www.lulecce.it - Quotidiano sportivo online -Direttore Flavio De Marco - Grafica Adriana Greco - Aut. Trib. Di Lecce n. 1064. 8/07/2010
FESTIVITA’ NATALIZIE 2017-18
IL NATALE ... DEI PRIMATI
Bruno Conte conduce “Sport Puglia” in onda su SKY 879 e sul dgt 93
www.lulecce.it Lu Lecce seguici anche su BILANCIO DI FINE ANNO: POSITIVO
di Flavio De Marco Un bilancio di fine anno per nostro amato Lecce? Positivo, almeno da quando abbiamo la “cura” Liverani. E si, bisogna ammetterlo, mister Liverani è l’uomo della “Provvidenza” almeno sino a questo punto, è l’allenatore che ha ottenuto tanti risultati utili in condizioni pure non facilissime, vedasi infortuni ed altre piccole sventure che capitano nel mondo del calcio. Arrivato a Lecce, come tanti allenatori susseguitisi, ha subito dimostrato il proprio valore, la grande passione e dedizione per questa maglia. Poi, passiamo alla squadra: molti bravissimi, rispetto allo scorso anno sembrano più galvanizzati, meglio preparati al ruolo difficile e non sempre scontato di primi della classe. Il gruppo è coeso, comprende la necessità di “ruotare” e di non attaccarsi ad un solo leader in campo (come sfortunatamente è avvenuto negli altri campionati del passato). Meno prime donne in questo gruppo e più coesione, meno eroi “sciagurati” e più spirito di unione. Ingredienti che davvero lasciano ben sperare per il futuro. Poi, la società, ricompattata e divenuta ancora più stabile, consapevole che il salto di categoria è una necessità fisiologica: in primis il Presidente Saverio Sticchi Damiani, risorsa importantissima non solo per il Lecce ma per tutto il calcio professionistico per le sue conclamate doti umane e professionali.
Direttore responsabile: Flavio De Marco Ringraziamo: Umberto Verri, Bruno Conte Grafica: Adriana Greco Aut. Trib. di Lecce n. 1064, 8/07/2010
Dulcis in fundo, ultimi ma non ultimi, i tifosi, vero perno dell’ambiente giallorosso, autentici motivatori e sostenitori, lontani dalle chimere perpetrate dai “professori”, dai sensazionalisti e da tutti coloro che cercano in un modo o nell’altro di tirargli la giacchetta. Senza la tifoseria, componente essenziale, non avrebbe senso il gioco del calcio: la tifoseria leccese, poi, è ammirata in tutta Italia. In questo numero qualche foto in più, per catturare i momenti vissuti intensamente nel 2017, quelli belli e quelli difficili e meno parole. Un anno in cui mi preme ringraziare il collega Umberto Verri per le sue analisi e per la sua inestimabile esperienza ed il collega ed amico Bruno Conte, il quale, con Sport Puglia, ci fa conoscere da vicino i protagonisti che scendono in campo e non solo. Un ringraziamento va a quanti ci danno fiducia e che, come noi, si augurano un 2018 tinto di giallo e di rosso, sempre di più.
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Ex giocatore della Lazio, centrocampista sempre attento ed esperto, ex nazionale, oggi allenatore del Lecce. Fabio Liverani al microfono di Bruno Conte per Sport Puglia, durante lo scambio di auguri per le festività natalizie, tra giornalisti e dirigenti, non ha dubbi: le motivazioni possono fare in modo che quest’anno il Lecce sia “prescelto”. Cioè, in senso generale, bisogna guadagnarsi tutto con grinta e volontà positiva. Dopo la gara contro il Trapani, terminata 1-1 e che ha sancito il primato del Lecce non solo come campione d’inverno, ma, anche, sino alla fine del 2017, il mister si è detto molto soddisfatto della prestazione e fiducioso per il recupero di alcuni infortunati come Di Piazza. Liverani ha uno score invidiabile, porta a casa sempre un risultato utile e si gode la pausa ed il primato in queste feste dove non solo mangia il panettone, ma, pure il capitone, il primo, il secondo, gli antipasti ed i purceddrhuzzi. Tutto meritato, fin qui, per un uomo di sport validissimo che inizia ad entrare nel cuore degli sportivi salentini. Liverani: “Quello che è importante è trascorrere delle buone feste, questa città è stata splendida sin dal giorno del mio arrivo. Sotto il profilo del lavoro vogliamo fare il massimo, non ci possiamo lamentare e occorre rimanere concentrati. L’obiettivo vero, lo sappiamo, è a Maggio e non adesso. Credo che delle pagine brutte ci siano stati (riferendoci alla retrocessione in serie C) ed è toccato al Lecce: sono tanti anni che si prova, a risalire la china e quest’anno ti fa capire quanto è dura guadagnarsi qualcosa. Ci sono compagini che come noi vogliono risalire, abbiamo le carte in regola per giocarcela fino alla fine ed essere i “prescelti” per quest’anno. La differenza sta, oltre che nelle qualità, nelle motivazioni e se lo capiamo velocemente diventiamo forti oppure diventa sempre più difficile”.
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ALESSANDRO ADAMO: “CI VUOLE BRAVURA, DETERMINAZIONE E FORZA” Alessandro Adamo, amministratore delegato del Lecce, anche lui incontrato durante lo scambio di auguri con i colleghi della stampa. Sempre preciso ed impeccabile, Alessandro Adamo è uno di quei dirigenti che quando parla, con una modalità competente e garbata, non le manda a dire. Vincere, questo in sostanza il suo pensiero, senza se e senza ma. ovviamente, come è giusto e sacrosanto che sia, gli sforzi finanziari vanno trasferiti e declinati sul campo e qualsiasi dirigente coscienzioso ha a cuore questo tema. E se il Lecce è campione d’inverno, per lui, non è affatto una sorpresa, anzi, era un obiettivo semplicemente colto. Insomma, vietato sbagliare. Alessandro Adamo: “Un augurio agli sportivi tutti che possano trascorrere le festività natalizie assieme alle famiglie, con gli amici ed in salute. Devo fare i complimenti ai tifosi per l’assiduità della loro partecipazione sia in casa e sia quando ci seguono in trasferta. Mi aspettavo il Lecce campione d’inverno, contavamo di chiudere al primo posto il girone d’andata. Siamo stati bravi a realizzare questo obiettivo che comunque è un obiettivo parziale, quello finale è la vittoria del campionato ed in ogni caso è un viatico per il girone di ritorno. Ci vuole bravura, determinazione e forza. Il mio auspicio è quello di mantenere ed anzi aumentare il vantaggio”.
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LUCARELLI AMARO... Dopo la sconfitta del Catania, contro la Casertana, interviene Cristiano Lucarelli, allenatore dei diretti concorrenti, ad oggi, per il primato nel campionato serie C, girone C. Il tecnico del Catania parla molto chiaro: “La curva chiede di più? Onestamente non so cosa dire. Abbiamo dato il massimo. Purtroppo è stata una settimana tremenda, ci siamo allenati in 1112, sapevamo che non sarebbe stato facile. Le assenze le paghiamo, ma non vuole essere un alibi per noi. Si tratta dalla terza gara consecutiva in emergenza. Avevamo solo due cambi ‘sani’, Caccetta e Manneh. Il terreno di gioco non ci ha nemmeno aiutato. Una gara non brillante, dobbiamo guardare avanti. I due gol sono stati degli ‘infortuni’, a ciel sereno, nei primi due tiri in porta della Casertana. Ci siamo ritrovati improvvisamente sullo 0-2. Siamo stati, però, prevedibile, fisicamente in difficoltà. Bucolo? Ha spaccato la panchina per il dispiacere del risultato non per il cambio. Si è cambiato modulo e dunque anche interpreti. Lui ha giocato tante partite, ma ha pochi minuti sulle gambe. E’ stato un cambio tattico”.
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