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Mensile delle Chiese Cristiane Evangeliche Assemblee di Dio in Italia Anno XXXI n.2 - Febbraio 2012
Vorrei tanto una buona notizia! L’uomo giudica, anche Dio lo farà. Ma c’è, oggi, qualche peccato che Dio non possa perdonare? La domanda è importante!
osservatorio cristiano
È sempre più difficile parlare di “peccato”. Quando si affronta l’argomento, si preferiscono termini come mancanza, debolezza, errore, sbaglio ecc., quasi a volerlo esorcizzare. Metaforicamente parlando, nella “scuola della vita”, potremmo identificare il “peccato” come la materia di studio che per diverse ragioni proprio non riusciamo a mandar giù! Questa riluttanza, però, può cagionare l’abbassamento della media del voto complessivo, quindi, nonostante la grande abnegazione verso tutte le altre materie, si rischia di rovinare il risultato finale (dove passerai l’eternità?)! Noi invece, come “stu-
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parate a fare il bene; cercate la giustizia, rialzate l’oppresso, fate giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova! «Poi venite, e discutiamo», dice il Signore: «Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la a rispondere: “Lavatevi, Davanti ad un sincero pentimento, c’è forse qual- purificatevi, togliete davan- lana».” (Libro del profeta Isaia 1:16-18). ti ai miei occhi la malvache peccato che Dio non Che buona notizia! gità delle vostre azioni; possa perdonare? Lasciacontinua a pagina 4 mo che sia la Parola di Dio smettete di fare il male; im-
Un peccato che difficilmente si ammette
denti” presso “l’Università della vita Cristiana”, desideriamo conseguire obiettivi gratificanti, studiare approfonditamente ogni materia prevista dal programma di studio “della parola di Dio”, per cresce-
re spiritualmente, in ottemperanza al programma previsto dal Rettore per Eccellenza, il nostro Signore Gesù Cristo! Siamo persuasi quindi che i dieci comandamenti siano tuttora il fondamen-
to del programma di studio cui ci dovremmo attenere e, in considerazione di ciò, oggi cercheremo di approfondire probabilmente il “meno confessato”, l’ultimo. segue in seconda pagina
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osservatorio cristiano prosegue dalla prima pagina
Un peccato che difficilmente si ammette
marito, avvenuta nel 1895. Al momento della sua morte aveva una sola parente, una cugina di secondo grado e meno di una dozzina di amici, ma in seguito circa 26.000 persone, provenienti da 47 Stati e 29 paesi stranieri, rappresentati da oltre 3000 avvocati, cerCHE COS’È LA CUPIDIGIA? La cupidigia è un grave peccato carono di dimostrare una qualche che raramente viene rivelato, pur relazione con la medesima. Per essendo verosimilmente quello più raggiungere l’obiettivo molti di loro commisero spergiuri, falsificatrasgredito. rono documenti di famiglia, camUn giorno Abramo Lincoln biarono i propri nomi, alterarono (XVI Presidente degli Stati Uniti d’America) fu visto camminare il loro albero genealogico e invencon i suoi due figli, che piangeva- tarono assurde storie di legittimino. Un passante gli chiese perché tà. Risultato? Dodici persone furono confinate, dieci condannate i suoi piccoli piangessero “Esatal carcere, due si suicidarono e tre tamente per quello che c’è di più morirono assassinate. sbagliato in tutto il mondo”, riDomanda legittima: “Quanti di spose Lincoln, che seccato seguitò costoro avrebbero ammesso di esdicendo: “Ho tre noci ed ogni rasere vittime dell’avidità”? gazzo ne vuole due”! Attingendo alla Santa Parola di Un’altra storia realmente accaDio, possiamo constatare che da duta narra di un caso d’eredità, sempre l’uomo commette questo forse il più contenzioso mai avvenuto. Una vedova di 81 anni, la peccato; nel giardino dell’Eden, Eva ed Adamo vollero assaggiasignora Enrichetta Garret, nella notte del 16 novembre 1930, morì re il frutto proibito (Genesi 3:1,6); Nabot fu ucciso perché Acab denella sua casa di Filadelfia, senza testamento lasciando un patrimo- siderò la sua vigna (I Libro dei Re 21:1,14); Davide desiderò Bat-Scenio che ammontava a 17 milioni ba, moglie di Uria (II Samuele di dollari di quel tempo. Era una 11:1-17). Anche ai nostri giorni, gli somma accumulata perché aveuomini vogliono ancora ciò che va gestito sapientemente gli affari finanziari dopo la morte di suo non è loro. “Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo” (Esodo 20:17).
LA CUPIDIGIA ALLA LENTE D’INGRANDIMENTO La definizione della cupidigia è: “Desiderio sfrenato e disordinato”. Quando si è governati da questo peccato, non si è mai soddisfatti di ciò che si ha, si tratti di un oggetto o di una persona; comunque, in entrambi i casi, “l’oggetto del desiderio” ottenebra la nostra relazione con il Signore! Spesso si sente dire: “Se potrò ottenere quella cosa, o quel lavoro, allora sarò felice”. Questo non accadrà, perché più avremo e più vorremo! L’uomo nella sua natura è avido ed egoista; cerca sempre di prendere più di quello che può trattenere. Tutto ciò avvelena, crea acidità di cuore e amarezza, difatti la persona avara non è mai contenta! Si racconta di un uomo che si sentiva sempre inferiore ai suoi amici e così decise di possedere una casa più bella. Si recò presso un’agenzia immobiliare e pose in vendita la sua casa e nello stesso tempo iniziò la ricerca di una nuova. Un giorno, mentre stava leggendo il giornale, s’imbatté nella pubblicità di una casa che sembrava proprio avere le caratteristiche di quella che stava cercando. Così chiamò l’agente immobiliare e gli disse che avrebbe desi-
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lussuosa non soddisfa le esigenze più profonde del nostro cuore. La felicità e la soddisfazione non aumentano con il guadagno o una maggiore possessione, non è così! Oltre a questo non potremo essere fedeli al Signore finché siamo conCONCLUSIONE sumati dalle vicissitudini di ogni Quando non siamo contenti di quello che abbiamo, siamo già man- giorno! Gesù deve riempire la nocanti davanti al Signore. È come se stra vita: “Non sono più io che vinon avessimo più fiducia in Lui, co- vo, ma Cristo vive in me” (Lettera ai me se Gesù non avesse già fatto “ab- Galati 2:20). Il problema non è avere troppo bastanza” per noi! È ingrato pensare questo nei con- poco, né possedere troppo, il profronti del Signore, Colui che è mor- blema è che vogliamo più di quello di cui abbiamo bisogno. to per noi e, come se non bastasse, Il famoso antico filosofo greco ci ha promesso nella Sua Parola che ci donerà tutte le cose di cui abbia- Epicuro scrisse: “Se si vuole fare un uomo felice, non aggiungere i suoi mo realmente bisogno: “Il mio Dio beni, ma togli i suoi desideri”. provvederà splendidamente a ogni Possa ogni sincero credente convostro bisogno secondo le sue ricderato vedere quella casa perché includere il proprio esame sul “peccachezze, in Cristo Gesù” (Lettera ai teressato ad acquistarla. L’agente to di cupidigia” presso “L’Università Filippesi 4:19). immobiliare gli rispose: “Egregio siNon c’è nulla di male nel possede- della vita Cristiana” con queste belgnore, questa è la sua casa! La stesre dei beni, ma cadiamo nel peccato le parole: “Poiché io ho imparato ad sa che lei ci ha conferito l’incariquando i beni materiali cominciano accontentarmi dello stato in cui mi co di vendere”! È vero, ciò recita un trovo” (Filippesi 4:11). vecchio adagio: “L’erba del vicino è a possedere noi! Vivere solo per un salario migliosempre più verde”! Archetto Brasiello Non è sbagliato usare mezzi lega- re, una casa più grande, un’auto più li per acquistare qualcosa, ma quando si ricorre all’illegalità, a tattiche immorali per ottenerla, allora siamo colpevoli di cupidigia. Se si comincia ad avere un desideSe hai ricevuto in dono questa copia di Cristiani Oggi, forse ti rio lussurioso di possedere la donna sei posto alcune domande riguardo il messaggio proposto dadi un altro, allora siamo colpevoli di gli articoli di questo numero. Molte sono le risposte che potrebadulterio e di cupidigia. bero essere fornite in merito ai quesiti che ti poni, ma quella più Quando gli archeologi iniziarono puntuale, precisa e completa è rintracciabile solamente nella i lavori per riportare alla luce l’anParola di Dio. Se desideri ricevere gratuitamente una copia del tica città di Pompei, in cui 20.000 Vangelo di Giovanni, compila questo coupon, ritaglialo lungo persone morirono durante l’erula linea tratteggiata o fotocopialo e, dopo averlo inserito in una zione del Vesuvio, scoprirono alcubusta affrancata, invia la tua richiesta a: redazione di Cristiani Ogni corpi ben conservati di persone gi, Via Altichieri da Zevio 1, 35132 Padova. È possibile inviare il cousorprese dall’esplosione del potenpon per fax al numero 049.612565 te vulcano. Taluni furono trovati seduti ai loInviatemi una copia gratuita del Vangelo di Giovanni ro tavoli con il cibo ancora nei piatcognome ti, altri nei loro letti. nome Una donna, invece, si distinse fra tutte le vittime di Pompei, perché, via quando gli studiosi scoprirono il n. civico suo corpo, la trovarono che stringecap va nelle mani delle pietre preziose! Dopo 2000 anni, quelle cose che lei città aveva cercato gelosamente di tratprovincia tenere (mettendo a rischio la proFEB12 pria esistenza), sono di proprietà di un altro! Questo esempio deve farci tanto riflettere, affinché l’avarizia non possa mai dominare la nostra vita.
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“La via, la verità e la vita”
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dalla prima pagina
Vorrei tanto una buona notizia!
L’amore di Dio, il Padre, è smisurato. Così è dell’amore di Dio, il Figlio, la Parola fatta carne, Gesù che è “venuto per cercare e salvare ciò che era perduto” (Vangelo di Luca 19:10). C’È QUALCHE LUOGO NEL QUALE LA GRAZIA DI DIO NON POSSA ENTRARE? Nell’opinione generale si ritiene che dentro le strette e robuste sbarre delle carceri la grazia di Dio non possa entrare. Ma la realtà ci dice che le cose non stanno così. Non è avvenuto questo neppure per un profeta di Dio, Giona, che per la sua testardaggine cercò di sfuggire a Dio e finì nel ventre di un gran pesce per tre giorni e tre notti. Là, in quella davvero strana prigione, prima di essere “rigettato” dal pesce sulla terraferma, invocò il Signore, udì la voce di Dio e si pentì del suo errore. Leggiamo le sue parole: “Io ho gridato al Signore, dal fondo della mia angoscia, ed egli mi ha risposto; dalla profondità del soggiorno dei morti ho gridato e tu hai udito la mia voce… la terra ha chiuso le sue sbarre su di me per sempre; ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa, o Signore, mio Dio! Quando la vita veniva meno in me, io mi sono ricordato del Signore e la mia preghiera è giunta fino a te… io adempirò i voti che ho fatto. La salvezza viene dal Signore” (Libro di Giona 2:3;7,8,10).
partecipano agli incontri individuali o di gruppo, siano essi di culto o di approfondimento degli insegnamenti della Bibbia, o per pregare per le proprie anime. La storia di questa attività conferma che, a lato del normale percorso riabilitativo sociale, mettere in pratica i principi fondamentali della Parola di Dio può consentire un reale e radicale cambiamento dell’intimo delle persone. Non pochi detenuti, in tutta Italia, anche dopo una vita passata ai margini della società, si sono realmente ravveduti davanti a Dio e agli uomini e hanno sperimentato una trasformazione profonda grazie alla forza rigeneratrice del Vangelo. Chi negli istituti penitenziari è giornalmente a stretto contatto con loro è testimone di tutto questo, talvolta anche quando non lo vorrebbe riconoscere. Sì, la grazia di Dio non ha limiti. Questa è una buona notizia, per tutti!
Qui di seguito pubblichiamo solo alcune delle riflessioni scritte da reclusi che, mentre stanno scontando la loro pena in un carcere della Lombardia, hanno accolto nel cuore il messaggio di grazia di Cristo, presentato loro da un ministro di culto evangelico. Potrete constatare voi stessi quello che traspare e colpisce: la serenità degli scritti e l’evidenza che la detenzione causa sì dolore, ma è alleviato dalla fede che presenta una nuova speranza, quella della libertà dell’anima. Una libertà che solo Cristo Gesù può dare anche dietro le LA GRAZIA DI DIO DIETRO LE SBARRE Da anni, in tante carceri del nostro Paese, diversi pasto- sbarre. È vero, chi compie una precisa scelta di fede nell’amri e volontari evangelici delle Assemblee di Dio in Italia biente carcerario non può passare inosservato. portano avanti una regolare attività di assistenza spiriL’incontro con Cristo fa la differenza, e si vede, fra il tuale ai reclusi che ne facciano richiesta. prima e il dopo! Come netta è la differenza tra il bianSono alcune migliaia i detenuti che settimanalmente
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Programma TV “Cristiani Oggi” co e il nero, fra il credente nominale e quello che ha ricevuto grazia e misericordia e mantiene viva la propria esperienza con il Signore. Chi lo fa, sa che in prigione spesso dovrà pagare un nuovo prezzo, quello della derisione dei compagni. Ma anche lì il Signore fa miracoli! UN ERGASTOLANO “LIBERO” IN CARCERE “Ho trascorso vent’anni di vita sotto custodia, da ergastolano, la cui vita finirà in carcere. A modo mio sono sempre stato credente, e all’inizio della mia carcerazione non comprendevo il senso di fiducia e speranza presenti nel mio animo. Ma da poco, con la presenza ai culti evangelici, ho realizzato che Gesù il Signore mi trasmetteva il Suo amore e non mi ha mai abbandonato. Spesso mi è venuto in soccorso, anche nei periodi più angosciosi; riconosco adesso la Sua costante presenza, una presenza divina. Trovandomi solo nella disperazione, nel dolore e nel buio di una cella, ad un tratto finalmente capii l’inganno subito da parte del maligno che aveva travolto la mia gioventù, annullandola, per riempirla di peccato. Ho dovuto fare i conti con la mia coscienza e con le ferite dell’anima; il male aveva lasciato la sua ricompensa. Chi a questo punto avrebbe potuto darmi forza per sopravvivere, soccorso nel dolore, speranza per un futuro migliore? Sicuramente non chi mi aveva distrutto a quel modo. Ma Gesù, sì! Egli ha dato Se stesso per cancellare i miei peccati, donandomi la capacità di respingere il male, di vincere il vizio con la virtù, l’arroganza con l’umiltà, la violenza con la pace. Pensavo che la forza morale con cui mi sostenevo fosse mia, ma riconosco che il totale merito della mia rinascita spirituale è solo di Gesù.
Gesù Cristo il Signore mi ha ridato speranza e dignità. Quanto al cammino spirituale, è una nuova esperienza che arricchisce interiormente. Ho creduto nel miracolo senza dubitare, ho abbracciato il percorso spirituale che mi ha posto davanti e la fede con profonda umiltà e rispetto. Mi rendo conto che la Parola di Dio mi propone una santa chiamata: essere parte della famiglia di Dio”. Marco PRIMA LA MALAVITA, OGGI GESÙ “Le molte parole non sarebbero sufficienti per raccontare quanto Dio è stato buono e misericordioso con me. Da ragazzo di strada, vissuto nei vicoli della città, ben presto sono stato conosciuto nell’ambiente malavitoso. Se oggi sono uscito da tutto quello che mi legava, lo devo a Cristo Gesù che, tramite la Sua infinità misericordia, mi ha strappato dal male. Un miracolo è avvenuto dentro me, e questo mi ha davvero fatto comprendere la Sua Grazia. Ero peccatore e non capivo la Sua bontà, ma da poco tempo è accaduto anche a me: sono nato di nuovo, come Gesù disse di fare a Nicodemo (Vangelo di Giovanni 3). Solo Cristo con il Suo amore ha potuto salvarmi e darmi vita eterna. Cristo mi ha assolto da tutti i peccati, eppure non ne ero degno; il Giudice Celeste mi ha assolto consentendomi di entrare alla Sua presenza. Cristo così puro e prezioso si è offerto al posto mio, Lui che è l’unica via per chi desidera credere. Mi sono sentito come un verme della terra, ma Gesù mi ha rialzato; piango di gioia dicendo: “Grazie, Gesù, che sei morto per me, grazie che hai dato e sparso il Tuo sangue per me. Grazie perché mi hai amato prima che uscissi dal grembo materno. Grazie, Gesù, Tu sei la mia vita!” Antonio testimonianze raccolte da Roberto Grasso
Ecco l’elenco delle stazioni televisive che propongono il programma TV “Cristiani Oggi”. È possibile seguire il programma “Cristiani Oggi” anche da satellite sintonizzandosi sull’emittente Studio Europa, raggiungibile da tutto il mondo su Hotbird ogni sabato sera alle ore 20,30, in chiaro. Altamura (BA), Canaledue, Altamura, Matera e dintorni, Sabato ore 18:00 Domemica ore 9:00. Barletta (BA), Tele Sveva, Parte della Puglia, Sabato ore 18:00 Domemica ore 9:00. Benevento, Rete 6 Tele Cervinara, Benevento e parte di Caserta, Lunedì ore 9:00 - Mercoledì 16:30. Benevento, C.D.S. TV, Benevento, Avellino e parte di Caserta, Domenica ore 12:00 - Venerdì ore 12:30. Bologna, TSM (Ex. telestudio TV), Emilia Romagna, Sabato ore 20:30. Campobasso, Tele Molise, Campobasso e parte del Molise, Lunedì ore 12:30 e ore 20:30. Carbonia (CA), Tulcis TV, Sulcis e Iglesiente, Tutti i giorni ore 11:30 e ore 19:30. Chianciano Terme (SI), Tele Idea, Arezzo e Siena e parte di Perugia, Domenica ore 11:30 - Martedì ore 22:30. Civitavecchia (RM), Tele Civitavecchia, Civitavecchia, Tarquinia, Viterbo e S.Marinella, Lunedì ore 22:30, Martedì ore 18:00, Mercoledì ore 15:50. Crotone, RTI Radio Tele Internat, Crotone e dintorni, Lunedì Martedì Giovedì e Venerdì ore 17:30. Favara (AG), Sicilia TV, Provv. Agrigento, Caltanisetta, Enna, Ragusa., Giovedi ore 15:00, Domenica ore 14:30. Foggia, Telefoggia, Provincia di Foggia, Mercoledì ore 18:00, Venerdì ore 10:00, Sabato ore 12:30. Lecce, Canale 8, Provincia di Lecce, Dal Lunedì al Sabato ore 11:30, Domenica ore 12:15. Milano, Più Blu, Lombardia, Sabato ore 13.00. Modena, TSM (Ex. telestudio TV), Bologna, Parma, Reggio Emilia, Sabato ore 20:30. Napoli, Teleoggi, Campania, Domenica ore 09:00, Sabato ore 09:10. Palermo, TGS, Sicilia, Venerdì ore 21:00. Pescara, ATV7, Abruzzo, Domenica ore 14:00. Reggio Calabria, Telereggio, Provincie di Reggio Calabria e Messina, Mercoledì ore 18:00, Domenica 0re 12:00. Roma, Teleroma 56, Lazio, Umbria, Sabato Ore 12:00. S.Agata di Militello (ME), Onda Mistero TV, Provv. Messina, Palermo, Reggio Calabria, Giovedì ore 23:00 - Domenica 12:00. Sala Consilina (SA), Italia 2 TV, Vallo Diano (SA), Dal Lunedì al Sabato ore 19:00. Sciacca (AG), Teleradio Sciacca(TRS), Prov.Agrigento e Trapani, Lunedì ore 15:30, Giovedi 22:30. Torino, Quartarete, Piemonte, sabato ore 10.00. Vibo Valentia, Rete Kalabria, Vibo, litorale Tirrenico, Venerdì ore 21:30 (Vivere al 100 per Cento)
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c’è un messaggio per te
Metti ordine nella tua vita si convertirono al Signore”. La terza riguardò sì Enea, ma riguarda tutti noi: “Alzati e rifatti il letto”. Questo è il messaggio per oggi: metti in ordine la tua vita! Ti riguarda se la tua anima era paralizzata, non era libera; è per te se tuttora sei prigioniero… Sia benedetto ogni incontro con chi ha fede in Dio, perché tramite questo il Signore vuole farti del bene, un bene che rivoluziona la vita! Detto questo, considera ora che ci sono cinque cose che devi fare proprio tu. LA PRIMA COSA DA FARE: ALZATI Alcuni dicono di aver incontrato Gesù, ma non hanno cambiato posizione, sono rimasti dov’erano e com’erano, come cristiani di nome ma non di fatto… Ma i cristiani veri sono quelli che passano “da una posizione” ad un’altra. Leggiamolo nella Bibbia: Gesù mandò l’apostolo Paolo per predicare l’Evangelo alla gente… “per aprire loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, il perdono dei peccati e la Non sappiamo molto di Enea, del- loro parte di eredità tra i santifica“Avvenne che mentre Pietro andale sue condizioni morali e spirituali, ti” (Atti degli Apostoli 26:18). Ed ecva a far visita a tutti si recò anche co che Paolo dice: “Vi siete converdai santi residenti a Lidda. Là trovò se era uno dei credenti della cittaun uomo di nome Enea, che da otto dina di Lidda o no… Magari ci do- titi dagl’idoli a Dio per servire il Dio mandiamo: “Perché il Signore non è vivente e vero…” (Prima Lettera ai anni giaceva paralitico in un letto. Tessalonicesi 1:9). Pietro gli disse: «Enea, Gesù Cristo ti intervenuto prima?”. Convertiti… Un radicale cambiaResta il fatto che c’è una volontà guarisce; alzati e rifatti il letto». Egli mento di direzione… da… a. Daldi Dio che ad un certo punto della subito si alzò. E tutti gli abitanti di nostra vita si compie: attraverso un la morte alla vita, dalle tenebre alla Lidda e di Saron lo videro e si convertirono al Signore” (Atti degli Apo- incontro con un servo di Dio scocca luce, dalla prigionia alla libertà, da creature perdute a figli di Dio salvala scintilla della fede, e allora basta stoli 9:32-35) quella parola: “Gesù Cristo ti guari- ti per grazia. Anche oggi la Parola di Dio ti disce”. Le sue gambe si rinforzarono UN MIRACOLO ed Enea scoprì che potevano reggere ce: “Gesù Cristo ti guarisce, ma tu CHE RIGUARDA IL CORPO il peso del corpo…“E subito si alzò”. alzati, cambia posizione!”. Questo lo Abbiamo davanti la storia di un Quali furono le conseguenze? Al- devi credere e fare solo tu! uomo che aveva un nome, Enea, ed meno tre. Primo: ora lui sta bene, è era prigioniero della sua infermiLA SECONDA COSA: tà che lo obbligava a letto ormai da finalmente libero, anche di correre. RIFATTI IL LETTO Secondo, chi assistette al miracolo 8 anni. Era una malattia incurabiNei Vangeli in tutte le guarigioni le secondo gli uomini… ma non se- stette bene, tanto che “tutti gli abioperate da Gesù a beneficio di patanti di Lidda e di Saron lo videro e condo Dio!
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ralitici c’è di mezzo un letto: “Prendi il tuo letto e cammina… Prendi il tuo letto a va’ a casa tua… Che cosa significa questo “rifatti il letto”? L’incontro con Gesù segna l’inizio di un nuovo giorno e di una nuova vita. Non possiamo cambiare posizione, alzarci… e mantenere la stessa vita di prima. Rifare il letto, dopo una notte di riposo… per Enea lunga 8 anni, per altri magari una vita intera… significa rimetterlo in ordine. Ci sono “i segni della paralisi” da eliminare, di un lungo giacere nel disordine… In poche parole, dopo aver incontrato Gesù devi rimettere in ordine la tua vita! Tutti i giorni! Come si fa? Lo vedremo nelle prossime righe, prendendo ad esempio alcuni metodi naturali usati dai nostri padri o dai nonni.
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QUARTA COSA, IL BATTIPANNI Qualcuno ha inventato “il battipanni”. Qualcun altro lo ha usato per raggiungere il fondo schiena di qualche bambino monello, ma non era questo il suo scopo, altrimenti lo avrebbero chiamato “battibambini”… I nostri anziani lo usavano frequentemente (e con quale energia!) per liberare lenzuola, coperte, cuscini, materassi da quello che era entrato in profondità. Via la polvere, con tutti i suoi acari, così piccoli e tremendi, invisibili ad occhio nudo (ma se li osservi al microscopio sono brutti e spaventosi)! Quanto male fanno alla salute del nostro corpo, e sul piano spirituale alla nostra anima, e collettivamente al Corpo di Cristo che è la Chiesa di Dio! QUINTA COSA: UN LETTO NUOVO HA BISOGNO DI UNA COPERTA NUOVA C’è un ultimo aspetto da considerare per rimettere in ordine la tua vita. Se ti sei potuto alzare, è perché la grazia di Dio ti ha raggiunto e toccato. Dio ha perdonato tutti i tuoi peccati, se li hai confessati a Lui, e non per meriti personali, ma per la Sua grazia… Ora subentra il ruolo della coperta. Questa deve essere totalmente nuova: “Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi. Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell’amore che è il vincolo della perfezione” (Lettera di Paolo ai Colossesi 3:13-14). La coperta nuova è quella dell’amore di Dio, che deve stare al di sopra di tutto. La provvede Lui, non si paga, è un dono.
TERZA COSA: CAMBIA LE LENZUOLA Le lenzuola sono importantissime, stanno a diretto contatto col corpo, ci avvolgono… I nostri anziani provvedevano nuove lenzuola al posto delle precedenti. Lenzuola pulite, lavate in acqua limpida, corrente, con del buon sapone di Marsiglia, profumato con la lavanda della Provenza. Che ci sia un profondo cambiamento della tua vita! Che tu possa dire a Dio come il salmista Davide: “Purificami con issopo, e sarò puro; lavami, e sarò più bianco della neve” (Libro dei Salmi 51:7), perché “il sangue di Gesù purifica da ogni peccato” e la Parola di Dio lava continuamente, per una nuova vita. Dopo il cambio delle lenzuola, ogni mattina successiva toglievano ogni cosa dal letto, lenzuola, coperte, cusciPotremmo parlare anche del cuscini… e mettevano tutto sul davanzale no, ma fermiamoci qui… “Alzati e ridella finestra… fatti il letto!” Così anche la tua vita ha bisogno Signore, aiutaci a scegliere di riposadi aria nuova, pulita, fin dal fresco re in un letto nuovo! dell’alba; ti occorre anche luce nuova, quella “del sole della giustizia” che puElio Varricchione rifica da ogni impurità.
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Radioevangelo: la buona notizia in tutte le case Radio Evangelo trasmette programmi di edificazione e musica cristiana in varie zone di Italia a carattere locale. Ecco l’elenco delle emittenti locali, alcune delle quali si possono anche ascoltare online dal sito www.assembleedidio.org EMILIA ROMAGNA Bologna 88,450 Mhz e 88,300 Mhz, Rimini 95,00 Mhz PIEMONTE E LOMBARDIA OCC. Torino su TV digitale terrestre (sez. radio) Canale 67 Freq. 842000 Khz. (Trasmette anche on line) LAZIO Roma 101,700 Mhz, Colleferro 107,500 Mhz, Rieti 101,950 Mhz, Latina Sonnino 93,500 Mhz, Frosinone 89,300 Mhz, Sora 89,400, Cassino 89,300 Mhz, Atina 102,800 Mhz, Isola Liri 101,400 Mhz ABRUZZO L’Aquila Valle di Roveto 92,600 Mhz CAMPANIA Napoli 102,800 Mhz, Monte Faito 102,800 Mhz, Avellino Casalbore 96,300 Mhz, S.Angelo dei Lombardi 91,200 Mhz, Salerno Atena Lucana 88,400 Mhz, Benevento Ponte 88,800 Mhz CALABRIA Reggio Calabria 107,700 Mhz, Melito Porto Salvo 104,300 Mhz, S. Lorenzo Superiore 101,700 Mhz, Palizzi 104,800 Mhz, Ardore Marina 88,800 Mhz, Crotone Isola Capo Rizzuto 104,900 Mhz, Caccuri 107,400 Mhz, Catanzaro Monte Pero 90,500 Mhz, Striano 106,300 Mhz, Satriano Centro 95,00 Mhz PUGLIA Bari 91,500 Mhz, Gravina di Puglia 103,500 Mhz. Ginosa 102,300 Mhz BASILICATA Matera 98,300 Mhz e 93,00 Mhz, SARDEGNA Cagliari 101,750 Mhz SICILIA Catania 91,00 Mhz, Macchia di Giarre 93,800 Mhz, Praino di Milo 93,400 Mhz, Acireale 92,500 Mhz, Acireale Piano D’Api 92,800 Mhz, Messina 99,00 Mhz, S’Agata di Militello 88,250 Mhz, Naso 91,200 Mhz, Forza D’Angrò 87,500 Mhz, Trapani Erice 103,00, Salemi 98,900 Mhz, Caltanissetta Gela 104,200 Mhz, Agrigento Raffadali 98,500 Mhz, Palermo Misilmeri 99,500 Mhz.
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io so in Chi ho creduto
Nelle braccia eterne Mi chiamo Anna Maria, ho conosciuto l’amore di Gesù quando, a sedici anni, ero sì giovane, ma già stanca. Ero delusa dalla vita! Ero la classica brava ragazza cresciuta in una famiglia religiosa, anche se solo nell’esteriore. I miei genitori mi hanno educata con sani principi, casa e famiglia. Sono cresciuta in fretta, costretta dalla malattia al cuore di mia madre, quando a soli tredici anni mi sono trovata con il carico di una famiglia sulle spalle. Ricordo le settimane trascorse in ospedale con la mamma. Poi il suo intervento a cuore aperto, i gravi ictus che la colpirono nei due anni successivi… a tutto questo si aggiugeva quello più grande della incompatibilità di carattere fra me e mio padre, che ci separava sempre più. Era come un macigno nel mio cuore e con il passare degli anni diventava sempre più pesante, un problema più grande di me. Forse anche per questo a quella giovane età di tredici anni mi innamorai di un ragazzo di due anni più grande di me, Francesco, che oggi è mio marito. Lui era la mia isola felice, l’unico aiuto sul quale potevo contare. Ma il suo affetto non
poteva liberarmi dal peso che mi portavo nel cuore. Avevo bisogno di Dio, così iniziai a cercarLo, invocandoLo con parole mie. Il Signore non mi fece aspettare tanto; era Lui che cercava me. Fu in questo difficile periodo che una vicina di casa cominciò a parlarmi di Dio e del Suo amore. Finalmente nella mia buia vita si faceva spazio una luce, una speranza. Con mia madre ed il mio fidanzato partecipai ad alcuni incontri di evangelizzazione sotto una tenda. Una di quelle sere sentii tangibile la presenza del Signore. Sia io che mia mamma decidemmo di frequentare la chiesa cristiana evangelica pentecostale appena dopo la sua dimissione dall’ospedale a seguito del primo ictus cerebrale. I medici non davano alcuna speranza, ma solo due probabilità: o la morte o la paralisi di tutta la parte sinistra. Dio, però, aveva messo fede nel mio cuore: ero pronta ad accettare la Sua volontà, qualunque fosse. Quel giorno, per l’intervento di Dio, mia madre mosse sia il braccio che la gamba che, a detta dei medici, non si sarebbero potuti muovere. Dio è grande! Pensate che anche dopo la secon-
da ischemia cerebrale Lui l’ha ristabilita! Oggi mia madre è molto debole, le sofferenze negli anni l’hanno curvata, ma la pazienza e la sopportazione che ha sempre mostrato sono un evidente frutto dell’opera del Signore nella sua vita; infatti è solita dire: “Il Signore è la mia forza”. La sua malattia mi ha spinta a cercare rifugio nelle braccia eterne del mio amato Signore e Salvatore. Durante una visita di alcune sorelle che ci venivano a trovare per incoraggiarci, mentre pregavamo, ho sentito chiaramente la presenza del Signore. Mi sono sentita così piccola davanti a tanta grandezza e ho aperto tutto il mio cuore a Lui. Da quel giorno è iniziata per me una nuova vita. Ora so di essere una figliuola di Dio, che mi ha salvato, ha perdonando i miei peccati, ed ora abita nel mio cuore e non mi lascia. So che non mi abbandonerà perché è fedele. Solo Lui ha potuto dare senso alla mia vita! È grazie al Suo sacrificio che il mio nome ora è scritto nel “libro della vita” e so che nessuno può “rapirmi” dalla Sua mano. Il Signore ha fatto per me quel che nessun altro poteva fare!
Un altro miracolo è stato quello di aver ristabilito l’amore con mio padre. Un giorno mentre stavo pregando il Signore perché cambiasse il cuore di mio padre, Lui fece una cosa inaspettata: cambiò il mio. In un istante tolse ogni amarezza e risentimento, mettendo nel mio cuore tanto amore per il mio genitore. Un amore, grazie a Dio, che è stato ricambiato. In questi anni, altri miei cari hanno aperto il loro cuore a Cristo Gesù, e in particolare mio marito, che ama definirsi figliol prodigo, perché dopo 18 anni di lontananza dalla casa del padre ha capito che un giorno nei cortili della casa del nostro Dio vale più che mille giorni altrove. Dio lo ha accolto, proprio com’è scritto nella Sua parola, a braccia aperte e ci sta benedicendo insieme ai nostri due figli. Con le Sue opere il Signore mi meraviglia. La Sua bontà vale più della vita. Il Suo amore è stato e sarà sempre più grande delle mie mancanze e delle mie debolezze. Lo ringrazio e Lo adoro per chi Lui è, e per quello che fa per me. Ogni giorno mi rinnova le Sue compassioni. Lo voglio amare sempre di più. Voglio onorarLo finché vita mi darà e vivere insieme con Lui per tutta l’eternità insieme ai molti che ha salvati con il Suo sacrificio. Vivo nella beata speranza di vederLo ritornare presto per prendere la Sua Chiesa, come Gesù stesso ha promesso nella Sua Parola. Anna Maria
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