MINIGUIDA
I S O L E DELLA DALMAZIA CROAZIA
Crociere
SKIPPER ARMATORI
ASSOCIAZIONE DEGLI SKIPPER D E L L A
C O S TA
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CROCIERA IN BARCA A VELA ISOLE DELLA DALMAZIA Programma di viaggio La Dalmazia vanta una tradizione antica di ben 1700 anni! Correva, infatti, l’anno 305, quando l’imperatore romano Diocleziano, scelse proprio l’area della Dalmazia centrale per farvi erigere la propria residenza. L’allora palazzo imperiale è oggi il centro storico di Spalato – la seconda città croata per grandezza – eternamente giovane, rumoroso e gioioso centro turistico ed economico dell’intera regione, e città circondata dalle splendide isole e dal cuore verde della Dalmazia.
Sabato: Spalato Check in > dalle ore 16,00 alle 24,00 Incontro dell’equipaggio con lo staff di Skipperarmatori presso il meeting point all’interno del porto turistico di Spalato, trasferimento sulla barca, assegnazione delle cuccette e breve introduzione sulle norme di sicurezza e convivenza a bordo. Domenica: Spalato > Hvar (4 ore) Salpiamo in mattinata alla volta di Isola di Hvar, ricca di vigne, oliveti, pinete aromatiche e lavanda. Visitermo le isole Pakleni (infernali) faremo un bagno nella spiaggia di Palmizana prima di raggiungere la cittadina di Hvar dove passeremo la notte. Lunedì: Hvar > Korcula (6 ore) Drigeremo la prua in direzione dell’isolotto di Scedro presso la baia di Manastir su fondo di sabbia. Dopo pranzo raggiungeremo Korcula, una delle mete più affascinanti dell’Adriatico. Un’isola verde dalle antiche tradizioni artigiane di tagliapietre e costruttori navali, ma soprattutto famosa per la sua capitale che ha dato i natali al noto viaggiatore Marco Polo. Martedì: Korcula > Lastovo (4 ore) Partiremo di buon ora in direzione di Lastovo, ultima frontiera della Croazia verso l’Italia. Con la fine della guerra serbo-croata, Lastovo ha
riaperto al turismo ed ora rappresenta una delle mete più ambite per chi ama la natura incontaminata. Getteremo l’ancora per dormire nella baia di Malo Jezero. Mercoledì: Lastovo > Korcula (3 ore) Dopo una abbondante colazione salperemo in direzione della baia Gubesa nel lato Nord ovest dell’isola di Korcula dove, dopo innumerevoli bagni ed aperitivi, pernotteremo. Giovedì: Korcula > Vis – Hvar (5 ore) Ci dirigeremo verso Vis, prima città dell’Adriatico orientale ad essere colonizzata dai greci. Pranzo e bagno ristoratore nell’acqua turchese della baia di Budicovak, per poi proseguire verso il lato nord ovest di Hvar dove passeremo la notte nella baia di Mlaki Rat. Venerdì: Hvar > Spalato (4 ore) L’ultimo giorno, veleggeremo verso la spiaggia di Bol (Brac) costituita da una lingua di ghiaia finissima lunga mezzo chilometro e circondata da un mare cristallino, paradiso per gli amanti dello snorkelling grazie all’ottima visibilità di gorgonie, coralli neri, polpi, aragoste, murene e cavallucci marini. Rientreremo la sera a Spalato. Sabato: Spalato Check out e sbarco entro le ore 10,00.
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CROAZIA Capitale: ZAGABRIA Popolazione: 4.436.000 Superficie: 56.594 km² (circa 1/6 dell’Italia) Fuso orario: stessa ora italiana (si applica l’ora legale). Lingue: croato. L'italiano è molto diffuso sulla costa in Istria, nel Quarnero e in Dalmazia. Nelle principali città costiere dell'Istria vige il bilinguismo (italiano e croato). Nella capitale e nei centri turistici costieri è diffusa la conoscenza dell'inglese e, in parte, del tedesco. Religione: prevalentemente cristiana cattolica con minoranze di cristiani ortodossi e musulmani. Etnie: Il paese è abitato in prevalenza da croati (89,63%) di religione cattolica. Fra le minoranze vi sono serbi (4,54%) di religione ortodossa, bosgnacchi (i cittadini bosniaci di fede musulmana) (0,5%), ungheresi (0.37%) e circa 20.000 italiani (ovvero lo 0,45% circa) sparsi tra Istria, Fiume, Dalmazia (Zara, Spalato), Slavonia (Požega) e Moslavina (Sisak), quello che è rimasto di una presenza italiana che prima dell'inizio della seconda guerra mondiale ammontava - nelle terre attualmente croate - a circa 300.000 persone. Moneta: Kuna (HRK) ; una kuna è divisa in cento lipe. E’ diffusissimo l’uso dell’Euro (1€ = circa 7 kune) La Croazia è diventata nel 2009 membro della NATO e dal 1º luglio 2013 è membro della UE Numeri telefonici di emergenza. Ambasciata Italiana a Zagabria Tel.: +38514846386 cellulare: +38598417660 Numero unico di pronto intervento: +385 112 Polizia: +385 192 Pronto Soccorso: +385 194 Vigili del fuoco: +385 193 Centro nazionale di ricerca e salvataggio: +385 9155 Isole: 1.185 e circa 4.000Km di coste Venti prevalenti La bura (bora) e lo Jugo (scirocco) sono i venti principali in Croazia soprattutto nel periodo invernale. Il vento prevalente in estate è invece il Maestrale. Bora (NE) La bora è un vento imprevedibile ed improvviso che dalla terraferma soffia, ad intervalli, verso il mare. E’ relativamente freddo e secco e può raggiungere anche una forte intensità e durare anche alcune ore o giorni. Crea un’atmosfera pulita e limpida, quindi, dopo la bora, la visibilità è ottima e il tempo e bello e sereno. Scirocco (SE) Lo Scirocco è un vento caldo e umido, spesso accompagnato da nubi e da pioggia intensa. Soffia più di frequente in primavera ed autunno raggiungendo il massimo nei mesi di marzo e novembre. Non è un vento improvviso come la bora ma impiega un paio di giorni ore per svilupparsi. Maestrale (NW) Il maestrale è il tipico vento estivo per il tempo bello e sereno. È accompagnato solitamente dalle nubi bianche. Dopo la calma mattutina, d’estate, quasi di regola, verso le 10/11, inizia il suo piacevole soffio, che, aumentando di vigore con il culmine verso le 15, scompare al tramonto.
Souvenir A Spalato è possibile acquistare lo squisito liquore Maraschino creato con le amarene marasca. Il liquore fu gradito da tanti celebri personaggi storici come Re Giorgio IV d’ Inghilterra che mandava le proprie navi da guerra a prelevarlo.
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Spalato Spalato (Split) è capoluogo della regione spalatino-dalmata, principale centro della Dalmazia e, con i suoi 190 mila abitanti è la seconda città della Croazia (dopo Zagabria). Spalato è anche sede universitaria e arcivescovile. Per 4 secoli fino al 1800 fece parte della repubblica di Venezia. La citta` e` non soltanto il capoluogo amministrativo ma anche il principale centro culturale e economico della regione. Spalato è inoltre sede di un consolato Italiano molto attivo nella tutela e valorizzazione della cultura e del patrimonio latini, veneti e italiani del territorio. L’allacciamento del 2005 alla rete autostradale croata ha dato un nuovo impulso economico alla città, consentendole di incrementare i collegamenti via mare sia con le isole dalmate che con le altre principali città costiere anche italiane. Palazzo di Diocleziano E’ un imponente complesso architettonico fatto edificare dall'imperatore Diocleziano intorno al 300, allo scopo di farne la propria dimora. Il palazzo era una grande villa fortificata, strutturata con la pianta tipica degli accampamenti militari romani: due strade perpendicolari, il cardo ed il decumano, che si intersecano e dalle quali si dipartono numerose vie trasversali perpendicolari a scacchiera. In origine, la sua cinta muraria era alta 18 m e spessa 2 m, misurava 215 m per 180mt. Il palazzo con le sue mura coincide oggi col nucleo originario del centro storico della città di Spalato e numerose parti di esso sono state riusate nei secoli, permettendo la loro conservazione fino ai giorni nostri. Nel 1979 è stato iscritto dall'UNESCO nell'elenco di siti e monumenti del Patrimonio dell'umanità.
Isola di Brazza (Brac) Bol è la più antica località costiera situata sul lato sud dell’isola di Brazza, paese di viticoltori, pescatori e marinai ed oggi nota meta estiva. La tanto conosciuta spiaggia Punta d'Oro (Zlatni Rat) è una delle più grandi e più belle attrazioni naturali di tutto l'Adriatico. Si estende per circa mezzo chilometro nel mare ed assomiglia a una lingua ricoperta da una pineta.
Traù (Trogir) Il paese sorge su due isole collegate alla terraferma da due ponti ed è unita alla vicina isola di Bua per mezzo di un ponte girevole. Detta anche la piccola Venezia, Traù è un piccolo gioiello che conserva numerosi edifici medievali di impronta veneziana. Il suo centro storico risalente quasi interamente al XIII secolo e comprendente più di 10 chiese diverse, ha nella cattedrale romanica di San Lorenzo il suo punto di maggiore interesse. Traù ha un marina proprio di fronte al paese dove è possibile lasciare la barca.
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Isola di Lesina (Hvar) L'isola è famosa sin dall’antichità come importante punto strategico e centro marittimo, la gloria e la potenza di Lesina è maturata durante il medioevo quando era divenuta un importante porto veneziano. Oggi è considerata una delle dieci isole più belle del mondo. La costa con le tante isolette, le spiagge pulite, la natura intatta, il profumo della lavanda, delle olive e del vino, creano l'immagine della tanto famosa isola di Lesina. Da non perdere la visita alla cattedrale, al teatro, all'arsenale, alla loggia ed alle vecchie mura della città con fortificazioni costruite 700 anni fa.
Isole Infernali (Pakleni ) Sono un gruppo di venti isole e scogli che si estendono di fronte alla città di Lesina, per questo chiamate, dagli abitanti dell’isola, “Gli scogli di Lesina”. Una grande parte delle isole è ancora inesplorata e incontaminata; per questa ragione questo meraviglioso arcipelago rappresenta per i velisti un'avventura unica. Le destinazioni turistiche più in voga sono le isolette di Girolamo, Stipanska, Ždrilca, Vlaka e, naturalmente, Palmižana sede dell’ottimo ristorante Meneghello.
Isola di Curzola (Korcula) Isola della Dalmazia centrale è lunga 46 km e per le sue dimensioni è la sesta isola del Mare Adriatico. Curzola è ben frastagliata con una serie di golfi e di baie. Il clima è molto mite, di tipo mediterraneo, le temperature medie sono eccezionalmente alte. La città principale che prende il nome dall’isola (Curzola) fino al 1900 era abitata per più della metà da italiani (veneti). Il loro numero andò gradualmente decrescendo con l'annessione dell'isola da parte della Jugoslavia. Curzola ha dato i natali a Marco Polo che qui combattè contro i genovesi, che lo catturarono ed imprigionarono dandogli l’occasione di scrivere il Milione.
Isola di Lissa (Vis) L’isola di Lissa copre una superficie di 90 km² e misura 17 km di lunghezza ed 8 km di larghezza. Assieme alle vicine isolette Busi (Biševo), Pomo (Jabuka) e Sant'Andrea (Svetac) forma un piccolo arcipelago. Lissa, per oltre quattro secoli, appartenne alla Repubblica di Venezia ed entrò nell’orbita culturale italiana. Le acque di Lissa sono state più volte teatro di scontri navali come la battaglia di Lissa del 20 luglio 1866 in cui la flotta italiana venne sconfitta dalla marina austro-ungarica. Il fazzoletto nero con il doppio nodo che i marinai italiani indossano ancor oggi sta proprio ad indicare il lutto per quella tragica battaglia.
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Razvitak grada - Mletački bedemi Sviluppo della citta - bastioni veneziani Development of town - Venetian Bulwarks Stadtentwicklung-Venezianische Stadtmauer Le developpement historique de la ville - l’enceinte venitienne El desa’rrollo historico de la ciudad - las murallas venecianas
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