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Inchiostri mensili: Persona, personae I mestieri del libro, bestiario editoriale: Il traduttore

Persona, personae

In latino, il termine per indicare la maschera, più precisamente quella teatrale, è persona, vocabolo che definisce oggi un essere umano, un individuo neutro, senza sesso, né età, né condizione sociale. Il rapporto quindi tra ciò che si è e ciò che si interpreta è strettamente collegato. L'autore che ha affondato il suo pensiero nel continuo gioco tra identità e personalità, tra realtà e apparenza, è Luigi Pirandello. In Uno, nessuno e centomila Pirandello racconta la storia di Vitangelo Moscarda, un uomo ordinario che, a seguito di un commento della moglie sul suo naso, si trova in un crescendo di consapevolezze che lo porteranno alla follia. L'uomo non è uno, è un nulla che esiste solo in quanto proiezione degli altri, i centomila. Sempre personaggio ordinario e dal nome ugualmente evocativo è Giuseppe Pigliacelo, il protagonista di Suicidi dovuti di Aldo Busi che a febbraio festeggia settantadue anni. Nell'ultimo giorno di un insolito Carnevale, il campanaro Pino decide di essere l'ultimo di una lunga e strana catena di suicidi. Anche qui i centomila, gli altri, hanno un ruolo predominante: accusato da una folla inferocita di essere un ignobile stupratore, Pino desiste e si abbandona alle accuse di atrocità mai compiute. Sempre a febbraio nasce Victor Hugo che rende protagonista, nel suo I miserabili, proprio quella folla che, descritta nella frammentarietà delle sue componenti, viene restituita al lettore nella sua totalità, come un essere vivente disgraziato che ha un unico destino comune.

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di Carlo Benedetti

Il traduttore

Il traduttore, pallido, con l’aria di chi è sempre a metà di qualcosa di molto importante, frequenta poco le redazioni e preferisce rinchiudersi in perfetta solitudine. Guarda ogni oggetto con sospetto perché ne vede due: uno per ogni lingua da o verso cui traduce. Non sorprenda, quindi, la sua goffaggine, che è frutto del vivere in un mondo doppio, più complesso del nostro. Alcuni traduttori si fanno incatenare alla sedia e biascicano parole in varie lingue, per settimane, maledicendosi, maledicendo le scelte fatte dalla terza media in poi. Più di uno si accascia, incapace di decidere quale, fra le sette traduzioni possibili di un phrasal verb, sia la migliore. Stuoli di giovani si affrettano a riempire gli spazi lasciati liberi, pronti a sbranare chi li ha preceduti a colpi di nuove traduzioni. Esistono due tipi di traduttori: i primi sognano di trovare una propria voce inconfondibile. Gioiscono quando leggono il proprio nome sul frontespizio e sperano di far dire ai lettori “ecco, è lui”; i secondi vorrebbero sparire, farsi trasparenti, assottigliarsi fino al punto in cui le parole entrano da sole in una lingua per uscirne in un'altra, senza sforzo, come una membrana cellulare che deve solo mantenere l’omeostasi. Per i lettori è impossibile distinguere gli uni degli altri. Dove puoi trovarlo in città? La Giuntina (https://www.giuntina.it/) è l’unica casa editrice europea specializzata in cultura ebraica che si rivolge a tutti i lettori. I traduttori degli oltre 800 titoli in catalogo conoscono Yiddish e Ebraico (moderno e antico). Mazel tov!

19 2 20

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Lorenza BORRANI direttore e violino musiche di Haydn, Zimmermann, Beethoven 27 FEBBRAIO

Richard GALLIANO fisarmonica, mellow tone e concertatore musiche di Galliano, Piazzolla, J.S. Bach 18 MARZO

inizio Concerti ore 21.00

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