Antrum Magicae 9

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Numero 9


Antro della Magia ~ Liberatoria ~ La traduzione, l’adattamento totale o parziale, la riproduzione con qualsiasi mezzo ( compresi i microfilm, i film, le fotocopie ), nonché la memorizzazione elettronica di questa skin, di immagini, testi interi o parziali e contenuti ad uso differente da quello personale possono essere effettuati citando l’autore e la dicitura Antro della Magia http://antrodellamagia.forumfree.it/ La maggior parte delle foto è presa da Internet, e quindi valutata di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo sul forum http://antrodellamagia.forumfree.it/ e provvederemo prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

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ANTRUM MAGICAE Rivista dell’Antro della Magia a cura di Lady Lu

Antrum Magicae è la rivista del forum “antro della magia”. Redatta grazie alle conoscenze, alle ricerche e all’impegno degli utenti dell’antro della magia, si pone il fine di informare e divulgare la cultura esoterico - pagana e valorizzarla con articoli riguardanti le festività pagane, la magia teorica e pratica appartenente alle diverse branche, la conoscenza e l’utilizzo magico delle erbe, i culti, la mitologia, i misteri e le leggende dei diversi Paesi e popolazioni, nonché le straordinarie e incredibili scoperte dell’uomo fino al giorno d’oggi. La conoscenza è condivisa liberamente dagli utenti attraverso le discussioni contenute sul forum ed eventuali articoli inediti.

IX numero Distribuita da http://antrodellamagia.forumfree.it/ Antro della Magia © II


INDICE INDICE……………………….…………..……..…………….…….…. pag. III FESTE PAGANE Mabon - Grande Sabba d’Autunno - Festa del Pioppo......………..………….…pag. 6 MAGIA TEORICA La Luna di Sangue e l’Eclissi di Luna……….…..……………………….….pag. 13 Candomblè………………………………………………………………...pag. 20 MAGIA PRATICA Rimando di un maleficio………………….……………………...……...….pag. 24 Rimedio per il malocchio………….……….……………………...………....pag. 26 IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE ERBE Maca………………………………………..….………………………...pag. 27 RICETTE STREGATE Liquore alla menta….……………….………….……………………...…..pag. 29 Tisana contro il nervosismo………………………………………….……...pag. 32

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PILLOLE MAGICHE L’Ossidiana e le sue doti terapeutiche………………….………………….…pag. 33 Olio di Venere………………..……………………………….…………....pag. 35 SCOPERTE E STRANEZZE DEL MONDO (Archeologia, scienza, astronomia, ufologia) I misteri dei gemelli………………………………………………………...pag. 36 Gli Idp, indagatori del paranormale, sono arrivati a Nerviano.………………...pag. 39 LEGGENDE E FANTASMI Inis Mona……….…………………………………………...…...……….pag. 40 Amefurikozo e i teru teru bozu……………………………………………...pag. 44 CREATURE MAGICHE Illuyanka………………………….…………………………...………….pag. 47 MITOLOGIA , CULTI E DIVINITÀ Mandala di sabbia………….............….……………………….…………...pag. 50 EVENTI PAGANI Streghe a Torino………..………………………………………………….pag. 56 Napoli: un fantasma in ogni angolo……………………………...………….pag. 57 Montegiove: Gita Esoterica………………………………………………...pag. 58

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“Guarda sempre l’uomo che sta facendo il tiro alla fune con te. Non limitarti a tirare la tua estremità, alza lo sguardo e guardalo negli occhi: solo così saprai che è un essere umano, esattamente come te.” Carlos Castaneda

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FESTE PAGANE

Mabon - Grande Sabba d’Autunno - Giorno del Pioppo 21 - 23 Settembre Mabon è uno dei Sabba Minori nella ruota dell'anno, il periodo inizia dal 21 settembre e viene festeggiato il periodo in cui la terra si prepara a ricevere l'inverno incombente, dove gli animali si preparano per il letargo e il mondo cade in un placito riposo. Corrispondenze Luna Luna di Granturco, Luna dei semi, Luna dei venti. Simboli Un cesto di foglie cadute, Pigne, La ruota dell'anno, Vino, Lupi, Zucche e Cornucopie DivinitĂ Le Dee del raccolto, Persefone, Thor, Mabon, L'uomo silvestre. Colori Marrone, Arancione, Oro, Bordeux. Cibi tradizionali Frutta autunnale, Granturno, Vini, Sidro, Radici (carote, patate, cipolle) Erbe Cedro, nocciolo, edera, granturco,pioppo, ghiande, cipresso, pigne, achillea, calendula, salvia, camomilla, foglie di mandorlo, frutto della passione, incenso, girasole, grano, mele secche. 6


Alberi Meli, noccioli Lama dei tarocchi L'eremita, arcano maggiore nove. Incenso Mirra, salvia, pino. Potete anche mischiare calendula, frutto della passione e la felce con la mirra o l'incenso per un incenso di mabon. Cristalli Ametista, Topazio, Corniole, Zaffiri, Ambra, Cristallo di Rocca, Peridoto, Avventurina. Intento di Mabon Mabon è considerato tempo dei misteri. E' il momento di onorare le divinità anziane e lo Spirito. E' considerato un periodo di equilibrio; è quando possiamo fermarci, rilassarci e apprezzare i frutti dei nostri personali raccolti. E' un periodo per porre fine ai vecchi progetti mentre ci prepariamo al periodo dell'anno di riposo, rilassamento e riflessione. Il lavoro magico dovrebbe essere di protezione, prosperità , sicurezza e fiducia in se stessi. 7


Il Sabba di Mabon I Celti chiamavano l’Equinozio Autunnale con il nome di Mabon, il giovane dio della vegetazione e dei raccolti, figlio di Modron, la Dea Madre. In molti circoli druidici veniva chiamato Alban Elued, ”Luce dell’Acqua”, dove l’Acqua rappresenta l’oceano cosmico in cui si immerge il Sole nella parte calante dell’anno: la misteriosa profondità marina che diviene sempre più scura con l’accorciarsi dei giorni. Mabon segna il completamento del raccolto con la vendemmia dell’uva, dono di Dionisio, dio della vite e dell’ebbrezza. Il vino che si fermenta nelle botti al buio, rappresenta lo spirito degli iniziati nei riti misterici, il passaggio, la trasformazione, il cambiamento. Mabon è la seconda delle feste del raccolto, anche chiamato Equinozio d'Autunno. È un tempo di equilibrio, la notte e il giorno sono ugualmente suddivisi, ma la luce sta iniziando a diminuire a favore dell'oscurità. L'equinozio d'autunno, il 21 Settembre, è il momento della discesa della Dea nel mondo del sotterraneo. Con il suo allontanamento, vediamo il declino della natura e l'arrivo dell'inverno. Tra l'altro è un mito classico, antico, visto nella storia sumera di Inanna e in quella greca e romana con Demetra e Persefone. Il periodo di Mabon coincide con il periodo in cui nella Grecia antica venivano celebrati i Misteri Eleusini, strettamente connessi con il Ciclo della trasformazione del Grano e con le Dee Demetra e Persefone. 8


I wiccan celebrano la Dea anziana mentre passa da Madre a Crona e il suo consorte, il Dio, che si prepara alla morte e quindi alla rinascita. L'enfasi va sul messaggio di rinascita che può essere ritrovato nei semi del raccolto. I simboli che celebrano la stagione includono vari tipi di meloni e zucche. Gli steli possono essere legati assieme per simbolizzare il Dio del raccolto e quindi essere messi in un cerchio di zucchette. Una scopa può essere costruita per simbolizzare la polarità di maschile e femminile. Costante messaggio degli Equinozi è che il tempo dell’equilibrio marca l’inizio della trasformazione. La prossima trasformazione invernale consiste in un viaggio nel sé profondo, in contatto con le divinità che si ritirano dal mondo manifesto. A Oestara, Equinozio di Primavera, la luce e il buio si bilanciavano “fra pari” e ora, nuovamente, c’è equilibrio. Ma a Mabon le condizioni sono profondamente diverse, le energie invertite, il contesto sia materiale che spirituale è opposto, come fosse riflesso in uno specchio. Il Dio Sole inizia a declinare per fare posto alle divinità femminili, lunari. Il buio sta per prendere il sopravvento sulla luce. L’equilibrio è rivolto all’interno. È il momento giusto per ringraziare gli Dei per la manifestazione, l’abbondanza del raccolto che ancora stiamo ricevendo e che ci stiamo organizzando per immagazzinare. Si ringrazia per il sostentamento, mentre ci si prepara ad addentrarsi nel Tempo dello Spirito, perché non c’è attività spirituale che non sia sostenuta dalla prosperità materiale. Nel Dio che viene invocato, già c’è la promessa del sostentamento del prossimo anno: “Ti invoco, potente vecchio Sole, portaci il tuo equilibrio, tu Dio del giorno che ti alterni con la notte in questo giro della Ruota che sta giungendo alla fine. Ti ringrazio per il tuo potere e la tua energia che hanno maturato i frutti. La tua danza con la Dea si è consumata. La tua energia ora pulsa dentro i semi ed è promessa di un altro raccolto. Il tuo calore ci ha riscaldati!” 9


Il Dio Sole sta invecchiando: il suo declino è evidente. La sua energia riposa dentro i semi che abbiamo messo da parte per le future semine e le colture del prossimo raccolto. Non c’è nel Sole alcun rimpianto: c’è soddisfazione, opera compiuta e promessa di continuità! Analogamente la Dea Terra è matura: dalle forme primaverili della fanciullezza era passata a quelle estive della fertilità ed ora sta per trasformarsi in quelle della saggezza e dell’introversione autunnale che, dopo Mabon, prenderà inizio. La Dea attraversa una fase di trasformazione, iniziando con Mabon a manifestare la sua saggezza finale, che solo a Samhain, col completarsi del ciclo della Ruota dell’Anno, raggiungerà la piena maturazione: allora la Dea, diventerà Crona, la triplice complessa anziana che in sé contiene le forme precedenti. Persefone dei misteri Eleusini, la fanciulla che sprofonda negli inferi è la Dea del periodo, anticipazione di Ecate Trivia, della Grande Madre che tutto include, di Maha Devi nei suoi tre aspetti riuniti.

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Celebrazione di Mabon Il tema è bilanciare le polarità, quindi il suggerimento è di fare qualcosa che riguardi l'equilibrio nella vostra vita. Gli elementi maschili e femminili della vostra personalità hanno bisogno di uguale rispetto ed espressione. La notte di Mabon, quando le ore di luce e le ore di oscurità sono equivalenti, è una notte per onorare l'equilibrio della Dea e del Dio (magari invocando Persefone e Dioniso) e l'armonia della materia e dello spirito, celebrando non solo la vita spirituale del mondo prossimo, ma anche la fisica di questo mondo. È anche tempo per fermarsi a riflettere, rilassarsi e apprezzare i frutti dei propri personali raccolti. È un periodo per porre fine ai vecchi progetti mentre ci si prepara al periodo dell'anno in cui è bene esplorare la propria interiorità. Il lavoro magico dovrebbe essere di protezione, prosperità, sicurezza e fiducia in sé stessi. Mabon è considerato tempo dei misteri. È il momento di onorare le divinità anziane e lo Spirito. Le divinità vengono ringraziate per i loro doni, auspicando il futuro ritorno dell'abbondanza per gli anni successivi, ricordandoci di lasciare una parte del nostro banchetto per la Terra e le sue creature: tutto ciò che di commestibile abbiamo messo sulla tavola di Mabon per adornarla e ciò che è avanzato dal banchetto, verrà portato all'aperto ed offerto ad animali ed uccelli in segno ulteriore di ringraziamento verso la Grande Madre Terra che ci ha elargito i suoi doni. Gli incensi per l'equinozio d'autunno includono benzoino, mirra, pino, salvia, ibisco e petali di rose. I petali di rosa e la salvia possono essere messi anche sulla tavola, a patto che non siano freschi. Le erbe associate con questa festività sono il grano, le foglie di vite e di quercia. Si possono bruciare i cardi (il significato è che il divino si trasforma nel suo aspetto di Donna Saggia e Cacciatore). Le decorazioni tipiche di questo periodo dell'anno includono anche la cornucopia, ovvero il corno dell'abbondanza, ricolmo e straripante dei frutti dell'anno, a significare in modo simpatetico l'abbondanza dei doni della Madre. 11


Durante il rituale si possono invocare gli elementi singolarmente e riconoscerli, ringraziandoli, per le loro influenze benefiche. Salutateli innalzando il calice per ognuno di essi: “Alla Terra: per la stabilità, per l'aiuto nel mantenere la casa, la salute, il lavoro ed il benessere All'Aria: per l'ispirazione che aiuta nella conoscenza e nella comprensione Al Fuoco: per l'energia che aiuta a sostenere la spinta dell'ambizione di cui necessitiamo per portare a termine i nostri progetti All'Acqua: per lo scorrere gentile che aiuta a mantenere la calma e l'equilibrio emotivo nei rapporti.“ La Dea appare in veste di Madre dell'Abbondanza, Madre della Terra e Regina del raccolto. Il Dio è visto come Mabon, il Padre del Cielo, Re del Grano e Signore del raccolto. Il Signore e la Signora regnano sulle celebrazioni del ringraziamento che inizia al tramonto e perdura per tutta la notte. La tavola, imbandita con tovaglia e tovaglioli di colori autunnali, con candele rosse o marroni, può essere decorata con erbe secche, castagne, noci, more, ghiande, mais, fiori di girasole e foglie autunnali. Non devono mancare biscotti di farina di avena, mandorle e vino per ringraziare gli antenati. Pietanze tradizionali sono il pane di grano, i fagioli, le patate e le zucchine al forno. Il fuoco viene acceso con le foglie secche che si raccolgono in giardino. Sono molto indicati in questo periodo gli esercizi di rilassamento e di meditazione. Se ne avete la possibilità, concedetevi una breve vacanza con l'esclusivo scopo di riposare. L'equinozio d'autunno è il periodo ideale per passeggiate ed escursioni in campagna e in collina, per salutare la Natura che si prepara al suo riposo invernale.

Black&White Fonti: www.stregadellemele.it/ www.ilcerchiodellaluna.it www.ilcalderonemagico.it/

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MAGIA TEORICA

La Luna di Sangue e l’Eclissi di Luna 28 Settembre 2015 Mi trovo qui a scrivere questo post perche in rete ormai dilaga la disinformazione a riguardo di questo evento. Testate giornalistiche urlano panzane sulla fine del mondo, e altri siti e forum esoterici parlano di fare rituali propiziatori etc . Sconsiglio di dare retta a entrambi, perche in questa date accadono due eventi diversi e distinti ma che insieme formano una coincidenza di periodo favorevole ad influenze negative. Detto questo vorrei fare un po’ di chiarezza sul perche questa Eclissi cade in una combinazione sfavorevole per qualsiasi tipo di rituale. Secondo il Calendario Celtico a cavallo tra Settembre e Ottobre cade la Luna di Sangue: Questa lunazione che cade proprio a cavallo tra Settembre e Ottobre viene chiamata Luna Rossa o Luna del Sangue perché raggiunge la pienezza nella stagione della caccia e anche se oggi non è più così anticamente cacciare era necessario alla sopravvivenza delle tribù o delle famiglie. Il sangue degli animali che veniva versato sotto questa Luna era riverito e rispettato, come ennesimo dono della Natura e della Terra e come sede dell'anima o del nucleo vitale delle creature viventi. È vero si che questa Luna fa parte di un ciclo o "quartetto" iniziato l'anno scorso, ma come ho spiegato sopra questa quarta Eclissi cade anche con la Luna di Sangue. Purtroppo "Luna di Sangue" è anche il nome che la gente ha dato a questo fenomeno di arrossamento dovuto all'eclissi, perche poiché la Terra, frapponendosi tra il Sole e la Luna, impedisce ad alcune frequenze di raggi solari di attraversare l'atmosfera terrestre, di conseguenza riescono a passare solo le frequenze più basse che corrispondono alla colorazione rossa, della quale risulterà quindi caratterizzata la Luna. Ma bisogna fare attenzione a non confondere i due termini perche appunto anche la Luna di Settembre/ Ottobre ha lo stesso nome. 13


Questo ciclo di eclissi, definito 'quartetto' in gergo astronomico, si ripete circa ogni 300 anni. Si parla nello specifico di "Luna Rossa" o "Luna di Sangue" poiché la Terra, frapponendosi tra il Sole e la Luna, impedisce ad alcune frequenze di raggi solari di attraversare l'atmosfera terrestre, di conseguenza riescono a passare solo le frequenze più basse che corrispondono alla colorazione rossa, della quale risulterà quindi caratterizzata la Luna. In particolare questa Tetrade 2014-2015 ha visto e vedrà svolgersi gli eventi celesti nei seguenti giorni: - 15 Aprile 2014 - 8 Ottobre 2014 - 4 Aprile 2015 - 28 Settembre 2015 In questo periodo di tempo non avverranno altre eclissi lunari totali, parziali o penombrali.

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Le Eclissi Lunari per gli Antichi Che succede a questo punto? Succede che l'Eclissi finale di questo Quartetto cade appunto in questa Lunazione considerata "Macchiata di Sangue" e questo fa si che sia un evento nefasto. Sia in molte culture primitive che nelle antiche civiltà esisteva un forte rapporto religioso fra la Luna e gli esseri umani, rapporto che entrava poi in crisi quando la Luna non si manifestava più nella normalità delle sue fasi ma attraverso i fenomeni delle eclissi, eventi "anormali" in quanto rari e di causa ignota. Le Eclissi Lunari e Solari erano interpretate dagli antichi come un segno della collera della divinità lunare, la prova tangibile di uno scontro, una lotta che si stava compiendo nel Cielo; questa credenza tra l'altro si protrasse per lungo tempo, anche dopo che le conoscenze astronomiche greche e latine erano riuscite a spiegare i fenomeni. Del resto, una cosa è la spiegazione scientifica che mostra 'come' avviene l'evento, un'altra è la spiegazione religioso/magica che riflette sul 'perché' e sul significato profondo dei segni celesti e la loro connessione e influenza su di noi!

Dagli assiro-babilonesi le eclissi erano osservate in modo sistematico e previste con un buon grado di approssimazione. Secondo Diodoro le eclissi lunari e solari erano presagi, favorevoli o funesti; i Caldei in particolare conoscevano ed erano in grado di fare migliori previsioni delle eclissi di Luna rispetto a quelle di Sole. Per gli egizi, le eclissi dovevano essere osservate e studiate, come ci indica la loro mitologia. Un episodio certo riguarda la notte del 20 Settembre del 331 a.C. quando i sacerdoti egiziani al seguito di Alessandro il Grande osservarono lungo il Tigri un' eclissi di Luna, prima della battaglia di Arbela e 15


Curzio Rufo descrive così l'episodio "essi non rivelarono alla folla la scienza che avevano acquisita e interpretarono il fenomeno come un prodigio favorevole al condottiero macedone". In Cina risalgono almeno al secondo millennio a.C. le predizioni delle eclissi. Secondo alcune fonti venne istituito un "tribunale matematico" dall'imperatore Hoang-Ti per favorire lo studio dell'astronomia e le previsioni delle eclissi. Secondo la più diffusa tradizione Talete, nel mondo greco, avrebbe scoperto per primo le cause delle eclissi (a seguito di un lungo soggiorno in Egitto, come riportano Erodoto e Cicerone); tuttavia più probabilmente la scoperta è da attribuirsi ad Anassagora, intorno alla metà del V secolo a.C.. Per le più accurate teorie sui moti del Sole e della Luna si dovrà attendere fino ad Ipparco ( II Secolo a.C.). A Roma le Eclissi vennero studiate e predette già dal II secolo a.C. da Sulpicio Gallo, primo vero astronomo romano (che si rifece alle teorie della cultura greca). Inoltre erano registrate nelle 'Tabulae' che i Pontefici redigevano annualmente e considerate come un vero e proprio "prodigio". I Maya possedevano conoscenze astronomiche molto complesse e ci hanno lasciato tabelle per la previsione delle eclissi di Sole e di Luna.. Nel cristianesimo, diversi passaggi della bibbia evidenziano profezie in concomitanza di eclissi, e si dice che la venuta del Demonio sia appunto un avvento legato alla Luna di sangue. Apocalisse 6 [12]Quando l'Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna diventò tutta simile al sangue, [13]le stelle del cielo si abbatterono sopra 16


la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi. [14]Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole furono smossi dal loro posto. [15]Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti; [16]e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, [17]perché è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi può resistere? Nella Letteratura Limitandoci all'ambito del mondo greco-romano possiamo fare invece una considerazione: sebbene le esatte cause delle eclissi fossero note dalla metà del V secolo a.C., al di fuori delle ristrette cerchie di persone colte, venivano date spiegazioni popolari che non tenevano alcun conto delle teorie astronomiche elaborate ma si basavano su credenze ancestrali molto radicate nell'animo umano. Omero descrisse l'eclissi come 'una morte dell'astro', Plutarco narrò nel De facie in orbe lunae che per molti poeti vissuti tra il VII e il V secolo a.C. - Mimnermo, Archiloco, Stesicoro e Pindaro - l'astro veniva 'rubato' al cielo. Aristofane riportò in un passo di Le nuvole una credenza popolare a riguardo: si tratta di una diffusa superstizione, antica quanto i miti "lunari" di Circe e di Medea (figlie di Hecate-Luna), secondo cui durante le eclissi la Luna era vittima di sortilegi, grazie ai quali le esperte donne/maghe della Tessaglia erano in grado di 'attrarre', 'tirar giù' l'astro dalle regioni celesti. Questa convinzione superstiziosa venne ritenuta molto antica e citata anche dall'autore di alcuni commenti agli Argonautica di Apollonio Rodio. Apollonio fece allusione al mito delle maghe che facevano discendere la Luna: da alcuni le Eclissi di Sole e di Luna erano chiamate 'discesa (kathàiresis) degli dei'...e questo pensiero si protrasse fino all'età di Democrito. 17


Nella letteratura latina numerosissimi passi mostrano lo stesso convincimento riguardo alle Eclissi di Luna come effetto di incantesimi magici che possono distogliere l'astro dalla sua vita celeste e attirarlo sulla terra. Ritroviamo infatti citazioni in proposito nelle opere di Virgilio, Orazio, Tibullo, Silio Italico e Seneca. Quest'ultimo nella sua tragedia Medea, fa rivolgere la protagonista alla Luna, dicendo: "E ora, evocata dai miei incantesimi, vieni, o astro delle notti, con il tuo aspetto più sinistro e la minaccia della tua triplice fronte". E proprio a questa superstizione si riconnette, come reazione rituale, l'abitudine di produrre violenti rumori, battendo su oggetti di bronzo e suonando corni o trombe durante le eclissi di Luna. Plinio ricorda che prima della scoperta delle cause naturali del fenomeno, gli uomini "credevano la Luna vittima di malefìci" e le venivano in aiuto con ogni sorta di rumori. Lo scopo doveva essere quello di liberare l'astro dall'influsso delle parole magiche, di impedire che queste arrivassero fino ad esso. Tuttavia c'è anche un'altra interpretazione dei "rumori dissonanti" che i Romani producevano durante le eclissi di Luna. Gli scrittori latini usavano infatti l'espressione Luna laborat (=la Luna soffre, prova pena); quindi la produzione di rumori può essere anche considerata un tentativo 'per spaventare il mostro che minacciava di divorare la Luna'. Analogamente, in tempi più recenti svariati popoli (Eschimesi, Mauritani, Cinesi, Indonesiani, antichi Peruviani e tribù dell'America settentrionale) attuarono simili pratiche producendo suoni acuti con lo stesso intento. Si tratta di una credenza dalle origini molto forti quindi e tramandata a lungo nel corso della storia e in molte parti del mondo. In Occidente ritroviamo testi che menzionano i clamores e i rumores eseguiti ancora in età medievale, durante le eclissi di Luna. Il Percorso di sangue del 28 Settembre. Quello che succederà il 28 Settembre è che quest'ultima eclissi del Quartetto, cadrà sotto questa luna e la coincidenza di questo evento fa si che il cono d'Ombra che si proietta - che nell'antichità veniva chiamato "Passaggio" o "Cancello" era considerato come i "Cancelli dell'inferno" o appunto un passaggio per gli spiriti e i demoni - verrà "bagnato" dal "Sangue della Luna Rossa". 18


Secondo la tradizione "il passaggio" o la strada dei demoni doveva essere "bagnata di sangue" per permettere loro di passare sulla terra, pena la caduta di nuovo nell'inferno, perche la terra dei "mortali" a loro sarebbe preclusa. Quello che avviene in questa coincidenza astrologica è proprio l'apertura dei cancelli bagnati dal sangue della Luna di Sangue, ce un simbolismo intrinseco in questa cosa, che da una carica e un potere veramente forte a questo evento. Oltremodo le energie che ne scaturisce sono però influenzate negativamente proprio dalla credenza che prima vi ho detto, e si presume che appunto il passaggio per i demoni e gli spiriti sia finalmente aperto. Detto questo, io sconsiglio a tutti coloro che vogliono effettuare rituali in questa notte di fare alcun che, proprio perche le influenze negative influenzeranno anche il vostro rituale. Inoltre la Luna cade molto vicino all'equinozio d'autunno, Mabon detto anche "Dei misteri", è il sabba che piu rappresenta la connessione con gli spiriti e con il regno dell'ombra e il passaggio da una all'altra stagione, o stato di esistenza. Nel satanismo invece tale coincidenza veniva sfruttata per sacrifici rituali e bagnare letteralmente il "passaggio" di sangue, sia messe nere che invocazioni sono potenziate da un simile evento, non voglio comunque entrare in questo particolare frangente perche ci sarebbe da aprire un capitolo a parte solo per questo. Il sangue in questa notte acquisirà molto potere, e anche i rituali alla sua base, ma sempre con influenze negative. Consiglio solo di proteggersi nel caso si sentisse il bisogno di farlo, da eventuali malelingue e malocchi o anche fatture. Rituali di protezione nella luna calante precedente andranno bene Rituali di protezione: Ricerca: Rituali di Protezione e Magia Bianca .

Black&White Fonti: Luna di Sangue - Wikipedia Eclissi di Luna nel Mondo Antico, di Luigi Zusi

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Candomblè Mae e Pai de Santo Salve a tutti, oggi parliamo di una cultura che spazia moltissimo fra le culture africane e sud americane, isolane e molto altro. Loro si definiscono la parte "sobria" della cultura afro-americana in quanto accettano anche influenze esterne, considerandosi loro una mescolanza di culture, ma non sono meno pericolosi e meno efficaci di un qualsiasi altro sciamano. Quindi per sobrio si intende un sobrio culturale, dovuto ad una maggiore apertura verso le altre tradizioni magico - esoteriche, considerando la verità un riassunto di tutte le tradizioni. Io personalmente non sono d'accordo, non su questa affermazione, bensì sul fatto che la loro derivazione sia un miscuglio delle altre culture di derivazione, ma è una mia congettura e poi spiegherò il perché! IL PANTHEON NELLA CANDOMBLÈ: Dunque qui si entra in un campo che forse solo un addetto ai lavori o solo un antropologo con dedizione principale a questa cultura potrebbe spiegare al meglio, da ignorante, cercherò di spiegare al meglio il numero e la quantità di spiriti a cui loro sono ispirati.. Ma non ne conosco singolarmente i nomi, ergo sarà molto generale. Come già definito per l'hoodoo, la divinità è 1 e 1 soltanto, non sono Dei quelli di cui andremo a parlare ma emanazioni del potere di DIO, un po' come fu per la civiltà primigena egizia. Infatti, come ormai risaputo, quello che in seguito fu considerata come una società politeista, l'egizia ai suoi albori, considerava un solo Dio RA, e i suoi figli, una diretta emanazione del suo potere con nomi specifici. Gli spiriti si dividono quindi per la candomblè in 7 emanazioni della parte maschile di Dio e 7 per la parte femminile, a cui a loro volta, hanno sette "servitori" ognuno. Ogni popolazione della zona si rivolge più a uno piuttosto che all'altro, ma per il mae e pai di santo esiste lo spirito di protezione, che è lì dalla nascita di ognuno. Come tutte le culture di questo genere, di origine sciamanica - stregonesca, però è affidata a una tradizione orale, per cui mi scuso per le imprecisioni che ovviamente come non addetto ai lavori non posso dare. 20


L'ORIGINE DELLA MAGIA NELLA CANDOMBLÈ: Qui si entra in un campo vastissimo, in cui cercherò di districarmi, in quanto le pratiche magico esoteriche sono veramente ampie. La iniziazione di cui nello specifico non parlerò per rispettare la loro privacy, avviene per vocazione. Si arriva ad un punto in cui lo spirito è così presente ed inspiegabilmente forte, in cui "se nulla è per caso", si viene in contatto con questa cultura in maniera quasi provvidenziale. Ed ecco che un viaggetto in questi posti, come il Brasile o l'Amazzonia diventa un obbligo verso sé stessi, e dove un pai o mae de santo, si dedicherà alla persona prescelta per farlo diventare a sua volta un "accolito". La base della loro magia, si basa, per usare le parole che mi sono state riferite, per "l'incorporazione" ovvero attraverso una cerimonia che prevede danze, offerte specifiche e canti (mantra), lo spirito scende nel corpo dell'esperto, come in uno stato di trance, e ne prende possesso pur rimanendo cosciente. Si arriva quindi ad un momento estatico, in cui non si sa cosa si sta facendo ma ci si lascia andare coscientemente a quello che sta accedendo, e dove lo spirito opera attraverso il sacerdote affinché la cosa venga risolta in base alla richiesta. Questa però è una delle pratiche, infatti a questo a parte in occasioni particolari o esigenze davvero impellenti, perché queste incorporazioni portano via letteralmente energia vitale. Quindi come nelle migliori tradizioni magico - esoteriche, preferibilmente si usa erbe, candele, e a volte animali. 21


Da quello che ho capito, non tutti gli usufruitori operano con erbe o animali, infatti rimanendo in stretto contatto con la comunità, anche se magari i sacerdoti possono essere di origine in nazioni differenti, alcuni non usando per sensibilità propria animali o sostanze di origine animale, possono richiedere l'intervento di loro pari che hanno l'abilitazione ad utilizzare determinati elementi, pagando loro spiritualmente un prezzo. Ad ogni modo rimangono dei conoscitori molto esperti di erbe e piante, resine e radici, e diventano davvero efficaci nel risolvere ciò che li preme. La loro credenza in ogni caso rimane del non risolvere per sé cose personali con la magia, creando quindi una vera comunità di mutuo intervento, in quanto rimangono a disposizione per gli altri e loro stessi chiedono "favori" o interventi ad altri di apri grado, creando così una sinergia ed un legame estremamente forte. Questo porta ad una comunità che in caso di necessità realmente si muove in blocco per un loro fratello/sorella, che non è da sottovalutare. Per alcune pratiche rimando ad altri post o discussioni, ma spero che abbiate apprezzato questo tentativo di spiegazione, che per quanto riduttivo, spero abbia dato l'idea sul loro tessuto connettivo. CONCLUSIONI PERSONALI Come premesso ora vorrei dire la mia su alcune cose, ma rimane una mia interpretazione lo sottolineo perché non voglio che sia presa come una verità assoluta, ma solo come un ragionamento fatto con confronti di culture e idee personali, che possono non avere un confronto antropologico o diretto, o quanto meno veritiero. Per quanto si considerino loro un misto di culture, perché in loro confluisce il bantu, il Vudù, e in parte anche il cristianesimo, il loro modo di agire è molto vicino a quello di tipo sciamanico e/o stregonesco di origine antica. 22


Dal modo di fare le candele e di usarle, dal modo di usare le erbe, e gli estratti che da essi se ne ricava, e di spalmarlo sopra le candele, dal valore pressoché identico ad altre culture sciamaniche di utilizzo delle erbe e quindi del valore esoterico a loro accostato, l'utilizzo di "mantra" (ovvero parole di potere) e segni, da similitudini con alcune loro credenze, ed infine su similitudini con le loro cerimonie, potrei azzardare a dire che la loro cultura forse è arrivata ad essere più "pura" di altre da cui dicono di derivare. Sì lo so' sono parole azzardate, ma mi sento di scriverle. Una delle piante sacre, considerate un dono di Dio, è proprio il rosmarino, già questo offre a chi un po' lo conosce, una chiave di lettura interessante. Insomma nella loro apertura, a parere dello scrivente, sono riusciti a prendere le parti migliori di ogni cultura tanto da essere andati sempre più vicini ad una base realmente sciamanica, forse addirittura più vicina che le culture da cui hanno preso. Ma questo è un processo di distillazione di decenni, forse secoli, che fa' di questa cultura una fonte enorme di informazione e bellezza.

RedJackson

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MAGIA PRATICA

Rimando di un maleficio Premetto che il seguente incanto è tratto da un comprensorio di incanti fatture e contro incanti e controfatture di un magister/magus amico di una delle più nobili e famose famiglie Reali storiche italiane ed ha approssimativamente almeno mille anni. Lo scopo dell'operazione magica è quella di tagliare qualunque potente forma di energia, malocchio, fattura indirizzata, è di rispedirla al mittente....Potenziata. Occorrente - un tegame circolare in coccio(terrina) - un paio di forbici nuove (a punta) - un rametto di sambuco o nocciolo - acqua di ruscello (presa di mattina presto) - radice di belladonna - stelo di stramonio - edera nascente in un (cimitero/tomba) - grasso di porco (grasso di maiale) - un pezzo di carne di porco (maiale) - larve di mosca (reperibilissime in qualunque negozio di pesca) - due pietre piatte prese allo scoccare della mezzanotte magica - tre ghiande raccolte in luna decrescente. 24


A questo punto....almeno la metà di voi si sarà arreso. Per la metà restante: mettete l'acqua presa nel tegame circolare di terracotta (terrina) mettetela sul fuoco, quando l'acqua è ancora fredda mettete dentro la prima ghianda. Con il ramo di sambuco/nocciolo fate tre giri antiorari e pronunciate il vostro nome e poi Timorem incutio, quando l'acqua comincia a bollire aggiungete la radice di belladonna tagliandola finemente al momento con le forbici (nuove), stesso procedimento per lo stelo di stramonio, aggiungete adesso le rimanenti ghiande girando sempre in senso orario pronunciate duco bon fine, lasciate bollire a fuoco medio. Togliete le foglie all' edera, deve rimanere soltanto il lungo stelo, mettete le due pietre nel tegame insieme al grasso di porco (maiale), concentratevi sull'intento in ogni vostro gesto. Spegnere il fuoco con le forbici (semi aperte) tirate fuori le pietre, mettete al centro della prima pietra la carne di porco(maiale) che avrete inciso con dei tagli in più punti, introducete le larve di mosca, ponete sopra il tutto l'altra pietra e senza stringere legatela con lo stelo di edera. Ponete il tutto in un posto arieggiato, possibilmente non in vista. Se vi manca fantasia...rami d'albero rocce in campagna ecc. potete interrompere l'incanto quando volete semplicemente liberando l'involucro da voi creato altrimenti i patimenti andranno avanti sino a completa distruzione dell'involucro. Questa operazione è stata portata èd andata in porto due volte, con esiti realmente devastanti, e a tempi realmente brevi. non pensate di modificarle a vostro uso e piacimento, se la persona/famiglia a cui la indirizzate è innocente, il maleficio comunque dovrà andare a termine in questo caso con voi.

yamato san 25


Rimedio per il Malocchio Prendete un bicchiere,versateci dell’acqua fino a metà o poco oltre e dite: A in ue andades bona femina mia sola sola dae monte in monte? E in ue ando bonu omine meu chi m’ant mortu a oju a fizu meu? Narade narade po tres bortas in numine de Gesù e de Maria comente si isparghet sa nèula dae su monte gai si ispargat su male de sa pessone. Una volta pronunciate queste parole recitare tre Ave Maria, tre Padre Nostro e tre Gloria al Padre. Mentre si recitano i tre Gloria al Padre si prende una piccola pietra tondeggiante, tenendola in mano fare il segno della croce sopra il bicchiere e appena si terminano le preghiere lasciar cadere la pietra dentro l’acqua. Se attorno alla pietra si formano delle piccole bollicine d’aria la persona verso la quale usate il rimedio è “pigada de ogu”. Quelli sono gli occhi della persona “chi t’at postu ogu”; tirar fuori la pietra e buttarla a terra, poi ritirarla. Far bere un po’ d’acqua alla persona a cui si è fatta la “medicina”. Non fatela bere tutta, con l'acqua rimasta fate il segno della croce sulla fronte della persona pigada de ogu e dopo buttatela in un punto in cui non passa nessuno.

Lady Lu 26


IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE ERBE

Maca Potente afrodisiaco Il Maca è una pianta tipica delle Ande (nome botanico Lepidium Meyenii) che sorge spontanea al di sopra dei 3000 metri nei territori montagnosi del Perù e della Bolivia. Noto anche come il ginseng peruviano (in realtà non ha nulla a che vedere con il più noto Panax Ginseng), il Maca è conosciuto fin dai tempi antichi dalle popolazioni latinoamericane per le sue grandi proprietà energizzanti. La parte che si utilizza è la radice, composta di acqua, aminoacidi essenziali, fibre, grassi (pochi), vitamine e minerali tra cui ferro, fosforo, calcio, potassio, zinco e manganese. Va da se che, grazie alla sua composizione, il Maca può essere considerato un vero e proprio integratore naturale, utile in caso di stanchezza cronica e molto utilizzato anche dagli atleti per la sua capacità di aumentare la resistenza fisica e rafforzare la massa muscolare. Perché questa pianta fornisce tanta energia? Semplice, agisce sulla glicogenesi, ovvero la produzione di glicogeno, sostanza che il nostro organismo incamera e mette da parte per tutti i momenti in cui avrà bisogno di energia per le sue funzioni metaboliche. Ma la sfera più importante su cui il Maca agisce è quella sessuale ed ormonale. Non a caso viene utilizzato nel trattamento di disfunzioni o disturbi legati all'apparato sessuale maschile e femminile tra cui gli effetti della menopausa e problemi di libido o fertilità. Eh sì, perché la radice di Maca sembra avere proprietà afrodisiache molto utili anche in caso di impotenza maschile, ed infatti già dai tempi antichi le popolazioni sudamericane ritenevano questa pianta in grado di sostenere ed incrementare le capacità riproduttive non solo degli uomini ma anche degli animali. 27


Sembra infatti che il Maca, conosciuto anche come il viagra peruviano, favorisca l'aumento del liquido seminale e soprattutto la qualità e mobilità degli spermatozoi. Diversi studi hanno dimostrato i tanti benefici di questa pianta non solo sulle prestazioni sessuali e la fertilità ma anche su squilibri di tipo ormonale dovuti ad un problema di regolarizzazione degli estrogeni come dolori mestruali e fastidi tipici della menopausa.

Come si assume Le popolazioni andine consumano la radice fresca o secca, quest'ultima si conserva molto bene e mantiene a lungo inalterate le sue proprietà. In Sud America si utilizza prevalentemente fresca per arricchire piatti tipici o bevande. In Italia si trova in estratto secco o liquido e compresse. La polvere può essere sciolta in acqua, diluita in succhi di frutta, mescolata ai cibi, oppure si può realizzare un macerato a freddo (in modo da non alterare i principi attivi). La dose consigliata è variabile, non ci sono ancora parametri standard consigliati e, in base all'utilizzo che se ne deve fare, si va dai 150 ai 300 mg di estratto secco. Non sono stati individuati e registrati effetti collaterali del Maca, ma la cautela è sempre d'obbligo dato che si possono verificare in rari casi reazioni di tipo allergico o ipersensibilità. E' sconsigliato l'utilizzo in caso di ipertiroidismo, perché questa radice è molto ricca di iodio. Inoltre, come tutti (o quasi) i prodotti fitoterapici è bene non utilizzare il Maca in gravidanza o allattamento.

Nenyha Fonte www.greenme.it/

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RICETTE STREGATE

Liquore alla Menta Salve, stasera si parlerà di liquori, perché diciamocelo, sono buoni e a fine pasto ci stanno decisamente bene Ho pensato visto che le erbe ci piacciono e non solo da fumare, che potesse essere carino usarle bene, sia per uso piacevole che per digestivo che per altro, insomma, è nato il mentino, derivato della ricetta del limoncello, ho aggiunto qualcosa di mio come sempre. Partiamo come sempre dall' occorrente: 2 vasi di vetro ermetici, io ho usato quelli da 5 litri 2 litri di acqua 2 litri alcol puro 95% 1,6 Kg (a gusto, può essere anche meno) di zucchero menta quanto basta una pentola. Ricetta Prendere la menta, solo le foglie o le cime verdi e tenere, mai la parte legnosa, in buona quantità, tanto da rimanere sommersa dall'alcol, ma colmando fino al pelo. Aggiungere l'alcol e lasciare macerare sigillando il tappo, e rovesciando il barattolo di vetro 1 o 2 volte al giorno. Lasciare in macerazione circa 15 giorni. Al 15° giorno, o quando si vede che la menta è ormai marroncina e secca, filtrare il liquido e strizzare l'alcol rimasto impregnato nelle foglie secche. 29


Scaldare in una pentola pari quantità d'acqua rispetto all'alcol (quindi 1 litro di alcol equivale a far scaldare un litro di acqua) senza mai arrivare ad ebollizione e mettere subito la dose di zucchero. Girare finchÊ non si scioglie completamente e diventa trasparente.. Lasciar raffreddare a temperatura ambiente l'acqua zuccherata. mescolare l'acqua ormai a temperatura ambiente con l'alcol alla menta, e lasciar riposare almeno 15/20 giorni! Esperimento esoterico Il giorno 6/11/2014, ore 11,20 circa, ovvero a luna piena in orario di mercurio, perchÊ la menta è una pianta mercuriale, ho iniziato la raccolta della stessa, utilizzando il mio caro coltello da raccolta. Ne ho tirata su due quadrati di scottex pieni, e qualcosina oltre... insomma abbastanza per usarla con due litri di alcol, quindi parecchia, non saprei dire in peso. L'ho portata immediatamente in cucina, lavata con acqua energizzata e messa immediatamente nella boccia di vetro, insieme all'alcol puro 95%. Ho sigillato tutto ermeticamente e lasciato a macerare fino a luna nuova, sfruttando la luna piena per avere il massimo della "potenza" dell'erba, la luna calante per l'infusione, e la luna nuova, la rinascita, per filtrare l'alcol dalle foglie, ormai verde intenso e metterlo in un altro recipiente di vetro. 30


Nell'ora di venere quindi ho scaldato l'acqua energizzata e mescolata con lo zucchero e infine la sera, una volta raffreddata, ho mescolato il tutto. Per far prendere energia al composto, verrà lasciato riposare 15 giorni fino al 6/12/2014 ed esposto alla luna piena nell'ora di mercurio. Da imbottigliare e mettere in congelatore e servire freddo.

Risultato sperato Le qualità della menta sono molto note, ma riassumendo sono note le qualità purificatorie del cavo orale, del fegato, e non solo... stabilendone il valore esoterico, è sfruttabile sia energeticamente, sia spiritualmente, che come qualità della pianta in oggettivo, ma portata al massimo. Credo sia facilmente intuibile che dopo una bella cena, un estratto delle qualità della menta, ci aiuteranno, con digestione, igienizzazione del cavo orale, e aiuto al fegato... nostro filtro! Insomma un vero toccasana, unito alle qualità energizzanti dell'acqua, che abbiamo precedentemente preparato. Insomma, un vero toccasana e perché no, l'alcol lo renderà più divertente.

RedJackson 31


Tisana contro il nervosismo Per preparare questa tisana occorrono foglie, fiori e buccia di arancio dolce o amaro. I tempi indicativi sono: 10 minuti per un infuso di fiori 15 minuti per un infuso di foglie 20 minuti per un infuso di buccia Per quale motivo può essere utile preparare la tisana di arancio? Generalmente si ritiene sia utile in presenza di nervosismo, palpitazioni, insonnia, acidità gastrica. Dettagli per la preparazione Per realizzare l'infuso di fiori bisogna immergere in acqua bollente una quantità pari a un cucchiaio da minestra per ogni tazza per un tempo di 10 minuti. È consigliabile non eccedere la quantità di 2 o 3 tazze al giorno. Per realizzare l'infuso di foglie bisogna immergere in acqua bollente una quantità pari a 3/4 foglie per ogni tazza per un tempo di 15 minuti. È consigliabile non eccedere la quantità di 2/3 tazze al giorno. Per realizzare l'infuso di buccia bisogna immergere in acqua bollente una quantità pari a un cucchiaio da minestra di buccia tagliata (di arancio amaro) per ogni tazza per un tempo di 20 minuti. Viste le ottime proprietà di tonico gastrico e aperitivo di questo infuso si consiglia di berne una tazza prima dei pasti. Black&White 32


PILLOLE MAGICHE

L’Ossidiana e le sue doti terapeutiche L’ossidiana ha molte doti terapeutiche, infatti attenua il dolore e stimola la circolazione periferica, perciò risulta utile per le persone con mani e piedi cronicamente freddi (soprattutto la varietà fiocco di neve). Scioglie i blocchi energetici ed elimina le tossine dal corpo. Allevia anche le infiammazioni causate dai virus e batteri nell’intestino e ne migliora il funzionamento, favorendo il riprodursi della flora batterica. Rafforza la spina dorsale ed è utile in caso di scoliosi. L’ossidiana attira nel corpo energia fisica e sessuale, ci connette con le vibrazioni della terra e risveglia in noi la forza necessaria per vivere e realizzarci. Poiché lavora con il primo chakra, radica le energie spirituali superiori nei chakra inferiori ed è dunque utile alle persone estremamente emotive e instabili, che hanno scarso contatto con la realtà. È la pietra del guerriero, il quale affronta ogni cosa con la calma e la riflessione di chi non ha paura della morte. Dona chiarezza interiore, equilibrio e armonia. L’ossidiana collega spirito e materia. Facilita l’introspezione, porta in superficie le emozioni e i pensieri più nascosti e permette alla mente cosciente di penetrare i lati oscuri della personalità, indirizzando l’individuo verso la via della trasformazione. Purifica l’ego perché funziona da specchio, distrugge le illusioni e riflette anche i difetti: è la luce che dissolve il buio, il sé incontra la sua ombra per comprenderla e illuminarla. È una pietra di autoconoscenza. 33


Aiuta inoltre a liberare le emozioni represse, inducendo le persone che hanno eccessivo autocontrollo a sbloccare la censure e ad agire in sintonia con i propri sentimenti. Come tutte le pietre nere, l’ossidiana muove le energie stagnanti e negative e le disperde, consentendo di superare le paure e i traumi che bloccano la crescita personale dell’individuo. Fa anche da scudo protettivo e sigilla l’aura. L’ossidiana può essere scaricata dopo l’uso sotto l’acqua corrente. Per ottenere i migliori effetti sul piano fisico e spirituale puoi portare la pietra con te a stretto contatto con la pelle, in tasca o sulle zone dolenti, ma mai al collo. Attenzione: va usata con cautela da chi ha una forte carica emotiva e meglio se accompagnata da un cristallo di rocca. Si può senz'altro riutilizzarla e ricaricarla se la pietra è solo un po' consumata ma non ha fratture. Si può ricaricarla alla luce solare (energia più forte e maschile) o lunare (energia più dolce e femminile), oppure seppellirla in un vaso con della terra o in un giardino. Personalmente non amo la purificazione delle pietre preziose nel sale perché il sale può danneggiare gravemente alcune gemme alterandone le caratteristiche chimico-fisiche in modo irreversibile. Tra l'altro una pietra trovata sepolta ai piedi di un albero ha già avuto modo di ricaricarsi a contatto col terreno. Ora si potrebbe esporla alla luce del sole o della luna per alcuni giorni e fino a quando non si sentirà che "è pronta" prendendola fra le mani.

Si ringrazia Lulai

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Olio di Venere Ingredienti necessari. Olio di aloe Vera commestibile Foglie di olivo verdi q.b. Sali di canfora In una notte di Luna Nuova triturare minuziosamente le foglie d'olivo e tenetele immerse in mezzo bicchiere di olio di aloe vera. Tritate alcuni cristalli di canfora fino a polverizzarli e aggiungerli all'olio e alle foglie triturate. Mantenere il composto a riposo per 40 giorni e 40 notti.

Impiego dell'olio. Nella tradizione thailandese questo preparato viene utilizzato per massaggi rilassanti, distensivi, capaci di sciogliere ogni tensione muscolare, massaggi particolarmente piacevoli se scambiati dai componenti di una coppia.

Si ringrazia Jonn Snow 35


SCOPERTE E STRANEZZE DEL MONDO

I misteri dei gemelli Si crede che i gemelli abbiano qualche sorta di potere paranormale,in particolare capacità telepatiche. Molto spesso si sente parlare di gemelli che vengono separati alla nascita e dopo anni,quando si ritrovano,scoprono di avere fatto le stesse identiche scelte. Questo è solo uno dei tanti casi di cui si è a conoscenza: "I GEMELLI IDENTICI Una mente sola per due corpi All'età di sei anni Jim Lewis seppe che in giro per il mondo aveva un fratello gemello identico a lui. La mamma, una ragazza madre, li aveva dati in adozione subito dopo il parto, nell'agosto del 1939. Jim era stato adottato da una coppia di nome Lewis a Lima, nell'Ohio; il fratello, dalla famiglia Springer di Dayton, sempre nell'Ohio. Singolarmente, tutti e due erano stati chiamati Jim dai genitori adottivi. Nel 1979, all'età di trentanove anni, Jim aveva deciso di mettersi sulle tracce del fratello gemello. Il tribunale dei minori che si era occupato del caso aveva collaborato in modo decisivo e così dopo sole sei settimane Jim Lewis bussava alla porta di casa di Jim Springer a Dayton. Nel momento in cui si erano stretti la mano si erano sentiti così uniti e vicini che sembrava non fossero mai stati divisi. E quando presero a raccontarsi le loro vite venne fuori una serie di coincidenze a dir poco strabilianti. Tanto per incominciare, avevano gli stessi problemi di salute. Ambedue si mangiavano le unghie con accanimento e soffrivano di insonnia. Tutti e due per un certo periodo a diciotto anni avevano incominciato a soffrire di emicrania, fastidio che li aveva lasciati nello stesso periodo. Ambedue avevano problemi di cuore e di emorroidi. 36


Avevano lo stesso peso, ma avevano messo su qualche chilo di troppo nello stesso anno, per poi riuscire a smaltirli nello stesso periodo. Tutto questo sembra indicare che la programmazione genetica è qualcosa di assai più preciso e complicato di quanto si immagini. Ma la sommatoria delle coincidenze andava ben oltre gli aspetti genetici. Tutti e due si erano sposati con donne di nome Linda, erano separati, e risposati in seconde nozze con compagne di nome Betty. Avevano chiamato i figli James Allan e avevano un cane di nome Toy. Ambedue avevano avuto esperienze lavorative come assistente dello sceriffo, benzinaio e addetto in un locale McDonald. Tutti e due trascorrevano le vacanze estive sulla stessa spiaggia della Florida; fumavano la stessa marca di sigarette e avevano attrezzato la cantina per eseguire lavori di riparazione e costruzione di piccoli mobili.." Scientificamente parlando non esistono prove dell'esistenza di tali "capacità",di questa "Telepatia". In tanti le hanno chiamate "coincidenze" e sono stati fatti innumerevoli test a riguardo,inutile ricordare gli esperimenti che fecero ai gemelli gli scienziati di Hitler.. Considerazioni personali: Vivendo io in prima persona questa situazione posso dare il mio parere e riportare le mie..diciamo esperienze ^^ Io e mia sorella siamo gemelle monozigote,ovvero i gemelli "identici"..bene,io sono la prima ad ammettere che esista un legame molto particolare,più che vera e propria telepatia però la definirei una "empatia molto sviluppata". 37


A parte le frequentissime volte che iniziamo a parlare contemporaneamente, le volte in cui ci terminiamo a vicenda le frasi(cosa poi non così rara) ci ammaliamo quasi sempre insieme,oppure a distanza di pochi giorni l'una dall'atra(e non perché ci "contagiamo a vicenda”), poi posso dire che ci sono le irritabili volte in cui ci incontriamo e siamo vestite nello stesso identico modo,oppure la stessa notte ci sogniamo (il sogno è uguale per tutte e due siamo insieme).

-Molte volte non abbiamo bisogno di fare una intera frase per parlarci(Esempio: siamo a tavola e voglio la bottiglia d'acqua che ha vicino,basta che dico M.(inteso il suo nome) e lei me la passa. Le situazioni simili sono innumerevoli,non sto ad elencarle tutte. Per concludere posso dire che gli scienziati che hanno detto: "La telepatia è la capacità di essere in completa sintonia di pensiero con qualcun altro, in qualsiasi posto. In pratica,si è mentalmente legati senza bisogno di comunicare usando uno dei cinque sensi" Hanno spiegato alla perfezione il legame fra me e mia sorella e magari di tantissimi altri gemelli.

Sunshine2608 Fonti: www.misterieleggende.com www.nextme.it

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Gli Idp, indagatori del paranormale sono arrivati a Nerviano Strane apparizioni sono state registrate in un palazzo : volumi custoditi sugli scaffali che si muovono da soli e una figura luminosa che compare nella notte. A immortalare gli eventi paranormali una telecamera a infrarossi che avrebbe ripreso lo spirito responsabile di tali fenomeni. Quella che sembra una storia uscita dalla penna di Edgar Allan Poe è pura realtà a Nerviano, in provincia di Milano: nella biblioteca comunale, ricavata nel 1468 dal monastero degli Olivetani, si verificano da tempo strani e misteriosi “fenomeni”, come l’improvvisa caduta di libri dagli scaffali, “inspiegabili” rumori di passi, e la classica presenza di una figura luminosa immortalata dalle telecamere a raggi infrarossi. Un fantasma, insomma, su cui hanno investigato gli Indagatori del Paranormale di Melegnano, moderni “ghostbusters” che, dopo un sopralluogo nella biblioteca (proprio come nel primo film della celebre saga cinematografica), avrebbero rilevato «strani fenomeni», probabilmente riconducibili alla presenza di un fantasma. Il mistero divide gli abitanti di Nerviano: c’è chi mostra un comprensibile scetticismo e chi invece ha scelto di credere, avanzando anche l’ipotesi che ad aggirarsi tra gli scaffali della biblioteca sia nientemeno che il fantasma del conte Ugolino Crivelli, lontano parente della dinastia dei Visconti. Da non confondere con Ugolino della Gherardesca, descritto da Dante nella Divina Commedia mentre si ciba dei propri figli. Davvero troppo, anche per i comprensivi nervianesi.

Sunshine2608 Fonte: www.ilsecoloxix.it/p/italia/2013/09...iblioteca.shtml

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LEGGENDE E FANTASMI

Inis Mona Inis mona, leggendaria isola dove si narra che tutti i druidi si riunissero per discutere e tenere speciali assemblee. Ma è esistita veramente quest'isola? Pare proprio di si. Al giorno d'oggi viene identificata con l'isola di Anglesey, situata nel mare d'Irlanda, è una contea gallese e nel dialetto locale viene chiamata Ynys Môn. L'isola era conosciuta con molti nomi, ad esempio: Ynys Dywyll ("isola scura") e Ynys y Cedairn ( Cedyrn o Kedyr, "isola del popolo coraggioso") in gallese antico. Era conosciuta presso i romani con il nome di "Mona Insula". Vista la grande influenza e potere che i druidi stavano acquisendo, spaventato, il governatore romano Svetlonio Paolino, nel 60/61 D.C. decise di sterminare tutti i druidi presenti e radere al suolo l'isola. Così avvenne il " Massacro di Menai" (nome dello stretto che separa l'isola dal Galles)

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L'unica fonte che abbiamo di questa carneficina ci viene riportata da Tacito: « [Paolino] si preparò ad attaccare l'isola di Anglesey che aveva una forte popolazione ed era un rifugio per i fuggitivi. Fece costruire navi a fondo piatto per far fronte alle acque basse ed alle profondità incerte del mare. Così la fanteria attraversò il fiume, mentre i soldati della cavalleria la seguivano attraversando un guado e nuotando a fianco ai cavalli quando l'acqua era troppo profonda. Sulla riva opposta stava l'esercito nemico con il suo vasto numero di guerrieri armati, mentre, fra le file schierate, le donne, in abito nero come le Furie, con i capelli scomposti, agitavano le torce. Attorno, i druidi, alzando le mani al cielo e lanciando imprecazioni terribili, spaventavano i nostri soldati con uno spettacolo sconosciuto così che, come paralizzati, stettero immobili, esposti ai colpi dei nemici. Poi, sollecitati dalle acclamazioni del loro generale e 41


dagli incoraggiamenti reciproci di non scoraggiarsi davanti ad una truppa di donne deliranti, portarono avanti i vessilli, sconfissero ogni resistenza, avvolsero il nemico fra le fiamme delle loro stesse torce. Una forza quindi sottomise i vinti, e i loro boschi, soggetti a superstizioni disumane, furono distrutti. Ritennero veramente un dovere coprire i loro altari con il sangue dei prigionieri e consultare le proprie divinitĂ attraverso le viscere umane. Âť ( Tacito , Annales - (14.30))

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Questo fu un evento determinante, perché poi portò alla successiva insurrezione e attacco della regina Budicca. Con lo sterminio dei druidi ad Anglesey, e con le varie lotte di religione che scoppiarono successivamente, il culto non si riprese più. A testimonianza del passaggio dei druidi, sull'isola si trovano diversi Dolmen, altari e camere sepolcrali. Beh che dire,se non avete ancora fatto vacanza pensateci! Questo è un luogo ricco di storia,fascino e spiritualità.

Ambicatus Fonte https://it.m.wikipedia.org/wiki/Anglesey

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Amefurikozō e i teru teru bōzu L'Amefurikozō (雨降り小僧? lett. "Bambino della pioggia") è uno spirito del folclore giapponese. Nella letteratura classica Nel "Konjaku Gazu Zoku Hyakki," porta un ombrello giapponese ed una lanterna di carta. Nel testo di spiegazione è scritto che "parlando del dio della pioggia Ushi, c'è l'amefurikozō, che lavora al suo jidō (雨のかみを雨師(ushi) といふ 雨ふり小僧といへるものは めしつかはるる侍童(jidō) にや?)," dicendo che essi sono i jidō (bambini impiegati dalla nobiltà) del dio cinese della pioggia Ushi. Poiché Ushi (雨師) è un titolo onorifico della nobiltà (大人, "ushi"), e dato che jidō (侍童) può essere inteso come jidō (児童) che significa "bambino," si può interpretare che questo yōkai sia un gioco di parole per indicare "un bambino impiegato da un adulto". Nel libro kibyōshi del periodo Edo, proprio come il personaggio tōfu-kozō, essi appaiono come degli yōkai che svolgono il ruolo di servitori.Nel kibyōshi "Gozonji no Bakemono (御存 之化物?)" di Jihinari Sakuragawa ed illustrato da Utagawa Toyokuni nel (1792), quando un uomo cammina in una notte piovosa, un amefurikozō con un occhio solo che indossa un kasa di bambù e che stringe qualcosa in entrambe le mani. Poiché essi appaiono nelle notti piovose, e dato che possiedono qualcosa in ambedue le mani, possono essere confusi con i tōfu-kozō che appare anch'esso durante le notti piovose con in mano un tōfu. 44


Nella letteratua moderna Per la letteratura sugli yōkai pubblicata dopo il periodo Shōwa e durante l'attuale periodo Heisei, ci sono delle teorie secondo cui se gli si rubasse l'ombrello e lo si indossasse, non si potrebbe più toglierlo,o che egli si diverta a bagnare le persone ed a vederle turbate. Secondo le spiegazioni di Mizuki Shigeru Road, a Sakaiminato, nella prefettura di Tottori, l'amefurikozō avrebbe il ruolo di regolare la pioggia, qualcosa che è fortemente legata alla vita ed al lavoro di ciascuno. Nel parte intitolata "Amefurikozō" del saggio di Norio Yamada "Tōhoku Kaidan no Tabi", c'è una storia in cui, nel distretto di Kamihei nella prefettura di Iwate, una volpe chiese ad un amefurikozō se poteva far cadere la pioggia, perché ci doveva essere un matrimonio di volpi, e quando l'amefurikozō mosse la lanterna di carta la pioggia cominciò improvvisamente a cadere, ed il matrimonio di volpi poté svolgersi. Il Teru teru bōzu o Teru bōzu (てるてる坊主?) è una bambola tradizionale del folklore giapponese. È fatta di carta o stoffa di colore bianco ed è tradizionalmente diffusa in ambiente rurale, dove veniva appesa dai contadini fuori dalla finestra. La bambola fungeva da amuleto per allontanare la pioggia e richiamare il bel tempo. La parola giapponese Teru è un verbo che significa risplendere e bōzu è il monaco buddista Significato dell'amuleto L'uso del Teru bōzu deriverebbe dalla sua capacità di impaurire Amefushi o Amefurikozō, lo spirito della pioggia. Amefushi è considerato nemico dei bambini perché impedisce di andare a giocare all’aperto. Amefushi in realtà non è cattivo; ha solo bisogno di sentirsi accettato dagli altri bambini con i quali vorrebbe giocare, ma visto che porta la pioggia viene sempre allontanato. Per tale motivo, si vendica facendo dispetti a chi lo ha cacciato.

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Costruiamo il nostro teru teru bōzu La realizzazione è davvero molto semplice. Per prima cosa si prende un oggetto sferico che può essere o una pallina da ping pong oppure una pallina di natale che andrà a formare la testa del nostro fantasmino. In seguito si ricopre questa sfera con della stoffa o della carta bianca e la si fissa tramite un nodo al di sotto della testa (si può usare un nastro o un laccio). Infine si disegnano gli occhi, il naso e la bocca. A questo punto il vostro Teru Teru Bozu sarà pronto per garantirvi una giornata di sole splendente. Se il giorno dopo ci sarà il sole, si può ringraziare il fantasmino abbellendolo con una piccola campanella di colore oro o lo si può portare con sé in qualsiasi attività prevista quel giorno. Un’altra usanza vuole che al Teru Teru Bozu gli si disegni la faccia solo a desiderio esaudito. Altri ancora ritengono che, per ringraziarlo, bisognerebbe bagnare la sua testa con il sake "una bevanda alcolica ottenuta dall’unione di alcol con il liquido derivato dalla fermentazione del riso" e poi buttarlo nel fiume. La filastrocca « Teru Teru Bozu, Teru Bozu, portami il sole domani Se il cielo sarà sereno come lo sogno ti regalerò un campanello dorato. Teru Teru Bozu, Teru Bozu, portami il sole domani Se ascolterai le mie preghiere ti donerò del sake dolce Teru Teru Bozu, Teru Bozu, portami il sole domani Se sarà nuvoloso ti staccherò la testa »

Phoenix Lux Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Amefurikoz%C5%8D https://it.wikipedia.org/wiki/Teru_teru_b%C5%8Dzu www.nanoda.com/teru-teru-bozu/

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CREATURE MAGICHE

Illuyanka Nella mitologia ittita , Illuyanka (o Illuyankas ) era un dragone ucciso da Tarhunta, dio della tempesta del cielo e massimo dio del pantheon eteo. È conosciuto grazie alle tavolette ittite cuneiformi scoperte a Çorum-Boğazköy , la precedente capitale ittita Hattusha. Esistono due versioni di questo mito, come illustrato dai testi ittiti: In una versione meno recente, nella lotta tra i due dei e il dragone a vincere fu quest'ultimo. Teshub poi si recò dalla dea hattica Inaras per farsi consigliare. Essa, dopo essersi fatta promettere il suo amore a un mortale chiamato Hupasiyas come ricompensa per il suo aiuto, escogitò una trappola per il dragone. Andò da esso con una grande quantità di cibo e liquori , e lo adescò per farlo bere fino a riempirsi. Una volta ubriaco, il dragone venne legato da Hupasiyas con una fune. Successivamente il dio Teshub comparve assieme agli altri dei e uccise Illuyanka. 47


In una versione più recente, dopo che i due dei combatterono e Teshub venne sconfitto, Illuyanka prese gli occhi e il cuore di Teshub, simboli della compassione e della comprensione. Per vendicarsi del dragone, Teshub sposò la dea Hebat, figlia di un mortale, chiamato Arm. Essi ebbero un figlio, Sarruma , che crebbe e sposò la figlia del dragone Illuyanka. Teshub disse a suo figlio di domandare come dono di nozze i suoi occhi e il suo cuore ed egli lo fece. Con i suoi occhi e il suo cuore ripristinati, Teshub andò nuovamente ad affrontare Illuyanka. Nel momento in cui il dragone stava per essere sconfitto, Sarruma venne a sapere della battaglia e comprese che era stato sfruttato per i propositi del padre. Domandò quindi a quest'ultimo di prendere la sua vita insieme a quella di Illuyanka, e così Teshub li uccise entrambi con una pioggia tuonante e un fulmine . Questa versione è illustrata nel bassorilievo scoperto a Malatya (datato 1050 - 850 a.C. ) conservato nel museo delle civiltà anatoliche ad Ankara, in Turchia I testi ittiti vennero presentati nel 1930 da W. Porzig, che per primo fece il confronto tra la battaglia di Teshub contro Illuyanka e 48


lo scontro tra il dio del cielo Zeus contro con il mostro serpentiforme Tifone , narrato nella Bibliotheca di Pseudo-Apollodoro (I.6.3); i parallelismi ittito-greci trovarono pochi sostenitori a quei tempi, il mito ittita della castrazione del dio del paradiso Kumarbi, che è un chiaro parallelo col mito greco, non è stato ancora decifrato e ripubblicato. Il mito riprende il concetto basico del dualismo: Bene contro il male. Illuyanka è probabilmente un nome composto, consistente di due parole per "serpente", Proto-Indoeuropeo *illu- e l' urrico *anka- . Gli stessi termini, invertiti, appaiono nel latino anguilla. La parola *illuè affine all'inglese eel (anguilla), la parola anka- al sanscrito ahi . Un'altra etimologia suggerisce che il nome originariamente era *Eluy-anka (Il serpente di El ), guardiano dell' Elohim (il pantheon degli dei semitici occidentali). Nella mitologia canaanita appare come Lotan.

Ambicatus Fonte https://it.m.wikipedia.org/wiki/Illuyanka

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MITOLOGIA, CULTI E DIVINITÀ

Mandala di sabbia dul-kyil-tson-Khor Ne avevo sempre sentito parlare, ne avevo sempre visto le foto, ma non avevo idea del lavoro e di tutta la cerimonia che accompagna la realizzazione e distruzione di questi capolavori spirituali. Allora mi sono informata un po' e ora riassumo quello che ho trovato. Il materiale viene da più fonti quindi mi affido a chi ne sa più di me per eventuali correzioni o precisazioni. ^^ Di tutte le tradizioni artistiche del Buddhismo tantrico, la realizzazione di Mandala con la sabbia colorata è uno dei più spettacolari. Assistere alla lavorazione di uno di questi capolavori è un'esperienza indimenticabile. Il Mandala di sabbia è una forma d'arte sacra creata dai monaci buddhisti del Tibet che lo realizzano utilizzando milioni di granelli di sabbia colorata. Ogni Mandala è fatto con l'intento di creare un'opera d'arte che genererà la compassione in chi la vedrà, contribuendo così a porre fine alla sofferenza per tutti gli esseri. Questa arte in Tibet è chiamata dul-kyil-tson-Khor, che letteralmente significa "mandala di polveri colorate". 50


Ogni Mandala di sabbia è caratterizzato da complicate e dettagliatissime figure di animali reali e fantastici, esseri umani, e simboli tibetani. Tutti coloro che sono coinvolti nel processo di creazione di un Mandala acquisiscono dei meriti: i monaci che ci lavorano, chi guarda ed anche chi fornisce il luogo dove si svolge la cerimonia. Ogni mandala è fatto con milioni di granelli di sabbia che sono stati macinati da pietre più grosse, setacciate in tre diverse dimensioni, e poi colorate. Prima che si inizi, il piano di lavoro viene consacrato e purificato, insieme alla sabbia e agli strumenti da utilizzare, come l'imbuto di metallo tibetano conosciuto come Chang-bu (Chak-purs). Cerimonia iniziale Durante la cerimonia di apertura i canti dei monaci benedicono il luogo, la piattaforma, la sabbia e tutti i materiali utilizzati per creare il Mandala. I monaci poi iniziano col disegno grafico, molto dettagliato, sulla piattaforma, quindi passano al riempimento con la sabbia. In questa composizione, nelle cerimonie e nell'atmosfera circostante echeggiano i fondamentali insegnamenti del Buddhismo Anicca, Anatta: Tutto è così profondamente interconnesso che tutto è causa di tutto. E tutto cambia, muovendosi come un vasto flusso di migliaia di miliardi di processi: non c'è continuità, niente è eterno, niente è separato e duraturo, nemmeno noi stessi. Dukkha: Credere diversamente è la via principale, per gli esseri umani, di amplificare la sofferenza in una sorta di vocazione.

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Conoscere, comprendere realmente che queste verità possono portare a un senso di liberazione che abbraccia gioia e dolore, vita e morte, vita quotidiana e la profondità spirituale, che ci unisce compassionevolmente con tutti gli esseri in questo intreccio di esistenza che ci crea come noi la creiamo. I tipi di Mandala: Mandala di Tara Verde Tara verde è la divinità più popolare del Tibet per la protezione e la figura di spicco dei ventuno Tara nel buddhismo tibetano. Il nome Tara significa "Colei che libera, lei che porta attraverso l'oceano del samsara (sofferenza)." Il suo corpo di colore verde indica l'associazione con il Buddha trascendente del Nord. Tara trasforma il veleno dell'invidia e lo modifica in energia positiva di saggezza che tutto realizza. Tara verde è la figura nel buddhismo tibetano che aiuta a superare gli ostacoli, salvare dai pericoli e proteggere dal male in generale. Il mandala "Manjushri" Il Mandala di sabbia "Manjushri della Sapienza" nel buddhismo tibetano rappresenta il nostro potere di acquisire conoscenza e saggezza usandole per combattere la negatività, l'odio, la rabbia e la violenza nel mondo. Questo Mandala simboleggia l'uso della saggezza per porre fine alla sofferenza del mondo piuttosto che causarla. Manjushri è la compassione pura, integrando i pensieri positivi, parole e azioni a beneficio di tutti gli esseri, qualcosa che ognuno di noi può scegliere di fare in ogni momento della sua vita. 52


Una tradizione da insegnare I monaci del Monastero Gyudmed sono addestrati nelle arti sacre tibetane ed anche in diverse altre forme d'espressione che insegnano con passione ed amore sia agli adulti che ai giovani. Durante queste lezioni i partecipanti imparano ad utilizzare gli strumenti tradizionali tibetani, creando disegni che utilizzano la sabbia colorata. Per essere completato il Mandala di sabbia tradizionalmente richiede diverse settimane, a causa della grande quantità di lavoro necessaria per definire nei minimi dettagli tutti gli intricati e dettagliatissimi disegni. ll Mandala Kalachakra, ad esempio, contiene 722 divinità rappresentate all'interno della complessa struttura geometrica del mandala stesso. Altri mandala sono piÚ piccoli, come quello attribuito a Vajrabhairava, ma necessitano ugualmente di diversi giorni per essere completati. Come tutti i mandala, anche quelli di sabbia sono intesi come rappresentazioni bidimensionali di ciò che si suppone essere un ambiente tridimensionale. I monaci lavorano in gruppo a ogni sezione solitamente procedendo dal centro verso l'esterno.

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Cerimonia finale

Quando il mandala è completato, il rituale tradizionale prevede che venga distrutto a simboleggiare la natura transitoria della vita materiale. Per questo motivo, i materiali non sono mai utilizzati due volte. Anche questa operazione viene eseguita secondo un cerimoniale tradizionale che prevede un ordine specifico per la rimozione dei vari simboli. La sabbia viene raccolta e custodita in un apposito contenitore, poi avvolto nella seta. La sabbia dipinta del mandala viene utilizzata per riconsacrare la terra e i suoi abitanti. Così un'opera d'arte magnifica, ed unica, si trasforma in un mucchietto di sabbia che viene portato in processione e disperso in un corso d'acqua, offerto come una benedizione per porre fine alla sofferenza di tutti gli esseri senzienti. Il corteo è preceduto da un monaco che suona una conchiglia rituale mentre altri reggono vessilli per scacciare la negatività e rimuovere gli ostacoli alla vita compassionevole. Tutto questo è una grande metafora dell'Impermanenza: tutte le cose in questo mondo, non importa quanto siano belle, quante ore abbiano richiesto per essere completate, non importa l'intenzione alla base della loro creazione: tutto può essere spazzato via in un istante. 54


Vi consiglio anche di leggere questo articolo, vi lascio la premessa: Grazie alla collaborazione di Gerald Grow, Professore di giornalismo alla Florida A&M University, vi proponiamo un suo reportage sulla realizzazione di un Mandala di sabbia, avvenuta nel gennaio 2007 al Museo d'Arte e Scienza "Maria Brogan" di Tallahassee in Florida. In quell'occasione alcuni monaci tibetani in esilio, attualmente residenti presso il Monastero di Drepung Gomang, nel sud dell'India, hanno lavorato ogni giorno per quasi due settimane per realizzare questo Mandala che poi, secondo il cerimoniale tradizionale, a significare l'impermanenza di tutte le cose, è stato distrutto in pochi minuti.

Huginn&Muninn Fonti: www.cultorweb.com/ "Tibetan living Communities (TLC)" Open Democracy

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EVENTI ESOTERICI

Streghe a Torino Vista guidata animata nel cuore di Torino + apericena Sabato 26 Settembre 2015 - Ore 19.00 Via San Domenico - Torino (TO)

A Torino esistono le streghe. In questo itinerario si potranno ascoltarne le storie mostrando i luoghi dove si svolgevano i processi dell'Inquisizione, scoprire curiosità e assaporare a fine percorso un favoloso Apericena Stregonerie, luoghi di supplizi, Tribunali, Roghi e sepolture. Una serata speciale da vivere in una Torino misteriosa, inconsueta, affascinante e con sorprese; da brivido Ritrovo: Via San Domenico 0, fronte Chiesa San Domenico h. 19:00 Costi Intero € 25, Ridotto € 15 (6 - 11 anni), € 10 (1-5 anni), Carta Musei € 22,50

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Napoli: un fantasma in ogni vicolo Domenica 27 Settembre 2015 alle 18:00 centro storico di Napoli (NA)

Leggende da una Napoli inedita, lontana dalla sua solare bellezza e vicina al suo lato piÚ oscuro e misterioso. Storie di uomini e di donne, in cui l'immaginifico si mescola sapientemente ai documenti storici, storie che raccontano di sentimenti non corrisposti, di amori clandestini, di amanti consumati dal desiderio ed uccisi per onore o per cieca gelosia, di uomini morti ammazzati per vendetta. Storie dal retrogusto noir che raccontano il cuore caldo e denso di Napoli, che nasconde i suoi spiriti inquieti in ogni angolo di strada, anime vaganti che all'imbrunire aleggiano per le vie, incrociando lo sguardo del visitatore attento e fantasioso. Napoli ghost tourUn tour suggestivo: quando il sole scende verso il tramonto e le ombre di allungano, i luoghi cambiano la loro fisionomia, si trasformano. Come per tutti gli eventi organizzati da Insolitaguida, anche in questo caso è obbligatoria la prenotazione che può essere fatta telefonicamente al 338 965 22 88, scaricando l'app per smartphone e tablet Insolitaguida Napoli o cliccando quÏ. Sito Insolitaguida (http://www.insolitaguida.it/attivita/passeggiate-narrate/napoli-unfantasma-in-ogni-vicolo.html) per maggiori info.

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Montegiove: GITA ESOTERICA a Bomarzo (VT) e la Scarzuola (TN) 26/27 SETTEMBRE 2015 Il parco venne ideato nel 1550 dall’architetto napoletano Pirro Ligorio su commissione del Principe Pier Francesco Orsini detto Vicino, Signore di Bomarzo, uomo d’armi e letterato nonché dotato si singolare personalità. Il giardino è articolato su basi diverse secondo una logica carica di significati simbolici che crea un percorso che va dall’alto verso il basso ma anche dal basso verso l’alto, tra mostri e sorprese lungo il cammino che atterriscono il visitatore. Questi non sa cosa l’attende e viene quindi immerso in un mondo fantastico, popolato di animali mitologici e giganteschi mostri che incutono timore e sorpresa, la “maraviglia”. La Scarzuola è la costruzione surreale progettata da Tomaso Buzzi, architetto, artista e uomo di cultura tra i più importanti del ‘900. Sorge a Montegiove, nel comune di Montegabbione (Tr). E’ costruita sulle adiacenze di un convento del ‘200 fondato da San Francesco. Tomaso Buzzi l’acquista nel 1956 e costruisce alle sue adiacenze una città ideale, tracciando un percorso simbolico neo-illuminista riferito a conoscenze esoteriche e a sue intuizioni. Ulteriori informazioni sull’itinerario e le visite, sul programma completo e la quota di partecipazione potete trovarle sul sito http://trova-eventi.it/montegiove-gita-esoterica-bomarzo-e-lascarzuola-2627/ o sulla Pagina Facebook https://www.facebook.com/events/269846403185841 ORGANIZZAZIONE TECNICA DEL Tour: Aurora Viaggi Prato. Per Informazioni: Valter Bencini 3482617675 . 58


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RINGRAZIAMENTI Un ringraziamento speciale a tutti gli utenti che con i loro articoli e le loro conoscenze hanno partecipato a questo progetto, a tutti coloro che lo leggeranno e divulgheranno .

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