Bosa 2015

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grafica: Daniele Pani

foto: ConfiniVisivi e archivi comunali stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari

domenica 11 maggio ore 10.30-12.30,

Durante le passate edizioni di Monumenti Aperti l’attività, quasi gioiosa, di alunni e studenti attorno ai monumenti cittadini, mentre con l’aiuto di insegnanti e associazioni di volontariato locali intrattenevano e guidavano i visitatori alla loro scoperta, da semplice cittadino mi inorgogliva e mi faceva ben sperare per il futuro dei nostri giovani e della nostra città. Oggi come amministratore posso toccare con mano l’entusiasmo e l’orgoglio che la manifestazione Monumenti Aperti provoca tra i giovani, consumati ciceroni cittadini, ma anche in tutta la cittadinanza bosana. Da Assessore non posso che apprezzare e promuovere questo appuntamento annuale che non si limita ad un evento turistico-culturale, ma si trasforma in un momento di condivisione del patrimonio culturale cittadino con la sua storia e le memorie ad esso legate, tra i bosani e i visitatori che scelgono la nostra cittadina per questa giornata culturale che si trasforma in un momento festoso tra studiosi e curiosi, tra giovani e meno giovani, tra locali e visitatori, tutti immersi nell’itinerario che il nostro patrimonio materiale ed immateriale ci offre. L’Assessore alla Cultura Alfonso Campus

guida ai monumenti

Bosa

www.monumentiaperti.com

23/24 maggio 2015 Bosa

Monumenti Aperti è una delle manifestazioni più significative alle quali la Scuola è chiamata a partecipare. Essa ha un alto valore formativo in quanto consente ai ragazzi di conoscere le radici storiche e culturali della propria città e del proprio territorio, di acquisire competenze comunicative e relazionali, di cimentarsi in situazioni da adulti. Vedere presentare ai visitatori, in lingua italiana, francese, inglese o sarda i nostri monumenti, costituisce motivo di soddisfazione ed orgoglio per insegnanti, genitori e per gli adulti in genere. A tutti i nostri ragazzi coinvolti e ai loro docenti, i nostri ringraziamenti e i più cari auguri. Il Sindaco Prof. Luigi Mastinu

Partenza da piazza Costituzione - IIa edizione della “CorriTemo”, corsa podistisca su strada FIDAL e ACSI.

COMUNE DI BOSA

2015 19^ edizione - “Sa Costa”, mostra di pittura a cura di Elena Saraceno. Museo Casa Deriu Esposizione di artigianato artistico a cura della Società del Sole. Biblioteca, via Carmine - Omaggio a Giovanni Nurchi, poeta e fotografo di Bosa (1870-1941), raccolta di poesie ed esposizione di fotografie. - Mostra fotografica “Le attività della scuola agraria di Santa Maria dal 1960 in poi” Convitto dell’I.I.S.”G.A.Pischedda”, corso Garibaldi.

Benvenuti ! www.monumentiaperti.com

Gusta la Città www.monumentiaperti.com

25/26 APRILE Nuoro 2/3 MAGGIO Carbonia Gonnosfanadiga Guspini Ploaghe Sadali San Gavino Monreale Sanluri Santa Giusta Sardara Villamassargia

Informazioni utili I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso. e-mail: protocollo@comune.bosa.or.it Info Point: presso Casa Deriu - Corso Vitt. Emanuele tel. 0785377043 Nelle due giornate saranno attivi: Il trenino turistico con partenza in: angolo Piazza Monumento, Chiesa del Carmelo, San Giovanni, Castello Malaspina, Convento Cappuccini, Chiesa Bosa Marina, le Conce, chiesa San Pietro, Cattedrale e corso Vittorio Emanuele. Orari di partenza: 10.30 - 11.30 - 12.30 e nel pomeriggio 16.00 - 17.00 18.00 - 19.00. Il battello: un’ora di escursione lungo il fiume Temo, partenza banchina vicino Ponte Vecchio.

9/10 MAGGIO Cagliari Oristano Sassari Settimo San Pietro 16/17 MAGGIO Alghero Calasetta Capoterra Iglesias Marrubiu Padria Portoscuso Porto Torres Sant’Antioco Sennori Serramanna Siddi Tortolì Arbatax Uras Villacidro Villanovafranca

23/24 MAGGIO Bitti Bosa Dolianova Monserrato Olbia Pula Quartu Sant’Elena Quartucciu San Giovanni Suergiu Soleminis Telti Teulada

DANIELE PANI

Nei nostri ristoranti potrai gustare i delicati sapori del mare che affiancano gli aromi più forti e speziati della terra, in un connubio di tradizioni agropastorali e marinare, accompagnati dai pregiati vini della nostra terra.

Partecipano alla manifestazione

Gruppo Scout

I genitori degli alunni

Giovani volontari

I volontari

Associazioni culturali

L’Archivio Storico - Amalia Santona

Comune di Bosa

Un particolare ringraziamento per la collaborazione

Ristorante Al Galeone Viale Mediterraneo, Bosa Marina

Trattoria Sa Nassa P.zza Duomo 2 Tel. 0785373024

Ristorante-pizzeria Da Muà Viale Alghero Tel. 0785373009

Ristorante Verde Fiume Via Lungo Temo 51 Tel. 0785373482

Ristorante Borgo S.ignazio Via Sant’Ignazio Tel. 0785374129

monumenti aperti

#maperti15

@monumentiaperti

monumentiaperti

#maperti15

coordinamento della rete

Confraternita S. Croce

Istituto d’Istruzione Superiore G.A. Pischedda Dirigente: Rosella Uda

Trattoria Il Biancospino Corso Vittorio Emanauele Tel. 0785373060

Ristorante Il gambero Rosso Via Nazionale Tel. 0785374150 Mangiaimbuto vineria P.zza Modoleddu Tel. 0785373736

30/31 MAGGIO Buggerru Carloforte Cuglieri Fluminimaggiore Gonnesa Ozieri Selargius Serdiana

Hotel/ Ristorante Pizzeria Sa Pischedda via Nazionale Tel. 0785372000 Ristorante Pizzeria La Margherita Via Parpaglia Tel. 0785373723

@monumentiaperti

Ristorante Pizzeria Sas Covas Loc sas Covas Tel. 0785372033

monumenti aperti

monumentiaperti

Ristorante Pizzeria Nuova Costa Via isabella di Villamarì Tel. 0785374016

19^ edizione

Ristorante Le Conce Vie dei Conciari lato fiume

www.comune.bosa.or.it | www.bosaonline.com www.monumentiaperti.com | www.sardegnagrandieventi.it Monumenti Aperti, info: info@monumentiaperti.com

coordinamento della rete

Ristorante Km zero Piazza Mercato Tel. 0785373824 Hotel ristorante da Mannu, da Giancarlo e Rita Viale Alghero Tel. 0785375307 Hotel ristorante Royal Viale Alghero 27 Tel. 0785373574

Convento dei Cappuccini - Esposizione di importanti reperti archeologici a cura della Soprintendenza di Sassari. Teatro Comunale, piazza Gioberti, e presidio turistico via Ultima Costa - Il Filet di Bosa, esposizione e laboratorio attivo del ricamo bosano a cura dell’associazione La Foce.

sabato 10 e domenica 11 maggio Piazza Gioberti - Raduno dei partecipanti e inaugurazione della manifestazione con i canti della tradizione bosana a cura de Su Tragiu ‘Osincu e del Coro di Bosa. Il Coro de Su Tragiu ‘Osincu nei giorni della manifestazione si esibirà in modo itinerante in ogni sito, mentre il Coro di Bosa svolgerà il laboratorio nella sede di via Santa Croce.

sabato 10 maggio - ore 15.30

Eventi collaterali Istituto Comprensivo Dirigente: Maria Antonietta Piu

La Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Provincie di Sassari e Nuoro Funzionario archeologa responsabile: Dott. G. Gasperetti Il Parroco della Concattedrale Il Parroco della Chiesa del Carmelo Il Parroco della Chiesa di Santa Maria di Stella Maris

Agli alunni e ai Docenti Ufficio Cultura del Comune di Bosa Associazione Culturale “La Foce” La città del Sole s.n.c.

L’utilizzo delle immagini fotografiche relative alle chiese è stato gentilmente concesso dalla Diocesi Alghero-Bosa, Ufficio Beni Culturali

Cooperativa “L’Antico Tesoro” La Società del Mutuo Soccorso La Biblioteca - Angela Cabula

Hotel ristorante Stella Maris Via Colombo, Bosa Marina Hotel ristorante Al Gabbiano Viale Mediterraneo, Bosa Marina Tel. 0785374123 Hotel ristorante Malaspina Via Genova 19 Bosa Marina Tel. 0785374132 Hotel ristorante Miramare Via Colombo 2 Tel. 0785373400 Hotel ristorante Sa Pischedda Via Nazionale Tel. 0785372000

Ristorante Sa Cariasa Via Gioberti Cell. 3312895025

2015


grafica: Daniele Pani

foto: ConfiniVisivi e archivi comunali stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari

COMUNE DI BOSA

2015 19^ edizione L’Assessore alla Cultura Alfonso Campus

Convento dei Cappuccini - Esposizione di importanti reperti archeologici a cura della Soprintendenza di Sassari. Teatro Comunale, piazza Gioberti, e presidio turistico via Ultima Costa - Il Filet di Bosa, esposizione e laboratorio attivo del ricamo bosano a cura dell’associazione La Foce.

sabato 10 e domenica 11 maggio Piazza Gioberti - Raduno dei partecipanti e inaugurazione della manifestazione con i canti della tradizione bosana a cura de Su Tragiu ‘Osincu e del Coro di Bosa. Il Coro de Su Tragiu ‘Osincu nei giorni della manifestazione si esibirà in modo itinerante in ogni sito, mentre il Coro di Bosa svolgerà il laboratorio nella sede di via Santa Croce.

sabato 10 maggio - ore 15.30

Durante le passate edizioni di Monumenti Aperti l’attività, quasi gioiosa, di alunni e studenti attorno ai monumenti cittadini, mentre con l’aiuto di insegnanti e associazioni di volontariato locali intrattenevano e guidavano i visitatori alla loro scoperta, da semplice cittadino mi inorgogliva e mi faceva ben sperare per il futuro dei nostri giovani e della nostra città. Oggi come amministratore posso toccare con mano l’entusiasmo e l’orgoglio che la manifestazione Monumenti Aperti provoca tra i giovani, consumati ciceroni cittadini, ma anche in tutta la cittadinanza bosana. Da Assessore non posso che apprezzare e promuovere questo appuntamento annuale che non si limita ad un evento turistico-culturale, ma si trasforma in un momento di condivisione del patrimonio culturale cittadino con la sua storia e le memorie ad esso legate, tra i bosani e i visitatori che scelgono la nostra cittadina per questa giornata culturale che si trasforma in un momento festoso tra studiosi e curiosi, tra giovani e meno giovani, tra locali e visitatori, tutti immersi nell’itinerario che il nostro patrimonio materiale ed immateriale ci offre.

Partenza da piazza Costituzione - IIa edizione della “CorriTemo”, corsa podistisca su strada FIDAL e ACSI.

domenica 11 maggio ore 10.30-12.30, - “Sa Costa”, mostra di pittura a cura di Elena Saraceno. Museo Casa Deriu Esposizione di artigianato artistico a cura della Società del Sole. Biblioteca, via Carmine - Omaggio a Giovanni Nurchi, poeta e fotografo di Bosa (1870-1941), raccolta di poesie ed esposizione di fotografie. - Mostra fotografica “Le attività della scuola agraria di Santa Maria dal 1960 in poi” Convitto dell’I.I.S.”G.A.Pischedda”, corso Garibaldi.

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Il Sindaco Prof. Luigi Mastinu

Monumenti Aperti è una delle manifestazioni più significative alle quali la Scuola è chiamata a partecipare. Essa ha un alto valore formativo in quanto consente ai ragazzi di conoscere le radici storiche e culturali della propria città e del proprio territorio, di acquisire competenze comunicative e relazionali, di cimentarsi in situazioni da adulti. Vedere presentare ai visitatori, in lingua italiana, francese, inglese o sarda i nostri monumenti, costituisce motivo di soddisfazione ed orgoglio per insegnanti, genitori e per gli adulti in genere. A tutti i nostri ragazzi coinvolti e ai loro docenti, i nostri ringraziamenti e i più cari auguri.

Eventi collaterali

23/24 maggio 2015

Benvenuti ! 25/26 APRILE Nuoro 2/3 MAGGIO Carbonia Gonnosfanadiga Guspini Ploaghe Sadali San Gavino Monreale Sanluri Santa Giusta Sardara Villamassargia

Informazioni utili I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso. e-mail: protocollo@comune.bosa.or.it Info Point: presso Casa Deriu - Corso Vitt. Emanuele tel. 0785377043 Nelle due giornate saranno attivi: Il trenino turistico con partenza in: angolo Piazza Monumento, Chiesa del Carmelo, San Giovanni, Castello Malaspina, Convento Cappuccini, Chiesa Bosa Marina, le Conce, chiesa San Pietro, Cattedrale e corso Vittorio Emanuele. Orari di partenza: 10.30 - 11.30 - 12.30 e nel pomeriggio 16.00 - 17.00 18.00 - 19.00. Il battello: un’ora di escursione lungo il fiume Temo, partenza banchina vicino Ponte Vecchio. www.comune.bosa.or.it | www.bosaonline.com www.monumentiaperti.com | www.sardegnagrandieventi.it Monumenti Aperti, info: info@monumentiaperti.com

Nei nostri ristoranti potrai gustare i delicati sapori del mare che affiancano gli aromi più forti e speziati della terra, in un connubio di tradizioni agropastorali e marinare, accompagnati dai pregiati vini della nostra terra.

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9/10 MAGGIO Cagliari Oristano Sassari Settimo San Pietro 16/17 MAGGIO Alghero Calasetta Capoterra Iglesias Marrubiu Padria Portoscuso Porto Torres Sant’Antioco Sennori Serramanna Siddi Tortolì Arbatax Uras Villacidro Villanovafranca

23/24 MAGGIO Bitti Bosa Dolianova Monserrato Olbia Pula Quartu Sant’Elena Quartucciu San Giovanni Suergiu Soleminis Telti Teulada 30/31 MAGGIO Buggerru Carloforte Cuglieri Fluminimaggiore Gonnesa Ozieri Selargius Serdiana

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I genitori degli alunni

Confraternita S. Croce

Gruppo Scout

Trattoria Sa Nassa P.zza Duomo 2 Tel. 0785373024

Ristorante Al Galeone Viale Mediterraneo, Bosa Marina

Un particolare ringraziamento per la collaborazione

Trattoria Il Biancospino Corso Vittorio Emanauele Tel. 0785373060

Istituto d’Istruzione Superiore G.A. Pischedda Dirigente: Rosella Uda

La Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Provincie di Sassari e Nuoro Funzionario archeologa responsabile: Dott. G. Gasperetti

Ristorante Il gambero Rosso Via Nazionale Tel. 0785374150 Mangiaimbuto vineria P.zza Modoleddu Tel. 0785373736

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Giovani volontari

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L’Archivio Storico - Amalia Santona

Associazioni culturali

Ristorante-pizzeria Da Muà Viale Alghero Tel. 0785373009

Hotel/ Ristorante Pizzeria Sa Pischedda via Nazionale Tel. 0785372000

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Comune di Bosa

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Partecipano alla manifestazione

Ristorante Sa Cariasa Via Gioberti Cell. 3312895025

Ristorante Km zero Piazza Mercato Tel. 0785373824 Hotel ristorante da Mannu, da Giancarlo e Rita Viale Alghero Tel. 0785375307 Hotel ristorante Royal Viale Alghero 27 Tel. 0785373574 Hotel ristorante Stella Maris Via Colombo, Bosa Marina Hotel ristorante Al Gabbiano Viale Mediterraneo, Bosa Marina Tel. 0785374123 Hotel ristorante Malaspina Via Genova 19 Bosa Marina Tel. 0785374132 Hotel ristorante Miramare Via Colombo 2 Tel. 0785373400 Hotel ristorante Sa Pischedda Via Nazionale Tel. 0785372000

Istituto Comprensivo Dirigente: Maria Antonietta Piu

Il Parroco della Concattedrale Il Parroco della Chiesa del Carmelo Il Parroco della Chiesa di Santa Maria di Stella Maris

Agli alunni e ai Docenti Ufficio Cultura del Comune di Bosa Associazione Culturale “La Foce” La città del Sole s.n.c. Cooperativa “L’Antico Tesoro” La Società del Mutuo Soccorso La Biblioteca - Angela Cabula

L’utilizzo delle immagini fotografiche relative alle chiese è stato gentilmente concesso dalla Diocesi Alghero-Bosa, Ufficio Beni Culturali


Chiesa del Rosario

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Intitolata a N.S. del Santissimo Rosario, la chiesa è situata nel Corso Vittorio Emanuele. L’edificio datato al XIX secolo, probabilmente si erge su un impianto precedente, che solo attente indagini potrebbero riportare alla luce. Il modello di riferimento seguito per l’edificazione della facciata è palesemente quello barocco della locale chiesa del Carmelo, ravvisabile nella ripartizione in due ordini, qui più slanciato, di cui quello inferiore è caratterizzato da una compatta superficie in trachite rossa interrotta al centro dall’elegante portale d’ingresso fiancheggiato da leggere paraste e sormontato da un timpano spezzato che racchiude l’immagine della Madonna.

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monumenti aperti

quali una è il Dictionarium latino del bergamasco Ambrogio Calepino del 1581 e un’altra è la traduzione in castigliano dall’italiano delle Costituzioni dei frati minori Cappuccini, stampata a Madrid nel 1644.

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monumentiaperti

Chiesa di San Giovanni 10

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La chiesa di San Giovanni è attigua al cimitero monumentale, fu la prima parrocchia del nuovo insediamento della città di Bosa. Fu edificata per volere di due nobili, probabilmente nel 1122 e fu anche l’ultima dimora di molti suoi abitanti. Infatti la pavimentazione, costituita da 62 lastre di calcare, corrispondono ad altrettante tombe. L’esame della struttura fa supporre che sia stata edificata in diversi momenti. Nel XIV secolo una mano poco esperta affrescò le pareti con figure andate poi parzialmente perdute. Al XVIII secolo risale la costruzione dell’ultima campata del presbiterio rettangolare, sopraelevato rispetto alla navata e caratterizzato da una volta a botte spezzata e la sacristia.

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Corso Vittorio Emanuele

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Il Corso Vittorio Emanuele II è la più importante via della città di Bosa. Un tempo veniva chiamato Sa Piatta, nome che deriva dalla parola platha, che in tutta la Sardegna indicava la via principale. La sua pavimentazione è composta da ciottoli e lastroni in basalto allineati. Lungo i due lati si innalzano i suoi edifici prestigiosi, un tempo residenza della nobile borghesia cittadina con forme e stili diversi, alcuni dei quali del periodo cinque-seicentesco, altri del settecento, come il Palazzo Don Carlo che si trova di fronte alla piazza Costituzione.

Cattedrale della Beata Vergine Immacolata

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Il palazzo Uras-Chelo, noto come Casa Deriu dal nome degli ultimi proprietari, è ubicato nel Corso Vittorio Emanuele. Originariamente proprietà della famiglia Uras, appartenente alla piccola nobiltà rurale cittadina, il palazzo passò per via femminile, alla fine dell’Ottocento, al Cav. Zedda Athene, e infine, ancora per via femminile ai Deriu, ultimi proprietari da cui la casa-museo prende il nome. Il palazzo costruito su più piani, ha mantenuto in quello centrale, detto piano nobile, gli arredamenti originali ed è abbellito da decorazioni e ornamenti rappresentativi dello status economico-sociale dei proprietari. Attualmente l’edificio ospita esposizioni temporanee d’arte e di artigianato e all’ultimo piano la collezione permanente di Melkiorre Melis, artista bosano del novecento.

Pinacoteca Melkiorre Melis

Cattedrale - I dipinti

Ubicata nell’omonima via, la chiesa risale al 1580. L’interno si presenta con una navata rettangolare absidata con cinque cappelle tre sul lato destro rispetto all’ingresso e due su quello sinistro. La volta a botte dell’aula è sorretta da semplici sottarchi impostati su pilastri con capitelli in stucco. L’illuminazione interna è assicurata da una serie di ampie finestre che si aprono sul muro sopraelevato della navata, al di sopra della trabeazione e nel presbiterio. Quest’ultimo nel raccordo della copertura a cupola, rivela soluzioni tecniche che confermerebbero una ristrutturazione dell’edificio di matrice barocca alla fine del XVII secolo.

Chiesa di Santa Croce

il concilio di Trento, quando tramite i monaci francescani, gesuiti ed altri, fu importata la pratica del falsobordone. Il canto a tragiu è una pratica polifonica basata su quattro voci maschili: bassu (la voce più grave), contra, tenore e cuntraltu. Normalmente ciascuna parte è affidata ad un solista ma, durante i riti della Settimana Santa, è uso cantare con più persone per parte.

Sede della Società Operaia

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Il terzo piano del museo Casa Deriu ospita l’esposizione permanente dedicata all’artista bosano Melkiorre Melis, donata dagli eredi al Comune di Bosa nel 1989. Melkiorre Melis fu uno dei più importanti esponenti dell’arte e della comunicazione, in ambito nazionale, del periodo fascista. Attraverso questa collezione si ha una conoscenza della produzione del più importante ed eclettico pittore bosano, che comprende, oltre ai quadri, anche manufatti di varia ispirazione. Sono numerose le opere esposte, in quanto l’artista si è dedicato anche alla creazione di mobili, oggetti e ceramiche.

Le pitture della chiesa sono quasi tutte opera di Emilio Scherer, pittore parmense che operò tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX. Sicuramente le pitture più interessanti stanno nella grande cupola e nel Presbiterio. Il dipinto della cupola, che rappresenta la gloria del Paradiso, è un’opera di rara espressività e dinamismo. Sui quattro pennoni del presbiterio sono dipinti gli evangelisti: S. Matteo che conversa con l’Angelo; S. Marco con il leone; S. Luca, sul cui sfondo giace il bue alato, tiene in mano la tavolozza, i pennelli e i colori e mostra in quadro la Madonna; dal pennone in cui è raffigurato S. Giovanni l’aquila spicca il volo quasi a ghermire il leone di S. Marco.

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Il museo etnografico situato in viale Repubblica, nasce dalla passione del suo fondatore, Luigi Stara. Da oltre 40 anni ricerca, raccoglie e restaura tutto ciò che racconta la vita e la gente del passato. Il materiale raccolto, oltre 4000 oggetti, è organizzato in 30 box e vetrine a tema, su una superficie di circa 300 metri quadri. La maggior parte delle sezioni parla di arti e mestieri e tra questi il più documentato è quello del contadino, ma c’è anche una ricca sezione dedicata alla casa e alla vita domestica.

La chiesa dedicata all’Immacolata Concezione è il duomo di Bosa, concattedrale della diocesi di Alghero-Bosa. Le sue origini risalgono al XII secolo, ma l’edificio subì diversi rimaneggiamenti nel corso del tempo, particolarmente nel XV secolo. L’edificio attuale, frutto dei restauri effettuati a partire dal 1803 dall’architetto bosano Salvatore Are e il capomastro sassarese Ramelli, venne consacrato nel 1809. L’interno a navata unica con volte a botte, con quattro cappelle laterali, presenta l’area presbiteriale con abside semicircolare affrescata e l’altare maggiore in marmo coronato dalle statue della Vergine e dalle statue di SS. Emilio e Priamo patroni di Bosa.

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Museo etnografico Stara

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Museo Casa Deriu

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Piazza Costituzione o Piazza Fontana

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La Piazza Costituzione, chiamata inizialmente della Maddalena e, in seguito, Piazza Umberto I, dal nome del re savoiardo, è circondata da belle abitazioni come il Palazzo con porticato dei Delitala. Fu costruita nel 1877 nel luogo dove un tempo sorgeva la chiesa della Maddalena, abbattuta nel 1872 per seguire il progetto di riassetto urbano dell’ingegner Cadolini (Piano d’ornato) che prevedeva la risistemazione del Corso Vittorio Emanule. La Piazza venne edificata in occasione della costruzione del primo acquedotto pubblico di Bosa. Tra il 1881 e il 1882 venne edificato il fontanone con base in trachite rossa a tre livelli su cui si erge la fontana marmorea a quattro alzate con, nella sommità, un mazzo di rose con foro centrale per lo zampillo dell’acqua.

Il canto a tragiu Canto a più voci di tradizione orale di Bosa

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A Bosa, come in altre poche comunità della Sardegna, si è tramandato oralmente un modo di cantare a più voci denominato cantu a tragiu. Non esiste documentazione scientifica in proposito, per cui non è possibile stabilire la data certa della sua origine. La storia della musica religiosa e dell’istituzione confraternale post tridentina lo fa risalire al XVI secolo, dopo

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La Società Operaia fu costituita a Bosa il 7 aprile 1867, per interessamento del Cav. Gavino Nino, massone, ex deputato, consigliere comunale della città e direttore del Regio Ginnasio. Interessante dal punto di vista storico e artistico il suo patrimonio: la sede della società dispone di un archivio dove vengono custoditi tutti i documenti storici, una bellissima cassaforte del XIX secolo con evidenti simboli massonici, una campana da tavolo con la raffigurazione delle guerre mondiali, ma l’attrazione culturale maggiore è costituita dalle opere del pittore parmense Emilio Scherer.

Emilio Scherer

Quartiere Sa Costa

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Tra i tesori della città di Bosa spiccano le opere di Emilio Scherer presso la Società Operaia costituita nel 1867 per cui l’artista realizzò nel 1897 due grandi tele: L’Allegoria dell’Italia Unita e il Ritratto di Vittorio Emanuele II con la Regina. Emilio Scherer nacque a Parma nel 1845 e morì a Bosa nel 1924. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti, trascorse un periodo di formazione a Napoli. Arrivò in Sardegna tra il 1873 e il 1875 e ottenne a Cuglieri l’incarico di realizzare dei quadri per la Basilica. Nel 1876 dipinse le tempere murali, commissionategli dal vescovo Eugenio Cano, della chiesa di S. Croce e della Cattedrale di Bosa. Tra il 1879 e il 1887, soggiornò a Tunisi per lunghi periodi e al suo ritorno a Bosa gli vennero affidate varie opere per la Basilica di Cuglieri, per la chiesa di Tresnuraghes, per la chiesa di Bosa Marina, quella di Sant’Antonio Abate e completò le decorazioni della Cattedrale di Bosa.

Chiesa del Carmelo

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Nel 1606 i Carmelitani, che giunsero a Bosa nella seconda metà del secolo XVI, ottennero dal Vescovo Manca il trasferimento dalla chiesa di S. Antonio a quella di S. Maria del Soccorso che a sua volta nella seconda metà del settecento fu demolita perchè bisognosa di grandi restauri, per costruirne una nuova più grande e dedicarla alla Madonna del Carmelo. L’edificio fu compiuto nel 1779, come attesta una lastra murata sopra il portale del prospetto, ma fu consacrato solo nel 1810. L’interno della chiesa appare semplice ma domina nel presbiterio un bellissimo altare Rococò di marmi policromi e lateralmente il pulpito ligneo decorato in oro zecchino. Di grande valore storico- culturale l’organo posto sopra la tribuna, ormai l’unico nel suo genere, rimasto in Sardegna.

Convento del Carmelo

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I Carmelitani, provenienti nell’Isola dalla Catalogna nel 1509, giunsero a Bosa nel 1556 e si stabilirono presso il convento attiguo alla chiesa di S. Antonio del Ponte, per svolgere la loro attività di evangelizzazione da un lato e di assistenza dall’altro. Il luogo fu abbandonato e nel 1606 si trasferirono in altro sito vicino alla

Chiesa di S. Maria del Soccorso, presso la Porta di San Giovanni e contemporaneamente iniziò sempre nelle vicinanze, la costruzione del nuovo monastero. A fine ottocento, in seguito ai provvedimenti inerenti la legislazione eversiva dell’asse ecclesiastico, l’attività dei padri Carmelitani in città si concluse, la Chiesa fu espropriata dallo Stato e assegnata al Fondo per il Culto. I locali del Convento furono invece dati al Comune, che vi istituì le aule scolastiche delle Elementari e del Ginnasio e poi divenne sede del Municipio cittadino fino a quando non si rese necessaria la chiusura per problemi strutturali e il successivo restauro.

Biblioteca e Archivio Storico

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La Biblioteca Comunale, fondata nel 1857, conserva un patrimonio librario di oltre 24.000 volumi, di cui 5.000 appartengono al fondo antico, in gran parte proveniente dall’ex Convento dei Cappuccini, 29 sono i manoscritti del ‘500, ‘600, ‘700 e ‘800. La maggior parte delle edizioni, essenzialmente opere di diritto canonico, sono in latino, italiano e spagnolo, delle

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Il centro storico di Bosa ha mantenuto inalterato il suo aspetto nel corso dei secoli. Per tipologia edilizia si distinguono tre fasi di sviluppo, che hanno dato origine a tre quartieri con differenti peculiarità architettoniche: il borgo medievale Sa Costa, parte antica che si fa risalire al XIII secolo, la città libera Corte Intro e l’insediamento ottocentesco Sa Piatta dove i cittadini amavano incontrarsi. Il borgo di Sa Costa è quella che, iniziando dal castello, si estende fino a via del Carmine. È delimitato da due lunghe scalinate chiamate S’Iscala Longa a ovest in prossimità di Piazza Carmine e S’Iscala e sa Rosa ad est a cui si accede da Piazza Episcopio. Gli edifici variopinti, presentano due affacci uno a monte e l’altro a valle e sono caratterizzati da un ambiente per piano, da portali in trachite rosa recanti spesso numerosi motivi simbolici e fregi.

Il Castello Malaspina

restauri e la realizzazione di alcune torri di forma quadrangolare, tra le quali spicca il mastio costruito nei primi anni del trecento dall’Arch. Giovanni Capula, lo stesso che progettò le torri dell’Elefante e di San Pancrazio di Cagliari. Nei primi anni del XIV secolo il Castello venne ceduto in pegno e poi venduto al Giudicato di Arborea e diventò residenza giudicale, insieme a quella di Oristano. In epoca regia, fu affidato ad alcuni feudatari e lentamente abbandonato dagli spagnoli nel XVII secolo, allorché divenne dimora dei più indigenti. Nell’ottocento fu in parte smantellato della trachite, per costruire molte abitazioni cittadine.

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Situato sul colle di Serravalle, è una delle fortificazioni medievali più conosciute dell’isola che subì, nel tempo, modifiche ed ampliamenti dettati da esigenze di difesa e protezione degli abitanti in caso di bisogno. L’impianto più antico è attribuito ai marchesi Malaspina, del ramo dello Spino Secco, originari della Lunigiana, giunti nel XII secolo in Sardegna con una flotta per difendere le coste dalle incursioni arabe. Alla fine del XIII secolo risalgono già i primi

Chiesa di Regnos Altos

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Nel cortile del Castello sorge la chiesetta di Regnos Altos, la cui cronologia è tutt’oggi fortemente discussa. L’edificio era in origine dedicato a Sant’Andrea e cambiò titolazione nel 1847, anno in cui, tra i ruderi del castello, fu rinvenuta una piccola statuina lignea della Vergine chiamata de Sos Regnos Altos, con il duplice riferimento al luogo elevato del suo ritrovamento, il colle di Serravalle, e all’alto dei Cieli. L’attuale chiesa è il risultato di più fasi costruttive avvenute durante la signoria dei Malaspina, degli Arborea e di epoca spagnola. Nel 1973, durante i lavori di restauro, furono rinvenuti degli affreschi rivelatisi di straordinaria importanza per iconografia e stile.

Chiesa Santa Maria degli Angeli e Complesso dei Cappuccini

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Da una lettera indirizzata al Capitolo della Cattedrale da parte del Vescovo Manca de Cedrelles, sappiamo che i Frati piantarono la croce e posero la prima pietra del convento e della chiesa annessa di Santa Maria degli Angeli l’8 dicembre 1608. I Cappuccini svolsero nel territorio la loro attività religiosa e sociale fino al 1867, fino a quando furono costretti ad andar via perché il convento e la chiesa vennero espropriate dallo Stato. Il complesso restaurato diverrà sede del costituendo Museo Archeologico. Nella chiesa in una unica navata con alla destra cappelle laterali, è possibile ammirare la bellissima statua di Santa Maria degli Angeli e importanti dipinti freschi di restauro.

Chiesa di Santa Maria Stella Maris, Bosa Marina

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La chiesa fu edificata nel 1686, in seguito al ritrovamento, in riva al mare, della statua di una Madonna che fu portata nella chiesetta di San Paolo eremita che sorgeva sopra uno scoglio vicino alla foce del fiume Temo. L’allora Vescovo Sotgia pensò di dare dimora più degna alla Madonna venuta dal mare e fece costruire un nuovo edificio dedicandolo a S. Maria Stella Maris.


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