Rete nazionale per il microcredito

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IL PROGETTO “RETE NAZIONALE PER IL MICROCREDITO” Nota esplicativa Background In data 19 novembre 2010, l’Ente Nazionale per il Microcredito (di seguito “Ente”) ha sottoscritto con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (di seguito “ANCI”) un Protocollo d’intesa che prevede la costituzione della “Rete nazionale per il microcredito dei Comuni italiani” (di seguito “Rete”), finalizzata a supportare la realizzazione di progetti di microfinanza sul territorio nazionale con il diretto coinvolgimento degli enti locali.

Il funzionamento Il fondo La Rete, in particolare, supporterà le proprie attività attraverso la costituzione di un “Fondo di garanzia e sviluppo” (di seguito “Fondo”), destinato a favorire l’accesso al microcredito da parte dei soggetti “non bancabili”, per la realizzazione di progetti di microimprenditorialità. L’obiettivo principale del progetto è dunque quello di creare nuove imprese e, quindi, posti di lavoro. Il Fondo opera sia con la prestazione di garanzie a favore delle banche finanziatrici sia sostenendo l’attivazione di azioni di formazione, assistenza tecnica e accompagnamento a favore dei richiedenti.

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La progettazione comunitaria Inoltre, i comuni associati nella Rete potranno realizzare programmi di microcredito e microfinanza a valere su risorse economiche reperite attraverso la compartecipazione a bandi comunitari. Tale attività potrà essere realizzata in sinergia con il l’Ente ed il supporto del proprio ufficio di rappresentanza presso le Istituzioni comunitarie a Bruxelles, ed il coinvolgimento di altri soggetti nazionali o internazionali.

Perché un comune dovrebbe essere interessato? Alcune buone ragioni. a) Attraverso la partecipazione al fondo di garanzia e sviluppo, i comuni aderenti potranno dare vita a strumenti di mitigazione del rischio a favore delle banche finanziatrici, anche compliant alla normativa sulla mitigazione del rischio di credito (Banca d’Italia, circ. 263 del 26/12/2006 ) le quali, pertanto, potranno erogare finanziamenti a condizioni migliori rispetto ai prestiti non garantiti. I vantaggi degli intermediari bancari in termini di riduzione dell’assorbimento patrimoniale a fronte del microcredito garantito e i conseguenti benefici per l’immigrato potranno essere ulteriormente potenziati nel caso di intervento della controgaranzia diretta o sussidiaria del Fondo per le PMI gestito da Mediocredito Centrale (legge n. 662/1996). Tale intervento permetterebbe, inoltre, ai Comuni aderenti al progetto di rispettare appieno i limiti del Patto di stabilità. Inoltre, l’attività di sviluppo sarebbe svolta in maniera omogenea, e su larga scala, da Operatori Territoriali specializzati in attività di accompagnamento per l’accesso al credito. I Comuni partecipanti potranno avvantaggiarsi dei benefici di economie di scala e comunque di una notevole diminuzione dei costi di accompagnamento e sviluppo dedicato all’orientamento, alla formazione, all’assistenza tecnica

e al

tutoraggio dei microimprenditori ed al monitoraggio dei progetti b) Ogni singolo ente locale aumenterà esponenzialmente la propria capacità di attrarre finanziamenti comunitari sui progetti che riguardano il microcredito e più in generale lo sviluppo territoriale, poiché potrà partecipare alle attività di progettazione in un contesto di rete e attraverso il supporto degli uffici a Bruxelles dell’Ente per il Microcredito.

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Lo sviluppo della Rete Il progetto ha registrato un immediato positivo riscontro: sono state siglate le prime due convenzioni con l’impiego, da parte dei comuni di Cagliari e di Quartu Sant’Elena, del primo milione di euro e decine di comuni presenti al convegno di presentazione hanno siglato i relativi protocolli di adesione alla Rete. All’Ente sono pervenute manifestazioni di interesse a partecipare all’iniziativa e promuovere le specifiche linee di intervento da parte di una molteplicità di Regioni e Province italiane, nonché da associazioni di categoria e dal mondo finanziario. Il progetto si è dunque sviluppato quale “Rete per il Microcredito”, aperta all’adesione delle istituzioni nazionali (centrali e locali), delle istituzioni comunitarie e del settore privato.

Il gruppo di lavoro

Al fine di approfondire gli aspetti operativi e tecnici del progetto, in data 20 luglio 2011 il Consiglio di amministrazione dell’Ente ha deliberato la costituzione di un Gruppo di Lavoro per la Rete del Microcredito (G.D.L.), nominando il dott. Giovanni Nicola Pes quale coordinatore.

Per chiedere maggiori informazioni ed aderire alla Rete scrivere a info@microcreditoitalia.org

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