4 minute read
Dieci anni dopo l’apertura della Casa sull’Albero di Malgrate Fabio Dadati racconta come attrarre i turisti sulla Sponda orientale del Lario
Da pochi mesi a queste parte, lo storico Hotel Promessi Sposi di Malgrate ha riaperto i battenti, ingrandito e ancor più prestigioso. Sullo sfondo, la lungimiranza di Fabio Dadati, direttore non solo della struttura appena rinnovata ma anche della residenza turistica la Casa sull’Albero. Un passo importante, ma necessario per Dadati. «Dopo l’avvio della Casa sull’Albero mi sono reso conto dell’importanza di ampliare l’attività e le sue 12 camere con altre strutture, andando così a migliorare i servizi offerti. Quando abbiamo acquistato l’Hotel Promessi Sposi nel 2017 era un albergo a tre stelle con 42 camere. Dopo averlo chiuso nel 2019, per procedere con i lavori di ristrutturazione, il 6 aprile scorso abbiamo riaperto con 70 camere e quattro stelle lusso».
Direttore, cosa possono trovare ora gli ospiti in questa struttura?
Advertisement
Risalente all’Ottocento, si trova in una posizione privilegiata. Tra i diversi fiori all’occhiello, una spa tutta vetrata fronte giardino e vista lago, unica nel suo genere sul territorio. Ci sono poi due ristoranti, cocktail bar e café e, ancora, le terrazze sul tetto.
L’Hotel Promessi Sposi, non è la sua unica attività. Quest’anno ricorre il decimo anniversario de La Casa sull’Albero. Spesso viene definito come un sogno che si è realizzato, è così?
L’idea era quella di portare sulla parte orientale del lago di Como, un’offerta turistica di fascia alta. Attraendo quegli ospiti attenti alla natura, al benessere, alla ricerca di tranquillità e qualità di vita, nonché curiosi nel conoscere l’arte. Il sogno effettivamente è stato realizzato: La Casa sull’Albero sta aiutando il lago a intercettare questo tipo di clientela.
Le due strutture si trovano l’una accanto all’altra. In cosa si differenziano?
La Casa Sull’Albero è un luogo costitutito da pareti di vetro e legno, le cui 12 camere sono immerse nel verde degli alberi secolari del parco e hanno una meravigliosa vista sul lago.
L’Hotel Promessi Sposi, invece, consiste in un albergo 4 stelle lusso più tradizionale, con 70 camere e con un importante impatto visivo. Consiglio sempre ai nostri ospiti di conoscere al meglio la nostra proposta prima di fare la propria scelta.
L’offerta turistica che proponente è completa. Cercate l’eccellenza anche in quel che concerne l’offerta gastronomica. Come riuscite ad avvicinare il turista alla cucina lariana?
Generalmente il turista straniero cerca la cucina italiana, quella lariana di per sé non è conosciuta. Devo dire però che il piatto più venduto, soprattutto nel nostro bistrot Da Giovannino, è il riso "in cagnone" col pesce persico. Un piatto della tradizione leggero e che piace molto.
L’attrattività turistica della sponda orientale del lago di Como è migliorata in questi anni? Che cosa si può fare ancora?
Sicuramente è migliorata. Sono cresciuti in modo significativo i posti letto con B&B e case vacanza, oltre che con l’Hotel Promessi Sposi. Tuttavia, sono convinto che il turismo si basi su alberghi e grandi alberghi appartenenti a una certa fascia. Sono le uniche strutture in grado di fare una promozione efficace su media nazionali e internazionali, a livello di operator di agenzia e fieristici. Sono d’esempio Villa d’Este e il Grand Hotel di Tremezzo, veri motori del turismo lariano. Tanto è vero che anche durante la pandemia hanno mantenuto alta l’attenzione sul nostro territorio. Sulla sponda orientale del Lario bisogna migliorare il focus sugli alberghi come questi. D’altra parte è anche necessario ampliare i servizi, a partire dall’aliscafo mancante tra Bellagio e Lecco. Il collegamento con il battello d’inverno è assente e d’estate richiede un’ora e mezza per lo spostamento. È importante quindi ripensare alla navigazione e lavorare sull’integrazione tra treni e battelli. In particolare, la linea ferroviaria Como-Lecco, con elettrificazione e linea diretta. Oggigiorno si fa più in fretta ad andare a Milano piuttosto che a Como. Non ha senso. A Pasqua gli operatori si sono lamentati del turismo di massa. Opportunità o criticità?
Pasqua è sempre un periodo critico perché ai turisti si sommano gli escursionisti. Il problema tuttavia è ancora una volta da ricondurre ai servizi. Dobbiamo comprendere fino a che punto siamo in grado di sostenere un numero di persone in termini di mobilità. Per questo, la questione non riguarda solo gli abitanti dei paesi, ma anche i turisti che non riescono a visitare ciò per cui sono venuti fino a qui. Ovvero le grandi ville, i luoghi visti nei film o di cui hanno sentito parlare. Questa opportunità non gliela si deve negare.
Afew months ago, the historical Hotel Promessi Sposi in Malgrate reopened its doors enlarged and made even more prestigious. In the background is the foresight of Fabio Dadati, director not only of the newly renovated structure but also of the tourist residence la Casa sull'Albero. An important but necessary step for Dadati. "After the start-up of the Casa sull'Albero, I realized the importance of expanding the business and its 12 rooms with other facilities, thus going on to improve the services offered. When we bought the Hotel Promessi Sposi in 2017, it was a three-star hotel with 42 rooms. After closing it in 2019 to proceed with renovations, we reopened on April 6 with 70 rooms and four-star luxury." The Hotel Promessi Sposi, is not the only activity. This year, by the way, marks the 10th anniversary of La Casa sull'Albero, also located in Malgrate. Actually, just a few steps away from the newly renovated hotel. Ten years ago, "the idea was to bring a high-end, quality tourist offer to the eastern part of Lake Como". But what is the difference between the two facilities? "The Casa Sull'Albero is a place constituted by walls of glass and wood, whose 12 of the rooms are immersed in the green of the century-old trees in the park and have a wonderful view of the lake. Hotel Promessi Sposi, on the other hand, consists of a more traditional 4-star luxury hotel with 70 rooms and a major visual impact. I always advise our guests to get to know our proposal in the best possible way before making their choice".