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Gita a Merano

Il 6 dicembre 2022 noi alunni delle classi 2c AFM e 2c Liceo, accompagnati dalle docenti Grugni, Gualtieri e Piccini, ci siamo recati in pullman a Merano, per un’uscita didattica. Merano è una città alpina in Alto Adige, si trova nel fondovalle all’inizio di quattro importanti valli: la Val Venosta, la Val Passiria, la Val d’Adige e la Val d’Ultimo; inoltre è attraversata dal torrente Passirio che affluisce nel fiume Adige.

Il programma consisteva in una visita guidata nel museo Palais Mamming, la passeggiata tra le casette del mercatino di Natale, l’incontro con S. Nicolò e i Krampus ed infine una breve camminata lungo il Tappeinerweg.

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Siamo partiti dal piazzale Kossuth a Mompiano verso le 7:30. Il viaggio è durato circa 3 ore ed è stato piacevole, ma ciò che lo rendeva tale era il panorama, l’assenza di traffico e l’entusiasmo degli alunni.

Giunti a Merano, siamo scesi dal pullman presso la stazione ferroviaria e subito ci è balzata all’occhio la costante presenza degli aspetti di bilinguismo (tedesco e italiano), chiaramente individuabili nelle diverse insegne (Forneria – Bäckerei), nei segnali stradali (Ospedale – Krankenhaus), in cartelli vari e poster.

A piedi ci siamo diretti al Museo Mamming, il palazzo secentesco ospitante le collezioni del Museo Civico di Merano, dove la nostra guida si è offerta di narrarci la storia di Merano dall’epoca romana fino all’età contemporanea attraverso l’osservazione di dipinti, statue, testi e altri oggetti curiosi ed esotici di vario genere, tra cui una mummia egizia! All'interno del museo la cosa che ci ha molto colpito è stata una miniatura, in scala, della città di Merano e dei monti che la circondano, dal soffitto una luce proiettava sulla miniatura i cambiamenti della città, accompagnata dalla spiegazione dettagliata della guida.

Durante la passeggiata nel Centro Storico abbia- mo scoperto vicoli suggestivi, visitato il Duomo di S. Nicolò in stile gotico con il suo campanile (tra i più alti del Südtirol), ammirato poi i portici medievali, una delle tre restanti Porte della città e gli eleganti palazzi in stile liberty. Tra questi il Teatro Puccini e il Kurhaus, simbolo di Merano. In seguito ci siamo recati ai mercatini di Natale, dove abbiamo degustato alcune delle specialità tedesche tradizionali (Bretzel, Strudel, Bratkartoffeln, Wurst mit Sauerkraut…). Verso le 14.00 è iniziata la sfilata religiosa di San Nicola, accompagnata dai Krampus, ovvero persone mascherate da esseri demoniaci. Il loro aspetto minaccioso ha provocato in noi non poche urla di spavento e terrore! La tradizione dei Krampus deriva da una leggenda legata alla figura di San Nicola, la cui festa cade il 5 dicembre. Secondo la versione più diffusa, un villaggio alpino venne colpito da una terribile carestia e gli abitanti decisero quindi di travestirsi da diavoli – utilizzando le pelli delle ultime capre uccise – per saccheggiare il paese vicino. Quando tornarono dalla razzia, uno di loro non riuscì più a togliersi la maschera a causa di un sortilegio opera del diavolo. Per liberare il paese dalla maledizione venne invocato San Nicola, il quale individuò il demonio tra gli abitanti del villaggio riuscendo poi a cacciarlo. Per festeggiare i bambini si misero a ballare per le strade ringraziando San Nicola.

La nostra uscita si è conclusa con una camminata lungo il Tappeinerweg, che ci ha permesso di ammirare Merano dall’alto.

Alle 16:30 il nostro autista ci aspettava per riportarci a casa. Alle 19.30 siamo arrivati Brescia. Questa esperienza ci ha arricchito sì culturalmente, ma anche umanamente.

Il mese scorso, nella settimana tra l’11 e il 17 dicembre, alcuni di noi della 4^FL, insieme ai ragazzi della 3^CL, abbiamo avuto la possibilità di fare uno scambio culturale con il liceo Seebacher di Graz, in Austria. Siamo partiti per il nostro viaggio, durato ben otto ore, alle 9 di domenica 11 e siamo arrivati a Graz poco dopo le 17, accompagnati dalla prof.ssa Piccini, la professoressa Biroli e il professor Masedu. Giunti di fronte al liceo, tra un pochino di ansia ed emozione, siamo stati assegnati alle famiglie ospitanti e ci siamo diretti con loro nelle rispettive case. La sera, dopo cena e nonostante la stanchezza del viaggio, con la maggior parte dei ragazzi ci siamo incontrati in centro a Graz, così da passare del tempo insieme, per poterci conoscere un po’. Infatti anche le sere successive è capitato molto spesso che ci incontrassimo, anche in piccoli gruppi, per fare qualcosa insieme. La mattina dopo, lunedì 12, accompagnati dai nostri ospiti, ci siamo diretti a scuola, dove siamo stati accolti dal Preside e dove ci hanno presentato le attività della settimana con orari e det-

Direzione

PROF.SSA RITA PILIA

PROF.SSA ELENA BIGNETTI

PROF.SSA MANUELA BAMBINI

PROF.SSA PATRIZIA MARIOTTINI

Lunarfollie viene pensato, prodotto, stampato e distribuito presso il CIMP dell’ IIS “A. LUNARDI” via Riccobelli, 47

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Email: lunarfollie@lunardi.bs.it

Archivio: https://issuu.com/lunarfollie tagli vari. Non abbiamo passato il tempo solo a scuola durante lo scambio, abbiamo avuto la possibilità di vedere molte cose in giro per Graz e non solo, infatti quello stesso pomeriggio, dopo pranzo, ci siamo incontrati con gli insegnanti e abbiamo visitato il centro. Martedì 13, invece, abbiamo trascorso la mattinata a scuola, ascoltando i ragazzi austriaci esporre, a coppie o a piccoli gruppi, delle brevi presentazioni per presentarci le tradizioni e la storia che caratterizza Graz e la regione di cui fa parte, la Stiria. Il pomeriggio invece è stato più goloso, perché ci siamo spostati da Graz per andare a visitare la fabbrica di cioccolato Zotter. Un’esperienza molto piacevole per il palato, infatti, durante in giro nella fabbrica, c’era la possibilità di assaggiare circa 300 tipi di cioccolato, nelle più diverse forme. Il giorno successivo, mercoledì 14, durante la mattinata scolastica abbiamo partecipato alla sperimentazione di attività folkloristiche: abbiamo imparato alcuni semplici passi di

Impaginazione

MAZZUCCHELLI CRISTIAN, 4^CL

DE ROSA ALESSIA, 5^DR

FONTANA MICHELE, 3^CL

MORI PERLA, 3^CL

VODOPYAN NAZAR, 3^FL balli di coppia caratteristici della Stiria. Un’attività decisamente divertente e originale, che ci ha permesso di immergerci ancora più a fondo nella cultura dei nostri ospiti. Dopo pranzo, per continuare l’approfondimento culturale, abbiamo visitato il Volkskundemuseum

(ovvero il museo del folklore) e successivamente Avvento di Graz.

L intera giornata di Giovedì è stata dedicata alla visita di Vienna, infatti la mattina presto siamo partiti in pullman e ci siamo diretti verso la capitale austriaca. Appena arrivati, a seguito di due ore di viaggio, ci siamo fermati al Palazzo di Schönbrunn, dove abbiamo fatto una visita del palazzo e successivamente ci siamo fermati nei cortili del castello, presso i mercatini natalizi, per pranzare. Nel pomeriggio, sino a quando non siamo ripartiti per Graz, abbiamo girato per il centro di Vienna insieme ai professori.

Il giorno successivo, ovvero l’ultimo giorno effettivo, la mattina non ci siamo diretti a scuola, ma direttamente in centro, dove abbiamo visitato la Landeszeughaus e la Kunsthaus, il primo è un museo d’armi che contiene la quantità maggiore al mondo di pezzi (tra armature, armi e altri utensili), mentre l’altro è un museo di arte moderna dall’architettura decisamente particolare (è chiamato dagli abitanti friendly alien perché assomiglia proprio ad un alieno). Queste due sono state le ultime attività tutti insieme prima della partenza, infatti poi abbiamo avuto il pomeriggio libero.

La mattina di sabato 17, verso le 10 siamo ripartiti, tra pianti e saluti, per tornare in Italia, ponendo fine a questa meravigliosa esperienza.

Der Austausch In Graz

Österreich ist mir im Herzen geblieben, genauso wie die Menschen, die ich dort kennengelernt habe.Ich denke, der Austausch in Graz war eine der besten Erfahrungen meines Lebens. Es war eine Woche voller Emotionen.Die ersten Tage waren nicht einfach, sowohl sprachlich als auch sozial, aber dieses Problem hielt nicht lange an, eigentlich haben wir uns alle sehr gut verstanden, wir haben ohne Probleme miteinander gelacht und gescherzt. Ich bin mit vielen unvergesslichen Erinnerungen nach Italien zurückgekehrt. Aber ich denke, was ich fühle, gilt auch für meine anderen Gefährten. Wir können es kaum erwarten, die österreichischen Jungs im April wiederzusehen, wenn sie als Gäste von uns nach Italien kommen. Wir hoffen aufrichtig, dass die Woche in Italien genauso spannend und lustig wird wie die Woche in Österreich. Professor Piccini bereitet verschiedene Aktivitäten vor, damit die Österreicher eine fantastische italienische Erfahrung machen können.

(trad. L'Austria mi è rimasta nel cuore, così come le persone che ho conosciuto là. Penso che lo scambio a Graz sia stata una delle migliori esperienze della mia vita. I primi giorni non sono stati facili, sia linguisticamente che socialmente, ma questo problema è durato poco, infatti andavamo tutti molto d'accordo, ridevamo e scherzavamo insieme senza problemi. Sono tornata in Italia con tanti ricordi indimenticabili. Ma penso che quello che sento valga anche per gli altri miei compagni. Non vediamo l'ora di rivedere i ragazzi austriaci ad aprile quando verranno in Italia come nostri ospiti. Ci auguriamo sinceramente che la settimana in Italia sia emozionante e divertente come la settimana in Austria. La professoressa Piccini sta preparando diverse attività così da far vivere agli austriaci una fantastica esperienza italiana).

Inghilterra… sto arrivando!

“Ok, ci siamo, sono pronta”. “No, non può essere vero”. “Dai Camilla, cosa sarà mai?”.

“Fermi tutti, sta veramente accadendo?”.

Infiniti e opposti pensieri assillano la mia mente nelle ultime settimane; oggi è il 4 gennaio del nuovo anno, il 2023, ma ecco che, disfatte le valigie appena tornata dalle vacanze invernali, mi ritrovo a prepararne altre due, e sebbene manchino ancora 3 giorni al 7 gennaio, ogni camicia, ogni scarpa e ogni quaderno è già stato accuratamente collocato nel posto previsto: con 40 kg e un’incommensurabile voglia di scoprire, la mia partenza per l’Inghilterra è alle porte!

Tutto è iniziato in realtà ben prima di questo momento: era solo ottobre 2021 quando fui ufficialmente iscritta al programma High School Exchange Year. L’agenzia con cui partirò è EF, la quale, come tutte le altre, ha organizzato diversi incontri online per chiarire e approfondire dubbi o questioni rispetto a differenti ambiti: dalla scuola alla host family, dalla vita sociale alle differenze culturali. Sono una ragazza a cui piace avere tutto sotto controllo, e per questo ho cercato di prepararmi il più possibile; eppure sono altrettanto sicura che, nel preciso istante in cui dovrò finalmente mettere in pratica ciò che ho imparato, ogni informazione appresa svanirà con la stessa rapidità con cui l’ho assorbita!

Superato un breve colloquio in inglese, svolto per verificare il mio livello linguistico e le motivazioni che mi spingessero a compiere una simile esperienza, ho dovuto rispondere a numerosissi- me domande: interessi, passioni, abitudini, aspettative, paure tutto ciò che potesse essere d’aiuto per “abbinarmi” ad una famiglia ospitante con la quale potessi trovare dei punti in comune. Ricordo di aver consegnato la mia application il 26 dicembre 2021. Da quel giorno, l’attesa. I mesi trascorrevano, i webinar moltiplicavano, ma della mia famiglia ancora nessun indizio. “Perché così tanto tempo?”, “Ci sarà qualche problema…”, continuavo a pensare prima in primavera e poi in estate. In seguito, rientrata a scuola a settembre, quando i professori mi chiedevano notizie, la mia risposta era puntualmente: “Non so ancora nulla”. Tuttavia, l’ansia sarebbe presto giunta a termine: il 27 ottobre, sulla filo di ritorno da scuola, ecco che ricevetti un’email da EF. Oggetto: Match made! Era fatta! Ero stata finalmente assegnata ad una famiglia! Mi precipitai immediatamente a leggere tutti i dettagli: sarà la famiglia Harrop ad accogliermi nei prossimi mesi a Margate, una piccola città sul mare nel sud-est dell’Inghilterra. Inoltre, con me ci sarà anche una ragazza austriaca di nome Katharina! La mia scuola invece si chiama Chatham & Clarendon Grammar School, a Ramsgate. Per il momento non voglio svelare troppi dettagli, preferisco parlarne quando sarò effettivamente arrivata, ma, se siete interessati, durante la mia permanenza avrete la possibilità di leggere curiosità e novità sulla vita in Inghilterra!

Non nego le mie preoccupazioni: senza i miei abituali punti di riferimento e le mie piccole certezze, saranno molti i problemi che dovrò affrontare. Ciononostante, uscire a volte dalla propria comfort zone è proprio quello che serve per crescere e maturare: sperimentando uno stile di vita completamente diverso, spero di acquisire maggiore sicurezza e autonomia, anche “buttandomi” nelle situazioni più imprevedibili. Non è giusto, non è sbagliato, è solo diverso è il principio che ritengo dovrebbe guidare ogni exchange student (e non solo:). Del resto, quale occasione migliore di viaggiare per entrare in contatto con culture, idee e tradizioni differenti dalle proprie? Vi saluto con grande emozione, desiderio di conoscere, desiderio di raccontare.

Camilla Comincioli, 4°AL

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