidità fissa, questo per eliminare una certa untuosità. Se cotti alla griglia, vini bianchi secchi, giovani con un giusto equilibrio e corpo. Per i pesci in umido, vale l’indicazione fornita per le zuppe di pesce; in presenza di pesci di lago o di fiume, vini bianchi più ricchi di acidità fissa; con i funghi, vini bianchi, giovani, secchi; se con patate e fritti, vini rossi giovani, profumati e asciutti. Carni Dopo aver esposto i pesci, passiamo alle carni, un argomento piuttosto difficile ma interessante. Con carni bianche e pollame al forno, abbinare vini rossi giovani, asciutti, discretamente morbidi e di medio corpo. Con carni in umido, sempre rossi, leggermente più strutturati. Con bolliti di carni miste, vini rossi asciutti di buon corpo, anche vivaci e leggermente affinati. Con arrosti o umidi di carne suina, vini rossi mediamente affinati, asciutti, alcolici, caldi, pieni e persistenti. La selvaggina di piuma allo spiedo, esige vini rossi asciutti, di buon corpo, leggermente affinati; se cotta in casseruola, vini più corposi e tannici, di buon affinamento. La selvaggina di pelo allo spiedo, trova ottimo abbinamento con vini rossi affinati, profumati, asciutti, caldi, pieni e persistenti. Infine cotta in umi-
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wines, with good flavor, fresh and light for the first dishes, while young rosé wines blend well with the cream puffs. Soups and broths During a dinner are always recommended meat broth and soups, appreciated in combination with wines slightly fuller than earlier, if you have served a young white wine and light, it is now recommended a more complete white wine or a rosé. If The start was a rosé wine, it is better to prefer a light red wine. With vegetable soups and stews are excellent white wines young, fresh, with a herbaceous note. If inside there are lard or bacon rind, young rosé wines are recommended. With pasta and beans or chickpeas cooked in “zimino” way (cooked in small pieces), we recommended Chiaretti wines or young red, dry, fruity, fairly full wines. With stuffed pasta cooked in broth, such as tortellini and ravioli (always based on meat), we recommend light red wines, dry and fruity, slightly “moved”. The fish based soups, with delicate taste prefer young white wines, fragrant, of good flavor and texture, those with the presence of tomatoes, prefer young rosé wines. With pasta and risotto with seafood, we will combine young white wines, fragrant, dry, soft-bodied, in the presence of vegetables, we will use the same wines concerning vegetable soups, and if with saffron, white wines young, fragrant and soft and if with tomato, rosé and red wines light, young and fresh. With white meat sauce, young red wines, already well-structured, with meat or sausages, young red wines, dry, slightly tannic and of good continuity, with sauces with mushrooms or mushrooms in white, young white wines, fragrant, solid and continuous. With red meat or game, we will serve fairly refined red wines, dry, warm and of good structure. The fish soup depending on the ingredients, if in the presence of sauteed vegetables, we will prefer young white wines, dry, of good flavor; if there is tomato sauce and it’s flavored with spices, we will chose young red wines, dry and tasty. Fishes Sea fish steamed, boiled, seasoned with extra virgin olive oil, always prefer young white wines, dry, fragrant and of good continuity. If are served fried fish, these prefer young white wines, dry with a good acidity, the aim is to eliminate a certain oiliness. If grilling fishes, you can chose dry white wines, young with a balance and body. For stewed fish , the indication given for the fish soup is valid, in the presence of freshwater fish, we recommend white wines richer in acidity, with mushrooms, white wine, young, dry, and if with potatoes and fried, young red wines, dry and fragrant. Meats After talking about the fish, let’s talk about the meat, a difficult but interesting topic. With white meats and poultry in the oven, you will pair young red wines, dry, fairly soft and medium bodied. With stewed meat, always red wines, slightly more structured. With boiled meats, dry and bodied red wines, as well as lively and slightly refined. Con With pork roasts or stewed pork, you can pair refined red wines, dry, alcoholic, warm, full and persistent. The game birds on the spit, requires
L’Esperto Risponde
do, prediligere grandi vini rossi affinati, profumi persistenti,di corpo e continuità. Frutta Giunti quasi al termine dell’itinerario enogastronomico, non potevamo dimenticare la frutta, solitamente, precede il dolce, in tal caso abbinare vini bianchi o rossi dolci anche vivaci, leggeri e profumati; se per qualsiasi motivo la segue, usare gli stessi vini oppure dei passiti. In presenza di uva o agrumi, niente vini per l’evidente acidità. Negazioni Si può tentare di tutto, in alcuni casi estremi è veramente difficile trovare l’abbinamento, qualsiasi tentativo non riscontrerebbe alcun successo, nello specifico, preparazioni “marinate” a base di aceto e carciofi crudi, per l’eccessiva presenza di tannini, verdure crude condite con limone o aceto di vino. Dolci Moltissime le tipologie, tutti con un denominatore comune, lo zucchero. Ogni dolce possiede caratteristiche ben precise, a seconda della tipologia e classificazione di appartenenza ci troveremo in presenza di dolci con più o meno percentuale di zucchero. Ovviamente è sottinteso che più è presente, più i vini in abbinamento devono essere dolci e di grande struttura. Con dolci a pasta lievitata, abbinare spumanti dolci, aromatici e frizzanti; con gli stessi dolci a base di frutta candita, vini spumanti dolci. Con torte paradiso e millefoglie alla crema chantilly, zabaglione e panna, utilizzare lo stesso abbinamento. Con dolci a base di pan di spagna farciti di creme varie, bagnati con liquori più o meno alcolici, nessun vino in abbinamento, solo liquori dolci. Crostate alla frutta fresca banane, mele, pere e kiwi, vini spumanti rossi dolci, profumati, frizzanti; con frutti rossi tipo fragole, mirtilli, lamponi e ribes, stessi vini spumanti rossi dolci, aromatici e frizzanti. Con bavaresi alla panna e alla frutta, sempre spumanti dolci purchè bianchi. Con pasta di mandorle, panforte senese e baci di dama, vini bianchi dolci e passiti. Con cannoli o bignè alla crema pasticciera o al torroncino, passiti dolci e mediamente alcolici. In presenza di dolci a base di cioccolato, soprattutto per la sacher torta, l’abbinamento è abbastanza complicato, per il grasso contenuto e nel burro di cacao presente nel cioccolato, entrambi creano un’eccessiva untuosità alle papille gustative lasciando una patina di grasso, che impediscono la percezione e il gusto di qualsiasi vino o spumante. Un dolce tanto buono a livello organolettico, ma impegnativo nell’abbinamento, trova il suo equilibrio solo se abbinato al Porto, Marsala e Madeira; l’alcolicità, la struttura e l’invecchiamento del vino liquoroso permettono di ripulire ottimamente le papille gustative, degustando questo squisito e fantastico dolce viennese.
dry red wines, full bodied, slightly refined, if cooked in a casserole, full bodied and tannic wines, with a good aging. The furred game on the spit, it is very good combination with an aged, fragrant, dry, warm, full and persistent red wines. Finally, stewed, it prefer red wines aged, with persistent aromas, body and continuity. Fruits We came near the end of the itinerary about food and wine we could not forget the fruit, which precedes usually the dessert, in this case you can pair sweet red wines or white wines as well as lively, light and fragrant, and if for any reason, the fruit follows the desserts, it’s reccomended the use of the same wines or the passito (strong sweet wine made from raisins). In the presence of grapes or citrus fruit, no wine because of the evident acidity. Negations You can attempt all the pairings, in some extreme cases the pairing is really hard to find, any attempt does not find any success, in particular, preparations “marinated” made with vinegar and raw artichokes, the because of the excessive presence of tannins, raw vegetables seasoned with lemon or wine vinegar. Sweets There are many types of sweets, all with a common denominator: the sugar. Each sweet has very specific characteristics, depending on the type and on the classification of membership we will be in the presence of sweets with more or less amount of sugar. Of course it is implied that the greater the presence of sugar, plus the wines in pairings should be sweet and well structured. With sweets with a leavened dough, you have to pair with sweets, aromatic and crisp sparkling, with sweets fruit-based candy, you have to pair them with sweet sparkling wines. With angel food cake and millefoglie (small layered cake made of puff pastry filled with Chantilly cream), zabaglione (mixture of egg yolks, sugar and wine beaten over a gentle heat) and cream, you can use the same pairing. With sweets made from sponge cake filled with various creams, wet with a more or less alcoholic liquor, no wine pairing, but only sweet liqueurs. Fresh fruit tarts bananas, apples, pears and kiwi fruit, sweet , fragrant, crisp red sparkling wine, with red fruits like strawberries, blueberries, raspberries and currants, the same sweet red sparkling wines, aromatic and fizzy. With Bavarian cream and fruit, always sweet white wine as long as sparkling. With marzipan, gingerbread from Siena and baci di Dama, you can pair sweet white wines and passito. With cannoli, éclair with custard cream or with nougat, you can pair sweet and mildly alcoholic passito. In the presence of desserts made with chocolate, especially for the Sacher cake, the pairing is quite complicated, because of the fat presence and of the cocoa butter in chocolate, both create excessive oiliness to the taste buds, leaving a layer of grease that prevent the perception and enjoyment of any wine or champagne. A dessert so good in taste, but challenging for pairing, finds its equilibrium only if combined with the Port, Marsala and Madeira, the alcoholicity, the structure and the aging of fortified wine allow to clean well your taste buds, to taste this exquisite and fantastic Viennese sweet.
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LE STRADE DEL VINO E DEI SAPORI di Giuseppina Guerriero
Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma
Strada dell’Olio Monti Pisani
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Include the cities of Pisa and Lucca, as well as 5 municipalities: Buti, Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano and Vicopisano on the slope of Pisa, while on the slope of Lucca there is Capannori. Easy to follow thanks to the excellent road network, a short distance from the A 11 Florence sea (Firenze mare). It’s an imaginar y road where tradition and the artistic beauty combine the pleasant tasting oils, wines and other delicacies, such as chestnuts, mushrooms and honey.
It welcomes you an area that was once the cradle of the Etruscan civilization. Here rises Sassicaia, which has become a symbol of the Tuscan coast, among the best wines in the world. Visiting the wineries you will f ind red, white and fresh wines, and intense and perfumed passiti. You will meet the wines in the territor y where are born, experimenting links with the land of gastronomy and local products: extra virgin olive oil, honey, bread, cheeses, meats and preser ves.
bicata nella parte sud-est della provincia di Grosseto, riunisce i comuni di Capalbio, Orbetello, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Grosseto, Monte Argentario, Campagnatico, Roccalbegna, Semproniano, Scansano, Manciano, Pitigliano e Sorano. Promuove l’eccellenze del territorio, vini: Ansonica costa dell’Argentario Doc, Bianco di Pitigliano Doc, Capalbio Doc, Morellino di Scansano Doc e Docg, Parrina Doc, Sovana Doc e Igt Maremma Toscano Bianco e Rosso, oltre prodotti tipici, artigianato e musei.
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Located on the south-east of the province of Grosseto, combines the municipalities of Capalbio, Orbetello, Giglio, Magliano in Toscana, Grosseto, Monte Argentario, Campagnatico, Roccalbegna Semproniano Scansano, Manciano and Pitigliano and Sorano. It promotes the excellence of the territory, wines: Ansonica coast of Argentario DOC Bianco di Pitigliano Doc, Doc Capalbio, Morellino DOC and DOCG, DOC Parrina, Sovana DOC and IGT Maremma Tuscan Red and White, as well as local products, handicrafts and museums.
ncludono le città di Pisa e Lucca, oltre 5 comuni Buti, Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano per il versante pisano, mentre per il lucchese Capannor i. Facilmente percorr ibili grazie all’ottima rete stradale esistente, a poca distanza dall’autostrada A 11 Firenze mare. E’ una strada ideale dove la tradizione e le bellezze ar tistiche si uniscono alla piacevole degustazione di oli, vini e altre delizie gastronomiche, come le castagne, funghi e miele.
Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi
i accoglie un terr itor io un tempo culla della civiltà etrusca. Qui nasce il Sassicaia, assur to a simbolo della costa toscana, tra i miglior i vini al mondo. Visitando le cantine troverete vini rossi, bianchi freschi, passiti intensi e profumati. Incontrerete vini nel terr itor io in cui nascono, sper imentando i legami con la gastronomia della terra e con i prodotti tipici: l’olio extravergine di oliva, miele, pane, formaggi, salumi e conser ve.
Strade del Vino e dei Sapori
Strada del Vino Montecucco e dei Sapori d’Amiata
Strada del Vino e dei Strada del Vino Sapori Monteregio delle Colline Pisane di Massa Marittima
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a strada del vino di Montecucco nasce con l’obiettivo di promuovere in chiave turistica l’insieme dei prodotti tipici del territorio, in un’area vasta alle pendici del monte Amiata, con il suo centro in Cinigiano, comune cerniera fra la Maremma e l’Amiata. I Sette comuni interessati dalla D.O.C. Montecucco si trovano tutti in Provincia di Grosseto, nella Toscana meridionale, oltre a Cinigiano sono: Civitella Paganico, Campagnatico, Castel del Piano, Arcidosso, Seggiano e Roccalbegna.
Wine road of Montecucco is born with the objective to promote from a touristic point of view all the local products in a wide area on the slopes of Mount Amiata, with its center in Cinigiano, hinge town between the Maremma and the Amiata. Seven municipalities concerned by the D.O.C. Montecucco are all in the Province of Grosseto in southern Tuscany, as well as Cinigiano, there are also: Civitella Paganico Campagnatico, Castel del Piano, Arcidosso Seggiano and Roccalbegna.
l territorio comprende l’area delle Colline Metallifere dell’Alta Maremma Grossetana, composto dai Comuni di Massa Marittima, Monterotondo,Montieri, Follonica, Scarlino, Gavorrano, Roccastrada e Castiglione della Pescaia. Oltre al patrimonio enologico e gastronomico il territorio ospita uno straordinario ambiente naturale, connubio che rappresenta la sintesi delle migliori caratteristiche della terra di Toscana. Cornice ideale per scoprire aziende vitivinicole, prodotti tipici e botteghe artigiane.
The territor y includes the area of the Metallifere Hills of Upper Maremma, composed of the municipalities of Massa Marittima, Monterotondo, Montieri Follonica, Scarlino, Gavorrano Roccastrada and Castiglione della Pescaia. In addition to the wine and food heritage, the area hosts a unique natural environment, a union that represents the synthesis of the best features of the Tuscany’s land. Ideal setting to discover wineries, typical products and artisan shops.
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a Provincia di Pisa, oltre a vantare tradizionali bellezze artistiche conservate nei centri storici di richiamo internazionale, garantisce emozioni uniche anche in luoghi minori, sparsi per la campagna. E’ questo il caso dei borghi o delle città come San Miniato, Palaia, La Rotta, Peccioli, Laiatico, Terricciola, Lari, Crespina, Fauglia, Lorenzana, Casciana Terme e Chianni, che s’incontrano sul cammino della Strada del Vino delle Colline Pisane. Offrono inoltre ai visitatori la possibilità di visitarle in tutte le stagioni.
The Province of Pisa, as well as maintaining traditional artistic beauty preserved in the historical centers of international importance, it guarantees unique emotions even in smaller places, scattered through the countryside. Like villages or towns such as San Miniato, Palaia, La Rotta, Peccioli Laiatico, Terricciola, Lari, Crespina, Fauglia, Lorenzana, Casciana Terme and Chianni which are found on the path of the Road Wine of Pisan Hills . They also offer to visitors the opportunity to visit them in all seasons.
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I Corsi di Tuscany my Passion
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Pasta Fresca all’uovo
Egg Pasta
Prima proposta: L’impasto all’uovo, sfoglia, tagliatelle, pici, malfatti. € 25,00 a persona Seconda proposta: Impasti speciali al farro, alle verdure, al pomodoro. € 25,00 a persona Terza proposta: Le paste ripiene ravioli, crespelle, cannelloni, testaroli. € 25,00 a persona
First proposal: The egg dough, pasta, noodles, pici, misdeeds. € 25.00 per person Second proposal: Special Spelt dough, vegetables, tomato. € 25.00 per person Third proposal: The ravioli, stuffed pasta, crepes, cannelloni, testaroli. € 25.00 per person
Prezzo speciale € 65,00 inclusa copia video in omaggio della giornata, caricato nel palinsesto della web tv: www.webtvtravel.com
Special Price € 65.00 including a copy of the day free video, uploaded to the web TV program schedule: www.webtvtravel.com
Secondo corso Corso nel quale vengono indicate le tecniche di cottura e preparazione delle seguenti preparazioni:
Second course Course where they are shown techniques of cooking and preparation of the followingpreparations:
Impasto all’uovo: La sfoglia, Tagliatelle Pasta ripiena: Ravioli ricotta e spinaci, Cannelloni patate e funghi porcini. Costo € 35,00 a persona
Egg Dough: The pasta, Noodles Stuffed Pasta: Ravioli with ricotta and spinach, Cannelloni with potatoes and mushrooms. Cost € 35.00 per person
Cucina Tipica Toscana
Tuscan cuisine
Prima proposta: Crostino toscano, funghi porcini, carne, verdure e salsiccia. € 25,00 Seconda proposta: Pappa col pomodoro, bordatino, zuppa di farro, zuppa contadina. € 30,00 Terza proposta: Peposo, coniglio ripieno, lepre in umido. € 35,00
First proposal: Tuscan croutons, mushrooms, meat, vegetables and sausage. € 25.00 Second proposal: Pappa al pomodoro, bordatino, farro soup, peasant soup. € 30.00 Third proposal: Peposo, stuffed rabbit, hare stew. € 35.00
Prezzo speciale € 80,00 inclusa copia video in omaggio della giornata, caricato nel palinsesto della web tv: www.webtvtravel.com
Special Price € 80.00 including a copy of the day free video, uploaded to the web TV program schedule: www.webtvtravel.com
Quarta Proposta: Corso nel quale vengono indicate le tecniche di cottura e preparazione delle seguenti preparazioni: Crostino toscano, Crostino di funghi, Pappa al Pomodoro, Peposo.
Fourth proposal: Course where they are shown techniques of cooking and preparation of the followingpreparations: Tuscan Toast, Toast of mushrooms, Pappa al Pomodoro, Peposo.
Prezzo speciale € 35,00 a persona
Special Price € 35.00 per personw
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Complesso Storico Le Badesse di Giuseppina Guerriero Tra le province di Firenze e Siena sulla sommità di una collina, a 310 metri sul livello del mare, si trovano un gruppo di case ed una villa che conservano il nome dell’antico Castello di origine neo latina, dal termine, già attestato nel 1037. Antichissimo castello toscano, fra boschi, vigne ed uliveti, custodisce in un silenzio magico il tesoro della millenaria collaborazione fra una natura generosa e una stirpe straordinaria.Ospiti di antiche dimore, vi perderete nel paesaggio attraverso cui corsero le strade degli Etruschi, delle cui tracce la zona è ricca, come delle memorie dei conquistatori romani. La Villa è un ammirabile esempio dell’architettura di quel periodo lorenese, che regge al paragone con le più famose ville del Cinquecento mediceo; la bella struttura si dimostra “intimamente” legata alle esigenze agrarie, mantenendo fra le sue mura l’antico frantoio. Villa le Badesse mq 340 - 10 posti letto Dal grande cancello si accede al parcheggio privato con ingresso indipendente davanti al primo dei giardini destinati ai soli ospiti della villa. Al piano terreno il grande salone, la cucina spaziosa e funzionale, la sala da pranzo con un camino, la sala tv, una camera matrimoniale e due bagni. Un’entrata laterale porta direttamente ad un altro grande parco e
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alla piscina in uso esclusivo ai clienti. Al piano superiore, si trovano due camere matrimoniali con bagno, due camere con due letti singoli e un bagno. All’esterno, un balcone, da cui è possibile godere la bellissima veduta della campagna toscana, percorre quasi tutta la lunghezza della Villa, accessibile da due camere. Servizi Telefono, tv/satellite, connessione internet, lavastoviglie, lavatrice, forno elettrico, ferro da stiro, due cassette di sicurezza, barbecue, parcheggio privato. Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
Le nostre Strutture Between the provinces of Florence and Siena on the top of a hill, 310 meters above sea level, there are a group of houses and a villa that still bear the names of the ancient Castle of neo Latin origin, from the term, already documented in 1037. It is a very ancient Tuscan castle among woods, vineyards and olive groves, it preserves in a magical silence the treasure of thousand years of collaboration between a generous nature and a great progeny. As guests of the old houses, you’ll get lost in the landscape through which the streets of the Etruscans ran, of whose traces the area is rich, like the memories of the Roman conquerors. The Villa is an admirable example of that Lorraine period , who holds in comparison with the most famous sixteenth-century Medici’s villa, the beautiful structure shows itself “intimately” linked to the agricultural needs, while keeping within its walls the old mill. Villa le Badesse mq 340 - 10 beds From the big gate, you can access to the private parking entrance, in front of the first of the gardens of the villa only for guests. On the ground floor the large living room, the spacious and functional kitchen, dining room with a fireplace, a TV room, a bedroom and two bathrooms. A side entrance leads directly to another large park and to the swimming pool for exclusive use to the customers. Upstairs there are two double bedrooms with bathroom, two bedrooms with two single beds and a bathroom. Outside, a balcony, where you can enjoy the beautiful view of the Tuscan countryside, along almost the entire length of the villa, which is accessible from two rooms. Services Telephone, TV / satellite, internet access, dishwasher, washing machine, electric oven, iron, two safety deposit boxes, barbeque, private parking. For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
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Agriturismo Antico Focolare di Giuseppina Guerriero
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situato all’interno di un piccolo borgo dove la tranquillità è di casa, non passano macchine, né negozi o attività commerciali, l’ideale per chi vuole rilassarsi in mezzo alla natura, pur essendo sempre in compagnia. L’agriturismo offre diverse possibilità di soggiorno, nuoto in piscina, passeggiate nella vicina selva e partite a bocce. Per chi vuole godersi le bellezze naturali del territorio, a pochi minuti di macchina si possono raggiungere i panorami e le vallate più belle di tutta la Garfagnana. L’Agriturismo Antico Focolare è composto da quattro appartamenti da due a sette posti letto completamente indipendenti, ognuno con proprio ingresso. Tre di questi fanno parte di un unico antico edificio a tre piani completamente ristrutturato; l’altro, una deliziosa casetta a due piani staccata dalla struttura principale. Inoltre per i nostri ospiti, piccolo ristorante e una sala degustazione, per spuntini e merende con i prodotti aziendali e tipici locali, quali miele, marmellate, formaggi, salumi, vini e liquori (possibilità di acquistare i prodotti in loco). Completano la struttura la piscina, il piccolo parco-giochi per bimbi, l’angolo barbecue, il campo bocce e l’orto biologico, a disposizione gratuitamente. Ampio parcheggio privato illuminato, stanza lavanderia con lavatrice, saponi, tavola e ferro da stiro. Per la gioia di grandi e piccini sono parte integrante dell’agriturismo, animali quali cavalli, capre, conigli e galline.
The agritourism is located in a small town where peace feels at home, do not pass neither machines, there are neither shops or businesses activities, is the ideal place for those who want to relax in nature, though always not alone. The farm offers various possibilities of staying, swimming pool, walks in the nearby jungle and matches of bowls. For those who want to enjoy the natural beauty of the area, just minutes by car you can reach the most beautiful sights and the valleys throughout the Garfagnana. The Agritourism Antico Focolare consists of four apartments, there are from two up to seven beds completely independent, each with its own entrance. Three of these are part of a single three-storey old building completely restored, and the other of a delightful two-storey detached house from the main building. Also for our guests, there are a small restaurant and a tasting room for snacks and light meals with local products and business, such as honey, jams, cheeses, meats, wines and liqueurs (ability to purchase products on-site). Within the building the swimming pool, there is a small playground for children, the barbecue, the bowling green and organic garden, available for free. Ample lighted parking, laundry room with washing machine, soap, iron and ironing board. To the delight of adults and children are an integral part of the farm, animals such as horses, goats, rabbits and chickens.
Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
Agriturismo Casolare il Pozzo di Giuseppina Guerriero
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ll’Agriturismo Casolare del Pozzo, i colori delle tinteggiature, delle tappezzerie e gli arredi sono stati scelti con cura per rendere gli ambienti confortevoli ed accoglienti. Gli appartamenti, come tutti gli altri locali, sono situati in un’antica fattoria completamente restaurata dotata di ogni comfort. Conservati tutti gli elementi architettonici caratteristici come solai, travi in legno, grandi caminetti, le tipiche “mandolate”, gli archi in mattoni e le scale in pietra. Nel parco circostante, oltre alla moderna piscina circondata dal solarium, si trovano il laghetto con le anatre, il recinto con i cavalli bradi, il Pozzo della Luna, boschi di pini e querce, il vigneto e l’oliveto. Sul retro del casolare un grande spazio che separa la struttura dal bosco di querce. E’ ben visibile il forno a legna e sulla destra, lo spazio esterno di uno degli appartamenti. L’Agriturismo Casolare il Pozzo è un ambiente silenzioso e sereno, il posto ideale per una vacanza indimenticabile.
At the Agritourism Casolare il Pozzo the colors of the painting, tapestries and furnishings have been carefully chosen to make the rooms comfortable and cozy. The apartments, as all the other rooms, are located in an old restored farmhouse, fully equipped with every comfort. All the typical architectural elements as the wood-timbered roof, the large fireplace, the characteristic “mandolate”, the brick arches and the stone staircase Have Been maintained. In the surrounding park, in Addition to the modern swimming-pool Surrounded by the sun, there are the little lake with the ducks, the paddock with the wild horses, the Pit of the Moon, the pine and oak woods, the vineyard and the olive-yards. On the back of the house a large space that separates the structure from the oak forest. And the visible wood oven, and on the right, the space of one of the apartments. The Agriturismo Casolare il Pozzo is a quiet and serene atmosphere, the perfect place for an unforgettable holiday.
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Le nostre Strutture
Podere Fenicottero di Giuseppina Guerriero
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odere Il Fenicottero è un’ azienda biologica, produce olio extra vergine di oliva e offre ospitalità all’interno dell’antica casa, tipica costruzione della campagna chiantigiana. Situata nel cuore di una proprietà di 30 ettari costituiti principalmente da boschi di roverelle e oliveti, in un ambiente appartato, immerso nel silenzio e nella quiete. A disposizione un ampio soggiorno con grande stufa a legna ,angolo bar, biblioteca con p.c. e collegamento internet, sala biliardo, stanza della musica, veranda per prime colazioni e cene, preparate su prenotazione dalla padrona di casa, utilizzando prodotti del proprio orto e antiche ricette della cucina italiana. Il locale fitness con sauna si affaccia sul parco estremamente curato, con piscina riscaldata ad energia solare (maggio-ottobre), minipiscina per idroterapia (tutto l’anno) e piccolo laghetto con piante acquatiche. Gli ospiti possono scegliere di soggiornare con servizio alberghiero nelle suite o nelle camere della casa padronale. Le sistemazioni sono fornite di TV color, telefono diretto, bagni completi con vasca e/o box doccia jacuzzi, asciugacapelli e stufa a legna nelle suite. Sono anche disponibili un appartamento: Casa Mora e un Cottage , entrambi con camino, con soluzione a scelta fra self catering ed alberghiera.
The Fenicottero Farm is an organic farm, producing extra-virgin olive oil and offers hospitality in the ancient house, built in the typical Tuscan countryside. Located in the heart of an estate of 30 hectares consisting mainly of oak woods and olive groves in a secluded, dipped in silence and stillness. There is a large living room with large wood stove, wet bar, library with computer and internet access, billiard room, music room, veranda for breakfasts and dinners, prepared on request by the owner, using products of their gardens and ancient Italian recipes. The fitness room with sauna overlooking the park with extreme care, with solar heated swimming pool (May-October), hydrotherapy spa (all year) and a small pond with aquatic plants. Guests can choose to stay with hotel service in the suites or rooms of the house. The accommodations are equipped with color TV, direct telephone, bathrooms with bath and / or shower jacuzzi, hair dryer and wood burning stove in the suites. Other amenities include an apartment, Casa Mora and a Cottage, both with fireplace, with a choice solution from a self catering and hotel.
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Diventa anche tu Tuscany Friends di Valentina Andriano
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ara redazione di Tuscany my Passion, vi racconto la mia esperienza di due giorni favolosi in Toscana, che condivido con gioia con gli altri lettori. Trovo originale la rubrica dedicata al pubblico, uno spazio in cui raccontare e raccontarsi, animando diari di viaggio, itinerari e informazioni utili per scoprire una delle regioni di più belle del mondo. Non mi dilungherò oltre se non farvi tanti auguri di buon lavoro nella speranza che questa rivista continui a regalarci tante belle news, offerte, promozioni e quant’altro utile alla crescita del turismo di qualità. In un caldo week-end di ottobre, in compagnia
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My dear editorial staff of “Tuscany my passion”, I tell you my experience of two fabulous days in Tuscany that I share, with joy, with the other readers. I find original the section dedicated to the public, a space in which to tell about ourselves and tell about our experiences, by animating travel journals, itineraries and information necessary to explore one of the most beautiful regions of the world. I will not tell more than that, I only wish you the best wishes of good work in the hope that this magazine continues to give us many good news, offers, promotions and much more useful information for the growth of quality tourism. On a warm weekend of October, together my sweetheart and a couple of friends, begins my mini vacation, full of good wine, food, relaxation and wellness, what to say? simply beautiful! The trip was short and fun, I love singing in the car, and all together we have given vent to the golden voice, with pieces of the legendary Vasco Rossi. Arrived at their destination in the picturesque medieval village of Bolgheri, once left our luggage in the apartment rented, we wandered the streets of the original village, with charming little shops of typical Tuscan products, of course, the wine in the foreground is that of Bolgheri, although there are other labels suited to oenology of other wine producing areas. In the evening, taken by an unrestrained desire for good wine and food of the gods, to satisfy our appetite, we stop in a typical and, let me say, original wine cellar. The prices are competitive, in line with the national average, for everyone, the average cost of a bottle from eight Euros to go up, you’ll be spoiled for choice: white, red, slightly sparkly, sparkling, passito, vin santo , a good time to buy a wine as a gift to my sweet mother. I like the idea of tasting more wines by the glass, to match the various wine and food proposals, even if we choose a bottle that eventually became two at the end of the evening, obviously a Bolgheri red. The delicious dinner, the unanimous preferences, a Tuscan antipasto of cured meats and local game, delicious cheese and croutons very good, pappardelle with wild boar and an amazing cut of meat. Happy, satisfied and hot thanks to the alcohol, we return in the apartment by foot, because the country is small and the car is not needed. The next morning a tasty breakfast, we start a fun and happy day, we visit some wineries in the area (you have to contact days before for the appointment), after the tour, we buy the wine and we ran off after a quick snack at the spa of Calidario. What a won-
Special for You della mia dolce metà e una coppia di amici, inizia la mia mini vacanza, all’insegna del buon vino, cibo, relax e benessere, che dire semplicemente bellissimo! Il viaggio è stato breve e divertente, in macchina adoro cantare e tutti insieme abbiamo dato sfogo alle ugole d’oro, con pezzi del mitico Vasco Rossi. Giunti a destinazione nel caratteristico borgo medievale di Bolgheri, lasciati i bagagli nell’appartamento preso in affitto, vaghiamo per le originali stradine del paese, con piccoli e graziosi negozi di prodotti tipici toscani, ovviamente il vino in primo piano è quello di Bolgheri, anche se non mancano etichette di altre zone vitivinicole vocate all’enologia. La sera presi da una sfrenata voglia di buon vino e cibo degli dei, per appagare il nostro appetito, ci fermiamo in una caratteristica e consentitemi originale enoteca. I prezzi sono competitivi, in linea con la media nazionale, alla portata di tutti, costo medio di una bottiglia otto euro a salire, c’è solo l’imbarazzo della scelta: bianchi, rossi, frizzantini, spumanti, passiti, vin santi, l’occasione giusta per acquistare un vino da regalare alla mia dolce mamma. Mi piace l’idea della degustazione di più vini al bicchiere, da abbinare alle varie proposte enogastronomiche, anche se scegliamo una bottiglia che alla fine della serata sono diventate due, scontato dire un Bolgheri rosso. La cena buonissima, le preferenze unanime, un antipasto toscano con salumi di cacciagione e selvaggina locale, formaggi squisiti e crostini da urlo, pappardelle al cinghiale e una strepitosa tagliata di carne. Felici, appagati e caldi di alcool, a piedi rientriamo in appartamento, anche perché il paese è piccolo e la macchina non serve. La mattina dopo una gustosa colazione, inizia una giornata allegra e divertente, visitiamo alcune cantine della zona (contattate giorni prima per l’appuntamento), dopo la visita guidata, acquistiamo il vino e via di corsa dopo uno spuntino veloce alle terme di Calidario. Che meraviglia, un luogo bellissimo, acque della salute rigeneranti, trattamenti sensoriali e massaggi, un benessere non solo del corpo, rigeneranti principalmente della mente, visto che i ritmi frenetici della vita ci assorbono totalmente. Ho trovato tante “coccole” un bagno a vapore, profumi, essenze e mani sapienti, sono rinata e spero soprattutto di tornarci presto. Andate o fatevi regalare un week-end benessere, o anche un solo giorno di assoluto relax, provare per credere (chiuse dal 9 gennaio al 6 marzo). Al ritorno uscendo dall’Aurelia, abbiamo percorso il viale di cinque chilometri circa, su cui splendono cipressi secolari, collegando l’Oratorio di San Guido, al centro storico di Bolgheri, dominato dal castello. Il luogo fu reso celebre dal grande poeta Giosuè Carducci, intitolato Davanti San Guido. Cambio d’abito e direzione Castagneto Carducci, per degustare piatti tipici della tradizione maremmana. Il paese è caratteristico, ospita il museo Archivio, sede di un parco letterario, conserva materiale della vita e opere di Giosuè Carducci, interessanti itinerari che ripercorrono luoghi e paesaggi del territorio, presenti nelle opere del sommo poeta. Molto originale il castello della famiglia Gherardesca che domina la parte alta del paese, adiacente la chiesa di San Lorenzo di origine medievale. Il nostro week-end si è concluso troppo velocemente, non mancherà l’occasione per ripetere un fine settimana in Toscana terra di mille colori e luce, originale e non delude mai.
der, a beautiful place, regenerating waters of health, sensory treatments and massages, well-being not only of the body, regenerating mainly the mind, since the hectic pace of life absorbs us completely. I found many “coddles” a steam bath, perfumes, essences and skillful hands, above all, I was reborn and I hope to return soon. You can give yourself or take a week-end spa, or even one day of total relaxation, try it (closed from January 9 to March 6). On the way back out of the Aurelia, we walked for three miles of road, on which shine cypress trees, connecting the Oratory of San Guido, Bolgheri’s historic center, dominated by the castle. The place was made famous by the great poet Carducci, entitled “Davanti San Guido”. We change clothes and we go towards Castagneto Carducci, to taste typical dishes of the Maremma. The town is quaint, houses the museum archive, home of a literary park that preserves the material’s life and the works of Carducci, interesting itineraries that cover places and landscapes of the area, found into works of poet. Very original is the castle of the Gherardesca family, overlooking the upper village, adjoining the church of San Lorenzo of medieval origin. Our weekend ended too quickly, do not miss the opportunity to repeat a weekend in Tuscany, land of a thousand colors and light, original and never disappoints.
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Arcipelago Toscano Cicloturismo
Cicloturismo “Arcipelago Toscano”
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Percorso: Lunghezza: 21,80 Durata: ¾ h Dislivello: 695 m Altimetria: min.6 – max 320 Strada: sterrato Biciletta: mountaine bike Difficoltà: impegnativo L’itinerario parte e ritorna nella località balneare di Procchio, caratterizzato da piccoli sentieri immersi nella macchia mediterranea, gariga e bosco. Durante il tragitto si possono vedere postazioni militari della seconda guerra mondiale e vecchie carbonaid abbandonte. Il percorso prosegue per monte Pinello, Colle Pecoano, Monte Pericoli, Monumento, Monte Tambone, Monte castello per ritornare nel piccolo paese.
Abbigliamento consigliato: Sportivo adatto a passeggiate, maglietta, pantaloni corti, calzini, scarpe chiuse e casco per mountaine bike. Si consiglia di portare con sé dell’acqua e una giacca a vento. Itinerario adatto per tutte le stagioni, si consiglia la primavera per le fioriture e l’autunno per i colori caldi. Accoglienza: Possibilità di pernottamento in strutture ricettive di varie tipologie nella località toccate dall’itinerario. Cosa c’è da vedere: Procchio: Importante località balneare, si trova presso una delle spiagge più belle dell’isola. Monte Castello: Si possono ammirare vecchie muri militari. (da Toscanacicloturismo)
Costa degli Etruschi
Tuscan Archipelago Cycling
Cycling “Tuscan Archipelago”
Route: Length: 21.80 Duration: ¾ hour Difference in altitude: 695 m Altitude: min.6 - max 320 Road: dirt road BIKE: mountain-biking Difficulty: hard The route begins and ends in the seaside resort of Procchio, characterized by small paths dipped in the maquis, in the garrigue and in the woodland. During the trip you can see the military posts of the second world war and abandoned old carbonaid. The path continues for Mount Pinello, Pecoano Colle, Mount Pericoli Monumento, Mount Tambone, Mount Castle to return to the small country.
Adviced Clothing: Sporting suitable for walking, shirt, shorts, socks, shoes and helmet for mountain biking. It is advisable to carry water and a windbreaker. Itinerary suitable for all seasons, it is recommended for the spring blooms and the autumn warm colors. Hospitality: Available accommodation facilities of various types in the area affected by the itinerary. What to see: Procchio: Important seaside resort, is located at one of the most beautiful beaches of the island. Monte Castello: You can admire the old military walls. (to Toscanacicloturismo)
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COSTA DEGLI ETRUSCHI ITINERARI IN BICICLETTA
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Cipressi e Borgi di Pietra
Cypresses and Villages of Stone
Cecina, San Guido, Bolghreri, Casale Marittimo, Guardistallo, Montescudaio, Cecina Punto di partenza: Cecina Punto di arrivo: Cecina Lunghezza: 41 km. Dislivello: 440 m. Altimetria: min. 20 – max. 265 Tipo di strada: asfalto Difficoltà: media
Cecina, San Guido, Bolghreri, Casale Marittimo, Guardistallo, Montescudaio, Cecina Starting point: Cecina Point of arrival: Cecina Length: 41 km. Altitude difference: 440 m. Altitude: Min. 20 - max. 265 Type of road: asphalt Difficulty: medium
NOTE: la parte più impegnativa dell’itinerario è rappresentata dalla salita verso Casale Marittimo e, soprattutto Guardistallo. In pochi chilometri si ripercorrono alcune tra le strade più belle della Costa degli Etruschi. Consigliata una sosta a Bolgheri.
NOTES: The most challenging part of the itinerary is represented by the climb towards Casale Marittimo and, especially Guardistallo. In just a few kilometers you retrace some of the most beautiful streets of the Etruscan Coast. We suggest a stop in Bolgheri.
Partenza da Cecina sulla vecchia Aurelia in direzione sud. La strada prevalentemente pianeggiante passa attraverso la California (5 km). Raggiunta l’evidente rotatoria (eventuale deviazione verso Marina di Bibbona) proseguire dritti scavalcando la S.S. 1 “ Variante Aurelia “ fino alla chiesina di S. Guido (sulla destra: 10.2 km). Qui si piega a sinistra imboccando il famoso Viale dei Cipressi in direzione Bolgheri che si raggiunge dopo 4.7 km. dei quali gli ultimi due in pedalabile salita. Arrivati a Bolgheri (15 km) seguire la strada che percorre in senso antiorario il piccolo borgo per tornare nuovamente sul Viale dei Cipressi, percorrerlo in discesa per 500 metri, fino al bivio a destra per Bibbona. Quì comincia la bella strada, in continuo saliscendi, tra ulivi e vigneti che conduce a Bibbona (21 km): prima di entrare in paese, nei pressi del campo sportivo, girare a destra, imboccando la strada in discesa che raggiunge un grande incrocio. Proseguire seguendo le indicazioni per Casale Marittimo imboccando sulla destra la S.P.19 “della Camminata“: dopo un primo chilometro in salita la strada si affaccia sulle colline ricoperte dalla macchia della Magona ed il borgo di Casale Marittimo. Pedalare per altri 2 km fino ad un evidente bivio, girare a sinistra in salita alla volta di Casale , si raggiunge dopo circa 1 km (25 km). Continuare verso Guardistallo (28 km), ancora in salita sulla S.P. 28 “ dei tre comuni “ per poi scendere fino alla vicina Montescudaio, procedere in discesa verso la valle del Cecina; alla fine entrare in una rotatoria, piegare a sinistra pedalando fino a Cecina (41 km). Il centro città si raggiunge facilmente seguendo le indicazioni dalla rotatoria situata nei pressi dell’ospedale.
Departure from Cecina on the old Aurelia south. The road passes through mostly flat California (5 km). When you reach the roundabout clear (possible detour to seaside resort), continue straight crossing over the SS 1 “Aurelia” to the church of S. Guido (right: 10.2 km). Here you turn left towards Bolgheri onto the famous Viale dei Cipressi which is reached after 4.7 km. the last two of which are easily be pedaled uphill. Arriving in Bolgheri (15 km) follow the road that travels the small village anti-clockwise to return again on Viale dei Cipressi, go down to 500 meters to turn right for Bibbona. Here begins the beautiful road, ups and downs, through olive groves and vineyards, which leads to Bibbona (21 km): Before entering the village, near the sports field, turn right onto the road downhill to reach a large intersection. Follow the signs for Casale Marittimo turn right onto the SP19 “la Camminata” after the first kilometer uphill the road overlooking the hills covered with bush Magona and the village of Casale Marittimo. Ride for another 2 km until a clear crossroads, turn left uphill at a time of Casale, is reached after about 1 km (25 km). Continue towards Guardistallo (28 km), still rising on the SP 28 “Dei tre aomuni” then down to the nearby Montescudaio, proceed downhill to the valley of the Cecina, the end to enter a roundabout, turning left up riding in Cecina (41 km). The city center is easily reached by following signs from the roundabout located near the hospital.
Costa degli Etruschi
COSTA DEGLI ETRUSCHI ITINERARI A CAVALLO Anello di Sassetta Punto di partenza e arrivo: La Cerreta Tempo di percorrenza: 2 – 3 ore Distanza: 13 km Tipo di strada: Carrareccia e parte di sentiero Note: il punto di partenza è raggiungibile con una deviazione dall’ippovia, oppure si può arrivare in auto seguendo la strada che da Sassetta scende a Pian delle Vigne in direzione Frassine – Monterotondo Marittimo. Il percorso segue il sentiero n 1 del Sassetta trekking. Dal parcheggio dell’azienda agricola La Cerreta scendere fino alla sterrata che sale verso sinistra raggiungendo il poggio di Casetta Fiorentina: la salita termina dopo 900 metri. Proseguire sulla sinistra per circa 1 km di discesa, fino all’incrocio in località Podere i Colli, girare a destra scendendo per 400 metri e risalire sul colle, dove si incrociano i percorsi 1 – 2- 3. Proseguire sul n 1 girando a sinistra verso il Podere la Pieve, scendere per 3,5 km fino alla pianura del fiume Lodano, nei pressi di un piccolo lago e successivamente il torrente. La strada si riduce a un sentiero e la segnaletica non è ben visibile; evitare di imboccare sentieri o carrarecce che salgono sulla sinistra, proseguire nella valle. Superata una prima raduna procedere nel fitto bosco e, alla successiva raduna, mantenersi sul lato del fiume fino all’imbocco del sentiero. Dopo poco giungerete nei pressi di un bivio: seguire le frecce del n 1 sulla sinistra. Salire per 1 km per poi tornare a scendere verso Pian delle Vigne. Giunti nei pressi di un vecchio ponte, piegare a sinistra proseguendo in pianura fino al successivo incrocio, procedere a vista verso il Podere la Cerreta.
Anello di Sassetta Point of departure and arrival: La Cerreta Journey time: 2 - 3 hours Distance: 13 km Type of road cart road and part of the path Notes: The starting point is reached by a detour dall’ippovia or you can reach by car following the road that goes down from Sassetta to Pian delle Vigne towards Frassine - Monterotondo Marittimo. The route follows the path No. 1 of the Sassetta trekking. From the parking area of the farm La Cerreta you comes down to the dirt road that climbs to the left reaching the hill of Casetta Fiorentina: the climb ends after 900 meters. Continue on the left for about 1 km down to the crossroads in the area of Podere i Colli, where you turn right and go downhill for 400 meters and up the hill at the crossing of paths 1 - 2 - 3. Continue on No. 1, turning left towards the farm down the church for 3.5 km to the plain of the river Lodano near a small lake and then the stream. The road is reduced to a footpath and signage is not very visible, not to take paths or driveways that go up the left and continue into the valley. Proceed beyond a first gathering in dense forest, and the next gathering, keep to the side of the river to the entrance of the path. After a while you will reach a crossroads: follow the arrows of No. 1 to the left. You climb for 1 km and then go down to Pian delle Vigne. Once arrived near the old bridge, turn left and continue on the plains until the next junction where you proceed to view to the Podere La Cerreta.
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COSTA DEGLI ETRUSCHI ITINERARI TREKKING Percorsi trekking Punto di partenza e arrivo: Castagneto Carducci Distanza: 12 km Durata: 6 ore e mezzo Tipo di Tracciato: carrarecce e sentiero Dislivello: 320 metri circa Difficoltà: media Note: Questo anello è l’unione di due sentieri: l’antica Via Campigliese (percorso n°1, segnavia rosso) e il Sentiero dei Molini (percorso n°2, segnavia blu). L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, nella seconda parte richiede particolare attenzione per l’orientamento, dunque seguire attentamente la descrizione e tenere d’occhio i segnavia del percorso n°2. Lunghezza e dislivello possono essere ridotti imboccando la via Nemorense che anticipa il ritorno verso Castagneto in due punti del percorso (dal Crociale e poco dopo la Bolla del Conte Piero): queste deviazioni sono consigliate anche a chi vuole affrontare il percorso in mountain bike. Consigliabile affrontare il percorso con la cartina edita dal Comune di Castagneto Carducci e dall’Associazione Messidoro (1:15.000) destinata agli appassionati di trekking. Si parte dal grande parcheggio nei pressi del Parco delle Rimembranze. Si inizia a camminare in discesa su asfalto fino al bivio a destra di Via Nemorense riconoscibile per le nuove costruzioni residenziali. (da www.costadeglietruschi.it )
Point of departure and arrival: Castagneto Carducci Distance: 12 km Duration: 6 hours and a half Type of Track: driveways and paths Difference in altitude: 320 meters Difficulty: medium
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Notes: This ring is the union of two paths: the ancient Via Campigliese (path n ° 1, marked red) and the Path of Mills (path No. 2, marked blue). The route does not present technical difficulties, in the second part it requires special attention to the orientation, then follow the item description carefully and keep an eye on the trail of the route No. 2. Length and gradient can be reduced by taking Via Nemorense anticipating the return to Castagneto in two points of the route (from Crociale and shortly after the Bull of the Earl Piero): these deviations are recommended, even for those who want to tackle the trail in mountain bike. It is recommended to face the route with the map published by the municipality and the Association of Castagneto Carducci Messidoro (1:15.000) addressed to the trekking enthusiasts. It starts from the large parking lot near the Parco delle Rimembranze. You start to walk downhill on asphalt right up to the junction of Via Nemorense recognizable for new residential construction. www.costadeglietruschi.it (from www.costadeglietruschi.it )
Costa degli Etruschi
SPORTINMARE SURF E WINDSURF
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osta degli Etruschi, bagnata da un meraviglioso mare si estende per oltre 90 km, terra di luci, colori e profumi del Mediterraneo, dove il mare è sempre protagonista. Premiato con numerose bandiere Blu dall’Unione Europea e altri importanti riconoscimenti, per la qualità delle acque. Offre lunghi tratti scogliosi alternati a tratti da spiagge sabbiose di grana sottile e densa. La spiaggia è libera, organizzata nei servizi essenziali, dotata di stabilimenti balneari di lunga tradizione. Ovunque una vegetazione rigogliosa, nelle pinete che circondano le spiagge, boschi e parchi sono a pochissima distanza dalla costa e dal mare e dalle principali località turistiche Livorno, Castiglioncello, San Vincenzo, Cecina, Baratti, Marina di Castagneto, Bibbona, Quercianella e Donoratico. Ma quello che più distingue il mare della Costa degli Etruschi è la possibilità di praticare tanti sport diversi. Le immersioni, il windsurf, la vela, sono solo alcune delle attività rese possibili dall’habitat, dalle particolari condizioni climatiche e dai servizi come scuole di vela, i circoli nautici, i numerosi e ben organizzati punti di approdo. Tutto ciò che contribuisce a rendere unica la Costa degli Etruschi: la storia, l’arte, l’archeologia e l’accoglienza di gente ospitale.
“Costa degli Etruschi” is bordered by a beautiful sea and stretches over 90 km, a land of light, colors and scents of the Mediterranean, where the sea is always the protagonist. Many blue flags have been awarded by the European Union and other major awards for the quality of water. It offers long rocky stretches alternating with stretches of sandy beaches with fine-grained and dense. The beach is free, it’s organized in essential services, with a long tradition of bathing establishments. Wherever lush vegetation in the pine forests that surround the beaches, forests and parks are only a short distance from the coast and sea resorts and the main Livorno Castiglioncello, St. Vincent, Cecina, Baratti, Marina di Castagneto, Bibbona Quercianella Donoratico. But what most distinguishes the sea of the Costa degli Etruschi is the ability to play many different sports. Scuba diving, windsurfing, sailing are just some of the activities made possible by the habitat, by the particular climatic conditions and services, such as sailing and nautical clubs, numerous and well organized landing points. Anything that helps to make unique Costa degli Etruschi: history, art, archeology and the hospitality of friendly people.
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DIVING
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fianco del crescente fenomeno del turismo internazionale, il settore degli sport in mare registra un forte interessere nella subacquea mirato alla “visita” dell’ambiente sottomarino. La Costa degli Etruschi con oltre 90 chilometri di costa offre l’habitat ideale dove godersi un mare meraviglioso e immersioni emozionanti, ammirare fondali fecondi di flora e fauna a profondità accessibili anche ai meno esperti. Molti i percorsi di interesse naturalistico da praticare, partendo da Antignano in provincia di Livorno, la grotta del boccale, con fondale di ciottoli, roccia, parete e grotta. Di seguito cinque itinerari in località Calafuria sempre a Livorno, la grotta del grongo, fondale di ghiaia e scogli; la rete, fondale di ghiaia, parete rocciosa e fango; il ciglio di sx per 210, fondale di ghiaia, parete rocciosa e fango; i due canyon “a”, fondale di ghiaia, posidonia, parete rocciosa e fango; i due canyon “b”, fondale ghiaia, posidonia, parete rocciosa e fango. In località Romito Sassoscritto Livorno, la spaccatura delle gorgonie, fondale parete rocciosa e fango; a Quercianella - Livorno, il cristo, fondale parete rocciosa e fango; secche di Vada, il ciglio di terra, fondale parete rocciosa; secche di Vada, relitto gene pesca fondale di sabbia; San Vincenzo (LI), il gabriele II, fondale di fango. Lungo la costa numerosi i diving center!
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Besides the growing phenomenon of international tourism, the sector of the sea sports, there is a strong interest in diving, aimed to “visit” the marine environment. The Costa degli Etruschi, with over 90 km of coastline offers the ideal environment to enjoy a wonderful and exciting sea diving to see fruitful waters of flora and fauna at depths accessible even to beginners. There are many paths of natural interest that can be practised, starting from Antignano, in the province of Livorno, the cave of the jug, with a background of pebbles, rocks, walls and caves. The following five routes in the locality Calafuria always in Livorno, la grotta del grongo (the cave of the eel), la rete (the network) backdrop of gravel and rocks and, depth of gravel, rock and mud; the edge of the left for 210, depth of gravel, rock and mud, the two canyons “a” bottom of gravel, sea grass, rock and mud, the two canyons “b”, gravel bottom, sea grass, rock and mud . In location Romito Sassoscritto Livorno, the split of fans, rock and mud bottom; Quercianella - Livorno, the Christ, rock and mud bottom; shoals of Vada, the edge of land, rock bottom; shoals of Vada, wreck gene sandy bottom fishing, San Vincenzo (LI), the Gabriel II, bottom of mud. Along the coast there are several diving centers.
Costa degli Etruschi
VELA
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a Costa degli Etruschi è ricca di porti e postazioni di attracco, il luogo ideale per gli amanti della vela e degli sport acquatici. Amata e ricercata in ogni momento dell’anno grazie alla varietà di venti e correnti fondamentali per svolgere la disciplina. L’intera costa tirrenica da anni ospita varie attività sportive, uno dei più prestigiosi è il trofeo velico Accademia Navale città di Livorno, famoso come TAN, nato nel 1981 in occasione del centenario appunto dell’Accademia Navale. La gara si svolge in primavera tra fine aprile e inizio maggio, richiamando numerosi appassionati di vela, trasformando la città labronica in un fulcro di culture diverse a livello internazionale. A conferma del forte interesse in continua crescita, sul territorio sono presenti numerose scuole di vela e servizi utili per gli appassionati. Il settore turistico in tal senso offre pacchetti completi assolutamente da provare. Al porto Mediceo di Livorno è previsto l’imbarco per raggiungere le isole dell’Arcipelago toscano, Corsica e Sardegna. Da Piombino per coloro che arrivano da Roma è consigliabile l’imbarco per l’Arcipelago Toscano. Porti e porticcioli: Nazzario Sauro e Cala de’ Medici a Livorno. In provincia di Livorno, Castiglioncello, Quercianella, Rosignano Solvay, Marina di Cecina, San Vincenzo, Salivoli, Baratti e Vada. Approdi: Ardenza, Antignano e Chioma vicino Castiglioncello.
The Etruscan Coast is full of ports and dock stations, the ideal place for lovers of sailing and water sports. It’s loved and wanted all year round thanks to the variety of winds and currents to carry out fundamental discipline. The entire Tyrrhenian coast is home to various sports for years, one of the most prestigious sailing trophy is the Naval Academy town of Livorno, known as TAN, born in 1981, precisely for the centenary of the Naval. The race takes place in spring between late April and early May, attracting many lovers of sailing, the Tuscan city transformed into a hub of different cultures worldwide. A confirmation of the strong interest in continued growth in the territory there are many sailing schools and services useful for the fans. The tourism sector in this regard offers complete packages musttry. At the port of Medici in Livorno, it is scheduled to depart to reach the islands of the Tuscan Archipelago, Corsica and Sardinia. From Piombino for those arriving from Rome is advisable to embark for the Tuscan Archipelago. Harbors and small harbors: Nazzario Sauro and Cala de ‘Medici at Livorno. In the province of Livorno, Castiglioncello, Quercianella Rosignano Solvay, Marina di Cecina, San Vincenzo, Salivoli, Baratti and Vada. Landing: Ardenza, Antignano and Chioma near Castiglioncello.
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Residenza Storica Clotilde di Giuseppina Guerriero
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a Residenza Storica Clotilde nasce intorno all’anno 1000: di questo periodo rimane solo la torre centrale, intorno alla quale si è sviluppato negli anni successivi l’intero edificio. Data certa è il 1614, quando nascono il corpo centrale e le due ali dell’edificio: il portale di bugnato in pietra serena che incornicia l’ingresso principale ne è testimone. Tutto il complesso è circondato da campi coltivati e boschi. L’interno è rimasto inalterato nei secoli: nessuna modifica strutturale è stata apportata, per non pregiudicare l’architettura originaria. Caratteristiche dell’epoca sono rimaste le ampie stanze con soffitti a volte a vela (da 4 a 7 mt.), la galleria affrescata, la cappella privata al piano terra, risalente al 1700, con la pala dell’altare, dedicata alla madonna nera di Loreto. L’arredo è composto da molti mobili antichi di pregio. Descrizione struttura: 6+1 Pers.-250m2 PIANO TERRA: salotto con 2 ingressi, TV Satellitare, sala da pranzo, cucinotto. PRIMO PIANO: Salone Galleria Affrescata, n°1 camera da letto doppia con terzo letto, bagno con doccia, n°1 camera matrimoniale, n°1 camera con letto francese (130 cm.), n°1 bagno con vasca.L’uso della piscina è riservato solo agli ospiti dell’Ala della Villa. La Valtiberina fa da cornice a questa bella proprietà, dalla quale si possono vedere la città di Sansepolcro, il fiume Tevere e le montagne
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che circondano la vallata. È immersa in uno splendido parco ornato da alberi secolari, dove gli ospiti potranno rilassarsi nella tranquillità della campagna Toscana. Alla Residenza Storica Clotilde non dimentichiamo alcuni dei comfort che rendono la vita e il soggiorno più piacevoli (TV, Satellite, Stereo, Videoregistratore, Lettore DVD, CD, ADSL, Telefono, Riscaldamento). Ad un’ora di macchina dalla Residenza Storica Clotilde si trovano le città di Arezzo, Cortona, Assisi, Gubbio, Perugia, Spoleto e Urbino. Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
Le nostre Strutture The Historic Residence Clotilde was born around the year 1000: of this period is only the central tower, around which has developed over the years, the entire building. Precise date is the year 1614, when the central body and two wings of the building were born: the portal of rusticated stone framing the main entrance is a witness of this. The whole complex is surrounded by cultivated fields and woods. The interior has remained unchanged over the centuries: no structural change was made, not to weaken the original architecture. Characteristics of the age have remained the large rooms with vaulted ceilings (4 to 7 mt.), The gallery frescoed, the private chapel on the ground floor, dating back to 1700, with the altar-piece, dedicated to the Black Madonna of Loreto . The furniture consists of many valuable antique furniture. Structure description: 6 +1 Pers-250m2 GROUND FLOOR: living room with 2 entrances, satellite TV, dining room, kitchenette. FIRST FLOOR: Living room with a Painted Gallery, No. 1 double bedroom plus one extra bed, bathroom with shower, master bedroom No. 1, No. 1 bedroom with French bed (130 cm.), N 째 1 bathroom. The use of the pool is reserved only for guests of the wing of the Villa . The Valtiberina is the setting for this attractive property, from which you can see the town of Sansepolcro, the Tevere river and the mountains surrounding the valley. It is surrounded by a beautiful park adorned by trees, where guests can relax in the tranquility of the Tuscan countryside. At the Historic Residence Clotilde we do not forget some of the comforts that make life more pleasant and stay (TV, Satellite, Stereo, VCR, DVD player, CD player, ADSL, telephone, heating). Just an hour drive far from the Historic Residence Clotilde there are the towns of Arezzo, Cortona, Assisi, Gubbio, Perugia, Spoleto and Urbino. For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
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La Fortezza di Giuseppina Guerriero
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ulla strada che da Arezzo conduce verso il Casentino, troverete questa bella torre in riva all’Arno che qui è veramente d’argento, pulito e limpido. La torre, in origine era un vecchio mulino torrito del 1100 appartenente ai monaci Benedettini, affiancata da un casolare, antica stazione di posta fin dall’epoca tardo romana. La ristrutturazione operata in più riprese, ha ridato vita alle sue antiche funzioni di ostello e locanda in maniera accurata e raffinata, fornendolo anche di comfort e tecnologie per le esigenze dei moderni viaggiatori. Collocata tra le acque del fiume e un curatissimo giardino, La Fortezza, veramente unica e suggestiva, conta 4 junior suites molte ampie, dove l’emozione di abitare una storia si unisce ad una atmosfera romantica: all’interno delle junior suite soffitti alti circa 5 mt, volte a mattoni, mobili in stile medioevale e rinascimentale (alcuni di essi originali), vista sulle colline circostanti, bagni con vasca idromassaggio e letto a baldacchino. A soli 30 metri dalla Torre, il Casolare, dotato di scalinata frontale originale del ‘600, accoglie 11 camere spaziose e finemente arredate in stile toscano, oltre al bar, l’enoteca, una sala di lettura con un antico camino ed un ottimo Ristorante. Oggi, Torre “La Fortezza” si presenta come un Relais di charme, una bella piscina, romanticissima di sera, ed un piccolo ma suggestivo centro benessere, collocato in una antica grotta costruita dai monaci benedettini. Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
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Le nostre Strutture
On the road that leads from Arezzo to the Casentino, you can see this beautiful tower on the banks of the Arno that from here looks really silver, clean and clear. The tower, originally an old mill of the XII century belonging to the Benedictine monks, is flanked by a rural home, an old post inn since the late Roman period. The renovation, carried out in stages from 1995 to 2008, have brought life back to its former functions of the hostel and inn in an accurate and refined way, providing it with all comfort and technology for the modern travelers needs. Situated between the river and a lovely garden, La Fortezza, a truly unique and charming place, has 4 wide junior suites, where the thrill of living history is combined with a romantic atmosphere: inside them there are high ceilings 5 meters high, brick archways, Medieval and Renaissance-style furniture (some of them are originals), views of the surrounding hills, bathrooms with Jacuzzi and poster bed. Just 30 meters from the tower, there is the cottage with original front staircase 600, which receives 11 spacious rooms tastefully furnished in Tuscan style, in addition to the bar, the wine bar, a reading room with an antique fireplace and an excellent restaurant. Today, Torre La Fortezza is presented as a Charming Relais with a nice pool, romantic during the evening, and a small but impressive spa, located in an ancient cave built by Benedictine monks. For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
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Casale Bargino di Giuseppina Guerriero
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l Casale Bargino, si trova nel cuore del Chianti, facilmente raggiungibile dalle principli vie di comunicazione. Una piccola e incantevole struttura turistica dove trascorrere un meraviglioso soggiorno, base ideale per esplorare il territorio e le principali città toscane: Firenze, Siena, San Gimignano, Monteriggioni,Pisa, Lucca e Arezzo. Il casale perfettamente ristrutturato, mantiene particolari della tradizionale architettura toscana, archi a volta e originali travi. Il Casale è circondato da uno spettacolare giardino dove gli ospiti possono godere di relax e tranquillità, sorseggiando un magnifico bicchiere di vino. Arredata con gusto comprende una spaziosa e graziosa cucina, salotto soggiorno, due camere matrimoniali, una cameretta e bagno. A disposizione degli ospiti, giardino attrezzato, barbeque e piscina. E’ possibile acquistare dell’ottimo olio extravergine di oliva toscano Igp di produzione propria e miele. I proprietari sono gentilissimi e disponibilissimi, sempre attenti alla cura e benessere dei clienti. Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
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Le nostre Strutture The Bargino Farmhouse, is located in the heart of Chianti, easily accessible from the main roads. It is a small and charming tourist accommodation, to spend a wonderful stay, great base to explore the area and the main Tuscan cities: Florence, Siena, San Gimignano, Monteriggioni, Pisa, Lucca and Arezzo. The beautifully restored farmhouse, keeps details of the traditional Tuscan architecture, vaulted arches and original beams. The farmhouse is surrounded by a spectacular garden where guests can enjoy peace and quiet, sipping a superb glass of wine. Tastefully furnished, it includes a spacious and cozy kitchen, living room, two double bedrooms, one small bedroom and bathroom. At guests disposal, garden, barbecue and swimming pool. It is possible to buy the excellent Tuscan extra virgin olive oil PGI products, of our own production and honey. The owners are very kind and very helpful, always attentive to the care and welfare of their guests. For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
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Leonardo da Vinci
«Fu tanto raro e universale, che dalla natura per suo miracolo esser produtto dire si puote: la quale non solo della bellezza del corpo, che molto bene gli concedette, volse dotarlo, ma di molte rare virtù volse anchora farlo maestro. Assai valse in matematica et in prospettiva non meno, et operò di scultura, et in disegno passò di gran lunga tutti li altri. Hebbe bellissime inventioni, ma non colorì molte cose, perché si dice mai a sé medesimo avere satisfatto, et però sono tante rare le opere sue. Fu nel parlare eloquentissimo et raro sonatore di lira [...] et fu valentissimo in tirari et in edifizi d’acque, et altri ghiribizzi, né mai co l’animo suo si quietava, ma sempre con l’ingegno fabricava cose nuove.» (Anonimo Gaddiano, 1542) di Giuseppina Guerriero
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eonardo Da Vinci, pittore, architetto, scienziato e scrittore. Una delle più illustri menti prodotte dal genere umano, figlio naturale del notaio Ser Piero e di una giovane contadina, nacque a Vinci il 15 Aprile 1452, piccolo borgo rurale in provincia di Firenze. Dopo i primi anni di un’infanzia serena trascorsa nella campagna con la madre e successivamente con il padre, a 17 anni grazie all’abilità nel disegno, fu accettato come apprendista nella bottega d’arte di Andrea del Verrocchio. A Firenze, dove rimase fino a trent’anni, Leonardo eccelse nel disegno, nel dipingere e nello studio, interessandosi a tutti i campi dello scibile umano. Profondamente rammaricato per non aver studiato il latino, si considerò “Omo sanza lettere” e cercò di impararlo da autodidatta, esplorò con successo l’anatomia, l’ingegneria, l’architettura e le altre scienze. Dopo il disegno, la scrittura rappresentò la sua grande passione, scrisse di continuo, prese appunti, creò schizzi e bozze e mantenne fino alla fine il completo segreto dei suoi appunti. Leonardo usò lo stratagemma nello scrivere da sinistra verso destra, anagrammando le parole sulle quali voleva conservare il massimo riserbo. Nel 1482 Leonardo Da Vinci venne assunto alla corte di Ludovico il Moro, presentandosi con elaborati disegni di apparati militare, opere idrauliche e di architettura , solo alla fine, come pittore e scultore, oltre un progetto di un cavallo di bronzo per un monumento a Francesco Sforza. A Milano, città di centomila abitanti di allora, considerata una delle più grandi d’Europa, Leonardo vi restò fino alla fine del 1499, corrispondenza della caduta degli Sforza. In quegli anni dipinse molto, tra cui il ritratto a Cecilia Gallerani, la “Dama con l’Ermellino”, la prima versione della “Vergine delle rocce” e la famosa “Ultima cena” in S. Maria delle Grazie. L’affresco, eseguito con una tecnica innovativa, impegnò Leonardo per tre anni, da 1495 al 1498.
Personaggio storico del mese Si occupò delle decorazioni del Castello Sforzesco eseguite in occasione del matrimonio di Gian Galeazzo Sforza, inventando anche una fantastica macchina teatrale, rappresentando il Paradiso e la volta celeste con gli astri in movimento, conquistando totalmente i milanesi. Dopo la caduta di Ludovico il Moro, sotto l’incalzare delle armate francesi di Luigi XII, Leonardo lasciò Milano iniziando un lungo viaggio passando da Mantova, Venezia e in Friuli, per approdare nuovamente nel capoluogo toscano. Fra il 1500 ed il 1512 vive a Firenze, Roma e nuovamente a Milano, occupandosi di anatomia, architettura urbanistica, ottica ed ingegneria idraulica. Nel 1513, si trasferì a Roma, ingegnandosi sulla sistemazione del Porto di Civitavecchia, realizzando il progetto per il prosciugamento delle Paludi Pontine, mai eseguito per la morte del Pontefice. Continuò ad occuparsi di anatomia, innescando situazioni difficili e pericolose, fino a giungere alla conclusione di accettare l’invito di trasferirsi presso la corte di Francesco I di Francia. Accolto con molti onori dal Re, si stabilì nel Castello di Cloux, con l’incarico di primo pittore, architetto e Ingegnere del monarca. Fu insignito del titolo di progettista del Palazzo Reale di Romorantin, commissionato da Francesco I in onore della madre Luisa di Savoia. Leonardo ebbe nella circostanza l’occasione di proseguire le ricerche idrologiche, iniziate anni prima presso gli Sforza. Progettò per il Re, una cittadina in cui previde addirittura lo spostamento del corso di un fiume per le esigenze d’acqua necessarie al funzionamento delle infrastrutture, per le fontane e piscine. All’illuminante Francesco I, Leonardo vendette la Gioconda, ritratto iniziato a Firenze, sul quale lavorò saltuariamente fino al 1506, in tal senso non considerò mai l’opera finita, infatti da molto tempo il ritratto aveva accompagnato Leonardo nei suoi lunghi pellegrinaggi da una città all’altra. La Gioconda dai francesi è chiamata Monna Lisa, dipinto ad olio su legno di pioppo, misura cm. 77 x cm. 53, appartiene alle collezioni del Museo del Louvre di Parigi, rappresentando il quadro più famoso al mondo. Leonardo da Vinci morì il 2 maggio 1519 nella residenza di Cloux, sepolto nella chiesa di S. Valentino presso Amboise, lasciando l’insieme dei suoi manoscritti, disegni e strumenti, in eredità agli allievi Francesco Melzi e Salai.
Leonardo da Vinci The Genius Leonardo Da Vinci, painter, architect, scientist and writer. One of the most illustrious minds produced by mankind, he was the out-of-wedlock son of the legal notary Messer Piero Fruosino, and a peasant, he was born on April 15th, 1452, in a small rural village in the Florence province. After the first years of a serene childhood spent in the countryside with his mother and later with his father, when he was 17 years, thanks to his drawing skills, he was accepted as an apprentice in the art studio of Andrea del Verrocchio. In Florence, where he stayed until the age of thirty, Leonardo excelled in drawing, painting, and in the study, dealing with all fields of human knowledge. He was deeply regretted not having studied Latin, he considered himself “man without letters” and he tried to learn it by himself, he successfully explored the anatomy, engineering, architecture and the other sciences. Dopo After the drawing, writing represented his passion, he wrote constantly, he took notes, he created sketches and drafts, and he maintained the complete secrecy of his notes until the end. Leonardo used the trick of writing from left to right, anagramming the words on which he wished to preserve the strictest confidence. In 1482, Leonardo Da Vinci was hired at the court of Ludovico il Moro, presented himself with elaborate designs of military equipment, hydraulic and architectural works,and only at the end, he began to be a painter and sculptor, and he designed also a bronze horse for a monument to Francesco Sforza. In Milan, a city of one hundred thousand inhabitants at that time, it was considered one of the largest in Europe, Leonardo remained there until the end of 1499, corresponding with the fall of the Sforza. In those years he painted a lot, including the portrait of Cecilia Gallerani, the “Lady with an Ermine”, the first version of the “Virgin of the Rocks” and the famous “The Last Supper” in S. Maria delle Grazie. Leonardo was involved in the painting of the fresco for three years from 1495 to 1498, and it was painted with an innovative technique. He dealt of the decorations of the Castello Sforzesco performed at the wedding of Gian Galeazzo Sforza, also inventing a fantastic theatrical machine, representing Heaven and the sky with the stars in motion, it conquered totally the people of Milan. After the fall of Ludovico il Moro, under the pressure of the French armies of Louis XII, Leonardo left Milan beginning a long journey through by Mantova, Venice and Friuli, and then he will arrive back in the Tuscan capital. Between 1500 and 1512 he lived in Florence, Rome and again in Milan, dealing with anatomy, architecture, urban planning, optical, and hydraulic engineering. In 1513, he moved to Rome, working for the arrangement of the Port of Civitavecchia, carrying out the project for draining the Pontine Marshes, never performed due the Pope’s death. He continued to work on anatomy, triggering off difficult and dangerous situations, until he came to the conclusion to accept the invitation to move to the court of Francis I of France. He was received with great honors by the king, he settled in the Castle of Cloux, with the position of first painter, architect and engineer of the monarch. He was awarded the title of engineer of the Palazzo Reale of Romorantin, commissioned by Francis I in honor of his mother Louise of Savoy. Leonardo had on that occasion the opportunity to pursue research on hydrology, which had started years before at the Sforzas. He planned a town for the King where he even foresaw the displacement of a river for the needs of water needed for the operation of infrastructure, for the fountains and the pools. Leonardo sold his “Mona Lisa” to Francis I, a portrait began in Florence, where he worked sporadically until 1506, in this sense he never considered that work as finite, in fact for a long time the portrait had accompanied him during his long pilgrimage from a city to another. This framework is called by the French Mona Lisa, oil painting on poplar wood, measuring cm. X 77 cm. 53, belongs to the collections of the Louvre Museum in Paris, representing the world’s most famous painting. Leonardo da Vinci died May 2nd, 1519 at the residence of Cloux, buried in the church of S. Valentine at Amboise, leaving all of his manuscripts, drawings and tools, as an inheritance to the students Francesco Melzi and Salai.
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Ritratto di Ginevra Benci Opera: 1474 - 1476 - Ritratto di Ginevra Benci - 38,8 x 36,7cm tempera ed olio su tavola, fronte e retro National Gallery of Art, Washington. È un dipinto a tempera ed olio su tavola realizzato tra il 1474 ed il 1476, conservato alla National Gallery di Washington. C’è la possibilità che l’opera sia stata tagliata, subendo l’asportazione della parte inferiore del busto. Dipinto in occasione delle nozze di Ginevra con Luigi di Bernardo di Lapo Niccolini. La donna è ripresa con tutto il suo chiarore diafano, contro un ginepro fortemente in controluce. Leonardo ha usato le dita per sfumare il colore del volto, lasciando così sulla tavola le impronte digitali. Anche il retro è dipinto, lo stendardo recita: “VIRTVTEM FORMA DECORAT”. Work: 1474 - 1476 Portrait of Ginevra Benci - 38.8 x 36.7 cm - tempera and oil on panel - front and back - National Gallery of Art, Washington. It ‘a painting in tempera and oil on panel created between 1474 and 1476, it is kept at the National Gallery in Washington. At some time in the past, probably because of damage, the panel was cut down by a few inches along the bottom, removing Ginevra’s hands. It was painted for the wedding of Geneva and Louis of Bernardo of Lapo Niccolini. The woman is portrayed with all her light diaphanous, against a juniper against the light. Leonardo used his fingers to smudge the color of the face, leaving fingerprints on the panel. Even the back is painted, the banner states: “VIRTVTEM FORMA DECORAT”.
Madonna col Bambino Opera: 1478 - 1482 - Madonna col Bambino, Madonna Benois- 48 x 31cm dipinto ad olio su tavola, trasportato su tela Museo dell’Hermitage, San Pietroburgo. La Madonna Benois è un dipinto ad olio su tavola, trasportato su tela di 48 x 31cm, realizzato tra il 1478 e il 1482, conservato al Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo. La piccola tavola acquistata dal mercante Sapoznikov ad Astrakan nel 1824, successivamente, entrò in possesso della famiglia Benois e dal 1914 esposta al Museo dell’Hermitage. La Madonna col Bambino mostra nello sfondo una stanza scura, alimentata sul fondo da una bifora aperta verso il cielo. Maria appare seduta con il Bambino sulle ginocchia, mentre quest’ultimo tenta di prendere il fiore che la Vergine tiene in mano. Commovente la bellezza naturale dei tratti del bambino perso ad ammirare il fiore, intenti in un gioco con la complicità di un lieve sorriso di Maria. L’aureola potrebbe essere stata aggiunta successivamente. Nel 1480 Leonardo entra a far parte dell’Accademia del Giardino di San Marco, patrocinata da Lorenzo de Medici detto il Magnifico. Work: 1478 - 1482 Madonna and Child with Flowers - The Benois Madonna - 48 x 31cm - oil painted on wood, transferred to canvas - Imperial Hermitage Museum, St Petersburg.
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The Benois Madonna is an oil painting on wood, transferred to canvas of 48 x 31cm, made between 1478 and 1482, it is kept at the Imperial Hermitage Museum, in St Petersburg. The small panel purchased by the merchant Sapoznikov at Astrakhan in 1824, later it came into possession of the Benois family and since 1914 it was exhibited at the Hermitage Museum. The Madonna and Child on the background shows a dark room, illuminated on the bottom by a mullioned window which is open towards the sky. Mary is seated with the Child on her knees, while this tries to take the flower which the Virgin holds in her hand. The natural beauty of the traits of the child lost admiring the flower is touching, he is intent in a game with the complicity of a slight smile of Mary. The halo may have been added later. In 1480 Leonardo became a member of the Academy of St. Mark’s Garden, under the patronage of Lorenzo de Medici, called the Magnificent.
Personaggio storico del mese
San Gerolamo Opera: 1480 San Gerolamo- 103 x 75 cm tempera e olio su tavola Pinacoteca Vaticana, Roma. Il San Gerolamo è un dipinto a tempera e olio su tavola di 103 x 75 cm realizzato nel 1480, conservato nella Pinacoteca di Città del Vaticano. Questo dipinto raffigura San Gerolamo in atto di percuotersi il petto in posizione inginocchiato. La tavola è stata ricomposta dopo aver ritrovato il pezzo con il viso del Santo asportata. Si racconta che fosse di forma quadrata, con il volto al centro, utilizzato come base per uno sgabello.
Work: St. Jerome 1480 - 103 x 75 cm tempera and oil on wood Vatican Picture Gallery, Rome. St. Jerome is a painting in tempera and oil on wood 103 x 75 cm made in 1480, kept in the Pinacoteca in the Vatican City. This painting depicts Saint Jerome in the act of beating his chest in a kneeling position. The table has been reconstructed after retrieving the piece with the saint’s face that had been removed. It is said that it was square shaped, with the face in the middle, and used as the basis for a stool.
Adorazione dei Magi Opera: 1482 Adorazione dei Magi- 246 x 243 cm olio su tavola Galleria degli Uffizi, Firenze. È un dipinto ad olio su tavola di 246 x 243 cm, realizzato tra il 1481 ed il 1482. La tavola commissionata nel marzo del 1481 dai monaci di San Donato a Scopeto, non fu mai completata e rimase alla partenza di Leonardo per Milano, nella stanza della casa dell’amico Amerigo Benci. Successivamente passò nella collezione della famiglia Medici, per poi arrivare alla Galleria degli Uffizi. In primo piano al centro, la Madonna col Bambino circondata da una folla di personaggi, fra cui anche i Magi. Sullo sfondo, in alto a destra sono presenti cavalli impennati che derivano dai disegni di Leonardo, dei cavalieri contro il drago.
Work: 1482 Adoration of the Magi - 246 x 243 cm oil on wood - Uffizi Gallery, Florence. It is a painting oil on canvas of 246 x 243 cm, made between 1481 and 1482. The panel was commissioned in March 1481 by the monks of San Donato in Scopeto, it was never completed and it remained at the departure of Leonardo to Milan, in a room of the house of his friend Amerigo Benci. Later it passed into the collection of the Medici family, then go to the Uffizi Gallery. In the center foreground, is the Madonna and Child surrounded by a crowd of people, including the Magi. In the background, in the upper right there are rampant horses resulting from the drawings of Leonardo, the knights against the dragon.
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La Vergine delle Rocce Opera: 1483 -1486 - La Vergine delle rocce - Parigi - 189,5 x 120 cm olio su tavola Museo del Louvre, Parigi. È un dipinto ad olio su tavola di 189,5 x 120 cm realizzato tra il 1495 e il 1508, conservato al Louvre di Parigi. Commissionato a Leonardo da Vinci il 25 aprile 1483 dai fratelli de Predis. Di questo quadro esistono due versioni, la seconda è conservata a Londra. Le differenze tra il dipinto della National Gallery e questo conservato al Louvre, indicano una Maria Vergine presente all’incontro tra Gesù e San Giovannino nel deserto, alla presenza di un angelo con un mantello rosso, che punta il dito verso San Giovannino, mentre lo sguardo si posa sul bambino deposto accanto a lui, proponendo i quattro personaggi senza aureole. In quella della National Gallery invece la composizione è in generale, identica alla prima, con uno sviluppo piramidale e numerosi rimandi da un’estremità all’altra del dipinto: al centro la Madonna, che con il braccio destro scosta il mantello per accordare un gesto di protezione al piccolo San Giovanni, a sua volta inginocchiato e in preghiera verso Gesù Bambino, posto in basso a sinistra in posizione benedicente; un angelo si trova dietro di lui, mentre Maria stende sul figlio la mano sinistra, rappresentata in scorcio, in un gesto protettivo. Le quattro figure sono quindi collegate tra loro da gesti e sguardi.
Work: 1483 -1486 The Virgin of the Rocks - Paris - 189.5 x 120 cm oil on wood Louvre Museum, Paris.
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It is an oil on wood painting of 189.5 x 120 cm created between 1495 and 1508, kept at Louvre Museum in Paris. It was commissioned to Leonardo da Vinci on April 25, 1483 by the brothers de Predis. There are two versions of this picture, the second one is in London. The differences between the picture at the National Gallery and that one that is at the Louvre, shows the Virgin Mary present to the meeting between Jesus and St. John in the desert, in the presence of an angel with a red cloak, pointing his finger at St. John the Baptist, while the gaze rests on the child placed close to him, proposing the four characters without halos. On the other hand, the composition of the National Gallery is generally identical to the first with a pyramidal development and numerous references from edge to edge of the painting: the Madonna in the middle, with her right arm that pulls the cloak to give a gesture of protection to the little St. John, in turn, he is in kneeling and he’s praying to Baby Jesus, placed at the bottom left corner in blessing position, an angel is behind him, while Mary extends her left hand over his son, represented in foreshortening, in a protective gesture. The four figures are then linked together by gestures and glances.
Personaggio storico del mese
Ritratto di musico Opera: 1486 - 43 x 31 cm olio su tavola Pinacoteca Ambrosiana, Milano. È un dipinto realizzato nel 1486 e conservato alla Pinacoteca Ambrosiana. L’uomo raffigurato dovrebbe essere Franchino Gaffurio, maestro di cappella del Duomo di Milano dal 1484, nonché frequentatore della corte ducale e certamente in rapporti amichevoli con Leonardo. Nel 1904 fu decisa la rimozione dello strato di vernice in basso che ricopriva la mano destra ed il cartiglio, sul quale sono evidenti righe e note di una partitura musicale. Le parti realizzate velocemente, come il vestito, non dovrebbero appartenere a Leonardo; nel corso degli anni quest’opera ha subito varie interventi.
Work: Portrait of a Musician 1486 - 43 x 31 cm oil on wood Ambrosian Picture Gallery, Milan. It is a painting made in 1486 and kept the Art Gallery Ambrosian. The man in the painting was at one time thought to be Franchino Gaffurio, who was the maestro di cappella of the Milanese Cathedral, and frequenter of the ducal court and surely on friendly terms with Leonardo. In 1904 it was decided to remove the layer of paint at the bottom that covered the right hand and a scroll, on which there are clear lines and notes of a musical score. The parts that were created quickly, like the dress, should not belong to Leonardo; over the years this work of art has undergone various interventions.
La Dama con l’Ermellino Opera: 1488 - 1490 - Cecilia Gallerani - 54,8 x 40,3 cm olio su tavola Czartoryski Muzeum, Cracovia. Dipinto realizzato tra il 1488 ed il 1490. Dovrebbe essere il ritratto di Cecilia Gallerani, una delle amanti del duca Ludovico Sforza, protettore di Leonardo a Milano; il nobile aveva come emblema araldico l’ermellino. Il pelo bianco dell’animale era considerato simbolo di purezza. Dai raggi X, emerge che dietro la spalla sinistra della dama era anticamente dipinta una finestra.
Work: 1488 - 1490 The Lady with an Ermine - Cecilia Gallerani - 54.8 x 40.3 cm oil on wood Czartoryski Muzeum, Krakow. Painting made between 1488 and 1490. It should be the portrait of Cecilia Gallerani, one of the lovers of Duke Ludovico Sforza , Leonardo’s patron in Milan, the nobleman had the ermine as heraldic emblem . The white fur of the animal was considered a symbol of purity. By X-rays, it appears that behind the left shoulder of the lady was once painted a window.
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Ritratto di Dama Opera: 1490-1495 - La Belle Ferronnière - 63 x 45 cm olio su tavola - Museo del Louvre, Parigi. La Belle Ferronnière è un dipinto realizzato tra il 1490 ed il 1495. Il titolo con cui il dipinto è universalmente noto è “La Belle Ferronnière” ( ovvero, la bella moglie di un mercante di ferramenta), altro non è che il risultato di un equivoco generato nel corso del Settecento, nel momento in cui inventariando l’opera, fu confuso con un altro ritratto di dama. L’identificazione ha oscillato tra la stessa Cecilia Gallerani, Elisabetta Gonzaga e Lucrezia Crivelli. Work: Portrait of a Lady 1490-1495 - La Belle Ferronnière - 63 x 45 cm oil on wood - Louvre Museum, Paris. La Belle Ferronnière it is a painting created between 1490 and 1495. The title under which the painting is universally known is “La Belle Ferronnière” (ie the beautiful wife of an ironmonger), is merely the result of a misunderstanding generated during the eighteenth century, when,during the inventory of the work, this was confused with another portrait of a lady. The identification ranged between the same Cecilia Gallerani, Elizabeth Gonzaga and Lucrezia Crivelli.
Il Cenacolo Opera: 1494-1498 - 460 x 880 cm dipinto murale con tempera ed olio Santa Maria delle Grazie, Milano.
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L’ultima cena (detta anche Il Cenacolo) è un dipinto a tempera ed olio su due strati di preparazione gessosa, stesi su intonaco. Luca Pacioli lo menziona come già finito nella lettera dedicata a Ludovico il Moro, nel trattato De divina proportione del’8 febbraio 1498. Il Cenacolo è il più grande tra i dipinti di Leonardo, l’unico affresco sopravvissuto. L’eucaristia è rappresentata nel momento in cui Cristo proferisce la frase: “Uno di voi mi tradirà”; Giuda si sente chiamato in causa. San Giacomo il Maggiore, spalanca le braccia attonito; vicino a lui San Filippo che porta le mani al petto. San Pietro si china impetuosamente avanti, mentre Giuda, davanti a lui, indietreggia con aria colpevole. All’estrema destra del tavolo, da sinistra a destra, San Matteo, San Giuda Taddeo e San Simone, esprimono con gesti concitati il loro smarrimento e incredulità; al centro è raffigurato Cristo con le braccia aperte. La scena si svolge in uno spazio virtuale che estende la parete del refettorio. La luce virtuale proveniente da sinistra, coincide con la luce reale del refettorio dove proprio sulla parete di sinistra, sono poste le finestre.
Work: The Last Supper (The Upper Room) 1494-1498 460 x 880 cm - mural painting with tempera and oil - Santa Maria delle Grazie, Milan. The Last Supper (also called The Upper room) is a painting in tempera and oil on two layers of gypsum preparation, lying on plaster. Luca Pacioli mentions it as already done in the letter dedicated to Ludovico il Moro, in the treatise De Divina Proportione on 8 February 1498. The Last Supper is the largest among the paintings of Leonardo, the only survived fresco. The Eucharist is represented in the moment when Christ utters the phrase: “One of you will betray me” Judas feels himself called into question. St. James the Greater, opens wide his arms stunned; next to him St. Philip puts his hands to his chest. St. Peter leans forward impetuously, while Judah before him, backs away guiltily. On the right edge of the table, from left to right, St. Matthew, St. Jude Thaddeus and St. Simon , with excited gestures they express their dismay and disbelief, in the middle is depicted Christ with his open arms. The scene takes place in a virtual space which extends the wall of the refectory. The virtual light from the left coincides with the real light of the refectory where just on the left wall, the windows are placed.
Personaggio storico del mese
Isabella d’Este Opera: 1499-1500 Isabella d’Este 63 x 46 cm gessetto e sanguigna su carta Museo del Louvre, Parigi. A Mantova Leonardo riceve la richiesta per un dipinto che ritragga Isabella d’Este. Il quadro più volte richiesto, non fu mai realizzato. Questo è il disegno preparatorio.
Work: 1499-1500 Isabella d’Este, 63 x 46 cm - chalk and sanguine on paper - Louvre Museum, Paris. In Mantua, Leonardo received a request for a painting that portrays Isabella d’Este. The picture prompted several times, was never realized. This is the sketch.
Madonna dei Fusi Opera: 1501 Madonna dei fusi - 48,3 x 36,9 cm olio su tavola - collezione Buccleuch. Da una lettera di Pietro da Novellara a Isabella d’Este del 1501, questo quadro è descritto come “Madonna che siede, come se volesse inaspare fusi” mentre il Bambino gioca con l’aspo che suggerisce la forma della croce. Se ne conoscono tre versioni; questa, conservata a New York, in una collezione privata, verosimilmente pare quella di Leonardo. Alcuni sostengono che già in questo quadro siano numerosi gli interventi degli allievi di Leonardo, a cui comunque è attribuito il quadro.
Work: 1501 Madonna of the spindles - 48.3 x 36.9 cm oil on wood - Buccleuch Collection. From a letter by Pietro da Novellara to Isabella d’Este in 1501, this framework is described as “Madonna that is seated, as if he wanted roll up the spindles” while the child plays with a reel that suggests the shape of the cross. Three versions are known, and this, kept in New York in a private collection, it seems likely that is Leonardo’s. Some argue that even in this picture there are numerous interventions of Leonardo’s pupils, however it is to him that the picture is awarded.
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Sant’Anna, la Madonna, il Bambino e San Giovannino Opera: 1501 - 141,5 x 104 cm - gessetto nero, biacca e sfumino su carta National Gallery, Londra. Sant’Anna, la Madonna, il Bambino e San Giovannino (Cartone di Burlington House) è un dipinto realizzato tra il 1501 ed il 1508. Sono rappresentate le tre generazioni della famiglia di Cristo: Sant’Anna, tiene la figlia Maria sulle ginocchia, quest’ultima trattiene il Figlio, che si rivolge verso San Giovannino. Anna indica con la sinistra il cielo e guarda Maria con uno sguardo festoso e familiare, come a voler chiedere conferma della miracolosa gravidanza. Leonardo si sforzò di riprodurre un senso policentrico di movimento, in modo che i due personaggi principali, le donne, si fondessero in un unico gruppo. La struttura piramidale conferisce loro monumentalità plastica e ne sottolinea l’organicità. L’opera è inoltre uno degli esempi più convincenti dell’influenza della statuaria antica su Leonardo, forse ispirata a un gruppo di Muse di Villa Madama che l’artista avrebbe potuto osservare nel suo viaggio a Tivoli del marzo 1501. Oltre ai disegni preparatori, ciò si leggerebbe negli ampi panneggi, nell’impianto vigoroso e nella citazione piuttosto precisa contenuta nel busto della Vergine, che appare, come nelle antiche statue di Tivoli, con le braccia “tagliate” dalla strana foggia dell’abito. Anche l’uso del chiaroscuro accentuato e delle velature cromatiche sembra perlustrare nuove strade all’insegna della monumentalità, della resa atmosferica e dell’indagine psicologica, caratteristiche tipiche della sua migliore produzione della piena maturità. Il dipinto ad olio non fu mai eseguito da Leonardo.
Work: 1501 Virgin and Child with the Infant John the Baptist and St. Anne - 141,5 x 104 cm black chalk, white lead and smudge on paper National Gallery, London.
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Virgin and Child with the Infant John the Baptist and St. Anne (Cartone di Burlington House) is a painting made between the 1501 and 1508. Here are represented the three generations of the Christ’s family: Saint Anne, her daughter Mary on her knees, the latter holds the Son, which is addressed to St. JohnAnna indicates the sky with his left hand and she looks Mary with a festive and familiar glance, as if wanting to seek confirmation of the miraculous pregnancy. Leonardo tried to play a polycentric sense of movement, so that the two main characters, the women, would are merged into one group. The pyramidal structure gives them monumentality and emphasizes the organic plasticity. The work is also one of the most convincing examples of the influence of ancient statues in Leonardo’s works, perhaps inspired by a group of Muses Villa Madama, which the artist would have seen during his trip to Tivoli in March 1501. In addition to the drawings, this fact it would be read in the ample draperies, in the vigorous plant and in the quite accurate quote contained in the bust of the Virgin, who appears, as in the ancient statues of Tivoli, with her arms “cut” by the strange shape of the dress. The use of heightened chiaroscuro and of color glazes seem to explore new avenues in the name of monumentality, of a psychological investigation and atmospheric yield, typical of his best production of full maturity. The oil painting was never executed by Leonardo.
Personaggio storico del mese
Sant’Anna, la Madonna, il Bambino e l’agnellino Opera: 1510 - 1513 - 168 x 130 cm olio su tavola Museo del Louvre, Parigi. Il dipinto a olio esposto al Louvre, risulta molto danneggiato. Presenta in una successione armoniosa Sant’Anna, poi la madonna piegata verso il bambino che trattiene un agnellino. Leonardo nel 1501 iniziò un cartone con il gruppo della Sant’Anna per la basilica della Santissima Annunziata a Firenze, opera che si ritiene perduta. Tornato a Milano nel 1506 doveva aver creato una nuova versione del dipinto forse per Luigi XII, il cosiddetto Cartone di Burlington House, oggi alla National Gallery di Londra. Sull’opera molte sono le ipotesi, secondo le quali Leonardo, basandosi sugli studi condotti a Firenze per l’altare dell’Annunziata, dipinse la pala a Milano durante il secondo soggiorno tra il 1508- 1513, per riprenderla e portarla con sé in Francia, forse acquistata da Francesco I. Dalle collezioni reali passò al Louvre nel 1801. Nel 2008 gli esperti del Louvre scoprirono nel retro della tavola diversi schizzi sbiaditi. I raggi a infrarossi rivelarono tre disegni: una testa di cavallo di 18x10 cm, una parte di teschio umano di 16,5x10 cm e un Gesù bambino con agnello. Gli schizzi, eseguiti in pietra nera o carboncino, sono con molta probabilità di Leonardo stesso. L’opera propone le tre generazioni della famiglia di Cristo: Sant’Anna, sua figlia Maria e Gesù bambino. Anna tiene Maria sulle ginocchia, quasi fondendosi l’un l’altra; Maria fa per afferrare il Bambino sporgendosi verso destra, mentre egli gioca con un agnello, prefigurazione della sua futura andata incontro alla Passione.
Work: 1510 - 1513 Saint Anne, the Virgin, Child and a Lamb - 168 x 130 cm oil on wood Louvre Museum, Paris. The oil painting exhibited at the Louvre, is very corrupt. It presents a harmonious succession: Anne, then the lady bent toward the child who holds a lamb. Leonardo began in 1501 a cartoon with the group of St. Anne for the Basilica of the Santissima Annunziata in Florence, a work that is deemed lost. When he returned to Milan in 1506 he must have created a new version of the painting perhaps for Louis XII, known as the Burlington House Cartoon, now in the National Gallery in London. There are many hypotheses on the work, according to which Leonardo, based on studies conducted for the altar of the Annunziata in Florence, he painted the altarpiece during his second stay in Milan between 1508 - 1513, to take it and to bring it with him to France , maybe bought by Francis I. Passed from the royal collections at the Louvre in 1801. In 2008 the experts of the Louvre discovered several faded sketches in the back of the panel . The infrared rays revealed three designs: a horse’s head of 18x10 cm, a part of the human skull of 16.5 x 10 cm and a child Jesus with a lamb. The sketches, done in black stone or charcoal, are probably by Leonardo himself. The work suggests the three generations of the Christ’s family: Saint Anne, her daughter Mary and baby Jesus. Anne keeps Mary on her knees, almost merging each other, Mary wants to grab the child leaning her to the right, while he plays with a lamb, foreshadowing his future meeting with the Passion.
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Monna Lisa del Giocondo Opera: 1503 - 1514 Monna Lisa del Giocondo - 77 x 53 cm - olio su legno di pioppo - Museo del Louvre, Parigi. L’opera Monna Lisa, mostra una donna con un’espressione pensierosa intenta in un leggero sorriso. Attualmente è esposta al Museo del Louvre di Parigi, dove costituisce l’attrazione principale. E’ probabile che si tratti di Monna Lisa Gherardini, moglie di Francesco Giocondo, una cortigiana proveniente dalla piccola nobiltà rurale vissuta tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500. Sono stati versati fiumi di inchiostro sul dipinto e del significato che nasconde il suo sorriso. Leonardo creò il ritratto di dama nel periodo del terzo soggiorno fiorentino, quando abitava nelle case accanto a Palazzo Gondi (oggi distrutte) a pochi passi da piazza della Signoria, che erano proprio di un ramo della famiglia Gherardini. Un documento datato 1525 elenca alcuni dipinti tra i beni di Gian Giacomo Caprotti detto “Salaì”, allievo di Leonardo che seguì il maestro in Francia, dove l’opera è a fare per Francesco del Giocondo il ritratto di Monna Lisa sua moglie, e quattro anni penatovi lo lasciò imperfetto, la quale opera oggi è appresso il re Francesco di Francia in Fontanableò”. Alcuni dubbi sono sorti a partire dalla descrizione di Vasari, spiegabile con la particolare storia del dipinto, che seguì Leonardo fino alla sua morte in Francia, ritoccata più volte dall’artista. Vasari potrebbe aver attinto la descrizione da una memoria dell’opera com’era visibile a Firenze fino al 1508. Analisi ai raggi X hanno evidenziato che ci sono tre versioni della Monna Lisa, nascoste sotto quella attuale.
Work: 1503 - 1514 Mona Lisa of Giocondo - 77 x 53 cm - oil on poplar wood - Louvre Museum, Paris.
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The opera “Mona Lisa”, shows a woman with a thoughtful expression intent in a slight smile. Is currently exhibited at the Louvre Museum in Paris where it is the main attraction. And likely that this lady is Mona Lisa Gherardini, wife of Francesco Giocondo, a courtesan from the small rural nobility lived in the late ‘400s and early ‘500s. Rivers of ink have been spilled on this portrait and on the meaning that hides her smile. Leonardo created the portrait of a lady during the third stay in Florence, when he lived in houses next to the Palazzo Gondi (now all destroyed) a few steps from Piazza della Signoria, which was just from a branch of the Gherardini family. A document dated 1525 lists a number of paintings among the assets of Gian Giacomo Caprotti said “Salai”, a pupil of Leonardo, who followed his master in France, where the work is mentioned for the first time the “La Joconda” Vasari wrote that “Prese Lionardo a fare per Francesco del Giocondo il ritratto di Monna Lisa sua moglie, e quattro anni penatovi lo lasciò imperfetto, la quale opera oggi è appresso il re Francesco di Francia in Fontanableò” - “He took Leonardo to do for the portrait of Francesco del Giocondo Mona Lisa his wife, and four years left it imperfect, which opera is today at the king of France Francis Fontanableò”. Some doubts have arisen from the description of Vasari, explained by the particular history of the painting, that followed Leonardo until his death in France, it was often retouched by the artist. Vasari might have drawn the description from a memory of the work as it was visible in Florence until 1508. X-ray analysis showed that there are three versions of the Mona Lisa hidden under the current one.
Personaggio storico del mese
Bacco - San Giovanni Opera: 1510 – 1517 - 177 x 115 cm olio su tavola Museo del Louvre, Parigi. È un dipinto conservato al Museo del Louvre di Parigi. Secondo una parte della critica, il dipinto rappresentava in origine un San Giovanni Battista nel deserto. Sembra che tra il 1683 e il 1695 siano stati aggiunti degli attributi di Bacco (la corona di pampini, la pelle di pantera e il grappolo d’uva).
Work: 1510 - 1517 Bacchus - St. John - 177 x 115 cm oil on wood Louvre Museum, Paris. It is a picture kept in the Louvre Museum in Paris. According to some critics, the painting originally represented St. John the Baptist in the desert. It seems that between 1683 and 1695 it have been added some attributes of Bacchus (the crown of vine leaves, the panther skin, and the bunch of grapes).
San Giovanni Battista Opera: 1510 - 1517 - 69 x 57 cm olio su tavola Museo del Louvre, Parigi Il San Giovanni Battista è un dipinto conservato al Museo del Louvre di Parigi. La figura è avvolta in una morbida ombra, la posizione del capo, il braccio sollevato con l’indice puntato verso l’alto, la rotazione del busto, la capigliatura fluente, il sorriso un po’ beffardo e l’ambigua sensualità sono state scambiate per un Bacco.
Work: 1510 - 1517 St. John the Baptist 69 x 57 cm oil on wood Louvre Museum, Paris The St. John the Baptist is a painting kept in the Louvre Museum in Paris. The figure is wrapped in a soft shadow, the position of the head, he raises his arm with his index finger pointing upward, the rotation of the torso, his flowing hair, his smile a little ‘ironic and his ambiguous sexuality have been exchanged for Bacchus.
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Kia Sportage Nelle Strade del Tufo
136 di Richard Nanni e Giuseppina Guerriero
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er questo numero della rivista ci siamo recati in uno dei più bei luoghi della Toscana ricchi di storia, cultura e acque della salute in provincia di Grosseto. Oggetto la prova è la nuova Kia Sportage 1.7 crdi class 2wd. Il nuovo crossover, contrariamente a quanto si pensi, ben si comporta con questa motorizzazione che sfoggia un turbodiesel da 116 cavalli e 320 Nm di coppia a 1900 giri, euro 5 su un telaio alleggerito di molti chili a causa della mancanza della trasmissione 4wd. Girata la chiave di avviamento si fatica a percepire il rumore del motore, segno che l’insonorizzazione è stata curata nei minimi particolari. A stupire positivamente, ci pensano la frizione morbidissima che rende la guida in città poco stressante, ed il cambio a sei rapporti con innesti dolci e ben distanziati. Intraprese le prime curve si nota subito come l’assetto, rigido e preciso, conduce in maniera decisa nella traiettoria senza incertezze e comunque sempre sotto l’occhio vigile dell’ESP di serie, pronto ad intervenire quando serve. Il propulsore, no-
Kia Sportage
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For this edition we went to one of the most beautiful places of Tuscany, rich in history, culture and waters of health in the province of Grosseto. Purpose of test is the new Kia Sportage 1.7 crdi class 2wd. The new crossover, contrary to what one thinks, behaves well with this engine, which sports a turbodiesel of 116 horses and 320 Nm of torque at 1900 rpm, euro 5 on a frame of several pounds lighter because of the lack of the 4wd transmission. Once you turn the ignition key is difficult to perceive the sound of the engine, a sign that the soundproofing was treated in detail. A positive surprise, there are also soft clutch that makes the driving in the city a little bit less stressful, and the six-speed gearbox with quick, sweet and well spaced clutches. Taken the first turns you will immediately notice how the structure, rigid and precise, leads in a decisive manner in the path without hesitation and always under the watchful eye of the ESP as standard, ready to intervene when needed. The engine, despite the size, responds well to the stresses of the
nostante la mole, ben risponde alle sollecitazioni del gas, reagisce con un’ottima rotondità di funzionamento e con un’erogazione mai troppo brusca. Del resto anche i consumi sono quasi da utilitaria, circa 18 km/l nel misto e mai sotto i 15 km/l in città. Altro punto di forza che enfatizza ulteriormente il confort di marcia è l’ottima abitabilità, abbinata ad una selleria in pelle di fattura eccellente e con il volante regolabile in altezza e profondità, anch’esso in pelle, agevole la sistemazione dell’autista a prescindere dall’ altezza. Unico neo, dovuto esclusivamente alla linea aggressiva dell’auto e della cintura molto alta è la visibilità in manovra specialmente nella parte posteriore, proponendo un lunotto abbastanza piccolo. Questo inconveniente si risolve grazie alla presenza dei sensori di parcheggio e, in optional, da una videocamera abbinata al navigatore satellitare da 7 pollici. Siamo giunti nel centro di Pitigliano senza accorgersi che siamo stati circondati da alcuni curiosi che non conoscevano la nuova Sporty, rimasti stupiti e affascinati dalle linee dell’auto e dalla politica della casa costruttrice, prezzi molto competitivi vista la qualità dell’auto creata; ricordiamo disegnata da Peter Schreyer. Nelle strade del tufo Il nostro viaggio attraversa il cuore della Maremma, salendo dal mare percorriamo la Strada Statale 74 con scorrevolezza, piacere e libertà di movimento. La visione degli occhi è suggestiva, la natura propone con l’inverno alle porte, un vento frizzante che accarezza dolcemente i rami degli alberi e campi spogli senza foglie né fiori, ogni suono pare come ovattato ed il silenzio irreale che ci circonda è il nostro unico compagno di avventura. Le tappe del tour propongono le città del tufo, un omaggio alla storia di questo territorio, alle vie Cave e le necropoli etrusche. Prima tappa Pitigliano, caratteristico centro noto come la piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica, da sempre ben integrata nel contesto sociale che qui aveva la propria sinagoga. Eccellente la cucina tipica del territorio, tortelli maremmani al ragù di capriolo e per secondo cinghiale alla cacciatora, per noi una gioia riscoprire piatti genuini e semplici. Ottimo il vino in abbinamento un Morellino di Scansano riserva Docg 2008, uvaggio Sangiovese, Ciliegiolo e Alicante, profumi di ciliegia matura e in parte di fragola, note floreali e lievi percezioni di legno. Il secondo appuntamento è nella bella Sorano, definita la Matera della Toscana per la particolare caratteristica urbanistica di
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gas, it reacts with an excellent smoothness in running and the supply is never too much abrupt. Besides, even consumption is almost those of an utility car, about 18 km / l in the mixed and never below 15 km / l in the city. Another strong point that further emphasizes the ride comfort is superb riding, combined with excellent workmanship of leather upholstery and steering wheel adjustable for height and depth, also leather, easier to stow regardless from the driver’s heigh. Only flaw, solely due to the aggressive line of the car and the very high belt is the visibility in maneuver, especially in the back, proposing a fairly small rear window. This problem is solved thanks to the presence of parking sensors and, optionally, a video camera combined with the 7 inch navigation system. We arrived in the center of Pitigliano without realizing that we were surrounded by some onlookers who did not know the new Sporty, they were amazed and fascinated by the lines of the car and the policy of the manufacturer, prices very competitive given the quality of the car created; we remember it was designed by Peter Schreyer. In the streets of the tuff Our journey crosses the heart of Maremma, going up from the sea we walk the Highway 74 with fluency, pleasure and freedom of movement. The vision of the eyes is suggestive, the nature offers, with the winter approaching, a sparkling wind that gently caressing tree branches and fields naked without leaves or flowers, as every sound seems muffled and the surreal silence that surrounds us is our only companion of adventure. The stops of the tour offer the tufa towns, a tribute to the history of this land, to the streets “Cave” and the Etruscan necropolis. First stop Pitigliano, known as “the small Jerusalem”, for the historical presence of a Jewish community, which has always been well integrated into the social context that here had its own synagogue. The cuisine of the area is excellent, the Maremma’s tortelli with ragout of venison and wild boar “alla cacciatora” per second, is a joy for us to rediscover genuine and simple dishes. In combination with a good wine Morellino di Scansano wine DOCG, 2008 reserve, a blend of Sangiovese, Ciliegiolo and Alicante, the scent of ripe cherry and some strawberry, floral notes and subtle hints of wood. The second event is in the beautiful Sorano, known as the Matera of Tuscany for the particular characteristic of many urban buildings carved into the tufa rock, reminiscent of the
Kia Sportage
numerosi edifici rupestri scavati nel tufo, che ricordano i celebri Sassi. Il percorso culinario è stato altrettanto fiorente: antipasti di salumi e formaggi locali, accompagnati da crostini, bruschette e torte salate. Come primi piatti pappardelle al ragù di coniglio, un tripudio di sapori lontani, così vivi nella cultura di oggi. In abbinamento, un rosso superiore D.O.C Sovana, uvaggio Sangiovese 60%, Ciliegiolo 30%, Merlot 10%. Gusto fruttato, sapore caldo, corposo, tannini morbidi, finale lungo e pulito. Terza ed ultima tappa Sovana, antica capitale dell’omonima contea, oltre a Castell’Ottieri (antica capitale) e Montorio (centro strategico) della Contea degli Ottieri. La scelta per il pranzo, naturalmente i profumi delle terre di Maremma. Pietanze con prodotti a Km Zero, materie prime locali a garanzia della massima qualità. Le nostre preferenze naturalmente i pici. Per continuare un secondo di lepre e uno di capriolo, vera storia e tradizione di questa bella gente. In abbinamento un Sovana Merlot Superiore, uvaggio 85% Merlot e 15% vitigni a bacca rossa non aromatiche autorizzate dal disciplinare. Al gusto propone note fruttate di ciliegia, legno e pepe nero, concorrono a formarne un bouquet elegante. Sapore ampio, armonico, vellutato caldo e concentrato.
famous stones (Sassi). The culinary path was equally flourishing: starters of cured meats and cheeses, accompanied by crostini, bruschetta and quiches. As first course there are pappardelle pasta with rabbit ragu, a feast of ancient flavors , so alive in today’s culture. In combination, a red top DOC Sovana, 60% Sangiovese grapes,30% Ciliegiolo , 10% Merlot. Fruity taste, warm flavor, full-bodied, soft tannins, long and clean finish. Third and final stage is Sovana, ancient capital homonymous county, as well as Castell’Ottieri (ancient capital) and Montoro (strategic center) of the County of Ottieri. The choice for lunch, of course the perfumes of the lands of Maremma. Food products with 0 Km , local raw materials to guarantee the highest quality. Our preference of course, the pici pasta. To continue a second course of a hare and roe deer, true history and tradition of this great people. In combination with a superior Sovana Merlot, 85% Merlot grapes and 15% non-aromatic red grapes, authorized by the regulations. The flavor offers fruity notes of cherry, wood and black pepper, combine to form an elegant bouquet. Broad, harmonious and velvety hot and concentrated flavor.
Reportage vino La Maremma è un territorio dalle caratteristiche eccellenti per le produzioni vitivinicole. Madre natura offre terreni tufacei e un clima costantemente ventilato, creando le condizioni ottimali di uve sane e di qualità. Lo sviluppo esponenziale dell’interesse del mondo del vino, ha determinato una crescita del territorio nell’elaborazione e valorizzazione di nettari pregiati, conquistando una vasta fetta di mercato sempre più ampia. Questa zona è entrata nella tradizione enologica nazionale con la Doc ” Bianco di Pitigliano ” la prima Toscana; affiancata dalla Doc ” Rosso di Sovana ” e in anni più recenti dalle Igt. Qui i produttori lavorano duramente, continuando la tradizione enologica dei padri con amore e passione. La terra è nutrice di viti sane, l’uomo il direttore di cantina, i mosti d’uva gli strumenti, le botti e barrique gli spartiti, l’insieme forma l’orchestra e l’opera rappresentata è il Vino.
Wine Reportage The Maremma is a territory with excellent features for wine production. Mother Nature offers tuffaceous soils and a climate constantly ventilated, creating optimal conditions for the healthy grapes and quality. The exponential growth of interest in the wine world, has resulted in a growth area in the development and exploitation of precious nectars, winning a large share of the market even wider. This area has entered the wine tradition with the National Doc “Bianco di Pitigliano” the first Tuscany joined by Doc “Sovana Rosso” and more recently by IGP. Here, the producers are working hard, continuing the tradition of winemaking fathers with love and passion. The land is nurse of healthy screws, the man the head of the cellar, grape musts are the tools, barrels and barriques are the sheet music, it forms the orchestra and the opera represented is the wine.
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Bolgheri di Giuseppina Guerriero
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olgheri, oltre che per le incomparabili caratteristiche storicopaesaggistiche è famoso per i grandi vini rossi realizzati nel territorio. Grazie alle particolari composizioni del terreno e al microclima soleggiato, asciutto e moderatamente ventilato, i vitigni di origine bordolese, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot, si sono ben adattati alla zona, assicurando qualità eccellenti nelle varie tipologie prodotte. Il caratteristico borgo si è sviluppato intorno al castello medievale (ampliamente rimaneggiato nel corso dei secoli), nasce su una modesta altura raggiungibile attraverso il suggestivo Viale dei Cipressi, strada lunga cinque chilometri con inizio a valle, sulla via Aurelia, proprio dinanzi al settecentesco Oratorio di San Guido: il luogo reso celebre nei versi di Giosuè Carducci, nella poesia Davanti a San Guido (1874). Non distante dal nucleo abitato, a 400 metri sul livello del mare, sorge l’antico nucleo fortificato di Castiglioncello di Bolgheri.
Bolgheri, in addition to the incomparable historical landscape features is famous for its red wines produced in the territory. Thanks to the particular composition of the ground and to the sunny, dry and moderately ventilated microclimate, the source Bordeaux varietals, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot and Petit Verdot, are well adapted to the area, ensuring excellent quality produced in the various types of. The typical village has developed around the medieval castle (extensively modified over the centuries), was founded on a small rise reached through the beautiful cypress avenue, road five kilometers long, starting in the valley, on the Via Aurelia, just before the eighteenth century Oratory San Guido, the place made famous in the verses of Carducci, in his poem in front of San Guido (1874). Not far from the town center, 400 meters above sea level, lies the ancient fortified Castiglioncello of Bolgheri.
Da vedere:
Things to see:
Viale dei Cipressi Castello di Bolgheri Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo Chiesa di San Sebastiano Chiesa di Sant’Antonio Castello di Castiglioncello di Bolgheri Chiesa di San Bernardo Oratorio di San Guido
Cypress Avenue Castle of Bolgheri Church of Saints Giacomo and Cristoforo Church of San Sebastian Church of St. Anthony Castle of Bolgheri Castiglioncello Church of St. Bernard Oratory of San Guido
Bolgheri Storia: Famiglia Della Gherardesca Nobile e antica casata toscana del premille, di probabili origini longobarde. La nascita del ramo familiare è associata a San Walfredo di Ratcauso, un nobile longobardo; nel 754 d.C. fondò l’abbazia di S.Pietro a Palazzuolo a Monteverdi. Ha per patronimico un Gherardo, Signore di Volterra e di Pisa, vissuto nel X secolo. Potentissima a Pisa, esercitò più volte il vicariato per conto della Repubblica di Pisa sui territori della Maremma pisana, a capo della fazione dei Raspanti, insieme alla consorteria degli Appiano. La Famiglia Gherardesca ebbe il dominio di Bolgheri, Donoratico, Montescudaio, Settimo, Castagneto e Segalari. Con la caduta della Repubblica, passò al servizio di Firenze nel 1552, ottenendo il titolo di Conti della Gherardesca, di Donoratico, di Pietra Rossa e di Bolgheri. I Gherardesca s’insediarono anche in Sardegna al seguito dell’espansione di Pisa nel Mediterraneo, e sull’isola acquisirono molte terre nel Giudicato di Cagliari, tra le quali Iglesias. It is a noble and ancient Tuscan lineage built before the year one thousand, Probably founded by Lombard. The birth of the branch of the family is associated to San Walfredo Ratcauso, a noble Lombard; in 754 AD he founded the abbey of St. Peter in Palazzuolo in Monteverdi. It has Gerard for patronymic , Lord of Volterra and Pisa, who lived in the tenth century. Powerful in Pisa, exercised more than once a vicarage, on behalf of the Republic of Pisa, on the territories of the Pisan Maremma, at the head of the faction of Raspanti, along with the coterie of the Appiano family. The Family Gherardesca had the dominion of Bolgheri, Donoratico Montescudaio, Settimo, Castagneto and Segalari. With the fall of the Republic, it passed to the service of Florence in 1552, obtaining the title of the Earls Gherardesca of Donoratico, of Pietra Rossa and of Bolgheri. The Gherardesca family settled also in Sardinia, following the expansion of Pisa in the Mediterranean, and it gained a lot of lands on the island in the Sentence of Cagliari, including also Iglesias. Castello di Bolgheri Castle of Bolgheri
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Agriturismo Casale Giardino di Giuseppina Guerriero
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’Agriturismo Casale Giardino si trova immerso nel verde della campagna toscana a meno di 5 Km dal mare, vicino alla riviera degli etruschi. È la meta ideale per trascorrere una vacanza in completo relax a contatto con la natura. L’azienda mette a disposizione dei propri ospiti biciclette per escursioni e passeggiate, inoltre i prodotti di produzione propria, possono essere consumati direttamente. Il paese più vicino è Bolgheri piccolo borgo medievale che tra il 1838 e il 1848 ospitò il poeta Giosuè Carducci, facilmente raggiungibile in auto e in bicicletta percorrendo il famoso viale. È possibile visitare a pochi chilometri di distanza città di interesse storico culturale come Pisa, Firenze, Volterra, San Gimignano, Siena. A pochi minuti di distanza, un magico mondo di un parco giochi, ricco di attrazioni per grandi e piccini, dove trascorrere una giornata all’insegna del divertimento. L’agriturismo è una struttura di recente costruzione formata da quattro appartamenti ad uso vacanza, un ampio parcheggio ed una piscina per momenti di divertimento e relax. Tutte le strutture dispongono di cucina con forno, una camera matrimoniale, un soggiorno con divano letto a due piazze e un bagno con doccia.
The Agritourist Casale Giardino is situated deep in the Tuscan countryside, less than 5 km from the beach, near the Etruscan Riviera. It’s the ideal way to spend a relaxing holiday in a natural setting. Bikes can be borrowed by guests for excursions and walks, and products produced by the company can be consumed at will. The nearest town is Bolgheri, a small medieval hamlet, home to the poet Giosuè Carducci between 1838 and 1848 and easily reached by car or bike following the famous avenue. Other towns of historical and cultural interest like Pisa, Florence, Volterra, San Gimignano and Siena are only a few kilometres away. The cottage is a few minutes from a magical playground, full of attractions for both young and old, where an entire day can be spent in pursuit of fun. The agritourist is a recently built structure consisting of four holiday apartments, a large car park and a swimming pool for both fun and relaxation. All four apartments boast a kitchen with oven, a double bedroom, a living room with a double sofa bed and a bathroom with shower.
Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
Le nostre Strutture
Il Torrione di Giuseppina Guerriero
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n un magico angolo della Toscana, a pochi passi da interessanti ed autentici luoghi di storia e di natura, a picco sul mare nel parco naturale della Maremma sorge il Torrione. Antica torre Spagnola, risalente al 1000 d.C. creata a difesa dalle incursioni saracene; a seguito di una recente ristrutturazione è diventata una splendida location turistica. La Torre, utilizzata nel set delle riprese dell’ultimo film di James Bond, intitolato “Quantum of Solace”, è indice inequivocabile di un soggiorno di classe, eleganza e raffinatezza. Dalla splendida terrazza divisa tra zona pranzo e angolo relax, si gode una magnifica vista di Porto S. Stefano, l’Argentario, Talamone, i monti dell’Uccellina, l’isola del Giglio e di Montecristo, il famoso parco marino. Caratteristiche strutturali: Adiacente la torre è stata ristrutturata una favolosa dépendance da cui sono stati ricavati un salotto e due camere matrimoniali, ciascuna con bagno privato (con doccia). Il locale è dotato di sistema di condizionamento. Intorno alla torre due terrazze di cui una, tra il verde del giardino trasformata in un bellissimo “belvedere” attrezzato con divani e lettini, per prendere il sole o scendere nella piscina collocata su di una terrazza vista mare che dopo il tramonto è indicata per cene all’aria aperta e barbecue, l’altra invece attrezzata solo con lettini. Note: La torre ha una propria discesa a mare con una piattaforma adatta a godersi il sole. Torre: Portone d’ingresso: angolo pranzo con camino, due camere da letto doppie con
Into a magic corner of Tuscany, a few steps away from interesting and authentic places of history and nature, overlooking the sea in the Maremma Natural Park is located Il Torrione. An ancient Spanish tower, dating back to 1000 A.D. created to defend against Saracen raids, following a recent restructuring has become a wonderful tourist location. The tower was used in the set of filming the last James Bond film, titled “Quantum of Solace,” is an unequivocal index of a stay of class, elegance and refinement. From the terrace, divided between dining area and sitting area, you can enjoy magnificent views of Porto St. Stefano the Argentario, Talamone, the Uccellina’s mountains, the island of Giglio and Montecristo, the famous marine park. Structural features: Adjacent to the tower was renovated a fabulous dépendance from which have been created a living room and two double bedrooms, each with private bathroom (with shower). The room is equipped with air-conditioning system. Around the tower there are two terraces one of which, between the green of the garden into a beautiful “lookout” equipped with sofas and chairs for sunbathing or down in the pool located on a terrace overlooking the sea after sunset is recommended for dinner outdoor and barbecue, the other terrace is equipped only with sunbeds. Notes: The tower has its own access to the sea with a suitable platform to enjoy the sun. The tower: Main entrance: dining area with fireplace, two double bedrooms with private bathrooms, one with bathtub, one with shower. Entrance corridor: dining area, kitchen, third bedroom, bathroom with tub and shower. Along a corridor, a staircase leading to the first floor with a spacious lounge with air conditioning and fireplace. On the ground floor, a small scale that directly accesses the ancient watch tower, built on two levels, consists of room with fireplace, upstairs, a room and small bathroom with shower, a wardrobe closet and a small terrace. For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
proprio bagno di cui uno con vasca, l’altro con doccia. Corridoio d’ingresso: zona pranzo, cucina, terza camera da letto , bagno con vasca e doccia. Lungo un corridoio: scala che conduce al primo piano con ampio salone dotato di aria condizionata e camino. Al pian terreno, piccola scala che accede direttamente all’antica torretta di avvistamento, sviluppata su due livelli, si compone di camera con camino, al piano superiore, una stanza e piccolo bagno con doccia, un armadio spogliatoio e una piccola terrazza. Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
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Il Mito del Sassicaia di Giuseppina Guerriero
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assicaia, un nome che affonda l’origine in culture arcaiche contrariamente alla nascita avvenuta in epoca moderna, un vino straordinario pietra miliare dell’enologia Italiana. Molto probabilmente il Sassicaia trae il nome dal toponimo terreno Sassicaja. Altri elementi distintivi sono i molteplici ritrovamenti sassosi del terreno. Primo eccelso vino italiano a varcare il confine, conquistando la scena mondiale, precursore di una nuova famiglia di vini i “Supertuscans”. Ufficialmente le barbatelle furono piantate nel 1965 nel territorio di Bolgheri in Toscana, un diamante incastonato nella provincia di Livorno, terra baciata dal sole e dalla brezza del mare, dove “Madre Natura” e il Marchese Mario Incisa della Rocchetta dalla Tenuta San Guido, donarono nel 1968 al mercato enologico una novità nel futuro del vino. Mario Incisa della Rocchetta, grazie alle amicizie e frequentazioni in campo internazionale, importò da Chateau Lafite alcune viti di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc; l’azienda di Bordeaux all’epoca era nella disponibilità dell’amico Elie de Rotschild. L’idea geniale di piantare le prime barbatelle nacque dalla somiglianza dei territori individuata tra la zona di Graves a Bordeaux e Bolgheri, luogo in cui fece crescere e adattare i vitigni. Fu così che il Marchese diede vita ad un progetto straordinario all’interno della Tenuta San Guido, creando
The myth of the Sassicaia
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Sassicaia, a name that originated in the ancient cultures contrary to the birth that instead took place in the modern era, a remarkable milestone of Italian wine. Most likely the name Sassicaia derives its own name from the ground called Sassicaja. Other distinctive features are the multiple discoveries of the stony ground. It was the first sublime wine among Italian wines to cross the border, gaining the world stage, the precursor of a new family of wines, the “Supertuscans”. Officially, the vine cuttings were planted in 1965 in the territory of Bolgheri in Tuscany, a diamond set in the province of Livorno, a land kissed by the sun and the sea breeze, where “Mother Nature” and the Marquis Mario Incisa della Rocchetta from the Estate San Guido, gave in 1968 to the wine market a novelty in the future of wine. Mario Incisa della Rocchetta, thanks to friends and associates in the international field, he imported from Chateau Lafite some vines of Cabernet Sauvignon and Cabernet Franc, and the company of Bordeaux, at the time, was in the availability of his friend Elie de Rothschild. The brilliant idea of planting the vine cuttings came from the similarity identified in the area of Graves in Bordeaux and Bolgheri, where he made the vines grow and where he adapted them. So it was that the Marquis started an extraordinary project within the Estate San Guido, creating a wine initially for family use, and finally entered the market with the first vintage in 1968. On the horizon was being born a star in the firmament of oenology, considered the architect of the “Renaissance of Italian wine,” the inventor of the Supertuscans, the enologist Giacomo Tachis (creator of Sassicaia, Tignanello and Solaia). After his studies and his first experiences in the professional field, Continued on page 146
Vino del Mese inizialmente un vino per uso familiare, entrando definitivamente nel mercato con la prima annata nel 1968. All’orizzonte stava nascendo un astro del firmamento dell’enologia, considerato l’artefice del “Rinascimento del vino italiano”, l’inventore dei Supertuscans, l’enologo Giacomo Tachis (ideatore del Sassicaia, Tignanello e Solaia). Dopo gli studi e le prime esperienze in campo professionale, Giacomo Tachis approdò nel 1961 alla casa vinicola Antinori, cugino della famiglia Incisa della Rocchetta, rimanendovi per oltre 30 anni, assumendo la storica carica di direttore. L’incontro geniale tra Mario Incisa della Rocchetta e Tachis creò una rivoluzione profonda nelle abitudini delle persone e sancì l’ingresso definitivo del vino Sassicaia (a base di Cabernet) negli annali della storia. Bolgheri, fino ad allora poco conosciuta, fu promossa in Italia e nel mondo con importanti riconoscimenti. Tutto nacque nel 1812 dalla grande figura di Leopoldo Incisa della Rocchetta. Nel 1845 appare con un particolare studio della stagione più idonea a svinare. Più interessante é certamente la memoria senza data intitolata “Nozioni generali”, nella quale si narra nei minimi particolari la situazione dei vigneti di Rocchetta - Tanaro. Il personaggio raggiunse l’apice della notorietà nel 1862 in cui emerse la figura centrale circa studi e sperimentazioni condotte, richiamando l’attenzione di viticoltori ed esperti, accorsi ad ammirare nei saloni del Castello le 175 varietà di viti in vaso. Risale al 1869 una seconda pubblicazione di un catalogo “Descritto e ragionato” legato alle 175 collezioni di viti in vaso italiane e straniere. Questa particolare circostanza individuava al numero 92 il vitigno “Cabernet Sauvignon” e al 145 il Cabernet Gris (o Cabernet Franc). Nonostante l’inesorabile scorrere del tempo Leopoldo Incisa non era disposto a trascurare le “sue creature” tanto amate; i vasi trovarono collocazione in casa continuando gli studi con dedizione e passione. Nel 1871 sopraggiunse la morte e il piccolo vivaio rimase in vita per pochis-
simo tempo, il catalogo invece divenne un patrimonio di consultazione per il pronipote, il futuro inventore del Sassicaia. Circa un secolo dopo Mario Incisa della Rocchetta, giovane studente di agraria a Pisa, motivato e ispirato dai cataloghi e dall’amicizia con il Barone Rothschild, iniziò il trapianto delle viti bordolesi inizialmente sui terreni familiari alla Rocchetta e successivamente con l’enorme tributo di successo a Bolgheri. Certamente è stato un precursore dei tempi nel concepire un vino di Bordeaux in Toscana, in una zona pressoché sconosciuta. Terminato il secondo conflitto mondiale, Mario Incisa della Rocchetta incontrò tempi molto difficili. La Tenuta San Guido iniziò un lento e costante percorso di trasformazione divenendo una moderna azienda unica nel suo genere, destinata a rivoluzionare completamente il modo di far maturare il vino. Nacque un meraviglioso vino rosso, che iniziò a scalare le graduatorie mondiali dei vini di qualità. Mario Incisa della Rocchetta capì che il vino invecchiando migliorava decisamente e alcune imperfezioni con il passare del tempo conferivano eleganza, morbidezza e finezza, universalmente riconosciute al Sassicaia. Il fantastico impianto condurrà alla prima DOC singola in Italia. Dopo la morte di Mario Incisa della Rocchetta, il figlio Nicolò continuava la tradizione vinicola familiare, portando al traguardo del successo mondiale il Sassicaia. Fondamentale è stato il contributo del cugino Piero Antinori, il primo che aveva individuato e creduto nelle potenzialità di questo vino. Grazie alla sapiente regia, il 1985 fu un “Annus Mirabilis”, il Sassicaia unanimemente è valutato come uno dei più grandi vini degustati al mondo. La prima vigna del Marchese Mario Incisa della Rocchetta è tutt’oggi considerata la culla del Cabernet italiano. Il territorio di Bolgheri continua a regalare al mondo il mitico Sassicaia, un vino “regale” dall’inconfondibile anima preziosa testimoniando ai prosperi la magia delle “sue pietre”.
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James Tachis arrived at the Antinori winery in 1961, cousin of the family Incisa della Rocchetta, where he stayed for over 30 years, assuming the historical position of Director. The brilliant meeting between Mario Incisa della Rocchetta and Tachis created a profound revolution in the habits of people and it sanctioned the entry of Sassicaia wine (Cabernet-based) in the annals of history. Bolgheri, until then little known, was promoted in Italy and around the world with important awards. It all started in 1812 by the great figure of Leopold Incisa della Rocchetta. In 1845 he appears with a special study on the most suitable season to drain the wine. More interesting is certainly the memory undated entitled “General Concepts”, in which there is the tale in detail of the situation of the vineyards of Rocchetta - Tanaro. The character’s fame peaked in 1862 when emerged as the central figure around studies and experiments conducted, attracting the attention of growers and experts, who came to admire in the halls of the Castle the 175 varieties of vines in pots. In 1869 a second publication of a catalog “described and reasoned” linked to 175 collections of Italian and foreign vines in pots. This particular circumstance identified at number 92 the vine “Cabernet Sauvignon” and at number 145 Cabernet Gris (or Cabernet Franc). Despite the inexorable passing of time Leopoldo Incisa was not willing to overlook “his creatures” so beloved; the pots found their position at home and he continued to study with dedication and passion. In 1871 came the death and the small nursery remained alive for a short time, the catalog became instead a wealth of consultation for the great-grandson, the future inventor of Sassicaia. About a century later Mario Incisa della Rocchetta, a young student of agriculture in Pisa, motivated and inspired by the catalogs and by the friendship with Baron Rothschild began the transplantation of Bordeaux vines in familiar ground to the Rocchetta first and then with the enormous toll of successful in Bolgheri. Certainly he was a forerunner of the times in conceiving a Bordeaux wine in Tuscany, in an area almost unknown. After the Second World War, Mario Incisa della Rocchetta met very difficult times. Estate San Guido began a slow and steady path of transformation, becoming a modern company unique in its kind, destined to completely revolutionize the way the wine mature. A wonderful red wine was born, which began to climb the world rankings of quality wines. Mario Incisa della Rocchetta realized that the wine aged improved considerably and some imperfections with the passage of time gave elegance, softness and subtlety, then all universally recognized to Sassicaia. The facility will lead to the great first single DOC in Italy. After the death of Mario Incisa della Rocchetta, his son Nicholas continued the tradition of family winemaking, leading the Sassicaia to the goal of worldwide success. the contribution of his cousin Piero Antinori has been fundamental, who has been the first to identify and to believe in the potential of this wine. Thanks to the wise direction, the 1985 was an “Annus Mirabilis” when the Sassicaia is widely rated as one of the greatest wines tasted in the world. The first vineyard by the Marquis Mario Incisa della Rocchetta is still considered the birthplace of Italian Cabernet. The Bolgheri territory continues to give the world the legendary Sassicaia, a wine ‘royal’ with an unmistakable precious soul to witness the magic of the prosperity of “its stones.”
NEWS
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• “Primum Familiae Vini” Il 18 giugno 2004 il Marchese Nicolò Incisa della Rocchetta è stato prescelto entrando a far parte del Primum Familiae Vini - “le prime famiglie del vino”. Un’associazione internazionale (anche conosciuta come PFV), fondata nel 1993. La partecipazione è limitata ad un massimo di 12 famiglie produttrici di vino, l’adesione è concessa esclusivamente per invito e le decisioni sono approvate all’unanimità. • “Primum Familiae Vini” The 18th June 2004, the Marquis Nicolo Incisa della Rocchetta has been chosen becoming part the Primum Familiae Vini - “the first families of wine.” An international association (also known as PFV), founded in 1993. Participation is limited to a maximum of 12 wine-producing families, the membership is extended only by invitation and decisions are approved unanimously.
Vino del Mese
Scheda tecnica: Sassicaia 2008
Vitigno: 85% Cabernet Sauvignon - 15% Cabernet Franc Resa per ettaro: 45-50 q.li Gradazione alcolica: 13,5° Potatura: cordone speronato 3.500 viti per ha, per impianti anteriori al 1980 4.500-5.000 viti per ha. per quelli successivi Zona di produzione: località Sassicaia di Bolgheri nel comune di Castagneto Carducci Vinificazione: Il tipo di sistema di allevamento e soprattutto la bassissima resa di uva per ceppo, conferisce un prodotto di altissima qualità ricco di zucchero e tannini La vinificazione si svolge in tini di acciaio inox da 65 a 130 hl. con possibilità manuale di condizionamento termico del processo fermentativo Invecchiamento: sottoposto a invecchiamento obbligatorio di due anni, in botti di rovere da 225 lt. e 6 in bottiglia prima della commercializzazione. Tempo di decantazione: 4 – 6 ore Temperatura di servizio: 18° – 20° C Formato: 750 ml
Caratteristiche organolettiche:
Colore: Rosso rubino intenso Profumo: Classico e inconfondibile, armonico e rotondo; profumi di sottobosco e macchia mediterranea Sapore: gusto deciso, intenso e persistente di grande spessore, tannini equilibrati e morbidi. Alla degustazione si presenta in tutta la sua ampiezza e armonia, finale elegante e armonico. Abbinamenti: prodotti a base di cacciagione e selvaggina, arrosti impegnativi e formaggi stagionati.
Annate eccellenti:
Vendemmia 1975 – 1977 - 1978 e la storica 1985 successivamente 1988 - 1990 – 1995 - 1997 e 2004. Le annate più recenti sono ancora troppo acerbe e giovani per essere giudicate nel pieno della maturazione.
NEWS • Premio Masi al “papà” del Sassicaia Il 25 settembre 2003 l’Amarone premia il Sassicaia, assegnando a Nicolò Incisa della Rocchetta, creatore e produttore del mitico Sassicaia, il Premio “MASI PER LA CIVILTÀ DEL VINO”. Si tratta del primo produttore della regione Toscana è primo italiano a ricevere il prestigioso riconoscimento. • Masi Award to “Daddy” of the Sassicaia On September 25, 2003 Amarone rewards Sassicaia, assigning to Nicolò Incisa della Rocchetta, creator and producer of the legendary Sassicaia, the Prize “MASI FOR THE CIVILIZATION OF WINE “. This is the first producer in the region of Tuscany and the first Italian to receive the prestigious award. • “Sassicaia nello Spazio” Il 31 maggio 2005 alle ore 14.00 di Baikonur, il satellite Foton M2 con un vettore Soyuz, grazie al progetto “Vines in near orbit” ha condotto nello spazio per la prima volta una bottiglia di vino. Si tratta di uno dei vini più conosciuti al mondo, il Sassicaia dell’annata 2000 della Tenuta San Guido. • “Sassicaia in Space” The 31st May 2005 at 14.00 of Baikonur, the satellite Foton M2 with a Soyuz launcher, thanks to “Vines in near orbit” has led for the first time a bottle of wine in space. This is one of the most popular wines in the world, the 2000 Sassicaia Estate San Guido.
Atelier del Gusto Lancio piattaforma 13 marzo 2012
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Data Sheet: Sassicaia 2008
Grape Variety: Cabernet Sauvignon 85% - 15% Cabernet Franc Yield per hectare: 45-50 quintals Alcohol content: 13.5 째 Pruning: spurred cordon 3,500 vines per ha, for systems prior to 1980 4500-5000 vines per hectare. for subsequent Production area: village of Bolgheri Sassicaia in the municipality of Castagneto Carducci Vinification: The type of farming system and especially the extremely low yield of grapes per vine, gives a high quality product rich in sugar and tannins. The vinification takes place in stainless steel tanks from 65 to 130 hectoliters, with the possibility of a handmade thermal conditioning of the fermentation process Aging: under compulsory aging two years in oak barrels of 225 lt. and 6 in bottle before release. Settling time: 4 - 6 hours Serving temperature: 18 째 - 20 째 C Size: 750 ml
Characteristics organoleptics:
Colour: Deep ruby red Perfume: Classic and unique, harmonious and round flavors of wild berries and Mediterranean Taste: intense, persistent and thick taste, with soft and balanced tannins. During the wine tasting is presented in all its breadth and harmony, harmonious and elegant finale. Pairings: game based products, challenging roasts and mature cheeses.
Excellent vintages:
Harvest 1975 - 1977 - 1978 the historic 1985 and after 1988 to 1990 - 1995 1997 and 2004. The more recent vintages are still too immature and young to be judged at the height of ripeness.
Enotartuformaggioteca Vini - tartufi - formaggi
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Lancio piattaforma 13 marzo 2012
Vino del Mese
Mario Incisa della Rocchetta di Giuseppina Guerriero Dal libro-testamento “La terra è viva” di Mario Incisa della Rocchetta, Firenze 1984 “L’unico movente per tutte le mie idee sull’agricoltura è il rispetto illimitato per la Natura, nelle sue forme, in tutte le sue manifestazioni, in tutti i suoi misteri, in tutti i suoi miracoli che noi non dovremmo mai desistere dall’ammirare. Rispetto per i giorni che si succedono cronometricamente da sempre, alle notti; per le stagioni che si susseguono inesorabilmente e che, col loro avvicendamento, regolano da secoli le nostre attività e i nostri svaghi, il nostro lavoro e le nostre ferie, le nostre coltivazioni, le nostre devastazioni: tutte cose che noi, invasati come siamo dalle nostre scoperte, dimentichiamo, senza mai pensare che dobbiamo a quei fenomeni naturali (e del tutto gratuiti) la nostra stessa esistenza e tutto ciò che ci attornia; che un loro arresto per un minuto soltanto, una minima deviazione dall’ordine preposto, significherebbe la fine nostra e quella di tutti i fronzoli con i quali ci siamo adornati. Tutto ciò che l’uomo compie, ed ha compiuto nei secoli, è una derivazione, un’utilizzazione, un trainante profitto dai fenomeni della Natura preesistente a lui e che sono essenziali e “conditio sine qua non” per la sua sopravvivenza. Li ha scoperti a poco a poco, e via via che li scopriva se n’è servito in cento modi; e non si può sapere quante altre cose ci siano ancora da scoprire e da spiegare. Ad esempio, anche i cicli stagionali delle piante coltivate, la maggiore o minore corruttibilità del legno di alberi abbattuti durante certe fasi della luna, i parti di animali domestici che non avvengono, se “non fa la luna “ e infine il ritmo delle mestruazioni che coincide con quello lunare, fenomeni che dovrebbero essere singolarmente spiegati. Nessun parla mai di ritmo. Eppure tutto è ritmo in Natura, anche se si tratta di quei famosi imponderabili invisi agli uomini ligi e fedeli ad una cultura basata esclusiva, niente su rigorose sperimentazioni cartesiane. Ma intanto è un fatto che ritmo ne hanno i moti degli astri, ritmo ne hanno le stagioni, le fasi della luna, la crescita delle piante e le gravidanze caratteristiche di ogni specie. Si direbbe che il ritmo sia un elemento fondamentale del moto in tutto l’intero Creato, e di tutti i moti”.
La Farmacia dei sani Degustazioni Serate a tema Eventi Info: info@tuscanymypassion.it
From the book-will “La terra è viva” by Mario Incisa della Rocchetta, Florence 1984 “The only motive for all my ideas about agriculture is the unlimited respect for nature, in all its forms, in all its manifestations, in all its mysteries, in all its miracles which we should never desist to admire. Respect for the days that follow always, in a chronometrical way, all nights; for the seasons that inexorably follow one another and that, with their rotation, for centuries regulate our activities and our amusements, our work and our vacation, our cultivations, our devastation: all things that we, since we are possessed by our discoveries, we forget this, never thinking that we owe to these natural phenomena (and they are totally free) our very existence and everything that surrounds us; that if they stop for a minute only, a minimum deviation from order, would mean the our own end and that of all the frills with which we adorned. Everything that man does, and everything he has done for centuries, is a derivation, an use, a profit from phenomena of the Nature pre-existing to him and that are essential and “conditio sine qua non” for his survival. The man discovered them gradually, and after he discovered them he has used them in a hundred ways; and you cannot know how many other things there are yet to be discovered and to be explained. For example, even the seasonal cycles of plants cultivated, the more or less corruptibility of the wood of trees felled during certain phases of the moon, the births of domestic animals that do not occur, if “the moon does not herself” and finally the rhythm of menstruation, which coincides with the lunar rythm, phenomena that should be explained separately. Nobody ever talks about rhythm. Yet all is rhythm in nature, even if it is one of those imponderables famous things invisible to the men loyal and faithful to a exclusive based culture, nothing on rigorous Cartesian experimentations. But meanwhile it is a fact that the motions of the stars have rhythm, the seasons have rhythm, the phases of the moon, plant growth and pregnancy characteristics of each species. It seems that the rhythm is a key element of motion throughout the entire creation, and all the motions.”
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Sicilia L’Italia senza Sicilia non lascia immagine nell’animo, soltanto qui è la chiave di tutto” (Wolfgang Goethe)
Antico lembo di terra profumata al centro del mediterraneo, porta in sè il peso di venticinque secoli di magnifiche e memorabili civiltà. Questa splendida isola denominata “Trinacria” da sempre è luogo ideale d’incontro di diversi popoli e culture. Gemma preziosa di un gioiello infinito, costellata di isole minori e di paradisi incantati dove il tempo si è fermato. 150
Old scented strip of land in the middle of the Mediterranean, this region bears within it the weight of twenty-five centuries of magnificent and memorable civilizations. This beautiful island called “Trinacria” has always been the ideal place meeting of different peoples and cultures. Precious gem of a jewel studded infinity of smaller islands, and the enchanted paradise where time stands still.
Provincia di Messina
Messina di Giuseppina Guerriero
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enominata anche “porta della Sicilia” conosciuta nell’antichità come Zancle (falce). Sorge nei pressi dell’estrema punta nordorientale della Sicilia, Capo Peloro sullo Stretto che ne porta il nome. L’originario insediamento fu sopraffatto da popolazioni provenienti dalla Grecia Messenia, mutandone il nome in Messene nel V secolo a.C., in uso fino all’occupazione dei Mamertini, modificando in Sicilia da Messina. Cavalcando la storia giungendo in epoca moderna, la città e l’intera provincia offrono in campo turistico rinomate spiagge lungo la costa, apprezzate da milioni di persone che annualmente scelgono la Sicilia per le vacanze. In un contesto così fiorente di bellezze naturali, le risorse offerte dal mare, indiscutibilmente pongono al primo posto l’Arcipelago delle Isole Eolie, associato a Eolo, Dio dei Venti, dal greco aiolos (veloce), costituito da sette piccole isole definite le “perle del Mediterraneo”, dislocate lungo la costa nord orientale della Sicilia: Alicudi, Filicudi, Salina, Lipari, Panarea, Stromboli e Vulcano. Una lode alle Gole Alcantara, luogo esclusivo di grandi canyon alti fino a 50 metri, incastonati in un’antica colata lavica, nome originale derivante dall’omonimo torrente tra la provincia di Catania, Gaggi e Motta Camastra. Altrettanto suggestivo lo scenario naturalistico e meraviglioso dei Monti Peloritani e del Parco dei Nebrodi, ricco di vegetazione e principalmente boschi. Doverosamente rendo onore alle spiagge di Isola Bella, Giardini Naxos, Patti, Capo d’Orlando, Sant’Agata Militello e Gioiosa Marea, attraversando l’area di interesse archeologico di Tindari, famosa per il celebre teatro greco, posto incantevole con mare cristallino, ubicata dopo Milazzo, costituito da piccoli laghetti salati tra cui Marinello dove si concluse la “gita a Tindari” di Andrea Camilleri, da cui nasce anche la famosa serie televisiva del Commissario Montalbano. Di grande interesse artigianale le produzioni di ceramica di S.Stefano Camastra e Patti. In campo artistico Messina diede i natali ad Antonio di Giovanni de Antonio, conosciuto come Antonello da Messina, uno dei più illustri pittori italiani del Quattrocento. Alcune delle opere sono esposte all’interno del Museo Peloritano. Merita una citazione il meraviglioso Polittico di San Gregorio. Porto di Messina: Attualmente il porto di Messina è tra i più grandi ed importanti del Mediterraneo, primo in Italia per numero di passeggeri in transito e sesto come traffico crocieristico. Si apre sulla sponda occidentale dello Stretto di Messina, costituito da un’ampia insenatura racchiusa dalla tipica falce naturale. Nell’ambito portuale sono compresi anche gli approdi Itinerari consigliati: della rada San Francesco, Sentieri, alla scoperta delle Gole Alcantara utilizzati per l’imbarco deSentiero delle Gole gli autoveicoli sui traghetti Sentiero Eleonora verso Villa San Giovanni; il Sentiero dell’Alcantara porto turistico “Marina del Sentiero di Venere Nettuno”, offre invece una disponibilità di 160 posti Minicrocire sulle Isole Eolie: barca.
Lipari – Vulcano Panarea e Stromboli by Night
Suggested itineraries:
Also called “gate of Sicily” Paths to discover the Alcantara Gorges known in antiquity as ZanPath of the Gorge cle (sickle). It is near the Eleonora path extreme northeast tip of path of the Alcantara Sicily, Cape Pelorus, on the Path of Venus Strait that bears its name. The original settlement was Mini cruises on the Aeolian Islands: overwhelmed by people Lipari - Vulcano coming from Greece MessePanarea and Stromboli by Night nia, and changed its name in Messene in the fifth century BC, used until the occupation of Mamertines, changing from Messina in Sicily. Riding the story coming in the modern era, the city and its province offer, in the tourism sector, famous beaches along the coast, appreciated by millions of people every year choose to Sicily for their holidays. In a context that is so full of natural beauty, the resources offered by the sea, undoubtedly, put in first place the Archipelago of the Aeolian Islands, associated with Aeolus, God of the Winds, from the greek Aiolos (fast), consisting of seven small islands defined “pearls of the Mediterranean”, located along the northeastern coast of Sicily: Alicudi Filicudi, Salina, Lipari, Panarea, Stromboli and Vulcano. An act of praise to the Alcantara Gorges, exclusive place of great canyons up to 50 meters high, set in an ancient lava flow, the original name derived from the stream between the province of Catania, Gaggi, and Motta Camastra. Equally impressive is the naturalistic and wonderful scenery of Mounts Peloritani and of the Nebrodi Park, rich in vegetation and especially forests. I have to honor the beaches of Isola Bella, Taormina, Sicily, Patti, Capo d’Orlando, Sant’Agata Militello and Gioiosa Marea, crossing the area of archaeological interest of Tindari, famous for the famous greek theater, lovely place with crystal clear sea , located after Milazzo, consisting of small salt lakes including Marinello, where ended the “trip to Tindari” by Andrea Camilleri, from which comes also the famous television series Inspector Montalbano. Of great interest are the craft of pottery production of St. Stephen Camastra and Patti. In the artistic field Messina gave birth to Antonio di Giovanni de Antonio, known as Antonello da Messina, one of the most famous Italian painters of the fifteenth century. Some of his works are exhibited in the Museum Peloritano. Deserves a 151 separate mention the beautiful polyptych of St. Gregory. Harbor of Messina: Currently the harbor of Messina is one of the largest and most important of the Mediterranean, first in Italy for the number of transit passengers and sixth as cruise traffic. It opens on the western shore of the Strait of Messina, consisting of a large inlet from the typical natural sickle . The port area also includes the landing bay of San Francesco, used for the boarding of vehicles on ferries to Villa San Giovanni, the tourist port “Marina del Nettuno”, provides a wide availability of 160 berths.
Taormina di Giuseppina Guerriero
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corci di una bellezza rara e scenari come pochi in natura, propongono agli occhi del mondo l’eccellenza delle città siciliane, Taormina. Ad accogliere il turismo case, ville e alberghi lussuosi, punta di diamante nelle proposte ricettive incastonate nel verde. Entrati in contatto con le infinite realtà, si rimame emozionati, affascinati e senza respiro, accompagnati lungo il percorso che conduce a Taormina, dal profumo di zagara e dal dolce canto delle cicale, a scandire che l’estate è arrivata. Dall’alto di Tauromenion, come la battezzarono i Greci, lo sguardo fluisce dai monti al mare; dal litorale a Catania fino alle lineee della costa messinese. Mazzarò, delimitata da capo Sant’Andrea è un’insenatura di straordinaria bellezza, Schisò, Baia delle Sirene, Capo Taormina e Isola Bella. E’ impossibile trascurare la storia della città sicula, arricchita dalle varie documentazioni, ogni invasore ha creato e lasciato qualcosa di unico e straordinario. “Civitas libera et foederata”sotto i Romani, trasformarono il teatro in anfiteatro, realizzando nuove opere architettoniche, come le Naumachie, il più antico rudere dopo il teatro. Roccaforte inespugnabile grazie all’arrivo degli Arabi che la fortificarono. Da ricordare anche per la costruzione della torre parte principale del famoso palazzo Corvaja. Taormina è tutto questo è molto di più. Numerose sono le manifestazioni ed eventi soprattutto nella stagione estiva, concerti di musica classica e leggera, opere teatrali, liriche e grandi serate di spettacolo, spesso riprese da emittenti radiotelevisive, come la consegna dei Nastri d’argento, premi assegnati dai critici cinematografici, nel teatro antico di Taormina. Dal 1983, gli eventi più significativi, sono realizzati nell’ambito di Taormina Arte, l’istituzione culturale curante l’organizzazione della rassegna di musica, teatro e danza, considerata tra le più importanti nel panorama nazionale. Rientra nella programmazione anche il Taormina Film Fest, il festival del Cinema di Taormina, erede della Rassegna Cinematografica di Messina e Taormina, nata nel 1960 (per un ventennio ha ospitato il David di Donatello, con la partecipazione dei più famosi personaggi dello spettacolo).
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Glimpses of a rare beauty in nature and some few scenarios, they propose to the world the excellence of Sicilian cities: Taormina. To welcome the tourism there are houses, villas and luxury hotels, these are the diamond-point of hospitality structures nestled in the green. When you come into contact with the infinite realities, you remain excited, fascinated and breathless, the scent of orange blossoms and the sweet song of the cicadas accompain you along the path that leads to Taormina, and they mark the arrival of the summer. From the top of Tauromenion, as the Greeks called it, the eye flows from the mountains to the sea, from seashore of Catania to the coast lines of Messina. Mazzaro, head of St. Andrew is bordered by a creek of extraordinary beauty, Schisò, Mermaid Bay, Cape Taormina and Isola Bella. It ‘impossible to neglect the history of the Sicilian city, enriched by the various documents, every invader has created and left something unique and extraordinary. “Civitas libera et foederata” under the Romans, turned the theater into an amphitheater, creating new works of architecture, as the Naumachie, the oldest ruins after the theater. Impregnable stronghold thanks to the arrival of the Arabs, that fortified it. We should also mention the construction of the tower, the main part of the famous mansion Corvaja. Taormina is all that and also is much more than this. There are numerous festivals and events especially in the summer, concerts of classical and popular music, drama, opera and great evenings of entertainment, often taken by broadcasters, such as the delivery of Nastri d’argento, awards from film critics, in ancient Theatre of Taormina. Since 1983, the most significant events, are made as part of Taormina Arte, the cultural institution attending the organization of the festival of music, theater and dance, considered among the most important on the national scene. Part of the programming even the Taormina Film Fest, the Taormina Film Festival, heir of the Film Festival of Messina and Taormina, born in 1960 (for two decades has hosted the David di Donatello, with the participation of the most famous characters of the show).
Provincia di Messina
Capo d’Orlando di Giuseppina Guerriero
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apo d’Orlando situata a 80 chilometri circa da Messina è un centro a prevalente vocazione turistica e commerciale del comprensorio del parco dei Nebrodi, insieme a Sant’Agata di Militello e Patti, nato come borgo di pescatori. Capo d’Orlando risale ad epoca normanna, si narra battezzata in onore di una presunta sosta del paladino Orlando durante una crociata in Terra Santa. Secondo la leggenda sarebbe stata fondata da Agatirso, figlio di Eolo, re dei venti e delle isole Eolie, da non confondere con Eolo, Dio dei venti per i Greci. Una delle caratteristiche principali per cui è maggiormente conosciuta è per la qualità di acque limpide e un mare cristallino. Capo d’Orlando offre un lungo tratto di spiaggia in parte libere e altre perfettamente attrezzate, in grado di soddisfare tutte le esigenze degli abitanti e dei numerosi turistici italiani e internazionali che ogni stagione
Capo d’Orlando is located 80 miles from the center of Messina and is a predominantly tourist and commercial part of the park area of the Nebrodi together in Sant’Agata di Militello and Patti, it originally born as a fishing village. Capo d’Orlando dates back to Norman times, is said to named in honor of an alleged rest of the paladin Orlando during a crusade in the Holy Land. According the legend it was founded by Agatirso, son of Aeolus, king of the winds and the Aeolian islands, not to be confused with Aeolus, god of the winds to the Greeks. A key feature for which it is well known is for the quality of clear water and clear blue sea. Capo d’Orlando offers a long stretch of beach in part free, and other stretches well-equipped to meet all the needs of inhabitants and the numerous Italian and international tourists who flock here each season. To be highlight
accorrono numerosi. Da evidenziare in modo particolare la bellezza della spiaggia di San Gregorio e il lungomare Andrea Doria e Ligabue. La città rispecchia uno standard di servizi eccellenti, ordine e cura del territorio e una vasta offerta del settore turistico ricettivo e ristorativo, con rinomati ristoranti specializzati in menù di pesce e piatti tipici locali, oltre pizzerie, enoteche, wine bar e quant’altro indispensabile per trascorrere una bellissima vacanza. Una delle strutture che meritano una visita è il Santuario e i ruderi del Castello d’Orlando, entrambi sorgono sul promontorio che sovrasta la città, raggiungibile a piedi attraverso una scalinata dalla quale è possibile ammirare le isole Eolie, Capo Milazzo e Cefalù. Consigliamo inoltre una sosta al Faro di Capo d’Orlando, da secoli punto di riferimento dei pescatori, simbolo e identità del paese insieme al Monte della Madonna.
in particular is the beauty of the beach of St. Gregory and the waterfront the Andrea Doria and Ligabue. The city reflects an excellent standard of service, order and care of the land and a wide range of tourist accommodation and catering industry, with wellknown restaurants specializing in fish menu and local dishes, as well as pizzerias, wine bars, wine bars and anything necessary to spend a wonderful holiday. One of the structures that are worth a visit it is the Sanctuary and the ruins of the Castle of Orlando, both of which arise on the promontory overlooking the city, within walking distance via a staircase from which you can admire the Aeolian Islands, Cape Milazzo and Cefalu. We also recommend a stop at the Lighthouse of Capo d’Orlando, for centuries a landmark for fishermen, symbol and identity of the country along with the Mount of the Madonna.
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Isola Bella di Giuseppina Guerriero
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sola Bella piccola e meravigliosa località di mare nel comune di Taormina in provincia di Messina è considerata la perla del Mar Ionio. Il nome coniato in tempi passati dal barone tedesco, Wilhelm von Gloeden, diffuse nel mondo il valore artistico di questa affascinante località di mare. La bellissima Isola di cospicue dimensioni, sorge al centro dell’incantevole baia delle sirene, davanti al congiungimento delle due insenature. E’impossibile descrivere le bellezze di questo luogo, la natura appare con la tipica e rigogliosa macchia mediterranea, oltre palme, cipressi e piante esotiche nella parte alta dell’isola, mentre il mare e numerosi scogli, accolgono turisti in cerca di sole e relax ed estimatori della vita marina. Il mare è fecondo di numerose colonie di pesci di variopinti colori, crostacei, alghe di diverse specie e altri esseri viventi, uccelli marini: il Gabbiano Reale, il Martin Pescatore, il Falco Pellegrino, il Cormorano e l’Airone Cenerino. Protetta dal WWF, recentemente
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è stata dichiarata Riserva Naturale. Raggiungibile a piedi da Taormina attraverso una serie di scale e strade che incrociando la Strada Statale, percorrendo Monte Tauro, scendendo a mare, nel punto in cui l’isola è collegata alla terraferma da una sottile lingua di sabbia. Oppure prendere da Taormina una comodissima funivia e divertirsi abbracciati nella natura. Godersi una vacanza all’isola bella è un’esperienza indimenticabile, nella valigia non devono mancare maschera e pinne, una tappa obbligatoria è immergersi ed esplorare lo spettacolo della natura, pesci incuriositi si avvicineranno e altri navigando in gruppo si divertiranno con voi. E’ perfettamente collegata a Taormina, indiscussa capitale del turismo in Sicilia, circondata da antichi monumenti, Palazzi, Chiese e il famoso teatro Greco, secondo per dimensioni solo a quello di Siracusa. Taormina eretta su un terrazzo naturale a picco sul mare, offre affascinanti panorami sulla natura circostante e sull’Etna.
Provincia di Messina
Isola Bella is a small and beautiful seaside resort in the municipality of Taormina in the province of Messina and is considered the pearl of the Ionian Sea. The name coined in the past by the German Baron Wilhelm von Gloeden,he spreads throughout the world the artistic value of this charming seaside resort. The beautiful island of considerable size, is located in the center of the Bay of sirens before the junction of two inlets. It is impossible to describe the beauty of this place, nature appears with the typical, lush Mediterranean vegetation, with palms, cypress trees and exotic plants in the upper part of the island, while the sea and numerous rocks, they welcome tourists seeking sun and relaxation and lovers of marine life. The sea is full of numerous colonies of multicolored fishes, crustaceans, algae and other living species, sea birds: Herring Gulls, Kingfishers, Peregrine Falcon, the Cormorant and Grey Heron. Protected by the WWF, it was recently declared
a Nature Reserve. Accessible on foot from Taormina through a series of stairs and roads crossing the main road, crossing Mount Taurus, falling to seaside, where the island is connected to the mainland by a narrow strip of sand. Or you can take a comfortable cableway to Taormina, you will have fun embraced by nature. To enjoy a beautiful holiday island is an unforgettable experience, in the case should not be missing mask and fins, a mandatory step is to dive and explore the natural environment, some fishes approach with curiosity and others will browse in a group, having fun with you. It is well connected to Taormina, undisputed capital of tourism in Sicily, surrounded by ancient monuments, palaces, churches and the famous Greek Theatre, second in size only to that of Syracuse. Taormina was built on a natural terrace overlooking the sea, it offers fascinating views on the surrounding nature and also on the Mount Etna.
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Isole Eolie di Giuseppina Guerriero
Tali pensieri volgendo nell’animo acceso la Dea pervenne alla patria dei nembi: alle isole Eolie, terre che scuote dei venti Australi il furore. Eolo vi regna: in vasto andro domina l’impeto di tempeste sonore e i venti chiude e incatena. Essi con murmure grande fremono irati d’intorno alle chiuse pareti del monte. Eolo su alta roccia siede tenendo lo scettro e allenta l’urto dell’ira.» (Eneide Libro I )
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e Isole Eolie, sono un arcipelago di origine vulcanica, situato nel Mar Tirreno a Nord della costa siciliana. Comprendono ben due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, oltre a vari fenomeni di vulcanismo secondario. Nel 2000 le Eolie sono state nominate dall’Unesco per i fenomeni vulcanici, patrimonio dell’umanità Stromboli, Panarea, Salina, Lipari, Vulcano, Alicudi e Filicudi, cuspidi che emergono dalla schiuma bianca del mare, rivelando la presenza di tutte le forze primigenie della natura, queste sono le gemme delle Isole Eolie. Seguire l’eco del vento, tra sbuffi sulfurei a Vulcano, il baluginare di candide pomici a Lipari, il discreto dischiudersi di calette in un mare dalle acque limpide e pescose. Tra mille colori e sfumature che altrove non esistono, c’è il viola dell’erica ad Alicudi, il verde della macchia di Salina, il giallo delle ginestre di Filicudi e Panarea, il rosso del fuoco di Stromboli. In questa terra nulla è banale, dalle terme di San Calogero in Lipari alle “polle sulfuree” di Vulcano, all’aspro contrasto della sabbia nera di Stromboli, il verde luminoso di Salina, terra dei Capperi
The Aeolian Islands are an archipelago of volcanic origin, located in the Tyrrhenian Sea off the north coast of Sicily. Include two active volcanoes, Stromboli and Vulcano, in addition to several secondary volcanic phenomena. In 2000, the Aeolian Islands have been named, for the volcanic phenomena, a UNESCO World Heritage Site, that is: Stromboli, Panarea, Salina, Lipari, Vulcano, Alicudi and Filicudi, they are all cusps emerging from the white foam of the sea, revealing the presence of all the primeval forces nature, these are the gems of the Aeolian Islands. Follow the echo of the wind, among sulphurous puffs in Vulcano, the glitter of white pumices on Lipari, the discrete unfolding in a sea of coves and clear waters full of fish. Among thousands of colors and nuances that do not exist anywhere else, there is the purple of the heather in Alicudi, the green of the scrub of Salina, the yellow of the gorse at Filicudi and Panarea, the red of the fire of Stromboli. In this land nothing is banal, from the thermae of San Calogero in Lipari to the “sulfur springs” in Vulcan, the harsh contrast of the black sands of Stromboli, the bright green of Salina, land
Provincia di Messina e dell’odorosa malvasia. Culla di civiltà, la storia dell’arcipelago, dai Siculi ai Greci, dai Fenici agli Etruschi, ai Romani, Normanni, Svevi e Aragonesi, si intreccia con miti e leggende che aleggiano ovunque, ritmando secoli e richiamando a sé viaggiatori alla ricerca di geografie impossibili, di luoghi magici e suggestivi unici al mondo. Storia e archeologia Ogni isola è un museo a cielo aperto dove ammirare le testimonianze delle antiche civiltà che popolano l’Arcipelago Eoliano, ora raccolte nel museo Archeologico di Lipari, fra i più importanti del Mediterraneo. Sono conservati tesori della storia delle genti italiche. Sentieri e natura Il paesaggio delle isole, percorso dalle linee orizzontali degli antichi terrazzamenti, è oggi ampiamente dominato dalla macchia mediterranea
of Capers and of perfumed Malvasia. Cradle of civilization, the history of the archipelago, from the Sicilians to the Greeks, from the Phoenicians to the Etruscans, Romans, Normans, Swabians and the Aragonese, is interwoven with myths and legends that lurk everywhere, marking the centuries and calling travelers looking for impossible geographies, and of suggestive and magical places uniques in the world. History and archeology Each island is an open-air museum where you can see the remains of ancient civilizations that still live in the Aeolian archipelago, now collected in the Archaeological Museum of Lipari, one of the most important of the Mediterranean. Here are treasures stored in the history of the Italic people. Nature and Paths The landscape of the islands, crossed by horizontal lines of the ancient terraces, is now largely dominated by Mediterranean.
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Palermo
di Giuseppina Guerriero
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alermo capoluogo della Sicilia, trae il suo nome dal greco Pan-Ormos “tutto porto”. Fondata dai Fenici intorno al 734 a.C., custodisce una storia millenaria e un patrimonio artistico-culturale unico al mondo. Terra di conquista di vari popoli invasori Sicani, Cretesi, Elimi, Greci, Fenici, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Spagnoli e Austriaci, che qui hanno lasciato testimonianze e tracce incredibili della loro presenza, monumenti e opere idrauliche. Si affaccia sul Mar Tirreno, insieme ai monti e alla pianura della Conca d’Oro, vasta area di agrumeti, racchiude un territorio dalle mille diversità, profumi e colori. Molte le spiagge attrezzate intorno alla città di Palermo, la bellissima Mondello, Addaura, Barcarello, Vergine Maria, Arenella e Romagnolo, con esclusivi stabilimenti balneari e tratti di spiaggia libera e un mare infinito color turchese, cullato dolcemente dalle onde, scorgendo il lontananza vele spiegate al vento. Per chi volesse spostarsi lungo la costa, le località rinomate della provincia dove godersi sole e mare cristallino e silenzioso sono infinite, Altavilla Milicia, Capaci, Campofelice di Roccella, Cinisi, Cefalù, Balestrate, Isola delle Femmine, Finale di Pollina, Santa Flavia, Terrasini, Trabia e Trappeto, anche in questo caso ad attendervi, spiagge libere e lidi fruibili a pagamento. Il sistema costiero presenta un alto livello di qualità ambientale, realizzato alla base di pietre calcaree di Monte Gallo e Monte Pellegrino entrambe riserve naturali protette. Nelle immediate vicinanze si sviluppano piccole borgate marinare di Sferracavallo, Mondello, Vergine Maria, Arenella e Acquasanta. Proverete un senso di pace e liberazione, un bisogno di ascoltare le onde del mare che si sfaldano sulla costa, magari ammirando mano nella mano un bellissimo tramonto. In questo mare sono nati tanti amori, tante cartoline e foto virtuali girano nel mondo, a testimoniare un legame profondo e indissolubile tra uomo e natura. Da visitare: La Cattedrale La Cattedrale di Palermo è dedicata alla Vergine Maria Santissima Assunta in cielo, un complesso architettonico composto in diversi stili, dovuti alle varie fasi di costruzione. A destra del presbiterio si trova la cappella di Santa Rosalia,
patrona di Palermo, con le reliquie e l’urna d’argento, portata in processione durante la festa patronale il 15 luglio. In alcuni ambienti è esposto il Tesoro della Cattedrale: paramenti sacri dal XVI al XVIII secolo, paliotti, ostensori, calici, un breviario miniato del Quattrocento, la tiara d’oro di Costanza d’Aragona (prelevata dal suo sepolcro), splendido esempio di gioielleria medievale con smalti, ricami, gemme e perle. Altri oggetti preziosi, smalti, ricami e gioielli, sono esposti nelle bacheche centrali. Dal lato sinistro della cattedrale s’accede alla cripta con le volte a crociera sostenute da colonne di granito: questo luogo di grande suggestione contiene le tombe e i sarcofagi d’età romana. Monte San Pellegrino «Io Rosalia di Sinibaldo, figlia del Signore della Quisquina e del Monte delle Rose, per amore del mio Signore Gesù Cristo, ho deciso di abitare in questa grotta» A 429 metri di altitudine del Monte Pellegrino, immerso in una natura selvaggia e rigogliosa, si erge il Santuario di Santa Rosalia, la patrona di Palermo. La storia narra che nel 1624 mentre la città era flagellata dalla peste nera, un cacciatore ritrovò casualmente le ossa nella grotta del Monte Pellegrino dove la Santa era spirata. L’Arcivescovo di Palermo, il Cardinale Doria, insieme al Senato e notabili, salirono al Monte e raccolsero le Sante reliquie, condotte in processione la prima volta il 5 giugno 1625. Al passaggio della Santa l’epidemia s’attenuò e i palermitani elessero la Santuzza come Patrona della città. Omaggio alla memoria: Giovanni Falcone (Palermo, 20 maggio 1939 – Palermo, 23 maggio 1992); Paolo Borsellino (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992); leali servitori dello Stato, assassinati dalla mafia. Eroi italiani, caduti nell’esercizio delle funzioni, ruoli coperti eccellentemente. Con i due Magistrati persero la vita valorosi uomini Antonio Montinari, Vito Schifano e Rocco Dicillo insieme alla moglie di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo. La società non dimenticherà mai il vostro sacrifico. L’Italia onesta ringrazia e rende onore.
Provincia di Palermo
Palermo, Sicily’s capital, takes its name from the greek Pan-Ormos “all port”. Founded by the Phoenicians around 734 BC, contains a long history and an artistic and cultural heritage unique in the world. Land of conquest by various invaders peoples: Sicans , Cretans, Elimi, Greeks, Phoenicians, Romans, Byzantines, Arabs, Normans, Swabians, Angevins, Aragonese, Spaniards and Austrians, who here have left amazing traces of their presence, monuments and hydraulic works. It overlooks the Tyrrhenian Sea, along with the mountains and the plain of the Conca d’Oro, a vast area of citrus groves, it encloses an area characterized by many different realities, scents and colors. There are many beaches around the city of Palermo, the beautiful Mondello, Addaura, Barcarello, Virgin Mary, Arenella and Romagnolo, with exclusive beaches and stretches of beach and an endless sea of turquoise, gently rocked by the waves, seeing in the distance sails to the wind. For those wishing to travel along the coast, the famous town of the province where you can enjoy sun and sea and quiet are countless, Altavilla Milicia, Capaci, Campofelice di Roccella Cinisi, Cefalu, Balestrate, Carini, Finale di Pollina, Santa Flavia Terrasini, Trabia and Trappeto, again waiting for you there are free beaches and beaches accessible on payment. The coastal system has a high level of environmental quality, made at the base of limestone from Monte Gallo and Monte Pellegrino, both protected nature reserves. In the immediate vicinity are developed small coastal villages of Sferracavallo, Mondello, the Virgin Mary, and Acquasanta Arenella. You will experience a sense of peace and liberation, a need to listen to the waves that crumble on the coast, perhaps enjoying a beautiful sunset staying hand in hand. In this sea are born many loves, many postcards and photos run in the virtual world, to testify to a profound and indissoluble bond between man and nature. To visit: The Cathedral The Cathedral of Palermo is dedicated to the Virgin Mary’s Assumption into heaven, an architectural complex composed in different styles, due to the various stages of construction. On the right of the presbytery is the chapel of Santa Ro-
salia, the patron saint of Palermo, with the relics and the silver urn , carried in procession during the feast of the patron on July 15. In some environments is exposed the Treasury of the Cathedral: church vestments from the sixteenth to the eighteenth century, frontals, monstrance, chalices, a breviary illuminated manuscript of the fifteenth century, the golden tiara (an ancient crown) Constance of Aragon (taken from his tomb), a splendid example of medieval jewelry enamels, embroidery, gems and pearls. Other precious objects, enamels, embroidery and jewelry are exhibited in the central showcases. From the left side of the cathedral you can reach the crypt with cross vaults supported by columns of granite: this place of great beauty contains the tombs and sarcophagi from the Roman era. Mount San Pellegrino “I, Rosalia of Sinibaldo, daughter of Lord of Quisquina and Mount Rose, for the love of my Lord Jesus Christ, I decided to live in this cave”. At 429 meters above sea level of Mount Pellegrino, immersed in a wild and flourishing nature, stands the Sanctuary of Santa Rosalia, the patron saint of Palermo. The story goes that in 1624 while the city was plagued by the Black Death, a hunter found the bones in the cave Monte Pellegrino, where the saint had died. The Archbishop of Palermo, Cardinal Doria, together with the Senate and notables came to the Holy Mount and collected relics, carried them in procession the first time June 5th 1625. At the passage of the Holy the disease subsided, and Palermitans elected the “Santuzza” as Patroness of the city. Tribute to the memory: Giovanni Falcone (Palermo, May 20, 1939 - Palermo, May 23, 1992), Paolo Borsellino (Palermo, January 19, 1940 - Palermo, July 19, 1992); loyal servants of the State, murdered by the Mafia. Italian heroes, who fell in the exercise of their functions, roles excellently covered. With the two magistrates, brave men lost their lives: Antonio Montinari, Vito Rocco Dicillo Schifano and together with the wife of Giovanni Falcone, Francesca Morvillo. The society will never forget your sacrifice. The honest Italy thanks you and honors you.
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Cefalù di Giuseppina Guerriero
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ituata sulla costa settentrionale a circa 70 km da Palermo, ai piedi Located on the north coast about 70 km from Palermo, at the foot of a di un promontorio roccioso. Uno dei maggiori centri balneari di rocky promontory. One of the greatest seaside resorts throughout the tutta la provincia; nonostante le piccole dimensioni, ogni anno è province, despite its small size, every year is visited by intense flows of meta di flussi intensi di turisti. Nel periodo estivo la popolazione cretourists. In summer the population grows significantly, crowded squares sce notevolmente, affollate le piazze e le deliziose viuzze tortuose, tra and charming narrow and winding streets among flowering courtyards cortili in fiore e case di pescatori a picco sul mare, è impossibile non and fishermen’s houses overlooking the sea, is impossible not to preserve conservare nel cuore e nei ricordi, immagini indimenticabili di Cefalù in your hearts and in your memories, unforgettable images of Cefalù and e della meravigliosa Sicilia. Il mare è l’elemento distintivo, profonof the wonderful Sicily. The sea is the distinctive feature, deeply steeped damente intriso di storia e nella vita stessa di questa popolazione. Il in history and life of this population. The landscape is the mirror of the paesaggio è lo specchio della tonalità del cielo, delle stagioni, della colors of the sky, the seasons of nature, a canvas on which the wind and natura, una tela sulla quale il vento e la luce dipingono scenari nuovi the sunshine paint new and fascinating scenarios. Wonderful water, to e affascinanti. Acque da sogno, per immergersi in pause di puro relax, immerse yourself in relaxing breaks, discovering a reality like few others, scoprendo in una realtà come poche altre, un oasi di pace, benessere e an oasis of peace, well-being and inner serenity. Cefalu is the perfect place serenità interiore. Cefalù è il luogo ideale per un turismo di coppia, in for a tourist couple, who is looking for a romantic getaway: sea, sun, art, cerca di una fuga romantica: mare, sole, arte, cultura e tradizione culiculture and culinary tradition, pampered by the sweet echo of the sea. Thenaria, coccolati dal dolce eco del mare. Vasta l’offerta anche per nuclei re is a wide offer also for families, a holiday that raises sensitivity and atfamiliari, una vacanza che pone sensibilità e attenzione al benessere di tention to the welfare of adults and children. The origins of the city center, adulti e bambini. Le origini del centro urbano adagiato tra la rocca e il that lies between the castle and the sea, goes back to the period between mare, risalgono al periodo tra la fine del V e gli inizi del IV secolo a.C, the late fifth and early fourth century BC, as witnessed by the finds after come testimoniato dai reperti rinvenuti a seguito di scavi archeologici. some archaeological excavations. The city walls dating to the Byzantine La cinta muraria risale ad epoca bizantina e con l’arrivo dei Normanni era and with the arrival of the Normans had a period of splendor. The conconobbe un periodo di splendore. La costruzione del Duomo rispecchia struction of the Dome reflects the original Sicilian-Norman style, which l’originale stile siculo-normanno iniziato per volere di Ruggero II nel began at the behest of Roger II in 1131. This majestic work blends with 1131. La maestosa opera si fonde con la cultura the culture of different nations, Byzantines, Arabs di diversi popoli: Bizantini, Arabi e Normanni. La and Normans. The most striking part of the Catheparte del Duomo che più colpisce a parte la maedral to the majesty of the two towers is the mosaic Per info e prenotazioni: stosità delle due torri è il mosaico raffigurante il depicting Christ Pantocrator of pure Byzantine tecinfo@tuscanymypassion.it Cristo Pantocratore di pura manualità bizantina, nique, which covers the apse. Besides the Temple 334.7919498 che riveste il catino dell’abside. Oltre il Tempio di of Diana and the Duomo, it’s worth mentioning Diana e il Duomo, merita una citazione l’Osterio the Osterio Magno, the elegant mullioned window For info and reservation Magno, l’elegante trifora trecentesca e il lavatowith three lights of fourteenth-century, the meinfo@tuscanymypassion.it io medioevale e il Museo Mandralisca. La cittadidieval washhouse and the Museo Mandralisca. The 334.7919498 na fa parte del Parco delle Madonie. small town is part of the Madonie Park.
Provincia di Palermo
Balestrate di Giuseppina Guerriero
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alestrate è una piccola e graziosa località di mare della provincia di Balestrate is a small and charming seaside towns of the province of Palermo al confine con quella di Trapani. E’ collocata al centro del Palermo, on the border with that of Trapani. is located on the Gulf Golfo di Castellammare, confina con il comune di Alcamo, Trappeto of Castellammare, it borders the municipalities of Alcamo, Trappeto e Partinico. Conosciuta anche come “Sicciara” ( luogo dove si pescavano and Partinico. Also known as “Sicciara” (where were fished the squid, le seppie, “siccia”, in siciliano), rimasto in uso fino al 1819, quando mo“siccia” in Sicilian) that was working until 1819, when it changed its dificò il nome nell’attuale Balestrate, costruita intorno alla tonnara nel name in the current Balestrate, built around the tunny-fishing nets, in XVII secolo. Offre ai numerosi turisti che annualmente si riversano sul the seventeenth century. It offers to numerous tourists who annually litorale, una lunga spiaggia di sabbia dorata e fine. Le zone più frequenflock to the coast, a long beach of fine, golden sand. The most popular tate sono la Forgia e Forgitella, quest’ultima con stabilimenti balneari areas are the Forge and Forgitella, the latter with beach activities and e attività ricettive, dove è possibile deliziarsi con la migliore tradizione accommodation, where you can delight in the best local cuisine, a vast culinaria locale, vasto il menù di pesce fresco fornito direttamente dai menu of fresh fish delivered directly from the fishermen. A true specialpescatori. Una vera specialità in Sicilia è la pasticceria, raffinata, elety, in Sicily, is its pastry, refined, elegant and of excellent quality: cangante e di eccellente qualità: cannoli, cassate, frutta martorana, gelati noli, cassata, fruit Martorana, ice creams and water ices of fresh fruits e granite di frutta fresca e dolci con le mandorle, un festival di sapori and desserts with almonds, a festival of unique flavors to which it is unici al quale è impossibile resistere. Balestrate da piccolo centro agriimpossible to resist. Balestrate was capable of a profound transformacolo nel corso degli anni è stata capace di una profonda trasformaziotion over the years, from a small farming town to a commercial reality ne, diventando una realtà commerciale con forte vocazione turistica. with a strong tourist vocation. People are generous, friendly, hospiLa gente è generosa, accogliente, ospitale e semplice, in estate le case, table and simple, during the summer the houses, apartments, villas, appartamenti, ville, bed&breakfast e hotels che si affacciano sul mare, bed and breakfasts and hotels overlooking the sea, the hills surrounnelle colline circostanti e in città prendono vita. La presenza turistica ding the city, come to life. The number of tourists is increasing every ogni anno è in continuo aumento, prescelta per la qualità eccellente dei year, Balestrate is chosen for its excellent quality of services offered servizi offerti a prezzi molto contenuti, questa è la strategia vincente at very reasonable prices, this is a winning strategy placed in the field posta in campo dagli operatori. Oltre uno splendido mare cristallino by operators. Besides the beautiful blue sea and a city full of modern e una cittadina moderna ricca di attività combusinesses, the tourist can find transfer servimerciali, il turista può trovare servizi transfert, ces, car rental, bicycles, scooters, excursions, noleggio auto, bici, scooter, escursioni, degutastings and spa treatments. For young people Per info e prenotazioni: stazioni e benessere termale. Per i giovani sono there are many entertainment and nightclubs. info@tuscanymypassion.it presenti molti intrattenimenti e discoteche. Da From Balestrate you can reach the main resort 334.7919498 Balestrate si possono raggiungere le principali areas and cities of art, thanks to the motorway località balneari e città artistiche, grazie all’auA29 Palermo-Mazara and highway 187. Finally, For info and reservation tostrada A29 Palermo- Mazara e statale 187. I recommend you visit the Sanctuary of the Mainfo@tuscanymypassion.it Infine consiglio di visitare il Santuario della Madonna del Ponte. 334.7919498 donna del Ponte. Balestrate vi aspetta! Balestrate is waiting for you!
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Alcamo di Giuseppina Guerriero
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ellissima, magnifica e variopinta città siciliana della costa nord occidentale, situata nel Mar tirreno, conosciuta nel mondo per la qualità eccellente del vino, il bianco Alcamo Doc. ll nome Alcamo è di origine araba, Manzil Alqamah, (Alqamah-nome un cocomero velenosissimo, Manzil-casale-stazione), sorto nel secolo XII lungo la via commerciale che da Palermo conduce alla costa. Terra incantevole ricca di antiche memorie storiche, colma di tesori, palazzi, monumenti e chiese barocche, un grande patrimonio artistico culturale di inestimabile valore. Anima che si fonde con la città è Alcamo Marina, splendida località balneare, una spiaggia lunghissima di sabbia dorata, meta di un turismo internazionale in continua crescita. Presenti stabilimenti balneari attrezzati e un tratto di costa libera, un mare dolcemente digradante, adatto anche ai bambini. Provare il piacere di toccare direttamente il mare, perdersi in una vacanza piena di relax e tanto sole. Il clima risente della vicinanza della piattaforma africana, con moto di correnti di scirocco, presentando estati caldi particolarmente intense tra luglio e agosto. Un luogo che fa scoprire sapori di un tempo dimenticati, una gastronomia eccellente tra le più rinomate. La posizione di Alcamo Marina è l’ideale per innamorarsi della terra di Sicilia, situata in un punto strategico al centro del Golfo di Castellammare. Estende il suo dominio verso sinistra incontrando l’Inici, Castellammare del Golfo, Scopello, la Riserva dello Zingaro, Segesta, Erice, Selinunte e Trapani. A destra le coste di Balestrate, Trappeto, Terrasini, Mondello e Palermo, quest’ultima capitale della cultura del Mediterraneo. Il territorio è suddiviso in diverse zone Calatubo: presenta ruderi di un antico castello tra Alcamo e Balestrate. Zona Aleccia; Contrada Canalotti; Le Catene; Battigia e Contrada Magazzinazzi che ricongiunge Alcamo Marina alla spiaggia di Castellammare del Golfo. Durante il periodo estivo è animata da numerosi turisti nelle tante case di villeggiatura vicino al mare e sulle colline, con alcuni alberghi e bed and breakfast. Da sottolineare l’ottima ca-
Beautiful, wonderful and multicoloured city of the northwest coast of Sicily, located in the Tyrrhenian Sea, known worldwide for the excellence of the wine, the white Alcamo Doc. The name “Alcamo” is of Arab origin, Manzil Alqamah (Alqamah-name of a poisonous melon, Manzil-house-station), built in the twelfth century along the trade route that from Palermo leads to the coast. Enchanting land full of ancient historical memories, full of treasures, palaces, monuments and baroque churches, a great artistic and cultural heritage of inestimable value. Soul that blends with the city is Alcamo Marina, a lovely beach, a long beach of golden sand, an international tourism destination that is growing. Here are private bathing establishments and a free stretch of coastline, a gently sloping seaside, suitable also for children. Experience the pleasure of touching the sea, loosing yourself in a holiday full of relaxation and sunshine. The climate is affected by the proximity of the African platform, with the current motion of the sirocco, presenting hot summers particularly intense between July and August. A place that makes us discover of a long forgotten flavors , an excellent gastronomy among the most famous. The position of Alcamo Marina is the ideal to fall in love with Sicily, located in a strategic point, in the middle of Gulf of Castellammare. Alcamo extended its control to the left and it meets Inici, Castellammare del Golfo, Scopello, the Zingaro Nature Reserve, Segesta, Erice, Selinunte and Trapani. On the right the coast of Balestrate Trappeto Terrasini, Mondello and Palermo, the capital of this Mediterranean culture. The territory is divided into several areas: Calatubo which has ruins of an ancient castle in Alcamo and Balestrate; Aleccio Zone; Canalotti Contrada, Le Catene, Battigia and Contrada Magazzinazzi that joins Alcamo Marina with the beach of Castellammare del Golfo. During the summer the city of Alcamo is animated by many tourists in the many summer houses near the sea and on the hills, with some hotels and bed
Provincia di Trapani pacità degli operatori di offrire una vasta gamma di servizi, animazione, discoteche, wine bar, numerose pizzerie, ristoranti, trattorie e chiostri, nelle quali vengono proposte specialità locali. A disposizione una buona rete di servizi postali e bancari. Si contraddistingue inoltre per la pregiata produzione agroalimentare e oggettistica artigianale di esclusiva manualità. La sera le strade del lungomare si animano di persone alla ricerca di refrigerio nelle tante attività di ristorazione presenti. Per le signore la classica passeggiata non può e non deve mancare, scorgendo vetrine allestite con gusto e ricercatezza nella città di Alcamo. Numerosi negozi anche di grandi firme a prezzi interessanti e vantaggiosi.
and breakfast. To underline the excellent ability of operators to offer a wide range of services, entertainment, nightclubs, wine bars, pizzerias, restaurants, taverns and cloisters, in which are proposed local specialties. There is a good network of postal and banking services. It is also characterized for the high quality of food production and artisan objects of exclusive craftsmanship. In the evening the streets of the waterfront are animated with people searching for refreshment in the restaurants. For the ladies the classic hike can not and should not be missed, seeing showcases arranged with taste and refinement in the city of Alcamo. Many stores also of big names at attractive and advantageous prices.
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Castellammare del Golfo di Giuseppina Guerriero
Nessun castello è più forte di sito né meglio per la costruzione che questo qui, cui cinge intorno un fosso tagliato nella montagna. Si entra nel castello per un ponte di legno che si leva e si rimette come si vuole» (Idrisi, geografo arabo)
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astellammare nasce come Emporium Segestanorum (porto della vicina Segesta), fino all’arrivo degli Arabi la sua storia si identifica con quella della città elima. Si ipotizza che l’emporio esistesse già a partire dagli inizi del V secolo a.C. Posta tra mare e montagna, al centro di uno splendido golfo ai piedi di un’altura che plana dolcemente nelle acque. Castellammare del Golfo è cresciuta intorno al grazioso porticciolo che ne ha fatto la sua storia. Il castello simbolo della città, occupa una lingua di terra protesa verso il mare, intorno la costa appare mutevole, ad est spiaggia ampia e bianca, ad ovest presenta alte rocce e piccole calette. L’economia del territorio è basata sul turismo, viticoltura e pesca. Ogni due anni si celebra la rievocazione storica dell’attacco al porto da parte degli inglesi, sventato, secondo la leggenda, dall’arrivo della Madonna di l’assicursu (Madonna del soccorso). Il territorio raggruppa alcune località Balata di Baida, frazione situata nella campagna a circa 9 km dal capoluogo, ospita tra l’altro il “presepe vivente”. Il Castello di Baida, una costruzione di cui rimangono alcuni tratti delle vecchie mura. La frazione di Scopello cresciuta intorno ad un antico baglio, distante poco più di 10 km dal capoluogo comunale. Nei pressi si trova la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro e i “faraglioni di Scopello”, con l’attigua tonnara. Guidaloca, una baia a metà strada tra il paese e la Riserva, limitata dal “Pizzo della Gnacara” e dalla “Puntazza”. All’interno si trova una grande spiaggia a forma d’arco formata da ciottoli, lunga circa 400
metri. Fraginesi, una vasta vallata che si stende fra il “monte Sparagio” , il “monte Inici” ed il mare della baia di Guidaloca. Il nome deriva dalla locuzione “Li fara ginisi” (con il significato di “vampe di carbone - cenere”), si riferisce all’uso di ricavare combustibile da vitigni o legname accatastati. Il castello di Inici, del quale rimangono le mura esterne e alcuni ambienti interni. Cala petrolo è la spiaggia ad est del castello. Cresciuti in modo significativo le strutture di accoglienza Bed and breakfast, alberghi e attività di erogazione di servizi al turismo diving, ristoranti e rent a car.
Museo dell’Acqua e dei Mulini (piazza Castello - Castellammare del Golfo) Museo Etno-Antropologico Annalisa Buccellato (piazza Castello - Castellammare del Golfo) Museo Naturalistico (Riserva Naturale dello Zingaro - Castellammare del Golfo) Museo del Mare (via Pietro Mascagni, 1 - Castellammare del Golfo)
Provincia di Trapani
Castellammare born as Segestanorum Emporium (port of the nearby Segesta), until the arrival of the Arabs, its history is identified with that of the city Elima. It is assumed that the store already existed since the beginning of the fifth century BC Located between sea and mountain, surrounded by a beautiful bay at the foot of a hill that gently glides into the water. Castellammare del Golfo is grown around the beautiful harbor that has made its history. The castle, symbol of the city, occupies a spit of land jutting into the sea, it surrounds the changing coast: wide, white beach to the east, to the west has high cliffs and small coves. The local economy is based on tourism, viticulture and fishing. Every two years we celebrate the historical re-enactment of the attack to the port by the British, foiled, according to legend, by the arrival of Our Lady of the “assicursu” (Our Lady of the rescue). The Territory includes some Areas Balata di Baida, a hamlet in the countryside about 9 km from the capital city that houses, among other things, the “living nativity scenes.” The Castle of Baida, in Which there are some building of sections of old walls. The village of Scopello Grew around an old courtyard, just over 10 km away from the capital city. Nearby is the Natural Reserve of the Zingaro, and “Faraglioni of Scopello”, with the adjacent tunny-fishing nets.
Water and Mills Museum (Piazza Castello - Castellammare del Golfo) Ethno-Anthropological Museum Annalisa Buccellato (Piazza Castello - Castellammare del Golfo) Nature Museum (Natural Reserve of Zingaro - Castellammare del Golfo) Museum of the Sea (Via Pietro Mascagni, 1 - Castellammare del Golfo)
Guidaloca, a bay halfway between the country and the Reserve, limited by “the Gnacara Pizzo” and by “Puntazza”. Inside is a large arc-shaped beach consists of pebbles, about 400 meters long. Fraginesi, a wide valley that lies between the “Mount Sparagio”, the “mountain Inici” and the sea of Guidaloca bay. The name derives from the phrase “Li fara ginisi” (with the meaning of “flames of coal - ash”), refers to the use of fuel derived from grapes or lumber stacked. Inici Castle, of which remain external walls and some interior. Creek Petrolo is the beach to the east of the castle. Reception facilities have increased significantly: Bed and breakfasts, hotels and business services delivery to the diving tourism, restaurants and rental car.
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Scopello di Giuseppina Guerriero
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copello meravigliosa spiaggia della costa nord occidentale del Golfo di Castellammare a pochi chilometri da Trapani. Rinomata al turismo mondiale per bellezza del mare e di fondali rocciosi, oltre una splendida caletta di acque cristalline, ricche di flora e fauna marina. A completare questo patrimonio della natura, una piccola baia, all’interno della quale sono incastonati i famosissimi faraglioni, meta di attività televisive e cinematografiche. Merita una visita l’antico borgo marinaro che dall’alto domina il mare, sorto dalla mitica città di Cetaria, così chiamata per l’ eccezionale abbondanza di tonni. Il piccolo centro raccoglie un nucleo di case nello stile e nel calore tipico siciliano, inserite in un caratteristico baglio seicentesco, in estate fulcro di importanti attività artistiche e musicali. Ricca la rete di attività e servizi: ristoranti, bar, gelaterie, negozi di ceramiche e prodotti tipici locali. Furono gli arabi a fondare Scopello, dal greco scopelos (scoglio), dal latino scopellum (scoglio) e dall’arabo iscubul iactus (scoglio alto), e a ristrutturare la tonnara, le cui torri di avvistamento sorgono nella cala delimitata dai faraglioni tra natura, storia, acqua e cielo. Oggi del complesso tutto é rimasto come allora, i magazzini, il baglio, le abitazioni, le barche e le reti: silenziose testimoni e presenze di una cultura e civiltà marinara, scomparsa in tutta la Sicilia. La principale attrazione del territorio è la Riserva Naturale dello Zingaro distante circa 7 Km, tra piccole strade percorribili esclusivamente a piedi e a cavallo,circondati da una costa selvaggia. Dei tre golfi Trapani - Riserva naturale di Monte Cofano - Monte Sparagio - Capo San Vito - Riserva naturale dello Zingaro - Monte San Giuliano - Trapani Del Golfo di Castellammare e dei rilievi interni Trapani - Monte Scorace - Scopello - Riserva naturale dello Zingaro - Monte Inici - Riserva naturale Bosco di Alcamo - Rilievi di Calatafimi e Segesta - Bosco Angimbè - Bosco della Baronia - Trapani La via del sale e lo Stagnone Trapani - Riserva naturale Saline di Trapani e Paceco -Riserva naturale Isole dello Stagnone - Marsala Tra sciare, paludi, laghi, dune, verso la Valle del Belice Trapani - Marsala - Capo Feto - Riserva naturale Gorghi Tondi - Riserva naturale Foce del Fiume Belice - Lago della Trinità - Riserva naturale Grotta di Santa Ninfa - Marsala - Trapani Di Pantelleria e dell’arcipelago eguseo Trapani - Riserva naturale e marina di Pantelleria - Riserve naturali e marine dell’Arcipelago delle Egadi - Trapani
Scopello is a wonderful beach on the northwestern coast of the Gulf of Castellammare a few kilometers from Trapani Renowned in the touristic world, for the beauty of the sea and the rocky bottoms well as a beautiful cove of crystalline waters, rich in flora and fauna. To complete this wealth of nature, a small bay, within which are embedded the famous Faraglioni, a place of activities for television and cinemaWorth a visit to the ancient fishing village that overlooks the sea, built from mythical city of Cetaria, so called because of the ‘exceptional abundance of tuna. The small town gathers a group of homes in style and warmth typical of Sicily, included in a typical beam of the seventeenth century, during the summer fulcrum of important artistic and musical activities. Rich network of activities and services: restaurants, bars, ice cream shops, pottery shops and local typical products. The Arabs founded Scopello, from the greek scopelos (rock), from Latin scopellum (rock) and the Arabic Iscubul iactus (high rock), and restored the tunny-fishing nets, whose watch towers are situated in the cove bordered by Faraglioni between nature, history, water and sky. Today, in this complex, everything has remained as then, the stores, the beam, homes, boats and nets: silent witnesses and presences of a seafaring culture and civilization, that today is died in the whole Sicily. The main attraction of the area is the Zingaro Nature Reserve located about 7 km far, from small roads passable only on foot and on horseback, surrounded by a rugged coastline. Of the three bays Trapani - Nature Reserve Mount Cofano - Mount Sparagio - Cape San Vito Zingaro Nature Reserve - Monte San Giuliano - Trapani Gulf of Castellammare and internal surveys Trapani - Mount Scorace - Scopello - Zingaro Nature Reserve - Mount Inici Alcamo Forest Nature Reserve - Surveys of Calatafimi and Segesta - Angimbè Wood - Wood of the Barony (della Baronia) – Trapani The salt and Stagnone Way Trapani - Saline Nature Reserve of Trapani and Paceco-Stagnone Islands Nature Reserve - Marsala Between skiing, marshes, lakes, dunes, towards Valle del Belice Trapani - Marsala - Cape Feto - Tondi Gorghi Nature Reserve - Nature Reserve of the Belice River Mouth - Lake of the Trinity - Cave of Santa Ninfa Nature Reserve - Marsala - Trapani Pantelleria and the archipelago eguseo Trapani - Pantelleria Nature and Marine Reserve - Nature and marine reserves of the archipelago of the Egadi - Trapani
Pantelleria
Provincia di Trapani
di Giuseppina Guerriero
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agica, preziosa e meravigliosa, immersa tra le coste siciliane e africane è la bellissima Pantelleria, la perla nera del Mediterraneo. Furono i fenici e successivamente i Cartaginesi, a comprendere l’importanza strategica dell’isola, seguiti da Arabi, Vandali, Bizantini, Normanni, Angioini, Aragonesi, Genovesi, Spagnoli e Borboni. Testimonianza unica delle antiche civiltà mediterranee è quella dei Sesi, sepolcri neolitici di 5000 anni fa. “Cossyra” per i Romani, “Bent el Rion”, figlia del vento per gli arabi, l’odierna Pantelleria è posta all’interno di una piccola baia. Architettura caratterizzante è quella dei Dammusi (dal latino domus), abitazioni diffusissime sull’isola, costruite in pietra a secco, dai muri spessi, con tetti dalle originali cupole per la raccolta delle acque piovane che, attraverso opportune canalizzazioni, si immettono in cisterne sotterranee. Famosa per la produzione dello zibibbo, del cappero e del vino moscato, l’isola è un centro turistico di grandi trattative, splendide scogliere laviche e mare limpido, inoltre lo specchio di venere, lago di origine vulcanica, numerose sorgenti naturali delle stufe e dei bagni asciutti, dentro grotte e contrade dai nomi di origine araba: khamma, Gadir e Sibà. Isola ricca di contrasti, isola dai forti colori, dal blu intenso del mare, dal nero totale delle rocce, dal bianco accecante dei dammusi, dal verde cupo dei vigneti, isola percossa da venti violenti, isola dal paesaggio dolce e sensuale, isola che conquista e di cui è impossibile fare a meno… per sempre!
The beautiful Pantelleria, magic, precious and wonderful, deeped between the coast of Sicily and the African coast, is the black pearl of the Mediterranean. It was the Phoenicians and later the Carthaginians, to understand the strategic importance of the island, followed by Arabs, Vandals, Byzantines, Normans, Angevins, Aragonese, Genoese, Spaniards and Bourbons. Unique testimony of the ancient Mediterranean civilizations is that of “Sesi”, Neolithic tombs dating back to 5000 years ago. “Cossyra” for the Romans, “Bent el Rion,” daughter of the wind for the Arabs, today Pantelleria is placed inside a small bay. Architecture is that of the characterized Dammusi (from the Latin domus), widespread houses on all the island , built of dry stone with thick walls, with original domed roofs to collect rainwater, which, through appropriate channels, is put into underground tanks. Famous for the production of the Zibibbo (type of wine made from muscatel grapes typical of the South of Italy), of capers and wine Muscat, the island is a major tourist center of negotiations, lava cliffs and beautiful clear sea, also the mirror of Venus, volcanic lake, many natural sources of stoves and dry baths, inside caves and districts with names of Arabic origin: Khamma, Gadir Sibà. An island full of contrasts, an island with strong colors, from deep blue sea, the total blackness of the rocks, from the blinding white of dammusi, the dark green of vineyards, an island hit by violent winds, an island with a gentle and sensual landscape, an island that conquests and of which it is impossible to do without ... forever!
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Trapani di Giuseppina Guerriero
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onosciuta nel mondo come città del sale e della vela. Trapani domina la parte occidentale della Sicilia, rinomata come “terra cullata tra due mari”. Caratterizzata dal tipico clima mediterraneo, inverni raramente freddi ed estati calde e ventilate, spesso accompagnate da venti di scirocco. Le condizioni climatiche favorevoli, offrono l’opportunità di realizzare vacanze in più periodi dell’anno, dall’inizio della primavera al tardo autunno inoltrato. Il mare è la più significativa chiave di lettura per conoscere la città e le sue memorie storiche. La mitologia narra che una falce caduta dalle mani di Cerere o di Saturno, tradizionale Dio patrono, si mutò in una lingua di terra arcuata, sulla quale nacque poi il centro urbano, per la forma detta Drepanon (“falce” in greco antico), associata alla forma della penisola su cui sorge la città. La Sicilia a partire dall’VIII secolo a.C, subì l’influenza di più culture e colonizzatori quali Fenici, Greci, Elimi, Cartaginesi, Romani, Vandali, Bizantini, Arabi, Normanni, Angioini, Aragonesi e Spagnoli. Negli ultimi decenni la città è stata protagonista di un’importante progetto di riqualificazione del centro storico, oltre lo sviluppo strategico e vincente del vicino aeroporto di Birgi “Vincenzo Florio”. L’eccellenza delle sinergie instaurate sono Luogo privilegiato state determinanti per lo studio e la preghiera fatnell’incremento delle ta di stradine strette e tortuopresenze di numerose se, archi tipicamente medievali, navi da crociera, assicortili riccamente decorati e stendo ad una crescita piccole botteghe, mantenendo esponenziale dei flussi immutato ancora oggi, il suo anturistici. Imponente tico fascino. Per i visitatori, imlo sviluppo strutturamancabile è la visita al castello le ricettivo in città e di Venere, alla Chiesa Matrice, nei dintorni: villaggi al Balio e la passeggiata lungo le turistici, hotel, agriMura Puniche. La città è famosa turismi, bed and breanche per la particolarissima paakfast, discoteche e sticceria locale, la lavorazione e nuovi stabilimenti decorazione della ceramica e la balneari. Eccellente il creazione di tappeti. settore della ristora-
Erice:
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Known worldwide as the city of salt and sailing. Trapani dominates the western part of Sicily, known as “land cradled between two seas.” Characterized by a typical Mediterranean climate, winters are rarely cold and summers are hot and windy, often accompanied by winds of sirocco. The favorable climatic conditions, offer the opportunity to make holidays into several periods of the year, from early spring to late autumn. The sea is the most important reading key to know the city and its historic memories. The mythology says that the fall from the hands of a crescent of Saturn and Ceres, the traditional patron, changed into a curved strip of land, on which was born then the city center, the form called Drepanon (“scythe” in ancient greek) associated to the shape of the peninsula on which stands the city. Sicily from the eighth century BC, was influenced by several cultures and settlers such as the Phoenicians, Greeks, Elimi, Carthaginians, Romans, Vandals, Byzantines, Arabs, Normans, Angevins, Aragonese and Spanish. In recent decades the city has enjoyed a major redevelopment of the historic center, as well as the strategic development and the successful airport of Birgi “Vincenzo Florio”. The excellence of the established synergies have been determinants in A privileged place increasing the presenfor study and prayer, made of ce of numerous cruise narrow, winding streets, typi- ships, witnessing an cally medieval arches, ornate exponential growth in courtyards and small shops, tourism. The structural maintaining unchanged even development of receptoday, its ancient charm. For tive has been Imposing visitors, a must is a visit to inside and around the the Castle of Venus, the Ma- city: holiday villages, trice Church, the Balio and a hotels, cottages, bed walk along Punic Walls. The and breakfast, disco city is also famous for the and new beaches. particular local pastry store, Excellent hospitality processing and decoration of industries, interpreceramics and the production ting the local cuisine, of carpets. a menu of local seafood, a flagship of all
Erice:
Provincia di Trapani zione, interpretando la cucina del territorio, menù a base di Lo dice già il pesce locale, vera punnome: Valderice è un piccolo cota di diamante di tutti mune posto in una posizione pagli operatori. In città noramica nella valle di Erice, sul il Viale delle Sirene nei pendio che degrada dolcemenpressi della Torre di Lite verso il mare di Trapani. Da gny, assume una vera e un lato la montagna, dall’altro il propria conformazione mare: questo ha reso da sempre di “terrazza sul mare”, Valderice luogo ideale di villegpanorami mozzafiato e giatura. Così seducente che animperdibili tramonti. che la nobiltà trapanese lo elesse Fruibile la passeggiata luogo privilegiato dove costruire alle Mura di Tramoneleganti residenze estive. tana, a nord del centro storico, uno degli scorci più suggestivi di Trapani. Ripristinata anche la spiaggia sottostante le Mura, accessibile dal centro storico. Il sistema di spiagge della città si completa con il lungo arenile fino ai confini del territorio ericino, continuando quindi con il litorale di San Giuliano. A sud del centro urbano, a 12 km circa, si trova l’arenile del Lido Marausa, prospiciente all’arcipelago delle Egadi, quest’ultime raggiungibili dal porto di Trapani, con traghetti, navi ed aliscafi. Trapani è rinomata anche per il sale grazie alla Sosalt. Le saline presenti nell’area della “Riserva naturale integrale Saline di Tapani e Paceco” in cura al WWF, caratterizzano una flora e fauna notevole. Grazie alla tutela garantita, l’attività delle saline sono aumentate notevolmente, favorendo il ritorno e la riproduzione di decine di specie di uccelli migratori, tra cui il fenicottero rosa. Importante la produzione di eccellenti vini riconosciuti a livello mondiale, il Marsala, “Florio” e Donnafugata, “Rallo”. Da visitare musei, chiese e monumenti. Da sempre la pesca vanta un’antica tradizione, specialmente quella del tonno, in passato si usava la classica tecnica della mattanza nelle varie tonnare San Giuliano, San Cusumano, Isola di Formica, Bonagia, San Vito lo Capo, Scopello e Capo Granitola. Oggi il porto peschereccio ospita oltre 250 imbarcazioni, di piccola e media pesca. Strategico l’Aeroporto di Trapani, ubicato nella frazione sud di Birgi a 13 km dalla città, un aeroporto militare aperto al traffico civile. Vive una fase di forte rilancio, offre collegamenti a prezzi contenuti grazie alle strategie di mercato della Ryanair.
Valderice:
operators. The Avenue of Sirens in the city near of the Tower of The name says Ligny, takes a shape it all: Valderice is a small town si- of a real “terrace on tuated in a panoramic position in the sea”, breathtaking the valley of Erice, on the hillsi- views and unmissable de that slopes gently toward the sunsets. Available the sea of Trapani. On one side the walk to the walls of Tramountain, on the other side the montana, north of the sea: this has always made Valde- historic center, one of rice as an ideal holiday place. So the most picturesque seductive that even the nobility glimpses of Trapani. Trapani elected him a privileged Restored even the place where to build elegant sum- beach below the walls, mer residences. accessible from the city center. The system of the city’s beaches is completed with long sandy shore up to the boundaries of Erice, and then continuing with the coast of San Giuliano. To the south of the city center, 12 km, is the beach of Lido Marausa, overlooking the Egadi archipelago, these latter are reacheble from the port of Trapani, with ferries, hydrofoils and ships. Trapani is also famous for salt due to Sosalt. The salt present in the area of “Integral Natural Reserve of Saline and Paceco Tapani” in care of the WWF, it features a remarkable flora and fauna. Thanks to the protection provided, the activities of salt has increased considerably, encouraging the return and the reproduction of many species of migratory birds, including flamingos. Important to the production of excellent wines recognized worldwide, Marsala, “Florio” and Donnafugata, “Rallo”. To visit museums, churches and monuments. Fishing has always been an ancient tradition, especially of the tuna, in the past was used the classical technique of various tuna massacre in San Julian, San Cusumano, Formica Island, Bonagia, San Vito Lo Capo, Scopello and Cape Granitola. Now the fishing port hosts more than 250 boats, of small and medium size. TheTrapani Airport is strategic, located in the hamlet of Birgi,13 km south from the city, a military airport to the civilian traffic. It gets a phase of strong recovery, provides links to affordable thanks to the marketing strategies of Ryanair. Eventi:
Valderice:
La città è stata più volte sede di importanti eventi sportivi. Le regate della Louis Vuitton Cup della acts 8 & 9, con la partecipazione di tutte le imbarcazioni dell’America’s Cup.
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Events: The city has often been home to major sporting events. The regattas of the Louis Vuitton Acts 8 & 9 of the Cup, with the participation of all the boats of the America’s Cup.
Isole Egadi di Giuseppina Guerriero
L’avventura di Ulisse tra isole e coralli L
e isole Egadi Favignana, Levanzo e Marettimo, si trovano a poca distanza dal porto di Trapani, raggiungibili in pochi minuti con traghetti e aliscafi. Si scorgono in tutta la loro bellezza dalle alture di Erice dalle saline di Nubia, da Mozia e Marsala. Giunti sulle isole, sarete rapiti da un ambiente incontaminato, la visione è qualcosa di meraviglioso unico e di rara bellezza. Favignana È dominata dal Monte Santa Caterina, dove ogni anno a maggio si ripete il rito antico della pesca del tonno, accoglie i visitatori nella regalità della Tonnara Florio, esempio imponenete di archeologia industriale e leggiadra eleganza, tipica dello stile liberty del Palazzo Florio. Impossibile descrivere lo scenario che appare di Cala Rossa, Cala Azzurra,Grotta Perciata e Cala Rotonda. Affascinante la limpidezza del mare, ricco di storia dove si combattè la battaglia navale delle Egadi nel 241 a.C, tra Romani e Cartaginesi. L’estrazione e l’utilizzazione del tufo, pietra arenaria di Favignana, hanno determinato il colore di molte città vicine, scrivendo una pagina importante della storia dell’isola.
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Levanzo Di fronte alla costa settentrionale di Favignana affiora l’isola di Levanzo, dai fondali ricchi di testimonianze archeologiche, l’origine si scopre visitando la Grotta del Genovese, osservando le pitture neolitiche di 5000 anni fa. Marettimo A chiudere il triangolo incantato delle Egadi, Marettimo, la più lontana e selvaggia. Splendide grotte e sentieri di montagna, una piccola oasi in mezzo al mare, che offre al visitatore l’occasione di ritrovarsi in pefetta simbiosi con la natura. Nel tratto tra Levanzo e Trapani sorge un’altra piccola isola “Formica” sulla quale fu costruita dai Florio un’altra tonnara, oggi perfettamente restaurata.
Formica Piccolo lembo di terra, inserita tra l’isola di Levanzo, nelle Egadi e la costa di Trapani. Abitata nel corso dei secoli da Fenici, Cartaginesi, Greci, Italici, Romani, Arabi e Normanni. Sull’isolotto di Formica esiste ancora una vecchia tonnara con resti di due antichi edifici, oltre una costruzione fortificata, su cui è stato costruito un faro. Presenta un piccolo porticciolo, adatto solo a diporti o piccole barche. Un museo custodisce varie anfore e un’antica barca perfettamente conservata, utilizzata un tempo per la mattanza. ESCURSIONE 1: FAVIGNANA – LEVANZO nei giorni MAR – MER - GIOV. – VEN - SAB- DOM. Partenza da Trapani ore 09.15 e rientro ore 18.00 circa - € 39,00 (dal porto di Trapani) Partenza da Favignana ore 11.45 e rientro ore 17.00 - € 32,00 (dal porto di Favignana) ESCURSIONE 2: MARETTIMO nel giorno di LUNEDI’ partenza da Trapani ore 09.00 e rientro ore 18.00 - € 43,00 (dal porto di Trapani) Partenza da Marettimo ore 12.30 e rientro ore 16.00 - € 20,00 (dal porto di Marettimo)
Provincia di Trapani
The adventures of Ulysses, between islands and corals The islands Egadi, Favignana, Levanzo and Marettimo, are a short distance from the port of Trapani, just a few minutes travelling by ferries and hydrofoils. They can be seen in all their beauty from the heights of Erice, from the salt pans of Nubia, from Mozia and Marsala. When you reach the islands, you will be kidnapped by a uncontaminated environment the vision is something wonderful, unique and rare beauty.
EXCURSION 1: FAVIGNANA - LEVANZO In the days Tue - Wed - Thu - Fri - Sat - Sun 09.15 am Departure from Trapani, return at about 18.00 Price € 39.00 (from the port of Trapani) 11.45 am Departure from Favignana return at 17.00, price € 32.00 (from the port of Favignana) EXCURSION 2: MARETTIMO MONDAY’s Day departure from Trapani at 09.00 return at 18.00 - € 43.00 (from the port of Trapani) Departure at 12.30 from Marettimo return at 16.00 - € 20.00 (from the port of Marettimo)
Favignana Is dominated by Mount Santa Caterina, where every year in May we repeat the ancient rite of tuna fishing, the island welcomes visitors in the kingship of tunny-fishing nets Florio, an important example of industrial architecture and graceful elegance, typical of the Art nouveau of Palazzo Florio. It is impossible to describe the scenario that is of Cala Rossa, Cala Azzurra, Grotta Perciata and Cala Rotonda. Fascinating clear sea, rich in history where you fought the naval battle of the Egadi in 241 BC between the Romans and Carthaginians. The extraction and use of the tuff, sandstone of Favignana, have determined the color of neighboring cities, writing an important page in the history of the island. Levanzo In front of the north coast of the island of Favignana emerges Levanzo from the seabed rich in archaeological evidence, the origin turns out in visiting the Cave of the Genovese, observing the Neolithic paintings of 5000 years ago. Marettimo To close the magic triangle of Egadi there is Marettimo, the most remote and wild isle. Beautiful caves and mountain paths, a small oasis in the middle of the sea, which offers visitors the opportunity of being in the seamless harmony with nature. In the section between Levanzo and Trapani lies another small island “Formica” where the Florio family has built another tunny-fishing net, now perfectly renovated. The island of Formica Small strip of land sandwiched between the island of Levanzo, in the Egadi and the coast of Trapani. Inhabited over the centuries by Phoenicians, Carthaginians, Greeks, Italians, Romans, Arabs and Normans. On the island of Formica still exists an old tuna net with remains of two ancient buildings, as well as a fortified building, on which a lighthouse was built. It has a small marina, suitable only for pleasure or small boats. A museum contains several ancient amphorae and a perfectly preserved boat, once used for the slaughter.
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San Vito Lo Capo di Giuseppina Guerriero
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icilia, isola meravigliosa baciata dal sole e dal mare. San Vito lo Capo rinomata località balneare della costa occidentale della provincia di Trapani, ogni anno è meta di turismo estivo in continua crescita, scelta da turisti del nord e centro Italia, apprezzando le coste siciliane alle gettonate destinazioni asiatiche. Negli ultimi anni gli operatori turistici registrano dati positivi molto incoraggianti grazie al flusso di presenze straniere, in testa tedeschi, olandesi, svizzeri, francesi, inglesi, americani, spagnoli e portoghesi. Eletta nel 2011 come migliore spiaggia italiana, ottava in Europa. San Vito lo Capo è immersa in uno scenario di rara bellezza come poche altre località, una baia di acque poco profonde, un paradiso tropicale in un contesto di colori caldi e avvolgenti, smeraldo, cobalto, turchese e una spiaggia di sabbia bianca finissima (un chilometro è accessibile anche ai diversamente abili). Ospita la riserva naturale dello Zingaro e la riserva del Monte Cofano. Regale e lussureggiante la macchia mediterranea, in estate offre profumi di gelsomino, oleandri e buganvillee in fiore. L’eccellenza fiore all’occhiello è l’accoglienza sincera di gente semplice e generosa, una popolazione degna della sua storia, capace di una trasformazione culturale e sociale di grande rilievo. La conoscenza delle risorse di cui il territorio è fecondo, ha prodotto una promozione delle ricchezze ambientali, storiche, artistiche ed enogastronomiche. Suggestive e tipiche le case basse di colore bianco, mantenendo come caratteristiche la tipologia di un villaggio di pescatori, in ricordo del
Sicily, wonderful island kissed by sun and by sea. San Vito lo Capo is a popular beach resort on the west coast of the province of Trapani, every year is a destination for summer tourism continues to grow, the choice of tourists from northern and central Italy, the Sicilian coast preferring it to the popular Asian destinations. In recent years the tourism industry recorded positive figures very encouraging due to the flow of foreign, led by German, Dutch, Swiss, French, British, American, Spanish and Portuguese. Elected in 2011 as the best Italian beach, eighth in Europe. San Vito lo Capo is plunged in a setting of rare beauty like few other places, a shallow bay waters, a tropical paradise in the context of warm and enveloping colours, emerald, cobalt, turquoise and a beach of fine white sand (a km is accessible to the disabled). It houses the Zingaro nature reserve and the reserve of Mount Cofano. The Mediterranean vegetation is lush and regal, in the summer offers fragrances of jasmine, oleander and bougainvillea blossoms. The flagship is the sincere hospitality of people simple and generous, a people worthy of their history, capable of a cultural and social transformation of great importance. The knowledge of the resources available in the fertile lan , has produced a wealth of promoting environmental, historical, artistic and gastronomic. Houses are suggestive, low and typical white, maintaining the type of features such as a fishing village, in memory of its past. The
Provincia di Trapani suo passato. Fiorente la ristorazione, un omaggio alla tradizione siciliana, profondamente legata alla cucina del territorio, famoso il “Cous Cous alla trapanese”. Ogni anno in settembre ha luogo la manifestazione Cous Cous Festival, r ichiamando migliaia di estimatori, giornalisti e chef a livello internazionale. Vasta la nostra proposta di B&B, alberghi, case vacanze, residence, ville appartamenti e camping. Altrettanto significative sono le proposte legate alle attività di sport acquatici, scuole di surf, kite surf e vela. In più per gli appassionati delle immersioni, centri che organizzano escursioni subacquee nel mare limpido e cristallino che bagna l’intera costa. E’ possibile noleggiare gommoni, barche ed effettuare visite guidate con operatori qualificati, escursioni al golfo di Macari e alle riserve naturali, partendo dal versante di Scopello e Castellammare del Golfo.
restaurant industry is flourishing, a tribute to Sicilian tradition, deeply rooted in the local cuisine, the famous “Cous Cous Trapani.” Each year takes place the event of Cous Cous Festival in September, attracting thousands of fans, journalists and chefs worldwide. Extensive our proposal of B & Bs, hotels, holiday homes, residences, villas, apartments and camping. Equally important are the proposals related to the activities of water sports, surfing schools, kite surfing and sailing. Moreover, for those interested in diving, scuba diving centers that organize activies in the crystal clear sea that bathes the entire coast. And ‘possible to rent dinghies, boats and guided tours with qualified guides, trips to the Gulf of Macari and natural reserves, starting from the slope of Scopello and Castellammare del Golfo.
Distanze:
Distances:
da Trapani - 38 Km da Palermo - 100 Km
from Trapani - 38 Km from Palermo - 100 Km
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Castelluzzo
Sorge in una zona collinare tra il mare e il Monte Cofano, la cui sommità è una r iser va naturale. Il paese è noto per essere il fulcro di un ampio e r icco bacino marmifero: si estrae infatti il pregiato Perlato di Sicilia. Centro del paese è il Santuar io della Madonna di Custonaci, meta di pellegr inaggi f in dai tempi remoti. Nel per iodo natalizio, la grotta di Scurati ospita il suggestivo presepe vivente.
It rises in a hilly area between the sea and Mount Cofano, whose summit is a nature reserve. The countr y is known for being the hub of a large and rich marble basin: it is extracted the precious Pearl of Sicily. Center of the village is the Shrine of Our Lady of Custonaci, a place of pilgrimage since ancient times. At Christmas time, the cave of Scurati hosts the charming living nativity scene.
Macari 174
Piccolo centro ad una manciata di km da San Vito lo Capo, una tappa obbligatoria per gli appassionati del turismo naturalistico. Immersa nella valle degli ulivi, tra sentieri che si arrampicano tra fichi d’india e fiori mediterranei, meta che coniuga l’autenticità di un ambiente incontaminato con la semplicità della vita e dei ritmi naturali. Rinomata per l’olio eccellente. Il piccolo paradiso naturale di Baia Santa Margherita, offre acque limpide e trasparenti.
Small town to a handful of miles from San Vito lo Capo, a must for lovers of naturalistic tourism. Surrounded by the valley of olive trees, between paths that climb between figs of india and Mediterranean flowers, a destination that combines the authenticity of a uncontaminated environment with the simplicity of life and of natural rhythms. Renowned for excellent oil. The small natural paradise of St. Margaret Bay offers clear and transparent waters.
Custonaci
Golfo incantevole, dal quale si apre un panorama mozzaf iato. Questa piccola frazione è un delizioso borgo immerso in una natura sontuosa, sovrastata dal Monte Cofano. Meta ideale per relax, immersi in uno straordinar io ambiente naturale, tra calette silenziose, falesie imponenti e grotte mister iose, oltre escursioni e passeggiate in bicicletta. Rimarrà impressa nei cuor i insieme ai suoi tramonti.
Enchanting Gulf, from which opens a breathtaking view. This small village is a char ming town sur rounded by magnif icent nature, dominated by Mount Cofano. An ideal destination for relaxation within an e xceptional natural environment of quiet coves, tower ing clif f s and myster ious caves, as well as hiking and cycling. It will remain etched in the hear ts together with its sunsets.
Provincia di Trapani
Vacanza nel blu
Immergendosi nelle acque antistanti la tonnara, rimarrete affascinati dal relitto del cargo cipriota Kent, chiamato “nave dei corani” per il carico di libri sacri. Tra gli alberi della nave, affondata nel 1978, si nascondono murene e gronghi staziali, cernie, branchi di saraghi, pesci pelagici e tantissimi scofani rossi. Le acque di San Vito custodiscono anche Circe, Enotria, Lussin e il sommergibile britannico Thunderbolt. Un magnifico universo sottomarino che aspetta solo di essere scoperto.
Under the water, just off the coast at the tonnara, lie the fascinating remais of the Cypriot cargo ship The Kent, known locallybas the “ Koran ship” due to its cargo of religious books. Moray and conger eels, groupers, school of bream, pelagic fish and host of red scorpion flit in and out of the masts of thr ship which sank in 1978. The waters of San Vito are also home to Circe, Enotria, Lussin, and the British submarine Thunderbolt. A magnificent underwater wold just waiting to be discovered.
In valigia
La porta di accesso privilegiata per visitare San Vito lo Capo è il mare. Il porto offre oltre 200 posti barca ben riparati per una vacanza tinta nel blu. Gettate l’ancora è tuffatevi in una battuta di pesca ai caponi o alla scoperta della costa, fino alle magnifiche trasparenze delle Isole Egadi. Il vostro sogno è di raggiunge la costa anche a vela, grazie ai venti locali che soffiano costanti. Qualche pausa tra acque mozzafiato e piccole calette nascoste, regalerà momenti di pura felicità.
The gateway privileged to visit San Vito lo Capo is the sea. The harbor offers well over 200 places where put the boats well repaired to spend a holiday in the blue hue. Let’s drop the anchor and let’s dive into an expedition to fish gurnards or to explore the coast, up to the beautiful transparency of the Egadi Islands. Your dream is to reach the coast also sailing in the local winds that blow constantly. Some pause between water views and small hidden coves, give you moments of pure happiness.
Fascino sottomarino
Lo shopping spazia dalla gastronomia, con una vasta scelta tra prodotti di tonnara, dolci di mandorle, capperi, pomodori secchi, spezie, conserve, olio, vino, liquori, passiti e tante creazioni dell’artigianato locale. Botteghe e piccoli negozi offrono ceramica colorata, pentole e couscousiere. Famoso il Cous Cous, gli arancini di riso, le mitiche panelle, cannoli, cassata e gelati realizzati con materie prime fresche e selezionate. Ricca la presenza di pesce.
The shopping ranges from gastronomy, with a wide choice of tuna products, cakes of almonds, capers, dried tomatoes, spices, canned food, oil, wine, liquor, dessert and lots of local creations. Shops and small shops offer colored ceramics, pots and container for couscous. Famous is the couscous, the rice arancini, the mythical panelle, cannoli, cassata cake and ice cream made with fresh and selected ingredients. There is a lot of fish.
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Lazio
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Speciale Lazio
Sabaudia
di Luigi Cardarelli
E
dificata tra mare e foresta, la città di Sabaudia ha origini d’epoca fascista. Sorta nel 1934 in posizione strategica (a 90 Km da Roma e 25 da Latina), è come racchiusa in un ampio golfo che è parte integrante del Parco Nazionale del Circeo. Sulle spiagge era solito passeggiare Alberto Moravia, mentre Pasolini le attraversava pensando a quanto incantevoli fossero e al contrasto che crea la natura incontaminata con il carattere razionalista della città. Dune di bianca sabbia finissima e mare cristallino fanno immergere il turista in un senso di libertà, grazie anche al dislivello tra strada e arenile. La spiaggia è raggiungibile da passerelle in legno e nessun rumore, a parte quello delle onde, distoglie il bagnante dal suo relax. Il mare non presenta scogliere ed è quindi molto indicato per fare il bagno e nuotare, mentre i più piccoli possono divertirsi nelle piscine naturali che si vengono a creare quando si formano le secche vicino alla riva grazie all’azione del vento e delle correnti. La bellezza di questo luogo la rende una delle mete estive più gettonate per i personaggi famosi, sfruttando incantevoli ville private, costruite a ridosso della spiaggia con rigoroso accesso al mare indipendente, si mescolano tra la gente comune intenta a perfezionare la propria tintarella.
Built between the sea and forest, the city of Sabaudia origins of the fascist era. Founded in 1934 in a strategic position (90 km from Rome and 25 from Latin), is as enclosed in a large bay that is par t of the Circeo National Park. Alber to Moravia was used to walk on the beach, while Pasolini crossed them, thinking how lovely they were and also to the contrast that creates the nature with the rational character of the city. Dunes of white sand ver y f ine and cr ystal clear sea immerse the visitor in a sense of freedom, thanks to the gap between road and beach. The beach is reachable by wooden walkways and no noise, apar t from that from the waves, can disturb the swimmer from its relaxation. The sea has no clif fs and is ver y suitable for bathing and swimming, while children can enjoy the natural pools that are created when you make the shallows near the shore due to wind and currents. The beauty of this place makes it one of the most popular summer destinations for celebrities, who take advantage of charming private villas, built close to the beach with rigorous independent access to the sea, mingle among the common people with the intent on perfecting their tan.
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San Felice Circeo di Luigi Cardarelli
L
’incanto del mare e dei suoi luoghi magici, sottolinea la storica ascesa di San Felice Circeo. Punto di riferimento già in epoche antichissime, abitata dagli uomini di Neanderthal, successivamente colonia romana, possedimento dei Templari durante il Medioevo, feudo dei Caetani e infine roccaforte pontificia. La storia di questa zona a due passi da Roma è stata scritta a partire dalle grotte, a ridosso del promontorio, che furono riparo dei primi uomini che abitarono la Terra. Nel 1936 alcuni rinvenimenti scoprirono ossa e arnesi per la caccia, attribuendo le prime colonie nella zona 50.000-60.000 anni fa. Oggi il territorio di San Felice Circeo ospita numerosi reperti archeologici e testimonianze di notevole importanza come la Torre dei Templari e il Palazzo baronale o Caetani, dimora di Lucrezia Borgia. Oggi l’antica “Circei” è una cittadina di 9.000 abitanti inserita nel Parco Nazionale del Circeo, gode di morbide spiagge e alte frange rocciose, ideali per chi ama godersi il mare. Il litorale lungo alcuni chilometri offre al turista una varietà di servizi come poche altre zone del litorale laziale: grazie alla presenza dei venti si pratica il windsurf, surf e kitesurf, oltre vela e sub. Proprio per quest’ultima disciplina, da scoprire il suggestivo Cristo sommerso del Circeo. La sommità del Monte Circeo è raggiungibile percorrendo una comoda strada che porta in uno dei luoghi più belli della zona pontina: la vista non ha eguali e spazia dalle isole pontine, a Terracina, Sabaudia e il Parco. Menzione speciale anche per il centro città, presenti eleganti negozi per shopping, hotel e locali notturni anche sulla spiaggia.
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The enchantment of the sea and its magical places, emphasizes the historical rise of San Felice Circeo. Reference point already in ancient times, inhabited by Neanderthals, then a Roman colony, possession of the Knights Templar during the Middle Ages, feudal of the Caetani, and finally fortress of the Pope. The history of this area a few steps from Rome, written from caves near the promontory, were sheltered by the first men who inhabited the Earth. In 1936 some discoveries found bones and tools for hunting, giving the first colonies in the region 50000-60000 years ago. Today, the area of San Felice Circeo hosts numerous archaeological testimonies and of great importance as the Tower of the Templars and the Palazzo Caetani, or baronial, residence of Lucrezia Borgia. Nowadays the ancient “Circei” is a town of 9,000 residents and it’s included in the National Park of Circeo, enjoys soft beaches and fringed high cliffs, ideal for those who enjoy the sea. The coast, which is several kilometers long, offers to the tourists a variety of services such as a few other areas of the coast of Lazio: thanks to the wind you can do windsurfing, surfing and kite surfing, sailing and diving as well. Precisely for this discipline, to discover the fascinating underwater Christ of Circeo. The summit of Mount Circeo is reached via a wide road that leads to one of the most beautiful places of the Pontine region: the view has no equal, and it ranges from the islands of Ponza, in Terracina, the Park and Sabaudia. Special mention also to the city center, with these elegant stores for shopping, hotels and nightclubs also on the beach.
Speciale Lazio
Terracina di Luigi Cardarelli
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l Giove “fanciullo”, dopo oltre 2mila anni, veglia ancora su Terracina dall’alto del luogo di culto, conosciuto con il nome di “Tempio di Giove Anxur”. Incantevole e suggestiva è la maestosità di questo sito archeologico (270 metri slm), a picco sul mare, meta turistica di rilievo per la città pontina. Una spiaggia lunga e meravigliosa, fiore all’occhiello della cittadina, vanta servizi di prim’ordine e una tranquillità come poche altre zone costiere laziali. Palme altissime dominano gli arenili che si protraggono dal promontorio del Circeo, proprio a ridosso del parco, fino a Gaeta, lambendo il Lago di Fondi, Sperlonga e Formia. Nelle acque antistanti la città si praticano vari sport acquatici come il Windsurf e si possono seguire corsi di vela. Notevole è l’importanza del porto che ogni giorno riceve e rende servizi utili ai turisti e ai pescherecci: famosissimo il mercato del pesce fresco affollato ogni giorno da amanti delle prelibatezze locali, che si possono degustare anche sul posto grazie alle abili mani dei cuochi di alcune locande locali, magari accompagnando il tutto con un bicchiere di ottimo vino. Terracina è infatti rinomata per il Moscato Igp, il Casanese e l’Aleatico. La struttura di Terracina risale all’epoca degli imperatori romani, il centro storico infatti, fu costruito dall’Imperatore Traiano, così come il porto che offre la possibilità di collegamenti veloci verso le isole di Ponza e Ventotene, due delle mete più rinomate del panorama marittimo laziale. La città storica si è quindi sviluppata intorno al borgo più antico, protraendosi gradualmente verso il mare per ovvie ragioni commerciali, aumentando e rendendo un utile servizio anche per i collegamenti via mare delle merci. Il territorio che circonda la città di Terracina è collinare, i Monti Ausoni possono essere meta ambita da amanti del trekking e delle gite a cavallo. Camminando per le strade intorno a Terracina è facile imbattersi anche in adrenalinici voli di parapendii e deltaplani.
Zeus “child”, after more than 2 thousand years, he keeps watch over Terracina again, from the place of worship, known as the “Temple of Jupiter Anxur”. Charming and evocative is the majesty of this archaeological site (270 meters), overlooking the sea, major tourist destination for Terracina. A long and beautiful beach, the town’s flagship, offers first-class service and peace of mind like few other coastal places of Lazio. Towering palms dominate the beaches that go on the promontory of Circeo, just behind the park, to Gaeta, passing the Lake of Fondi, Formia and Sperlonga. The waters surrounding the city are engaged in various water sports like windsurfing and can be followed also sailing lessons. Remarkable is the importance of the port which receives every day and makes useful services for tourists and fishing vessels: the famous fresh fish market is crowded every day by lovers of the local delicacies that can be tasted on the spot thanks to the skillful hands of cooks in some local taverns, perhaps accompanying the whole with a glass of fine wine. Terracina is in fact famous for Moscato PGI, the Casanese and Aleatico. The structure of Terracina goes back to the Roman emperors, in fact, the historic centre, was built by the Emperor Trajan, as well as the port which offers the possibility of fast links to the islands of Ponza and Ventotene, two of the most famous of the landscape maritime of Lazio. The historic city was then built around the oldest suburb, lasting gradually towards the sea for obvious commercial reasons, increasing and making it a useful service for the links of goods by sea. The territory surrounding the city of Terracina is hilly, the Ausoni Mounts may be a popular destination for lovers of trekking and horse riding. Walking through the streets around Terracina are also easy to find flights of paragliders and of hang-gliders.
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Sperlonga di Luigi Cardarelli
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Sperlonga is undoubtedly the jewel of the coast of the Latium and Pontine coast, with its crystalline waters and the pristine beaches, often accessible only by foot. Just this austerity of the territory provides a virginity almost complete in terms of marine pollution: the waters off the town of Sperlonga has been awarded the Blue Flag of the Fee, the symbol of excellent quality, as well as the sea, and tourist services. Sperlonga takes its name from the “speluncae”, the typical caves that open along the coast, the protagonists of the story, the famous Cave of Tiberius, and of books focusing on archaeological topics. Walking through the narrow streets of Sperlonga seems to be teleported back in those Greek villages where every building is small and white. Passing through picturesque arches of narrow paths that is accessed opens then in magnificent small squares at each corner where are hide most timid of the steep stairs that allow you to move quickly in the country, carefully perched on a spit of land. The coast is beautiful, offers long golden beaches: Bonifica, Salette, Canzatora and Fontana, the beach of Angolo, which houses the Cave of Tiberius, the beach and the of the Bambole di Bazzano, also with the homonymous cave. These are just some of the beaches that jaw-dropping open every tourist or lover of hiking. In addition to the important archaeological site, Sperlonga offers great culinary tradition, daughter of the ancient recipes of fishermen and peasants.
Indubbiamente la perla di tutta la costa pontina e laziale, con i mari cristallini e le spiagge incontaminate raggiungibili spesso soltanto a piedi. Proprio questa austerità del territorio garantisce una verginità quasi assoluta in fatto di inquinamento marino: le acque antistanti la cittadina di Sperlonga sono state premiate con la Bandiera Blu della FEE, simbolo di qualità ottima oltre che del mare, anche dei servizi turistici. Sperlonga prende il nome dalle “Speluncae”, tipiche grotte che si aprono lungo tutta la costa, protagoniste della storia, famosa la Grotta di Tiberio e, di libri incentrati su temi archeologici. Camminando per i vicoli di Sperlonga sembra di essere teletrasportati in quei paesini greci dove ogni costruzione è piccola e bianca. Attraversando suggestivi archetti si accede su stretti viottoli che si aprono poi in magnifiche piazzette dove ad ogni angolo si nascondono quasi timide, delle ripide scalette, che permettono di spostarsi velocemente nel paese, rigorosamente arroccato su una lingua di terra. Il litorale è incantevole, vanta lunghe spiagge dorate: Bonifica, Salette, Canzatora e Fontana, la spiaggia di Angolo che ospita la Grotta di Tiberio, la spiaggia di Bazzano e quella delle Bambole, anch’essa con l’omonima grotta. Queste sono solo alcune delle spiagge che lasciano a bocca aperta ogni turista o amante delle escursioni. Oltre all’importante centro archeologico, Sperlonga offre una notevole tradizione culinaria, figlia delle ricette degli antichi pescatori e dei contadini.
Partner Tuscany
Fattoria il Cassero
Visita Guidata con degustazioni di Vini e Olio extravergine:
Guided tours with wine and Extra Virgin olive oil tasting:
Prima Scelta In degustazione 2 vini:
First Choice Tasting 2 wines:
1 DOCG e 1 IGT. In abbinamento: bruschetta all’olio extravergine di oliva. € 12,00 Seconda Scelta In degustazione 2 vini:
1 DOCG e 1 IGT In abbinamento: bruschetta all’olio extravergine di oliva, crostini toscani, formaggi e verdure sottolio. € 18,00 Terza Scelta In degustazione 2 vini:
1 DOCG e 1 IGT In abbinamento: bruschetta all’olio extravergine di oliva, crostini toscani, formaggi, verdure sottolio e salumi tipici Toscani. € 23,00
1 DOCG and 1 IGT. Together with: bruschetta with Extra Virgin olive oil. € 12.00 Second Choice Tasting 2 wines:
1 DOCG and 1 IGT Together with: bruschetta with Extra Virgin olive oil, Tuscan croutons, cheese and pickled vegetables. € 18,00 Third Choice Tasting 2 wines:
1 DOCG and 1 IGT Together with: bruschetta with Extra Virgin olive oil, Tuscan croutons, cheese, pickled vegetables and local Tuscan salami. € 23,00
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Borgo il Castagno di Giuseppina Guerriero
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orgo Il Castagno si trova a 18 km da Lucca, a mezz’ora dalla Versilia e da Pisa. Immerso tra verdi castagni, un meraviglioso Casale del Seicento con formula albergo diffuso. Borgo Il Castagno propone soluzioni indipendenti, 5 suite, 7 case, 1 villa, 1 villino e 23 appartamenti, curati nei minimi particolari, oltre un ristorante tipico, cavalli, percorsi a piedi e in MTB. Nelle zone vicine, in pochi minuti, il paesaggio varia incredibilmente: si possono raggiungere borghi medievali, numerose pievi, antichi ponti, musei legati al territorio (molti gratuiti), fortificazioni, castelli, siti archeologici, ville, storiche terme, parchi, riserve naturali, le cave del famoso marmo e importanti grotte. Il territorio è ricco di risorse per gli appassionati della natura, gli sportivi, gli amanti della buona cucina, del buon vino, dell’arte, dell’architettura e dell’antiquariato. Borgo Il Castagno è un luogo vero, fuori dal tempo, dove le parole acquistano leggerezza e la comunicazione si fa più facile. Al centro di tutto, l’ospite come persona speciale e unica: sogni, esigenze e preferenze, desideriamo che ognuno porti con sé ricordi meravigliosi del soggiorno trascorso in qusto magnifico borgo. Ogni soluzione è una scoperta. Gli interni sono accoglienti dotati di ogni comfort moderno, come docce idromassaggio e vasche jacuzzi. Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
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Borgo il Castagno is situated 18 km from Lucca, half an hour from the sea, and from Pisa. Dipped amidst the green chestnut trees, a wonderful farmhouse hotel popular with the formula of the seventeenth century. Borgo Il Castagno offers independent solutions, 5 suites, 7 houses, 1 Villa, 1 small villa and 23 apartments, great attention to detail, and a typical restaurant, horses, walking and bike paths. In nearby areas, in a few minutes, the landscape varies incredibly: you can reach medieval villages, parishes and churches, ancient bridges, museums related to the area (many free), fortifications, castles, archaeological sites, villas, historic thermal baths, parks, nature reserves , the famous marble quarries and important caves. The territory is rich in resources for nature lovers, sports enthusiasts, lovers of good food, good wine, art, architecture and antiques. Borgo Il Castagno is a real place, out of time, where the words take on weight and communication becomes easier. At the center of everything, the guest is considered as a special and unique, dreams, needs and preferences, we wish that everyone brings with wonderful memories of living in the past prevents this magnificent village. Each solution is a discovery. The interiors are comfortable with all modern facilities such as showers and Jacuzzis. For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
Le nostre Strutture
Castello Lorena di Giuseppina Guerriero
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ntica residenza di Leopoldo II° Granduca di Toscana, sorge tra due importanti città come Lucca e Siena, in un triangolo di produzione vinicola d’eccellenza quali Sassicaia e Ornellaia. Attualmente è una magnifica dimora storica, con 10 camere in grado di accogliere fino a 20 persone. Il Castello è aperto nel periodo estivo, affittato settimanalmente come villa esclusiva. La struttura, costruita nei primi decenni del XVI secolo, divenne la residenza proprio di Leopoldo II° Granduca di Toscana, durante le opere di bonifica della Maremma. Le varie ristrutturazioni cominciate nei primi del 900 sono state supervisionate dall’Istituto delle Belle Arti. Il Castello rappresenta oggi uno dei più importanti monumenti della Maremma Toscana. Accessibile da un viale alberato di cipressi e pini al termine del quale l’imponente cancello si apre sul giardino di ingresso che costituisce il parcheggio privato degli ospiti. Attraversando il salone, si accede al giardino delle rose, luogo ideale per colazioni, pranzo e cena nei mesi estivi. In fondo al giardino la piscina, agibile da metà maggio a fine settembre. Sul bordo della piscina c’è una jacuzzi ed angolo con attrezzi palestra. La piscina, è dotata di un locale spogliatoio e toilette. Le camere, tutte con bagno en-suite, sono disposte su vari livelli individualmente decorate, attrezzate con aria condizionata, minibar, TV satellite, telefono e cassette di sicurezza.
The former residence of Leopold II, Grand Duke of Tuscany, situated between the renowned cities of Siena and Lucca, in a triangle of wine production of excellence such as Sassicaia and Ornellaia. Today is a magnificent historic mansion with 10 rooms that can accommodate up to 20 people. The Castle is open during the summer time, and is rented on a weekly, as exclusive villa. The structure, built in the early decades of the sixteenth century, it became the residence of its Grand Duke of Tuscany Leopold II, during the reclamation works of the Maremma. The various restructuring began in the early 900 were supervised by the Institute of Fine Arts. The Palace is now one of the most important monuments of Tuscany. Accessible by an avenue of cypresses and pines at the end of which the impressive gate opens onto the garden entrance is private parking for guests. Across the hall, you enter the rose garden, an ideal place for breakfast, lunch and dinner during the summer months. At the bottom of the garden there is a pool, accessible from mid-May to late September. At one edge of the pool there is a jacuzzi and gym gear corner. The pool is equipped with a changing room and toilet. The rooms, all with en-suite, are arranged on different levels, individually decorated, equipped with air conditioning, mini bar, satellite TV, telephone and safety deposit boxes.
Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
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Wedding Planner
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Matrimoni e Cerimonie
Organizzazione e coordinamento Ricerca location Burocrazia documenti Catering Scelta abiti sposa/sposo Realizzazione abito personalizzato Cake design Fiori e allestimento location e chiesa Fedi classiche e personalizzate Partecipazioni: grafica, stampa e scrittura a mano Bomboniere e confetti Noleggio auto d’epoca/carrozze Acconciatura e trucco Lista nozze Foto e video Musica e animazione Baby sitting Transfer e alloggio ospiti Organizzazione viaggi Planning, preventivi e costi
Organization and coordination Research location Bureaucracy documents Catering Choice dresses bride / groom Making custom clothes Cake Design Flowers and equipment locations and the church Classic and custom rings Interests: graphic, print and handwriting Favors and confetti Rent a classic car / cars Hairstyle and makeup Wedding Registry Photos and videos Music and entertainment Baby sitting Transfers and board guests Travel arrangements Planning and cost estimates
Eventi e Convegni Organizzazione e coordinamento Planning evento Scelta location Allestimento location Catering Inviti (progettazione e stampa) Grafica e sviluppo palinsesto evento Traduzione documenti Noleggio auto Alloggio hotel
Organization and coordination Event Planning Choice location Equipment location Catering Invitations (design and printing) Graphics programming and development event Document translation Car Rental Hotel Accommodation
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Villa Liberty di Giuseppina Guerriero
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a ristrutturazione accurata, la cura nei dettagli, lo charme delle camere impreziosite da caldi e accoglienti colori e da deliziose tappezzerie, rendono la struttura un ambiente ideale per il vostro soggiorno all’insegna del relax e del piacere. Le camere, tutte dotate di bagno privato ed aria condizionata, sono accuratamente arredate e molto confortevoli. Troverete ad accogliervi un amichevole staff e, “last but not least”, alcune biciclette da noleggiare a disposizione per le vostre scorrazzate in città. Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it The accurate restoration, the attention to detail, the rooms decorated with warm and comfortable colors and the delicious upholstery, make this property an ideal environment for your stay of relaxation and enjoyment. The rooms, all with private bathrooms and airconditioning are tastefully furnished and very comfortable. You will be welcomed by a friendly staff and “last but not least,” some bicycles to rent for excursions all around the city. For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
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Le nostre Strutture
Villa dei Poeti di Giuseppina Guerriero
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a villa è un’antica dimora risalente al XVIII secolo disposta su tre piani, circondata da un giardino all’italiana. La villa fu la dépendance della rinascimentale “Villa Granduchessa”, appartenuta a diverse famiglie fiorentine e successivamente anche al fratello di Napoleone Bonaparte e al Granduca di Toscana Leopoldo II. La struttura è composta dalla villa padronale e dalla colonica, con le stalle, le case dei contadini e l’aia pavimentata in pietra, visibile dalle finestre delle camere. Ancora oggi si respira una tipica atmosfera fiorentina, la bellezza, il gusto e le emozioni del presente e del passato. Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
The villa is an ancient residence dating from the eighteenth century arranged on three floors, surrounded by an Italian style garden. The villa was the outbuildings of the Renaissance “Villa Grand Duchess”, belonging to different Florentine families, and later also to the brother of Napoleon Bonaparte and to the Grand Duke of Tuscany, Leopold II. The structure consists of a manor house and by the farmhouse, with stables, the peasants’ houses and the stone-paved courtyard, visible from the bedroom windows. Even today you can breathe a typical Florentine atmosphere, beauty, taste and the emotions of past and present. For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
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Fattoria Il Petalo di Giuseppina Guerriero
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a Fattoria Il Petalo è immersa nel verde di una bellissima azienda agricola, da molti anni si producono alcuni prodotti tipici di questa meravigliosa terra: Vino Chianti DOCG, olio extravergine di oliva, grappa e vin santo. La Fattoria è situata in una delle valli più belle del Chianti, la Val d’Elsa, a soli 35 km da Firenze e 40 da Siena. Arrivando nel viale dei cipressi che conduce alla Fattoria vi renderete conto dell’amore e della cura dei proprietari per questo luogo, quasi un piccolo borgo, davanti a se la splendida vista dell’antica pieve di S.Appiano (X secolo d.C.) e il panorama delle torri di San Gimignano. L’attenzione per i particolari, la qualità dei prodotti e l’accoglienza che riceverete al Petalo renderanno il vostro soggiorno indimenticabile. Il petalo si distingue per la sobria modernità ed eleganza degli appartamenti, dove lo stile toscano è stato interpretato e fuso con la linearità del design nordico. Il risultato è un mix di materiali, colori ed essenze, un “blend” tra design e relax. Ogni appartamento è dotato di aria condizionata, riscaldamento, tv satellitare, connessione Internet ADSL, spazio privato nel giardino, caminetto, lavastoviglie, cassaforte, phon, forno elettrico e micronde, lettino bebè/sedia bebè (da richiedere al momento della prenotazione). Servizi inclusi nel soggiorno: Piscina 14x7 mt con area per bambini;
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Palestra; Barbecue esterno; Parcheggio; Cambio settimanale di biancheria in bagno e in camera; Connessione Internet ADSL . MATRIMONI ED EVENTI Ampio giardino ben curato e fiorito da marzo ad ottobre. In questa cornice è possibile realizzare eventi, matrimoni, battesimi e feste di compleanno. Un servizio di wedding planner è inoltre disponibile su richiesta. Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
Le nostre Strutture The Farmhouse “Il Petalo”, is surrounded by the green of a beautiful farm, here since many years, they produce some typical products of this wonderful land: Chianti DOCG wine, extra virgin olive oil, grappa and Vinsanto. The Estate is situated in one of the most beautiful valleys of Chianti, the Val d’Elsa, just 35 km from Florence and 40 from Siena. Arriving in the the cypress avenue that leads to the farm you will realize the love and care of the owners for this place, almost a small hamlet, in front of you a splendid view of the ancient parish church of St. Appiano (tenth century AD) and the views of the towers of San Gimignano. The attention to detail, product quality and the welcome that you will receive at Petalo will make your stay unforgettable. Petalo is distinguished by its understated elegance and modernity of the apartments, where the Tuscan style has been interpreted and fused with the linearity of Nordic design. The result is a mix of materials, colors and fragrances, a “blend” between the design and relaxation. Each apartment has air conditioning, heating, satellite TV, high speed Internet access, private space in the garden, fireplace, dishwasher, safe, hair dryer, electric oven and microwave, baby bed / baby’s high chair (on request when booking). Services included during the stay: 14x7 pool with children’s area; gym; Outdoor barbecue; Parking; Weekly change of linen in the bathroom and bedroom; ADSL Internet connection. WEDDINGS AND EVENTS Large well-kept garden and flowers from March to October. In this frame you can create events, weddings, baptisms and birthday parties. A service of wedding planner is also available on request. For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
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Agriturismo La Valle Etrusca di Giuseppina Guerriero
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a Valle Etrusca è un’azienda agrituristica biologica sul confine tra Lazio e Toscana. Oltre all’ospitalità e alla ristorazione, dedica parte importante delle sinergie, alla coltivazione delle colture biologiche di piante leguminose e cerealicole tipiche dell’Alta Tuscia. L’aglio rosso di Proceno dal 2009 è un prodotto biologico, completando il paniere di offerte eccellenti dell’azienda. Ospitalità: La Valle Etrusca offre due casali completamente ristrutturati dotati di ogni confort situati su un poggio a mt. 450 s.l.m. La famiglia ha trasformato e potenziato negli anni le terre dell’azienda, con la possibilità di acquistare i propri prodotti, le cui colture sono in regime biologico, dalle semine tradizionali a quelle di origine tipica protetta. Vi attendono piacevoli weekend con camere e appartamenti provvisti di angolo cottura. La grande sala soggiorno, si trasforma in un luogo di piacevole incontro per gustare la cucina tipica, ricca di sapori locali e di produzione della stessa azienda. Al tempo libero e al benessere psico-fisico è dedicata una cura particolare: sono previste escursioni nella riserva naturale di Monte Rufeno e sul Monte Amiata; passeggiate in mountain-bike; fitness e cultura alimentare. A 3 km si può usufruire della piscina comunale, ben organizzata e mai affollata. Dintorni: La vicinanza ai più importanti centri Etruschi e Medievali, al Monte Amiata ed al lago di Bolsena, fanno dell’agriturismo un punto strategico: tutto a 30 minuti dall’azienda.
The Etruscan Valley Organic is a farm on the border between Lazio and Tuscany, as well as hospitality and catering, devotes an important part of the synergies, the cultivation of organic crop sand grain legumes typical of Alta Tuscia. Garlic Red Proceno since 2009 is an organic product, completing the company’s basket of excellent offerings. Etruscan Valley offers accommodation in two houses completely renovated with every comfort situated on a hill at Mt. 450 s.l.m. The family has changed and developed over the years the company’s lands, with the ability to buy their products, whose crops are under Organic, from traditional to the seeding source characteristic protected. Look forward to a pleasant weekend with rooms and apartments with kitchenette. The large living room, turns into a pleasant meeting place to taste the local cuisine, rich in local flavours and production of the same company. Leisure and psychological well-being is dedicated to a special care: Excursions are planned in the Natural Reserve of Monte Rufeno and Mount Amiata mountain-biking, fitness and food culture. A 3 km you can use the municipal swimming pool, well-organized and never crowded. The proximity to the most important Etruscan and medieval towns, the Mount Amiata and Lake Bolsena, make the farm a strategic point: everything in 30 minutes by the Company.
Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
Le nostre Strutture
Pecorino Romano di Giuseppina Guerriero
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traordinario e sublime formaggio italiano a denominazione di origine protetta, ricavato esclusivamente da latte di pecora di razza Siciliana, Comisana, Sarda e Sopravvisana. Nobile “Cacio”di origine Etrusca, molto apprezzato anche in epoca Romana. Non esisteva cerimonia o banchetto pubblico dove non fosse presente, conquistando i seguaci con un gusto unico e inconfondibile. Amato e osannato da tutte le classi sociali, divenne alimento principe e insostituibile dell’alimentazione in ogni sua forma e impiego. Utilizzato in tempi di guerra dai soldati, grazie all’alto valore nutriente e la perfetta conservazione per lunghi mesi, rappresentando una fonte naturale di energie e proteine. Citato nelle opere di Varrone, Galeno, Plinio il Vecchio e Ippocrate con chiari riferimenti alle tecniche di produzione. Anche Cumella nel I secolo d.C nell’opera “De re rustica” descrisse i metodi di caseificazione. Nonostante il nome, il Pecorino Romano è prodotto per il 90% in Sardegna e il restante 10% tra Lazio e la provincia di Grosseto. Il latte una volta termizzato è coagulato mediante caglio in pasta d’agnello, proveniente esclusivamente dalla zona di produzione individuata nel disciplinare di produzione. Il caglio sostanza presente nello stomaco di giovani ruminanti come vitelli, capretti e agnelli, contiene diversi enzimi tra cui la chimosina, con funzioni di coagulazione del latte. La lipasi gastrica invece, scinde i lipidi presenti nel formaggio, liberando molecole aromatiche, conferendo al Pecorino Romano un sapore deciso e piccante. È classificato nella categoria di formaggi a pasta cotta, presenta generalmente una grana compatta di colore bianco o paglierino tenue. La caratteristica di questo formaggio è il sapore molto intenso, conferito da un’elevata percentuale di sale presente, che rende il Pecorino un formaggio prettamente da grattugia. Secondo il disciplinare di produzione, prima dell’immissione in commercio richiede almeno 5 mesi di stagionatura per il pecorino da tavola e 8 mesi per quello da grattugiare. Sui fianchi della forma è evidente la presenza di un disegno, la testa di una pecora stilizzata, recante il codice del caseificio dove è stata prodotta e il mese di produzione. In cucina è impiegato con grande successo in mille ricette diverse, certo è che il Pecorino romano trova la massima tipicità nel simbolo della cucina del Lazio: la Carbonara e l’Amatriciana. Nel corso del tempo sono arrivate anche cacio e pepe e alici e pecorino. Ogni ristorante, locanda, osteria e trattoria propone con orgoglio questi piatti semplice, fatti di ingredienti poveri. Il rispetto della cucina tradizionale, raccoglie numerosi consensi ed estimatori, un omaggio a questi “pilastri” in ambito regionale e italiano, trovando milioni di nuovi fans, nei turisti che annualmente visitano la regione Lazio.
Extraordinary and sublime Italian cheese with designation of protected origin, derived exclusively from milk of ewes Sicilian, Comisana (originally from Peimonte region), Sarda (from Sardinia), Sopravvissana (from Lazio region Noble “Cheese” of Etruscan origin, also popular in Roman times. There was no public ceremony or banquet where it there was no present, gaining followers thanks to its unique and unmistakable taste. Loved and praised by all social classes, became Prince food and irreplaceable in all its forms and applications. Used by soldiers in wartime, because of their high nutrient value and the perfectly preserved for many months, it represented a natural source of energy and protein. Quoted in the writings of Varro, Galen, Hippocrates and Pliny the Elder, with clear references to the techniques of production. Even in the first century AD Cumella’s work “De re rustica” described the methods of cheese making. Despite its name, Pecorino Romano is produced for 90% in Sardinia and the remaining 10% between Lazio and the province of Grosseto. The milk, once thermised, is coagulated through lamb rennet paste, derived exclusively from the production area identified in the production specification. The curd substance present in the stomach of young ruminants such as calves, lambs and kids, contains several enzymes, including chymosin, with functions of milk coagulation. The gastric lipase however, breaks down the lipids present in the cheese, releasing aromatic molecules, giving to Pecorino Romano cheese a strong and spicy flavor. This is classified in the category of cooked cheeses, usually has a compact white or pale yellow grain. The characteristic of this cheese is a very intense flavor, given by a high percentage of salt, which makes the Pecorino cheese purely for grating. According to the product specification, prior to marketing requires at least 5 months of seasoning to the table cheese and 8 months for grating cheese. On the sides of the form is clear the presence of a design, the stylized head of a sheep, bearing the code of the dairy where it was produced and the production month. In the kitchen is used very successfully in a thousand different recipes, it is certain that Pecorino Romano is the greatest symbol of the typical cuisine of Lazio: Carbonara and Amatriciana. Over time, also came recipes with cheese and pepper and anchovies and pecorino. Every restaurant, inn, tavern and restaurant proudly offers these simple dishes, made of “poor” ingredients. The respect for traditional cuisine, collects numerous consents and fans, a tribute to these “pillars” in regional and Italian, finding millions of new fans, the tourists who annually visit the Lazio region.
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Ricette del Lazio
Le
di Giuseppina Guerriero
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Speciale Lazio
Carbonara
Ingredienti per 4 persone: 360 gr di spaghetti 3 uova freschissime 160 gr di guanciale stagionato 100 gr di pecorino romano sale e pepe q.b olio extravergine di oliva q.b
È un piatto tipico del Lazio più in particolare di Roma, preparato con ingredienti “poveri” come uova e guanciale. Il tipo di pasta tradizionalmente più usato sono gli spaghetti, anche se è sempre più diffuso l’uso di pasta corta come tortiglioni e mezze maniche. Tagliare a cubetti o striscioline il guanciale, personalmente preferisco i cubetti. Versare in padella due cucchiai di olio extravergine di oliva con il guanciale. Soffriggere il composto inizialmente a fuoco moderato e successivamente a calore più forte. L’importante è ottenere una base croccante, non dura e tanto meno bruciata. In una ciotola rompere le uova, unire quasi tutto il pecorino romano lasciandone qualche cucchiaio da parte. Aggiungere al composto dell’uovo sbattuto il guanciale croccante, mescolare delicatamente ed infine un po’ di pepe nero macinato fresco, non serve il sale in quanto il pecorino è saporito. Cuocere gli spaghetti , lasciando la pasta piuttosto umida (un dettaglio che determina la perfetta riuscita di questa ricetta) e versare nella ciotola delle uova. La carbonara prevede nella ricetta originale, l’inserimento a fine preparazione di uova crude o quanto meno leggermente riscaldate, certamente non cotte, ottenendo come risultato finale una stracciatella. Per questo raccomando a tutti esclusivamente quelle fresche di giornata. Girare gli spaghetti velocemente cercando di far legare uniformemente la salsa alla pasta. Servite questa favolosa carbonara, aggiungendo ancora del pecorino romano e pepe nero fresco macinato. Spesso utilizzo una variante interessante della ricetta, un passaggio che per coloro che non amano l’uovo crudo e vogliono prevenire una eventuale intossicazione alimentare causata dal batterio della salmonella rappresenta una valida soluzione, per adulti e principalmente per i bambini con una flora intestinale molto delicata. Metto a bagnomaria la ciotola di vetro contenente uova, guanciale, pepe e pecorino, giro delicatamente il composto. Continuo una cottura dolce, di fatto con questa tecnica impedisco un’azione diretta del calore sulle uova, con uno sgradevole effetto stracciatella (l’acqua del bagnomaria non deve essere in ebollizione ma sobbollire). Aggiungo gli spaghetti scolati al dente e continuo ad addensare la salsa. Infine dopo aver suddiviso le porzioni, spolvero il rimanente formaggio, ancora del pepe macinato fresco, ed ecco pronta la mia carbonara, buona e fumante!
It’s a typical dish of Lazio and in particular of Rome, made with “poor” ingredients like eggs and bacon. The type of pasta traditionally used is spaghetti, although it is increasingly widespread use of short pasta like tortiglioni pasta and short sleeve pasta. Cut into cubes or strips the bacon, I personally prefer the cubes. Pour into the pan two tablespoons of extra virgin olive oil with the bacon. Fry the mixture over moderate heat initially and then over a high heat. The important thing is to get a crispy base, it so it does not become tough and much less burnt. In a bowl break the eggs, add most of the pecorino romano by leaving a few tablespoons of it. Add to the mix of beaten egg the crispy bacon, mix gently and then add a little ‘freshly ground black pepper, salt is not needed because the cheese is tasty. Cook the spaghetti, leaving pasta rather wet (a detail that determines the success of this recipe) and pour into the bowl of eggs. The original carbonara recipe requires inserting at the end of preparation of raw eggs or at least a little heated, certainly not cooked, that result in a stracciatella. For this I recommend to everyone to use only very fresh eggs. Turn the spaghetti quickly trying to bind the sauce with the pasta evenly. Serve this fabulous Carbonara, adding yet some pecorino romano cheese and fresh ground black pepper. I often use an interesting variation of the recipe, a passage for those who do not like the raw egg and want to prevent any food poisoning caused by salmonella bacteria is a viable solution, mainly for adults and children with a very delicate intestinal flora. I put in a bain-marie the glass bowl containing eggs, bacon, pepper and pecorino cheese, stiring delicately the compound. I continue to cook it slowly, in fact, with this technique I prevent a direct action of heat on eggs, with an unpleasant effect stracciatella (the water of the bain-marie not be boiling, but simmering). Add the spaghetti al dente and drained continuously to thicken the sauce. Finally, after splitting the portions, sprinkle the remaining cheese, still freshly ground pepper, and here is my carbonara ready, good and steaming!
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B&B Il Convento di Giuseppina Guerriero
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l b&b Il Convento è uno splendido edificio unico che faceva parte dell’antico Castello, dopo un attento e delicato restauro, è stato trasformato in un “bed & breakfast” con camere arredate con gusto e ricercatezza dei particolari. Già entrando dalla hall sì può assaporare un ambiente accogliente e ricco di particolari. Da qui si accede nella saletta comune, allietata dal fuoco secolare di un pregevole camino. Nella saletta delle colazioni si gusta il pane e miele toscano e si imbandiscono raffinate cene private. Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
It is a beautiful unique building that was part of the ancient Castle, after a careful and delicate restoration, it was transformed into a “bed and breakfast” with rooms furnished with taste and refinement of details. Already entering the lobby you can enjoy a warm and rich in detail. From here you can enter the common room, enlivened by the secular fire of a fine ancient fireplace. In the breakfast room you can taste Tuscan bread and honey, and here are prepared elegant private dinners. For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
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Le nostre Strutture
Appartamenti Le Badesse di Giuseppina Guerriero
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disposizione 10 meravigliosi appartamenti finemente curati nei particolari, all’interno di una proprietà di suggestiva bellezza. Qui il tempo non è passato, riscoprendo il fascino e lo splendore dell’antica struttura originaria. La Quiete mq 80 - 4 posti letto Era la cappella del Castello di Cortine. Oggi è diventato uno splendido appartamento a due piani circondato da un giardino privato. Al piano terra il soggiorno, un bagno, la sala da pranzo con il camino e la cucina, che si apre sul patio privato. Una scala aperta dal soggiorno conduce ad un “loft” arredato con due letti singoli, una camera matrimoniale e un bagno. Luce mq 80 – 4 posti letto Questo splendido appartamento era in origine un fienile del Castello di Cortine. Dall’entrata indipendente, si accede al piano terra: il soggiorno/ sala da pranzo è impreziosito da un caminetto, la cucina si apre su un patio esterno. Un bagno con doccia ed una camera matrimoniale completano il piano terreno. Salendo una pregevole scala in pietra si accede al primo piano, costituito da un’altra camera matrimoniale e un altro bagno.
It offers 10 wonderful apartments finely treated in detail, inside a property of outstanding beauty. Here time is not spent, rediscovering the charm and splendor of the original structure. La Quiete 80 sqm - 4 beds It was the chapel of the Castle of Cortine. Today it is a beautiful apartment in two levels surrounded by a private garden. Downstairs are the living room, bathroom, dining room with fireplace and kitchen, which opens onto a private patio. A staircase opens from the living room and leads to a “loft” furnished with two single beds, one double bedroom and a bathroom. Luce 80 sqm - 4 beds This apartment was originally a barn of the Castle of Cortine. From the entrance, you enter the ground floor: the living room / dining room is decorated with a fireplace, the kitchen opens onto an outdoor patio. A bathroom with shower and a double bedroom complete the ground floor. Climbing a fine stone staircase leads to the first floor consists of another double bedroom and another bathroom.
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Raggio mq 94 - posti letto 4 Questo appartamento ha un’entrata indipendente. Al piano terra, separati da un grande arco, si trovano il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina comunicante all’esterno con un giardino privato con patio. Al primo piano una camera matrimoniale, una camera a due letti e un bagno. Rugiada mq 74 - posti letto 4 Dall’entrata indipendente si accede al soggiorno ed alla sala da pranzo separati da un arco. Da qui si entra nella cucina che si apre sul patio esterno, circondato da una siepe. Al primo piano sono collocate una camera matrimoniale, una camera con due letti singoli e un bagno. Sole mq 91 - 4 posti letto + 2 Da un vialetto in cotto si arriva al patio esterno dell’appartamento a cui si accede tramite un’entrata indipendente. Al piano terra il soggiorno con il camino, la sala da pranzo, la cucina, un bagno. Salendo le scale si arriva
Raggio 94 sqm - Beds 4 This apartment has a separate entrance. On the ground floor, separated by a large arch, there are the living room, dining room and kitchen adjoining outside with a private garden with a patio. On the first floor a double bedroom, a twin bedroom and a bathroom. Rugiada 74 sqm - Beds 4 From the independent entrance you enter the living and dining room separated by an arch. From here you enter the kitchen that opens onto the outdoor patio, surrounded by a hedge. On the first floor the double bedroom, a bedroom with two single beds and a bathroom. Sole 91 sqm - Beds 4 + 2 From a brick driveway you arrive to the outdoor patio of the apartment to which menus are accessed via a separate entrance. On the ground floor living room with fireplace, dining room, kitchen, bathroom. Going up the
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Le nostre Strutture al primo piano costituito da una camera matrimoniale, una camera con due letti singoli, un bagno. Paggetto mq, 75 - posti letto 4 È inoltre disponibile un appartamento con due camere da letto da cui si accede attraverso una porta comunicante, per un totale di 14 posti letto 7 camere e 7 bagni. Questo appartamento è parte del rifacimento dell’antico castello del XI secolo. Dal cancello privato si accede al giardino da cui si entra nello splendido soggiorno/cucina impreziosito da un grande camino con lo stemma di famiglia. Dal soggiorno si accede alla camera matrimoniale con bagno, alla camera a due letti e al bagno di servizio; entrambi i bagni dispongono di doccia. L’appartamento con entrata indipendente e parcheggio privato è situato tra le vecchie mura della villa Le Badesse. Rosso mq 80 - posti letto 4 L’appartamento è situato a piano terra con entrata indipendente e con vista sulle colline del Chianti. L’appartamento è composto da cucina, sala da pranzo, soggiorno, una camera matrimoniale, una camera a due letti singoli, un bagno.
stairs to get on the first floor comprises a double bedroom, a bedroom with two single beds, a bathroom. Paggetto 75 sqm - Beds 4 There is also an apartment with two bedrooms from which are reachable through a door, for a total of 14 beds - 7 bedrooms and 7 bathrooms. This apartment is part of the rebuilding of the ancient castle of the eleventh century. From the private gate, you can access to the garden from which you enter in the beautiful living room / kitchen decorated with a large fireplace with the armorial bearings of the family. The living room leads to the master bedroom with private bathroom, the twin bedroom and bathroom, both bathrooms have a shower. The apartment with separate entrance and private parking is located within the old walls of the villa Le Badesse. Rosso 80 sqm - Beds 4 The apartment is located on the ground floor with independent entrance and a view over the Chianti hills. The apartment has a kitchen, dining room, living room, a bedroom, a bedroom with two single beds, a bathroom.
Bianco mq 80 - posti letto 4 L’appartamento a piano terra ha un’entrata indipendente con: cucina, sala da pranzo, soggiorno, camera matrimoniale, una camera a due letti singoli, un bagno. Estate mq 70 - posti letto 4 L’appartamento ha un’entrata indipendente con patio privato all’esterno. Al pian terreno si trova una sala da pranzo/soggiorno e la cucina. Salendo le scale troviamo una camera matrimoniale, una camera a due letti singoli, un bagno. Aria mq 60 - posti letto 2 Un patio privato con giardino conduce all’entrata indipedente dell’appartamento Aria situato in una posizione da cui si può ammirare le splendide colline ed i vigneti della campagna toscana. All’interno troviamo il soggiorno con camino, la cucina, il bagno con vasca e doccia, una camera matrimoniale. Per informazioni e prenotazioni: info@tuscanymypassion.it
Bianco 80 sqm - Beds 4 The ground floor apartment has a separate entrance with kitchen, dining room, living room, bedroom, a bedroom with two single beds, a bathroom. Estate 70 sqm - Beds 4 The apartment has a separate entrance with private patio outside. The ground floor there is a dining room / living room and the kitchen. Going up the stairs there is a double bedroom, a bedroom with two single beds, a bathroom. Aria 60 sqm - Beds 2 A private patio with a garden leads to the entrance independent of the apartment, Aria is located in a position where you can admire the beautiful hills and vineyards of the Tuscan countryside. Inside is the living room with fireplace, kitchen, bathroom with tub and shower, a double bedroom. For information and reservation: info@tuscanymypassion.it
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Naufragio Costa di Giuseppina Guerriero
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enerdì 13 gennaio per i superstiziosi un numero nefasto, indicatore di cattivi presagi, vero o falso, tra credenti e scettici, rimane che nel buio della notte lungo l’Arcipelago toscano intorno alle 21.40, transitava nelle acque dell’isola del Giglio, la super lussuosa nave da crociera Costa Concordia, con 4229 a bordo tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Sembrava una sera come tante, mare calmo, temperatura mite, a bordo era in corso il secondo turno della cena di benvenuto. Pochi minuti dopo alle 21.43 un grosso boato distuggerà per sempre non solo una nave ritenuta la più sicura al mondo, ma cambierà il corso e il destino di molte persone. Si diffonde il panico, parzialmente rientrato dopo le comunicazioni di servizio che fornivano un quadro rassicurante, secondo loro si era trattato di un problema all’impinto elettrico. Passano i minuti e la situazione inizia a degenerare, la nave perde la propria stabilità inclinandosi di molti gradi sulla parte destra. Disperazione, paura e smarrimento si diffondono senza capire ancora la causa, tanto più che gli annunci continuavano ad essere di
Friday, January 13th, for the superstitious is an ominous number, an indicator of bad omens, true or false, between believers and skeptics, it remains the fact that in the dark of night, along the Tuscan Archipelago, around 9:40 p.m., transiting the waters of the island Giglio, the super luxurious cruise ship Costa Concordia, with 4229 people on board, including passengers and crew members. It seemed a night like many others, calm seas, warm temperatures, on board was taking the second round of the welcome dinner. A few minutes later at 9:43 p.m. a big roar for ever not only destroy a ship believed to be the safest in the world, but change the course and destiny of many people. Panic spreads, partially reduced after that the communications service provided a reassuring framework, according to them it had been a problem to the electrical system. The minutes pass and the situation begins to degenerate, the ship loses its stability, leaning on the right side of many degrees. Despair, fear and bewilderment spread without still understanding the cause, especially since the
“problemi tecnici”. Nel frattempo viene chiesto a tutti di indossare il giubbotto di salvataggio ed è chiaro che a breve sarebbe arrivato l’ordine di abbandonare la nave. Una telefonata ai Carabinieri di Prato è il segnale da cui si mette in moto la macchina dei soccorsi, si contatta la Capitaneria di Porto di Livorno, per segnalare la comunicazione di aiuto pervenuta, parte la ricerca della nave attraverso l’AIS (Automatic Identification System), il sistema tecnologico di identificazione navale. Intanto a bordo si perde il controllo della situazione, la gente cerca di raggiungere il ponte quattro per salire sulle scialuppe di salvataggio. Qui per quanto il personale di bordo sia stato adeguatamente preparato a gestire eventuali emergenze, saltano completamente i protocolli, purtroppo la Costa Concordia si è incagliata a 150 metri dalla costa e, l’inclinazione è talmente accentuata che è impossibile calare in mare le lance poste sul lato destro della nave. Parte la corsa per raggiungere il ponte di sinistra, dove continuano ad ammassarsi una colonna umana di persone in preda alla disperazione. Questa tragedia porterà per sempre impresso due nomi, il primo è Costa Concordia, l’altro, Fracesco Schettino, il Comandante della nave che dall’inizio dell’emergenza si è contraddistinto certamente per azioni e comportamenti non adeguati al ruolo ricoperto. L’opinione pubblica mondiale conosce una triste verità, secondo le ricostruzioni dei magistrati, il Comandante ha abbandonato in piena emergenza la nave, passeggeri e membri dell’equipaggio in balìa del mare, un bilancio parziale pesantissimo di 11 morti, 21 dispersi e numerosi feriti, che forse si potevano salvare, se l’allarme fosse partito al momento dell’incidente. Le sale macchine da subito imbarcano acqua e, nonostante i ripetuti contatti tra la Capitaneria di Porto di Livorno e la plancia di comando del Concordia, la risposta è sempre la stessa un black-out. Ore 22.58 l’ordine di abbandonare la nave, quel che è certo che il Comandante Schettino ha visto affondare la sua nave dall’alto di uno scoglio, dove come riferito al Capitano de Falco “coordinava i soccorsi”. Una vergognosa storia della navigazione che ferisce l’onore di valorosi uomini del mare, morti nell’eroico svolgimento del proprio dovere.
personal ads continued to be of “technical problems”. In the meantime, it is asked everyone to wear a life jacket and it is clear that shortly would come the order to abandon the ship. A phone call to the Carabinieri of Prato is the signal from which is set in motion the machinery of aid, is contacted the Port of Livorno, to indicate the communication of help received, the search for the ship through the AIS (Automatic Identification System ), the technological system of ship identification. Meanwhile, on board is lost control of the situation, people try to reach the bridge four to go up on the lifeboats. Here, even if the crew has been properly trained to handle emergencies, the protocols completely blow, unfortunately, the Costa Concordia, ran aground 150 meters from the coast, and the slope is so pronounced that it is impossible to lower the launches into the sea, because those are located on the right side of the ship. There is the race to reach the left bridge, where a human column continues to pile up in despair. This tragedy will forever imprinted on two names, the first is the Costa Concordia, the other, Fracesco Schettino, Commander of the ship that has marked himself since the beginning of the emergency , certainly by actions and behaviors that are not appropriate to his role. The world public opinion knows a sad truth, according to the reconstructions of the magistrates, the Commander has abandoned the ship at the height of the emergency, passengers and crew members were at the mercy of the sea, a partial death toll very heavy of 11 dead, 21 missing and many injured, who perhaps could have been saved if the alarm had gone at the time of the accident. The engine rooms have took on water, and despite repeated contacts between the Port of Livorno and the command bridge of the Concordia, the answer is always the same: a black-out. 10:58 p.m. hrs the order to abandon the ship, what is certain is that the Commander Schettino has seen to sink his ship from the top of a rock, from where, as reported to the Captain de Falco, “coordinated the rescue.” A shameful history of navigation, which hurts the honor of brave seafaring men, who died in the heroic performance of their duty.
Concordia
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Cronaca dal Giglio
17 gennaio 2012 - Bilancio delle vittime di Giuseppina Guerriero
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l bilancio provvisorio delle vittime del naufragio del Costa Concordia avvenuto davanti alle coste dell’Isola del Giglio venerdì 13 gennaio è di 11 morti e 21 dispersi, registrati nella lista passeggeri di cui non ci sono più tracce. Continuano senza sosta le ricerche dei sommozzatori scandagliando i ponti sommersi dall’acqua nella speranza di trovare in vita ancora dei superstiti, una lotta contro il tempo, per il sopraggiungere da metà settimana di un sensibile peggioramento delle condizioni meteo. Dalla sera dell’incidente tre le persone estratte vive, una coppia di sposi sudcoreani, intrappolata in cabina, il commissario di bordo, Manrico Giampedroni, citato da tutti come eroe, per la generosità con cui si è adoperato nel salvare quante più vite possibili, in circostanze difficili a rischio della propria. Il commissario Giampetroni ritrovato dai vigili del fuoco sul ponte 3 è stato tratto in salvo con una spettacolare operazione a bordo di un elicottero. Sul fronte delle indagini emergono scenari inquietanti, la Procura di Grosseto competente per territorio, ha emesso un provvedimento di fermo per il Comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, con imputazioni gravissime, tra le accuse contestate, naufragio, omicidio colposo plurimo e abbandono della nave. Alla base la decisione della misura cautelare in carcere, il pericolo di fuga e possibile inquinamento delle prove. «Abbiamo optato per il fermo seguendo una nostra ipotesi relativa a un possibile pericolo di fuga del comandante» ha dichiarato il procuratore capo Francesco Verusio, illustrando lo stato dell’inchiesta in corso. Sulla responsabilità del Comandante il Procuratore capo riferisce che «l’idea che ci siamo fatti nell’immediatezza del fatto sta trovando conferme dalle prime indagini delle forze dell’ordine e delle autorità marittime». «Dalle prime indagini troviamo conferme che il comandante, al momento dell’impatto con lo scoglio, era in plancia e che quindi era lui alla guida della nave». È stato appurato anche che «ha lasciato la nave mentre ancora c’erano tante persone da soccorrere».
The provisional death toll of the sinking of the Costa Concordia, took place off the coast of the island of Giglio on Friday, January 13, and it is 11 dead and 21 missing, all registered in the passenger list, of which there are not more tracks.The research by divers is continuing, probing the bridges submerged by the water, in hope to find survivors still alive, a struggle against time for the arrival, towards the middle of the week, of a significant worsening of weather conditions. From the night of the incident three people were extracted still alive, a South Korean married couple, trapped in the cabin, the purser, Manrico Giampedroni, cited by all as a hero, for the generosity with which he saved as many lives as possible in difficult circumstances, at risk of his own life . The purser Giampetroni, found by firefighters on deck 3, was rescued with a spectacular operation in a helicopter. In terms of investigations, arise disturbing scenarios , the Attorney responsible for the territory of Grosseto, has issued a detention order for the Captain of the Costa Concordia, Francesco Schettino, with very serious charges, including allegations disputed, shipwreck, multiple culpable homicide, and abandonment of the ship. At the base of the injunction, the decision to jail, there are the danger of flight and the possible tampering with evidence. “We opted for the detention following a our hypothesis concerning a possible danger of escape of the commander,” said the chief prosecutor Francesco Verusio, illustrating the status of the ongoing investigation. As for as the responsibility of the commander, Chief Prosecutor reported that “the idea that we made in the immediacy of the fact is finding confirmation with the first investigation by the police and by maritime authorities.”. “From the Initial investigations we find confirmation that the commander at the time of impact with the rock, was on the bridge and then, who was driving the ship. It was established that “he left the ship while still there were many people who needed help.”
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Cronaca 18 gennaio 2012 di Giuseppina Guerriero
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uinto giorno dal naufragio della Costa Concordia, tra speranze e paure l’unica certezza, l’arrivo nelle prossime ore di una perturbazione meteorologica, portando un sensibile peggioramento delle condizioni climatiche. È in atto una vera e propria corsa contro il tempo, si cerca di scongiurare i rischi di un disastro ambientale di proporzioni bibliche, lo stato d’emergenza è altissimo. Sono in corso, attività di monitoraggio circa le criticità nel recupero delle 24000 tonnellate di carburante presenti nei 23 serbatoi della nave. L’operazione di aspirazione del combustibile affidate alla ditta olandese Smit Salvage, probabilmente inizieranno domani, come dichiarato dal direttore Kees van Essen. Non sono state rese note tempistiche per completarne il trasferimento, tutto dipenderà dalle condizioni meteo, individuabili comunque in quattro settimane circa. Terminata l’emergenza, la Costa Crociere provvederà alla complicata rimozione della nave, tentando di risollevarla dalla posizione attuale, con enormi palloni gonfiabili, trainata dai rimorchiatori, oppure sezionata in parti, in entrambi i casi si tratta di un operazione difficile che impiegherà numerosi uomini e mezzi per diversi mesi. Sul fronte delle ricerche dei dispersi, registriamo un dato positivo, una turista di origine tedesca presente nella lista è stata rintracciata in Germania, scende pertanto il numero dei dispersi a 21, dati che a distanza di molti giorni sembrano assumere un aspetto quasi definitivo. Intanto all’Isola del Giglio, sono state sospese le ricerche all’interno del relitto, a causa di un movimento improvviso della nave, muovendosi di un metro a prua e un
It is the fifth day since the sinking of the Costa Concordia, between the hopes and fears, the only certainty is the arrival, in the next few hours, of a meteorological disturbance, which carries a significant worsening of climatic conditions. It is implemented a real race against time, trying to avoid the risk of an environmental disaster of biblical proportions, the state of emergency is extremely high. Works are ongoing, monitoring about critical issues in the recovery of 24000 tonnes of fuel present in 23 tanks of the ship. The operations of the fuel inlet, entrusted to the Dutch company Smit Salvage, likely to start tomorrow, as stated by the director Kees van Essen. Were not disclosed the timing to complete the transfer, everything will depend on the weather, however it is detectable in four weeks. After the emergency, Costa Crociere will do the complicated removal of the ship, trying to recover it from the current position, with enormous inflatable balls, pulled by tugs, or cutting it into parts, in both cases it is a difficult operation, which will take several personnel and equipment for several months. On the side of research of the missing, we record a positive data, a tourist of German origins who was in the list has been traced in Germany, the number of missing, thus decreased to 21, data that, after many days they seem to take an almost final look. Meanwhile, at the island of Giglio, the searches were suspended inside the wreck, due to a sudden movement of the ship, that is moving a meter on the bow and a meter to stern, not allowing to teams that are working on the place, to work in total safety.
metro a poppa, non consentendo alle squadre impegnate sul posto, di poter lavorare in totale sicurezza. Mentre la magistratura continua l’accertamento delle responsabilità, dopo l’arresto del comandante Francesco Schettino, con l’accusa principale di omicidio colposo plurimo, il Gip Valeria Montesarchio non ha convalidato il fermo, concedendo gli arresti domiciliari, contrariamente alle motivazioni degli inquirenti. Il giudice delle indagini preliminari pur rilevando la sussistenza di elementi di “grave colpevolezza”, nelle motivazioni non evince il pericolo di fuga ed inquinamento delle prove, entrando in rottura con la Procura della Repubblica di Grosseto nella figura del Procuratore Francesco Verusio, preannunciando il ricorso al giudice del riesame, con le stesse motivazioni presenti nella misura cautelare. Notizie dell’ultima ora indicano che domani i sommozzatori tenteranno di entrare nella cabina del comandante Schettino, posta nella parte sommersa a prua, cercando elementi che possano aiutare l’avanzamento delle indagini e ricostruire le fasi precedenti la tragedia. I timori di tutti e che l’acqua imbarcata dalla nave possa far scivolare il relitto sprofondando a circa 70 metri di profondità, attualmente è poggiata su 3 costoni di rocce a 20 metri. Tale sfortunata ma non escludibile circostanza, potrebbe innescare un disastro ambientale senza precedenti, l’eventuale rottura delle strutture di contenimento con la conseguente perdita delle 24000 tonnellate di carburante, distruggerebbe definitivamente l’ecosistema marino. Sul fronte delle indagini in aiuto degli inquirenti, le testimonianze dei naufraghi, la scatola nera e le telefonate concitate intercorse la notte dell’incidente, tra il Comandante Schettino e il Capitano della Guardia Costiera di Livorno, Gregorio Maria de Falco, quest’ultimo elevato agli onori dell’opinione pubblica mondiale come eroe, dimostrando nel corso dei soccorsi una professionalità eccelsa, coordinando impeccabilmente unitamente ai colleghi della Sala Operativa i soccorsi di oltre 4200 persone.
While the Magistracy continues the determination of liability, after the arrest of the commander Francesco Schettino, with the main charge of multiple culpable homicide, the preliminary investigative judge Valeria Montesarchio did not validate the latch, allowing the house arrest, contrary to the motivations of the investigators. The preliminary investigating judge, while noting the existence of elements of “severe guilt”, in the motivations does not show the danger of escape and tampering with evidence, going to disagree with the Prosecutor of the Republic of Grosseto in the figure of the Attorney Francis Verusio, announcing recourse to the court of the review, for the same reasons in the interim measure. The latest news show that tomorrow the divers will attempt to enter the captain’s cabin Schettino, located in the submerged bow, looking for items that can help advance the investigation and for the reconstruction of the phases prior to the tragedy.
The fear of all is that water boarded the ship can cause the ship sinking, the wreck may slide about 70 feet deep, is currently resting on 3 rock crags to 20 feet deep. This unfortunate, but not excludable circumstance, could trigger an environmental disaster without precedent, the possible failure of containment structures with the consequent loss of 24000 tonnes of fuel, that could permanently destroy the marine ecosystem. In terms of the investigation, in aid of the investigators, there are the testimonies of survivors, the black box and frantic phone calls that occurred the night of the accident between the Commander Schettino and the Coast Guard Captain of Livorno, Gregorio Maria De Falco, the latter raised to the glory of world public opinion as a hero, showing in relief of an excellent professional, he has impeccably coordinated in conjunction with colleagues in the Operations Room, the rescue of more than 4200 people.
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Storie di eroismo e viltà di Giuseppina Guerriero
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ono passati diversi giorni dal naufragio della Costa Concordia, di questa immane tragedia rimarranno impresse negli occhi di tutti, scene che non dimenticheremo mai. Non siamo al cinema, non vediamo un film, questa è la dura realtà difficile da accettare, una tragedia che ricorda quella del Titanic. Il bilancio parziale delle vittime 13 morti, 21 dispersi e molti feriti, vite spezzate da un tragico destino in una fredda notte d’inverno. Storie di eroi come quella del Capitano Gregorio de Falco della Capitaneria di Livorno, che ha coordinato e gestito l’emergenza insieme agli uomini della sala operativa. Abbiamo conosciuto un valoroso uomo di mare il Capitano de Falco, nello svolgimento del proprio dovere ha salvato la vita a oltre 4200 persone, affidandosi all’istinto, dirottando sul luogo del disastro unità della Guardia di Finanza, cinque navi, elicotteri e mezzi di soccorso, nonostante che la Concordia forniva notizie rassicuranti. Grandissima professionalità e onore alla marina italiana, profanata e offesa al cuore dalla deplorevole condotta del Comandante Schettino, che di fatto ha abbandonato la nave e migliaia di persone rimaste intrappolate a bordo. Questi sono gli uomini di cui l’Italia è fiera, abbiamo bisogno di figure come De Falco, un Capitano coraggioso per il quale è stato proposto dal vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Mario Ciaccia, un encomio solenne. Le telefonate intercorse dal Capitano de Falco e il Comandante Schettino sono rimbalzate in tutto il mondo,
It’s been several days since the sinking of the Costa Concordia, of this terrible tragedy will remain imprinted in everyone’s eyes scenes that we never forget. We are not to the Cinema, we do not see the movie, this is the grim reality difficult to accept, a tragedy which recalls that of the Titanic. The partial death toll is of 13 dead, 21 missing and many injured, lives cut short by a tragic fate on a cold winter night. Stories of heroes such as Captain Gregorio de Falco of the port authority of Livorno, who coordinated and managed the emergency room with the men of the information. We met a brave seafaring man: Captain de Falco, during the course of his duty he saved the lives of over 4200 people, relying on instinct, shifting to the scene of disaster units of the Guardia di Finanza, five ships, helicopters and transport rescue, although the Concordia provided reassuring news. Great professionalism and honor to the Italian navy, desecrated and insulted at its heart by the deplorable conduct of the Commander Schettino, which in fact has abandoned the ship and thousands of people trapped on board. These are the men of which Italy is proud, we need people like De Falco, a brave captain for whom was proposed by the Deputy Minister of Infrastructure and Transport, Mario Ciaccia, a commendation ceremony. The phone calls that occurred between the Captain de Falco and the Commander Schettino have bounced all over the world, TV news, blogs, websites, news agencies, youtube, a collective tribute of appre-
telegiornali, blog, siti internet, agenzie di stampa, youtube, un tributo collettivo di apprezzamento per le parole pronunciate dal Capitano, che invano cercava di richiamare al proprio dovere Francesco Schettino e gli ufficiali, intimando di risalire a bordo per coordinare i soccorsi. La cronologia degli avvenimenti successivi evidenzia non solo che l’ordine impartito non è stato eseguito, ma dagli scogli dove sostenevano di “coordinare i soccorsi” raggiungevano l’isola del Giglio. I Carabinieri intorno alle tre di notte comunicavano alla Capitaneria di Porto di aver identificato e isolato il Comandante Schettino dal resto del gruppo senza ammanettarlo. Nel corso della tragedia pare che il pensiero del Comandante della Concordia sia stata quella di acquistare un paio di calzini, mentre 4200 persone erano abbandonate in mare, assistite dal calore ed eroismo di valorosi uomini di ogni ordine e grado, che a rischio della propria vita continuavano un difficile compito con professionalità, amore e generosità. Un comportamento quello di Schettino a cui il popolo della rete rende ampio omaggio con parodie di ogni genere, rispecchiando il sentimento popolare non dei forcaioli, ma di una società indignata, che osserva in tale triste circostanza azioni non degne di un uomo di mare. Una condotta deplorevole senza appello, non si spegneranno le luci, non calerà il silenzio, le voci continueranno a manifestare la propria indignazione, in attesa di dare giustizia ai morti di questa immane sciagura che forse potevano essere evitati. Alle famiglie così duramente colpite, esprimiamo sentimenti di vicinanza, cordoglio e affetto. Una cosa è certa, Francesco Schettino ovunque si troverà nella vita non potrà mai fuggire dalla sua coscienza.
ciation for the words spoken by the Captain, who vainly tried to call Francesco Schettino and the officers to order, and ordered to go back on board to coordinate relief efforts. The chronology of subsequent events shows not only that the order given was not performed, but from the rocks where he claimed to “coordinate relief efforts” Schettino reached the island of Giglio. The Carabinieri, around at three in the morning have informed the Port Authority, then they have identified and isolated from the rest of the group the Commander Schettino, without handcuff him. During the tragedy seems that the thought of the Captain of the Concordia was to buy a pair of socks, while 4200 people were abandoned to the sea, aided by the heat and heroism of the brave men of every rank and degree that, at the peril of their lives , continued a difficult task with professionalism, love and generosity. Schettino’s behavior to which the people of the network makes extensive homage with parodies of all kinds, reflecting the popular sentiment that is not by persecutors, but by an outraged society that observes in such sad circumstances, unworthy acts made by a seafaring man. A deplorable conduct without appeal, the lights will turn off, the silent not will fall, the voices will continue to express their indignation, waiting to give justice to the dead of this terrible tragedy, that could have been avoided. To the families so badly affected, we express feelings of closeness, sympathy and affection. One thing is certain, Francesco Schettino wherever he will be during his life, he won’t escape from his consciousness.
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Il piano per la rimozione d di Giuseppina Guerriero
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a Capitaneria di porto, ha spiegato il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, ha emesso un’ordinanza con la quale intima a Costa Crociere di rimuovere il relitto della Concordia entro 10 giorni. Secondo quanto deciso con il ministro dell’Ambiente, prima si procederà allo svuotamento dei serbatoi della nave, con una piattaforma in grado di aspirare il carburante. Si tratta di un’operazione che Rossi ha definito «delicata, ma fattibile» e per la quale Costa Crociere dovrà ricorrere ad esperti a livello internazionale. «Successivamente - ha proseguito il Governatore - dovrà essere data attuazione all’ordinanza della Capitaneria di porto per la rimozione. Nell’ordinanza si parla di 10 giorni. Credo che l’intervento sarà molto più complesso, studiato da ingegneri esperti, ma per noi è un obiettivo altrettanto importante. Il comandante del traghetto che ieri mi ha portato al Giglio mi ha detto che in caso di maltempo, con forti venti e onde, anche l’ingresso dei traghetti in porto sarebbe molto difficile». Al ministro dell’Ambiente, però, il Presidente della Regione chiede anche di verificare la situazione dei mari toscani. In meno di un mese, ha ricordato Rossi, nei mari dell’Arcipelago toscano si sono verificati due episodi drammatici: la dispersione dei 198 fusti contenenti materiali tossici, caduti nel corso di una mareggiata dall’eurocargo Venezia della Grimaldi Lines, ed il drammatico naufragio della Costa Concordia. «Chiedo che si rivedano le regole. Se mi si dice che le regole ci sono - ha detto Rossi - allora chiedo che siano revisionate e adattate alla situazione particolarmente delicata dal punto di vista ambientale del nostro Arcipelago. E soprattutto
che sulle rotte di navi così imponenti ci siano i necessari controlli, sicuramente possibili dal punto di vista tecnico, con i satelliti, e che ci siano le punizioni per chi non rispetta le regole. In questo mi sembra che ci sia molta sintonia con il ministro dell’Ambiente». Che Corrado Clini sia d’accordo, su questo, con il presidente della Regione Toscana, lo dimostra una dichiarazione: «Sulle rotte delle navi vicine alla costa - ha detto il ministro - è necessario fare una valutazione economica in quanto il turismo è una fonte economica fondamentale del nostro Paese, ma non si può mettere a rischio la sicurezza. Quindi le bellezze dell’Italia potranno essere viste da navi che rimangono a largo e poi i turisti verranno portati sui luoghi del nostro patrimoni turistico». «Occorrono - ha rincarato la dose Enrico Rossi - regole nuove e controlli. In pochi giorni abbiamo assistito al naufragio di un gigante del mare che si è avvicinato troppo a riva, a una nave che disperde materiali pericolosi. Così non si può e non si deve andare avanti. Noi siamo per implementare la navigazione e le cosiddette “autostrade del mare”, ma questo può e deve essere fatto in piena sicurezza per i naviganti, per i cittadini e per l’ambiente».
del relitto The port authority, as explained the President of Tuscany Region, Enrico Rossi, has issued an order in which intimate Costa Crociere to remove the wreck of the Concordia within 10 days. As decided by the Environment Minister, first it will proceed to empty the tanks of the ship with a platform that can suck the fuel. This is an operation that Rossi has described as “delicate, but doable,” and for which Costa Crociere will has to resort to international experts. “Then - said the Governor - must be given effect to the order by the port authority for removal. The order speaks about 10 days. I believe that the intervention will be much more complex, it will be studied by experienced engineers, but for us it is an equally important goal. The captain of the ferry that took me to Giglio yesterday told me that in case of bad weather with strong winds and waves, also the entrance of the ferry in port would be very difficult. “However, the President of the Region also asks to the Minister of Environment, to verify the situation of Tuscan seas. In less than a month, said Rossi, in the seas of the Tuscan Archipelago there were two dramatic events: the dispersion of the 198 drums containing toxic materials fell during a storm from the Eurocargos “Venezia” of the Grimaldi Lines and the dramatic sinking of the Costa Concordia. “I ask you to review the rules. If it has been told to me that there are
rules - said Rossi - then I ask that they have to be revised them and adapted them to the situation particularly delicate in terms of our environmental Archipelago. And above all, on the routes of ships, those that are so impressive, must be the necessary controls, certainly possible from technical point of view, with the satellites, and that should be the punishments for those who break the rules. In that, it seems to me that there is a lot of harmony with the environment minister. “ The fact that Corrado Clini agree on this with the President of Tuscany Region, is shown by a statement: “On the routes of ships near the coast - the minister said - you need to do an economic evaluation because tourism is a fundamental economic source in our country, but one can not put security at risk. So, the beauty of Italy can be seen by ships remain off and then the tourists will be brought on tourist places of our assets”. “We need - Enrico Rossi piled it on - new rules and controls. In a few days we have witnessed the sinking of a giant of the sea that got too close to the shore, a ship which disperses dangerous materials. Things cannot and should not go ahead in this way. We are agree to implement the navigation and the “motorways of the sea”, but this can and should be done in complete safety for sailors, for the citizens and the environment.“
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Costa Crociere sospende il Comandante Francesco Schettino di Giuseppina Guerriero
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a notizia era nell’aria ma non trovava ancora riscontro: 19 gennaio la società Carnival proprietaria della Costa Crociere si è costituita parte lesa, sospendendo il Comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, a seguito dell’affondamento della nave la sera del 13 gennaio, davanti agli scogli dell’Isola del Giglio. Emerge, intanto, la figura di una donna di 25 anni di nazionalità moldava, Domnica Cemortan, fotografata sulla plancia di comando poco prima della tragedia. Sembrerebbe che la donna la sera dell’incidente avrebbe cenato con il Comandante Schettino, circostanza resa nota dal secolo XIX di Genova. Imbarcata la sera stessa del naufragio da Civitavecchia, si trovava a bordo per festeggiare il suo compleanno. La giovane ha confermato alla televisione moldava Jurnal tv di aver fornito assistenza ai passeggeri russi e di aver lasciato la nave alle 23.50, prima del comandante. Gli inquirenti intendono convocarla come persona informata dei fatti e ricostruire i famosi 76 minuti antecedenti l’ordine di abbandonare la nave.
The news was in the air, but it was not still a real response, today 19 January, the company Carnival, owner of Costa Crociere, has institued a Civil Action, by suspending the Commander of the Costa Concordia Francesco Schettino, following the sinking of the ship, the evening of January 13, in front of the rocks of the island of Giglio. It is arisen, meanwhile, the figure of a woman 25 years of Moldovan nationality, Domnica Cemortan, photographed on the command bridge just before the tragedy. It would seem that the woman on the evening of the accident would have dined with the Commander Schettino, a fact disclosed by the newspaper “XIX century” in Genoa. She has embarked on the ship the same night of the sinking from Civitavecchia, was on board to celebrate his birthday. The girl confirmed to the Moldovan TV Jurnal TV that she has provided assistance to the Russian passengers and that has left the ship at 23.50, before the commander. Investigators intend to call the woman as a person informed of the facts and rebuild the famous 76 minutes before the order to abandon the ship.
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