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QUANTO É VARIO IL NOSTRO ARTIGIANATO? A seguire un dettaglio sulle ultime novità, i trend, i progetti delle sezioni di mestiere ed i temi economici più rilevanti.

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Bernhard Mair: un uomo con i piedi per terra

ORAFI: BERNHARD MAIR SI VEDE COME UN ARTIGIANO CHE FA DELL’UMILTA’ UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA. IL SUO LAVORO E LE SUE CAPACITÀ VENGONO UTILIZZATE PER ESSERE A DISPOSIZIONE DEL PROSSIMO.

L'orafo di Sarentino

©Bernhard Mair Fin da bambino Bernhard Mair è rimasto affascinato dai minerali e dalle pietre preziose. Nativo di Fiè, il futuro artigiano è cresciuto nel maso dei genitori. Insieme al fratello, cominciò ad uscire all’aperto alla ricerca di cristalli di roccia, utilizzando per il faticoso lavoro martello e scalpello. Il suo entusiasmo per le pietre preziose si è poi acceso del tutto grazie ad un inserto relativo ai gioielli nelle Dolomiti. Ancora oggi, Mair ricorda quanto si sia lasciato trasportare da questa tematica da bambino. Non c'è quindi da stupirsi se all'età di 14 anni ha deciso di diventare un orafo. Mair è stato apprendista presso la ditta di orafi Wallnöfer di Fiè, dove ha completato con successo il proprio apprendistato. Il passo successivo è stato il passaggio a Bressanone nella ditta di settore Fill. Nel 2007 si trasferisce infine a Sarentino, dove si mette in proprio e apre la Sarner Goldschmied. Un percorso variegato, che gli ha permesso di trovare la felicità personale a Sarentino, dove si sente del tutto a casa. Qui l’altoatesino ha conosciuto sua moglie Katharina, con la quale oggi ha due figli e che lo sostiene attivamente nel proprio lavoro. La famiglia è molto importante per

Mair. Insieme ad essa l’artigiano gestisce il maso della moglie, una piccola pensione per cavalli e trae sempre nuova forza per affrontare la vita di tutti i giorni, sia che si tratti di giocare con i figli o di svolgere lavori in legno. Mair ha le idee chiare su di sé: "Sono una persona spirituale – ci racconta. Un aspetto che gli dà anche equilibrio ed allo stesso tempo ispirazione, peraltro già trovata in passato come chierichetto nelle varie forme di arte sacra. Il suo campo d’attività principale ed una fetta importante della sua passione sono rivolti gli anelli di fidanzamento e di matrimonio, ma anche alle collane di battesimo. I gioielli che esprimono gratitudine e riconoscenza nei confronti di una persona importante e che sono legati a un evento decisivo per la vita hanno un posto speciale nel suo lavoro. Per l’altoatesino è importante poter accompagnare il cliente in questo processo ed essere sempre disponibile per una consulenza: "La soddisfazione del cliente inizia con la consulenza e soddisfare le richieste del cliente è una sfida continua - sostiene Mair. Del resto, il cliente vuole ottenere il gioiello giusto per lui.

L'ARTIGIANATO TRADIZIONALE

Come in tutto l'Alto Adige, anche in Val Sarentino la lavorazione tradizionale dei metalli riveste una grande rilevanza, forse ancor più che altrove. Gli abitanti della Val Sarentino sono molto attenti alle tradizioni, ha aggiunto Mair. Per questo motivo la sua arte punta molto sulla tradizione e dedica grande attenzione e cura ai dettagli. Tra le sue opere più rinomate vi sono sono i tradizionali orecchini bavaresi a otto spigoli in lastra d'oro o le forcine, che vengono placcate in oro solo in Val Sarentino e vanno indossate unicamente in determinate occasioni. Per gli uomini, le tradizionali collane sono realizzate con artigli e denti di cinghiale, forgiati con grande cura. Anche il tema della sostenibilità sta a cuore a Mair. L’artigiano intende "dare un grande contributo con piccole cose". Per questo motivo si astiene dall'acquisto di oro a livello industriale. Per tutti i gioielli creati nell'oreficeria della Val Sarentino viene utilizzato esclusivamente oro riciclato. Il tutto viene fuso e raffinato in oro fino 750/000 (18k). In questo modo si promuovono i circuiti economici locali e l'oro “vecchio” dei clienti viene utilizzato in nuove creazioni di gioielli. In questo modo l'oro rimane nella valle e molto spesso anche nella stessa famiglia. Un vero e proprio orgoglio per Mair. L'oreficeria Sarner è un'azienda che cura molto la formazione. Insieme all'artigiano Julian e ad un apprendista, Mair lavora con passione e maestria a creazioni nuove, rimanendo fedele al proprio credo: "I gioielli sono piccoli monumenti che commemorano eventi speciali della vita".

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01 Orecchini con oro riciclato 02 Un diamante, simbolo di eternità 03 Una catenina fatta a mano

©Bernhard Mair

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