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TENDENZE E MERCATI

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L’aggiornamento infra-annuale straordinario dei prezzari: un passaggio di valore

Adeguamenti del prezzo

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©Shutterstock/Tendo TUTTI I MESTIERI: LA NOVITA’ RIGUARDA LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME ED HA L’OBIETTIVO DI RILEVARE L’ANDAMENTO DEI PREZZI DEI MATERIALI.

Di recente, l’art. 26 del DL n° 50/2022 ha introdotto un significativo aggiornamento infra-annuale straordinario in riferimento ai prezzari di regioni e province autonome. La volontà a tal proposito è quella di rilevare l’andamento dei prezzi dei materiali da costruzione, facilitando in tal modo l’indennizzo da erogare alle aziende dei diversi settori. I prezziari aggiornati si applicano in particolare a tutte le procedure di appalto con un termine per la presentazione delle offerte fissato al più tardi al 31.12.2021 e alle procedure avviate dopo l’entrata in vigore del citato decreto-legge in data 18.05.2022. I prezzari valgono provvisoriamente anche fino al 31.03.2023. Per espressa previsione normativa, l’aggiornamento dei prezzi si verifica quando le condizioni di gara prevedono clausole differenti. I maggiori importi sono riconosciuti nella misura del 90% al netto dei ribassi formulati, di eventuali altre compensazioni già riconosciute o liquidate in forza di una clausola di revisione del prezzo e nei limiti delle risorse disponibili. La compensazione riguarda nello specifico il costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni. Al contrario, il costo del lavoro rimane escluso. Per beneficiare dell’indennizzo non è obbligatorio presentare domanda, visto che la stazione appaltante dovrebbe provvedere in autonomia, ma la richiesta viene in ogni caso consigliata.

A sostegno della compensazione

EDILZIA: I FONDI NAZIONALI SONO PREVISTI IN FAVORE DELLE STAZIONI APPALTANTI PER GARANTIRE UN PAGAMENTO ADEGUATO.

Considerato che le stazioni appaltanti devono provvedere ad una compensazione in favore delle aziende a seguito dell’aumento nel prezzo dei materiali riscontrato negli ultimi mesi, all’interno dell’articolo 26 relativo al decreto legislativo n° 50/2022 si provvede anche a definire un importante passaggio ulteriore. Un passaggio utile per il completamento del modello in oggetto. Nello specifico, viene prevista la possibilità per le stazioni appaltanti di accedere ad un fondo ad hoc per poter provvedere al pagamento degli indennizzi determinati come chiarito nell’articolo in alto. Vengono in particolare previste due diverse tipologie di fondi, che cambiano a seconda del fatto che l’appalto sia o meno collegato al PNRR. Le stazioni appaltanti hanno avuto la possibilità di presentare le domande per l’accesso al fondo entro lo scorso 31 agosto per quanto concerne i lavori effettuati e contabilizzati tra il 1° gennaio ed il 1° luglio di quest’anno. Per quanto riguarda viceversa i lavori eseguiti e contabilizzati tra il 1° agosto 2022 ed il 21 dicembre 2022 la scadenza è stata fissata al 31 gennaio 2023. Per poter accedere al fondo in oggetto, la stazione appaltante è tenuta in primo luogo ad aver interamente esaurito le proprie risorse a disposizione. Solo a questo punto vi sarà spazio per il sostegno.

Denaro da valorizzare ©Shutterstock

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