DI COSA BISOGNA MUNISRSI PER LA COMPILAZIONE?
Modulo CID
Libretti dei due veicoli coinvolti
Patenti dei conducenti
Un po’ di pazienza
Certificati delle due assicurazioni
Il CID è acronimo di Convenzione Indennizzo Diretto, comunemente riconosciuto anche come Constatazione Amichevole d’Incidente (CAI), è una convenzione tra aziende assicuratrici pienamente prevista e riconosciuta dalle leggi italiane e che praticamente si presenta come quel modulo che ti viene consegnato quando ti assicuri, e dove devi apporre i dati dei veicoli e delle persone coinvolte in un sinistro, a fatto avvenuto, con la descrizione della dinamica. Sì, quella cosa che quando fai un incidente non trovi mai in fondo al vano oggetti. Se non la trovi CONTINUA A CERCARE, è troppo importante.
REGOLA NUMERO 1: MANTENERE LA CALMA Quando lo trovi, non sai come compilare correttamente tutte le parti. O, se lo sai, hai sempre qualche dubbio. Chiamare ECOCAR può aiutarti a non sbagliare qualcosa e vederti assegnato tutto o in parte il torto anche se hai ragione. Se poi comincia anche a piovere ed è Lunedì mattina e stai andando al lavoro, ecco che si delinea il quadro perfetto per rimandare la compilazione del CID e iniziare il viatico delle problematiche irrisolvibili. La conoscenza del Cid è la via Zen per evitare Fregature, Raggiri e Furbate. Compilare il CID subito è importante perché può aiutarci non solo a denunciare correttamente un sinistro e risolverlo il prima possibile, ma presentato in modo completo può anche ridurre i tempi per l’offerta del risarcimento.
PERCHÉ COMPILARLO AL MOMENTO DELL’INCIDENTE Chi ha torto : “Senti, ho fretta, ecco il mio numero di telefono e la mia targa, poi ci incontriamo e ci sistemiamo, ok?” No, mi spiace, per quanto possiamo essere di corsa, compilare il modulo è nell’interesse di tutti. Anche per evitare qualche fregatura: a parole siamo tutti in buona fede, ma rimandare “a dopo” una constatazione può far insorgere più problemi di quanti se ne possano immaginare. È meglio mettersi subito a scrivere, e se serve ti aiuteremo noi al telefono, che ne dici? Quindi muniamoci di: Modulo CID Patenti dei conducenti Certificati delle due assicurazioni Un po’ di pazienza
PERCHÉ COMPILARLO AL MOMENTO DELL’INCIDENTE Se poi la controparte proprio non vuole sapere di firmare la sua parte del modulo o non collabora in toto, allora compilate la vostra e portatela comunque da ECOCAR, prendendo come minimo nota della targa dell’altro veicolo coinvolto. Se il modulo presenta una sola firma non sarà più una constatazione amichevole, ma una denuncia di sinistro e averla fatta andrà comunque a vostro vantaggio.
COME È STRUTTURATO Il modulo CID è strutturato in “macro aree”: L’intestazione, in cui mettere la data, l’ora, il luogo e la via dell’incidente; Contraente della Polizza assicurativa, in cui metti nome cognome; Veicolo A & B, si tratta dei lati blu e giallo del CID in cui metti i dati in uno dei due. Quale? È indifferente. Veicolo, ora devi mettere il modello delle vetture e le targhe. Compagnia di Assicurazione, riportando il nome, il numero polizza, l’agenzia. Conducente, che può essere diverso dall’assicurato (riporta nome, cognome, numero patente, valida fino al). Circostanze dell’incidente sono alcune dinamiche standard; CHIAMACI per scegliere quella giusta.
INTESTAZIONE È la parte più semplice. Data del sinistro, ora, luogo, se ci siano feriti o danni materiali e i recapiti di eventuali testimoni. Questi i dati importanti. Possiamo inoltre indicare se oltre ai veicoli, siano stati danneggiati anche altri oggetti. Per esempio, quella volta che sono stato tamponato e con la spinta ricevuta ho tirato giù un semaforo, beh, in questo campo ho barrato “Sì”.
VEICOLO A E VEICOLO B “Oddio, io sono veicolo A o veicolo B?” Calma. Respira. Non c’è un obbligo particolare. Diciamo per semplicità che la lettera A viene assegnata a chi compila il modulo, così la lettera B diventa quella dell’altro veicolo. Una volta stabiliti i ruoli, cominciamo a compilare i dati richiesti, con qualche accortezza: Nella sezione 8 “compagnia di assicurazione“, inserite il nome della Compagnia, non quello dell’Agenzia che vi ha assicurato. Nella sezione 10 indicare con una freccia il punto d’urto iniziale del veicolo, basterà cioè mettere un segno o una crocetta sul punto che ha impattato.
CIRCOSTANZE DELL’INCIDENTE Non sempre questa parte si fa attenzione a compilarla, mentre è molto importante. Come vedete presenta alcune dinamiche standard e sia A che B possono barrare quelle che intendono segnalare riguardo il proprio veicolo. Proseguendo con il nostro esempio, diciamo che il furgone (A) ha tamponato l’auto (B) che era in sosta, dopo essere ripartito. L’aspetto di questa sezione sarà così:
CIRCOSTANZE DELL’INCIDENTE Poi, non è detto che sulle dinamiche si sia d’accordo. In questo caso ognuno indicherà le dinamiche del proprio veicolo. Attenzione: in fondo ci sono due caselle che chiedono di indicare a ciascun conducente quante caselle ha barrato. Prima di firmare controllate il numero di crocette che voi avete effettivamente fatto.
IL DISEGNO DEL SISISTRO Questa è forse la parte che spaventa più di tutte. Non c’è bisogno di fare un quadro impressionista, tranquilli. Anzi, più è stilizzato e “naif”, meglio è. Ritornate bambini: un rettangolo è un’automobile, una linea con due cerchi è una moto, un rettangolone più grosso è un furgone. Va benissimo così. L’importante è che posizionate gli “attori” del sinistro nel modo più vicino possibile alla realtà e che indichiate quale è A e quale B. Ricordatevi anche di mettere una freccia che indichi in quale direzione stessero andando i veicoli.
CONCLUSIONI Come vedete il modulo non è quello scoglio insormontabile che a molti sembra. Con un po’ di attenzione e dieci minuti del vostro tempo è possibile compilarlo in ogni sua parte correttamente. Il modulo è valido in tutta la UE e in Svizzera, ogni assicuratore ve lo fornirà. Ricordate sempre che compilarlo correttamente riduce di molto i tempi di risoluzione economica del sinistro, se avete ragione, e se avete torto vi preserva dal vedervi assegnata più colpa o più danno di quello che avete realmente fatto.