Capoterra 2015

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coordinamento della rete

2015

coordinamento della rete San Gavino

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

19^ edizione Quartucciu

monumentiaperti

#maperti15 #maperti15

@monumentiaperti monumenti aperti sardegna

monumentiaperti Siddi

Santa Giusta

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

@monumentiaperti Calasetta Dolianova

Carbonia

Gonnosfanadiga

Alghero

Olbia Buggerru

Pula

monumenti aperti

Informazioni utili Cuglieri

Guspini

Sassari

Quartu Sant’Elena

Bitti

Calasetta Cagliari

Porto Torres

Ozieri

Sardara

Capoterra

Ploaghe

Marrubiu

Bosa

Sennori

Serdiana

Villacidro Fluminimaggiore

Teulada Sadali Monserrato

Nuoro

Villanovafranca Soleminis

Coordinamento Pro loco Capoterra

Villamassargia DANIELE PANI

AGESCI Gruppo Scout Capoterra 3 AGESCI Gruppo Scout Capoterra 2

Carloforte

Padria

Sant’Antioco

Telti

Uras

Selargius

AGESCI Gruppo Scout Capoterra 1 Scuola secondaria di II grado “S.Atzeni” Scuola secondaria di I grado “C. Nivola”

San Giovanni Suergiu

Settimo San Pietro

Serramanna

Iglesias

Scuola primaria del II Circolo Didattico Scuola primaria del I Circolo Didattico Oristano

Tortolì - Arbatax

Portoscuso

Comune di Capoterra Ufficio Cultura, Ufficio Toponomastica

Sanluri

www.monumentiaperti.com

www.monumentiaperti.com

Partecipano alla manifestazione 2/3 MAGGIO Carbonia Gonnosfanadiga Guspini Ploaghe Sadali San Gavino Monreale Sanluri Santa Giusta Sardara Villamassargia

9/10 MAGGIO Cagliari Oristano Sassari Settimo San Pietro 16/17 MAGGIO Alghero Calasetta Capoterra Iglesias Marrubiu Padria Portoscuso Porto Torres Sant’Antioco Sennori Serramanna Siddi Tortolì Arbatax Uras Villacidro Villanovafranca

23/24 MAGGIO Bitti Bosa Dolianova Monserrato Olbia Pula Quartu Sant’Elena Quartucciu San Giovanni Suergiu Soleminis Telti Teulada 30/31 MAGGIO Buggerru Carloforte Cuglieri Fluminimaggiore Gonnesa Ozieri Selargius Serdiana

DANIELE PANI

25/26 APRILE Nuoro

L’Amministrazione Comunale anche quest’anno, con immutato entusiasmo e la consapevolezza che rappresenti un momento di impegno concreto per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di Capoterra, ha aderito alla Manifestazione Monumenti Aperti. La Manifestazione è oramai diventata un appuntamento atteso che sostengo con convinzione ritenendolo significativo sia come occasione di aggregazione sociale che come possibilità di recupero dell’identità culturale della comunità intera. In questa edizione si ripropone la visita alla Chiesa di Santa Barbara eretta nel 1280 che nella scorsa edizione non è stato possibile visitare perché oggetto di lavori di restauro da parte della Soprintendenza dei Beni Storici e Architettonici, alla Chiesetta eremitica di San Girolamo risalente al 1565, alla Chiesa stazionale di Sant’Efisio (patrono di Capoterra) a Su Loi e, nelle vicinanze, la Torre costiera Aragonese costruita nel 1578 circa e “Casa Spadaccino” edificio costruito nel 1873 nel punto terminale della “Strada dei Genovesi”, una ferrovia che collegava al mare le miniere di ferro della zona di San Girolamo. L’edificio è attualmente adibito a Centro Culturale Polifunzionale. Nel centro storico è possibile visitare “Casa Melis” costruita in stile liberty nel 1920 dal podestà Giuseppe Melis che la donò all’Amministrazione Comunale, l’edificio risalente ai primi del ‘900 originariamente adibito a Caserma dei Carabinieri e attualmente sede della Biblioteca Comunale intitolata allo scrittore Sergio Atzeni al quale Capoterra ha dato i natali e il Parco Urbano inaugurato nell’agosto del 2013 il cui elemento caratterizzante è il teatro all’aperto di circa 900 posti utilizzato per manifestazioni teatrali, musicali e culturali di qualsiasi genere. La Manifestazione come tutti gli anni prevede la preziosa collaborazione di alunni e insegnanti delle Scuole presenti nel territorio nonché di vari Gruppi Scout e della Pro Loco. A tutti loro un sentito ringraziamento e un caloroso benvenuto a tutti i visitatori.

monumenti aperti

#maperti15

16/17 maggio 2015

Capoterra guida ai monumenti

www.monumentiaperti.com

il Sindaco Francesco Dessì

@monumentiaperti

monumentiaperti

19^ edizione

coordinamento della rete

Padria Capoterra

Gonnesa

Benvenuti !

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19^ edizione

2015

2015 grafica: Daniele Pani

foto: ConfiniVisivi e archivi comunali stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari

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23/24 MAGGIO Bitti Bosa Dolianova Monserrato Olbia Pula Quartu Sant’Elena Quartucciu San Giovanni Suergiu Soleminis Telti Teulada

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25/26 APRILE Nuoro

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Partecipano alla manifestazione 2/3 MAGGIO Carbonia Gonnosfanadiga Guspini Ploaghe Sadali San Gavino Monreale Sanluri Santa Giusta Sardara Villamassargia

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso. I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

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Scuola secondaria di II grado “S.Atzeni” Scuola secondaria di I grado “C. Nivola” Sennori

Scuola primaria del I Circolo Didattico Oristano

30/31 MAGGIO Buggerru Carloforte Cuglieri Fluminimaggiore Gonnesa Ozieri Selargius Serdiana

Benvenuti ! L’Amministrazione Comunale anche quest’anno, con immutato entusiasmo e la consapevolezza che rappresenti un momento di impegno concreto per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di Capoterra, ha aderito alla Manifestazione Monumenti Aperti. La Manifestazione è oramai diventata un appuntamento atteso che sostengo con convinzione ritenendolo significativo sia come occasione di aggregazione sociale che come possibilità di recupero dell’identità culturale della comunità intera. In questa edizione si ripropone la visita alla Chiesa di Santa Barbara eretta nel 1280 che nella scorsa edizione non è stato possibile visitare perché oggetto di lavori di restauro da parte della Soprintendenza dei Beni Storici e Architettonici, alla Chiesetta eremitica di San Girolamo risalente al 1565, alla Chiesa stazionale di Sant’Efisio (patrono di Capoterra) a Su Loi e, nelle vicinanze, la Torre costiera Aragonese costruita nel 1578 circa e “Casa Spadaccino” edificio costruito nel 1873 nel punto terminale della “Strada dei Genovesi”, una ferrovia che collegava al mare le miniere di ferro della zona di San Girolamo. L’edificio è attualmente adibito a Centro Culturale Polifunzionale. Nel centro storico è possibile visitare “Casa Melis” costruita in stile liberty nel 1920 dal podestà Giuseppe Melis che la donò all’Amministrazione Comunale, l’edificio risalente ai primi del ‘900 originariamente adibito a Caserma dei Carabinieri e attualmente sede della Biblioteca Comunale intitolata allo scrittore Sergio Atzeni al quale Capoterra ha dato i natali e il Parco Urbano inaugurato nell’agosto del 2013 il cui elemento caratterizzante è il teatro all’aperto di circa 900 posti utilizzato per manifestazioni teatrali, musicali e culturali di qualsiasi genere. La Manifestazione come tutti gli anni prevede la preziosa collaborazione di alunni e insegnanti delle Scuole presenti nel territorio nonché di vari Gruppi Scout e della Pro Loco. A tutti loro un sentito ringraziamento e un caloroso benvenuto a tutti i visitatori.

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COMUNE DI CAPOTERRA


trezzato per la sosta, la contemplazione, e le relazioni sociali tra persone di tutte le età, risulta inoltre facilmente raggiungibile, grazie alla felice posizione e alla realizzazione della nuova rete viaria nell’area circostante adeguatamente collegata alle direttrici principali. L’elemento caratterizzante del parco è il teatro all’aperto di circa 900 posti, struttura e corpo compatto a semicerchio che rimanda direttamente per stile alla tradizione del teatro greco, ideale per manifestazioni teatrali, musicali e culturali di qualsiasi genere.

Capoterra

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monumenti aperti sardegna

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Casa Melis

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Nel contesto urbanistico del “centro storico” di Capoterra, che il caotico rinnovamento edilizio degli ultimi trent’anni ha ormai privato quasi completamente dell’originaria fisionomia di centro agricolo campidanese, all’incrocio tra le due principali arterie viarie di Via Cagliari e Corso Gramsci spicca, per dignità architettonica e stato di conservazione, la bella casa padronale eretta nel 1920 dal cavaliere Giuseppe Melis. Donata dall’erede Elio Melis al Comune di Capoterra e attentamente restaurata, essa costituisce oggi la sede di rappresentanza dell’Amministrazione.

Biblioteca Comunale Sergio Atzeni

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A Capoterra, fino allo scadere dell’Ottocento, chi veniva arrestato, dai barracelli o altri, dopo essere stato temporaneamente detenuto presso l’antico carcere baronale veniva inoltrato a spese del comune a Sarroch, dove si trovava l’unica caserma dei carabinieri del circondario. La caserma di Capoterra fu costruita agli inizi del nuovo secolo, nella zona di Su bixinau de susu (oggi vico I del Popolo). Il nuovissimo edificio, nel 1905, ospitò anche l’ambulatorio del primo medico condotto comunale. Nel 2004 l’edificio storico, ormai dimesso dall’Arma, fu acquistato dal Comune per essere ristrutturato ed adibito a nuova sede della Biblioteca comunale “Sergio Atzeni”.

Parco Urbano

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Il parco urbano, inaugurato nell’agosto del 2013, sorge alle falde della cornice naturalistica dei monti di Baccutinghinu, periferia sud della città in località Corti Piscedda. Si estende in un’area di 19.250 mq, è at-

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Chiesa stazionale di Sant’Efisio - Su Loi

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Capoterra, con Cagliari, è l’unico centro sardo che possieda due chiese dedicate a Sant’Efisio. La prima è la parrocchiale del centro storico. La seconda è una cappella stazionale, eretta a Su Loi sul ciglio della strada Sulcitana. Segna il punto in cui, ogni 1 maggio, fa sosta la processione di Sant’Efisio, lungo il suo tradizionale tragitto da Cagliari a Nora. In origine di utilizzo soltanto sporadico, a seguito della fondazione a Frutti d’Oro della parrocchia B.V.M. Madre della Chiesa, il 25 dicembre 1977, la chiesetta è stata ristrutturata ad uso dei fedeli delle lottizzazioni adiacenti.

Casa Spadaccino

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Posta a breve distanza dalla foce del rio San Girolamo, sulla sua sponda destra, la Casa Spadaccino a Su Loi è entrata a far parte del patrimonio comunale negli anni Settanta. La struttura nacque proprio come stazione d’arrivo del convoglio di trasporto della vicina miniera di ferro. La stazione e gli altri locali della vecchia rimessa ferroviaria della miniera di Sant’Antonio, furono po trasformati in casa padronale agricola dai Villahermosa.

Torre costiera di Su Loi

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Nota anche come Torre degli Ulivi, è una delle 104 che presidiano le coste dell’intera Sardegna. La sua erezione, risalente al 1578 circa, si deve al vicerè di Sardegna don Miguel De Moncada. La torre di Su Loi era del tipo più piccolo, detto torrezilla, cioè un semplice punto di avvistamento posto a 10 metri slm, presidiato da appena due uomini. Essa doveva garantire la continuità visiva tra le torri che costellano l’intero Golfo di Cagliari e sorvegliare la vicina foce del rio San Girolamo, per impedire al nemico di approvvigionarsi d’acqua potabile.

Chiesa di San Girolamo

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Nella sua prima attestazione documentaria, risalente al 1565, la chiesetta di San Girolamo de la Murta, nelle campagne tra Capoterra e Poggio dei Pini, veniva donata dall’arcivescovo di Cagliari Antonio Parraguez del Castillejo all’eremita frate Francisco Boy, affinché potesse «condurvi vita solitaria e contemplativa». Nel 1629 la chiesetta di San Girolamo a Capoterra fu elevata a “canonicato di stallo” della cattedrale di Cagliari, e come tale demanializzata nel 1867. Lasciata in completo abbandono, nel 1893 fu restaurata ad opera di privati, ai quali, per usucapione, passò anche il titolo di proprietà.

Chiesa di Santa Barbara

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Sui monti di Capoterra, a pochi chilometri dal paese, sorge la chiesetta di Santa Barbara Vergine e Martire Cagliaritana. Eretta nel 1280 a spese dell’arcivescovo di Cagliari Gallo, fu ampliata nel 1739 per accogliere degnamente i devoti della Santa, sempre più numerosi dopo che a Cagliari, il 23 giugno 1620, erano state riscoperte le sue reliquie. La struttura romanica si caratterizza per l’esuberante ornamentazione ad archetti pensili, semplici o lobati, su peducci a decoro geometrico, fitomorfo o figurato, ma soprattutto per la presenza di numerosissimi nidi per bacini ceramici alla moda pisana, oltre una settantina, dei quali solo quattro ancora conservati. L’altare

maggiore, in marmi intarsiati policromi, fu costruito a varie riprese tra il 1739 e il 1804. La statua della Santa, in legno policromato, è un interessante prodotto di bottega cagliaritana databile ai decenni iniziali del XIX secolo. A breve distanza dalla chiesa, un po’ più a monte, si trova la sorgente Sa Scabitzada, che secondo la leggenda avrebbe cominciato a scaturire nel momento in cui la testa di Santa Barbara, spiccata dal colpo di spada del carnefice, cadde al suolo. Essa risulta tuttora meta di continuo e devoto pellegrinaggio, nonostante la tragica alluvione del 22 ottobre 2008 abbia distrutto quasi completamente la piccola cappella che, tra il XIV e il XVII secolo, era stata costruita per proteggerla.


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