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ABITAZIONI DI SERVIZIO

Valentina Oberrauch

CONSULTA COMUNALE DI BRESSANONE

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Come concilia il lavoro, la famiglia, il tempo libero e l’attività di volontariato presso lvh.apa? Vedo la mia famiglia e il mio tempo libero come un equilibrio al mio lavoro. Mi danno l'energia e il sostegno necessari e mi permettono di ricaricare le batterie dopo una dura giornata. Sono cresciuta in una famiglia di operatori economici, dove la conciliabilità tra famiglia e lavoro mi è stata chiarita al meglio. Il volontariato è un aspetto importante per me. È significativo dare il proprio contributo nel settore dell'artigianato e sostenersi a vicenda. Scambiare idee con altri colleghi e mantenere una buona rete è parimenti molto significativo.

Cosa associa al gruppo delle donne lvh.apa?

Conosco il gruppo attraverso mia madre, che è stata attivamente coinvolta con le donne per molti anni.

Cosa desidera per il suo gruppo comunale? Come gruppo comunale di Bressanone ci stiamo attualmente confrontando con il comune e ci occupiamo di appalti pubblici. Vorremmo che i mestieri più piccoli venissero appaltati, in modo tale che anche le piccole realtà economiche possano essere coinvolte. Al contempo, la legge urbanistica è una tematica molto attuale.

VALENTINA... SI PRESENTA Ho 29 anni, sono una grafica indipendente da sei anni e gestisco la ditta artigiana Serima insieme ai miei genitori.

Approfondimento sull'assegno unico universale

DONNE: DIVERSE LE NOVITÀ PREVISTE IN MERITO ALL'IMPORTANTE SOSTEGNO.

Il nuovo assegno unico universale è pronto ad entrare in vigore il 1° marzo 2022 ed è chiamato a sostituire le detrazioni fiscali per i figli a carico, l'assegno familiare nazionale, il premio per le nascite erogato dall'INPS e il bonus bebè. L'assegno è concesso per i seguenti componenti della famiglia: per ogni figlio minore a carico (per i neonati a partire dal 7° mese di gravidanza); per ogni adulto con bambino a carico fino a 21 anni nel caso di determinate condizioni speciali; per ogni figlio disabile a carico senza limiti d'età. L'importo di base fornito (massimo 175 Euro e minimo 50 Euro per i figli minori) è determinato in base alla dichiarazione ISEE e diminuisce all'aumentare dell'ISEE. A partire da un valore ISEE di 40.000 Euro o in assenza di ISEE (non obbligatorio), si applica l'importo minimo. Gli importi sono più bassi per i figli adulti che vivono a carico. Ci sono supplementi che vengono applicati per i bambini con handicap, per le giovani madri, per i genitori che lavorano o per le famiglie numerose. La domanda può essere presentata tramite SPID sul sito dell'INPS o presso un ufficio di patronato e deve essere rinnovata annualmente. A differenza dell'assegno familiare o degli assegni per i figli a carico, questo assegno viene pagato direttamente dall'INPS al beneficiario e quindi non passa più dalla busta paga. L'assegno provinciale per i figli, familiare provinciale e il bonus Kita non sono interessati dalla nuova tipologia di prestazione.

La principale sfida del 2022? La mancanza di forza lavoro

GIOVANI ARTIGIANI:

NUOVA GUIDA PER LA GIOVANE ECONOMIA.

Giovani motivati Una garanzia per il futuro.

Da inizio anno i Giovani Artigiani possono contare su un nuovo, importante incarico: la guida della Giovane Economia altoatesina. Di quest’ultima fanno parte rappresentanti dei Giovani Artigiani, dei contadini altoatesini (SBJ), degli Albergatori HGJ, dei giovani dell’Unione e dei giovani di Assoimprenditori. Tutti gli addetti ai lavori si adoperano al meglio per le esigenze dei giovani operatori economici a livello locale. “Noi giovani imprenditori uniamo svariate tematiche e necessità – ha affermato il presidente provinciale dei Giovani Artigiani Alexander Dallio nel primo incontro online del nuovo ciclo -. Una tematica che ci sta molto a cuore è quella della mancanza di forza lavoro in Alto Adige. Noi Giovani Artigiani siamo orgogliosi di poter guidare la Giovane Economia quest’anno e di poter lavorare con costanza a questa ed ulteriori tematiche. Nell’occasione voglio ringraziare i Giovani Albergatori HGJ, capaci di gestire al meglio la presidenza lo scorso anno e di attivarsi al meglio per gli interessi dei Giovani Artigiani altoatesini. Provvederemo a costruire su questa base ed a proseguire nel migliore dei modi il lavoro intrapreso.” Insieme i partecipanti hanno discusso sugli obiettivi e sull’attività per il nuovo anno. Nel 2022 non mancheranno una giornata di ritrovo ed il cocktail estivo. Al contempo è in programma una nuova campagna d’immagine sul tema della mancanza di forza lavoro.

Giovani Artigiani

Alto Adige

giovaniartigianialtoadige

Abbiamo avuto modo di visitare la scuola professionale Gutenberg in occasione della giornata delle porte aperte. All’evento ha preso parte anche la candidata WorldSkills Deborah Psenner, bronzo ad Abu Dhabi 2017. #worldSkills #artigianaorgogliosa #designermultimediale #giovaneartigiana

D Deborah Psenner: In occasione della giornata delle porte aperte ho conosciuto delle persone splendide e mi auguro di aver fornito ai giovani alcuni consigli di valore. Per me è importante raccontare il mio mestiere e le mie esperienze.

In occasione di Worldskills ho vissuto momenti emozionanti ed esperienze uniche.

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ECONOMIA E POLITICA

PROTAGONISTI NELLE DECISIONI: L’artigianato non è rilevante soltanto a livello locale, bensì anche in ambito nazionale ed internazionale.

Le abitazioni di servizio sono cruciali per gli artigiani

GRAZIE AD ESSE VIENE FAVORITA LA CONCILIABILITÀ TRA FAMIGLIA E LAVORO, SI RISPARMIA MOLTO TEMPO E SI SVILUPPANO AL MEGLIO LA MOBILITÀ E L’ORGANIZZAZIONE: PROPRIO PER QUESTO COSTITUISCONO UN BENE IMPRESCINDIBILE.

Gli appartamenti di servizio nelle aree produttive hanno sempre giocato un ruolo importante per i mestieri dell’artigianato. Essi consentono di vivere e lavorare in un edificio, di essere vicini all’azienda e di poter essere presenti immediatamente quando serve. Ma gli appartamenti aziendali consentono ancora di più: promuovono la compatibilità tra famiglia e lavoro. In molte famiglie infatti un partner gestisce l’azienda e l’altro fa il lavoro d’ufficio. Anche la mobilità non necessaria è ridotta, in quanto il viaggio verso il lavoro viene eliminato almeno per il proprietario della fattoria e spesso anche per il coniuge. Infine, in una realtà piccola come l’Alto Adige, non sembra aver senso costruire ulteriormente. Qualche anno fa, quando venne approvata la nuova legge provinciale territorio e paesaggio, tutti gli argomenti a favore dell’appartamento di servizio sembravano essere caduti nel vuoto e si era vicini ad abolirli nelle aree produttive. Grazie all’impegno di lvh.apa, i politici dell’epoca sono stati convinti a mantenere questo modello collaudato grazie alla nuova legge.

Abitazioni di servizio Traguardo importante.

Ora, due anni dopo l’entrata in vigore della legge, è stato finalmente approvato il regolamento attuativo che stabilisce alcuni parametri di valore come l’utilizzo dell’appartamento e il rapporto di superficie tra appartamento e attività. Il regolamento approvato stabilisce che, in linea di principio, gli appartamenti di servizio possono essere utilizzati solo dai proprietari dell’azienda, dai dipen-

denti e dai rispettivi familiari. Tuttavia, sono previste tre eccezioni: La prima si applica in caso di separazione o di scioglimento del matrimonio, quando l’appartamento di servizio è intitolato o assegnato al coniuge con cui vivono i figli, fino a quando i figli siano economicamente indipendenti. Una seconda eccezione è fatta se la continuazione dell’azienda è impossibile per motivi di forza maggiore e se ci sono figli economicamente dipendenti nella famiglia del conduttore. Infine, gli operatori economici e i loro familiari possono utilizzare un appartamento di servizio se hanno terminato il proprio lavoro per motivi validi e, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento, anche dopo il pensionamento.

LE DIMENSIONI DELL’ABITAZIONE

Per quanto riguarda la dimensione dell’abitazione, il rapporto tra la superficie destinata all’esercizio dell’attività economica e la superficie abitabile approvata deve essere almeno 1,5, come in passato. La novità riguarda il fatto che il comune competente deve annotare il vincolo dell’inseparabilità dell’abitazione dalla proprietà commerciale nel registro fondiario. La creazione di appartamenti aziendali nell’ambito dei consorzi è stata regolamentata di nuovo e con maggiore chiarezza. In futuro, il vincolo di inseparabilità tra l’immobile commerciale e l’appartamento di servizio per l’azienda potrà essere cancellato e notato a scapito della quota materiale di un’altra azienda all’interno dello stesso terreno edificabile. “Siamo lieti che il regolamento sia stato approvato e stabilisca regole chiare per gli appartamenti di servizio – ha spiegato Haller. “I nostri ringraziamenti in questo caso vanno ai consiglieri provinciali Maria Hochgruber Kuenzer e Phillip Achammer, che hanno sostenuto l’ordinanza. Vogliamo rivolgere un ringraziamento speciale anche all’assessore provinciale Lanz, che si è impegnato molto per il tema degli alloggi di servizio e ha ripetutamente sottolineato l’importanza di questo problema – ha affermato Haller.

L’ALLOGGIO DEL PERSONALE

Un’altra questione importante riguarda l’alloggio del personale. “Negli ultimi anni abbiamo ricevuto ripetutamente richieste da parte di aziende che cercavano un alloggio a breve termine per i loro dipendenti - ha spiegato Haller. I vertici di lvh.apa hanno fatto pressione per la creazione di una possibilità, simile a quella esistente nell’agricoltura, ed hanno deciso di creare e utilizzare alloggi temporanei per i dipendenti nelle aree produttive.

Il presidente Martin Haller Grande impegno.

L’ordinanza, che è stata approvata alla fine di dicembre, prevede che il rispettivo comune decida sulla costruzione di alloggi nelle zone produttive attraverso il piano di attuazione. Ogni azienda può ospitare fino alla metà dei suoi dipendenti e un massimo di dieci persone in questi locali. Se più ditte sono alloggiate in un edificio o se le realtà economiche lavorano insieme, si può ospitare un massimo di 30 persone. L’ordinanza definisce anche le caratteristiche tecniche che questi alloggi devono soddisfare. Per esempio, le stanze devono essere progettate come camere singole con servizi igienici e una superficie da 15 a 20 metri quadrati e devono essere protette dal rumore e dalle emissioni. Almeno per ogni cinque posti letto deve essere previsto un locale comune con cucina di almeno quattro metri quadrati per persona. L’uso delle stanze è riservato esclusivamente alle persone che possono provare un rapporto di lavoro regolare con l’azienda costruttrice delle stanze o che le ha a disposizione. Le stanze possono essere utilizzate al massimo per la durata del contratto di lavoro, ma valgono le seguenti limitazioni: se una persona occupa la stanza in modo continuo, ciò può avvenire al massimo per sei mesi. I dipendenti con un contratto di apprendistato possono in ogni caso occupare le stanze per tutta la durata del contratto di apprendistato.

L’obbligo di vaccinazione non deve pesare sulle aziende

Vaccinazione

Sospensione difficile

“LA SOSPENSIONE DOVREBBE AVVENIRE ATTRAVERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE“

Il Coronavirus sta continuando a mettere a dura prova la vita sociale ed il lavoro del mondo economico. Anche se i vertici di lvh.apa sono convinti che le vaccinazioni costituiscano una misura importante per uscire da questa crisi sanitaria, l’epidemia ed i regolamenti connessi non dovrebbero pesare sulle spalle dei titolari d’azienda. Con l’obbligo di vaccinazione in vigore per tutte le persone con più di 50 anni dallo scorso 1° febbraio, numerosi artigiani si troveranno loro malgrado in difficoltà. I non vaccinati dovranno infatti essere sospesi dai datori di lavoro a partire dal 15 febbraio, qualora entro tale data il loro obbligo vaccinale non sia stato concretizzato. Questo onere non è sopportabile tanto da un punto di vista morale quanto a livello imprenditoriale. Sarebbe infatti più corretto se la sospensione avvenisse direttamente da parte della pubblica amministrazione. Non sono infatti gli artigiani a dover premiare o penalizzare i lavoratori per essersi o meno attenuti alle regole.

Aumento prezzi di gas e luce: a perderci sono le aziende

LE REALTÀ DI PICCOLE DIMENSIONI SONO LE PIÙ SVANTAGGIATE

Il Consiglio dei Ministri ha recentemente varato un terzo decreto di sostegno in tema di pandemia. Il decreto (il cosiddetto Sostegni-ter) non era ancora stato pubblicato al momento della stampa, ma alcune delle misure riguardano l’aumento dei prezzi del gas e dell’elettricità, che stanno causando sempre più problemi alle aziende. I vertici di lvh.apa hanno accolto con favore la direzione presa dal governo. Allo stesso tempo hanno tuttavia eviden- Basta Con i prezzi elevati ziato la necessità di una riforma strutturale sui prezzi dell’elettricità per renderli accessibili alle micro e alle piccole imprese nel lungo termine. “Esiste un enorme squilibrio nei prezzi dell’elettricità a svantaggio delle piccole imprese – ha evidenziato il presidente di lvh.apa Martin Haller -. Le ditte pagano quasi la metà delle spese di base dell’intero sistema. Tali importi finiscono in un pentolone da cui le imprese che consumano la maggior quantità di energia ricevono contributi. Questa situazione è assurda e deve finire.” I contributi per l’economia più colpita dalla pandemia, ovvero per le aziende di vendita al dettaglio che hanno dovuto registrare diminuzioni significative di profitti nel 2021, sono naturalmente graditi. Non mancano infine alcune critiche per le misure chiamate a prevenire le frodi nel bonus fiscale in futuro. La possibilità di trasmettere o cedere il bonus fiscale dovrebbe ad esempio essere limitata ad una sola volta. “Pensiamo che cambiare costantemente le misure rappresenti un problema – ha concluso Haller -. Questo aspetto crea incertezza nel mercato e potrebbe ritardare o addirittura impedire i lavori. Il tutto a scapito delle ditte artigiane.”

Novità positive

I VERTICI LVH.APA SODDISFATTI CON LA NUOVA LEGGE DI BILANCIO

I vertici di lvh.apa Confartigianato Imprese sono complessivamente soddisfatti con la legge di bilancio approvata a fine dicembre. La riduzione dell’IRPEF, con la conseguente diminuzione delle imposte personali, la revisione e il rafforzamento delle detrazioni per tutti i tipi di reddito e l’abolizione dell’IRAP per le imprese individuali e i lavoratori autonomi, non può che essere accolta di buon grado. Commenti positivi sono arrivati anche sulle misure di stabilizzazione per tre anni fino al 2024 degli incentivi per le ristrutturazioni strutturali ed energetiche, sul bonus mobili con la possibilità di trasferire i crediti o applicare lo sconto in bolletta, e sulla proroga del Superbonus 110% per interventi sia su condomini che su case unifamiliari. Sono state poi accolte le richieste di Confartigianato per la proroga del Superbonus e l’abolizione dell’obbligo di approvazione per tutti i lavori edili che non superano i 10.000 Euro. Soddisfazione anche per la proroga dei crediti d’imposta Transizione 4.0 fino al 2025, per la stabilizzazione della “Nuova Sabatini” fino al 2027, per la proroga delle misure straordinarie per le garanzie pubbliche fino al 30 giugno 2022, per il rafforzamento della legge n°394/81 sull’internazionalizzazione, nonché per le misure a favore delle PMI nei piccoli comuni e per l’istituzione del Fondo per la montagna. I vertici di lvh.apa hanno infine accolto con favore l’aumento dei finanziamenti per la formazione del sistema duale e la proroga fino al 2022 dello sgravio contributivo totale per l’assunzione di apprendisti di primo livello nelle aziende fino a 9 dipendenti. Si tratta di misure utili per ridurre il divario tra scuole e aziende e per aiutare le microimprese a investire nella formazione in azienda.

LUCIA MENINI Consulente Effizient Srl in tema di privacy

Un sito web deve tutelare a dovere i dati

Il sito internet di un’azienda ha sostituito il classico biglietto da visita cartaceo. Quando si vuole ottenere qualche informazione su una determinata attività, si va subito a consultare internet per verificare l’esistenza di una pagina web dedicata. Oltre a rappresentare indubbiamente un’occasione di promozione e di marketing, il sito internet deve rispettare alcune disposizioni precise in materia di privacy. A dirlo è il GDPR 2016/679, ma anche e soprattutto le disposizioni contenute nelle nuove Linee guida del Garante Privacy entrate in vigore il 10 gennaio 2022. Vediamo in breve cosa stabiliscono. 1) Ogni utente che accede al sito internet deve preventivamente dare il consenso all’installazione dei cookie non tecnici. È espressamente vietato infatti lo scroll del mouse come azione di conferimento del consenso, così come il c.d. cookie wall (obbligo di prestare il consenso altrimenti impossibilità di fruizione del sito stesso); 2) Impostazione del cookie banner come strumento informativo e di acquisizione del consenso. Se il sito fa esclusivo uso di cookie tecnici non è necessario alcun banner informativo al primo accesso. Viceversa, in caso di utilizzo di cookie di tipo diverso, questi possono essere installati solamente a seguito di specifico e valido consenso dell’utente. 3) Previsione di una serie di accorgimenti per agevolare all’utente la gestione del proprio consenso ai cookie (tasto di accettazione o di rifiuto di tutti i cookie etc.).

Stante la particolare natura tecnica di queste novità legislative, si consiglia in ogni caso la lettura delle linee guida nella loro interezza (https://www.garanteprivacy.it/home/ docweb/-/docweb-display/docweb/9677876).

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