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VIAGGIO A NANTES CAPITALE DELLA CREATIVITÀ

Dal 1° luglio al 3 settembre nell’antica capitale dei Duchi di Bretagna, oggi capoluogo della Loira Atlantica, va in scena Le Voyage à Nantes (VAN), il grande festival dell’estate che dal 2012, per due mesi, richiama artisti, designer, architetti, paesaggisti da tutto il mondo, trasformando la città natale di Jules Verne in un museo a cielo aperto con installazioni, mostre, performance e spettacoli. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati d’arte e un’occasione speciale per visitare la sesta città di Francia (665.204 abitanti nell’area metropolitana), tra le mete di tendenza degli ultimi anni.

L’edizione 2023 ha come protagoniste le statue che invadono la città anche in posti insoliti e inaspettati e fino ai primi giorni di settembre offre oltre 80 proposte culturali, trasformando musei, teatri, negozi, bar, ristoranti e spazi pubblici in luoghi di meraviglia. Per scoprirlo, basta seguire la “linea verde” tracciata sul suolo, un itinerario di 23 km che accompagna i visitatori negli angoli più belli di Nantes, attraverso opere contemporanee che dialogano con il patrimonio storico della città.

Alcune di esse sono temporanee, e si ammirano durante il periodo del festival estivo, altre rimangono in modo permanente, arricchendo ogni anno strade, piazze e giardini di nuovi tesori della creatività. In tutto 128 opere d’arte a formare un monumento urbano diffuso di grande suggestione, da esplorare a piedi, in bicicletta e in barca sulle acque della Loira, grazie al Pass Nantes che comprende la visita gratuita a oltre 50 siti e servizi dentro e fuori città e nei vigneti di Muscadet. Si può scegliere da 24, 48, 72 ore o 7 giorni con un’offerta valida per tutte le stagioni.

DUE PASSI NELLA STORIA

La città medievale si incontra nelle stradine sinuose del Quartier du Bouffay con nomi che evocano antiche corporazioni e alcune vecchie case a graticcio accanto a bar e ristorantini che offrono cucine di tutto il mondo. L’emblematica scultura di Philippe Ramette, Éloge du Pas de Côté, troneggia su place du Bouffay con un uomo in giacca e cravatta che si tiene in equilibrio su un solo piede mentre una profusione di piante di tutte le specie e provenienze arricchisce il passage Bouchaud: è la Jungle Intérieure dell’artista Evor, un giardino aereo da ammirare salendo su una piccola scala di legno. Poi ci sono le insegne dei negozi rivisitate dagli artisti, come il “Gigante di Nantes” simile ad un totem del belga Éric Croes per la cappelleria storica Falbalas Saint-Junien. Queste opere, nate in edizioni passate del VAN, dialogano con i monumenti della storia, come il Castello dei Duchi di Bretagna, costruito nel XV secolo come palazzo residenziale e fortezza militare, che dal 2007 ospita il nuovo Musée d’histoire de Nantes. Si percorre il cammino di ronda e nelle sere d’estate ci si ritrova nel fossato che circonda il castello per ascoltare i concerti all’aperto.

IL SALOTTO CITTADINO

Il quartiere Graslin è fra i più eleganti della città. Nell’omonima piazza, dai tavoli dell’iconica brasserie La Cigale, con maioliche, specchi e sculture Art Nouveau, si ammirano la fontana danzante e una delle opere del trittico di Hélène Delprat per l’edizione VAN 2022: l’angelo con le ali spiegate alle spalle di un megafono gigantesco. Si trova davanti al Teatro dell’Opera, aperto nel 1788 da Luigi XVI e oggi uno dei maggiori palcoscenici lirici francesi. Per vedere le altre due opere dell’artista francese bisogna spostarsi in place Royale e place Saint-Nicolas dove una folla di sagome nere occupa il sagra- to della basilica di San Nicola. Non distante dal teatro, quasi nascosto nelle vie pedonali dello shopping, il Passage Pommeraye è un capolavoro architettonico del XIX secolo.

Una galleria coperta, unica in Europa, articolata su 3 livelli e impreziosita da statue, colonne e decori in uno stile che oscilla tra Neoclassicismo ed Eclettismo, con una scalinata monumentale illuminata da luce naturale grazie al tetto in vetro che la sovrasta.

A due passi, cours Cambronne sfoggia la statua del generale Cambronne (XIX sec.) e la scultura di Philippe Ramette, Éloge de la transgression: una bimba che ‘osa’ scendere (o arrampicarsi) su un basamento di marmo. In questo quartiere merita una visita il Memoriale per l’abolizione della schiavitù, inaugurato nel 2012 sul quai de la Fosse dove approdavano le navi negriere. I nomi di 1710 imbarcazioni, che trasportavano schiavi, sono incastonati in targhe di vetro sul pavimento che accompagna all’ingresso del monumento dove si scende sotto il livello stradale come nella stiva di una nave. Il progetto, a firma dell’artista polacco Krzysztof Wodiczko e dell’architetto argentino Julian Bonder, è un toc- cante omaggio a tutti coloro che si sono battuti, si battono e si batteranno contro ogni forma di schiavitù nel mondo.

CREATURE FANTASTICHE

SULL’ISOLA DI NANTES

Nel sito degli ex cantieri navali, Les Machines de l’Île sono nate da un progetto visionario che si nutre dei mondi inventati di Jules Verne e dell’universo meccanico di Leonardo da Vinci. Si tratta di un bestiario meccanico fatto di creature fantastiche, tra cui spicca il Grande Elefante alto 12 metri che cammina, barrisce, spruzza acqua dalla proboscide mentre trasporta una cinquantina di persone lungo un tragitto prestabilito. Quando è fermo riposa nella Galerie des Machines, un universo di piante e altri animali di ferro che si muovono comandati dal pubblico con l’aiuto dei macchinisti. La linea verde del VAN invita ad esplorare il Parc des Chantier reinventato nel segno dell’arte: l’Hangar à Bananes, ex magazzino portuale di 8.000.m2, ospita ristoranti, bar, una discoteca, un teatro, varie terrazze e l’HAB Galerie dedicata all’arte contemporanea; la Cantine du Voyage, un’am- pia tavola conviviale con spazi per giocare e rilassarsi, si trova a ridosso di una serra che espone l’originale opera di Lilian Bourgea, Invendus, ovvero due stivali spaiati da giardiniere alti tre metri. Durante la passeggiata è impossibile non scattare foto attraverso gli Anneaux di Daniel Buren e Patrick Bouchain, divenuti, insieme alla gru gialla che svetta sull’isola, simboli di Nantes: sono 18 cerchi concentrici, concepiti come un cannocchiale immaginario sul fiume, che di sera si illuminano di rosso, verde e blu. Nel Quartier de la Creation hanno progettato architetti, urbanisti e paesaggisti di fama internazionale, come Jean Nouvel, Alexandre Chemetoff, Christian de Portzamparc, Marcel Smets. Il risultato è una concentrazione di architetture moderne ed ecosostenibili che ospitano, tra gli altri, il Tribunale, l’Università, la Scuola Nazionale di Architettura, quella delle Belle Arti e si mescolano ad ulteriori installazioni del Voyage à Nantes.

LA CITTÀ-GIARDINO

Capitale Verde d’Europa nel 2013, Nantes è la prima città di Francia ad aver ottenuto questo titolo e a essere premiata per la sua politica ambientale, grazie a 500 km piste ciclabili, azioni di mobilità ecologica, tutela della biodi- versità e progetto Étoile Verte che mira a farne una città nella natura. Il 61% del territorio metropolitano (52.336 ettari) è composto da spazi naturali o agricoli e sono oltre cento i parchi e i giardini. Fra questi, a pochi passi dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo (chiusa per restauri) e dal Museo delle Arti (da non perdere) c’è il Jardin des plantes, un’oasi di 10.000 specie di vegetali, fra cui spuntano le opere di Jean Jullien. Nel quartiere Chantenay, dopo aver visitato il Musée Jules Verne si raggiunge Le Jardin Extraordinaire, nato dal recupero di un’area in degrado: un paradiso di piante tropicali, laghetti e cascate con una passeggiata di sette belvedere che offrono una prospettiva spettacolare sul parco e sul fiume. Il Belvèdere de l’Hermitage, il grande nido in legno firmato dal giapponese Tadashi Kawamata, si raggiunge su una passerella stretta e lunga e fa parte della collezione permanente di 33 installazioni open air che compongono il percorso Estuaire Nantes–Saint-Nazaire, da fare in bicicletta o in barca.

Consigli Di Viaggio

INFO www.levoyageanantes.fr www.estuaire.info/fr www.lestablesdenantes.fr

DORMIRE

Hôtel La Pérouse

3 allée Duquesne, hotel-laperouse.fr

MANGIARE

La Cigale

4 place Graslin, lacigale.com

Le Coin des Crêpes

2 rue Armand-Brossard

La Cantine du Voyage

20 Quai des Antilles, lacantineduvoyage.fr

Le Bouchon

7 rue Bossuet, le-bouchon-nantes.com

L’Instinct Gourmand

14 rue Saint-Léonard, linstinctgourmand.com

La Loco

23 All. Commandant Charcot

Le Bar Iodé

Place du Commando, Saint-Nazaire

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