Macrofotografia

Page 1

MACROFOTOGRAFIA



MACROFOTOGRAFIA

a cura di Fabrizio Panzacchi


SOMMARIO

INTRODUZIONE.............................................8 LA MECCANICA MACROFOTOGRAFICA.................. 10 LA MECCANICA ALTERNATIVA............................ . . .11 TECNICA DI RIPRESA...........................................15 CAMPI DI UTILIZZO.............................................22 ARTISTI............................................................40 FONTI...............................................................49


alizzate con rapporti compresi tra 1:1 e 10:1, quindi 10 volte più grandi del naturale. Gli in gradimenti che vanno oltre a tale rapporto, sconfinano nella Microfotografia, mentre tutti gli altri più grandi di 1:1, quindi 1:2,1:3 ecc vengono spesso classificati come macrofotografia, ma sono da considerarsi dei Close-Up o fotografia ravvicinata.

INTRODUZIONE Eppure è proprio nei dettagli che scopriamo un mondo affascinante, fatto di semplicità, armonia e perfezione. Il tempo si ferma. 8

Difficilmente prestiamo attenzione agli oggetti molto piccoli, anche perché l’occhio umano mette meglio a fuoco soggetti che distano fino a 20 cm. La prospettiva offerta da una tecnica che rappresenta soggetti scarsamente osservabili a occhio nudo, e focalizza parti di oggetti o oggetti molto piccoli, genera immagini insolite e spesso assai interessanti. La definizione più accettata di macrofotografia è quella in cui si afferma che si può parlare di macrofotografia quando il rapporto di riproduzione del soggetto è pari o superiore ad 1 (≥ 1:1), cioè quando le dimensioni dell’immagine su pellicola o sensore sono medesime o superiori alle dimensioni del soggetto su scala reale. La fotografia macro comprende quindi tutte quelle fotore-

9


LA MECCANICA ALTERNATIVA LA MECCANICA MACROFOTOGRAFICA

10

La lunghezza focale nella fotografia macro è senza dubbio una delle variabili più importanti da considerare. Due obiettivi con lunghezza focale differente, ad esempio un 50 mm e un 180 mm, possono avere lo stesso rapporto di ingrandimento 1:1, ma l’obiettivo più lungo permetterà di lavorare ad una distanza maggiore e a realizzare un’elevata sfocatura dello sfondo. Poter mantenere una distanza significativa dal soggetto offre notevoli vantaggi: permette una migliore gestione dell’illuminazione e un più facile posizionamento delle luci di ripresa, qualora fossero di natura artificiale. Generalmente la macrofotografia trova impiego nella ripresa di soggetti di piccole dimensioni come ad esempio fiori o insetti, e proprio per soggetti come questi ultimi, è facile immaginare quanto sia rilevante la possibilità di non dover fotografare a distanza ravvicinata. La lunghezza minima di fuoco non corrisponde alla distanza esistente tra soggetto e macchina fotografica ma alla distanza tra la lente e il sensore che viene calcolata idealmente prendendo il diametro dell’apertura del diaframma e posizionandolo il numero di volte necessarie a coprire l’intera lunghezza. Schema del diaframma f=7

Esistono due sistemi più economici per realizzare una macrofotografia, rispetto a comprare gli obiettivi specifici, è infatti possibile scegliere tra due metodi: il sistema ottico, cioè utilizzare lenti addizionali, o il sistema meccanico, ossia usare soffietti estensibili, anelli di inversione e prolunghe.

LENTI ADDIZIONALI o CLOSE-UP

Le lenti addizionali sono lenti sottili convergenti che permettono una messa a fuoco più ravvicinata. Si trovano di vario tipo solitamente classificate in diottrie (+1,+2,+3 ecc.) e più è grande il numero maggiore sarà la “potenza” che avrà. Possono venire montate a “cascata” e in quel caso si sommano le diottrie quindi 3 lenti +1 +2 +3 saranno equivalenti a una +6. Con questo metodo si ottengono vari vantaggi in ambiti differenti. L’esposizione, ossia la quantità di luce che entra nell’obiettivo, non ne risente perché nonostante venga montata una lente addizionale la lunghezza focale rimane invariata. Gli automatismi dell’obbiettivo, se presenti, non vengono in alcun modo alterati ed infine si possono ulteriormente montare paraluce o filtri all’aggancio a vite, posto frontalmente alla lente. Non meno importante la Lenti addizionali

11


Tubi di prolunga

possibilità di lavorare a mano libera, unico vero svantaggio è il fatto che le prestazioni restano limitate. Con l’utilizzo di lenti non si può parlare propriamente di macrofotografia ma di fotografia a distanza ravvicinata o close up.

TUBI DI PROLUNGA

12

Sono composti da più anelli di misure differenti che si posizionano tra il corpo macchina e l’obiettivo. Ogni anello ha gli stessi attacchi per poter facilitare il collegamento tra di essi con altri dispositivi; i tubi di prolunga oggi prodotti, permettono di mantenere gli automatismi sia del diaframma che dell’esposizione. I tubi di prolunga lavorano unicamente a rapporti fissi, obbligano all’uso di un treppiede e sono consigliati per lo scatto di soggetti statici ripresi anche con forte ingrandimento. Un grande svantaggio che presenta questo sistema, è la perdita di luminosità dovuta all’allungamento dell’obbiettivo fotografico. Per ovviare a ciò bisogna incrementare l’esposizione per una quantità pari a quella dell’allungamento, oppure utilizzare macchine fotografiche con esposimetro TTL integrato che va a calcolare automaticamente la riduzione di luce. È possibile aumentare l’esposizione semplicemente aprendo il diaframma, allungando il tempo di posa o aumentando il valore di ISO.

13


TECNICA DI RIPRESA Per quanto riguarda la tecnica si sfruttano tecniche base come:

SOFFIETTI

14

Si basano sullo stesso principio dei tubi di prolunga con i quali condividono alcune caratteristiche e svantaggi. Con i soffietti è possibile mantenere unicamente l’automazione del diaframma, dove è consigliato usare un’apertura massimale per far penetrare maggior luce. Ciò porta ad una messa a fuoco che è possibile impostare in due differenti maniere basandosi su ciò che vogliamo ottenere; se si decide di fare in modo che poi la mia fotografia abbia un rapporto fisso allora bisogna muovere avanti e indietro l’insieme composto da macchina fotografica, soffietto e obiettivo mentre il secondo modo è quello di muovere unicamente il piano sul quale è montato l’obiettivo macrofotografico. Come svantaggi presenta, oltre all’elevato costo rispetto agli altri accessori, la costrizione di un allungamento basandosi su una misura minima che si dimostra eccessiva nel caso di alcune tipologie di ripresa e inoltre si consiglia l’uso di un treppiede per la ripresa di soggetti statici ripresi anche con forte ingrandimento come per i tubi di prolunga sopra citati.

Soffietto

DISPOSIZIONE DEI SOGGETTI

Una delle tecniche più usate per la disposizione dei soggetti è la “regola dei terzi”. Nella macrofotografia, come nelle altre aree di ripresa fotografica, questa tecnica trova largo impiego per la scelta della disposizione dei soggetti. Questa regola consiste nel creare una griglia ideale divenendo in tre parti uguali i due lati del fotogramma. Si traccino, sempre idealmente, delle linee verticali e orizzontali, proprio in corrispondenza dei terzi. Ponendo il soggetto lungo le linee o sfruttando le fasce di terzi create, l’immagine assume maggiore dinamismo, risultando interessante. Porre il soggetto al centro della composizione fa sì che la scena risulti generalmente più scontata. 15

Regola dei terzi


DIAFRAMMA All’incrocio delle linee “create” ci sono dei punti detti “punti aurei” dove è suggeribile porre i soggetti principali della foto per determinare un maggiore interesse nella composizione. Esistono altre griglie di composizione che possono essere usate per lo stesso scopo, ma forse per la loro complessità, non hanno trovato largo impiego.

SFONDO

16

Nella macrofotografia la scelta dello sfondo è spesso indirizzata su toni monocromi, che permettano una migliore visione del soggetto rispetto ad esso. In generale lo scopo di questo genere fotografico è quello di evidenziare minuscoli dettagli di piccoli soggetti e per fare ciò è necessario astrarli completamente dello sfondo. Molti colori mescolati fra loro potrebbero creare a La tecnica di sfocare tutto ciò che sta davanti e dietro al soggetto, permette di staccare il soggetto dallo sfondo donandogli maggiore importanza rispetto al resto della fotografia. Se l’immagine mostrasse degli elementi nitidi intorno al soggetto, diverrebbe difficile distinguerlo dal resto della composizione, togliendogli importanza.

Dimostrazione di uno sfondo monocromatico

Nelle fotocamere reflex la gestione della profondità di campo è uno dei problemi maggiori. Nonostante il diaframma venga aperto al minimo, cioè con un valore alto, si ottiene una messa a fuoco solo su una parte ristretta del soggetto stesso. La profondità di campo diventa ancora minore nel caso in cui non venga ripreso parallelamente alla fotocamera visto che l’estensione della profondità di campo è parallela al sensore, o alla pellicola per quanto riguarda le analogiche. Si possono ottenere buone foto facendo più scatti con messe a fuoco differenti per poi unirle assieme con un programma di fotoritocco; nelle compatte digitali invece il sensore essendo più piccolo permettono una maggior profondità di campo. Solo l’uso di un sistema a soffietto o di un sistema di ripresa banco ottico, che si basa proprio sulla presenza del soffietto, permetterà di ovviare a questo difetto. 17

Risultato finale ottenuto con Photoshop sommando le foto riportate nella seguente pagina


LUCE

18

L’utilizzo di flash nella macrofotografia richiede alcuni accorgimenti perché normalmente l’ombra dell’obiettivo va a ricadere sul soggetto. Per evitare questo fenomeno si usano dei diffusori applicati direttamente al flash, oppure in alternativa è possibile montare in testa all’obbiettivo stesso un flash anulare, a scarica o a luce continua (LED). L’illuminazione non dà problemi quando si utilizzano lenti addizionali, ma con l’uso di obiettivi macro si verificano dei problemi quando si vogliono raggiungere rapporti di riproduzione prossimi alle dimensioni reali se non più grandi. Una forte illuminazione può compensare la successiva perdita di luce dell’obiettivo, e che ovvi all’ulteriore perdita che può essere data dalla direzione della luce stessa. La luce artificiale è quella che comporta più problemi visto che quella naturale è principalmente basata sulla regolazione dell’esposimetro; il problema che si riscontra è quello dovuto alla necessità di una lampada che illumini zone molto piccole nonostante siano impostate per una gran diffusione.

Dimostrazione pratica dell’uso dell’anello flash in ambito macrofotografico

19


Macchina fotografica con anello flash montato anteriormente all’obiettivo macro

20

Anello flash

Per ovviare a ciò si potrebbe usare un proiettore per diapositive che ha la peculiarità di avere un fascio di breve diffusione ma con grande intensità luminosa ma deve essere posto notevolmente vicino al soggetto da fotografare. La luce del proiettore o di un eventuale luce spot può arrivare sul soggetto in due modi: luce diretta che comporta una maggior luminosità, ma anche contrasti forti tra zone d’ombra e non; luce indiretta o riflessa, cioè portando la luce a riflettersi su di una superficie chiara in modo da rendere l’illuminazione più morbida. Difetto della luce continua analizzata in questi due casi è la necessita di una forma di alimentazione elettrica. Per quanto riguarda la luce naturale invece si consiglia di fotografare durante le prime ore del mattino, durante il cosiddetto “momento magico” sembra infatti che oltre a potersi avvicinare maggiormente agli insetti, che aspettano il sole per asciugarsi dalla rugiada che li ricopre, la luce dell’alba si presenti calda e morbida, creando così colori molto piacevoli e ombre chiare. Durante il giorno la luce diventa più arida fino a quando a mezzogiorno si creano ombre intense e contrasti eccessivi.

21


CAMPI DI UTILIZZO

Esempi di applicazione nel campo dei fiori e delle piante

La macrofotografia trova impiego in vari ambiti e per ognuno di essi esistono una serie di consigli pratici ai quali affidarsi. I campi di utilizzo sono i seguenti:

PIANTE E FIORI

22

Questo ambito, assieme a quello della macrofotografia di insetti, è uno dei più conosciuti. Essenziale a questa pratica è la ripresa in un ambiente reale o riproducendo il più verosimilmente la luce naturale. L’illuminazione deve essere avvolgente e quindi realizzata usando due lampeggiatori laterali o un lampeggiatore elettronico con torcia anulare che mette in risalto i dettagli del soggetto ripreso. Si consiglia di usare uno sfondo omogeneo nella foto a colori mentre in bianco e nero basta usare uno sfondo di tonalità opposta perché il soggetto risalti in modo rilevante e nitido.

23


24

25


INSETTI

Gli insetti per loro natura si muovono molto velocemente e spesso in modo poco prevedibile, complicando non poco la possibilità di fotografarli nitidamente. È possibile avvalersi di alcuni trucchi per attirare il soggetto in determinate aree dell’inquadratura. Uno dei trucchi più usati è attirarli con del cibo zuccherato posto davanti all’obiettivo della fotocamera e di usare una piccola lampadina, come ad esempio quelle di natale, nel caso di insetti notturni. Un’altra tecnica consiste nel catturare l’insetto da fotografare ed metterlo all’interno di una gabbia di vetro o plastica trasparente, tecnica usata soprattutto per animali volanti. L’uso di una luce flash per l’illuminazione degli insetti offre spesso reazioni non prevedibili. Infatti con questo tipo di illuminazione, violenta e immediata, alcuni insetti come ad esempio le api non hanno nessun disturbo, mentre i calabroni volano via. 27

26

Esempi di applicazione nel campo degli insetti


28

29


30

31


AMBITO MEDICO

Sono stati realizzati obiettivi specifici per questo campo come il MEDICAL che consente di stare distanti dal fulcro delle operazioni grazie alla grande lunghezza focale; in questo caso l’illuminazione è fornita dal flash anulare posto davanti all’obiettivo stesso.

APPLICAZIONE INDUSTRIALE

Questo specifico settore dà una risposta all’esigenza di mostrare la possibilità di realizzazione dei materiali e delle tensioni in lavorazione. Vengono usate strumentazioni e luci specifiche per queste esigenze; come in ambito medico si cerca di mettere in risalto la lavorazione in se che la fotografia stessa.

ROCCE, MINERALI E FOSSILI 32

In questo ambito solo in pochi casi si fotografa per dare interesse al volume e alla forma dell’oggetto, ciò che più interessa è la percezione della superficie. Da ciò possiamo dedurre che ha molta importanza la tecnica per la gestione della luce, sia nella composizione che nella disposizione. La luce evidenzia il dettaglio che ne determina la materia. Il sistema di illuminazione più adatto, luce flash o luce continua, viene scelto basandosi sul risultato che si vuole ottenere. Sono fotografie che vengono principalmente riprese in interno.

33


Esempi di applicazione nel campo dei minerali

35

34

Esempio di applicazione nel campo dei fossili


FILATELIA E NUMISMATICA

Sarebbe più adatto parlare di reprografia dato che le tecniche di ripresa, inquadratura e messa a fuoco, si riferiscono propriamente alla perfezione di riproduzione. La macrofotografia è importante per i suoi rapporti di riproduzione e per la perdita di luminosità proporzionatamente all’allungamento nella ripresa. L’illuminamento in filatelia non presenta problemi ma in numismatica ha lo scopo di mettere in risalto le figure.

37

36

Esempi di applicazione nel campo della filatelia


38

Esempi di applicazione nel campo della numismatica

39


ARTISTI LEON BAAS

40

Ricercando artisti che lavorano prevalentemente con la macrofotografia abbiamo trovato Leon Baas che dopo averlo contattato ci ha gentilmente risposto dandoci dei consigli per quanto riguarda gli scatti. Prima di andare fuori io voglio veramente conoscere tutto su questi insetti. È importante perchè tu imparerai parecchio delle abitudini e l’ambiente dove questi insetti vivono. Tu puoi anche reagire rapidamente quando trovi un insetto perchè probabilmente saprai quale sarà il suo prossimo step. Di sicuro tu puoi andare fuori e fotografare tutto ciò che vedi ma non è lavorare secondo me. Alla fine tu non sarai completamente felice dei risultati. Appena inquadri un soggetto prenditi il tuo tempo con lui. Inoltre una cosa importante da ricordare è il clima. Io sono sempre eccitato quando finisce di piovere. Dopo la pioggia di cui gli insetti sono ricoperti e sono molto più lenti. Ciò significa che è parecchio più facile trovare e seguire il tuo soggetto. Per esempio le coccinelle aprono le loro ali per asciugarle. Puoi anche provare a fotografare insetti di notte quando è scuro. Con

una luce flash rossa noterai gli insetti più velocemente. Puoi inquadrare più facilmente montando una piccola luce flash rossa sulle tue lenti. […] Per la retro illuminazione tu dovresti scegliere un insetto specifico. Non tutti gli insetti sono disponibili per la retro illuminazione, devi scegliere insetti che hanno elementi morbidi come una lumaca o un ragno. Le formiche sono sempre meglio e le troverai ovunque. Questi animali sono così attivi che è molto difficile trovare loro traccia. Il miglior modo di fotografarli è quando camminano su un piccolo stecco o filo d’erba e questo è il momento per premere l’otturatore. Molto importante è che tu conosca la tua fotocamera e che tutto sia settato propriamente prima di premere l’otturatore. Non c’è una seconda chance e l’insetto non ti aspetterà. L’uso di un anello flash è importante. I problemi che incontrerai con la macro fotografia sono l’illuminare il tuo soggetto. Questo rimane uno dei più duri problemi. […] Di sicuro puoi decidere di usare un tripiede. Le tue immagini saranno acute quanto più bassa la velocità dell’otturatore ma sarai meno flessibile. Uso il mio tripiede solo al mattino. Gli insetti sono lenti e devono aspettare prima che siano caldi abbastanza per volare o cammina-

41


ad un centimetro. Quindi lancia due ragnatele sulle sue prede e le afferra. […] Quando uso la retro illuminazione di sicuro devi tenere il flash dietro al soggetto. Per ottenere questi bei colori puoi usare filtri colorati di fronte alla testa del flash. Puoi sperimentare tutto ciò che ti piace. Quando usi due luci flash sarai sicuro di usare due diversi colori. (Usare colori come blu/rosso o verde/ giallo). Prova un diverso bilanciamento del bianco e otterai qualche immagine unica.

42

re. Durante il giorno gli insetti si riscalderanno e saranno più attivi. […] Se vuoi scurire lo sfondo è meglio usare velocità più veloci nell’otturatore come 1/250 sec e dovrai usare il flash. Volere un’immagine più luminosa e meno contrasto tu una più bassa velocità dell’otturatore e una grande aperture come 1/60 sec e F2.8. Ma ciò causerà una superficiale profondità di campo. Non sarà un porblema quando fotografi il soggetto di lato. Sarà tutto a fuoco. Più fotografi dicono che la migliore luce è quella naturale. Mi tengo in contatto con qualcuno specializzato in Mantidi Religiose e può insegnarmi molto su questi animali. Il più del tempo io scatto all’esterno ma in inverno io cammino sulle mie ginocchia per sembrare un ragno. Spettacolare quanti ragni vivono nella tua casa. Per due anni avevo un genus scytodus nella mia casa. Spettacolare animale che cammina con movimenti calmi e segue le sue prede vicino fino

I migliori punti e trucchi che posso darti: 1 Prova a tenerti più basso possible. Per esempio… ragni sembrano sempre più impressive quando tu puoi ottenere più basso che gli animali. 2 Al mattino gli animali sono molto lenti. Appena prendi vantaggio di questo momento non dimenticare il tuo trepiede. 3 Prova ad approcciare il tuo soggetto più lentamente possible. Prima li conoscerai se voleranno o correranno. L’uso di una lente 100mm o più lunga o aiuterai ad ottenere una distanza di lavoro di sicurezza. 4 Per insetti tu puoi rendere il tuo giardino più attraente per gli

43


TILT SHIFT insetti. Posizionando una scatola farfalla o un vero hotel per l’insetto tu puoi ottenere qualche veramente bella specie nel tuo giardino. Puoi ottenere il tuo proprio hotel per insetto trivellando quanti buchi in un vecchio albero di diversi diametric come 6,8,10 e 12 millimetri. 5 L’acqua è molto importante e attira un sacco di insetti al vostro giardino come farfalle e libellule.

44

La tecnica fotografica Tilt-Shift viene generalmente utilizzata per trasformare le persone e le cose ritratte in dei piccoli lillipuziani, ad una prima occhiata il tutto sembra una specie di diorama, o modellino. Si realizza utilizzando obiettivi dedicati (Tilt and Shift appunto) ed in post produzione si riesce solo ad emulare più o meno bene ma mai con lo stesso grado di fedeltà. Questi obiettivi, grazie a dei movimenti che sono in grado di fare, spostano dei gruppi ottici spostando il piano di fuoco e rendendolo non più parallelo al sensore. Solitamente si usano in modo opposto, cioè per avere a fuoco elementi che giacciono su piani diversi, l’uso che ne viene fatto qui invece è per ottenere un effetto radicalmente diverso.

45


Obiettivo tilt-shift

Esempi di tilt-shift

46

47


FONTI Per i testi si è tratto dai seguenti siti, libri e persone: http://it.wikipedia.org/wiki/Macrofotografia http://www.macrofotografia.net/ http://www.juzaphoto.com/it/articoli/fotografia_macro.htm http://www.mondohobby.com/passatempo/fotografia_macro.html http://www.zmphoto.it/forum/viewtopic.php?t=33979 http://www.adrianololli.com/articolo.asp?ID=3040 http://www.abc-fotografia.com/macro/cap-13.htm http://www.macrofoto.net/ 48

Fotografia digitale Enciclopedia rapida per fotografare leonbaas2004@gmail.com

Mentre per le immagini da: http://www.bb-fotografie.nl/ http://www.smashingmagazine.com/2008/09/21/25-beautiful-macro-photography-shots-photos/ http://www.google.it/images?hl=it&source=imghp&biw=1366&bih=539&q= macrofotografia&gbv=2&aq=f&aqi=g2&aql=&oq=&gs_rfai=v

49




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.