LUG/AG 2017
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di Flavio De Marco
www.lulecce.it Lu Lecce seguici anche su Direttore responsabile: Flavio De Marco Ringraziamo: Umberto Verri, Bruno Conte, Elio Pagliara Grafica: Adriana Greco Aut. Trib. di Lecce n. 1064, 8/07/2010
Ricominciamo…è il titolo che vogliamo dare a questo numero, in una fase dell’anno assai importante, poiché, è un momento di costruzione di ciò che sarà. Ci sono allenatori che puntano tutto sulla preparazione estiva della squadra per affrontare al meglio il campionato. In casa giallorossa, mister Rizzo, può contare su una rosa rinforzata e che ha dimostrato, già con Ciliverghe, una discreta compattezza. A sentire alcuni protagonisti che hanno parlato dal ritiro di Lorica, in Calabria, quest’anno si comincia col piede giusto: a dirlo, almeno, Pacilli, Costa Ferreira e Perucchini. Questi ultimi tra i protagonisti indiscussi lo scorso anno, con vicende che hanno fatto ben sperare e quasi quasi raggiungere il tanto agognato obiettivo finale. Vedremo quest’anno il duo Caturano-Torromino all’opera? Vedremo assecondate le aspettative per gli acquisti importanti, Di Piazza in primis? Riusciremo ad esprimere un calcio intelligente e mutevole all’abbisogna? Chissà: non è scontato che vedremo tutto questo e non è scontato neanche che vedremo il Via del Mare colmo come lo scorso anno con quasi diecimila abbonati. La campagna abbonamenti è ancora nel vivo e cercheremo di capire se la tifoseria vorrà vivere da vicino con la squadra le emozioni che questo campionato di serie C dovrà riservare. In questo numero, più “leggero”, diamo spazio anche agli spettacoli e alle manifestazioni che il format “Apulia Tribe” seguirà da vicino. Il Salento è una fucina di eventi e, in attesa di “nutrirci” ancora di Lecce, riteniamo importante riprenderli dal vivo. Ricominciamo, insomma, con la voglia immutata e con la speranza rigenerata di divertirci.
DOPO IL SUCCESSO IN COPPA TIM QUESTO LECCE <TARGATO RIZZO> FA SOGNARE GRANDI TRAGUARDI di Umberto Verri
E’ un Lecce che lascia ben sperare quello visto nella prima gara ufficiale di questa nuova stagione calcistica. Non tanto per la vittoria conseguita contro la Ciliverghe Mazzano , modesta squadra bresciana di serie D (uno tre a zero, senza problemi) , quanto per i segnali di crescita che si son potuti cogliere per il gioco espresso nella fase centrale e finale della gara. Una gara che doveva essere vinta non solo per inaugurare con un successo la nuova stagione calcistica, ma anche per continuare a confrontarsi e e, quindi, anche a crescere nelle prossime partite di Coppa Tim, a cominciare da quella di sabato prossimo in casa della Pro Vercelli, valida formazione di serie B. Insomma, non si è brindato a champagne dopo il 3-0 sulla Ciliverghe, ma si è messo lo stesso champagne nel frizer in attesa di tempi migliori. In attesa, senza troppi giri di parole, dell’inizio del campionato. E’ stata buona, dunque, la “prima” del Lecce targato Rizzo. Un Lecce che, così come era stato scritto e detto un mesetto addietro, è stato costruito ad immagine e somiglianza del suo tecnico, acquistando quelle tre-quattro nuove pedine utili per migliorare l’assetto tecnico ( e si spera anche tattico) della squadra. Di quella squadra che, com’era prevedibile, si è presentata al suo pubblico con l’abituale abito del <4-33> e con la novità di soli tre nuovi elementi (Di Piazza, Marino e Di Matteo) rispetto al vestito indossato la scorsa stagione prima con
Padalino e poi con lo stesso Robertino Rizzo. E, sinceramente parlando, c’era curiosità ed interesse nel vedere all’opera il Lecce che il tecnico di San Cesario sta cercando di rendere efficiente e concreto in tutti e tre i settori. Buone intenzioni, ma non ancora tutte realizzate. E d’altro canto, non ci si poteva aspettare che tutto funzionasse alla perfezione. E difatti, sia sotto l’aspetto della tenuta atletica, sia sotto il profilo puramente tattico ci sono state alcune evidenti sfasature che, non appena corrette, offriranno del Lecce un altro aspetto ed un’altra considerazione. Sotto l’aspetto ginnico-atletico, specie in avvio di partita, il Lecce ha sofferto la velocità dei volenterosi ragazzi bresciani, i quali hanno addirittura (sullo 0-0) sfiorato il gol del possibile vantaggio. Ci ha messo la solita sicura pezza il buon Perucchini, evitando così di subire una mortificazione non programmata. Poi, il Lecce si è <sciolto> come si usa dire, e pian piano ha cominciato a mostrare il suo vero volto, creando diverse occasioni da gol, dopo aver fatto centro ( e si è trattato di una novità assolutissima su calcio d’angolo ) con il suo bomber di razza, Sasà Caturano. Bravo l’attaccante campano che, oltre a mettere a segno il primo gol ufficiale della stagione, ha anche rotto l’incantesimo dei gol non segnati su calci d’angolo. Quella contro la Ciliverghe , infatti, è stata la prima rete messa a segno dalla bandierina, dopo i mancati gol su angolo dell’intera scorsa stagione.
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Applausi a Caturano, buone valutazioni anche per tutte le altre pedine messe in scacchiera da mister Rizzo. I vecchi, quelli della scorsa stagione, da Peruchini a Pacilli, Torromino, Costa Ferreira, e via dicendo, hanno dato l’impressione di essere quasi pronti per dare il meglio di se stessi. Qualche dubbio, ma era preventivabile, l’ha sollevato Di Piazza, utilizzato come esterno alto unitamente a Pacilli. Ebbene, Di Piazza ha recitato benino la sua parte di <tornante>, dando spesso l’impressione di trovarsi meglio al centro, accanto a Caturano. Ma anche qualche dubbio l’ha sollevato la posizione di Lepore, utilizzato come terzino. Più di qualcuno ha osservato che capitan Lepore possa far meglio come esterno alto. Staremo a vedere cosa ne pensa mister Rizzo e come lo stesso Rizzo impiegherà in futuro Di Piazza e Lepore. Buona, nel complesso, la prova di Marino (un gigante della difesa) e di Di Matteo, al suo ritorno nel Lecce dopo la breve parentesi in serie A.
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E’ finita bene, dunque, la prima gara ufficiale del nuovo Lecce, targato – si diceva – Roberto Rizzo. Ma si sa che una rondine non fa primavera e che, nel nostro caso, il successo di Coppa non ci dovrà far gridare all’ottimismo esagerato. E’ stato un buon punto di partenza ed ora, tutti sperano che possa essere considerato anche come un trampolino di lancio verso il traguardo finale della promozione in B.
RIZZO, LA GRINTA E IL 4-3-3 di Bruno Conte
Sì ricomincia dunque. Sesto anno di inferno per i Leccesi e per il Lecce. Inutile incrociare le dita e invocare i Santi, il Calcio si fa con i risultati e non con gli scongiuri. La piazza sembra aver smaltito la delusione visto come è partita la campagna abbonamenti. Non so se si arriverà DI U. V. ai 9000 e passa dello scorso anno ma è certo che il popolo giallorosso c’è ed è a “prova di delusione”. Così come è a “prova di delusione” una società che il giorno dopo la Beffa dei rigori stava già programmando il futuro senza se e senza ma. Ditemi se di questi tempi non sia una fortuna avere gente appassionata che, dopo aver salvato il Calcio a Lecce, non tentenna e ritorna subito in trincea... Turchetta, Di Matteo, Di Piazza, Marino più gli Under... e naturalmente non è finita qui perchè arriverà anche il Regista... niente male direi sulla carta, ma poi tutto sarà da vedere sul campo. Sul campo dove il Lecce ha intanto battuto il Ciliverghe per 3 a 0 ed è atteso ora a Vercelli
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(diretta Rai Sport) per il secondo turno di Coppa. La squadra punta alla B assieme al Catania, al Trapani e al Matera, se quest’ultima non sarà inserita nel girone B secondo l’istanza del d.g.Paparesta. Per compiere l’impresa Roberto Rizzo di dovrà superare; severo e attento, bastone e carota, motivazioni e grinta, tanta grinta, quello è stato il punto dolens del Lecce degli ultimi anni. È mancata la GRINTA, LA CATTIVERIA, L’ARDORE, LA FAME.... Rizzo è di fronte al bivio della sua carriera. Mi auguro che riesca ad essere anche Elastico e Flessibile sul.piano Tattico. Se il 4 3 3 non dovesse essere il modulo più consono non abbia paura di abiurarlo... l’anno scorso il pessimo Padalino ne era schiavo a dispetto dell’evidenza, è a centrocampo che si deve dominare il gioco, è il 4 3 3 ha sempre impoverito il centrocampo giallorosso... Ciò detto, buona estate di Calcio a Tutti....
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Al via a Maglie la Reina Sosibault Cup (Fed Cup Junior) La nazionale italiana femminile Under 18 in un girone difficile
Dal 2 al 5 agosto 2017 a Melendugno, in provincia di Lecce, il profumo del mare si riverserà sulle tavole per esser assaporato nei modi più disparati. Il tutto è organizzato dall’ Associazione Giallorossa Amici Melendugnesi col patrocinio del Comune, della Provincia di Lecce e della Regione Puglia. Inoltre la manifestazione sarà patrocinata per l’ottavo anno consecutivo dall’Ente di ‘Palazzo dei Celestini’ e di ‘Via Capruzzi’, il Comune di Melendugno, Camera di Commercio, Puglia Promozione, 5 vele di Legambiente e Bandiera Blu. Grande protagonista della sagra è “Lu Purpu”. Il Polpo che per la 19° volta è ancora protagonista della tavola nella cittadina salentina. Quattro serate in cui sarà possibile apprezzarlo arrostito, lesso, in insalata, fritto, sorseggiando un ottimo calice di vino nostrano. Tutte queste delizie verranno accompagnate da spettacoli, divertimento e tanta buona musica grazie all’esibizione di tantissimi ospiti: 2 agosto: Oro Matano e Li Strituli 3 agosto: Ivan Cattaneo, ReWind, 4 agosto: Me Ma, Treble, Rocky, Dani Silk e the Dangeroots Band, Mama Marja’s, 5 agosto: Leonardo Cordella Ensemble, Rize con Enza Pagliara, Dario Muci, Ninfa Giannuzzi, Rocco Nigro, Giulio Bianco, Samuele Tommasi, Giovanni Palma. Novità di quest’anno che accontenta tutti è l’allestimento di uno stand Gluten free, per persone con intolleranza al glutine e una manifestazione “No Tap”. Ed allora se avete dei palati sofisticati ed avete tanta tanta voglia di divertirvi, dal 2 al 5 agosto, vi aspettiamo numerosi a Melendugno! In occasione della Rassegna Estate a Sannicola, il 5 agosto 2017 presso la scalinata della Chiesa Madonna delle Grazie, alle ore 21,00 con il Patrocinio dell’Assessorato al Comune di Sannicola e del Comune di Sannicola, verrà presentato il nuovo libro dello scrittore e giornalista Raffaele Gorgoni dal titolo “Lettere da una Taranta” edito da i Quaderni del bardo Edizioni. Interverranno Saverio Congedo, Giorgio Pala (Presidente Associazione Carpe Diem) , il Prof. Franco Ventura e l’editore Stefano Donno. Performance folk musicale con Bruno Scorrano (Fisarmonica), Luca Ventura (Tamburello) e Paola Scorrano (voce)
Con la cerimonia di apertura martedì 1 agosto, alle ore 18, presso il Circolo Tennis di Maglie, prendono il via le semifinali della Reina Soisbault Cup (Fed Cup Junior), coppa europea che vedrà lo storico circolo salentino, assieme a Most, nella Repubblica Ceca, e Arad, in Romania, diventare capitale europea del tennis femminile under 18. Organizzata dalla federazione internazionale tennis ITF e da Tennis Europe, nell’ambito delle coppe estive juniores che coinvolgono tutte le federazioni del continente, in questa competizione la nazionale italiana contenderà ad altre sei nazioni l’accesso alle finali che si svolgeranno a Granville, in Francia, dal 7 al 9 agosto. La Federazione Italiana Tennis ha affidato il ruolo di capitano a Maria Elena Camerin, campionessa d’Italia del TC Prato, che ha vinto l’ultimo scudetto, e già top 50 al mondo nel ranking WTA. La Camerin guiderà per Maglie la palermitana Federica Bilardo, classe 1999, tesserata nel CT Palermo, categoria 2.2, 41 nel ranking italiano; la lucchese Tatiana Pieri, classe 1999, tesserata nel TC Lucca che quest’anno è stato promosso in A1, categoria 2.2, 37 nel ranking italiano; la trentina Monica Cappelletti, classe 1999, tesserata nel CT Trento, categoria 2.4, 81 nel ranking italiano. Bilardo e Pieri non sono nuove per il Circolo Tennis Maglie perché già protagoniste del Torneo Internazionale Under 12 delle edizioni 2009, 2010 e 2011. Proprio nella edizione 2011 si è distinta la Bilardo vincendo il torneo nel doppio in coppia con Arianna Capogrosso. Per la Camerin, già nella nazionale di Fed Cup, non sarà un girone facile in quanto dovrà confrontarsi innanzitutto con la Francia, capitanata da Julie Coin, che ospiterà le finali e che assolutamente vorrà qualificarsi per essere presente, e poi con la
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Russia, capitanata dall’olimpionica Elena Makarova, che ha convocato una squadra con elementi molto validi come Elena Rybakina che quest’anno ha vinto il 58° Trofeo Bonfiglio presso il TC Bonacossa di Milano. Le altre nazionali sfidanti sono Croazia, Ungheria e Slovacchia. Per il direttore della manifestazione, Antonio Baglivo: “Il circolo si appresta d ospitare il meglio del tennis femminile juniores europeo e avremo personaggi che sono state protagoniste del tennis mondiale come il capitano dell’Italia, Maria Elena Camerin, della Russia, Elena Makarova, e della Francia Julie Coin. Sicuramente le protagoniste sapranno offrire ai numerosi appassionati della racchetta tanto spettacolo e divertimento e il nostro augurio è che le ragazze italiane sappiano conquistare uno dei due posti utili per la finale europea. Come al solito il circolo è stato allestito in modo egregio per ben figurare agli occhi dell’Europa e ripagare la Federazione Internazionale ed Italiana della fiducia concessaci”. Alla cerimonia di apertura, saranno presenti le varie autorità istituzionali e dirigenti nazionali, regionali e provinciali della FIT. Seguirà il sorteggio e la presentazione di tutte le squadre partecipanti. Mercoledì 2 agosto si inizierà con i quarti di finale, giovedì 3 e venerdì 4 gli incontri semifinali e finali che decideranno le due squadre che avranno diritto a partecipare alla fase finale di Granville.
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