Via col camper n° 13

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Anno V n. 13 - gennaio-aprile 2010 - Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Savona n. 13/2010

I PROFESSIONISTI

VIA COL CAMPER N. 13



Un’ancora di salvezza

Il camper ci aiuta a superare il grigiore quotidiano anche quando non è utilizzato

L’

anno volge ormai al termine del suo primo semestre. I sei difficili mesi passati hanno visto un inverno climaticamente tra i più rigidi degli ultimi venticinque anni, a detta degli esperti, con pioggia, neve e freddo, che hanno causato una difficile situazione ambientale che spesso ha fatto rimandare, o persino impedire, le uscite “fuori porta”. Il semestre passato è stato, inoltre, contraddistinto dall’attesa di un’incerta quanto sospirata ripresa economica, resa più difficile a livello nazionale dalla realtà politica presente, caratterizzata da diatribe tra maggioranza e opposizione, piuttosto che tesa a risolvere sostanziali difficoltà. A questo contesto, vanno aggiunte problematiche comuni, come casa, lavoro e salute, difficoltà che sembra-

no presentarsi sempre nei periodi meno solari dell'anno. La “sopravvivenza”, riteniamo noi camperisti, forse è stata assicurata dal pensiero che presto o tardi sarebbe arrivata la bella stagione per ricominciare a utilizzare i nostri camper ben rimessati, ma sempre pronti a partire. Un po’ come l'anziano protagonista di un recente, bellissimo film d'animazione, premiato con un oscar, che sin da bambino e per tutta la vita sogna e progetta di partire per una fantastica meta…, vera “àncora di salvezza”, nella difficile quotidianità della vita... e alla fine ci riesce con un camper un po’ “speciale”. Amedeo Zaccari

azac


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Anno V n° 13 - gennaio-aprile 2010

SOMMARIO Editoriale

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Notizie Parliamo di...

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News: Zaccari Caravan

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Centro Caravan Costantini

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Tecno Caravan

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Area Camper

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Nuova Riviera

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Dove andare

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Sinfonia siciliana

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L’Albania vista da vicino

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Parco dell’Appia Antica

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A due passi da Roma

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Tra luoghi di culto e antiche vestigia

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La riserva naturale del lago di Campotosto

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in copertina: Carretto siciliano (Agrigento) fotografia di Franco Salussolia

Registrato al Tribunale Civile di Civitavecchia al n° 3/06 del 16/02/2006 Chiuso in redazione: 10 maggio 2010

Via col Camper è un periodico quadrimestrale a diffusione gratuita della Marco Sabatelli Editore srl Via Servettaz, 39 17100 Savona

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Finito di stampare: maggio 2010 Direttore Editoriale Franco Salussolia Direttore Responsabile Alfonso Zaccari

Redazione: Claudio Clementini, Vittorio Costantini, Vittorio Frattini, Giampiero Latini, Amedeo Zaccari

info-redazione: viacolcamper@alice.it


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Tema libero Un acquisto democratico…

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Informazioni tecniche Il bilanciamento del bianco

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L’unica fonte di vita

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Un mare di… accessori

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Voglia di nuovo Focus

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Vetrina

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Usato valore certo Zaccari Caravan

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Centro Caravan Costantini

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Tecno Caravan

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Nuova Riviera

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Via col camper in cucina Le ricette

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Sfogliaci anche su www.iprofessionistidelcamper.com

Hanno collaborato: Giacomo De Paolis, Dir. Parco Appia Antica, Fabio Frattini, Stefano Maida, Rossella Musotti, Luisa Petri, Amedeo Popoli, Chiara Salussolia, Massimo Salussolia, Ugo Sarzola, William Spagnoli, Cesare Testa, Franca Tortora, Riccardo Zaccari

Progetto Grafico e Impaginazione: CorEditor by Patrizia Corsale patrizia.corsale@alice.it

Stampato presso lo Stabilimento Marco Sabatelli Editore S.r.l. in Savona

Pubblicità: Stefano Maida 340.5110.870 stefano.maida@fastwebnet.it

Sede Redazione: c/o Zaccari Caravan Via Pontina 339 - 00128 ROMA Tel. 06.5087933

Pubblicità: IProfessionisti, 2a, 3a e 4a Tecno Caravan, 14 e 89 - Nuova Riviera, 18 - Zaccari Caravan, 11 C.C.Costantini, 13 - Mobilvetta, 25 Laika, 28 e 29 - Carthago, 33 Elnagh, 35 - Arca, 37 - Rapido, 41 McLouis, 45 - Allianz Lloyd, 47 Trigoria Motori, 51 - L’Ippocampo, 54 Rimor, 55 e 87 - Roller Team, 59 Caravelair, 65 - Giotti, 67 e 91 Vittoria Ass., 68 - Il mio camper, 69 Rimessag. Tordivalle, 82 Camperventure, 85 - Dometic, 93 Campersupermarket.com, 97 Ristorante Gino, 98

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parliamo di… IL SALoNE dEL CAmPER, TUTTo PRoNTo IL SALONE DEL CAMPER

CARAVAN ACCESSORI PERCORSI E METE

Riceviamo da Newscamp e pubblichiamo in sintesi: Con la definitiva autorizzazione della Regione Emilia Romagna, ha preso il via la fase finale di preparazione del Salone del Camper, che si svolgerà presso Parma Fiere dall’11 al 19 settembre 2010. I principali operatori del settore, attraverso le associazioni di categoria APC–Associazione Produttori Caravan e Camper, Promocamp, Assocamp e Confederazione Italiana Campeggiatori, hanno deciso di mettere a disposizione del nuovo Salone le loro competenze e di fare networking con tutti gli attori del sistema. Grazie alla presenza di istituzioni nazionali e locali e all’inserimento del Salone come unica manifestazione italiana riconosciuta nel calendario

ufficiale dell’ECF, (European Caravan Federation), la manifestazione dedicata ai camperisti e agli appassionati del turismo itinerante sarà in continuità con le tradizionali kermesse internazionali del turismo all’aria aperta, come il “Caravan Salon” di Dusseldorf e “Le Salon des Vehicules de Loisirs” di Parigi. Nei 40.000 mq che saranno allestiti all’interno dell’ampio quartiere fieristico parmigiano si presenteranno al pubblico costruttori, concessionari, produttori di accessori, strutture turistiche. Elemento distintivo della nuova manifestazione sarà la capacità di soddisfare in primo luogo l’appassionato che vuole vedere, provare e magari acquistare l’ultimo modello di camper o caravan, alla ricerca di un mezzo che esprima il meglio del Made in Italy e della produzione europea. Punto di

forza del Salone sarà anche l’Osser vatorio permanente sul turismo en plein air. Quasi un milione di italiani scelgono, infatti, il camper o la caravan per il proprio tempo libero e il settore ha un fatturato complessivo di 700 milioni di euro e oltre 5.000 addetti, soddisfacendo così il 70% della domanda nazionale di autocaravan e circa un quarto di quella europea. Al Salone parteciperanno “i Professionisti” della Via Pontina - Roma per presentare le ultime novità 2010 delle case in concessione, che saranno poi proposte sui loro piazzali all’affezionata clientela.

Nuovo direttivo ASSoCAmPI (Associazione Campeggiatori Itineranti) Nell’ospitale sala della Grotta Masacci di Frasso Sabino (RI), più volte utilizzata dall’associazione per i cordiali rapporti con questo comune, si è svolta l’assemblea annuale dei soci dell’Assocampi di Roma, durante la quale è stato eletto il nuovo consiglio direttivo, avendo raggiunto il termine del mandato il precedente in carica. Il presidente Giuseppe Truini e una folta partecipazione di soci hanno eletto i membri del nuovo consiglio direttivo, al quale la

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redazione di “Via col camper” formula auguri di buon lavoro per un’attività sociale volta a garantire i risultati ottenuti sin dalla sua lontana fondazione dall’associazione romana, nota organizzatrice di straordinari viaggi in camper nel nostro Paese e all’estero. Ha concluso la riunione sociale l’incontro con i rappresentanti delle altre associazioni laziali per discutere sul tema delle aree di sosta della Regione Lazio. (fsalus)


parliamo di… IN ABRUZZo doPo IL TERREmoTo Via col camper nelle zone del sisma

È

passato ormai più di un anno dal terribile terremoto che ha sconvolto l’Aquila e i paesi vicini, ma il ricordo di quegli interminabili momenti è ancora vivo. “Via col camper” è stata vicina agli abruzzesi colpiti dal disastro con il servizio del n° 11 di Luca Zizzari, coordinatore del Nucleo Protezione Civile Roma 1 - Associazione Nazionale Carabinieri, tra le prime organizzazioni di volontari a portare aiuto alla popolazione. Da una recente, se pur fugace, visita dei luoghi colpiti dalla catastrofe, la redazione di “Via col camper” ha incontrato alcuni camperisti della zona, nel desiderio di portare, per quanto possibile, conforto e aiuti sostanziali. A conclusione degli incontri è stato scorto qualche timido sorriso seguito da cordiali ringraziamenti per essere stati, anche se per breve tempo, di nuovo vicini. Durante la presenza, si è potuto osservare che sono in atto i difficili interventi per ricostruire, ove possibile, il tessuto urbano dell’Aquila e dei paesi limitrofi e per edificare nuove dimore per i sinistrati. È stato anche possibile realizzare che la ricostruzione di una città con più del 30% degli edifici resi inagibili non è impegno certamente facile, soprattutto se rivolto ad un centro ricco ed accogliente com’era l’Aquila. Infine, ma non per importanza, si sono notati timidi segnali di ripresa delle attività produttive, che hanno sempre caratterizzato questa provincia. Agli abruzzesi, colpiti così duramente, “Via col camper” invia sentimenti di affetto e di solidarietà. (fsalus) 7


parliamo di… mILANo ExPo 2015 Con questa iniziativa di risonanza mondiale Milano vivrà un’esperienza unica

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l progetto della megastruttura prevede la gestione di una massiccia presenza di persone con la realiz-

zazione di servizi, strutture, accessi e movimentazione di merci. L’area interessata, per dare un esempio di facile intuizione, avrà un’estensione pari a 130 campi di calcio (oltre 1.100.000 mq) e ospiterà più di 7000 eventi culturali. E’ prevista una spesa di 3 miliardi di euro: 1,7 per le opere e 1,3 per la gestione della manifestazione, che avrà la durata di sei mesi. Secondo le ultime stime, la ricaduta economica sarà di 40/60 miliardi, con 70.000 nuovi posti di lavoro.

Area Camper: new entry in via Pontina Una nuova azienda entra a far parte de “i Professionisti” di via Pontina, la società Area Camper Srl, ubicata negli spazi prima occupati da Holiday Center in via Pontina. Condotta dal dinamico Giampiero Latini e dalla sua nutrita e simpatica famiglia, la “maison” oltre ad occuparsi dei servizi già offerti dalla precendente gestione,

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è concessionaria esclusiva per il Lazio dei marchi Dethleffs e Niesmann+Bischoff. Alla new entry un caloroso benvenuto da “i Professionisti” e un augurio di operare con successo nel rispetto dell’etica che da sempre contraddistingue le aziende di via Pontina, “la via del camper”. (azac)

La zona scelta sarà il settore nordovest di Milano. Il 50% dello spazio sarà occupato dai padiglioni espositivi, il 35% dalle strutture esterne e il rimanente 15% da una fascia verde. La forma allungata dell’area progettuale (3 km c.a.) ha suggerito un asse portante di attraversamento, il boulevard, su cui si svilupperanno i padiglioni espositivi con corsi d’acqua, fontane e un lago artificiale. Gli spazi realizzati lungo il boulevard (anfiteatro e auditorio) consentiranno spettacoli diurni e notturni con una presenza totale di 18.000 spettatori. Nelle immediate vicinanze dell’area essenziale dell’Expo saranno create zone di servizi con hotel, negozi, centri congressi, aree verdi e parcheggi e potranno essere previste anche aree attrezzate per veicoli ricreazionali. Sono in progetto otto percorsi ciclabili che con uno sviluppo totale di 120 chilometri porteranno dal centro verso la periferia. La partecipazione a Expo 2015 vedrà rappresentanze di 120 Paesi. Tra questi, la prima a formalizzare la propria presenza è stata la Cina. Costruzioni di particolare interesse saranno le ampie serre che conterranno ambienti tropicali, paesaggi mediterranei, tundre, deserti e condizioni climatiche polari, per passare poi agli spazi coltivati dai vari paesi, agli orti, ai giardini dove sarà possibile conoscere le varie fasi dei prodotti alimentari. Far crescere piante e alberi e permettere che tutto sia pronto nel 2015 comporta senza dubbio un immediato inizio lavori. L’ambizioso progetto significherà come dar vita a una parte nuova della città di Milano. (fsalus)


parliamo di… 1° ToRNEo dI CALCETTo “I PRoFESSIoNISTI”

S

i è disputato In un clima di simpatia il primo torneo di calcetto fra le squadre rappresentative delle Concessionarie “i Professionisti” di via Pontina - Roma. Il torneo ha preso avvio il 25 novembre 2009 e ha visto di fronte le squadre della Tecno Caravan e della Nuova Riviera su un campo e le squadre della Zaccari Caravan e del Centro Caravan Costantini su un altro. Al termine di tutti gli incontri, avvenuti con doppio scontro fra tutte le quadre, il 17 febbraio 2010 si è disputata la “finale” svolta fra la prima classificata contro la seconda, rispettivamente Tecno Caravan e Zaccari

La squadra Zaccari Caravan

La squadra Tecno Caravan

Le finaliste, Tecno Caravan e Zaccari Caravan Caravan. La partita conclusiva ha decretato la vittoria della rappresentativa della Tecno Caravan, che è stata

premiata con la bella coppa del “Torneo Professionisti”. (apop)

La squadra Centro Caravan Costantini

La squadra Nuova Riviera 9


NEWS da...

Zaccari Caravan Un mondo di Camper Sempre più ricca l’offerta nel nostro centro. Alla nutrita schiera, Adria, Arca, Challenger, Rapido, Roller Team, Wingamm si aggiunge il prestigioso marchio Carthago: rivolta ad una clientela raffinata ed esigente, la gamma dei veicoli della casa di Ravensburg (proprio quella dei famosi Puzzle!) è rappresentata da quattro modelli della serie Chic-Line, tutti conducibili con patente tipo B. Con questa new-entry, la Zaccari Caravan può senz’altro definirsi come “un mondo di camper”, dove re- solo 5,20 metri, alla gamma Elite del- si e impegnativi Rapido. almente si potrà spaziare dai piccoli la Carthago di oltre 9,5 metri o dagli Da oggi, quindi, un motivo in più per camper Brownie della Wingamm di economici Roller Team, ai più lussuo- venirci a trovare! Sub Agenzia Allianz Lloyd Adriatico Group ostiense presso la Zaccari Caravan Sarà operativa a breve una sub agenzia Allianz Lloyd Adriatico Group Ostiense presso la nostra esposizione in via Pontina, 339 - Roma. Gli interessati potranno stipulare e rinnovare la polizza del proprio camper direttamente presso i nostri uffici ed espletare ogni altra formalità assicurativa. La sig.ra Patrizia Martinelli, responsabile già da qualche anno del settore assicurativo, continuerà a occuparsene offrendo alla gentile clientela un servizio sempre più accurato.

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Per camperisti nautici Per non rimanere all’asciutto nei bellissimi posti di mare dove spesso sostiamo, la “Sea Power” propone mini battelli offerti in versione “Package” con ingombri e prezzi veramente ridotti. La versione fotografata lunga 3 metri (4 posti) pesa soltanto 40 kg e ha dimensioni 100x60x40 (da chiuso). Il motore abbinato è un 5Hp 4 tempi, quindi ecologico, con un peso di soli 24 kg. Il Sea Power completo di motore è proposto a soli 1500,00 euro (iva inclusa). Esistono comunque altre misure con varie motorizzazioni.



NEWS da...

Centro Caravan Costantini L’autocaravan gioca le sue buone carte L’estate è ormai alle porte e già si può tracciare, per il nostro settore, un primo bilancio della stagione, periodo, come ben sappiamo, economicamente difficile (ricordate le previsioni degli esperti, così come le promesse dei politici: la ripresa aspettata nel 2009, poi nel 2010 e ora... nel 2011 forse?). Eppure anche nell’attuale realtà certamente non favorevole, il camper dimostra una vitalità e un interesse per molti versi inaspettati. Certamente le vendite del nuovo si sono ridotte (si tenga conto che gli incentivi per il camper sono stati, a differenza di quelli per l’automobile, in sostanza insignificanti), ma l’usato ha avuto un’ottima tenuta, in molti casi ha anche avuto decisi incrementi e l’entusiasmo dei nostri clienti, effettivi o potenziali, appare essere quello dei tempi migliori. Quest’aspetto, dobbiamo confessare, ha piacevolmente sorpreso anche noi. Da ciò si può facilmente dedurre che la “voglia di camper” non è certamente venuta meno, anche se, ovviamente, le famiglie prestano maggiore attenzione al budget. Il camper dunque mantiene sempre validi significati d’indipendenza e di libertà di movimento, consentendo di gestire meglio le situazioni famigliari con figli piccoli in viaggio su strade sempre più trafficate e congestionate e, soprattutto, ponendo al riparo da eventi eccezionali che possono incombere minacciosamente sulle ”sacre” vacanze. Ci riferiamo ai “regolari” scioperi selvaggi di aerei e treni, a incompetenze (se non reali truffe) di talune agenzie, agli atti di terrorismo che tendono a colpire soprattutto aerei, aeroporti e stazioni ferroviarie e alle snervanti procedure 12

di controllo e sicurezza previste, come gli estenuanti check-in in fase d’imbarco. Recentemente si è verificato un altro evento del tutto inimmaginabile ed eccezionale, che ha letteralmente compromesso a lungo la mobilità nel nostro continente: la ricaduta delle ceneri del vulcano islandese che ha bloccato in sostanza tutti i cieli d’Europa e non solo. Il periodo era fortunatamente piuttosto tranquillo, ma possiamo immaginare la catastrofe che si sarebbe generata se tutto ciò fosse avvenuto nei mesi di luglio o agosto con famiglie costrette a bivaccare negli aeroporti per giorni e giorni. Non ultimo, da considerare anche le soventi delusioni provocate dalle strutture ricettive, come ad esempio alberghi spacciati a quattro o cinque stelle, soprattutto in paesi stranieri, che non sempre sono all’altezza delle aspettative e del prezzo richiesto.

Il veicolo ricreazionale, essendo un mezzo individuale, cioè gestito solo da noi stessi, ci mette al riparo da tutte le mille incertezze e rischi, che si corrono affidando la nostra mobilità e le nostre vacanze a “terzi”. Da rilevare che l’autocaravan non è più quel veicolo lento, goffo e fumante di una volta ma, grazie alla notevole evoluzione delle meccaniche, ha raggiunto un eccellente grado di mobilità, che consente di viaggiare dappertutto a velocità automobilistiche, anche su percorsi impervi e di montagna. Si è passati, infatti, da potenze medie di 70/80 CV di una ventina d’anni fa agli attuali 130/160 CV: in pratica il doppio, lasciando sostanzialmente invariati i consumi! Per tutte queste ragioni, sono convinto che il camper/autocaravan potrà certamente dire la sua ancora per molti anni. (vcost)



NEWS da...

Tecno Caravan 6 il numero perfetto! Il numero perfetto non è 3, ma 6! Avete capito bene. Da pochi giorni è disponibile il nuovo Laika Ecovip 6 nel piazzale della Tecno Caravan. Un camper moderno, l'Ecovip 6, progettato e costruito sul numero 6: in poco più di 6 metri di lunghezza (6,25 m per la precisione) si offrono 6 posti omologati, 6 posti letto e 6 posti pranzo. Un vero miracolo di spazio. La filosofia progettuale esterna del nuovo Ecovip 6 non è cambiata: è un veicolo di fascia alta, con mansarda maxi dimensionata e le due finestre frontali, da sempre segno identificativo della serie Ecovip, letti a castello trasversali e garage a volume variabile. Inutile dire che da quando lo abbiamo esposto è diventato un best seller e questo è motivo di grande soddisfazione visto che la Tecno Caravan ha partecipato attivamente alla progettazione di questo nuovo veicolo. 35 anni di esperienza vogliono dire qualcosa! La cicogna Laika, mai così attiva, è tornata da Tecno Caravan! Altri due neonati nella famiglia degli integrali serie X! Nascono infatti due nuovi profilati particolarmente innovativi: l’X 610R e l’X 715R. Laika diventa lo specialista alto di gamma del profilato con letto basculante: si potrà scegliere il proprio profilato con letto basculante tra ben 12 modelli e piante. Laika vuole offrire agli appassionati dei veicoli ricreazionali di segmento medio/alto nuovi concetti di abitabilità. Per questo sono nati l’X 610R e l’X 715R, due profilati il cui progetto è derivato da concetti di tipo domestico, solitamente non applicati nel settore dei veicoli 14

ricreazionali. L’X 715R incarna il concetto del salotto di casa, un VipLounge con una vera poltrona maxidimensionata e tutti gli elementi del soggiorno di casa, l’X 610R realizza il totale comfort notturno con un letto super-maxi da 1,60 di larghezza. Sarà dunque praticamente impossibile non trovare il profilato Laika che fa al caso proprio. Laika offre anche la scelta tra la versione Heavy Duty o la versione Light Duty, a seconda della frequenza d’uso del letto. I vantaggi dei letti basculanti Laika sono inoltre molteplici: altezza utile da terra con il letto non in uso fino a 185 cm, movimentazione elettrica, sistema di movimentazione manuale aggiuntivo di serie in caso di assenza di alimentazione elettrica, possibilità di vedere la tv anche stando sul letto basculante, possibilità di contemporaneo utilizzo del letto sottostante della dinette e possibilità di usare contemporaneamente la cucina. L’utilizzo del letto basculante consente sempre di lasciare un passaggio adeguato da e per la porta cellula.

Servizi, servizi e ancora servizi Chi è passato recentemente a trovarci, si sarà reso conto di quanti sforzi sono stati profusi da Tecno Caravan per migliorare l'operatività dei servizi. Ad esempio la nuova officina, per tutti quei lavori piccoli e grandi, tanto preziosi ed utili per garantirvi chilometri e chilometri di viaggio in piena serenità. Oppure, unica nel suo genere a Roma, la nuova stazione di controllo impermeabilizzazione. Questa postazione tecnica sottopone integralmente il vostro mezzo all'azione dell'acqua in modo da poter verificare con appositi strumenti la presenza di infiltrazioni. I costi dell'operazione sono assolutamente abbordabili e quindi altamente consigliati per prevenire spiacevoli sorprese il cui costo è ben più alto. Potrete lasciare da noi il vostro mezzo e qualora abbiate bisogno di muovervi potrete utilizzare la nostra vettura di cortesia. Un motivo in più per dire: tranquilli siete da Tecno Caravan!



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Area Camper Il cliente innanzitutto. dal settore automobilistico al caravanning con passione e professionalità. In scena Niesmann+Bischoff e dethleffs Area Camper è un’azienda giovane, anzi giovanissima. Nata nel 2009 vanta però radici ben salde, grazie all’importante esperienza del titolare nel comparto automotive nel quale ha raggiunto ambiziosi vertici occupandosi dell’introduzione nel mercato italiano di nuovi brand automobilistici. La provenienza da questo settore è evidente anche nella naturale predisposizione a garantire un efficiente customer service che accompagna il cliente sia nel pre che nel post vendita. Un’assistenza garantita che tiene conto anche di quanto le esigenze varino con l’evoluzione dei mezzi: non a caso il motto dell’azienda è “dancing with the market”. Area Camper, gestita da un gruppo affiatato composto dalla famiglia

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Latini e dai suoi validi collaboratori tecnici, dispone di uno spazio di circa 2 ettari di cui 550 metri quadri co-

perti con una zona espositiva, un’area commerciale e amministrativa e la più grande officina attrezzata in Roma. I marchi trattati sono tedeschi: Niesmann+Bischoff e Dethleffs. Una scelta ben precisa, che evidenzia la specializzazione del centro in un segmento che tiene molto conto del value for money. Oltre ai veicoli nuovi è presente un ampio parco di usato, sottoposto preventivamente a uno scrupoloso controllo dell’officina. Inoltre, è disponibile un ampio rimessaggio con 300 posti, aperto 24 ore su 24, che offre un sistema di sicurezza dotato di telecamere, guardiani e servizi di security. Per i clienti sono possibili tutte le tipologie di finanziamenti, con il caricamento on line delle pratiche per un esito più rapido. (glat)



NEWS da...

Nuova Riviera Considerazioni e proposte Molti sono convinti che acquistare un camper sia solo un modo per fare vacanze risparmiando: non è scorretto pensare a questo aspetto, perché può beneficiarne tutto il nucleo familiare e, in futuro, il veicolo si potrà rivendere o permutare con un altro, rientrando in buona parte del capitale investito. Ma non è certo questa la molla principale. Allora cos’è che ci spinge a caricare tutti in un ambiente di dieci metri quadri, pronti a sorbirci le grida dei nostri pargoli scatenati? Diremo il senso di libertà che il camper ci dà nel poter decidere la propria vacanza senza dover necessariamente fare programmi e prenotazioni, basta un tavolo e un barbecue sotto una montagna o altro panorama e possono uscire fuori momenti se non giornate memorabili. Potremmo dire il gusto dell’avventura. Partire verso Sud o Nord senza ancora avere un’idea precisa e, cartina alla mano, improvvisare una rumorosa riunione di famiglia per decidere ai voti la destinazione del weekend. E qui troveremo una motivazione ancora più forte: la gioia di veder crescere i propri figli, gita dopo gita, vedendo e vivendo insieme a loro i posti più belli, dopo averli resi partecipi delle scelte. Il camper può rivestire dunque quella funzione di “focolare” o centro di unione per la famiglia di cui oggi si torna a sentire tanto il bisogno. Per questa ragione, Nuova Riviera vuole offrire, alle famiglie che vogliono avvicinarsi a questo mondo, la possibilità di vivere queste emozioni in camper a costi contenuti: in collaborazione con la McLouis e la Walt Disney, in occasione dell’uscita del 18

premiato film d’animazione “UP”, Nuova Riviera offre la possibilità di noleggiare il camper per un week end di bassa stagione con uno sconto del 50% sul prezzo, dietro presentazione del coupon presente all’interno del dvd (v. pubbl. pag. 45). Per chi vuole pensare già all’acquisto di un camper nuovo, è disponibile in pronta consegna un modello sei posti con letti a castello e matrimoniale, più

zona pranzo (McLouis Lagan 211), con clima in cabina guida, al prezzo di 35.500,00 euro chiavi in mano. Anche sui camper usati abbiamo pensato ad alcune promozioni e le tipologie disponibili sono adatte a tutte le esigenze: dal furgonato per la coppia che vuole un mezzo agile e compatto, ai mansardati e motorhome per le combriccole più numerose! (ffrat)

1° torneo di calcio a cinque de “i Professionisti” della via Pontina Si è conclusa la prima edizione del torneo di calcio a cinque de “i Professionisti” della Via Pontina. La coraggiosa squadra della Nuova Riviera si è distinta centrando, alla prima partecipazione, il quarto posto qualificandosi così per la Champions League. Senza fare alcun acquisto al mercato di riparazione, la Nuova Riviera ha disputato tutto il torneo con la propria rosa originale lottando contro infortuni e improvvisi mancamenti, ribattendo inesorabile colpo su colpo agli avversari. Nella foto il nostro capitano men-

tre segna un memorabile goal in rovesciata. (ffrat)



Sinfonia siciliana La Sicilia occidentale nella stagione dei mandorli in fiore: antichi splendori e realtà d’oggi Testo e foto di Franco Salussolia



Monreale - il chiostro

L

a primavera alle porte con i suoi delicati colori è stata la cornice di questo giro della Sicilia occidentale alla scoperta di antiche vestigia e bellezze naturali. Ci imbarchiamo a Civitavecchia, ospitati dalla confortevole cabina della grande nave-traghetto che, inghiottiti i nostri camper nella stiva, ci porta l’indomani mattina a Palermo, freschi e riposati per iniziare subito la visita della città. Entriamo nel Palazzo dei Normanni con la splendida Cappella Palatina, dove le pareti sono ricoperte di preziosi mosaici bizantini con sfondo in oro. Il Palazzo è sede anche degli sfarzosi appartamenti reali con la Sala del Parlamento della Regione autonoma siciliana. Segue la visita della maestosa Cattedrale eretta nel 1184 e modificata varie volte nel corso dei secoli, divenendo persino una moschea. Nel suo grandioso interno, si trovano le tombe di Costanza d’Aragona, Enrico VI, Federico II, Ruggero II e le reliquie di S. Rosalia, patrona della città. Prima delle altre visite, ci lasciamo tentare dal delizioso profumo degli arancini (vedi box) che un’invitante friggitoria pone in bella mostra. Ammiriamo poi l’elegante architettura rinascimentale della Fontana Pretoria (1554), inserita in un’ampia piazza su cui prospettano antichi palazzi e raggiungiamo anche la Mar torana e la vicina S. Cataldo, entrambe dei primi anni del 1100. Purtroppo il tempo non è dei migliori, fa freddo e piove: il turismo sotto l’acqua non è certamente piacevole. A malincuore 22

Sferracavallo Arancino Specialità tipica siciliana, è una sorta di palla di riso allo zafferano, fritto e farcito con ragù e piselli. Esistono varianti al prosciutto cotto e mozzarella, alle melanzane, al pistacchio, al pesce, al pollo, dolce con cioccolato o crema. Di origine sicuramente araba, la panatura è fatta risalire a Federico II, che lo voleva mantenere sufficientemente caldo per le sue battute di caccia. L’arancino (o arancina) accompagna tradizionalmente anche molte feste religiose. interrompiamo la visita della città e, confidando in situazioni migliori, torniamo ai camper. Il proposito è di continuare al ritorno la visita di Palermo, città che, in contrasto con le bellezze architettoniche, è apparsa sciatta e maltenuta negli aspetti generali, realtà cui si contrappongono ancora la generosa disponibilità delle persone e la loro gentilezza. Lasciata Palermo, eccoci a Monreale con il superbo Duomo (1174), voluto da Guglielmo II, con il portico ad archi acuti del famoso chiostro, che propone spunti notevoli a chi ama scorci spettacolari: pregevoli le 228 colonnine decorate con mosaici e arabeschi. È ancora brutto tempo e ci rifugiamo in un ristorante a Sferracavallo, piccolo ma accogliente centro sul mare (20 km da Palermo), per gustare specialità di pesce della cucina siciliana. Passiamo la notte a Castellammare del Golfo, con la coreo-

grafica cinta di case affacciate sull’insenatura. La bassa stagione ci concede il privilegio di sostare per la notte sul porto, tra reti da pesca, barche ormeggiate e voli di gabbiani. Dietro la banchina, il mare, spazzato dal vento, urla tempestoso. La serata di autentico sapore invernale invita tutti noi ad approfittare del piacevole tepore dei camper. Al risveglio splende un tiepido sole, ottimo auspicio per il programma che prevede la visita della Riserva dello Zingaro con relativa passeggiata sul sentiero che si snoda a mezza costa nella rigogliosa macchia mediterranea, segnata da folti ciuffi di palma nana. Personalmente ho già vissuto anni fa l’esperienza della visita da un diverso punto d’osservazione, ovvero dal mare, avendo raggiunto San Vito Lo Capo in barca da Castellammare. La Riserva si sviluppa sul fianco del promontorio a picco sull’acqua: il sentiero offre la possibilità di cogliere viste di ampio respiro su calette e scorci incantevoli, raggiungendo anche una tonnara in disuso. Con la complicità della bella giornata, nel parcheggio panoramico della Riserva consumiamo il pranzo all’aper to. Inconsapevolmente, sarà l’unica possibilità di pasto esterno che avremo. Siamo di nuovo in viaggio, attraverso zone collinari ricoperte d’interminabili filari di vite che danno vini tra i migliori della Sicilia per recarci al sito archeologico di Segesta: il suo tempio si staglia isolato su un’altura in un grandioso scenario. La struttura, che esprime tutta l’eleganza delle linee ar-


La riserva naturale dello Zingaro chitettoniche doriche (V sec. a.C.), e l’anfiteatro che si apre sul pendio del colle, sono gli unici resti ben conservati di una città di cui si sa ben poco. Lasciamo questo luogo dal sapore magico che è quasi sera, raggiungendo Marsala dove ci accoglie un vento sostenuto e un mare rumoroso. Parcheggiamo a poco più di cento metri dalla riva e a due passi dal centro storico. Dopo la visita della città, che include quella del Museo della Nave Punica sul lungomare e l’acquisto di prelibati vini nelle cantine locali, tentiamo di visitare il complesso di Selinunte, ma

siamo impediti da un forte acquazzone, misto a raffiche di vento, che imperversa sino a sera. Costretti a rinunciare, arriviamo a Sciacca sotto una pioggia torrenziale e troviamo posto nel parcheggio vicino al centro città tra pozzanghere e fango. La mattina dopo, finalmente sotto il sole, passeggiamo per il centro di Sciacca, città ordinata e ben curata, che si affaccia sul suo porto. Modica, città natale di Salvatore Quasimodo, è la nostra nuova meta. Ci riceve con l’elegante barocco delle sue chiese: bellissima la prospettiva della lunga scalinata di quella di S. Giorgio.

Il barocco siciliano È uno stile architettonico ricercato, ricco di sculture, decorazioni, chiaroscuri e giochi di luce creati da masse e ombre, impiegato in edifici sacri e palazzi nobiliari. Nelle chiese l'unica e ampia navata è priva di qualsiasi elemento che possa nascondere l'altare, per permettere che le prediche possano pervenire più facilmente ai fedeli. In Sicilia questo stile fu largamente usato nella ricostruzione generale seguita al devastante terremoto del 1693.

Castellamare del Golfo Passeggiamo lungo le vie centrali, dove si affacciano le vetrine con la tipica cioccolata locale, preparata con zucchero semolato che conferisce consistenza particolare al prodotto. Dove il barocco domina, è a Noto (vedi box). L’elegante città siciliana presenta architetture di grande interesse come il Duomo che si apre con la sua scalinata su Corso Vittorio Emanuele, asse portante del centro. Di fronte ad esso, Palazzo Ducezio, sede del Municipio e a seguire palazzi nobiliari e vie eleganti molto frequentate: una città veramente piacevole, anche per una eccezionale gelateria alle spalle della sede municipale. Per la notte, siamo in un’area di sosta privata ricavata in un limoneto, i cui frutti maturi diffondono un fragrante profumo. Puntiamo decisamente verso l’interno, in provincia di Enna per recarci in visita a Piazza Armerina. Lunga la so23


Noto - la maestosa facciata barocca del Duomo litaria strada, ci sorprendono le interminabili colture di fichi d’india messi a dimora in lunghi filari, conferendo all’aspro paesaggio collinare un insolito aspetto: chi pensava che il fico d’india fosse una pianta spontanea, è clamorosamente smentito! La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina (III/IV sec. d.C.) fu edificata da un ricco personaggio del tardo impero romano e deve la sua fama ai mosaici dei pavimenti con scene di caccia ed altro. Famosa la sala delle “Dieci ragazze” in costume simile al bikini. Ci avviciniamo ad Agrigento, dove assisteremo alla “Sagra del Mandorlo in fiore”, tradizionale manifestazione del folklore agrigentino (vedi box) che richiama molta gente per assistere alla sfilata delle rappresentanze dei vari paesi siciliani, e non solo, in costume. L’esplosione dei colori della primavera è tardiva, ma molti mandorli presentano già la loro fioritura, sebbene il tempo sia incerto e l’aria pungente. Per la notte ci fermiamo a Porto Empedocle, città natale di un nostro compagno di viaggio, che speditamente ci guida a un parcheggio in riva al mare: dormiremo cullati dal ru24

more delle onde che s’infrangono a pochi metri dai nostri mezzi, non prima di aver cenato tutti insieme in un accogliente ristorante sul mare. L’indomani, dopo aver visitato la casa di Luigi Pirandello, in bella posizione sulla costa, assistiamo ad Agrigento alla sfilata della Sagra, che inizia con le varie rappresentanze in costume siciliano, per continuare con quelle internazionali e finire con i pittoreschi carretti siciliani: una vivace cascata di coAgrigento La sagra del mandorlo in fiore La Sagra del Mandorlo in Fiore nasce nel 1934 a Naro da un'idea del Conte Dott. Alfonso Gaetani, con lo scopo di esaltare in particolare la bella stagione, regalando una giornata di festa e spensieratezza ai contadini della zona. La fioritura dei mandorli annuncia nella Valle dei Templi di Agrigento il ritorno della primavera. L’appuntamento si ripete da oltre mezzo secolo ed è una delle espressioni folkloristiche più famose del mondo.

lori e di gruppi festosi animati dall’unico desiderio di sorprendere e divertire nel meraviglioso spettacolo che si ripete ogni anno. Scendiamo poi verso la Valle dei Templi per una passeggiata dal sapore archeologico attraverso i templi dorici. La calda luce solare che li investe, fa risaltare i loro eleganti profili tra i mandorli in timida fioritura, il verde marcato dei fichi d’india e delle foglie svettanti delle agavi.



Agrigento - il Tempio della Concordia Ringraziamenti Si ringraziano gli amici Aldo ed Elda, Enzo e Gisa, Fabrizio e Silvia, Mario e Silvia, Paolo e Sergio, Pippo e Lella, Tonino e Gianna per la piacevole compagnia. Si ringraziano Franco e Rosetta per la loro cordiale ospitalità. Un grazie particolare a Tonino Bianchin, promotore di questo interessante giro e “paziente” guida del gruppo sulla strada. Il nostro viaggio volge quasi al termine, ma ci riserva ancora due inaspettate sorprese, la prima vicina a Porto Empedocle. Infatti, l’indomani una passeggiata lungo la solitaria spiaggia, ci porta alla Scala dei Turchi, parete rocciosa biancastra a picco sul mare Porto Empedocle - la Scala dei Turchi

Piazza Armerina - villa del Casale: mosaici di natura calcarea e argillosa (marna), sulla quale è possibile camminare con viste su tutta la costa. La zona è stata teatro d’incursioni piratesche saracene a bordo d’imbarcazioni che trovavano riparo sotto questa roccia a ridosso dei venti: i pirati furono identificati convenzionalmente come turchi e da qui il nome attribuito. La seconda, la scopriamo sulla strada con una breve deviazione verso Caltabellotta, borgo medievale dominato da un picco, raggiungibile da un’ardita scala. Il paese, alto 849 metri, sempra come sospeso e offre un panorama mozzafiato sul territorio circostante e sulla vicina costa. Ci ospita per la notte Alcamo, famosa per i suoi vini bianchi, da dove il giorno dopo ci spostiamo a Palermo per l’imbarco. Sulla nave di ritorno parliamo del viaggio appena concluso. Con unanime consenso condividiamo soddi-

sfatti l’interesse offerto dal giro effettuato, ritenendoci piacevolmente sorpresi dalla varietà dei paesaggi, dalle bellezze naturali, dalla cordiale simpatia delle persone incontrate, dalla bontà delle specialità gastronomiche assaporate. Arte, storia, folklore, tradizioni è stato il meraviglioso amalgama che abbiamo avvertito sull’isola, cui si è aggiunta l’ospitalità della gente ben disposta in ogni occasione. Come non tornare in questa nostra bella Sicilia? Info Soste Palermo: Green Park (custod,. a pagam.) Via Quarto dei Mille 11/B tel. 0196515010 Castellammare del Golfo: park libero Coord, GPS: 38,03105°N 12,88013°E Sagra del Mandorlo in fiore


Mandorlo in fiore Marsala: park libero Coord. GPS: 37,79534°N 12,43234°E

Caltabellotta: park libero Coord. GPS: 37,57496°N 13,20962°E

Selinunte: park libero Coord. GPS: 37,58997°N 12,83707°E

Alcamo: park libero Coord. GPS: 37,97523°N 12,95176°E

Sciacca: park libero Coord. GPS: 37,50557°N 13,08816°E

Palermo Porto (imbarco) Coord. GPS: 38,12824°N 13,36381°E

Modica: park libero Coord. GPS: 37,58399°N 12,83707°E

Visite Palermo Palazzo dei Normanni P.za Indipendenza; Visita (a pagam.) lun/sab 8:30/17:00 dom/festivi: 8:30/ 12:30 - Cappella Palatina: no ingresso durante funzioni religiose (dom 9:45/11:45) Info: tel. 0916262833 Riserva Naturale Orientata “Zingaro”: Via Segesta 197 91014 Castellammare del Golfo (TP) - Direzione Riserva tel. 092435108 Marsala Museo Archeologico Baglio Anselmi (nave punica) Lungomare Boeo tel. 0923952535 Visita: (a pagam.) 9:00/14:00 - merc/ven/sab/

Noto: Area Sosta (custod. a pagam.) Coord. GPS: 36,883509°N 15,08473°E Porto Empedocle: park libero Coord. GPS: 37,29030°N 13,49644°E Agrigento: park libero Coord. GPS: 37,30340°N 13,59093°E Piazza Armerina (Villa del Casale): park libero Coord. GPS 37,36827°N 14,33425°E

Caltabellotta - panorama

dom 16:00/19:00 - Segesta Visita zona archeol.(a pagam.) tutti i giorni 9:00/17:00 chiusura bigliett. 16:00 -Selinunte Visita (a pagam.) tutti i giorni 9:00/un’ora prima del tramonto Info: tel. 092446277 Villa Romana del Casale (P.za Armerina) Visita (a pagam.) ven/ sab/dom/festivi 9:00/16:00 (apertura ridotta causa lavori) Info: 3392657640 Note Il giro ha richiesto dodici giorni: la bassa stagione ha permesso soste libere ovunque. Situazione senz’altro diversa in media/alta stagione. Totale km percorsi: 1100 c.a. (in Sicilia) Traghetto Civitavecchia – Palermo e viceversa “Grandi Navi Veloci della Grimaldi Lines”





I

n Europa sono rimasti pochi i Paesi sconosciuti al camperista consumato, che ha ormai percorso in lungo e largo ogni direttrice, collezionando nel suo palmares personale città e luoghi diversi. Anche Capo Nord, considerato uno dei viaggi più impegnativi, è stato raggiunto in camper da molte famiglie, che hanno coperto con soddisfazione la distanza che li separava dal mitico estremo europeo. Immersi in queste considerazioni mentre tra amici stiamo parlando del

prossimo viaggio estivo con una carta sottomano, gli occhi cadono sull’Albania, paese balcanico mai neppure attraversato a causa della lunga chiusura delle sue frontiere. Riflettendo, ci accorgiamo di conoscere l’Albania limitatamente a quella fetta di costa vista dalla nave che ci portava in Grecia con scalo a Corfù: era almeno una trentina di anni fa e vedemmo con il binocolo acque chiarissime e qualche bianca casa. Notammo pochissimo movimento,

commentando brevemente la realtà socio-politica del paese, chiuso nel suo oscuro isolamento. “Molti albanesi vengono da noi, perché non andiamo noi da loro?”. L’innocente domanda posta da un nostro amico ci coglie di sorpresa. “Perché no? Ma come?” rispondiamo. E così, sentiti alcuni camperisti che sapevamo reduci dall’Albania, visitata avvalendosi di un’agenzia locale, superati i preliminari d’obbligo e messo insieme un gruppo di “coraggiosi”,


Gjirokastra - il minareto tra le antiche case eccoci a Durazzo, prima tappa del nostro tour in terra albanese. A meno di un chilometro dallo sbarco, siamo fermi in attesa di registrare i nostri mezzi e sottoscrivere la prevista polizza assicurativa locale (nessun istituto italiano offre copertura in Albania). Appena sbarcati ci ha accolto la guida che ci accompagnerà per tutto il viaggio secondo accordi e ci tranquillizza, in perfetto italiano, sulla situazione con un laconico “Non vi preoccupate, è tutto ok!”. Nell’attesa del disbrigo delle pratiche, mi rileggo qualche pagina dell’unica guida dell’Albania che ho trovato nelle librerie di Roma. Nascita di un Paese La storia di questo Paese è piuttosto ar ticolata. Par tendo dal dominio dell’antica Roma, subì poi la dominazione degli ottomani, combattuti dal grande eroe nazionale Skanderbeg (vedi box) in ripetute occasioni, assicurando l’indipendenza all’Albania fin dopo la sua morte. Attraverso interminabili vicende storiche, arriviamo ai primi del ‘900 con il colpo di stato di Ahmed Zogu che si proclamò re col nome di Zog I. Il ruolo dell’Italia iniziò nel 1939 con 32

l’invasione da parte dell’esercito italiano e la proclamazione di Vittorio Emanuele III a Re d’Albania. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il Paese divenne uno stato nazional-comunista e nel 1946 con Enver Hoxha seguì una politica sempre più isolazionista e persino antisovietica, arrivando a proibire ogni religione, portando l’Albania ad essere l’unico stato al mondo formalmente ateo. Furono persino abbattuti alcuni simboli di religiosità come talune chiese e monumenti di culto. Interrotti i rapporti con l’URSS, nel 1968 uscì dal patto di Varsavia e si allontanò dalla Cina, cristallizzandosi in un rigoroso isolamento sino alle elezioni libere del 1991 indette da Ramiz Alia. Il ritorno alla democrazia ha portato l’apertura verso l’Europa e un lento sviluppo socioeconomico, lentezza che ha spinto molti albanesi verso la vicina Italia, con tutte le problematiche che conosciamo. L’impressione che si coglie oggi, è quella di un paese che arranca in un percorso non certamente facile per arrivare a modelli sociali ed economici di livello internazionale. Il primo impatto con il traffico locale è Gjirokastra - un tipica casa

difficile: siamo una diecina di camper e la fila dei mezzi sorprende e blocca le vetture che ci lasciano passare tra la curiosità dei passanti. Notiamo che ogni regola del codice della strada è un optional, soprattutto le norme di sorpasso, di precedenza e di sosta. Durazzo è una città di mare e la stagione balneare (siamo in agosto) richiama molte persone. Dopo la sosta per il pranzo, raggiungiamo a piedi il vicino Museo Archeologico e l’anfiteatro (II sec. a.C.), che si apre tra case vec-



Giorgio Castriota Skanderbeg Nasce a Krujë nel 1405, quando l’Albania era sotto il dominio turco. Preso in ostaggio da bambino dal Sultano Murat II fu avviato alla carriera militare nelle file dei turchi, che abbandonò per tornare in Albania e liberarla dai turchi stessi. Ottenne consensi persino dal papa e venne in Italia per sostenere il re di Napoli Ferdinando I d’Aragona. Le enormi difficoltà incontrate nelle lotte contro gli ottomani, lo spinsero a chiedere aiuto a Venezia per una difesa comune contro i turchi, che risultò impossibile a causa della morte improvvisa per malaria dell’eroe albanese (1468). chie e fatiscenti, a differenza dei coloratissimi palazzi di recente costruzione sulle strade principali: questo contrasto è presente ovunque nelle città più grandi e sarà un comune denominatore che ci accompagnerà, insieme con le onnipresenti antenne satellitari. Boiken, la nostra efficiente e premurosa guida, ci comunica l’assoluta assenza di strutture turistiche del tipo campeggi e aree di sosta: sosteremo nei parcheggi dei ristoranti e alberghi (da lui già contattati) con assoluta garanzia di sicurezza ovunque. ParchegKorcë - Il pope

Berat - le case patrimonio UNESCO giamo per la notte presso un complesso turistico sul mare, che sorprende tutti per il suo lussuoso aspetto. Berat, la prima città patrimonio UNESCO Il programma prevede per l’indomani l’incontro con le autorità di Berat, città di rilevanza storica con le tipiche case (Patrimonio UNESCO) poggiate sulla collina. Dominata dai Turchi per 500 anni, fu sede del primo governo di Enver Hoxha (1944). L’accoglienza supera ogni aspettativa! Al nostro arrivo sulla piazza del Comune, ci accolgono il Sindaco con altre autorità e la banda musicale e siamo tutti invitati nella sala consiliare. Non sarà che l’inizio della cordiale ospitalità che riceveremo ovunque nel corso del viaggio. Parcheggiamo in lunga teoria nei pressi della piazza e concludiamo la permanenza a Berat con una cena in ristorante tipico e la visita del Castello di Gorica la mattina dopo prima di ripartire. Giungiamo al tramonto ad Apollonia, sito archeologico del 600 a.C. che si erge in bella posizione su una collina e ci fermiamo per la notte sul pianoro di arrivo. Visitata la zona archeologica, ci spostiamo a Frier, città industriale immersa in un traffico caotico. Da qui un bus privato ci accompagna a Byllis, antica capitale dell’Illiria. La grande area di 2500 anni fa si affaccia sulla valle del fiume Vjosa in un’atmosfera evocativa. Boiken, persona di straordinaria cultura (insegna presso l’università di Tirana), con il quale tutti noi abbiamo

raggiunto ormai una grande familiarità, ci garantisce che la prossima meta sarà una sorpresa: il parco nazionale di Llogara a oltre mille metri, dove faremo un’escursione e mangeremo uno dei migliori piatti albanesi, il capretto arrostito. E le promesse non sono smentite, unico neo, la strada per arrivare impervia e in gran parte dissestata. Ma non è una novità. Le strade albanesi, infatti, sono generalmente in pessime condizioni e impongono medie sensibilmente basse, considerando inoltre che il 70% del territorio è ricco di rilievi. I paesaggi sono aspri e selvaggi e richiamano la Sardegna e la Calabria, con frequenti incontri di carretti e contadini a dorso di muli. Attraversando gruppi di case, è facile vedere galline, oche e tacchini che razzolano sulla strada in scene ormai dimenticate. Dai monti al mare, per arrivare a Porto Palermos attraverso una strada scoscesa dagli straordinari scorci. Il nome forse improprio è dato a un breve istmo che congiunge la terra ferma a un’isola su cui svetta la fortezza Tepelena. L’acqua è cristallina e invita a bagni interminabili. Vicinissimo ai nostri camper parcheggiati sulla riva sassosa, è presente un ristorante dove ci rifugiamo sotto la fresca ombra dell’incannucciata: spigola arrosto, abbondante insalata mista, patate fritte e birra per l’equivalente di sette euro a persona. Questi i prezzi medi in tutta l’Albania. Passiamo la notte sempre sul mare nei pressi di Borsh, in una zona che abbonda persino sulla spiaggia di bunker



Sui tornanti albanesi costruiti durante il regime nel timore di sbarchi nemici. In realtà questi bunker sono un po’ ovunque e se ne incontrano di varia grandezza e a schiere nelle pianure più aperte. Il loro scopo era difendere il territorio da un ipotetico nemico. Secondo le ultime stime, potrebbero essere superiori a 750.000 e dislocati in tutto il Paese. Smantellarli, dice la nostra guida, costerebbe troppo. Molti risultano ormai ricoperti dalla vegetazione. A Saranda, dove si avverte il fermento edilizio Ci attende Saranda, non prima di aver visitato Butrinto, complesso archeologico di notevole interesse con l’anfiteatro, il battistero e la basilica tra gli edifici più importanti. La moderna città di mare è in posizione invidiabile e vi si avverte il gran fermento edilizio che investe tutta l’Albania con piani regolatori non sempre tali: palazzi in costruzione, gli uni di fronte agli altri, a distanza poco più di un braccio e sicurezza zero per le maestranze edili, prive di casco e di protezione alcuna sui ponteggi. Queste le condizioni della corsa al miglioramento dell’economia nazionale? Quanti anni saranno necessari alla nazione per raggiungere livelli Scorcio sul mare

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Porto Palermos soddisfacenti? Ce lo chiediamo in varie occasioni senza riuscire a trovare una risposta certa. Sostiamo nel parcheggio di un ristorante affacciato su una piccola baia, proprio di fronte all’isola di Corfù, forse la zona che osservavamo trent’anni fa. Da qui in bus, Boiken ci conduce a visitare il parco di Syri Kalter (occhio blu), una delle maggiori attrazioni di tutta l’Albania: da una profonda sorgente esce l’acqua d’intenso colore blu. Attraverso una strada finalmente in buone condizioni, arriviamo a Gjirokastra (patrimonio UNESCO), a nostro avviso la città più tipica dell’Albania. Vi nacque Enver Hoxha che guidò il paese per oltre quarant’anni. Anche qui siamo nel parcheggio di un ristorante in periferia da dove ci spostiamo per le visite con alcuni pulmini-taxi, a bordo dei quali possiamo realizzare in diretta lo stile di guida locale che prevede corse folli con sorpassi da infarto, eseguiti con indifferente impassibilità dagli autisti. La città è dominata dal castello del XIII sec. che custodisce grossi cannoni e si affaccia sui tetti di ardesia delle antiche abitazioni che offrono una vista molto caratteristica.Visitiamo la casa natale di Hoxha e un’altra tipica adibita a museo. Consumiamo la cena nel ristoran-

te che ci ospita, assistendo all’esibizione di un gruppo folkloristico che balla e canta facendoci vivere un’atmosfera tipicamente albanese. Da Gjirokastra, puntando verso il confine greco per poi risalire, arriviamo a Germeni, località montana con un allevamento di trote e annesso spiazzo, pomposamente chiamato “area camping”. Ripreso il viaggio, superiamo Ersekë, centro più alto dell’Albania (900 m s.l.m.), e arriviamo a Korcë, culla della cultura albanese. La città ha un aspetto insolitamente pulito a differenza delle altre sinora visitate, dove cataste d’immondizia vicino ai cassonetti e non solo rappresentano un vero problema nazionale. Ci appaiono molto interessanti il Museo delle Icone e la cattedrale ortodossa con un grande lampadario ligneo. Ferragosto lo festeggiamo sul lago di Ohrid, sotto un cielo minaccioso di pioggia, consumando un’ottima cena a base di pesce nel ristorante che ci ospita. Nella moderna Tirana, dove l’italiano è lingua corrente A Tirana, capitale dell’Albania, siamo nel parcheggio interno di un albergo di lusso con piscina. Commentando il

Teoria di bunker sulla spiaggia



INFO

Nel bazar alle porte di Tirana viaggio fin qui fatto, ci troviamo assolutamente soddisfatti di Boiken, che ci guida con professionalità e simpatia, illustrandoci spesso attraverso il baracchino i luoghi che attraversiamo, rispondendo alle nostre frequenti domande. Ormai ci contendiamo la sua presenza a tavola, trattandolo alla pari come ci si comporta con un amico di vecchia data. L’impatto con la capitale avviene con il bus che ci accompagna al centro. La città sorprende per la sua pulizia, buon gusto delle merci esposte nei negozi aperti sino a notte inoltrata, ma soprattutto per l’aspetto delle persone e la loro simpatia appena si accorgono che siamo italiani. Molti si rivolgono a noi nella nostra lingua, come in ogni esercizio pubblico, aspetto che ci fa sentire quasi a casa nostra. Bella la gioventù che notiamo molto aggregativa nei numerosi bar e ristoranti all’aperto. Non può mancare la visita del Museo di Storia Nazionale che si apre con una grande scalinata sull’enorme piazza intitolata all’eroe Skanderbeg, museo con oggetti e immagini dalla preistoria ai giorni nostri. Come sempre, dovremmo restare più giorni per entrare nello spirito vero del posto: nei nostri viaggi troppo spesso cogliamo immagini fugaci, ma anche per il turista il tempo è tiranno e per questo che ci ritroviamo già a Scutari per la visita del castello di Rozafa, strategicamente costruito su un’altura alla 38

Guidati da un’agenzia locale minimizza le difficoltà delle strade albanesi, spesso pessime. Impossibile l’uso del navigatore satellitare: il territorio non è stato ancora digitalizzato. Mancano campeggi e aree di sosta. Ovunque abbiamo ricevuto cordialità e cor tesia, mai intolleranze (sempre dormito con le finestre aperte). Il cambio è senz’altro favorevole e si mangia ovunque con pochi euro a persona, anche se le proposte sono molte semplici. Ottima la birra locale a differenza del vino, spesso acescente. Frequenti ed economici gli autolavaggi artigianali sulle strade: si lava il camper con due euro! Frequenti anche i distributori di carburante. I supermercati s’incontrano nelle città più grandi, mentre nei piccoli centri gli alimentari vendono un po’ di tutto. L’albanese è confluenza di tre fiumi per controllare movimenti di qualsiasi genere. Il giro dell’Albania volge al termine non prima di aver vissuto un momento tra i più indimenticabili e piacevoli: la cena offerta da Boiken e i suoi collaboratori presso un ristorante all’aperto in compagnia di molti albanesi sconosciuti, con i quali Saranda - sosta sul mare

una lingua difficile: molti parlano italiano e inglese (giovani). Il percorso di circa 1000 km (Albania) è stato coperto in 19 giorni. Al momento del viaggio, (ago 2009) nessun istituto assicurativo italiano offriva copertura per l’Albania. Fuso orario identico all’Italia. Prima di mettersi in viaggio, verificare via internet le condizioni necessarie per l’ingresso nel Paese (www.viaggiaresicuri.aci.it). Cambio: 1euro/139,45 lek (15-032010) Costo gasolio: 129 lek/litro (0,93 Euro/litro) (ago 2009) Agenzia utilizzata: AlbCampers – Boiken Abazi tel. 00355 693370594 Email: www.albcampers.org - boiken.abazi@albcampers.org Come arrivare: linee open deck Bari/Durazzo A/R di varie compagnie familiarizziamo durante un ballo collettivo, in un misto d’italiano perfetto e talvolta storpiato. E’ l’ultima sorpresa prima di lasciare questa terra ospitale e la sua sorprendente gente. Con un abbraccio fraterno salutiamo Boiken e i suoi collaboratori per rientrare in Italia, chi via terra, chi via mare.


Parco dell’Appia antica Un tour sorprendente fra storia e natura che farà dimenticare di essere in città A cura della direzione del parco

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al 1988 il Parco dell’Appia Antica è stato riconosciuto come area protetta. Dei suoi oltre 3.400 ettari fanno parte i primi 16 chilometri dell’antico tracciato della via Appia (da Porta San Sebastiano a Frattocchie); la Valle della Caffarella; il complesso archeologico delle Tombe della via Latina; l’area dei sette Acquedotti e quella di Tor Fiscale, tra la via Tuscolana e l’Appia Nuova; le due grandi tenute agricole di Tormarancia e della Farnesiana, senza dimenticare le Catacombe di San Callisto e San Sebastiano, che da sole richiamano un milione di visitatori all’anno provenienti da ogni parte del mondo.

Un sistema territoriale con pochi paragoni al mondo sia dal punto di vista storico archeologico che da quello paesaggistico (al suo interno conserva intatti i tipici scorci della Campagna Romana resi famosi da pittori e scrittori dell’800 e del ’900). Impor tante anche il suo valore naturalistico. Il Parco si inserisce, come un vero e proprio cuneo verde, fino al centro della città e grazie la vicinanza con l’area dei Castelli Romani, è di fatto un fondamentale corridoio ecologico per la fauna locale. In primavera e in autunno, tutti i fine settimana e gli altri giorni festivi, il Parco organizza visite guidate ed eventi per adulti e bambini. Un’op-

por tunità per conoscere al meglio la storia e la natura di questo incredibile tesoro “protetto” nell’area sud-est della Capitale. Il programma si può scaricare dal sito www.parcoappiaantica.it o ritirare presso i Punti Informativi. Tante le possibilità di visita offerte anche alle scuole e ai gruppi che ne fanno richiesta. Per informazioni si consiglia un giro nel sito ufficiale o di chiamare lo 06 5135316 che risponde tutti i giorni dalle 9.30 alle 16.30 (17.30 nel periodo estivo). Alcuni itinerari Mausoleo di Cecilia Metella A sinistra della via Appia Antica, poco


oltre il complesso di Massenzio si erge il Mausoleo di Cecilia Metella, il più noto sepolcro della via Appia, simbolo stesso della “regina viarum”. Al di sopra di un alto basamento quadrato in calcestruzzo, privo ormai del suo rivestimento in blocchi di travertino, poggia un corpo cilindrico di 30 metri di diametro, rivestito di lastre di travertino tagliate a finta bugna; nella parte superiore del tamburo corre un fregio in marmo greco decorato con teste di bue alternate a ghirlande. Dal lato dell’edificio rivolto all’Appia, sotto un trofeo di armi che richiama le glorie belliche della famiglia, si trova l’iscrizione dedicatoria a Cecilia Metella, figlia di Q. Metello Cretico (in quanto conquistatore dell’isola di Creta) e moglie di M. Licinio Crasso, che riportò vittorie in Gallia al seguito di Cesare; il monumento si data all’inizio dell’età imperiale, tra il 25 e il 10 a.C. La cella funeraria è un ambiente a pianta circolare, rivestito in cortina laterizia, che si sviluppa per tutta l’altezza del mausoleo: vi era deposta l’urna con le ceneri della defunta, oggetto di spoglio probabilmente già nell’antichità. In origine il sepolcro era coperto da un cono di terra, simile a quello del mausoleo di Augusto, che era ancora conservato nell’XI secolo, quando, divenuto possesso dei Conti di Tuscolo, la tomba di Cecilia Metella fu inserita all’interno di un borgo fortificato. Catacombe di S. Callisto Si tratta del più vasto complesso cimiteriale sotterraneo di Roma, risultato del collegamento tra numerosi nuclei distinti di gallerie, che si sviluppa su quattro livelli di profondità, per una estensione di 16 km. Prende il nome dal banchiere Callisto, diacono e poi papa, a cui il papa Zefirino affidò la gestione dei cimiteri di proprie-

tà dei cristiani, ponendoli sotto il diretto controllo della Chiesa. La parte più antica, costituita dalle “Cripte di Lucina”, un gruppo di ipogei che occupano il settore del complesso più vicino alla via Appia, risale a un periodo compreso tra la fine del II e gli inizi del III sec. d.C., con ampliamenti fino alla fine del IV secolo. Al periodo più antico appartiene anche la c.d. “Cripta dei Papi”, dove sono sepolti nove papi successori di Callisto; tra la fine del III e la prima metà del IV secolo si sviluppò la regione di GaioEusebio, così denominata per la presenza delle deposizioni dei corpi dei papi Gaio ed Eusebio, mentre alla fase più tarda del complesso, fra la metà del IV e gli inizi del V sec. d.C., sono da attribuire la regione detta “di Sotere”, la regione “liberiana” e il c.d. “labirinto”, un settore particolarmente disorganico nella planimetria. Valle della Caffarella Situata a ridosso delle Mura Aureliane, compresa fra la via Appia e la via Latina, la valle deve il suo nome alla famiglia Caffarelli, che ne divenne proprietaria alla metà del ’500, creando un’estesa tenuta agricola dopo

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aver riunificato e bonificato vari appezzamenti. Interamente attraversata dal fiume Almone, ritenuto sacro in quanto legato alle origini mitiche di Roma (Almone è il primo eroe italico che nell’Eneide cade nella guerra tra Aborigeni e Troiani di Enea), nella valle sono abbondanti le sorgenti d’acqua utilizzate fin dall’antichità con un’estesa rete di canali, per alimentare impianti termali e fontane monumentali. Dall’età repubblicana e per tutta l’età imperiale, la valle fu densamente occupata da grandi ville, tempietti, sepolcri e colombari, di cui si conservano ancora oggi notevoli testimonianze: nell’area era infatti localizzato il “Pago Triopio”, un vasto possedimento agricolo, che il filosofo e uomo politico greco Erode Attico dedicò alla memoria della defunta moglie Annia Regilla, trasformandolo in una sorta di santuario. Del “Pago Triopio” faceva parte anche la sontuosa villa di Erode Attico, che poi verrà inglobata nel complesso realizzato dall’imperatore Massenzio tra II e III miglio dell’Appia Antica. Villa dei Quintili Il grandioso ninfeo che si affaccia po-



co oltre sulla sinistra della via Appia Antica, costituiva l’ingresso originario alla villa dei fratelli Quintili, le cui imponenti strutture si sviluppano su una vasta porzione di campagna romana, tra l’Appia Antica e l’Appia Nuova, da cui, attualmente, è l’accesso per la visita al monumento. L’aspetto attuale del ninfeo è dovuto alla for tificazione che durante il Medioevo interessò la parte della villa prospiciente l’Appia, di proprietà dei conti di Tuscolo e poi degli Astalli, che edificarono un castello per il controllo dei traffici sulla strada. Appar tenuta ai fratelli Sesto Quintilio Condiano Massimo e Sesto Quintilio Valeriano Massimo, entrambi consoli nel 151 d.C., dal 182 d.C. divenne proprietà dell’imperatore Commodo, che se ne impossessò dopo aver fatto uccidere i proprietari, con il pretesto di una congiura. I numerosi edifici che compongono la villa si articolano in vari nuclei distinti, caratterizzati da varie tecniche edilizie, pertinenti a diverse fasi costruttive, dal II al III/IV sec. d.C. Alle spalle dello scenografico ninfeo d’ingresso si estende un grande giardino che conduce alla parte residenziale e di rappresentanza, in cui spiccano le strutture in laterizio dei grandiosi ambienti termali, che conservano ancora tratti delle ricchissime decorazioni pavimentali in marmi policromi, recentemente rimesse in luce; al livello inferiore della zona residenziale, elevata su un sistema di terrazzamenti, erano localizzati criptoportici, ambienti di servizio e locali di riscaldamento per le stanze di residenza; un vasto circo, aggiunto nella fase più tarda del complesso, era collocato poi sul lato sud-est. Pertinenza: Soprintendenza Archeologica di Roma. Acquedotti Claudio e Anio Novus Entrambi gli acquedotti furono iniziati da Caligola nel 38 d.C. e terminati da Claudio nel 52 d.C.; l’Aqua Claudia prendeva l’acqua da una fonte nella valle dell’Aniene a poca distanza da quella della Marcia; all’altezza dell’area di Capannelle, dove si trovavano le “piscine limarie” (vasche per la decantazione), il canale riaffiorava dal terreno per innalzarsi gradualmente, 42

INFO Sede del Parco Via Appia Antica 58/60, Tel.+39 06 5135316 www.parcoappiaantica.it Aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.00 alle 17.30 (16.30 nel periodo invernale) e la domenica e i giorni festivi orario continuato dalle 9.30 alle 17.30 (16.30). Informazioni turistiche, affitto biciclette, organizzazione visite guidate per scuole e gruppi, vendita gadget Tel.+39 06 5135316 e-mail puntoappia@parcoappiaantica.it

Dove parcheggiare: Sede, Sepolcro di Priscilla e via della Caffarella Largo Galvaligi; Via Cristoforo Colombo (Via C. Magni - Circonvallazione Ardeatina); Piazza Galeria;Valle della Caffarella: Largo Tacchi Venturi e dintorni; Tombe della Via Latina: Via Arco di Traver tino; Area degli Acquedotti: Via Lemonia e dintorni, Tormarancia Piazza Lante, Via Sartorio. A Frattocchie: slargo sulla sinistra del Punto Informativo (di spalle all’Appia Nuova).

raggiungendo il centro di Roma su arcate continue per quasi 10 km. Nell’area dell’attuale via del Quadraro le arcate raggiungevano l’altezza massima del percorso, circa 28 metri. I materiali impiegati sono il peperino, il tufo e il travertino; in età imperiale le arcate vennero rinforzate con dei sottarchi di mattoni. Nei punti in cui l’acquedotto affiorava dal terreno, al-

lo speco del Claudio si sovrapponeva quello dell’ Anio Novus, così chiamato per distinguerlo dal più antico Anio. Costruito in laterizi, l’Anio Novus raggiungeva Roma alla quota più alta di tutti gli altri acquedotti e da esso si diramavano numero acquedotti minori come quello che riforniva la villa dei Quintili (visibile dall’Appia Antica al VI miglio).


A due passi da Roma Due interessanti proposte a pochi chilometri dalla capitale Testo e foto di Giacomo De Paolis


Il Castello di Santa Severa

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ffacciato sul mare al km 52,500 dell’Aurelia, questo castello risale al medioevo. Fu costruito sui resti dell’antico centro di Pyrgi, approdo dei traffici mediterranei della città etrusca Caere, l’odierna Cerveteri. Al termine della strada alberata che dall’Aurelia porta al castello, si trova sulla destra un ampio parcheggio sterrato (non custodito) dove sarà possibile sostare. Da qui, prima dell’ingresso del castello, notiamo un fontanile (secco) settecentesco, dal quale sulla destra si raggiunge il mare, mentre sulla sinistra si va verso il portale, vicino al quale c’è l’ingresso del Museo del Mare e della Navigazione Antica. Allestito nel 1993, il museo è dedicato al mare e alla navigazione antica e presenta reperti d’epoca e ricostruzioni di recuperi marini e di ambienti navali romani. Tra questi rimane molto interessante la sala con il recupero sul fondo marino (con simulacro di archeologo sub) di uno scafo affondato con il carico trasportato e la stiva di una nave romana con le anfore

Castello di Santa Severa impilate tra loro per un trasporto razionale con due marinai, intenti al lavoro. Viene proposta anche la riproduzione del rumore del mare in navigazione, di grande interesse specialmente per i bambini. Altra notevole riproduzione è la pompa di sentina usata per espellere l’acqua imbarcata. In visita guidata, si potrà anche acce-

dere nel vicino museo di Pyrgi. Tornando sull’Aurelia in direzione di Roma, dopo poco più di cinque chilometri, incontriamo sulla sinistra la strada per Manziana lungo la quale abbiamo un altro interessante luogo di visita, questa volta a carattere prettamente naturale, la caldara di Manziana. Panoramica dall’alto



La Caldara di Manziana: sopra, la via d’accesso - sotto, una polla con emissioni di gas - in basso, il boschetto di betulle


La Caldara di Manziana Tra i molti impianti vulcanici presenti nel Lazio, oltre a quelli delle immediate vicinanze di Roma, che hanno dato origine ai laghi d’Albano e Nemi, circa 600.000 anni fa tra i Monti della Tolfa e il Monte Soratte c’era quello Sabatino, la cui esistenza è testimoniata dalla Caldara di Manziana, probabile cratere secondario del sistema. Considerata monumento naturale, questa caldara è senz’altro una curiosità da non perdere. La caldara propriamente detta è una polla d’acqua piovana che gorgoglia a causa delle emissioni gassose di anidride solforosa provenienti dal fondo, acqua che non defluisce per la presenza in profondità di uno strato compatto di fango solfureo. Il gorgoglio a seconda dei momenti può essere più o meno intenso con spruzzi che possono sfiorare il metro di altezza. La polla è una manifestazione del vulcanismo secondario e a seguito della reazione chimica generata, viene liberato gas

dal caratteristico odore di zolfo, avvertibile avvicinandosi all’acqua, dove marciscono le graminacee spontanee, che danno origine alla torba. Altra curiosità è costituita dal boschetto di betulle bianche presente sul bordo del cratere, tipiche dei paesi nordeuropei. Le possibili risposte all’insolita presenza sono due: o si è creato un microclima favorevole alla pianta del tutto straordinario a queste latitudini o gli alberi sono stati impiantati secoli fa, trovando nel tempo condizioni climatiche favorevoli. Il termine caldara, comunque, è di sicura origine popolare: con il termine calderone s’indica, infatti, un grande pentolone per bollire l’acqua. La strada d’accesso è sufficientemente ampia, ma il parcheggio di arrivo non è molto vasto. Occorre quindi verificare la disponibilità di spazio e tornare eventualmente sulla strada principale per il parcheggio, possibile anche su una strada laterale. Nella zona sono presenti molti agriturismo, che, oltre a offrire ottime

specialità di cucina, permettono anche la sosta notturna a tariffe modeste. Sono particolarmente frequenti sulla strada per Manziana (SP 2b), mentre sul litorale di Santa Marinella, si trovano numerosi ristoranti con specialità di mare. INFO Museo del Mare e della Navigazione Marina: Castello di Santa Severa tel. 0766570209 www.museosantasevera.org mar/dom (inverno) 9:00/13:00-15:00/17:00 – (lug/ago) 10:00/13:0017:00/20:00 (lun chiuso) Ingresso: € 2,50/pers. a richiesta visita guidata Caldara di Manziana – Via della Caldara (dalla SP 2b) - Coord GPS 42,08972°N 12,09972°E


Tra luoghi di culto e antiche vestigia Passeggiata dal Campo Boario al Portico d’Ottavia Testo e foto di Chiara Salussolia


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l Campo Boario corrisponde a quella che oggi è Piazza della Bocca della Verità. Da qui può iniziare un percorso per approfondire la conoscenza di alcuni monumenti e chiese di Roma di notevole importanza. Nei tempi antichi, per diversi mesi dell’anno, questa zona era soggetta alle alluvioni del Tevere, che lasciavano facili passaggi tra le due sponde. Questi punti di guado tra le due rive facilitarono gli incontri e i traffici commerciali in genere. Nacque così un grande mercato boario nella zona compresa tra il Campidoglio e l’Aventino e intorno ad essa sorsero le prime costruzioni del nucleo urbano romano. Per propiziare i commerci, un ricco mercante fece persino costruire nell’area il Tempio di Ercole Oleario (detto di Vesta), protettore dei commerci e della transumanza, giunto a noi grazie alla trasformazione in chiesa per un lungo periodo. Sin dall’antichità, per la sua forma circolare, la tradizione popolare lo considerò idoneo a conservare il fuoco di Vesta, da qui l’erronea attribuzione. Nella stessa area fu costruito inoltre il Tempio di Portuno (detto anche della Fortuna) e, poco discosto, ad uso delle attività commerciali, il vicino arco di Giano a quattro piloni. Come primo incontro, ecco Santa Maria in Cosmedin, che tutti i romani chiamano “chiesa della bocca della verità”. Sorge su un tempio del I sec. a.C. Fu affidata nel VII sec. ad alcuni monaci greci fuggiti dalle persecuzioni iconoclastiche che la chiamarono Santa Maria, nome al quale fu aggiunto “in Cosmedin”, da kosmidion (ornamento). Di particolare interesse, il bel pavimento con mosaici cosmateschi dell’interno. La chiesa deve molto della sua notorietà al mascherone di marmo nel pronao, la Bocca della Verità, nota a tutti i turisti del mondo. Sono molte le leggende attribuite a questo mascherone e alla sua bocca, nelle cui fauci mise la mano anche uno scanzonato Gregory Peck durante la famosa scena del film “Vacanze romane”, interpretato anche dall’indimenticabile Audrey Hepburn. Superato sulla destra l’Arco di Giano a quattro porte, riparo dei mercanti del tempo, incontriamo la Chiesa di In alto: Tempio di Ercole Oleario (detto di Vesta); Al centro: Santa Maria in Cosmedin; In basso: Arco di Giano e chiesa di San Giorgio al Velabro


In alto: Resti dei templi di Apollo Sosiano e di Bellona; In basso: portico d’Ottavia San Giorgio al Velabro, che subì l’attentato dinamitardo del 1993 con la distruzione del portico. Costruita forse nel VI sec., ha un’insolita pianta a trapezio (la facciata è più larga del fondo) e, altra particolarità, le colonne delle navate sono tutte diverse tra loro. Si poggia sulla chiesa, l’Arco degli Argentari di arte severiana. Ritornando sui nostri passi, entriamo a destra in Via Luigi Petroselli.All’angolo della breve rampa di Via di Ponte Rotto, insiste un edificio medievale singolare, la casa dei Crescenzi, costruito con frammenti di materiale antico a cominciare dall’arco d’ingresso realizzato con le cornici di un’edicola romana: stravaganze degli architetti del tempo! Sempre sulla sinistra, s’incontrerà la chiesa di S. Nicola in Carcere (sec. VII?) vicina ai resti del tempio Olitorio. Da qui noteremo l’imponente struttura del teatro di Marcello, utilizzato per gli spettacoli e poi attraverso i secoli


anche come fonte di materiale edilizio, destino di altri celebri monumenti. Parzialmente interrato, le sue arcate ospitarono persino botteghe d’artigiani e carbonai e finalmente ai primi del ‘900 fu restituito all’aspetto attuale. Negli ultimi anni è stato aperto un passaggio che dal teatro permette di arrivare direttamente al Portico d’Ottavia e al quartiere ebraico (ghetto), transitando sotto tre imponenti colonne (Tempio di Apollo Sosiano) e resti del Tempio di Bellona. Il Portico d’Ottavia (testimone nel 1943 della deportazione degli ebrei romani) fu edificato nel 146 a.C. da Cecilio Metello, subendo trasformazioni varie nel corso dei secoli; nel Medio Evo lo spazio in esso compreso fu utilizzato come pescheria della città. Ci troviamo nel quartiere ebraico, quasi interamente isola pedonale, tra panetterie, pasticcerie con specialità ebraiche (buonissima la “pizza”, sorta di dolce con canditi e miele), trattorie tipiche, tradizionalmente note a Roma per le loro specialità, e pizzerie. Qui potremo rifocillarci e con facilità trovare un meritato riposo dopo le curiosità culturali soddisfatte lungo il percorso. La passeggiata proposta può richiedere la mattinata di un fine settimana, avendo deciso di lasciar “riposare” il nostro camper, in compagnia magari di amici camperisti non romani in visita a Roma. Arcate del Teatro di Marcello

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La riserva naturale del lago di Campotosto Una piacevole sosta negli spazi verdi che circondano l’invaso artificiale Testo e foto di Luisa Petri



Vista del lago

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hi ama il contatto con la natura e gli ampi spazi, può trovare una risposta nella Riserva naturale di Campotosto, che include anche l’omonimo lago ar tificiale. Siamo nella provincia dell’Aquila, raggiungibile da Roma con l’autostrada Roma – L’Aquila. Da qui si arriva al paese di Campotosto per poi iniziare il giro del lago alla ricerca del punto

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di sosta preferito. Il viaggio richiede circa due ore e mezza (170 km c.a.), dopo le quali ci si troverà nell’ampia zona della Riserva a circa 1300 metri s.l.m. Intorno al lago, sorgono tre paesi Campotosto, Mascioni e Poggio Cancelli, presso i quali sarà possibile ogni approvvigionamento. L’invaso artificiale del lago è stato creato intorno agli anni trenta-qua-

ranta allo scopo di far funzionare le centrali idroelettriche della valle del Vomano. L’alveo inondato ha coperto una vasta zona paludosa dalla quale si estraeva la torba, sorta di combustibile naturale, attività necessariamente interrotta dopo la realizzazione del bacino. In inverno è spesso presente la neve, ma in primavera inoltrata abbia-




Qui sopra: Sosta sulle rive del lago. Nella pagina a sinistra: in alto, scorcio sul lago; al centro, le immancabili biciclette; in basso, una coppia di anatre mo un’esplosione di colori tipica delle zone di media montagna, mentre in estate sarà piacevole l’aria fresca e sottile che caratterizza tutta l’area. La strada pianeggiante che corre intorno al lago è idonea al ciclo-turismo, a lunghe passeggiate nell’ambiente naturale o alla corsa per i più preparati. Gli spazi per parcheggiare e godere della vista che si apre verso la riva sono molti e con tavoli e panche che possono permettere comodi pasti all’aperto anche a chi arriva con veicoli diversi dai camper, equipaggiati con tavoli e sedie. Affacciato sull’anello stradale, si trova un piccolo albergo con annesso ristorante che offre una vasta scelta di specialità abruzzesi di ottima qualità. Sulle tranquille acque del lago, non è raro vedere uccelli acquatici ormai stanziali (anatre, svassi, ecc.), mentre sulle rive pascolano mandrie di vacche con i loro vitellini, che possono invadere la sede stradale: prestare attenzione specialmente sulle curve coperte.

Tutta la zona piuttosto alta e aperta è caratterizzata da temperature che possono scendere sensibilmente nelle ore notturne anche in pieno estate: un sacco a pelo a portata di… piedi sarà quindi provvidenziale. Caratteristica negativa delle zone di montagna, possono essere gli improvvisi acquazzoni. Queste improvvise manifestazioni meteorologiche, come è noto, hanno carattere temporaneo, al termine delle quali il cielo assumerà colori intensi e contorni più netti: sarà questo il momento di tirar fuori macchine fotografiche e telecamere per cogliere immagini indimenticabili di questi bei momenti passati negli ambienti naturali della Riserva di Campotosto. 57


Un acquisto democratico… Acquistare un camper può essere un'impresa difficile e provocare particolari comportamenti da parte dei soggetti interessati Testo e disegni di Amedeo Zaccari

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l camper rappresenta un acquisto importante per la famiglia, i cui membri, salve rare eccezioni, sono chiamati tutti a esprimere un giudizio. Talvolta anche nonni, fratelli, e non ultimo “l'amico camperista”, sono consultati, dando origine a risultati imprevedibili. Il capo famiglia, che in genere dirige “l’operazione”, è attentissimo nell’ascoltare le ragioni di ognuno e in ultima analisi, anche se condizionato comunque dalla “Signora”, spetta a lui decidere l’entità della spesa. E ancora a lui spetta la scelta della meccanica e della potenza relativa, supportato

magari da un amico più esperto, come pure è responsabile della scelta degli accessori e dell’esame delle loro qualità funzionali e tecniche. Caratteristiche d'arredo e distribuzione degli spazi, invece, non sono un suo problema, sempreché non condizionino aspetto e tipologia del veicolo. Ruolo determinante per la decisione finale spetta alla “Signora”, moglie, compagna o semplice amica che sia: sarà lei a verificare con meticolosa cura e in ordine d’importanza bagno, frigorifero (che dovrà essere grandissimo), disposizione dei letti e natural-

mente la tappezzeria che, se proposta in varie soluzioni, non faciliterà, ahimè, il suo delicato compito. L’unico vero “veto” in realtà potrebbe essere il suo. Dal canto loro i figli, se maschi, pur se chiamati a esprimere un giudizio, risultano poco interessati, in particolare se adolescenti, a differenza delle ragazze, molto più partecipi e interessate a quegli ambienti che potranno garantire la loro privacy per immergersi nel fantastico mondo dei sogni. In effetti, ai maschietti, per la loro praticità, va tutto bene: è sufficiente partire e… tornare prima, ma per

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- Questo è il camper ideale per noi! 58



il loro consenso dovrà esserci necessariamente tutto l’occorrente vacanziero ovvero bici, tavole-surf e play station e non dovrà mancare neppure la tv con relativa antenna satellitare per una sicura ricezione dei programmi preferiti. Come dimenticare la nonna o il nonno? Invitati a esprimere impressioni, non mancheranno di elogiare le scelte fatte da ogni membro della famiglia, dando vita a un’insospettabile sorta di “par condicio” e buona pace familiare. Il vero incubo dei venditori di camper? L’amico camperista esperto, presente soprattutto quando l’acquirente è un neofita e pertanto al primo acquisto. Da vero giudice, non tiene assolutamente conto delle opinioni e delle esigenze oggettive e spesso, nel rispetto dell’alto compito affidatogli e in virtù dell’esperienza maturata sul camp...er, sovverte radicalmente le decisioni raggiunte, dopo lunghe e sofferte analisi delle varie proposte, dal collegio familiare.

Alla fine, ma non per importanza, può anche accadere che l’interesse sia radicalmente spostato da un modesto camper usato a un altro nuovo di lusso senza tener conto del budget preventivato.

Tutto quanto descritto, anche se esposto in chiave ironica, accade molto spesso e dimostra quanto l'acquisto di un camper sia in realtà ponderato e condiviso da quanti poi ne faranno uso.

Curiosità… buone a sapersi Da fonti statistiche de “i Professionisti” si rileva che circa il 30% delle immatricolazioni di autocaravan nella provincia di Roma sono al femminile: un gentile omaggio alla compagna o un ingegnoso espediente per eludere un improbabile ritorno al redditometro? 80 È opportuno ricordare 70 che, in regime di comu70% 60 nione di beni, anche se 50 il veicolo è intestato a 40 30 un solo coniuge, la pro30% 20 prietà è di entrambi e 10 quindi qualsivoglia di0 smissione deve essere uomini donne di comune accordo.

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- Ricordati che la nonna “sgancia” solo se la portiamo con noi! 60


Il bilanciamento del bianco Una regolazione, forse poco utilizzata, che però consente di migliorare notevolmente le nostre foto di Franca Tortora

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bbiamo tutti notato come la luce naturale all’alba sia ricca di toni tendenti all’azzurro, mentre al tramonto di toni tendenti al rossastro. Per non parlare poi della luce artificiale e delle differenze, ad esempio, della luce emessa da una fonte ad incandescenza rispetto a una al neon. Naturalmente tutto ciò viene attenuato quando si guarda la scena con i nostri occhi, infatti il cervello tende a “farci vedere” i colori per quelli che dovrebbero essere: come dice il poeta, la neve è “la bianca coltre”, il mare “l’azzurra distesa” e così via; come pure, stando all’interno di una pineta, non notiamo la dominante verde che ammanta tutta la scena, ma se a riprenderla non sono i nostri occhi bensì i più imparziali sensori di una fotocamera, siano essi elettronici o chimici (un modo più professionale per ricordare la cara vecchia pellicola…), allora tutte queste differenze e dominanti saltano subito all’occhio. Dal momento che la luce è “il pennello” con cui dipingiamo le nostre foto, non tenere conto di quanto detto sopra, è come iniziare a dipingere con un pennello sporco che aggiunge sfumature al colore che, di volta in volta, preleviamo dalla tavolozza per portarlo sulla tela. Il modo per fare sì che si abbia a disposizione un pennello sempre (quasi) pulito risiede in un’operazione chiamata “bilanciamento del bianco” e che consiste nel “comunicare” all’apparecchio fotografico quale è per noi il bianco, in modo che la macchina abbia un punto di partenza dal quale poi valutare tutti gli altri colori. Quando ancora usavamo macchine a pellicola, il tutto si poteva risolvere ricorrendo a filtri da piazzare davanti all’obbiettivo, nei nostri giorni digitali, i filtri vengono virtualmente aggiunti

tramite menù (uno tra i tanti che appaiono nei sempre più intasati display delle nostre videocamere). Per chi non ha proprio una grandissima dimestichezza con queste cose, diciamo che si tratta del menù normalmente denominato “W/B” che sta per white balance, appunto bilanciamento del bianco. Il menù è, normalmente, molto chiaro ed intuitivo: la selezione automatica viene visualizzata per default (che significa “se non ci mettiamo mano”) e, normalmente, si difende bene. Altrimenti possiamo selezionare le funzioni daylight (luce del giorno), night (notte), cloudy (nuvoloso), incandescent o fluorescent che sta per fonti di luce ad incandescenza (le normali lampadine) o tubi al neon e così via. Un’altra possibilità è la regolazione manuale da parte dell’utente. Non è una possibilità da scartare in quanto assolutamente semplice da utilizzare anche per chi è alle prime armi. Una volta selezionata la funzione, si deve solo puntare l’obbiettivo su una superficie bianca e la macchina la interpreterà come base di partenza per valutare tutti gli altri colori. I fotografi più...audaci, potranno addirittura tro-

vare dei cartoncini all’uopo confezionati, nei negozi di fotografia più forniti: questi cartoncini sono colorati di un grigio medio e per il loro utilizzo basterà fare quattro chiacchiere con colui che ce li sta vendendo. Un’altra modalità di regolazione, anche se bisogna studiarla e sperimentarla un poco, è quella relativa alla cosiddetta temperatura di colore, ma per ora lasciamola da parte. Ma fare le cose per benino e secondo le regole, può diventare noioso: anche in questo caso esorto tutti a sperimentare, cambiando le regolazioni del bilanciamento del bianco in modo diverso da quello canonico, per invogliarvi dico solo che, per esempio, chi lo ha fatto, al tramonto, ama usare la regolazione cloudy per ottenere colori più intensi… Come al solito, però, fare una serie di scatti con diverse regolazioni per una stessa scena varrà più di pagine e pagine di spiegazioni, quindi, all’opera e facciamo fruttare i soldi spesi per questi apparecchi che possono dare molto di più di quanto normalmente chiediamo loro e, sicuramente, rimarremo più che soddisfatti.

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L’unica fonte di vita La nostra atmosfera A cura di Massimo Salussolia (meteorologo)

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n cielo azzurro, una moltitudine di nubi che affollano il cielo, un tramonto sconvolgente nell’aria tersa della sera, un arcobaleno che fende l’orizzonte con sfumature colorate di straordinaria bellezza, sono tutti spettacoli affascinanti che solo il nostro pianeta ci può concedere. Ma qual è il “palcoscenico” in cui si svolgono tali esclusive rappresentazioni? Sicuramente tutto il volume di aria che ci circonda e ci sovrasta, la cosiddetta atmosfera che avvolge con un ipotetico protettivo abbraccio il globo terrestre: l’unico sostentamento vitale che permette all’uomo di sopravvivere. Scopriamo qui di seguito le sue principali caratteristiche illustrando un quadro d’insieme con la semplicità e facilità di comprensione che ormai da tempo ci contraddistingue.

Che cos’è l’atmosfera terrestre? È un miscuglio di gas che avvolge la Terra come un involucro di protezione invisibile e inodore, che costantemente segue i suoi moti di rotazione e rivoluzione; non sfugge nello spazio siderale e non si dissolve, poiché è sottoposta istante per istante alla forza di gravità terrestre. Proprio in virtù di tale attrazione gravitazionale essa è disposta non in modo uniforme intorno al globo, ma con una densità decrescente verso l’alto, legata peraltro alla diminuzione della pressione atmosferica che, come noto, è massima al suolo e con valori sempre più minimi verso lo spazio sopra di noi. Quali sono i limiti dell’atmosfera? Constatiamo quindi che sia la densità

dell’aria che la pressione atmosferica diminuiscono con l’aumentare dell’altezza dal suolo terrestre e pertanto ne deduciamo che sicuramente la metà dell’involucro di aria è distribuito nei primi 5-6 Km con maggiore concentrazione del miscuglio gassoso, mentre la restante parte si colloca e non va oltre i 40 Km con una maggiore rarefazione della massa d’aria stessa. In realtà si va anche al di sopra di tali confini, verso gli 80 Km di altezza dove avviene la diffusione dei raggi solari ed a seguire, a causa della bassissima densità dell’aria, atomi e molecole sono talmente liberi e distanziati fra di loro da non interessare più i movimenti dell’aria. Come è composta l’aria? Dal suolo fino ad un’altezza di 80100 Km essa e costituita da un miscuglio gassoso contenente Azoto, Ossigeno, Argon, Anidride carbonica, Gas nobili, Idrogeno, Elio, in quantità via via decrescente dal primo, l’Azoto (N2) con una percentuale considerevole pari a circa il 78,08 e l’Ossigeno (O2) pari al 20,94%. È chiaro che sia l’Azoto che l’Ossigeno costituiscono quasi la totalità della qualità dell’aria consentendo all’uomo, agli animali ed ai vegetali il loro ciclo vitale. L’atmosfera contiene anche componenti variabili? Certamente, costituiscono gli elementi che più di ogni altro caratterizzano anche le condizioni del tempo “meteorologico” quali Vapor d’acqua, Pulviscolo atmosferico e Ozono. • Pulviscolo atmosferico: è composto da innumerevoli e piccolissime particelle di natura organica ed inorga-


nica in sospensione nell’atmosfera nei bassi strati; essenziale per la formazione del vapor d’acqua in quanto garantisce la presenza di nuclei di condensazione intorno ai quali il vapore stesso può condensare e dare luogo allo sviluppo delle nubi. Presente nei primi Km dell’atmosfera terrestre. • Vapor d’acqua: si produce per evaporazione dalle superfici liquide della Terra, con conseguente condensazione delle masse d’aria che porta di conseguenza alla formazione delle nubi all’interno dell’atmosfera, il tutto regolato in massima parte dalla temperatura dell’aria che alimenta in alcune parti del globo enormi quantità di energia. Zone equatoriali interessate da cicloni, tornado, uragani, zone a latitudini più alte percorse da per-

turbazioni nuvolose, temporali, piogge intermittenti. Presente fino a 12-18 Km di altezza. • Ozono: costituisce un naturale e necessario scudo gassoso che mette al riparo la Terra dalla radiazione ultravioletta del Sole, molto dannosa per l’uomo ed il mondo vegetale. Come si suddivide l’atmosfera? Sono presenti quattro strati di “aria” legati soprattutto alle modalità di variazione della temperatura con l’altezza. • Troposfera: è il più basso, caratterizzato dalle costante diminuzione della temperatura con l’altezza. Come già detto in altre occasioni, vi si svolgono tutti i fenomeni meteorologici che producono il “tem-

po“. Il suo spessore può variare dagli 8 Km ai poli e i 18 Km all’equatore. • Stratosfera: caratterizzato da un costante aumento della temperatura con la quota; vi si riscontra la totale assenza di nubi e precipitazioni. • Mesosfera e Termosfera: strati successivi, di poco interesse per la meteorologia ove soprattutto per il secondo si riscontrano altissime temperature e abbondanza di particelle ionizzate. Bene, siamo arrivati ai confini del cielo azzurro su di noi, è ora di fermarci prima del buio siderale: prendiamo una bella boccata d’aria con la consapevolezza di saperne qualcosa in più sull’unica fonte di vita di cui non possiamo fare a meno!


Un mare di… accessori! Ovvero: cerchiamo di nuotare senza affogare dopo aver “bevuto” di tutto A cura di Ugo Sarzola

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h sì, è proprio difficile non lasciarsi travolgere da una miriade di nuove idee e proposte che occhieggiano da ogni dove. Il ragionamento mi sembra tanto più valido ripensando ad un carissimo amico, personaggio di primo piano del nostro camperismo, Peppe Truini, che, a volte, chiama il camper “giocattolone”. Io ho provato a catalogare il tutto in

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aree precise ed ho deciso che ciò che non rientra in queste aree vada inevitabilmente depennato dalla mia lista d’interesse. Certo, a volte, si può anche barare con se stessi cercando di spingere in ogni modo la formina nel foro sbagliato (avete presente la “casina” giocattolo per bambini con fori di diverso formato e chiavi da inserire nelle giuste serrature?) ma, normalmente, sappiamo quando ci

stiamo auto convincendo dell’assoluta necessità di qualcosa! Allora ecco come ho cercato di razionalizzare. Energia: produzione e risparmio Naturalmente si parte sempre dalla classica batteria dei servizi (indicata bs) la quale dovrebbe essere portata e mantenuta ad un livello di carica massimo fino al suo utilizzo. Normal-



mente dovrebbe pensarci l’alternatore del mezzo durante la marcia ma questo è progettato per mantenere in carica la batteria del motore ed alimentare le altre utenze richieste durante la marcia. La bs non può essere “accontentata” in pieno. Proprio per questo sono nati dei caricabatterie da montare post vendita, che interponendosi tra l’alternatore e la bs, fanno in modo da rendere i cicli di carica come teoria comanda in modo da allungare la vita operativa delle batterie stesse e di farcele trovare sempre al massimo prima dell’uso. In caso, invece, volessimo utilizzare la doppia bs, insieme ai dispositivi sopra citati, esiste un “accoppiatore” che fa sì che vengano ad essere eliminati gli inconvenienti che si presentano quando le batterie vengono collegate semplicemente in parallelo: ne controlla la gestione monitorandole continuamente (funziona anche con batterie di diversa natura) e può fungere da stacca batteria sia automatico che manuale! Un altro capitolo è scritto dai pannelli solari, i quali sono in grado di mantenere la nostra riserva di energia anche durante soste più lun66

ghe del solito: ricordiamoci però, che dobbiamo mantenere i pannelli in grado di “catturare” la luce sempre al meglio perciò troviamo appositi detergenti da utilizzare periodicamente per curarne la pulizia e, quindi, anche in questo caso, l’efficienza. Esistono, inoltre, pannelli più piccoli che, posizionati convenientemente (ad esempio sul cruscotto) possono venire in nostro aiuto, ricaricando telefonini o batterie per telecamere, macchine fotografiche od altro: l’unico limite è la fantasia. Non possiamo non citare i vari mezzi per la ricarica delle batterie sotto forma di piccoli motori a scoppio alimentati a gpl o sistemi a celle di combustibile che intervengono con silenziosità (o con livelli di rumore molto bassi, a seconda della soluzione adottata) quando la bs scende sotto al voltaggio di guardia per riportarla ai valori d’esercizio; è evidente che in questo caso ci spostiamo su di un piano più impegnativo (in ogni senso) ma, senz’altro, più efficace. Per quanto attiene al risparmio di energia elettrica, invece, sempre più spazio viene lasciato all’illuminazione

interna a led. Questi elementi a stato solido, oltre a garantire una vita lunghissima ed un’insensibilità ad urti e vibrazioni, non scaldano ed offrono un’adeguata illuminazione a costi, in termini energetici, estremamente più bassi dei classici punti luce a faretto o a tubo. Sono ormai presenti sul mercato realizzazioni che possono sostituirsi senza alcuna modifica alle lampade esistenti proprio come se si cambiasse semplicemente la lampadina con una uguale. Sicurezza attiva e passiva Per quanto attiene a questo capitolo, ho apprezzato le sempre più sofisticate centraline di rilevazione gas in grado di “allarmarsi” sia per le perdite di gas causate dal malfunzionamento di vari utilizzatori (cucina, boiler ecc.) ma anche per la dispersione a bordo di gas diversi (narcotizzanti) da parte di malintenzionati. Un altro motivo di interesse è relativo ai sempre più sofisticati antifurto/localizzatori GPS che consentono di avere un controllo costante sulla posizione del proprio mezzo (naturalmente in nostra



assenza, anche se mia moglie sostiene che, sempre più spesso, non so nemmeno dove mi trovo io personalmente…) ad esempio attraverso il telefonino. Cambiando settore, ma non area, molto valide sono le varie possibilità, post vendita, di integrazione (o sostituzione quando necessario) degli elementi di ammortizzazione che tanta importanza rivestono nella condotta sicura del camper. Comfort Potrei anche inserire una terza area: comfort, ma non so mai, ragionando razionalmente, dove siano i confini tra questa area e quella della sicurezza; possiamo parlare di livellatori sempre più sofisticati ed efficienti, pannelli di comando ed indicazione per i vari impianti ed altre cento nuove cose. Ma poi, per fortuna torno in

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me e mi dico che, senza tralasciare la conoscenza diretta, nulla vale come una bella chiacchierata con il mio tecnico di fiducia il quale, guarda caso,

conosce sempre tutti questi apparati e sa rimettermi in carreggiata tra le due “uscite di strada”: da un lato le “voglie” e dall’altro il superfluo.



* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * Tecno Caravan - Laika Ecovip 6 Piccolo ma capiente e prestigioso

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n camper destinato a tutti i camperisti che vogliono un mezzo corto, per coloro che per la prima volta si avvicinano al mondo itinerante scegliendo un prodotto di qualità e non per ultimo anche per chi vuole noleggiare per la prima volta un camper. Infatti e' un camper di poco più di sei metri di lunghezza (6,25 m per la precisione) che offre sei posti omologati, sei posti letto e sei posti pranzo. E' un veicolo di fascia alta, con mansarda maxi dimensionata e le due finestre frontali, da sempre segno identificativo della serie Ecovip. Il nuovo Laika Ecovip 6 monta la meccanica Fiat da 130 CV (versione optional da 157 CV). Il veicolo prevede letti a castello trasversali con garage a volume variabile, una dinette completa nella parte anteriore e la cucina longitudinale di fronte alla dinette. La zona giorno presenta un’ampia cucina, super accessoriata, con piano d’appoggio sup70

plementare, numerosi cassetti porta oggetti e un cestone estraibile da

sotto il divano al quale è facile accedere grazie al tavolo abbattibile a parete di serie e un frigo grande da 150 lt. La grande versatilità del tavolo, posizionabile in tre modalità: tutto aperto, mezzo aperto e a parete, crea un grande spazio libero in soggiorno dove ad esempio i bambini possono giocare in tranquillità. Ma le possibilità di stivaggio non si fermano qui. Laika, studiando la possibilità di sfruttare al meglio tutti gli spazi, ha creato un mobile sopra al frigo a volume variabile che, a seconda delle necessità, può essere facilmente regolato. Inoltre viene fornito di serie il Laika Extention System, un sistema che permette di allargare di una seduta entrambi i divani della dinette classica e poter mangiare comodamente in 6 persone adulte. Questo nuovo veicolo della gamma Ecovip presenta un gran doppio pavimento con gavone sottopavimento ad altezza maggiorata, ben 31 cm,


* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * SCHEDA TECNICA Tipologia: mansardato Posti omologati: 6 Posti letto: 6 Lunghezza: 6.250 mm Larghezza: 2.300 mm Altezza: 3.200 mm Passo: 3.800 mm Serbatoio acqua: 50lt + 50lt Serbat. recup. acqua: 110lt. WC: 18 lt. antigelo Stufa: truma combi 6 Frigorifero: trivalente 150 lt. con freezer separato Motore: Fiat ducato 2.300 130 cv 3.000 157cv Trazione: anteriore

nella prima parte, che facilita le operazioni di carico e scarico del materiale. Una porzione del doppio pavimento è attrezzata con una comoda slitta scorrevole (Laika Easy Loading System).

Altro plus per lo stivaggio esterno è rappresentato dal garage porta moto, accessibile da entrambi i lati, con il portellone della parte destra davvero maxi dimensionato(123 cm di altezza). Nota molto importante, il camper ha

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 58.590,00 (IVA incl. franco concessionario)

i serbatoi acqua riscaldati ed in posizione antigelo; le pareti, il tetto e il pavimento sono in Styrofoam, materiale isolante ad alta densità che rende il veicolo particolarmente idoneo all’utilizzo invernale. Il riscaldamento è assicurato dalla potente stufa Truma Combi 6 che unito al sistema di distribuzione dell’aria calda in mansarda consente un comfort invernale straordinario. Come optional, è previsto anche il montaggio del porta moto.

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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * Centro Caravan Costantini - Mobilvetta Kea P87 Design filante e ottima qualità generale a un prezzo interessante

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n perfetta risposta alla sua linea inconfondibile di produzione, la Mobilvetta propone questo elegante profilato al camperista che ricerca la distinzione del mezzo, che sceglie con lo stile che lo distingue. Il Kea P87 si caratterizza per l’accurato design dei suoi esterni e per le ri-

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finiture degli interni, studiati accuratamente per offrire il massimo comfort all’equipaggio. L’allestimento di serie prevede accessori ormai indispensabili in un profilato di alta classe, che vanno dal grande garage portamoto (con illuminazione), all’oblò panoramico serie Heki, dalla porta d’accesso della cellula con zanzariera, alla ventola dell’oblò del bagno, dai serbatoi coibentati per ogni condizione climatica, alla carreggiata allargata per una migliore tenuta di strada. Altri accessori di serie sono l’illuminazione a led, secondo le ultime soluzioni d’avanguardia, la presa esterna d’acqua con doccetta, la cappa aspirante sopra al piano cottura, il tappeto cabina e altro ancora. All’allestimento di serie può aggiungersi quello optional, che personalizza il veicolo secondo le esigenze personali, come i sensori parcheggio, il gancio di traino omologato, il riscaldamento aria-acqua maggiorato, gli oscuranti plissettati, il forno a gas incassato, la variante tessuto, il tappeto cellula, eccetera.

Per la notte questo profilato semintegrale dispone di quattro comodi posti letto, in posizione di coda e di dinette, che garantiscono momenti di riposo ideali, grazie anche ai materassi e cuscini realizzati con schiume differenziate e a schiuma fredda in ma-


* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * telasse, ricoperti con tessuti antimacchia (brevetto Mobilvetta). Durante la notte è possibile mantenere una soffusa luce azzurra prodotta dalla linea di led che corre sopra i pensili. Il bagno offre la doccia separata dalla zona wc-lavabo per un più facile utilizzo. La cucina ad L in posizione ben raccolta ha un rifinito punto cottura a tre fuochi, pensili, cassetti e un frigo da 150 litri. L’alimentazione interna è fornita da due bombole da 11lt ciascuna. La Fiat presenta la meccanica con il Ducato nelle due versione 35130 e 35-160, entrambi ideali per ogni tipo di viaggio. (fsalus)

SCHEDA TECNICA Tipologia: profilato Posti omolo.: (in omologaz.) Posti letto: 4 Lunghezza: 6980 mm Larghezza: 2300 mm Altezza: 2750 mm Passo: 3800 mm Serbatoio acqua: 120 lt Serbat.recup.acqua: 110 lt WC: cassetta dometic 19 lt Stufa: truma combi 4 (a richiesta 6-220v) Frigorifero: 150 lt Motore: Fiat ducato 35-130 (2300 cc-130cv) 35-160 (3000cc-160cv) Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 54.640,00 (con motore Fiat ducato 35-130, clima cabina, safety pack, batter. s.l.)

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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * Nuova Riviera - Elnagh Duke T–Loft 45 Stile, design e innovazione

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l T-Loft 45 dell’Elnagh è dedicato dalla casa milanese a chi vuole avvicinarsi a un veicolo sofisticato di design compatto, moderno e innovativo, dove troverà la soluzione del letto a saliscendi, ideale per chi ama la comodità espressa in spazi funzionali. Ogni particolare è studiato per ricevere ampi consensi dal camperista esigente che richiede proposte attuali e che, dopo un’attenta analisi degli interni, metterà in luce la perfetta ergonomia dei sedili, la funzionalità della zona cucina, il comfort del letto basculante. Il Duke T-Loft 45 è costruito per offrire ottime garanzie di sicurezza, come la chiusura del gavone che protegge l’ampio volume di stivaggio. Nel grande frigo previsto, possono prendere posto le riserve alimentari abi74

tualmente stivate in quello domestico, grazie alla sua ampia capacità di 150 lt. Il bagno, elegantemente arredato e con vano doccia separato, completa i servizi. Se l’interno soddisfa per la funzionale

disposizione degli spazi, all’esterno troviamo una linea filante, resa piacevolmente aggressiva dall’accurato profilo aerodinamico del cupolino, ottimamente raccordato con la cellula, con una linea tra le più nuove della


* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *

gamma dei profilati. Ancora all’esterno, è sistemata una presa con coperchio di protezione per rispondere a ogni esigenza: il collegamento alla linea 220V, ai 12V della batteria interna e all’antenna TV semplice e satellitare. La veloce motorizzazione fornita dal Fiat Ducato con telaio specifico per camper X250, con carreggiata posteriore maggiorata, ha una cilindrata media con potenza ideale per questo veloce veicolo che permetterà piacevoli viaggi a elevate velocità di crociera. (fsalus)

SCHEDA TECNICA Tipologia: profilato Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 6990 mm Larghezza: 2350 mm Altezza: 2990 mm Passo: 3800 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbat. recup. acqua: 100 lt WC: cassetta thetford Stufa: truma c40 Frigorifero: 150 lt Motore: Fiat ducato X250 2300cc 130cv Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 48.800,00

(clima cab. - vernice metall. - elegant pack) (+ € 708,00 event. safety pack doppio airbag - cruise control)

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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * Zaccari Caravan - Carthago C-Line 4.8 Benvenuti nell’esclusività Carthago con il nuovo C-Line 4.8!

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n integrale dalle qualità costruttive superiori, che si può guidare con la patente B. Infatti, con grande impegno, Car thago ha impiegato esperienze e materiali che in forme simili sono utilizzati nelle costruzioni aeronautiche, che, oltre a garantire la massima resistenza, permettono una grande leggerezza. Il vosto C-line potrà essere allestito su telaio AL-KO light da 35 q.li o su Heavy da 40 q.li con motorizzazione Fiat Ducato 2.3 Mjet 130 cv o Fiat Ducato 3.0 Mjet 160 cv. Allora, accomodatevi al posto di guida e scoprirete con vostra sorpresa l’insolita visuale a disposizione degli integrali, Carthago è l’unica casa che ha chiesto e ottenuto, da Fiat, il permesso di ribassare il ra-

diatore, ottenendo così un cruscotto che degrada fino al parabrezza del camper: la visuale dal posto di guida risulta molto ampia. L’attenzione che la ditta Carthago pone nei confronti delle esigenze del cliente è ancora una volta dimostrata. esterno - Il camper si presenta compatto, anche se dotato di doppio pavimento, infatti, l’altezza esterna di solo 2.86 mt lo rende agile e filante. La carrozzeria è realizzata in doppio sandwich d’alluminio, con all’interno l’isolante (stiroform), per quello che riguarda le pareti mentre il tetto e il pavimento sono in vetroresina. Per la colorazione esterna si può scegliere il classico bianco o il grigio. interno - A bordo del camper troviamo un arredamento caldo ed accogliente d’ispirazione nautica. La dinette è di tipo extralarge molto comoda con un grande tavolo traslabile e rotabile. Il piano cottura a tre fuochi, i comodi spazi d’appoggio, il frigo alto e i capienti cassetti accontenteranno anche gli chef più esigenti. La sala da

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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * SCHEDA TECNICA Tipologia: motorhome Posti omologati: 5 Posti letto: 4/5 Lunghezza: 7280 mm Larghezza: 2270 mm Altezza: 2860 mm Passo: 4143 mm Serbatoio acqua: 115 lt Serbat. recup. acqua: 115 lt WC: cassetta thetford Stufa: truma combi 6 Frigorifero: 160 lt Motore: Fiat ducato mJtd 2300cc 130cv – 3000c 157cv Trazione: anteriore

bagno è attrezzata con un grande lavello di dimensioni inusuali nei normali camper. Il vano doccia integrato permette di avere un camper più compatto sebbene la pianta sia con grandi letti gemelli in coda. Per la zona notte troviamo appunto i due letti gemelli in coda che sovrastano il grande garage. I vostri capi troveranno stivaggio in ben tre armadi di cui due al di sotto dei letti. La dimensione del matrimoniale basculante è “king size”, infatti, è largo ben 160 cm: veramente straordinario! Servizi di bordo - Carthago ha pensato e testato ampiamente i suoi mezzi per tutti gli utilizzi. I serbatoi delle acque chiare e grigie sono all’interno del doppio pavimento in posi-

zione coibentata e riscaldata, come la rubinetteria così tutta l’impiantistica è al riparo dal gelo. Il frigo è di tipo alto con congelatore separato (150 lt) con scarico a tetto dell’aria di raffreddamento dello stesso. Si può avere come opzione lo scarico SOG a tetto dei vapori della cassettina di scarico delle acque grigie. Anche la cappa aspirante a servizio della cucina ha lo scarico a tetto. Con la semplice aggiunta di due pacchetti (Welcome e Quick up) personalizzerete moltissimo sia la meccanica che la cellula del vostro camper, facendo installare da Carthago anche un vano apposito per il vostro tv color da ben 19” e il mobile bar, oltre alla radio con cd, la retrocamera e il climatizzatore in ca-

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 84.650,00 (2300cc 130cv, aBS, immobilizer, aSr, blocco elettr. differenziale, fendinebbia,parabrezza sfumato, kit anti-panne, serb. Gasolio 90 lt, doppio pavimento)

bina di guida. Il riscaldamento è affidato alla Truma Combi 6 ad aria canalizzata. Con un camper di questo livello non resta che partire verso i viaggi più belli della vostra vita, sicuri di raggiungere qualsiasi meta! (wspagnoli)

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Nuova Riviera

Hymer B 698 Sl-Klasse Comfort straordinario in un’atmosfera particolare SCHEDA TECNICA

I

n questo motorhome colpisce la nuova progettazione del mobilio e il sistema d’illuminazione rivoluzionario, principali caratteri della serie. Il profilo arrotondato del mobilio in varie essenze sottolinea l’eleganza ricercata del design. Di grande risalto il letto matrimoniale a penisola che consente un comodo accesso da ambo i lati, ben inserito nella spaziosa camera da letto. Altra caratteristica peculiare della casa, l’utilizzo di un telaio ribassato ALKO che fa guadagnare spazio per lo stivaggio e offre idonei passaggi per

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le condutture dell’acqua e gli impianti in genere come serbatoi e relative valvole. La razionale semplicità delle disposizioni interne è evidenziata dalla cucina e dal bagno con doccia separata. La casa presenta per il modello molti accessori di serie e optional a richiesta. (fsalus)

Tipologia: motorhome Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 7300 mm Larghezza: 2350 mm Altezza: 2900 mm Passo: 3850 mm Serbatoio acqua: 20/120 lt Serbat. recup. acqua: 100 lt WC: cassetta thetford Stufa: truma combi 6 Frigorifero: 100/150 lt Motore: Fiat ducato multi-Jet 2300cc 130cv 3000cc 160cv Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 88.700,00 (motore 3.0 mJt 160cv + Pack 2 57430: oscuranti a soffietto / porta zanzariera / specchi elettrici / frigo 150lt / forno / schermo piatto 19” / pack elegance Fiat: clima cabina / cruise control)


Zaccari Caravan Wingamm Brownie 5.0 Piccolo, bello e funzionale SCHEDA TECNICA Tipologia: semintegrale Posti omologati: 4 Posti letto: 3 Lunghezza: 5250 mm Larghezza: 2150 mm Altezza: 2680 mm Passo: 3000 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbat. recup. acqua: 80 lt WC: cassetta thetford Stufa: trumatic combi 4 Frigorifero: dometic 95 lt Motore: Fiat ducato X250 mjet 2,3 130cv Trazione: anteriore

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e costruire un buon camper non è facile, costruire un buon camper “piccolo” è ancor meno facile. La “Turri e Boari”, azienda titolare del marchio Wingamm, invece, ci riesce benissimo, perché del “piccolo camper” ne ha fatta la sua missione aziendale. Il Brownie è l'ultimo nato in ordine di tempo. Presentato con gran successo alla kermesse riminese di settembre, ha fatto subito parlare di sé perché in appena 5,25 metri di lunghezza riesce a ospitare ben quattro persone: un grande letto basculante (esclusiva della casa) ospita comodamente due adulti, mentre due ragazzi possono essere accolti nella dinette posta in maniera tradizionale. Un’ampia cucina e una grande toilet-

te ad angolo, con doccia, oltre ad un grande e capiente armadio, completano l’arredamento davvero degno di nota, se si pensa alle ridotte misure. Le dotazioni sono complete come su qualsiasi altro camper di maggiori dimensioni e comprendono un capiente frigo trivalente da 95 lt, oltre al gruppo aria/acqua calda Trumatic Combi con serbatoio acqua da 100lt. Non ultima la scocca, peculiare elemento costruttivo Wingamm, completamente in vetroresina autoestinguente, che conferisce al veicolo un armonico e compatto aspetto estetico, garantendo altresì un’assoluta impermeabilità alle infiltrazioni, facendone un veicolo destinato a durare nel tempo. (rzaccari)

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 53.700,00

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Tecno Caravan

Laika X 610R Dormire come a casa SCHEDA TECNICA

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n poco più di 6,50 m Laika presenta un’altra innovazione che sottolinea la grande attenzione che Laika pone nel cercare di interpretare i desideri dei propri clienti. L’X 610R, su meccanica Fiat Ducato 35 o 40, presenta un letto posteriore da “imperatore”, grande quanto un normale letto di casa perché misura 160 cm di larghezza massima per oltre 200 cm di lunghezza. Ma i plus relativi a questo letto maxi dimensionato non si fermano qui. Laika, con l’obiettivo di sfruttare in modo ottimale lo spazio, ha realizzato sotto il letto posteriore un ampio armadio accessibile anche dall’alto, molto facile da utilizzare, con illuminazione automatica e con due grandi vani di stivaggio supplementari. Anche nella zona giorno Laika ha creato un ambiente funzionale e confortevole. Ampia dinette, con sedili cabina gire-

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voli. Anche questo veicolo – come tutti gli altri profilati Laika– ha la possibilità di avere, come optional, il letto basculante sopra la dinette che - unito al Sofa Extension System - porta a sei posti letto (quattro adulti + due posti bambino) e a sei posti a sedere in dinette. Il tutto in soli 6,59 m. Innovazione e praticità si uniscono nel nuovo X 610R realizzato per la coppia che cerca un veicolo corto ma che non vuole rinunciare ad un estremo comfort sia diurno che notturno, con in più la consapevolezza di avere a disposizione un grande garage per poter portare in viaggio anche un piccolo scooter. Il garage è dotato di due enormi portelloni sia sul lato destro che sul lato sinistro che arrivano al basamento del garage su entrambi i lati, facilitando così notevolmente tutte le manovre di carico. Sia l’X 715R che

Tipologia: semintegrale Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 6.590 mm Larghezza: 2.300 mm Altezza: 2.820 mm Passo: 3.800 mm Serbatoio acqua: 50lt + 50lt Serbat. recup. acqua: 110 lt WC: 18 lt. antigelo Stufa: truma combi 6 Frigorifero: con scelta automatica sorgente di energia (aeS) Motore: Fiat ducato 2.300 130cv/3.000 157cv Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 50.990,00

(franco concessionario)

l’X 610R presentano tutti i plus della serie Laika X tra cui l’ottima coibentazione con Styrofoam, il potente sistema di riscaldamento combi/Stufa Truma C6 ad accensione elettronica e la grande versatilità grazie alla scelta del tipo di soggiorno


Centro Caravan Rimor New Polaris 460 LF Comfort abitativo e grandi spazi di carico Costantini SCHEDA TECNICA Tipologia: caravan Posti letto: 4 Lunghezza: 6590 mm (f.t.) Larghezza: 2340 mm Altezza: 2640 mm Peso: 1100 kg

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 14.450,00 (con accessori vari)

L

a caravan 460 LF nasce dalla grande esperienza della Rimor per offrire ogni comfort all’equipaggio di bordo, formato sia dalla coppia che ama ogni comodità, che dalla famiglia numerosa che ha bisogno di spazi generosi. Ecco quindi questa splendida roulotte, montata su telaio AL-KO e con pareti sandwich con spessore 30 mm (pavimento 40 mm), che presenta disposizioni interne d’avanguardia, a partire dal salotto-dinette disposto intorno al tavolo ad U completa, una

delle migliori soluzioni per rispondere alle occasioni conviviali e nello stesso tempo rapidamente trasformabile in comodo letto per il riposo notturno. Un confortevole piano di lavoro con cucina a tre fuochi, lavello e un ampio frigo completano la zona cucina.Vicino al letto fisso prende posto il vano bagno con doccia, completamente accessoriato. Il sistema di riscaldamento con aria canalizzata è fornito di serie come pure la porta modello scuderia. (fsalus)

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Calendario Aperture/Chiusure 2010 de “I Professionisti” della Via Pontina - Roma

Festival dell’usato 9 maggio 2010 Aperto

Festival dell’usato 16 maggio 2010 Aperto

Ottobrata Romana 17 ottobre 2010 Aperto

2 gennaio 2010 Chiusura

dal 14 al 19 agosto 2010 Chiusura*

* Alcune aziende potrebbero anticipare e/o posticipare la chiusura

“ ” di via Pontina, pur aderendo ad un programma comune di marketing e di etica professionale, sono aziende autonome che rispondono direttamente del proprio operato


usato Valore certo

Continua l’iniziativa de acquistando un camper usato riprendi i soldi spesi se passi al nuovo entro 12 mesi (escluso spese passaggio, sconti e promozioni)


* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Zaccari Caravan ARCA M716 GLT

ROLLERTEAM GRANDUCA 205

RIMOR NG I

anno 2008 Fiat ducato 3.0 mJt km 13000 letto/omo 7/4 acc. € 52.800,00

anno 2008 Fiat ducato 2,3 mJt km 9000 letto/omo 2/4 acc. vari (clima cab,portamoto) € 38.800,00

anno 2003 Ford transit 2,5 td km 66250 letto/omo 6/6 acc.vari € 23.800,00

ROLLER TEAM AR 3 EX NOLO

CHALLENGER 120

ROLLER TEAM LIVINGSTONE 2

anno 2008 Fiat ducato 2,3 mJt letto/omo 6/6 acc. € 31.000,00

anno 1998 Ford transit 2,4 d km 86300 letto/omo 6/6 acc. vari (pannello solare) € 16.800,00

anno 2007 - Fiat ducato 2,3 mjet - letto/omologato 3/4 km 10.800 € 29.800,00

FRANKIA I 840 BD

anno 2009 Fiat ducato 3.0 mjet 160 cv km 9000 letto/omo 6/5 clima cab/garage 1 volume/grey line/ doppio pavimento/riscaldamento aLde/doppio asse/patente c € 85.000,00 84


Sede centrale: Roma, Via Pontina, 339 Tel. 06.5088.598 - 06.5087.933 Fax 06.5071.449 - e-mail: info@camperventure.it

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L’usato di... Centro Caravan Costantini O

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anno 2004 Ford transit 2,4 tdi 125 cv km 71000 letto omo 6 acc. vari € 23.000,00

anno 05/2001 Fiat ducato 1,9 tdi km 53500 letto omo 4 acc. vari € 21.500,00

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aziendale anno 2007 Ford transit 130 cv € 26.000,00

aziendale Ford transit 140 cv gemellato anno 2007 € 28.500,00

anno 2007

KNAUS SPORT 450 FS

KNAUS SPORT 500 FDK

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anno 2004 Ford transit 2,4 tdi 125 cv km 47600 letto omo. 6 acc. vari € 29.000,00

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anno 2004 (veranda, cucinottto) € 11.500,00

anno 2009 Fiat ducato 2,3 130 cv km 1700!!! Letto omo 4 acc.vari (forno, frigo/congel) AFFARE!!!



* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Tecno Caravan CHALLENGER M171

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Fiat ducato 2.8 Jtd Posti letto: 7 anno 2003 Km 65000 acc.vari (clima cab., pied. staz.) affare: poco usato € 25.900,00

meccanica: Ford 2.5 d anno 1999 € 17.900,00

Posti letto: 3 anno 2009 Km: 4800 - acc.vari (clima cab. doppio serb.; pan.sol. turbovent; triogas) € 48.900,00

BURSTNER A573 ACTIVE

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LAIKA ECOVIP 5LG

Fiat ducato 2.8 Jtd Posti letto: 6 anno 2003 Km: 52000 accessori vari (doppio serbatoio; pannelli solari) € 29.900,00

Fiat ducato 2.5 td anno 1992 € 13.900,00

Fiat ducato 2.8 Jtd Posti letto: 4 anno 2001 Km: 141000 acc.vari (clima cab./cell. pan.sol., risc.suppl., sosp. aria, r.cam., gpl) € 32.900,00

LAIKA KREOS 3002

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ROLLERTEAM GRANDUCA 64

Posti letto: 7 Km: 7900 acc.vari (clim.cab., g.traino, inv., pan.sol., risc.suppl., ant.sat.) € 55.900,00

Fiat ducato 2.3 multijet Posti letto: 6 anno 2006 Km: 32000 accessori vari € 29.900,00

Fiat ducato 2.8 Jtd Posti letto: 6 anno 2004 Km: 37300 acc.vari (televisore) € 32.900,00

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* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Nuova Riviera GIOTTILINE GRAAL Y400

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MOBILVETTA ICARO P7

anno 2007 iveco daily 3.0 35c17 km 56000 letto/omolog. 4/4 acc. vari (clima cab/cell-retrocamera-riscald. Suppl.- attacco ext acqua)

anno 2003 mercedes 316 2,7 km 65000 letto/omolog. 3/ 4 acc vari (clima cab- pann. Solari)

anno 2005 Fiat ducato 2,8 Jtd km 26500 letto/omo 4/5 acc.vari (portabici-clima cab.)

€ 42.500,00

€ 27.000,00

€ 42.000,00

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anno 2007 Fiat ducato 2,3 mJt km 26500 letto/omolog 6/6 acc. vari (portabici-clima cab- retrocamera-Webasto)

anno 2005 Fiat ducato PWr 2,8 Jtd km 31500 letto/omolog 6/4 acc. vari (GPL-clima cab- pann. Solari)

anno 2000 Peugeut Boxer 2,5 td km 108000 letto/omo 3/5

€ 38.000,00

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anno 2004 Fiat ducato 2,8 Jtd km 32500 letto/omo 5/5 acc.vari (p.bici, clima cab/cell., risc.suppl., pann.solari-triogas)

ex nolo anno 2009 Fiat ducato 2,3 mJt km 12500 letto/ omo 6/5

anno 2002 Fiat ducato 2,8 Jtd km 49000 letto/omo 6/6

€ 39.500,00

€ 40.000,00

€ 27.500,00

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Le ricette di

Via col Camper Ricette rapide e gustose di Rossella Musotti

Arrivare in Cina con il camper non è impresa impossibile, ma certamente il viaggio presenta qualche difficoltà a causa della distanza e del tempo richiesto. Più facile, invece, gustare piatti tipicamente cinesi ma vicini al gusto occidentale, da preparare magari sui nostri camper.

1 – Riso alla cantonese Ingredienti (x 4 persone): 250 gr di riso basmati (o altro tipo meno esotico), una cipolla media, sei cucchiai di olio extra vergine d’oliva (o di semi di arachidi/mais), 250 gr di piselli, 150 gr di prosciutto cotto in fetta unica, tre uova, olio di soia q.b., sale q.b. Preparazione: Versare il riso in una casseruola, coprirlo di acqua per un paio di centimetri. Coprire la casseruola e cuocere il riso a fuoco moderato per 15-17 minuti, senza sollevare mai il coperchio. Sbattere le uova e fare una frittata piuttosto sottile. Soffriggere la cipolla con i piselli e a fine cottura inserire il prosciutto cotto tagliato a dadini. Versare il riso cotto nella padella (quella tipica cinese è di ferro e si chiama “wok”), unendolo ai piselli e ai dadini di prosciutto, aggiungendo la frittata tagliata a pezzetti. Aggiustare di sale, aggiungere olio di soia (se gradito), saltare il tutto e servire ben caldo. Può rappresentare un gustoso piatto unico durante i nostri viaggi ed è ottimo anche con gamberetti o petto di pollo o würstel sminuzzati in sostituzione del prosciutto cotto.

2 – Pollo all’arancia Ingredienti (x 4 persone): un petto di pollo (o due se piccoli) a pezzi, un peperone piccolo, tre cipollotti, scorza d’arancia q.b., olio extra vergine d’oliva q.b., un cucchiaino di olio di soia, sale, pepe q.b. (se gradito), una presa di zucchero. Preparazione: Tagliare il petto di pollo a dadini, farlo diventare croccante in padella con l’olio. Tagliare a striscioline sottili il peperone e i tre cipollotti, unire le scorze d’arancia, gli altri ingredienti e versare tutto nella padella con il pollo, lasciando evaporare i liquidi di cottura. A cottura ultimata, servire ben caldo.

Questi piatti si possono accompagnare, secondo l’uso cinese, con la birra. Ottimi anche con un Prosecco.



Via col camper, periodico quadrimestrale, lo puoi ritirare gratuitamente presso le singole sedi de "i Professionisti" della Via Pontina – Roma. Puoi ricevere i tre numeri annuali direttamente a casa, lasciando il tuo indirizzo ed un contributo per le spese di spedizione pari a euro 5,00 (cinque), presso: Zaccari Caravan,Via Pontina, 339 - Centro Caravan Costantini,Via Pontina, 399 Tecno Caravan,Via Pontina, 425 - Area Camper, Via Pontina km 14,500 - Nuova Riviera,Via Pontina, 595

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Specialità pesce, crostacei e frutti di mare (dal venerdì alla domenica)

A due passi dalle sedi di vendita de “i Professionisti” della Via Pontina c’è il ristorante - pizzeria “da Gino” e tra i tavoli, gustando le specialità della casa, si sente spesso parlare di camper e di programmi di viaggio Su ordinazione pranzo o cena alla “sarda” Viale Caduti della Resistenza 745/747 Roma (Spinaceto) Tel 06.5082.194 - Cell. 328.4799.664



Anno V n. 13 - gennaio-aprile 2010 - Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Savona n. 13/2010

I PROFESSIONISTI

VIA COL CAMPER N. 13


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