COlug-ago2010

Page 1

Poste Italiane spa - spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46) art.1 comma 2, DCB Vicenza

Mensile delle Chiese Cristiane Evangeliche Assemblee di Dio in Italia Anno XXIX n.7/8 - luglio/agosto 2010

CristianiOggi

osservatorio cristiano

attualità

Un paese depresso! Tra la metà di giugno e l’inizio di luglio al centro dell’attenzione mondiale o, almeno, di quella parte della popolazione che segue gli avvenimenti sportivi, ci sono i campionati mondiali di calcio, che per la prima volta si sono svolti nel continente africano. Ogni squadra viene seguita dal tifo e dal sostegno dei propri tifosi sia al seguito sia nei relativi Paesi di provenienza. La tifoseria brasiliana è unica e particolare, si distingue per il calore, la passione e la drammaticità dei toni che conferisce ai propri sentimenti. Proprio l’eliminazione della squadra brasiliana prima dell’approdo alla finale ha gettato letteralmente nello sconforto e nella disperazione milioni di tifosi. Quello che altrove viene vissuto come una normale vicenda sportiva, in Brasile appare come una tragedia nazionale, al punto che molti quotidiani hanno parlato di un “paese in preda alla depressione”, col rischio reale che qualcuno arrivi addirittura al suicidio, come avvenne dopo la finale persa con l’Uruguay nel 1950. Tutta questa costernazione desta sicuramente impressione, specialmente se paragonata all’indifferenza manifestata dai più verso la propria condizione spirituale, che condurrà inevi-

In God We Trust Confidiamo in Dio

Nel 1864, per la prima volta su una moneta, appariva il motto “In God we trust”, letteralmente “In Dio confidiamo”. Anche oggi, chiunque si trovi tra le mani una banconota da uno o più dollari statunitensi troverà queste parole a chiare lettere. Ogni essere umano, a prescindere dalla sua etnia, origine, lingua e cultura, ha innato in sé il bisogno di affidarsi a qualcuno. I media continuano a proporre ed esaltare un modello tabilmente alla perdizione eterna. Non comporterà la mancata conquista di un titolo sportivo, ma l’eterna separazione da Dio! È sconfortante considerare come l’umanità rimanga sempre più sorda agli appelli divini: “Dio parla una volta, e anche due, ma l’uomo non ci bada” (Libro di Giobbe 33:14). Non sono in molti a preoccuparsi della propria condizione spirituale, forse appoggiandosi alla falsa sicurezza di una religiosità vuota e sterile, ritenendo che, in un modo o nell’altro, una qualche soluzione che eviti la condanna divina alla fine si troverà. Ma la Parola del Signore non è di questo avviso; nel disegnare perfettamente la condizione spirituale dell’uomo essa afferma che “…tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Lettera ai Romani 3:23), invitando ciascuno ad una decisone saggia e urgente: “…Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori…”

di vita all’impronta dell’individualismo e dell’umanesimo più insensato. L’uomo al centro dell’universo, con le sue necessità materiali e i suoi capricci da soddisfare innanzitutto, che può farcela da solo, senza nessuno e soprattutto senza Dio. Solo talvolta qualcuno cerca rifugio nella religione, più spesso nella pratica di riti esteriori che non portano all’incontro con l’Iddio vivente, per rimanere inevitabilmente delusi da quanti

pretendono di intermediare il rapporto tra l’uomo e Dio. La Bibbia dice chiaramente che nessuno e niente possono fungere da intermediari con Dio, ma che Gesù Cristo è l’unico mediatore tra Dio e l’uomo, mediante il sacrificio che ha compiuto sulla croce. Affida completamente al Signore Gesù la salvezza dell’anima tua e non sarai deluso dalla fedeltà e dalla Grazia di Dio! l’approfondimento è a pagina 4

(Lettera agli Ebrei 3:15). La salvezza, nel pieno significato biblico, si ottiene solo ed esclusivamente per grazia e per mezzo della fede nel sacrificio di Gesù: “Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo” (Prima Lettera di Giovanni 2:2). Ricevere Cristo o rifiutarLo: è questo che fa la differenza tra la vita eterna e la morte eterna! “E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel Figlio suo. Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita” (Prima Lettera di Giovanni 5:11,12). Sarebbe opportuno che ciascuno riflettesse sul proprio rapporto con Dio e, se necessario, provasse quel dolore che porta al pentimento e al ravvedimento, premesse indispensabili per ottenere la divina misericordia. “Stracciatevi il cuore, non le vesti; tornate al Signore, vostro Dio, perché egli è mise-

ricordioso e pietoso, lento all’ira e pieno di bontà…” (Libro del Profeta Gioele 2:13). Considerando l’amore e l’interesse del Signore per la salvezza dell’umanità, ogni atteggiamento di indifferenza o, peggio ancora, di disprezzo e di ostilità, è quanto di più pericoloso l’uomo possa assumere: “Oppure disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?” (Lettera di Paolo ai Romani 2:4). Ci saranno forse altre occasioni di vincere un titolo mondiale, ma per certo non ci sarà una seconda opportunità se ci si lascia sfuggire in questa vita il meraviglioso dono di Dio per la salvezza della propria anima, perché “…è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio” (Lettera agli Ebrei 9:27). Giuseppe Tilenni Risignolo


2

luglio/agosto 2010

CristianiOggi

c’è un messaggio per te

Scusi, qual è la via?

È probabilmente capitato a molti di perdersi, oppure di trovare qualche difficoltà nel raggiungere un posto sconosciuto. A tutti noi è capitato di fermarsi a chiedere informazioni: “Scusi, potrebbe indicarmi dove abita quella famiglia? Sa per caso dove si trova il tal negozio? Come posso raggiungere questa via della città? Scusi, qual è la via?”. A volte, la risposta è stata: “Non sono di qui… non saprei”. Altre volte, la spiegazione è stata così complicata che non l’abbiamo capita. Oppure, dopo aver seguito le indicazioni, abbiamo compreso che non erano esatte e ci siamo sentiti frustrati, irritati. Un giorno un uomo chiese a Gesù quale fosse la via per giungere in cielo, la via della salvezza. Era mosso da un senso d’apprensione; aveva bisogno d’aiuto. Gesù gli spiegò la strada. L’uomo ascoltò e rispose: “Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia gioventù”. Aveva già seguito quelle indicazioni, ma non aveva trovato quello che cercava. Gesù aggiunse: “Una cosa ti manca! Va’, vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi”. Gesù dichiara altrove: “Io sono la via,

la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. Se ti sei reso conto che la destinazione più importante per ogni essere umano è il cielo e vuoi informazioni per conoscere la via della salvezza, tieni ben presenti le parole di Gesù.

UNA VIA DA CHIEDERE Chi decide di cercare la via della salvezza, vive un momento prezioso ma anche delicato. Infatti, per strada si trovano persone che hanno interesse a far deviare dal giusto percorso. Diffidiamo di chi proclama: “Ci penso io a guidare la tua vita. Delega a me tutti gli affari che riguardano la tua anima”. Vari motivi spingono persone simili a dare indicazioni sbagliate: interessi economici o di potere. È un po’ come chiedere a qualcuno la strada per un tal negozio ed essere indirizzati a un altro esercizio di sua proprietà. Gesù ha detto: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo”. Gesù è l’unica via di salvezza! Tutti gli altri percorsi lasceranno delusi: non conducono alla vita eterna. La tua anima è troppo importante per affidarla ad altri esseri umani, fal-

laci come te. Accertati personalmente d’essere sulla via giusta; verifica nella Bibbia le indicazioni per giungere in cielo. Dio vuole mostrarti attraverso le Scritture la via per ottenere piena salvezza! Molti pensano di giungere a destinazione affidandosi al buonsenso, al “naso”. Ritengono, erroneamente, che tutte le strade possano portare in cielo. Pensano che non bisogna preoccuparsi perché alla fine Dio perdonerà tutti. Basta non fare del male al prossimo. Procedere così significa perdere l’orientamento e anche del tempo prezioso. “Tutte le strade portano a Roma”, afferma un detto. Se questo può avere avuto nel passato qualche valore dal punto di vista terreno, per quanto riguarda il percorso dell’anima Gesù ha dichiarato: “Io sono la via… nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. La Bibbia aggiunge: “In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12). Investiga le Scritture; sono la mappa per il cielo! Non essere superficiale, non si può avere salvezza con i propri sforzi, o affidandosi al “naso”!


3

luglio/agosto 2010

CristianiOggi

delle vesti pulite, acquistate con il Suo prezioso sangue. Chi crede in Lui può voltare pagina e iniziare una vita nuova. Solo Dio è buono e conosce la via sicura attraverso i mali terreni. La Bibbia parla di un giovane che lasciò il retto sentiero per inoltrarsi nei sobborghi del piacere, ma si ritrovò solo e con l’anima travagliata da molti dolori. Un giorno, quel figlio prodigo rientrò in sé, e decise di tornare alla casa del Padre (cfr. Luca 15:11-32). Se ti senti in apprensione riguardo alla tua destinazione eterna e ti domandi qual è la via giusta, rivolgiti alla Parola di Dio. La Bibbia dichiara che solo Cristo può salvare. Affidati allo Spirito Santo, non a persone che promettono cose che non possono mantenere. Cerca altri che seguono Gesù secondo le Scritture. Segui con attenzione la Bibbia, eviterai così le trappole del peccato e alla fine giungerai a destinazione. L’apostolo Paolo, alla fine della sua vita, scrisse: “Ho finito la corsa… ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione” (II Timoteo 4:7, 8). Ora lo sai anche tu: Gesù è la via giusta, incamminati per essa! Fulvio Tarabella

UNA VIA DA CAPIRE

tando le basi, i gradini su cui poggiare i pesi della vita, in È importante chiedere infor- piena sicurezza. mazioni alle persone giuste. Apri la Bibbia, leggila e fai Abbiamo detto che la mappa una semplice preghiera: “Spisicura per il cielo è la Bibbia. rito Santo, guidami… mostraLa Parola di Dio è ispirata mi la via da seguire”! dallo Spirito Santo. E poi cerca altri che si affiÈ lo Spirito, ha detto Gesù, dano alla guida dello Spirito che guida in tutta la verità. Santo. Egli istruisce e guida attraFrequenta una Chiesa dove verso le Scritture per far cono- altri credenti testimoniano scere Gesù, il Salvatore. delle loro esperienze e adoraTalvolta quando abbiamo no Dio in verità, secondo ciò chiesto informazioni, e conche è scritto e non in base a cluso: “Sì, sì, grazie, ho capitradizioni umane. to…”, dopo i primi metri ci siamo persi, abbiamo dimen- UNA VIA DA SEGUIRE ticato i punti di riferimento; non li abbiamo annotati. La via per il cielo va seguita La Scrittura non è sempliconcretamente. Gli insegnacemente un libro come tanti menti di Dio non rappresentaaltri. no una sorta di filosofia; non Non la si può leggere come hanno lo scopo di riempire la una rivista, un quotidiano o mente di tanti concetti. un cruciverba, ma è imporLa via della salvezza attratante farlo con attenzione! versa tutta la vita terrena! Il viaggio più importante è Quante persone, che hanil viaggio della vita e richiede no seguito il proprio cuore, si tutta la nostra cura. sono impantanate nelle paludi Dobbiamo riflettere su dell’odio, del vizio, della dequanto è scritto, lasciare che, pressione. per mezzo della preghiera, Gesù può tirar fuori dalle indicazioni della Scrittura le sabbie mobili del peccato; s’imprimano nel cuore, diven- vuole dare un cuore nuovo,

La vera ricchezza 
“Quel che fa ricchi è la benedizione del Signore e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla” (Proverbi 10:22) Mai come in questi ultimi tempi per molti la vera ricchezza è avere un bel conto in banca, per altri una bella casa o un consistente accantonamento in immobili. Se questo può apparire umanamente legittimo in questa epoca di incertezza economica, il pensiero di Dio espresso nella Bibbia è che “le ricchezze non servono a nulla nel giorno dell’ira, ma la giustizia salva dalla morte” (Proverbi 11:4). Il crollo finanziario a livello mondiale, la crisi economica e le recenti vicende rivelano quanto sia effimero e passeggero ogni bene materiale e quanto sia vera l’affermazione di Gesù: “Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore” (Matteo 6:19-21). Qual è il tuo tesoro? È il denaro, sono le proprietà, o le amicizie… tutte cose che possono provvedere soltanto una felicità passeggera, ma la vera gioia si può ottenere unicamente attingendo al tesoro più grande: Gesù stesso. Dov’è il tuo tesoro? Fai di Gesù il tuo tesoro e la Sua benedizione arricchirà veramente la tua vita!


4

luglio/agosto 2010

CristianiOggi

attualità

In God we trust Confidiamo in Dio

Correva l’anno 1864 e per la prima volta su una moneta degli Stati Uniti d’America appariva il motto “In God we trust” (trad. “In Dio confidiamo”), che avrebbe progressivamente sostituito “E pluribus unum”, espressione latina per “Da molti, uno”, riferito ai tredici Stati che avevano inizialmente formato gli USA. Con ogni probabilità questo motto fu tratto da una strofa dell’inno nazionale americano scritto nel 1814 da Francis Scott Key e, approdando sul conio del dollaro statunitense, ricevette riconoscimento ufficiale dalla legislazione confederata nel 1956, in netta contrapposizione all’ateismo promulgato dall’Unione Sovietica negli anni della Guerra Fredda e in testimonianza della fiducia in Dio di un intero popolo. Ancora oggi, chiunque si trovi tra le mani il famoso “biglietto verde”, qualunque sia il suo taglio, troverà queste parole fregiate a chiare lettere. Certo, è interessante notare che proprio sulla moneta simbolo dell’econo-

mia più forte del mondo ci sia un chiaro monito su cosa o, meglio, su Chi tu debba porre la tua fiducia. Su una banconota di carta o sul Creatore della Vita e dell’Universo. Ogni essere umano, a prescindere dalla sua etnia, origine, lingua e cultura, ha innato in sé il bisogno di affidarsi a qualcuno. Osserva insieme a me un bimbo appena nato e noterai che già fin dalle prime ore di vita non farà altro che cercare la vicinanza alla madre dalla quale riceve calore, nutrimento e affetto; tutto questo non cambierà e col trascorrere degli anni il piccolo cercherà sempre nei genitori il sostegno per la vita e il rifugio nei momenti di difficoltà. Eppure realizziamo che anche i migliori genitori, che negli anni della fanciullezza ci apparivano come dei supereroi invincibili e infallibili ai quali affidarci, con tutto il loro affetto e i loro sforzi non riescono a dare risposta e soluzione ad ogni problema. Inizi così a cercare altre fonti di si-

curezza e fiducia: gli amici degli anni dell’adolescenza, un lavoro stabile, una solida posizione economica, una famiglia tutta tua. Eppure, onestamente, sei sicuro nell’affidare l’intera tua vita, nel mettere tutta la tua fiducia in un amico; dormi sogni tranquilli perché hai un buon conto in banca o un buon lavoro?

Affidarsi a Dio in tempi di crisi economica Gli anni recenti hanno riservato amare sorprese a quanti avevano posto tutta la loro fiducia sulla stabilità economica della loro esistenza: il crollo delle Borse mondiali ha mandato in fumo miliardi senza alcun preavviso, la globalizzazione dei mercati ha cancellato come un colpo di spugna tanti posti di lavoro e con essi la fiducia di generazioni intere di ripercorrere il cammino dei propri genitori per “sistemarsi”. Quante delusioni tra coloro che ave-


5

Affidarsi a Dio in tempi di crisi etica Per generazioni intere le convenzioni sociali e le istituzioni hanno rappresentato qualcosa su cui tanti hanno fondato la propria esistenza e le proprie convinzioni. Anche in questo ultimamente la società non è stata parca di delusioni su vari fronti, a partire dalla famiglia. Ad esempio, ricordiamo che le ultime statistiche in Italia parlano di un tasso di divorzi più che raddoppiato negli ultimi 20 anni, fino a raggiungere il 30%; vale a dire che un matrimonio su tre naufraga in un divorzio e tra questi la metà avviene nei primi tre anni dall’unione matrimoniale. Le cronache poi ci parlano di un tessuto sociale sempre più permeato di corruzione e illegalità diffusa ad ogni livello, di un’umanità sempre più lontana dal rispetto della vita e di se stessa. La Chiesa di Gesù Cristo continua ad essere “luce” in un mondo di tenebre e annuncia la Parola di Dio senza compromessi, convinta che Dio, nel Suo amore, desideri risparmiare all’uomo le sofferenze conseguenti del peccato. Siamo più che mai convinti che debba essere il mondo ad adeguarsi alla Bibbia e non la Bibbia ad adeguarsi ai tempi.

Affidarsi a Dio in tempi di crisi spirituale I media, televisione “spazzatura” in testa, continuano a proporre ed esaltare un modello di vita improntato all’individualismo e all’umanesimo più insensato. L’uomo è posto al centro dell’universo, con le sue necessità materiali e i suoi capricci da soddisfare innanzitutto, nella convinzione di poter farcela da solo, senza nessuno e soprattutto senza Dio. Un modello infinitamente lontano dalla triste realtà non solo delle popolazioni indigenti del Terzo Mondo, ma anche dei milioni di persone che nell’Occidente del pianeta arrancano in una rincorsa insoddisfatta a un modello spesso irrangiungibile. Talvolta, alcuni cercano rifugio nelle religioni, nella pratica di riti esteriori che non portano all’incontro con l’Iddio vivente, solo per rimanere delusi da quanti pretendono di intermediare il rapporto tra l’uomo e Dio. In questi casi la delusione è ancor più amara di quella

CristianiOggi

“La via, la verità e la vita” Se hai ricevuto in dono questa copia di Cristiani Oggi forse ti sei posto alcune domande riguardo il messaggio proposto dagli articoli di questo numero. Molte sono le risposte che potrebbero essere fornite in merito ai quesiti che ti poni, ma la risposta più puntuale, precisa e completa è possibile trovarla solamente nella Parola di Dio. Se desideri ricevere gratuitamente una copia del Vangelo di Giovanni compila questo coupon, ritaglialo lungo la linea tratteggiata o fotocopialo e, dopo averlo inserito in una busta affrancata, invia la tua richiesta a: redazione di Cristiani Oggi, Via Altichieri da Zevio 1, 35132 Padova. È possibile inviare il coupon per fax al numero 049.612565 Desidero ricevere una copia gratuita del Vangelo di Giovanni. Inviatela a:

vano posto la loro fiducia in quel “biglietto verde”, inquello e quell’altro investimento, in questo e in quest’altro lavoro! La Bibbia ci invita a non mettere la nostra fiducia e la nostra affezione sui beni materiali, pur necessari a condurre un’esistenza dignitosa: “Se le ricchezze abbondano, non vi mettete il cuore.” (Salmo 62:10). Le risorse finanziarie ed economiche sono piuttosto uno strumento che Dio mette al nostro servizio per raggiungere gli scopi che Egli ha preparato per noi, funzionali alla nostra esistenza: in altre parole il denaro deve essere nostro servo e non viceversa. Quanti finiscono col diventare servi del denaro!

luglio/agosto 2010

cognome nome via n. civico cap città provincia

LUG/AGO10

che consegue a un’amicizia tradita o a un progetto fallito. La Bibbia dice chiaramente che nessuna religione può essere il tuo intermediario con Dio, ma che Gesù Cristo è l’unico mediatore tra Dio e l’uomo, mediante il sacrificio che ha compiuto sulla croce. “Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti” (1 Timoteo 2:5-6).

Affidati oggi alla grazia di Dio in Gesù Cristo La Bibbia ci presenta il Piano di Redenzione per l’umanità, che Dio ti offre personalmente e gratuitamente in Gesù Cristo. Mettere la tua fiducia nel denaro, nelle persone, o anche nella religione può portarti a cocenti delusioni, ma ancor peggio a mancare il vero scopo della tua esistenza: vivere in comunione con Dio nella vita terrena e nella vita eterna. Ti invitiamo a leggere la Parola di Dio e a confrontarti onestamente con l’invito che Dio ti rivolge. Affida completamente al Signore Gesù la salvezza dell’anima tua, la tua famiglia, il tuo futuro e non rimarrai deluso dalla fedeltà e dalla Grazia di Dio. Amelio Fatini


6

luglio/agosto 2010

CristianiOggi

LA STANCHEZZA

“Forza, dai che ce la fai”! Quando l’incessante sforzo di un corridore fa affiorare la stanchezza, non di rado capita che egli riceva un incoraggiamento a proseguire verso il traguardo. Così capita che l’atleta cerchi di affrontare il restante percorso, facendo appello alle ultime sue risorse psicofisiche per tagliare l’anelato traguardo. Vorremmo tanto che fosse sempre così, ma in realtà la stanchezza, “sintomo di indebolimento fisico e psichico”, troppo spesso riesce a invadere la vita di molti esseri umani che, pur ricorrendo ai diversi espedienti, non sempre trovano sollievo.

Una stanchezza inevitabile

La vita richiede un continuo impegno su diversi fronti, obiettivi diversi ci caratterizzano e, anche se ci si vuole esimere, si è continuamente coinvolti; sembra proprio che siamo tutti presi dal vortice di mille faccende che inevitabilmente ci affaticano. Tuttavia, quando la fatica che ha prodotto stanchezza riesce anche a produrre delle soddisfazioni, l’entusiasmo aumenta, e spesso questo porta ad altra fatica, a un ulteriore indebolimento. Il saggio Salomone, a questo riguardo,

affermava: “Poi considerai tutte le opere che le mie mani avevano fatte, e la fatica che avevo provato a farle, ed ecco che tutto era vanità e un correr dietro al vento che non se ne trae alcun profitto sotto il sole” (Ecclesiaste 2:11). I fattori che concorrono a determinare stanchezza sono tanti, non solo la fatica fisica, ma anche quella che ogni giorno viene dal relazionarci alle circostanze, alla persone, ai nostri impegni morali dai quali non possiamo fuggire, ma da cui dobbiamo trarre motivo di entusiasmo e non di avvilimento: “Val meglio una mano piena di riposo, che ambo le mani piene di travaglio e di corsa dietro al vento” (Ecclesiaste 4:6). Bisogna avere un obiettivo preciso, come l’Apostolo Paolo che poté dire “… Queste mani hanno provveduto ai bisogni miei e di coloro che erano con me. In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai deboli lavorando così, e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse: “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere” (Atti 20:34,35).

Una stanchezza estenuante

Vi è sempre una corsa a tutti i palliativi che pubblicizzano una soluzione allo stress, si è attratti facilmente da “batta-

ge” che rivitalizzano lo stanco, subito dopo aver ingerito il piccolo bolo. Viviamo in un tempo dove, senza accorgercene, le energie sono spese continuamente non solo per il naturale lavoro, impegni secolari o sport, ma anche per molte sfide di carattere morale e spirituale, le quali creano ansie che spesso sfiniscono gli uomini, lasciando uno stato di stanchezza a cui non si trova riposo. “Poiché sappiamo che fino ad ora tutta la creazione geme insieme ed è in travaglio” (Romani 8:22). L’unico in grado di donare il vero riposo è Dio: Egli, amando tutti gli esseri umani, ascolta con l’intento di portare riposo ai cuori. “Il Signore disse: “Ho visto, ho visto l’afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il grido che gli strappano i suoi oppressori; infatti conosco i suoi affanni. Sono sceso per liberarlo…” (Esodo 3:7,8). Quando circostanze avverse portano allo stremo delle forze è facile dire: “Non ce la faccio più”, ma fino a quando non ci si rivolgerà all’unica Persona che non è mai stanca, non ci sarà nulla al mondo in grado di risollevarci dalla stanchezza morale e spirituale: “Non lo sai tu? Non l’hai tu udito? L’Eterno è l’Iddio d’eternità, il creatore degli estre-


7

luglio/agosto 2010

CristianiOggi

Radioevangelo: la buona notizia in tutte le case

mi confini della terra. Egli non s’affatica e non si stanca; la sua intelligenza è imperscrutabile” (Isaia 40:2). Arriva sempre per ogni “Sansone” che vanta grandi vittorie il momento in cui solo il grido del cuore farà muovere Dio per aprire una fonte di vera forza. “Poi ebbe molta sete, invocò il Signore, e disse: “Tu hai concesso questa grande liberazione per mano del tuo servo; ora, dovrò forse morire di sete e cadere …..?” Allora Dio fendé la roccia concava che è a Lechi e ne uscì dell’acqua. Sansone bevve, il suo spirito si rianimò ed egli riprese vita….” (Giudici 15:18,19).

Un riposo consolante

Sottoposti a tensioni e per quanto sollevati da tecniche anti stress, rimarrà sempre uno stato d’angoscia nell’animo che non permetterà di realizzare un vero riposo. Vi è una bella storia biblica che racconta dell’intervento di tre uomini che, vedendo spossato il Re Davide, in fuga da un suo detrattore, si disposero a dargli riposo. “Quando Davide fu giunto a Mahanaim,… Shobi,… Makir… e Barzillai,… portarono dei letti,….del miele, del burro, delle pecore e dei formaggi di vacca, per Davide e per la gente ch’era con lui, affinché mangiassero;

perché dicevano: “Questa gente deve aver patito fame, stanchezza e sete nel deserto” (II Samuele 17:27-29). Questo mostra la disponibilità di Dio che è a conoscenza della fuga umana da ciò che vuol togliere pace, felicità, sicurezza e benedizione lasciando, piuttosto, una totale sensazione di spossatezza. Proprio come accadde al malcapitato della storia biblica del Samaritano, Dio vuole disporre il Suo soccorso a nostro favore. “Un uomo…s’imbatté in ladroni i quali, spogliatolo e feritolo, se ne andarono, lasciandolo mezzo morto….. Ma un Samaritano …giunse presso a lui; e vedutolo, n’ebbe pietà;…e accostatosi, fasciò le sue piaghe….. (Luca 10:30-34). Dobbiamo sapere che questo Dio meraviglioso ci ha raggiunto nella persona di Gesù che, donando Se stesso per noi, ha voluto tirarci fuori dalla stanchezza che opprime l’anima. “Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi” (Romani 5:6). Gesù non era cieco nei confronti delle stanchezze dei Suoi discepoli e a loro come a noi cerca di far comprendere che, quando abbiamo bisogno di vero riposo, dobbiamo andare a Lui e parlarGli, con le nostre preghiere, delle cose che ci stancano. “Ed egli disse loro: Venitevene ora in disparte, in luogo solitario, e riposatevi un po’…” (Marco 6:31). Spesso le angosce, dopo momenti di svago, piacevoli serate tra amici, spumeggianti sorrisi e baldorie, ritornano galoppanti con il carico pressante di una stanchezza che solo Gesù può togliere dal nostro cuore; migliaia di persone, nella storia umana, hanno trovato nella fede in Lui la vera felicità. Oggi il Suo invito è anche a te; finalmente puoi trovare in Gesù un vero e consolante riposo. “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo” (Matteo 11:28). Non andare più in altre direzioni: Gesù ti aspetta. Salvatore Notaristefano

Radio Evangelo trasmette programmi di edificazione e musica cristiana in varie zone di Italia a carattere locale. Ecco l’elenco delle emittenti locali, alcune delle quali si possono anche ascoltare online dal sito www.assembleedidio.org EMILIA ROMAGNA Bologna 88,450 Mhz e 88,300 Mhz, Rimini 95,00 Mhz LAZIO Roma 101,700 Mhz, Colleferro 107,500 Mhz, Rieti 101,950 Mhz, Latina Sonnino 93,500 Mhz, Frosinone 89,300 Mhz, Sora 89,400, Cassino 89,300 Mhz, Atina 102,800 Mhz, Isola Liri 101,400 Mhz ABRUZZO L’Aquila Valle di Roveto 92,600 Mhz CAMPANIA Napoli 102,800 Mhz, Monte Faito 102,800 Mhz, Avellino Casalbore 96,300 Mhz, S.Angelo dei Lombardi 91,200 Mhz, Salerno Atena Lucana 88,400 Mhz, Benevento Ponte 88,800 Mhz CALABRIA Reggio Calabria 107,700 Mhz, Melito Porto Salvo 104,300 Mhz, S. Lorenzo Superiore 101,700 Mhz, Palizzi 104,800 Mhz, Ardore Marina 88,800 Mhz, Crotone Isola Capo Rizzuto 104,900 Mhz, Caccuri 107,400 Mhz, Catanzaro Monte Pero 90,500 Mhz, Striano 106,300 Mhz, Satriano Centro 95,00 Mhz PUGLIA Bari 91,500 Mhz, Gravina di Puglia 103,500 Mhz. BASILICATA Matera 98,300 Mhz e 93,00 Mhz, Taranto Ginosa 102,300 Mhz SARDEGNA Cagliari 101,750 Mhz SICILIA Catania 91,00 Mhz, Macchia di Giarre 93,800 Mhz, Praino di Milo 93,400 Mhz, Acireale 92,500 Mhz, Acireale Piano D’Api 92,800 Mhz, Messina 99,00 Mhz, S’Agata di Militello 88,250 Mhz, Naso 91,200 Mhz, Forza D’Angrò 87,500 Mhz, Trapani Erice 103,00, Salemi 98,900 Mhz, Caltanissetta Gela 104,200 Mhz, Agrigento Raffadali 98,500 Mhz, Palermo Misilmeri 99,500 Mhz.


8

luglio/agosto 2010

CristianiOggi

io so in Chi ho creduto da quel modo di parlare. Incontrai il pastore; ero prevenuto, certo che sarei stato criticato per il mio comportamento. Mi aspettavo una persona rigida, autoritaria; avevo sempre avuto una certa soggezione degli ecclesiastici tradizionali, che vedevo distaccati dalle persone, e così immaginavo fossero anche i pastori evangelici. Rimasi invece colpito dall’amorevole accoglienza che ricevetti. Mi trovavo davanti una persona sinceramente interessata alla mia vita che mi parlava di Gesù e, quando mi leggeva la parola di Dio, mi sentivo colpito. Mi chiamo Gabriele, abito a usando il solito linguaggio sconOra so che era lo Spirito Rimini e desidero raccontare veniente farcito di parolacce e Santo che stava toccando il mio come il Signore si è fatto cono- bestemmie quando fui inaspet- cuore. scere nella mia vita. tatamente fermato dalla sua voQuella che ascoltavo mi semNell’estate del 1990, appece che mi disse: “Sai che a Dio brava una Bibbia nuova, diversa na concluso il servizio militare, dispiace quello che hai detda quella che avevo conosciuto volli prendermi qualche mese to?” nel passato, ora veramente intedi riposo godendo di tutte quelIo rimasi sconcertato, e solo ressante. le “libertà” a cui, per un anno, dopo un po’ gli chiesi se fosse Solo ora, per la prima volavevo dovuto rinunciare. impazzito. ta, cominciavo a capire il piaTrascorrevo le giornate dissoMa quelle parole continuava- no di Dio per me e per la sallutamente fino a tarda la notte, no a ronzarmi in testa. vezza di ogni uomo. spendendo i soldi che mia mamFin da piccolo avevo sempre Il pastore mi regalò una copia ma mi dava in sigarette e vari creduto che Dio esistesse e avevo della Bibbia e, appena potei, codivertimenti. timore delle cose spirituali per- minciai a leggerla con una gioia Ero convinto che il massimo ché ero certo che il mondo non e con un desiderio che non proche si poteva desiderare dalla si limitasse ad essere solo quello venivano dalla mia inclinazione vita fosse afferrare tutto quello che è possibile vedere. naturale, infatti solitamente ero che si poteva, senza preoccupaAvevo frequentato la chiesa pigro e non amavo leggere. zioni. tradizionale fino ai dodici anni Man mano che proseguivo Una delle passioni che occu- ma, crescendo, avevo smesso. nella lettura della Parola di Dio pava le mie giornate era la radio Quel giovane che mi raccon- scoprivo, giorno dopo giorno, ricetrasmittente, il “baracchitò come avesse conosciuto delle qualcosa di nuovo e di meravino”, per mezzo della quale ave- persone che avevano un rappor- glioso. vo trovato amici; rappresentava to personale con il Signore, con Mi accorsi anche che tutto tutto per me.
 quel Dio vivente che desidera quello che mi avevano insegnato In particolare ho parlato con avere un rapporto personale con nel passato riguardo al Signore un amico radioamatore della la Sua creatura. era contrario alla verità che tromia vita in quel periodo, senza Mi disse che Gesù è morto vavo scritta nella Bibbia. sapere che era recentemente ve- sulla croce anche per i miei pecDecisi che la domenica sanuto in contatto con alcuni cre- cati e mi propose un colloquio rei andato al culto nella Chiesa denti evangelici. con il pastore di quella comuni- Evangelica. Una sera, parlando con lui tà di credenti. Io accettai volenQuando fu il momento non per radio come al solito, stavo tieri perché mi sentivo attratto fu facile portare a compimento

Una protezione sicura

il mio proposito, ma mi decisi e vinsi ogni resistenza. Entrai in Chiesa turbato, quasi arrabbiato interiormente, ma nel corso del culto una pace profonda invase interamente il mio cuore. Alla fine dell’incontro i fratelli e le sorelle mi salutavano con gioia. Vidi anche in quei saluti la stessa sincerità che avevo visto nel pastore. Cominciai a frequentare la comunità e incontro dopo incontro, dopo qualche settimana, aprii completamente il mio cuore al Signore, chiedendoGli perdono per i miei peccati. Nel settembre del 1990 il Signore mi ha salvato e da quel momento tutto quello che avevo fatto prima è diventato per me come spazzatura. Il Signore mi ha liberato da tutti i vizi e mi ha riempito battezzandomi con lo Spirito Santo. Mia madre e i miei familiari all’inizio si sono stupiti per il cambiamento che Dio ha operato nella mia vita, ma non mi hanno contrastato perché il Signore ha trasformato la mia persona con la Sua grazia. Negli anni non mi sono mai pentito di averLo accettato come mio Salvatore. Anche se le prove non sono mancate, il Signore è sempre stato con me mi ha sempre dato la forza per superarle. Ringrazio Dio per avere messo al mio fianco, come moglie, una credente e, nonostante avessimo poche speranze di avere figli, il Signore ci ha donato una splendida bambina. Oggi posso dire con il salmista: “Alzo gli occhi verso i monti, da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore che ha fatto il cielo e la terra. Egli non permetterà che il tuo piede vacilli. Colui che ti protegge non sonnecchierà” (Salmo 121:1-3).
 Gabriele

Cristiani Oggi - nel prossimo numero: Apparenza o sostanza - Per prenotare copie aggiuntive telefonate allo 049.605127 o inviate un fax allo 049.612565 Cristiani Oggi - Mensile delle Chiese Cristiane Evangeliche “Assemblee di Dio in Italia”.  Direttore Responsabile: Vincenzo Specchi. Comitato di Redazione di Cristiani Oggi - Risveglio Pentecostale: Vincenzo Specchi (sostituto del presidente ex officio), Salvatore Esposito, Lorenzo Framarin, Domenico Modugno, Elio Varricchione. Redazione e Amministrazione: Via Altichieri da Zevio 1, 35132 Padova Tel. 049.605127, fax 049.612565

e mail: cristiani.oggi@assembleedidio.org Registrazione: n.12/82 del 7/1/1982 Tribunale di Roma Versamenti sul c/c postale n.72198005 intestato a: Cristiani Oggi, Via Altichieri da Zevio 1, 35132 Padova Stampa: Cooperativa Tipografica Operai srl Vicenza La pubblicazione, distribuita a membri e simpatizzanti delle Chiese Cristiane Evangeliche A.D.I., è sostenuta da offerte volontarie.

In conformità al D.Lgs.196/2003 sulla tutela dei dati personali, la Redazione di Cristiani Oggi garantisce l’assoluta riservatezza di quelli di cui è in possesso. Inoltre assicura i lettori che i loro dati personali sono custoditi in un archivio elettronico presso la sede del giornale e verranno utilizzati soltanto per inviare la corrispondenza relativa a Cristiani Oggi. Gli articoli firmati impegnano esclusivamente i loro autori. I manoscritti non pubblicati non si restituiscono.

questa copia ti è stata offerta da:


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.