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Edificato al principio del Novecento, l’edificio oggi noto come “Villa Boldetti” è stata la residenza di Giuseppe Boldetti, esponente di una delle più influenti e ricche famiglie della borghesia iglesiente tra Otto e Novecento. Verso la fine degli anni Trenta, l’edificio venne adattato per ospitare la casa di riposo per operai delle miniere dell’Ente “Principe di Piemonte”. Dal 1987 l’edificio è passato al patrimonio comunale. Per quanto largamente violata nel suo assetto originario, la “Villa Boldetti” conserva ancora segni del suo passato splendore, su tutti la composta facciata liberty. Visite guidate a cura del Gremio dei Vignaioli, Contadini, Tavernari, Calzolai ed Armati delle Vigne. Ingresso: via Trexenta Sabato 16-21 e domenica 10-21
Torre Guelfa
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Il sistema di fortificazioni che difendeva la città sul versante nord è quello meglio conservato e sottoposto a lavori di restauro. Lungo un percorso murario unico in Sardegna, spicca una torre guelfa, situata nel punto più alto da cui si domina l’intera città e il territorio circostante. Attorno alla torre i visitatori potranno vedere una ricostruzione della vita medievale con sbandieratori, armigeri e musici. Visite guidate a cura di: Gruppo Storico Medievale Ghibellina Iglesias, Associazione Culturale Logos, Gruppo Sbandieratori Aquile Ghibelline Iglesias, Quartiere Fontana, Sbandieratori Santa Lucia. Sabato e domenica ore 9.00 - 21.00
Istituto Tecnico Industriale Minerario
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La scuola mineraria fu istituita a Iglesias il 10 settembre del 1871, sotto gli auspici dell’Ingegnere e Ministro delle Finanze Quintino Sella, giunto a Iglesias con l’incarico di compilare una relazione sullo stato dell’industria mineraria in Sardegna. Dalle risultanze di quell’indagine parlamentare scaturì l’esigenza di istituire a Iglesias una scuola per Capi Minatori e Fonditori con annesso Museo Mineralogico e laboratorio docimastico. Fu il Municipio di Iglesias a disporre affinché si adattassero a tale scopo i locali dell’ex convento dei Padri Claustrali. Visite guidate a cura dell’ Istituto tecnico Industriale Minerario “G. Asproni”. Sabato 16.30-19 e domenica ore 9-12.30 e 15.30-19
Museo della Arte Mineraria
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Il museo offre la possibilità di visitare e conoscere alcuni ambienti minerari ricreati fedelmente nei locali sotterranei dell’Istituto Minerario. Dal 1916 esso si dotò di laboratori e ambienti adatti a simulare le condizioni di lavoro minerario, in cui gli allievi si potevano cimentare in esperienze concrete di scavo di una galleria mineraria e nelle operazioni di messa in sicurezza della stessa attraverso la progettazione, la realizzazione e la posa in opera di armature di legno.
Visite guidate a cura della Associazione ONLUS Scuole di miniera. Orari: 9-13 e 16-20
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Chiesa di San Severino
Visite guidate a cura della Associazione Minatori e Memoria. - Sabato ore 16-21 - Domenica ore 9-13 e 16-21
Sabato ore 16-20 e domenica ore 9-20
Nebida (Itinerari Minerari)
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A partire dal villaggio di Nebida, i visitatori potranno camminare lungo i vecchi sentieri che ogni giorno i minatori percorrevano per recarsi al posto di lavoro; saranno visibili alcuni siti minerari dismessi nel territorio che si estende fino a Masua. Sarà inoltre possibile vedere dall’esterno i famosi siti di Porto Flavia e Laveria Lamarmora.
La chiesa, sorta fuori dal perimetro murario intorno alla fine del secolo XIII, propone un modello architettonico di matrice romanica su cui s’innestano le linee del gotico ormai acclimatatosi anche nell’isola. La facciata in conci di trachite rosa è divisa in due ordini: nel primo si apre il portale sormontato da arco a tutto sesto, nel secondo si colloca una splendida bifora gotica. L’interno ad aula mononavata con cappelle laterali e copertura a falde lignee termina in un vasto ambiente presbiteriale coperto da una bella volta a crociera stel-
Gruppo Folkloristico Città di Iglesias
Associazione Culturale Gremio Vignaiuoli, Contadini, Tavernai,Calzolai e Armati delle Vigne
Gruppo Sbandieratori Aquile Ghibelline Iglesias
Associazione Culturale Logos
Interact Club Iglesias
Associazione Culturale Onlus Minatori e Memoria
Istituto Comprensivo “P. Allori”
Associazione Culturale Remo Branca
Istituto Comprensivo “E.d’Arborea”
Associazione Mineraria Sarda
Istituto Comprensivo “C. Nivola”
Associazione Musici Porta Sant’Antonio
Istituto di Istruzione Superiore “G. Asproni”
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci
Istituto Magistrale “C. Baudi di Vesme”
Associazione Nazionale Consiglio dei Role Player Onlus
Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “G.Ferraris”
Associazione Nazionale Italia Nostra Sezione Iglesias
Istituto Tecnico Commerciale “E. Fermi”
Associazione Onlus per il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna
Istituto Tecnico Industriale Statale Minerario “G. Asproni”
Associazione Onlus Pozzo Sella
Paleografe dell’Archivio Storico Comunale
Associazione Onlus Scuole di Miniera
Quartiere Fontana
Associazione Onlus Verde Azzurro Pan di Zucchero
Sbandieratori Santa Lucia
Associazione Periti Industriali Minerari e Minerari Geotecnici
Scuola Civica di Musica di Iglesias
Associazione Santissima Vergine delle Grazie Associazione Studi Storici Fortificazioni Associazione Turistica Pro Loco Iglesias ASD Gennarta
Gruppo Storico Medievale Ghibellina Iglesias
Società Balestrieri Villa Ecclesiae Società Operaia Industriale di Mutuo Soccorso Volontari Rione Sant’Antonio Volontari S. Domenico
Cantina Aru Centro Studi Speleo Archeologici (C.I.S.S.A.) Circolo Musicale “Giuseppe Verdi”
Museo della Civiltà Mineraria - Genna Luas
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Nella miniera di Genna Luas, accordata nel 1871 alla società francese Pétin Gaudet, vennero coltivate a giorno soprattutto terre ferrose calaminari. Sul finire degli anni ’80 del secolo scorso, ENI Risorse progettò l’utilizzo del grande scavo per la realizzazione di una discarica per lo stoccaggio controllato dei rifiuti dei processi metallurgici del piombo e dello zinco. Il progetto prevedeva anche la creazione di un Museo della storia e del lavoro minerario di Genna Luas. Visite guidate a cura dell’Associazione ONLUS per il Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna. Sabato e domenica ore 9-13 e 16-20
Museo Etnografico presso Cantina Aru
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Il museo è ubicato in antichi ambienti tradizionali del territorio iglesiente. Il percorso museale si articola in vari spazi e locali caratterizzati da vecchie pavimentazioni e mattoni crudi. Visite guidate a cura di Stefano Priola e dei F.lli Aru (tel. 0781 33702) Degustazione vini della Cantina Aru Orari di visita: 9-12 e 15-18
Benvenuti !
31 Maggio/1 Giugno 2014
Come tradizione, anche quest’anno la città di Iglesias si è mobilitata per offrire con orgoglio ai moltissimi visitatori il suo inestimabile patrimonio culturale. Patrimonio che si è arricchito grazie alla riapertura della Cattedrale di Santa Chiara, al nuovo Museo Diocesano, alla Torre Guelfa, ai percorsi nella frazione mineraria di Nebida e all’esordio della suggestiva chiesa di S. Severino. I cittadini e le associazioni hanno risposto con generosità e con spirito di appartenenza che li contraddistingue, mettendo a disposizione del turista una varietà di siti che coprono millenni di storia, con un compendio degli stili architettonici più importanti dell’Occidente, estesi in uno scenario naturalistico fra i più belli della nostra isola. Dalla storia cittadina, che va dalla Villa Ecclesiae pisana, tra balconi e antichi quartieri, fino al culmine dello sviluppo industriale del novecento europeo, dal mare che svela i gioielli dell’architettura mineraria sino alle meraviglie di una profonda e antica religiosità, i turisti hanno la possibilità di vivere una esperienza emotiva che non dimenticheranno, grazie all’accoglienza degli iglesienti. Un grazie sentito a tutti i volontari che con grande passione valorizzeranno in occasione di Monumenti Aperti decine di luoghi della cultura, capaci di diventare uno strumento formidabile di attrazione turistica. Valore aggiunto della manifestazione è la presenza di una generazione di giovanissimi che affiancherà le guide più esperte nel condurre il visitatore alla scoperta di Iglesias; uno scrigno ricchissimo di dignità umana, memoria storica e speranza per un futuro migliore, davvero unico in Sardegna. Il Sindaco Emilio Gariazzo
Iglesias
guida ai monumenti
www.monumentiaperti.com
Visite guidate a cura della Associazione Onlus Verde Azzurro Pan di Zucchero a partire dalla Piazza Rosa dei Venti - sabato e domenica ore 9-21
Acquedotto Pisano Loc. Campera 40 39 38 41 Monteponi
S.Severino 37
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Genna Luas
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La chiesa è situata sul lato destro della strada statale che porta a Gonnesa, prima della biforcazione per Bindua. Alla sinistra dell’ingresso, un lapide portava l’iscrizione “In onorem Sancti Severini Episcopi Severinus De Villa edificavit MDCCLXXXIV” Severino De Villa era un Canonico della cattedrale di Iglesias. La zona dove sorge la chiesa appare già esistente, come vestigia di San Zeferino, nel Cabreo delle baronie che compongono tutta la Diocesi di Iglesias del 1794. Affianco alla chiesa vi è un parco della memoria nella quale sono ricordati i minatori morti sul lavoro.
Visite guidate a cura della Associazine Mineraria Sarda
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Visite guidate a cura del Gruppo Folk Città di Iglesias - Sabato e domenica ore 9-12,30 e 16,30-21
Nata nel febbraio del 1896 per promuovere le conoscenze geologiche e gli avvenimenti tecnici delle attività minerarie sarde, l’Associazione Mineraria Sarda ha varcato i confini sia regionali sia nazionali per la grande capacità scientifica e culturale che ha saputo esprimere in oltre 100 anni di storia. L’attività è svolta, senza soluzione di continuità, nella sede sociale di via Roma in Iglesias in una palazzina dalle linee Liberty, sorta all’interno di un vasto giardino e realizzata nei primi decenni del ‘900.
Chiesa di Nostra Signora di Valverde
Ex Mattatoio
L’edificio del mattatoio comunale fu inaugurato nel 1936 in una zona allora distante dal centro abitato posta a ridosso della stazione ferroviaria.Non più operativo dall’inizio del decennio, dopo il restauro è diventata la sede di alcune associazioni culturali e ha già ospitato numerosi eventi. Al suo interno è visitabile una interessante e completa esposizione di gioielli e di costumi tradizionali della città di Iglesias.
Visite guidate a cura della Associazione Periti Industriali Minerari e Minerari Geotecnici, della Corporazione Lavoratori di Fosse, della Associazione Studi Storici Fortificazioni e della Associazione Balestrieri Iglesias. Visite guidate gallerie: sabato ore 16-17-1819; domenica ore 10-11-12 e 16-17-18-19
Palazzina della Ass. Mineraria Sarda
La chiesa del Santissimo Salvatore rappresenta uno dei rari esempi di architettura religiosa di epoca bizantina conservati in Sardegna. La sua costruzione è, infatti, riconducibile al periodo compreso fra il X e l’XI secolo, così come rivelano le sue strutture murarie. Visite guidate a cura dell’Istituto Comprensivo “C. Nivola”. - Sabato ore 16-21 e domenica ore 9-13 e 16-21.
Il complesso minerario di Monteponi è tra i più importanti esempi di archeologia industriale europea. La palazzina Bellavista risale alla seconda metà dell’800 ed era la sede della direzione della miniera. Nell’ex Scuola elementare sono ricreati gli ambienti scolastici dell’epoca mineraria con materiale autentico. Nella Foresteria impiegati è visitabile il magnifico affresco di Aligi Sassu, intitolato “la Miniera”, realizzato nel 1950 in occasione del centenario della società Monteponi.
Gruppo Folk “Is Meurreddus”
Associazione Culturale Agorà
www.monumentiaperti.com
Parco di Villa Boldetti
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Ente Concerti Città di Iglesias
Associazione Castellani de Gioiosa Guardia
Iglesias
Chiesa del Santo Salvatore
Monteponi - Palazzina 41 Bellavista, ex scuola elementare e Foresteria impiegati
Corporazione Lavoratori di Fosse
Associazione Balestrieri Iglesias
monumenti aperti sardegna
Visite guidate a cura dell’IPSIA “G. Ferraris” e dell’ Interact Club Iglesias - Orari di accesso: sabato e domenica ore 10-12 e 15-17
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Le visite guidate a cura del personale del Centro Studi Speleo Archeologici avranno luogo su prenotazione al n. 349 6135481. Sabato ore 15-20; domenica ore 9-13, 15-20
Associazione Artistico-Culturale “P.Allori”
@monumentiaperti
Il Cimitero di Iglesias accolse il primo defunto il 20 agosto 1835. Lo spazio cimiteriale si rivelò ben presto insufficiente e si dovette provvedere a frequenti ampliamenti. La caratteristica fondamentale del cimitero di Iglesias è la presenza di pregevolissime sculture, ben 65 delle quali realizzate dall’artista Giuseppe Sartorio.
Coro di Iglesias
monumentiaperti
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Comitato Quartiere Castello
Arciconfraternita del Santo Monte
Informazioni utili I monumenti saranno visitabili gratuitamente secondo gli orari indicati nelle schede dei singoli siti. Per la visita si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose. è facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
Cimitero Monumentale
Comune di Iglesias
#maperti14
La valle carsica di Corongiu de Mari fu intensamente abitata fin dalle prime fasi della preistoria sarda. Numerose sono le testimonianze che ancora sopravvivono nelle decine di caverne. La grotta della Volpe fu utilizzata come sepoltura dalle popolazioni preistoriche dell’età del Rame, tra i reperti del corredo funebre sono interessanti i vasi della cultura Campaniforme.
Partecipano alla manifestazione
Info Point curato dall’Ufficio Turistico: Via XXVII Marzo angolo Via Mazzini (vicino Piazza Municipio) Orario: Sabato 10.00 - 12.00 | 16.00 – 20.00 Domenica 10.00 -20.00
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Visite guidate a cura dell’ I.T. C.G. “ Enrico Fermi” compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche.
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coordinamento della rete
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Sito Archeologico di Corongiu ‘e mari
INFO: 0781.274505 - infoturistiche@comune.iglesias.ca.it
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lare costolonata e gemmata. In una di queste gemme di volta si legge il nome dell’autore e l’anno della messa in opera, 1592.
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Fin dall’età pisana la città di Villa di Chiesa viene dotata di un sistema di approvvigionamento idrico che collegava la fontana di Piazza Vecchia alle sorgenti delle colline di Bingiargia. Nel 1578 alcuni documenti ricordano l’esistenza di due canalizzazioni provenienti dalle regioni di Bingiargia e di Campeda. Ma risale solo al 1763 il primo atto certo, stilato dal vicerè, che documenti la costruzione di un deposito chiuso per la raccolta dell’acqua della “Mitza de susu”, allora necessario per rifornire costantemente la città in un periodo di allarmante siccità. Visite guidate a cura del Centro Studi Speleo Archeologici Iglesias Sabato 16:00 - 20:00 - Domenica 09:0013:30 14:30-20:00
18^ edizione
monumentiaperti
grafica: Daniele Pani
foto: ConfiniVisivi e archivi comunali stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari
COMUNE DI IGLESIAS