Marzo 2010 - Anno 2 a cura di MAB.q S.r.l.
Sommario
PRIMA PAGINA FOCUS
• DGPA gestisce il Fondo Mercatone Uno pag 2 • DGPA alla “conquista” dell'Oriente pag 2
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Maurizio Dallocchio Presidente DGPA
i parla di una lieve ripresa dell’economia, ma in attesa di segnali concreti, la pubblica gogna ha individuato due acerrimi nemici: il sistema bancario e i fondi di private equity. Un atteggiamento il più delle volte ingiustificato alla luce di quanto fatto per la sopravvivenza
di moltissime aziende. Non semplici parole ma dati e cifre, testimonianze concrete che valgono più di mille proclami negativi, come enunciato nei contributi che potrete leggere in questa newsletter. Certo, non mancano esempi da biasimare. Tuttavia dietro questi
Crisi economica
rapporto fra banche e imprese
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• Light Force con Luciano Padovan • Lavorare in DGPA SGR
a crisi economica in corso sta avendo un impatto rilevante anche sulle Pmi italiane. Secondo i dati di Banca d’Italia la produzione industriale è crollata del 23,9% in questo periodo. La caduta della domanda sta pesando sui Luciano Avanzini conti delle imprese. Una riprova è l'auA.D. DGPA SGR mento dei crediti in sofferenza presso le banche, saliti a 70 mld, oltre alle sempre più frequenti aperture di fallimenti. Spesso le banche si sono comportate come operatori di mercato finanziario: hanno cartolarizzato attivi di vario tipo (per esempio sui crediti ipotecari), hanno spinto la propria attività in prodotti derivati, e via dicendo. In questo contesto le banche italiane hanno sofferto relativamente meno di quelle europee grazie al loro modello di intermediazione e alla struttura del loro attivo e passivo. Fatto 100 il totale delle passività, le banche italiane ne detengono 64 sotto forma di depositi ed obbligazioni, contro una media di 43 delle banche degli altri Paesi europei. Sul fronte dell’attivo la quota di prestiti a imprese e famiglie è pari al 63% contro una media europea del 38%. La componente in titoli, invece, rappresenta, nel bilancio delle banche italiane, un 18% contro un 47% europeo. Questa situazione, del tutto particolare del sistema creditizio italiano, ha permesso un miglior rapporto tra banche e imprese anche in periodi turbolenti. Sembrerebbe che i finanziamenti concessi dal sistema creditizio siano adeguati se misurati in relazione al contesto economico e alla congiuntura che stiamo attraversando. A parità di altri fattori il sistema bancario italiano sembrerebbe essere vicino alla propria clientela valorizzando la relazione di medio/ lungo termine. In ultimo vale la pena menzionare l’iniziativa dell’Abi con riferimento alla moratoria sui debiti delle Pmi: nella quasi totalità le banche hanno aderito con tempestività. La risposta del sistema bancario al mondo dell’impresa e alle difficoltà imposte dal difficile momento economico sembrerebbe essere all’altezza della situazione.
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CONTROLLATE MONDO DGPA
episodi si cela un mondo di fruttuose esperienze e aziende in salute proprio grazie al contributo di banche e fondi di private equity. di cui anche DGPA fa parte. Esempi che invito a considerare per valutare il sistema con una nuova e più consapevole prospettiva.
Private equity
fondi canaglia o portatori di valore?
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na leggenda metropolitana e un certo tipo di stampa abituata a esprimere valutazioni affrettate, indica i fondi di private equity come una delle cause della crisi attuale, valutandoli come strumenti più pericolosi che utili. Purtroppo, questo è un argomento di facile presa in una fase economica come quella Federico Silva che stiamo vivendo. Per fortuna però, questa idea A.D. DGPA SGR spesso si rivela completamente sbagliata. I fatti, i numeri, i bilanci dimostrano infatti l’inequivocabile valore economico e sociale che il private equity ha portato alle imprese. È innegabile che ci siano stati eccessi ed è altrettanto vero che ci siano operatori che hanno sfruttato la facilità nel reperire risorse finanziarie per riempire le aziende di debito e “portare a casa” ritorni eccezionali. Questi sono però stati casi isolati, peraltro spesso puniti dal mercato. La maggioranza dei fondi ha portato un grande valore a tutti gli stakeholder, azionisti, operai, clienti, fornitori, sistema finanziario. La ragione di questo risiede nella tipica carenza del sistema industriale italiano, in cui i manager/imprenditori hanno strutturali difficoltà nel gestire il passaggio da piccola azienda a medio–grande. In questa fase, in cui le competenze non devono essere più solo di prodotto e commerciali, ma in cui servono capacità di delega gestionale e di ottimizzazione dello stato patrimoniale, i fondi di private equity sono stati in grado di portare quelle risorse che mancavano agli imprenditori. La capacità di avere una visione “dall’alto” e di reperire manager in grado di far crescere un’azienda sono due delle principali risorse che un fondo deve portare. In questo contesto, anche l’ottimizzazione dello stato patrimoniale con ricorso ad una struttura equilibrata di debito e mezzi propri, può essere d'aiuto. Il debito è un male solo quando viene sfruttato per fare extra-rendimenti; al contrario se usato in modo equilibrato è una risorsa che permette crescita e che impone un rigore gestionale che spesso latita nelle imprese italiane. Il debito facile e asimmetrie informative del mercato hanno permesso ad alcuni di fare profitti esagerati a detrimento di alcune aziende. Questi però sono solo casi isolati che non devono inficiare il valore private equity in generale.
Per trovare tutte le informazioni su DGPA SGR visitare il sito www.dgpa-sgr.it
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FOCUS
CONTROLLATE
MONDO DGPA
DGPA SGR assume la gestione del Fondo Mercatone Uno Property Fund DGPA SGR annuncia l’avvio della gestione del fondo immobiliare chiuso riservato ad investitori qualificati denominato “Mercatone Uno Property Fund”. Il fondo, la cui strategia di investimento è focalizzata sulla gestione a reddito di immobili a destinazione commerciale, logistica e direzionale, detiene asset distribuiti principalmente al centro-nord Italia per un valore netto di oltre 220 milioni di euro. Il fondo ha raccolto investimenti da family office, società di capitali ed investitori esteri istituzionali e privati. La gestione di DGPA SGR ha l’obiettivo di ottimizzare il governo degli immobili detenuti dal fondo e, con il supporto dei flussi di cassa generati dalle locazioni, acquisire nuovi asset destinati alla messa a reddito, rafforzando la copertura del territorio ed il presidio a livello nazionale. Il fondo immobiliare “Mercatone Uno Property Fund” va ad aggiungersi ai fondi, gestiti da DGPA SGR, denominati Bianca e Tolomeo, aventi entrambi quale primario obiettivo lo sviluppo iniziative immobiliari, fra cui spiccano, rispettivamente, Cascina Concorreggia di Lodi e l’operazione Treviso 2, ex Area Appiani, a Treviso. A seguito di tale operazione il valore netto
complessivo dei fondi immobiliari chiusi gestiti da DGPA SGR supera i 250 milioni di euro. La divisione immobiliare di DGPA SGR si affianca alla struttura di private equity della SGR, la quale gestisce i fondi mobiliari “DGPA Capital”, attore di nove acquisizioni ed uno spin-off immobiliare, e “DGPA & Tatò Capital”, dedicato alle ristrutturazioni finanziarie, attualmente in fase di fund raising. L’operazione è stata gestita dall’amministratore delegato di DGPA SGR Luciano Avanzini e dal responsabile della Divisione Immobiliare Alex Fattorini, con il supporto dello Studio CBA: dell'avvocato Antonio Schiavo, per la parte legale, e del dottor Marco Ettore, con riferimento alla sfera fiscale. Importante supporto tecnico per lo sviluppo dell’operazione è stato garantito dall’ingegnere Micaela Sardi, relativamente agli aspetti immobiliari ed urbanistici, e da Unione Fiduciaria, dottor Graziano Scarpantonio, circa le tematiche amministrative e contabili. L’atto è stato perfezionato dal notaio Cesare Gattoni.
DGPA alla “conquista” dell’Oriente Di fronte alla crisi imperante degli ultimi anni, il mercato dell’Estremo Oriente, e cinese in particolare, ha segnato una crescita esponenziale, ponendosi ai vertici dell’economia mondiale. Un’opportunità importante anche per quanto concerne il mondo del private equity, che può trovare in Cina operatori interessati ad aprire nuovi fronti di collaborazione, partnership
e contatti con imprese “made in Italy”. Con questo obiettivo DGPA si prepara ad un road show in Estremo Oriente, che a partire dal prossimo 7 aprile vedrà il nostro gruppo di lavoro raggiungere alcuni centri nevralgici del mercato finanziario asiatico, in collaborazione con NPV China (branch cinese del gruppo Sri Capital di Giulio Gallazzi), a cui è stata affidata l’organizzazione. Il road show sarà curato dal professor Roberto Donà dell’università Bocconi, che farà da apripista alla delegazione DGPA, guidata dal presidente Maurizio Dallocchio e da Franco Tatò, insieme agli amministratori delegati Luciano Avanzini e Federico Silva. Le tappe saranno Pechino, Shangai, Hong Kong e Singapore. Nel corso della spedizione in terra orientale verrà presentato il fondo DGPA & Tatò Partners ad investitori, family office e corporate. Un viaggio che potrebbe generare preziose opportunità per il fondo di recente approvato dalla Banca d’Italia, coinvolgendo investitori stranieri nella crescita italiana, ma anche permettendo alle aziende italiane di avere un accesso privilegiato al mercato cinese e alle sue enormi potenzialità.
Il capitale di rischio per lo sviluppo dell’impresa La crescente competizione sui mercati e la difficile situazione economica suggeriscono alle imprese di nuova generazione di ricercare fonti di finanziamento alternative al credito bancario. Si è parlato di questo argomento nel corso del convegno “Il capitale di rischio per lo sviluppo dell’impresa: gli investitori incontrano le Pmi”, in programma lo scorso 25 febbraio a Milano. Tra i relatori invitati, anche Massimo Girardi che ha preso parte alla tavola rotonda insieme ad altri personaggi della finanza e dell’imprenditorialità lombarda. Il convegno ha avuto lo scopo di favorire l’avvicinamento delle imprese al capitale di rischio, offrendo la possibilità concreta di incontrare potenziali operatori interessati ad investire sul territorio.
Direttore pubblicazione: Federico Silva Redazione e impaginazione: Srl - www.mabq.com (Milano, Roma, Parigi) Coordinamento redazione: federico.silva@dgpa-sgr.it
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FOCUS
CONTROLLATE
MONDO DGPA
Light Force, made in Italy di eccellenza con Luciano Padovan La partecipata del fondo DGPA Capital fa il suo ingresso per il 90% nella prestigiosa società calzaturiera
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ight Force segna un nuovo importante traguardo annunciando il proprio ingresso nel capitale di Luciano Padovan, griffe tra le più note e apprezzate nell’ambito dell’alta moda calzaturiera, che da oggi è parte a pieno titolo del mondo DGPA. Light Force, società emiliana che opera nel campo dell’abbigliamento e della maglieria con famosi marchi quali Twin Set e Liviana Conti, con questa operazione amplia il proprio raggio di azione nel ramo della pelletteria e delle calzature di qualità. La Luciano Padovan è un’azienda dalla consolidata tradizione che conta attualmente circa 70 dipendenti per un fatturato di 12 milioni di euro. Le borse e scarpe a marchio Luciano Padovan sono distribuite attraverso una
rete comprendente al momento 11 punti vendita monomarca di cui uno gestito direttamente a Milano, due outlet e una serie di negozi wholesale costituita dai più importanti shop monomarca italiani e stranieri. L’impulso al retail ha riguardato finora in particolare gli Stati Uniti, dove è stato avviato uno show room a New York, insieme ad altri 108 punti vendita e department store concentrati in aree di rilevanza strategica dal punto di vista commerciale. L’ingresso di Light Force è un segnale particolarmente significativo in vista di un potenziamento della struttura societaria e commerciale tesa ad incrementarne prestigio e visibilità in ambito nazionale e internazionale. L’investimento messo in campo dalla partecipata del fondo DGPA Capital è di 3 milioni di euro, in linea con le strategie di sviluppo enunciate dal fondo istituito e gestito da DGPA SGR. Light Force finanzierà l’aumento di capitale di Luciano Padovan S.p.a. per un importo pari a 3 milioni di euro, raggiungendo in questo modo una partecipazione del 90%, mentre il restante 10% sarà mantenuto dallo stilista Luciano Padovan, che continuerà ad operare con il ruolo di direttore creativo. L’aumento di capitale messo a disposizione da Light Force si pone nella prospettiva di nuovi importanti traguardi e di un complesso programma di espansione.
Tra le new entry è previsto un nuovo show room a Mosca, con un occhio di riguardo al Medio Oriente e agli Emirati Arabi con boutique gestite in franchising a Jeddah, Riyad, Beirut e Abu Dhabi. L’obiettivo di questa operazione è di raddoppiare entro tre anni il giro di affari di Padovan, mantenendo inalterato il core business del gruppo, la produzione calzaturiera di alto profilo a target prettamente femminile, rendendo il prodotto più fruibile e accattivante da un punto di vista comunicativo e commerciale. Il tutto ampliando l’offerta firmata Light Force in un’ottica sempre più “total look”, con il parallelo sviluppo delle collezioni Twin Set. L’ingresso di Light Force in Padovan è parte di un più ampio progetto di espansione nel settore moda di DGPA Capital, grazie alla presenza di brand di rilievo come i sopracitati Twin Set e Liviana Conti a cui si aggiunge il noto marchio di abbigliamento sportivo Sundek. Un’espansione testimoniata già nel 2008 dal potenziamento degli investimenti in Light Force, con un aumento di capitale per l’azienda emiliana pari ad un importo di 10 milioni di euro, che ha portato il fondo gestito da DGPA SGR a detenere una partecipazione del 25%. Tra le nuove ambizioni, la nascita di un polo del fashion “DGPA addicted”, che a fine 2010 raggiunga un fatturato di 85 milioni di euro.
NEWS DALLE CONTROLLATE
Planter’s, progetti di espansione Un investimento da 5 milioni di euro e il controllo di una rete comprendente oltre 2.500 punti vendita. È il colpo messo a segno da Planter’s, che fa il suo ingresso nel mercato francese incorporando la rete vendita di M3G, la società alla quale fa capo la distribuzione commerciale transalpina. La collaborazione tra le due realtà dura dal 2005, e il gruppo francese ha curato l’introduzione dei prodotti Planter’s nel canale farmaceutico e parafarmaceutico, superando nel 2010 gli 8 milioni di fatturato. Con l’acquisizione di M3G Planter’s mira ad incrementare i propri progetti di espansione all’estero, per mezzo di reti in outsourcing o dirette e ottimizzazione e razionalizzazione della struttura aziendale. Con uno sguardo al fatturato, che si auspica possa raggiungere i 33 milioni di euro nel 2010 dai 25 milioni del 2009 (di cui oltre il 25% proveniente da mercati esteri). Un successo a cui si unisce una nuova partnership con la casa di abbigliamento Sundek che ha dato vita alla linea di creme solari Solar Energy a base di olio di monoi, tra i must della prossima estate.
Baselworld, il ritorno di Damiani A grande richiesta, dopo quattro anni di assenza, Damiani è tornata a Baselworld, manifestazione dedicata alle aziende dei comparti orologeria e oreficeria. La partecipata di DGPA Capital ha presentato a Basilea le nuove collezioni. In vetrina tutti i brand del gruppo (Damiani, Salvini, Bliss, Alferi&St. John, Calderoni 1840), e per la prima volta, in anteprima mondiale, le collezioni di prestigiosi marchi in licenza, tra i quali Ferrari, Maserati, Ducati, Jil Sander, Gianfranco Ferrè e Martin Margiela. Una partecipazione strategica nell’ottica di un ampliamento delle relazioni internazionali, nonché un ritorno auspicato da pubblico e addetti ai lavori.
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Lavorare in dgpa sgr
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accontare DGPA significa, per me, spiegare la nascita e lo sviluppo di una semplice idea che, alimentata da determinazione e fiducia, ha dato vita ad una piccola eppur forte realtà, in grado di creare valore e garantire lavoro a numerosi professionisti. La decisione di intraprendere un percorso professionale in DGPA SGR si contrapponeva con quella di far parte di una delle grandi strutture della finanza, quali banche d’affari, fondi paneuropei, grandi Alex fattorini compagnie assicurative: realtà forti dei propri nomi, ricche di certezze, di carriere disegnate e certe, ma altresì rigide e ben poco propense a fomentare la libera iniziativa dei singoli, sebbene conforme ai comuni obiettivi aziendali. Ebbene DGPA SGR si poneva ai miei occhi, allo sguardo di chi doveva scegliere come investire il proprio patrimonio professionale, come l’opportunità di dar forma ad un’idea da cui far scaturire un progetto ed un’organizzazione. Quella struttura, ancor piccola e in espansione, ma ricca di professionalità e voglia di intraprendere, si è dimostrata il terreno ideale per far germogliare e crescere quello che al tramontare del 2007 non era che il seme, l’idea, della Divisione Immobiliare di DGPA. Ad oggi quel seme è una struttura che opera in piena autonomia, che occupa cinque risorse esperte, pienamente dedicate, e decine di professionisti che collaborano con le sue numerose attività. Questa realtà trae forza, risorse e conoscenze non solo da sé stessa, ma l’integrazione con l’intero gruppo le consente di attingere a numerose esperienze e conoscenze professionali, commerciali e tecniche derivanti non solo dall’esperienza accademica e professionale maturata nella finanza immobiliare, ma anche nella gestione aziendale, nel private equity, nell’advisory e nel corporate finance: un ventaglio tanto completo quanto efficace nell’affrontare le complesse tematiche che il mercato impone, soprattutto alla luce dell’attuale congiuntura economica. Ovviamente tutto è perfettibile e le organizzazioni aziendali lo sono in modo particolare, ma la nostra struttura, specie in virtù delle dimensioni non certo ciclopiche e dell’assoluta attenzione alla reputazione professionale e deontologica del gruppo, è sempre attenta a ben selezionare i componenti e trattenere al proprio interno persone con le medesime attitudini lavorative, ma in prima istanza umane e un comune senso morale. Questi aspetti, sovente considerati retorici, se condivisi ed applicati permettono, nella concreta pratica, di poter trovare ogni ora del fiume di tempo trascorso in via San Martino, validi supporti tecnici, ma anche piacevoli ed interessanti donne e uomini con cui discutere di letteratura, viaggi e perché no pallone davanti ad un caffè o una pizza dopo il lavoro. Certo, quotidianamente possono sorgere problematiche ed attriti, tutto è migliorabile, ma tale ricerca fa parte della fiamma che continuamente ci anima e che ha permesso ad una semplice idea di creare la nostra brillante Divisione Immobiliare. Grazie Luciano per aver creduto in me e grazie di cuore a Giulia, Miki, Bob e Dino per l’impagabile contributo professionale ed umano!
FOCUS
CONTROLLATE
MONDO DGPA
IV Trofeo “Christian Valentini” Sci e solidarietà per DGPA, sponsor a Courmayeur di uno slalom gigante a favore di Attivecomeprima
Sport, agonismo e divertimento per sostenere la ricerca contro il cancro. Sulle nevi di Courmayeur, lo scorso 8 marzo si è disputato il quarto trofeo di sci “Christian Valentini”, che ha visto, tra gli altri, il contributo di DGPA SGR. Appuntamento benefico, giunto alla quarta edizione, organizzato in favore di Attivecomeprima Onlus, associazione che da anni opera per promuovere la dignità della persona malata di cancro, da un punto di vista fisico, psicologico e umano. Il trofeo “Christian Valentini” si è tenuto nell’incantevole cornice di Courmayeur. Una gara di slalom gigante che ha regalato sorrisi, divertimento ed emozioni, e a cui la famiglia DGPA ha voluto ribadire il proprio sostegno, condividendo spirito e obbiettivi di questa importante giornata. Appuntamento all’anno prossimo!
DGPA corre la Milano City Marathon con Fondazione Laureus Manca meno di un mese al via dell’edizione 2010 della Milano City Marathon. Tutti i runners che il prossimo 11 aprile affronteranno i 42 km e 195 metri del percorso, sono già alle prese con estenuanti allenamenti, tabelle di marcia e programmi personalizzati, allo scopo di sostenere con profitto uno sforzo del genere. Tra loro ci sono anche una ventina di giovani milanesi con problemi di inserimento sociale (compresi otto ospiti del carcere minorile Beccaria), i quali sfruttando l’opportunità offerta dall’organizzazione, che quest’anno consentirà anche ai minorenni di correre la maratona (seppur attraverso una staffetta 4x10 km), cercheranno di portare il loro testimone fino al traguardo. Dgpa SGR sosterrà questa iniziativa promossa da Fondazione Laureus, che prevede tra l’altro che i ragazzi siano allenati e preparati da un team d’eccezione, come quello del dottor Gabriele Rosa, uno dei massimi esperti mondiali di maratona. I ragazzi, sia in fase di preparazione che nel corso della maratona, saranno accompagnati da alcuni tutor d’eccezione: diversi campioni del mondo dello sport come Andrea Zorzi, Antonio Rossi, Giacomo Agostini e Marco Marchei, seguiranno infatti in prima persona i loro allenamenti, per poi correre accanto a loro lungo il percorso.
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