Antrum Magicae 1

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Numero 1 - Dicembre 2014


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ANTRUM MAGICAE Rivista dell’Antro della Magia a cura di Lady Lu

Antrum Magicae è la rivista mensile del forum “antro della magia”. Redatta grazie alle conoscenze, alle ricerche e all’impegno degli utenti dell’antro della magia, si pone il fine di informare e divulgare la cultura esoterico - pagana e di valorizzarla con articoli riguardanti le festività pagane, la magia teorica e pratica appartenente alle diverse branche, la conoscenza e l’utilizzo magico delle erbe, i culti, la mitologia, i misteri e le leggende dei diversi Paesi e popolazioni, nonché le straordinarie e incredibili scoperte dell’uomo fino al giorno d’oggi. La conoscenza è condivisa liberamente dagli utenti attraverso le discussioni contenute sul forum ed eventuali articoli inediti.

I numero - Dicembre 2014 Distribuita da http://antrodellamagia.forumfree.it/ Antro della Magia © II


INDICE INDICE…………………………………………………….…. pag. III FESTE PAGANE Yule , Solstizio d'inverno, Grande Sabba d'inverno………………….…pag. 6 MAGIA TEORICA Le fasi lunari…………………………………………………..….pag. 14 La differenza tra i Rituali e gli Incantesimi ……………………..…..pag. 16 I tempi e le influenze dei riti magici…………………………….…...pag. 21 MAGIA PRATICA Rito di guarigione………………………………………...……….pag. 23 Rituale di purificazione……………………………………...…….pag. 25 Cerimonia dei sette fuochi (per avere abbondanza)……………………pag. 28 IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE ERBE Le piante...magiche alleate!.......................................................................pag. 30 RICETTE STREGATE Antichi rimedi arabi contro l’impotenza………………………...…..pag. 32 III


PILLOLE MAGICHE Stimolare le mestruazioni………………………………………….pag. 35 Disintossicare corpo, mente e spirito col...carciofo……….…………...pag. 35 Semplice metodo per purificare e ricaricare le pietre…………………..pag. 36 SCOPERTE E STRANEZZE DEL MONDO (Archeologia, scienza, astronomia, ufologia) Linee di Nazca …………………………………………………...pag. 37 LEGGENDE E FANTASMI La vera leggenda Cherokee del lupo bianco e del lupo nero…...……….pag. 40 Le streghe di Mezzomerico……………………………..…………..pag. 43 CREATURE MAGICHE Cane nero……………………………………………...………….pag. 44 MITOLOGIA , CULTI E DIVINITÀ Anubis……………………………………………….…………...pag. 45 OROSCOPO CELTICO Gli alberi, la loro energia e...l’oroscopo celtico……………………..…pag. 48 Di che corteccia sei?...................................................................................pag. 49 Cipresso...……………………………………………...…………pag. 50 Fico……………………………………………………………...pag. 52 Frassino……………………………………………………….....pag. 53 IV


“La magia tiene sempre la porta aperta. Davvero sempre. Trovarla dipende solo da noi!�

Banana Yoshimoto

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FESTE PAGANE

Yule , Solstizio d'inverno, Grande Sabba d'inverno 21 --- 23 Dicembre23 Dicembre Il Significato di Yule e le Tradizioni La notte del solstizio invernale è la notte più lunga dell'anno. L'oscurità trionfa, e già prepara il cammino e si trasforma in luce. Il respiro della natura è sospe-so. Tutto aspetta nel calderone, Il Re Oscuro si tra-sforma nella luce infante. Aspettiamo l'alba non lon-tana, quando la Grande Madre da vita al Sole Bam-bino, che porta con se speranza e la promessa dell'e-state. Chiamiamo il Sole dal grembo della notte. La nostra Donna Benedetta lo porta nel suo giovane grembo, grembo che ha dato la vita a tutte le cose. La Donna gira la ruota ancora una volta. Poiché è una festa solare, è celebrata col fuoco e il nome di Yule. E' il tempo in cui lasciar andar via le nostre paure,i nostri dubbi,le idee logore e i progetti fi-niti - qualsiasi cosa della nostra vita che ci tiene lontani dai nuovi inizi che ci porteranno ad una nuova crescita. E'' il momento di lasciar andare il passato e di camminare verso la luce. Alcune streghe accendono una candela dorata nel calderone e lo saltano, il calderone della rinascita esprimendo il desiderio di essere persone migliori nell'anno che verrà. In questa lunga notte, noi rinnoviamo e diamo nuova vita ai nostri corpi e spiriti. In questo momento piantiamo i semi del cambiamento. Yule è il solstizio invernale. E' il momento in cui le ore del giorno sono le più brevi dell'anno, e ovviamente, vi è la notte più lunga. La Dea da vita al Dio, rappresentando la rinascita della luce. E' il momento dell'anno in cui gli spiriti della Terra (e dei boschi) sono spinti a riposare, per prepararsi al lavoro che ci sarà nel ridare alla Terra i nuovi boccioli di vita, con la Primavera. 6


Corrispondenze: Luna Fredda, Quercia, Luna delle Notti Lunghe Simboli Ceppo, l'albero, candele, vischio, l'edera, gli abeti Divinità Tutte gli Dei nascenti e del Sole, tutte le Dee Madri e le Dee triplici. Colori Rosso, Verde, Oro e Bianco Cibi tradizionali Noci, frutti come le mele e le pere, Maiale, Idromele, patate, cipolle, Dolci con il cumino Erbe Agrifoglio, Vischio, Edera, Cedro, Alloro, Ginepro, Rosmarino, Pino, Valeriana, Mirra Oli Rosmarino, Mirra, Noce Moscata e Cedro Incenso Pino e Cannella Animali Cervi, scoiattoli e il pettirosso Gemme Quelle dal colore rosso, rubini, corniole e granato Scopo di Yule: E' la notte più lunga dell'anno. Portiamo in noi e analizziamo le attività che abbiamo svolto nei precedenti mesi estivi. Yule è il momento del risveglio e dei nuovi progetti, lasciando i rimorsi alle spalle. Il lavoro magico dovrebbe essere sull'equilibrio, la bellezza, la pace e l'armonia. 7


L'etimologia della parola "Yule" (Jól) non è chiara. È diffusa l'idea che derivi dal norreno Hjól ("ruota"), con riferimento al fatto che, nel solstizio d'inverno, la "ruota dell'anno si trova al suo estremo inferiore e inizia a risalire". I linguisti suggeriscono invece che Jól sia stata ereditata dalle lingue germaniche da un substrato linguistico pre-indoeuropeo. Nei linguaggi scandinavi, il termine Jul ha entrambi i significati di Yule e di Natale, e viene talvolta usato anche per indicare altre festività di dicembre. Il termine si è diffuso anche nelle lingue finniche per indicare il Natale (in finlandese "Joulu"), sebbene tali lingue non siano di ceppo germanico. Il Solstizio d'Inverno cade attorno al 21 dicembre. È Yule - o Farlas - la notte più lunga dell'anno, da tempo immemore la notte in cui si celebra la nascita del Sole Bambino, il Figlio della Promessa. Nel corrente anno lunare 2010/11 solo la XIII Luna Senza Nome illumina la notte. A livello spirituale, il momento simbolico (che segna nella Ruota dell'Anno l'inizio della risalita dagli Inferi, facendosi "archetipo" di tutte le risalite verso la Luce degli altri molti cicli che attra-versiamo: notte/giorno, cicli mensile e femminile, malattia/guarigione, introversione/estroversione, morte/ rinascita e così via...), è carico di significati profondi anche se meno evidenti: il rinascere della Luce genera una promessa di crescita che si realizzerà in ambito personale e interiore. Sappiamo che la coppia delle divinità, la Dea ed il Dio, nel periodo precedente culminato nella celebrazione di Samhain, si è ritirata nel silenzio del mondo ctonio, dove ha riposato nella consapevolezza dell’opera compiuta. Un solo compito ancora aspetta gli Dei e verrà portato a compimento nella notte di Yule: il Vecchio Dio Sole si sacrificherà, allontanandosi definitivamente con una morte simbolica e cedendo il suo trono al Sole Bambino, che verrà partorito dal grembo oscuro e notturno della Dea. 8


Dunque la Luce nasce dall'Ombra. A livello personale, il concetto di Rinascita della Luce, ci chiede di compiere un salto di qualità, un passo di avanzamento nel percorso spirituale che abbiamo intrapreso. Si tratta della chiusura di un ciclo e della riapertura dello stesso ma su un piano più avanzato. La danza Spirale Regina del Sole, Regina della Luna Regina dei corni, Regina dei fuochi Portaci il Figlio della Promessa. E' la Grande Madre che Lo crea E' il Signore della Vita che è nato di nuovo! L'oscurità e la tristezza vengono messe da parte quando il Sole si leva di nuovo! Sole dorato, delle colline e dei campi, illumina la Terra, illumina i cieli, illumina le acque, accendi i fuochi!! Questo è il compleanno del Sole, io che son morto, oggi son di nuovo vivo. Il Sole bambino, il Re nato in inverno! Le genti dell'antichità, che si consideravano parte del grande cerchio della vita, ritenevano che ogni loro azione, anche la piö piccola, potesse influenzare i grandi cicli del cosmo. Così si celebravano riti per assicurare la rigenerazione del sole e si accendevano falaž per sostenerne la forza e per incoraggiarne, tramite la cosiddetta "magia simpatica" la rinascita e la ripresa della sua marcia trionfale. Presso i celti era in uso un rito in cui le donne attendevano, immerse nell’oscurità, l’arrivo della luce-candela portata dagli uomini con cui veniva acceso il fuoco, per poi festeggiare tutti insieme la luce intorno al fuoco. 9


Yule, o Farlas, è insieme festa di morte, trasformazione e rinascita. Il Re Oscuro, il Vecchio Sole, muore e si trasforma nel Sole Bambino che rinasce dall'utero della Dea: all'alba la Grande Madre Terra dà alla luce il Sole Dio. La Dea è la vita dentro la morte, perché anche se ora À regina del gelo e dell'oscurità, mette al mondo il Figlio della Promessa, il Sole suo amante, che la rifeconderà riportando calore e luce al suo regno. Anche se i più freddi giorni dell'inverno ancora devono venire, sappiamo che con la rinascita del sole la primavera ritorna. Ricetta per Yule Olio per Yule 5 mL di olio di pino 5 mL di olio di cannella 5 mL di olio di oliva 1 cucchiaio di radice di zenzero rotta a piccoli pezzi 3 cucchiai di sale marino Usatelo per ungere le candele (la cannella irrita la pelle!) La pianta sacra del Solstizio d'Inverno è il vischio, pianta simbolo della vita in quanto le sue bacche bianche e traslucide somigliano allo sperma maschile. Il vischio, pianta sacra ai druidi, era considerata una pianta discesa dal cielo, figlia del fulmine, e quindi emanazione divina. Equiparato alla vita attraverso la sua somiglianza allo sperma, ed unito alla quercia, il sacro albero dell'eternità, questa pianta partecipa sia del simbolismo dell'eternità che di quello dell'istante, simbolo di rigenerazione ma anche di immortalità. Ancora oggi baciarsi sotto il vischio è un gesto propiziatorio di fortuna e la prima persona a entrare in casa dopo Farlas deve portare con sé un ramo di vischio. Queste usanze solstiziali sono state trasferite al gennaio, il Capodanno dell'attuale calendario civile. 10


Il Vischio Era molto importante per i Gallo-Celti. Le consuetudini sull'uso del vischio come elemento apportatore di buona sorte derivano in effetti in buona parte dalle antiche tradizioni celtiche, costumi di una popolazione che considerava questa pianta come magica (perché, pur senza radici, riusciva a vivere su un'altra specie) e sacra. Lo poteva raccogliere infatti solo il sommo sacerdote, con l'aiuto di un falcetto d'oro. Gli altri sacerdoti, coperti da candide vesti, lo deponevano (dopo averlo recuperato al volo su una pezza di lino immacolato) in una catinella (pure d'oro) riem-pita d'acqua e lo mostra-vano al popolo per la ve-nerazione di rito. E per guarire (per i Celti il vischio era "colui che guarisce tutto; il simbolo della vita che trionfa sul torpore invernale) distribuivano l'acqua che lo aveva bagnato ai malati o a chi, comunque, dalle malattie voleva essere preservato. I Celti consideravano il vischio una pianta donata dalle divinità e ritenevano che questo arboscello fosse nato dove era caduta la folgore, simbolo del-la discesa della divinità sulla terra. Plinio il Vec-chio riferisce che il vi-schio venerato dai Celti era quello che cresceva sulla quercia, considerato l'albero del dio dei cieli e della folgore perché su di esso cadevano spesso i fulmini. Si credeva che la pianticella cadesse dal cielo insieme ai lampi. Questa congettura - scrive il Frazer nel suo "Ramo d'oro" - è confermata dal nome di "scopa del fulmine" che viene dato al vischio nel cantone svizzero di Argau. "Perché questo epiteto - continua il Frazer - implica chiaramente la stessa connessione tra il parassita e il fulmine; anzi la scopa del fulmine è un nome comune in Germania per ogni escrescenza cespugliosa o a guisa di nido che cresca su un ramo perché gli ignoranti credono realmente che questi organismi parassitici siano un prodotto del fulmine". Tagliando dunque il vischio con i mi-stici riti ci si procura tutte le proprietà magiche del fulmine.

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Celebrazioni per Yule - Farlas Possiamo alzarci all'alba e salutare il nuovo sole. Si possono accendere candele o luci per rappresentare la nascita delle nostre speranze per il nuovo anno. Possiamo anche compiere una celebrazione più rituale, con l'accensione del ciocco. Anche se non abbiamo un caminetto in casa possiamo accenderlo nel nostro giardino, o in un pra-to insieme ai nostri amici. Si prende un grosso pezzo di legno di quercia e lo si orna con ra-metti di varie piante: il tasso (a indicare la morte dell'anno calante), l'agrifoglio (l'anno calante stesso), l'edera (la pianta del dio solstiziale) e la betulla (l'albero delle nascite e dei nuovi inizi). Si legano i rametti al ciocco usando un nastro rosso. Se abbiamo celebrato questo rito anche l'anno precedente e abbiamo un pezzo non combusto del vecchio ciocco, accenderemo il fuoco con questo, Si dice: "Come il vecchio ciocco è consumato, così lo sia anche l'anno vecchio". Quando il ciocco prende fuoco si dice: "Come il nuovo ciocco è acceso, così inizi il nuovo anno". Una volta che il fuoco è acceso osserviamo le sue fiamme e meditiamo sulla rinascita della luce e sulla nostra rinascita interiore. Accogliamo le nostre speranze, i nostri sogni per il futuro e salutiamo questa luce dicendo: "Benvenuta, luce del nuovo sole!". Brindiamo con vin brulé e consumiamo dolci, lasciando una parte del nostro festino per la Madre Terra. Piö tardi le ceneri del ciocco potranno essere sparse nel nostro giardino o nei vasi delle piante che teniamo in casa per propiziare la salute e la fertilità della vegetazione. Un altro modo per celebrare Farlas è quello del ramo dei desideri, un rituale della tradizione celtica bretone. Nove giorni prima del Solstizio occorre procurarsi un ramo secco di buone dimensioni, pitturarlo con vernice dorata e appenderlo nell'anticamera della propria abitazione, con un pennarello e alcune strisce di carta rossa da tenere loe vicino. Chiunque entri in casa se vuole, potrà scrivere un proprio desiderio su una striscia di carta, che verrà ripiegata per garantire la segretezza del desiderio e legata al ramo con un nastrino colorato. Quando nove giorni dopo si accende il fuoco del Solstizio (nel caminetto di casa o in un falò’ nel giardino o nel campo) il ramo viene sistemato sulla legna da ardere e i desideri che sono appesi ad esso bruciando saliranno col fumo sempre piö in alto, finché verranno accolti da entità celesti e chissà, forse esauditi. 12


Per quanto riguarda il cibo, gli alimenti tradizionali sono le noci, la frutta come mele e pere, i dolci con il cumino dei prati, bagnati col sidro. Le bevande adatte sono il Wassil, il Lambswool, il té di ibisco o di zenzero. Come festa del sole, Yule è celebrato attraverso il fuoco e l'uso di un ceppo. Un pezzo del ceppo è salvato e tenuto durante l'anno per proteggere la casa. Questa antica tradizione di matrice inglese era fatta con un ceppo di Quercia che era tagliato, decorato con aghi di pino e pigne e quindi bruciato nel caminetto per simbolizzare il sole che ritorna. Un tipo diverso di ceppo di Yule, sicuramente più utile per i praticanti moderni, è quello che viene usato adesso e che ha la base per tre candele. Trovate un ramo piccolo di quercia o pino, fate tre fori per tenere tre candele: rossa, verde e bianca (stagionale), verde oro nera (il dio sole) o bianca, rossa e nera (la Grande Dea). Decoratelo con del verde (io preferisco l'edera e il vischio), boccioli di rosa, chiodi di garofano, usate della farina per mimare la neve. Questo ceppo può essere bruciato dopo Yule o conservato per l'anno seguente. Fate attenzione che qualsiasi ceppo prendiate non sia preso da un albero vivo e che il permesso sia stato chiesto e sia stato ricompensato con un'offerta. I bimbi venivano portati di casa in casa a regalare mele speziate ai chiodi di garofano e arance pieni di chiodini infilati nella buccia, che tenevano in cesti di rami di pino insieme a dei gambi di grano ricoperti di farina. Le arance e le mele rappresentavano il sole, i rami l'immortalità e il grano simboleggiava il raccolto. Infine la farina era la consapevolezza del trionfo, della luce e della vita. Il vischio, il pungitopo e l'edera non solo erano decorazioni di esterni ma anche di interni. Un rametto di agrifoglio veniva tenuto tutto l'anno per assicurare fortuna alla casa e a chi ci risiedeva. Ricordiamo anche l'importanza della ghirlanda, in quanto simbolo di Yule, perché rappresenta la ruota che sempre gira e il cerchio senza fine che ogni volta si compie. Insomma, la natura infinita della vita. E' tradizione fare una ghirlanda di vischio e rami di abete per simboleggiare l'antica ruota attraverso cui passavano i pagani dei tempi.

Black&White Fonti: www.stregadellemele.it www.ilcerchiodellaluna.it www.ilcalderonemagico.it http://it.wikipedia.org/wiki/Yule

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MAGIA TEORICA

Le fasi lunari Ciascuna fase lunare ha le sue vibrazioni che gia' abbiamo imparato a riconoscere, ma qua-le altre cose si possono fare per assorbirne la potenza e rendere fruttuosi i nostri incantesi-mi o le nostre azioni di ogni giorno? Allo stesso modo, rispettando la legge del binario che regola l'universo, quale sono le energie che si possono assorbire dal sole e dalle varie ore della giornata? A volte gli incantesimi hanno bisogno dell'energia lunare, a volte quella solare, per riuscire. Al mattino certe erbe sono più potenti e in quelle ore e' preferibile coglierle ed utilizzarle senza aspettare la notte quando esse hanno esaurito la loro forza. Così come certi incantesimi e' meglio farli al mattino o in certe ore pomeridiane o del crepuscolo per essere certi della buona riuscita. Poniamo ora un esempio: Un incantesimo per amore fatto quando si e' nel periodo di Luna appropriato, nel giorno consacrato a Venere, al mattino quando il sole e' adolescente o alla sera quando la luna cresce e controllando il momento favorevole secondo le dimore lunari .. Beh, abbiamo già individuato un momento propizio in cui operare e sappiamo che l'incantesimo avrà più possibilità di riuscire piuttosto che se fatto senza vedere quando operare....e andiamo nel particolare… La Luna Crescente, chiamata anche Vergine Luminosa, ci dona energie per migliorare, accrescere e rafforzare. Se abbiamo esigenza di solidificare un amore già esistente, questa e' la luna migliore, la fase propizia per il nostro incantesimo o solo per l'invocazione ad essa. E' benevola anche verso chi vuole creare armonia nel nuovo; nuovi affari, nuovi amori, nuovi progetti e per migliorare la propria situazione economica. 14


E' in questa fase che si iniziano gli incanti di guarigione o per accrescere la resistenza fisica, per sviluppare le nostre doti psichiche o per coltivare le piante. ACCENDI CANDELE VERDI E ROSA E BRUCIA POLVERE DI CHIODI DI GAROFANO La Luna Piena, detta anche La Madre, ha in se potenza infinita, la Luna e' nel suo culmine di forza e di bellezza ed essa ci aiuta a rafforzare qualsiasi situazione che richieda la massima concentrazione. E' adatta per lavori complessi o situazioni difficili. ACCENDI CANDELE D'ARGENTO E COLOR MALVA E BRUCIA POLVERE DI LAVANDA La Luna Calante, o Vergine Oscura, ci aiuta nelle situazioni che richiedono contrazione o eliminazione. La sua vibrazione e' utile per chi deve, ad esempio, iniziare una dieta, interrompere cattive abitudini, eliminare stress, depressione o relazioni negative. ACCENDI CANDELE BIANCHE E BRUCIA DELL'INCENSO IN GRANI La Luna Nuova, o Anziana, e' conosciuta anche come Luna Nera. E' la fase che troppi giudicano solo sotto un aspetto nefasto, togliendole i prodigi che in essa in vece si possono realizzare. E' la fase, e' vero, sfruttata per rituali negativi ma, se si limitasse a questo, la sua forza sarebbe ben poca cosa. E' la Luna del riposo, della meditazione, la Luna della rigenerazione, del riacquisto di energie spese, della divinazione, La luna giusta per scopri-re le veritĂ nascoste in noi. E' durante questa Luna che si possono chiedere consigli e conforto dai saggi antenati defunti, visitare i morti e accendere candele per loro. ACCENDI CANDELE BLU BIANCHE E NERE E BRUCIA POLVERE DI ZENZERO

+RD+

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La differenza tra i Rituali e gli Incantesimi Spesso "Incantesimo" e "Rituale" vengono confusi, oppure usati come sinonimi. Qui di seguito invece troverete che le differenze sono profonde e spero che questo post vi aiuti a distinguerli meglio e a capire quale usare per i vostri scopi. Gli incantesimi sono veicoli attraverso i quali raggiungere l’autorealizzazione. I Rituali sono pratiche che ci consentono di ringraziare ed entrare in sintonia sia con il nostro microcosmo e con quello di coloro che ci circondano, sia con il macrocosmo. Entrambi si avvalgono di energie, ovvero la materia prima di cui disponiamo per le nostre azioni e occorre conoscerle in maniera da saperle incanalare. Fare incantesimi è un modo efficace per conoscere queste energie e imparare ad utilizzarle e dirigerle. Gli incantesimi si compongono di tre parti: formula, allestimento dell’altare ed esecuzione. Durante gli incantesimi è anche possibile fare offerte agli Dei per propiziarci la loro benevolenza o ringraziarli. I riti invece si differenziano dagli incantesimi per una maggiore complessità di composi-zione, sia nelle singole fasi, sia negli oggetti rituali richiesti. Inoltre il loro svolgimento, spesso complesso, può coinvolgere più persone. I riti sono celebrazioni formali, per questo motivo la loro esecuzione è spesso definita e non modificabile. Viceversa gli incantesimi presentano più elasticità e adattabilità alle diverse necessità del momento. Il rito di solito è officiato nell’ambito di ricorrenze e iniziazioni, e può avere lo scopo di ringraziare o onorare una o più divinità, oppure di celebrare qualche festività. 16


Diversamente l’incantesimo serve di solito per chiedere qualcosa in base alle proprie esigenze. Le richieste possono essere di carattere sia materiale sia spirituale ed è possibile rivolgerle a Divinità, Spiriti, Angeli o anche la semplice Energia secondo la tradizione seguita dall’officiante. È meglio svolgere il rito in giorni precisi, e magari in un numero minimo di due persone, questo perché l’energia che si concentra in quei giorni specifici ha un impatto maggiore sulla realtà, per cui attraverso un numero maggiore di partecipanti è più facilmente gestibile e potenziabile. Il rito, come dicevamo, si differenzia dall’incantesimo per la sua complessità, talvolta presente anche nel solo allestimento. Per tale motivo a volte il suo svolgimento necessita di uno spa-zio maggiore, una esatta delimitazione del cerchio magico (magari con del sale), ed è preferibile evocare, in altre parole chiamare fisicamente le entità e gli Elementi Terra, Aria, Fuoco, Acqua e, successivamente, le divinità coinvolte). È importante che durante il rituale la cerimonia sia svolta con ruoli e azioni molto precisi, poiché questi hanno una valenza simbolica propria il cui stravolgimento comprometterebbe il senso e l’efficacia del rito stesso. Ogni gesto deve essere ben dosato: il rito spesso è celebrativo, serve quindi a onorare, per questo è consigliato nelle ricorrenze di ogni tradizione per trarne benefici. Ad esempio festeggiare gli Equinozi, i Solstizi e, al 31 ottobre gli Antenati, permette di avere ben chiare due cose: chi celebriamo, e come va glorificata la Natura, e il suo corso; ciò consente di avere un rapporto diretto, fuori da tradizioni contaminate, poiché il rito è un gesto d’amore che voi compite per gli Dei e per le Dee. 17


Anche quando si tratta di un’iniziazione o un matrimonio, la questione non cambia, il rito deve essere celebrato in giorni precisi, con movimenti, ruoli e parole simboliche definite. Pertanto scegliete una tradizione precisa e seguitela con esattezza, non tanto perché in essa troverete una verità assoluta, quanto perché così potrete fare ordine e chiarezza in voi stessi. Seguendo molte tradizioni contemporaneamente invece, rischiate di disperdere le vostre energie e ottenere l’effetto contrario e quindi di perdere il contatto tanto cercato. Al contrario l’incantesimo ha una finalità che, di solito, è uno scopo personale. Con scopo personale s’intende un desiderio molto importante che appartiene soltanto a voi, e questo non è un male, purché non arrechi danno ad altri. Avere le capacità, le doti e il coraggio di fare magia non va mortificato o scusato, anzi e-saltato, se ne avete bisogno usate tutta la magia che vi scorre in ogni singola cellula. Ricordate tuttavia che essere maghi/streghe non vi rende automaticamente al servizio di terzi, se non ritenete giusto fare qualcosa siete liberi/e di non farla. In sintesi se vi è richiesto un incantesimo che voi ritenete violi i vostri principi siete liberi di declinare. Essendo una pratica libera l’incantesimo può essere svolto anche in solitudine per concentrarsi meglio sul problema che vogliamo risolvere. Eseguire in solitudine l’incantesimo ci consente due cose importanti: 1) conoscere meglio la nostra energia personale. 2) conoscere meglio la nostra divinità. Inoltre ci permette:  di apprendere i nostri limiti e le nostre potenzialità.  conoscere meglio le energie che abbiamo intorno e imparare a distinguerle.  sviluppare meglio la nostra personalità. 18


Infine vedere i risultati o sentire le energie sprigionate tramite un incantesimo è molto ap -pagante e ci da forza, coraggio e perseveranza, e la pratica degli incantesimi contribuirà all’accrescimento della nostra «personalità magica». Sebbene gli incantesimi siano liberi da date fisse, è sempre bene tenere presenti le influenze astrali e dunque scegliere di operare nei giorni e le ore maggiormente propizie al nostro scopo. Particolarmente importanti sono le fasi lunari, ad esempio è scarsamente probabile che vi riesca un incantesimo teso all’accrescimento durante la luna calante, così com’è sconsigliato fare la maggior parte degli incantesimi durante la luna nuova. Inoltre, i Pianeti influenzano fortemente i vari campi delle attività umane, ad esempio il Pianeta Venere governa e influenza tutto ciò che ha attinenza con l’amore e i sentimenti, mentre gli affari commerciali, le riunioni, le attività letterarie e istrioniche sono sotto l’influenza del Pianeta Mercurio. Infine, sebbene abbiano una minore influenza, in diverse ore della giornata e in differenti giorni della settimana i pianeti hanno una maggiore influenza sulla terra. Ad esempio il Lunedì è il giorno consacrato alla Luna, perciò in questo giorno sono indicati tutti gli incantesimi atti a potenziare le facoltà psichiche, indagare nel proprio inconscio, potenziare le capacità magiche e tutte le altre attività influenzate dalla Luna. Nella scelta del giorno per il vostro incantesimo dovrete dunque tenere conto in ordine d’importanza: della fase lunare corrente, degli aspetti dei pianeti con la luna e tra loro e, infine delle ore planetarie. In ultima analisi è importantissimo ricordare che gli incantesimi e la magia non sono un gioco, perciò agite sempre con cautela e saggezza. Ponderate ogni azione prima di compierla cercando di comprendere appieno le sue conseguenze anche quelle a lungo termine e chiedetevi sempre se è davvero necessario l'azione magica che intendete intraprendere. 19


I primi tempi sarebbe bene, almeno fino a che non si è pratici, usare la divinazione per comprendere se sia il caso o meno di ricorrere a un incantesimo. Col tempo saprete armonizzarvi con l’Energia Cosmica e i vostri incanti seguiranno il vo-lere degli Dei con naturalezza, riuscendo sempre meglio e donando grande Luce e piacere alla vostra vita. E soprattutto ricordate sempre il fattore Volontà e Scopo. Infine ricordate che è importante trovare un proprio metodo di lavoro che consenta di lavorare in armonia anche con le nostre disponibilità finanziarie. Non saranno il calderone o l’athame in stile Wicca o Gotico a rendere più potente l’incantesimo, si può usare un qualsiasi strumento purché sia consacrato agli scopi magici e abbia per voi un significato speciale.

Rammentate che la magia è contadina e povera e deve nascere da un reale bisogno. È importante dunque che la magia sia fatta sempre per vera necessità e guidata da un Amore Vero. I grandi rituali e le grandi invocazioni senza dubbio possono sembrare attraenti ma spesso possono essere inutili e pericolose.

Black&White Fonti: Susye Lorenzi Link Wiki - Rito Wiki - Incantesimo

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I tempi e le influenze dei riti magici tratto da "Magia Pratica" di Jorg Sabellicus La "chiave di Salomone" si dilunga nel descrivere i dati astrologici relativi alla scelta dei giorni e le ore nei quali devono essere eseguiti i vari generi di rituali. L'autore del testo considera evidentemente che tutti coloro che nutrono interesse per le scienze occulte debbono avere sufficiente conoscenza dell'Astrologia, per essere in grado di determinare i giorni e le ore dei pianeti. Tuttavia i concetti e le terminologie delle operazioni astrologiche considerate da Salomone sono completamente estranei al lettore moderno, e riprodurle integralmente sarebbe del tutto inutile. Sono stati aggiornati e semplificati i calcoli, del resto abbastanza elementari, necessari per determinare il momento più favorevole per eseguire un rito magico. Nella "chiave", e così in tutti gli altri Grimori antichi, si raccomanda di scegliere con la massima attenzione la data e l’ora per qualsiasi operazione magica. Un errore può avere come conseguenza il fallimento dell'impresa, e nel caso dei rituali per le Evocazioni e per le opere di odio, morte, etc. anche gravi danni per l'operatore. Prima di determinare giorno ed ora corretti il mago deve aver presente ciò che sta per compiere e quindi stabilire quale pianeta governa quel tipo di operazione. Salomone fornisce il seguente catalogo di dati: Pianeta e operazione Saturno: salva dall'abisso. Operazioni per il bene ed il male connesse con edifici; far sì che gli spiriti familiari parlino a qualcuno nel sonno; fortuna e disastro negli affari, le proprietà, i beni concessi con la terra; ottenere sapienza, conoscenza delle cose nascoste; opere d’odio, morte e disastro. Giove: onori e ricchezze; amicizia, salute fisica; i desideri più vivi. Marte: guerra, successi militari; corag-gio; distruzione; opera di disarmonia, strage, morte e sofferenza; fortuna in questioni militari. Sole: denaro, speranza, sortilegi; operazioni per ottenere l'appoggio di principi e potenti; contro l'ostilità e per favorire l’amicizia. Venere: amore, socievolezza, viaggi, gentilezza e piacere. Mercurio: eloquenza, affari; arti e scienze; meraviglie e scongiuri, predizioni; per evitare i furti, proteggere i bene e le mercanzie; operazioni riguardanti gli inganni. Luna: viaggi, traversate, amore e riconciliazione, messaggi. Furti (Luna nuova), visioni, acqua. 21


Influenza delle ore: 1) ore di Saturno, di Marte e della Luna: evocare gli spiriti, opere di odio e inamicizia. 2) ore di Mercurio: giochi, scherzi, passatempi, scoperta dei furti con l'aiuto degli spiriti. 3) ore di Marte: evocare le anime dell'inferno, in particolare quelle di soldati uccisi in bat -taglia. 4) ore di Giove e Sole: opera di invisibilità, amore e benessere, e tutti gli esperimenti incon-sueti.

Segni e pianeti da considerare per gli effetti magici Gli effetti della Luna, Gli sforzi costruttivi devono essere fatti quando la Luna è nuova. Discordia e odio hanno successo con la Luna calante. Invisibilità e morte quando la Luna è quasi del tutto oscurata. I segni zodiacali della Luna nelle operazioni magiche: La Luna deve essere nel Toro, nella Vergine o nel Capricorno (cioè i segni di Terra) per gli effetti soprannaturali. Per le operazioni d'amore, amicizia o invisibilità la Luna deve essere in uno dei segni di Fuoco: Ariete, Leone o Sagittario. Odio e discordia si devono cercare quando la Luna è in un segno d'Acqua: Cancro, Scorpione o Pesci. Tutte le operazioni insolite devono essere previste per giorni in la Luna occupa un segno d'Aria: Gemelli, Bilancia o Acquario. Pianeti che governano i giorni della settimana Lunedì è sotto la Luna Martedì è sotto Marte Mercoledì è sotto Mercurio Giovedì è sotto Giove Venerdì è sotto Venere Sabato è sotto Saturno Domenica è sotto il Sole .

Black&White 22


MAGIA PRATICA

Rito di guarigione Occorrente: Una candela bianca Una candela nera Una dagida di cera naturale Testimoni (capelli, peli, sudore, saliva) Incenso di Mercurio (olibano e semi di finocchio polverizzati) Olio di rose Questo rito si deve svolgere di mercoledì, nell'ora di Mercurio. A Luna calante, poiché è necessario bandire il male. Oltre alle due candele di porta (la bianca a destra, la nera a sinistra), occorre una statuetta che rappresenta la persona con problemi di salute, dunque del suo sesso. Per questa delicata e sovente risolutiva operazione, sarebbe opportuno utilizzare una effige in cera d'api naturale. Il suo colore è dunque giallo naturale, in armonia con il pianeta del caduceo. Scavare una piccola cavità sul dorso e in essa inserire qualche reperto della creatura per la quale si opera: capelli, peli, un batuffolo di cotone bagnato con un po' del suo sudore o della sua saliva. E non altro. Sigillare i testimoni con un po' della cera che è stata tolta, ammorbidendola bene con il calore delle dita. Incidere le iniziali e sacralizzare l'effige. Preparare l'altare e accendere le candele di porta In mezzo ad esse mettere l'immagine della divinità o del santo prediletto del quale si vuol invocare l'aiuto. Bruciare l'incenso. Posare la candela-immagine al centro dell'altare: in posizione orizzon-tale, cioè sul dorso, perché essa deve rappresentare una persona che giace inerte a letto (anche se potrebbe non essere così). 23


Il primo giorno, mentre si sta pregando e pensando alla persona che sta male, accendere soltanto le candele sull'altare. Subito dopo, ungere l'effige utilizzando l'olio di rose. Con le dita, colpirla piano, dolcemente, pensando che ad ogni vostra sollecitazione, ad ogni buffetto, nuova forza e vitalità entrano nel corpo dell'infermo. Procedere così per qualche minuto. Quando si avrà finito la "trasmissione di energia", spegnere le candele dell'altare (usando il pollice e l'indice bagnati di saliva) e coprire la statuetta con un panno o un fazzoletto pulito. Il secondo giorno, dopo aver acceso le candele di porta e attivata la fumigazione di incen -so, scoprire l'effige che rappresenta il paziente. Metterla in piedi, in modo che guardi verso i due ceri dell'altare, verso "i poteri che sono" e meditare sulla salute che in essa ritorna. Pregare e nello stesso tempo continuare a "batterla" dolcemente con le dita della mano destra intrise dell'olio di guarigione. Finita l'operazione, spegnere le candele di porta e lasciare l'effige in piedi, coperta. Terzo giorno: accendere le candele di porta, scoprire l'effige del malato e finalmente accenderla. Osservare la fiamma, pregare con fervore e visualizzare la malattia che lascia il suo corpo, mentre la forza dello Spirito viene a fortificarlo. Quando non si è più in grado di concentrarsi, spegnerla con un soffio energico: in quell'istante, pensare di "mandare via" la malattia. Subito dopo prendere l'effige e lavarla in acqua pulita contenuta in un piatto. Asciugarla. Ungerla ancora di olio della salute, sempre visualizzando il fine. Spegnere le candele dell'altare. Mettere "la persona malata" in orizzontale, distesa sul dorso e coprirla. Ripetere lo stesso procedimento ogni giorno, con grande concentrazione, fino a quando la statuetta sarà completamente consumata. Terminata l'opera, raccogliere i residui e sotterrarli. E ringraziare la divinità.

Nyx

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Rituale di purificazione Sempre più spesso e in tutti i riti, si legge di purificarsi, o come ripulirsi da incantesimi o ripulire altri da incantesimi... Non dando per scontato le eventuali implicazioni di prendersi un malocchio o una fattura, o semplicemente di accumulare proprie negatività o come spesso accade anche quelle di altri, da cui assorbiamo, avere un reale rito di purificazione, può esserci di aiuto a superare ansie, angosce, e vivere più serenamente anche un atto magico. Per evitare domande, cercherò quindi di rispondere già mettendo ogni singolo procedimento, sperando che vi sia di aiuto nella preparazione del tutto, e affinché la riuscita sia di una certa efficacia. Occorrente: Pentola ciotola acqua energizzata rosmarino cera vergine Torchietto BUONA VOLONTÀ! Preparazione degli strumenti Come è ben risaputo ma ci tengo a ribadirlo, è meglio avere degli strumenti dedicati agli interventi esoterici, e in ogni caso, vanno purificati prima di ogni evento, quindi diamo una giusta direzione al rituale facendo queste semplici azioni: Prendere una bottiglia in un giorno di luna crescente, consigliabile di domenica in orario solare (circa alle 13,00.. controllate gli orari planetari), e andare ad un ruscello, fonte di acqua e prenderne fino a riempire la suddetta bottiglia. Portarla a casa e ponetela al sole per il restante della giornata, non va' lasciata dopo il calare del sole, sennò bisogna ripetere l'operazione . 25


prendere nella medesima (il rosmarino è una pianta solare)ora un con un coltello apposito alla raccolta di erbe, e chiedendo alla pianta il permesso, circa una bustata di rametti di rosmarino... che userete in questa maniera; Un rametto lo immergerete nell'acqua che avete preso e con esso purificherete OGNI SIN -GOLO STRUMENTO , immergendolo quanto necessario nell'acqua e strusciandolo dentro e fuori gli strumenti che sono: la bottiglia, la ciotola, la pentola, il torchio, come se le voleste lavare... Ora avrete gli strumenti purificati e pronti per essere usati. Ora prendete le foglie dai rametti di rosmarino e inseriteli nel torchietto, sarà un lavoro lungo, ma ne vale la pena, e quando avete finito torchiate il tutto, ovviamente ogni tanto passerete e darete un giro alla torchiatura, ponendo al beccuccio di uscita una ciotolina per la raccolta del liquido.... un esempio di torchio è questo. Una volta torchiato il rosmarino, vi troverete con una "salsa" a cui vanno aggiunti due cucchiai circa di olio extravergine spremuto a freddo. A questo punto avrete un unguento che andrà messo da parte. Prendete ora la pentola e la ciotola, ponete l'acqua rimanente nella pentola che metterete a fuoco lento sul fornello, e ponetevi sopra la ciotola al cui interno sarà messa la cera neces-saria per fare la candela (metodo cosiddetto a bagnomaria). Prendete a questo punto uno stampino per candele di tipo cilindrico. Va bene un tubo di rame o di ferro, va bene carta da forno oleosa, o stampini già fatti, si trovano in commer-cio... e versate al suo interno la cera, premurandovi di aver inserito al centro anche lo stop-pino. Se la purificazioni è indirizzata ad una persona, è possibile mettere all'interno della cera fusa, poco prima di versarla, dei feticci (capelli, unghie, materiale organico) della persona da purificare... se non li avete, oltre la visualizzazione, sarebbe meglio usare una foto in seguito... Fate raffreddare la cera ed avrete la vostra candela, una volta levata dallo stampino. 26


RITUALE Ora avete tutto ciò che serve e fatto nel migliore dei modi, quindi resta solo da usarla. Personalmente aspetterei Luna nuova a meno che non vi siano situazioni di impellenza, ma a questo sarebbe utile prepararsi più candele, da usare nel momento giusto, tenute ovviamente da parte, magari avvolte in panni bianchi nuovi di lino. Se la purificazione è vostra, avrete inserito il materiale organico all'in-terno della candela, mentre se è per qualcun altro, o avete fatto lo stes-so, o altrimenti, sotto la candela ponete una foto della persona, e visua-lizzatela mentre effettuate il rito. La magia si basa sulla visualizza-zione, quindi se non riuscite bene, le foto servono apposta, in ogni caso è NECESSARIO ALLENARSI PRIMA. Ungete la candela con l'olio precedentemente preparato dall'alto verso il basso (come dipingere lo steccato di Miyagi san ) e infine unta tutta la candela, potete porre un rametto di rosmarino sotto la candela, o fra la candela e la foto. Fatto tutto, accendete la candela... Ma è sempre bene usare un fiammifero, e non l'accendino. Aspettate che sia consumata la candela e conservate i resti che andranno poi gettati in acqua corrente o il giorno stesso o al massimo il giorno dopo. Il vostro rito di purificazione sarà concluso… Sperando di essere stato chiaro il più possibile, auguro Buon proseguimento

RedJackson

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Cerimonia dei sette fuochi (per avere abbondanza) Sciamanesimo Lakota Primo fuoco: da fare da soli, chiedere perdono ai soldi (in genere carenza di denaro è dovuta al fatto che i soldi vengono considerati sporchi) cercare di guardarsi dentro per capire di cosa bisogna chiedere perdono al denaro. Secondo fuoco: da fare da soli, pregare alla fonte divina che si ritiene opportuna per ricevere abbondanza di denaro. Chiedere fino a tre cifre specifiche per realizzare dei progetti (specificare a cosa servono i soldi e da dove devono arrivare, obbiettivo e fonte). È meglio però concentrarsi su un obbiettivo specifico alla volta (maggior intento concentrato su un solo obbiettivo) Terzo fuoco: da fare con amici, parlare con loro dicendo che si avrà abbondanza di denaro nel proseguo della vita perché si ama il denaro e l’abbondanza. Specificare cosa si intende fare con l’abbondanza una volta ottenuta. È meglio se il fuoco viene seguito da una cena o da un piccolo rinfresco come offerta agli amici intervenuti. Quarto fuoco: da fare da soli, guardarsi dentro osservando il fuoco e porsi questa domanda: “voglio questi soldi veramente?” importante fare attenzione a qualsiasi cosa ci venga in mente durante il fuoco e analizzarla attentamente (chiedendosi se quella cosa può costituire un blocco all’avere abbondanza di denaro) Quinto fuoco: da fare con amici (un buon numero possibilmente) una celebrazione, una piccola festa, in modo da mostrare abbondanza e ospitalità (avere abbondanza e saperla condividere).

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Sesto fuoco: da fare con amici o da solo (a vostra scelta, ma meglio con qualche amico fidato) dimostrare che si è felici con il denaro (tenere in mano soldi, aspirarne il profumo, mostrare piacere nel maneggiare il denaro). Alla fine finita la celebrazione visualizzare di fare una doccia con il denaro che cade dall’alto (o essere sotto una pioggia di denaro) Settimo fuoco: da fare da soli o con una persona, chiedere alle guide spirituali di saper usare in modo saggio e equilibrato il denaro ottenuto. È necessario essere molto convinti in questa richiesta, l’universo non spreca energia!

NB. Nel caso questa cerimonia dei sette fuochi venga fatta da più persone di uno stesso nucleo familiare, ognuno dei membri del nucleo deve fare le sette cerimonie in modo separato dall’altro (non sono cerimonie cumulative). Tra un fuoco e l’altro deve passare un lasso di tempo minimo (una settimana) per dare modo all’energia di muoversi e tutte le cerimonie devono essere ultimate nel tempo massimo di un anno.

Mato Waci U

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IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE ERBE

Le piante...magiche alleate! Le erbe non sono soltanto " Ingredienti" . Per una strega/Sciamano esse sono considerate come delle preziose alleate inviate dalla Dea Madre ...Ed il loro determinante apporto magico è fondamentale. Oggi la Fitoterapia è considerata medicina a tutti gli effetti , ed i benefici delle piante so-no ufficialmente riconosciuti ,eppure esiste una non sottile differenza tra Fitoterapia e conoscenza magico esoterica delle piante.....l'approccio con la natura ed i suoi " Abitanti ". Come per la manutenzione di un edificio , anche la pianta ha i suoi operai ,i suoi " Custo-di " preposti alla sua cura... Uno sciamano, strega ,operatore esoterico non trascurerà mai questa " Realtà " .. Se desideriamo realmente essere aiutati dalle piante , dovremo andare a cercarle , conoscerle , raccoglierle personalmente li dove possibile...Rispettare i tempi , le stagioni ,le lunazio-ni per il taglio come per la preparazione , ogni strumento che utilizzeremo , dal coltello al cestino, dovrà essere " Dedicato " a quei particolari e precisi gesti che non sono altro che un linguaggio che consente di entrare in sintonia con l'intero ecosistema , e che ci crediate o meno con tutte le entità preposte alla loro sopravvivenza.......^^ La sensibilità delle Piante . Le piante percepiscono , riconoscono , hanno una memoria , questo anche se in ritardo di qualche migliaio di anni lo riconoscono ormai scienziati appartenenti alle più disparate branche scientifiche...I più sofisticati sistemi di allarme non hanno retto il confronto con delle semplici piante di Geranio , che al tentativo di intrusione di un male intenzionato hanno reagito con delle vibrazioni che hanno messo in moto un allarme dedicato! Le piante con le loro emozioni positive o negative sono capaci di fare la differenza.. Lo stato mentale è riconosciuto come determinante nella buona riuscita di una cura , per quale oscuro motivo non dovremmo considerare che anche lo stato esoterico spirituale ne abbia ? 30


Uno Sciamano Africano, che sta " Comunicando con una Radice" gli sta parlando dell'uso che ne farà e delle problematiche e la necessità della persona a cui sarà somministrata......se qualcuno di voi pensa che lo sciamano sia un povero ( sciocco ) o che la radice non sia capace di comprendere.......Saltate direttamente il prossimo post...^^ La Luna nelle sue diverse fasi ( lunazioni ) E' in grado di influenzare tutta l'acqua del nostro pianeta, compresa quella contenuta nelle piante e quella del corpo umano. Una pianta raccolta in fase di luna Al 1° Quarto , Esempio ; Il 7 Aprile dopo le 10,31,44 e posta in essiccazione fino alla luna piena , esempio: 15 Aprile dopo le 09,45,18 sarà in grado di dare il massimo nel caso specifico di preparazioni di elisir o fumigazioni mirate a purificazioni e di malesseri sia di tipo fisico che magico esoterico negativo.. Se la raccoglieremo , esempio : nella fase di ultimo quarto il 22 Aprile 09,53,03 e la essiccheremo fino al 29 Aprile 08,17,37 sarà in grado di esprimere il meglio per spezzare influenze come i famosi (occhi) e legamenti utilizzandole sempre come fumigazione o Elisir… In tutti i casi per ogni pianta verrà utilizzato un grammo di pianta essiccata , in acqua energizzata al sole per il primo esempio fatto e sottoposta a raggi lunari nel secondo.. Gli elisir andranno consumati nel primo esempio nelle ore Solari, nel secondo quelle Lunari per sette giorni dall'inizio del procedimento, in piccole dosi ( un bicchiere )... Per le fumigazioni , al contrario di quanto si legge spesso in rete le piante tritate ed essiccate non andranno mescolate ma gettate separatamente sulla fiamma viva del braciere ( non sulla brace ) sempre nella dose di un grammo rispettando gli stessi orari forniti sopra...

yamato san

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RICETTE STREGATE

Antichi rimedi arabi contro l’impotenza Tratto dal “Giardino profumato” Il giardino profumato (in arabo )‫الروض العاطا فاالرهض الخاض ا‬è un manuale arabo relati-vo al sesso ed un lavoro della letteratura erotica del XV secolo. Il titolo completo è Il giar-dino profumato delle delizie sensuali (al-rawd al-'âtir fî nuzhat al-khâtir). Il testo presenta opinioni relative alle qualità che uomini e donne dovrebbero avere per es-sere attraenti, fornisce consigli sulle tecniche sessuali, precauzioni relative all'igiene sessu-ale e rimedi per le relative malattie. Secondo l'introduzione di Colville alla traduzione in-glese, Muhammad ibn Muhammad al-Nafzawi scrisse Il giardino profumato presumibil-mente fra il 1410 e il 1434. Sheikh Nefzawi, il cui nome completo era Abu Abdullah Muhammad ben Umar Nafzawi, nacque nel Nefzawa, una regione dell'attuale Tunisia “Sappi, o Visir (Dio ti sia benigno!), che questo capitolo contiene informazioni importantissime su come aumentare l'intesa nel coito, ed è di grande utilità tanto al vecchio quanto al giovane e all'uomo nel fiore degli anni. Lo sceicco, che dà buoni consigli alle creature di Dio il Grande, il saggio, il sapiente, il migliore degli uomini del suo tempo, dice su questo argomento le cose che seguono; ascolta dunque le sue parole.” Chi usa mangiare ogni giorno a digiuno tuorli d'uova, senza la parte bianca, troverà in questo cibo un ottimo stimolante energetico per l'atto sessuale. Lo stesso effetto si ottiene mangiando per tre giorni tuorli d'uova mescolati con cipolla tritata. Chi fa bollire asparagi, li frigge in olio o altro grasso, poi versa su di essi tuorli d'uova con sale pestato e ne mangia ogni giorno, diventerà fortissimo per il coito, trovando in questo piatto uno stimolante al suo desiderio amoroso. Chi, pelate alcune cipolle, le mette in una casseruola con sale, aromi e tuorli d'uova, e frigge il tutto in olio, acquisterà un sorpren-dente e inestimabile vigore sessuale, se ne mangerà per parecchi giorni di seguito. 32


Il latte di cammella mescolato al miele e preso regolarmente, infonde un vigore senza pari per l'atto sessuale, facendo sì che il membro virile sia pronto notte e giorno. Chi per molti giorni mangia uova bollite con mirra, cinnamomo e pepe farà enormemente aumentare il suo vigore per il coito e il numero delle sue erezioni, tanto da fargli pensare che il suo membro non tornerà più a riposo. Un uomo che desideri fare l'amore per tutta la notte e, siccome questo desiderio gli è venuto all'improvviso, non ha avuto il tempo di prepararsi seguendo una delle diete descritte sopra, può ricorrere alla ricetta che ora dirò. Prenda una grande quantità di uova, così da poterne mangiare all'eccesso, e le frigga con grasso fresco e burro; poi le immerga nel miele e mescoli per bene il tutto. Deve mangiarne quanto più può con un po' di pane e il suo membro non gli darà riposo per tutta la notte. Se desideri accrescere la tua potenza in amore , prendi dei frutti di lentisco , triturali finemente e uniscili ad un composto di olio e miele ; quindi bevi la mistura a digiuno e diventerai ardente nell’amplesso e il tuo sperma sarà abbondante. Se vuoi acquistare nuovo vigore in amore mastica qualche granello di pepe nero o alcuni semi di cardamomo della varietà gigante; poi spalma l’impiastro che hai prodotto sul tuo glande. Questo procedimento renderà più voluttuoso il piacere della donna. Per provare durante l’amore il massimo piacere, tritura piretro e zenzero e amalgameli con unguento di lillà; infine cospargi il composto sui testicoli e sulla verga . Se desideri far impazzire di piacere una donna, prendi una piccola porzione di cubebe, piretro , zenzero e scorza di cannella e mastica il tutto con cura; poi prima di introdurre il membro, spalmalo con questa pozione e vedrai che la donna godrà tanto da non lasciarti mai più . Altri consigli sono meno attendibili , oltre che poco attuabili.. 33


Per moltiplicare la propria virilità , l’uomo deve far sciogliere il grasso della gobba del cammello e ungere con esso il membro prima della penetrazione. Frizionando il pene con latte di asina, si acquista maggior vigore, e si diventa più energici.

Per aumentare il volume del membro virile macinate delle sanguisughe e unitele ad olio profumato, spalmate il composto sul pene, oppure mettetelo in una bottiglia e seppellitelo nel letame caldo sino a quando si sarà condensato diventando una specie di unguento che spalmerete sulla verga. Massaggiate il pene con acqua calda sino a provocare l’erezione quindi avvolgetelo in un pezzo di pelle sottile e morbida su cui sarà versato un poco di mummia minerale> catrame < tiepida. Ripetere l’operazione più volte e il membro acquisterà in volume e robustezza..

Nenyha Qui potrete trovare tutto il libro , devo dire che è estremamente divertente , e perche' no sotto molti punti di vista anche istruttivo... www.rodoni.ch/GIARDINO-PROFUMATO/giardino1.html

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PILLOLE MAGICHE

Simolare le mestruazioni Per stimolare l’arrivo del ciclo mestruale si può preparare un the di prezzemolo. Prepararne un etto al giorno e suddividerlo in 4 dosi: berne due tazze nell’arco della mattinata, una durante il pomeriggio e una la sera. In alternativa preparare una tisana di foglie di assenzio. Questa può essere preparata con foglie fresche, in questo usarne una quindicina e dividere la tisana in due dosi da assumere in due momenti diversi della giornata (mattina e sera); oppure con le foglie secche (reperibili in erboristeria), utilizzarne 30 grammi sempre per due dosi da assumere in due diversi momenti della giornata.

Si ringrazia yamato san

Disintossicare corpo, mente e spirito col... carciofo Per disintossicare il nostro corpo (e non solo!) preparate un decotto di carciofo. Mettere a bollire 700 ml di acqua fredda (meglio se raccolta da una sorgente). Una volta raggiunta l’ebollizione aggiungere il gambo del carciofo e la prima fila di foglie esterne. Far bollire il tutto per 7 minuti, spegnere e lasciar raffreddare il tutto. Una volta che il decotto è freddo filtrarlo e bere a piccoli sorsi suddividendolo per tutto il corso della giornata. Il decotto va preparato ogni giorno per il periodo di tempo che si è deciso di assumerlo, si consiglia almeno una settimana o due. Deve essere preparato a partire dalla luna nuova.

Si ringrazia yamato san 35


Semplice metodo per purificare e ricaricare le pietre Immergere la pietra (o le pietre) in acqua energizzata raccolta da una sorgente in luna crescente, insieme ad un rametto di rosmarino raccolto per l’occasione. Chiedere alla pianta, ai suoi frutti o rami di cedere la loro energia e spiegare loro la ragione della nostra richiesta (le piante comprendono ciò che comunichiamo loro e sanno cosa è giusto e quando ritengono che è cosa giusta cedono volentieri la loro energia).

Lasciare fuori in luna calante per tutta la notte e ritirare prima dell’alba, senza fargli vedere l’alba e il giorno. Successivamente asciugarla(e) con un panno morbido ed esporla(e) al sole per una giornata intera, senza far vedere alla pietra (o alle pietre) la notte. Tutto questo la(le) purificherà e restituirà l’energia perduta. Le pietre così purificate dovrebbero essere subito più pulite e più cariche di energia, pronte all’uso.

Si ringrazia RedJackson 36


SCOPERTE E STRANEZZE DEL MONDO

Linee di Nazca Le linee di Nazca sono dei geoglifi (disegni tracciati sul ter-reno) situate in Perù vicino alla città di Nazca da cui pren-dono il nome. I geoglifi sono situati in un altopiano desertico che si estende per circa cinquanta chilometri dove sono presenti 13.000 linee che vanno a formare più di 800 dise-gni che rappresentano varie figure animali (pappagalli, condor, colibrì etc etc…) e anche figure antropomorfe come ominidi o presunti alieni, di cui la più grande di esse è un enorme ragno lungo 45 metri, Per vederne alcune vedi la fotogallery infondo all'articolo. Si dice che le linee furono tracciate dalla civiltà Nazca che occupò l’area tra il 300 a.c. e il 500 d.c.; il metodo di realizzazione delle linee abbastanza semplice, infatti sono state come scavate nel terreno rimuovendo lo strato superficiale di rocce di colore rosso, facendo cosi emergere un altro strato di pietre sottostanti più chiare, creando cosi un contrasto visibile. Grazie ad un particolare effetto tra il terreno che assorbe il calore molto bene facendo cosi alzare l’aria ed il forte vento dell’altopiano, le linee si sono conservate in perfetto stato per migliaia di anni, dato che questo effetto impedisce il depositarsi di polveri, sabbia e altro materiale portato dagli agenti atmosferici. La particolarità della cosa è che le linee sono state scoperte solo poco tempo fa, dopo l’avvento degli aerei, perché da terra si vedono solo dei solchi nel terreno ma non si capisce che sono disegni, bisogna alzarsi in volo per ammirare la maestosità dell’opera. Il primo uomo che osservò le linee dall’alto fu Toribio Mija nel 1927 che riportò la scoperta, inizialmente non considerata molto importante, quindi le linee furono studiate per la prima volta solo nel 1939 dall’archeologo americano Paul Kosok. Successivamente la tedesca Maria Reiche, riuscì a dargli un significato e una datazione. 37


Come già detto, l'archeologia ufficiale attribuisce le linee al popolo Nazca, però ci sono numerose voci che contrastano con questa teoria, prima cosa perché sarebbe stato un lavoro troppo difficile da realizzare con tale precisione senza avvalersi di strumenti che consentivano la vista dall’alto, certo, ci sono molte colline nei dintorni ma la realizzazione sarebbe stata lo stesso molto difficoltosa dato che alcune linee sono lunghe più di 8km e ci sono figure molto ma molto complesse. Si sono fatte solo delle iposte-si sulle linee, la vera utilità ed il loro scopo finale è ancora un mistero, perché i Nazca avrebbero impiegato tempo e risorse per realizzare solo di-segni? La risposta dell'archeo-logia ufficiale è una soltanto; si trattano di disegni cerimoniali che servivano ai Nazca a far tornare il leggendario eroe Viracocha (o Quetzalcoatl), che sarebbe venuto dal cielo e i geoglifi sarebbero dovuti essere come dei segnali per indirizzarlo. La leggenda di Viracocha infatti il vero mistero…nel 1586 i primi coloni spagnoli giunti nella zona riportarono le parole dette dagli abitanti del luogo, Luis De Monzon nel suo diario parlava delle pietre e degli strani sentieri presenti vicino Nazca, i vecchi indigeni dissero di possedere la conoscenza dei loro antenati e che molto anticamente, prima del regno degli Incas, giunse un altro popolo chiamato Viracocha. I Viracocha non erano numerosi, il loro culto fu seguito dagli indios per centinaia di anni e li consideravano una specie di santi. Essi costruirono per loro i sentieri che vediamo oggi per farli ritornare, e altre teorie dicono che le linee erano un modo per comunicare con le divinità venute dal cielo. 38


Viracocha come già detto può essere inteso sia come un dio-eroe sia come un popolo di san-ti con un elevata conoscenza, l’elemento comune che hanno il popolo e l’eroe è che entrambi dovrebbero provenire dal cielo. La cosa che fa più riflettere è che analizzando la grande figura a forma di ragno si è scoperto che rappresenta in scala la costellazione di Orione e le linee circostanti la cintura di Orione, questo denota un elevata conoscenza di astronomia del popolo Nazca che non era molto avanzato tecnologicamente ma possedeva misteriosa-mente queste conoscenze. Se sia stato veramente questo popolo a realizzare le linee o qualche altra civiltà precedente più avanzata di loro è difficile saperlo; La datazione al carbonio 14 impossibile in quanto si tratta solo di pietre spostate, senza altri interventi su di esse, questo e tutti gli altri motivi che abbiamo citato in questo articolo, rendono le linee di Nazca sono forse la scoperta archeologica più misteriosa mai rinvenuta in Sudamerica. Sulla cintura di Orione ci sono molti riferimenti sparsi per tutto il pianeta ( vedi allinea-mento delle piramidi di Giza), che sia solo una coincidenza? Chissà se queste leggende di popoli venuti dal cielo, presenti in civiltà distanti migliaia di chilometri tra loro abbiano un fondo di verità? Sulle linee sono state fatte innumerevoli ipotesi: piste di atterraggio, calendario astronomico, sentieri rituali e molto altro ancora... elencarle tutte sarebbe impossibile dato che da più di 50 anni ogni studioso che si occupa delle linee formula una nuova teoria o ne rielabora una precedente. In conclusione, le teorie dell’archeologia ufficiale sono molte e variegate, in molti casi soddisfacenti ma non rispondono mai in modo esauriente a tutti i misteri che le linee di Nazca nascondono. Come in tutti i grandi misteri del nostro pianeta, ci sono due schieramenti, i realisti e i sognatori, sono solo sentieri rituali o strumenti creati per una civiltà aliena? a voi la scelta…

sunshine2608 Fonti: www.misteridelmondo.com

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LEGGENDE E FANTASMI

La vera leggenda Cherokee del lupo bianco e del lupo nero Una vecchia leggenda cherokee racconta che un giorno il capo di un grande villaggio decise che era arrivato il momento di insegnare al nipote preferito cosa fosse la vita. Lo porta nella foresta, lo fa sedere ai piedi di un grande albero e gli spiega: “Figlio mio, si combatte una lotta incensante nella mente e nel cuore di ogni essere umano. Anche se io sono un saggio e vecchio capo, guida della nostra gente, quella stessa lotta avviene dentro di me. Se non ne conosci l’esistenza, ti spaventerai e non saprai mai quale direzione prendere; magari, qualche volta nella vita vincerai, ma poi, senza capire perché, all’improvviso ti ritroverai perso, confuso e in preda alla paura, e rischierai di perdere tutto quello che hai fatica tanto a conquistare. Crederai di fare le scelte giuste per poi scoprire che erano sbagliate. Se non capisci le forze del bene e del male, la vita individuale e quella collettiva, il vero sé e il falso sé, vivrai sempre in grande tumulto. È come se ci fossero due grandi lupi che vivono dentro di me: uno bianco, l’altro nero. Il lupo bianco è buono, gentile e innocuo; vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non arreca offesa quando non lo si offende. Il lupo buono, ben ancorato e forte nella comprensione di chi è e di cosa è capace, combatte solo quando è necessario e quando deve proteggere se stesso e la sua famiglia, e anche in questo caso lo fa nel modo giusto; sta molto attento a tutti gli altri lupi del suo branco e non devia mai dalla propria natura. Ma c’è anche un lupo nero che vive in me, ed è molto diverso: è rumoroso, arrabbiato, scontento, geloso e pauroso. Le più piccole cose gli provocano accessi di rabbia; litiga con chiunque, continuamente, senza ragione. Non riesce a pensare con chiarezza poiché avidità, rabbia e odio in lui sono troppo grandi. Ma è rabbia impotente, figlio mio, poiché non riesce a cambiare niente. Quel lupo cerca guai ovunque vada, perciò li trova facilmente; non si fida di nessuno quindi non ha veri amici. 40


A volte è difficile vivere con questi due dentro di me, perché entrambi lottano strenuamen-te per dominare la mia anima.” Al che, il ragazzo chiede an-siosamente: “Quale dei due lupi vince, nonno?" Con voce ferma, il capo ri-sponde: “Tutti e due, figlio mio. Vedi, se scelgo di nutrire solo il lupo bianco quello nero mi a-spetta al varco per approfittare di qualche momento di squilibrio, o in cui sono troppo impegnato e non riesco ad avere il controllo di tutte le mie responsabilità, e attaccherà il lupo bianco, provocando così molti problemi a me e alla nostra tribù; sarà sempre arrabbiato e in lotta per ottenere l’attenzione che pretende. Ma se gli presto un po’ di attenzione perché capisco la sua natura, se ne riconosco la potente forza e gli faccio sapere che lo rispetto per il suo carattere e gli chiederò aiuto se la nostra tribù si trovasse mai in gravi problemi, lui sarà felice e anche il lupo bianco sarà felice ed entrambi vincono. E tutti noi vinciamo.” Confuso, il ragazzo chiede: “Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?” Il capo continua: “Vedi, figlio mio, il lupo nero ha molte importanti qualità di cui posso aver bisogno in certe circostanze: è temerario, determinato e non cede mai; è intelligente, astuto e capace dei pensieri e delle strategie più tortuose, caratteristiche importanti in tempo di guerra. Ha sensi molto acuti e affinati che soltanto chi guarda con gli occhi delle tenebre può valorizzare. Nel caso di un attacco, può essere il nostro miglior alleato.” 41


Poi il capo tira fuori due pezzi di carne dalla sacca e li getta a terra, uno a sinistra e uno a destra. Li indica e dice: “Qui alla mia sinistra c’è il cibo per il lupo bianco, e alla mia destra il cibo per il lupo nero. Se scelgo di nutrirli entrambi, non lotteranno mai per attirare la mia attenzione e potrò usare ognuno nel modo che mi è necessario. E, dal momento che non ci sarà guerra tra i due, potrò ascoltare la voce della mia coscienza più profonda e scegliere quale dei due potrà aiutarmi meglio in ogni circostanza. Vedi, figlio mio, se capisci che ci sono due grandi forze dentro di te e le consideri con uguale rispetto, saranno entrambi vincenti e convivranno in pace; e la pace, figlio mio, è la missione dei cherokee, il fine ultimo della vita. Un uomo che ottiene la pace interiore ha tutto; un uomo che è lacerato dalla guerra che si combatte dentro di lui, è niente.” La morale di questa storia, secondo me è questa: in quanto esseri umani quotidianamente affrontiamo la battaglia tra le forze della luce e delle tenebre che si battono per attirare la nostra attenzione e il nostro appoggio. Ogni giorno abbiamo l’opportunità di riconoscere questi nostri aspetti, con le loro infinite sfumature. La domanda è: riusciamo a scegliere di relazionarci con ogni parte di noi oppure assumiamo un atteggiamento di giudizio verso alcune parti? Siamo stati educati a pensare che per essere “normali” dobbiamo avere una sola personalità, “buona” e “luminosa”. Però, quando ci si rifiuta di scendere a patti con tutte le parti di se stessi e si va incontro ad atti di auto sabotaggio e a compiere atti stupidi e incauti. Sta a ognuno di noi nutrire in modo saggio tutte le parti del sé. Anche se possiamo non essere consapevoli di tutte le caratteristiche che ci abitano (tutta la luce e tutta le tenebre, il santo e il peccatore, il gentile e il maligno ecc.) queste giacciono in noi addormentate e possono farsi avanti in qualsiasi momento e in qualsiasi circostanza.

phlox Fonti: felicementericca.com

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Le streghe di Mezzomerico Misteri e fantasmi del Piemonte Si sa che il Piemonte è da sempre luogo di misteri oscuri, conserva molte "città delle streghe" e si contende luoghi in cui si sono svolte presunte stregonerie. Uno di questi è Mezzomerico (Novara). Pare che in queste zone boschive abbiano vissuto diverse streghe nel XVII secolo. Il fatto era conosciuto a tal punto che qualsiasi fatto strano veniva giustificato come causato da loro. Il Comune conserva diversi documenti di vere e proprie testimonianze di cittadini sui sabba per richiamare il diavolo, una bestia nera e vigorosa che invitava le streghe all'orgia. Il fatto strano è che questi documenti conservano particolari al limite della pornografia! L'inquisizione qui non ebbe tregua, molte uccisioni vengono purtroppo ancora ricordate. Le streghe erano solite rifugiarsi nel boschi e sui monti e non a caso sul monte Veglia esistono luoghi che riportano nomi omonimi, come per esempio il Rio delle Streghe direttamente nel parco, oppure i Laghi delle Streghe, vicino ad Arona. Non è un caso inoltre che ci troviamo vicino ai luoghi di Somma Lombardo e Golasecca, boschi in cui, incredibilmente e perché no, inspiegabilmente ancora oggi, nel XXI secolo sono avvenuti rituali inneggianti Satana sull'orlo della follia. Ne parlarono i giornali tempo fa, vennero arrestati i responsabili, ma tutt'ora non sappiamo quanto questi boschi effettivamente possano influire sulla psiche degli uomini.

halfdark Fonti: http://www.luoghimisteriosi.it/piemonte_mezzomerico.html

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CREATURE MAGICHE

Cane nero Il Cane nero (in inglese Black Dog) è una creatura notturna ricorrente nel folclore della Gran Bretagna. Le storie relative a questi fantasmi mostruosi sono diffuse in tutto il territorio, dalla Scozia al Galles, dall'Inghilterra alle Isole. I Cani Neri sono descritti come esseri soprannaturali dalla forma di grossi cani, con occhi fiammeggianti e pelo irsuto, dal colore nero o verde fosforescente. Sono fantasmi ritenuti messaggeri dell'oltretomba, quindi di cattivo augurio. Secondo le descrizioni, si muovono compiendo lunghi balzi sui sentieri di campagna, du-rante la notte. Gli occhi, che rosseggiano nel buio, indicano la ferocia della bestia. Chi incontra questa creatura, anche solo di sfuggita, o sente l'odioso scalpiccio delle sue zampe, sa che la sua fine è vicina. L'idea di questi cani mostruosi deriva dalla demonologia medievale, che aveva spesso visto nei gatti, nei cani e nei caproni neri i famigliari delle streghe, nonché le forme tipiche in cui spesso si rappresentava il Demonio. La superstizione riguardo a queste creature notturne è diffusa in molte zone rurali della Gran Bretagna. Forieri di morte, sono conosciuti con nomi differenti a seconda delle zone. Nell'Angolia Orientale sono noti come Black Shucks. Nel Lancashire il cane fantasma è chiamato Skriker, oppure Gytrash. Nello Yorkshire prende il nome di Padfoot. I Cani Neri sono una leggenda molto diffusa anche in Cornovaglia, nelle Isole Britanniche e in Galles.

Kumo Fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Cane_nero

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MITOLOGIA, CULTI E DIVINITÀ

Anubis Antico Egitto Anubi, veniva definito quarto figlio di Ra generato con la dea Hesat, dalla testa di vacca. Indicato negli antichi geroglifici, come "Giovane cane", viene chiamato anche Imy-ut: l'Im-balsamatore. Per la civiltà egiziana è stata la prima divinità dell'Oltretomba, alla quale si aggiunse Osiri. Protettore delle necropoli,aveva il compito di accompagnare il Ba (anima del morto) oltre le porte della Duat, nel mondo dell'aldilà. Illuminando il cammino con la Luna che teneva nel suo palmo, conduceva l'anima del defunto nella Sala delle due Verità, davanti al tribunale degli dei. Qui, insieme allo scriba Thot ne pesava il cuore. La più frequente rappresentazione di Anubi è nella forma di un cane o uno sciacallo nero con una lunga coda e grandi orecchie ritte, in segno di attenta vigilanza, accovacciato su una tomba che ricorda una mastaba, o su un naos. Porta una fa-scia rossa al collo e un flagello nekhakha tra una delle zampe posteriori. A volte sostiene lo scettro-sekhem tra le zampe anteriori, oppure può trovarsi insieme a un leone. Un'altra delle più frequenti rappresentazioni di Anubi è in forma umana, con la testa di cane, mentre sostiene la croce-ankh, simbolo di immortalità, in una mano e lo scettro-uas, per far rinascere la vita, nell'altra.

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La più antica rappresentazione di Anubi è in una tavola risalente al sovrano Aha della I dinastia nella quale veniva anche citata la festività collegata al dio che veniva inizialmente rappresentato solo come canide dalla lunga coda e con uno scettro-sekhem accovacciato sopra una mastaba. Successivamente era spesso raffigurato nelle pitture parietali degli ipogei unitamente al sovrano defunto e sovente con un'altra divinità dal corpo di uomo e testa di falco con doppia corona: il dio protettore dei defunti Harsiesis. Nella Tomba di Nakhtamon a Deir el-Medina ed in altre tombe è raffigurato con testa d'ariete ed un serpente sulle corna con il significato di personificazione, o sincretismo, in Ra come sole della notte e signore dell'Oltretomba. Durante il Nuovo Regno veniva rappresentato anche nei sarcofagi. Resta notevole testimonianza il reperto del Tesoro di Tutankhamon ove il dio doveva assolvere il compito di protettore degli arredi funerari e sempre con scopi apotropaici la sua effige compariva nei sigilli delle tombe reali e nobiliari. In alcune tombe viene rappresentato nel suo ruolo di Imbalsamatore, chinato sul defunto con in mano lo scettro, nell'azione di far rinascere l'anima del defunto. Nell'Antico Egitto i sacerdoti erano anche imbalsamatori, ed il gran sacerdote presiedeva l'operazione indossando la maschera del dio. Il mito di Anubi Anubi veniva definito nei "Testi delle piramidi" come quarto figlio di Ra generato con la dea Hesat, dalla testa di vacca. Le varie teologie, in realtà molto confuse, lo indicavano anche come figlio, frutto di un rapporto tra Osiride e Nefti oppure della coppia Nefti-Seth ed era anche indicato come fratello di Osiride mentre, inizialmente, negli antichi testi non venivano citati né genitori né coniuge. La dea Qeb-hwt, anche conosciuta come Kebechet ossia "Colei che versa l'acqua fresca" che ristorava i defunti era considerata la figlia di Anubi e qualche volta la sorella. La sua paredra era la dea Inpwt avente anche lei per simbolo il canide ed un centro di culto sempre nel XVII distretto dell'Alto Egitto. 46


Protettore della sacra terra della necropoli, aveva il compito di accompagnare il Ba del defunto davanti al tribunale supremo degli dei, così come narrato nel "Libro dei morti", illuminando il cammino con la Luna tenuta nel palmo della mano. In questo caso diveniva la forma sincretica del dio Upuat che significa "Colui che apre la strada" ed era anche assimilato all'altra divinità canide Khentamentyu ossia "Colui che è a capo della necropoli". Come rappresentato il alcune tombe del Medio Regno della necropoli tebana , Anubi appare chinato sul defunto con lo scettro rituale wr-hk3w detto "Grande di magia" il cui scopo era quello di ridonare la vita. Ebbe anche un ruolo importante nel mito di Osiride del quale imbalsamò le spoglie, su ordine di Ra, facendone così la prima mummia e divenendo quindi il dio protettore dell'imbalsamazione. Gli stessi imbalsamatori erano suoi sacerdoti e quello che presiedeva ai riti funebri indossava la maschera nera con le sembianze del dio, divenendo egli stesso la personificazione della divinità. Partecipava inoltre alla psicostasia ove conduceva il defunto nella "Sala delle due verità" e ne pesava il cuore assieme al dio Thot che come scriba ne registrava la pesatura. Tale rito secondo la religione egiziana aveva la funzione di decidere se il defunto avesse diritto alla vita nell'Oltretomba, in base alla purezza della sua anima. Successivamente fu associato, dai Greci, a Hermes Psychopompos ossia "Hermes che accompagna le anime" con il nome di Ermanubi che poche caratteristiche aveva del dio dinastico Anubi. Nel Libro XI de Le metamorfosi di Apuleio si trova la testimonianza che il culto di Anubi durò, a Roma, almeno fino al II secolo d.C.

Akasha Willburn Fonte: N. Brasini, A. Turci

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OROSCOPO CELTICO

Gli alberi, la loro energia e...l’oroscopo celtico L'aspetto energetico degli alberi, è il più armonico e naturale e consente loro un’ interazione costante con l'energia cosmica Vitale. Il rilassamento, e la meditazione aumentano in modo tangibile all'ombra della chioma di un albero. Sono molte le popolazioni antiche che consideravano sacre alcune foreste o boschi, evitando e vietando anche la raccolta di legna. Potete effettuare la visualizzazione/Simbiosi con il vostro albero in questo modo. Sedetevi con la schiena appoggiata al tronco, raccogliete una foglia, o un pezzetto di ramo, tenetelo in mano ad occhi chiusi e cominciate il ciclo respiratorio. Quando il ciclo respiratorio ha preso il suo moto naturale visualizzate un filo che da voi passa alla foglia o rametto che avete in mano e che va a legarsi alla pianta, prendete consapevolezza di tutto l'albero, visualizzatelo in ogni sua parte ( Se non riuscite a vederlo,non significa che non lo sentiate ) . Sentite l'energia che dalla pianta lungo il filo attraversa la foglia ed arriva fino a voi. Gli alberi riescono a comunicare tra loro a grande distanza, potrete nel tempo canalizzarvi e sintonizzarvi su quell'onda per "Vedere" luoghi e persone anche molto lontane da voi, senza dover andare in astrale.. Inoltre l'esercizio di tenere la foglia in mano con il tempo permette di entrare in comunica-zione con il proprio albero anche stando a casa, visualizzando sempre il filo che ci ha uni-to la prima volta. I Celti appresero questa tecnica da chi prima di loro abitava quelle terre, e potevano comunicare tra di loro usando come tramite i loro alberi, e il filo era immaginato come quello della tela di un ragno. Come per i segni zodiacali, anche noi abbiamo il "Nostro albero" Guida.. Ricordati però di non stenderti mai con la schiena a terra per entrare in contatto con lui ... 48


Di che corteccia sei? 21 Mar. 20 Apr. Quercia 21 Apr. 20 Mag. Ciliegio 21 Mag. 20 Giu. Abete 21 Giu. 20 lug. Fico 21 Lug. 20 Ago. Melo 21 Ago. 20 Sett. Olivo 21 Sett. 20 Ott. Pino 21 Ott. 20 Nov. Cipresso 21 Nov. 20 Dic. Tiglio 21 Dic. 20 Genn. Frassino 21 Genn, 20 Febb. Pioppo 21 Febb. 20 Mar. Salice Questi alberi sono anche legati agli equinozi ed ai solstizi, partendo dai primi tre, e proseguendo di tre in tre...  Equinozio di Primavera  Solstizio D'estate  Equinozio D'autunno  Solstizio D'inverno Il testo originale è scritto in Gaelico ma ne esistono copie in Greco antico ( Ho avuto il piacere di averne uno tra le mani ) .Quello in gaelico descriveva il modus operandi per le nascite, il matrimonio e la morte, quello in greco riporta i cerimoniali di equinozio e di solstizio, anche se i periodi sono stati sicuramente cambiati con l'avvento del Cristianesimo in Irlanda. 49


Cipresso Nel Buddhismo Shingon Il Cipresso è considerato l'albero della vita, ed esso rappresenta l'immortalità dell'anima e l'esistenza del suo corso evolutivo.. Albero sempre verde con una chioma " Variabile " raggiunge e supera se nelle giuste condizioni i mille anni .. La sua resina è utilizzata per la riuscita dei più potenti " Sortilegi " Si dice che i Druidi fossero in grado di armonizzarla tanto da usarla per poter camminare sull'acqua, i Greci la collegarono invece al culto di Plutone ed agli inferi stessi , non a caso è l'albero per anto-nomasia che circonda i cimiteri.. Il soggetto Cipresso in genere dispone di notevoli potenziali energetici che purtroppo non sempre riesce ad esprimere come desidererebbe, sono dotati di una intelligenza a dir poco penetrante, e ancora di più di un intuito in grado di decifrare le più segrete motivazioni del comportamento altrui. Purtroppo così come dalla descrizione della suo chioma, spesso essi non sono consapevoli della possibilità e della portata delle loro azioni , sempre in continua lotta tra la razionalità ed il loro bagaglio di consapevolezza dell'esistenza del mistico/magico/esoterico che è in loro, perché è per lottare che sono nati, sempre in cerca di occasioni per confrontarsi, migliorarsi,e una delle cose che gli riesce meglio, in particola-re alle cipressine, è evolversi.. Sempre tese,nell'affrontare ostacoli che portano continui cambiamenti anche nelle loro abitudini, nelle loro fila vi sono tanto vegetariani /Vegani convintissimi, come piuttosto cacciatori/cacciatrici che utilizzano arco e frecce.. I cipressotti sono portati per tutte quelle attività legate allo sviluppo, alla ricerca,alla trasformazione, entrambi possono es-sere ottimi medici e eccellentissimi ricercatori, geologi, archeologi , antropologi, ma...non di meno adatti alla più alta carriera investigativa..

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L'amore per i cipressi può rappresentare una vera e propria esperienza infernale, esattamente come può divenire una forza vitale meravigliosa ed ispiratrice, Le donne in particolare, di natura passionale,sono prepotenti e diffidenti, fino a quando grazie alle loro doti tra cui l'intuito, non si sentono in grado di " comprendere " pensieri e stati d'essere del compagno, da quel momento.....fuochi d'artificio...poiché si abbandonano finalmente all'intensità dei loro sentimenti. La gelosia è invece una caratteristica del maschietto ci-presso ( la donna un po' meno ) costringendolo a sofferenze dovute per la maggiore a motivi inesistenti.

I cipressotti sono portati per tutte quelle attività legate allo sviluppo, alla ricerca,alla trasformazione, entrambi possono essere ottimi medici e eccellentissimi ricercatori, geologi, archeologi , antropologi, ma...non di meno adatti alla più alta carriera investigativa.. Salute . Comuni i problemi con l'apparato urinario. 51


Fico I "Fichi sono esuberanti, espansivi, generosi ma più di tutto....brillanti. Hanno grande fiducia nella vita ed in se stessi, anche se uscenti da situazioni dure, essi si dedicano con un impegno tale da diventare i protagonisti della situazione. Organizzare ,impartire ordini viene loro naturale, grazie al sapiente modo di dosare queste caratteristiche raramente ri-sultano irritanti. Tuttavia se " troppo contraddetti " o se delusi da una sconfitta o da qualcuno tirano fuori i lati.... peggiori. .. quali Presunzione e prepotenza . In Amore sono amanti generosi e pieni di premure , sinceri ed altruisti nei confronti del partner, tuttavia se traditi o rifiutati possono trasformarsi in temibili nemici.. Le donne fico, in particolare, non temono a causa del loro carattere la competizione con altre donne , utilizzando ogni mezzo , dalla sensualissima femminilità ( nel paradiso terrestre o Paradesha , la nudità era coperta con foglie di fico ) alla capacità di prendere iniziativa al momento più consono. Il partner ideale è il Ciliegio. Data comunque la sua tendenza a dominare ( anche il partner cosi come non sopporta la troppa " cedevolezza " ) non ama essere né giudicata e né indirizzata di prepotenza verso qualcosa. I soggetti Fico, sono generalmente di buona salute , ma a tipi così tutti di un pezzo spesso è la schiena a dare loro problemi ( spina dorsale ). Nel lavoro/professione essendo soggetti che lavorano per la propria realizzazione e prestigio e per l'innata ricerca di posti di potere, spesso si fanno largo in politica o in tutte quelle cariche statali di potere ( uomini in particolare ) . Le donne oltre alle cariche che interessano i maschietti, si mettono in evidenza in tutto quello che rappresenta cultura, interesse e potere. 52


Frassino Secondo la più pura tradizione Nordica, Odino è dal legno di frassino che crea il primo uomo. Quest'albero cresce su terreni freschi e profondi, può raggiungere e superare i quaranta metri di altezza, produce fiori maschili e femminili, ma su rami diversi. Il " soggetto " Frassino " ha fiducia nelle sue doti e capacità, tenace e capace di affrontare la vita, egli si basa sull'intelligenza analitica e più profonda. Per salvaguardare, il suo innato bisogno di sicurezza/certezze, valuta le situazioni a cui va incontro con una fredda logica, non lasciando quasi mai spazio a decisioni impulsive, tanto da sembrare freddo distaccato ed egoista.. A fronte di fallimenti/delusioni , cade in stati di depressione a volte pericolosamente prondi,la sua salvezza sta nel fatto di riuscire in tempo ad intravedere nuovi e concreti orizzonti. L'uomo frassino si sente naturalmente realizzato quando raggiunge una buona stabilità economica, i lavori in cui è veramente portato sono quelli che richiedono calcoli, programmazione, elaborazione di sistemi . In amore il Frassinotto incarna la virilità in giacca e cravatta, sempre disponibile ed attento , mai invadente, non ama le storie complicate ne le sorprese, anche nell'amore predilige stabilità, sssolutista, con una robusta percentuale di possessività Non è tipo da storia passeggera e ne tantomeno da avventura . Con la sua compagna riesce se bene assortiti a condividere una vita a tutto tondo , pur non lasciandosi mai " andare “ veramente .

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Le " Frassinotte " Si realizzano in tutte quelle attività orientate nello studio delle filosofie, e nell'apprendimento di tecniche e discipline per la conoscenza profonda dell'io , grazie a queste caratteristiche sono naturalmente apprezzate.

In amore la loro vera realizzazione è la famiglia, l'insicurezza ed il timore di abbandonarsi sull'onda della loro sensualità , gli fa reprimere la passionalità. Con il partner sono franche e leali , Come per i Maschi , anche la donna frassino non ama le storie azzardate o complicate, ed è solo con i figli , con cui stabiliscono un rapporto solido, riescono a sciogliersi e lasciarsi andare a quelle tenerezze che troppo spesso si vieta nel rapporto di coppia. Il suo tallone di Achille dal punto di vista salute è l'apparato osseo .

Oroscopo celtico By yamato san

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