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ECONOMIA E POLITICA

PROTAGONISTI NELLE DECISIONI: L’artigianato non è rilevante soltanto a livello locale, bensì anche in ambito nazionale ed internazionale.

Divieti diesel: buone notizie!

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LA GIUNTA PROVINCIALE HA DECISO IL RINVIO DEL DIVIETO DI TRANSITO NELLA CITTÀ DI BOLZANO PER I VEICOLI DIESEL EURO 4. I VERTICI DI LVH.APA HANNO ACCOLTO CON SODDISFAZIONE QUESTA SCELTA.

01 Divieti

Più tempo per gli arti giani

02 Hannes Mussak

Iniziati va vincente.

L’associazione degli arti giani altoatesini si era schierata già circa un mese or sono contro l’introduzione del divieto di transito per i veicoli Diesel Euro 4 nel capoluogo altoatesino. Il moti vo? La crisi legata al Coronavirus ha già colpito pesantemente gran parte degli operatori economici locali. In molti si stanno att ualmente confrontando con problemi di liquidità e gravi perdite economiche. Dover provvedere proprio quest’anno al rinnovamento del proprio parco macchine avrebbe di conseguenza rappresentato un onere insostenibile. Per fortuna di recente è arrivata la noti zia relati va al rinvio del divieto di transito nella citt à di Bolzano. “Sono molto sollevato che si sia riusciti ad intervenire con successo in riferimento a questa temati ca – ha spiegato il vice presidente lvh.apa e presidente del circondario Bolzano Citt à di lvh.apa Hannes Mussak -. L’arti gianato sta att ualmente investendo tutt a la propria forza e tutt a la propria energia per riprendersi e riparti re. Ci sono poche certezze ed una pianifi cazione limitata, in quanto non si può sapere come si svilupperà la situazione economica fi no a fi ne anno e se vi saranno dei cambiamenti . Voglio ringraziare la Giunta Provinciale ed in parti colare l’assessore provinciale all’ambiente Giuliano Vett orato per aver provveduto a rinviare queste limitazioni al traffi co. Questa decisione ci concede un po’ di tempo in più.”

GIULIANO VETTORATO Vice Presidente ed Assessore provinciale per l’ambiente

“La tutela di salute e ambiente restano i traguardi primari!”

Cosa ne pensa della proposta di lvh.apa Confartigianato Imprese, atta a rinviare il divieto di transito per i veicoli Diesel Euro 4?

L’aspetto principale è quello di valutare il “perché” di questa misura: la Giunta Provinciale ha deciso di adottarla perché vuole ottenere una riduzione nell’inquinamento dell’aria e tutelare nel migliore dei modi la salute della popolazione. Fino ad ora i divieti di transito per auto e furgoncini sotto le 3,5 tonnellate rappresentano solo una parte del pacchetto di misure inserite all’interno del programma NO2 e chiamate a ripristinare entro il 2023 i limiti previsti in termini di inquinamento. Senza dubbio la crisi Covid-19 sta pesando drammaticamente sull’economia, sul turismo e di conseguenza anche sulla mobilità. Le reali conseguenze iniziano solo ora ad intravvedersi e per questa ragione la Giunta Provinciale ha affrontato anche questa tematica alcune settimane or sono. Nello specifico è stato concordato di rielaborare il programma in oggetto entro giugno 2021 e di conseguenza anche il calendario dei divieti di transito è stato sospeso.

Esistono alternative al rinvio? Ritiene oggettivamente praticabili dei contributi o delle eccezioni in favore degli artigiani?

Credo abbia senso gestire il rinvio allo stesso modo per gli artigiani così come per tutti gli altri utenti del traffico. Come risposto in precedenza, la Giunta Provinciale intende adottare diverse misure relative alla mobilità, agendo di concerto con i comuni, con le associazioni economiche, con quelle ambientali ed in generale con le realtà coinvolte. I traguardi primari rimangono tutelare la qualità dell’aria lungo le strade maggiormente trafficate, l’ambiente e la salute della popolazione.

Che tipologia di auto consiglia di acquistare nel prossimo futuro? Crede che a breve anche i veicoli diesel Euro 5 saranno vietati?

Qualora le misure non dovessero sortire l’effetto sperato, in base al Programma NO2 2018-2023 i comuni potranno prevedere delle limitazioni anche per i veicoli diesel Euro 5 a partire dal 1° gennaio 2023. I mezzi elettrici, gli ibridi ed i veicoli a benzina sono certamente meno problematici quando si parla di emissioni. Qualora il mercato metta a disposizioni solo varianti diesel, esse dovranno rispettare le direttive stabilite per gli Euro VI o gli Euro VI d-temp. Solo in tali veicoli sono stati infatti utilizzati criteri più rigorosi per quanto concerne le emissioni dei gas di scarico..

La problematica riguardante gli artigiani che provengono da San Genesio e dalla Val Sarentino non è stata ancora risolta. Sin dall’introduzione dei divieti queste persone si augurano che venga introdotto un corridoio di passaggio o comunque una soluzione alternativa. Ci sono novità al riguardo?

La Giunta Provinciale ha promosso il programma in oggetto per introdurre misure e condizioni generali atte a migliorare la qualità dell’aria nei centri urbani. Anche qui abitano delle persone e non bisogna mai dimenticarlo, anche quando si guarda alle necessità dell’artigianato. All’interno di questa cornice generale, i comuni possono in ogni caso prevedere delle eccezioni ad eventuali divieti. Per quanto concerne il corridoio dedicato a San Genesio e Val Sarentino, il Programma NO2 2018-2023 garantisce al comune di Bolzano poche opportunità. Esiste in ogni caso un limite temporale alle restrizioni. Esse sono in vigore dal lunedì al venerdì tra le 7 e le 10 e tra le 16 e le 19. Esiste dunque un piccolo margine anche per i mezzi diesel che in caso contrario non potrebbero circolare.

Durante il lockdown di marzo le strade altoatesine erano quasi deserte. Questa situazione ha avuto un riscontro per quanto concerne i valori dell’aria?

Le misurazioni dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima hanno mostrato che le emissioni di diossido di azoto nel periodo del lockdown ed in quello delle limitazioni alla mobilità andato da metà marzo a metà aprile si sono ridotte notevolmente. A Bolzano ed a Merano i valori si sono dimezzati rispetto al medesimo arco temporale degli ultimi dieci anni. Questo aspetto rappresenta anche una prova evidente della stretta connessione esistente tra traffico individuale motorizzato ed emissioni. Non sappiamo ancora in ogni caso come questo lockdown e questa mobilità limitata si evolveranno. I fattori inquinanti presenti nell’aria hanno in molti casi valori limite calcolati su base annuale, dunque solo a fine 2020 si potranno trarre delle conclusioni efficaci.

Paure fondate

LA NUOVA LEGGE PROVINCIALE TERRITORIO E PAESAGGIO ENTRERÀ IN VIGORE IL 1° LUGLIO. GLI ARTIGIANI TEMONO UN NUOVO STALLO.

Dal 1° luglio entrerà in vigore la nuova legge provinciale territorio e paesaggio. I ti mori di lvh.apa si legano al fatt o che i nuovi regolamenti possano causare un periodo di stasi o comunque un rallentamento nei lavori relati vi al sett ore delle costruzioni. “Proprio in questa fase bisognerebbe viceversa intervenire per scongiurare un nuovo blocco dell’atti vità – ha ricordato il presidente di lvh.apa Marti n Haller -. La politi ca deve essere in grado di garanti re che non si correranno simili pericoli. La formazione dei responsabili tecnici all’interno dei comuni deve essere favorita in maniera evidente. Almeno fi no a fi ne anno sarebbe opportuno isti tuire un regolamento parallelo tra la vecchia e la nuova normati va in questo ambito.” Oltre ad altri regolamenti att uati vi manca anche quello relati vo alle abitazioni di servizio. Quest’ulti me non vengono ritenute cruciali per l’entrata in vigore della legge provinciale e le relati ve disposizioni dovrebbero venire approvate solo nella

Edilizia

Vi è il ti more di uno stallo.

seconda parte dell’anno. Questo signifi ca tutt avia che dal 1° luglio ed a tempo indeterminato non esisterà alcun regolamento in merito alle abitazioni di servizio. “A nostro avviso servirebbe agire immediatamente in questo ambito – ha concluso Haller -. Per l’arti gianato non è adeguato lasciare una temati ca così rilevante priva di una regolamentazione per un periodo di tempo indeterminato. Siamo pronti a collaborare al reperimento di soluzioni concrete e condivise, in modo tale da non rischiare un nuovo stallo. Questa è davvero l’ulti ma cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento.”

Ven. 09/10/2020 – Sab. 10/07/2021 Master in Management e Gestione Aziendale

Decreto liquidità: diversi cambiamenti

GLI ARTIGIANI ALTOATESINI HANNO SALUTATO CON FAVORE BUONA PARTE DELLE MODIFICHE INTRODOTTE.

Il decreto legge “Liquidità” approvato a metà aprile costi tuisce una delle misure con cui l’Italia si impegna a far fronte alla crisi economica causata dal Coronavirus. La misura coinvolge tutt o il Paese e dunque anche le regioni più forti economicamente, ovvero quelle del Nord Italia. Facendo un rapido calcolo, le tre regioni con la percentuale maggiore di casi di Covid-19 in rapporto alla popolazione, ovvero Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, costi tuiscono insieme il 40,5% del PIL nazionale e sono responsabile per il 54,4% dell’export e per 1/3 dei pernott amenti turisti ci. La mancanza di profi tti e la conseguente crisi di liquidità richiedono misure che siano in grado di scongiurare il pericolo chiamato recessione. Alcune misure del decreto approvato dal Governo sono state salutate con favore dal lvh.apa e dall’associazione nazionale Confarti gianato. In altri casi sono stati tutt avia approvati degli interventi che necessitano di modifi che o completamenti per il bene dell’arti gianato. Proprio per questo i verti ci dell’associazione hanno proposto dei cambiamenti atti a favorire il sett ore. “In questo periodo così complicato e fuori dall’ordinario abbiamo bisogno di fl essibilità assoluta, così come di aiuto dallo Stato e dalla Provincia – ha spiegato il presidente di lvh.apa Marti n Haller -. Numerose delle nostre aziende hanno ad esempio dovuto pagare il costo dei locali aziendali durante la quarantena, pur essendo questi ulti mi chiusi.” A tal proposito gli esperti di lvh.apa Confarti gianato Imprese hanno richiesto un credito d’imposta, con l’obietti vo di ridurre quantomeno in parte le perdite. Anche a livello fi scale sono stati richiesti ulteriori rinvii e semplifi cazioni. “Quella att uale non è un’epoca in cui dover fare i conti anche con della burocrazia aggiunti va o con regolamenti complessi – ha aggiunto Haller. Quello che l’associazione chiede sono invece semplifi cazioni, sostegni, ma anche incenti vi agli investi menti , come ad esempio nel caso del prolungamento del cosiddett o bonus per le facciate degli edifi ci. Il decreto sarà ora chiamato a seguire l’iter parlamentare prima di diventare defi niti vamente legge.

GERT LANZ Portavoce SVP in Consiglio Prov., Consigliere provinciale

Cari Artigiani, Care Artigiane,

quando ad inizio maggio abbiamo avviato i lavori eff etti vi per la ripartenza in Alto Adige, abbiamo avuto immediatamente chiaro un concett o: necessitavamo di una soluzione uti le a consenti rci di vivere e lavorare convivendo con il virus.

Per compiere questo passo non abbiamo potuto affi darci all’esperienza degli anni o dei decenni precedenti , non avevamo alcuno studio a cui poterci riferire. Di fatt o avevamo a disposizione diversi piccoli modelli di “best practi ce”, ma non una ricett a vincente a livello generale: abbiamo dovuto decidere ed intervenire in anti cipo. Un modus operandi sicuramente conosciuto da voi arti giani nell’ambito della vostra vita lavorati va quoti diana.

L’importante a tal proposito è stato poter resti tuire a tutti quanti una prospetti va per il futuro. Ed anche se per tutti noi le sfi de impegnati ve non mancheranno nei prossimi mesi, l’obietti vo è aff rontare le diffi coltà con otti mismo, cercando una soluzione vincente. Il tutt o insieme a voi!

Il Vostro

Su prenotazione è possibile svolgere un’audizione personale. Per richiederla: gerhard.lanz@landtag-bz.org

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