LA SCUOLA DEL FUTURO 3.0
THE SCHOOL OF THE FUTURE 3.0 EDUCATION CALABRIA
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Cura redazionale: Elisabetta Sforza Marco Truccolo sforza.elisabetta@libero.it m_truccolo@hotmail.com Tesi di Laurea Magistrale in Architettura per la Città e Architettura per il Paesaggio IUAV Istituto Universitario di Architettura di Venezia a.a. 2011.2012 Venezia. 29.03.2013 Relatore: prof. Giuseppe Longhi In copertina: “The school of the future 3.0. Key words.“ by Elisabetta Sforza/Marco Truccolo
“I ragazzi sono stanchi di sedersi sui banchi di legno e di copiare dalla lavagna d’ardesia quando a casa hanno iPad e iPhone per cercare informazioni, per capire, per curiosare.” Alex Corlazzoli
THE SCHOOL OF THE FUTURE 3.0 EDUCATION CALABRIA Elisabetta Sforza Marco Truccolo
I --U --A --V
Ringraziamenti Un ringraziamento particolare va al prof. Giuseppe Longhi, il quale ha accolto la sfida di seguirci in questa tesi, la nostra prima esperienza con lui e la nostra prima esperienza nel campo dell’architettura sostenibile. Un ringranziamento diversamente sentito alle nostre famiglie, le quali ci hanno permesso di vivere la sfida.
Acknowledgements A special thanks to prof. Giuseppe Longhi, who has accepted the challenge to follow us in this thesis, our first experience with him and our first experience in the field of sustainable architecture. An otherwise heard thanks to our families, which have allowed us to live the challenge.
I II INTRODUCTION
ANALYSIS
1 calabria e istituti scolastici 2 ubiquitous calabria 3 italia e unione europea ITALY AND EUROPEAN UNION
10-29
CALABRIA AND SCHOOLS
30-81
UBIQUITOUS CALABRIA
82-113
III IV PROJECT GUIDELINES
PLANNING MATRICES
4
5 matrice costruttiva 6 matrice tecnologica 7 matrice biologica 8
per una scuola di qualità FOR A QUALITY SCHOOL
114-147
matrice urbana URBAN MATRIX
148-205
CONSTRUCTIVE MATRIX
206-251
TECHNOLOGICAL MATRIX
252-273
BIOLOGICAL MATRIX
274-307
I
Pensare al progetto di una scuola, in un momento storico in cui tutte le energie sembrano intrappolate in una crisi che la maggior parte di noi non capisce fino in fondo, e non riesce ad affrontare, é una sfida decisamente interessante. Nei momenti di crisi, ciò che davvero può fare la differenza, sono le risorse messe a diposizione della formazione delle menti del futuro, e queste risorse possono anche essere esigue, se il progettista si dimostra capace di organizzarle in maniera sapiente. Per raggiungere tale scopo serve guardare oltre ciò che già esiste e intravedere vie nuove e di successo.
ma diventerà parte di un sistema che coinvolgendo il centro storico arriverà alla scuola, seguendo il percorso denominato “strada della cultura”. Lo spazio fornito alle giovani menti dovrà essere di qualità, e per capire come organizzarlo bisogna prima capire chi lo utilizzerà. Le teorie sullo sviluppo cognitivo, come quelle di Piaget e di Bandura, servono proprio a restituirci linee guida da seguire negli allestimenti. Spazi per la riflessione e l’apprendimento individuale dovranno coesistere con spazi per il lavoro di gruppo, che stimolino la creatività e la capacità di collaborare. Per vincere la crisi gli studenti non potranno più essere semplici “immagazzinatori” di informazioni e dovranno trasformarsi in “creatori di idee”: sapere come forza generativa, contro il tradizionale apprendimento, di tipo passivo. Per ottenere questo scopo gli ambienti dovranno essere disposti per stimolare scambio e sperimentazione. Spazi laboratoriali, come i FabLab e la Fabric, sono luoghi nei quali, assieme alle nuove tecnologie, il bambino potrà diventare progettista del suo percorso di studi: una strumentazione tecnologica adeguata é indispensabile per preparare i ragazzi di oggi alla società di domani.
Lo spazio della scuola é spazio della comunità, centro di aggregazione, momento di scambio e condivisione della collettività. In uno spazio come questo devono ogni giorno incontrarsi flussi eterogenei di informazione, capaci di scuotere, insegnare, formare chi vive lo spazio. I flussi di informazione, per essere efficaci nell’era del 3.0, non possono provenire da un’unica realtà; attraverso un “click” possiamo dialogare con l’intero continente, e questa non é solo un’opportunità: per le generazioni del futuro sarà necessità. Ecco perché la scuola del futuro deve nascere in una città che ha in sé le potenzialità per essere il centro di questi flussi: Gioia Tauro, uno dei maggiori porti del mediterraneo, rappresenta Una scuola sostenibile deve lavorare con l’auproprio questa potenzialità. tosufficienza energetica ed alimentare e deve essere un modello esportabile, costruibile a basScuola come luogo centrale della comunità e so costo in differenti realtà: ancora una volta le della città. nuove tecnologie diventano strumento grazie Decidere di collocare la scuola nel porto di Gio- al quale progettare e realizzare un modello di ia Tauro ci permette di lavorare con uno spazio scuola modulare, facilmente e velocemente asin cui la scuola non rimarrà un unico episodio, semblabile in loco.
INTRODUCTION Think about the design of a school, in a historical period as this, in which all energies seem trapped in a crisis that the most of us are not fully understanding and are failing to address, is a very interesting challenge. In times of crisis what really can make a difference are the resources at the disposal of the minds of the future, and these resources can also be limited if the planner has the ability of organize them in a wise way. To achieve this goal the designer has to look beyond what already exists and glimpse new and successful routes. The space of school is the space of community, center of aggregation, moment of exchange and sharing of the community. In a space like this every day must meet heterogeneous flows of information, able to shake, teach, train those who live this space. Information flows, to be effective in the era of 3.0, may not come from a single reality; through a "click" everyone can communicate with the entire continent and this is not only an opportunity: for the generations of the future it will be a need. That's why the school of the future must be in a city that has in itself the potential of being the center of these flows: Gioia Tauro, one of the major ports of the Mediterranean, has in itself exactly this potential. School as a central place for the community and for the city. Decide to place the school in the port of Gioia Tauro, allows to work with a space in which the school is not one incident but part of a system that involving the old town will arrive to the school following the path of the "street of culture."
The space that is provided to young minds must be a quality one, and to understand how to organize it, the designer need first to understand who will use it. Theories of cognitive development, such as those of Piaget and Bandura, are there to give back guidelines to be followed in setting the spaces. Spaces for reflection and individual learning must coexist with areas for group work, capable of stimulate creativity and the ability to collaborate. To win the crisis students can’t still be simple “storers” of information and have to became “creators of ideas”: knowledge as generative strength, against traditional passive learning. To achieve this goal spaces must be arranged for encourage exchange and experimentation. Laboratory spaces, such as FabLab and Fabric, are places where, along with new technologies, child can become the planner of his curriculum: an adequate technological equipment is essential to prepare the youth of today to the society of tomorrow. A sustainable school must work with self-sufficiency of energy and food and should be an exportable model, low cost constructible in different realities: once again new technologies become an instrument through which design and build a modular school, easily and quickly mountable on site.
II
pp. 10-29
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14
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16
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1 italia e unione europea
Iniziative e programmi attivi
1. 1 1. 2 1. 3 1. 4 1. 5 1. 6 1. 7
ANALYSIS
italy and european union
Active initiatives and programMEs
Strategia di Lisbona: punto di partenza Lisbon Strategy: starting point per una scuola di qualità for a quality school Quadro delle direttive europee e delle convenzioni internazionali
Framework of european directives and international conventions
Mappatura delle iniziative in corso
Mapping of current initiatives
POR fse Calabria: 2007-2013
POR fse Calabria: 2007-2013
Obiettivo convergenza: la situazione in Calabria
“Obiettivo convergenza”: the situation in Calabria
Livello d’istruzione, distribuzione dell’organico ed istituzioni
Level of education, distribution of staff and istitutions
La dispersione scolastica in Italia e gli indicatori di base
Early school leaving in Italy and basic indicators
1
ITALIA ED UNIONE EUROPEA INIZIATIVE E PROGRAMMI ATTIVI ITALY AND EUROPEAN UNION INITIATIVES AND ACTIVE PROGRAMMES
This chapter describes all the forces that made possible to place the emphasis on issues related to those areas of the country that suffer from problems of employment and economic development, and the consequent initiatives and programs that have provided funding for proposals and solve this problem. The range of initiatives extends not only to the national territory, but the solid ground of the EU, which has developed conventions and directives designed to oversee essential issues for the proper management of an area, such as: human resources, natural resources , physical resources, energy and waste. The conference kicked off to those who are the conventions and guidelines is the Lisbon Strategy, in March 2000, with the objective of promoting employment, economic development and social cohesion in the context of economy based on knowledge, capable to combine growth with more and better jobs. It is also a key document in regard to the issues of education and training.
13 italia ed unione europea
In questo capitolo vengono illustrate tutte le forze in gioco che hanno permesso di porre l’accento sulle problematiche relative a quelle zone del Paese che risentono di problemi di occupazione e di sviluppo economico, e le conseguenti iniziative e programmi che hanno fornito proposte e finanziamenti per risolvere tale problema. Il ventaglio delle iniziative si estende non solo al territorio nazionale, bensì parte da basi solide dell’U.E., la quale ha sviluppato convenzioni e direttive atte a sovrintendere questioni essenziali per la corretta gestione di un territorio, quali: le risorse umane, le risorse naturali,le risorse fisiche, l’energia e i rifiuti. La conferenza che ha dato il via a quelle che sono le convenzioni e direttive vigenti è la Strategia di Lisbona nel marzo 2000, con l’obiettivo di favorire occupazione, sviluppo economico e coesione sociale nel contesto di un’economia fondata sulla conoscenza, in grado di coniugare la crescita con nuovi e migliori posti di lavoro. Esso è inoltre un documento fondamentale per quanto riguarda il tema dell’istruzione e della formazione.
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1
Strategia di Lisbona: punto di partenza per una scuola di qualità . 1 Lisbon Strategy: starting point for a quality school
La Strategia di Lisbona nasce nell’ambito del Consiglio Europeo di marzo 2000 con l’obiettivo di favorire occupazione, sviluppo economico e coesione sociale nel contesto di un’economia fondata sulla conoscenza, in grado di coniugare la crescita con nuovi e migliori posti di lavoro. Il 2005 ha segnato l’anno del bilancio di metà percorso e del rilancio della Strategia, che oltre a realizzare una crescita più stabile e duratura e creare nuova e migliore occupazione, deve garantire in particolare: • un’attrattiva maggiore per investimenti e lavoro; • la conoscenza e l’innovazione come motore della crescita europea; • lo sviluppo di politiche che permettano la creazione di occupazione. La Commissione, insieme agli Stati Membri, ha definito gli Orientamenti Integrati per la Crescita e l’Occupazione (OICO), uno strumento per lo sviluppo e l’attuazione della Strategia di Lisbona che integra gli indirizzi di massima per le politiche economiche e gli orientamenti per l’occupazione, definiti nella pertinente Strategia Europea per l’Occupazione (Seo). Aggiornati ogni tre anni, gli OICO sono la base dei Programmi Nazionali di Riforma, redatti dagli Stati Membri, come complemento ai programmi nazionali. Il 6 novembre 2008 viene approvato dal Consiglio dei Ministri il Piano Nazionale di Riforma 2008-2010 che contiene, secondo le priorità di politica economica, le azioni del Governo per il raggiungimento degli obiettivi definiti nel secondo ciclo triennale della Strategia.
Lisbon Strategy was established within the European Council in March 2000 with the objective of promoting employment, economic development and social cohesion in the context of economy based on knowledge, capable of combining growth with more and better jobs . 2005 was the year of the midterm budget and the relaunch of the Strategy, as well as create a more stable and sustainable growth and create new and better jobs, to ensure in particular: • more attractive to invest and work; • knowledge and innovation as drivers of European growth; • the development of policies that promote job creation. The Commission, together with Member States, called the Integrated Guidelines for Growth and Jobs (OICO), a tool for the development and the implementation of the Lisbon Strategy which incorporates the broad guidelines for the economic policies and the guidelines for employment, as defined in the relevant European Strategy for Employment (Seo). Updated every three years, the OICO are the basis of the National Reform Programmes drawn up by the Member States, as a complement to national programs. On 6th November 2008 was approved by the Council of Ministers the National Reform Programme 2008-2010, which contains, according to the priorities of economic policy, the Government’s actions to achieve the objectives set out in the second three-year cycle of the Strategy.
ISTRUZIONE
EDUCATION
Il Rapporto sugli obiettivi futuri e concreti dei sistemi di istruzione e di formazione è stato presentato al Consiglio Europeo di Stoccolma nel marzo 2001. Esso defini sce i tre obiettivi strategici seguenti:
The Report on the concrete future objectives of education and training was presented to the European Council of Stockholm in March 2001. It defined the following three strategic objectives:
fonte: Consiglio Europeo di Lisbona - 23 e 24 Marzo 2000. Conclusioni della Presidenza. source: Lisbon European Council 23rd and 24th March 2000. Conclusions of the Presidency.
• increase the quality and effectiveness of education and training in the European Union; • facilitate access to education and training;• open up education and training to the outside world. Within the framework of these three strategic objectives the report also defined thirteen concrete objectives and, for each of them, has specified a number of key issues to be addressed. At the request of the Stockholm European Council, a “Detailed work program” prepared jointly by the Commission and the Council was presented at the European Summit in Barcelona in the spring of 2002, a follow-up to the Report on the concrete future objectives of education systems and training. In the context of shared objectives, the Council of Ministers of Education in May 2003 has identified five priority areas for action, defining also the reference levels and the time limit by 2010: • reduction of early school leaving (percentage not exceeding 10%); • increased number of graduates in mathematics, science and technology (increased by at least 15% and at the same time decrease the imbalance between the sexes); • increases in young people completing upper secondary education (at least 85% of the population under twenty-two years olds); • decrease in percentage the fifteen years olds with poor reading skills (at least 20% compared to 2000); • increase the european average of participation in lifelong learning initiatives (at least up to 12% of the adult population of working age 25/64 years olds). Finally, the joint report Council-Commission (“Education and Training 2010 - The urgency of reforms to the success of the strategy of Lisbon“) presented to the European Council of Brussels (in March 2004), illustrating the progress - and delays in the process of cooperation - identifies three “levers” on which to base future action to meet the objectives and times of Lisbon: • concentrate reforms and investment in key sectors; • make learning throughout life a reality; • build a Europe of education and training.
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• aumentare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione nell’Unione europea; • facilitare l’accesso ai sistemi di istruzione e di formazione; • aprire i sistemi di istruzione e formazione al mondo esterno. Nel quadro di questi tre obiettivi strategici il rapporto ha anche definito tredici obiettivi concreti e, per ciascuno di essi, ha specificato una serie di questioni fondamentali da affrontare. Su richiesta del Consiglio europeo di Stoccolma, un “Programma di lavoro dettagliato” preparato congiuntamente dalla Commissione e dal Consiglio è stato presentato al Vertice Europeo di Barcellona nella primavera del 2002, per dare un seguito alla Relazione sugli obiettivi futuri e concreti dei sistemi di istruzione e di formazione. Nell’ambito degli obiettivi condivisi, il Consiglio dei Ministri dell’Istruzione del maggio 2003 ha individuato cinque aree prioritarie di intervento, definendone anche i livelli di riferimento e la scadenza temporale entro il 2010: • diminuzione degli abbandoni precoci (percentuale non superiore al 10%); • aumento dei laureati in matematica, scienze e tecnologia (aumento almeno del 15% e nel contempo diminuzione dello squilibrio fra sessi); • aumenti dei giovani che completano gli studi secondari superiori (almeno l’85% della popolazione ventiduenne); • diminuzione della percentuale dei quindicenni con scarsa capacità di lettura (almeno del 20% rispetto al 2000); • aumento della media europea di partecipazione ad iniziative lifelong learning (almeno fino al 12% della popolazione adulta in età lavorativa 25/64 anni). Da ultimo, la relazione congiunta Consiglio-Commissione (“Istruzione e Formazione 2010 - L’urgenza della riforme per la riuscita della strategia di Lisbona”) presentata al Consiglio Europeo di Bruxelles (marzo 2004), nell’illustrare i progressi compiuti - e i ritardi nel processo di cooperazione – individua tre “leve” su cui basare l’azione futura, per rispettare gli obiettivi e i tempi di Lisbona: • concentrare le riforme e gli investimenti nei settorichiave; • fare dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita una realtà concreta; • costruire l’Europa dell’istruzione e della formazione.
1
Quadro delle direttive eURopee e delle convenzioni internazionali . 2 Framework of European directives and international conventions OBIETTIVI RISORSE UMANE
Sapere-Cultura
Salute-Benessere
RISORSE NATURALI Biodiversità,
Patrimonio Naturale, Patrimonio Storico
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Uso Sostenibile dell’Acqua
Connettersi con le strategie dell’Organizzazione mondiale della sanità e investire in moderne analisi del benessere.
Lo sviluppo non deve pregiudicare gli ecosistemi e la loro produttività. Devono essere definiti programmi per rigenerare lo stock di risorse naturali degradate (suolo, alberi, pesci..). Va elaborato un piano strategico per la biodiversità. Il sistema economico ed insediativo deve aumentare l’efficienza nell’uso e nel riciclo dell’acqua.
Alimenti Sostenibili
Deve essere promossa l’autosuffucienza alimentare, specie nelle grandi città. Devono essere promosse campagne di educazione alimentare.
Materie Prime
Occorre dimezzare il consumo di materia entro il 2020, per questo occorre innovare i processi produttivi, riusare, recuperare. Deve essere ripensato il Mineral Flux.
Infrastrutture, Edifici e Trasporti Sostenibilii
Occorre dimezzare il consumo di materia entro il 2020, per questo occorre innovare i processi produttivi, riusare, recuperare. Deve essere ripensato il Mineral Flux.
RISORSE FISICHE
ENERGIA
RIFIUTI
L’interruzione del percorso scolastico deve scendere a meno del 10%. Il 30% della popolazione con età compresa fra i 30-35 anni dovrà avere un titolo di studio del terzo livello, deve aumentare l’investimento nel long life learning. L’European Institute of Technology é il modello di organizzazione dell’istruzione superiore. Il 3% del PNL deve essere investito in ricerca.
Raggiungere obiettivi Strategic Energy Technology Plan: riduzione delle emissioni del 20% rispetto al 1990, raggiungere la quota del 20% nell’uso di fonti rinnovabili nei consumi finali, aumentare del 20% l’efficienza energetica.
Zero emissioni Zero rifiuti
Al 2020 tutti gli edifici ed infrastrutture dovranno essere a 0 emissioni. Le energie rinnovabilisaranno prodotte in sito.
CONVENZIONI E DIRETTIVE Europe 2020 - European Commission, Community Reasearch, Status Report on European Technology Platforms, Bruxelles (documenti pubblicati con scadenza annuale); - European Commission, Proposal for a decision of the European Parliament and of the council on the Strategic Innovation Agenda of the European Institute of Innovation and Technology (EIT): the contribution of the EIT to a more innovative Europe, Bruxelles, 2011 - World Health Organization (WHO), Healty City Programme 2008-2013,
- Convention on Biological Diversitry: http://www.cbd.int/
- Convention on the Protection and Use of Transboundary Watercourses and International Lakes: www.unece.org/env/water
Direttiva UE 89/106,1989 - European Commission, Report of the Environmental Technologies Action Plan (2005-2006), Bruxelles, 2007; - European Commission, Roadmap to a Resource Efficient Europe, Bruxelles, 2011; - Commissione Europea, Una tabella di marcia verso un’economia competitiva a basse emissioni di carbonio nel 2050, 2011; - Commissione delle Comunità Europee, Libro Verde. Verso una nuova cultura della mobilità urbana, Bruxelles, 2007; - Gazzetta Ufficiale dell’UE, Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione degli edifici, 2010; - European Commission, Un’agenda Digitale Europea, Bruxelles, 2010;- European Commission, A Growth Package for Integrated European Infrastructures, Bruxelles, 2011; - Europa Innova, http://www.europe-innova.eu/
- C. E., Due volte 20 per il 2020, 2008; - C. E., Efficienza energetica: conseguire l’obiettivo 20%, 2008; - EU Commission, Directorate General for Energy, Energy 2020, A strategy for competitive, sustainable and secure energy, Bruxelles, 2011
- Protocollo di Kyoto / IPCC, 1997; - Direttiva UE 2002/91/CE, 2002; - Direttiva UE sulla Qualità dell’Ambiente, 2005
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- Official Journal of the European Union, White Paper on Nutrition, Overweight and Obesity-realted Health Issues. European Parliament resolution of 25 September 2008 on the White Paper on nutrition, overweight and obesityrelated health issues, Vol. 52, January 2010; - FAO, The State of Food and Agriculture, 2009, disponibile al sito: http://www.fao.org/docrep/012/i0680e/i0680e00.htm
1 .3
Mappatura delle iniziative in corso
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MEF [MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE] Il Mef svolge le funzioni di spettanza statale in numerose aree funzionali. Per quanto riguarda l’istruzione, si fa riferimento all’area di programmazione economica e finanziaria, coordinamento e verifica degli interventi per lo sviluppo economico territoriale e settoriale e delle politiche di coesione, anche avvalendosi delle Camere di Commercio, con particolare riferimento alle aree depresse, esercitando a tal fine le funzioni attribuite dalla legge in materia di strumenti di programmazione negoziata e di programmazione dell’utilizzo dei fondi strutturali comunitari. DPS [DIPARTIMENTO POLITICHE SOCIALI E DI COESIONE] è stato istituito nel 1998 nell’ambito del MEF con l’obiettivo istituzionale di realizzare gli interventi volti al riequilibrio economico-sociale e allo sviluppo economico delle aree sottoutilizzate del paese (Regioni Obiettivo1). REGIONI OBIETTIVO1 L’Obiettivo1 ha il fine di promuove lo sviluppo e l’adeguamento strutturale delle regioni che presentano ritardi nello sviluppo. Esse hanno un prodotto interno lordo pro-capite inferiore al 75% della media Comunitaria. Per quanto riguarda l’Italia, le regioni che rientrano nell’Obiettivo1 sono: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
DSM [DOCUMENTO STRATEGICO DEL MEZZOGIORNO] è un documento strategico emesso dal QSN, specifico per le problematiche del sud Italia.
UNION EUROPE
PON [PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE] è il Programma Operativo teso a “rafforzare le competenze tecniche e di governo delle amministrazioni e degli enti attuatori, per migliorare l’efficacia della programmazione e la qualità degli interventi per offrire servizi migliori alla cittadinanza”. POR [PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE] In Italia le regioni titolari di POR sono quelle dell’Obiettivo1. L’Autorità di Gestione di ciascun Programma è la rispettiva amministrazione regionale. Tutti i POR si dividono in sei capitoli: analisi della situazione di partenza, strategia di sviluppo, assi prioritari d’intervento, misure del Programma, piano finanziario, disposizioni di attuazione. DOSSIER REGIONALE Documento emesso in seguito ai risultati e le proposte ricavate dal POR.
MEF
Ministero dell’Economia e del Finanze
DPS
Dipartimento delle Politiche Sociali e di coesione
QUALITÀ ITALIA
QUALITà ITALIA è un programma sperimentale che promuove i concorsi di architettura come strumento per realizzare opere pubbliche di qualità, e offre alle pubbliche amministrazioni un supporto tecnico ed economico per lo svolgimento delle proceduFESR re concorsuali. [FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE] La strategia del POR Calabria QSN FESR 2007 - 2013 si pone [QUADRO STRATEGICO NAZIONALE] L’Italia ha presentato all’Unione Europea un l’Obiettivo Globale di “sostenere Quadro Strategico Nazionale con l’obiettivo di lo sviluppo e la crescita del sistema indirizzare le risorse che la politica di coesione economico al fine della convergenza (DPS) destinerà al nostro paese, sia nelle aree con i livelli medi di sviluppo dell’UE” del Mezzogiorno sia in quelle del Centro-Nord. attraverso dei finanziamenti.
P
Prog Op Na
REGIONI OBBIETTIVO 1
NE EA
lle
PON
gramma perativo azionale
DSM [STRATEGIC DOCUMENT OF SOUTHERN] It is a strategic document issued by the QSN, specialized for the problems of southern Italy. PON [NATIONAL OPERATIONAL PROGRAM] Operational Program is aimed at “strengthening the technical and government authorities and implementing agencies to improve the effectiveness of programming and the quality of interventions to provide better services to the citizens”. POR [REGIONAL OPERATIONAL PROGRAME] In Italy the regions holders of POR are those that belong to “Obiettivo 1” category. The Managing Authority of each Program is the respective regional administration. All POR is divided into six chapters: analysis of the initial situation, development strategy, priority areas of intervention, measures of the program, financial plan, DSM implementing provisions. Documento
in order of convergence with the average level of EU development” through funding. MEF [MINISTRY OF ECONOMY AND FINANCE] The MEF perform the duties pertaining to state in several functional areas. With regard to education, it refers to the area of economic and financial planning, coordination and verification of actions for local economic development and sectoral policies and cohesion, including through the Chambers of Commerce, with particular reference to depressed areas, exercising for that purpose functions assigned by law as regards the means of negotiated planning and programming of the use of EU structural funds. DPS [DEPARTMENT OF SOCIAL POLICIES AND COHESION] Was established in 1998 as part of MEF with the aim of achieving institutional interventions aimed at balancing economic and social condition and at developing the economy of underdeveloped areas of the country (“Obiettivo 1” regions).
REGIONI OBBIETTIVO 1 “Obbiettivo 1” aims to promote the development QSN and structural adjustment of regions lagging Quadro Strategico behind in development. They have a GDP per Nazionale capita below 75% of the Community average. As for Italy, the covered regions are: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardinia and Sicily. FESR [EUROPEAN REGIONAL DEVELOPMENT FUND] QUALITà ITALIA The strategy of POR Calabria FESR It is an experimental program that promoFESR 2007-2013 tes architectural competitions as a means Fondo Europeo di Sviluppo has set itself the of achieving quality public works, it gives Regionale Global Objective to public administrations a technical and of “supporting the financial support for the conduct of proPOR ceedings. development and Programma Operativo growth of the economy Regionale QSN [NATIONAL STRATEGIC FRAMEWORK] Italy has submitted a National Strategic FraOsservatorio ICAR Plus mework to the European Union with the aim of DOSSIER REGIONALE directing the resources that the cohesion policy SI Società della (DPS) will allocate to our country, both in areas Informazione of the South and in the Centre-North. Strategico Mezzogiorno
ICA Interoperabilità e cooperazione
DOSSIER REGIONALE Document issued following findings and proposals derived from POR.
19 italia ed unione europea
e e
Mapping of ongoing initiatives
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POR FSE CALABRIA: 2007 - 2013 . 4 POR FSE CALABRIA: 2007 - 2013
1. Contesto di riferimento I.2 “Ridurre l’abbandono scolastico e le disparità di genere nella partecipazione all’apprendimento permanente“ L.3 “Sostenere l’acquisizione delle competenze chiave nei percorsi di istruzione e formazione superiore ed universitaria”
1. Frame of reference I.2 “Reducing early school leaving and gender disparities in participation in lifelong learning” L.3 “Supporting the acquisition of key competencies in vocational education and higher education and university”
2. Finalità dell’iniziativa Una “buona” scuola garantisce l’accesso per tutti ai saperi, alle nuove tecnologie, agli spazi di produzione culturale, di relazione e socializzazione, contribuendo in questo modo a contrastare, da un lato, l’emarginazione e il disagio sociale, la dispersione scolastica e l’abbandono dei percorsi formativi, e dall’altro a promuovere la cittadinanza attiva delle giovani generazioni, l’autostima e l’attuazione del diritto allo studio per tutto l’arco della vita.
2. Purpose of the initiative A “good” school ensures access for all to knowledge, new technologies, spaces of cultural production, reporting and socialization, contributing in this way to counter, on the one hand marginalization and social disadvantage, the dispersion from the school and the abandonment of training, and on the other hand to promote active citizenship of young generations, selfesteem and the implementation of the right to education for all stages of life.
3. Obiettivi del Programma • Contrastare il disagio giovanile e prevenire la dispersione e l’abbandono scolastico; • migliorare le competenze degli studenti calabresi nelle materie scientifiche, matematiche, logiche e linguistiche; • favorire l’apertura delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado oltre l’orario curriculare, allo scopo di promuovere una cultura dell’apprendimento per tutti e di rafforzare la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio e di formazione di cittadinanza attiva; • coinvolgere i giovani in attività che ne rafforzino la motivazione e la partecipazione alla vita del territorio, attraverso l’apporto concreto dell’associazionismo culturale e del volontariato, cercando di valorizzare tutte le opportunità offerte dal territorio e di ridurre la percentuale di giovani che abbandonano la scuola; • creare o rafforzare reti di collaborazione territoriale in aree carenti di infrastrutture sociali e luoghi di aggregazione; • introdurre pratiche didattiche innovative nei percorsi curriculari ordinari per rendere l’apprendimento più attraente; • garantire l’integrazione del corpo docente delle istituzioni scolastiche con docenti non di ruolo per rafforzare l’efficacia degli interventi formativi.
3. Objectives of the Program • Tackling youth malaise and prevent the dispersion and early school leaving; • Improve the skills of students from Calabria in science, math, logic and language; • promote the opening of educational institutions of all levels beyond school hours, in order to promote a culture of learning for all and to strengthen the role of the school as a center of cultural, social and civil promotion of the region and training active citizenship; • involve young people in activities that strengthen their motivation and participation in the life of the territory through the effective contribution of cultural organisations and voluntary, trying to exploit the opportuni- ties offered by the area and to reduce the percentage of young people who leave school; • create or strengthen networks of territorial cooperation in areas lacking infrastructure and social gathering places; • introduce innovative teaching practices in curricular ordinary to make learning more attractive; • ensure the integration of teachers of educational institutions with non-tenured teachers to enhance the effectiveness of the training.
fonte: Piano Regionale per le Risorse Umane, Piano d’Azione 2009-2010, regione Calabria. source: Regional Plan for the Human Resources Action Plan 20092010, Calabria region.
4. Educational Institutions could carry out the project in collaboration with: • non-profit associations and foundations operating in socio-educational department; • equal educational institutions; • social cooperatives; • Department of Education, Higher Education and Research; • public research institutions. Such persons may not support more than 20% of the eligible costs of the project.
5. Risorse finanziarie disponibili ed entità del contributo La dotazione finanziaria disponibile per l’attuazione dell’Avviso ammonta ad euro 12.000.000,00 – dal POR FSE Calabria 2007/2013 – Asse IV Capitale Umano. In particolare: - dall’Obiettivo Operativo I.2: 3.300.000 euro; - dall’Obiettivo Operativo L.3: 8.700.000 euro. Tali risorse sono ripartire come illustrato nella seguente tabella. La regione Calabria si riserva la possibilità, sulla base delle domande pervenute, di modificare la dotazione finanziaria per la migliore attuazione dell’iniziativa. Il contributo erogabile è pari al 100% delle spese sostenute nel rispetto del limite massimo di 50.000 euro. Nel caso di progetti promossi da reti di istituzioni scolastiche il contributo potrà raggiungere i 65.000 euro.
5. Available financial resources and size of the contribution The financial envelope for the implementation of the Notice amounts to EUR.12.000.000,00 – from POR FSE Calabria 2007/2013 – Human Capital Axis IV. In detail: - from the Operating Objective I.2: EUR.3.300.000; - from the Operating Objective L.3: EUR.8.700.000. These resources are to start at the provincial level as shown in the following table. The Calabria region reserves the right, on the basis of the applications received, to amend the budget for the better implementation of the initiative. The contribution payable is equal to 100% of the costs incurred in respect of the maximum limit of EUR.50.000. In the case of projects promote by networks of educational institutions the contribution may reach EUR.65.000.
Provincia
% Studenti a.s. 2008/2009
Risorse in €
Cosenza
35,2
4.224.000
Reggio Calabria
27,8
3.332.000
Catanzaro
18,8
2.254.000
Crotone
9,3
1.118.000
Vibo Valentia
8,9
1.072.000
Totale
100
12.000.000
21 italia ed unione europea
4. Gli Istituti scolastici possono realizzare il progetto in collaborazione con: • associazioni senza fini di lucro e fondazioni operanti in settori socio-educativi; • istituzioni scolastiche paritarie; • cooperative sociali; • Assessorato all’Istruzione, all’Alta Formazione e alla Ricerca; • enti pubblici di ricerca. Tali soggetti potranno sostenere non oltre il 20% dei costi ammissibili del progetto.
22
1
OBIETTIVO CONVERGENZA: LA SITUAZIONE in CALABRIA . 5 “OBIETTIVO CONVERGENZA”: THE SITUATION IN CALABRIA
Cos’è l’Obiettivo Convergenza?
What is “Obiettivo Convergenza”?
E’ un obiettivo della programmazione 20072013. L’obiettivo Convergenza nella nuova programmazione va a sostituire l’ obiettivo 1 ed è quindi destinato alle regioni meno avanzate. In particolare, il nuovo obiettivo si pone le seguenti priorità: - condizioni più propizie alla crescita e all’occupazione, favorendo investimenti nelle persone e nelle risorse fisiche; - innovazione e sviluppo della società della conoscenza; - adattabilità ai cambiamenti economici e sociali; - tutela dell’ambiente; - efficienza amministrativa.
It‘s a goal of the 2007-2013 programmation. The “Obbiettivo Convergenza” in the new program replaces the “Obbittivo 1” and it is therefore intended for less advanced regions. In particular, the new lens arises the following priorities: - conditions more conducive to growth and employment, fostering investments in people and physical resource; - innovation and development of the knowledge society; -adaptability to economic and social changes; - protection of the environment; - administrative efficiency.
L’obiettivo Convergenza riguarda:
The “Obbiettivo Convergenza” concerns:
• le regioni con un prodotto interno lordo pro capite (Pil/abitante), calcolato in base ai dati relativi all’ultimo triennio precedente all’adozione del Regolamento sui Fondi Strutturali, inferiore al 75% della media dell’UE allargata. Tale situazione interesserà principalmente la maggior parte dei nuovi Stati Membri; • le regioni che superano tale soglia per il cosiddetto “effetto statistico” (cioè a causa dell’ingresso dei dieci nuovi Stati Membri: con un PIL per abitante inferiore al 75% della media dell’Unione Europea a 15 Stati Membri ma con un PIL per abitante superiore al 75% della media dell’Unione Europea a 25 Stati); • per queste regioni è previsto un sostegno economico transitorio (il phasing out); • stati con un reddito nazionale lordo per abitante inferiore al 90% della media Comunitaria; • le regioni ultra periferiche, con un programma specifico.
• regions with a gross domestic product per capita (GDP / capita), calculated ba- sed on data for the last three years prior to the adoption of the Regulation on the Structural Funds, less than 75% of the en- larged EU. This is mainly the most of the new Member States; • regions that exceed this threshold for the socalled “statistical effect” (ie, becau- se of entry of the ten new Member States with a GDP per capita below 75% of the average EU-15 Member States but with a GDP per capita of more than 75% of the average EU-25 countries). • for these regions, there is a transitional economic support (phasing out); • countries with a gross national income per capita below 90% of the Community average; • the outermost regions, with a specific program.
fonte: Ministero della Istruzione.
Pubblica
source: Ministry of Education.
L’OBIETTIVO CONVERGENZA IN CALABRIA
THE “OBIETTIVO CONVERGENZA” IN CALABRIA
tab.1: Domanda e offerta nella scuola primaria in Calabria per provincia. fonte: Elaborazione Censis su dati del Ministero della Pubblica Istruzione. Supply and demand in the primary school in Calabria for province. source: Censis data from the Ministry of Public Education.
23 italia ed unione europea
Nell’anno scolastico 2009/10 hanno frequen- In the school year 2009/10 have attended putato le scuole pubbliche in Calabria268.268 blic schools in Calabria268.268 students, about studenti, pari a circa il 4% della popolazione the 4% of the school nationwide population. scolastica nazionale. Compared to the school year 2006/2007 there Rispetto all’anno scolastico 2006/2007 si re- was a decline in attendance of students, more or gistra un calo delle presenze di studenti, più o less homogeneous in each school level: meno omogeneo in ogni grado scolastico: - 4.6% in primary school; - 4,6% nella scuola primaria; - 4.6% in lower level’s secondary school; - 4,6% nella scuola secondaria di I grado; - 5% in upper level’s secondary school. - 5% nella scuola secondaria di II grado. The decline reflects the demographic decline Suddetto calo rispecchia il decremento demo- that characterizes the southern regions, not ofgrafico che caratterizza le regioni meridionali, fset by new inputs determined by migration (as non compensato dai nuovi ingressi determina- is the case of the Centre-North). ti dai flussi migratori (come invece avviene nel Centro-Nord). As a result of the decline of the members, in the school year 2009/2010 there has been a conCome conseguenza del calo degli iscritti, siderable decrease in the number of active clasnell’anno scolastico 2009/2010 si ha una no- ses compared to the school year 2006/2007: tevole diminuzione del numero di classi attive rispetto all’anno scolastico 2006/2007 : - 8.9% in primary school; - 9.7% in lower level’s secondary school; - 8,9% nella scuola primaria; - 7.1% in upper level’s secondary school. - 9,7% nella scuola secondaria di I grado; - 7,1% nella scuola secondaria di II grado. The decrease is higher than the average of Southern Italy. Suddetta diminuzione é superiore rispetto alla media del Sud Italia.
tab.2: Domanda e offerta nella scuola secondaria di I grado in Calabria per provincia. fonte: Elaborazione Censis su dati del Ministero della Pubblica Istruzione.
24
tab.2: Supply and demand in lower level’s secondary school in Calabria for province. source: Censis data from the Ministry of Education.
I dati relativi alle frequenze al primo anno negli istituti superiori statali segnalano una diminuzione nella regione Calabria, che interessa tutte le tipologie di scuola. Analogo andamento negativo interessa il sud Italia (-9,2%), mentre al centro-nord il calo è dell’1%, dato che nuovamente riflette la presenza crescente di minori stranieri (tab.4). Gli istituti tecnici raccolgono il maggior numero di iscritti, seguiti da istituti professionali, licei scientifici e dai licei classici.
È da rilevare come la diminuzione degli iscritti agli istituti tecnici e professionali sia in linea con l’andamento delle regioni meridionali, ma in netto contrasto con l’andamento delle regioni centro settentrionali, con un picco nel nord-est. Tale crescita è dovuta, probabilmente, alla maggior capacità del territorio di assorbire manodopera proveniente da percorsi formativi professionalizzanti in un tessuto lavorativo più dinamico, flessibile ed attivo.
tab.4: Alunni frequentanti il primo anno nelle scuole statali secondarie di II grado per tipologia di scuola e provincia. fonte: Elaborazione Censis su dati Istat, Miur. tab.4: Students attending the first year in upper level’s secondary public schools by type of school and province. source: Censis data from Istat data.
tab.3: Domanda e offerta nella scuola secondarioa di II grado in Calabria per provincia. fonte: Elaborazione Censis su dati Ministero della Pubblica Istruzione. tab.3: Supply and demand in upper level’s secondary school in Calabria for province. source: Censis data from the Ministry of Education.
It should be noted that the decrease in enrolled in technical and vocational schools is in line with the trend of the southern regions, but in stark contrast to the trend of the northern and central regions, with a peak in the Northeast. This increase is probably due to the greater capacity of the land to absorb labor from professional training courses in a fabric business more dynamic, flexible and active.
25 italia ed unione europea
Data on the frequency in the first year in public higher secondary school reported a decrease in the Calabria region, which covers all types of school. A similar negative trend affects the south of Italy (-9.2%), while in the centre-north the decline is around the 1%, which reflects the growing presence of foreign children (tab.4). Technical institutes receives the greatest number of students, followed by vocational schools, the scientific high schools and classic high schools.
26
1
Livello d’istruzione, distribuzione dell’organico E istituzioni . 6 Level of education, distribution of staff and institutions
Per colmare il gap informativo sulla scuola calabrese, è stato avviato l’Osservatorio regionale sull’istruzione e il diritto allo studio, che si propone di monitorare costantemente i dati della scolarità nella regione, in collaborazione con le Province, di fornire informazioni statistiche su fenomeni scolastici rilevanti e di realizzare indagini e studi sui temi di interesse per la programmazione degli interventi regionali in tema di istruzione. Legge di conversione 6 agosto 2008 n. 133 e modifiche di ordinamento derivanti dalla stessa e da altre norme: Anno scolastico 2009/2010: profondi cambiamenti del sistema scolastico in conseguenza degli interventi di razionalizzazione della spesa per l’istruzione. Dimensionamento delle istituzioni scolastiche che si sono ridotte da 603 a 524 (Calabria). Decremento costante della popolazione scolastica attenuato dall’aumento dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia e dalle iscrizioni di bambini stranieri. La dinamica demografica costituisce un evento strutturale e consolidato che, visti gli andamenti delle nascite, è destinato a permanere nel tempo e a produrre profondi effetti sull’organizzazione della scuola della regione.
To fill the information gap on the calabrian school, was launched the Regional Observatory on education and on the right to education, which aims to continuously monitor data of schooling in the region, in collaboration with the provinces, to provide statistical information on relevant phenomena of education and conduct surveys and studies on topics of interest for the programming of regional interventions in education. Conversion Law, 6th August 2008 n.133 and changes sort arising from the same and other standards: School year 2009/2010: profound changes in the education system as a result of the rationalization of spending on education. Sizing of educational institutions have been reduced from 603 to 524 (Calabria). Constant decrease of the school population mitigated by children enrolled in kindergarten and inscriptions of foreign children. The demographic trend is an structured and consolidated event, that given the trends in births is destined to endure over time and produce profound effects on the organization of the school in the region.
fonte: Osservatorio Regionale sull’Istruzione e il Diritto allo Studio. source: Regional Observatory on Education and the Right to Education.
tab.1/tab.2/tab.3/ tab.4 fonte: Ministero della Pubblica Istruzione, Ministero della RicercaDirezione Generale per gli Studi, la Statistica e Informativi. a.s. 2009/10. source: Ministry of Education, Ministry of Research-Directorate General for Research, the Statistics and Information. a.s. 2009/10. tab.1 Istituzioni scolastiche statali. State schools.
tab.2 Punti di erogazione del servizio e grado d’istruzione in Calabria. Points of service delivery and level of education in Calabria.
Students attending public school in Calabria for types and levels of education.
tab.4 Dotazione personale. Provinciale.
organica del Prospetto
Organic staff. Prospectus.
Provincial
27 italia ed unione europea
tab.3 Alunni frequentanti la scuola statale in Calabria per ordine e grado d’istruzione.
1
La dispersione scolastica in italia e gli indicatori di base . 7 Early school leaving in italy and the basic indicators
Considerando la percentuale di abbandoni rispetto agli iscritti è interessante notare che, dal punto di vista geografico, la dispersione è diffusa non solo nelle aree del Mezzogiorno, più caratterizzate da situazioni di disagio economico e sociale, ma anche nelle aree del paese connotate da sistemi economico-produttivi più forti, dove un mercato del lavoro ad ingresso facile e in cerca di manodopera anche non qualificata esercita una concorrenza attrattiva; si ha così che, mentre il basso grado di sviluppo socioeconomico rap- presenta la causa che nel Sud produce la maggiore spinta ad uscire dal sistema formativo, la domanda di lavoro al Nord rappresenta invece un’attrattiva interessante per numerosi ragazzi con scarso rendimento scolastico. La distribuzione regionale indica nella Campania e nella Sicilia le regioni dove il fenomeno dell’abbandono scolastico è più evidente, seguite da Puglia e Lombardia.
Considering the dropout rate compared to members is interesting to note that, from the geographical point of view, the dispersion is widespread not only in areas of the South, more characterized by situations of economic and social hardship, but also in areas of the country connoted by economic and productive strongest systems where a labor market with easy entry and looking for unskilled labor also exerts an attractive competition; so there is that, while the low level of socio-economic development is the cause that produces in the South the greatest pushed out of the educational system, the demand for labor in the North is rather interesting attraction for many children with poor performance at school. The regional distribution shows in Campania and Sicily regions where the phenomenon of early school leaving is more evident, followed by Puglia and Lombardy.
fonti: Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale Studi e Programmazione e dei Sistemi Informativi – Ufficio VII –Servizio Statistico. source: Ministry of Education, Directorate General Studies and Programming and Information Systems - Office VII - Statistics Service.
28
39,2
13,0
A ARC NIM DA
10,9
GR BR AN ETA GN
PORTOGALLO
29,9 Percentuale di 18-40 enni con la sola licenza media e non più in formazione. Confronti internazionali. fonte: I progressi verso gli obiettivi di Lisbona, in materia di indicatori di istruzione e formazione e punti di riferimento. 2007
A
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15,3
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15,9
20,8
Percentage of 18-40s with only the middle school license and no longer in training. International comparisons. source: Progress towards the Lisbon objectives in education and training indicators and benchmarks. 2007
le Val d’A osta 5 29,
m Ca pa a ni
Percentuale di 18-24 enni con la sola licenza media e non più in formazione. fonte: Istat - Indagine sulle forze lavoro. Dati II trimestre, Aprile 2007 e 2008.
28
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9,2 Friuli V. G.
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Percentage of 18-24s with the only middle school license and no longer in training. source: Istat - Labour force survey. Second quarter data, April 2007 and 2008.
,2
ria
12
Ligu 2,7
1
Puglia 23,9
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14,5 Emilia Romagna 15,2
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Totale degli studenti che hanno abbandonato gli studi per regione e anno di corso. Scuola secondaria di II grado. fonte: Istat - Indagine sulle forze lavoro. Dati II trimestre, Aprile 2007 e 2008.
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Total number of students who have dropped out of school by region and year of study. Upper level’s secondary school. source: Istat - Labour force survey. Second quarter data, April 2007 and 2008.
Abbandoni
di cui al 1° anno
29 italia ed unione europea
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Molise
II
pp.
30-81 p
34
p
44
p
48
p
56
p
72
2 calabria e istituti scolastici
calabria and schools
Analisi regione Calabria Logistico - demografica : DENSITÀ
Analysis Calabria region Logistics - demographic : DENSITY
Analisi regione Calabria Ricerca & sviluppo : EDUCAZIONE
Analysis Calabria region Research & development : EDUCATION
Analisi regione Calabria Tecnologica : DIGITALIZZAZIONE
Analysis Calabria region Technology : digital process
Analisi regione Calabria Storica & sociale : IDENTITÀ
Analysis Calabria region Historical & Social : IDENTITY
Elaborazione dei grafici : punteggi ottenuti dalle analisi
Processing of graphs: scores obtained from the analysis
il modello di analisi metricity
2.1 2.2 2.3 2.4 2.5
ANALYSIS
THE METRICItY MODEL OF ANALiSYS
2
CALABRIA E ISTITUTI SCOLASTICI IL MODELLO DI ANALISI METRICITY CALABRIA AND SCHOOLS THE METRICItY MODEL OF ANALiSYS
source: METRICITY: “Expoloring new measures of Urban Density”, by Paul Clarke. Research carried out at the Helen Hamlyn Centre, October 2007/July 2008.
CRITERI
KEY-WORDS
logistico & demografico
DENSITà
ricerca & sviluppo
EDUCAZIONE
logistic & demographic
tecnologico
DIGITALIZZAZIONE
storico & sociale
IDENTITà
CRITERIA DENSITY
research & development
EDUCATION
tecnological
DIGITALIZATION
social & historical
IDENTITY
Per la selezione delle scuole da riqualificare ci siamo avvalsi della metodologia proposta da METRICITY. Metricity è un progetto di ricerca finalizzato alla creazione di scenari che rendano la città un luogo più vivibile e sostenibile. E’ interessante la metodologia di ricerca, oltre che il suo contenuto. Nel primo step di lavoro vengono definite delle parole chiave emergenti dal contesto. Queste parole chiave vanno poi a definire quelli che sono i criteri di analisi.
For the selection of schools to be upgraded we used the method proposed by METRICITY. Metricity is a research project aimed at the creation of scenarios that make the city more livable and sustainable. It is interesting the research methodology, as well as its contents. In the first step of work are defined keywords emerging from the context. These keywords are important to define then what are the criteria for the analysis.
Nel caso studio di Metricity, sono i seguenti: parole chiave CRITERI socio - economico INTENSITÀ socio - demograficO AMENITÀ politico - economico AUTONOMIA tecnologico FREQUENZA
In the case of Metricity, key words socio-economic socio-demographic political and economic technologicol
Nel nostro caso abbiamo deciso di adottare quattro parole chiave che ci permettessero di analizzare nella sua complessità il sistema dell’istruzione in Calabria ed il contesto in cui tale sistema si inserisce. Lo scopo é stato quello di ottenere dei punteggi in modo da comparere le scuole da scegliere per intervenire col progetto.
In our case we decided to adopt four key words that would allow us to analyze the complexity of the education system in Calabria and the context in which this system has to insert itself. The aim was to get scores in order to compare the schools and choose where intervene with the project.
are the following: CRITERIA Intensity Amenities autonomy Frequency
33 calabria e istituti scolastici
fonte: METRICITY: “Expoloring new measures of Urban Density”, di Paul Clarke. Una ricerca condotta presso il Centro Helen Hamlyn, ottobre 2007/luglio 2008.
PAROLA CHIAVE
2 .1
logistico & demografico logistic & demographic
With the term density is often erroneously considered only the number of inhabitants per surface. We believe that this parameter is no longer sufficient alone to indicate the proper functioning or less of an area. In the era we live in the physical barriers are outdated, the society is interconnected thanks to the new means of communication and travel is easier than ever. This is why we are convinced that in order to measure the density should be measured also the functioning of the transport system, and therefore the possibility of being able to easily move.
34
Con il termine densità viene spesso erroneamente considerato solo il numero di abitanti per superficie. Siamo convinti che questo parametro non sia più sufficiente da solo ad indicare il buon funzionamento o meno di un contesto territoriale. Nell’era in cui viviamo le barriere fisiche sono ormai superate, la società é interconessa grazie ai nuovi mezzi di comunicazione e spostarsi é sempre più semplice. Questo é il motivo per cui siamo convinti che misurare la densità oggi comporti misurare anche il funzionamento del sistema dei trasporti, e di conseguenza la possibilità di potersi spostare più o meno agevolmente.
DENSITà DENSITY
CIRCOLO DIDATTICO GIOIA TAURO
ISTITUTO PERTINI I.I.S. ”LC-ISA” IC MORMANNO I.I.S “LS-ITCG” CROTONE CASTROVILLARI CASTROLIBERO
M.M.MILANO CD SAN GIOVANNI POLISTENA IN FIORE
SCUOLA
Reggio Calabria
Crotone
Cosenza
Cosenza
Cosenza
R.Calabria
Cosenza
Provincia
39 479 18935 3596
180 344 61798 10895
130 173 22561 3338
76 44 3326 418
12 903 10406 1429
12 986 11591 2018
280 65 18049 2917
Superficie (kmq) N.abitanti/kmq N.abitanti N.studenti
Calabria: Capoluoghi Di Provincia Calabria: Provincial County Seat Provincia di Cosenza: 733.943 abitanti occupa il 44,1% del territorio calabrese Provincia di Reggio Calabria: 565.646 abitanti occupa il 21,1% del territorio calabrese
Cosenza
Vibo Valentia
Provincia di Catanzaro: 368.107 abitanti occupa il 15,9% del territorio calabrese Provincia di Crotone: 174.329 abitanti occupa il 11,4% del territorio calabrese
Crotone CATANZARO
Provincia di Vibo Valentia: 165.350 abitanti occupa il 7,6% del territorio calabrese
Reggio Calabria
MORMANNO
Castrovillari CASTROVILLARI
CITTà | SCUOLE PRESE IN ESAME “2 C.D. | GIOIA TAURO IST. PUBBL. “S,PERTINI | CROTONE I.I.S. “LC-ISA”| CASTROVILLARI “M.M. MILANO” | POLISTENA I.I.S. “LS-ITCG” | CASTROLIBERO I.C. | MORMANNO CD | SAN GIOVANNI IN FIORE
S.GIOVANNI IN FIORE CASTROLIBERO Cosenza
CROTONE Catanzaro
Centri Urbani Limitrofi
Rosarno GIOIA TAURO
POLISTENA Reggio Calabria
0h 1h 0h 0h 0h 0h 0h
12 11 55 14 18 30 55
min min min min min min min
| | | |
SS18 SS106 A3 SS282
10 km da Rosarno 61 km da Catanzaro 55 km da Cosenza 15 km da Rosarno 9 km da Cosenza | A3 28 km da Castrovillari 62 km da Cosenza | SS107
35 calabria e istituti scolastici
SCUOLE PRESE IN ESAME e distanze schools examined and distances
36
il SISTEMA STRADALE E AUTOSTRADALE della REGIONE calabria the ROAD AND MOTORWAY SYSTEM of calabria REGION Gli assi longitudinali Le principali infrastrutture stradali possono essere classificate in due gruppi separati. Il primo comprende le infrastrutture viarie che attraversano tutta le regione da nord a sud.
The longitudinal axes The main road infrastructure can be classified into two separate groups. The first includes the crossing road infrastructure throughout the region from north to south.
• A3 Salerno | Reggio Calabria | 293 km Unisce Napoli a Reggio Calabria e passa per Castrovillari, Cosenza, Lamezia Terme, Gioia Tauro.
• A3 Salerno | Reggio Calabria | 293 km Connects Naples to Reggio Calabria and passes through Castrovillari, Cosenza, Lamezia Terme, Gioia Tauro.
• SS 106 Ionica | 415 km Unisce Taranto a Reggio Calabria e passa per Corigliano, Rossano Scalo, Cirò, Marina, Crotone, Catanzaro lido, Soverato, Locri, Siderno. Questo tratto registra elevati gradi di congestionamento e di criticità, generati dal fatto che questa rappresenta l’unica arteria stradale dello ionico per gli spostamenti sulle medie distanze.
• SS 106 Jonica | 415 km Connects Taranto to Reggio Calabria and passes through Corigliano, Rossano Scalo, Ciro, Marina, Crotone, Catanzaro Lido, Soverato, Locri, Siderno. This section records high levels of congestion and problems, generated by the fact that this is the only thoroughfare for travel on the ionic medium distances.
• SS 18 Tirrenica | 535 km Unisce Napoli a Reggio Calabria e passa per Praia a mare, Scalea, Cetraro, Paola, Amantea, Lamezia Terme, Pizzo, Vibo Valentia, Rosarno, Gioia Tauro, Palmi, Bagnara Calabra, Scilla, Villa San Giovanni.
• SS 18 Tirrenica | 535 km Connects Naples to Reggio Calabria and passes through Praia a Mare, Scalea, Cetraro, Paola, Amantea, Lamezia Terme, Pizzo, Vibo Valentia, Rosario, Gioia Tauro, Palmi, Bagnara Calabria, Scilla, Villa San Giovanni.
Gli assi trasversali Il secondo gruppo comprende strade trasversali, che percorrono da sinistra a destra la Calabria, attraversando anche i pirincipali promontori della regione.
The transverse axes The second group comprising transverse roads which run from the left to the right of Calabria, also crossing the pirincipal promontories of the region.
• SS 280 | 28 km Unisce Lamezia Terme a Catanzaro e passa per Castrovillari, Cosenza, Lamezia Terme, Gioia Tauro.
• SS 280 | 28 km Connects Lamezia Terme to Catanzaro and passes through Castrovillari, Cosenza, Lamezia Terme, Gioia Tauro.
• SS 107 | 137 km • SS 107 | 137 km Unisce Paola a Crotone e passa per Rende, Co- Connects Paola to Crotone and passes through senza, San Giovanni in Fiore, Crotone. Rende, Cosenza, San Giovanni in Fiore, Crotone. • SS 682 | 42 km Unisce Rosarno a Marina di Gioiosa Ionica.
• SS 682 | 42 km Connects Rosarno to Marina di Gioiosa Jonica.
• SS 111 | 55 km Unisce Gioia Tauro a Locri.
• SS 111 | 55 km Conencts Gioia Tauro to Locri.
AUTOSTRADA A3 A3 HIGHWAY
SS106
Castrovillari CASTROVILLARI
MORMANNO SS18
SS283
SS534
S.GIOVANNI IN FIORE
A3
CASTROLIBERO Cosenza
SS107
SS18
SS280
Vibo Valentia SS18
GIOIA TAURO Reggio Calabria
A3
SS182
CROTONE
Catanzaro SS106
POLISTENA SS682 SS106
Snodi Principali CITTÀ | SCUOLE PRESE IN ESAME A3 I SS Costiere I SS Trasversali
AUTOSTRADA A3 A3 HIGHWAY
il SISTEMA FERROVIARIO della regione calabria the RAILWAY SYSTEM of calabria region
38
La rete ferroviaria della Calabria é costituita da: The railway network of Calabria is composed of: • la dorsale tirrenica; • la dorsale Jonica; • la trasversale cosentina, che passa attraverso Paola, Cosenza e Siberi; • la trasversale catanzarese, che passa attraverso Lamezia Terme e Catanzaro Lido.
• THE Tyrrhenian ridge; • THE Ionian RIDGE; • the “CoseNTINA” CROSS, which passes through Paola, Cosenza and Siberi; • the “CATANZARESE” CROSS, which passes through Lamezia Terme and Catanzaro Lido.
La rete calabrese in alcune sue parti é fondamentale all’intero sistema ferroviario europeo poiché costituisce parte dell’Asse ferroviario europeo Ten-1 ed é essenziale per i trasporti che partono o viceversa arrivano alla Sicilia. Risente tuttavia in alcune sue parti di un certo abbandono, il quale mina le sue pur grandi potenzialità.
The network of Calabria in some of its parts is fundamental for the whole european railway system, because it is part of the European Railway Axis Ten-1 and it is essential for the transport that leave or viceversa arrive to Sicily. It suffers in some parts of a certain abandonment, that undermines even its great potential.
Rete fondamentale 317 km complessivi della direttrice Tirrenica, comprese le sue diramazioni sussidiarie: • Eccellente | Rosarno, via Tropea; • Rosarno | Porto di Gioia Tauro. E’ inclusa nell’Asse Ferroviario Ten-1 che passa per Berlino, Verona, Bologna, Napoli, Villa San Giovanni, Messina, Palermo e comprende anche il collegamento marittimo tra Villa San Giovanni e Messina.
Fundamental network 317 km overall of the Tyrrhenian Ridge, within its subsidiary branches: • Eccellente | Rosarno, passes through Tropea; • Rosarno | Gioia Tauro’s port. It is included in the European Railway Axis Ten-1 which passes through Berlin, Verona, Bologna, Naples, Messina, Villa San Giovanni, Palermo and includes also the maritime connection between Villa San Giovanni and Messina.
Rete complementare 534 km che comprendono: • la Ferrovia Jonica; • la trasversale di collegamento tra le due dorsali che passa per Paola, Castiglione, Sibari; • la trasversale che passa per Lamezia Terme e Catanzaro Lido.
Complementary network 534 km which includes: • The Railway Jonica; • The cross which connects the two ridges and that passes through Paola, Castiglione and Sibari; • The cross which passes through Lamezia Terme and Catanzaro Lido.
AMMODERNAMENTI IN CORSO Attualmente sono in corso programmi di adeguamento tecnologico degli impianti di sicurezza e una riprogrammazione globale dell’offerta e del servizio. Tra Rosarno, Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Melito di Porto Salvo é stato attivato nel 2007 un servizio ferroviario suburbano, che prevede: • una corsa ogni 30 minuti da Villa San Giovanni a Melito di Porto Salvo;
upgrades in progress Currently ongoing programs of technological upgrading of security systems and reprogramming global offer and service. Among Rosarno, Villa San Giovanni, Reggio Calabria and Melito di Porto Salvo was first started in 2007 a suburban rail, which provides: • a ride every 30 minutes from Villa San Giovanni to Melito di Porto Salvo;
• una corsa ogni 60 minuti da Rosarno, con fermate a Gioia Tauro, Palmi, Bagnara Calabra, Favazzina, Scilla, Cannitello. Servizi a carattere metropolitano sono stati attivati anche per collegare Cosenza e Catanzaro Lido.
CITTà/SCUOLE PRESE IN ESAME “2 C.D. | GIOIA TAURO IST. PUBBL. “S,PERTINI | CROTONE I.I.S. “LC-ISA”| CASTROVILLARI “M.M. MILANO” | POLISTENA I.I.S. “LS-ITCG” | CASTROLIBERO I.C. | MORMANNO CD | SAN GIOVANNI IN FIORE
Centri Urbani Limitrofi 5 min | 2,3 km da Stazione Centrale 5 min | 2,2 km da Stazione Centrale 33 min | SS19 | 35 km da Sibari 14 min | SS282 | 15 km da Rosarno 18 min | 9 km da Cosenza 55 min | A3 e SS534 | 67 km da Sibari 55 min | SS107 | 62 km da Cosenza
Stazioni Principali del sistema ferroviario: • Reggio Calabria Centrale • Lamezia Terme Centrale • Villa San Giovanni • Paola • Gioia Tauro • Rosarno • Catanzaro • Vibo Valentia • Catanzaro Lido • Cosenza Vaglio Lise • Sibari • Crotone
MORMANNO
CASTROVILLARI Sibari S.GIOVANNI IN FIORE
CASTROLIBERO Cosenza Lamezia Terme C.le Vibo Valentia Rosarno GIOIA TAURO Reggio Calabria
CROTONE Catanzaro
POLISTENA
• a ride every 60 minutes from Rosarno, with stops at Gioia Tauro, Palmi, Bagnara, Favazzina, Scilla, Cannitello. Services with metropolitan feature have also been set up to connect Cosenza and Catanzaro Lido. Main stations of the railway system: • Reggio Calabria Centrale • Lamezia Terme • Villa San Giovanni • Paola • Gioia Tauro • Rosarno • Catanzaro • Vibo Valentia • Catanzaro Lido • Cosenza Vaglio Lise • Sibari • Crotone
39 calabria e istituti scolastici
rete fondamentale rete complementare rete a doppio binario elettrificata rete a semplice binario elettrificata rete a semplice binario non elettrificata
40
il SISTEMA degli aeroporti della regione calabria the airport SYSTEM of calabria region
Areoporto di Lamezia Terme
Airport of Lamezia Terme
• E’ il principale scalo calabrese, che abbraccia principalmente le province di Catanzaro, Cosenza e Vibo Valentia ma anche Crotone e Reggio Calabria. • L’aereoporto dispone di un terminal merci sempre attivo ed é inoltre dotato di un vasto magazzino per la temporanea custodia doganale. • Una sua grande potenzialità é il potenziamento dell’intermodalità con il porto container di Gioia Tauro. L’aereoporto é collegato con: • Autostrada a3 -• Lamezia Terme • il versante Jonico e Catanzaro
• It is the main airport of Calabria, which covers mainly the province of Catanzaro, Cosenza, Crotone and Vibo Valentia but also Reggio Calabria. • The airport has a cargo terminal that is always active and it is also equipped with a vast storehouse for the temporary customs custody. • Its great potential is the promotion of intermodality with the Gioia Tauro’s container port. The airport is connected to: • MOTORWAY A3 • Lamezia Terme • the Jonico side and Catanzaro
Areoporto di Reggio Calabria
Airport of Reggio Calabria
• E’ il secondo aereoporto calabrese per numero di passeggeri. Serve principalmente la provincia di Reggio Calabria e parzialmente quelle di Messina e Vibo Valentia. • Rappresenta uno scalo dalle grandi prospettive future grazie alla sua posizione strategica e all’elevato bacino d’utenza. • Attualmente si stanno realizzando una serie di interventi per adeguare l’aereoporto alle esigenze del nuovo traffico internazionale. L’aereoporto é collegato con: • AUTOSTRADA A3 • SS 106 • LA CITTA’ DI reggio Calabria • Villa San Giovanni • Messina e la Sicilia
• It is the second airport of Calabria to the number of passengers. Serves mainly the province of Reggio Calabria and Messina and partially those of Vibo Valentia. • Represents a stopover with great future prospects thanks to its strategic location and the high catchment area. • Currently we are producing a series of interventions to upgrade the airport to the new requirements of the international traffic. The airport is connected to: • MOTORWAY A3 • SS 106 • Reggio Calabria’s city • Villa San Giovanni • Messina and Sicily
Areoporto di Crotone
Airport of Crotone
• E’ situato a 15 km a sud della città di Crotone, lungo la statale SS 106 Jonica in direzione Catanzaro, da cui dista 40 km. • E’ il terzo aereoporto della Calabria e serve principalmente la provincia di Crotone e Catanzaro. • Ha sia traffico merci che passeggeri ma dal novembre 2010 si parla di chiuderlo definitivamente.
• Located 15 km south of the city of Crotone, along the SS 106 Jonica towards Catanzaro, which is 40 km distant. • It is the third airport of Calabria and serves mainly the province of Crotone and Catanzaro. • Has both freight and passenger’s traffic but from November 2010 they’re talking about close it permanently.
MORMANNO
CASTROVILLARI S.GIOVANNI IN FIORE
CASTROLIBERO CROTONE Crotone
Lamezia Terme
AEROPORTO DI CROTONE Airport of Crotone
GIOIA TAURO POLISTENA ReggioCalabria
Aeroporti calabresi
AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA Airport of Reggio Calabria
CITTÀ | SCUOLE PRESE IN ESAME
AEROPORTO DI LAMEZIA TERME Airport of Lamezia Terme
42
il SISTEMA dei porti della regione calabria the port SYSTEM of calabria region Provincia di Cosenza
Province of Cosenza
• Porto di Corigliano E’ l‘unico porto peschereccio e commerciale dell’alto Jonio cosentino. Sono previsti ampi sbocchi verso una sua evoluzione anche come porto turistico.
• Port of Corigliano It is the only commercial and fishing port of the high “Jonio cosentino”. There are ample opportunities to its evolution also as a touristic port.
• Porto di Crotone E’ uno storico scalo marittimo portuale della Calabria sito sul Mar Jonio. La posizione strategica prospiciente alle rotte del Mediterraneo, le vaste dimensioni, la vicinanza al centro urbano e alle altre infrastrutture strategiche, il tutto unito alla sua millenaria attività in un fantastico contesto naturale, fanno del porto di Crotone una delle più grandi potenziali infrastrutture portuali d’Italia.
• Port of Crotone It is an historical seaport of Calabria located on the Jonio Sea. The strategic position overlooking the routes of the Mediterranean, the huge size, the proximity to the city center and other strategic infrastructure, combined with its millenarian activity in a fantastic natural surroundings, make the port of Crotone one of the largest potential portual infrastructure in Italy.
Provincia di Reggio Calabria
Province of Reggio Calabria
• Porto di Gioia Tauro Porto commericiale e industriale collegato con: - ferrovia tirrenica meridionale - autostrada A3 - aeroporto di Reggio Calabria - aeroporto di Lamezia Terme
• Port of Gioia Tauro Commercial and industrial port connected to: - Southern Tyrrhenian Railway - Motorway A3 - Reggio Calabria’s airport - Lamezia Terme’s airport
• Porto di Palmi Porto turistico e legato alla pesca, collegato con: - Ferrovia Tirrenica Meridionale - Autostrada A3 - Aeroporto di Reggio Calabria
• Port of Palmi Touristic port and tied to fishing, connected to: - Southern Tyrrhenian Railway - Motorway A3 - Reggio Calabria’s airport
• Port of Reggio Calabria • Porto di Reggio Calabria Porto commerciale, turistico e industriale colle- Commercial, touristic and industrial portt connected to: gato con: - Southern Tyrrhenian Railway - Ferrovia Tirrenica Meridionale - Motorway A3 - Autostrada A3 - SS 106 - SS 106 Jonica - Reggio Calabria’s airport - Aeroporto di Reggio Calabria • Porto di Villa San Giovanni Porto commerciale e industriale collegato con: - Ferrovia Tirrenica Meridionale - Autostrada A3 - Aeroporto di Reggio Calabria
• Port of Villa San Giovanni Commercial and industrial port, connected to: - Southern Tyrrhenian Railway - Motorway A3 - Reggio Calabria’s airport
PORTO DI CORIGLIANO Port of Corigliano
PORTO DI GIOIA TAURO Port of Gioia Tauro
PORTO DI GIOIA TAURO Port of Gioia Tauro
MORMANNO
CASTROVILLARI
PORTO DI PALMI Port of Palmi
Corigliano S.GIOVANNI IN FIORE
CASTROLIBERO
CROTONE PORTO DI REGGIO CALABRIA Port of Reggio Calabria
GIOIA TAURO Palmi Villa S. Giovanni
POLISTENA
ReggioCalabria PORTO DI VILLA S.GIOVANNI Port of Villa San Giovanni
Porti calabresi CITTÀ | SCUOLE PRESE IN ESAME
44
2 .2
ricerca & sviluppo research & development
Il Dipartimento Istruzione, Alta Formazione & Ricerca della Regione Calabria ha progettato, promosso e realizzato interventi ed azioni per elevare nel breve periodo il livello delle capacità e delle competenze di quote significative della popolazione studentesca regionale e per migliorare la capacità organizzativa e formativa delle istituzioni scolastiche e universitarie calabresi. In particolare, per colmare il gap informativo sulla scuola calabrese è stato avviato l’Osservatorio Regionale sull’istruzione e il diritto allo studio che si propone di monitorare costantemente i dati della scolarità nella regione, in collaborazione con le Province, di fornire informazioni statistiche su fenomeni scolastici rilevanti e di realizzare indagini e studi sui temi di interesse per la programmazione degli interventi regionali in tema di istruzione.La conoscenza puntuale delle principali grandezze scolastiche è, infatti, una delle condizioni necessarie per individuare strategie volte a incrementare la qualità dell’offerta formativa. Negli ultimi anni le indagini comparative internazionali, gli approfondimenti territoriali e soprattutto le discussioni in ambito accademico sul ruolo della conoscenza nelle dinamiche di sviluppo sociale, civile ed economico di un paese hanno contribuito a diffondere nel mondo dell’istruzione la consapevolezza di disporre di un patrimonio informativo ampio e in continuo aggiornamento. I cambiamenti indotti dalle varie riforme e manovre finanziarie si associano nel Mezzogiorno, e in Calabria in particolare, con un decremento costante della popolazione scolastica che risulta, in qualche misura, attenuato dall’aumento dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia (determinato dal nuovo Istituto dell’anticipo) e dalle iscrizioni di bambini stranieri. La dinamica demografica costituisce un evento strutturale e consolidato che, visti gli andamenti delle nascite, è destinato a permanere nel tempo e a produrre profondi effetti sull’organizzazione della scuola della regione.
EDUCAZIONE EDUCATION
The Department of Education, Higher Education and Research of Calabria Region has designed, promoted and implemented interventions and actions to raise the level of short-term capacity and skills of a significant share of the student population by region and improve the organizational capacity and training of educational institutions and university of Calabria. In particular, to bridge the information gap on Calabria’s schools, was launched the Regional Observatory on education and the right to education, which aims to continuously monitor data of schooling in the region, in collaboration with the provinces, to provide statistics information on relevant school phenomena and conduct surveys and studies on topics of interest for the programming of regional interventions in education. The precise knowledge of the main school is, in fact, one of the conditions necessary to identify strategies to improve the quality of training. In recent years, international comparative surveys, in depth territorial analysis and especially the academic discussions on the role of knowledge in the dynamics of social, civil and economic development of a country have contributed to spread in the world of education, the awareness of having a wide heritage and constantly updated information. The changes induced by the various reforms and financial maneuvers are associated in the South, and in Calabria in particular, with a constant decrease of the school population which is, to some extent, offset by the increase in children enrolled in school (determined by the new Institute of the advance) and inscriptions of foreign children. The demographic trend is a structure and consolidated event, that given the trends in births, is destined to endure over time and produce profound effects on the organization of the school in the region.
fonte: Ufficio Scolastico Regionale. www.calabriascuola.it source: Regional School Office. www.calabriascuola.it
ISTITUZIONI SCOLASTICHE STATALI STATE EDUCATIONAL INSTITUTIONS
65
91
94
35 Circoli didattici Istituti Comprensivi Istituti Principali di scuola secondaria di 1° grado
234
Istituti Principali di scuola secondaria di 2° grado Istituzioni d’istruzione secondaria superiore
Tipologie scolastiche DELLA CALABRIA e localizzazione NEL TERRITORIO type OF SCHOOLS OF CALABRIA AND locaLIZATION IN THE TERRITORY
Punti di erogazione 0 1 2-3 4-7 8-20 oltre 21
SCUOLE DELL’INFANZIA
Punti di erogazione 0 1 2-3 4-7 8-20 oltre 21
SCUOLE PRIMARIE
SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO
LICEO ARTISTICO
LICEO SCIENTIFICO
ISTITUTO TECNICO I.T.A.
Punti di erogazione 0 1 2
LICEO CLASSICO
Punti di erogazione 0 1 2 3
Punti di erogazione 0 1
Punti di erogazione 0 1 2
LICEO PEDAGOGICO
ISTITUTO D’ARTE
ISTITUTO TECNICO I.T.A.S.
ISTITUTO TECNICO I.T.C.G.
Punti di erogazione 0 1 2
Punti di erogazione 0 1 2 3-4 5-9
ISTITUTO TECNICO I.T.I.
ISTITUTO PROF. I.P.A.A.
ISTITUTO PROF. I.P.S.C.
Punti di erogazione 0 1 2 3
Punti di erogazione 0 1 2 3
Punti di erogazione 0 1 1
ISTITUTO TECNICO I.T.N.
ISTITUTO PROF. I.P.A.
Punti di erogazione 0 1
Punti di erogazione 0 1 2
ISTITUTO PROF. I.P.S.C.T.
Punti di erogazione 0 1 2
Punti di erogazione 0 1 2
ISTITUTO TECNICO I.T.T.
Punti di erogazione 0
ISTITUTO PROF. I.P.S.A.R.
ISTITUTO PROF. I.P.S.S.
1 2 3
Punti di erogazione 0 1
2 .3
tecnologico tecnological
DIGITALIZZAZIONE DIGITALIZATION The quality of the technical means by which you connect to Internet is one of the key performance indicators identified by the European Union to measure the digital divide.
In Italia il 45,8% delle famiglie accede alla rete da casa utilizzando una connessione a banda larga. Dal 2006 al 2011 é aumentata considerevolmente la quota di famiglie che dispongono di una connessione veloce per accedere a Internet da casa (dal 14,4 % del 2006 al 45,8% del 2011). Incrementi molto più contenuti si registrano invece nell’ultimo anno (dal 43,4% del 2010 al 45,8% del 2011).
In Italy the 45,8% of households access the network from home using a broadband connection. From 2006 to 2011 significantly increased the proportion of households that have a fast connection to access the Internet from home (from 14,4% in 2006 to 4,.8% in 2011). Increases much more content there are however in the last year (from 43,4% in 2010 to 45,8% in 2011).
fonti | source: Istat.it: “Famiglie che hanno accesso alla banda larga da casa”. Istat.it: “cittadini e nuove tecnologie”. Deloitte: “Devices, Consumption, and the Digital Landscape 2012. Research Study Overview & Executive Highlights”.
48
La qualità dei mezzi tecnici con cui ci si connette a Internet rappresenta uno degli indicatori chiave individuati dall’Unione Europea per misurare il digital divide.
90 80 70 60 50 40 30 20 10 0
grafico: Famiglie con almeno un componente tra i 16 e i 74 anni che dispongono di un accesso ad Internet a banda larga da casa (per 100 famiglie con le stesse caratteristiche). graph: Families with at least one member aged 16 to 74 who have access to broadband Internet from home (per 100 households with the same characteristics).
Nel confronto internazionale il numero di famiglie italiane che nel 2010 disponeva di un accesso ad Internet mediante banda larga è decisamente inferiore rispetto alla media europea. La quota di famiglie con almeno un componente tra i 16 e i 74 anni che possiede un accesso ad Internet da casa mediante la banda larga è pari al 49% contro il 61% della media europea. Valori vicini a quello dell’Italia si riscontrano per la Slovacchia (49%) e il Portogallo (50%); mentre Svezia, Danimarca, Paesi Bassi e Finlandia registrano un tasso di penetrazione che supera il 76%. Rimangono molto indietro su questo fronte la Bulgaria e la Romania che presentano valori che sono al di sotto del 26%.
In international comparison, the number of Italian families that in 2010 had access to Internet via broadband is significantly lower than the European average. The proportion of households with at least one member aged 16 to 74 who have Internet access at home through broadband is equal to 49% against 61% of the European average. Values close to that of Italy are found in Slovakia (49%) and Portugal (50%), while Sweden, Denmark, the Netherlands and Finland showed a penetration rate in excess of 76%. Remain far behind on this front Bulgaria and Romania that have values that are below the 26%.
49 calabria e istituti scolastici
90
DISPONIBILITà DI UNA CONNESSIONE A BANDA LARGA AVAILABILITY OF A BROADBAND CONNECTION Per disponibilità nelle famiglie di una connessione a banda larga si intende la possibilità da parte di queste ultime di accedere a Internet da casa mediante tecnologie DSL, (ADSL, SHDSL, ecc.) o mediante connessione senza fili (wireless), sia fissa (fibra ottica, rete locale, PLC cioè segnali trasmessi tramite rete elettrica), che mobile (telefonino o palmare 3G, chiavetta USB e simili).
50
51,9%
Availability in households with a broadband connection refers to the ability of the latter to access the Internet home using DSL technoFamiglie chefrom dispongono di un logies (ADSL, SHDSL, etc..), or via wireless accesso ad Internet a banda connection (wireless), both fixed (fiber optic, local larga da casa per regione network, ie PLC signals transmitted through the Anno famiglie le grid), and2011 mobile(per (3G100 mobile phone con or PDA, USB stick, etc.). stesse caratteristiche)
Fino a 40,1 40,2 - 45,8 45,9 - 49,9 50,0 e oltre
51,1% 45,5%
FAMIGLIE CHE HAN QUOTA DI ADDETTI ALLA BANDA LARG
49,6%
49,5%
44,6% 48,6% 41,6% 51,0%
49,1% 44,7% 49,2%
49,8%
44,9% 36,9% 33,1% Fonte: Istat, Indagine multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quotidiana” 39,1% 37,8%
36,8% 37,6%
L’Italia sotto ad Internet d
UNO SGUARDO D’I La qualità dei mezzi tec dicatori chiave individu il 45,8 per cento delle f banda larga. Dal 2006 a spongono di una connes del 2006 al 45,8 per ce vece nell’ultimo anno (
DEFINIZIONI UTILIZ Per disponibilità nelle bilità da parte di quest DSL, (ADSL, SHDSL (fibra ottica, rete local bile (telefonino o palm I dati presentati sono s l’utilizzo delle nuove te individuals) e contenut quotidiana”. Le intervi nazionale si utilizzano tra i 16-74 che si sono c i confronti regionali si f grafico: ad Internet da casa med Famiglie che dispongono di un accesso ad Internet a banda larga da casa per regione, anno 2011 (per 100 famiglie con le stesse caratteristiche).
L’ITALIA NEL CONT Nel confronto internaz un accesso ad Internet ropea. La quota di fam siede un accesso ad Int graph: Households with access to contro il 61,0 per cent broadband Internet from scontrano per 2011 la Slovac home for region, year (for 100 families with the Svezia, Danimarca, Pa same characteristics). supera il 76,0 per cento Romania che presentan
Famiglie per beni tecnologici posseduti e tipologia familiare. Anno 2009 (per 100 famiglie con le stesse caratteristiche) caratteristiche) 90,7
87,1
79
80
70,9
70,3
68,1
64,7
63,3
62,1
60,4
120 60 120
55,7
54,3
100 40 100
600 60
34,1 33,1
Antenna parabolica
40 40
0 0
29,2
34,1 33,1 34,1 33,1
47,3
Antenna parabolica Antenna parabolica
34,5 26,5 20,1
63,3 63,3
14,5
70,9 70,9 60,4 60,4 55,7 Videoregistratore 55,7
30,9 29,2 30,9 29,2
Cellulare
8
6,6
4,1
1,4
68,1 5,9 68,1
4,7
54,9 54,3 Personal computer Connessione a banda Connessione a banda Accesso ad internet 51,6 54,9 54,3 47,3 51,6 larga 47,3 39 39 34,5 34,5
Videocamera 50,9 50,9
28,3 26,5 28,3 26,5
20,1 14,5 20,1 14,5
Videoregistratore Videoregistratore
Decoder digitale terrestre Decoder digitale terrestre
8,3 62,1 62,1
0,5 Consolle per videogiochi 46,1 46,1
0,5 0,5 Consolle per videogiochi Consolle per videogiochi
Cellulare Cellulare
28,3
79 79 7,7
64,7 64,7
27,5 27,5
19,3 19,3
50,9
39 90,7 90,7
19,3
Decoder digitale terrestre 39,7 39,7
97,8 97,8
27,5
70,3 70,3
famiglie con almeno un minorenne 15,1da 65 anni in su famiglie di soli anziani 12,7 15,1 altre famiglie 12,7 TOTALE TV color TV color
87,1 87,1
12,7
46 46
20 20
30,9
15,1
TV color
99,8 99,8
39,7
97 97 95,2 96,1 97 97 95,2 96,1
80 20 80
54,9
51,6
46,1
46
8,3 8,3
8 6,6 5,9 4,1 8 6,6 1,4 5,9 4,1 1,4 Personal computer Connessione a banda Connessione a banda Accesso ad internet larga a banda Accesso ad internet Personal computer Connessione a banda Connessione larga 7,7 7,7
4,7 4,7 Videocamera Videocamera
Famiglie per beni tecnologici posseduti e ripartizione geografica. Anno 2009 (per 100 famiglie della famiglie con almeno un minorenne stessa zona). consoli almeno un da minorenne famiglie di anziani 65 anni in su grafico: 120
100
famiglie di soli anziani da 65 anni in su altre famiglie altre famiglie TOTALE TOTALE
Famiglie per beni tecnologici posseduti e tipologia familiare. Anno 2009. Per 100 famiglie con le stesse caratteristiche. graph: Families for technology assets owned and family type. Year 2009. For 100 households with the same characteristics.
96,1 95,9 96,5 96,1 96 96,1
Famiglie per beni tecnologici posseduti e ripartizione geografica. Anno 2009 (per 100 famiglie della Famiglie per beni tecnologici posseduti e ripartizione geografica. Anno 2009 (per 100 famiglie della stessa zona). stessa zona). 91,6 90,9 92,6
88,1
89,7 90,7
80
120
63,3
120 60
65,6 65,7 61
63,3 58,9
58,1
60,1 60,2 55,7
55,6
57,6 56,6
100 100 40
96,1 95,9 96,5 96,1 96 96,1 96,1 95,9 96,5 96,1 96 96,1 35,3
33,8
31,4 31
33,1
31
29,2
26,5 26,8 26,3
80
36,6 35,9
63,3 63,3
60 0 TV color
Antenna parabolica
Decoder digitale terrestre
65,6 65,7 65,6 65,7 61 61
63,3 58,9 63,3
58,1
58,9
58,1
19,3
18
48,1 48,1 Videoregistratore 48,1 48,1
55,7
55,6
55,7
55,6 Cellulare
57,6 56,6 57,6 56,6
7
40
33 33
35,3 35,3
33,8
33,1 31,4 31 33,8 33,1 31,4 31
4,8
6,6
49,7 49,5 54,3 Personal computer 49,7 49,5
Consolle per videogiochi
Connessione a banda larga
36,6 35,9
39,4 31 31 26,5 26,8 26,3 26,5 26,8 26,3
36,6 35,9
29,2
20
19,3 19,3
18 18
0 TV color
Antenna parabolica
Decoder digitale terrestre
Videoregistratore
Cellulare
Consolle per videogiochi
TV color
Antenna parabolica
Decoder digitale terrestre
Videoregistratore
Cellulare
Consolle per videogiochi
7,4 6,5 6,2 6,6 4,8 7,4 6,5 6,2 6,6 4,8
50,4 50,6 Personal computer 48,4 47,3 Personal computer 42,3 42,3
Connessione a banda larga Connessione a banda larga
38,6 34,5 28,5
32,5
30,3 26,1 25,6
29,4 29,2 28,3
grafico: Famiglie per beni tecnologici posseduti e ripartizione geografica. Anno 2009. Per 100 famiglie della stessa zona. graph: 50,4 50,6 48,4 a banda larga Accesso ad internet 47,3Year 2009. Videocamera 50,4 50,6 Families for technology assets owned andConnessione geographical distribution. 48,4 42,3 42,3 47,3 For 100 families in the same area. 38,6 42,3 42,3 36,6 35,9 36,6 35,9
34,5
38,6 28,5 28,5
30,3
20,1
7
36,6 35,9
30,3 34,5
20,1 7
italia nord-occidentale nord-occidentale italia nord-orientale
34,5
28,5 21,1 20,2 20,8 21,1 20,2 20,8
italia nord-occidentale italia nord-orientale italia centrale italia meridionale italia insulare ITALIA
38,6 38,6 28,5
29,2
20
0
7,4 6,5 6,2
54,3
39,4
40
34,5 30,3
20,1
60,1 60,2 60,1 60,2
38,6
28,5 21,1 20,2 20,8
80 20
60
48
91,6 90,9 92,6 89,7 90,7 91,6 90,9 92,6 88,1 89,7 90,7 88,1
39,4 33
54,3 49,7 49,5
48,1 48,1
32,5
30,3 34,5 30,3
26,1 25,6 26,1 25,6
32,5 29,4 29,2 28,3 29,4 29,2 28,3
48
48
il fenomeno delLa dematerializzazione scolastica the phenomena of the scholastic dematerialization Iscrizioni on line, registri elettronici, rilevazione automatica delle presenze, ma anche nuove tecnologie per abbattere le spese telefoniche, per il risparmio energetico e la banda larga. Grazie a un finanziamento complessivo di 24 milioni di euro, da quest’anno tutte le 34.558 classi delle scuole medie e le 62.600 delle scuole superiori potranno contare su un computer da utilizzare nelle lezioni quotidiane, innovando la didattica e i processi di apprendimento. Per Puglia, Campania, Sicilia e Calabria l’intervento è ancora più capillare e prevede, fin’ora, il coinvolgimento di 2.128 scuole (il 64,5% del totale) nelle quali sarà assegnato un tablet a ogni insegnante. Il finanziamento complessivo è di 31.836.574 milioni di euro.
Online registration, electronic registers, automatic detection of presence but also new technologies to reduce telephone costs, saving energy and broadband. With a total funding of 24 million euro, this year all the 34.558 classes of the lower level’s secondary school and the 62.600 of the upper level’s secondary school can rely on a computer to be used in daily lessons, innovating teaching and learning processes. To Puglia, Campania, Calabria and Sicily the surgery is more extensive and includes, so far, the involvement of 2.128 schools (64.5% of the total) in which will be given a tablet to each teacher. The total funding is 31.836.574 million euro.
Nello specifico: • 712 scuole in Campania (59.9%) • 599 in Puglia (85.3%) • 233 in Calabria (57.2%) • 584 in Sicilia (58.3%)
Specifically: • 712 schools in Campania (59.9%) • 599 in Puglia (85.3%) • 233 in Calabria (57.2%) • 584 in Sicily (58.3%)
INIZIATIVE
INITIATIVES
“Scuola in chiaro”
“Scuola in chiaro”
Maggiore trasparenza sugli istituti scolastici italiani, più informazioni per le famiglie che stanno per iscrivere i figli a scuola e semplificazione del lavoro delle segreterie scolastiche. Questi sono i principali obiettivi del nuovo progetto “La scuola in chiaro” che, attraverso il sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università & della Ricerca (www.miur.it), fornisce dati continuamente aggiornati su ogni singola scuola e facilita la scelta delle famiglie. Il nuovo progetto coinvolge 11 mila scuole di ogni ordine e grado, dalle primarie alle secondarie di secondo grado, per un totale di circa 8 milioni di studenti e 2 milioni di famiglie.“Scuola in chiaro” rappresenta il primo passo verso un’amministrazione più moderna e trasparente che, attraverso la rete Internet mette a disposizione dei cittadini tutte le informazioni
Greater transparency on the Italian schools, more information for families who are about to enroll their children in school and simplifying the work of school secretariats. These are the main objectives of the new project “The school in clear” that, through the website of the Ministry of Education, University & Research (www.miur. it), provides continually updated data on each school and facilitates the choice of families. The new project involves 11 thousand schools of all levels, from primary to upper level’s secondary school, for a whole of about 8 million students and 2 million households.“Scuola in chiaro” is the first step towards a more modern and transparent administration that, through Internet, provides, available to the public, all the information necessary to access the servi-
ces and choose with awareness where to enroll their children. This tool is also an opportunity for educational institutions of the country, which can provide all the information in their possession about the educational offer and the quality of institutions, so that the mutual comparison triggers mechanisms to improve the entire education system.
INIZIATIVE
INITIATIVES
“Universitaly”
“Universitaly”
Universitaly è il nuovo portale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università & della Ricerca, creato appositamente per accompagnare gli studenti nel loro percorso di studi. Il sito è una vera e propria porta d’ingresso che permette di entrare nel mondo dei corsi di laurea e dell’istruzione superiore, in Italia. E’ rivolto agli studenti e alle famiglie degli studenti che frequentano le scuole superiori e che devono scegliere l’università, agli studenti universitari che vogliono continuare gli studi, alle scuole superiori che vogliano monitorare la propria didattica e infine alle università che vogliono proporre in maniera chiara e funzionale la propria offerta formativa. Una comunicazione esaustiva, precisa e sempre aggiornata che permette di dare informazioni utili in maniera semplice ed efficace.
Universitaly is the new portal of the Ministry of Education, University & Research, created to accompany students in their studies. The site is a real door that allows you to enter the world of higher education and degree courses in Italy. It is for students and families of students who attend the school and have to choose the right university, to college students who want to continue their studies, to high school who want to monitor their own teaching and then to universities that want to bring in a clear and functional way their training. An exhaustive communication, precise and always updated which allows to give useful information in a simple and effective way.
53 calabria e istituti scolastici
necessarie per accedere ai servizi e scegliere con consapevolezza dove iscrivere i propri figli. Questo strumento rappresenta anche un’occasione per le istituzioni scolastiche del Paese che possono fornire tutti i dati in proprio possesso sull’offerta didattica e la qualità degli istituti, in modo che il confronto reciproco inneschi meccanismi di miglioramento dell’intero sistema scolastico.
“To-do list”: nuove priorità digitali per il 2013-2014 “to-do” list: new digital priorities for THE 2013-2014
L’economia digitale sta crescendo a sette volte il tasso del resto dell’economia, ma questo potenziale è attualmente frenato da un irregolare quadro politico paneuropeo. La priorità é quella di porre l’enfasi sugli elementi più trasformativi dell’originale “2010 Agenda digitale per l’Europa”. Il vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes ha dichiarato: “il 2013 sarà l’anno più impegnativo per l’Agenda digitale. Le mie priorità sono quelle di aumentare gli investimenti a banda larga e di massimizzare il contributo del settore digitale per la ripresa dell’Europa. “ La Commissione Europea ha deciso quindi di adottare sette nuove priorità per l’economia digitale e la società.
The digital economy is growing at seven times the rate of the rest of the economy, but this potential is currently held back by an irregular paneuropean policy framework. The priority is to place new emphasis on the most transformative elements of the original “2010 Digital Agenda for Europe”. European Commission’s Vice President Neelie Kroes said: “2013 will be the busiest year yet for the Digital Agenda. My top priorities are to increase broadband investment and to maximise the digital sector’s contribution to Europe’s recovery.” The European Commission has today adopted seven new priorities for the digital economy and society.
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1. Creare un nuovo e stabile contesto normativo 1. Create a new and stable regulatory enviper la banda larga ronment for broadband Per le reti a banda larga ad alta velocità, fisse e mobili, sono necessari molti investimenti privati. La priorità digitale della Commissione per il 2013 è quindi lavorare ad un nuovo e stabile contesto normativo per la banda larga. Un pacchetto di dieci azioni nel 2013 conterrà raccomandazioni sull’accesso non discriminatorio alla rete e una nuova metodologia di determinazione dei costi per l’accesso all’ingrosso alle reti a banda larga, la neutralità della rete, il servizio universale ed i meccanismi di riduzione dei costi di ingegneria civile della banda larga roll-out. Questo programma si baserà su nuove linee guida di Stato per la consulenza sull’utilizzo della banda larga.
More private investment is needed in high speed fixed and mobile broadband networks. The Commission’s top digital priority for 2013 is therefore finalising to a new and stable regulatory environment for broadband. A package of ten actions in 2013 will include recommendations on stronger and non-discriminatory network access and new costing methodology for wholesale access to broadband networks, net neutrality, universal service and mechanisms for reducing the civil engineering costs of broadband roll-out. This will build on new state guidelines for advice on the use of broadband.
2. Nuove infrastrutture per servizi pubblici di- 2. New infrastructures for public digital service gitali attraverso il fondo europeo per la con- through the Europe’s Facility for the Connectinessione vity Con il supporto del Consiglio, la Commissione accelererà la diffusione di servizi digitali (in particolare l’interoperabilità transfrontaliera) sottoforma di identità elettroniche e firme elettroniche, mobilità aziendale, giustizia elettronica, cartelle cliniche elettroniche e piattaforme culturali come “Europeana”.
With Council’s support, the Commission will speed up the roll out of digital services (especially their cross border interoperability) in eIDs and eSignatures, business mobility, eJustice, electronic health records and cultural platforms such as “Europeana”.
fonte: Commissione Europea, Bruxelles, 18 Dicembre 2012. source: European Commission, Brussels, 18th December 2012.
3. Launch Grand Coalition on Digital Skills and Jobs The Commission coordinates actions of the public and private sector to: increase the training placements, create more direct educationbusiness links, accept standard job profiles and promote skills certification to help job mobility. The Commission will also deliver an action plan to support web entrepreneurs and make Europe more “start-up friendly”.
4. Proporre una cyber-strategia di sicurezza e la conseguente direttiva L’UE dovrebbe offrire ambienti online più sicuri, valorizzando la libertà e la privacy dell’utente. La Commissione fornirà una strategia e una proposta di direttiva per stabilire un livello minimo comune di preparazione a livello nazionale, tra cui una piattaforma online per prevenire e contrastare incidenti informatici transfrontalieri, e obblighi di segnalazione degli incidenti. Questo stimolerà un più ampio mercato europeo per la sicurezza e la privacy dei prodotti.
4. Propose a cyber-security strategy and the consequent Directive The EU should offer the world’s safest online environments, valuing user freedom and privacy. The Commission will deliver a strategy and a directive proposal to establish a common minimum level of preparedness at national level, including an online platform to prevent and counter crossborder cyber incidents, and incident reporting requirements. This will stimulate a larger European market for security and privacy of products.
5. aggiornamento quadro sui Copyright La Commissione cercherà una soluzione per questioni relative al diritto d’autore, per i quali risulta necessario un rapido progresso per un dialogo strutturato con gli stakeholders. Parallelamente, la Commissione completerà i suoi sforzi per rivedere e modernizzare il quadro legislativo sul diritto d’autore.
5. Update EU’s Copyright Framework The Commission will seek a solution for copyright related issues, where rapid progress is needed for a structured dialogue with the stakeholders. In parallel the Commission will complete its on-going efforts to review and modernise the EU’s copyright legislative framework.
6. Accelerare il cloud computing attraverso il potere d’acquisto del settore pubblico La Commissione avvierà azioni pilota nella società europea del cloud, che sfrutta il potere pubblico di acquisto per contribuire a creare il più grande mercato cloud-enabled ITC del mondo, lo smantellamento delle attuali fortezze nazionali e le percezioni negative dei consumatori.
6. Accelerate cloud computing through public sector buying power The Commission will launch pilot actions in the European Cloud Partnership, which uses public buying power to help create the world’s largest cloud-enabled ICT market, dismantling current national fortresses and negative consumer perceptions.
7. Lancio di una nuova strategia industriale elettronica La Commissione proporrà una strategia industriale per la micro e nano elettronica, per aumentare l’attrattiva dell’Europa verso investimenti sulla progettazione e produzione, nonché verso una crescente quota di mercato globale.
7. Launch a new electronics industrial strategy The Commission will propose an industrial strategy for micro and nano electronics, to increase Europe’s attractiveness for investment in design and production as well as growing its global market share.
55 calabria e istituti scolastici
3. Avviare UNA ALLEANZA PER le competenze digitali e per l’occupazione La Commissione coordina le azioni del settore pubblico e privato per: incrementare i tirocini di formazione, creare più collegamenti diretti istruzione-business, accettare profili professionali standard e promuovere la certificazione delle competenze per la mobilità lavorativa. La Commissione, inoltre, fornisce un piano d’azione a sostegno degli imprenditori web e per rendere più “start-up friendly” l’Europa.
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2 .4
storico & sociale social & historical
IDENTITà IDENTITY
Il concetto di Identità riguarda il modo in cui l’individuo considera e costruisce se stesso come membro di determinati gruppi sociali: nazione, classe sociale, livello culturale, etnia, genere, professione e così via.
The concept of identity is the way in which the individual considers and builds himself as a member of certain social groups: nation, social class, educational level, ethnicity, gender, profession and so on.
L’Identità crea senso di appartenenza e il senso di appartenenza permette di vivere al pieno e al meglio una città e gli spazi che questa offre. L’architettura come Identità definisce luoghi accoglienti e vitali, che favoriscono processi e dinamiche di relazione fra gli individui.
The Identity creates a sense of belonging and a sense of belonging allows to live fully and in the best way possible a city and the spaces it offers. The architecture as Identity defines welcoming and vital places, that promote processes and dynamics of relationship between individuals.
Abbiamo pertanto ritenuto opportuno adottare come uno dei criteri che indirizzeranno la nostra scelta proprio l’Identità, così da poter misurare il “Senso di Identità” che ognuna delle città in cui sono inserite le scuole genera nei suoi abitanti.
We therefore decided to adopt as one of the criteria that will guide our choice the Identity, so that we can measure the “Sense of Identity” that each of the cities, in which the schools are placed, generates in its inhabitants.
Secondo la nostra linea guida progettuali il rinnovamento della scuola non deve essere un mero atto costruttivo teso a rinnovare l’edificio, ma deve piuttosto puntare a modificare una logica obsoleta e superata di utilizzo dell’edificio scuola a favore della creazione di un punto di riferimento della realtà in cui é inserito. L’edificio scuola deve diventare aperto a chi nella comunità voglia condividere esperienze e momenti di vita migliorando il proprio apprendimento. La scuola deve essere promotrice di iniziative che coinvolgono la comunità nella sua interezza, non solo gli adolescenti, e permettere lo svolgimento al suo interno del più ricco numero di iniziative possibili. La scuola insomma deve divenire promotrice di un sapere generativo, olistico e multidisciplinare e siamo convinti che sarà tanto più semplice centrare questo obbiettivo quanto più la scuola scelta si inserisce in un contesto in cui i cittadini già si sentono portatori di un forte senso di appartenenza.
According to our design guideline the renovation of the school should not be a mere constructive act aims to renovate the building, but rather should aim to modify a logical obsolete and outdated use of the school’s building in favour of the creation of a landmark of the reality in which it is inserted. The school’s building should be open to anyone in the community wants to share experiences and moments and at the same time improve the learning. The school should be at the forefront of initiatives involving the community in its entirety, not just teenagers, and allow to carry on the inside the richest number of possible initiatives. The school has in fact to become a promoter of a generative, holistic anc multidisciplinary knowledge and we believe it will be much easier to reach this goal as the chosen school is part of a context in which citizens already feel to have a strong sense of belonging.
POLISTENA POLISTENA
Reggio Calabria Reggio Calabria
57 calabria e istituti scolastici
foto: Chiesa del Santissimo Rosario, Polistena. picture: Church of the most Holy Rosary, Polistena.
Polistena può orgogliosamente dire di affondare le sue radici storiche nella civiltà di Locri e nella Magna Grecia. Se non vi é traccia della Polistena MagnoGreca, esiste però nel suo territorio un’antica testimonianza archeologica costituita da una necropoli di epoca romana, che ne testimonia l’esistenza, già all’epoca, come area urbanizzata.
Polistena can proudly say that it’s rooted in the historical civilization of Locris and Magna Grecia. If there are no indications of the Magno-Greek Polistena, however there is an ancient archaeological evidence in its territory consists of a roman necropolis, which bears testimony to the existence, even then, as urbanized area.
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Subito dopo l’anno Mille vi si insediarono i primi monaci Basiliani ai quali certamente si devono i culti, tutt’oggi vivissimi, della Madonna dell’Itria e di Santa Marina: patrona della città.Sin dal Medio Evo Polistena fu feudo di diversi casati, ma ne caratterizzò maggiormente la storia quello dei Milano Franco d’Aragona, nel cui periodo storico la cittadina conobbe grande ricchezza di Chiese e Conventi. Purtroppo questa bellissima cittadina fu praticamente rasa al suolo dal terribile terremoto del 5 febbraio 1783, e fu poi praticamente ricostruita in un altro sito, posto su un rilievo più a nord dell’antica città. A consequenza di ciò, oggi non restano che pochissime testimonianze di quell’epoca.
Immediately after the year 1000 A.D. settled there the first Basilian monks to which certainly must be the cults, still very much alive, of the Madonna dell’Itria and Santa Marina: patron saint of the city. Since the Middle Ages Polistena was a fief of different families, but the “Milano Franco d’Aragona” family has characterized more than the others its history: in this historical period the town enjoyed great wealth of churches and convents.Unfortunately this beautiful city was almost totally destroyed by the terrible earthquake of the 5th February, 1783, and was then almost totally rebuilt at another site located on a hill to the north of the ancient city. As consequence of this, today there are only a few examples of that time.
CHIESE
CHURCHES
PALAZZI
PALACES
TEATRI
THEATRES
DUOMO DI SANTA MARINA VERGINE CHIESA DEL SANTISSIMO ROSARIO CHIESA DELLA SANTISSIMA TRINITÀ MADONNA DELL’ITRIA CHIESA DI SAN FRANCESCO DI PAOLA CHIESA DELL’IMMACOLATA CHIESA DELLA MADONNA CHIESA DI SANT’ANNA CHIESA DI SANTA MARIA CHIESA DELLA SANTISSIMA CHIESA DEL PALAZZO VALENSISE
- TUTTI SUCCESSIVI AL TERREMOTO DEL 1783 PALAZZO RIARIO SFORZA PALAZZO AVATI PALAZZO PECORA PALAZZO VALENSISE PALAZZO LIDONNICI PALAZZO SIGILLÒ
AUDITORIUM COMUNALE TEATRO COMUNALE ALL’APERTO
MONUMENTI
MONUMENTO MONUMENTO MONUMENTO MONUMENTO MONUMENTO MONUMENTO
AI CADUTI A M.TIGANI A F. JERACE ALL’EMIGRATO ALLA PACE AI COMBATTENTI
CATHEDRAL OF SAINT VIRGIN MARINA CHURCH OF THE MOST HOLY ROSARY HOLY TRINITY CHURCH “MADONNA DELL’ITRIA” CHURCH OF “SAN FRANCESCO DI PAOLA” CHURCH OF THE IMMACULATE CHURCH OF OUR LADY CHURCH OF ST. ANNE CHURCH OF SANTA MARIA CHURCH OF THE “SANTISSIMA” CHURCH OF THE “VALENSISE” PALACE
ALL ARE FOLLOWING THE EARTHQUAKE OF 1783 “RIARIO SFORZA” PALACE “AVATI” PALACE “PECORA” PALACE “VALENSISE” PALACE “LIDONNICI” PALACE “SIGILLÒ” PALACE
MUNICIPAL AUDITORIUM OUTDOOR MUNICIPAL THEATRE
MONUMENTS
MEMORIAL TO THE FALLEN MONUMENT TO “M.TIGANI” MONUMENT TO “F. JERACE” MONUMENT TO THE EMIGRANT MONUMENT TO PEACE MONUMENT TO FIGHTERS
AREE NATURALI
NATURAL AREAS
ASSOCIAZIONI ATTIVE: 68
ACTIVE ASSOCIATIONS: 68
“VILLA ITALIA” OR “VILLA GIARRE” PARK OF LIBERATION PARK OF STREET “GAGARIN” “VILLA SANTA MARIA” “VILLETTA MUNICIPIO”
59 calabria e istituti scolastici
ISTITUTO “M.M. MILANO” ISTITUTO “M.M. MILANO” ISTITUTO “M.M. MILANO” ISTITUTO “M.M. MILANO”
VILLA ITALIA O VILLA GIARRE PARCO DELLA LIBERAZIONE PARCO DI VIA GAGARIN VILLA SANTA MARIA VILLETTA MUNICIPIO
GIOIA TAURO GIOIA TAURO
Reggio Calabria Reggio Calabria
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foto: Vista panoramica della spiaggia e della città, Gioia Tauro. picture: Panoramic view of the beach and of the city, Gioia Tauro.
Il medievale centro storico occupa uno scoglio roccioso denominato “Piano delle Fosse” (per gli antichi granai che custodiva) dal caratteristico contorno a losanga, un tempo delineato da una cinta di mura con torri quadre di guardia del XIV - XV sec., alcune ancora oggi visibili.
The medieval old town is a rocky crag called “Piano delle Fosse” (for the old barns that guarded) by the characteristic lozenge shaped outline, once delineated by a boundary wall with square towers guard of the fourteenth fifteenth century, some even today visible.
CHIESE
CHURCHES
CHIESA CATTOLICA DUOMO DI SANT’IPPOLITO MARTIRE CHIESA CATTOLICA DELL’IMMACOLATA CHIESA CATTOLICA DELLA SACRA FAMIGLIA CHIESA CATTOLICA DI MARIA
CATHOLIC CHURCH CATHEDRAL OF ST. HIPPOLYTUS MARTYR CATHOLIC CHURCH OF THE IMMACULATE CATHOLIC CHURCH OF THE HOLY FAMILY CATHOLIC CHURCH OF OUR LADY
EDIFICI DI INTERESSE STORICO
BUILDINGS OF HISTORICAL INTERESTS
LOCALI LE CISTERNE OPIFICIO EX GASLINI PALAZZO BALDARI PALAZZO FALLARA PALAZZO SANT’IPPOLITO QUARTIERE PIANO DELLE FOSSE TORRE DON GIACOMO
“LE CISTERNE” PREMISES OPIFICIO FORMER “GASLINI” “BALDARI” PALACE “FALLARA” PALACE “SANT’IPPOLITO” PALACE “PIANO DELLE FOSSE” NEIGHBOURHOOD “DON GIACOMO” TOWER
ISTITUTO TECNICO “F. PENTIMALLI” TECHNICAL INSTITUTE “F. Pentimalli “ ISTITUTO TECNICO “F. PENTIMALli”
MONUMENTI
MONUMENTS
BRACIERE AI CADUTI FONTANA TRE CANALI MONUMENTO L’UMANITÀ E LA CROCE MONUMENTO A PAPA GIOVANNI XXIII MONUMENTO A SAN PIO MONUMENTO AD ANTONIO BARONE MONUMENTO AI CADUTI IN GUERRA MONUMENTO AL MARINAIO MONUMENTO A INDUSTRIA E TECNICA MONUMENTO ALLA FAMIGLIA
BRAZIER TO THE FALLEN “TRE CANALI” FOUNTAIN “L’UMANITÀ E LA CROCE” MONUMENT MONUMENT TO POPE JOHN XXIII MONUMENT TO SAINT PIO MONUMENT TO “ANTONIO BARONE” MEMORIAL TO THE FALLEN IN WAR MONUMENT TO THE SAILOR MONUMENT TO INDUSTRY AND TECHNOLOGY MONUMENT TO THE FAMILY
VILLE E PARCHI
VILLAS AND PARKS
PARCO DELLE RIMEMBRANZE VILLA COMUNALE VILLA CORDOPATRI
MEMORIAL PARK TOWN PARK “VILLA CORDOPATRI”
ASSOCIAZIONI ATTIVE: 53
ACTIVE ASSOCIATIONS: 53
Cosenza Cosenza
62
CASTROLIBERO CASTROLIBERO
foto: Torre dell’orologio, Castrolibero. picture: Clock tower, Castrolibero.
Castelfranco (l’attuale Castrolibero) fu per molto tempo un luogo fortificato. Dopo una serie di infeudazioni minori finì nel patrimonio della potente famiglia Sanseverino di Bisignano (sec.XV). Da allora fino alla fine del XIX secolo divenne feudo di numerose famiglie. Dopo l’Unità d’Italia il re Vittorio Emanuele II, con proprio decreto, recepì la variazione della denominazione da Castelfranco a Castrolibero, deliberata dal decurionato locale (consiglio comunale). Colpito nel corso dei secoli da vari terremoti (1638,1783,1835,1854), Castrolibero subì un ulteriore disastro nel corso del sisma dell’8 settembre 1905. Famosa già
Castelfranco (now Castrolibero) was long a fortified place. After being fief of a series of minor family ended up in the assets of the powerful “Sanseverino” family from “Bisignano” (XV century). From then until the end of the XIX century became the fief of many families. After the unification of Italy, the king Vittorio Emanuele II, with his own decree, transposed the change of the name from Castelfranco to Castrolibero, approved by local decurionate (municipal council). Hit over the centuries by various earthquakes (1638,1783,1835,1854),Castrolibero suffered a further disaster during the earthquake of the 8th
nel XV sec. per le numerose fornaci di mattoni, la città di Castrolibero fu sempre apprezzata nell’antichità per l’ottima produzione della seta. A cavallo delle due grandi guerre (1915/1940) divenne estremamente diffuso l’artigianato calzaturiero. Ciò valse a Castrolibero il noto appellativo di paese degli “scarpari”.
September, 1905. Famous since the XV century, for the many brick kilns, the city of Castrolibero was always appreciated in ancient times for its excellent silk production. Between the two world wars (1915/1940) became widespread footwear craft. This served to Castrolibero the well known name of the country of the “scarpari.”
CHIESE E LUOGHI DI CULTO
CHURCHES AND PLACES OF WORSHIP
CHIESETTA DI SAN FRANCESCO DI PAOLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA FACCIATA DELLA CHIESA GOTICA DI MARIA DELLA STELLA
CHURCH OF “SAN FRANCESCO DI PAOLA” CHURCH OF ST. JOHN THE BAPTIST SANTA FACADE OF THE GOTHIC CHURCH OF “SANTA MARIA DELLA STELLA”
EDIFICI D’INTERESSE STORICO
BUILDINGS OF HISTORICAL INTEREST
ASSOCIAZIONI ATTIVE: 34
ACTIVE ASSOCIATIONS: 34
Istituto comprensivo “Maiorana e valentini” comprehensive School “MAIORANA E VALENTINI” Istituto com
TORRE ROTONDA IN LOCALITÀ PALAZZOTTO TORRE DELL’OROLOGIO
ROUND TOWER AT “PALAZZOTTO” CLOCK TOWER
MORMANNO MORMANNO
Cosenza Cosenza
64
foto: Vista panoramica della città, Mormanno. picture: Panoramic view of the city, Mormanno.
CHIESE E LUOGHI DI CULTO
CHURCHES AND PLACES OF WORSHIP
DUOMO DI SANTA MARIA DEL COLLE SANTUARIO DELLA MADONNA CAPPELLA DELLA FAMIGLIA CAPALBI SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA CAPPELLA DELLA FAMIGLIA SARNO CAPPELLA DI SAN MICHELE CAPPELLA DELLA FAMIGLIA PERRONE CAPPELLA DI SANTA CATERINA CAPPELLA DI S.APOLLONIA CAPPELLA DELLA B.V. DEL CARMELO SANTUARIO DI SANTA MARIA ANGELI CAPPELLA DELLA FAMIGLIA DE CALLIS CHIESA DELL’ANNUNZIATA CAPPELLA DEL SUFFRAGIO SANTUARIO DI SAN ROCCO CAPPELLA DELLA FAMIGLIA PACE CAPPELLA DELLA FAMIGLIA MINERVINI CAPPELLA DELL’IMMACOLATA CAPPELLA DELLA FAMIGLIA ROSSI CHIESA DELLA MADONNA DEL SUFFRAGIO
CATHEDRAL OF “SANTA MARIA DEL COLLE” SHRINE OF OUR LADY CHAPEL OF THE “CAPALBI” FAMILY SHRINE OF OUR LADY CHAPEL OF THE “SARNO” FAMILY CHAPEL OF “SAN MICHELE” CHAPEL OF THE “PERRONE” FAMILY CHAPEL OF ST. CATHERINE CHAPEL OF “S.APOLLONIA” CHAPEL OF “B.V. DEL CARMELO” SANCTUARY OF “SANTA MARIA ANGELI“ CHAPEL OF THE “DE CALLIS“ FAMILY CHURCH OF THE ANNUNCIATION CHAPEL OF THE INTERCESSION SANCTUARY OF “SAN ROCCO” CHAPEL OF THE “PACE” FAMILY CHAPEL OF THE “MINERVINI” FAMILY CHAPEL OF THE IMMACULATE CHAPEL OF THE “ROSSI” FAMILY CHURCH OF OUR LADY OF SUFFRAGE
ASSOCIAZIONI ATTIVE: 3
ACTIVE ASSOCIATIONS: 3
Istituto comprensivo comprehensive School Istituto comprensivo comprehensive School Istituto COMPRENS
Posta a 840 metri sul livello del mare, il territorio di Mormanno è completamente compreso nel perimetro del Parco Nazionale del Pollino. Questa cittadina si estende dalle propaggini del monte Costapiana fino al vallone Posillipo. Collocate invece su quattro colli le abitazioni del vecchio centro storico. L’origine di Mormanno è avvolta dal mistero, così come il significato del toponimo. Secondo un’ipotesi fatta da studiosi locali la nascita risalirebbe alla venuta dei longobardi in Calabria, i quali insediarono uno o più Arimanni sul colle della “Costa” che dominava la Valle del Lao a nord ed il Pantano a sud, località dalle quali si snodavano due importanti vie di comunicazione. Da questo primordiale posto di guardia longobardo si sarebbe successivamente sviluppato l’antico centro abitato.
Located at 840 meters above sea’s level, the territory of Mormanno is fully included in the perimeter of the Pollino National Park. The town stretches from the foothills of the Costapina mountain to the Posillipo valley. Placed, instead, on four hills the houses of the old city center. The origin of Mormanno is shrouded in mystery, as well as the meaning of the name. According to a hypothesis made by local scholars birth dates back to the arrival of the Longobards in Calabria, who settled on the hill one or more “Arimanni” of the “Costa” that dominated the Lao Valley to the north and Pantano to the south, locations from which snaked two major roads. From this primordial guard’s Longobard place would later developed the ancient settlement.
SAN GIOVANNI IN FIORE SAN GIOVANNI IN FIORE
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foto: Vista panoramica notturna della città, San Giovanni in Fiore. picture: Panoramic and night view of the city, San Giovanni in Fiore.
San Giovanni in Fiore lega tutta la sua storia alla figura del suo illustre abate, Gioacchino da Fiore. Le sue origini si evolvono in seguito nel 1500 con l’istituzione della Commenda dei beni Badiali, proseguendo con la fondazione vera e propria del Casale che, nel tempo, ha assunto sempre più le caratteristiche di un centro abitato, per via della moltitudine di gente pervenuta da ogni parte della Sila.
San Giovanni in Fiore league throughout its history the figure of his illustrious abbot, Joachim of Fiore. Its origins evolves later in 1500 with the establishment of the Commandery of “Badiali” goods, continuing with the real foundation of the farmhouse that, over time, has become more and more the characteristics of a town, because of the multitude of people received from all parts of Sila.
CHIESE E LUOGHI DI CULTO
CHURCHES AND PLACES OF WORSHIP
ABBAZIA FLORENSE CONVENTO DEI PADRI CAPPUCCINI MONASTERO DEI TRE FANCIULLI CHIESA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE O CHIESA MATRICE CHIESA DI SANTA MARIA DELLA SANITÀ CHIESA DELL’ANNUNZIATA CHIESA DEL CROCEFISSO CHIESA DEL CARMELO
“FLORENSE” ABBEY CONVENT OF THE CAPUCHIN’S FATHERS MONASTERY OF THE THREE CHILDREN CHURCH OF “SANTA MARIA DELLE GRAZIE” OR MATRIX CHURCH CHURCH OF OUR LADY OF HEALTH CHURCH OF THE ANNUNCIATION CHURCH OF THE CRUCIFIX CHURCH OF “CARMELO”
PALAZZI PALAZZO PALAZZO PALAZZO PALAZZO PALAZZO PALAZZO PALAZZO PALAZZO PALAZZO PALAZZO
PALACES LOPEZ NICOLETTI ROMEI BARBERIO BENINCASA CALIGIURI DE LUCA DE MARCO OLIVERIO BARBERIO TOSCANO
Istituto comprensivo “FRATELLI BANDIERA” comprehensive School “FRATELLI BANDIERA” Istituto comprensivo “FRATEL
ASSOCIAZIONI ATTIVE: 29
“LOPEZ” PALAZZO “NICOLETTI” PALACE “ROMEI” PALACE “BARBERIO” PALACE “BENINCASA” PALACE “CALIGIURI” PALACE “DE LUCA” PALACE “DE MARCO” PALACE “OLIVERIO” PALACE “BARBERIO TOSCANO” PALACE
ACTIVE ASSOCIATIONS: 29
CROTONE CROTONE
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CROTONE CROTONE
foto: Castello Aragonese, Crotone. picture: “Aragonese” Castle, Crotone
Il centro storico della città, a lungo dimentica della propria vocazione culturale ed incentrata sulle attività industriali, è ora al centro di un’imponente opera di recupero e rivalorizzazione grazie ad alcuni progetti dell’Unione Europea (Urban II). Si celano significative testimonianze cinque e seicentesche come Palazzo Olivieri Susanna, Palazzo Barracco e Palazzo Albani. Begli esempi di architetture neoclassiche sono Palazzo Morelli e Villa Berlingieri.
The historical center of the city, for a long time forgetful of its cultural vocation with a focus on industrial activities, is now at the core of a majestic activity of recovery and enhance through a number of EU’s projects (Urban II). Significant examples of the XV and the XVI centuries as “Olivieri Susanna” Palace, “Barracco” Palace and “Albani” Palace are part of the city. Beautiful examples of neoclassical architectures are “Morelli” Palace and “Villa Berlingieri”.
CHIESE E LUOGHI DI CULTO
CHURCHES AND PLACES OF WORSHIP
SANTUARIO DI CAPO COLONNA DUOMO DEDICATO ALLA MADONNA ASSUNTA CHIESA E MONASTERO DI SANTA CHIARA CHIESA DI SANTA RITA CHIESA DI SANTA MARIA DEL CARMINE CHIESA DI SAN GIUSEPPE CHIESA DELL’IMMACOLATA
SANCTUARY OF “CAPO COLONNA” CATHEDRAL DEDICATED TO THE VIRGIN MARY CHURCH AND MONASTERY OF ST.CLARE CHURCH OF ST.RITA CHURCH OF “ST.MARIA DEL CARMINE” CHURCH OF ST. JOSEPH CHURCH OF THE IMMACULATE
Istituto PROFESSIONALE “S.PERTINI” PROFESSIONAL Institute “S.PERTINI” Istituto PROFESSIONALE “S.PERTINI”
VILLE E PALAZZI
VILLAS AND PALACES
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“BERLINGIERI” PALACE “ZURLO-SODA” PALACE “MORELLI“ PALACE “MORACE” PALACE “MONTALCINI” PALACE “LUCIFERO” PALACE “BRASACCHIO“ PALACE “GALLUCCIO” PALACE
BERLINGIERI ZURLO-SODA MORELLI MORACE MONTALCINI LUCIFERO BRASACCHIO GALLUCCIO
MUSEI
MUSEUMS
PINACOTECA CIVICA MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA MUSEO CIVICO (CASTELLO ARAGONESE) MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
“PINACOTECA CIVICA” MUSEUM OF CONTEMPORARY ART CIVIC MUSEUM (“CASTELLO ARAGONESE”) NATIONAL ARCHAEOLOGICAL MUSEUM
TEATRI
THEATRES
TEATRO APOLLO
“APOLLO” THEATRE
ASSOCIAZIONI ATTIVE: 20
ASSOCIATIONS ACTIVE: 20
CASTROVILLARI CASTROVILLARI
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foto: Veduta panoramica, versante nord, Castrovillari. picture: Panoramic view, north side, Castrovillari.
Castrovillari è un importante e suggestiva cittadina adagiata alle falde del Pollino. Il suo nucleo abitato si estende su due parti: la parte antica con i suoi eleganti monumenti, chiamata Civita e collocata all’estremità di uno sperone roccioso, e la parte nuova ricca di moderni quartieri, ubicata in una vasta conca ai piedi del Monte Pollino. Vari reperti archeologici testimoniano le prime forme di vita organizzata nell’epoca ellenica e bruzia, anche se sono stati rinvenuti altri reperti archeologici lungo le sponde del fiume Coscile (l’antico “Sybaris”), custoditi nel Museo Civico della città e risalenti all’epoca Paleolitica. Il rinvenimento di alcuni ruderi di ville romane confermano che il luogo ebbe una colonizzazione romana da cui deriverebbe l’antico nome della città, “Castrum Villarum”, cioè “Fortezza delle Ville”, nome che appare anche in un diploma del conte Ruggero nel 1094.
Castrovillari is an important and picturesque town nestled at the foot of the Pollino. Its core area extends in two parts: the old town with its elegant monuments, called “Civita” and placed at the end of a rocky outcrop and the new part, full of modern districts, located in a wide valley at the foot of Monte Pollino. Various archaeological finds give testimony of the first forms of organized life in the Hellenic and “Bruzia” era, although other archaeological finds have been discovered along the banks of the river “Coscile” (the ancient “Sybaris”), kept in the Civic Museum of the city and dating back to Paleolithic. In addition the discovery of some remains of roman villas confirm that the site was a roman colony from which derives the ancient name of the city, “Castrum Villarum” meaning “Fortress of the Villas”, a name that also appears in a charter of count Roger in 1094.
LICEO GINNASIO “GARIBALDI” GYMNASIUM HIGH SCHOOL “GARIBALDI” LICEO GINNASIO “GARIBALDI” GYMNASIUM HIGH
CHIESE E LUOGHI DI CULTO
CHURCHES AND PLACES OF WORSHIP
CHIESA DI SANTA MARIA DEL CASTELLO CHIESA DI SAN GIULIANO
CHURCH OF “SANTA MARIA DEL CASTELLO” CHURCH OF “SAN GIULIANO”
CASTELLI E FORTIFICAZIONI
CASTLES AND FORTIFICATIONS
CASTELLO ARAGONESE
“ARAGONESE” CASTLE
MUSEI
MUSEUMS
MUSEO DI ARTE SACRA PINACOTECA “ANDREA ALFANO” MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO
MUSEUM OF SACRED ART PINACOTECA “ANDREA ALFANO” ARCHEOLOGICAL MUSEUM
ASSOCIAZIONI ATTIVE: 22
ACTIVE ASSOCIATIONS: 22
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2
elaborazione dei GRAFICI: Punteggi ottenuti dalLE ANALISI . 5 processing GRAPHICS: Scores obtained from the analysis
DENSITA’
DENSITY
Abbiamo lavorato sulla Densità non intendola come numero di abitanti per mq, bensì in un’accezione di più ampio respiro volta a dimostrare la facilità o meno dei cittadini di spostarsi dal contesto di riferimento per raggiungere contesti vicini. In questa accezione il parametro indicato si può comporre dei seguenti sottoparametri: 1) la densità della popolazione; 2) la percentuale di studenti sul numero di abitanti; 3) la vicinanza della città ai grossi centri urbani; 4) la qualità dei mezzi di trasporto. Le caratteristiche comuni emerse da queste analisi sono che il numero degli studenti sul totale della popolazioni é molto basso e che la qualità dei mezzi di trasporto, in tutta la Calabria, é notevolmente bassa. Quest’ultimo é un importante problema che impedisce le interconnesioni tra le differenti realtà e rende difficile il mettere in rete le riprogettazioni ed i miglioramenti di schegge del territorio.
We worked on the Density not interpreting it as the number of inhabitants per square meter, but in a broader sense to demonstrate how easy it is for citizens to move from the context of reference to reach a close different one. In this sense the set parameter can be composed from the following subparameters: 1) the density of the population; 2) the percentage of students on the number of inhabitants; 3) the proximity of the city to the major urban centers; 4) the quality of the means of transport. The common features emerged from this analysis is that the number of students in the total population is very low and that the quality of public transport in the whole of Calabria, is considerably low. The latter is an important issue that prevents the interconnections from the different realities and makes it difficult to network the redesign and the improvement of shrapnel in the territory.
EDUCAZIONE
EDUCATION
Con il parametro dell’Educazione abbiamo analizzato quella che é l’offerta odierna della scuola calabrese. Per offerta intendiamo sia un’offerta di tipo numerico, ossia quante scuole esistono, sia un’offerta di tipo qualitatitvo, ossia cosa offrano queste stesse scuole, soprattutto in relazione alle attività extracurriculari. A questo punto ci siamo trovati a dover superare una difficoltà legata al fatto che é molto difficile ottenere informazioni sull’offerta didattica ed extra-didattica, poiché non sempre le scuole hanno siti Internet accessibili e qual’ora li abbiano spesso non offrono informazioni complete. Abbiamo in parte cercato di colmare questo gap con il parametro dell’Identità, attraverso il quale abbiano approfondito cosa la città riuscisse qualitativamente e non quantitativamente ad offrire ai suoi abitanti.
With the parameter of Education we analyzed what is today the offer of the school in Calabria. The offer means both from a numeric point of view of the issue, ie how many schools there are in Calabria, both from the qualitative side of the offer, that means what these schools propose especially in relation to extra-curricular activities. At this point we found ourselves having to overcome a difficulty linked to the fact that it is not easy get information about the curricular and extra-curricular activities, cause not always the schools have accessible websites and on the occasion they have them, they often don’t provide complete information. We tried to partially fill this gap with the Identity parameter, through which we analyzed what the city could qualitatively and not quantitatively offer to its inhabitants.
DIGITALIZATION
Con questo parametro abbiamo indicato l’interconnesione dei contesti presi in esame. Quindi: - la presenza di una copertura generale per la banda larga; - la presenza di wifi nel centro storico; - la presenza di wifi nelle scuole in esame. L’utilizzo delle nuove tecnologie é indispensabile per far parte di una società globalizzata ed interconnessa, per accedere ad un sapere di tipo generativo ed olistico, per scambiare esperienze con realtà lontane e diverse dalla nostra, e per lavorare e studiare con successo in una società che ci richiede in maniera sempre più pressante di ragionare a scala globale.
With this parameter we have indicated the interconnection of the contexts examined. So: - the presence of a general coverage for broadband; - the presence of wifi in the city center; - the presence of wifi in the schools under consideration. The use of new technologies is essential to be part of a globalized and interconnected society, to access a generative and holistic knowledge, to exchange experiences with realities far and different from our own, and to successfully study and work in a society which requires us in an ever more urgent way to think on a global scale.
IDENTITA’
IDENTITY
I valori numerici dell’Identità sono stati ricavati sommando i valori numerici di tre sottoparametri: 1 | il Valore Storico; 2 | i Luoghi di Interesse; 3 | le Iniziative Culturali.
The numerical values of the Identity were obtained by summing the numerical values of three subparameters: 1 | the Historical Value; 2 | the Places of Interest; 3 | the Cultural Initiatives.
1 | Il Valore Storico é nelle città italiane la prima forza creatrice di Identità. Ci é parso quindi opportuno misurare questo valore per ognuno dei contesti analizzati.
1 | The Historical Value is for the italian cities the first force that creates Identity. It therefore seemed appropriate to us, to measure this value for each of the contexts analyzed.
2 | I Luoghi di Interesse sono gli spazi a disposizione dei cittadini per incontrarsi, sentendosi parte di un insieme: la comunità. Molto spesso questi luoghi sono portatori di un grande Valore Storico, ma più difficilmente riescono ad essere portatori di Innovazione. Lo spazio della scuola deve inserirsi all’interno della città portando nuove conoscenze, multidisciplinari e interconnesse, tra loro e tra diverse e lontane realtà fisiche. Le nuove tecnologie sono lo strumento che ci permette di superare le barriere fisiche della lontananza.
2 | The Places of Interest are the spaces available to the public to meet, feeling part of a group: the community. Very often these places are carriers of a great historical value, but most are unlikely to be carriers of Innovation. The space of the school must fit within the city, bringing new knowledge, multidisciplinary and interconnected one to each other and between different and distant physical realities. The new technology is the tool that allows us to overcome the physical barriers of distance.
3 | Le Iniziative Culturali sono le attività che la scuola del futuro deve riuscire a promuovere in maniera coordinata, organizzata ed interconnessa. Nei siti dei comuni analizzati queste Iniziative si risolvono in liste di Associazioni, che non riescono a ricreare un’interconnessione ed una dinamicità che di fatto non esiste nella loro programmazione e nella loro collocazione nello spazio.
3 | The Cultural Initiatives are activities that the school of the future must be able to promote in a coordinated, organized and interconnected way. In the analyzed municipalities these initiatives are resolved in lists of Associations, who can not recreate a dynamic interconnection that does not really exist in their programming and in their placement in space.
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The values obtained show a good sense of belonging to the place by the community and a significant cultural and historical value.On the other hand the analysis reveal that the number of students compared to the total population is quite small, and also as a means of transportation are not adequate and don’t allow easy connection to the large and close urban centers.
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I valori ricavati denotano un buon senso di appartenenza al luogo da parte della comunità e un notevole valore storico-culturale. Di contro si noti che il numero di studenti rispetto al totale della popolazione é piuttosto esiguo, ed i mezzi di trasporto non sono adeguati e non permettano un facile collegamento ai grossi centri urbani limitrofi.
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Castrovillari é una città storicamente molto interessante. Nonostante si trovi in zona montana e abbia una bassa densità di popolazione, offre alla scuola presa in esame una buona copertura Internet. Altro punto a suo favore i discreti collegamenti ai grossi centri urbani nelle vicinanze. Castrovillari is a city historically very interesting. Although located in a mountainous area and has a low population’s density, the examined school provides good Internet connection. Another point at its favor, the discrete links to the major urban centers nearby.
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The values obtained reveal a good level of digitalization (especially in schools), and an average facility in reaching the major and close urban centers. Two negative values are found in the number of students compared to the total of the population, and on the low supply of school facilities.
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I valori riscontrati rilevano un buon livello di digitalizzazione (soprattutto nella scuola) e una media facilità nel raggiungere i centri urbani vicini di maggiori dimensioni. Due valori negativi si riscontrano nel numero di studenti rispetto al totale della popolazione, e nella scarsa offerta di strutture scolastiche.
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Rispetto alla bassa densità della popolazione, l’offerta formativa della struttura scolastiche è molto buona. Trovandosi in una zona piuttosto isolata (si tratta di una località rurale, immersa nel parco nazionale del Pollino), la scuola presa in esame non permette agli studenti la possibilità di fruire di una connessione Internet. Compared to the low population density, the training provided by the school is very good. Being in a rather isolated area (it is a rural town, nestled in the Pollino national park), the examined school does not allow students the opportunity to benefit of an Internet connection.
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Of great historical and cultural value, the town of “San Giovanni in Fiore” stands surrounded by the “Sila” National Park. As for the school system the number of the secondary schools is scarce compared with the population. The examined school has not yet an Internet connection accessible by students.
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Di grande valore storico-culturale, la città di San Giovanni in Fiore si erge immersa nel parco nazionale della Sila. Per quanto riguarda il sistema scolastico la quantità di scuole secondarie di primo grado è bassa rispetto alla popolazione. La scuola presa in esame non è ancora dotata di un collegamento Internet utilizzabile dagli studenti.
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La Città di Crotone è sede di numerosi resti storici e di palazzi di notevole bellezza. Presenta quindi un valore storico notevole. L’offerta delle strutture scolastiche in questa città è buona e la scuola presa in esame è fornita di connessione Internet accessibile dagli studenti e di aule computer. The city of “Crotone” is home of many historical relics and buildings of great beauty. Therefore it has a considerable historical value. The offer of the school facilities in this city is good and the examined school is equipped with Internet connection accessible by students and with computer rooms.
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The values obtained show a good level of digitalization, as the school examined offers computer rooms and the students can use Internet connection. On the other hand if the secondary schools are able to cover the needs of the students, the amount of the primary schools is quite exiguous.
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I valori ricavati mostrano un buon livello di digitalizzazione, in quanto la scuola presa in esame offre aule computer e la possibilità agli studenti di utilizzare Internet. Di contro se le scuole secondarie di secondo grado riescono a coprire le esigenze degli studenti, la quantità di strutture scolastiche di primo grado è abbastanza esigua.
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ubiquitous calabria
Le città del futuro fanno rete e collaborano con piattaforme europee
Future cities are networking and are collaborating with european platforms
Le opportunità della nuova via della seta
The opportunities of the new silk road
Verso una strategia per la cultura nella regione mediterranea
Towards a strategy for culture in the mediterranean region
EU - Cina, 2012. Anno del dialogo interculturale
EU - China, 2012. Year of intercultural dialogue
SCENARI per una strategia
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ANALYSIS
SCENARIOS for a strategy
Italia - Cina, Gioia Tauro. Italy - China, Gioia Tauro. Un’opportunità di dialogo commerciale An opportunity of commercial dialogue Istanbul, città di intersezioni
Istanbul, city of intersections
Istanbul, Biennale del design
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cmap: Direttive europee per lo sviluppo della cittĂ . cmap: European directives for the development of city.
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LE CITTà DEL FUTURO FANNO RETE E COLLABORANO . 1 CON PIATTAFORME EUROPEE future cities networking and collaborating with european platforms
PER USCIRE DALLA CRISI: LA CITTÀ COME FORZA GUIDA
TO OVERCOME THE CRISIS: THE CITY AS DRIVING FORCE
Ritornando al modello creativo, ovvero il modello generale di sviluppo propugnato dall’Unione Europea, fatto di severità cotabile e sviluppo delle risorse umane, detto modello ha come motore di sviluppo la città, in quanto alimenta la conoscenza, formale e informale, le attività di ricerca e sviluppo, ed in essa si concentrano le infrastrutture a tutela del capitale umano. Bisogna quindi promuovere progetti strategici di rigenerazione urbana, con sostanziali prospettive occupazionali. I fattori strategici di rigenerazione diventano così le infrastrutture ed i luoghi che favoriscono l’accumulazione di conoscenze e le abilità incorporate nella forza lavoro. Come scritto nel documento Europa 2020 la città dovrà diventare: - Sostenibile: la città é un sistema biologico ‘chiuso’ per cui la sua progettazione si ispira a principi metabolici e le sue attività devono riconvertirsi rapidamente al fine di risparmiare materia e raggiungere un livello di emissioni uguale a zero; - Smart: i principi del governo urbano devono ispirarsi all’orizzontalizzazione dei processi e alla dematerializzazione, per cui é urgente un rinnovo delle politiche di investimento con la traslazione delle vecchie infrastrutture ad alto consumo di materia alle nuove infrastrutture ad alta dematerializzazione. Questo processo richiede un notevole rinnovo nella capacità di leadership della parte pubblica e un uguale sforzo educativo verso i cittadini, per superare l’attuale stato di imbarbarimento telematico, dovuto all’uso poco consapevole dei nuovi strumenti.Inoltre, le nuove tecnologie impongono una lettura dei confini della città non più in termini esclusivamente fisici, ma anche in base all’intensità delle relazioni. Per cui, come suggerisce Peter Hall, il sistema insediativo europeo va ripensato come un sistema di megalopoli policentriche. RIflessione essenziale per l’Italia, data la sua concentrazione urbana a basso saggio di capacità di innovazione; - Inclusiva: il rinnovo deve essere finalizzato alla
Returning to the creative model, which is the general model of development advocated by the European Union, made up of accounting severity and development of human resources, said model as an engine in the development of the city, because it feeds formal and informal knowledge, research activities and development, and in it are concentrated infrastructures for the protection of human capital. We must therefore promote strategic projects of urban regeneration, with substantial employment prospects. Strategic factors of regeneration thus become the infrastructure and sites that promote the accumulation of knowledge and skills embodied in the workforce. As written in the document Europe 2020 the city will become: - Sustainable: the city is a biological ‘closed’ system so its design is inspired by the metabolic principles and its activities must rapidly convert in order to save material and achieve a level of emissions equal to zero; - Smart: the principles of urban governance should be guided by horizontal processes and dematerialization, so it is urgent the renewal of the investment policies with the translation of the old infrastructure with high consumption of raw materials to the new high dematerialized infrastructure. This process requires a significant renewal in the leadership of the public and an equal effort to the education of citizens, to overcome the current state of telematic barbarism, due to the use of the new instruments with little awareness.In addition, new technologies require a reading of the city’s limits no longer in exclusively physical terms, but also by the intensity of relationships. So, as suggested by Peter Hall, the European settlement system must be reconsidered as a system of polycentric metropolis. This is an essential reflection for Italy, given its urban concentration to low rate of innovation capacity; - Inclusion: the renewal must be in order to expand capacity in a green new deal that gives transparency to the potential of the new innova-
fonte: Articolo: “Centralità, idee, città” di Giuseppe Longhi source: Article: “Centralità, idee, città” by: Giuseppe Longhi
fonte: Le politiche comunitarie invitano a pensare tre grandi nodi megapolitani (i grandi nodi di connettività) in sinergia con un sistema policentrico di città: questi dovrebbero essere il motore di rigenerazione del sistema Italia. source: Community policies invite us to think three big megapolitan nodes (the major hubs for connectivity) in synergy with a polycentric system of cities: these should be the engine of regeneration of the Italian system.
crescita di capacità all’interno di un green new tion cycles. deal che dia trasparenza alla potenzialità dei nuovi cicli innovativi. PER USCIRE DALLA CRISI: UN SISTEMA INTEGRATO DI OP- TO OVERCOME THE CRISIS: AN INTEGRATED SYSTEM OF OPPORTUNITIES PORTUNITÀ Con il programma “Connecting 2010-2014”, l’Unione Europea finanzierà il ripensamento dei sistemi logistici sia fisici (integrazione dei trasporti e autosufficienza energetica) che immateriali (telecomunicazioni avanzate e sviluppo dell’agenda digitale). Esso prevede finanziamenti a tre nodi logistici metrolpolitani italiani, allocati lungo i corridoi ferroviari europei che attraversano il nostro paese, capaci di proporre programmi integrati innovativi, riguardo a: - il sistema integrato di distribuzione di gas e elettricità; - un portfolio di progetti a banda larga; - la partecipazione alla realizzazione della dorsale trans-europea di connessioni ad alta velocità per la pubblica amministrazione, per erogare ser-
With the program "Connecting 2010-2014", the European Union will finance the rethinking of logistics systems both physical (integration of transport and energy self-sufficiency) and intangible (advanced telecommunications and development of the Digital Agenda). It provides funding to three logistics hubs metrolpolitani Italian, allocated along the European rail corridors that pass through our country, able to offer innovative integrated programs, with regard to: - The integrated distribution of gas and electricity; - A portfolio of broadband projects; - Participation in the development of the dorsal trans-European high-speed connections to the government, to provide e-government services, cultu-
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cmap: Per il rilancio del sistema Italia. cmap: For the revival of the Italian system.
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vizi di e-gov, cultura, educazione e salute. Attraverso il Fondo Europeo, “Città/Regioni, 2014-2020” verranno offerti dei fondi a città che operano in rete con interventi di alta qualità. La Commissione finanzierà circa 20 città italiane sulla base della popolazione e della qualità dei programmi innovativi. Le città devono operare in rete, in collaborazione con una piattaforma per lo sviluppo urbano creata dall’UE, al fine di promuovere lo sviluppo di capacità, nuove reti tra città e lo scambio di esperienze sulla politica urbana. Si evince che i portatori d’interesse, pubblici e privati, devono convogliore i loro sforzi per il rilancio del paese, ripensandolo come: 1) un sistema collaborativo da rigenerare a tappe forzate, ragionando per reti multiple, dal punto di vista spaziale e sociale; 2) un sistema di spazi megapolitani policentrici, affidando ai nuclei maggiori il ruolo di generatori di politiche collaborative in grado di coinvolgere il reticolo urbano. A questo fine le politiche comunitarie invitano a pensare tre grandi nodi megapolitani (i grandi nodi di connettività) in sinergia con un sistema policentrico di città, questi dovrebbero essere il motore di rigenerazione del sistema Italia. A titolo di esempio i nodi di alta connettività potrebbero identificarsi con: - Milano, generatore del bacino padano e punto di connessione con i sistemi del nord Europa; - Napoli, centro generativo di connessioni con
re, education and health. Through the European Fund, “City/Region, 20142020” will be offered the funds to cities that operate in a network with high quality interventions. The Commission will finance about 20 Italian cities based on population size and quality of innovative programs. Cities must operate in a network, in collaboration with a platform for urban development created by the EU, in order to promote the development of skills, new networks of cities and the exchange of experience on urban policy. It is clear that stakeholders, public and private, have to direct their efforts to revitalize the country, rethinking it as: 1) a collaborative system to regenerate with forced stages, arguing with multiple networks, in spatial and social terms; 2) a system of megapolitan and polycentric spaces, entrusting to the main core the role of generator of collaborative policies able to engage the urban network. To this goal the Community policies invite us to think three big megapolitan (the major hubs for connectivity) in synergy with a polycentric system of cities, these should be the engine of regeneration of the Italian system. By way of example the nodes of high connectivity could identify with: - Milan, generator of the “Padano” basin and point of connection with the systems of northern
cmap: Lo sviluppo delle piattaforme europee. cmap: The development of the european platforms.
Europe; - Naples, generative centre of connections with the high European culture; - Palermo, generative center of relations with the Mediterranean system.It’s questionable, it’s a first approximation proposal, but to engage globalization we must get rid of the myth of "small is beautiful", we must take account of the community driving forces, and realistically today we could focus on 3 centers of high logistics, infrastructure, smart and evolved management and a cloud of 20 cities. Steer this universe in a collaborative model will not be easy, and even less to stimulate a high quality dialogue with the outside world. A group of scholars of the city interviewed during the project “Randstad 2050” has reached the following conclusions: “in this time of crisis are barred the usual investment in physical facilities, they must be rebalanced with investments for economic and social infrastructure, re-evaluating the role of education and proposing new ways of life rather than land development plans. The question is not “why is it important to invest in the city?” but “why is it important to invest in people?” It has been invested too much in places and too little on people. There are two main driving forces for urban regeneration: creativity and empowerment. These are the conditions for the survival of the Italian system: 1) cities as centers of export, thus generating new relations and new jobs; 2) metropolis managed in an imaginative and cooperative way to produce new ideas and strategies to achieve results of high quality and to stimulate private initiatives. The city needs wide coalitions to develop new forms of quality; public authorities should encourage the aggregation of stakeholders.To make a creative urban system it must be cooperative with the outside; a closed system to diversity loses its ability to renew itself. The problem becomes the connection of the creative city with that ones of emancipation. We should pay more attention to the city of residents, to the diversity of combinations, to the solitude, to the diversity of lifestyles. It should be created synergies: the connected city, for which we need to limit the risk of loss of connectivity, the city to live, which benefits of harmony between architecture and transportation, the city as a center of knowledge, aimed at the dialogue between diversity. The city as a metaphor of the effectiveness of central policies.
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l’alta cultura Europea; - Palermo, centro generativo di relazioni con il sistema mediterraneo.E’ discutibile, é una proposta di prima approssimazione, ma per affrontare la globalizzazione occorre liberarsi del mito del “piccolo é bello”, occorre tener conto delle forze guida comunitarie; realisticamente oggi possiamo puntare a 3 poli di alta logistica, con una infrastruttura e management smart evoluti e a una nuvola di 20 città. Orientare questo universo a un modello collaborativo non sarà facile, e ancor meno stimolarlo a un dialogo ad alta qualità con l’esterno. Un gruppo di studiosi della città interpellati in occasione del progetto “Randstad 2050” é giunto alle seguenti conclusioni: “in questo momento di crisi sono improponibili i soliti investimenti in strutture fisiche; occorre riequilibrarli con investimenti per l’economia e le infrastrutture sociali, rivalutando il ruolo dell’educazione e proponendo nuovi modelli di vita anziché piani di sviluppo fondiario. La questione non é “perché é importante investire nella città?” ma “perché é importante investire nella gente?”. Si é investito troppo nei luoghi e troppo poco sulla gente. Emergono due principali forze guida per la rigenerazione urbana: la creatività e l’emancipazione. Queste sono le condizioni per la sopravvivenza del sistema Italia: 1) metropoli come centri di esportazione, quindi generatrici di nuove relazioni e nuova occupazione; 2) metropoli gestite in modo immaginativo e collaborativo, per produrre nuove idee e strategie per raggiungere risultati di qualtà e per stimolare le iniziative private. Alla città servono ampie coalizioni per sviluppare nuove forme di qualità; spetta alle autorità pubbliche stimolare l’aggregazione dei portatori di interessi.Per realizzare un sistema urbano creativo occorre essere collaborativi con l’esterno; un sistema chiuso alla diversità perde la capacità di rinnovarsi. Il problema diventa la connessione della città creativa con quella dell’emancipazione. Bisogna prestare più attenzione alla città dei residenti, alla diversità delle aggregazioni, alle solitudini, alla diversità degli stili di vita. Occorre creare sinergie: la città connessa, per la quale occorre limitare il rischio di perdita di connettività, la città per vivere, che beneficia dell’armonia fra trasporti e architettura, la città come centro di conoscenza, tesa al dialogo fra diversità. La città come metafora dell’efficacia delle politiche centrali.
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LE OPPORTUNITA’ DELLA NUOVA VIA DELLA SETA THE OPPORTUNITIES OF THE NEW SILK ROAD
LA NUOVA VIA DELLA SETA
THE NEW SILK ROAD
Nell’89 con la caduta del muro di Berlino finisce l’idea di Europa sviluppatasi a partire dalla prima rivoluzione industriale, e con essa la leadership mondiale garantita dal club delle nazioni nord europee più gli USA. Nel 1992 con l’idea del ponte eurasiatico, lanciata dal primo ministro cinese, destinato a connettere il nuovo Rinascimento (con baricentro l’arcipelago che comprende Shangai, Busan e Tokyo) con la declinante Europa, nasce il nuovo spazio politico euro-asiatico. Prende corpo così la “nuova via della seta”, destinata a collegare per ferrovia e con le telecomunicazioni, a 20Mb, la città di Lianyungang (Regione di Shangai) nella Repubblica Popolare Cinese con Rotterdam (Olanda) e per nave Busan (Corea del nord) con Venezia e Trieste. Nel 1993 questa idea diviene realtà grazie all’Unione Europea, la quale finanzia la rete ferroviaria TRACECA - Transport Corridor Europe - Caucasus - Asia, e la rete di telecomunicazioni TAE - Trans - Asia - Europe. Questi programmi si stanno sviluppando sotto la supremazia tedesca, la quale condiziona il percorso europeo della nuova via della seta, privilegiando i Balcani ed isolando i paesi mediterranei, e ricavandone notevoli benefici economici: la Siemens ha un grande ruolo nella riqualificazione ferroviaria e la Deutsche Telecom in quello della realizzazione della nuova rete di TLC. In questo contesto a giocare un ruolo di forza é la città di Milano, che deve diventare la città mediatrice fra il sistema mediterraneo, escluso dalle politiche tedesche, e il sistema balcanico. I n sintesi per Milano si apre una possibile leadership nelle connessioni mediterraneo-oriente, senza la quale é destinata a declinare.
In the ‘89 with the fall of the Berlin’s Wall ends the idea of Europe as developed since the first industrial revolution, and with it the world leadership assured by the club of nations of Northern Europe plus the USA. In 1992 with the idea of the Eurasian bridge, launched by the Chinese Prime Minister, intended to connect the new Renaissance (with center of gravity in the archipelago which includes Shanghai, Busan and Tokyo) with the declining Europe, it has been created the new political Euro-Asian’s space. In this way takes shape the "New Silk Road" , that will connect by rail and telecommunications, to 20Mb, the city of Lianyungang (Region of Shanghai) in China to Rotterdam (Netherlands) and by ship Busan (North Korea ) to Venice and Trieste. In 1993 this idea became a reality thanks to the European Union, which is founding the rail network TRACECA - Transport Corridor Europe - Caucasus - Asia and the telecommunications network TAE - Trans - Asia - Europe. These programs are being developed under the German supremacy, which affects the European course of the new Silk Road, focusing on Balkans and isolating the Mediterranean countries, and gaining substantial economic benefits: Siemens has a great role in upgrading the railway and Deutsche Telecom in the construction of the new TLC network. In this context, to play a role of force is the city of Milan, which has become the mediator city between the Mediterranean system, excluded from German politicians, and the Balkans system. In summary for Milan it’s opening a possible leadership in the East-Mediterranean connections, without which it is destined to decline.
fonte: Articolo: “Agenda per una Milano post carbon” di Giuseppe Longhi. source: Article: “Agenda for a post carbon Milan” by Giuseppe Longhi.
I CORRIDOI DI CONNETTIVITA’ DELLE CITTA’ EUROPEE THE CORRIDORS OF CONNECTIVITY OF EUROPEAN CITIES
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IL DIALOGO CON LE NUOVE MEGALOPOLI
DIALOGUE WITH THE NEW MEGALOPOLIS
Il percorso della nuova via della seta é costellato da megalopoli, esito della crescita esponenziale della popolazione che abbiamo vissuto specie nell’ultima metà del secolo scorso. Esse ci insegnano che il modello urbano europeo, segnato dal “piccolo é bello” é messo fortemente in discussione. Le megalopoli, grazie alla grande disponibilità di capitale umano sono in grado di sviluppare più velocemente conoscenze, questo significa maggiore creatività e rinnovo culturale, e più alta intensità nello sviluppo dei saperi scientifici e tecnologici.
The route of the new Silk Road is studded with megacities, a result of exponential population growth that we have experienced especially in the last half of the last century. They teach us that the European urban model, marked by the “small is beautiful” is strongly placed in discussion. Megacities, thanks to the availability of human capital are able to develop faster knowledge, this means more creativity and cultural renewal, and more intensive development of scientific and technological knowledge.
DALLA BLUE BANANA ALLA CATAPULTA VERDE
FROM THE BLUE BANANA TO THE GREEN CATAPULT
Il piano spaziale dell’U.E. assegna a Milano il ruolo di periferia sud nel club delle metropoli frutto della rivoluzione industriale. Altri tempi viene da dire, oggi occorre trasformare il club in un dinamico sistema condiviso, capace di affrontare il complesso percorso lungo un “ponte euro-asiatico” caratterizzato dalla realtà di un ricco sistema di megalopoli in sviluppo. A questo fine l’U.E. fornisce tre priorità: 1) rinnovare le infrastrutture, che significa soprattutto puntare ai nuovi sistemi di telecomunicazione, per costruire una “ubiquitos city”: una città accessibile da ogni luogo e in ogni momento; 2) sviluppare piattaforme integrate, che significa operare verso l’integrazione di pubblico-privatoricerca-produzione al fine di creare masse creative in grado di dialogare con i sistemi orientali; 3) operare secondo il principio della condivisione e della collaborazione.
The space plane of U.E. assigns to Milan the role of southern suburb in the club of the metropolis developed with the industrial revolution. Other times, today we need to transform the club into a dynamic shared system, able to address the complex path along an "Euro-Asian bridge" characterized by the reality of a rich system of megacities in development. To reach this goal, three priorities: 1) renew the infrastructure, that means above all focus on the new telecommunications systems, to build an “ubiquitos city”: a town accessible from any place and at any time; 2) develop integrated platforms, that means work towards the integration of public-privateresearch-production in order to create creative masses able to communicate with the eastern systems; 3) operate on the principle of sharing and collaboration.
LE FORZE GUIDA DELLO SVILUPPO
DRIVING FORCES OF DEVELOPMENT
Dobbiamo abituarci ad immaginare città deliranti tese al dialogo con lo spazio euro-asiatico, esplorandone il futuro attraverso l’elaborazione di scenari: - pensando in modo creativo; - sviluppando un sistema di pensiero olistico; - lavorando con la limitatezza delle risorse naturali; - lavorando nell’ottica delle sviluppo tecnologico.
We must get used to imagine “delirious” cities aimed at dialogue with the Euro-Asian space, exploring the future through the development of scenarios: - get used to imagine the unimaginable, thinking creatively; - develop a system of holistic thinking; - work with the limited natural resources; - work from the perspective of technological development.
foto: La vecchia e la nuova Via della Seta. picture: The old and the new Silk Road.
LE FORZE GUIDA DELLO SVILUPPO
DRIVING FORCES OF DEVELOPMENT
1 | Sfruttare Le Energie Rinnovabili 2 | Possibilità Infinita Di Progettare Nuovi Materiali 3 | Rinnovare Le Infrastrutture Urbane 4 | Creare Strutture Che Favoriscano Lo Sviluppo Di Idee Creative Creare strutture agili, pervasive ed interconnesse, in grado di favorire l’imprenditorialità giovanile. 5 | Adeguare Logistica E Sistemi Di Trasporto Il problema resta l’areoporto, specie per il trasporto merci, di importanza nazionale: vero nodo dei nostri legami con l’euro-asia. 6 | Rinnovare Le Reti Di Tlc E Avviare Un Serio Processo Di Dematerializzazione Lungo la nuovia via della seta le comunicazioni viaggiano a 20 Mb, bisogna accelerare il rinnovo di tale infrastruttura fondamentale per la rimodernizzazione. 7 | Ogni Edificio É Un Generatore Di Energia
1 | Using Renewable Energy 2 | Infinite Possibility Of Designing New Materials 3 | Renewing Urban Infrastructure 4 | Building Structures That Facilitate The Development Of Creative Ideas Create agile, pervasive and interconnected structures, able to promote youth entrepreneurship. 5 | Bring Logistics And Transport Systems The problem remains the airport, especially for goods, of national importance: real crux of our links with the Euro-Asia. 6 | Renewing The Networks Of Tlc And Start A Serious Process Of Dematerialization Along the New Silk Road communications travel at 20 Mb, we have to accelerate the renewal of this infrastructure essential for the modernization. 7 | Each Building Is A Generator Of Energy
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VERSO una STRATEGIA per LA CULTURA NELLA REGIONE MEDITERRANEA TOWARDS A STRATEGY for CULTURE IN THE MEDITERRANEAN REGION
VALUTAZIONE DELLE ESIGENZE E DELLE OPPORTUNITÀ evaluation of NEEDS AND OPPORTUNITIES IN THE NEL SETTORE DELLA POLITICA CULTURALE E DEL DIALOGO FIELD OF CULTURAL POLICY AND of DIALOGUE
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I Ministri della Cultura del Partenariato Euromediterraneo avviarono un processo atto a portare allo sviluppo di una strategia euromediterranea per la cultura. Per la prima volta, la necessità di una visione strategica coerente fu espressa. Con l’obiettivo di elaborare una strategia improntata a rispondere alle esigenze del settore culturale nei paesi partner, la CE ha commissionato un rapporto per individuare i settori strategici sia per le autorità pubbliche che per le società civile. Il presente documento fornisce i dati analizzando le esigenze del settore culturale e indicando le priorità e gli orientamenti per l’elaborazione di questa strategia.
The Ministers of Culture of the Euromediterranean Partnership launched a process leading to the development of a Euro-Mediterranean Strategy on Culture. For the first time, the need for a coherent strategic vision was expressed. With the objective to draft a demand driven strategy responding to the needs of the cultural field in partner countries, the EC has commissioned a report to identify strategic areas for both the public authorities and the civil society. The current document provides data analyzing the needs of the cultural sector and suggesting priorities and orientations for the elaboration of this strategy.
fonte: Strategia Europea per la cultura, dal sito della Commissione Europea: [http:// ec.europa.eu/] source: Europe strategy for culture, from European Commission’s website: [http:// ec.europa.eu/]
PRIMA FASE DEL QUADRO POLITICO E CULTURALE EURO- FIRST PHASE OF THE EUROMEDITERRANEAN POLITICAL AND CULTURAL FRAMEWORK MEDITERRANEO The Barcelona Declaration, signed in 1995 by all the member countries of the Euro- Mediterranean region defined the main axes of the political, economic and socio-cultural framework of the Euro-Mediterranean partnership, underlining the role of the cultural sector as the main core and as the third pillar.
REGIONE MEDITERRANEA: PROGRAMMI CULTURALI
MEDITERRANEAN REGION: CULTURAL PROGRAMMES
2000 - Dichiarazione di Barcellona - Euromed Heritage - Programmi audiovisivi Euromed 2005 - Fondazione Anna Lindh per il dialogo tra le culture del Mediterraneo NON SOLO CULTURALI - Euromed giovani - Partenariato per la pace - Iniziativa europea per la democrazia e i diritti umani
2000 - Barcelona declaration - Euromed heritage - Euromed audiovisual programmes 2005 - Anna Lindh foundation for the dialogue between cultures in the mediterranean NOT ONLY CULTURAL - Euromed youth - Partnership for peace - European initiative for democracy and human rights
ALTRI PROGRAMMI - FP6: incentrato sulla ricerca - Tempus Mundus: incentrato sull’istruzione - Interreg MEDOCC: incentrato su la coesione sociale Un certo numero di progetti culturali sono stati finanziati attraverso gli strumenti dell'UE nell’area Mediterranea, ma non c'è stato fin’ora alcun coordinamento o una strategia per favorire le sinergie tra le azioni o per garantire che il settore culturale fosse coperto in modo articolato .
OTHER PROGRAMMES - FP6: focus on research - Tempus Mundus: focus on education - Interreg MEDOCC: focus on social cohesion In other words, a certain number of cultural projects were funded through EU instruments in the Mediterranean area, but there has not been so far any coordination or strategy to foster synergies between these actions or to ensure that the cultural field was covered in an articulated way.
LA POLITICA EUROPEA DI VICINATO E LO SPOSTAMENTO THE EUROPEAN NEIGHBOURHOOD POLICY AND THE SHIFT OF THE CULTURAL FRAMEWORK DEL QUADRO CULTURALE Iniziata nel 2004, la politica europea di vicinato definisce il nuovo quadro politico sviluppato tra l'Unione europea ed i suoi vicini orientali e meridionali. A partire dal 2007, nel quadro della riforma della CE per gli strumenti di assistenza, il MEDA e vari altri programmi sono stati sostituiti da un unico strumento, l'ENPI (Strumento europeo di vicinato e partenariato), molto più flessibile e orientata alle politiche. Il primo periodo di bilancio é il 2007-2013. Il più important tema del programma è la cooperazione culturale.
Initiated in 2004, the European Neighbourhood Policy defines the new political framework developed between the European Union, and its Eastern and Southern neighbours. From 2007, as part of the reform of EC assistance instruments, the MEDA and various other programmes have been replaced by a single instrument, the ENPI), a much more flexible, policy-driven instrument. The first budgetary period is 2007-2013. The most importanti topic of the program is the CULTURAL COOPERATION.
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La Dichiarazione di Barcellona, firmata nel 1995 da tutti i paesi membri della regione Euromediterranea, ha definito gli assi principali del quadro politico, economico e socio-culturale del partenariato Euro-mediterraneo, sottolineando il ruolo del settore culturale come il nucleo principale e come terzo pilastro.
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Nel 2008 l'Unione per il Mediterraneo è stata avviata su iniziativa del governo francese. In cima ai 27 Stati Membri dell'UE, i nove appartenenti all’area Mediterranea e del Medio Oriente; la partnership comprende: Albania, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Mauritania, Monaco, Montenegro e Turchia. La dichiarazione identifica la promozione del dialogo tra culture e la promozione delle diversità culturali, nella "cooperazione sociale, umano e culturale". Parallelamente, la Convenzione dell’UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali (2005) è già stato ratificato da un certo numero di paesi del Mediterraneo meridionale. La presente convenzione ha offerto un nuovo testo di riferimento per favorire la promozione di: - la diversità delle espressioni culturali; - creare le condizioni perché le culturepossano prosperare e interagire liberamente in maniera reciprocamente beneficiaria; - incoraggiare il dialogo tra le culture e rafforzare la cooperazione e la solidarietà internazionale in uno spirito di partenariato; - migliorare le capacità dei paesi in via di sviluppo per proteggere e promuovere la diversità delle espressioni culturali. Nel 2006 il Programma Tematico per lo Sviluppo umano e Sociale della Commissione europea ha individuato la cultura come parte del quadro politico europeo comunitario per lo sviluppo del capitale umano e il suo programma é "Investire nelle persone". Nel 2007 la Commissione europea ha pubblicato la prima agenda per la cultura posizionandola al centro della politica europea e ha individuato i tre obiettivi seguenti: - la promozione del dialogo e della diversità culturale; - la promozione della cultura quale catalizzatore della creatività nel quadro della strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione; - la promozione della cultura quale elemento essenziale delle relazioni internazionali dell'Unione. La prima parte dell’Agenda è stato approvato dal Consiglio nella sua risoluzione del novembre 2007 e poi da parte del Consiglio europeo nelle sue conclusioni del dicembre 2007. Per tutto il 2008 le Presidenze Slovena e Francese hanno posto un accento particolare sul terzo obiettivo, la promozione della cultura nelle relazioni esterne.
In 2008 the Union for the Mediterranean6 was launched on the initiative of the French government. On top of the twenty-seven EU member states, the nine Southern Mediterranean and Middle East countries, the partnership includes Albania, Croatia, Bosnia-Herzegovina, Mauritania, Monaco, Montenegro and Turkey. The Déclaration identifies the promotion of dialogue between culture and of cultural diversity in the “social, human and cultural cooperation”. In parallel the UNESCO Convention on the Protection and Promotion of the Diversity of Cultural Expressions (2005) has already been ratified by a number of Southern Mediterranean countries. This Convention offered a new text of reference to foster the promotion of: - the diversity of cultural expressions; - create the conditions for cultures to flourishand freely interact in a mutually beneficiary manner; - encourage dialogue among cultures and to strengthen international cooperation and solidarity in a spirit of partnership; - enhance the capacities of developing countries to protect and promote the diversity of cultural expression. In 2006 the Thematic Programme for Human and Social Development of the European Commission identified culture as being part of the European Community human development policy framework and its programme is “Investing in People”. In 2007 the European Commission published the first agenda for culture positioning it at the core of EU policy and identifying three objectives: - the promotion of the diversity and of the cultural dialogue; - the promotion of culture as a catalyst for creativity in the framework of the Lisbon strategy for growth and jobs; - the promotion of culture as a vital element in the Union’s international relations. The firsrt part of the Agenda was endorsed by the Council in its Resolution of November 2007 and then by the European Council in its conclusions of December 2007. Throughout 2008 the Slovenian and French Presidencies have placed particular emphasis on its third objective, the promotion of culture in external relations.
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2012 | EU - CINA, ANNO DEL DIALOGO INTERCULTURALE 2012 | EU - CHINA, YEAR OF INTERCULTURAL DIALOGUE
I PROTAGONISTI
ABOUT
I leader della UE e la Cina hanno designato il 2012 come l’anno del dialogo interculturale tra EU e China nel corso del 13esimo vertice tenutosi nel mese di ottobre 2010, a Bruxelles. Come uno dei risultati concreti della Dichiarazione Congiunta di EU-China del 22 ottobre 2007, che prevede una cooperazione rafforzata nel settore della cultura, l’Anno contribuirà a promuovere la cooperazione culturale a lungo termine tra l’UE e la Cina. L’obiettivo principali dell’Anno sarà promuovere e rafforzare il dialogo interculturale e la comprensione reciproca tra l’Unione europea e la Cina, attraverso: - scambi culturali e contatti people-to-people; - stabilendo e sviluppando una cooperazione strutturata e sostenibile tra le istituzioni e le organizzazioni culturali cinesi ed europee; - stabilendo un dialogo politico sostenibile su temi di interesse comune. L’Anno sarà molto ampio e non riguarderà solo la cultura (ad esempio visiva, scritta, delle arti e dello spettacolo, della musica, dei media audiovisivi e dei nuovi media, del patrimonio culturale, della traduzione e della pubblicazione), ma anche i campi correlati che contribuiscono alla comprensione ed agli scambi reciproci tra le società civili, in particolare l’istruzione, la ricerca , gli scambi tra gli intellettuali, il multilinguismo e la gioventù.
The leaders of the EU and China designated 2012 as the EU-China Year of Intercultural Dialogue during the 13th Summit in October 2010 in Brussels. As one of the concrete outcomes of the EU-China Joint Declaration of 22nd October 2007, which calls for reinforced cooperation in the field of culture, the Year will contribute to fostering long-term cultural cooperation between the EU and China. The main objective of the Year is to promote and strengthen intercultural dialogue and mutual understanding between the EU and China through: - cultural exchanges and people-to-people contacts; - establishing and developing structured and sustainable cooperation between Chinese and EU cultural institutions and organizations; - establishing a sustainable policy dialogue on issues of common interest. The Year will be very broad in scope. It will not only cover culture (e.g. visual, written and performing arts, music, audiovisual and new media, cultural heritage, translation and publishing), but also related fields which contribute to mutual understanding and exchanges between civil society, in particular education, research, exchanges between intellectuals, multilingualism and youth.
fonte | source: http://ec.europa.eu/culture/media/mundus/index_ en.htm
CONCEPT
I leader della UE e della Cina hanno concordato sul concetto comune per il 2012, di dialogo interculturale, vivendo quest’anno come un’opportunità non solo per promuovere gli scambi culturali, ma anche tutte le forme di contatti people-to-people e della mobilità. L’anno dovrebbe contribuire alla comprensione reciproca, nonché alla definizione di politiche nei campi di cui sioccupa, cioè la cultura, l’istruzione, la ricerca, gli scambi tra gli intellettuali, il multilinguismo e la gioventù. Sarà l’occasione per festeggiare le relazioni interculturali, ma anche l’occasione per promuovere la politica e il dialogo tra società civili, innescando così benefici a lungo termine per le relazioni tra UE e Cina. L’anno riguarderà non solo le questioni politiche che hanno un impatto diretto sul settore della cultura, ma anche quelle che possono contribuire più in generale alla costruzione di un ambiente favorevole agli scambi e alla comprensione reciproca. L’anno dovrebbe contribuire al dialogo tra società civile attraverso una messa in comune degli sforzi e l’individuazione di sinergie con i progetti attuali e futuri. Questa attività sarà attuata attraverso un processo di etichettatura. Nuove iniziative possono essere sviluppate utilizzando fonti di finanziamento esistenti, in particolare: - MEDIA MUNDUS, programmi dei media audiovisivi; - UE - CINA TRADE PROJECT (EUCTP).
The leaders of the EU and China have agreed on a joint concept for the 2012, of Intercultural Dialogue, living this years as an opportunity not only to promote cultural exchanges but also all forms of people-to-people contacts and mobility. The Year is expected to contribute to mutual understanding as well as to policymaking in the fields it covers, i.e. culture, education, research, exchanges between intellectuals, multilingualism and youth. It will be an occasion for celebrating intercultural relations, but also an opportunity to promote policy and civil society dialogue, thus triggering long-term benefits for EU/China relations. The Year will cover not only those policy issues which have a direct impact on cultural sectors, but also those which can contribute more broadly to building an environment conducive to exchanges and mutual understanding.
MEDIA Mundus
MEDIA Mundus
L’obiettivo di MEDIA Mundus è quello di rafforzare le relazioni culturali e commerciali tra professionisti del settore del cinema europeo e le loro controparti in qualsiasi parte del mondo. MEDIA Mundus ha a disposizione 15 milioni di euro nel periodo 2011-2013 per finanziare progetti presentati congiuntamente da professionisti europei e partner nei paesi terzi. Il programma è incentrato su progetti che rafforzano le competenze, le informazioni e la condivisione
The objective of MEDIA Mundus is to strengthen cultural and commercial relations between Europe’s film industry professionals and their counterparts anywhere in the world. MEDIA Mundus has EUR15 million available in the 20112013 period to fund projects put forward jointly by European professionals and partners in third countries. The programme focuses on projects which strengthen skills, information and knowledge sharing, and build sustainable net-
The Year is expected to contribute to civil society dialogue between the EU and China through a pooling of efforts and identification of synergies with existing and planned projects. This will be implemented through a labelling process. New initiatives can be developed using existing sources of funding, in particular: - MEDIA MUNDUS, audiovisual media programme; - EU - CHINA TRADE PROJECT (EUCTP).
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CONCEPT
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delle conoscenze e la creazione di reti sostenibili. Si assistono professionisti dell’industria cinematografica nella ricerca di partner per le co-produzioni, e si incoraggiano le vendite internazionali e la promozione delle opere audiovisive. Il progetto é efficace anche per migliorare la circolazione e la visibilità delle opere audiovisive in tutto il mondo e aumentare la domanda pubblica di contenuti audiovisivi culturalmente diversificati. MEDIA Mundus è l’espressione dell’impegno dell’UE alla Convenzione dell’UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali, entrata in vigore il 18 marzo 2007. Uno degli obiettivi di tale Convenzione è quello di rafforzare la cooperazione internazionale, “al fine di garantire gli scambi culturali più intensi ed equilibrati”.
works. It assists the film industry professionals in finding partners for coproductions, and encourages international sales and promotion of audiovisual works. It is also designed to improve the circulation and exposure of audiovisual works worldwide and increase public demand for culturally diverse audiovisual content.MEDIA Mundus is an expression of the EU’s commitment to the UNESCO Convention on the Protection and the Promotion of the Diversity of Cultural Expressions, which entered into force on 18th March 2007. One of the aims of that Convention is to strengthen international cooperation “with a view to ensuring wider and balanced cultural exchanges”.
IL PROGETTO COMMERCIALE (EUCTP)
THE TRADE PROJECT (EUCTP)
Il progetto commerciale EU-China (EUCTP) è stato lanciato nel 2004 dalla Commissione Europea e dal Ministero del Commercio della Repubblica Popolare Cinese. L'obiettivo è quello di portare le relazioni commerciali EU-China, e la reciproca comprensione, ancora più vicine, per sostenere l'integrazione continua della Cina nel sistema commerciale mondiale e assistere il processo di riforma istituzionale, politico e regolamentare. Questo è il più grande progetto dell’Unione europea, in materia commerciale, di assistenza tecnica in tutto il mondo, con 20,6 milioni di euro di finanziamento congiunto di cinque anni, con più di 100 progetti sostenuti riguardanti la riforma sociale ed economica, lo sviluppo sostenibile e il buon governo. EUCTP finanzia una serie di attività, tra cui conferenze, seminari e workshop, programmi di formazione e studi, nonché visite di studio in Europa, tirocini e stage. In passato, questi hanno avuto un forte focus sui temi del commercio e altri temi ad esso collegati, come i diritti di proprietà intellettuale, la politica industriale, la politica della concorrenza, gli appalti pubblici, l’agricoltura ed il commercio sostenibile. Negli ultimi anni, EUCTP è stata estesa per includere le iniziative che coinvolgono le industrie culturali e creative.
The EUChina Trade Project (EUCTP) was launched in 2004 by the European Commission and the Ministry of Commerce of the People’s Republic of China. The goal is to bring EUChina trade relations and mutual understanding even closer by supporting China's continued integration into the world trading system and assisting its institutional, policy and regulatory reform process. This is the EU's largest traderelated technical assistance project worldwide with EUR 20.6 million in joint funding over five years, supporting more than 100 projects covering social and economic reform, sustainable development and good governance. The EUCTP funds a range of activities, including conferences, seminars and workshops, training programmes and studies, as well as study visits to Europe and internship placements. In the past, these have had a strong focus on trade and associated issues, such as intellectual property rights, industrial policy, competition policy, government procurement, agriculture and customs, and sustainable trade. In recent years, the EUCTP has been extended to include initiatives involving the cultural and creative industries.
fonte | source: http://www.euctp.org/
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ITALIA - CINA, GIOIA TAURO UN’OPPORTUNITA’ DI DIALOGO COMMERCIALE ITALY - CHINA, GIOIA TAURO AN OPPORTUNITY OF COMMERCIAL DIALOGUE
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CINA E ITALIA: I RAPPORTI COMMERCIALI POTREBBERO CHINA AND ITALY: COMMERCIAL TRANSACTIONS MAY ESPLODERE GRAZIE AI PORTI. EXPLODE THANKS TO THE PORTS. L’Europa è un mercato molto importante per la Cina, che fa delle esportazioni il suo business più grande. I porti italiani potrebbero essere un importante nodo di scarico delle merci cinesi, il governo dovrebbe cercare di sfruttare questa opportunità. ...Il 40% dell’economia cinese é basato sulle esportazioni. Mezzo miliardo di consumatori europei rappresentano per la Cina un vastissimo bacino di introiti annuali. ... Ecco perché i porti italiani sono importanti per la prosperità cinese... ...Attualmente le società cinesi preferiscono inviare le loro merci nei più efficienti porti del Nord Europa, a cominciare da quello di Rotterdam, nei Paesi Bassi. ...Comunque la distanza tra i principali porti cinesi e Rotterdam é assai maggiore di quella tra gli stessi e quelli italiani. ...Come ha riconosciuto lo stesso governo italiano, i porti della nostra penisola hanno il vantaggio di poter essere raggiunti dalle navi che passano il canale di Suez una settimana prima di quelli nordeuropei. ... Il governo italiano, dal canto suo, é particolarmente desideroso di rendere l’Italia la prima fermata della nuova ‘Via della Seta’ tra la Cina e l’Europa.
Europe is a very important market for China, which makes of exports its biggest business. Italian ports could be an important node of drainage of Chinese goods, the government should try to capitalize on this opportunity. ...The 40% of China's economy is based on exports. Half a billion of European consumers provide for China a vast pool of annual revenues... ...That's why italian ports are important for the prosperity of China... ...Currently chinese companies prefer to send their goods in the most efficient ports in northern Europe, beginning with that of Rotterdam, in the Netherlands... ...However the distance between the main chinese ports and Rotterdam is greater far than that between the first ones and the italians... ...As the italian government itself acknowledged, the ports of our country have the advantage of being able to be reached by ships passing the Suez Canal a week earlier than the northerns. ...The italian government, for its part, is particularly eager to make Italy the first stop of the new “Silk Road” between China and Europe.
GIOIA TAURO
GIOIA TAURO
Gioia Tauro è un comune italiano di 18.908 abitanti della provincia di Reggio Calabria, in Calabria. Centro agricolo, commerciale e industriale, più importante e primo della Calabria per il mercato dell’olio, si affaccia nel mar Tir-
Gioia Tauro is an Italian town of 18.908 inhabitants in the province of Reggio Calabria, Calabria. An agricultural, commercial and industrial centre, first and most important of Calabria for the oil market, overlooking the Tyrrhenian Sea.
fonte: Articolo apparso su “Economia e Finanza” del 09.06.2012. source: Article published on “Economy and Finance” on the 09.06.2012.
fonte: Wikipedia, l’enciclopedia libera del web. source: Wikipedia, the free encyclopedia of the web.
fonte: Wikipedia, l’enciclopedia libera del web. source: Wikipedia, the free encyclopedia of the web.
reno.La città è servita da una stazione delle Ferrovie dello Stato, capolinea delle linee taurensi delle Ferrovie della Calabria, che la uniscono a gran parte dei centri della Piana, e possiede un porto per scambio container (il secondo d’Europa).
The city is served by a station of the “Ferrovie dello Stato”, terminal of “taurensi” lines of the “Ferrovie della Calabria”, which connects it to most towns of the “Piana”, and has a port for container trade (the second largest in Europe).
IL PORTO DI GIOIA TAURO
THE PORT OF GIOIA TAURO
Gioia Tauro è il porto italiano che movimenta più merci in container, prima di Genova e La Spezia; occupa il terzo posto in Europa nella classifica dei porti contenitori (dopo Rotterdam ed Amburgo) ed il primo nel Mediterraneo. Il
Gioia Tauro is the Italian port that handles more containerized goods, before Genoa and La Spezia, ranks third place in Europe in the container’s port classification (after Rotterdam and Hamburg) and the first in the Mediterranean.
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porto di Gioia Tauro, con i suoi 3.500.000 Teu imbarcati e sbarcati nel 2008, rappresenta da solo più di un terzo dell’intero traffico nazionale ed è specializzato nel transhipment, per cui ha sostituito Malta come nodo di distribuzione dei traffici in partenza dal Nord America e dall’Estremo Oriente verso il Mediterraneo centrale ed orientale ed è in grado di svolgere un ruolo di rilancio dell’economia meridionale. Nonostante la sua relativa giovinezza, il porto di Gioia Tauro, hub a vocazione di puro transhipment, continua ad espandere la propria attività. Il Medcenter Terminal Container (MCT) è - ad oggi - l’unica infrastruttura di riferimento per lo smistamento container in esso operante. Vi lavorano direttamente 1030 dipendenti e 1800 sono i lavoratori dell’indotto. La superficie destinata alla lavorazione dei container è pari a 1,5 milioni di metri quadrati. I lavori per la costruzione di questa enorme struttura portuale, collocata perfettamente al centro del Mediterraneo, iniziarono nel lontano 1975 e durarono circa dieci anni. L’idea originaria era quella di farla diventare un terminal di supporto al mai costruito centro siderurgico e successivamente, sfumata “l’idea” della industrializzazione dell’area circostante (il famoso “pacchetto Colombo”), si pensò di utilizzarla come terminal di supporto alla centrale a carbone dell’Enel i cui lavori si sarebbero are-
The port of Gioia Tauro, with its 3.5 million TEUs loaded and unloaded in 2008, represents alone more than a third of the national traffic and it is specialized in transhipment, so he replaced Malta as node of distribution of traffics departing from North America and the Far East to the Mediterranean and Central and Eastern Europe and it could play a role in mediterranean economic recovery. Despite its relative youth, the port of Gioia Tauro, an hub with the vocation of pure transhipment, continues to expand its business. The Medcenter Container Terminal (MCT) is - to date - the only reference infrastructure for container handling operating in it. It employs 1030 employees and 1800 are directly employed from the industry. The area used for processing of container is 1.5 million meters square. The works for the construction of this huge port facility, located perfectly in the center of the Mediterranean, began in 1975 and lasted about ten years. The original idea was to turn it into a terminal to support the iron center ever built and then, faded the "idea" of the industrialization of the surrounding area (the famous “Colombo’s package"), they decided to use it as a terminal supporting the coal Enel industry whose work would stranded as a result of an investigation
source: rticle published on “Il legno storto”, on line newspaper, on the 11.02.2011.
by the judiciary. In 1993, a simple enough overflight of the shipowner Angelo Genovese Ravano guessed that the port of Gioia Tauro could be used as atranshipment hub in the passage of contaniner from large ocean-going vessels to vessels of more modest size fot the distribution in the short range. From September the 13rd, 1995, the date of the first entry of the vessel CMBT Concord, was a series of successes that allowed the port of Gioia Tauro to scale lightning the list of ports in Europe and worldwide until consolidate itself today as the largest terminal in the Mediterranean for container handling.
INFRASTRUTTURE DELLA CALABRIA
INFRASTRUCTURES OF CALABRIA
...La Calabria, senza infrastrutture efficienti non va da nessuna parte. Il porto di Gioia Tauro, ad esempio, potrebbe avere un grande sviluppo solo a condizione che il traffico merci verso il nord sia veloce. Invece le Ferrovie stanno smantellando... Così come il Ponte che dovrebbe svolgere la principale funzione di alta velocità delle merci. Giorni fa é attraccata al Porto di Gioia Tauro la più moderna portacontainer cinese. E’ una specie di grattacielo semovente che, una volta scaricato, riparte come un motoscafo. Bene, questo gioiello della tecnologia può attraccare, in tutto il Mediterraneo, solo al Porto di Gioia Tauro perché é l’unico, che ha la profondità giusta per il pescaggio di questa nave. I cinesi stanno investendo molto nel Mediterraneo. Per noi é un’opportunità unica...
...Calabria without efficient infrastructure is not going anywhere. The port of Gioia Tauro, for example, could have a big development only on condition that goods traffic to the north will be faster. Instead Railways are dismantling... As the Bridge which should play the main function of high speed of goods. Days ago is docked at the Port of Gioia Tauro the most modern chinese container. It is a kind of self-propelled skyscraper, that once downloaded, departs like a motorboat. Well, this jewel of technology can dock in the Mediterranean only in the port of Gioia Tauro, because it is the only one who has the right depth for the draft of this ship. The Chinese are investing heavily in the Mediterranean. For us it is a unique opportunity...
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fonte: Articolo apparso su “Il legno storto”, quotidiano on line, il 11.02.2011.
nati a seguito di un’inchiesta della magistratura. Nel 1993 bastò un semplice sorvolo all’armatore genovese Angelo Ravano per intuire che il porto di Gioia Tauro poteva essere utilizzato come hub ditranshipment: il passaggio di contaniner dalle grandi navi transoceaniche alle navi di più modeste dimensioni per la distribuzione nel corto raggio. Dal 13 settembre 1995, data del primo ingresso della nave CMBT Concord, è stato un susseguirsi di successi che ha permesso al porto di Gioia Tauro di scalare fulmineamente la classifica dei porti europei e mondiali fino a consolidarsi attualmente come il più grande scalo terminal del Mediterraneo per la movimentazione di container.
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ISTANBUL, CITTA’ DI INTERSEZIONI ISTANBUL, CITY OF INTERSECTIONS
CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA
EUROPEAN CAPITAL OF CULTURE
Nel 2010 é stata la Capitale Europea della Cultura. A seconda di come si contano, Istanbul è stata la capitale di tre, o forse quattro, imperi. Istanbul è il passaporto della Turchia nell'Unione Europea. La città vede se stessa come parte di un gruppo di città su un asse, che parte da Dubai e arriva a San Pietroburgo.
In 2010, it has been the European Cultural Capital. Depending on how you count, Istanbul has been the capital city of three, or perhaps four, empires. Istanbul is Turkey’s passport into the European Union. It sees itself as part of a group of cities on an axis running from Dubai to St. Petersburg.
L’INTERSEZIONE IMMUTABILE DI UNA VASTA MOBILITÀ
THE IMMUTABLE INTERSECTION OF A VAST MOBILITY
Un fattore chiave per lo sviluppo inoppugnabile delle città competitive è il flusso di capitali e di persone da e attraverso esse. E’ la combinazione di capitali che fluiscono dentro e fuori, verso e attraverso la regione che segna l’intersezione di mobilità di capitale a Istanbul. Tale aumento, drammatico, nei rapporti tra capitale e all’interno della regione in due decenni ha portato alla capacità di sviluppo della produzione ed al cambiamento di Istanbul, finanziario e terziario, diventando ora una calamita per il capitale umano e l’innovazione. Mentre i flussi di capitale sono un modo di identificare le relazioni economiche che si estendono verso e attraverso la città, il flusso di persone fornisce competenze, inventiva, e cultura. Studi fatti posizionano Istanbul nelle prime 15 città sulla variabile del capitale umano: é definita come una città che ‘agisce come calamita per i diversi gruppi di persone e di talento’. Nel caso di Istanbul, il fattore chiave di alimentazione del suo rango elevato è il grande numero di scuole internazionali, che funziona come indicatore per le caratteristiche dei genitori di questi bambini. Entrambe le posizioni di rilievo, nell’impegno politico e nel capitale umano, hannoa che fare con il ruolo strategico di Istan-
A key factor in the development of compelling and competitive cities is the flow of capital and people to and through them. It is the combination of capital flowing in and out, to and through the region that marks the intersection of capital mobilities in Istanbul. Such a dramatic increase in capital relations across and within the region within two decades has led to the developing capacity of Istanbul’s changing manufacturing, financial and service industries, now a magnet for human capital and innovation. While capital flows are one way of identifying economic relations extending to and through the city, the flow of people brings skills, inventiveness, and cultures. The second, which is not unconnected, is the fact that the study finds Istanbul in the top 15 cities on the human capital variable – defined as a city that ‘acts as a magnet for diverse groups of people and talent’. In the case of Istanbul, the key factor feeding its high rank is the large number of international schools, which functions as an indicator for characteristics of the parents of these children. I see both of these prominent positions, in policy engagement and human capital, as having to do with Istanbul’s strategic role at the intersection of diverse economic and
fonte: “Istanbul, city of intersections”, documento redatto da LSE Cities: dipartimento di studi sullo sviluppo urbano della London School of Economics di Londra. source: “Istanbul, city of intersections”, document drawn up by LSE Cities: Department of Urban Development Studies at the London School of Economics in London.
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bul: luogo di interscambio di diverse geografie geopolitical geographies. In an increasingly economiche e politiche. In un mondo sempre più networked world, this role and the capabilities collegato in rete, il ruolo e le funzioni coinvolte involved have taken on growing importance. hanno assunto crescente importanza.
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GLOBAL POWER CITY INDEX E CLASSIFICA DEL COM- GLOBAL POWER CITY INDEX AND COMPREHENSIVE POWER RANKING PREHENSIVE POWER Il Global Power City Index (GPCI) introduce un nuovo punto di vista per la classifica delle città globali: il Comprehensive Power. Il Comprehensive Power delle città è valutato analizzando 68 indicatori che rappresentano 6 funzioni urbane. Questo permette la valutazione delle città dal punto di vista di coloro che vivono, lavorano, studiano, visitano o creano arte nella città stessa, definiti come Attori Globali, oltre alle sei funzioni urbane: 1)Economia, 2)Ricerca & Sviluppo, 3)Scambio Culturale , 4)Vivibilità, 5) Ambiente e 6)Accessibilità. New York si é classificata come la più potente tra le 35 città, seguita da Londra, Parigi e Tokyo. New York è al primo posto nell'Economia, nella Ricerca & Sviluppo, e nella classifica degli Attori per la Ricerca, Artisti, Visitatori e Residenti. New York si classifica invece nella metà inferiore della classifica quando si tratta di Vivibilità e Ambiente, questo conferma il suo essere una città ricca di opportunità, ma che a queste sono affiancati dei compromessi. Londra mostra delle somiglianze con New York, Parigi è invece molto diversa. Londra é al primo posto per Vivibilità e Accessibilità, e al secondo per Artisti e Residenti, mentre le classifiche per l’Economia, Ricerca & Sviluppo, e per i Manager sono relativamente basse. Parigi è una città Vivibile, con alcuni compromessi economici. Tokyo é il secondo punteggio più alto per Economia e Ricerca & Sviluppo. Il punto debole per Tokyo è l’Accessibilità: si è classificata relativamente bassa a causa della sua connessione limitata con l'aeroporto internazionale.Singapore conferma invece il suo status nel Sud-est asiatico. Berlino mantiene popolarità tra la maggior parte degli Attori, oltre ai Manager, con un punteggio alto per la Vivibilità.
The Global Power City Index (GPCI) introduces a new angle for global city rankings: Comprehensive Power. The cities’ comprehensive power is evaluated by analysing 68 indicators representing 6 urban functions. This allows the evaluation of cities from the perspective of those who are living, working, studying, visiting or creating art in the city, defined as Global Actors, as well as six urban functions: the Economy, Research & Development, Cultural Exchange, Liveability, Environment and Accessibility. New York ranked as the most powerful among 35 cities, followed by London, Paris and Tokyo. New York ranks first in the Economy, Research & Development, and in the actors’ rankings for Researchers, Artists, Visitors, and Residents. New York ranked in the lower half of all cities when it came to Liveability and the Environment, confirming it is a city with plenty of opportunities, but that they come with compromises. London shows similarity to New York, Paris is a different story. It ranked first in Liveability and Accessibility, and second for Artists and Residents, whereas the rankings in Economy, Research & Development, and for Managers were relatively low. Paris is a liveable city, but comes with economic compromises. Tokyo, the second highest score in Economy and Research & Development. The weak point for Tokyo is Accessibility: it is ranked relatively lower because of its comparatively poor connection to the international airport.Singapore confirm its status in South-East Asia. Berlin maintains its popularity among most of the actors, besides Managers, with a high score in Liveability.
Il diagramma individua i flussi della finanza globale, dove l’appariscente triade di New York, Londra e Tokyo permane The diagram identifies the flows of global finance, where the striking triad of New York, London, and Tokyo remains.
SVILUPPO DELLA CITTA' come POLITICA SUL CLIMA
DEVELOPMENT OF THE CITY as CLIMATE POLICY
Con le città che contribuiscono in maniera sproporzionata alle emissioni globali di carbonio, Philipp Rode descrive come concentrarsi sulle qualità essenziali della città compatta sia la chiave per combattere i cambiamenti climatici. Al loro livello di base, le città seguono la logica di qualsiasi organismo più grande: consumano meno energia per unità degli organismi piccoli.
With cities contributing disproportionally to global carbon emissions, Philipp Rode describes how focusing on the core qualities of the compact city is the key to fighting climate change. At their most basic level, cities follow the logic of any larger organism: they consume less energy per unit than smaller ones.
ISTANBUL NELL’EUROPA DELLE CITTA'
ISTANBUL WITHIN A EUROPE OF CITIES
Per le città europee, dopo i danni enormi portati dalla seconda guerra mondiale, il recupero significava in gran parte il ripristino del tessuto del centro-città. Nuove costruzioni nacquero quindi a riempire un vecchio tessuto. La perife-
For the european cities, after the huge damage done in World War II, the recovery meant largely the restore of the central-city fabric. New buildings filled in an old grain. The periphery of cities became the key site for new forces, the
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ria della città divenne intanto il luogo chiave per le nuove forze, il luogo recettore dei nuovi immigrati, nuovo tessuto per la produzioneindustriale e per gli uffici. Gli insediamenti umani alla periferia divennero isolati e invisibili a coloro che vivevano nel centro, mentre le attività economiche ai bordi seguirono un percorso diverso dal rinnovamento economico al centro. Le sedi del potere nazionale furono restaurate, seguendo un vecchio modello europeo, per il compatto cento città. Questo percorso di restaurazione contrasta con i decenni del dopoguerra nelle città americane, la cui borghesia abbandonò la parte centrale della città. William H. Whyte evidenziò per primo lo spostamento dei posti di lavoro dalle strade del centro città agli isolati campus aziendali, negli anni 1960 e 1970, e studiò la preoccupante tendenza di queste società di implodere poco dopo. Le località non urbane isolarono le imprese dall'”economia faccia a faccia” del centro. Ricostruire la distinzione tra centro e bordi, privilegiando ancora una volta i centri, ha segnato il percorso europeo della crescita urbana. L'immagine di un'Europa delle città riguarda la messa in rete di tali centri. Attraverso la politica di investimento e l'applicazione di un comune diritto del lavoro, Bruxelles ha cercato di creare città più internamente coese, meno segregate e più integrate con i più piccoli comuni delle stesse nazioni. Questo non si è verificato, almeno non nei driver della nuova economia. L’omogeneità nelle forme del costruito favoreggia la segregazione. La distinzione centro/periferia genera profonde dissonanze sociali. Questo è un problema grande, affrontato da qualsiasi città, come dalla stessa Istanbul, quando si entra in un periodo di espansione.
receptor for the new immigrants, new form of industrial production and offices. The human settlements on the periphery became isolated from, and invisible to, those who lived in the centre, while the economic activities at the edge followed a different path from the economic renewal in the centre. The seats of national power were restored, following an old European pattern, to the compact city centre. This path of restoration contrasted with the postWar decades in American cities, whose middleclasses abandoned the central city. William H. Whyte first plotted the movement of executive jobs from the city streets to isolated corporate campuses in the 1960s and 1970s, and he explored the worrying tendency of such companies to implode shortly afterwards. Exurban locations had the effect of isolating corporations from the face-to-face economy of the city. Rebuilding the distinction between centre and edge, privileging again the centres, marked Europe’s path of urban growth. The image of a Europe of cities concerns the networking of those centres, not of the cities as a whole. Through investment policy and the application of a commun labour-law, Brussels sought to create more internally cohesive cities, less segregated from and more integrated with smaller towns in the same nations. This has not occured, at least not in the drivers of the new economy. Homogeneity in built form abets segregation. The centre/periphery distinction generates profound social dissonances. This is a large issue, one faced by any city like Istanbul entering a period of expansion.
MEDITTERANEO: LE CITTA’ CERNIERA
MEDITERRANEAN: THE HINGE CITIES
Venezia è oggi il prototipo europeo della città cerniera. Ciò che la rende tale é l’impermanenza nel tempo di quegli stranieri che hanno abitato il suo spazio cosmopolita. Immaginiamo che, posti come I.zmir, Barcellona o Casablanca siano città in cuidiversi gruppi hanno vissuto insieme, generazione dopo generazione, ma la realtà statistica è che la com-
Venice is the European prototype of the hinge city.What makes Venice the prototype of a hinge city is the impermanence in time of these foreigners inhabiting a cosmopolitan space. We imagine that places like I.zmir, Barcelona, or Casablanca are cities where different groups lived together generation after generation, but the statistical reality is that the internal composi-
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posizione interna di ogni comunità cambia di tion of each community shifted from generation to generation. Much of its population used the generazione in generazione. Gran parte della popolazione ha usato negli city as a transit camp, a site for deals and work, anni le città cerniera come luoghi dove trovare by peoples of an entrepreneurial bent who were offerte di lavoro e fare affari. Queste città erano willing to move whenever they sensed opportumeta di persone con propensioni imprenditoriali nity elsewhere. disposte a spostarsi ogni volta che trovava op- Constantinople had, during the era when Venice portunità altrove. Le “città cerniera” portano con dominated the Mediterranean, something of this sé un problema di base: che la forza delle atti- character as well. In function, the urban ‘hinge’ vità commerciali attira più immigranti di quanti addresses a basic problem in most crossroads posti di lavoro o opportunità la città sia poi in cities. This is that the strength of commercial acgrado di fornire. C’è però da dire che questi tivity attracts more in-migrants than the cities can stessi luoghi invece che radicare la miseria in provide with jobs or opportunities. Rather than un punto, creano contatti e flussi informativi che rooting misery to one spot, the contacts and inpermettono poi alle persone di guardare e di formation flows which the hinge generates allow viaggiare altrove. In termini urbanistici, ciò si- people to look and to travel elsewhere. In urbagnifica che gli spazi pubblici per la socialità nistic terms, this means that public spaces for sociability acquire great importance. acquisiscono grande importanza. A volte si pensa che l'avvento della comunica- It is sometimes thought that the advent of cyberzione cybernetica sostituirà gli spazi pubblici fi- space communication will replace the physical sici, classici della “città cerniera”, ma economi- public spaces of the classic hinge, but econocamente il fatto non è stato ancora dimostrato. mically the case has not been proven. Much Gran parte dello sviluppo urbano che si sta veri- of the urban development occurring in Lebanon, ficando in Libano, Egitto, Algeria e Marocco sta Egypt, Algeria and Morocco is eliminating or eliminando o indebolendo lo spazio pubblico weakening informal public space. Informal puinformale. Questo richiede una pianificazione blic space requires under-determined urban urbana sotto-determinata, che é un'architettura planning, that is, an architecture which allows che permette la flessibilità d'uso e ammette le flexibility of use and admits physical gaps and lacune fisiche e le relazioni tra gli edifici inde- indeterminate relationships between buildings. terminati. E' in questi spazi liminali che le infor- It is in these liminal spaces that informality can malità possano prosperare. La virtù dello spazio flourish. The virtue of informal public space in pubblico informale nelle città cerniera ci richie- hinge cities requires us, in other words, to chalde, in altre parole, di sfidare le idee che enfa- lenge ideas that emphasising spatial order and tizzano l’ordine spaziale e la risolutezza nella purpose in urban design, ideas realised in pracprogettazione urbana, idee che realizzate in tice, produce an over-determined environment. pratica producono un ambiente eccessivamente We ought to explore what we, as policy- madeterminato. Dobbiamo esplorare ciò che noi, kers, planners, and architects can do to protect in quanto responsabili politici, urbanisti e archi- and promote informal public space. Both the tetti possiamo fare per proteggere e promuovere challenges of centralisation and informalisation could be put as a question for a city as Istanbul. lo spazio pubblico informale. Entrambe le sfide, della centralizzazione e Does Istanbul in the future want to look more like dell’informalizzazione, dovrebbero essere poste modern Frankfurt or Renaissance Venice? come interrogativi per una città come Istanbul. Istanbul, in futuro, vorrà somigliare di più alla moderna Francoforte o ad una Rinascimentale Venezia?
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ISTANBUL, BIENNALE DEL DESIGN ISTANBUL, BIENNIAL OF DESIGN
IMPERFEZIONE Deyan Sudjic
IMPERFECTION Deyan Sudjic
Gli infiniti layer della megalopoli, carichi della vitalita’ che deriva dai loro rapidi cambiamenti: sociali, culturali ed urbani. Istanbul come città è lontana dalla perfezione ma è uno dei più eccitanti e dinamici centri al mondo; la sua qualità è saper sfruttare creativamente l’imperfezione, l’inesattezza e il provvisorio. Il tema dell’imperfezione riprende vecchie idee, ricollegandosi ai concetti giapponesi di wabi, di instabilità, di transitorietà. Esso costituisce la motivazione per un’intera generazione di giovani progettisti, che hanno abbandonato l’idea di pensare in termini di utopia per trovare ispirazione nella caotica realtà della vita quotidiana.
The endless layers of the megalopolis, full of vitality which derives from their rapid social, cultural and urban changes. Istanbul as a city is far from perfection but it is one of the most exciting and dynamic places in the world, and its quality is the ability to creatively exploit the imperfection, the inaccuracy and the provisional. The theme of imperfection takes old ideas, linking the Japanese concepts of wabi, instability, transience. It is the motivation for an entire generation of young designers, who have abandoned the idea of thinking in terms of utopia to find inspiration in the chaotic reality of everyday life.
ADHOCRAZIA Joseph Grima
ADHOCRACY Joseph Grima
L’obiettivo dell’ultima rivoluzione e’ produrre pezzi unici o in piccola serie. Il loro luogo di nascita non e’ la fabbrica ma il workshop ed il loro ciclo di vita si sviluppa nella rete. Il mondo della “gente che fa cose” e’ oggi una competizione fra burocrazia e improvvisazione, autorita’ e l’incontrastabile forza delle reti, alla ricerca di nuovi linguaggi e nuovi cittadini da coinvolgere.
The goal of the last revolution is to produce unique pieces or in small series. His place of birth is not the factory but the workshop and its life cycle is developed in network. The world of "people doing things” is today a competition between bureaucracy and improvisation, authority and the undeniable power of networks, searching for new languages and new citizens to be involved.
ISTANBUL: BIENNALE DEL FUTURO
ISTANBUL: BIENNIAL OF THE FUTURE
Il presidente di Iksv, Bülent Eczacıbaşı, ha espresso una formula che riassume un programma economico: l’auspicio di passare presto “dal made in Turkey al designed in Turkey”, di trasformarsi – con l’Italia come modello da imitare e concor-
The President of Iksv, Bülent Eczacıbaşı, expressed a formula that sums up an economic program: the desire to go soon at the “made in Turkey from the designed in Turkey”, to become - with Italy as a model to imitate and a compe-
fonte: articolo: “Istanbul, Biennale del futuro”, postato il 2 Novembre 2012, dall’Istanbul Avrupa. source: article: “Istanbul, Biennial of the future”, posted on November the 2nd, 2012, by Istanbul Avrupa.
titor to overtake - by country of manufactured goods with low added value in the country of creative ideas to high value added, of research, innovation and creativity. Fashion, design, luxury: an industry, still in its infancy, that aims to grow rapidly;and Design Biennial, if it will be able to establish itself on the international stage, could be a valuable showcase for turkish professionals, often working abroad but with a solid foundation in Istanbul. Even the government, which has granted a paltry budget (to cover 5% of the costs) for the first edition, has promised to do more for subsequent ones. The government, moreover, is encouraging investment in innovation through a series of incentives and other facilities: and since 2009 it has created 130 centers for research and development, they created fifteen thousand new jobs highly qualified (in areas of automation, new technologies, pharmaceuticals, defense). The two most visibile exhibitions are already surround by an inexhaustible series of activities in every corner of Istanbul: seminars, workshops, academic conferences, film screenings, guided walks in the world of design (the discovery of artisans, workshops, production areas , stores) for an alternative view of the districts of Istanbul. A total of 514 projects, well distributed between Turks and foreigners, the theme is always the same: the imperfection, creativity, innovation, the city and the economy of the future. But it is striking the strong involvement of universities and young people: 26 schools of architecture, design and communication have put on the calendar shows and conferences, about 250 students - in view of the Biennale - have attended 12 workshops (their works are exhibited in the space of the involved universities). The main stage, that of "Adhocracy", was also won by Italian students: the collective Autlab of Roma Tre, for a project on the work of the architect Giancarlo De Carlo, libertarian socialist and "partisan of architecture"; Olivia and Daniel - that we met on the opening day - have been surprised by the driving force that has been assigned to young people and students, “something that is unthinkable in Italy because it’s all in controll of the same people, the sacred cows.” Perhaps this is the real lesson that we should drawn from the Istanbul Biennial: the future built on youth and not on revenue.
113 ubiquitous calabria
rente da sopravanzare – da paese dei manufatti a basso valore aggiunto a paese delle idee creative ad altissimo valore aggiunto, della ricerca, dell’innovazione, della creatività. La moda, il design, il lusso: un’industria che, ancora in fase embrionale, vuole crescere rapidamente; e la Biennale del design, se saprà imporsi sulla scena internazionale, potrà rappresentare una vetrina preziosissima per i professionisti turchi, spesso impegnati all’estero ma con solide basi a Istanbul. Anche il governo, che ha concesso uno stanziamento irrisorio (a coprire il 5% dei costi) per la prima edizione, ha promesso di fare molto di più per quelle successive. Il governo, del resto, sta favorendo gli investimenti nell’innovazione grazie a una serie di incentivi e altre facilitazioni: e dal 2009 sono stati creati 130 centri per la ricerca e lo sviluppo, che hanno creato quindicimila nuovi posti di lavoro altamente qualificati (nei settori dell’automazione, delle nuove tecnologie, della farmaceutica, della difesa).Alle due mostre di più alta visibilità fanno già da contorno una serie inesauribile di attività, in ogni angolo di Istanbul: seminari, workshop, conferenze accademiche, proiezioni cinematografiche, passeggiate guidate nel mondo del design (alla scoperta di artigiani, ateliers, spazi di produzione, negozi) per una visione alternativa dei quartieri di Istanbul. In totale 514 progetti, ben distribuiti tra turchi e stranieri; il tema è sempre lo stesso: l’imperfezione, la creatività, l’innovazione, la città e l’economia del futuro. Ma colpisce il forte coinvolgimento delle università e dei giovani: 26 facoltà di architettura, design e comunicazione hanno messo in calendario mostre e conferenze, circa 250 studenti universitari – in vista della Biennale – hanno partecipato a 12 workshops (i loro lavori sono esposti nelle università aderenti). Il palcoscenico principale, quello di “Adhocracy”, è stato conquistato anche da studenti italiani: dal collettivo Autlab di RomaTre, per un progetto sui lavori dell’architetto Giancarlo De Carlo, socialista libertario e “partigiano dell’architettura”; sono rimasti sorpresi – Olivia e Daniele, incontrati il giorno dell’inaugurazione – dal ruolo propulsivo che è stato assegnato giovani e agli studenti, “qualcosa che in Italia è impensabile perché è tutto in mano alle solite persone, ai mostri sacri.” Forse questa è la vera lezione da trarre dalla Biennale di Istanbul: il futuro costruito sui giovani e non sulle rendite di posizione.
III
pp. 114-149 p 120 p 122 p 124 p 126 p 128 p 138 p 140 p 142
4
PROGECT GUIDELINES
per una scuola di qualità
for a quality school
Scenari di sviluppo dell’istruzione
Scenarios of educational development
Principi fondamentali
4. 1 4. 2 4. 3 4. 4 4. 5 4. 6 4. 7 4. 8
Main principles
Piaget’s theory Teoria di Piaget sullo sviluppo cognitivo of cognitive development Teoria dell’apprendimento di Albert Bandura
The Albert Bandura’s learning theory
Raccordare la pedagogia con lo spazio fisico
Linking pedagogy to the physical space
Vocabolario comune per la progettazione A common vocabolary for design Diagramma funzionale organizzativo
Functional and organizational diagram
Fase di realizzazione: i dieci criteri di valutazione
Construction phase: the ten assesment criteria
Regole per una scuola sostenibile
Rules for a sustainable school
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per una scuola di qualità Principi fondamentali FOR A QUALITY SCHOOL MAIN PRINCIPLES
a sinistra: ALSOP “Progetto guida per una scuola secondaria” on the left: ALSOP “Secondary school exemplar design”
Negli ultimi anni si sono sviluppate nuove tecnologie di supporto al progettista che permettono di controllare in progress la qualità e la fattibilità del progetto, visualizzandolo come un sistema dinamico in continua evoluzione. Questa metodologia progettuale viene chiamata generativa, in quanto gestisce la complessità del progetto operando attraverso sequenze logiche progressive.
In recent years we have developed new technologies to support the designer at control in progress the quality and feasibility of the project, viewing it as a dynamic system in constant evolution. This design methodology is called “generative”, as it manages the complexity of the project working through logical, progressive sequences.
Operativamente viene costruito un sistema dinamico strutturato di “modi progettuali” e di paradigmi che permettono il controllo del progetto e la generazione di una molteplicità di scenari. La produzione di scenari multipli consente di soddisfare le richieste del committente senza operare modifiche all’idea progettuale ma chiedendo solo di scegliere fra scenari paralleli. Questi dispositivi riescono quindi a trovare un punto di convergenza tra la soggettività del progettista e quella del committente.
Operatively it is constructed a dynamic system structured by “design ways” and by paradigms that allow control of the project and the generation of a plurality of scenarios. The production of multiple scenarios allows us to satisfy the customer’s requirements without making changes to the design concept but just asking you to choose between parallel scenarios. These devices can then find a point of convergence between the subjectivity of the designer and that of the client.
Rhino Grasshopper ad esempio, è un software in grado di generare modelli parametrici di grande complessità formale, mentre una stampante 3D fornisce una versione tridimensionale del manufatto. Entrambi offrono a progettista e utente un riscontro immediato nei confronti di ciò che si sta creando davanti ai loro occhi.
Rhino Grasshopper for example, is a software capable of generating parametric models of great formal complexity, while a 3D printer provides a three-dimensional version of the artifact. Both offer at designer and user immediate feedback with respect to what is being created in front of their eyes.
117 per una scuola di qualità
fonti | sources: • h t t p : / / g a i a n e w s . i t / cultura-e-societa/la-nuovarivoluzione-della-ue-unavisione-olistica-del-sapereparola-di-scienziati-17550. html • http://generativedesign. eu/
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Oltre ad avvalersi di questi nuovi dispositivi, che hanno generato un’evoluzione del metodo progettuale, è altrettanto fondamentale considerare l’importanza di evolvere la comunità stessa ad una nuova forma di comunicazione e condivisionedi informazioni, in modo da giungere ad una consapevolezza olistica e generativa.
In addition to using these new devices, which generated an evolution of the design method, it is equally important to consider the importance of the community evolve to a new form of communication and sharing of information, in order toarrive at an holistic and generative awareness.
Alla stessa stregua dei processi generativi di un progetto, anche la conoscenza e lo scambio di informazioni deve avere come obbiettivo la produzione di scenari multipli e multidisciplinari. Questa nuova impostazione consente di affrontare in maniera più efficace le problematiche legate al Pianeta, come i cambiamenti climatici, l’inquinamento, l’urbanizzazione, lo sfruttamento delle risorse, l’invecchiamento della popolazione. Il tentativo di risolvere i grandi problemi deve passare per un nuovo approccio alla ricerca e all’istruzione che deve essere caratterizzato dalla multidisciplinarità. La conoscenza deve quindi essere considerata in maniera olistica affinché aumentino le capacità di problem solving.
At the same way as a generative processes of a project, so knowledge and the exchange of information should have its objective in the production of multiple and multidisciplinary scenarios. This new approach allows to address more effectively the problems related to the planet, such as climate change, pollution, urbanization, exploitation of resources, the aging of the population. The attempt to solve the great problems must go through a new approach at research and education that must be characterized by multidisciplinarity. Knowledge must therefore be considered in a holistic way to increase the capacity for problem solving.
Quella di oggi viene definita dagli scienziati “antropocene” cioè un’epoca in cui l’impatto delle attività umane è pari alle forze biofisiche del pianeta. Di fronte ai cambiamenti globali, è necessario che i responsabili delle politiche della scienza, i finanziatori della ricerca, la comunità scientifica, i leader industriali e aziendali, le organizzazioni della società civile e i cittadini implementino e utilizzino un “sistema aperto della conoscenza” in modo da rendere possibile la transizione verso la sostenibilità. Questo implica una ricerca interdisciplinare, una condivisione di conoscenze e di modifiche ai sistemi di istruzione dalla scuola materna fino all’università per sottolineare la natura collaborativa, interdisciplinare e innovativa dell’apprendimento.
This historical period is called by scientists “nthropocene” that is a time when the impact of human activities is equal to the biophysical forces on the planet. In the face of global change, it is necessary that policy makers of science, research funders, the scientific community, industry and business leaders, civil society organizations and citizens implement and use an “open system of knowledge” so to make possible the transition to sustainability. This implies an interdisciplinary research, knowledge sharing and changes to education from kindergarten to university to emphasize the collaborative, interdisciplinary and innovative nature of learning.
Questa nuovo approccio viene supportato da tecnologie volte allo sviluppo di una conoscenza generativa, come ad esempio gli smartphone, il clouding, le piattaforme e-learning.
This new approach is supported by technologies to the development of generative knowledge, such as smartphones, clouding, the e-learning platforms.
Ciò che si vuole superare è la compartimentazione del sapere, in modo da poter esplorare diverse soluzioni. Questa nuova visione richiede una profonda integrazione di molte discipline e un nuovo approccio alla formazione che gio-
What you want is to overcome the fragmentation of knowledge, in order to explore different solutions. This new vision requires a deep integration of many disciplines and a new approach to training that will play the key role in the future
1970 !! scuola
scuola !! 2000
sapere frammentato
sapere generativo
Scuola 2000 scuola !! 2000 sapere generativo sapere generativo
cherà il ruolo chiave nel futuro del mondo, perchéè nelle scuole elementari che è necessario cominciare ad imparare a praticare la sostenibilità. L’istruzione è l’interfaccia tra scienza, politica e comunicazione. La Commissione Europea ha dato grande rilievo a ricerca e innovazione nella sua strategia Europa 2020. L’obiettivo è creare una “comunità per la conoscenza e l’innovazione”, per creare maggiori sinergie tra ricerca, business e mondo accademico, coinvolgendo la ricerca e l’innovazione nelle grandi sfide della società quali il cambiamento climatico o la scarsità delle risorse.
COSCIENZA GLOBALE --INTERCONNESSIONI
of the world, becauseit is in elementary school that you need to start learning tO practice sustainability. Education is the interface between science, politics and communication. The European Commission has given a strong emphasis on research and innovation in its Europe 2020 strategy. The goal is to create a “community for knowledge and innovation”, to create greater synergies between research, business and academia, involving research and innovation in major societal challenges such as climate change and resource scarcity.
119 per una scuola di qualità
Scuola 1970 !!1970 scuola sapere frammentato sapere frammentato
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Scenari di sviluppo dell’istruzione . 1 ScenarioS of educational development
mobile learning
Learning in context
Cognitive tutors interoperable models
teaching
Massive multi player gaming
linked data
Interplanetary internet
o
Simulationbased
semantic web
Collaborative authoring social graph
connectivity
no
Cloud computing
Smart cities
20
4G
High Altitude Platform
2011
pervasive video
Smart Infrastructure
Virtual proprety 5G
Sensors
Smart metres
fuel cells
inductive chargers
energy
2015
202
complitely Open Space school multiculture student’s control of their own L.
sharpen brands
more education in less space
molti plication of educational institutions
assesment tools identity School as a community resource interdisci pli nary L.
outside L.
inclusive L.
learning
Remote connection from home
globalization
ow
digital school
012
scolastic digitalization
1-2015 ICT profile for every child
Ultra capacitors
learning based on ICT tecnology
Bio-enlached fuel superconducting interties
5-2025
25 +
nanostructure
battery cathodes
Defragmentation
more exchanging with tecnology
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La teoria di Piaget sullo sviluppo cognitivo . 2 Piaget’s theory of cognitive development
Le ricerche dello psicologo svizzero Piaget (18961980) si sono rivolte soprattutto alla psicologia dell’età evolutiva, e in particolare allo sviluppo dell’intelligenza, descritta nelle sue varie operazioni nell’intero arco dello sviluppo intellettuale, dalla nascita all’adolescenza. Egli critica sia le impostazioni di tipo associazionista (che definisce “genesi senza struttura”), sia quelle di tipo gestaltista (“struttura senza genesi”). Secondo Piaget il bambino attraversa una serie di fasi evolutive e ogni fase ha una sua strutturazione che la rende qualitativamente, e non solo quantitativamente, diversa da quella precedente.
Piaget’s researches are addressed primarily to developmental psychology, and in particular the development of intelligence, which is described in its various operations throughout the period of intellectual development, from birth to adolescence. He criticizes both associationist type settings (which defines “genesis without structure”) and those of Gestalt (“structure without genesis”). According to Piaget the child passes through a series of developmental stages and each stage has its structure that makes it qualitatively, and not only quantitatively, different from the previous one.
STADIO PREOPERATIVO
PRE-OPERATIVE STAGE
La prima fase (divisa a sua volta in vari altri periodi) è quella senso-motoria. L’intelligenza, infatti, si sviluppa secondo Piaget su una base “pratica”, attraverso l’azione. All’inizio il bambino ha a disposizione solo un corredo innato di riflessi, le sue percezioni non sono né coordinate tra di loro, né coordinate alle azioni. Progressivamente si formano le prime abitudini, le prime coordinazioni tra percezione e azione. Hanno in questo grande importanza le cosiddette reazioni circolari, processi particolari che fanno sì che il bambino compia delle azioni per il solo piacere di compierle, e che quindi conducono a ripetere e perfezionare certi schemi d’azione. Gli schemi d’azione progressivamente acquisiti vengono perfezionati e interiorizzati, nella ricerca naturale da parte del bambino di un adattamento all’ambiente, adattamento inteso in termini di equilibrio attivo e che si compone di due processi in stretta interdipendenza tra di loro: l’assimilazione (l’incorporazione, cioè, nei propri schemi mentali delle offerte dell’ambiente) e l’accomodamento (la modificazione, cioè, del comportamento sulla base delle richieste ambientali). Gli schemi d’azione interiorizzati sono ancora irreversibili: il bambino, cioè, è incapace di formare nozioni complesse utilizzando il pensiero simultaneo di due o più fasi di un evento o di due o più fasi dell’esplorazione percettiva di un oggetto.
The first phase (in turn divided in various other periods) is the sensory-motor one. Intelligence, in fact, develops according to Piaget on a “practical” base through action. At first, the child has at his disposition only a set of innate reflexes, his perceptions are neither coordinated with each other or coordinate to actions. Gradually he develops the first habits, the first coordinations between perception and action. In this phase have great importance the so-called circular reactions, special processes who cause that the child performs actions just for the pleasure of doing them, and thus they lead to repeat and refine certain patterns of action. The patterns of action are acquired progressively refined and internalized, while the child is naturally researching an adaptation to the environment, adaptation understood in terms of balance active and which is composed of two processes in close interdependence between them: the assimilation (that is an incorporation in the thought patterns of the child of tenders of the environment) and accommodation (ie, modification of the behavior on the basis of environmental requirements). The patterns of action internalized are still irreversible: the child, ie, is unable to form complex concepts using concurrently the thought of two or more stages of an event or two or more phases of the perceptual exploration of an object.
fonte: “La teoria di Piaget sullo sviluppo mentale del bambino”. source: “Piaget’s theory on the mental development of the child”.
STADIO CONCRETO OPERATIVO
CONCRETE OPERATIONAL STAGE
Il possesso di schemi d’azione interiorizzati reversibili segna l’ingresso nella fase dell’intelligenza operatoria concreta dalla fase dell’intuizione: intelligenza operatoria in quanto gli schemi d’azione reversibili, strutturati in relazioni logiche dette raggruppamenti, costituiscono per Piaget le operazioni mentali. Si parla di operazioni concrete perché il punto di partenza è sempre costituito dalla realtà su cui direttamente si opera.
The possession of internalized and reversible patterns of action marks the entrance in the stage of the concrete and operative intelligence from the stage of intuition: operative intelligence as reversible patterns of action, structured in logical relations known as groupings, are in Piaget’s theory mental operations .They are know as concrete operations because the starting point is always made up of the reality on which it is operated directly.
STADIO FORMALE-OPERATIVO
FORMAL OPERATIONAL STAGE
A questa fase, che va da 7 a 12 anni ca., segue quella delle operazioni astratte, che si ha con l’acquisizione delle operazioni della logica (dai 12 anni all’età adulta).
At this stage, which range from 7 to 12 years old approx., follows that one of abstract operations, which occurs with the acquisition of the operations of the logic (from 12 years to adulthood).
123 per una scuola di qualità
124
4 .3
La teoria dELL’APPRENDIMENTO DI ALBERT BANDURA THE ALBERT BANDURA’S LEARNING THEORY
Albert Bandura è stato un autore fondamentale nel passaggio dall’approccio comportamentista verso la definizione del cognitivismo. La sua teoria risulta una delle più rilevanti per la sua estesa analisi dei fattori individuali e contestuali che determinano il funzionamento della personalità. La teoria dell’apprendimento sociale rappresenta una delle prime teorie di Albert Bandura. L’autore evidenziò come l’apprendimento non implicasse esclusivamente il contatto diretto con gli oggetti, ma che avvenisse anche attraverso esperienze indirette, sviluppate attraverso l’osservazione di altre persone. Bandura ha adoperato il termine modellamento per identificare un processo di apprendimento che si attiva quando il comportamento di un individuo che osserva si modifica in funzione del comportamento di un altro individuo che ha la funzione di modello. Esemplificativi risultano in questo senso gli studi condotti sull’imitazione di condotte aggressive da parte di bambini che osservavano un modello. Viene identificata come caratteristica fondamentale dell’apprendimento osservativo (o apprendimento vicario) l’identificazione che si instaura tra modello e modellato. Più essa sarà elevata, più l’apprendimento avrà effetto sulla condotta del modellato: imparare a fare qualcosa attraverso l’imitazione e la riproduzione. Questo tipo di apprendimento, presente anche negli animali, si verifica attraverso una serie di condizioni: • l’attenzione dell’osservatore è rivolta verso il modello; tale attenzione si rivolge a lui anche senza essere rinforzata o premiata; • l’osservatore deve cogliere il comportamento osservato come modello valido da apprendere (alto coinvolgimento nei confronti del modello); • deve esistere la capacità di ricordare e richiamare il modello comportamentale a distanza di tempo quando si sviluppano le situazioni adeguate. Tale teoria dell’apprendimento, incentrata sui processi di modellamento tra un modello osservato e un discente osservatore, è detto apprendimento sociale perché incentrata sul meccani-
Albert Bandura was a key author in the shift from behaviorist to the definition of cognitivism. His theory is one of the most important for its extensive analysis of individual and contextual factors that determine the functioning of the personality. Social learning theory is one of the first theories of Albert Bandura. The author showed how learning involved not only direct contact with the objects, but it happened through indirect experience, developed through the observation of other people. Bandura used the term modelling to identify a learning process that is activated when the behavior of an individual who observes changes depending on the behavior of another person who is a role model. Exemplary in this regard are the studies conducted on the imitation of aggressive behavior by children who observed a model. It is identified as a key feature of observational learning (or vicarious learning) the identification that is established between the model and the modeled. More it will be high, more learning will affect the behavior of the modeled: learning how to do something through imitation and reproduction. This type of learning, also present in animals, occurs through a series of conditions: • the viewer’s attention is directed towards the model; such attention turns to him without being reinforced or rewarded; • the observer must capture the behavior observed as a valid model to learn (high engagement with the model); • there must be the ability to remember and recall the behavioral model after some time when developing appropriate situations. This learning theory, focusing on modeling processes between an observed model and an observer, is called social learning because it focuses on the identification mechanism that binds observer to observed. This identification process is also linked to affective, and it is often found in identification conducted that people adopt in certain social roles or characters. A classic ex-
fonti | sources: • Bandura, Albert (1977) ”Social Learning Theory” • Goetz, Thomas “Harnessing the Power of Feedback Loops”
Schema sulle interazioni tra comportamento, ambiente circostante e fattori personali.
periment that laid the basis for the study of social learning of Bandura: three groups of children watched three models (stimulus) operating in three different situations: 1. in the first case an aggressive model that was rewarded; 2. in the second case an aggressive model that was punished; 3. an aggressive model that was not rewarded nor punished; 4. a control group which was not shown any situation. As expected, the model rewarded (namely positively reinforced) was emulated to a greater extent. In post-experimental phase was asked the children what model they want to imitate, and almost all the children in the first group, pointed to the aggressive behavior, even though he admitted that it was a negative connotation. In the case in which the aggressive behavior was punished, children showed less imitative responses.
PERSONAL factors The interaction between the person and the invironment involves beliefs and cognitive competencies developed and modified by social influences
The interaction between the person and their behaviour is influenced by their thoughts and actions
BEHAVIOUR The interaction between the environment and their behaviour involves the person’s behaviour determining their environment, wich in turn, affects their behaviour
ENVIRONMENTAL factors
125 per una scuola di qualità
Scheme of interactions between behaviour, environmental factors and personal factors.
smo di identificazione che lega osservatore ad osservato. Questo processo di identificazione è legato anche ad aspetti affettivi, e si ritrova spesso in condotte di identificazione che le persone adottano in determinati ruoli o personaggi sociali. Un classico esperimento che ha posto le basi per lo studio dell’apprendimento sociale di Bandura: tre gruppi di bambini osservavano tre modelli (stimolo) operanti in tre situazioni diverse: 1. nella prima situazione un modello aggressivo che veniva ricompensato; 2. nella seconda un modello aggressivo che veniva punito; 3. un modello aggressivo che non veniva ne ricompensato ne punito; 4. un gruppo di controllo al quale non veniva mostrata alcuna situazione. Come previsto il modello ricompensato (ossia rinforzato positivamente) veniva emulato in maggior misura. In fase post-sperimentale venne chiesto ai bambini quale modello avrebbero voluto imitare, e la quasi totalità dei bambini appartenenti al primo gruppo, indicò il comportamento aggressivo, anche se ammetteva che era connotato negativamente. Nel caso in cui il comportamento aggressivo veniva punito, i bambini mostravano meno risposte imitative.
4 .4
Raccordare la pedagogia ALlo spazio fisico Linking pedagogy TO THE PHYSICAL space LEARNING
CONNECTS
STRONGLY WITH
126
Le attività pedagogiche richiedono specifiche qualità spaziali per essere efficaci. Ogni principio richiede specifici approcci pedagogici a suo sostegno, e queste pedagogie vengono applicate attraverso le cinque attività o modalità principali: 1) la Consegna; 2) l’Applicazione; 3) la Creazione; 4) la Comunicazione; 5) la Capacità di Prendere Decisioni. Queste modalità hanno implicazioni dirette per l’apprendimento dell’individuo. Le attività pedagogiche sono associate a tipologie differenti di layout spaziale.
COMMUNITIES AND PRACTICE LEARNING CONNECTS BEYOND THE CLASSROOM STRONGLY WITH
THE
INTERDEPENDENCE AND SELF THE LEARNING ENVIRONMENT MOTIVATION PROMOTES INDEPENDENCE, STUDENTS ARE CHALLENGED COMMUNITIES AND PRACTICE INTERDEPENDENCE AND SELF AND SUPPORTED TO DEVELOP BEYOND THE CLASSROOM MOTIVATION DEEP LEVELS OF THINKING AND THE LEARNING ENVIRONMENT IS STUDENTS ARE CHALLENGED APPLICATION SUPPORTIVE AND PRODUCTIVE AND SUPPORTED TO DEVELOP STUDENTS’ NEEDS, DEEP LEVELS OF THINKING AND THE LEARNING ENVIRONMENT IS BACKGROUNDS, PERSPECTIVES APPLICATION SUPPORTIVE AND PRODUCTIVE ASSESSMENT PRACTICES ARE AN AND INTERESTS STUDENTS’ NEEDS, INTEGRAL PART OF TEACHING ARE REFLECTED IN THE LEARNING BACKGROUNDS, PERSPECTIVES AND LEARNING PROGRAM ASSESSMENT PRACTICES ARE AN AND INTERESTS
PRINCIPLES PRINCIPLES
ON PRACTICAL PROB PROJECT
RESOURCE-BASED LEARN CONTINUOUS ASSESSM ON PRACTICAL PROB UTILISING A PEDAGOG
CONTINUOUS
ASSESSM ASSESSM
UTILISING A PEDAGOG
AND LEARNING PROGRAM
PEDAGOGICAL ATTRIBUTE PEDAGOGICAL F ATTRIBUTE I ORMAL PRESENTATIONS
fonte : “Linking pedagogy and space”, by Dr Kenn Fisher
PROJECT
RESOURCE-BASED LEARN
INTEGRAL PART OF TEACHING ARE REFLECTED IN THE LEARNING
DELIVERING
PRESENTATION
DELIVERING
FORMAL PRESENTATIONS FOCUS ON PRESENTATION INSTRUCTOR CONTROLS PASSIVE LEARNING FOCUS
PEDAGOGICAL ACTIVITY PEDAGOGICAL ACTIVITY
PRESENTATION
NSTRUCTOR CONTROLS
Pedagogical activities require specific spatial qualities to be effective. Each principle requires specific pedagogical approaches to support itself, and these pedagogies are applied through the five core activities or modes: 1) the Delivery; 2) the Application; 3) the Creation; 4) the Communications; 5) the Ability to Take Decisions. These modes have direct implications for the learning of the individual. The pedagogical activities are associated to different types of spatial layout.
LEARNING ENVIRONMENT
PROMOTES INDEPENDENCE,
ON PRESENTATION
PASSIVE LEARNING CONTROLLED OBSERVATION ONE-TO –ONE MASTER & APPRENTICE ALTERNATIVE CONTROLLED OBSERVATION CONTROL ONE-TO –ONE INFORMAL MASTER & APPRENTICE ALTERNATIVE ACTIVE LEARNING
APPLYING APPLYING
CONTROL
INFORMAL MULTIPLE DISCIPLINES ACTIVE LEARNING LEADERLESS EGALITARIAN MULTIPLE DISCIPLINES DISTRIBUTED ATTENTION LEADERLESS PRIVACY EGALITARIAN CASUAL DISTRIBUTED ATTENTION ACTIVE LEARNING PRIVACY CASUAL KNOWLEDGE IS DISPERSED ACTIVE LEARNING IMPROMPTU DELIVERY CASUAL KNOWLEDGE IS DISPERSED ACTIVE LEARNING IMPROMPTU DELIVERY CASUAL ACTIVE LEARNING KNOWLEDGE IS DISPERSED INFORMATION IS SHARED
LEADER SETS FINAL DIRECTION KNOWLEDGE IS DISPERSED SITUATION IS PROTECTED INFORMATION IS SHARED SEMI-FORMAL TO FORMAL LEADER SETS FINAL DIRECTION PASSIVE / ACTIVE LEARNING SITUATION IS PROTECTED SEMI-FORMAL TO FORMAL PASSIVE / ACTIVE LEARNING
CREATING CREATING COMMUNICATING COMMUNICATING DECISION MAKING DECISION MAKING
ASSESSM
LEARNER
CENTRED
PEDAGOGIES WITH MULTIPLE
LEARNING SETTINGS LEARNER CENTRED COLLOCATED PEDAGOGIES WITH MULTIPLE T AND LEARNING SETTINGS
NING
BLEMS T AND
NING MENT, BLEMS GY OF
MENT MENT,
GY OF
DESIGN
PEER
INTEGRATED PROBLEM-
AND RESOURCE- BASED
PEDAGOCICAL APPROACH PEDAGOCICAL APPROACH T , I , COLLOCATED
DIFFERENT CULTURES STUDENTS HAVE DESIGN REFLECTS COMMUNITY ACCESS TO TEACHERS DIVERSITY, RESPECTS AND VALUES
INTEGRATED PROBLEM-
AND RESOURCE- BASED PEER TO PEER LEARNING,
HEORY LINKED TO PRACTICE MENT PROBLEMS INTEGRATE BOTH ASPECTS, RESOURCES USED CONTINUALLY AND THEORY LINKED TO PRACTICE, CREATIVELY, PROBLEMS INTEGRATE BOTH ASPECTS, INTEGRATED CURRICULUM DELIVERY RESOURCES USED CONTINUALLY AND CREATIVELY,
NTEGRATED PROBLEM
AND RESOURCE BASED LEARNING INTEGRATED, PROBLEM AND RESOURCE BASED
REFLECTS COMMUNITY
DIVERSITY, RESPECTS AND VALUES
TO PEER LEARNING,
SPACES ARE PROVIDED TO ALLOW
INDIVIDUAL STUDENT WORK
FURNITURE BREAKOUT
IS SUITABLE FOR COOPERATIVE SPACES ARE PROVIDED TO ALLOW LEARNING INDIVIDUAL STUDENT WORK
FURNITURE
IMPLICATIONS FOR BUILDING IMPLICATIONS FORDESIGN BUILDING Q DESIGN M -
DIFFERENT CULTURES STUDENTS HAVE AND FACILITIES THAT ACCESS TO TEACHERS BRING THE COMMUNITY INTO THE
BUILDINGS
SCHOOL
BUILDINGS AND FACILITIES THAT ICT FACILITIES THAT SUPPORT
BRING THE COMMUNITY INTO THE CURRICULUM LINKS TO SCHOOL PROFESSIONAL AND COMMUNITY ICT FACILITIES THAT SUPPORT PRACTICE CURRICULUM LINKS TO
PROFESSIONAL AND COMMUNITY SPACES FOR STUDENT-TEACHER CONFERENCING PRACTICE INTRANET FACILITIES ENABLE ONGOING MONITORING OF STUDENT PROGRESS BY SPACES FOR STUDENT-TEACHER CONFERENCING STUDENTS AND PARENTS INTRANET FACILITIES ENABLE ONGOING MONITORING OF STUDENT PROGRESS BY
LEARNING
BREAKOUT
STUDENTS AND PARENTS
LEARNING
ICT,
MULTI-MEDIA SUPPORTS AUTHENTIC LEARNING ACCESS TO ICT,
MULTI-MEDIA SUPPORTS AUTHENTIC LEARNING
UIET SPACES
ULTI PURPOSE ROOMS THAT ENABLE STUDENTS TO WORK ON
DIFFERENT SUBJECTS OVER LONGER PERIODS OF TIME, QUIET SPACES ENCOURAGE INTEGRATED CURRICULUM MULTI-PURPOSE ROOMS THAT ENABLE STUDENTS TO WORK ON TEACHER SPACES THAT ENCOURAGE CROSS-DISCIPLINARY DIFFERENT SUBJECTS OVER LONGER PERIODS OF TIME, TEAMS OF TEACHERS WORKING WITH GROUPS OF STUDENTS ENCOURAGE INTEGRATED CURRICULUM
TEACHER
INTEGRATED CURRICULUM DELIVERY
IS SUITABLE FOR COOPERATIVE ACCESS TO
SPACES THAT ENCOURAGE CROSS-DISCIPLINARY
TEAMS OF TEACHERS WORKING WITH GROUPS OF STUDENTS
PROCESS STEPS PROCESS STEPS P & REPARE
GENERATE PRESENTATION
BEHAUVIORAL PERMISE BEHAUVIORAL PERMISE B RING INFORMATION BEFORE THE PUBLIC
DELIVER TO AN AUDIENCE ASSESS UNDERSTANDING PREPARE & GENERATE PRESENTATION DELIVER TO AN AUDIENCE ASSESS UNDERSTANDING
INSTRUCTOR LEAD KNOWLEDGE IS IN ONE SOURCE BRING INFORMATION BEFORE THE INSTRUCTOR LEAD KNOWLEDGE IS IN ONE SOURCE
KNOWLEDGE
DEMONSTRATION
LEARNER-CENTERED APPRENTICE MODEL
DEMONSTRATION
LEARNER-CENTERED APPRENTICE MODEL
TRANSFERRED VIA
PRACTICE BY RECIPIENT KNOWLEDGE TRANSFERRED VIA UNDERSTANDING ACHIEVED PRACTICE BY RECIPIENT UNDERSTANDING ACHIEVED RESEARCH RECOGNISE NEED DIVERGENT THINKING RESEARCH INCUBATE RECOGNISE NEED INTERPRET INTO DIVERGENT THINKING PRODUCT/INNOVATION INCUBATE INTERPRET INTO PRODUCT/INNOVATION ORGANISE INFORMATION DELIVER RECEIVE & INTERPRET ORGANISE INFORMATION CONFIRM DELIVER RECEIVE & INTERPRET CONFIRM REVIEW DATA GENERATE STRATEGY PLAN REVIEW DATA IMPLEMENT ONE COURSE GENERATE STRATEGY PLAN IMPLEMENT ONE COURSE
OF ACTION
OF ACTION
INNOVATION
OR KNOWLEDGE
MOVED FROM ABSTRACT TO A PRODUCT INNOVATION OR KNOWLEDGE MOVED FROM ABSTRACT TO A PRODUCT
SHARE INFORMATION PROVIDE QUICK EXCHANGE SHARE INFORMATION PROVIDE QUICK EXCHANGE MAKE
DECISIONS
MAKE
DECISIONS
PUBLIC
SPATIAL ICON SPATIAL ICON
4 .5
1
Un vocabolario comune per la progettazione A common VOCABOLARY FOR design
L’AULA
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L’aula è il simbolo più evidente di una filosofia educativa. Una filosofia che partiva dal principio secondo il quale un numero definito di studenti imparano tutti la medesima cosa, in uno stesso momento, da una stessa persona, nello stesso modo, nello stesso luogo per diverse ore ogni giorno. Qui a lato vengono rappresentati due modelli diametralmente opposti: il modello standard di Henry Ford, risalente al 20 secolo, viene confrontato con la sua evoluzione (il metodo attuale) in cui il corridoio si espande per diventare un’area colaborativa e di scambio.
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AULA STUDIO
Il termine Learning Studio si usa solitamente per intendere un’aula con pianta ad L. Non si tratta effettivamente di un’idea nuova. Una delle prime scuole con aule a forma di L, pensate come Learning Studios, è la Crow Island School nel Winnetka, Illinois (USA) edificata nel 1940. Questa pianta irregolare crea degli spazi distinti e delle zone flessibili per i momenti dell’insegnamento a tal punto da consentire 18 modalità diverse di insegnamento.
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PICCOLE COMUNITà DI APPRENDIMENTO
Questo modello genera un progetto a forma di mano e crea un’insieme tale che gli studenti che lavorano in una SLC (nello spazio di una delle dita o ogni altro gruppo separato) possono davvero percepire un forte senso di appartenenza a quella SLC. Perché questo spazio funzioni ci deve essere identità tra la dimensione della scuola e le dimensioni contenute delle SLC, per cui la scuola deve essere preferibilmente di piccole dimensioni.
TRADITIONAL CLASSROOM The classroom is the most visible symbol of an educational philosophy. It is a philosophy that starts with the assumption that a predetermined number of students will all learn the same thing at the same time from the same person in the same way in the same place for several hours each day. To the side are represented two diametrically opposed models: the standard model of Henry Ford, dating back to the 20th century, is compared with its evolution (the current method) in which the corridor expands to become a joint area of exchange.
LEARNING STUDIO The term Learning Studio is the most of the time used to refer to an L-shaped classroom which is, actually, not a new idea. One of the earliest schools featuring L-shaped classrooms configured like Learning Studios is the Crow Island School in Winnetka, Illinois (US) built in 1940. This irregular plan creates breakout spaces and flexible learning zones for the learning moments and allows up to 18 differents learning modalities.
SMALL LEARNING COMMUNITY This pattern takes the finger plan and makes whole so that students occupying an SLC (in a finger arrangement or any other such separate grouping) can truly feel that they belong to that SLC. For this to work, each SLC needs to be somewhat complete. The best way to achieve smallness is to make the school itself small, so that the SLC and the school refer to the same thing.
fonte | source: “Il Linguaggio del Progetto di una Scuola: Design Patterns per Scuole del Ventunesimo Secolo”. Prakash Nair & Randall Fielding.
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Evolution of the Ford model. The corridor is expanded to become a collaborative area.
Early 20th century school design standars, modeled after Henry Ford’s factory production methods.
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“One of the biggest roadblocks to innovation is the lack of a common design vocabulary that all school’s stakeholders and designers can share.”
3 BREAKOUT AREA Soft Seating ACTIVE ZONE Entry, storage, project work
Cafe and Project Area
Learning Studio
FLEX SPACE Seminar, quite individual work, collaborative, or presentation
Small Group Room
129 per una scuola di qualità
“Uno dei maggiori ostacoli per l’innovazione è la mancanza di un vocabolario comune che tutti gli operatori scolastici, progettisti e soggetti interessati possano condividere. “
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“SUITE” PER L’APPRENDIMENTO
Due Aule Studio possono essere combinate e costituire una “Suite” per l’Apprendimento. Ciascuna Aula Studio ha un ingresso indipendente, una zona per lo svago, una connessione con l’esterno e può essere usata singolarmente oppure in maniera combinata con l’Aula adiacente, formando così la Learning Suite.
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INGRESSO COME SPAZIO DI ACCOGLIENZA
Prima di tutto l’ingresso deve essere uno spazio accogliente, dovrebbe essere invitante e amichevole e non avere un’immagine istituzionale o austera. Deve dare l’idea di coinvolgimento della comunità nella scuola, e questo deve essere un punto di forza del progetto. Questo aspetto deve comunque tener conto di alcune esigenze come la sicurezza e la necessità di separare le zone accessibili al pubblico da quelle destinate agli studenti.
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SPAZI ATTREZZATI CON DISPLAY PER GLI STUDENTI
Le zone attrezzate con display digitali destinati agli studenti, in prossimità dell’ingresso, possono costituire un manifesto degli insegnamenti offerti dalla scuola. Solitamente risulta difficile all’interno di una scuola destinare spazi a sufficienza per esporre i progetti degli studenti, é quindi importante cogliere ogni occasione per tapezzare gli spazi con i loro lavori.
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“HOME BASE” E DEPOSITO OGGETTI PERSONALI
Se c’è una cosa che più di qualsiasi altra identifica una scuola è l’emblematico armadietto degli studenti. Nonostante il senso di nostalgia legato agli armadietti, è arrivato il momento di sostituirli. Qual è l’alternativa? La cosa più ovvia è una “Home Base” per ciascun studente che include un tavolo ed uno spazio deposito chiudibile a chiave.
LEARNING SUITE Two Learning Studios can be combined to create a Learning Suite. Each Learning Studio has a private entrance, a recreation area, a connection with the outside world and can be used singly or in combination with the adjacent cCassroom, thus forming the Learning Suite.
WELCOMING ENTRY First and foremost the entry should be welcoming, inviting and friendly and not institutionallooking or forbidding. We know that community involvement in schools is a key factor in their success and so the community needs to feel that the school belongs to them. This welcoming aspect has to be balanced by the need to have a safe entry and to separate public areas from the ones for students.
STUDENT DISPLAY SPACE Student display spaces by the entrance can make a powerful statement about the learning mission of the school. Typically one can never provide enough places in a school for displaying student projects and so every opportunity should be utilized for decorating various places in the school with student work.
Home Base and Individual Storage If there is one thing that say ’school’ louder than anything else, it is the ubiquitous student locker. Despite the nostalgia tied up with them, it is time for lockers to go. What is the alternative? The most obvious one is the individual student ‘Home Base’ which would include a desk and lockable storage space.
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Movable wall, screen, storage unit or bookshelves
Breakout Area
STUDIO A
STUDIO B
Each studio hai its own entry, breakout area, and outdoor connection, and may operate as a single studio or be combined with the adjacent studio in a Learning Suite.
Outdoor learning space
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“Eyes on the street”
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Boards for student’s work
Community Space
Student Display Covered entry
Vertical Surfacefor 3D project display
Signature element
Family-like Group
7 Coat Hooks
Project TableW
Each student has a desk and two drawers
hiteboard
Bookshelf
131 per una scuola di qualità
OFFICE
Rear projection display for interactive display
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BENESSERE FISICO
Physical Fitness
Mentre le attività sportive godono di un interesse universale, e le scuole dovrebbero incentivare tutti gli studenti interessati a praticarli, si è consapevoli del fatto che solo una piccola percentuale di studenti che pratica uno sport durante il periodo scolastico lo continua come semplice attività fisica alla conclusione degli studi. Spesso, durante la fascia oraria scolastica, gli studenti sono relegati a seguire dei noiosi corsi di ginnastica e attività fisiche poco coinvolgenti. Il modo migliore per risolvere questi problemi è quello di sviluppare programmi per il benessere fisico che gli studenti possono continuare a seguire per tutta la vita.
While sports have universal appeal, and schools should encourage all those who are interested to play sports, it is a well-known fact that only a tiny fraction of students who participate in sports during school actually continue to pursue sports as a physical activity after school. Often students during the school’s time are relegated to boring “gym” periods with listless (and often forced) physical activity. The way to attack these problems for to develop physical fitness programs in school that students can continue to utilize throughout their life.
ARTE, MUSICA E TEATRO 9
Art, Music, Performance
C’è stato un periodo durante il quale arte, musica e teatro erano ritenute delle discipline “leggere” meno importanti di quanto fosse dare una buona educazione. L’idea era che queste arti fossero utili per aiutare ad offrire un’educazione completa agli studenti, ma mancavano di valori intrinsechi attribuiti invece a discipline come la lettura, la scrittura, la matematica e le scienze. Con la crescente consapevolezza di come lavora il cervello umano e l’abilità ad integrare la teoria delle intelligenze-multiple in modo più completo all’insegnamento, risulta evidente che le arti fanno parte, e non sono disgiunte , dalle altre discipline.
There was a time when art, music and theater were considered “soft” sciences less important as it were to getting a good education. The idea was that these things were good insofar as they helped provide a “well-roudned” education but that they lacked the intrinsic value attributed to the academic disciplines like reading, writing, mathematics and science. With the growing awareness of how the brain works and the ability to integrate multiple-intelligences theory more fully into the learning experience, it is now evident that the arts are part of, and not separate from the other disciplines.
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Casual Eating Areas
AREE LIBERE DI RISTORO
A livello logistico ha senso avere un’ampia sala (o caffetteria, come succede di solito a questi spazi) dotata di posti a sedere senza schienale che possano essere facilmente accatastati e riposti per consentire di lavare i pavimenti in maniera agevole dopo i pasti.
Logistically it makes sense to have one large hall (or cafeteria as these places are generously referred to) with backless hard seats that can be quickly folded up and kept aside so that floors may be cleaned up after students have eaten.
TRASPARENZA 11
Transparency
Il concetto di trasparenza si fonda sull’idea di Transparency is the idea of developing a school una scuola con elevati livelli di visibilità sia negli with high levels of visibility in both formal and spazi formali che in quelli informali. informal areas.
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9 Natural light andventilation are important in active spaces
Acrive spaces and equipment to indoor fitness areas encourage healthful, outdoor activities in all seasons
Movable Screen, suspended from structural grid at ceiling, allows for rapid recnfiguration of space
Mobile seating risers
Resilient wood or syntetic sports flooring, mirrors, ballet bars, and higer ceilings support dance, yoga, and exercise equipment without requiring a full gymnasium
11 Refrigerator, sink, microwave
Project tables
Learning Studios
Soft seating
Common area Watering Hole
Visual transparency Pathway
Vista
133 per una scuola di qualitĂ
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Mobile seating risers
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12 LABORATORI DI SCIENZE E ARTE, SPAZI PER LO SVILUPPO DEI SENSI
Science Labs, Art Labs, and Life Skills Areas
La logica di sviluppo di questi spazi è congruente con le diverse modalità d’insegnamento. Mentre le scienze e l’arte hanno delle rigide componenti disciplinari, la maggior parte delle loro applicazioni è multi-disciplinare.Gli spazi dove si insegnano le scienze e l’arte devono possedere lo stesso tipo di ricchezza che esse stesse posseggono.
It represents a logical coming together of the various other types of learning. Whereas science and art have strong disciplinary components to them, much of the application of science and art is multi-disciplinary. Spaces in which science and art are learned need to have the kind of richness that these disciplines themselves possess.
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Interior and Exterior Vistas
VISTE INTERNE ED ESTERNE
Dal momento che la maggior parte dell’insegnamento nelle scuole avviene all’interno di spazi chiusi, vi è un grande beneficio ad espandere l’orizzonte degli studenti attraverso delle viste che si estendono il più possibile esternamente all’aula. Offrire punti di vista di 15 metri o più permette di cambiare le nostre lunghezze focali, aspetto importante per la salute e il comfort degli occhi degli studenti.
Given that so much of learning in school happens in enclosed places, there is great benefit to expanding a student’s horizons (literally) by creating visible lines of sight that extend as far as possible outside the room. Offer views of 15 meters or more can change our focal lengths, which is important for the health and comfort of the eyes of the students.
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Diffused Technology
TECNOLOGIA DIFFUSA
Per gli studenti in particolare, la tecnologia rappresenta un prolungamento di loro stessi. La usano per comunicare, per conoscere il mondo, per giocare, per collaborare con gli altri, per creare cose, per scrivere, per leggere e per organizzarsi la vita. Nulla potrebbe esser loro più estraneo che una scuola sprovvista di tecnologia o una scuola all’interno della quale la tecnologia è relegata in un luogo specifico, come per esempio le aule computer.
For students in particular, technology is almost extension of themselves. They use it to communicate, to discover the world, to play games, to collaborate, to create things, to write, to read and to organize their lives. Nothing could be more foreign to them than a school without technology or one where technology is relegated to its own special place, such as in a computer room.
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Indoor | Outdoor Connection
CONNESSIONI INTERNO | ESTERNO
Gli esseri umani sono, geneticamente, degli animali che vivono all’aria aperta e il bisogno di stare fuori diventa più impellente quando si è giovani. Si dovrebbero considerare tutte le possibilità per creare connessioni tra gli spazi interni e quelli esterni e progettare delle terrazze dove poter svolgere attività d’insegnamento.
Human beings are, genetically, engineered to be outdoor animals and the need to be connected to the outdoors is never stronger than when we are young. Every opportunity should be explored to create strong connections between indoor spaces and outdoor vistas and learning terraces should be designed.
Water and power at the perimeter and at ceiling, for flexible interior space
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ACTIVE LAB
Student display
R&D Think Tank
Exhaust Messy projects High Tables and Stools
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Student video production and music recording studio
Interior Learning Studio
Wireless network allows students to learn and work anytime and anywhere on campus
Outdoor Learning Terrace
Ceiling-mounted and mobile data projectors allow students to present their work to advisors and peers
A nature wall, while supporting studies in biology, ecology, bothany and animal behavior, can also serve as running track, becoming a vital part of a physical education program
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Botani c garden
Composting
135 per una scuola di qualitĂ
Vista
Student radio station broadcasts to community
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CONNESSIONE ALLA COMUNITà
Connection to the Community
Ci sono tre aspetti che fanno di una scuola una scuola della comunità: 1. una sede vicina al centro della comunità; 2. relazioni con aziende, organizzazioni e luoghi di ricreazione per sviluppare le potenzialità dell’insegnamento scolastico; 3. scuola progettata per essere un luogo accogliente per la comunità. L’ecologia è qualcosa di più che risparmiare energia - essa è una rete di relazioni interrelate. Partnership e scelte condivise non sono solo valutate efficienti, esse sono una lezione per tutti i cittadini.
There are three separate aspects that make a school a community school: 1. a location near the heart of community; 2. ties with businesses, organizations, recreational amentities etc. to extend the school’s teaching potential; 3. School designed to be a welcoming place for the community. Ecology is more than just save energy - it is a network of inter-relationships. Partnerships and joint decisions are not only valued efficient, they are a lesson for all citizens.
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Natural Ventilation and light
ILLUMINAZIONE E AREAZIONE NATURALI
La luce naturale può entrare in un edificio scolastico in modi diversi - attraverso finestre, lucernai e brise-soleil. A volte i muri perimetrali possono scomparire grazie a porte con sopraluce e pannelli mobili in modo che la luce naturale possa lambire gli spazi interni. Allo stessa stregua della luce naturale, l’areazione naturale contribuisce a rendere più salubre l’ambiente. Può ridurre o addirittura eliminare alcuni dei molti problemi connessi allo trascorrere troppo tempo in luoghi dove l’arearzione è forzata.
Natural light can get into a school building in different ways - through windows, skylights and brise-soleil. Sometimes the walls may disappear through doors with transom panels and furniture so that natural light can lap the interior. In the same way as the natural light, natural ventilation contributes to a healthier environment. Can reduce or even eliminate some of the many problems associated with spending too much time in places where the arearzione is forced.
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Bringing It All Together
METTERE TUTTO INSIEME
Uno dei maggiori vantaggi del Metodo “Design Pattern” è che consente al team di progettazione di sviluppare idee a scale differenti. Ciò consente di lavorare su un unico aspetto della scuola e allo stesso tempo tenere sott’occhio l’interazione con gli altri aspetti e su come questi interagiscono tra loro, con l’intero complesso scolastico e con la comunità più allargata.
One of the big benefits of the Design Pattern Method is that it allows the planning team to develop ideas at different scales. This makes it possible to work on an individual element of a school while simultaneously keeping an eye on how those elements interact, with each other, with the whole school and with the larger community as well.
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137 per una scuola di qualità
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HUMANITIES CENTER Library digital lab
kitchen
gallery
studio Black box Theatre
PIAZZA
studio
garden cafè Greenhouse Adm.
ART CENTER SCIENCE CENTRE COMMUNITY ENTRY
4 .6
DIAGRAMMA FUNZIONALE ORGANIZZATIVO FUNCTIONAL AND ORGANIZATIONAL DIAGRAM
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Questo è un diagramma che mostra la struttura dipartimentale di una scuola secondaria ed i collegamenti utili tra le diverse aree tematiche. Sono comuni anche opzioni diverse, le quali congiungono due o tre aree tematiche adiacenti.
This is a diagram showing the departmental structure of a secondary school, and the useful links between subject areas. Various faculty options are also common, which merge two or three adjacent subjects.
basic teaching (and storage) halls (and storage) learning resources staff and administration
Prep.
dining and social non-net area Science
Maths
community use out of school hours
Group room Business Studies Design Resource
Information Technology
with ICT Staff Technician Server
Design and Technology Humanities Inclusion Support Suite
Library
Sixth Form Study
Art
Group Room (FLA)
Killn Room
Modern Foreign Languages
Form Social
Drama Music Group Room
Staff
Kitchen
English
Music
DELIVERES
Physical Education
Dining Hall
Changing
COMMUNITY USE Reception
Staff and Administration
Staff Toilets
fonte | source: “Briefing Framework for Secondary School Projects”. Department of Educationand Skills.
MAIN ENTRANCE
139 per una scuola di qualità
Prep.
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FASE DI REALIZZAZIONE: I DIECI CRITERI DI VALUTAZIONE CONSTRUCTION PHASE: THE TEN ASSESSMENT CRITERIA
Le tabelle che seguono sono degli studi elabora- The following panels are the studies carried out ti da una ricerca del CABE (CABE’s school de- by a research of the CABE (CABE’s design schosign) che sviluppa in 10 punti quelli che sono i ol) that develops in 10 points what are the key criteri fondamentali per la progettazione di una criteria for a school design. This is the drafting scuola. Si tratta della stesura di dieci criteri di of ten assessment criteria that allow the designer valutazione che permettono al progettista di te- to control every aspect of construction, from the nere sotto ogni aspettocriteria della costruzio- study of the relationship with the context to the The 10controllo assessment ne, dallo studio del rapporto con il contesto alla implementation of sustainable architecture. For realizzazione di un’architettura sostenibile. Per each criteria are developed strategies and, for The 10 assessment criteria ogni criterio vengono sviluppate delle strategie each one, the designer must ask himself quee, per ognuna, il progettista deve porsi delle do- stions in order to perform a self-assessment of The 10modo assessment criteria The following 10 points are the criteria against which each design is assessed. The sub points are mande in of da poter effettuare un’autovaluthe considered work in progress. indicators the success of a design and are the primary issues by the panel when tazione lavoro in corso. scoring adel scheme in relation to each of the criteria. Because design issues vary widely between sitesfollowing and projects, this is not a conclusive list as to what the panelismay discussThe at review. The 10 points are the criteria against which each design assessed. sub points are The 10 assessment criteria
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indicators of the success of a design and are the primary issues considered by the panel when scoring a scheme in relation to each of the criteria. Because design issues vary widely between The following 10 points are the criteria against which each design ismay assessed. sub points 1 Identity and context: making a school students and community canThe bereview. proud of are sites and projects, this is not a conclusive listthe as to what the panel discuss at indicators of the the primary issues considered by the panel when School ethos andsuccess identity of a design and are Civic character scoring a scheme in relation to each of the criteria. Because design issues vary widely Is the educational vision successfully manifested Does the scheme establish an appropriate civic between sites and projects, this is not a conclusive listthe as to what the panel may discuss at in the design? presence for the school inis the neighbourhood? 1 Identity and context: making a school students and community canThe bereview. proud of are The following 10 points are the criteria against which each design assessed. sub points Is the school inviting to the local community? Will the design strengthen the image of indicators of the the primary issues considered by the panel when School ethos andsuccess identity of a design and are Civic character education locally? Relationship with neighbourhood scoring a scheme in relation to each of the criteria. Because design issues vary widely Is the educational vision successfully manifested Does the scheme establish an appropriate civic between 1 Identity andrespond context: making a school and community can at bereview. proud of Does the design contribute in the design? presence for the school inmay the neighbourhood? sites and projects, this and is not a conclusive listthe as students to what the panel discuss
positively to its locality? Is the school inviting to the local community? Will design strengthen the image of School ethos and identity Civicthe character education locally?establish an appropriate civic Is the educational vision successfully manifested Does the scheme Relationship with neighbourhood 2 Site plan: making the best use of the site in the design? presence for theand school in the neighbourhood? Does the design and contribute 1 Identity andrespond context: making a school the students community can be proud of Is the school inviting to the local community? Will the design strengthen the image of Strategic site organisation Enhancing character of the site positively to the its locality? School ethos and identity Civic character education locally?grounds and facilities arranged Are the buildings, Does the design foster a sense of place? Relationship withvision neighbourhood Is the educational successfully manifested Doesonthe well thescheme site? establish an appropriate civic 2 Site plan: making the best useand of the site Does the design respond and contribute Working with existing site constraints in the design? presence for the schoolofinbuildings the neighbourhood? Does the configuration create positive positively to its locality? opportunities Is the school inviting to the local community? Will the design strengthen the image of Strategic organisation Enhancing the character of the site internal andsite external spaces? How well does the design deal with site-specific education locally? Are the buildings, grounds and facilities arranged Does the design foster a sense of place? Are the external circulation routes clear and do they Relationship neighbourhood 2 Site plan:with making the best use of the site constraints? well on the balance thesite? demands of different users? Does the with design respond andconstraints contribute and Working existing site Does the configuration of buildings create positive Strategic site organisation Enhancing the character of the site positively to its locality? opportunities internal and spaces external spaces? the buildings, grounds and facilities arranged Does the design foster a sense of place? 3 School grounds: making assets of theAre outdoor How well does the design deal with site-specific Are the external well on the site? circulation routes clear and do they constraints? 2 Site plan: makingthe the best useand of the site Working withbetween existing site constraints Relationship grounds Outdoor learning balance the demands of different users? Does the configuration of buildings create positive opportunities and buildingthe character of the site Are there provisions for outdoor learning? Enhancing Strategic site organisation internal and external spaces? How well does the design deal with site-specific DoSchool the grounds and planting contribute to Does the design foster a sense of place? the buildings, grounds and facilities arranged 3 grounds: making assets of theAre outdoor spaces external circulation routes clear and do they Physical activity constraints? creating a sense of place? well on the site? balance the demands offor different Are there opportunities a wideusers? range of Relationship between the Outdoor learning Working existing site constraints Does the with design respond to grounds the existing and Does the configuration of buildings create positive physical and buildingclimate and ecology of the site? Are thereactivities? provisions for outdoor learning? opportunities topography, and spaces external spaces? 3 grounds: making of theinternal outdoor DoSchool the grounds anddesign planting contribute to How well does the deal with assets site-specific Are the external circulation routes clear and do they Physical activity Social spaces and play creating a sense of place? constraints? Relationship between the grounds Outdoor learning balance the demands offor different Are there opportunities a wideusers? range of Are spaces provided forexisting a variety of Does the design respond to the and outdoor building Are thereactivities? provisions for outdoor learning? physical different student social activities, interest ranges topography, climate and ecology of the site? Do the grounds and planting contribute to 3 School grounds: making assets of thePhysical outdooractivity spaces and group sizes? creating a sense of place? Social spaces and play Are there learning opportunities for a wide range of Relationship between the grounds Outdoor Does the design respond to the existing AreOrganisation: outdoor spaces provided for aavariety ofdiagramphysical 4 creating clear forthere theactivities? buildings and buildingclimate and Are provisions for outdoor learning? topography, ecology of the site? different student social activities, interest ranges Do the grounds and planting contribute to Accommodating the educational agenda Movement routes and group sizes? Physical activity Social spaces and play creating a sense of place? Is this successfully accommodated in the of Is there a clear hierarchyfor of acirculation routes? Are there opportunities wide range of Are outdoor spaces provided forexisting a variety Does thearrangement design respond to the internal of spaces? Are between indoor and outdoor 4 Organisation: creating ainterest clearranges diagramphysical forlinks theactivities? buildings different student social topography, climate andactivities, ecology of the site? spaces optimised? and group sizes? the educational agenda Spatial organisation Accommodating Movement routes Social spaces and play Is a clear spatial diagram for the building? Is there this successfully accommodated in the Is there a clear hierarchy of circulation routes? Are outdoor spaces provided for aawell variety ofdiagram for the buildings 4 Organisation: creating clear Are the learning spaces arranged internal arrangement of spaces? Are links between indoor and outdoor different student social activities, interest ranges across the school? spaces optimised? Accommodating Movement routes and group sizes? the educational agenda Spatial organisation Is there this successfully accommodated in the Is there a clear hierarchy of circulation routes? Is a clear spatial diagram for the building? internal arrangement of spaces? Are links between indoor and outdoor 4 creating clear diagram for the buildings Are the learning spaces arranged 5 Organisation: Buildings: making form,awell massing and appearance work together spaces optimised? across the school? Spatial organisation Accommodating the educational agenda Movement routes Concept Appearance Is there a clear spatial diagram for the building? Is this successfully accommodated in the Is a clear hierarchy of circulation routes? Is there a coherent design idea that relates Dothere the elevations reflect the design concept to create an Are the learning spaces arranged well internal arrangement of spaces? Are links between indoor and outdoor plans, sections and elevations? inspiring building? 5 Buildings: making form, massing and appearance work together across the school? spaces optimised? Is the building good architecture in its own right? Spatial organisation Form and massing Concept Appearance Is a spatial diagram building? Is there the building’s form and massing appropriate Construction and materials Is there a clear coherent design idea for thatthe relates Do the elevations reflect the design concept to create an Are the learning spaces arranged well to the site? Do the materials contribute positively to the quality 5 Buildings: making form, massing and appearance work together plans, sections and elevations? inspiring building? across themassing school?create well-proportioned Does the of the scheme? Is the building good architecture in its own right? Concept Appearance Form and massing internal and externaldesign spaces? Will theelevations fabric of the buildings be durable andto easy to maintain? Is the there a coherent idea thatappropriate relates Do the reflect the design concept create an Is building’s form and massing Construction and materials plans, sections and elevations? inspiring building? to the site? Do the materials contribute positively to the quality 5 Buildings: making form, massing and appearance workarchitecture togetherin its own right? Is the building good Does the create well-proportioned of the scheme? Form andmassing massing Concept Appearance 5 internal and external spaces? Will the fabric of thematerials buildings be durable and easy to maintain? Is building’s form and massing Construction and Is the there a coherent design idea thatappropriate relates Do the elevations reflect the design concept to create an to the site? Do the materials contribute positively to the quality
1.IDENTITà E CONTESTO • Etica scolastica ed Identità • Relazioni con il contesto • Carattere civico
2.UTILIZZO DEL SUOLO • Migliorare le caratteristiche del sito • Lavorare con i vincoli e le opportunità esistenti • O r g a n i z z a z i o n e strategica del suolo
3.PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI ESTERNI • Rapporto fra l’edificio ed il suolo • Spazi per la socializzazione e per il gioco • Apprendimento all’aria aperta • Attività fisiche
4.ORGANIZZAZIONE DEGLI EDIFICI • Accoglimento di un programma educativo • O r g a n i z z a z i o n e spaziale • Percorsi in movimento
fonte | source: CABE school: the ten assessment criteria.
Spatial organisation Is there a clear spatial diagram for the building? Are the learning spaces arranged well across the school?
spaces optimised?
5.COLLABORAZIONE NELLA REALIZZAZIONE DELL’EDIFICIO • Concept • Forma e volumetria • Aspetto • Costruzione e materiali
5 Buildings: making form, massing and appearance work together
6.CREARE SPAZI ECCELLENTI PER L’APPRENDIMENTO • Varietà e diletto • Alta qualità • L’edificio in uso
6 Interiors: creating excellent spaces for learning and teaching 6 Interiors: creating excellent spaces forThe learning teaching Variety and delight buildingand in use
7.SVILUPPARE STRATEGIE SOSTENIBILI • Orientamento • Ventilazione • Illuminamento diurno • Strategie energetiche e di servizi
9.CREARE UNA SCUOLA IN CONTINUA EVOLUZIONE • Flessibilità giorno per giorno • Adattabilità • Arredamento ed equipaggiamento
10.REALIZZARE UN PROGETTO CHE FUNZIONI A TUTTO TONDO • Appropriatezza • Bellezza • Atemporalità • Soddisfacimento delle esigenze degli utenti
Form and massing Is the building’s form and massing appropriate to the site? Does the massing create well-proportioned internal and external spaces?
Appearance Do the elevations reflect the design concept to create an inspiring building? Is the building good architecture in its own right? Construction and materials Do the materials contribute positively to the quality of the scheme? Will the fabric of the buildings be durable and easy to maintain?
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Will occupants experience variety Will building Variety and delight The the building in work use well in full use? and delight as they move around Have thebuilding acoustic requirements different Will occupants experience varietythe school? Will the work well in full of use? Are circulation and socialaround spaces inviting achieved? 6 Interiors: creating excellent spaces forspaces learning and teaching and delight as they move the school? Have thebeen acoustic requirements of different to students? Are circulation and social spaces inviting spaces been achieved? Variety and delight The building in use to students? High quality experience variety Will occupants Will the building work well in full use? Will the internal environment help students and and delight as they move around the school? Have the acoustic requirements of different High quality staff feelinternal valuedand andsocial motivated? Are circulation spaces inviting beenand achieved? Will the environment help students and forspaces 6 Interiors: creating excellent spaces learning teaching Are learning spaces proportioned to students? staff feel valued and well motivated? Variety and delightwell proportioned The building in use and pleasant? Are learning High qualityspaces Will occupants experience variety Will the building work well in full use? and pleasant? Will the internal environment helpthe students and forHave 6 Interiors: creating excellent spaces learning and teaching delight as they move around school? the acoustic requirements of different 7and Resources: deploying convincing environmental strategies staff feel valued and motivated? Are circulation anddeploying social spaces inviting spaces been strategies achieved? Variety and delight The building in use 7 Resources: convincing environmental Orientation Daylighting Are learning spaces well proportioned to students? Will occupants Willkey thespaces building workforwell in full use? Has optimumexperience orientation variety for different types Are daylit most of the year? and the pleasant? Orientation Daylighting and delight as they move around the school? Have the requirements of different High quality of spaces been considered? Is there anacoustic imaginative use of daylight to create Has the optimum orientation for different types Are key spaces daylit for most of the year? Are circulation and social spaces inviting spaces been achieved? Will the internal environment help students and Does the design of the elevations convincing respond to uplifting spaces? 7 Resources: deploying environmental strategies of been considered? Is there an imaginative use of daylight to create to spaces students? staff feel valued and motivated? different orientations? Does the design of the elevations respond to uplifting spaces? Energy and services strategies Orientation Daylighting Are learning spaces well proportioned High quality different orientations? Ventilation Does theand whole design help to of minimise energy use Has the optimum orientation for different types Are key spaces daylit for most the year? Energy services strategies and pleasant? Will the internal environment help students and Does the ventilation strategy provide a comfortable Does and carbon emissions? of spaces been considered? Is there imaginative to energy create use Ventilation theanwhole designuse helpoftodaylight minimise staff feel valued and motivated? environment in which toelevations learnprovide in allrespond seasons? Is any on-site energy generation appropriate Does the ventilation design of deploying the to uplifting spaces? Does the strategy a comfortable and carbon emissions? 7 Resources: convincing environmental strategies Are learning spaces well proportioned Where possible, are spaces ventilated? and meaningful? different orientations? environment in which to learnnaturally in all seasons? Is any on-site energy generation appropriate and pleasant? Energy and services Orientation Daylighting Will the design providestrategies an environment with a comfortable Where possible, are spaces naturally ventilated? and meaningful? Ventilation Does the whole design help toof minimise energy use Has the optimum orientation for different types Are key spaces daylit for most thethe year? temperature for learning throughout year? Will the design provide an environment with a comfortable Does the ventilation strategy provide a comfortable and carbon emissions? 7 Resources: deploying convincing environmental strategies of spaces been considered? Is there an imaginative use of daylight toyear? create temperature for learning throughout the environment in which to learn in all seasons? Is any on-site energy generation appropriate Does the design of thecreating elevationsarespond to and welcoming uplifting spaces? 8Orientation Feeling safe: secure place Daylighting Where possible, are spaces naturally ventilated? and meaningful? different orientations? Has the optimum orientation for different typesand welcoming Are key spaces daylit for most of the year? 8 Feeling safe: creating a secure place Energy services External environment Internal environment Will the and design providestrategies an environment with a comfortable of spaces been considered? Is there there imaginative use oftodaylight to create Ventilation Does thean whole design help energy use Are external routes and boundaries clear Is passive surveillance ofminimise key points temperature for learning throughout the year? External environment Internal environment Does thedefined? design of the elevations respond to uplifting spaces? Does the ventilation strategy provide a comfortable and carbon emissions? and well in the school? Are external routes and boundaries clear Is there passive surveillance of key points different orientations? environment insafe: which to learn in allaseasons? Is the any the on-site energy generation appropriate Is the security strategy balanced Does design of toilets, staircases and 8 Feeling creating secure and welcoming place Energy and services strategies and well defined? in school? Where possible, are spaces naturally ventilated? and with circulation spaces forstaircases visibility soand that use Doesmeaningful? whole design help to minimise energy Ventilation Is theopenness? security strategy balanced Does the environment design ofallow toilets, External environment Internal Will the provide environment they feeldesign safe? and carbon emissions? 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External environment Internal environment they feel safe? Does the design provide day-to-day adaptability What range of layouts can be made using the proposed Day-to-day adaptability Furniture, fittings and equipment Aredifferent external routes boundaries clear Is there passive surveillance key points for types ofand learning and teaching? furniture? Does the design provide day-to-day adaptability What range of layouts can beofmade using the proposed 8 Feeling safe: creating a secure and welcoming place and well defined? in thecan school? 9 Long life, loose fit: creating a school that adapt and evolve in the future for different types of learning and teaching? furniture? Flexibility Is the security strategy balanced Does theenvironment design of toilets, staircases and External environment Internal Is theopenness? buildingadaptability able to accommodate different Day-to-day Furniture, fittings and equipment Flexibility with circulation spaces allow for visibility so that Are external routes and boundaries clear Is there passive surveillance of key points organisational structures or pedagogies? Does thedefined? design provide day-to-day adaptability What range of layouts can be made using the proposed Is thewell building able to accommodate different they safe? and in thefeel school? How well does the design allow for future for different types of learning and teaching? furniture? organisational structures or pedagogies? Is the security strategy balanced Does the design of toilets, staircases and expansion of thethe school? How well does design allow for futurea school that with openness? circulation spaces allow for visibility 9 Long life, loose fit: creating can adapt and evolve in so thethat future Flexibility expansion of the school? they feel safe? Is the building able to accommodate different Day-to-day adaptability Furniture, fittings and equipment 10 Successful whole: making a design that works in the round organisational structures or pedagogies? Does the design provide day-to-day adaptability What range of layouts can be made using the proposed 10 Successful whole: making a design works in the round How well does the design allow forteaching? future 9 Long life, loose fit: creating school that can adapt and evolve in the future Appropriateness Timelessness for different types of learning and furniture? expansion of the school? Does this design as a whole offer a thoughtful, Is this school set to be part of its locality? Appropriateness Timelessness Day-to-day adaptability Furniture, fittings anda cherished equipment Flexibility coherent and convincing response the key Does this asto a whole offer a to thoughtful, Is this range school to be can a cherished of the its locality? Does the design provide day-to-day adaptability What ofset layouts be madepart using proposed Fulfilling user intentions Is the building able accommodate different issues of this site and brief? 10 Successful making design that works in the round coherent andtypes convincing response to theakey for different of whole: learning and teaching? furniture? Does the architectural approach successfully organisational structures or pedagogies? Fulfilling user intentions Does the whole designbrief? add up to more than a sum issues of this site meet the ofapproach the client successfully and community? Appropriateness Timelessness How well does theand design allow for future the aspirations architectural Flexibility of its parts? 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Appropriateness Timelessness of itssocialise parts? in this school? and Will the school help to deliver educational Does this design as a whole offer a thoughtful, Is this school set to be a cherished part of its locality? Delight transformation? 10 Successful whole: making design that works in the round coherent and convincing response to theakey Fulfilling user intentions Will it be a pleasure to work, eat, learn, play, teach issues of this site and brief? Appropriateness Timelessness the architectural approach successfully and socialise in this school? the whole add up to more than a sum Does Does this designdesign as a whole offer a thoughtful, Is thisthe school set to be cherished part of its locality? meet aspirations of athe client and community? of its parts? coherent and convincing response to the key Will the school to deliver educational Fulfilling user help intentions issues of this site and brief? Delight transformation? 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141 per una scuola di qualità
8.CREARE UN LUOGO SICURO • Ambiente esterno • Ambiente interno
Concept Is there a coherent design idea that relates plans, sections and elevations?
6 6 6
6 6
4 .8
REGOLE PER UNA SCUOLA SOSTENIBILE RULES FOR A SUSTAINABLE SCHOOL
142
Nel 2008, il Ministero dell’Istruzione del British Columbia ha sviluppato “Sustainability Education Framework”, un sistema educativo che desse prova di leadership adottando e promuovendo: • le pratiche eco-sostenibili; • opportunità di apprendimento per gli studenti che supportano ambienti sani e naturali per le generazioni attuali e future.
In 2008, the Ministry of Education developed a “Sustainability Education Framework”, an education system that has to show leadership in adopting and promoting: • environmentally sustainable practices; • learning opportunities for students that support healthy and natural environments for current and future generations.
fonte | source: “Sustainable school, Best practice guide”. Ministry of Education, British Columbia.
1. ENERGY CONSERVATION
Uno spostamento verso approcci più sostenibili per il consumo di energia ha bisogno di un maggiore ricorso alle fonti energetiche rinnovabili, le più efficienti tecnologie dei combustibili fossili, e la conservazione energetica. Dato che la maggior parte della produzione di energia si basa sul consumo di combustibili fossili la conservazione ha il maggior effetto sulla riduzione del nostro impatto sul cambiamento climatico. Utilizzando la tecnologia per migliorare l’efficienza energetica e adottando fonti di energia rinnovabili come l’energia eolica, solare e geotermica sono altri passi importanti che possono essere intrapresi. Esempi di utilizzo della tecnologia includono l’utilizzo di dispositivi auto on/ off per monitorare il sistema meccanico di una scuola, l’installazione di sistemi di riscaldamento e di raffreddamento efficienti e l’installazione di lampade fluorescenti compatte.
A shift toward more sustainable approaches to energy consumption requires increased use of renewable energy sources, more efficient fossil fuel technologies, and improved energy conservation. Given that most energy production relies on burning fossil fuels, conservation has the greatest effect on reducing our impact on climate change. Using technology to improve energy efficiency and adopting renewable energy sources such as wind, solar, and geothermal are other important steps that can be taken. Examples of using technology include using auto on/off controls to monitor a school’s mechanical system, installing more efficient heating and cooling systems, and upgrading to compact fluorescent lighting.
Riscaldamento e raffreddamento nelle scuole
Heating and Cooling Systems in Schools
Il sistema di riscaldamento e raffreddamento (HVAC) è uno dei più grandi consumatori di energia nelle scuole e necessita di molto combustibile fossile per funzionare. Anche piccoli cambiamenti in termini di efficienza del sistema possonoprodurre un notevole risparmio nel bilancio di funzionamento di una scuola e una notevole riduzione dei gas serra. Le pompe di calore geotermiche sono in grado di fornire dal 20 al 50% di risparmio sui costi energetici nei seistemi di riscaldamento e raffreddamento tradizionali. L’installazione di impianti solari ad acqua calda sui tetti delle scuole sono in grado di ridurre drasticamente i costi di riscaldamento dell’acqua e ridurre i gas a effetto serra.
The heating and cooling system (HVAC) is one of the largest energy consumers in schools, and many use fossil fuels to run. Even small changes in system efficiency can yield large savings to a school’s operating budget as well as a reduction ofgreenhouse gases. Ground source heat pumps can provide 20 to 50 % energy cost savings over traditional heating and cooling systems. The installation of solar hot water systems on school roofs can reduce water heating costs dramatically and reduce greenhouse gases.
Illuminazione
Lighting
L’illuminazione rappresenta quasi la metà della bolletta elettrica nella maggior parte delle scuole. Molte scuole hanno aree dell’edificio che sono sovrailluminate o che potrebbero utilizzare l’illuminazione naturale. Il “retrofitting” é il sistema di illuminazione con lampadine a basso consumo o di tecnologie auto on/off in grado di
Lighting accounts for nearly half the electric bill in most schools. Many schools have areas of the building that are over lit or that can utilize natural lighting. Retrofitting is the lighting system with energy-efficient bulbs or auto on/off technologies that can reduce a large amount of a school’s electrical
143 per una scuola di qualità
1. CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA
144
ridurre una grande quantità di consumi elettrici consumption. di una scuola.
2. RIDUZIONE DEI RIFIUTI
2. WASTE REDUCTION
Ogni persona produce circa 663 kg di rifiuti solidi all’anno, ovvero più di 12 kg a settimana. Solo il 20% dei nostri rifiuti viene riciclato mentre il restante 80% finisce in discariche e inceneritori. I programmi che incoraggiano la gente a comprare meno, il compostaggio e il riciclaggio riducono la quantità di rifiuti portati in discarica. Meno rifiuti diminuiscono la necessità di nuove discariche, riducono l’energia necessaria allo smaltimento e al trattamento dei rifiuti, e in ultima analisi diminuiscono le emissioni di gas a effetto serra.
Each person produces about 663 kg of solid waste per year, that’s over 12 kg every week. Only 20% of our garbage is recycled with the remaining 80% going to landfills and incinerators. Programs that encourage people to buy less, compost and reuse items reduce the amount of garbage going to landfills. Less trash results in the need for fewer landfills, less energy needed to move and process waste, and ultimately less greenhouse gas emissions.
Riduzione e riutilizzo
Reduce and Reuse
Il ciclo preliminare è la pratica giusta per ridurre i rifiuti, evitando l’uso di articoli che generano scarti. Zero Waste si basa sull’idea di indirizzare i vari tipi di ingredienti e materiali utilizzati per confezionare prodotti che non danneggiano la nostra aria, acqua o terra, consentendone così il riutilizzo continuo in altri prodotti.
Precycling is the practice of reducing waste by avoiding the use of items that generate waste. Zero Waste builds on this idea by addressing the kinds of ingredients and materials used to make and package goods that will not harm our air, water, or land, and allow for continuous reuse into other products.
riciclaggio
Recycling
• Deviare i rifiuti dalla discarica riciclando carta, vetro, plastica, lattine, tetrapak e cartone; • contattare il comune o il distretto regionale per scoprire cosa riciclano nella vostra zona; • assicurarsi che gli elementi riciclati siano puliti; • la scuola può anche riciclare oggetti speciali quali batterie, elettronica, telefoni cellulari e computer; • economia della riduzione e riciclo dei rifiuti; • la riduzione delle spese di rimozione dei rifiuti è un grande vantaggio finanziario rispetto alla riduzione dei rifiuti nelle scuole; • attraverso acquisti selettivi e la riduzione dei rifiuti con pratiche come il riciclaggio e il compostaggio le scuole possono ridurre del 50% il numero di cassonetti da riempire ogni mese.
• Divert garbage from the landfill by recycling paper, glass, plastics, cans, tetrapaks, and cardboard; • contact your municipality or regional district to find out what they recycle in your area; • ensure that recycled items are clean; • your school can even recycle special items such as batteries, electronics, phones and computers; • economics of waste reduction and recycling; • eduction in waste removal fees is a major financial benefit associated with school-wide waste reduction; • through selective purchasing and waste reduction practices such as recycling and composting, schools can decrease the number of dumpsters being filled per month by as much as 50%.
Inoltre alcune scuole hanno scoperto che su larga scala i programmi di compostaggio possono essere remunerativi, vendendo il compost finito. Questo denaro può essere utilizzato per compensare altri costi del riciclaggio.
In addition, some schools have discovered that large-scale composting programs can make money through the sale of the finished compost. This money can be used to offset other recycling costs.
3. CONSERVAZIONE DELL’ACQUA
3. WATER CONSERVATION
Dato che solo il 3% dell’acqua del pianeta è acqua fresca e che la maggior parte di questa è congelata nei ghiacciai e nelle calotte polari, abbiamo bisogno di pensare a modi per conservare questa preziosa risorsa. In casa il 65% di consumo di acqua avviene nel bagno. La lavanderia utilizza circa il 20%, compresa l’acqua potabile pari al 10%. L’installazione di servizi igienici a basso flusso e aeratori per rubinetti può fare una significativa differenza a lungo termine.
Given that only 3% of the earth’s water is fresh water, and that most of this is frozen in glaciers and polar ice, we need to think of ways to conserve this precious resource. In the household, 65% of water usage takes place in the washroom. Laundry uses about 20%, and general kitchen use, including drinking water, amounts to 10%. Installing low-flow toilets and aerators to taps can make a significant long-term difference.
Wastewater
Bisogna essere cauti con i tipi di prodotti che si utilizzano e ciò che si butta giù per lo scarico. Tutta l’acqua che usiamo per gli scarichi WC, per lavare i vestiti, l’ auto, finisce in fiumi, laghi e oceani. Anche se un po ‘di questa acqua viene trattata, una quantità significativa va direttamente nei nostri corsi d’acqua senza alcun trattamento. Prodotti chimici come detergenti, vernici, farmaci non utilizzati e la benzina possono contaminare i corsi d’acqua creando un danno all’ecosistema acquatico. C’è una quantità limitata di acqua sul pianeta e tutto ciò che abbiamo versato nello scarico finirà in qualche parte del mondo.
Be careful with the types of products you use and what you put down the drain. All water that we use for flushing toilets, washing clothes, and washing cars eventually ends up in our local streams, rivers, lakes, and oceans. Although some of this water gets treated, a significant amount goes directly into our waterways withouttreatment. Chemicals from cleaners, paint, unused medications and gasoline can contaminate our waterways and harm aquatic life. There is a finite amount of water on the planet, and everything we put down the drain will end up somewhere in the world.
4. SUOLO SCOLASTICO SOSTENIBILE
4. Sustainable School Grounds
Attraverso la posizione strategica degli alberi, la conservazione dell’acqua e l’eliminazione dei pesticidi, i cortili delle scuole possono diventare dei buoni luoghi per studiare la sostenibilità. Piantagioni naturali di alberi ed arbusti possono diminuire l’inquinamento atmosferico
Through strategically placed trees, water conservation and the elimination of pesticides, school grounds can be good places to study sustainability. Natural plantings of trees and shrubs can diminish air and noise pollution and assist in cooling classrooms. Involving students in on-
145 per una scuola di qualità
acque reflue
146
e acustico e contribuire al raffrescamento delle aule. Coinvolgere gli studenti in progetti per la realizzazione di orti permette loro di conoscere i cicli della vita e di impegnarsi in divertenti lezioni all’aperto. I cortili delle scuole, se verdi, contribuiscono al benessere degli studenti e della comunità. Trasformare rettangoli sterili di asfalto ed erba in spazi esterni biologicamente diversi offre aree sane per giocare e socializzare. Recenti studi dimostrano che dalla naturalizzazione del cortile della scuola si possono ottenere i seguenti vantaggi: • un aumento della creatività (gioco non strutturato); • maggiore diversità ecologica che fornisce nuovo apprendimento e opportunità di gestione responsabile; • aumento di attività fisica tra una più ampia varietà di studenti; • maggiore connessione alla scuola da parte degli studenti, del personale e della comunità. Piantare un orto scolastico è un altro modo per rendere più ecologico il cortile della scuola. Esso fornisce l’opportunità di insegnare agli studenti come la sostenibilità si ripercuota anche sul cibo e come coltivare cibo a livello locale senza pesticidi fornisca benefici nutrizionali e ambientali. Qual è il processo per rendere più ecologico un terreno scolastico? 1. Istituire un comitato; 2. ricercare e visitare altre scuole per vedere i loro progetti; 3. sviluppare una visione collettiva per il sito; 4. fare una mappa del sito del suolo scolastico; 5. sviluppare e presentare il disegno di progetto al personale della scuola, ai genitori e alla comunità; 6. stabilire una strategia di manutenzione; 7. ottenere l’approvazione del preside e del distretto scolastico; 8. creare un bilancio e raccogliere fondi; 9. organizzare la giornata di semina; 10. piantumare; 11. visitare il progetto spesso ed osservarlo, imparare, e mantenerlo. Piantare qualcosa di nuovo ogni anno.
going school garden projects allows them to learn about the cycles of life and engage in fun outdoor learning. Green school grounds also contribute to the well-being of students and the community. Transforming barren rectangles of asphalt and grass into biologically diverse outdoor spaces creates healthy areas to play and socialize. Recent studies show that naturalization of school grounds can achieve the following benefits: • an increase in creativity (unstructured play); • increased ecological diversity which provides new learning and stewardship opportunities; • increased physical activity among a wider variety of students; • increased connectedness to the school by students, staff, and community. Planting a school vegetable garden is another way to green the schoolyard. It provides a hands-on opportunity to teach students how sustainability relates to foods and how growing food locally and pesticide-free provides nutritional and environmental benefits. What is the process for greening a school ground? 1. Establish a committee; 2. research and visit other schools to see their projects; 3. develop a collective vision for the site; 4. make a site map of your school ground; 5. develop and present the project design to school staff, parents and the community; 6. establish a maintenance strategy; 7. get approval from the principal and school district; 8. create a budget and fundraise; 9. organize your planting day; 10. plant; 11. visit the project often to observe, learn and maintain it. Plant something new every year.
5. SuSTAINABLE TRANSPORT
Raggiungere la scuola coi veicoli solleva questioni che vanno dai gas, agli ingorghi di fronte alla scuola, alla sicurezza stradale e la mancanza di attività fisica. Ogni litro di benzina utilizzata crea 2,3 litri di emissioni di CO2. I trasporti contribuiscono al 45% delle emissioni totali di gas ad effetto serra. Camminare, andare in bicicletta, oppure prendere l’autobus genera meno gas a effetto serra della guida. Ogni bus può eliminare 40 auto dalla strada e salvare 70,000 l di benzina.
Getting to school by vehicles raises issues ranging from greenhouse gases to idling on school grounds, school traffic jams, road safety, and lack of physical activity. Every 1 L of gasoline used creates 2.3 L of CO2 emissions. Transportation contributes a full 45% of total household greenhouse gas emissions. Walking, biking, or taking the bus generates less greenhouse gases than driving. One city bus can take 40 vehicles off the road and save 70,000 l of fuel.
A SCUOLA A PIEDI O IN BICICLETTA
Walk or Cycle to School
Andare a scuola a piedi o in bicicletta riduce sia l’uso di combustibili sia permette l’attività fisica. Alcune scuole in Canada ad esempio hanno istituito programmi di trasporto scolastico a piedi o a cavallo.
Walking or cycling to school both reduces use of fuels and provides physical activity. A number of schools in Canada have established walking or riding programs to transport students to schools.
TRASPORTI SOSTENIBILI CON LO SCUOLABUS
Sustainable TRANSPORT WITH SchooL Bus
Le modifiche alla tecnologia sulle emissioni degli autobus possono causare una sostanziale riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, con un risparmio sui costi operativi. Attualmente molti scuolabus utilizzano il diesel a basso tenore di zolfo, aumentando l’efficienza del carburante. Gli autobus ibridi, diesel-elettrici, sono attualmente in fase di sperimentazione in diversi distretti scolastici.
Changes to bus emissions technology can result in substantial reductions in greenhouse gas emissions as well as operational cost savings. Many school buses now run on low sulphur diesel and have incre ased fuel efficiency. Dieselelectric hybrid buses are currently being piloted in several school districts.
147 per una scuola di qualità
5. TRASPORTO SOSTENIBILE
IV pp. 148-205
p 156 p 164
p 178 p 185
p 186 p 196 p 200
V
5
PLANNING MATRICES
matrice urbana
La città - porto creativa
5 5. 2 5. 3 5. 4 5. 5 5. 6 5. 7
il Piano regolatore portuale . 1 della città di Palermo
urban matrix
The creative port - city the port Masterplan of the city of Palermo
Approfondimento: la città creativa
The analisys: the creativity city
Tavole di analisi: Gioia Tauro
Tables of analysis: Gioia Tauro
Lavorare con i percorsi
Working with Paths
La strada della cultura
The street of culture
“Tactical Urbanism”: la comunità si riappropria della città
Tactical Urbanism: community reappropriation of the city
“Social Media”: lo strumento di attiva- Social Media: the activation tool of zione del “Tactical Urbanism” Tactical Urbanism
LA VIA DELLA SETA
Energia per uso
Energia incorporata
Exergia
CICLO DI VITA
M
U METABOLISMO
Durabilità
MATRICE BIOLOGICA
conn fis
Esternalità
pavimento sensibile
superfici interattive pannello di controllo
entrata multim.
NUOVE TECNOLOGIE PER LE FACCIATE
superficie sensibile
digital design
digital fabrication
Multimedia community space
pareti/ lavagna
MATRICE TECNOLOGICA
Fa
MOCH-UP AUGMENTED REALITY flussi informativi
GIOIA TAURO
strada della cultura
CITTà CREATIVA
salotti urbani aree residuali
MATRICE
porto
LOCALIZZAZIONE
URBANA
limiti
stampante 3D
processo CNC
materiali
STAMPA 3D
ANALISI URBANA
nessioni siche
stampante CNC
FAB LAB servizi
PRODUZIONE IN SERIE
luoghi della creatività
MATRICE COSTRUTTIVA
ASSEMBLAGGIO
digital classroom MODELLI DI AGGREGAZIONE
abric
Fabric
digital classroom ESPORTABILITà lavagna interattiva tavolo interattivo
LA VIA DELLA SETA
GIOIA TAURO
strada della cultura
CITTà CREATIVA
salotti urbani aree residuali
MATRICE URBANA
LOCALIZZAZIONE
ANALISI URBANA
connessioni fisiche
servizi luoghi della creatività
porto
MATRICE URBANA LA CITTà - PORTO CREATIVA URBAN MATRIX THE CREATIVE port - city
fonte: Articolo di Maurizio Carta, consulente scientifico per la progettazione territoriale ed urbanistica.
www.unipa.it/mcarta/PRP/ prp_pa.html
In recent years urban waterfronts have produced powerful innovative energies for urban design, they are both portals of infrastructural and global armors and fruitful variations of creative cities: places where dense and hybrid resources, opportunities, aspirations and ambitions of the city of water became vision, create new relationships and feed the project of modernity. Places where are focus the attentions of directors, investors, developers and designers with a proactive and creative view, not a purely functional one. Urban waterfronts and port areas are intertwined in a new relationship in the contemporary city, taking shape as powerful “multiplier” of urban capital. As parts of the city able to generate new economies and new dynamics of development they are able, on the one hand, to connect the city to the long-term relationships of world networks, on the other hand, they are able to generate new urban quality in the context in which they are inserted. Starting from the “New Water World” as a conductor element of Modernity mentioned by Peter Sloterdijk, through the “liquidity” as a powerful interpretative category of the Contemporary Era by Zygmunt Bauman, to the “talassoeconomia” that inextricably links the network capitalism to the local development , the waterfronts are proposed by an active vision as powerful “territorial switches" able to intercepting the tangible and intangible energies that travel along the major networks, to transfer them to the urban context and to translate them into local resources, pre
153 matrice urbana
source: Article by Maurizio Carta, scientific advisor to planning area and urban design.
Negli ultimi anni i waterfront urbani hanno prodotto poderose energie innovative per il progetto urbano, sono contemporaneamente portali delle armature infrastrutturali planetarie e declinazioni feconde delle città creative: luoghi densi ed ibridi nei quali risorse, opportunità, aspirazioni e ambizioni delle città d’acqua si fanno visione, generano nuove relazioni e alimentano il progetto della contemporaneità. Luoghi in cui si concentrano le attenzioni degli amministratori, degli investitori, dei promotori e dei progettisti in un’ottica proattiva e creativa e non puramente funzionale. Waterfront urbani ed aree portuali si intrecciano in un nuovo rapporto nella città contemporanea, configurandosi come potenti “moltiplicatori” di capitale urbano. In quanto parti della città capaci di generare nuove economie e nuove dinamiche di sviluppo interscalari essi sono in grado, da un lato, di connettere le città alle relazioni lunghe delle reti-mondo, dall’altro, sono capaci di generare nuova qualità urbana nel contesto in cui si inseriscono. A paritre dal “Nuovo Mondo Acquatico” come elemento conduttore della Modernità di cui parla Peter Sloterdijk, passando per la “liquidità” come potente categoria interpretativa della Contemporaneità secondo Zygmunt Bauman, fino alla “talassoeconomia” che lega indissolubilmente il capitalismo delle reti allo sviluppo locale, i waterfront si propongono entro una visione attiva come potenti “commutatori territoriali” capaci di intercettare le energie materiali e immateriali che viaggiano lungo le grandi reti,
5
cious food for the quality of the project. Configure the port areas of metropolitan cities means address them at the same time as a synthesis of three project applications: the first is the strengthening and competitiveness of their function of terminal of a continuous and complex transport chain, the second is their efficiency as
loro funzione di terminale di una catena trasportistica continua e complessa, la seconda è la loro efficienza come aree di scambio, lavorazione e produzione oltre che sosta per lo scarico e il carico delle merci, garantendo le connessioni con il territorio retrostante, la terza domanda riguarda la rigenerazione dei waterfront urbani in un ottica di un nuovo rapporto osmotico e permeabile. Affrontare il tema della pianificazione e progettazione delle aree portuali urbane implica, quindi, trattarle come componenti strutturali della città, come “fattore condizionante” e non più come elemento separato, che miri a potenziarne la funzione di interfaccia osmotica non solo come varco attraverso cui transitano merci e passeggeri, ma come “dispositivo territoriale” in cui si producono flussi e si generano economie territoriali nonché dove vengono attivati processi di riqualificazione urbana in grado di
trading, processing and production areas, as well as stop for loading and unloading of goods, providing connections to the area behind, the third question relates to the regeneration of urban waterfronts in a perspective of a new osmotic and permeable relationship. Address the issue of planning and design of urban port areas implies, therefore, treat them as structural components of the city, as "conditioning factor" and not as a separate element, which aims to enhance the function of osmotic interface not only as a passage through which pass goods and passengers, but as "territorial device" which produces flows and generates local economies and where are activated processes of urban regeneration that can trigger strategies and projects able to determine an integration in the sign of quality of urban and ports functions.
154
di trasferirle al contesto urbano e di tradurle in risorse territoriali, prezioso alimento per la qualità del progetto. Progettare le aree portuali delle città metropolitane vuol dire affrontarle contemporaneamente come sintesi di tre domande di progetto: la prima è il potenziamento e la competitività della
innescare strategie e progetti capaci di determinare un’integrazione nel segno della qualità delle funzioni urbane e portuali. Dal recupero del binomio inscindibile “città-porto” e dai principi della “città creativa” deriva una nuova categoria progettuale: la città-porto
binomio inscindibile
CITTÀ-PORTO
From the recovery of the inseparable binomial “port-city” and from the principles of the “creative city” comes a new project category: the creative port-city, capable of generating new urban form, of produce a new landscape and of feed through the constant flow of urban culture the
principi della
+
CITTÀ CREATIVA
= nuova categoria progettuale:
CITTÀ-PORTO CREATIVA capace di generare nuova forma urbana
2
capace di produrre nuovi paesaggi
3
capace di alimentare attraverso il flusso perenne della cultura urbana le grandi reti relazionali
4
gli strumenti di intervento sui waterfront urbani devono essere in grado di intercettare, interpretare e trasformare l’intera città e non limitarsi al solo perimetro costiero
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“fisionomia liquida” dell’intera città.
creativa, capace di generare nuova forma urbana, di produrre nuovo paesaggio e di alimentare attraverso il flusso perenne della cultura urbana le grandi reti relazionali, rendendole più vitali, comunicative e competitive. La visione che alimenta l’immagine della cittàporto creativa trova nell’acqua una nuova “scintilla di rigenerazione della città”. Inevitabile corollario della città-porto creativa è che gli strumenti di intervento sui waterfront urbani devono essere in grado di intercettare, interpretare e trasformare l’intera città e non limitarsi al solo perimetro costiero. Affrontare il waterfront urbano come elemento propulsore della rigenerazione della città richiede uno sforzo definitorio che ne perimetri il senso, non tanto di luogo – il fronte a mare – quanto piuttosto di una “fisionomia liquida” dell’intera città.
big relationship grids, making them more vital, communicative and competitive. The vision that feeds the image of the creative city-port located in the water a new “spark of regeneration of the city.” Necessary corollary to the creative portcity is that the instruments of action on urban waterfronts should be able to intercept, interpret and transform the entire city and not limited to the coastal perimeter. Addressing the urban waterfront as a driver of regeneration of the city requires an defining effort that perimeters the sense, not so much of a place - the front of the sea - but rather than of a “liquid physiognomy” of the entire city.
155 matrice urbana
1
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PIANO REGOLATORE PORTUALE DELLA CITTA’ DI PALERMO . 1 THE PORT MASTERPLAN OF THE CITY OF PALERMO
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Il PRP di Palermo redatto dall’Autorità Portuale di Palermo in collaborazione con un equipe di consulenti e giovani professionisti, si colloca nella prospettiva della progettazione della “città liquida”, proponendosi come uno strumento complesso con funzioni di “scenario”, di “indirizzo” e di “progetto” attraverso il quale l’Autorità Portuale di Palermo realizza la strategia di valorizzazione e sviluppo competitivo del Porto di Palermo, anche attraverso la sua riprogettazione come terminale della Autostrade del Mare. Il PRP di Palermo, presentato alla città l’8 luglio 2008, è il frutto di un processo complesso iniziato due anni prima attraverso la redazione di un Master-
The PRP prepared by the Port of Palermo in collaboration with a team of consultants and young professionals, is placed in the perspective of the design of the “liquid city”, presenting itself as a complex tool with functions of “scenery”, “address” and “project” through which the Port Authority of Palermo realizes the enhancement strategy and competitive development of the Port of Palermo, through its redesign as a terminal of the Motorways of the Sea. The PRP of Palermo, presented to the city on July 8th, 2008, is the result of a complex process that began two years before through the preparation of a Masterplan (exposed to X International Architecture
Exhibition, cf. M.Carta, “Waterfront Palermo: a poster-project for the new creative city “, in R.Bruttomesso, edited by City-Port. Catalog of X International Architecture Exhibition, Venice, Marsilio, 2006) which has established general guidelines of the renewed relationship between the city and the port area, which was followed by the preparation of a masterplan of the port, both in terms of new functional layout and in terms of new urban project. The general objective of the new plan is to reorder the main functions and their implementation in order to allow better utilization and improving the functionality of the port areas. The actions that the new plan has in place are aimed also at opening the port to the city, identifying and designing those areas of “interface port-cities”, permeable and osmotic areas that however should not conflict with the port functions and the new requirements of the security of ports. The different speed of transformation of the port from the city, in fact, meant that the port is configured over the years as a system largely closed and separated from the city, a marginal place which produces urban disvalue. The Port Authority of Palermo, in project synergy with the City of Palermo, has identified as a overall priority the redefinition of the relationship between the city and the port, not only by removing physical barriers, but also eliminating the functional and conceptual barriers, bringing compatible and high value-added urban functions to the water. The general aim of the port Masterplan is to reconstruct the meaning and effectiveness of the port system, connecting and at the same time differentiating, integrating, but also enhancing the individual functional identity. For the purpose of better and more efficient organization of the spaces of the port, the Masterplan first, and the PRP, today, have articulated the port area through three types of ports, which are essential to the definition of the next executive projects and the urban design: a. the “liquid port”, totally immersed and branched within the urban fabric, identified by boating and cultural services and leisure, interconnected to the city. The functional areas provided for this part relate to the boating and recreational and cultural activities integrated with a high degree of port-city interface, areas for receptive activities and urban functions of advanced services, and the green areas of con
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plan (esposto alla X Mostra Internazionale di Architettura, cfr. M.Carta, “Waterfront Palermo: un manifesto-progetto per la nuova città creativa”, in R.Bruttomesso, a cura di Città-Porto. Catalogo della X Mostra Internazionale di Architettura, Venezia, Marsilio, 2006) il quale ha definito le linee guida genrali del rinnovato rapporto tra la città e l’area portuale, a cui è seguita la redazione del Piano regolatore portuale, sia in termini di nuovo layout funzionale che in termini di nuovo progetto urbano. L’obbiettivo generale del nuovo Piano consiste nel riordino delle funzioni principali e nella loro realizzazione al fine di consentire un migliore uso e una migliore funzionalità degli spazi portuali. Le azioni che il nuovo Piano mette in campo sono rivolte, inoltre, ad aprire maggiormente il porto alla città, individuando e progettando quelle aree di “interfaccia città-porto”, aree permeabili e osmotiche che comunque non dovranno contrastare con le funzioni portuali e le nuove necessità della security dei porti. La diversa velocità di trasformazione dell’area portuale rispetto alla città, infatti, ha fatto sì che il porto si sia configurato, negli anni, come sistema in gran parte chiuso e separato dalla città, luogo marginale e produttore di disvalore urbano. L’Autorità Portuale di Palermo, in sinergia progettuale con il Comune di Palermo, ha quindi individuato come priorità una ridefinizione complessiva dei rapporti tra città e porto, non solo eliminando le barriere fisiche, ma soprattutto annullando le barriere funzionali e concettuali, portando funzioni urbane compatibili e ad alto valore aggiunto fino all’acqua. La finalità generale del Piano Regolatore Portuale è quella di ricomporre il senso e l’efficacia del sistema portuale, connettendo e nello stesso tempo distinguendo, integrando, ma anche esaltando le singole identità funzionali. Ai fini di una migliore e più efficiente organizzazione degli spazi del porto, il Masterplan, prima, e il PRP, oggi, hanno articolato l’area portuale attraverso tre tipologie di porti, indispensabili alla definizione dei successivi progetti esecutivi e del progetto urbano: a. il “porto liquido”, totalmente immerso e ramificato entro il tessuto urbano, identificato dalla nautica da diporto e dai servizi culturali e per il tempo libero, interconnesso alla città. Le aree funzionali previste per questa parte riguardano la nautica da diporto ed attività culturali e ricreative integrate con elevato grado d’interfaccia
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città-porto, le aree per attività ricettive e funzioni urbane del terziario avanzato e le aree verdi attrezzate di connessione e ricucitura della “rete ecologica urbana”; b. la seconda tipologia è il “porto permeabile”, cioè l’area per la crocieristica e per il traffico passeggeri con una stretta relazione di interscambio con la città e con il sistema stradale. Esso è caratterizzato da una vasta area di trasformazione che funge da collante tra le attività portuali dedicate ai passeggeri e le nuove attività culturali, residenziali e commerciali di qualità legate alle attività del Waterfront, in cui si manifesta un elevato grado di interfaccia porto-città; c. infine la terza tipologia è quella del “porto rigido”, cioè della “macchina portuale” impermeabile alle contaminazioni urbane (se non quelle funzionali) e protetta nel suo perimetro per consentirne l’efficienza e la sicurezza.
nection and mending of the “urban ecological network”; b. the second type is the “permeable port”, that is the area for the cruise and passenger traffic with a close relationship of exchange with the city and the road system. It is characterized by a large area of transformation that acts as the glue between the port activities dedicated to passengers and the new cultural, residential and commercial quality-related activities of the Waterfront, which shows a high degree of portcity interface; c. finally, the third type is the “drive port,” meaning “car port” impermeable to the urban contamination (if not the functional ones) and protected in its perimeter to allow the efficiency and the safety of the port.
Obbiettivi E Strategie Del Prp Objectives And Strategies Of Prp
From the point of view of the functional joint, the Plan is designed as a “rationalization plan” and of “strengthening of functions”. With regard to the new port functions the PRP produces, in fact, an overall increase of functional surfaces for all the port activities and cordon off again all functional areas of the port providing for each of them the maximum functionality through: - better distribution of spaces for their greater efficiency; - an articulation of the surfaces in areas for the handling of goods and passengers, in storage areas and in areas for the building and port services; - the improvement of the road link along its own path and reserved flows; - the improvement of ship--shore-urban roads connection, especially with the major roads; - relocation of eligible cubic required to carry out the services for the best reception of goods and passengers. Special attention is given to the relationship between the port and the city because the city of Palermo wraps around the entire front port and evolved around it, the Plan identifies and designs a wide “range of interface”, some “engagement” to reunite with the adjacent urban fabric and some “axis of penetration”, and makes gates more permeable and significant also from the simbolic point of view. The PRP doesn’t only recover to the urban use the entire portual arc through its retraining, but also plans the significant connection spaces between the port areas with the most urban vocation (the liquid port) and the tissues nearest the city, providing new views of the water and creating new openings of the city to the port. Finally, the new Port Masterplan pursues a strategy of expansion, enhancement and competitive development of the port of Palermo strengthening and rationalizing functionality and the ability to meet the growing and changing demand for intermodal transport.
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Dal punto di vista dell’articolazione funzionale, il Piano si configura come un “piano di razionalizzazione” e di “potenziamento delle funzioni”. Per quanto riguarda le funzioni portuali il nuovo PRP produce, infatti, un complessivo incremento delle superfici funzionali relative a tutte le attività portuali e riperimetra tutte le aree funzionali del porto garantendo ad ognuna di esse la massima funzionalità attraverso: - una migliore distribuzione degli spazi per una loro maggiore efficienza; - una articolazione delle superfici in aree per la movimentazione delle merci e dei passeggeri, in aree per lo stoccaggio e in aree per l’edilizia portuale ed i servizi; - il miglioramento del collegamento viario in sede propria e con flussi riservati; - il miglioramento delle connessione nave-banchina-viabilità urbana, soprattutto con la grande viabilità; - la ricollocazione delle cubature ammissibili per poter realizzare i servizi necessari alla migliore accoglienza delle merci e dei passeggeri. Una particolare attenzione è assegnata ai rapporti tra porto-città: poiché la città di Palermo avvolge l’intero fronte portuale e si è evoluta attorno ad esso, il Piano individua e progetta una estesa “fascia di interfaccia”, alcuni “innesti” di ricucitura con i tessuti urbani adiacenti ed alcuni “assi di penetrazione”, e rende i varchi più permeabili e significativi anche dal punto di vista simbolico. Il PRP non solo recupera alla fruizione urbana l’intero arco portuale attraverso la sua riqualificazione, ma soprattutto pianifica gli spazi di connessione significativi tra le aree portuali a maggior vocazione urbana (il porto liquido) ed i tessuti più prossimi della città, prevedendo nuovi affacci sull’acqua e disegnando nuove aperture della città sul porto. Infine, il nuovo Piano Regolatore Portuale persegue anche una strategia di potenziamento, valorizzazione e sviluppo competitivo del porto di Palermo potenziandone e razionalizzandone la funzionalità e la capacità di rispondere alla crescente e mutevole domanda di trasporto intermodale.
In sintesi le principali strategie adottate dal nuo- In summary the main strategies adopted by the vo Piano Regolatore Portuale quindi riuardano: new Port Masterplan therefore regard: - il potenziamento del porto commerciale attraverso un ampliamento delle superfici e una migliore razionalizzazione delle aree funzionali e degli edifici di servizio;
- the strengthening of the commercial port through an extension of the surfaces and a better rationalization of the functional areas and service buildings;
- l’individuazione di soluzioni per rispondere - the identification of solutions to respond to the all’incremento del traffico crocieristico e poten- increase in cruise traffic and enhancement of ziamento dei servizi di qualità; quality services;
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- il potenziamento e il miglioramento della qualità delle attività per la nautica da diporto e per il tempo libero legato alla fruizione del mare, con progetti di qualità urbana e di connessione con le attività per il tempo libero;
- the development and improvement of the quality of the activities for the recreational boating and leisure related to the use of the sea, with projects of urban quality and connection with the activities leisure;
- il mantenimento delle attività industriali e il - maintenance of industrial activities and the miglioramento della loro efficienza attraverso improvement of their efficiency through new nuove banchine dedicate e un nuovo bacino di platforms and a new dedicated dock; carenaggio; - the creation of an interface area with mixed- la creazione di un’area di interfaccia con attivi- use acitivities for the port and the city, where tà ad uso misto porto-città, in cui potranno esse- could be implemented contemporary architecture attuati progetti di architettura contemporanea ral projects that become symbols of the project che diventeranno i simboli del progetto di svilup- of development and of the new quality of the po e della nuova qualità del waterfront urbano; urban waterfront; - una forte integrazione degli spazi urbano-portuali con la città e la realizzazione di nuovi innesti città-porto anche attraverso la liberazione del fronte su via Crispi per consentire una maggiore relazione, anche visiva, tra la città ed il mare. Tale integrazione sarà ulteriormente assicurata da progetti per la viabilità pedonale, anche in quota, producendo una nuova continuità urbana tra la città ed il suo porto; - l’innovazione del layout portuale attraverso la concentrazione degli edifici (servizi e terminal) lungo le banchine, consentendo contemporaneamente di “aprire” il fronte su via Crispi liberandolo alla vista del mare e di portare alcune funzioni miste urbano-portuali il più possibile vicino all’acqua; - infine il PRP agisce in sinergia con la pianificazione strategica della città al fine di attivare nuovi progetti urbani per alcune aree limitrofe di grande interesse e soggette alla pianificazione comunale. Tutte queste aree sono individuate
- a strong integration of urban and port areas with the city and the creation of new port-city grafts through the liberation of the front on Via Crispi to allow greater relationship, even visual, between the city and the sea. This integration will be further ensured by plans for pedestrian traffic, even at high altitude, producing a new urban continuity between the city and its port; - the innovation of the port’s layout through the concentration of buildings (services and terminals) along the banks, both allowing the “opening” of the front on Via Crispi freeing the view of the sea and bringing some mixed-use and urban-port functions as close as possible to the water; - finally, the PRP acts in synergy with the strategic planning of the city in order to activate new urban projects for some neighboring areas of great interest and subject to municipal planning. All these areas are identified in the Plan as a valuable “Areas of Transformation” for the overall
dal Piano come preziose “Aree di Trasformazio- project of regeneration of the waterfront, and ne” per il complessivo progetto di rigenerazione then of the whole city. del waterfront e, quindi, dell’intera città.
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PRP DI PALERMO: UNA RIVOLUZIONE PRP OF PALERMO: A REVOLUTION
La pianificazione del porto di Palermo si é basata sulla nuova concezione di un porto inteso non come semplice scalo marittimo ma quale momento di integrazione e aggregazione urbanistica con l’intera città. Il porto di Palermo è in piena attività, con traffici in crescita: il nuovo Piano regolatore portuale prevede un porto attivo, in cui le attività portuali si integrino con quelle urbane e in cui i flussi dei diversi traffici non si intersechino in modo conflittuale. Le aree in cui già esiste una interfaccia città-porto hanno già innescato processi di ricucitura con il tessuto edilizio della città storica.
The planning of the port of Palermo is based on the new concept of a port understood not simply as a seaport, but as a moment of integration and urbanistic aggregation with the entire city. The port of Palermo is in full swing, with traffic growing: the new port masterplan provides a working port, where port activities are integrated with urban areas, and in which the flows of the different trades do not intersect in a conflicting way. The areas where there is already a port-city interface have already triggered processes of mending the urban fabric of the historic city.
Il PRP nel rimodulare un’area preziosa come quella portuale ha tra gli obbiettivi primari quello di aprire il porto alla città, raccordandolo attraverso progetti di viabilità pedonale e producendo così una nuova continuità urbana tra la città ed il suo porto.
The PRP in remodel an area as precious as the port has among its primary goals to open the port to the city linking them through pedestrian projects and producing a new urban continuity between the city and its port.
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Sono state mantenute le attività industriali, anzi Were maintained industrial activities, in fact la loro efficienza é stata aumentata. their efficiency has been increased. Il sistema dell’accessibilità é stato studiato alla scala urbana, prevedendo una nuova viabilità carrabile portuale legata al traffico commerciale, fortemente interconnessa con la viabilità esterna.
The system of accessibility has been designed to the urban scale, providing a new vehicular traffic of the port linked to commercial traffic, which is strongly interconnected with the road system.
La facilitazione della connessione tra porto e città è incrementata anche dal potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici urbani, un’opportunità sia per il collegamento diretto tra le aree d’interfaccia urbano-portuale e l’intera città, sia per il potenziamento dell’accessibilità al porto: il progetto di chiusura dell’anello ferroviario, oggi in fase di realizzazione, consentirà la presenza della fermata della metropolitana che si interconnetterà con una serie di percorsi pedonali interni all’area portuale e di connessione con il tessuto urbano limitrofo.
Facilitating the connection between port and city is also enhanced by the expansion of urban public transport, an opportunity both for a direct connection between the urban and port interface areas and the entire city, and for the improvement of accessibility to the port: the draft closing of the railway, now under construction, will allow the presence of the Metro station that will be link with a series of pedestrian paths inside to the port and that will connect it with the neighboring urban fabric.
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I parcheggi previsti nel nuovo PRP si integrano con il piano parcheggi della città attraverso nuovo nodi intermodali presenti in prossimità dell’area portuale. I porti fin dalle loro origini si sono integrati nel tessuto delle città, parte organica di un’economia che ha conformato nei secoli specifiche culture e stili di vita. Oggi il rapporto fronte marecittà è ritornato al primo posto nell’agenda delle politiche urbane come sinonimo di urbanità legata anche alle dinamiche dell’intrattenimento e della cultura e Palermo ha già innescato processi di ricucitura con il tessuto della città storica limitrofa.
The parking spaces provided by the new PRP are integrated with the parking plan of the city through new intermodal nodes present in the proximity of the port. The ports since their origins are integrated into the fabric of the city, an organic part of an economy that has shaped over the centuries specific cultures and lifestyles. Today the relationship beachfront-city is returned to the first place on the agenda of urban policy as synonymous with urbanity also linked to the dynamics of culture and entertainment and Palermo has already triggered processes of mending the fabric of the historic town nearby.
La parola chiave per un’ottima riqualificazione di un’area portuale risulta quindi essere: sistema. Risulta infatti strategica la sinergia con le altre autorità portuali, gli enti di gestione dei trasporti e gli interporti.
The key word for a good riqualification of a port area turns out to be: the system. It is clearly strategic the synergy with other port authorities, local transport management and logistics centers.
citta’ - porto ottimizzare l’efficienza del porto commerciale incrementando il porto turistico
nuovo rapporto tra città ed acqua progettare la nuova “città liquida”
introducendo aree di interfaccia città-porto in cui il progetto urbano introduca nuovi usi, porti nuovi linguaggi e produca nuovo paesaggio
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Gioia Tauro
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APPROFONDIMENTO: LA CITTA’ CREATIVA . 2 THE ANALYSIS: THE CREATIVE CITY
La Visione Di Charles Landry
The Vision Of Charles Landry
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“Human-driven Smart Cities: le persone come ele- "Human-driven Smart Cities: people as key factor menti chiave per l’innovazione” for innovation" fonte: Comunicato stampa rilasciato da BOLOGNAFIERE per la promozione dell’evento “Smart City Exhibition 2013”.
L’urbanista Charles Landry è uno dei maggiori esperti mondiali sull’uso della creatività e dell’immaginazione per la rinascita delle città, con lo scopo di aiutarle a scoprire le loro specifiche risorse e a raggiungere il loro potenziale, diventando così più resilienti, autosostenibili e future proof. Landry si concentra su come la cultura dello spazio urbano possa rivitalizzarne l’economia, innalzando il senso di sé. Tra le città più importanti con cui ha collaborato, Helsinki, in cui si è occupato della capacità di attrarre immigrati, e Bilbao, dove ha misurato i tassi di creatività e gli effetti indotti dall’high tech.
The town planner Charles Landry is one of the world's leading experts on the use of creativity and imagination for the rebirth of the city, in order to help them discover their unique resources and reach their potential, making it more resilient, self-sustaining and future proof. Landry focuses on how the culture of urban space could revitalize the economy, increasing the sense of self. Among the most important cities with whom he collaborated, Helsinki, which was involved in the ability to attract immigrants, and Bilbao, where he measured the rates of creativity and the effects from high tech.
“La città creativa”, il concetto da lui coniato nei tardi anni ’80 in risposta ai drammatici cambiamenti economici e sociali dell’epoca, è divenuto nel tempo un vero movimento planetario per ripensare la pianificazione e la gestione delle città. Contro il modello dello ”urban engineering”, che si concentra esclusivamente sulle infrastrutture fisiche, ovvero l’hardware dello spazio urbano, egli crea il concetto di “infrastruttura creativa”, che è un connubio tra tale componente e quella software, quali le dinamiche umane di un luogo, le sue connessioni e relazioni, la sua atmosfera. Rispetto al rapporto tra le due componenti, secondo Landry «ciò che è fisico deve incoraggiare l’immateriale”. Gli oggetti della quotidianità come strade, piloni elettrici, cassonetti della spazzatura possono diventare molto più attraenti, in modo da suscitare quel coinvolgimento psicologico che è “l’elemento base per promuovere la creatività” e valorizzare le risorse specifiche di ogni città. Dopo essere cresciuto ed essere stato educato tra Gran Bretagna, Germania e Italia, nel 1978 Landry fonda il think tank la Comedia, che per
"The creative city", the concept he coined in the late '80s in response to the dramatic economic and social changes of the time, has over time become a true planetary movement to rethink the planning and management of cities. Against the model of "urban engineering", which focuses exclusively on physical infrastructure, which is the hardware of the urban space, he created the concept of "creative infrastructure", which is l’“infrastruttura creativa” a combination of the component and the softwa- della città, é il connubio tra hardware e software re, such as the human dynamics of a place, its connections and relationships, its atmosphere. Respect to the relationship between the two components, according to Landry "what is physical must encourage the immaterial." The everyday objects such as roads, electricity pylons, rubbish bins can become much more attractive, so as to create the psychological involvement is "the basic element to promote creativity" and exploit the resources specific to each city. After growing up and being educated in Britain, Germany and Italy, in 1978 Landry founded the think tank Comedia, who first theorized the connection between culture, creativity and transfor-
source: Press release issued by BOLOGNAFIERE for the promotion of the event “Smart City Exhibition 2013”. http://www.smartcityexhib i t i o n . i t / i - p r o t a g o nist i/ charles-landry-il-guru-dellacitta-creativa/
“The Creative City: A Toolkit for Urban Innovators” a book by Charles Landry, Routledge, 2000.
per primo teorizza la connessione tra cultura, creatività e trasformazione della città
“The Art of City Making” a book by Charles Landry, Routledge, 2006.
sottolinea che ora le città devono essere “le più creative per il mondo”, e non “nel” mondo
analizza il legame esistente tra il cambiamento urbano e la diversità culturale
“The Creative City Index” by Charles Landry and Jonathan Hyams, 2011.
strumento che misura la forza immaginativa delle città, in modo da aiutarle nella loro strategia di gestione
mation of the city, and still is an organization or better a network of collaborators in the sector led by him. In his essay " The Creative City: A toolkit for urban innovators" (2000) moves forward towards a complete paradigm shift in the way cities are managed, fully tap the talent and creativity of its own residents. It also indicates a clear and detailed list of methods through which urban spaces can be regenerated, are also presented case studies and examples of urban innovation from around the world. With the arrival of the 21st century, Landry demonstrated its ability to adapt his ideas to new times. First, the new text “The Art of City Making” (2006), points out that now the city must be "the most creative in the world", and not "in" the world, so that the creative is to take an ethical foundation. The risk for Landry, is that the popularity of the term empty of meaning, this must be addressed toward global issues such as climate change and the gap between rich and poor. The city thus become places of solidarity in which individuals, groups, outsiders feel aligned and managers globally. In 2007, the turn of the text "The Intercultural City: Planning for Diversity Advantage", co-written with Phil Wood, analyzing, through numerous case studies, the link between urban change and cultural diversity, to indicate the "Ten steps for the Intercultural City". Objective: the need for new thinking and a new policy to understand how different communities can work together toward harmony rather than to productive lives parallel or antagonistic. In 2011, finally, Landry creates a new index of the Creative City, together with his colleague Jonathan Hyams. It is a tool that measures the imaginative power of the cities, in order to assist them in their management strategy, designed in collaboration with the Basque province Biscay and its capital city of Bilbao. There are three main findings on which it is based: external, internal and an online search, in which cities can access independently. Ten indicators that have been identified, to measure creativity, resilience and the ability of future proof.
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“The Intercultural City: Planning for Diversity Advantage” a book by Charles Landry and Phil Wood, Routledge, 2007.
primo teorizza la connessione tra cultura, creatività e trasformazione della città, e che ancora oggi è un’organizzazione o meglio un network di collaboratori del settore da lui guidata. Nel suo saggio “The Creative City: A Toolkit for urban innovators” (2000) procede verso un completo cambio di paradigma nel modo in cui le città sono gestite, per attingere completamente dal talento e dalla creatività dei suoi stessi residenti. Viene inoltre indicato un chiaro e dettagliato elenco di metodi attraverso cui gli spazi urbani possono essere rigenerati, sono inoltre presentati casi studi ed esempi di innovazione urbana da tutto il mondo. Con il sopraggiungere del 21esimo secolo, Landry si dimostra capace di adattare le sue teorie ai nuovi tempi. Dapprima, nel nuovo testo “The Art of City Making” (2006), sottolinea che ora le città devono essere “le più creative per il mondo”, e non “nel” mondo, in modo tale che la creatività venga ad assumere un fondamento etico. Il rischio, per Landry, è che la popolarità del termine lo svuoti di significato, per questo è necessario che si indirizzi verso questioni globali come il cambiamento climatico e il divario tra ricchi e poveri. Le città diventano così luoghi di solidarietà in cui gli individui, i gruppi, gli outsider si sentono allineati e responsabili a livello globale. Nel 2007 è invece la volta del testo “The Intercultural City: Planning for Diversity Advantage”, scritto in collaborazione con Phil Wood, che analizza, attraverso numerosi casi studio, il legame esistente tra il cambiamento urbano e la diversità culturale, giungendo ad indicare i “dieci step per la Città Interculturale”. Obiettivo: la necessità di un nuovo pensiero e una nuova politica, per capire come comunità diverse possono cooperare verso un’armonia produttiva piuttosto che verso esistenze parallele o antagoniste. Nel 2011, infine, Landry realizza un nuovo Indice della Città Creativa, insieme al collega Jonathan Hyams. E’ uno strumento che misura la forza immaginativa delle città, in modo da aiutarle nella loro strategia di gestione, ideato d’intesa con la provincia basca Biscaglia e la sua città capoluogo Bilbao. Sono tre le valutazioni su cui si basa: esterna, interna e una ricerca online, a cui le città possono accedere autonomamente. Dieci gli indicatori che sono stati identificati, per misurare la creatività, la resilienza e la capacità di future proof.
Charles Landry and Jonathan Hyams The Creative City Index The ten indicators of a creative place are:
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political & public framework
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distinctiveness, diversity, vitality and expression
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openness, trust, tolerance & accessibility
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entrepreneurship, exploration & innovation
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strategic leadership, agility & vision
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talent & the learning landscape
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communication, connectivity & networking
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the place & placemaking
professionalism & effectiveness
liveability & well-being
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prima degli Spazi Fisici Urbani bisogna riprogettare gli Spazi Mentali degli Individui before the Urban Physical Spaces we must redesign the Mental Spaces of Individuals
“creative city” Vs ”urban engineering”
Charles Landry "Povera Italia or- Charles Landry "Poor Italy orphan fana degli urbanisti" of planners"
fonte: Intervista di Gabriele Beccaria, “Senza il potere della creatività le città muoiono”, per la “Stampa.it DOSSIER”. source: Interview by Gabriele Beccaria, “Senza il potere della creatività le città muoiono”, for the “Stampa.it DOSSIER”. http://www1.lastampa.it/ redazione/cmsSezioni/desi gn/200910articoli/48529 girata.asp
le risorse
Every english swears to worship Italy and Charles Landry is not an exception. But he is a planner and he is considered one of the leading experts in the world in the analysis of urban problems and strategies to find solutions. And what he sees doesn’t like him.
Landry, lei ha scritto due saggi diventati famosi, «The Art of City Making» e «The Creative City»: condivide la disperazione di molti esperti sul disastro urbano e architettonico che sfigura l’Italia? «In effetti si ha la sensazione che nessuno controlli nulla. Si può percepire la corruzione senza capire dove si trovi esattamente e quindi ci si chiede: “Chi ha permesso tutto questo?”. Le città italiane che ammiriamo sono in realtà le parti antiche, poi, quando si osserva il presente, si vede un’energia non controllata, che avrebbe bisogno di un contesto in cui calarsi, guidato da regole precise e flessibili».
Landry, you wrote two essays become famous, "The Art of City Making" and "The Creative City": do you share the despair of many experts on urban and architectural disaster which disfigures Italy? "In fact there is the feeling that no one controls anything. You may perceive corruption without understanding exactly where it is and then you ask yourself: "Who allowed this?". Italian cities are actually admire for the old parts, then when you look at the present, you see uncontrolled energy, which would need a context in which rappel, guided by precise and flexible rules."
Che cosa deve avere una città per diventare «creativa»? «A Genova c’è un famoso acquario e in molte città ci sono splendidi acquari. Ma non basta un luogo del genere e nemmeno una grande realizzazione dal valore iconico. Generare una città creativa è un compito immensamente più complesso dell’ideazione degli spazi fisici. Si deve partire dal fatto che il mondo sta cambiando a una velocità straordinaria e quindi la trasformazione impone di ripensare le risorse: a differenza di quanto avveniva nelle città industriali, oggi è essenziale spingere gli individui a diventare intraprendenti e fantasiosi, creativi, appunto».
What must have a city to become "creative"? "In Genoa there is a famous aquarium and in many cities there are beautiful aquariums. But it's not just a place like this and not even a great achievement by the iconic value. Generate a creative city is a task immensely more complex than the ideation of physical spaces. It should be assumed that the world is changing at an extraordinary rate and subsequent transformation requires rethinking resources: unlike what happened in the industrial cities, it is now essential to push individuals to become resourceful and imaginative, creative, indeed. "
In pratica come si realizza questa iniezione di idee? «La mia filosofia si basa sulla ridefinizione dei potenziali: mi riferisco a risorse invisibili e intangibili invece che al vecchio modello dell’”urban engineering”, in cui ci si concentra sull’hardware. Non sono più in gioco carbone o acciaio, ma la fiducia delle persone e la capacità di
In practice how to make this injection of ideas? "My philosophy is based on a redefinition of the potentials: I am referring to invisible and intangible resources rather than the old model of “urban engineering”, in which we focus on the hardware. Are no longer in play coal or steel, but the confidence of the people and the ability
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ripensare
Ogni inglese giura di adorare l’Italia e Charles Landry non fa eccezione. Ma lui è un urbanista ed è considerato uno dei maggiori esperti al mondo nelle analisi dei problemi delle città e nelle strategie per trovare rimedi. E quello che vede non gli piace affatto.
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prendere decisioni chiare e trasparenti. Helsinki è un esempio di efficienza e di procedure semplici, opposte alle complicazioni dell’Italia». Lei, però, affronta anche i problemi della bellezza e dell’armonia. Cita il sindaco di Tirana che ha cercato di tirare a lucido la sua povera capitale, ridipingendo gli edifici pubblici. «Anche la bellezza è importante ed è il vecchio modello urbano ad aver trascurato di più gli aspetti sensoriali. Non è un caso che gli ingegneri che si occupano di strade e traffico raramente considerino gli effetti emozionali delle loro opere. Un’eccezione sono alcune autostrade tedesche, che comunicano sensazioni forti».
to take clear and transparent decisions. Helsinki is an example of efficiency and simple procedures, as opposed to the complications of Italy. " But you also addresses the problems of beauty and harmony. You quote the mayor of Tirana who tried to polish his poor capital, repainting public buildings. “Beauty is also important and it is the old urban model to have neglected the more sensory aspects. It is no coincidence that the engineers involved in road and traffic rarely consider the emotional effects of their works. An exception are some German highways that communicate strong feelings. "
Come entrano allora in rapporto hardware e software? «Ciò che è fisico deve incoraggiare l’immateriale. Mi occupo delle infrastrutture più comuni, come le strade, appunto, le stazioni di servizio, i piloni elettrici e i cassonetti della spazzatura. Questi oggetti della quotidianità possono diventare molto più attraenti. Il punto è il coinvolgimento psicologico che possono suscitare ed è questo coinvolgimento un elemento base per promuovere la creatività».
How do hardware and software come then in relation? "What is physical must encourage the immaterial. I deal with the most common infrastructure, such as roads, in fact, service stations, electricity pylons and the rubbish bins. These everyday objects can become much more attractive. The point is the psychological involvement that can lead to involvement and this is a basic element to promote creativity. "
Lei è sempre in viaggio: Helsinki, Tel Aviv, Toronto, Perth. Qual è la sua città preferita? «Ci sono molti parametri per misurare la creatività. Un problema emergente in Europa è il potere di attrazione delle capitali, che intercettano il meglio dei talenti. Barcellona, per esempio, ha avuto un forte fascino, ma ora Madrid la sta surclassando: è qui che si dirigono i più ambiziosi. E’ un fenomeno che tocca anche Bilbao e - in generale - credo che non si invertirà prima di un decennio, quando la qualità della vita dei grandi centri finirà per peggiorare. Intanto, però, sono molte le città creative. C’è - lo ripeto - Helsinki: secondo lo stereotipo è un luogo “freddo” e invece è più “caldo” di quanto si pensi. E mi viene in mente anche Amsterdam. Lì si pensa come attirare persone da altri luoghi e per periodi limitati di 3-5 anni: si vuole favorire la nascita di società basate sull’innovazione».
You are always travelling: Helsinki, Tel Aviv, Toronto, Perth. What is your favorite city? "There are many parameters to measure creativity. An emerging problem in Europe is the power of attraction of capital, which intercept the best talent. Barcelona, for example, had a strong appeal, but now it is outperforming Madrid: here the most ambitious are going. It is a phenomenon that touches Bilbao and - in general - I do not think it will reverse a decade before, when the quality of life of the great centers will eventually get worse. Meanwhile, however, there are many creative cities. There is - I repeat - Helsinki: for the stereotype it is a "cold" place and instead it is "warmer" than you think. And I also thought of Amsterdam. There, they think how to attract people from other places and for limited periods of 3-5 years: they want to encourage the emerge of innovation-based society. "
E le città peggiori? «Ora sono in Italia e ovunque vada nel vostro Paese sento un livello altissimo di frustrazione: ho soprannominato il tutto “bureaucratic
And the worst cities? "Now I am in Italy and wherever I go in your country I feel a high level of frustration: I have nicknamed this situation "bureaucratic spaghet-
procedure semplici
aspetti sensoriali
coinvolgimento psicologico
Amsterdam é basata sull’innovazione
In Italia le città peggiori
Helsinki capacità di immigrati
università tradizionaliste
ti." Equivalent to the absence of a clear planning policy. No coincidence that one of my recent projects concerns the "bureaucracy recreational", a logic of public management based on simplicity. It may seem a naive principle, but it is not. "
Come devono comportarsi le autorità locali per entusiasmare le città, anziché annichilirle? «Devono lavorare sul “framework” - l’insieme - e facilitare le strategie globali: è essenziale convogliare le energie e promuovere una collaborazione estesa».
How do the local authorities should behave to enthuse the city, instead annihilate them? "They have to work on the "framework" - the body - and facilitate global strategies: it is essential to channel the energies and promote extensive partnerships."
Tra i progetti di rinascita urbana che cura, quale considera un simbolo della sua filosofia? «Privilegio il software e le citerò 2 progetti. Il primo, ancora, è a Helsinki e riguarda la capacità di attrarre immigranti, un tema - suppongo - molto interessante per voi italiani. O no? Studiamo come ripensare il centro, incoraggiando le persone a incontrarsi e a parlare e lo facciamo, per esempio, modificando l’illuminazione pubblica. Il secondo progetto è a Bilbao, dove misuro i tassi di creatività e gli effetti indotti dall’high tech».
Among the projects of urban renaissance that you care, which do you consider a symbol of your philosophy? "I privilege software and I will mention two projects. The first, again, is in Helsinki and relates to the ability to attract immigrants, an issue - I suppose - very interesting for italians. Or not? We study how to rethink the center, encouraging people to meet and talk and do it, for example, by changing the lighting. The second project is in Bilbao, where I measure the rates of creativity and the effects from high tech. "
Laboratori e università sono spesso citati come motori creativi: è così? «In teoria lo sono, in realtà le università sono straordinariamente tradizionaliste. E anche i loro edifici lo rivelano: quasi sempre sembrano fabbriche».
Laboratories and universities are often cited as the creative engine: is it true? "In theory they are, in fact universities are extraordinarily conservative. And their buildings reveal him: they almost always seem factories."
169 matrice urbana
attrarre
spaghetti”. Equivale all’assenza di una chiara politica urbanistica. Non a caso uno dei miei progetti recenti riguarda la “burocrazia ricreativa”, un logica di gestione pubblica basata sulla semplicità. Può sembrare un principio ingenuo, ma non è così».
La Visione Di RICHARD FLORIDA
The Vision Of RICHARD FLORIDA
L’EVOLUZIONE DELLE 3 “T” TALENTI | TECNOLOGIA | TOLLERANZA
THE EVOLUTION OF THE 3 "T" TALENT | TECHNOLOGY | TOLERANCE
I talenti, o “classe creativa” (Florida, 2002), sono definiti come quei lavoratori che occupano una posizione media o apicale nei settori produttivi dell’economia creativa (arte, moda, design, tv ecc.) e della conoscenza (business, ricerca e sviluppo ecc.) (Kea, 2009).
The talents, or "creative class" (Florida, 2002), are defined as those workers who occupy a middle or apical position in the productive sectors of the creative economy (art, design, fashion, tv, etc..) and knowledge (business, research and development etc..) (Kea, 2009). With the transition to the post - fordism, the fields of creativity and knowledge have become the ones on which the economy of contemporary western society is based, cities are competing at the international level, to attract talent working in these areas.
170
Con il passaggio al post - fordismo, i settori della creatività e della conoscenza sono diventati quelli su cui si basa l’economia delle società contemporanee occidentali; le città sono in competizione, a livello internazionale, per attirare talenti che lavorano in questi settori. La competizione globale, infatti, oggi è basata sulla produzione e l’organizzazione della conoscenza, e delle competenze ed eccellenze in quei settori e professioni che producono beni intangibili e simbolici (Castells, 2001). L’impatto stesso del capitale umano (knowledge spillover) costituisce un fattore “soft”, cruciale per la crescita locale perché, come sottolinea Peter Drucker, «knowledge is now becoming the one factor of production, sidelining both capital and labour» (Drucker, 1998).
Global competition, in fact, today is based on the production and organization of knowledge, and the skills and excellence in those sectors and occupations that produce intangible and symbolic goods (Castells, 2001). The impact itself of the human capital (knowledge spillovers) is a “soft” factor, which is crucial for local growth because, as Peter Drucker underline, "knowledge is now becoming the one factor of production, sidelining both capital and labor" (Drucker, 1998).
For these reasons the cities host and try to attract Per tali motivi, le città ospitano e cercano di an increasing number of people working in the calamitare un numero sempre maggiore di per- creative and knowledge industries, considered sone che lavorano nei settori creativi e della to be the new engine of the economy. conoscenza, considerati il nuovo motore dell’economia. Creativity, a term used to describe in a rather general way one of the most important resources La creatività, termine con cui si indica in manie- available to those who work in the areas menra piuttosto generica una delle risorse più im- tioned above, becomes a competitive resource portanti di cui dispongono coloro che lavorano able to support a good ranking in global nei settori sopracitati, diventa una risorsa com- rankings for cities that "have" it. "The immaterial petitiva in grado di favorire un buon posizio- and cognitive functions become the real generanamento nei ranking globali anche per le città tors of value" (Aaster Consortium, 2009, p. 3) che la “possiedono”. “Le funzioni immateriali e especially for large urban economies. cognitive diventano le reali generatrici del valore” (Aaster, 2009) soprattutto per le grandi economie urbane.
Classe creativa Florida, 2002
competi z ione globale: basata sulla conoscenza e sulle competenze nei settori creativi Castells, 2001
KNOWLEDGE: key factor for the development of the city Drucker, 1998 CREATIVITA’ e CONOSCENZA: nuovi motori dell’economia urbana Aaster, 2009
aree metropolitane devono soddisfa-
bisogni dei talenti in fieri studenti
Some authors (Musterd, et al., 2007), also point out a shift of allocative preferences, for example as regards the individual talents and creative industries (or the so-called knowledge intensive industries), by reason of a change in the allocation of value at the "hard location factor" and "soft location factor", where the first refers to the presence on the territory of important resources including manpower, space availability, accessibility and tax incentives, proximity to some services that connect business centers to the network of the global economy (such as airports and business centers and telecommunications networks); while the second refers to the aforementioned availability, more intangible. The European innovation scoreboard, developed in the framework of the Lisbon Strategy by the European Commission in 2000 with the aim of providing a tool for the comparative assessment of the performance of the various European countries on innovation, is a further evidence of the importance that these reflections are also taking on a political level (Kea, 2009). However, to really be the centers of attraction, metropolitan areas must meet a number of needs (expressed or unexpressed) and be able to facilitate, stimulate and make pleasant and fulfilling not only the professional life, but also the private life of the talents.
No less important are the needs of talent in the Non meno importanti sono i bisogni dei talenti making, such as college students or students of in fieri, come per esempio gli studenti universita- the schools of fashion, art, design, etc.., who ri o delle scuole di moda, arte, design ecc., che are still following a training program. stanno ancora seguendo un percorso formativo. The relationship that these individuals have with Il rapporto che questi soggetti hanno con la città the city and educational and professional cone i contesti formativi e professionali che questa texts that it offers, as well as their perception of offre, nonché la percezione che hanno della sua his creativity and sustainability have been consicreatività e sostenibilità sono stati presi in esa- dered by several studies (Vanden Berg and Rusme da diverse ricerche (Vanden Berg e Russo, so, 2004; Anzoise, 2008; Sedini, 2009), seve2004; Anzoise, 2008; Sedini, 2009); diversi ral studies have revealed that the course and the studi hanno rivelato che il percorso e l’espe- learning experience is, in fact, a key factor both rienza formativa costituisce, in effetti, un fattore for access to these positions both as a lever to chiave sia per l’accesso a queste posizioni sia attract and roots in a city rather than another. come prima leva di attrazione e radicamento in una città piuttosto che in un’altra.
171 matrice urbana
re ALCUNI bisogni
Alcuni autori (Musterd, et al., 2007), inoltre, sottolineano uno spostamento delle preferenze allocative, per esempio per quanto riguarda i singoli talenti e le industrie creative (o le cosiddette knowledge intensive industries), in ragione di una diversa attribuzione di valore agli “hard location factor” e ai “soft location factor”, dove i primi si riferiscono alla presenza sul territorio di importanti risorse che includono forza lavoro, disponibilità di spazi, accessibilità, tassazione e incentivi, vicinanza ad alcuni servizi che connettono i centri direzionali alla rete dell’economia globale (come aeroporti, centri finanziari e reti di telecomunicazioni); mentre i secondi si riferiscono a quelle anzidette disponibilità, maggiormente intangibili. L’European innovation scoreboard, sviluppato nell’ambito della Strategia di Lisbona dalla Commissione europea nel 2000 con lo scopo di fornire uno strumento per la valutazione comparativa delle performance dei vari Paesi europei sul tema dell’innovazione, è un’ulteriore riprova dell’importanza che queste riflessioni stanno assumendo anche a livello politico (Kea, 2009). Tuttavia, per costituire realmente dei centri di attrazione, le aree metropolitane devono soddisfare alcuni bisogni (espressi o inespressi) ed essere in grado di agevolare, stimolare e rendere più piacevole e appagante non solo la vita professionale, ma anche quella personale dei cosiddetti talenti.
172
I bisogni della città creativa
The needs of the creative city
Le teorie sull’attrattività e le strategie politiche per sviluppare piani urbanistici vincenti sono molte; diversi accademici e consulenti hanno ideato vere e proprie “ricette” per gli amministratori locali che vogliano affrontare la “sfida globale per la creatività”.
Theories on the attractiveness and political strategies to develop successful urban planning are many, many academics and consultants have developed real "recipes" for local administrators who want to address the "global challenge for the creativity."
Per ridefinire la propria identità economica fondata in passato sull’industria, le città hanno elaborato negli ultimi decenni programmi specifici volti a conquistare una particolare categoria di abitanti, quella dei creativi, dei talenti, o highskilled workers, proprio perché «to succeed in a post-industrial economy, businesses across a very wide range of sectors must ensure that what they are selling offers a rich and compelling experience. Such experience enables differentiation from competing brands or products. These developments lead to the creation of the experience economy» (Kea, 2009).
To redefine its economic identity based on the industry in the past, cities have developed in the last decades specific programs to achieve a particular category of people, that of creative talent, or high-skilled workers, because "to succeed in a post-industrial economy, businesses across a very wide range of sectors must ensure that what they are selling offers a rich and compelling experience. Such experience enables differentiation from competing brands or products. These developments lead to the creation of the experience economy" (Kea, 2009).
Sulla base di questo processo di ridefinizione delle identità e delle economie delle aree metropolitane occidentali, Richard Florida (2002) e, ancor prima di lui, Alvin Ward Gouldner (1979) hanno parlato di “ascesa della classe creativa”.
On the basis of this process of redefinition of identities and economies of the western metropolitan areas, Richard Florida (2002) and, even before that, Alvin Ward Gouldner (1979) spoke of the "rise of the creative class."
ASCESA DELLA CLASSE CREATIVA l’affermazione di questa classe è considerata un elemento determinante per la crescita economica di un’area metropolitana Florida, 2002 Gouldner, 1979
L’affermazione di questa classe è considerata un The success of this class is considered crucial elemento determinante per la crescita economi- to the economic growth of a metropolitan area. ca di un’area metropolitana. Le scelte localizzative dei talenti dipendono, secondo Florida, principalmente da: – la disponibilità di un mercato del lavoro denso; – uno stile di vita corrispondente a quello che i talenti cercano; – la presenza di una vitale comunità sociale; – la diffusione di diversità in termini di modi di pensare, composizione della popolazione, luoghi di lavoro, divertimenti ecc.; – il carattere autentico del luogo; – il senso di identità che quel luogo è in grado di dare; – la qualità del luogo in termini di ambiente naturale e costruito, abitanti, dinamismo della vita cittadina.
The choice of location of the talents depends, according to Florida, mainly from: – the availability of a dense labor market; – a lifestyle that matches that one that the talent is looking for; – the presence of a vital social community; – the dissemination of diversity in terms of ways of thinking, composition of the population, workplaces, entertainment etc..; – the authenticity of the place; – the sense of identity that this place is able to give; – the quality of the place in terms of the natural and built environment, population, the dynamism of city life.
fattori chiave su cui puntare per attrarre i talenti nelle metropoli
LE “3 T” Florida 1. Talento 2. Tecnologia 3. Tolleranza
Florida ritiene che, grazie a politiche progressiste e liberali, i lavoratori della creatività e della conoscenza possano essere attratti in qualsiasi città che intenda focalizzare il suo sviluppo sulle 3T, che riassumono gli elementi sopra elencati come segue: – Talento: presenza di persone che lavorano nei settori creativi e della conoscenza; – Tecnologia: presenza di infrastrutture facilitanti il lavoro; – Tolleranza: apertura della città al “nuovo” e al “diverso”.
Florida believes that, thanks to progressive and liberal policies, the workers of creativity and knowledge can be attracted to any city that wishes to focus its development on the 3 “T”, which summarize the elements listed above as follows: – Talent: presence of people working in the creative and knowledge industries; – Technology: presence of infrastructure facilitating the work; – Tolerance: opening of the city to the "new" and the "different."
In Italia, Maurizio Carta ritiene che le città siano In Italy, Maurizio Carta believes that cities are le vere generatrici di creatività attraverso l’inno- the real generators of creativity through urban vazione urbana. regeneration.
LE “3 C” Italia 1. Cultura 2. Comunicazone 3. Cooperazione
Sulla base dei risultati ottenuti da Sako Musterd e Olga Gritsai (2010), grazie a una ricerca quadriennale nell’ambito del progetto europeo Acre, una delle condizioni chiave per l’insediamento degli attori operanti nell’economia creativa e della conoscenza in un’area metropolitana è l’esistenza di legami personali sul territorio.
In turn, Carta proposes another "recipe", that one of the 3C (2007): – Culture: is considered the primary resource in particular for European cities. It manifests itself through the places, people, assets and civic identity; – Communication: the ability of the city to inform, communicate and engage in real time its inhabitants and, increasingly, the multiple users who go through it, who permeate and connect it, with other organizations; – Cooperation: is participation in the creation of an urban melting pot. Carta distanced himself from the "Tolerance" of Florida, seen as a static element away from that integration that can be achieved thanks, precisely, to cooperation.
Based on the results obtained by Sako Musterd and Olga Gritsai (2010), thanks to a four-year research project within the european project Acre, one of the key conditions for the settlement of the actors involved in the economy in a creative and knowledge economy in a metropolitan area is the existence of personal ties in the territory. Secondo i ricercatori, pertanto, politiche alter- According to the researchers, therefore, alternanative per l’attrazione dei talenti devono essere tive policies to attract talent must be based on basate su tre nuovi concetti (le 3P): three new concepts (the 3P): – Pathways (percorsi): per comprendere lo svi- – Pathways: to understand the development of
173 matrice urbana
Maurizio Carta
A sua volta, Carta propone un’altra “ricetta”, quella delle 3C (2007): – Cultura: è considerata la risorsa primaria in particolare per le città europee. Si manifesta attraverso i luoghi, le persone, i patrimoni e l’identità civica; – Comunicazione: è la capacità della città di informare, divulgare e coinvolgere in tempo reale i suoi abitanti e, sempre di più, i molteplici utilizzatori che la attraversano, la permeano e la connettono con altre realtà; – Cooperazione: è la partecipazione alla creazione di un melting pot urbano. Carta prende le distanze dalla “Tolleranza” di Florida, vista come elemento statico e lontano da quell’integrazione che è possibile raggiungere grazie, appunto, alla cooperazione.
174
luppo dei settori creativi e della conoscenza, e anche per favorirlo, è molto importante prestare attenzione sia ai fattori strutturali e storici sia a quelli contemporanei. Il contesto è molto importante per lo sviluppo di cluster, come quelli creativi e della conoscenza. Spesso questi processi di sviluppo (perché di processi si tratta) dipendono dalle eredità locali e dalla “stratificazione” di tradizioni nello spazio geografico. A tale proposito si fa riferimento alla teoria della path-dependence, basata sull’assunto “the history matters” (Margolis e Liebowitz, 1995); – Places (luoghi): conseguentemente al punto precedente, ogni città e ogni luogo possiedono determinate caratteristiche (fattori hard e soft), che costituiscono la loro identità e il loro “carattere”. È molto importante identificare e valorizzare queste peculiaretà; – Personal network (relazioni personali): il fatto di avere legami o avere avuto esperienze di vita e di lavoro significative in alcune città è cruciale nel discorso sull’attrattività. Sembrerebbe, infatti, che i luoghi in cui le persone sono nate e cresciute, o quelli in cui vivono i loro genitori e i loro amici, o ancora quelli dove hanno studiato siano molto attraenti per chi lavora nell’ambito della creatività e della conoscenza in area europea.
creative and knowledge industries, and also to promote it, it is very important to pay attention to both structural and historical factors as well as the contemporaries ones. The context is very important for the development of clusters, such as those of creative and knowledge. Often these developmental processes (because they are processes) depends on the local heritage and the "layering" of traditions in the geographical space. In this regard, reference is made to the theory of path-dependence, based on the assumption "the history matters" (Liebowitz and Margolis, 1995); – Places: consequently at the previous point, every city and every place possess certain characteristics (hard and soft factors) that make up their identity and their "character". It is very important to identify and exploit these peculiarities; – Personal network: the fact of having ties or have had significant experiences of living and working in some cities is crucial in the attractiveness speech. It would seem, in fact, that the places where people were born and raised, or those in which they live their parents and their friends, or those where they studied are very attractive to those who work in the creative and knowledge sectors in the european union area.
3T + 3C = sviluppo culturale. Ecco l’equazione dei “profeti” Florida e Carta
LE “3 P” Progetto ACRE 1. Percorso 2. Luoghi 3. Relazioni
Europeo
la visione di Maurizio carta the vision of maurizio carta
fonte: Articolo: “Quel motore nelle città creative” di Maurizio Carta, 22 marzo 2012, da “Il Sole 24 ORE - Commenti e Inchieste”. Maurizio Carta è professore ordinario di Urbanistica all’Università di Palermo.
Maurizio Carta is professor of Urban Planning at the University of Palermo.
AGENDA
EUROPEA
2020 città creativa
"3C" | CULTURE | COMMUNICATION | COOPERATION
È nelle città che il binomio cultura e sviluppo può trovare una straordinaria occasione di attivazione e un campo concreto per dimostrare la sua efficacia. La città, che è oggi la forma prevalente dell'abitare (l'80% in Europa), assume sempre più il ruolo di motore dello sviluppo, propulsore dell'evoluzione e del dinamismo delle comunità, innovatrice di stili di vita. Numerose analisi ci hanno mostrato che le città contemporanee sono potenti attrattrici della "classe creativa" che ne alimenta la rigenerazione e la competitività. Tuttavia, non possiamo accontentarci di attrarre creatività, ma abbiamo l'obbligo di individuare i fattori che le permettano di diventare componente strutturale, alimento di cultura, generatrice di economie e creatrice di nuova città e non semplice attrattrice di risorse intellettuali. La "città creativa" è icona della contemporaneità e retorica ricorrente per disegnare visioni, definire politiche e guidare progetti e sono sempre più numerose le città che mirano a dotarsi di cultural hub in grado di renderle maggiormente attrattive e dinamiche, e quindi più vivibili: la competizione per diventare Capitale europea della Cultura lo dimostra. Ma nell'attuale crisi, i flussi finanziari che hanno alimentato la rigenerazione urbana nell'ultimo quindicennio non sono più disponibili in maniera indiscriminata, ma seguiranno logiche selettive. La rigenerazione delle città non è più facile mercato delle plusvalenze finanziarie, ma la "città creativa" dovrà essere essa stessa motore di sviluppo sostenibile, come ci indica l'Agenda Europa 2020. Le città che investono in cultura dovranno integrare il dominio dei beni collettivi con quello dei capitali privati, offrendo un campo di sperimentazione anche all'innovazione delle procedure urbanistiche, più strategiche e negoziate e meno settoriali e conformative.
It is in cities that the combination of culture and development can find an extraordinary opportunity for activation and a concrete field to demonstrate its effectiveness. The city, which is now the dominant form of living (80% in Europe), is increasingly taking the role of an engine of development, propeller of the evolution and of the dynamism of the community, and creator of lifestyles. Several studies have shown that contemporary cities are powerful attractor of the "creative class" which feeds its regeneration and competitiveness. However, we can not settle for attracting creativity, but we have an obligation to identify the factors that enable it to become a structural component, food of culture, creator of economies and of new city and not just attractor of intellectual resources. The "creative city" is an icon of contemporary and recurring rhetoric and design visions, develop policies and guiding projects and are always increasing the number of cities that seek to adopt cultural hub that can make them more attractive and dynamic, and therefore more livable: the competition to become European Capital of Culture is the demonstration. But in the current crisis, the cash flows that have fueled urban regeneration in the last fifteen years are no longer available indiscriminately, but will follow selective logicals. The regeneration of the city is not the easiest market for financial gains, but the "creative city" must itself be engine of sustainable development, as it indicates the Europe 2020 Agenda. Cities that invest in culture will have to integrate the domain of public goods with that of private capital, providing a field of experimentation also at the innovation of urban planning procedures, more strategic and negotiated and less sectoral and conformative. From a “subprime” planning oriented at land use and at the erosion of environmental quality
175 matrice urbana
source: Article: “Quel motore nelle città creative” by Maurizio Carta, 22nd of March, 2012, taken from “Il Sole 24 ORE - Commenti e Inchieste”.
“3C” | CULTURA | COMUNICAZIONE | COOPERAZIONE
176
Da una urbanistica "subprime" orientata al consumo di suolo e all'erosione delle qualità ambientali dobbiamo passare a una città fondata sul riciclo e su politiche urbane alimentate dall'identità e dall'innovazione culturale. Del resto siamo circondati da nazioni che investono ingenti risorse sulla cultura e la conoscenza per vincere la competizione globale: noi investiamo solo il 2.4% del Prodotto Interno Lordo in conoscenza, la Francia ne investe il 4.4% e gli Usa il 6.6%. Il recente rapporto “City 600” del McKinsey Global Institute sulle città che più contribuiscono alla crescita del Pil globale, mostra l'emergere di un fenomeno interessante: le 23 megalopoli produrranno solo il 10% della crescita globale, mentre il 50% della propulsione sarà prodotto dalle 577 città medie che si alimentano della loro cultura e creatività e non della pura attrazione di popolazione. Secondo il Better Life Index elaborato dall'Ocse, nei prossimi vent'anni i settori dominanti dell'economia non saranno le automobili, le navi o l'acciaio, ma l'industria del benessere, di cui la cultura è fattore determinante. Un impegno indifferibile per governanti e gestori, pianificatori e progettisti, promotori e comunicatori, imprenditori e investitori sarà quello di creare città che siano luoghi desiderabili dove vivere, lavorare, formarsi e conoscere, luoghi produttivi ed attrattivi per gli investimenti. Non più città “debit driven” – basate sulla spesa pubblica –, ma sempre più creative and smart oriented - basate sulla co-operation tra pubblico e privato, su un nuovo patto sociale. In tale scenario diventa necessario riconoscere quali siano gli "agenti di creatività" nella generazione di valore – e quindi di sviluppo – a partire dai capitali territoriali, culturali, sociali e relazionali, riattivando il rapporto tra creatività, capitale sociale e capitalismo manifatturiero. Non basta più agire sui motori di sviluppo, ma dobbiamo mettere a punto un'efficace cinghia di trasmissione che ne distribuisca gli effetti. Le aree di trasformazione urbana – aree industriali dismesse, infrastrutture in disuso, vuoti urbani, centri storici – devono diventare "cluster creativi" capaci di attivare la necessaria filiera tra iniziative economiche, sociali e infrastrutturali per realizzare progetti innovatori, implementati all'interno di strategie di sviluppo fondate sulla economia della cultura.
we have to go to a city based on recycling and urban policies fueled by innovation and cultural identity. Besides, we are surrounded by countries that invest significant resources on culture and knowledge to win the global competition: we invest only 2.4% of Gross Domestic Product in knowledge, France refer them to the 4.4% and the Usa on 6.6%. The recent report “City 600” by the McKinsey Global Institute on the cities that contribute the most to the growth of global GDP, shows the emergence of an interesting phenomenon: the 23 megacities will produce only 10% of global growth, while 50% of the propulsion will be produced from 577 medium-sized cities that feed from culture and creativity, and not from the pure attraction of population. According to the Better Life Index prepared by the Ocse, in the next two decades the dominant sectors of the economy will not be cars, ships and steel, but the wellness industry, of which culture is a determining factor. A not deferable commitment for leaders and managers, planners and designers, promoters and communicators, entrepreneurs and investors will be to create cities that are desirable places to live, work, train and learn, productive and attractive places for investment. No more “debit driven” cities - based on public spending - but more and more creative and smart oriented - based on co-operation between public and private, on a new social pact. In this scenario, it becomes necessary to recognize what are the "agents of creativity" in the generation of value - and hence of development - starting from the territorial, cultural, social and relational capital, reactivating the relationship between creativity, social capital and manufacturing capitalism. It is no longer enough to act on the engines of development, but we need to develop an effective transmission belt that distributes the effects. The areas of urban transformation - industrial areas, disused infrastructure, urban voids, town centers - must become "creative cluster" capable of activating the necessary supply chain initiatives between economic, social and infrastructure for innovative projects, implemented within strategies development based on the economy of culture. The new and essential european urban agenda - on which is working the Minister for Territorial
23
megalopoli
10%
crescita
577 città medie 50%
crescita
RAPPORTO “CITY 600”
BETTER LIFE INDEX nei prossimi 20 anni i settori dominanti dell’economia saranno legati al: BENESSERE CULTURA
cluster creativi aree
di trasforma-
zione urbana
progetti multiscalari
La nuova e indispensabile agenda urbana europea – sulla quale sta lavorando il Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca – dovrà essere in grado di "ri-attivare la città" attraverso strategie, politiche e progetti multiscalari che sappiano interagire moltiplicando gli effetti e producendo dinamismo, innovazione e trasformazione urbana.
Cohesion Fabrizio Barca - should be able to "reactivate the city" through strategies, policies and multiscalar projects who can interact multiplying the effects and producing dynamism, innovation and urban renewal.
- dinamismo - innovazione - trasformazione urbana
177 matrice urbana
5
TAVOLE DI ANALISI: GIOIA TAURO . 3 tables of analysis: gioia tauro
Gioia tauro: PUNTO DI intersezione di FLUSSI globali Gioia tauro: POINT OF intersection OF global FLOWS
GIOIA TAURO
R
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in Tor
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zia ano Vene dine ste U rie Mil T a gn o l o B
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i Bar ro Tau a i o Gi
I
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ROTTERDAM
M
MILANO
BUSAN
LIANYUNGANG
linea ferroviaria Rotterdam-Lianyungang railway road Rotterdam-Lianyungang nuova via della seta marittima Venezia-Busan new sea Silk Road Venice-Busan corridoio di connettivitĂ Europeo connectivity corridor of Europe
CONNESSIONI FISICHE e distanze temporali PHISICAL CONNECTION AND temporal distances NAPOLI SALERNO
Paola
02.20
COSENZA
01.25
LAMEZIA TERME 0
28
00.49
SS
SS18
A3
Rosarno
180
00.10 Rosarno FS
GIOIA TAURO
SP1
SP1
A3
SS18
Palmi
00.07
00.47 REGGIO CALABRIA
00.45
Palmi
Cittanova
00.22
SISTEMA INFRASTRUTTURALE NELL’AREA URBANA INFRASTRUCTURAL SYSTEM IN THE URBAN AREA
nodi intermodali intermodal nodes viabilità da modificare roads to change strada provinciale provincial road viabilità minore minor roads
181 matrice urbana
area extra-urbana suburban area area urbana urban area villa comunale public manor arenile beach porto port autostrada A3 A3 highway viabilità ordinaria ordinary roads linea ferroviaria railway viabilità municipale municipal roads
182
DISTRIBUZIONE Ed INTENSITà DEI SERVIZI DISTRIBUITION AND INTENSITY OF SERVICES
area extra-urbana suburban area area urbana urban area villa comunale public manor arenile beach porto port aree specialistiche specialistic areas centro storico historic center aree archeologiche archeologic areas autostrada A3 A3 highway intensità dei servizi service’s intensity
IDENTIFICAZIONE DEI LUOGHI DELLA CRETIVITĂ identification of the spaces of creativity
centro storico historic center
associazioni culturali cultural associations
centri sportivi sport centers
istruzione education
luoghi per la comunitĂ community places
...si rapporti con la risorsa del porto...
...e si trasformi così in una strada della cultura.
Create a way of communication that from the city center...
...developes to the resource of the port...
...to become a cultural street.
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Creare una via di comunicazione che dal centro...
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la strada della cultura the street of culture
stazione tram
stazione tram
SALOTTI URBANI URBAN LIVING
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stazione FS
185 matrice urbana
stazione FS
LAVORARE CON I PERCORSI working with paths
5 .4
La strada della cultura si propone di aggregare “un’insieme di funzioni”, un sistema organizzato complesso in cui le parti necessitino l’una dell’altra per funzionare, e che la facciano diventare una nuova centralità della città, capace di collegare il centro storico di Gioia Tauro con la risorsa del porto.
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Gli “Impianti sportivi” hanno un ruolo essenziale per un gruppo di studenti impegnati quotidianamente nello studio. “Mens sana in corpore sano”.
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La “Casa della cultura” diventa il nuovo luogo del sapere, punto della socialità, luogo in cui condividere, imparare assieme, mettersi alla La “Fablab House” si propone come laboratorio prova, crescere ed imparare. per i creativi di professione, che possono qui riunirsi per lavorare, sviluppare e confrontarsi su progetti professionali.
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LA STRADA DELLA CULTURA . 5 THE STREET OF CULTURE
fattoria didattica learning farm
I “laboratori Fablab” si propongono invece di diventare workshop per ragazzi, studenti, neolaureati, pensionati che vogliano mettersi in gioco e che vogliono “provare a fare”, diventando ideatori, progettisti, produttori e venditori dei loro prodotti.
laboratori: Fablab laboratories: Fablab
Il “Forum civico/aula studio” vuole diventare una nuova centralità, un luogo in cui gli studenti possano ritrovarsi e studiare assieme, ma anche conversare, discutere di ciò che stanno leggendo o che stanno studiando in classe, di politica, dell’università, del loro futuro e di ciò che succede attorno a loro. La “Fattoria didattica” vuole sfruttare l’insegnamento della scuola itinerante e portare gli studenti nelle piantagioni e nelle colture di cui la Piana é ricca, per imparare “vivendo” una delle principali attività economiche dell’area.
forum civico/aula studio civic forum/study hall
ELEMENTI DELLA STRADA: LE FUNZIONI ELEMENTS OF THE STREET: THE FUNCTIONS
The “FabLab House” is a workshop for creative professionals that can meet here to work, develop and discuss career plans. The “FabLab workshops” are proposed of becoming workshops for children, students, recent graduates, retirees who want to get involved and who want to "try to do", becoming creators, designers, manufacturers and sellers of their products.
“Fablab house” “Fablab house”
The "Civic forum/study room" wants to become
la “casa della cultura” the “culture’s house”
The street of culture aims to bring together “a collection of features,” an organized whole in which the parties need each other to work, and that will become a new center of the city, linking the center town of Gioia Tauro with the resource of the port.
a new center, a place where students can meet and study together, but also converse, discuss about what they are reading or studying in class, about politics, university, their future and what is happening around them. The “Educational farm” wants to exploit the teaching of the mobile school and bring students on plantations of whom the “Piana” is rich, to learn “living” one of the main economic activity of the area. The "Sports facility" have an essential role to a group of students engaged daily in the study. "Mens sana in corpore sano". The "House of Culture" becomes the new place of knowledge, point of sociality, a place where share, learn together, test themselves, grow and learn.
187 matrice urbana
impianti sportivi sports facility
188 SFRUTTARE LA RISORSA GENERATIVA DEL PORTO
EXPLOIT THE GENERATIVE RESOURCE OF THE PORT
Abbiamo deciso di lavorare con l’area del porto in quanto questo rappresenta la principale risorsa generativa che Gioia Tauro oggi possiede come città. Nelle mappe precedenti é evidente che l’area del porto risulta essere utilizzata solo per attività di tipo portuale; non risulta invece affatto integrata con la realtà di Gioia Tauro in quanto città vissuta dai cittadini. Il nostro progetto vuole diventare generatore di nuovi spazi della socialità, che districandosi negli stretti viottoli del centro storico, la Piana delle Fosse, riescano a connettersi fino al lungo mare, la spiaggia di Gioia, e utilizzino le aree adiacenti al porto come aree di sviluppo della conoscenza e della creatività.
We decided to work with the port area as this is the main resource that Gioia Tauro has today as a city. In the previous maps it is evident that the area of the port is used only for the activities of the port; however it isn’t integrated with the reality of Gioia Tauro as a city lived by citizens. Our project wants to become a generator of new spaces of sociality, that extricating from the narrow lanes of the old town, the “Piana delle Fosse”, will be able to connect it to the promenade, the beach area, and will use the surround areas of the port as areas of development of knowledge and creativity.
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ELEMENTI DELLA STRADA: LA LOCALIZZAZIONE ELEMENTS OF THE STREET: THE location
zona terziaria
fablab house
laboratori fablab
forum civico/aula studio
impianti sportivi
fattoria didattica
la casa della cultura
la strada della cultura funzioni da definire nello spazio, satelliti dell’asse
stazione FS
funzioni esistenti generatrici dell’asse
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ELEMENTI DELLA STRADA: LA LOCALIZZAZIONE ELEMENTS OF THE STREET: THE location
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PROGETTARE CON LE AREE RESIDUALI DESIGN WITH THE RESIDUAL AREAS
Le aree di progetto diventeranno le aree libere residuali, tra lo spazio della strada e la zona recintata del porto. The project areas will become the free residual areas, the space between the road and the fenced area of the port.
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ELEMENTI DELLA STRADA: LA sezione ELEMENTs of the street: THE SECTION
sezione AA
L’asse della cultura deve integrare alla doppia carreggiata stradale, già esistente, quella per il tram ecologico, indispensabile per permettere gli spostamenti dal centro storico di Gioia Tauro fino alla fine dello spazio portuale, dove si trova la zona terziaria del porto. Ampio spazio viene dato alla carreggiata pedonale e ciclabile, affiancata alla fascia verde: questa deve diventare la via della socialità.
The street of culture is an axis that will supplement at the existing dual carriageway road the new one for the eco-tram, needful to allow the move from the center of Gioia Tauro to the end of the port area, where the tertiary area of the port is located. Ample space is given to the pedestrian and cycle carriageway, alongside the green belt: this carriageway will became the way of sociality.
4,5 m
sezione AA
zona pedonale & ciclabile pedestrian & bicycle area
3,5 m tram ecologico eco-tram area
3,5 m
3,5 m
doppia carreggiata stradale esistente dual existing carriageway road
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Grazie alle nuove tecnologie sviluppate nel campo dei trasporti ecologici, esiste un nuovo sistema che consiste nel ricaricare i veicoli durante il loro normale uso quotidiano. La tecnologia a induzione consiste in una stazione di trasmissione d’energia composta da un Inverter (un apparecchio in grado di convertire la corrente continua in corrente alternata) e da un Trasmettitore; questa combinazione di dispositivi manda energia sotto forma di onde elettromagnetiche a un Ricevitore posizionato sotto un veicolo a sua volta collegato alla batteria che si andrà a ricaricare in percentuale al tempo che il veicolo passerà sui trasmettitori. La ricarica funziona sia in movimento (ricarica dinamica) che durante la sosta (ricarica statica), in questo modo non si andrà a modificare in alcun modo il percorso previsto. A livello di installazione l’idea è che a differenza delle colonnine di ricarica odierne le stazioni siano all’altezza delle fermate previste dalla linea. I vantaggi di usufruire in pianta
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ELEMENTI DELLA STRADA: IL TRAM ECOLOGICO ELEMENTS OF THE STREET: THE ECOLOGICAL TRAM Thanks to new technologies developed in the field of environmentally-friendly transport, there is a new system that consiste in recharge the vehicles during their normal daily use. The induction technology consists of a terminal for transfer energy composed by an Inverter (a device able to convert the direct current into alternating current) and by a Transmitter; this combination of devices sends energy in the form of electromagnetic waves to a Receiver positioned under a vehicle in turn connected to the battery
Fattoria didattica Learning farm
Laboratori: Fablab Laboratories: Fablab
Centro città City center Forum civico/Aula studio Civic forum/Study hall
porto port
“Fablab house” “Fablab house”
Impianti sportivi Sports facility
Fonte Il Sole24ore: “Il tram ecologico si carica alla fermata”. Source Il Sole24ore: “The ecologic tram is recharge at the stops”.
stabile di questa tecnologia sono molteplici: dal costo del carburante che diminuirebbe considerevolmente (per dare un’idea un bus alimentato da motore diesel divora in media 250 km al giorno) all’impatto ambientale ed estetico praticamente azzerati, visto che non si emette nessun tipo di gas di scarico e le stazioni di ricarica sono completamente sottoterra. Sempre sul fronte dell’impatto visivo, soprattutto nei centri storici, si potrebbero eliminare gli antiestetici fili per tram e funicolari.
that will recharge in proportion to the time that the vehicle will pass on the transmitters. The recharge works both in motion (dynamic recharge) and during the break (static recharge), so in no way you will not make any changes to the planned route. In terms of installation the idea is that contrary to the current charging stations the terminals are up to the scheduled stops from the line. The advantages of using this technology on a permanent basis would be many: the cost of fuel, which would decrease considerably (to give an idea of a bus powered by diesel engine consumes an average of 250 km per day) the environmental and aesthetic impact practically reset, since that does not emit any type of exhaust gas and charging stations are completely underground. Continuing with the visual impact, especially in city centers, it could eliminate the unsightly wires for trams and funiculars.
195 matrice urbana
la “Casa della Cultura” the “House of Culture”
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Per migliorare la vivibilità della città bisogna fondamentalmente cominciare con la strada, l’isolato, restando su scala edilizia. I piccoli miglioramenti sono sempre più visti come pretesto per poi mettere in scena investimenti più consistenti. Questo approccio permette ad una serie di professionisti locali di testare nuove soluzioni prima di prendere importanti impegni politici e finanziari. Queste azioni sono comunemente note come “guerriglia urbana”, “urbanistica pop-up”, “riparazione urbana” o “urbanistica fai da te”.
Improving the livability of our towns and cities commonly starts from the street, block, or building scale. Incremental, small-scale improvements are increasingly seen as a way to stage more substantial investments. This approach allows a host of local actors to test new concepts before making substantial political and financial commitments. Sometimes sanctioned, sometimes not, these actions are commonly referred to as “guerilla urbanism”, “pop-up urbanism”, “city repair”, or “D.I.Y. urbanism.”
Il Tactical Urbanism è un approccio consapevole al progettare la città, che presenta le seguenti cinque caratteristiche: • un deliberato, graduale approccio all’istigazione al cambiamento; • un’offerta di idee locali per le sfide di programmazione locale; • un impegno a breve termine e aspettative realistiche; • bassi rischi, con possibilmente un alto rendimento; • sviluppo del capitale sociale tra i cittadini, e la costruzione di capacità organizzativa tra istituzioni pubbliche, private e no-profit.
“Tactical urbanism” is a deliberate approach to city - making that features the following five characteristics: • a deliberate, phased approach to instigating change; • an offering of local ideas for local planning challenges; • a short - term commitment and realistic expectations; • low-risks, with possibly high reward; • the development of social capital between citizens, and the building of organizational capacity between public, private institutions and no-profit.
Grazie a queste attività, il cittadino si trova coinvolto in prima persona nella riqualificazione urbana. Anche piccoli interventi, come la possibilità di reinventare un parcheggio trasformandolo in un’area ludica di quartiere, fornisce un valore aggiunto allo spazio per la comunità, migliorandone la qualità della vita e la soddisfazione di chi ci vive. Il cittadino riesce in questo modo a riappropriarsi della città e dei suoi spazi, rendendola un luogo più vivibile in continuo cambiamento.
Through these activities, the citizen is personally involved in urban regeneration. Even small interventions, such as the ability to reinvent a car turning in a playful neighborhood, provides added value to the space for the community, improving the quality of life and satisfaction of those who live there. The citizen is able in this way to regain possession of the city and its spaces, making it a more livable changing.
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“tactical urbanism”: . 6 la comunità si riappropria della città tactical urbanism community reappropriation of the city
fonte | source: “TACTICAL URBANISM”, by Nextgen
pop-up streets, before-after
play streets, before-after
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guerrilla gardening, before-after
BEFORE
AFTER
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I NETWORK URBANI
THE URBAN NETWORKS
Le città della società della conoscenza si caratterizzano per nuovi tipi di relazioni e dipendenze che hanno dato vita a network urbani come rete di scambio di beni e servizi. Tali network hanno spesso trasformato le morfologie e le identità delle città, divenute il teatro per eccellenza di un sistema globalizzato e delle sue conseguenze. L’origine di questi network risiede in ciò che Manuel Castells ha definito come Space of Flows (Castells, 2002) ossia i flussi di capitali che viaggiano tra diversi spazi, ed il processo d’integrazione europea, che ha sviluppato la collaborazione tra gli stati, sopratutto attraverso connessioni tra le città di rilevanza. L’emergere di tali network urbani non ha però favorito ciò che più caratterizza e distingue la condizione urbana: la diversità, l’ibrido, lo spazio terzo. Ciò che invece politiche poco lungimiranti hanno privilegiato sono il numero dei servizi e dei processi di produzione, senza alcuna visione che faccia della città, come vera ed unica condizione urbana, l’espressione di una società in transito, multiculturale, frutto di un’Europa che deve abbandonare logiche di potere nazionale, a favore della costruzione di una vera identità europea. La città non è un Paese. Un Paese è costruito sulla base dell’imma-
The cities of the knowledge society is characterized by new types of relationships and dependencies that have given rise to urban network as a network for the exchange of goods and services. These networks often have transformed the morphology and the identity of the city, which became the theater for excellence of a global system and its consequences. The origin of these networks lies in what Manuel Castells has called Space of Flows (Castells, 2002) that capital flows traveling between different spaces, and the process of european integration, that has developed the collaboration between nation, especially through connections between the cities of importance. The emerge of these urban networks, however, has not favored what characterizes and distinguishes the urban condition: the diversity, the hybrid, the third space.
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lo strumento di attivazione del . 7 “tactical urbanism”: i “SOCIAL MEDIA” the Activation tool of tactical urbanism: SOCIAL MEDIA
fonte: TAFTERJOURNAL n°14, Giugno 2009: “Pratiche di social media per l’innovazione urbana”. source: TAFTERJOURNAL n ° 14, June 2009: “Practices of social media for urban innovation”.
Manuel Flows”.
Castell
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ginario di tradizione e cultura nazionale. La However, what short - sighted policies have pricittà è vita urbana basata sulle differenze, sulla vileged are the number of services and producpluralità di funzioni, di attività e sulla creatività tion processes, with no vision that makes of the city, as the true and unique urban condition, the expression of a society in transit, multi-cultural, the result of a Europe that must abandon the logic of national power, in favor of a genuine european identity. The city is not a country. A country is built on the imagination of tradition
201 matrice urbana
Brian Solis & Jess3: “Social media Brandsphere”
and national culture. The city is urban life, that is based on differences, on plurality of functions, on activities and on creativity generated from the encounter between strangers. Urban culture is not tradition. Working on a context such as that one described above will test the ability of urban policy to penetrate into the tissues of the territory without discrimination, without homologate, pursuing innovation. The urban space is also, however, space of conflict, if it is true that our society that is transforming the social paradigm into a cultural one, often sees culture as a religious affiliation, sexual orientation, national identity, element of struggle between communities and individuals, but is on a cultural level, however, that we have to bet, because it is there where positive trends are slowly emerging. Many then are the questions that relate to how encourage the development of the city and its communities, such as generating innovation starting from the material resources and not; how to make the city alive and renewed through the plurality of identities that inhabit it, through cultural exchanges of mutual enrichment.
FORME DI PARTECIPAZIONE _ SOCIAL MEDIA
PARTICIPATION FORMS _ SOCIAL MEDIA
Un tema importante in tale contesto è quello della partecipazione. Oggi per qualsiasi progetto in atto il “must” condiviso è far partecipare i cittadini stimolandone le opinioni. La partecipazione è però percepita anche come una sorta di chimera, se si guarda al calo di fiducia nelle istituzioni democratiche come le abbiamo fino ad oggi conosciute. Il calo di fiducia nelle istituzioni è anche specchio dell’incapacità di queste ultime di rappresentare i cittadini, i quali aspettando un cambiamento, ricercano diverse modalità di rappresentazione e partecipazione democratica, domandandosi se è proprio in queste ultime che la svolta potrà accadere. In tale contesto ciò che richiama interesse è la dimensione culturale che nuove pratiche di cittadinanza stanno assumendo. I cittadini infatti sembrano organizzarsi in base a idee ed identità comuni, dando avvio a comunità fondate su interessi condivisi, superando la vicinanza ge-
An important issue in this context is that one of participation. Today for any project the shared must is to involve the citizens stimulating the opinions. Participation, however, is also perceived as a sort of chimera, if you look at the lack of confidence in democratic institutions such as we have known them until now. The decline in trust in institutions is also a mirror of the inability of the latter ones of represent the people who are waiting for a change, looking for different modes of representation and democratic participation, wondering if it will be in the latter ones that the breakthrough will happen. In this context what draws interest is the cultural dimension that new citizenship practices are taking. Citizens in fact seem to organize themselves on the basis of common ideas and identity, by bringing communities based on shared interests, overcoming the geographical proximity or belonging to the same nation. Engine of development of such
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generata dall’incontro tra stranieri, tra diversi. La cultura urbana non è tradizione. Lavorare su un contesto come quello sopra descritto mette alla prova la capacità delle policy urbane di penetrare nei tessuti del territorio senza discriminare, senza omologare, ricercando l’innovazione. Il contesto urbano è anche però spazio del conflitto, se è vero che una società come la nostra che sta trasformando il paradigma sociale in culturale, vede spesso la cultura intesa come appartenenza religiosa, tendenza sessuale, identità nazionale, elemento di lotta tra comunità e singoli, ma è sul piano culturale che comunque si deve scommettere, in quanto è lì che tendenze positive stanno pian piano emergendo. Molte allora sono le domande che vertono sul come favorire lo sviluppo della città e delle sue comunità, come generare innovazione partendo dalle risorse materiali e non; come far sì che la città viva e si rinnovi attraverso la pluralità d’identità che la abitano, attraverso scambi culturali di arricchimento reciproco.
practices is the use of media, so that recent studies of communication opine that the places of expression of citizenship go researched today particularly in the entourage of activities related to the consumption of leisure, entertainment, popular culture, as well as activities related to policy. The reason lies in the ability of these activities of unite and facilitate relationships between individuals. This revolutionizes that mind setting that has always kept separate the practice of being a citizen from the spheres of entertainment, from the activities of cultural consumption and leisure. From the point of view of the e-democracy the vision has been limited: the commitment of individuals to the public affairs is measured according to the on-line participation on matters relating to policy or public affairs. Of keen interest is the development undertaken by the media with the tools of interaction based on a communication so-called peer-to-peer. This expression indicates that in a conversation two or more users can directly exchange not just opinions, but images, music and lyrics, through the use of simple digital tools. A conversation then, where the initial contents are changed by interacting, whose narratives are enhanced as users converge in the digital space. This type of interaction has developed the media in a new way: the more people have found themselves immersed in digital interactive, more the need of sharing has gained importance, so that to initiate the change of media so they could respond to the need of participation and sharing of users. It was on this trail that are
203 matrice urbana
ografica o l’appartenenza alla stessa nazione. Motore di sviluppo di tali pratiche è l’uso dei media, tanto che recenti studi di comunicazione opinano che i luoghi di espressione della cittadinanza vanno oggi ricercati soprattutto in quel “entourage” di attività legate al consumo di tempo libero, di intrattenimento, di cultura popolare, tanto quanto nelle attività legate alla politica. Il perché risiede nella capacità di tali attività di unire ed agevolare le relazioni tra individui. Questo rivoluziona quell’impostazione mentale che ha tenuto da sempre separata la pratica dell’essere cittadino dalle sfere dell’intrattenimento, dalle attività di consumo culturale e del tempo libero. Anche dal punto di visto della e-democracy la visione è rimasta limitata: l’impegno degli individui alla cosa pubblica è misurato secondo la partecipazione on-line su tematiche inerenti alla politica o agli affari pubblici. Di spiccato interesse è lo sviluppo intrapreso dai media nell’offerta di strumenti d’interazione basati su una comunicazione cosi detta peer-topeer. Tale espressione indica come in una conversazione due o più utenti possono scambiare direttamente non solo opinioni, ma immagini, musica e testi, attraverso l’utilizzo di semplici strumenti digitali. Una conversazione quindi, dove i contenuti iniziali vengono modificati interagendo, le cui narrative si arricchiscono man mano che gli utenti convergono nello spazio digitale. Tale tipologia d’interazione ha sviluppato i media in modo inedito: più gli utenti si sono trovati immersi in ambienti digitali interattivi, più la necessità di
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condivisione ha acquisito importanza, così da dare avvio alla modifica dei media affinché questi potessero rispondere al bisogno di partecipazione e condivisione degli utenti. È su tale scia che sono nati i social media. I social media, sin da subito, si sono distinti per aver avviato un processo di partecipazione a largo raggio tra gli utenti, ai quali è stata data l’opportunità di intervenire e al contempo ricevere un feedback da qualunque interessato. Partecipazione dunque come intervento, come atto creativo, i cui contenuti, scaricabili, taggabili e modificabili vengono aggregati e usati da terzi per nuove creazioni, per dare spessore ai nuovi dibattiti o nuove idee.
born social media. Social media, right now, have distinguished themselves for having initiated a process of wide-ranging participation among users, who have been given the opportunity to intervene and at the same time receive feedback from any interested party. Therefore participation as an intervention, as a creative act, whose contents, downloadable, editable and tagable are aggregated and used by third parties for new creations, to give depth to new debates or new ideas.
“People’s Voice Media” Manchester
“People’s Voice Media” Manchester
People’s Voice Media nasce sull’esperienza di Manchester Community Information Network (MCIN), un’associazione no profit attiva da più di tredici anni nella città di Manchester. L’associazione ha lavorato sui cosiddetti quartieri difficili, cercando di migliorare servizi territoriali, rappresentare e dare voce a quelle comunità che voce non hanno, provvedendo a programmi di rieducazione e colmando quel digital divide che troppo spesso allontana le comunità da concrete possibilità di veder crescere l’interesse per il proprio territorio, e di essere connesse oltre i confini del proprio quartiere. In generale essa ha puntato ad agevolare e far defluire informazioni utili alle comunità, come quelle sui servizi al cittadino, sanità, trasporto pubblico, cercando di colmare quella distanza tra cittadini ed istituzioni attraverso infrastrutture ICT. People Voice Media concepisce la produzione di contenuti come un momento di condivisione tra i membri delle comunità, i quali coinvolti in attività di “blogging, tagging, storytelling, file-sharing”, accrescono le proprie capacità di espressione e di fare rete. Sotto tale luce l’uso dei social media è strumen-
People’s Voice Media was founded on the experience of Manchester Community Information Network (MCIN), a no-profit association operating from more than thirteen years in the city of Manchester. The association has worked on the so-called tough neighborhoods, trying to improve local services, to represent and give voice to those communities who have no voice, taking care of rehabilitation programs and bridging the digital divide that too often leaves the communities real opportunities to see grow interest in their territory, and to be connected beyond the boundaries of their neighborhood. In general it has aimed to facilitate and drain useful information to communities, such as those on public services, health, public transport, trying to bridge the gap between citizens and institutions through ICT infrastructure. As a social enterprise, People Voice Media conceives the production of content as a sharing moment among the members of the community who involved in activities of blogging, tagging, storytelling, file-sharing, enhance their skills of expression and networking. Under this light, the use of social media is a stra-
fonte: TAFTERJOURNAL n°14 Giugno 2009: “Pratiche di social media per l’innovazione urbana”. source: TAFTERJOURNAL n ° 14 June 2009: “Practices of social media for urban innovation”.
tegic tool that facilitates the direct exchange of ideas, allows a direct communication and especially allows to give space and visibility to their visions and translated them into content to read, listen to, download, maybe on your i- Pod. On the other hand, the output resulting from this range of activities is seen as a basis on which plan actions of territorial marketing and sales of content products. The strength and the biggest challenge is that will be these communities, organized in groups of community reporters, at generate content in the long term. In this sense, People’s Voice Media will work as a structure of connection and coordination between the activities in different districts.SOCIAL
SOCIAL MEDIA: STRUMENTO CREATIVO
MEDIA: CREATIVE TOOL
I social media sono strumenti di espressione, partecipazione, che possono essere inseriti in molti tipi di progetti di carattere culturale. La loro specificità sta proprio nel saper stimolare gli utenti attraverso un processo di personalizzazione che sprigiona non solo le visioni degli individui sulla società, ma anche le loro potenzialità creative. I social media rimangono sicuramente strumento di connessione, di networking, che favoriscono l’incontro e l’arricchimento del capitale relazionale delle persone, alla base oggi di un benessere sociale che si fonda proprio sul possesso di conoscenza ed informazione. Oggi si inizia a scrivere molto su tali media, si sperimentano progetti e le loro pratiche continuano ad innovarsi, crescere, grazie alla componente collaborativa che li distingue. Sono dunque i social media in continua evoluzione, e per tanto ancora tutti da scoprire.
Social media are tools of expression, of participation, that can be placed in many types of cultural projects. Their specificity lies in knowing how to stimulate users through a customization process that releases not only the views of individuals on society, but also their creative potential. Social media are certainly means of connection, networking, who favor the encounter and the enrichment of the relational capital of people, at the basis of today’s social welfare that is based precisely on the possession of knowledge and information. Today it is starting to write a lot about these media, it is experiencing projects and their practices continue to innovate, grow, thanks to the collaborative component that sets them apart. It is therefore the social media constantly evolving, and so much yet to be discovered.
205 matrice urbana
to strategico che favorisce lo scambio diretto di idee, permette una comunicazione diretta, e sopratutto permette di dare spazio e visibilità alle proprie visioni traducendole in contenuti da leggere, ascoltare, scaricare magari sul proprio i-Pod. Dall’altra parte l’output derivante da tale gamma di attività è visto come base su cui pianificare azioni di marketing territoriale e di vendita dei contenuti prodotti. La forza e la sfida più grande è quella che siano le stesse comunità, organizzate in gruppi di community reporters, a produrre i contenuti a lungo termine. In tal senso People’s Voice Media lavorerà come struttura di raccordo e coordinamento tra le attività nei diversi quartieri.
IV pp. 206-251
p 210 p 214 p 228 p 230 p 232 p 234 p 240 p 244 p 250
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PLANNING MATRICES
matrice costruttiva
constructive matrix
Dal Fun Palace alla Fun School
From Fun Palace to Fun School
Schede d’intervento
Boards of action
Il Concept: immagini dell’istituto Pentimalli
The concept: images from Pentimalli institute
Sviluppare il modello: dall’idea all’assemblaggio
Developing the model: from the idea to the assembly
progetto modulare, componibile, modular, assembled, exportable esportabile project
6. 1 6. 2 6. 3 6. 4 6. 5 6. 6 6. 7 6. 8 6. 9
FabLab, luogo per la produzione e la didattica FabLab, place for the production and teaching Nuovi dispositivi di produzione: la stampa 3D e la stampa CNC 3D
New productive tools: the 3D printer and the CNC 3D printer
Il processo creativo della stampante CNC 3D The creative process of CNC 3D printer Modelli di assemblaggio
Assembling models
Modelli di aggregazione
Models of aggregation
superficie sensibile
limiti entrata multim.
stampante 3D
materiali
STAMPA 3D pavimento sensibile
pareti/ lavagna
processo CNC
stampante CNC
FAB LAB PRODUZIONE IN SERIE
superfici interattive
pannello di controllo
MATRICE COSTRUTTIVA
ASSEMBLAGGIO
Multimedia community space
digital classroom MODELLI DI AGGREGAZIONE
Fabric
Fabric
digital classroom ESPORTABILITĂ lavagna interattiva tavolo interattivo
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MATRICE COSTRUTTIVA progetto modulare, componibile, esportabile CONSTRUCTIVE MATRIX modular, assembled, exportable project
In questo capitolo viene definita la matrice co- This chapter defines the construction matrix of struttiva della scuola. the school. It is led by three adjectives: - modular, - aggregated, - exportable.
La “Casa della Cultura” che verrà realizzata deve essere il frutto di un progetto che nasce per poter essere esportato, riadattato, ricomposto e rimodulato a seconda delle esigenze. Ecco allora l’importanza di avere un sistema costruttivo che lavori per moduli, i quali otre a dover essere semplicemente montati, devono essere altrettanto semplicemente prodotti.
The “House of Culture” that will be created must be the result of a project that borns to be exported, refurbished, reconstructed and reshaped as needed.
Produrli in loco diventa l’obbiettivo. Com’è possibile? Semplice, attraverso la nuova tecnologia della stampa CNC 3D, e grazie ai FabLab: strutture semplici progettate come luoghi laboratoriali in cui imparare a progettare e stampare i propri oggetti. Il passo successivo rimane quello dell’assemblaggio.
Produce them on-site becomes the goal. How is it possible? Simple, through the new technology of CNC 3D printing, and thanks to the FabLab: simple structures designed as workshops in which learn to design and print your own objects. The next step is just the assembly.
Hence the importance of having a building system that works for modules, which have to be simply mounted and also simply producted.
At this point we just need to design our school, A questo punto non resta che progettare la no- which will have three basic modules that will be stra scuola, che avrà tre moduli base da aggre- aggregated according to the teaching needs, gare a seconda delle necessità didattiche, e del- and the space where it will be located: lo spazio in cui verrà collocata: 1. the Agora, 1. l’Agorà, 2. the Digitalized Classroom, 2. la “Digitalized Classroom”, 3. the Fabric. 3. il “Fabric”.
209 matrice costruttiva
A guidarla tre aggettivi: - modulare, - componibile, - esportabile.
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dal fun palace alla “fun school” . 1 from fun palace to “fun school” CEDRIC PRICE AND THE FUN PALACE
Cedric Price fu un architetto inglese (Stone, Staffordshire, 1934 - Londra 2003). Dopo aver studiato architettura presso la Cambridge University e la Architectural Association a Londra, dove si laureò nel 1957, avviò la propria attività nel 1960, affermandosi tra i più autorevoli
Cedric Price was an English architect (Stone, Staffordshire, 1934 - London 2003). After having studied architecture at the Cambridge University and the Architectural Association in London, where he graduated in 1957, he started its business in 1960, becoming one of the most
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CEDRIC PRICE E IL “FUN PALACE”
fonte | source: http://unamaquinalectoradecontexto.wordpress. com/2011/08/23/cedricprice/
esponenti delle avanguardie britanniche, fino a influenzare le giovani generazioni, come quella ben rappresentata dai componenti del gruppo Archigram. Autore visionario, portavoce di un’architettura innovativa ispirata a principi di flessibilità e adattabilità, il suo apporto trovò espressione soprattutto in campo teorico attraverso enunciati e idee progettuali. Particolarmente noto è il suo progetto per il Fun Palace (1961), edificio polivalente, altamente tecnologico, destinato a ospitare spettacoli di ogni genere, quasi un prototipo del successivo progetto per il “Centre national d’art et de culture”, G. Pompidou (1971) di R. Piano e R. Rogers.
authoritative representatives of the British avant - garde, till to influence the younger generation, like that one well represented by members of the group Archigram. Visionary author, spokesman of an innovative architecture based on principles of flexibility and adaptability, its contribution was expressed mainly in the field of theory through statements and project ideas. Is is particularly well known his design for the Fun Palace (1961), a multifunctional building, high-tech, destined to host performances of all kinds, as a prototype of the next project for the “Centre national d’art et de culture”, G. Pompidou (1971) of R. Piano and R. Rogers.
211 matrice costruttiva
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Il Fun Palace è un progetto che non è mai stato costruito, ma che rimane a tutt’oggi un “concept” di riferimento per l’approccio estremamente innovativo alla tipologia di edificio culturale, per la multifunzionalità e per l’assenza di percorsi dedicati predefiniti. Il progetto mirava alla realizzazione di un edificio coinvolgente, uno spazio unico, in cui le varie funzioni fossero episodi interconnessi e nel quale il visitatore potesse recarsi per passare il tempo senza necessariamente avere uno scopo se non quello di stimolare il personale senso di sorpresa e di piacere attraverso una serie di esperienze sensoriali e artistiche, oppure “semplicemente” umane. Nel progetto del Fun Palace, Price non si rivolse all’architettura tradizionale o alla fantasia, bensì ai discorsi e alle teorie del suo tempo, come ad esempio le scienze emergenti della cibernetica, l’informatica, la teoria dei giochi, così come il Situazionismo e il teatro, per sviluppare un concetto di architettura dell’improvvisazione, capace di smuovere il terreno sociale incerto del dopoguerra in Gran Bretagna. Come architettura socialmente interattiva, il Fun Palace integrò concetti di intercambiabilità tecnologica con la partecipazione sociale e l’improvvisazione come alternative innovative ed egualitarie al tradizionale tempo libero e all’educazione, restituendo alle classi lavoratrici un senso di libero arbitrio e creatività. La struttura tridimensionale del Fun Palace era la matrice operativa spazio-temporale di una architettura virtuale. Il “programma” variabile e la forma del Fun Palace non erano architettura convenzionale, bensì erano molto più vicine a ciò che intendiamo oggi come programma per computer: una serie di funzioni algoritmiche e gateway logici che controllano gli eventi temporali e processi in un dispositivo virtuale.
The Fun Palace is a project that was never built, but that remains to this day a reference “concept” of reference for the highly innovative approach to the type of cultural building for the multi-functionality and the lack of dedicated and default paths. The project aimed at the construction of an engaging building, a unique space in which the various functions were interconnected episodes in which the visitor could go to pass the time without necessarily have a purpose if not that on of stimulate the personal sense of surprise and of pleasure through a series of sensory and artistic experiences, or “merely” human. In his Fun Palace’s project, Price turned not to traditional architecture or to fantasy, but to the discourses and theories of his own time, such as the emerging sciences of cybernetics, information technology, and game theory, as well as Situationism and theater, to develop a radically new concept of improvisational architecture capable of negotiating the uncertain social field of the postwar in Britain. As socially interactive architecture, the Fun Palace integrated concepts of technological interchangeability with social participation and improvisation as innovative and egalitarian alternatives to traditional free time and education, giving back to the working classes a sense of agency and creativity. The three - dimensional structure of the Fun Palace was the operative space - time matrix of a virtual architecture. The variable ‘‘program’’ and form of the Fun Palace were not conventional architecture but much closer to what we understand today as the computer program: an array of algorithmic functions and logical gateways that control temporal events and processes in a virtual device.
fonte | source: Stanley Matheus (Hobart and William Smith Colleges): “The Fun Palace as Virtual Architecture: Cedric Price and the Practices of Indeterminacy”.
fonti | sources:
RIPENSARE ALLA SCUOLA COME SPAZIO DELLA CREATI- RETHINKING THE SCHOOL AS A CREATIVITY PLACE: THE Herman Miller: “Enriching VITà: LA “FUN SCHOOL” “FUN SCHOOL” the Learning Experience Sperimentale, flessibile, creativa, multifunzionale. Così dovrebbe essere una scuola se fosse chiamato Price a realizzarla. Come nel Fun Palace, anche in una scuola è necessario che ci siano spazi in cui l’apprendimento passivo lasci spazio alla creatività di ogni studente. La versatilità offerta da una progettazione di
- Integrating new tecnolo-
Experimental, flexible, creative, multi-functional. So it should be a school, if we called Price to gies into flexible learning accomplish it. Like in the Fun Palace, also in a spaces”. school is necessary having spaces in which the passive learning leaves space to the creativity of each student. The versatility offered by a design of this type goes beyond the teaching and
Lecture
Workshop/Seminar
the learning styles in classrooms, but points to a more flexible management and to meet the changing demands of space or aggregation. Everything must be integrated with the need to address the inclusion and the creation of learning opportunities that are differentiated for each student. The design of a “Fun school” must address these issues through the creation of “exploded” flexible spaces, such as multifunctional offices/classes adjacent to classrooms. So are created social spaces for students where they can discuss and interact, both internally and externally. The lack of social space in schools is often a key factor in the deterioration of the behavior of pupils, particularly during interval or lunch. This often has negative implications for the management of the school structure. Not least is the question of the new technologies and ITC that are developing in recent years. The use of digital media for collaboration among students, either in person or through a remote connection, it is increasingly important in education. Given the increasing use of digital methods of teaching and learning at home, spaces equipped to handle this technology must be adaptable in order to promote flexibility and accessibility. These spaces must be resourceful, balancing functional and educational requirements, intelligent, innovative, design from the point of view of the spatial layout, of lighting, of furnishings and of audiovisual systems.
213 matrice costruttiva
Studio
questo tipo va oltre l’insegnamento e gli stili di apprendimento in aula, bensì punta ad una gestione più elastica e a soddisfare le mutevoli esigienze di spazio o di aggregazione. Tutto ciò dev’essere integrato con la necessità di affrontare l’inclusione e la creazione di opportunità di apprendimento che siano differenziate per ogni alunno. Il progetto di una “Fun school” deve affrontare queste problematiche attraverso la creazione di spazi “esplosi” polivalenti, come uffici/classi multifunzionali adiacenti alle aule. Vengono così a crearsi spazi di socialità per gli studenti in cui possano confrontarsi ed interagire, sia internamente che esternamente. La mancanza di spazio sociale nelle scuole è spesso un fattore chiave nel deterioramento del comportamento degli alunni, in particolare durante i momenti di intervallo o in pausa pranzo. Ciò ha spesso implicazioni negative per quanto riguarda la gestione della struttura scolastica. Non da meno è la questione relativa alle nuove tecnologie e ICT che si stanno sviluppando in questi ultimi anni. L’utilizzo di supporti digitali per la collaborazione tra gli studenti, sia di persona che attraverso una connessione remota, è sempre più importante nel settore dell’istruzione. Dato il crescente utilizzo di metodi di insegnamento digitali e l’apprendimento da casa, gli spazi attrezzati per gestire questa tecnologia devono essere facilmente adattabili al fine di favorirne la flessibilità e l’accessibilità. Questi spazi devono essere intraprendenti, bilanciando esigenze funzionali e pedagogiche, intelligenti, di design, innovative dal punto di vista della configurazione spaziale, dell’illuminazione, degli arredi e dei sistemi di supporto audiovisivo.
Collaboration “Le attività progettate per questo luogo devono essere sperimentali, il luogo stesso deve essere provvisorio e mutevole. L’organizzazione dello spazio e gli oggetti che lo occupano devono, da un lato, sfidare la destrezza fisica e mentale dei partecipanti e dall’altro consentire un fluire dello spazio e del tempo in cui il piacere, attivo e passivo, sia stimolato”. Cedric Price “The activities planned for this place to be experimental, the place itself must be provisional and changeable. The organization of space and the objects that occupy it must, on the one hand, challenge the physical dexterity and mental health of participants and on the other to allow a flow of space and time in which pleasure, active and passive, is stimulated.“ Cedric Price
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SCHEDE Di INTERVENTO . 2 BOARDS OF ACTION
AMBITO
FIELD
Sociale
Social
OBBIETTIVO
OBJECTIVE
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Contribuire al miglioramento dell’integrazione Contribute to the improvement of social intesociale e alla condivisione ed accettazione di gration and sharing and acceptance of new nuove culture. cultures. MODALITà DI INTERVENTO
METHOD OF ACTION
Inserire all’interno del POF dei corsi di lingua specifici (corsi di cinese e potenziamento dell’inglese) per far fronte alle interazioni culturali e lavorative con l’oriente, derivate dal flusso di capitale umano e di merci all’interno del porto di Gioia Tauro, nodo portuale fondamentale per la Cina. è necessario mettere in comunicazione il sistema porto col sistema scolastico, al fine di porre le basi per una futura collaborazione di tipo lavorativo.
Insert inside the Training Offer Plan specific language courses (chinese language courses and of strengthening of the english one) to face cultural and working interactions with the East, derived from the flow of human capital and goods within the port Gioia Tauro, fundamental port node for China. It is necessary to put into communication the port system with the school one, in order to provide basis for a future working collaboration.
SCHEMA FUNZIONALE
FUNCTIONAL SCHEME
1. INTEGRAZIONE INTEGRATION
interazioni culturali e lavorative con l’Oriente (connessioni con il porto) cultural and working interactions with the East (connections with the port)
imparare nuove lingue/culture learning new languages/cultures
integrazione/inclusione integration/inclusion
prospettive lavorative employment perspectives scuola: insegnamento school: education
IL PORTO DI BUSAN
THE PORT OF BUSAN
Busan è uno dei maggiori porti coreani, nonchè Busan is one of the largest Korean ports, as well una delle principali città industriali. as one of the major industrial cities. The port is ideally situated on the Trans-Pacific route connecting Los Angeles to Kaoshung, Taiwan. In addition, Busan is an ideal port for cargo handling in transfer between the west coast of Japan and China, due to the geographical proximity of the two economic superpowers. Besides, it was initiated the opening of important secondary coastal routes between China and Japan.
Essendo una potenza economica che gestisce enormi quantità di merci straniere e opera in tutto il mondo, è neccessario che Busan applichi una ben mirata politica sociale in modo da venire incontro alle diverse culture con cui si trova ad avere a che fare. La Corea infatti adotta l’inglese come seconda lingua ufficiale: il segreto comune del successo di Hong Kong, Singapore e Rotterdam è proprio la loro politica rivolta al multilinguismo.
As an economic powerhouse that handles huge amounts of foreign goods and work all over the world, it is necessary that Busan applies a welltargeted social policy in order to meet the different cultures with which it has to deal with. Korea in fact adopts english as a second official language: the shared secret of success of Hong Kong, Singapore and Rotterdam is their policy aimed at multilingualism.
215 matrice costruttiva
Il porto è situato idealmente sulla rotta TransPacifica che collega Los Angeles a Kaoshung, Taiwan. Inoltre Busan è un porto ideale per la gestione dei carichi in trasferimento fra la costa occidentale del Giappone e la Cina, per via della vicinanza geografica delle due superpotenze economiche. Oltretutto, è stata avviata l’apertura di importanti rotte secondarie costiere tra la Cina e il Giappone.
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AMBITO
FIELD
Pedagogico
Pedagogical
OBBIETTIVO
OBJECTIVE
Progettare un’Agorà
Design an Agorà
MODALITà D’INTERVENTO
METHOD OF ACTION
All’interno della scuola, al di là di un atrio vuoto, non esiste un vero e proprio spazio di aggregazione. L’intervento sarà quindi quello di modificare lo spazio adibito ad ingresso in modo che diventi un luogo di sosta, di condivisione e di svago e non soltanto un luogo di passaggio.
Within the school, beyond an empty atrium, there is not a real aggregation area. The intervention will be to modify the entrance space so that it will become a place for break, sharing and fun, and not just a crossing point.
SCHEMA FUNZIONALE
FUNCTIONAL SCHEME
2. L’AGORà THE AGORA
a sinistra: Alsop arch.: 1. Progetto per una hall. 2. Michael Faraday school, Londra. to the left: Alsop arch.: 1. An exemplar secondary school’s hall. 2. Michael Faraday school, London.
Agorà
Agora
Nell’antica città greca, la piazza principale e In the ancient Greek city, the main and central centrale, dov’era il mercato e dove si tenevano le square, where was the market and where public pubbliche adunanze. meetings were held. Estens. L’adunanza stessa
Estens. The meeting itself
Piazza. Adunanza. Luogo in cui ritrovarsi, discutere. Queste sono le caratteristiche che lo spazio comune di una scuola dovrebbe avere. In molti casi, l’atrio è considerato semplicemente un luogo di passaggio, di cui gli alunni si servono soltanto per passare da un luogo ad un’altro. L’Agorà è invece un luogo in cui si possono scambiare opinioni, uno spazio didattico a tutti gli effetti.
Square. Meetingpoint. A place for meetings, discuss. These are the characteristics that the common area of a school should have. In many cases, the lobby is merely regarded as a place of passage, of which the pupils serve only to move from one place to another. The Agora is instead a place where you can exchange views, an educational space for all purposes.
UNA SCUOLA ESEMPLARE: HELLERUP SCHOOL DI COPENAGHEN AN EXEMPLAR SCHOOL: HELLERUP SCHOOL IN COPENAGHEN
217 matrice costruttiva
Il cuore dell’edificio è la zona che ruota attorno a un’enorme scalinata, che è molto più di una scala che conduce da un piano all’altro. Lì si svolge tutto, dalle assemblee al teatro, dalle conversazioni ai lavori di gruppo, dalla proiezione di film agli incontri con i genitori.
The heart of the building is the area that rotates around a huge staircase, which is much more than a staircase leading from one floor to another. Everything can happen over there, from meetings to theater, from conversations to work groups, from films to meetings with parents.
218
AMBITO
FIELD
Pedagogico
Pedagogical
OBBIETTIVO
OBJECTIVE
Rendere le classi più flessibili e multifunzionali.
Make classrooms more flexible and multifunctional.
MODALITà DI INTERVENTO
METHOD OF ACTION
Modificare le partizioni interne fra aula e aula utilizzando dei pannelli semovibili. In questo modo sarà possibile trasformare lo spazio a seconda delle esigenze, semplicemente rimuovendo i pannelli o aprendoli parzialmente. Le aule possono aggregarsi fra loro, sarà possibile creare degli spazi adeguati per la presentazione, o per il confronto, o per attività aperte a più classi.
Change the internal partitions between adiacent classrooms using draggable screens. In this way it will be possible transform the space according to requirements, simply by removing the panels or opening them partially. The classrooms can join together, it could create adequate space for the presentation, for presentations or for activities that are open to multiple classes.
SCHEMA FUNZIONALE
FUNCTIONAL SCHEME
3. LE AULE CLASSROOMS
a destra | to the right: 1. Sheppard-Robbson architects: “Imperial college”.
3. Example of a wodden movable wall.
Anche l’uso dei materiali è dei più disparati. A seconda delle esigenze la parete può essere realizzata in vetro (isola ma permette il contatto visivo fra i due ambienti) o semplicemente in metallo o legno. Le pareti possono anche essere realizzate in materiale fonoassorbente, in modo da permettere il massimo comfort fra le aule.
In Europe, there are already some institutions that use the solution of the movable walls in order to restructure quickly and efficiently the space of learning. At this regard, there are various technologies to achieve the same purpose: the walls may open as an “accordion”, could be rewindable, could slide on rails or could be stacked up as if they were single panels. The use of materials is the most diverse as well. Depending on requirements, the wall may be made of glass (it isolates but allows visual contact between the two environments) or simply metal or wood. The walls can also be made of sound-absorbing material, in order to permit maximum comfort between the classrooms.
219 matrice costruttiva
a destra | to the right: 2. David Lloyd: “Lesiure Centres”.
In Europa esistono già alcuni istituti che utilizzano la soluzione delle pareti mobili per poter riorganizzare lo spazio dell’apprendimento in maniera rapida ed efficiente. A questo proposito esistono numerose tecnologie per raggiungere lo stesso scopo: le pareti possono aprirsi “a fisarmonica”, possono essere riavvolgibili, possono scorrere su binari oppure si accatastano come se fossero dei pannelli singoli.
cl1 cl2 cl3 cl4
FLEXIBLE CLASSROOMS
DRAGGABLE SCREENS
classic classroom’s aggregation
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students into the classroom students out of the classroom
OPTION A
pareti aperte: presentazioni di gruppo open screens: group presentation
OPTION B
pareti aperte: spazio d’esame open screens: exam space
OPTION C
pareti aperte: open learning open screens: open learning
1.
La parete è completamente chiusa: tipologia base di aula.
1.
1.
The screen is completely closed: basic type of classroom.
2.
I pannelli si aprono, fornendo un’apertura.
2. 2.
The screens are open, providing an entrance.
3.
Semi-comunicabilitĂ fra le aule.
3.
Semi-communicability within the classrooms.
4.
Avvolgimento della parete.
4. 4.
Enveloping screens.
of
5.
the
Totale open-space.
5.
Fully open-space.
5.
221 matrice costruttiva
3.
9m
9m
Modulo Laboratorio Laboratory Module
Modulo Classe Classroom Module 10,5 m
222
7m
Cl
Cl
lab
Cl
Cl
lab
Cl
Cl
lab lab
Cl
Al fine di rafforzare la flessibilità degli spazi, è importante fare in modo che le aule stesse abbiano una propria modularità, così che, aggregate a multipli di due, consentano una rimodellazione facile ed efficace degli spazi. Anche mobili e macchinari dovrebbero essere leggeri e riposizionabili, ove possibile. Ciò vale anche per elementi di immagazzinamento, cappe aspiranti, tavoli scientifici e armadietti,che dovrebbero essere flessibili esattamente come le pareti delle aule. L’alimentazione, le prese elettriche e l’illuminazione dovrebbero avere la possibilità di essere spostati, grazie ad una disposizione a griglia degli impianti incassati nel pavimento; questo consentirebbe ad esempio agli studenti o ai docenti di collegare un proiettore ovunque essi necessitino per presentare il proprio lavoro. Ciò permette alla scuola di riconcepire gli spazi, senza dover intraprendere lavori di costruzione impegnativi.
In order to enhance the flexibility of spaces, it is important to make sure that the classrooms themselves have their own modularity, so that, aggregated at multiples of two, enabling an easy and effective remodeling of spaces. Furniture and equipment as well should be lightweight and moveable, wherever possible. This extends to storage elements, fume cupboards, science benches and lockers as well as classrooms walls. The power, data and lighting layouts should also allow flexibility, a grid of floor boxes or floor trunking would allow staff or students to plug in a projector wherever they need to demonstrate work. This enables the school to reconceive its space without having to embark on major building works.
223 matrice costruttiva
AMBITO
FIELD
Sociale/Pedagogico
Social/Pedagogical
OBBIETTIVO
OBJECTIVE
Potenziare i laboratori e renderli usufruibili an- Enhance laboratory and make them usable also che dalla comunità. from the community.
• Strutturare il sistema scolastico con laboratori che permettano agli alunni non solo di avere un approccio pratico alla materia, ma che diventino anche strumento pedagogico: fare insieme, condividere e quindi crescere. • Fare in modo che la scuola ospiti laboratori o aule fruibili anche dalla comunità, o che questi siano distribuiti nel territorio, in modo da realizzare dei laboratori di elaborazione (FabLab) e da formare una rete di produzione strettamente connessa col mondo dell’istruzione.
• Structuring the school system with laboratories that allow students to have a practical approach to the subject, and that also will become an educational tool: do together, share, and then grow. • Make sure that the school hosts labs and classrooms usable also from the community, or that these are distributed in territory, in order to achieve processing laboratory (FabLab) and to form a network of production closely linked with education.
SCHEMA FUNZIONALE
FUNCTIONAL SCHEME
didattica delle competenze
v er si s ei d i
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o ent m i nd pre
dialogo - confronto
op e
uso del territorio
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LABORATORIO
condivisione
coinvolgimento e azion p i c e part
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metodologia della ricerca
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METHOD OF ACTION
224
MODALITà DI INTERVENTO
4. LABORATORI LABS
il ruolo dei laboratori nella formazione scolastica the role of laboratories in school education
fonte: Paolo Latella: “Aspetti sociali del laboratorio nella scuola italiana: il fare riflettendo.” source: Paolo Latella: “Social aspects of the laboratory in the italian school: do thinking.”
From the moment it was introduced in the pedagogical debate, the issue of laboratories, has gone, almost automatically, a view that sharply opposes the “old” didactic (the traditional one) to a more “modern” one (the laboratory). The first is characterized by a transmissive mode, in which the teacher explains and the students learn; verification of successful learning takes the form of written or verbal repetition of the concept presented and/or in its application to the solution of exercises . The teaching laboratory is characterized, in the collective, from its ability to involve, to arouse interest and motivation, to learn in a practical way, to demonstrate “physically” to know how to do something in an autonomous way, using space, time, materials, theoretical knowledge. In short: liabilities against assets, listening against action, boredom against interest and fun. However, the two approaches have one thing in common (at least in their applications less attentive and more superficial). Teaching is based on theoretical knowledge related to remember and to be able to reflect and report and teaching laboratory for its own sake is based on “doing” that becomes necessary and sufficient. On the one hand we teach general rules, then everyone should be able to apply (doing without do); on the other hand you do without learn, without drawing conclusions, without pay due attention to the generalization and the creation of interpretative models. For this reason, the presence of both is essential in any kind of school when do it is talking about laboratory. The presence in the laboratory is the common element of the teachers who allow their students to acquire: thought, reflection, awareness. Presence as a union of theoretical and practical knowledge.
225 matrice costruttiva
Dal momento in cui si è introdotta, all’interno del dibattito pedagogico, la questione dei laboratori, è passata, in maniera quasi automatica, una concezione che contrappone drasticamente una didattica considerata “vecchia” (quella tradizionale, appunto) ad una più “moderna” (quella per laboratori). La prima è caratterizzata da una modalità di tipo trasmissivo, in cui l’insegnante spiega e l’alunno impara; la verifica dell’avvenuto apprendimento si sostanzia nella ripetizione verbale o scritta del concetto presentato e/o nella sua applicazione per la risoluzione di esercizi. La didattica laboratoriale si connota, nell’immaginario collettivo, per la sua capacità di coinvolgimento, di suscitare interesse e motivazione, di imparare in modo pratico, di dimostrare “fisicamente” di conoscere come realizzare qualcosa in modo autonomo, usando lo spazio, il tempo, i materiali, la conoscenza teorica. Insomma: passività contro attività, ascolto contro azione, noia contro interesse e divertimento. Tuttavia i due approcci hanno un elemento in comune (almeno nelle loro applicazioni meno attente e più superficiali). La didattica teorica si basa su un sapere legato al ricordare e al saper riflettere e riferire, la didattica laboratoriale fine a se stessa si basa sul “fare” che diventa necessario e sufficiente. Da una parte si insegnano regole generali che poi ciascuno dovrebbe saper applicare (il fare senza fare); dall’altra si fa senza imparare, senza trarre conclusioni, senza porre la dovuta attenzione alla generalizzazione e alla creazione di modelli interpretativi. Per questo motivo la compresenza è fondamentale in ogni ordine di scuola quando si parla di laboratorio. La compresenza in laboratorio è l’elemento comune dei docenti che consentono ai propri alunni di acquisire: il pensiero, la riflessività, la consapevolezza. Compresenza come elemento di unione dei saperi teorici e pratici-
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Perché c’è bisogno del laboratorio
Why do we need the laboratory
Il laboratorio prende le mosse dal fare dei bambini fino al raggiungimento di sperimentazioni complesse nelle università italiane. Bisognerebbe incentivare le attività di laboratorio, perchè laboratorio vuol dire anche condividere idee e pensieri tra gli studenti. Fare insieme, condividere significa spesso crescere. Privare agli alunni degli spazi laboratoriali o ridurli, va sempre e comunque a discapito degli studenti. L’osservazione degli alunni nei diversi momenti della giornata mostra in tutta evidenza le conseguenze derivanti da questa nuova realtà, frenetica e dinamica, in termini di atteggiamenti e di approccio alle esperienze. Innanzi tutto l’estrema difficoltà a soffermarsi sulle cose. Questo li porta ad affrontare i compiti che li attendono con grande superficialità, sempre proiettati verso la prossima novità che li aspetta. Collegato a questo aspetto c’è quello della facilità nel fare le cose. Siccome bisogna andare di fretta tutto deve essere facile, sbrigativo. Ma in questa rincorsa alla facilitazione della vita, gli studenti hanno solo da perdere. Perché, come ci insegnano i grandi psicologi del novecento (da Piaget in poi), i bambini imparano solo facendo (Pensiero operatorio): è importante riportare lo studente alla concretezza delle cose, al fare con perizia, con pazienza, con costanza. La scuola deve rispondere in modo positivo a questa sfida se si mette in gioco proponendo percorsi all’interno dei quali gli obiettivi didattici si saldano strettamente a quelli di tipo formativo, in una prospettiva che rivaluta fortemente il legame con il territorio.
The workshop builds on the making of children up to the achievement of complex experiments in Italian universities. We should encourage the laboratory, because laboratory also means sharing ideas and thoughts among students. Do together, sharing often means grow. Deprive students of the laboratory spaces or reducing it, is always at the expense of students. The observation of pupils at different times of the day shows clearly the consequences of this new reality, hectic and dynamic in terms of attitudes and approach to the experience. First of all, it is extremely difficult to dwell on things. This leads them to face the tasks which await them with great superficiality, always want the latest innovation that awaits them. Linked to this issue there is that one of the easiness of doing things. Because you have to rush everything must be easy, expeditious. But in the run-up to the facilitation of life, students have only to lose. Because, as some of the great psychologists of the twentieth century teach (from Piaget onwards), children learn just doing (Operative thought): it is important to return the student to the concreteness of things to do with skill, patience, and perseverance. The school must respond positively to this challenge if it wants to play by proposing paths within which educational objectives are welded closely to formative ones, in a perspective that reevaluates the strong link with the territory.
Il ruolo del “fare”
The role of “doing”
Solo la scuola può consentire, agevolare, promuovere, il passaggio dalla teoria alla pratica nella sua accezione più completa: capire, imparare, conoscere, fare. Il laboratorio deve essere inteso come il luogo del fare o è qualcosa di più? L’attività concreta deve essere interpretata come contesto in cui l’azione stimola il pensiero, come strumento per la riflessione, come terreno di esercizio per porsi problemi e cercare soluzioni. A loro volta i problemi e le soluzioni, pur nascendo dall’operatività, devono indurre alla generalizzazione e all’astrazione, devono travalicare il “qui e ora” per andare a costituire
Only school may allow, facilitate, promote the transition from theory to practice in its most complete meaning: understand, learn, know, do. The laboratory must be understood as the place to do or is it something more? The concrete work has to be interpreted as the context in which the action stimulates thinking, as a tool for reflection, as a field exercise to pose problems and seek solutions. And in turn the problems and solutions, while emerging from operations, should lead to generalization and abstraction, must go beyond the “here and now” to go to form the set of skills that can enable new acquisitions. Doing
quel bagaglio di competenze che può consentire nuove acquisizioni. Il fare per il fare, per il prodotto, per l’addestramento, lascia il posto al fare per pensare, per imparare, per scoprire. Il fare in laboratorio “costringe” la mente a pensare a ciò che sta facendo e questo consente di acquisire consapevolezza del proprio operare ed a cercare soluzioni sempre più funzionali, a riconoscere strategie che testimoniano (che sono espressione e al contempo costruiscono e consolidano) il proprio modo di imparare, il proprio stile cognitivo, il proprio approccio alla conoscenza. La scuola ha il compito di utilizzare le esperienze e le discipline per formare le persone, per aiutarle a vivere meglio, per fornire gli strumenti che le mettano in condizione di imparare ad imparare in tutto l’arco della vita.
Because the laboratory intervention is effective must meet to three criteria: 1. it must be intentional, not left to chance, on occasion; 2. should have the character of transcendence, which is not only point to a result (which often results in a product) immediately, but must be considered as the most appropriate means to achieve a more general objective, which in fact transcends it; 3. finally it must be a meaningful experience for those who experience: objects, experiences are not neutral, they must be meaningful educational and motivational. The quality of the processes can not be separated from the content: it depends largely on their choice.
227 matrice costruttiva
Perché l’intervento laboratoriale sia efficace deve rispondere a tre criteri: 1. deve essere intenzionale, non affidato al caso, all’estemporaneità, all’occasione; 2. deve avere il carattere della trascendenza, ovvero non puntare solo ad un risultato (che spesso si traduce in un prodotto) immediato, ma va considerato come il mezzo più idoneo per raggiungere un obiettivo più generale, che appunto lo trascende; 3. infine deve trattarsi di un’esperienza significativa per chi la vive: gli oggetti, le esperienze non sono neutrali, devono avere un significato educativo e motivazionale. La qualità dei processi non può essere separata dai contenuti: dipende in larga misura dalla loro scelta.
for do, for the product, for training, leaves the place to do to think, to learn, to discover. The do in the lab “forces” the mind to think about what he is doing and this allows to gain awareness of the own work and to seek solutions that are functional, to acknowledge strategies that testify (which are the expression and at the same time build and consolidate) their own way to learn, their cognitive style, their approach to knowledge. The school’s task is to use the experiences and disciplines to train people, to help them live better, to provide the tools so that they are provided access to learning throughout the lifespan.
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IL CONCEPT. IMMAGINI DELL’ISTITUO PENTIMALLI DI GIOIA TAURO . 3 THE CONCEPT. IMAGES OF PENTIMALLI INSTITUTE OF GOIA TAURO
CORTILE INTERNO
FOTOVOLTAICO
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CORTILE
AULA CON LIM
FACCIATA
CORRIDOIO
PAESAGGIO
AGORA’
AULA CON LIM
AULA PROF. INGRESSO LAB. MUSICA
LAB. COMPUTER RACCOLTA DIFF. LAB. COMPUTER
1 SPAZI DELLA SOCIALITA’
2 LABORATORI
The school projected is inserted as a new centrality in the city of Gioia Tauro, a city at which has been given the title of creative port-city. The way to redevelop this city is to invest and work with the human capital, that have to be valued and cultivated. As the city of Gioia Tauro have to become a new center for the system of the mediterranean cities so, the new school must work with the system of the central spaces. The focal point of the new school has to be its Agora, the place of entry, the great hall capable of accommodating not only the students but the entire community, and that have to be able to connect this small town with the globalized world, thanks to the large touch screens in the entrance, which also serve to keep visitors informed about the energetic potential of the school, and to scroll through the jobs of students in repetition. On the main central space of the Agorà must then open three different types of spaces: 1. the spaces of sociality and of the sharing: libraries, study rooms, canteens, common places in which spend part of the day together; 2. spaces dedicated to a more traditional teaching, the classrooms, avoiding however to be places of passive learning thanks to the new technologies, such as Lim; 3. spaces dedicated to a more experimental type of teaching: the laboratories.
229 matrice costruttiva
La scuola progettata si inserisce come nuova centralità nella città di Gioia Tauro, città alla quale é stato dato il titolo di città-porto creativa. Il modo per riqualificare questa città é di investire e di lavorare con il capitale umano, che deve essere valorizzato e coltivato. Come la città di Gioia Tauro deve diventare nuove centralità per il sistema delle città mediterranee, così la nuova scuola deve lavorare con il sistema delle centralità spaziali. Il punto nevralgico della nuova scuola deve essere la sua Agorà, il luogo di ingresso, il grande atrio, capace di accogliere non solo gli studenti ma l’intera comunità, e capace di connettere questa piccola cittadina con il mondo globalizzato grazie ai grandi schermi touch d’ingresso, che servono anche per tenere informati i visitatori sulle potenzialità energetiche della scuola, e a scorrere i lavori degli studenti a ripetizione. Sullo spazio centrale e principale dell’Agorà si devono poi aprire tre tipi diversi di spazio: 1. gli spazi della socialità e della condivisione: biblioteche, sale studio, mense, luoghi comuni nei quali trascorrere insieme parte della giornata; 2. gli spazi dedicati ad una didattica di tipo più tradizionale, le aule, che evitano comunque di essere luoghi di apprendimento passivo grazie alle nuove tecnologie, come la Lim; 3. gli spazi dedicata ad una didattica di tipo sperimentale: i laboratori.
3 AULE
230
6
SVILUPPARE IL MODELLO: dall’idea all’assemblaggio . 4 DEVELOPing the MODEL: from the idea to the assembly
In base ai dati estrapolati dalle schede d’intervento, è stata riscontrata la necessità di sviluppare, dal punto di vista costruttivo, tre unità spaziali fondamentali:
Based on data extracted from the boards of action, was found the need of develop, from the building point of view, three fundamental spatial units:
1. l’Agorà, 2. le aule, 3. i laboratori.
1. the Agora, 2. classrooms, 3. laboratories.
Considerando che la nostra scuola vuole essere Considering that our school wants to be flexible flessibile ed esportabile, abbiamo deciso di pro- and exportable, we have decided to product it in structures as the Fab Lab. durla in strutture quali i Fab Lab. I Fab Lab sono strutture che intendiamo realizzare nel comune di Gioia Tauro, che permetteranno di realizzare la scuola “in loco” e di produrre in seconda battuta lavoro per i residenti.
Fab Labs are structures that we want to realize into the town of Gioia Tauro, which will allow to make the school “in loco” and then they will produce work for residents.
Grazie alle stampanti 3D sarà possibile realizzare in maniera automatizzata gran parte degli elementi costruttivi della scuola, e la produzione potrà avvenire in serie.
Thanks to 3D printers most of the structural elements of the school could be achieved in an automated manner, and the production will take place in series.
Un’altra importante caratteristica della scuola sarà la sua modularità: le tre unità spaziali avranno la possibilità di aggregarsi agevolmente a seconda dello spazio fisico che si ha a disposizione.
Another important feature of the school is its modularity: the three spatial units will be able to join easily depending on the physical space that will be available.
vengono definite le unità spaziali
LINGUAGGIO PROGETTUALE
AULE
strumento
FAB LAB
3D PRINTER
montaggio
produzione in serie
SCUOLA
ASSEMBLAGGIO MODULARE
LABORATORI
231 matrice costruttiva
...come le realizzo?
AGORÀ
232
6
fablab, luogo per la produzione e la didattica . 5 fablab, place for the production and teaching
Il Fab lab è una struttura, che coinvolge un gran numero di persone, che diventano sorgenti di idee prima e prodotti poi. Il gran numero di persone differenti e l’elevata diversificazione delle attività sono il vero motore di questi spazi. Un fablab è “un laboratorio di fabbricazione, un posto in cui si può realizzare praticamente qualsiasi cosa”, come dice Neil Gershenfeld, il docente del MIT che li ha ideati: se ti serve un tavolo vai a cercarlo in un negozio di arredamento, oppure chiedi a un falegname; se cerchi un cavalletto per la macchina fotografica, vai in un negozio di fotografia e così via. Se invece tavolo e cavalletto decidi di costruirteli, puoi farlo al Fablab. In questi laboratori trovi competenze, soluzioni, e macchinari. In particolare stampanti 3D e altre macchine a controllo numerico (ovvero controllate direttamente da un pc, come fossero stampanti) che trasformano un progetto digitale in un oggetto. Il progetto può essere opera tua, così come trovato già pronto e utilizzabile online. Le componenti essenziali del lavoro del Fab Lab sono: - i processi creativi attraverso le fasi di osservazione, riflessione e produzione; - le persone che vi lavorano e le relazioni fisiche e virtuali che intrecciano; - la diversità dei metodi di lavoro; - i diversi metodi di comporre gli spazi. Le nuove tecnologie applicate nei Fablab (stampanti 3D e altre macchine a controllo numerico) nascono per la prototipazione, ovvero per imitare velocemente (se comparate ad altre soluzioni) progetti che verranno poi realizzati industrialmente. Esistono sempre più persone che si avvicinano e vogliono provare in prima persona questa tecnologia, che non è più solo di competenza di ingegneri o addetti ai lavori. Spesso sono i bambini quelli più curiosi: per loro sarà normale crescere in un mondo in cui le cose te le stampi a casa, così come per noi è normale cercarle nei negozi.
Fab Lab is a structure, which involves a large number of people who become sources of products and ideas before then. The large number of different people and the high diversification of activities are the engine of these spaces. A FabLab is a “manufacturing laboratory, a place where you can accomplish almost anything,” says Neil Gershenfeld, the professor at MIT who created them: if you need a table go to a furniture store to find it, or ask a carpenter; if you want a tripod for the camera, go to a camera store and so on. But if you decide to costruct the table and the tripod by yourself, you can do so at the FabLab. In these laboratories you find competences, solutions and equipment. In particular 3D printers and other machines with numerical control (or controlled directly from a PC as if they were printers) to translate the project into a digital object. The project can be your own original work, as well as one found online ready to be usable. The essential components of the work of the Fab Lab are: - the creative processes through the stages of observation, reflection and production; - the people who work there and the physical and virtual relationships that interweave; - the diversity of working methods; - the various methods of composing spaces. New technologies applied in FabLab (3D printers and other machines with numerical control) were born for prototyping, or to imitate fast (when compared to other solutions) projects that will be carried out industrially. There are always more people that want to know and experience this technology, that is no longer just a matter of engineers or experts. Children are often the most curious: it will be normal for them to grow up in a world where you print at home the things you need, as well as for us it is normal to find them in stores. The fundamental concept is curiosity, the desire to experiment and learn new things. Then comes
fonte | source Fablab Torino
un luogo dove condividere e concretizzare progetti
un luogo per apprendere e formarsi a place where learning and training
a place where share and concretize projects
per rispondere ad un problema locale to respond to a local problem
FAB LAB una comunità di risorse e competenze a destra: Cos’è un Fablab?
Il concetto fondamentale è la curiosità, la voglia di sperimentare o imparare cose nuove. Poi serve un’idea, un qualcosa che si vuole realizzare. A questo punto si può iniziare ad affrontare gli aspetti più tecnici. Le macchine possono lavorare in 2D (quindi tagliare una lastra di materiale, come fa il laser) o in 3D (costruendo un oggetto completamente tridimensionale come fanno le stampanti 3D). Coloro che lavorano già all’interno del Fablab e hanno più confidenza con questo nuovo approccio alla produzione formano coloro che sono “nuovi del mestiere”, insegnando loro come concretizzare quello che hanno in testa, trovare soluzioni fattibili con i macchinari a disposizione ed assistendoli nella realizzazione. Insomma, se si è già esperti si potrebbe riuscire a realizzare il tutto nell’arco qualche ora, per i neofiti servono numerose prove e tentativi. Il Fablab ha un’area di produzione e una didattica, ed è per questo che il concetto di Fablab si avvicina molto a quella che è la realtà scolastica, soprattuttto laboratoriale. Queste sono le due principali anime di questi luoghi: da una parte raccontare, formare, coinvolgere, spiegare, dall’altra trasformare le idee in oggetti concreti.
a place where product “almost everything”
an idea, something that you want to accomplish. At this point you can begin to deal with the more technical aspects. These machines can work in 2D (and then cut a sheet of material, as the laser) or 3D (building a fully three-dimensional object as do 3D printers). Those who are already working within the FabLab and have more confidence in this new approach of production can form those who are “new to the job,” teaching them how to realize what they have in mind, find feasible solutions with the equipment available and assist them in realization. In short, if you are an experienced user you might be able to put all together in few hours, the uninitiated need many tests and trials. The FabLab has an area of production and one of teaching, and that is why the concept of FabLab is very close to what is the school situation, particularly as workshops. These are the two main cores of these places: on the one hand tell, train, engage, explain, on the other turn ideas into concrete objects.
233 matrice costruttiva
to the right: What’s a Fablab?
a community of resources and competences
una piattaforma di innovazione sociale ed a platform of economica social and economical innovation
un luogo per realizzare “quasi tutto”
234
6
nuovI dispositivi di produzione: la stampante 3d E LA CNC 3D . 6 new PRODUCTIVE tools: the 3d printer AND THE CNC 3D PRINTer
LA STAMPANTE 3D
THE 3D PRINTER
La stampa 3D rappresenta la naturale evoluzione della stampa 2D e permette di avere una riproduzione reale di un modello 3D realizzato con un software di modellazione 3D. Inoltre essa è considerata una forma di produzione additiva mediante cui vengono creati oggetti tridimensionali da strati di materiali successivi. Le stampanti 3D sono generalmente più veloci, più affidabili e più semplici da usare rispetto ad altre tecnologie per la produzione additiva. Le stampanti 3D offrono la possibilità di stampare e assemblare parti composte da diversi materiali con diverse proprietà fisiche e meccaniche in un singolo processo di costruzione. Le tecnologie di stampa 3D avanzate creano modelli che emulano molto da vicino l’aspetto e le funzionalità dei prototipi. Una stampante 3D lavora prendendo un file 3D da un computer e utilizzandolo per fare una serie di porzioni in sezione trasversale. Ciascuna porzione è poi stampata l’una in cima all’altra per creare l’oggetto 3D. Negli ultimi anni il costo delle stampanti 3D è crollato, rendendole economicamente accessibili alle piccole e medie imprese e favorendone l’ingresso nel mondo degli uffici. Sebbene la prototipazione rapida domini gli usi attuali, lestampanti 3D offrono un grande potenziale per la produzione di applicazioni. Per fare la stampa 3D sono disponibilinumerose tecnologie concorrenti. Le loro differenze princi-
3D printing is a natural evolution of printing 2D and allows for a true representation of a 3D model created with 3D modeling software. In addition, it is considered a form of additive manufacturing by which three-dimensional objects are created by successive layers of materials. 3D printers are generally faster, more reliable and easier to use than other additive manufacturing technologies. 3D printers offer the ability to print and assemble parts composed of different materials with different physical and mechanical properties in a single building process. Advanced 3D printing technologies create models that emulate very closely the appearance and functionality of the prototypes. A 3D printer works by taking a 3D computer file and using it to make a number of portions in cross section. Each portion is then a printed one on top of the other to create the 3D object. In recent years, the cost of 3D printers has collapsed, making them affordable to small and medium-sized enterprises and promoting their entry into the world of business. Although rapid prototyping domains current uses, 3D printers offer great potential for the production of applications. To print with the 3D process are available numerous competing technologies. Their main differences relate to the way in which the layers are
fonte | source http://en.wikipedia.org/ wiki/3D_printing
“La stampa tridimensionale rende economico creare singoli oggetti tanto quanto crearne migliaia e quindi mina le economie di scala. Essa potrebbe avere sul mondo un impatto così profondo come lo ebbe l’avvento della fabbrica... Proprio come nessuno avrebbe potuto predire l’impatto del motore a vapore nel 1750 - o della macchina da stampa nel 1450, o del transistor nel 1950 - è impossibile prevedere l’impatto a lungo termine della stampa 3D. Ma la tecnologia sta arrivando, ed è probabile che sovverta ogni campo che tocchi”. The Economist, in un Leader del 10 febbraio 2011
constructed to create the parties. Some methods use materials that melt or soften to produce the layers, eg. the selective laser sintering (SLS) and fused deposition modeling (FDM), while others lay liquid materials that are made harden with different technologies. Each method has its advantages and drawbacks, generally the main factors taken into consideration are speed, cost of the printed prototype, cost of the 3D printer, choice of materials, colors available, etc..
MATERIALI STAMPABILI
PRINTABLE MATERIALS
Le stampanti 3D riescono ormai a stampare di- 3D printers are now able to print different types versi tipi di materiale, che sono però dei compo- of material, which are, however, compounds sti che vengono poi miscelati, tra cui: which are then mixed, including: Argilla Roccia Calcestruzzo Legno
Clay Rock Concrete Wood
I LIMITI DELLA STAMPANTE 3D
THE LIMITS OF THE 3D PRINTER
Le stampanti 3D rappresentano quindi la possibilità futura di stampare oggetti interamente progettati in tridimensionale da qualsiasi utente, e permette, soprattutto, di produrre oggetti con un concetto completamente rivoluzionario: quello dell’aggregazione di materia, e non più di sottrazione della stessa, come ancora avviene, invece, con le macchine a controllo numerico. Purtroppo però i costi di produzione sono ancora troppo elevati per pensare di realizzare un’intera abitazione con questa tecnologia, anche se già esistono vari progetti sperimentali che si propongono di arrivare a questo risultato in tempi brevi.
3D printers represent therefore the future possibility of print objects entirely designed in three dimension by any user, and allows, in particular, to produce objects with a totally revolutionary concept: that one of the aggregation of matter, and not more the subtraction of the same, as yet occurs, instead, with numerical control machines. Unfortunately, production costs are still too high to contemplate carrying out an entire home with this technology, although already there are several experimental projects that aim to achieve this in a short time.
235 matrice costruttiva
fonte | source http://blog.elettronicain.it/
pali riguardano il modo in cui sono costruiti gli strati per creare le parti. Alcuni metodi usano materiali che si fondono o si ammorbidiscono per produrre gli strati, ad es. il selective laser sintering (SLS) e la modellazione a deposizione fusa (fused deposition modeling, FDM), mentre altri depongono materiali liquidi che sono fatti indurire con tecnologie diverse. Ogni metodo ha i suoi vantaggi e inconvenienti, generalmente i fattori principali presi in considerazione sono la velocità, il costo del prototipo stampato, il costo della stampante 3D, la scelta dei materiali, le colorazioni disponibili, ecc.
236
la stampa 3d: VISIONI DI FUTURO the 3d printER: SCENARIOS OF FUTURE
IL PROGETTO WASP
THE WASP PROJECT
Il progetto WASP nasce dalla sfida lanciata dall’arte alla scienza: l’arte affonda le sue radici nell’intuizione chiedendo alla scienza di trovare soluzioni per concretizzare sogni. La sfida è dare la possibilità a chiunque di realizzare i propri oggetti scaricando il progetto dalla rete o realizzandone di propri, in questo modo nasce un nuovo concetto di progettazione, riducendo i costi di trasporto e produzione, diminuendo drasticamente i rifiuti (plastiche riciclabili). La visione è una piccola e veloce stampante 3D che materializzi oggetti in plastica bio, in argilla, silicone, materiali biocompatibili, o che fresi il legno, i metalli, il carbonio... La scienza risponde con un oggetto che possa creare altri oggetti direttamente a casa propria. Stampare oggetti di piccole dimensioni è possibile, ma il nostro sogno è la casa. “Da un piccolo sogno si possono evolvere le tecnologie esistenti e svilupparne di nuove per cristallizzare un sogno: il nostro è quello di costruire un nuovo concetto di casa sana, bella, a misura di uomo ed a costo che tende a zero. Stiamo costruendo una stampante 3D per stampare case in argilla. Il materiale è reperibile ovunque nel mondo, poco costoso e facilmente lavorabile. Baraccopoli e bidonville verranno sostituite da case d’argilla, con libertà di forma ad un prezzo irrisorio. Una casa che si rinnova, si adatta al territorio, non inquina e che non lasci ruderi, ma sia reintegrata in natura una volta dimessa.”
The WASP project was born from the challenge launched from art to science: the art is rooted in intuition asking science to find solutions to realize dreams. The challenge is to give everyone the possibility of create their own objects by downloading the project from the network or realizing their own, in this way a new design concept is borning, reducing transportation and production costs, decreasing dramatically the waste (plastics recycling). The vision is a small and fast 3D printer that materializes objects made by bio plastic, clay, silicone, biocompatible materials, or that mills wood, metal, carbon ... Science answers with an object that can create other objects at home. Print small objects is possible, but our dream is the house. “From a small dream can evolve existing technologies and develop new ones to crystallize a dream, our is to build a new concept of healthy and beautiful home, at human-scale and with cost that tends to zero. We are building a 3D printer to print houses in clay. The material is available everywhere in the world, inexpensive and easy to work. Slums and shanty towns will be replaced by clay houses, with freedom of form at a nominal price. A house that is renewed, it adapts to the territory, does not pollute and that does not leave ruins, but is reinstated in nature once discharged.”
fonte | source http://www.wasproject. it/w/
fonte | source http://life.wired.it/ news/designarchitettura/2013/01/24/la-stampante-3-d-costruisce-anchele-case.html
LANDSCAPE HOUSE
LANDSCAPE HOUSE
L’architetto olandese Janjaap Ruijssenaars dall’Universe Architecture ad Amsterdam ha progettato un edificio di un unico pezzo che verrà costruito con una stampante 3D e spera che il “Landscape House”, come l’ha chiamato, potrà essere stampato entro l’anno 2014. Una superficie ripiegata in un “band möbius” senza fine. I pavimenti si trasformano in soffitti, all’interno e all’esterno. La produzione sarà affidata a innovative tecniche di stampa 3D. Architettura di continuità con una serie infinita di applicabilità. Ruijssenaars collabora allo sviluppo di questo progetto con il matematico e l’artista Rinus Roelofs, usando la tecnologia della stampa 3D. L’idea è quella di stampare l’edificio in pezzi e poi metterli insieme per formarne uno unico. Ci vorrà un anno e mezzo per completare il progetto. Ruijssenaars prevede di stampare ogni pezzo delle dimensioni di 6 x 9 metri usando una enorme stampante 3D chiamata DShape. Progettata
The Dutch architect Janjaap Ruijssenaars from the Universe Architecture in Amsterdam has designed a building of a single piece that will be built with a 3D printer and he hopes that the “Landscape House,” as he called it, will be printed by the year 2014. A bent surface in a “band möbius” without end. The floors become ceilings, inside and outside. The production will be given to innovative 3D printing techniques. Architecture in continuity with an endless series of applicability. Ruijssenaars collaborates in the development of this project with the mathematician and artist Rinus Roelofs, using the technology of 3D printing. The idea is to print the building in pieces and then put them together to form a unique. It will take a year and a half to complete the project. Ruijssenaars plan to print each piece the size of 6 x 9 meters using a huge 3D printer called DShape. Designed by the Italian inventor Enrico Dini, the DShape is poten-
237 matrice costruttiva
Case in argilla / Clay houses
dall’inventore italiano Enrico Dini, la DShape è potenzialmente in grado di stampare un edificio a due piani usando sottili strati di sabbia e un legante inorganico per la costruzione. Il risultato sarà abbastanza resistente? Ruijssenaars dice che Dini ha consigliato di stampare solo la forma, dopodichè i “contorni” dell’edificio verrano riempiti con del calcestruzzo rinforzato per ottenere la resistenza desiderata. Insieme ad un azienda olandese, Ruijssenaars sta lavorando con Dini per realizzare questa idea. “Sarà il primo edificio stampato 3D al mondo. Spero che possa venire aperto al pubblico una volta finito” dice Ruijssenaars.
tially able to print a two-storey building using thin layers of sand and an inorganic binder for the construction. The result will be strong enough? Ruijssenaars says that Dini advised to print only the form, then the “contours” of the building will be filled with reinforced concrete to achieve the desired resistance. Together with a Dutch company, Ruijssenaars is working with Dini to realize this idea. “It will be the first building in the world 3D printed. I hope it will be opened to the public once it is finished, “says Ruijssenaars.
STAMPANTE 3D E STAMPANTE CNC 3D A CONFRONTO
3D PRINTER AND CNC 3D PRINTER COMPARISON
Da un punto di vista meccanico e strutturale una From a mechanical and structural point of view stampante 3d è molto simile ad una macchina a 3D is very similar to a 3D CNC machine controlled by computer. CNC 3D controllata da computer. The essential difference lies in the fact that a conventional CNC, for example a milling cutter, produces the desired piece by removal of material, in subsequent passes, starting from a block of compact material of suitable dimensions. The advantage of this process is the possibility of working parts using definitive materials, metals also very durable, while the main limitation lies in the impossibility of working the material in the so-called “undercuts”, that are the areas of the workpiece that have to be carried in shadow respect to the trajectory of the tool.
Contrariamente ad una CNC tradizionale, la stampante 3D produce il pezzo finito per aggiunta incrementale di materiale, in strati successivi, a partire dalla base e via via proseguendo verso l’alto. La meccanica degli assi X e Y è simile a quella di una CNC mentre l’asse Z lavora a rovescio, partendo dal basso e salendo man mano che il pezzo viene formato. L’utensile montato sull’asse Z è costituito da un estrusore. L’oggetto finale viene costruito per deposito successivo di strati.
Contrary to a traditional CNC, the 3D printer produces the finished part for incremental addition of material, in successive layers, starting from the base and gradually continuing upwards. The mechanics of the axes X and Y is similar to that of a CNC while the Z axis works in reverse, starting from the bottom and going up as the workpiece is formed. The tool mounted on the Z axis is constituted by an extruder. The final object is built for subsequent deposit of layers.
PERCHE’ NON UTILIZZARE LA STAMPANTE 3D
WHY doesn’t USE THE 3d PRINTER
stampante 3D
conveniente per realizzare piccoli prototipi di oggetti
ancora molto costosa
239 matrice costruttiva
La differenza sostanziale sta nel fatto che una CNC tradizionale, ad esempio una fresa, produce il pezzo desiderato per asportazione di materiale, in passate successive, a partire da un blocco di materiale compatto di dimensioni opportune. Il vantaggio di questa lavorazione è la possibilità di lavorare le parti utilizzando i materiali definitivi, anche metalli molto resistenti, mentre la limitazione principale sta nella impossibilità di lavorare il materiale nei cosiddetti “sottosquadri” cioè le zone del pezzo da realizzare in ombra rispetto alla traiettoria dell’utensile.
6 .7
IL PROCESSO CREATIVO DELLA STAMPANTE CNC 3D THE CREATIVE PROCESS OF the CNC 3D PRINTER fatti venire un’idea! have an idea!
1
progetta il modello design the model
240
2
5
spampa con la 3D printer print it on 3D printer
6
crea il modello e.. make the model and..
caricalo in rete upload it
3
scegli i materiali choose materials
wood metal glass
4 UPLOAD
producilo in massa ..mass produce
7
assembla i pezzi assemble it
241 matrice costruttiva
8
242
la produzione in serie con la stampante cnc 3d THE MASS PRODUCtion with the cnc 3d printer Il concetto fondamentale è la curiosità, la voglia di sperimentare o imparare cose nuove. Poi serve un’idea, un qualcosa che si vuole realizzare. A questo punto si può iniziare ad affrontare gli aspetti più tecnici. Le macchine possono lavorare in 2D (quindi tagliare una lastra di materiale, come fa il laser) o in 3D (costruendo un oggetto completamente tridimensionale come fanno le stampanti 3D). Coloro che lavorano già all’interno del Fablab e hanno più confidenza con questo nuovo approccio alla produzione formano coloro che sono “nuovi del mestiere”, insegnando loro come concretizzare quello che hanno in testa, trovare soluzioni fattibili con i macchinari a disposizione ed assistendoli nella realizzazione. Insomma, se si è già esperti si potrebbe riuscire a realizzare il tutto nell’arco qualche ora, per i neofiti servono numerose prove e tentativi. Il Fablab ha un’area di produzione e una didattica, ed è per questo che il concetto di Fablab si avvicina molto a quella che è la realtà scolastica, soprattuttto laboratoriale. Queste sono le due principali anime di questi luoghi: da una parte raccontare, formare, coinvolgere, spiegare, dall’altra trasformare le idee in oggetti concreti.
The fundamental concept is curiosity, the desire to experiment and learn new things. Then comes an idea, something that you want to accomplish. At this point you can begin to deal with the more technical aspects. These machines can work in 2D (and then cut a sheet of material, as the laser) or 3D (building a fully three-dimensional object as do 3D printers). Those who are already working within the FabLab and have more confidence in this new approach of production can form those who are “new to the job,” teaching them how to realize what they have in mind, find feasible solutions with the equipment available and assist them in realization. In short, if you are an experienced user you might be able to put all together in few hours, the uninitiated need many tests and trials. The FabLab has an area of production and one of teaching, and that is why the concept of FabLab is very close to what is the school situation, particularly as workshops. These are the two main cores of these places: on the one hand tell, train, engage, explain, on the other turn ideas into concrete objects.
fonte | source http://www.facit-homes. com/dprocess
fori per passaggio impianti Blocco di assemblaggio: misure standard
180 cm
Assembling block: standard size
40 cm
35 cm
243 matrice costruttiva
“d-process” del gruppo facit homes “d-process” of the facit homes group “d-process” del gruppo facit homes
6
MODELLI DI ASSEMBLAGGIO . 8 ASSEMBLING MOdelS
partizione esterna
9m
Tablets partizione
interna
interna
244
partizione
7m
Piuttosto che considerare la tecnologia intelligente uno strumento autonomo o un tecnicismo, la digitalizzazione tende a dematerializzare ogni aspetto della classe.
Rather than considering IT a standalone tool or skill, digitalization tends to dematerialized every aspect of the classroom.
Eye tracking
Cl
Cl
Cl
Cl
Cl
Cl
lab
lab
Cl
Attention tracking
DA aula A “DIGITALIZED CLASSROOM” FROM CLASSROOM TO DIGITALIZED CLASSROOM
Electronic paper screens Interactive whiteboards
Data projectors
Classroom performance dashboards
CLASSROOMS
Cascading knowledge maps
Desk-sized screens
Object-embedded intelligence
Wall-sized screens
245 matrice costruttiva
DIGITALIZED
DA SPAZIO “LABORATORIO” A “FABRIC” FROM “LAB” SPACE TO “FABRIC” partizione esterna
9m
partizione
partizione
interna
interna ingresso
246
10,5m
partizione interna
Per colmare il divario online-offline, queste nuove tecnologie offrono un potenziale futuro in cui la corporeità sarà secondaria per accedere alle informazioni.
Bridging the onlineoffline gap, these future technologies offer a future potential where embodiment is secondary to information access.
Retinal screens
lab
Cl
Cl
lab
lab
lab
Cl
Neuro informatics
Eyewear /HUDs
FABRIC
247 matrice costruttiva
s
Telepresence
Holography
Immersive virtual reality
DA “AGORà” A “MULTIMEDIA COMMUNITY SPACE” FROM “AGORA” TO “MULTIMEDIA COMMUNITY SPACE”
TIPOLOGIA DI TERRENO TYPE OF SOIL
The square ground lends itself to a central plan type of school, and its fulcrum will be the Agora. Modules (classrooms, laboratories, etc. ..) will be distributed radially around the large central space.
248
terreno quadrato square parcel
Il terreno quadrato si presta ad una tipologia di scuola a pianta centrale, e il suo fulcro sarà l’Agorà. I moduli (classi, laboratori ecc..) si distribuiranno radialmente attorno al grande spazio centrale.
lotto irregolare irregular parcel
lotto lungo e stretto long&narrow parcel
Quando il tennero è irregolare è necessario avere a disposizione una pianta quanto più flessibile. In questo caso è consigliabile una tipologia di agorà ad “S”. When the ground is irregular it is necessary to have available a plan as flexible as possible. In this case it is advisable an “S” type of Agora.
Nel caso in cui lo spazio a disposizione sia piuttosto stretto, la tipologia di agorà più idonea è quella di tipo lineare, che si sviluppa nel senso della lunghezza del terreno. When the available space is rather narrow, the most suitable space of Agora is the linear one, which develops along the length of the ground.
TIPOLOGIA DI AGORà TYPE OF AGORA
SPECIALI BLOCCHI DI ASSEMBLAGGIO SPECIAL ASSEMBLING BLOCKS
249 matrice costruttiva
6
modelli di aggregazione . 9 models of aggregation
MODEL
a
small leraning studios reception
digitalized classroom
0
piano terra ground floor
+
entrance
250
fabric
+ servizi (wc) services (wc)
+ amministrativo administration
1째 first floor
primo piano
elevated paths
= cookhouse
2째 second floor secondo p.
auditorium
+ multimedia community space
terrace
p. copertura
3째 top floor
MODEL
reception
b
MODEL
cookhouse
reception
entrance
entrance
small leraning studios
cookhouse
251 matrice costruttiva
auditorium
auditorium
c
IV pp. 252-273
p 258 p 266
p 270 p 272
V
7 matrice tecnologica
PLANNING MATRICES
LE NUOVE TECNOLOGIE SALVERANNO LA SCUOLA
7 7. 2 7. 3 7. 4
Cosa succede all’interno: . 1 la realtà aumentata
technological matrix
NEW TECHNOLOGIES WILL SAVE THE SCHOOL What happens inside: the augmented reality
Cosa succede all’esterno: nuove tecnologie per le facciate
What happens outside: new technologies for the facades
Fotoinserimento: ingresso a scuola
Moch-up: School entrance
Fotoinserimento: il Multimedia Community Space
Moch-up: Multimedia Community Space
pavimento sensibile
superfici interattive pannello di controllo
entrata multim.
NUOVE TECNOLOGIE PER LE FACCIATE
superficie sensibile
digital design
digital fabrication
Multimedia community space
pareti/ lavagna
MATRICE TECNOLOGICA
FLUSSI INFORMATIVI
Fabric digital classroom
AUGMENTED REALITY
lavagna interattiva tavolo interattivo
7
MATRICE TECNOLOGICA LE NUOVE TECNOLOGIE SALVERANNO LA SCUOLA TECHNOLOGICAL MATRIX NEW TECHNOLOGIES WILL SAVE THE SCHOOL
La maggior parte delle scuole italiane d’oggi ancora non è provvista di Adsl. La lavagna multimediale è una sola e per poterla usare bisogna fare i turni. I bambini non hanno l’iPad in classe e semmai usano quello del maestro. Eppure si distraggono. Secondo il rapporto sulla scuola in Italia 2011 della Fondazione “Giovanni Agnelli” la scuola media non piace ai nostri ragazzi. Ad andare in classe volentieri sono veramente pochi preadolescenti (17% dei maschi e il 26% delle femmine undicenni contro il 33% e il 43% della media dello studio Health Behaviour in School-aged Children). La situazione precipita ulteriormente a tredici anni. Un quadro preoccupante che sollecita delle domande: perché i preadolescenti italiani vanno a scuola con meno piacere dei loro coetanei francesi, tedeschi o inglesi? Cosa non funziona nella nostra scuola? O forse, perché i ragazzi non provano interesse? I ragazzi sono stanchi di sedersi nei banchi di legno e di copiare dalla lavagna d’ardesia quando a casa hanno iPad e iPhone per cercare informazioni, per capire, per curiosare. Il timore che le tecnologie possano distruggere l’architettura del pensiero, diminuire la concentrazione è da sfatare. Forse è una preoccupa-
The majority of Italian schools of today is not provided with Adsl. The multimedia whiteboard is only one, and to use it you have to take turns. Children do not have the iPad in the classroom and maybe can use the teacher’s one. But this distract them. According to the school report in Italy in 2011 from the Foundation “Giovanni Agnelli”, kids do not like our schools. Very few pre-adolescents (17% of males and 26% of females olds compared to 33% and 43% of the average of the study Health Behaviour in School-aged Children) go to class willingly. The situation worsened further thirteen. A bleak picture that urges the questions: why the Italian pre-adolescents go to school with less pleasure than their peers French, German or English? What does not work in our school? Or maybe because the guys do not feel interest? The boys are tired of sitting on the wooden benches and copying from the blackboard slate when at home have iPad and iPhone to search for information, to understand, to browse. The fear that technology can destroy the architecture of the mind, decrease the concentration is to be discredited. Perhaps it is a concern of teachers born in an age when their brains were stimulated by a logic based on the study of Latin
255 matrice tecnologica
fonte | source Alex Corlazzoli: “Perchè le nuove tecnologie salveranno la scuola italiana”- Blog “Che futuro!”
zione dei docenti nati in un’epoca in cui il loro cervello era sollecitato da una logica basata sullo studio del latino e del greco, sull’analisi di un testo. I ragazzini, già alla scuola primaria, grazie alle tecnologie hanno più interesse a venire a scuola, ascoltano molto più volentieri una lezione fatta davanti alla Lim che la sola voce del maestro. Sanno che la loro fonte del sapere non è solo l’insegnante. La loro concentrazione aumenta quando il maestro è multitasking. Anzi chi a casa possiede un iPad o un PC è stimolato ad approfondire. Forse la rivoluzione sta proprio qui: chi insegna deve capire che deve scendere dalla cattedra e segnare ai ragazzi le diverse strade, le diverse fonti del sapere che anche in una scuola di campagna lontana da teatri e musei, possono arrivare con un clic. Chi è nato nel 2000 ha sviluppato fin dalla tenera età la capacità di gestire il pensiero sapendo che le informazioni sono a portata di mano ma allo stesso tempo per cercarle serve una logica, un percorso. Il contesto scolastico italiano risulta arretrato – per quanto attiene alla dotazione di tecnologie dell’informazione e della comunicazione – rispetto sia all’ambito OCSE sia all’ambito domestico-familiare. Oltre l’80% dei quindicenni scolarizzati dichiarano che per svolgere delle attività a scuola non si usa mai la mail, la chat e non si caricano i propri lavori sul sito della scuola. Il pericolo è un altro: il senso critico e la superficialità dei nostri ragazzi sono dovuti ad una scuola che è sempre più nozionistica e poca esperienziale.
and greek, by the analysis of a text. The children, already in primary school, thanks to technology are interest to come to school, listen more willingly to a lesson in front of Lim that the only voice of the master. They know that their source of knowledge is not just the teacher. Their concentration increases when the teacher is multitasking. Or rather, who owns a home or iPad a PC is stimulated to deepen. Perhaps the revolution is right here: a teacher must understand that you must get out of the chair and mark pupils the different roads, different sources of knowledge that even in a country school away from theaters and museums, can go with one click. Who was born in 2000 has developed from an early age the ability to manage the thought knowing that the information is at hand, but at the same time to look for them is a logical path. The context of the Italian school is back - with regard to the provision of information technology and communication - than either is to the domestic sphere OECD-family. Over 80% of fifteen-schooled declare that carry out activities in school we never use the e-mail, chat, and do not load their work on the school website. The danger lies elsewhere: the critical sense and the superficiality of our children are due to a school that is more notional and experiential little.
La struttura scolastica deve essere considerata come l’insieme degli spazi fisici e degli spazi virtuali, i luoghi del sapere e la compartimentazione del sapere stesso. Ai luoghi fisici come l’aula o il laboratorio, si sovrappone il sistema di flussi informativi, i quali confluiscono tutti all’interno dello Storage Block locale . I dati vengono qui stoccati e, grazie alla tecnologia cloud e le connessioni internet, vengono diffusi nell’etere e condivisi con il resto del mondo. Vengono così a crearsi delle relazioni globali. The school structure is to be considered as the set of physical space and virtual space, the places of knowledge and the partitioning of knowledge itself. Physical locations like classrooms or laboratories, overlaps the system of information flows, which converge within the Local Storage Block. The data is here storaged and, thanks to cloud technology and internet connections are spread in in the ether and shared with the rest of the world. Are thus created global relations.
classroom
classroom
classroom
classroom
Sistema di stoccaggio dei flussi d’informazione: Atoms+Bits
ATOM
classroom
classroom
small learning studios
Storage system for information’s flows: Atoms+Bits
admin. classroom
laboratory wc
classroom classroom
admin.
wc
small learning studios
laboratory laboratory
classroom
STAIRCASE BLOCK
SUPPORTI GENERATIVI
INTERCONNESSIONI
RELAZIONI GLOBALI
257 matrice tecnologica
BIT
LOCAL STORAGE BLOCK
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cosa succede all’INTErno: LA REALTà AUMENTATA . 1 What happens INside: THE AUGMENTED REALITY WHITEBOARD-WALL
INTERACTIVE SURFACES
MULTIMEDIA ENTRANCE
entrance
PHOTOSENSIBLE GLASS
258
PIANTA PIANO TERRA GROUND FLOOR PLAN
INTERACTIVE WHITEBOARD AND CONTROL PANEL FOR SAVING BUILDING’S ENERGY
elevated path
INTERACTIVE TABLE
SENSIBLE SURFACE
PIANTA PIANO PRIMO FIRST FLOOR PLAN
SENSIBLE FLOOR
PARETI-LAVAGNA
SUPERFICI INTERATTIVE
ENTRATA MULTIMEDIALE
PANNELLO DI CONTROLLO RISPARMIO ENERGETICO
LAVAGNA INTERATTIVA
TAVOLO INTERATTIVO
SUPERFICIE SENSIBILE
PAVIMENTO SENSIBILE
MULTIMEDIA COMMUNITY SPACE MULTIMEDIA COMMUNITY SPACE
third floor
260
ground floor
ORE 09.00 INGRESSO MULTIMEDIALE
09.00 A.M MULTIMEDIA ENTRANCE
ORE 13.00 RISTORO
- Si consulta la superficie interattiva posta in entrata per controllare gli orari delle lezioni ed eventuali eventi della giornata.
- Consultation of the interactive surface Inbox to check the schedule of classes and any events of the day.
- Lo spazio dedicato al pran- - The space dedicated to dizo è un open space con il re- ning is an open space with sto dell’Agorà. the rest of the Agora.
- Si interagisce con gli altri - You interactions with other studenti grazie ad un ampio students through an a large common area. spazio comune.
- In questo momento di pausa gli studenti possono sfruttare tutti gli spazi del multimedia community space.
01.00 P.M LUNCH SPACE
- At this time of break students can take advantage of all the spaces of the multimedia community space.
schema di localizzazione e stoccaggio dei flussi
ground floor
ORE 15.00 GAMIFICATION
03.00 P.M GAMIFICATION
ground floor
ORE 17.00 SPAZIO PER LO SVAGO
- You can amuse yourself with bicycles and trampolines placed in the multimedia community space. They, with the use, produce energy for the maintenance of the school. - The surface becomes interactive input to availability of students to play and discuss.
Kathlyn Joy Gilliam Collegiate Academy SHW Group Dallas Movable glass conference rooms, lined with magnetic glass marker boards, are designed for group work. P h o t o © L u is A y a la
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261 matrice tecnologica
- Ci si può svagare con le biciclette e i tappeti elastici disposti nel multimedia comKathlyn Joy Gilliam Collegiate Academy | SHW Group | Slide showmunity | Architectural Record space. Essi, con l’utilizzo, producono energia per - Si utilizzano le pareti scrivi- - Using the walls writable il mantenimento della scuola. bili per ripassare la lezione to review the lesson with La superficie interattiva con i compagni. classmates. all’ingresso diventa a disponibilità degli alunni per giocare e confrontarsi. - Utilizzo degli small learning - Use of small learning stustudio per rilassarsi o per stu- dy to relax or study in pediare in tranquillità. ace.
05.00 P.M GAMING SPACE
DIGITALIZED CLASSROOMS DIGITALIZED CLASSROOMS
262
ground floor
ORE 09.00 LEZIONE CON LA LIM
09.00 A.M lesson with the LIM
- L’insegnante presenta la le- - The teacher presents the lesson to the classroom. zione alla classe. - Gli studenti seguono la lezione sui loro schermi, in cui vedono ciò che vienne proiettato sulla LIM.
- Students follow the lesson on their screens, they see what vienne projected on LIM.
ORE 13.00 CONFRONTO
01.00 P.M CONFRONTATION
- Il contenuto mostrato con la LIM viene spostato al banco interattivo, in cui gli studenti possono interagire direttamente. - Gli studenti sono riuniti attorno al banco interattivo e mettono in pratica ciò che stanno imparando.
- The content shown in the LIM is moved to the bench interactive, where students can interact directly. - Students gathered around the bench interactive and practice what they are learning.
03.00 P.M INDIVIDUAL TEST
ORE 17.00 STUDIARE LE LINGUE
05.00 P.M STUDY LANGUAGES
- Gli studenti utilizzano le postazioni individuali per una verifica di ciò che hanno appena imparato.
- Students use individual workstations for verification of what they have just learned.
- Gli studenti hanno a disposizione i propri banchi (dotati ognuno di un tablet-pc) per poter studiare le lingue con i loro compagni cinesi.
- Students have access to their stalls (each equipped with a tablet-pc) to study languages with their chinese classmates.
263 matrice tecnologica
ORE 15.00 PROVA INDIVIDUALE
FABRIC FABRIC
carpentry Lab + FAB LAB
carpentry Lab
design Lab + APP’S PRODUCTION
music Lab
264
science Lab
music Lab science Lab
design Lab
ORE 09.00 LA PRODUZIONE DI OGGETTI
09.00 A.M fabrication of objects
ORE 13.00 LA PRODUZIONE DI APP.
01.00 P.M THE PRODUCTION OF APP
- Esistono nella scuola dei “moduli Fabric” per la produzione di oggetti. In questi moduli sono presenti stampanti 3D e computer con software dedicati alla progettazione; i bambini possono così iniziare sin da piccoli a sfidare la loro capacità di produrre piccoli oggetti quotidiani
- There are in the school “Fabric modules” for the production of objects. In these modules there are 3D printers and computers with dedicated software to the design, so the children can start from an early age to challenge their ability to produce small personal items
- Uno step decisivo per il futuro delle nuove generazione é di saper utilizzare al meglio le nuove tecnologie. Diventare creatori di App dedicate all’apprendimento significa saper sfruttare in maniera attiva le nuove opportunità che le tecnologie ci offrono
- A decisive step for the future of the new generation is to be able to make better use of new technologies. Become App’s creators dedicated to learning means being able to actively exploit the new opportunities that technologies offer us
LEARNING VEGETABLE GARDEN
carpentry Lab music Lab + MULTIMEDIA LAB
science Lab
carpentry Lab music Lab
science Lab
design Lab
design Lab
03.00 P.M MULTIMEDIA FABRIC
ORE 17.00 L’ORTO DIDATTICO
05.00 P.M THE LEARNING VEGETABLE GARDEN
- Il MULTIMEDIA FABRIC si propone come FABBRICA PER LA CREATIVITA’. Le nuove tecnologie ci permettono di diventare creatori di musica, di dipingere on-line, di imparare le scienze marine attraverso acquari digitali ricostruiti nei pavimenti della nostra MULTIMEDIA FABRIC
- The MULTIMEDIA FABRIC is a FACTORY FOR THE CREATIVITY. New technologies allow us to become creators of music, to painting online, to learn marine science through digital aquarium reconstructed on the floors of our MULTIMEDIA FABRIC
- Pensare e vivere green significa anzitutto ri-imparare a rapportarsi con il territorio. Una scuola autosufficiente deve esserlo dal punto di vista energetico, ma anche dal punto di vista alimentare. La creazione ed il mantenimento di orti didattici per l’autoproduzione di cibo rientra decisamente nelle competenze del fare che il nuovo modello di scuola si propone
- Thinking and living green means first of all re-learn how to relate with the territory. A school must be self-sufficient from an energy standpoint, but also from the point of view of food. The creation and maintenance of educational gardens for the self-production of food definitely falls within the competence of making the new model of school aims
265 matrice tecnologica
ORE 15.00 MULTIMEDIA FABRIC
266
7
cosa succede all’esterno: nuove tecnologie per le facciate . 2 What happens outside: new technologies for facades
PADIGLIONE “ENDESA“ “SOLAR HOUSE” 2.0 BARCELLONA, SPAGNA / IAAC
ENDESA PAVILION SOLAR HOUSE 2.0 BARCELONA, SPAIN / IAAC
DISEGNO DIGITALE
DIGITAL DESIGN
Con la progettazione digitale è possibile sistemare matematicamente i disegni in modo che ogni punto della costruzione sia totalmente adattato alle condizioni degli esterni.
With digital design you can mathematically adjust your design, so that every point of the building is totally adapted to the exact conditions of the exterior.
fonte | source http://www.sinbadesign. com/architecture/endesapavilion-solar-house-2-0-barcelona-spain-iaac/
L’angolo sud è quello con le mensole più grandi. È per questo che durante tutta la giornata il sole non entra nella casa, mentre succede esattamente l’opposto in inverno.
The south corner is the one with the biggest cantilevers. That’s why during the whole day the sun never enters in the building while it’s doing completely the opposite thing in winter.
http://www.youtube.com/ watch?v=3R1CBFBxuew
La struttura è una struttura convenzionale, la cosa nuova è adattare ogni punto della facciata alle condizioni esatte degli esterni, e questo é cio che ci restituisce il software.
The structure is a conventional structure, the thing that is new is to adapt each point of the facade to the exact conditions of the exterior, and this is the thing that software is giving us.
Le finestre si rimpiccioliscono avvicinandosi verso l’angolo nord; l’angolo nord è totalmente opaco. I metodi di antica industrializzazione non potevano permettersi il cambiamento delle geometrie, perché tutti i pezzi dovevano essere uguali per ottimizzare la produzione effettiva: bisognava solo tagliare lo stesso pezzo 1000 volte. Ora per il trapano della macchina è la stessa cosa: la macchina legge il codice dal computer. Disegnare questo percorso o disegnarne uno diverso é uguale, ed é uguale disegnare lo stesso 1000 volte: non ha bisogno di renderlo uguale per ottimizzare le risorse. Ecco perché la casa è diversa in tutte le facciate, perché è stata guidata dal percorso del sole e non per un’ottimizzazione di mercato.
The windows are smaller getting close to the north corner; the north corner is totally opaque. Old industrialization methods couldn’t afford that change of geometries, because in the old manufacturing methods all the pieces have to be equal to optimize the producion, you were just cutting the same piece 1000 times. Now, for the machine it’s the same. The machine that is reading the code from the computer. For the machine, for the drill to draw this path and to draw another different, to draw the same 1000, but all of them different. It doesn’t optimize to make it equal. That’s why the house is different in all facades, because it’s been driven by the sun path. It’s not by optimization routes of the market.
E’ stata costruita in 5 settimane, con 3 settimane We did it in 2 weeks, 2 weeks of construction. It di pre-assemblaggio e 2 settimane per il mon- was like 3 weeks pre-construction, pre-assembly taggio vero e proprio, in loco. and 2 weeks the actual assembly on-site.
FABBRICAZIONE DIGITALE
DIGITAL FABRICATION
Con la fabbricazione digitale il progettista prepara tutti i dettagli sul computer, invia poi il progetto alle macchine e le macchine lo tagliano, come un puzzle, così alla fine le macchine ti danno i pezzi che basta collegare: questo è tutto.
With digital fabrication you prepair everything, all the details on the computer, you send it to the machines and the machines cut it like a puzzle, so in the end the machines give you the pieces already like a 3D puzzle, so you just connect the pieces and that’s it.
Il legno è arrivato in cantiere con tutte le articolazioni preparate, non abbiamo dovuto aggiungere nessuna vite. I modelli di facciata sono arrivati pre-assemblati, quindi era come se stessimo semplicemente collegando le cose alla struttura convenzionale.
The wood came to the yard with all the joints prepared, we didn’t have to add any screws. The facade models came pre-assembled, so everything was like you were plugging things to the conventional structure.
Tutto il progetto è piuttosto convenzionale, tranne il modello delle facciate: é un singolo componente, come si può vedere, dove risiede tutta l'intelligenza di cui la casa ha bisogno: l'isolamento, l'energia, lo stoccaggio. L'aria condizionata è integrato nello stesso modulo in basso. La ventilazione naturale ed il sistema di luce naturale sono la stessa finestra, e il modulo che si trova in cima produce ombra, controlla la luce del sole e si occupa della produzione di energia elettrica, contemporaneamente rappresenta uno spazio di stoccaggio all'interno. E’ possibile fare un progetto, codificarlo, ciò che noi chiamiamo progettazione parametrica, e caricarlo in rete per essere poi scaricato, inviato al laboratorio dove si tagliano i pezzi e si può fabbricare la propria casa. Ci sono solo alcune logiche, geometriche e di orientamento, ed è possibile usare un codice esistente e modificarlo in modo da poter adattare il design alla giusta localizzazione, adattando così l'intera geometria.
These technologies are getting cheap enough so that in the same way we have copy services to make photocopies we will have, in a few years, fabrication services. Digital production is a kind of high level, customized, production means. So, it’s a balance between prefabrication and total customizations. Everything is quite conventional except the model of the facede which is where the intelligence is. It’s just a single component, as you can see there. It’s just the cantilever that has all the intelligence the house needs: insulation, energy, storage. So air conditioning is integrated in the same module down there. Natural ventilation and natural light system is the window itself, and the module that is on top of that is producing shadow, is controlling the sunlight, is producing electricity on top, is producing storage spaces inside, and interior lighting that is integrated in an indirect way in the same component. Now you can perform a design and you can code this design, what we call parametric design, you can upload the raw code adn anybody can dowload the files, send the files to the workshop, cut the pieces and fabricate their own house. There are just some logics, geometrical and orientation logics, you can enter in the code and modify it so that you can adapt the design to your location, and the whole geometry is getting.
267 matrice tecnologica
Queste tecnologie stanno diventando sempre più a buon mercato, così allo stesso modo in cui ci sono servizi per fare fotocopie ci dovranno essere in pochi anni servizi per la fabbricazione digitale, che è un mezzo di produzione di alto livello, personalizzato. Si tratta di una via di mezzo tra la prefabbricazione e la personalizzazione totale.
268
SOLAR HOUSE 2.0 BARCELLONA, SPAGNA / IAAC SOLAR HOUSE 2.0 BARCELONA, SPAIN / IAAC
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FOTOINSERIMENTO: INGRESSO A SCUOLA . 3 MOCK-UP: school entrance
Questo fotoinserimento raffigura la collocazione della nostra scuola in un contesto naturale. L’entrata a scuola è delineata dalla grande vetrata centrale, modulata e opportunamente schermata dai pannelli prodotti e assemblati nei FabLab. Gli stessi pannelli ospitano il fotovoltaico sulla propria sommità, inclinato in modo tale da sfruttare nella maniera più ottimale i raggi solari ad ogni fase della giornata. Ogni blocco preassemblato (che sia il blocco fabric o il blocco classroom) presenta questo tipo di tecnologia di facciata, infatti si possono distinguere i diversi blocchi anche esternamente. l’area esterna alla scuola dev’essere quanto più vivibile ed ecosostenibile. In questo caso la nostra proposta prevede che sia immersa nel verde e che ci sia la possibilità di sfruttare con estrema libertà tutto l’intorno.
This mock-up shows the location of our school in a natural setting. The school entrance is outlined by the large central window, modulated and appropriately screened by the panels manufactured and assembled in the FabLab. These panels have also photovoltaic panels on its top, inclined in such a way as to exploit in the most optimal solar rays to each phase of the day. Each pre-assembled block (which is the fabric or the classroom one) presents this kind of technology facade, in fact, they can be distinguished also externally. The external area must be as viable and sustainable. In this case, our proposal provides that it is surrounded by greenery and there is the possibility of using very freedom all around.
7
FOTOINSERIMENTO: il multimedia cmmunity space . 4 MOCK-UP: multimedia community space
today h 12 am presenta
ation lab 3.1
Questo fotoinserimento raffigura l’interno della scuola, più precisamente mostra come è strutturato il Multimedia Community Space. Appena entrati ci si trova di fronte al blocco centrale delle scale, in cui è ricavata la reception e a fianco di essa vi è una grande parete interattiva in cui lo studente può controllare gli orari delle lezioni o fare alcune ricerche. All’altezza del ballatoio del primo piano scorre un insegna a LED che avvisa gli studenti sugli eventi della giornata. Sulla destra si notano in rosso gli small learning studio. Tutta la struttura è interconnessa. This mock-up shows the interior of the school, more precisely shows how the Multimedia Community space is structured. When you enter you find yourself in front of the central block of the stairs, where is located the reception and next to it there is a large interactive wall where students can check the classes timetable or do some research. At the height of the balcony on the first floor runs a LED sign that warns students about the events of the day. On the right you can see in red the small learning studio. The whole structure is interconnected.
IV pp. 274-303
p 278 p 280
p 288 p 300
V
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PLANNING MATRICES
matrice biologica
biological matrix
Ciclo di vita della scuola
School’s life cycle
Metabolismo della scuola
School’s metabolism
Autosufficienza energetica
Energy self-sufficiency
Autosufficienza alimentare
Food self-sufficiency
Autosufficienza energetica ed alimentare Energy and food self-sufficiency
8. 1 8. 2 8. 3 8. 4
Energia incorporata
Energia per uso
Exergia
CICLO DI VITA
METABOLISMO
Durabilità
MATRICE BIOLOGICA Esternalità
NUOVE TECNOLOGIE PER LE FACCIATE
digital design
digital fabrication
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MATRICE BIOLOGICA Autosufficienza energetica ed alimentare BIOLOGICAL MATRIX Energy and food self-sufficiency
Overpopulation, global warming, reduction of food resources, the oil crisis: these are the great themes of the architecture of our time, impossible to deal with, so winning, with the traditional methods. In Italy it is still barely talking about the future in other terms than the capitalist logic, yet it is hard to understand the structural nature of the crisis and the need to radically change the economic model.
I singoli, le famiglie consapevoli, le piccole cooperative possono avere un futuro se intraprendono la strada virtuosa della autosufficienza energetica e alimentare, fondando comunità capaci di produrre energia rinnovabile sufficiente ai propri bisogni, produrre cibo per se stessi e non per il "mercato", realizzare l'autonomia idrica con cisterne per la raccolta dell'acqua piovana, e il miglior sistema che sostituisce le fogne, ossia la fitodepurazione naturale.
Individuals, aware families, small cooperatives may have a future if they will embark on the virtuous road of energy and food self-sufficiency, establishing communities able to produce enough renewable energy to their needs, to produce food for themselves and not for the "market", achieve autonomy with water cisterns to collect rainwater, and the best system that replaces the sewers, which is the natural wetlands.
Una società basata sul piccolo modo di produrre, sulla indipendenza energetica autoprodotta diffusamente sul territorio, sulla agricoltura biologica, sul rispetto dell'aria e dell'acqua è una società sostenibile, capace di far pace con l'ambiente. Con l'energia del sole possiamo alimentare vetture elettriche, riscaldare la casa, cuocere i cibi, accendere le luci e usare il pc per tutte le informazioni che ci servono. Coloro che si incammineranno su questa strada non avranno paura di nessuna crisi e avranno un futuro.
A society based on small ways to produce, on independence energy, widely self-produced in the area, on organic farming, on the respect of air and water, is a sustainable society able to make peace with the environment. With the sun's energy we can power electric cars, heat homes, cook food, turn on the lights and use the computer for all the information we need. Those who will take this road will not be afraid of any crisis and will have a future.
277 matrice biologica
Sovrappopolazione, riscaldamento globale, diminuzione delle risorse alimentari, crisi del petrolio: sono i grandi temi dell’architettura del nostro tempo, impossibili da affrontare, in maniera vincente, con i metodi tradizionali. In Italia ancora a fatica si parla di futuro in termini diversi dalle logiche capitaliste, ancora si fatica a capire la strutturalità della crisi e la necessità di cambiare profondamente il modello economico.
8 .1
CICLO DI VITA DELLA SCUOLA SCHOOL’S LIFE CYCLE
fonti | sources: CABE school: the ten assessment criteria
emissioni atmosf rifiuti a base acq rifiuti solidi rifiuti naturalizza
PR O
IS EM
NI O I S
REAP: Rotterdam Energy Approach and Planning
278
RISORSE ED ENERGIA IN ENTRATA
D
NE O I ISS M
MATERIALI ED ENERGIA IN USCITA
IS
EM
While normal standard building practices are guided by economic considerations in the shortterm, sustainable construction is based on best practices that emphasize instead access, quality and efficiency in the long term. In this respect, the main objective is that each phase of the life cycle of a building should lead to increase comfort and quality of life, while negative environmental impacts are reduced and the economic viability of the projects increase. A building designed and built in a sustainable way minimizes the use of water, raw materials, energy, land, throughout its life cycle.
S I O NI
Mentre le normali prassi dell’edilizia standard sono guidate da considerazioni economiche a breve termine, l’edilizia sostenibile si basa sulle migliori prassi che enfatizzano invece accessibilità, qualità ed efficienza a lungo termine. Sotto questo aspetto, l’obiettivo principale è che ogni fase del ciclo di vita di un edificio deve portare all’aumento del comfort e della qualità della vita, mentre vengono ridotti gli impatti negativi sull’ambiente e aumenta la sostenibilità economica dei progetti. Un edificio progettato e costruito in modo sostenibile riduce al minimo l’utilizzo di acqua, materie prime, energia, terreno, per tutto il suo ciclo di vita.
emissioni atmosferich rifiuti a base acquosa rifiuti solidi rifiuti naturalizzati
feriche quosa
ati
ACQUISIZIONE MATERIE PRIME alberi e colture minerali greggio gas acqua energia solare vento
NE O ZI U D
R
NE ZIO ZA LIZ EA
materie prime
funzionamento monitoraggio prodotti chimici prodotti biochimici carburante sostituzione dei componenti trasporti
SO
DI
NI
IO
ISS
EM
RICICLAGGIO pulizia attrezzature sostituzione pezzi trasporti SMALTIMENTO demolizione (se richiesta) gestione biosolidi ultime disposizioni
emissioni atmosferiche rifiuti a base acquosa rifiuti solidi rifiuti naturalizzati
emissioni atmosferiche rifiuti a base acquosa rifiuti solidi rifiuti naturalizzati
279 matrice biologica
ONI EMISSI
U
he a
attrezzatura materiali di consumo prodotti chimici prodotti biochimici carburante metalli non-metalli trasporti
8
METABOLISMO DELLA SCUOLA: MISURE DELLA SOSTENIBILITà . 2 SCHOOL’S METABOLISM: MEASURES OF SUSTAINABILITY
1
ata utilizz ergia n zzo ’e li ll ti e u isura d no al loro m a n èu riali fi rporata i mate energia ia inco duzione de g r e n me di r o L’e r fo p i e du lo d nguere nel cic o disti m . ia le s a s fin po maedifici io dei Negli ata: ricamb le e ia e iz n in r io o z incorp rporata er manuten p ia inco - energ incorporata ell’edificio. ia ad - energ l ciclo di vit e n li teria
Energia incorporata
The embodied energy is a measure of the energy used in the production cycle of materials up to their end use. In buildings we can distinguish two forms of embodied energy: - initial embodied energy; - embodied energy for maintenance and replacement of materials in the building’s life cycle.
Gli impatti ambientali causati dalla realizzazione e gestione dell’edificio sono classificati come esternalità ambientali. Essi coinvolgono anche coloro che non sono direttamente interessati alla realizzazione o gestione dell’edificio. Gli impatti vengono abitualmente valutati in termini di costi e benefici.
Th an e e d nv ro no nm ma iron th t d enta nag me e bu irec l e em nta ild tly xte ent l im in in rn o p g. vo al f Th lv itie the acts e ed s. im in T bu ca pa th he ild use cts e y a ing d ar rea lso ar by e us liza inv e c the ua tio ol las lly n ve sif con m or tho ied str ea m u s a se a ct co ure nag wh s en ion sts d e o v an in t men are id erm t o be s f ne of fits
280
Embodied energy
Estrernalità Externability
5
Th ch e d ite ur ctu ab Th re ilit y , of e c ev of de the asin en b du sig b g i if uild ra n uild s th it’s ing bi of i e n lity ca g m sti s is , o ll s an in to st im the d gs p im po he ef o ro po s a fic f d tec rt ie if t an ind sible rt o nt fe str t f i c sid exc ren uct elem ato me sus e ha t m ure en r o asu tain an n at s f r d ge eri an t for sus e it able th o al d th tai a a e fh s e ou e ca ma d nab s a rtsi at n ter ura ili n de be en ia b ty. of twe sur ls. ility th en e h The e bu the igh ild in in g.
he se tettura sostenibile, anc fici è il cuore dell’archi sostenibilità. di La durabilità degli edi tore ica ind e com a misurarla non si è ancora riusciti lità dell’edificio, per importante per la durabi più o ent em l’el è o L’involucr involucri di diversi di e ion taz materiali. La proget mbi di calore fra proteggere strutture e sca cienti e durabilità alta ed effi ificio. materiali potrà assicurar interno ed esterno dell’ed
D
2 Energia per uso Energy consuption
naondizio ento, c m a ld a r: risc gia pe o ener pianti. n a m u e im cons i vita, zature ciclo d , attrez e o r n lo io l z e mina dal ifici, n ne, illu o: lizzata Gli ed ntilazio ergia per us gia uti un’enerr e e v n , e to men i di en primario; inclusi: azione da o 2 tip ergia, dotti). rm o Vi son i di en onsum econdario. m i trasfo nergia (oleo iali, c u d i s d n i, o d c ia s e z e i g m o r i e r e r e tt - en resid n i, inte onsum presenta tu porta er tras per funzioni ia di c ergetic p p n e ta n a o z - energ primaria ra le in liz ia te fina ia), uti onsum implica L’energ tore finale, c one a energ ata dall’uten ilità ed ib n b a r m te u a m s c cons lla so consu rto. a (da quella ura de traspo un’altr ile mis aria è li e di d ib gia ad ia n s tr o n s c e u e s ia s , ind una L’energ commerciali appresenta ve. r , o le lternati o m a u ic r s ie n iz o ag il c d r e e gie ia p L’energ to fra tecnolo on fr n o c il
The buildings, in their life cycle, consume energy for: heating, cooling, ventilation, lighting, equipment and facilities. There are two types of energy use: - primary energy consumption; - secondary energy consumption. The primary energy represent all energy consumption, including: energy used by the final consumer, non-energy consumption, intermediate, of transformation from an energy to another one (from coal to energy), which is used to transport energy (oil). The secondary energy is that one consumed by the end user for residential, agricultural, commercial, industrial and transportation functions. The energy for consumption represent a sensitive measure of sustainability and imply the comparison through alternative building technologies.
Exergia Exergy
4
Durabilità Durability
ato zz tili r vata u è nse gia luta (co ener a). o s as gia ell’ mic ia ca ener lità d dina energ i i t e di s a o i te qu rm à d erg en ntità a) e la te qualit a fon ale. a l ic z e ua x dell o fin ien i q am o d gia s ffic ne d odin ncipi i ener alità ell’u e u d i d m o o r i q r p tità la z tà ia” ina la te 2° n ali erg omb del o il a=qua ando la qu x e o d i l “ a c ipi en xerg a qu ce a l E sat nc gu ine is rm finire ° pri ta se u un e t 1 e a Il l d oi nte The term “exergy” or absolute energy efficiency is used to define the m e r u m pe ond cons combination of the amount of energy (stored according to the 1st law nte c e ( i e s ffic of thermodynamics) and quality of energy (consumed according to the e aè 2nd law of thermodynamics). rgi e n Exergy = quantity of energy x quality of energy L’e The energy is efficiently used when the quality of the source is joined to the quality of the end use.
281 matrice biologica
3
1
ENERGIA INCORPORATA
EMBODIED ENERGY
Involucro 26%
282
Struttura 24%
L’energia incorporata iniziale rappresenta l’energia non rinnovabile consumata nell’estrazione di materie prime, nell’elaborazione, nel trasporto in sito e costruzione. Essa ha due componenti: - energia diretta usata per trasportare i prodotti nel sito e per la costruzione; - energia indiretta usata per estrarre e lavorare i materiali edili, incluso il trasporto relazionato a queste attività.
The initial embodied energy is nonrenewable energy consumed in the extraction of raw materials, processing, in the transport on site and construction. It has two components: - direct energy used to transport the products on site for the construction; - indirect energy used to extract and process building materials, including the transport related to these activities.
L’energia incorporata per manutenzione rappresenta l’energia non rinnovabile consumata per: manutenzione, ripristino, restauro e rimpiazzo di materiali, componenti e sistemi durante tutto il ciclo di vita dell’edificio.
The embodied energy for maintenance is nonrenewable energy consumed for: maintenance, repair, restoration and replacement of materials, components and systems throughout the life cycle of the building.
2
ENERGIA PER CONSUMO
Nel ciclo di vita dell’edificio la maggior parte dell’energia consumata (85%) è generata dai consumi quotidiani, i quali vengono soddisfatti attraverso l’utilizzo degli impianti. L’energia incorporata per le fasi di costruzione, quindi, è una quota nettamente minoritaria dell’energia totale consumata, alla pari dell’energia incorporata per le fasi di manutenzione e rinnovo (15%). In un ciclo di vita di 100 anni, l’energia utilizzata per la manutenzione può superare quella utilizzata per i consumi, in edifici che hanno un basso consumo di energia per il funzionamento. Riscaldamento 59.3%
Riscaldamento acqua 21.7%
Impianti 24%
Costruzione 7%
Energia incorporata iniziale di un edificio per uffici costruito in legno, acciaio e cemento Initial embodied energy of an office building constructed of wood, steel and concrete
In the life cycle of the building most of the energy consumed (85%) is generated by daily consumption, which is satisfied through the use of facilities. The embodied energy for the stages of construction, therefore, is one among a minority share of the total energy consumed, like the energy embodied in the phases of maintenance and renewal (15%). In a life cycle of 100 years, energy used for maintenance may exceed that one used for consumption, in buildings that have a low energy consumption for their working.
Illuminazione 15.1% Riscaldamento 50.3%
Riscaldamento acqua 8%
Attrezzature 14% Illuminazione 4.4%
Cantiere 6%
CONSUMPTION ENERGY
Motori ausiliari 12.7%
Per cucinare 0.6%
Finiture 13%
Condizionamento 6.5%
Attrezzature ausiliarie 7.4%
1. Consumi finali di energia per uso residenziale. 2. Consumi finali di energia per uso a servizi. 1. Final energy consumption for residential use. 2. Final energy consumption for use in services.
3
EXERGIA
L’architetto ha davanti a se un’infinita serie di opportunità per aumentare l’efficienza exergetica della maggior parte di attrezzature e impianti che fanno funzionare gli edifici oggi, abbassando il consumo energetico totale. Le tecnologie di edificio che si basano sulle fonti energetiche da sole, vento e biomassa, accompagnate da involucri termicamente efficienti, strategie di bucature appropriate, ventilazione e raffrescamento naturali, diventano gli elementi di base con i quali l’architetto può modulare il consumo di energia e l’espressione formale dell’edificio.
4
DURABILITÀ
5
The architect has before him an infinite series of opportunities to increase the exergetic efficiency of the majority of equipment and systems that run the buildings today, lowering the total energy consumption. Building technologies that rely on renewable energy from sun, wind and biomass, accompanied by enclosures thermally efficient strategies appropriate openings, natural ventilation and cooling, become the basic elements with which the architect can modulate energy consumption and formal expression of the building.
DURABILITY
Load: the load on the components and the building resulting from the operation of the plant should be considered as environmental and structural load Performance: the level of service provided by a material, component or system, in relation to the expected quality. Durability: from a sustainable point of view, a material, component or system may be regarded as durable when its performance (useful service life) is equal to the time necessary to the ecosystem to absorb impacts associated.
ESTERNALITÀ
EXTERNALITY
Esempi di esternalità: - inquinanti atmosferici che impattano sulla salute umana, su flora e fauna, materiali edili, tempo libero e visibilità; - gas serra sospettati di contribuire ai cambiamenti climatici e ad impatti su agricoltura e salute umana; - uso di acqua: sottrazione, perdita di qualità; - usi del suolo: sottrazione, discariche, ecc..
Examples of externalities: - air pollutants that affect human health, flora and fauna, building materials, leisure time and visibility; - greenhouse gases suspected of contributing to climate change and impacts on agriculture and human health; - use of water: removal, loss of quality, etc... - uses of ground: removal, landfill, etc...
283 matrice biologica
Carico: i carichi sulle componenti e sull’edificio che risultano dal funzionamento degli impianti dovrebbero essere considerati come carichi ambientali e strutturali. Performance: il livello di servizio fornito da un materiale, componente o sistema, in relazione alla qualità attesa. Durabilità: da un punto di vista sostenibile un materiale, componente o sistema può essere considerato durevole quando la sua performance (vita di servizio utile) è uguale al tempo necessario all’ecosistema per assorbire gli impatti ambientali associati.
EXERGY
edificio metabolico: soluzioni progettuali Metabolic building: design solutions per una scuola metabolica
coltivazione di orti
autosufficienca energetica autosufficienza alimentare
mini-eolico geotermia
recupero dell’acqua piovana
284
fotovoltaico
fonti | sources: REAP: Rotterdam Energy Approach and Planning
STEP DA SEGUIRE PER AVERE UN edificio metabolico STEP TO FOLLOW TO HAVE A METABOLIC building
1.
RIDURRE LA DOMANDA: attraverso misure architettoniche
2.
A.
Edificio Stanfard Standard Building
B.
Reduce
Consumption:
passive, smart and bioclimatic design
attraverso la generazione delle energie rinnovabili
3.
Riutilizzare i flussi di energia dei rifiuti: calore residuo, acque
Ridurre il consumo:
passivo, intelligente e progettazione bioclimatica
GENERARE SOSTENIBILITÀ:
C.
di scarico, materiale di scarto, cicli chiusi o collegati
Reuse Waste Energy streams:
waste heat, waste water, waste material, in closed or connected cycles
PRODURRE ENERGIA PULITA:
fornire l’edeficio della nuova energia pulita, prodottq
Produzione di energia rinnovabile per la domanda rimanente Rifiuti = cibo
D.
Renewable energy production for remaining demand Waste = food
PRODUZIONE E STOCCAGGIO DELL’energia, lavorare con i cluster PRODUCTION AND storage OF ENERGY, work with REAP cluster Rotterdam Energy Approach and Planning – 20 CITY
produzione | CITTÀ
PRODUCTION PRODUCTIE
riscaldare/raffreddare heat / cold: 1. bio-impianto di warmte/koude: cogenerazione bio co-generation plant bio-WKK 2. pompa di caloreheat conpump collettore di terra with ground collector warmtepomp 3. impianto geotermico geothermal met de ondergrond uitwisseling geothermie
electricity: stroom: elettricità technology 1. pannelli solari PVPVtechnologie wind turbine windturbine 2. eolico bio co-generation plant bio-WKK 3. bio-impianto di cogenerazione
DISTRICT
produzione | QUARTIERE
PRODUCTION PRODUCTIE
riscaldare/raffreddare heat / cold: 1. bio-impianto diwarmte/koude: cogenerazione bio co-generation plant bio-WKK 2. pompa di calore conpump collettore di terra heat with ground collector warmtepomp geothermal 3. impianto geotermico
NEIGHBOURHOOD / CLUSTER
produzione | VICINATO
PRODUCTION PRODUCTIE
riscaldare/raffreddare heat / cold: 1. bio-impianto diwarmte/koude: cogenerazione bio co-generation plant bio-WKK 2. pompa di calore conpump collettore di terra heat with ground collector warmtepomp
uitwisseling electricity:met de ondergrond elettricità stroom: 1. pannelli solari PV technology PVsmall technologie wind turbine 2. mini eolico kleine windturbine plant bio co-generation bio-impianto di cogenerazione 3. bio-WKK
BUILDING
produzione | EDIFICIO
PRODUCTION
riscaldare/raffreddare heat / cold: 1. collettori solari solar collector PRODUCTIE 2. pompa di caloreheat conpump collettore di terra with ground collector warmte/koude:
electricity: zonnecollector elettricità PV technology 1. pannelli solari warmtepomp small wind turbine uitwisseling met de ondergrond 2. mini eolico stroom: PV technologie kleine windturbine
285 matrice biologica
uitwisseling met de ondergrond geothermie electricity: elettricità stroom: PV technology 1. pannelli solari PV technologie wind turbine windturbine 2. eolico bio co-generation plant cogenerazione 3. bio-impianto dibio-WKK
AP Rotterdam Energy Approach and Planning – 18
utilise waste flows
generate sustainably
avoid energy demand by urban measures
connect to communal energy grid
generate renewable energy centrally
OF RENEWABLE ENERGY
04
city
REAP Rotterdam Energy Approach and Plann
reduce the demand
1
2
ridurre la domanda
utilizzare flusso rifiuti
3
generate energy
HEAT / COLD clean and efficiently
METODOLOGIA generativa generative metodology
01
with fossil resources centrally
1
generare sostenibilità
REAP Rotterdam Energy Approach and Planning – 36
02 district
avoid energy demand by urban measures
SCENARIO 02 E H
provide clean & efficiently
generate renewable energy on the district level
exchange and balance or cascade energy on the district scale
04
C
district
GENERARE RISCALDAMENTO E CONDIZI GENERATE HEAT AND COLD ridurre la domanda
reduce the demand
2
utilizzare flusso rifiuti utilisewaste flows
- bioclimatic and smart design - orientation - conservatory
- tune demand and supply - cascade heat - treat waste water - heat / cold storage - functional implant
- bioclimatic and smart design - orientation - conservatory
- tune demand and supply - cascade heat - treat waste water - heat / cold storage - functional implant
- bioclimatic and smart design - orientation - conservatory - insulation (glass) - building mass
- heat recovery from exhaust air and waste water, breathing window - heat / cold storage
SMART DESIGN
3
REAP Rotterdam Energy Appro
07
03 exchange and balance or cascade energy on the neighbourhood E scale electricity
avoid energy demand by Autarkic largeneighbourhood cluster of new / houses environmental
cluster
measures
Step 00
generate renewable energy on the neighbourhood level
286
Map the energy demand > How much energy is consumed given that H heat the building is intelligently designed? C cold Step 01 Reduce consumption > Through smart design. Optimal orientation, 01 windand turbine good insulation by applying green roofs, facades multi-layered 02 PVT panels glass. Energy efficient and appliances. Natural cross re-use avoidlighting energy generate 03 cluster / building H C flows waste demand by renewable 04waste biological ventilation for summer cooling etc. on buidling architectural energy 05 thebio co-generation plant building Step 02 Reuse waste streamsmeasures > Heat winning from06wastewater. scale on the building greenhouse Heat pump level 07 number green with ground collector made possible by large of houses. Step 03 Renewable production > electricity and heat from sun collectors. Extra electricity from wind turbines (ideally 20m above ground level). REAP Rotterdam Energy Approach and Planning – 24 Cogeneration of heat and electricity using organic waste on cluster e: due to internal heat production, HOUSINGmodern offices scale. outdoor temperatures exceed 12º C. At these SCHEMA FUNZIONALE DEGLI IMPIANTI ll require toFUNCTIONAL be heated.SCHEME This provides opportunities OF THE PLANTS
g spring and autumn. Another example is the rkets (always cooling) with homes (frequent heating). = elettricità torage at Ecluster level: heat and cold are01 only = isolamento ENERGY FLOW DIAGRAM H = riscaldamento 02 = eolico n there is little demand for them. For an optimal C = condizionamento 03 = pannello solare should be stored during seasons when the exchange 04 = impianto di cogenerazione e 1 is not required. rifiuti biologici g: a greenhouse captures much passive05 solar=energy s as waste heat into the air. A heat exchanger could m (usually about 30º C) to be used to02 heat homes, are well insulated and make use of a low stem.
H C ter level are being used optimally it then becomes DEMAND C E H nergy can be generated sustainably. Although solar 05 03 or a heat pump with ground collectorsystems can be building, it is much more economical to set these up 01
neighbourhood / cluster
generate energy clean and efficiently with fossil building resources on the building scale
REAP Rotterdam Energy Appro
From neighbourhood GREENHOUSE
In addition to exchange, storage and cascading, level: energetic implants. ThisWIND is function to complete missing links in the energy 04 amenities in the area have been optimally tuned example we consider only the heat balance - the 05 Approach & Planning) REAP (Rotterdam Energy heat or cold (but not both). In this case it is only amenity that requires extra heat on a yearly basi pool) or that requires cold (for example an ice rin neighbourhood ASPHALT COLLECTOR
C D N B
Kringloop
SWIMMING POOL DEMAND H C
C
H
C
BIO CO
C D N B
SUPPLY
H
to district
If a project can be tackled at an even higher leve discrepancies in the energy balance at neighbou demand for waste heat or cold) may be solved. A to assume that other functions are available with therefore supply pattern. And just as at cluster le exchange, to store and to cascade energy (see s the larger amenities such as shopping centres, s halls the energy pattern is so specific that by com different amenities it is likely that an energy bala Zuid provides good opportunities for this.
WH warmte heat K C koude cold E E energie electricity
SOLAR COLLECTOR
WIND
ning – 19
REAP Rotterdam Energy Approach and Planning – 21
CITY
POWER
C
IONAMENTO
generare sostenibilità generate sustainably
GENERARE ENERGIA GREENHOUSEGENERATE ENERGY produrre energia pulita 4 provide clean & efficiently
- bio CHP - heat pump, exchange with underground - geothermal heat
DISTRICT - bio CHP - heat pump, exchange with underground
H
district
D
C
ach and Planning – 25
- micro (bio) CHP - HP boiler 107
C
building
- orientation - daylight access - less electrical equipment
N
B
another option is possible at an intriguing term for adding a DMILL H C y supply chain. Once the existing H other C d to each – here as an ere will be a residual demand for necessary to look for an is (for example a swimming nk).
Heat H & C cold
2
C D N B
utilizzare flusso rifiuti utilise waste flows
3
generare sostenibilità
generate sustainably
- waste (water) treatment (for biogas)
- PV technology - small wind turbine - bio CHP
- waste (water) treatment (for biogas)
- PV technology - small wind WINDMILL turbine - bio CHP
C D N B
- PV technology - small wind turbine - electric car
C D N B
produrre energia pulita 4provide clean & efficiently
- micro (bio) CHP - energy saving lighting - energy saving devices
C D N B
The provision SOLAR COLLECTOR
O-GENERATION PLANT
D TURBINE
- orientation - daylight penetration - less electrical equipment
- orientation - daylight access ASPHALT COLLECTOR neighbourhood / - less electrical equipment cluster
el, district level, potential urhood level (for example excess At district level it is reasonable H C different demand, and h a totally evel, it is also possible to schematic diagram). Certainly at swimming pools and concert mbining a number of these H be C achieved. Hart van ance can
BUILDING
reduce the demand
BIO CO-GENERATION PLANT
C D N B C D N B
of renewable energy can thenWIND be tackled TURBINE at district level. As has already been said, some sustainable measures can be implemented at building or neigbourhood level, but other more capital intensive projects are more appropriate at district level. Examples of this are the bio-gas fermentation installations that recycle bio-gas from waste water and use power-heat coupling (KWK) to generate heat and electricity. Geothermic energy is also only feasible on a grand-scale.
C D N B
C D N B
C D N B
C D N B
From district to entire city and beyond
The next step to a higher level would be the city or region, the scale in which our current amenities are generally centrally regulated. In the city of Rotterdam there is of course the city heating network (fed with waste heat from the electricity generators). City heating provides heat at temperatures between 70 and 90º C. This is perfect for old buildings which are poorly insulated and with SOLAR PANELS HEAT PUMP central heating systems based on such temperatures. However, in new housing projects the buildings are much better insulated and they would be better served with a heating system based on lower temperatures, such as floor and wall heating using temperatures lower than 50º C. The most modern homes would even be fine with temperatures lower than 30º C. What a waste to use city heating for these buildings.
Renewable production
287 matrice biologica
URHOOD / CLUSTER
H
ridurre la domanda
C
- solar collector - heat pump - exchange with the underground
H
1
REAP Rotterdam Energy Approach and Planning – 25
8
AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA . 3 ENERGY SELF-SUFFICIENCY ENERGIA EOLICA WIND ENERGY
288
FOTOVOLTAICO PHOTOVOLTAIC
POMPA DI CALORE HEAT PUMP
PANNELLI RADIANTI RADIANT PANELS
IMPIANTO GEOTERMICO GEOTHERMAL SYSTEM
ENERGIA EOLICA WIND ENERGY
AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA: LAVORARE CON IL VENTO ENERGY SELF-SUFFICIENCY: WORK WITH THE WIND THE MINI WIND SYSTEM
I sistemi eolici di piccola taglia, anche detti mini eolici, sfruttano la risorsa "vento" per produrre energia elettrica. Si dà a questi sistemi il nome di "mini" per differenziarli dai grandi impianti che costituiscono le centrali eoliche, le cosiddette "wind farm". Proprio per effetto delle ridotte dimensioni e della semplicità d'installazione, si adattano molto bene all'inserimento presso insediamenti esistenti di privati e aziende. Un impianto mini eolico è costituito dal palo di sostegno, dalla turbina e da dispositivi elettronici per il controllo del funzionamento e per la conversione dell'energia elettrica prodotta. Tale conversione permette di utilizzare l'elettricità o immetterla nella rete elettrica di distribuzione. È possibile installare un impianto mini eolico dove le condizioni di vento, nell'arco dell'anno, garantiscono un adeguato funzionamento ed una produzione di energia sufficiente alla remunerazione del costo sostenuto. Ma come si può valutare il sito dal punto di vista della sua idoneità a produrre una quantità di energia soddisfacente? Facendo ricorso alla velocità media del vento su base annuale. Infatti siti con velocità media annua inferiore a 4,5 metri al secondo (circa 16 km/h) non sono in generale considerati remunerativi. Il territorio italiano è contraddistinto da valori della velocità media del vento in genere non elevati. Ad altezze contenute dal livello del terreno sottostante (non superiori a 25 metri di altezza) questo valore è generalmente compreso fra 2 e 7 metri al secondo. A livello del tutto orientativo si registrano velocità medie annue superiori al valore minimo ammissibile lungo le coste, sui rilievi e in molte aree del centro sud e delle isole. Una indicazione più precisa ma, pur sempre del tutto orientativa, è possibile ricavarla dalle mappe eoliche del territorio. A tale proposito si cita quella realizzata dal Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano (CESI) che va sotto il nome di Atlante eolico dell'Italia.
The small wind systems, also known as mini wind turbines, exploit the resource “wind” to produce electricity. We call these systems “mini” to differentiate them from the large plants ones, the so-called wind farms. Precisely because of the small size and the simplicity of installation, they fit very well to the inclusion in existing settlements and in businesses. A mini wind plant is constituted by the support pole, from the turbine and from electronic devices for controlling the operation and for the conversion of the electrical energy produced. This conversion enables the use of electricity or feed it into the electricity distribution network. It is possible to install a small wind turbine system where the wind conditions, throughout the year, provide proper operation and production of energy sufficient to pay the cost incurred. But how can you evaluate the site from the point of view of its ability to produce a satisfactory amount of energy? By resorting to the average wind speed on an annual basis. For sites with average annual rate of less than 4.5 meters per second (about 16 km / h) are not generally considered to be profitable. The italian territory is characterized by values of average wind speed generally not high. At contained heights below ground level (no more than 25 meters high), this value is generally between 2 and 7 meters per second. At a totally indicative level are recorded average annual rate higher than the minimum admissible value along the coast, the hills and in many areas of the center and south islands. A more precise indication, but still quite guidance, you can obtain it from the wind maps of the area. At this regard, there’s the one by the Italian Experimental Electrotechnical Centre (CESI) that goes under the name of Wind Atlas of Italy. Once estimated in a more or less accurate way the annual average wind speed of the site and its distribution in time around this value and choose the mini wind turbine, it is possible to calculate the expected annual production of electricity. As already said, the actual production of electri-
289 matrice biologica
IL SISTEMA “MINI EOLICO”
Una volta stimata con metodi più o meno accurati la velocità media annua del vento del sito e la sua distribuzione nel tempo attorno a questo valore e scelta la turbina mini eolica, è possibile calcolare la produzione annua di energia elettrica attesa. Come già detto, l'effettiva produzione di energia elettrica è fortemente dipendente dal sito scelto e dall'altezza del suolo del generatore stesso. Il costo di un sistema mini eolico installato "chiavi in mano" (IVA esclusa) per taglie comprese fra 5 kW e 20 kW è compreso fra 3.000 e 5.000 euro per kW installato, dove il costo a kW maggiore è riferito alla taglia d'impianto più piccola. Per macchine di taglia maggiore di 20 kW il costo unitario di un mini eolico si riduce. La vita utile di un impianto é stimata di circa 20 anni.
city is strongly dependent on the chosen site and the height from the soil of the generator itself. The cost of a small wind turbines installed “turnkey” (excluding VAT) for sizes ranging from 5 kW and 20 kW is between 3,000 and 5,000 euro per kW installed, where the cost per kW is more related to the size of the smaller plant. For machines of size greater than 20 kW, the unit cost of a mini wind is reduced. The useful life of a plant is estimated to be around 20 years. ATLANTE EOLICO DELL'ITALIA Mappa della velocità media annua del vento a 25 m s.l.t./s.l.m.
Legenda m/s <3
4
6
8
10
3
5
7
9
11
290
GIOIA TAURO velocità annua media del vento
0
25
50
100
150
200 Km
ATLANTE EOLICO D’ITALIA Mappa della velocità media annua del vento a 25 m s.l.t./s.l.m.
LEGENDA m/s < 3 4 6 8 10 3 5 7 9 11
fonti | sources: (CESI) Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano. Atlante eolico dell’Italia.
ENERGIA SOLARE SOLAR ENERGY
AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA: LAVORARE CON IL SOLE ENERGY SELF-SUFFICIENCY: WORK WITH THE SUN PANNELLI SOLARI
SOLAR PANELS
È un impianto che sfrutta l'energia solare per produrre energia elettrica mediante effetto fotovoltaico. La “luce” del sole viene trasformata in energia elettrica. Questa viene in parte usata per far funzionare i nostri impianti (pompa di calore, ventilazione meccanica).
It is a system that uses solar energy to produce electricity by the photovoltaic effect. The "light" of the sun is converted into electrical energy. This is in part used to operate our systems (heat pump, mechanical ventilation).
I pannelli fotovoltaici si basano sulla produzione di energia elettrica tramite celle solari che convertono le radiazioni elettromagnetiche in elettricità vera e propria tramite l'effetto fotovoltaico. Queste celle si presentano il più delle volte in condizioni nere o bluastre con dimensioni che variano dai 4 ai 6 pollici di grandezza.
The photovoltaic panels are based on the production of electricity by means of solar cells that convert electromagnetic radiation into electricity real through the photovoltaic effect. These cells occur most often in conditions or bluish black with dimensions which vary from 4 to 6 inches in size. COMPOSITION
Le celle fotovoltaiche sono l'elemento di base dei pannelli fotovoltaici e costituiscono i moduli fotovoltaici che compongono, a loro volta, un pannello. Sono presenti anche piccoli esemplari in diversi dispositivi quali calcolatrici e orologi. Il rendimento di una cella fotovoltaica in silicio cristallino si può attestare intorno al 18%. Le prestazioni generali comunque riportano delle variazioni anche a seconda di altri fattori quali il rendimento dei materiali utilizzati, l'irraggiamento dell'energia solare a cui sono sottoposte le celle e all'angolazione a cui sono poste, la composizione dello spettro di luce e la temperatura di esercizio dei materiali. Il rendimento dei pannelli fotovoltaici nella loro interezza è in generale uguale o inferiore alla produzione della peggior cella presente nell'impianto. Questo perché se una cella funziona in modo difettoso va automaticamente ad intaccare tutto il rendimento complessivo del pannello fotovoltaico.
The photovoltaic cells are the basic element of the photovoltaic panels and constitute the photovoltaic modules that comprise, in their turn, a panel. There are also small specimens in various devices such as calculators and watches. The efficiency of a crystalline silicon solar cell can attest to around 18%. The overall performance still report of changes also depending on other factors such as the performance of the materials used, the irradiation of solar energy to which they are subjected and the angle at which the cells are placed, the composition of the light spectrum and the temperature of the materials. The yield of photovoltaic panels in their entirety is generally equal to or less than the production of the worst cell in the system. This is because if a cell operates in a defective way goes automatically to affect all the overall efficiency of the photovoltaic panel.
RENDIMENTO E POSIZIONAMENTO
EFFICIENCY AND POSITIONING
I valori di rendimento generici riscontrabili nei prodotti a base silicea presenti sul mercato si aggirano intorno al 15% per i pannelli fotovoltaici con moduli di silicio monocristallino, 13% per quelli in silicio policristallino e 6% per
The efficiency values generic products found in silica based on the market is around 15% for photovoltaic modules monocrystalline silicon, 13% for polycrystalline silicon and 6% for the panels with amorphous silicon modules. The
291 matrice biologica
COMPOSIZIONE
i pannelli con moduli in silicio amorfo. La vita media stimata per i pannelli fotovoltaici odierni si aggira intorno agli 80 anni anche se è consigliabile cambiare l'impianto dopo un ciclo di 35-40 anni. Il posizionamento del pannello avviene a seconda dell'irraggiamento solare, in modo da avere la maggiore luminosità possibile per il maggior numero di ore.
292
average life span estimated for the solar panels today is around 80 years although it is advisable to change the system after a cycle of 35-40 years. The positioning of the panel takes place according to the solar radiation, in order to have the highest possible brightness for the greatest number of hours.
Possibilità di collegare alla rete l’energia in eccesso prodotta dai pannelli solari, con vanatggio dell’intera comunità.
Schema di funzionamento di un impianto fotovoltaico per il riscaldamento di acqua sanitaria.
SOMMA ANNUA DI ENERGIA SOLARE OTTENUTA DA IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 1 KWP CON MODULI INCLINATI IN MODO OTTIMALE YEARLY SUM OF SOLAR ELECTRICITY BY 1 KWP PHOTOVOLTAIC SYSTEM WITH OPTIMALLY INCLINED
293 matrice biologica
fonte | source European Communities, 2001-2007 http://re.jrc.ec.europa.eu/ pvgis/
294
AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO ENERGY SELF-SUFFICIENCY: FLOOR HEATING IL SISTEMA A PANNELLI RADIANTI
THE RADIANT PANELS SYSTEM
È un circuito chiuso d’acqua che scorre in tubi collocati sotto i nostri piedi nel pavimento, non visibile. Questo sistema radiante per la sua grande superficie che copre riesce a riscaldare un ambiente con acqua che varia da 30 a 36 gradi. Il sistema viene realizzato inserendo un isolante nel sottofondo del pavimento, stendendo poi sopra una serie di tubazioni che costituiscono una serpentina di tubo flessibile (negli impianti moderni generalmente in polietilene reticolato), realizzando un sistema a chiocciola per ogni stanza. Successivamente si annega l’opera costruita nel massetto di posa del rivestimento (solitamente piastrelle). I sistemi moderni di pannelli radianti a pavimento utilizzano posa a chiocciola su una lastra liscia di isolante da 3 cm in polistirene estruso/ espanso/poliuretano e sono da preferire perché utilizzano acqua a 35 - max 38°C, con interasse tra i tubi radianti variabile e personalizzato in base alle reali caratteristiche termiche dello stabile con interassi fissi da 5-10-15 o 20 cm, per ottenere il massimo benessere fisiologico e risparmio energetico. Anche l’esatta quantità di tubazione radiante sottopavimento è un parametro importante da considerare visto che, se tale valore è insufficiente, si rende necessario innalzare la temperatura dell’acqua oltre i 3840°C, con svantaggi nel comfort e innesco della convezione.
It is a closed circuit of water flowing in pipes located beneath our feet on the floor, not visible. This radiating system for its large surface covering can heat a room with water ranging from 30 to 36 degrees. The system is realized by inserting an insulator into the substrate of the floor, extending then above a series of pipes that constitute a coil of hose (in modern plants generally cross-linked polyethylene), realizing a scroll system for each room. Then drowns the building constructed in the screed coating (usually tiles). Modern systems of underfloor heating installation using spiral on a smooth slab of insulation from 3 cm extruded polystyrene/foam/polyurethane and are preferred because they use water at 35 - max 38°C, with a distance between the tubes warms variable and tailored to the actual thermal characteristics of the building with fixed distances from 5-10-15 to 20 cm, for maximum physiological well-being and energy saving. Although the exact amount of radiant underfloor pipe is an important parameter to consider seen that, if this value is insufficient, it becomes necessary to raise the water temperature beyond the 38-40°C, with disadvantages in the comfort and priming of convection.
VANTAGGI
ADVANTAGES
È un sistema estremamente vantaggioso in termini di uniformità di irraggiamento con un miglioramento del benessere abitativo. Il comfort è elevato poiché il riscaldamento a pavimento trasferisce calore all’ambiente soprattutto per irraggiamento dal basso verso l’alto e meno per convezione (come nei sistemi tradizionali a radiatori ad alta temperatura). Questo fa si che la temperatura sia uniforme in tutti i punti dell’ambiente scaldato, con bassissimi moti convettivi dell’aria, che smuovono e sospingono la polvere.
It is an extremely beneficial system in terms of uniformity of irradiation with an improvement of living. The comfort is high because the floor heating transfers heat to the environment primarily by radiation from the bottom upwards and less by convection (as in conventional systems at high temperature radiators). This means that the temperature is uniform at all points warmed environment, with very low convective motions of air, churning and propel the powder. It is a system that reduces operating costs. Results
PANNELLI RADIANTI RADIANT PANELS
Fase di montaggio dei pannelli radianti. Phase of installation of radiant panels.
È un sistema che riduce i costi d’esercizio. Risulta una riduzione di consumi di gas nell’ordine del 30-40% (ovviamente a seconda delle peculiarità di installazione e tipologia di ambienti). I costi ed i consumi si riducono ulteriormente accoppiando il sistema ad una moderna caldaia a condensazione. Con delle opportune modifiche, l’impianto a pannelli radianti a pavimento o a parete può anche fungere da impianto per la refrigerazione estiva degli ambienti. In questo caso nelle tubazioni viene fatta circolare dell’acqua fredda a circa 10°C che garantisce un ottimo refrigerio dei locali, senza dover installare condizionatori d’aria o ventilatori a soffitto, risparmiando in termini di volume e di rumore. Per evitare la formazione di condensa e di eccessiva umidità negli ambienti è necessario però installare un sistema integrato di deumidificazione.
in a reduction of gas consumption in the order of 30-40% (of course depending on the peculiarities of installation and type environments). The costs and fuel consumption is reduced further by coupling the system to a modern condensing boiler. With the appropriate changes, the radiant panel floor or wall can also serve as a facility for the summer cooling environments. In this case the pipes circulates cold water at about 10°C which guarantees an excellent refreshment premises, without having to install air conditioners or ceiling fans, saving in terms of volume and noise. To avoid the formation of condensate and excessive humidity environments is necessary, however, to install an integrated system of dehumidification.
296
AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA: POMPA DI CALORE ENERGY SELF-SUFFICIENCY: HEAT PUMP È una macchina in grado di trasferire calore da un corpo a temperatura più bassa ad un corpo a temperatura più alta, utilizzando elettricità. È in realtà un sistema che usiamo già da decenni nei nostri frigoriferi. La pompa di calore all’aria esterna permette di scaldare l’ambiente interno. Questo sistema opera indifferente alla temperatura esterna e garantisce sia il riscaldamento dell’acqua sanitaria, sia il funzionamento del riscaldamento a pavimento.
It is a machine capable of transferring heat from a body at a lower temperature to a body at a higher temperature, using electricity. It is actually a system that we use for decades in our refrigerator. The heat pump allows the outside air to heat the interior. This system operates indifferent to the outside temperature and provides both domestic hot water and the functioning of the underfloor heating.
UN’INESAURIBILE FONTE DI CALORE
INEXHAUSTIBLE SOURCE OF HEAT
Il sole è la fonte di energia rinnovabile completamente gratuita ed inesauribile. Quando per riscaldare gli ambienti interni si utilizza il calore ambientale dell’aria e il calore solare, la fonte d’energia è gratuita e allo stesso tempo inesauribile. L’utilizzo di quest’energia per riscaldare gli ambienti e produrre acqua calda sanitaria è estremamente facile. Il sistema si avvale dell’esperienza solare e dell’efficienza di una moderna pompa di calore con tecnologia inverter. Se combinate con un impianto solare, le pompe di calore aria/acqua, diventano un “riscaldamento solare” imbattibile. Il sistema rappresenta la somma delle conoscenze di due grandi sistemi e permette di offrire quanto di più evoluto e proiettato al futuro oggi disponibile.
The sun is a renewable energy source completely free and inexhaustible. When to heat the interior we use the ambient heat of the air and the heat of the sun, the source of energy is free and inexhaustible at the same time. The use of this energy for space heating and domestic hot water production is extremely easy. The system uses solar experience and the efficiency of a modern heat pump with inverter technology. When combined with a solar heating system, the heat pumps “air/water”, become a “solar heating” unbeatable. The system is the sum of the knowledge of two great systems and can offer the most advanced and forward-thinking available today.
IL PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
THE PRINCIPLE OF OPERATION
La pompa di calore aria/acqua trasforma l’energia dell’ambiente in energia termica con l’apporto di energia elettrica. Questo principio è lo stesso usato da decenni in milioni di condizionatori e di frigoriferi. Proprio come il frigorifero sottrae calore al suo contenuto per cederlo all’ambiente, la pompa di calore sottrae calore all’aria esterna per riscaldare il vostro ambiente. Il sole diventa quindi il principale fornitore di energia sia in forma diretta, riscaldando l’acqua attraverso i pannelli solari, che in forma indiretta fornendo calore all’ambiente. La pompa di calore, attraverso il lavoro meccanico del compressore, trasforma questa energia inesauribile e gratuita in calore utile al riscaldamento del vostro ambiente.
The heat pump “air/water” transforms the energy of the environment into heat energy with the supply of electricity. This principle is the same used for decades in millions of air conditioners and refrigerators. Just like the fridge extracts heat from its contents to sell it to the environment, the heat pump removes heat from the outside air to heat your environment. The sun becomes the leading supplier of energy either directly, heating the water through the solar panels, which indirectly providing warmth. The heat pump, through the mechanical work of the compressor converts this inexhaustible and free energy in useful heat to warm your environment.
POMPA DI CALORE HEAT PUMP
Schema dell’utilizzo delle energie di una pompa di calore. Scheme of the using of energy of a heat pump.
Schema del funzionamento di una pompa di calore. Scheme of operation of a heat pump.
PER IL LORO FUNZIONAMENTO LE POMPE DI CALORE IMPIEGANO CIRCA IL 75% DI ENERGIA RINNOVABILE FOR THEIR OPERATION THE HEAT PUMPS USE ABOUT 75% OF RENEWABLE ENERGY
Energia solare diretta
Pannelli solari
Energia elettrica 25%
Riscaldamento Energia solare indiretta
75% POMPA DI CALORE
MOTORE
Nel CONDENSATORE i gas caldi cedono calore all’acqua dell’impianto di riscaldamento condensando
2.
Il LIQUIDO (refrigerante) passando attraverso una valvola di espansione si espande ridecendo così la propria temperatura
3.
La FONTE DI CALORE tramite l’EVAPORATORE, fornisce calore al liquido refrigerante il quale evapora
4.
vapore fonte di calore: ARIA TERRA ACQUA
COMPRESSORE
1.
vapore
CONDENSATORE
EVAPORATORE
liquido
liquido VALVOLA DI ESPANSIONE
Il COMPRESSORE comprime il gas (refrigerante) aumentandone la temperatura
297 matrice biologica
Acqua calda sanitaria
RADIATORE ACQUA CALDA TERMOCONVETTORE
298
AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA: sistema geotermico ENERGY SELF-SUFFICIENCY: geothermal system Da oltre 30 anni in molti paesi europei gli impianti con sonde e pompe di calore geotermico hanno trovato un loro spazio, in Italia invece stentano a decollare a causa dei costi elevati, né ci sono provvedimenti governativi tesi a sostenerne l’utilizzo. Potrebbe essere l’energia del futuro ottenuta senza modificare il territorio; i risparmi sono innegabili e ben quantificati.
For more than 30 years in many european countries, plants with probes and geothermal heat pumps have found their space, in Italy, however, struggling to take off because of the high costs, there are no government measures aimed at supporting their use. It could be the energy of the future obtained without changing the area; savings are undeniable and well quantified.
Per energia geotermica si intende quella contenuta, sotto forma di “calore” all’interno della terra; calore che è presente in quantità enorme e inesauribile, in relazione con la natura interna del nostro pianeta e con i processi fisici che in esso hanno luogo.
For geothermal energy includes that contained in the form of “heat” in the earth, the heat that is present in huge quantities and inexhaustible, in relation with the inner nature of our planet and the physical processes that take place in it. The production of electricity is the use of the main and most important of geothermal resources at high temperature; resources in medium-low temperature instead are suitable as well as to the generation of electricity, to a multiplicity of uses direct heat, ranging from heating environments for cooling, for solar thermal systems integrated with heat pumps, condensing boilers.
La produzione di elettricità è la forma di utilizzazione principale e più importante delle risorse geotermiche ad alta temperatura; le risorse a temperatura medio-bassa invece sono adatte oltre che alla generazione di elettricità, ad una molteplicità di usi diretti del calore, che vanno dal riscaldamento di ambienti alla refrigerazione, ad impianti solari termici integrati con pompe di calore, caldaie a condensazione. The use of geothermal energy has many advantages: zero impact on the environment, securiL’uso del geotermico presenta numerosi van- ty, architectural integration, high incentives. In taggi: impatto zero sull’ambiente, sicurezza, domestic medium-sized, the investment is recointegrazione architettonica, alta incentivazione. verable in 6/8 years, compared with less conNegli impianti domestici di medie dimensioni, sumption of electricity and zeroing cost of fossil l’investimento è recuperabile in 6/8 anni a fronte fuel. di minori consumi di energia elettrica e dell’azzeramento di spesa del combustibile fossile. From the energy point of view it should be noted that geothermal energy is renewable but, unlike Dal punto di vista energetico va sottolineato che other forms of renewable energy, such as solar l’energia geotermica è rinnovabile ma, diver- and wind power, geothermal resources are the samente da altre forme di energia rinnovabile, most versatile forms, independent of the seasons come solare ed eolico, le risorse geotermiche and the weather conditions and are a continues sono forme più versatili, indipendenti dalle sta- source of energy. Geothermal systems exceed gioni e dalle condizioni climatiche e metereolo- the comparison with other technologies: they giche e costituiscono una sorgente energetica have an impact on the environment even better continua. I sistemi geotermici superano il con- of the thermal technology because it is not even fronto con le altre tecnologie: hanno un impat- the issue of the visual impact given by the solar to ambientale migliore perfino delle tecnologie panels installed on the roofs or in the fields. termosolari in quanto non si presenta nemmeno il problema dell’impatto visivo dato dai pannelli solari installati sopra i tetti o nei campi.
SISTEMA GEOTERMICO geothermal system
Il calore della terra é energia The heat of the ground is energy.
Il calore della terra é invariato nelle diverse stagioni. The heat of the ground is the same in different seasons.
il sistema geotermico non conosce differenza stagionali nella sua redditivitĂ the geothermal system knows no seasonal difference in its profitability
ESTATE SUMMER
299 matrice biologica
INVERNO WINTER
8
AUTOSUFFICIENZA ALIMENTARE . 4 FOOD SELF-SUFFICIENCY
SISTEMA DEGLI ORTI VEGETABLE GARDEN
AUTOSUFFICIENZA ALIMENTARE: IL SISTEMA DEGLI ORTI FOOD SELF-SUFFICIENCY: THE learning vegetable GARDEN
PARZIALE AUTOSUFFICIENZA ALIMENTARE PER LA MEN- PARTIAL FOOD SELF-SUFFICIENCY FOR SCHOOL MEALS SA DELLA SCUOLA The project of achieving partial food self-sufficiency has the aims to ensure the autonomous production of vegetables, eggs and meat that will provide an important basis for the preparation of hot daily meals in the school.
For this purpose a piece of land, on which to Allo scopo si può acquistare un terreno sul qua- plant a garden that will be furnished under the le impiantare un orto che sarà curato, sotto la direct supervision of teachers, directly from the diretta sorveglianza degli insegnanti, diretta- older pupils, could be purchased. mente dagli alunni più grandi. It was decided to entrust the care of cultivation E’ stato deciso di affidare agli alunni la cura of legumes and vegetables at the pupils with the della coltivazione dei legumi e degli ortaggi per purpose of develop in them a sense of indepensviluppare maggiormente in loro il senso del- dence on external aid and the sense of ownerla non dipendenza da aiuti esterni ed il senso ship of the fruits of direct labor. dell’appropriazione dei frutti del lavoro diretto. L’orto, che è impiantato secondo il principio del- The garden, which is implanted under the princila rotazione delle coltivazioni, è dotato di un ple of crop rotation, has a system of drip irrigasistema di irrigazione a goccia al fine di esal- tion in order to bring out the best water saving tare al massimo il risparmio dell’acqua (bene (precious and rare in the area) and also allow a prezioso e raro nella zona) e permettere inoltre better and constant plant care. una migliore e costante cura delle piante. In the future it is expected the installation of caIn un futuro si può prevedere l’istallazione di ges for the rearing of laying hens and breeding gabbie per l’allevamento delle galline da uova rabbits that can provide the appropriate amount e l’allevamento di conigli che possano fornire il of meat required to nutrition of about 160 pupils quantitativo adeguato di carne necessario alla in the school. nutrizione di circa 160 alunni della scuola.
301 matrice biologica
Il progetto del raggiungimento della parziale autosufficienza alimentare ha lo scopo di garantire la produzione autonoma di legumi, uova e carne che forniranno una base importante per la preparazione dei pasti caldi giornalieri della scuola.
302
AUTOSUFFICIENZA ALIMENTARE: RACCOLTA DELL’ACQUA PIOVANA FOOD SELF-SUFFICIENCY: RAINWATER HARVESTING
LA RACCOLTA DELL’ACQUA PIOVANA
THE COLLECTION OF RAINWATER
L’acqua è un bene prezioso rispetto al quale dovremmo porci in maniera differente perché spesso viene sprecato: perché utilizzare quella potabile per irrigare il giardino, per lavare la macchina, per il wc, per la lavatrice, per gli impianti antincendio, per gli impianti industriali (raffreddamento, lavaggio, risciacquo di materiali), ecc… quando questa non è necessaria? Le falde acquifere sono alimentate dall’acqua piovana che a causa della continua urbanizzazione da parte dell’uomo trova sempre meno terra libera su cui cadere ed infiltrarsi.
Water is a precious resource in respect of which we should be asking in a different way because it is often wasted: why use drinking water to irrigate the garden, wash the car, to the toilet, fot the washing machine, for fire-fighting systems, for industrial plants (cooling, washing, rinsing of equipment), etc. ... when it is not needed? Aquifers are fed by rainwater that due to the continued urbanization by humans is less and less free land on which to fall and infiltrate.
Why not use it before it performs its course in the ground? The system of collection is expected Perchè allora non utilizzarla prima che compia il that this is due to the collection on the roof gutter suo iter nel terreno? Il sistema della raccolta pre- connected to a tank in which it is packed and vede che questa venga raccolta sul tetto grazie pumped to be worked. alla grondaia collegata ad una cisterna in cui viene stipata e pompata per essere adoperata. In the case of a house under construction can be connected to this tank toilet and washing machiNel caso di una casa in costruzione è possibile ne, which filters through the gutters and filters collegare wc e lavatrice a questa cisterna, che for sediment and mud make it suitable for such grazie a filtri alle grondaie e filtri per sedimen- tasks. And if you use it for watering the garden ti e fango la rendono idonea a questi usi. Se and washing the car can achieve a 50% saving poi la si utilizza anche per irrigare il giardino on your water bill. e lavare la macchina possiamo raggiungere un The dimensioning of the system is correlated to risparmio del 50% sulla bolletta dell’acqua. the roof surface, the amount of precipitation in Il dimensionamento del sistema è correlato alla the area and to the daily consumption of water superficie del tetto, alla quantità di precipitazio- that is around 160 liters per person. ni nella zona e al consumo giornaliero dell’ acqua che si aggira intorno ai 160 litri a persona. If it rains a lot, the tanks are equipped with a system, the fullness, pour the water into the Se dovesse piovere molto, le cisterne, sono do- drain gutter and, if not, if it does not rain for a tate di un sistema che, raggiunta la pienezza, long time and proves empty tank, take office on riversano l’acqua nello scarico della grondaia switching system on drinking water supply. It is e, in caso contrario, se non dovesse piovere per also possible to adjust the water pressure. molto tempo e la cisterna risultasse vuota, entrerebbe in funzione il sistema di commutazione sulla rete dell’acqua potabile. È inoltre possibile regolare la pressione dell’acqua.
ACQUA PIOVANA RAINWATER
CONSUMO GIORNALIERO PRO CAPITE DI ACQUA POTABILE DAILY CONSUMPTION PER CAPITA OF DRINKING WATER
IGIENE PERSONALE LAVAGGIO STOVIGLIE 5%
BAGNO - DOCCIA
SOSTITUIBILI CON ACQUA PIOVANA
5%
30%
3% 9%
CUCINARE E BERE
ALTRO
GIARDINAGGIO
8% 10% 30%
FARE IL BUCATO
RACCOLTA ACQUA PIOVANA PER IRRIGAZIONE E SANITARI RAINWATER HARVESTING FOR IRRIGATION AND HEALTH WC E SERVIZI IGIENICI
303 matrice biologica
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b g i z o p e r c f g t y u m w x o
b n m o s f w e m l
b g i f l r d
d i f t t g b c j d k s r r s y j o x