Suppl. al quotidiano omline Lu Lecce.it Dir. Resp. Flavio De Marco Grafica Adriana Greco Aut. Trib. Lecce 1064. 8/07/2010
UNA GIORNATA DA LUPI Stadio “Via Del Mare” - Lecce
U.S. LECCE
vs
PAGANESE
Campionato 2017/18 - Domenica 29 Aprile 2018 ore 17,30
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L’ EDITORIALE DEL DIRETTORE Tutto è iniziato con un altro anno, un altro anno di serie C, avendo cambiato nome la categoria stessa. Poi, l’avvento di mister Liverani, per larghissima parte del campionato il vero Special One, un allenatore capace di valorizzare il tutto, quella macchina micidiale costruita dalla società e dal ds Meluso. Il primato, stabile per tanti mesi e la voglia di crederci, di credere, finalmente, all’uscita dall’inferno. L’entusiasmo dei 110 anni, la città ancora unita intorno ai suoi beniamini, lo stadio da serie A e tanto altro che solo chi ama questi colori e questo sport può raccontare davvero. Poi la flessione negativa, qualche incomprensione fisiologica tra le componenti, qualche polemica ed il rischio di essere raggiunti dalle inseguitrici, Trapani e Catania. Le dichiarazioni al vetriolo di Lo Monaco, direttore sportivo del Catania, la constatazione di aver vinto in campi insidiosi e autenticamente inadeguati, qualche scivolone non previsto (gli scivoloni, infatti, non si lasciano mai preannunciare), il ritiro, le combinazioni fortunate dei numeri e delle statistiche e infine eccoci: Lecce-Paganese, una partita che può voler dire serie B, l’uscita dall’inferno, da quel calcio più ostico, rude e
sgraziato. La storia la scrivono i vincitori, come sempre e questa volta, questo campionato, lo deve scrivere il Lecce, consapevole che questa sfida non sarà facile e che per le strane cose della vita, tutto può accadere anche quando di fronte si ha una formazione modesta sulla carta, però, fortificata nelle motivazioni e nella realtà delle cose. Può succedere che le nuvole di questa categoria, per dirla con Aristofane, scompaiano davvero e che si possa guardare oltre le stesse, desiderando un calcio più bello in senso estetico e tecnico. Poi, il Lecce, la sua profonda storia fatta di lezioni alle grandi di serie A, dal Milan, alla Juve, dalla Roma all’Inter, difficile per queste ed altre grandi, dimenticare i gol di Barbas, Pasculli, Moriero, Lucarelli, Chevanton, Benedetti, Vugrinec e via discorrendo. Lecce, semplicemente, vinci!
L’ AVVERSARIO La Paganese viene al Via Del Mare, trovandosi di fronte un pubblico da Europa League. L’allenatore dei campani, mister De Sanzo ha convocato venti calciatori: torna disponibile il centrocampista Bensaja. Squalificato Tascone, differenziato per Meroni e Ngamba, terapie per Scarpa e Grillo. Negro aggregato alla Berretti. Insomma, la formazione ospite non è proprio al top rispetto alla propria situazione abituale, i maggiori acciacchi si registrano a centrocampo. Per Lecce-Paganese è stato designato il signor Lorenzo Maggioni della sezione AIA di Lecco e gli assistenti saranno Giuseppe Maccadino della sezione AIA di Pesaro ed Enrico Montanari della
sezione AIA di Ancona. La squadra di De Sanzo è terzultima e ha trentadue punti. Alla vigilia, l’allenatore della Paganese ha dichiarato: “per noi sarà un grande test dal punto di vista mentale e caratteriale. Questo è quello che ho chiesto ai ragazzi, una prova di corsa, carattere ed entusiasmo, insomma toglierci qualche soddisfazione attraverso l’orgoglio. Davanti a 25mila persone speriamo che i nostri ragazzi mettano in campo la grinta e la determinazione”.
Flavio De Marco
IL PUNTO AD UN GOL DAL PARADISO... IL PARADISO È LÌ...AD UN GOL DI DISTANZA... Basterà un gol in più per scacciare l’incubo di 6 anni vissuti con un’ansia indicibile, per scacciare la sfortuna, la rabbia e il malocchio di 2 finali perse con Carpi e Frosinone e di due play off svaniti contro Foggia e Alessandria... Basterà un gol in più contro la Paganese per dare finalmente un colpo di spugna su quella sentenza brutale che portò il Lecce in C, basterà un gol in più per dimenticare anche gli errori commessi in questi anni grigi nell’inferno della terza serie. Liberarsi dall’incubo... ecco il fine vero, tornare a respirare l’aria del calcio che conta e che tutto abbraccia e tutto coinvolge a livello non solo sportivo, ma anche sociale, geografico... E per questo evento il Grande Popolo Giallorosso riempie lo Stadio totalmente... lo riempie di Passione e Amore, perchè è l’amore verso questa squadra che Muove Tutto e rende tutto dolce o triste, doloroso o meraviglioso... Basterà solo un gol in più per dare ai 23.000 innamorati (record per i 6 anni di C) un dolce risveglio da quel bruttissimo incubo ...sono giorni intensi e sognanti...
Ma bisognerà restare calmi... alla SQUADRA GIALLOROSSA va ricordato che a volte basta un portiere come Furlan per cambiare un destino...a volte un palo, una traversa, un rigore negato....quindi si dovrà scendere in campo con ESTREMA FEROCIA AGONISTICA...e non felici per il miracolo fatto dal Trapani a Catania... Quello della Ferocia è l’aspetto mentale DETERMINANTE... ogni calciatore del LECCE si sforzi di SUPERARE SE STESSO... questo si può fare solo quando il CUORE e l’ANIMA vanno oltre i limiti del corpo... Oggi si può scrivere la Storia... Il Paradiso è lì, ad un gol di distanza... BASTERÀ UN GOL... UN GOL IN PIÙ....
LA STORIA LECCE-PAGANESE si gioca per la quinta volta al Via del Mare. È andata sempre male ai Campani che a Lecce non hanno mai fatto neanche un punto. Nelle 4 precedenti gare il Lecce ha infatti ottenuto 4 vittorie senza lasciare neanche le briciole agli avversari. 7 le reti segnate dai giallorossi contro una sola rete subita. Le due squadre non si sono mai incontrate in Coppa Italia. La prima gara si giocò il 16 febbraio 2014. Il Lecce vinse per 2 a 0 con reti di Lopez e Ferreira Pinto. La seconda gara il 22 settembre 2014. Vittoria del Lecce per 1 a 0 con rete di Miccoli. La terza gara il 24 aprile 2016. Il Lecce si impose per 1 a 0 con rete di De Feudis. La quarta e ultima gara si giocò il 10 dicembre 2016. Il Lecce vinse per 3 a 1 con doppietta di Lepore e una rete di Caturano. Per la Paganese segnò Reginaldo. Lepore quel giorno festeggiò le sue 100 presenze con la maglia del Lecce... Bruno Conte e Vittorio Renna AUTOLAVAGGIO A VAPORE
Bruno Conte
I CONVOCATI GIALLOROSSI
1 Chironi 2 Riccardi 3 Di Matteo 4 Mancosu 5 Cosenza 6 Arrigoni 8 Costa Ferreira 9 Di Piazza
10 Lepore 11 Pacilli 12 Vicino 13 Valeri 14 Megelaitis 15 Marino 16 Tabanelli 18 Caturano 20 Dubickas
21 Tsonev 22 Perucchini 23 Ciancio 25 Gambardella 29 Armellino 30 Persano 34 Legittimo 35 Saraniti 40 Selasi
N.
SQUADRA
CLASSIFICA
PNT
V
1 US LECCE
71
20 11 3
2 CATANIA
67
20 7
3 TRAPANI
67
19 10 5
4 JUVE STABIA
51
13 12 9
5 RENDE
49
14
L’ OSPITE...
P
S
PROSSIMO TURNO 38°
7
7 13
PEDRO PABLO PASCULLI
VS DOMENICA 6 MAGGIO 2018
I suoi gol contro la Juve e contro le altre grandi della serie A hanno fatto impazzire, letteralmente, i tifosi del Lecce, così come i suoi connazionali argentini che lo hanno osannato, assieme a Maradona, quando divenne campione del mondo. La sua parabola di calciatore, unita al connazionale Beto Barbas a Lecce ha incuriosito tanti sportivi, non solo salentini. L’ospite di oggi è Pedro Pablo Pasculli, ex attaccante giallorosso, leccese, oramai di adozione e oggi allenatore. Ha vinto, da mister, un campionato con la Berretti, proprio con il Lecce e sulla gara Lecce-Paganese non ha dubbi: “Il Lecce non merita questa categoria e deve andarsene quanto prima, domenica è l’occasione vera”. Inoltre, il campione argentino ha continuato: “spero che il Lecce possa tornare al calcio che conta, domani molti giocatori che non sanno cosa significhi avere il Via del Mare pieno, come l’ho visto io, capiranno cosa può dare questa città”. Il Lecce, quindi, per Pasculli, in questa categoria non ci può stare più e “deve giocare con la testa e con il cuore, anche se ci si trova alla fine del campionato, si spera che stanchezza e infortuni non ci saranno e domani sarà una partita da vincere a tutti i costi, la curva nord e tutti i tifosi saranno il dodicesimo uomo in campo. Deve essere una festa per tutti i leccesi, che la meritano tantissimo”.
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ore 14:30