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Per la gloria nei cieli e la gioia in terra

ARTE SACRA: NEL CORSO DELLA STORIA L’ABILITÀ DEGLI ARTIGIANI HA PLASMATO IN MODO SIGNIFICATIVO L’ASPETTO ARTISTICO DI CHIESE E CAPPELLE SU TUTTO IL TERRITORIO ALPINO.

Nel periodo della Quaresima che precede le celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua, nelle chiese del territorio alpino andiamo alla scoperta di preziosi tesori culturali che sono frutto dell’arte artigiana di maestri meticolosi e meritevoli. Nel corso del tempo la nostra provincia si è arricchita di esempi culturali degni di nota.

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ESEMPI EMBLEMATICI DI ARTE SACRA

I suggestivi esempi dei luoghi sacri costruiti in Alto Adige nel corso dei secoli costituiscono una lodevole testimonianza della bontà di muratori e scalpellini, non solo abili tecnici ma anche progettisti creativi.

I dipinti medievali in molte chiese e cappelle della nostra provincia figurano tra le opere principali del periodo romanico in Europa. A partire da quest’epoca e dal primo periodo dello stile gotico, abbiamo diversi nomi documentati di orafi che lavoravano per degne celebrazioni liturgiche. Oltre a produrre utensili ecclesiastici come ostensori, pissidi, reliquiari e ampolle, gli orafi realizzavano anche gioielli, coppe e calici per la Chiesa.

Sculture E Intagli Di Legno

L’abbondante disponibilità di legno ha permesso alle popolazioni montane di specializzarsi nell’arte dell’intaglio; le sculture di ogni epoca testimoniano la bravura dell’artigianato locale. È documentato che già nella prima metà del XVII secolo scultori e intagliatori gardenesi realizzavano altari e rilievi per le chiese.

COLLABORARE TRA ARTIGIANI, UN DOVERE

Già allora, completare un’opera come un altare richiedeva la stretta collaborazione di molti artigiani: dal progettista al falegname, dall’intagliatore di ornamenti allo scultore, dal policromatore al doratore.

Preziosi Arredi Nelle Chiese

Mentre gli artigiani tendevano ad arredare le proprie case in modo semplice e parsimonioso, quando allestivano chiese, cappelle e sacrestie davano grande importanza agli arredi e ai materiali pregiati. Anche l’arte del fabbro ha tramandato testimonianze preziose e grandi capolavori come le porte ed i cancelli, le inferriate alle finestre, le croci in ferro battuto nei cimiteri, i candelabri e le lanterne. Degne di nota le opulente opere degli stuccatori, che hanno coperto le volte delle chiese e le facciate delle case con ariose figure, e anche quelle dei vetrai che hanno ornato chiese, cappelle e monasteri con vetrate artistiche e preziosi mosaici di vetro.

Uno dei contributi più suggestivi e culturalmente significativi dell’artigianato altoatesino è l’arte delle costruzioni in legno. Nel corso del XVII secolo, ai maestosi soffitti di legno subentrarono gli stuccatori, ma nonostante ciò l’ebanisteria ecclesiastica conservò un livello degno di nota fino al XIX secolo.

Testimonianze Artistiche Conservate Sino Ad Oggi

Molti dei manufatti artigianali sono ben conservati ancora oggi: sedie e panche del coro intarsiate, croci e griglie tombali, campane, organi, pulpiti, altari, mosiaci di vetro, preziosi paramenti da messa e tovaglie d’altare.

Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale sono stati eseguiti molti restauri di chiese e monasteri. Con le loro singole competenze, tramandati negli anni, abili artigiani hanno riportato in vita rare opere d’arte rendendole nuovamente fruibili. In tutti i lavori legati all’arte sacra, l’approccio del lavoro dell’artigiano rimane non solo la scrupolosità e la costanza, ma anche lo spirito umile al cospetto del mistero divino rappresentato nelle varie opere d’arte. Infatti, gli uomini e le donne del nostro tempo hanno bisogno più che mai di rappresentazioni sacre, degni opere ispiratrici per la confessione della fede, create per la gloria di Dio e per la gioia dei fedeli.

ARTIGIANATO, ARTE E CULTURA

In passato era difficile separare l’arte artigiana, l’artigianato artistico e la vera e propria arte. Basti pensare all’epoca in cui si sono costruiti gli altari gotici a pale nella nostra regione. Qui dobbiamo immaginare delle vere e proprie officine, con maestri artigiani, esperti operai e apprendisti. Certamente un Michael Pacher, uno Schnatterpeck con il suo altare a Lana o lo svevo Hans Multscher a Vipiteno erano grandi artisti che seguivano l’intero progetto, dalla progettazione alla messa in opera, ma che tuttavia si facevano chiamare semplicemente maestri e gestivano una bottega in cui artigiani di talento lavoravano al servizio della Chiesa. Ovunque in Alto Adige si trovano testimonianze dell’artigianato di alto spessore culturale, veri e propri capolavori che fanno l’unicità del nostro territorio.

PAMELA SCHÖTZER, PRESIDENTE DEL GRUPPO “LANA SAKRALES HANDWERK”

Team di esperti all’opera per preservare i beni culturali

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