Iglesias 2016

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Associazione Remo Branca Associazione Gremio Dei Vignaioli Contadini e Tavernai Associazione Fidapa Associazione Nazionale Italia Nostra Cantina Aru - Regione Su Merti Associazione Balestrieri di Iglesias Paleografe Comunali (C.I.S.S.A.) Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Iglesias

Centro Iglesiente Studi Speleo Archeologici

Ass. culturale Noa

Associazione Onlus Scuole di Miniera

Associazione Minatori e Memoria

Arciconfraternita Del Santo Monte

Istituto G. Asproni - Fermi Istituto Comprensivo Nivola

Bibliotecarie Comunali con Roberto Poletti e Celestina Sanna

Ipia G. Ferraris

Associazione Saggitarii Vagantes

Associazione Pozzo Sella

Gruppo Folk Is Meurreddus

Istituto Comprensivo Nivola

Associazione Turistica Pro Loco Iglesias

Istituto Comprensivo E. D’Arborea

Associazione Culturale Agora’

www.monumentiaperti.com

Sabato 21 maggio ore 10.00-20.00 Via Sebastiano Satta S’undixi de maiu - 11 maggio 1920 In ricordo dell’eccidio dell’11 maggio 1920 A cura degli alunni dell’ Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea”, e mostra fotografica di Cristian Strina

Domenica 22 maggio

Eventi collaterali

Partecipano alla manifestazione

Fin dall’età pisana la città di Villa di Chiesa viene dotata di un sistema di approvvigionamento idrico che collegava la fontana di Piazza Vecchia alle sorgenti delle colline di Bingiargia. Nel 1578 alcuni documenti ricordano l’esistenza di due canalizzazioni provenienti dalle regioni di Bingiargia e di Campeda. Ma risale solo al 1763 il primo atto certo, stilato dal vicerè, che documenti la costruzione di un deposito chiuso per la raccolta dell’acqua della “Mitza de susu”, allora necessario per rifornire costantemente la città in un periodo di allarmante siccità.

Saluti Amministrazione.

21/22 maggio 2016

Iglesias partecipa per la tredicesima volta a Monumenti Aperti. Due le novità che caratterizzanno l’edizione 2016. La prima è l’inaugurazione del nuovo allestimento del Museo Scuola di Miniera a Monteponi. Un luogo identitario curato e animato con passione dall’Associazione Scu.Di.Mi. La seconda novità è la riapertura, grazie al lavoro dei volontari del CISSA, del rifugio antiaereo di Via Eleonora utilizzato durante la seconda guerra mondiale. Anche quest’anno sono tanti i “volontari della cultura” che hanno risposto con entusiasmo, generosità e spirito di appartenenza all’iniziativa. Grazie al loro impegno sono visitabili una varietà di siti che coprono millenni si storia in uno scenario naturalisitco fra i più belli della nostra isola. Partendo dal centro storico, tra chiese e antichi quartieri, fino al culmine dello sviluppo industriale e minerario del novecento europeo, i visitatori vivranno un’esperienza indimeticabile, grazie alla calorosa accoglienza dei cittadini iglesienti. Anche quest’anno, accanto ai Monumenti Aperti, sarà offerta ai turisti la possibilità di vivere un percorso “esperienziale e sensoriale”, facendo un tuffo nell’antica storia di Villa di Chiesa. Il tutto grazie all’impegno delle associazioni che si occupano con grande cura e abilità di rappresentare momenti di vita medioevale. Esprimo, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, un grazie sentito a tutti i volontari che con grande passione valorizzeranno, in occasione di Monumenti Aperti, decine di luoghi della cutura, capaci di diventare uno strumento formidabile di attrazione turistica. Valore aggiunto notevole della manifestazione è la presenza di una generazione di giovanissimi studenti che affiancherà le guide più esperte nel condurre il visitatore alla scoperta della nostra bella Iglesias. Benvenuti! Emilio Gariazzo Sindaco di Iglesias

Visite guidate a cura del CISSA Sabato 21 maggio 16-20 Domenica 22 maggio 9-13.30, 14.30-20

Iglesias

guida ai monumenti

Sabato 21 maggio

ore 18.00 Sonos de Sardigna Presso Piazza Lamarmora a cura dell’Istituto Comprensivo “P. Allori”

Sabato 21 maggio Sabato 21 maggio

ore 9.00 - 20.00 Mostra Fotografica Naturalistica e di Minerali A cura della scuola privata Boccaccio presso l’istituto di scuola privata Boccaccio

ore 11.00 Innaugurazione del “Museo Laboratorio-Memoria e Creatività” Presso ex scuola elementare di Monteponi a cura dell’Associazione S.C.U.D.I.M.I

Sabato 21 maggio

ore 18.30 - 20.00 Rappresentazione teatrale “Sa Coia in su Palatzu” Presso il palazzo Municipale Istituto Comprensivo Nivola

Domenica 22 maggio ore 18.30 - 20.00

Sabato 21 maggio ore 10.00 - 12.00, 16.00 - 20.00 Mostra “La Biblioteca di Iglesias: la sua storia (1867/2016)” Presso la Biblioteca Comunale Nicolò Cannelles a cura delle Bibliotecarie, interverranno, Roberto Poletti, Celestina Sanna, Gian Paolo Meloni.

Domenica 22 maggio ore 9.00 - 13.00, 16.00 - 20.00

Sabato 21 maggio e Domenica 22 maggio

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Monteponi 32

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Genna Luas

Iglesias

ore 19.00 Ballando in Piazza in Villa Chiesa a cura dell’Ass. tur. Pro Loco e il gruppo Folk Is Meurreddus Balli sardi di piazza in Piazza Municipio ore 17.00 - 21.00 Museo Cantine Aru, loc. Tallaroga Evento Enologico Presentazione del vino “S’Ortilla”

ore 16.00 - 20.00

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Domenica 22 maggio

Acquedotto Pisano Loc. Campera

A.Pim.M.G. Periti Minerari

ore 9.00 - 21.00 Parco di Villa Boldetti e locali attigui Via Trexenta Percorso storico della famiglia Boldetti a cura dell’Associazione Gremio dei Vignaiuoli Contadini, Tavernari, Calzolai ed Armati delle Vigne. Disponibilità pranzo al sacco o, a scelta, un primo piatto su prenotazione Visite guidate a cura del CISSA Sabato 21 maggio 15-20 Domenica 22 maggio 9-13, 15-20

Informazioni utili

Sabato 21 maggio e Domenica 22 maggio

Archivio Storico Diocesano

Sabato 21 maggio

È l’espressione della civiltà industriale e della campagna che lavora e produce; rappresenta l’architettura simbolica del commercio alimentare:da qui nasce l’esigenza di un mercato coperto. Nasce nella seconda metà del 19° secolo e si presenta come centro di aggregazione sociale, punto di incontro e chiac-

Scuola Privata Boccaccio

Sabato 21 maggio

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La valle carsica di Corongiu de Mari fu intensamente abitata fin dalle prime fasi della preistoria sarda. Numerose sono le testimonianze che ancora sopravvivono nelle decine di caverne. La grotta della Volpe fu utilizzata come sepoltura dalle popolazioni preistoriche dell’età del Rame, tra i reperti del corredo funebre sono interessanti i vasi della cultura Campaniforme.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato 21 e domenica 22 maggio, secondo gli orari indicati nelle singole schede dei monumenti.

Il mercato civico di Iglesias

A cura dell’Istituto “Scuole Boccaccio” di Iglesias Sabato 21 maggio ore 9-13, 16-20 Domenica 22 maggio ore 10-12, 16-20

Scuola Primaria - Istituto Comprensivo P. Allori

A cura dell’Istituto “Scuole Boccaccio” di Iglesias . Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 9-13,16-20

Intitolata all’illustre iglesiente Nicolò Cannelles, è stata istituita con delibera comunale nel 1867 nei locali dell’Ex Convento di San Francesco, concessi in uso al Comune dall’amministrazione del Fondo per il Culto. Purtroppo la Biblioteca ha avuto un vissuto piuttosto travagliato, a causa di numerose perdite di materiale. Anche dopo gli anni 50, il servizio, non fu assiduo e costante. Dal 24 dicembre 1995, stabilitasi definitivamente nei locali di via Gramsci, la Biblioteca prende nuova vita, forte anche delle esperienze di privati e associazioni che hanno contribuito attivamente e con donazioni alla sua rinascita

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Info Point curato dall’Ufficio Turistico Piazza Municipio Orari: sabato 21 maggio 10.00-12.00 16.00 20.00 domenica 22 maggio 9.30-12.30 15.00 20.00

I primi documenti che attestano l’esistenza del Giardino Pubblico, risalgono al 1930 e riguardano i lavori svolti per l’allargamento della strada e la formazione di un piazzale nell’attuale sito. Dallo studio della documentazione si evince che nel 1942 il Giardino viene ceduto come “orto di guerra” per sopperire alle necessità di una popolazione messa in ginocchio dalla guerra. Negli anni 90’ segue un lungo periodo di abbandono terminato verso il 2000 con l’inizio dei lavori di recupero che hanno portato all’attuale realizzazione del giardino. Piccolo polmone verde della città, oggi ospita attività ricreative e sociali di vivo interesse.

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Istituto di Istruzione Superiore G. Asproni Branca

Castello Salvaterra A Cura dell’Associazione Castellani della Gioiosa Gurdia Allestimento: sala torture - banchetti dei mestieri - esposizione di armi e armature Scene di vita quotidiana nel periodo medioevale

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La Biblioteca Comunale di Iglesias

Sito Archeologico di Corongiu de Mari

Tel: 0781274507 infoturistiche@comune.iglesias.ca.it

ore 21 Scalinata Via Eleonora Mura Pisane – via Eleonora A cura dell’Associazione Castellani de Gioiosa Guardia “Anno Domini 1323 LA PRIGIONIERA DEL SILENZIO”

I Giardini Pubblici di Iglesias

ore 9.00 - 20.00 Ex Scuole Maschili via Roma, 68 Mostra di Xilografie – Pittura Scultura Opere realizzate nei laboratori dell’Associazione a cura dell’Associazione Culturale “Remo Branca”

Domenica 22 maggio

ore 20.00 Concerto “Rilettura di don Allori per Organo e Mandoloncello” A cura di Mare e Miniere con la collaborazione dell’Archivio Storico Diocesano Presso la Cattedrale di Santa Chiara

Domenica 22 maggio

ore 20.00 Contrasts Recital pianistico Romeo Scaccia con la partecipazione di Fabio Furia Associazione Mineraria Sarda Presso il Teatro Elettra

Sabato 21 maggio

ore 18.00 La fattoria della musica Progetto Grandi note per piccoli musicisti Insegnante Oxana Tchepel Presso Piazza Pichi

Sabato 21 maggio EVENTI MUSICALI

ore 10.00 – 20.00 Piazza Sella Giochi tradizionali sardi A cura degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea”

Domenica 22 maggio

Viaggio nella tradizione del battesimo, dai tempi di Don Allori ai giorni nostri Presso Piazza S. Francesco ex scuole Maschili Associazione Artistico Culturale “P. Allori” La Foresteria impiegati, posta lungo il viale di accesso alla miniera, venne creata alla fine degli anni ’40. Custodisce il prezioso affresco di Aligi Sassu ”La miniera” realizzato nel 1950,

Visite guidate a cura di Stefano Priola e dei F.lli Aru (tel. 0781 33702) Degustazione vini della Cantina Aru Sabato 21 e Domenica 22 maggio ore 9-12 e ore 15-18

Sabato 21 maggio

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Il museo è ubicato in antichi ambienti tradizionali del territorio iglesiente. Il percorso museale si articola in vari spazi e locali caratterizzati da vecchie pavimentazioni e mattoni crudi.

A cura dell’Istituto “Scuole Boccaccio” di Iglesias. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 9-13, 16-20

coordinamento della rete: IMAGO MUNDI Onlus - Associazione Culturale

Domenica 22 maggio

Foresteria impiegati a Monteponi

Sabato 21 maggio e Domenica 22 maggio

Visite guidate a cura della Ass. Minatori e Memoria e dell’ Ass. Culturale e Ambientale Siclus. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21

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ore 16.00 - 19.00

Situata sul lato destro della strada statale che porta a Gonnesa. Alla sinistra dell’ingresso, un lapide portava l’iscrizione “In onorem Sancti Severini Episcopi Severinus De Villa edificavit MDCCLXXXIV” Severino De Villa era un Canonico della cattedrale di Iglesias. La zona dove sorge la chiesa appare già esistente, come vestigia di San Zeferino, nel Cabreo delle baronie che compongono tutta la Diocesi di Iglesias del 1794.

ore 9.00 - 22.00 Rassegna Artistica Artigianale a cura del Quartiere Castello

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Museo Etnografico presso Cantine Aru

Domenica 22 maggio

Chiesa di San Severino

Sabato 21 maggio

Visite guidate a cura dell’IPIA “G. Ferraris”. Sabato 21 e Domenica 22 maggio ore 10-12 e ore 15-17

ore 16.00 -20.00

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Accolse il primo defunto il 20 agosto 1835. Lo spazio cimiteriale si rivelò ben presto insufficiente e si dovette provvedere a frequenti ampliamenti. La caratteristica fondamentale del cimitero di Iglesias è la presenza di pregevolissime sculture, ben 65 delle quali realizzate dall’artista Giuseppe Sartorio.

Domenica 22 maggio

Cimitero Monumentale

chiere cittadine. Dapprima adibito a beccheria, luogo utilizzato per la macellazione e solo successivamente, dopo varie delibere del Consiglio Comunale c’è un’espansione che porterà alla nascita del nuovo mercato nel 1929. L’inaugurazione verrà fatta nel 1934. Le aree circostanti il mercato verranno utilizzate per l’allestimento della Fiera Campionaria di Iglesias, la prima in Sardegna

Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 9-13, 16-20

ore 9.00 - 20.00 Museo dell’Arte Mineraria via Roma, 47 “Piani di Miniera: rappresentazione grafica dei lavori”

Visite guidate a cura della Associazione Periti Industriali Minerari e Minerari Geotecnici. Visite guidate gallerie: Sabato 21 maggio ore 16/17/18/19 Domenica 22 maggio ore 10/11/12/16/17/18/19.

in occasione del centenario della società Monteponi che voleva abbellire l’ambiente con l’opera di un artista di origine sarda. Fu restaurato nel dicembre del 1995. È presente anche un diorama rappresentante il tema del lavoro minorile e il plastico della zona mineraria. Visite guidate a cura dell’Associazione Onlus Scuole di Miniera

media partner

ore 16.00 Casa Rodriguez ore 17.30 Chiesa S.Michele ore 19.00 Teatro Electra Concerto Master Classe di Chitarra Classica a cura del M° Davide Mocci docente della S.C. di Musica di Iglesias Il Museo offre la possibilità di visitare e conoscere alcuni ambienti minerari ricreati fedelmente nei locali sotterranei dell’istituto Minerario. Dal 1916 esso si dotò di laboratori e ambienti adatti a simulare le condizioni di lavoro minerario, in cui gli allievi si potevano cimentare in esperienze concrete di scavo di una galleria mineraria e nelle operazioni di messa in sicurezza della stessa attraverso la progettazione, la realizzazione e la posa in opera di armature di legno.

ore 9.00-20.00

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ore 10.00 - 13.00, 16.00 - 21.00 Campo Medioevale: rievocazione di Vita Medioevale A cura dell’Associazione Storico Culturale Living History – Sagittarii Vagantes Presso il piazzale del Chiostro di San Francesco

Museo dell’Arte Mineraria

grafica: Daniele Pani

foto: ConfiniVisivi e archivi comunali stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari

COMUNE DI Iglesias

www.monumentiaperti.com


Nuovo allestimento Museo Scuola di Miniera Monteponi

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Il complesso è tra i più importanti esempi di archeologia industriale della Sardegna. L’ex scuola elementare di Monteponi, costruita negli anni ‘50 , appare come una caratteristica scuola di miniera. La presenza di bellissimi mosaici che parlano di bambini e di giochi e la sua posizione”a bocca di miniera” la rendono un luogo storico-culturale sia per l’infanzia che per le comunità minerarie. Essa è centro operativo di un percorso didattico-museale-turistico. Visite guidate a cura dell’Associazione Onlus Scuole di Miniera Inaugurazione nuovo allestimento sabato 21 maggio ore 11.00 Sabato 21 maggio ore 16-20 e domenica 22 maggio 9-13, 16-20

Rifugio antiaereo di via Eleonora

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Il Regio Decreto Legge 24 settembre 1936-XV n.2121 imponeva l’obbligo di apprestare un rifugio antiaereo in ogni fabbricato di nuova costruzione. La seconda guerra mondiale ebbe inizio, per l’italia, il 10 giugno 1940. Numerosi sono i rifugi antiaerei costruiti ad Iglesias. Il più importante di essi era la galleria scavata sotto l’Istituto Tecnico Minerario. Del rifugio di via Eleonora, che aveva in origine una pianta ad “U” con ambedue ingressi nella stessa via, si conserva solo la metà sud-orientale. Il primo tratto lungo m.5 è costruito con pareti e volta a botte in mattoni. Il tratto successivo, lungo 15m ca, è stato ricostruito in cemento armato. Dal corridoio principale si dipartono cinque residue celle disposte perpendicolarmente. Le celle di ricovero hanno una dimensione di 20 mq, secondo le prescrizioni del decreto regio. Sul pavimento delle celle sono state rinvenute dai soci del CISSA 10 monete di Vittorio Emanuele III re d’Italia datante il periodo d’uso del rifugio. Visite guidate a cura del CISSA. Sabato 21 maggio ore 16-20 e Domenica 22 maggio 9-13, 16-20

Scuola elementare “Femminili” 6 Questo edificio ospita oggi la Scuola primaria dell’istituto Comprensivo Pietro Allori e fu costruito nei primi anni Trenta per far fronte all’aumento della popolazione scolastica. Per procedere alla sua costruzione venne demolito l’ambulatorio antitubercolare che era ubicato proprio in quest’area. I lavori furono eseguiti dalla ditta Vitale Domenico& C. su progetto dell’architetto Guido Amori e si conclusero nell’ottobre del 1933, ma l’edificio fu consegnato all’Amministrazione comunale solo nel novembre del 1934. La scuola ha una facciata ad andamento curvilineo con paraste che inquadrano verticalmente le aperture dei due piani. Nella parte centrale è ancora visibile la cornice con la scritta “scuole elementari”. Le aule sono molto ampie e luminose e sono distribuite nei due piani. Il primo piano ospita anche la presidenza e la segreteria e nel corridoio sono esposti foto e testi che documentano alcuni aspetti della scuola nel secolo scorso.

Casa Rodriguez

Visite guidate a cura Associazione culturale Agorà e FIDAPA. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 10-13, 16-20

Castello Salvaterra

Ex Scuola elementare Foiso Fois

Il Breve di Villa di Chiesa è il documento più antico conservato nell’Archivio Storico Comunale di Iglesias. Si tratta di un codice di leggi databile al 1327, e riportato alla luce dal Conte Carlo Baudi di Vesme. È suddiviso in quattro sezioni denominate Libri. Contemporaneamente, l’esposizione di alcuni documenti relativi all’edificio delle ex carceri, che attualmente ospita la struttura. Visite guidate a cura delle Archiviste Paleografe. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-13 e 16-20 Visite guidate a cura delle Archiviste paleografe. Sabato e Domenica ore 9-13 e 16-20

Mostra Collezione Pistis Corsi

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La collezione ospitata nell’Archivio storico comunale, fu donata nel 1969 al Comune dalla Sig. Maria Pistis, vedova di Angelo Corsi. L’esposizione è costituita da 139 pezzi provenienti dal Sulcis Iglesiente, con materiale che vanno dalla preistoria del XIV secolo d.c. Detti pezzi sono di origine punica, fenicia e romana. Sono presenti anche molte medaglie, tra le quali un esemplare punico del III sec a.c. Visite guidate a cura dell’ Ist. Compr. “E. d’Arborea”. Domenica 22 maggio ore 9-13 16-20

Torre Guelfa

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Il sistema di fortificazioni che difendeva la città sul versante nord è quello meglio conservato e sottoposto a lavori di restauro. Lungo un percorso murario unico in Sardegna, spicca una torre guelfa, situata nel punto più alto da cui si domina l’intera città e il territorio circostante. Attorno alla torre i visitatori potranno vedere una ricostruzione della vita medievale con sbandieratori, armigeri e musici. Visite guidate a cura dell’Associazione NOA. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21

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Chiesa di San Domenico

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Visite guidate a cura dell’Associazione Remo Branca, dell’IPIA “G. Ferraris”. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21

Itinerario del Liberty

10 Fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, Iglesias visse l’apogeo della sua storia industriale. Grazie ai dirigenti delle maggiori società minerarie, che provenivano soprattutto da Francia, Belgio, Germania e Gran Bretagna, l’architettura di Iglesias acquisì un connotato mitteleuropeo. Visite guidate a cura dell’Assoc. Culturale NOA. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21

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Eretta tra il 1284 ed il 1288, durante la signoria di Ugolino della Gherardesca Conte di Donoratico, assurse nel 1503 al ruolo di cattedrale, ancora oggi l’unica dedicata alla Santa di Assisi. Quanto rimane dell’edificio originario rappresenta una testimonianza della transizione dal romanico al gotico in chiave isolana. La facciata è divisa in due ordini da una cornice modanata: nell’inferiore si apre il portale architravato sormontato da un arco a tutto sesto; nel superiore un oculo è stretto da due archi a sesto acuto, mentre una serie di tredici archetti trilobati segue l’andamento del tetto a capanna. Sul lato destro sorge la torre campanaria. L’interno, ampiamente rimaneggiato a partire dal XVI secolo, ha pianta a croce latina con navata unica e cappelle laterali. Archi a sesto acuto suddividono l’aula in quattro campate coperte da volte stellari. Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Iglesias Sabato 21 maggio 9-12 ; 16-20 Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

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Chiesa di Nostra Signora di Valverde

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Chiesa di Sant’Antonio Abate

I lavori di costruzione iniziarono nel 1901 e terminarono nel 1903, inaugurato l’11 giugno 1904. Dal momento della sua costruzione e fino a pochi anni fa ospitò le classi delle scuole elementari, tranne i primi anni del dopoguerra dove furono ospitate le classi della scuola media.

Cattedrale di Santa Chiara

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Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Iglesias Sabato 21 maggio 9-12 ; 16-20 Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

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La chiesa sorge vicino a una delle quattro porte che si aprivano nella città fortificata, fuori dal complesso murario pisano. L’edificazione risalirebbe al X-XI secolo. Sul lato destro della facciata si apriva una finestra con cornice di mattoni oggi occultata. Il tratto di muro visibile sul lato sinistro, che ora funge da campanile a vela, induce ad ipotizzare che davanti all’edificio vi fosse un porticato. L’originario assetto dell’edificio, realizzato con forme artistiche e religiose bizantine, prevedeva tre navate (suddivise tra loro da arcate) e altrettante absidi semicircolari. Attualmente sono visibili l’aula centrale e la parte terminale della navata destra. L’aula centrale è suddivisa in quattro campate da archi trasversali a tutto sesto e realizzati in mattoni. Il soffitto originario, voltato a botte, è stato sostituito da una copertura di travi lignee. Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Iglesias Sabato 21 maggio 9-12; 16-20 Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

Santuario Nostra Signora delle Grazie

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Eletta ufficialmente santuario il 18 ottobre 1985, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, originariamente intitolata a San Saturno, sorge probabilmente fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo. La facciata, divisa in tre ordini, documenta le tre principali fasi costruttive: al XIII secolo risale il primo ordine, diviso in tre specchi da lesene in pietra squadrata; nel secondo ordine vi è una monofora d’epoca aragonese; mentre la parte superiore seicentesca termina con un timpano ad ali spezzate e un campanile a vela. L’interno ha pianta ad aula mononavata con copertura lignea sorretta da cinque archi a sesto acuto. Nella seconda campata, sul lato sinistro, si trova la grata con una piccola porta che serviva per la comunione delle monache Clarisse dell’annesso monastero, poi soppresso. Sulla parete di fondo, il seicentesco simulacro ligneo di Nostra Signora delle Grazie, venerata dalla comunità iglesiente per aver liberato la città dal flagello delle locuste nel 1735. Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Iglesias Sabato 21 maggio 9-12 ; 16-20 Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

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La costruzione della chiesa fu voluta fortemente dal canonico iglesiente Michele Fenza, che nel 1610 fece un lascito per la creazione di un convento di frati Domenicani. L’edificio si presenta con forme neogotiche: sulla facciata un portale inquadrato da colonne corinzie ed architrave, sormontato da un arco trilobato in cui si apre una piccola finestra, ai latri altre due colonnine sostengono un piccolo timpano. L’interno ha pianta mononavata, divisa in quattro campate da archi a sesto acuto in blocchi di trachite rossa con cappelle laterali, due per lato, coperte da una volta a botte, tranne la seconda a sinistra, quella dedicata all’Assunta, coperta con cupola a padiglione. Il presbiterio venne demolito; quello che un tempo era l’arco di accesso è oggi interrotto da un muro di fondo sul quale si trovano due monofore a sesto acuto con vetri policromi, in alto, al centro, il simulacro di san Domenico.

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Sita nel cuore del centro storico, alle spalle della cattedrale, la casa risale alla prima metà dell’800. Era la residenza della Contessa Sidonie de Parfonraut e di Don Enrico Rodiguez. Oltrepassato l’ampio cortile, su cui spicca una vetrata a cattedrale, si accede al piano nobile, con ampi saloni interamente affrescati in stile Liberty, le camere da letto e la cucina.

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La costruzione fu originariamente intrapresa dai Pisani con il nome di San Guantino; esso venne effettivamente rifondato e rinominato dagli Aragonesi nel 1325. Nei secoli seguenti, il castello vide diminuire la sua importanza militare. Alla fine dell’Ottocento non doveva rimanere molto: i ruderi erano ormai inglobati da strutture private, inclusa la villa in stile neogotico dell’ingegner Edoardo Sanna.

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21/22 maggio 2016

Visita guidata a cura dell’Istituto Comprensivo “P. Allori”. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 9-13, 16-20

Visite guidate a cura dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Asproni”. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21

Archivio storico

Iglesias

www.monumentiaperti.com

Chiesa Oratorio di San Michele

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Risale al XVI secolo ed è legata indissolubilmente all’ Arciconfraternita del Santo Monte, proprietaria e, fin dalle origini, eletta a suo oratorio. Lateralmente si apre la “Cappella dei Misteri” la quale ospita i simulacri lignei che vengono portati in processione durante la Settimana Santa. Tra questi è degno di nota il prezioso Crocifisso del 1600 con le braccia snodate. Apertura e visite guidate a cura della Arciconfraternita del Santo Monte. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21

Chiesa di San Francesco d’Assisi

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L’edificio attuale del secolo XVI, frutto di un totale rifacimento del precedente edificio trecentesco, rappresenta una delle architetture goticocatalane più significative della Sardegna. Nella semplice facciata si apre un portale archiacuto e, in linea con esso, un rosone racchiuso da cornici modanate. Più in alto, una mensola su cui poggia una scultura in marmo che rappresenta la Vergine incinta. Altri due oculi laterali completano la decorazione del prospetto. L’interno è a navata unica, scandita da campate, e copertura lignea. Il presbiterio a pianta quadrata è rialzato e coperto da una volta stellare. Sette cappelle si aprono su ogni lato. Dalla prima cappella a destra si può raggiungere una cantoria in muratura. Degno di nota, fra gli elementi di arredo liturgico, il Retablo della Vergine attribuito al pittore stampacino Antioco Mainas, realizzato intorno alla metà del XVI secolo. Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Iglesias Sabato 21 maggio 9-12, 16-20 Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

Chiesa della Vergine Purissima 16 La costruzione della chiesa intitolata alla Vergine Purissima e del collegio ad essa annesso è dovuta all’ordine della Compagnia di Gesù presente ad Iglesias dal 1578. La facciata, dalle linee semplici ed essenziali, presenta un contrasto cromatico tra il bianco dell’intonaco e la trachite rossa utilizzata per le decorazioni di ornamento al portale ligneo sormontato da un timpano curvilineo spezzato. Al centro lo stemma gesuitico, mentre sovrapposto all’architrave del portale uno stemma nobiliare da identificarsi probabilmente con quello del padre Salvador Serra, fondatore del collegio sulcitano. L’edificio presenta una pianta con navata centrale affiancata da cappelle laterali rialzate. Il vano principale si conclude in un ampio presbiterio a pianta quadrangolare, anch’esso posto su un livello superiore rispetto a quello dell’aula. Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Iglesias Sabato 21 maggio 9-12, 16-20 Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

Chiesa di San Giuseppe

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Il santuario è stato costruito nel XVII secolo con forme tardo-gotiche, nel corso degl’anni ha subito notevoli variazioni. La facciata è sormontata da un timpano ed arricchita da una finestra ad oculo i cui vetri policromatici compongono l’immagine di san Giuseppe e Gesù Bambino. L’impianto ad aula ha una copertura con volte a sesto acuto che dividono la lunghezza della navata in due campate. L’abside, a pianta quadrangolare e leggermente rialzato, è coperto da una volta a crociera con una gemma pendula su cui è impressa un’immagine del Crocifisso di Nicodemo. L’altare ospita una struttura lignea che contiene il simulacro di san Giuseppe raffigurato con i suoi attributi iconografici. Ai lati dell’aula si trovano due cappelle, con volte a tutto sesto, dove vengono conservati: il simulacro di santa Lucia risalente al XV secolo e una statua della Vergine del XVIII secolo in vesti spagnole. Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Iglesias Sabato 21 maggio 9-12; 16-20 Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

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Dell’originario edificio in forme romanico-gotiche, databile alla fine del XIII secolo, rimangono il prospetto e tratti della muratura laterale dell’impianto mononavato. La facciata dell’edificio è divisa in tre ordini da cornici sagomate: nel primo vi è un portale ligneo con arco a tutto sesto, poggiante su peducci rappresentanti un giglio e un orso; il secondo ordine conserva una bifora gotica con vetrate policrome; infine, archetti trilobati seguono l’andamento del tetto a capanna. L’interno subì profonde trasformazioni alla fine del XVI secolo: l’originaria copertura a capriate venne sostituita con archi diaframma a sesto acuto a sostegno degli spioventi lignei; il nuovo vano presbiteriale a pianta quadrata venne coperto con una volta stellare; sul lato destro vennero aperte due cappelle, mentre quella sul lato sinistro è oggi obliterata. Al lato della chiesa si trova attualmente l’oratorio di Valverde, costruito su ciò che rimane del convento dei frati cappuccini. Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Iglesias Sabato 21 maggio 9-12, 16-20 Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

Chiesa del Santissimo Salvatore

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La chiesa del Santissimo Salvatore rappresenta uno dei rari esempi di architettura religiosa di epoca bizantina conservati in Sardegna. La sua costruzione è, infatti, riconducibile al periodo compreso fra il X e l’XI secolo, così come rivelano le sue strutture murarie. Visite guidate a cura dell’Istituto Comprensivo “Costantino Nivola”. Sabato 21 maggio ore 16-21 Domenica 22 maggio ore 9-13 e 16-21.

Museo Diocesano

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Il museo ospita fino al 12 giugno la mostra “Libris pasco ut prosim. Le cinquecentine della Biblioteca diocesana di Iglesias” un percorso espositivo che pone all’attenzione dei visitatori 14 esemplari delle antiche edizioni a stampa del Cinquecento del patrimonio librario della Diocesi di Iglesias. La mostra propone una prospettiva che risulta particolarmente significativa per la ricostruzione della memoria storica e culturale del nostro territorio; i volumi recano infatti piccoli ma preziosi indizi che sfuggono ai più e che invece rivelano all’occhio attento suggestivi “percorsi di lettura. Visite guidate Sabato 21 maggio e Domenica 22 maggio: mattino 10-13; pomeriggio 15.30-20.00

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Palazzo Civico

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Il palazzo civico fu edificato alla fine del secolo XIX sul luogo in cui precedentemente insisteva una modesta Casa del Comune di epoca tardo medievale che ospitava anche il Monte Granatico. Con il crescere delle necessità burocratiche il consiglio comunale deliberò negli anni 1870/1871 la costruzione di un nuovo palazzo Comunale che sostituisse quello più antico ritenuto insufficiente. Visite guidate a cura dell’Istituto Comprensivo “Costantino Nivola” - classe IIIE Primaria Campo Romano. Sabato 21 maggio ore 9-21 Domenica 22 maggio ore 9-13 e 16-21.

Piazza Municipio

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I monumenti che caratterizzano la piazza fanno da drammatico scenario al luogo dell’eccidio di sette minatori che avvenne la mattina dell’11 maggio 1920. La ricostruzione dell’evento chiude un percorso di sette secoli dalla Villa di Chiesa pisana fino al liberty dell’epoca d’oro della civiltà mineraria. Visite a cura dell’Istituto Comprensivo “E. D’Arborea“ Domenica 22 maggio 9-20

Piazza Lamarmora

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La Piazza Lamarmora rappresenta il punto di intersezione di diverse strade e percorsi del centro storico e, di conseguenza, si pone come un naturale luogo di incontro e di socializzazione. Lo slargo è caratterizzato dalla fontana detta de “Su Maimoni”, una ricostruzione di recente realizzazione che ripropone un’antica fontana, di difficile datazione e dai più attribuita alla fine del XVIII secolo, che venne demolita per ragioni di viabilità nel 1872. Rialzata dal piano stradale da tre gradini ad anelli ottagonali concentrici, al cui centro si colloca il parapetto del pozzo vero e proprio, si eleva su pilastri quadrati sui quali a loro volta sono impostate arcate a tutto sesto, alla cui intersezione è collocata una statua virile paludata chiamata familiarmente “Su Maimoni”. Visite guidate a cura Scuola Primaria - Istituto Comprensivo “P. Allori” Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 9-13 16-20

Palazzo Liberty

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Il fabbricato della Palazzina Lamarmora è stato impostato sin dal periodo medievale con l’intento di realizzare un’importante struttura di base capace di reggere Ie successive elevazioni. Proprio al centro delle mura pisane il fabbricato è riportato nella prima cartografia della città di Iglesias realizzata nel 1794 dal misuratore Maina. L’edificio potrà essere visitato solo domenica 22 maggio 9.30-12.30 16-20, a gruppi di 5 persone. A cura della famiglia Pinna.

Frantoio Orrù

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Situato in Via Cavallotti, a ridosso di un tratto delle Mura, il frantoio iniziò l’attività ai primi del XX secolo al piano terra di un’abitazione, ed è rimasto pressoché inalterato con apparecchiature e macchinari originali. Nella struttura sono ancora presenti le macine, le vasche di decantazione e altri macchinari usati per la lavorazione a freddo dell’olio. Visite guidate a cura dell’Associazione Culturale Agorà Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 10-13 16-20

Piazza Sella

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Ha un ruolo centrale sia dal punto di vista sociale, come luogo di incontro, sia per quanto riguarda la viabilità per Cagliari. La prima evoluzione urbanistica della piazza si estese dal 1841 al 1885, con progressivi ampliamenti fra il 1909 e il 1914 che ne definirono la pianta quadrangolare. Al centro della piazza troneggia il monumento a Quintino Sella, uno dei simboli più noti della città. Visite guidate a cura dell’ Istituto Comprensivo “E. d’Arborea”. SOLO Domenica 22 maggio ore 9-21

Piazza Oberdan

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Piazza Oberdan custodisce uno dei più pregevoli Monumenti ai Caduti della Sardegna, opera del più illustre scultore sardo dell’epoca, Francesco Ciusa. Il monumento fu commissionato all’artista da un comitato locale nel 1921. Il tema cardine del monumento è la guerra, ma non intesa come impresa gloriosa, bensì come sacrificio. L’interpretazione anti-eroica del monumento non fu gradita al Comitato, il quale impose al Ciusa l’aggiunta di una “Vittoria alata”, che egli con disapprovazione realizzò solo nel 1927, per poi rifiutare moralmente la paternità della sua opera. Visite guidate a cura dell’ Ist. Compr. “E. d’Arborea”. SOLO Domenica 22 maggio ore 9-21

Parco di Villa Boldetti

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Edificato al principio del Novecento, l’edificio oggi noto come “Villa Boldetti” è stata la residenza di Giuseppe Boldetti, esponente di una delle più influenti e ricche famiglie della borghesia iglesiente tra Otto e Novecento. Verso la fine degli anni Trenta, l’edificio fu adattato per ospitare la casa di riposo per operai delle miniere dell’Ente “Principe di Piemonte”. Dal 1987 l’edificio è passato al patrimonio comunale. Visite guidate a cura del 2Gremio dei Vignaioli, Contadini, Tavernari, Calzolai ed Armati delle Vigne”. Ingresso: via Trexenta Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21

Istituto Tecnico Industriale Minerario

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La scuola fu istituita a Iglesias il 10 settembre del 1871, sotto gli auspici dell’Ingegnere e Ministro delle Finanze Quintino Sella, giunto a Iglesias con l’incarico di compilare una relazione sullo stato dell’industria. Dalle risultanze di quell’indagine parlamentare scaturì l’esigenza di istituire a Iglesias una scuola per Capi Minatori e Fonditori con annesso Museo Mineralogico e laboratorio docimastico. Fu il Municipio di Iglesias a disporre affinché si adattassero a tale scopo i locali dell’ex convento dei Padri Claustrali. Visite guidate a cura dell’ Istituto tecnico Industriale Minerario “G. Asproni”. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21


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