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El Tabià de Siror

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DAL COMUNE

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Il Tabià de Siror, situato nella centralissima Via Sant’Andrea, costituisce un eccellente esempio di spazio comunitario propulsore di iniziative, incontri, progetti, in sintonia con gli altri luoghi di aggregazione presenti nella Valle di Primiero.

Di Liliana Cerqueni

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La struttura, che compare registrata nell’Estimo di Siror del 1753, si trova nella località denominata allora Valazza e si affacciava su quella che era la Strada Imperiale. Era distribuita in due corpi affiancati ed era una “fàbrica” attiva, che ospitava 2-3 stalle nella parte bassa e 2 fienili nella zona superiore, mantenendo la sua funzione per secoli fino alla metà del Novecento. Oggi le due parti vengono utilizzate in modo diverso: la prima viene adibita ad ospitare le attività socioculturali mentre la seconda è utilizzata durante i Mercatini di Natale e poco altro. Nel tempo il tabià è stato acquistato dal Comune di Siror e utilizzato per mostre varie.

Ma è in occasione della Mostra “Tutto a suo tempo e luogo” che nasce il primo abbozzo, frutto di un’intuizione e della circostanza, di un nuovo progetto volto a ridisegnare il destino del tabià: qualcosa che nasce dalle idee, riflessioni e ragionamenti di Gianfranco Gianco Bettega, Walter Taufer e gli artisti locali Davide Pintar e Giovanni Doff, su un possibile futuro della struttura.

Nel 2021, un gruppo di firmatari interessati all’idea, presenta alla popolazione e all’Amministrazione comunale una proposta sulla nuova concezione del tabià, dal titolo “Il tabià come luogo dove informarsi, incontrarsi e immaginare il futuro di Siror”. Si fa avanti l’immagine di un luogo aggregativo dal grande potenziale e si analizzano le ipotesi sulle possibili attività e funzioni nel/dal tabià, immaginato come agorà, una “piazza” di ritrovo per tutti - residenti e turisti -, sede di confronto e scambio, dove possano trovare ospitalità mostre temporanee, incontri, laboratori, piccoli spettacoli e cerimonie. Il 28 marzo 2022 il Consiglio comunale di Primiero San Martino di Castrozza, recepita e discussa la proposta, approva con delibera n. 16 il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazioni per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani” che rende concreta e percorribile la nuova idea attraverso i patti di collaborazione, uno strumento di raccordo tra cittadini e Amministrazione, finalizzato a intraprendere azioni concordi per la cura e rigenerazione dei beni comuni. Un passo importante, un manifesto di fiducia reciproca che vincola cittadini e amministratori a guardare nella stessa direzione: la valorizzazione del territorio e dei suoi patrimoni, la promozione dei valori di rispetto, inclusività e pari opportunità, l’incentivazione alla partecipazione e al coinvolgimento dei cittadini. La pandemia ha rallentato o impedito una piena attività culturale ma nel calendario degli eventi e iniziative del 2021 che hanno avuto luogo presso l’antica costruzione, merita evidenziarne alcuni particolarmente apprezzati:

“Il Monte e la Croce” con mostra fotografica e pubblicazione; “La Frabica delle Scritture” con mostra dedicata alla scrittura popolare; “Storie per chi le vuole” con la narrazione di vecchie storie; “Scritture di Montagna” con un percorso didattico per i ragazzi della Scuola Superiore e la presenza di Quinto Antonelli, ideatore e curatore dell’Archivio della scrittura popolare presso il Museo storico del Trentino; “Il cotto e il crudo” con letture sul tema del cibo; “Scrivere la Guerra” con le analisi di Angelo Longo; “Il ritorno di Cristoforo”, con il laboratorio artistico degli studenti della Scuola Superiore coordinati da Nicola Degiampietro. Nel 2022 è ripresa l’attività di “Il ritorno di Cristoforo” con vari momenti: laboratori, rappresentazioni, l’intervento di Paolo Rumiz. Il Tabià di Siror non è di certo monumentale come altre costruzioni storiche in valle ma racchiude una sua anima e un suo spirito che meritano sicuramente di vederlo rifiorire in tutta la sua bellezza popolare attraverso gli interventi opportuni. E soprattutto rappresenta un’opportunità per sperimentare nuove strade di vita civica per tutto il nostro Comune.

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