Sassari 2016

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7/8 maggio 2016

Sassari

guida ai monumenti

COMUNE DI SASSARI

www.monumentiaperti.com


Sassari Monumenti Aperti 7 < 8 maggio 2016

In copertina: Le mura della città di Sassari Foto dei Monumenti: Archivio fotografico del Comune di Sassari

Comune di Sassari

Assessorato alla Cultura e Turismo


Museo della Città

Palazzo di Città

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Ufficio Informazioni Turistiche Infosassari Via Sebastiano Satta, 13 c/o Museo della Città - Palazzo di Città Tel. 079 2008072 - www.comune.sassari.it

Corso Vittorio Emanuele II

Il Palazzo di Città sorge sulla stessa area in cui nella seconda metà del XIII secolo venne costruito il Palazzo Comunale, che rappresentava il potere e le istituzioni della città di Sassari. Realizzato tra il 1826 ed il 1829 su progetto dell’architetto piemontese G. Cominotti, oggi il Palazzo di Città è sede del Museo della Città, il cui percorso espositivo offre una rappresentazione dei luoghi, della memoria e dell’identità urbana attraverso i secoli. Ospita le sale del Teatro Civico, ispirato al Carignano di Torino.

Museo della Città

Palazzo di Città

informazioni utili

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Punto Informazioni Monumenti Aperti Piazza Azuni Servizio di interpretariato LIS (lingua italiana dei segni) in collaborazione con l’Associazione Sordi Sardegna domenica 8 maggio incontri in piazza Azuni alle ore 10.00, 15.00 e ore 18.30 per le visite guidate Elenco dei siti alle pagine 14-15 Mappa degli itinerari al centro del libretto Orario delle visite nei siti sabato 7 maggio dalle 17.00 alle 21.00 domenica 8 maggio dalle 10.00 alle 21.00 Nelle chiese le visite verranno sospese durante le funzioni religiose L’orario di apertura di alcuni monumenti potrebbe non coincidere con quelli della manifestazione

Corso Vittorio Emanuele II

orari e Informazioni per le visite guidate in alcuni siti

Il Palazzo di Città sorge sulla stessa area in cui nella seconda metà del XIII secolo venne costruito il Palazzo Comunale, che rappresentava il potere e le istituzioni della città di Sassari. Realizzato tra il 1826 ed il 1829 su progetto dell’architetto piemontese G. Cominotti, oggi il Palazzo di Città è sede del Museo della Città, il cui percorso espositivo offre una rappresentazione dei luoghi, della memoria e dell’identità urbana attraverso i secoli. Ospita le sale del Teatro Civico, ispirato al Carignano di Torino.

Museo della Città. Palazzo Ducale. Le Stanze e le Cantine del Duca Visite guidate ogni 45 minuti per massimo 20 persone AVVERTENZE Si avvisa che la sezione “Le Cantine del Duca”, per sua natura, presenta un percorso accidentato (irregolare) e angusto. Si invitano pertanto i visitatori ad attenersi alla massima cautela e alle istruzioni sotto indicate, in quanto la visita avviene sotto la diretta responsabilità dei partecipanti: • transitare solo nel percorso indicato e secondo le modalità prescritte • i bambini al di sotto dei 12 anni possono entrare solo se accompagnati • usare scarpe chiuse e basse

Palazzo Infermeria San Pietro

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Mus’a Pinacoteca al Canopoleno sabato 7 maggio dalle 17.00 alle 21.00 Palazzo Arcivescovile sabato 7 maggio dalle 17.00 alle 21.00 domenica 8 maggio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 21.00 Ex Ospedale Civile SS Annunziata Biblioteca Universitaria sabato 7 maggio dalle 17.00 alle 20.00 (19.00 ultima visita) domenica 8 maggio dalle 10.00 alle 14.00 (13.00 ultima visita) dalle 17.00 alle 20.00 (19.00 ultima visita) gruppo di 50 persone Centro di Restauro di Li Punti sabato 7 maggio dalle 15.00 alle 19.00 (ultimo ingresso) domenica 8 maggio dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso) con orario continuato Ex Ospedale Psichiatrico sabato 7 maggio dalle 16.00 alle 20.00 domenica 8 maggio dalle 9.30 alle 20.00 Villa Sant’Elia sabato 7 e domenica 8 maggio ultima visita alle 19.30 Palazzo Giordano Apostoli sabato 7 maggio visite guidate ogni ora dalle 16.00 alle 19.00 domenica 8 maggio visite guidate ogni ora dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 Palazzina Tomè sabato 7 maggio visite guidate ogni ora dalle 17.00 alle 19.00 domenica 8 maggio visite guidate ogni ora la mattina dalle 10.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00 Massimo 15 persone Castello Aragonese. Il Barbacane Visite guidate ogni 30 minuti per massimo 12 persone 6

AVVERTENZE Si avvisa che il sito, per sua natura, presenta un percorso accidentato (irregolare) e angusto. Si invitano pertanto i visitatori ad attenersi alla massima cautela e alle istruzioni sotto indicate, in quanto la visita avviene sotto la diretta responsabilità dei partecipanti: • transitare solo nel percorso indicato e secondo le modalità prescritte • i bambini al di sotto dei 12 anni possono entrare solo se accompagnati • usare scarpe chiuse e basse Cripta della chiesa di San Francesco Visite guidate ogni 15 minuti per massimo 15 persone AVVERTENZE Si avvisa che il sito, per sua natura, presenta un percorso accidentato (irregolare) e angusto. Si invitano pertanto i visitatori ad attenersi alla massima cautela e alle istruzioni sotto indicate, in quanto la visita avviene sotto la diretta responsabilità dei partecipanti: • i bambini al di sotto dei 12 anni possono entrare solo se accompagnati • usare scarpe chiuse e basse Biblioteca Comunale domenica 8 maggio dalle 10.00 alle 21.00 I Sentieri Rurali domenica 8 maggio visite guidate per massimo 40 persone Percorso A Blue: Punto di incontro: mattina ore 9.30 - pomeriggio ore 16,00 Chiesa campestre di San Francesco (Piazzale) Percorso: San Francesco, Monte Furru, Valle di Logulentu, Riu Gabaru, Badde Tolta, Monte Furru, Chiesa campestre di San Francesco Caratteristiche del percorso: Km. 6 difficoltà T/E (turisticoescursionistico) percorso sconsigliato ai bambini Percorso B Verde: Punto di incontro: mattina ore 8.30 -pomeriggio ore 15,00 Chiesa campestre di San Francesco (Piazzale) Percorso: San Francesco, Sentiero Monte Bianchinu, Sentiero Barca, Valle di Logulentu - Riu Gabaru, Badde Tolta, San Francesco Caratteristiche del percorso: Km. 12,500 difficoltà T/E (turisticoescursionistico) percorso sconsigliato ai bambini 7


Per informazioni e prenotazioni è necessario registrarsi nell’apposito spazio dedicato sul sito www.comune.sassari.it tramite QR code infosassari tel. 079 2008072 AVVERTENZE Si avvisa che le escursioni, per loro natura, presentano un percorso accidentato (irregolare) e sdrucciolevole. Si invitano pertanto i visitatori ad attenersi alla massima cautela e alle istruzioni fornite sul sito, in quanto la visita avviene sotto la diretta responsabilità dei partecipanti: • transitare solo nel percorso indicato e secondo le modalità prescritte • indossare abbigliamento adeguato all’escursione e scarpe adatte ad affrontare percorsi sconnessi e sdrucciolevoli (scarpe tipo trekking) • si raccomanda l’utilizzo di un berretto e di uno zaino con sufficiente scorta d’acqua Gli organizzatori si possono riservare di non ammettere alla partecipazione chi non rispetta quanto su prescritto. Argentiera, Museo della Miniera domenica 8 maggio dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 visite guidate ogni 40 minuti per massimo 25 persone Trenino Verde (Sassari-Alghero) sabato 7 maggio ore 16.50 Viaggio inaugurale in partenza dalla stazione di Sassari con le carrozze storiche BREDA del 1930 e Bauchiero del 1913, a seguire treni ordinari: ore 18.50 – 19.50 – 20.50 Alghero-Sassari: ore 16.00 – 18.00 – 20.50 domenica 8 maggio Sassari-Alghero: ore 8.50 – 10.15 – 11.35 – 13.00 - 15.00 – 17.00 – 19.00 – 19.00 – 19.50 – 20.50 Alghero-Sassari: ore 8.00 – 9.30 – 10.55 – 12.15 – 14.00 – 16.00 – 18.00 – 20.00 - 21.00 costo del biglietto solo andata € 3,80 - andata e ritorno € 2,20 INFO E PRENOTAZIONI: 079 241301 / 348 1509217 treninoverde@arts.sardegna.it 8

PROgramma sabato 7 maggio Piazza Azuni ore 16.00 Raduno degli studenti ore 16.30 Spettacolo degli Sbandieratori e Musici della Città dei Candelieri Orario delle visite nei siti sabato 7 maggio dalle 17.00 alle 21.00 domenica 8 maggio dalle 10.00 alle 21.00 EVENTI sabato 7 maggio ore 17.00 e 18.00 > Scuola “San Giuseppe” quarte e quinte classi della scuola primaria Intermezzi musicali 2°Circolo Didattico “San Giuseppe dalle 17.00 alle 21.00 > Mus’a Pinacoteca al Canopoleno “Il Gremio degli ortolani e l’arte di coltivare” Mostra Polo Museale della Sardegna, Gremio degli Ortolani > Liceo “D. A. Azuni” ore 17.00, 18.30 e 19.30 > Intermezzi musicali Liceo Musicale e Coreutico “D. A. Azuni” sabato 7 e domenica 8 maggio sabato dalle 15.00 alle 19.00 (ultimo ingresso) domenica dalle 9.0 00 alle 19.00 (ultimo ingresso) > Centro di Restauro di Li Punti – Sassari “Frammenti. Metodi e tecniche del restauro archeologico” Mostra Polo Museale della Sardegna

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sabato dalle 16.00 alle 20.00 e domenica dalle 9.30 alle ore 20.00 > Palazzina dell’Acquedotto “Pianeta Blue” Storia dell’acqua Mostra Associazione Sandalyon

> Museo della Città - Palazzo della Frumentaria “RELITTI” L’umanità non è in rovina, è un cantiere. (Mark Auge’) Mostra fotografica Associazione Territori

sabato dalle 16.00 alle 20.00 e domenica dalle 9.30 alle 20.00 > Ex Ospedale Psichiatrico “La Liberazione non è la Libertà (V. Hugo): dalla chiusura del manicomio alle vie della rinascita” Mostra ASL Sassari - Dipartimento per la Tutela della Salute Mentale

> Museo Nazionale “G. A. Sanna” “Antichi Mestieri di Sassari” Mostra Gruppo di fotografia Photowalkers Sassari Polo Museale della Sardegna

sabato dalle 17.00 alle 20.0 domenica dalle 10,00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 > Palazzo di San Sebastiano - Circolo Sassarese “Il fiore nell’arte” Esposizione di quadri d’autore corredate da composizioni floreali a cura del Garden Club Sassari sabato e domenica dalle 16.00 alle 20.30 > MAS.EDU Via Piga ang. Via G.Pascoli faber FABER L’Accademia racconta De Andrè Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.30 > Ex Biblioteca Universitaria di Sassari Palazzo dell’Università “NOVECENTO” di Antonello Fresu. Antonello Fresu in collaborazione con PAV – Progetto Arti Visive dell’Associazione culturale Time in Jazz.

> Liceo Artistico “F. Figari” Omaggio allo scultore ceramista Giuseppe Silecchia “Uscita di Sicurezza” - Area Artistica del Liceo. Secondo Concorso Artistico di Caricature di Paolo Galleri Associazione ItaliaNostra Mostra del vignettista e illustratore Gef Sanna e dell’artista caricaturista Paolo Galleri Liceo Artistico “F. Figari” > Ex Casa delle Suore Maria Ausiliatrice - Latte Dolce “Storia della Madonna del Latte Dolce” Mostra permanente Associazione Nostra Signora del Latte Dolce > Località La Crucca “Ad Signa Milites” Museo del Forte Romano Associazione Ad Signa Milites in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Latte Dolce – Agro “Scuola Primaria Sant’Orsola”

sabato ore 18.00 e domenica ore 11.30 > Palazzo Infermeria San Pietro Intermezzo musicale Associazione Culturale Euterpe

domenica 8 maggio

> Museo della Città - Palazzo di Città Durante le visite guidate approfondimenti sul costume di Sassari Liceo Scientifico G. Marconi

dalle 10.00 alle 21.00 > Museo Nazionale “G. A. Sanna” Cucina Latina con degustazione direttamente di piatti ispirati dalle ricette di Apicio... Polo Museale e Liceo Scientifico G. Marconi

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ore 9.00 > Partenza da piazza d’Italia “Bicincittà” Passeggiata in bicicletta UISP Sassari

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dalle 10.00 alle 20.00 > Giardini Pubblici “Spinosissima 2016” XV Edizione - Esposizione di piante grasse - III Concorso fotografico Associazione Spinosissima dalle 11.00 > Biblioteca Comunale Intermezzi musicali con gli studenti in formazioni cameristiche dei corsi accademici Conservatorio di Musica di Sassari “Luigi Canepa” ore 11.30 > Palazzo del Banco di Sardegna Sala Siglienti Concerto del duo di Ilenia Romano (voce) e Martino Roggio (chitarra e voce) dalle ore 16.30 > Partenza da Piazza d’Italia, Piazza Fiume, Piazza Azuni, Piazza Tola, Piazza Duomo, Palazzo Ducale, Villa Sant’Elia “Corsa futurista” Auto degli anni Trenta. Creazioni e abiti dello stilista Manuel Casati Club Auto Moto d’Epoca “Il Volante”

Thàmus Sassari culturale e museale Sassari culturale e Sassari museale: un unico marchio identifica i principali siti e luoghi della cultura. Il nome Thàmus nasce dall’incontro tra il toponimo medievale della città di Thatari e il circuito museale, racchiudendo in sei lettere l’identità, la cultura e la storia di Sassari. Il marchio riproduce la decorazione del soffitto dell’atrio di ingresso al teatro del Palazzo di Città. Nella rete culturale vanno ricordati in territorio urbano, oltre al Museo della Città - Palazzo di Città e le sue sedi del Palazzo della Frumentaria e delle Stanze e delle Cantine del Duca: Palazzo Ducale, Palazzo d’Usini, Palazzo dell’Insinuazione, Palazzo Infermeria San Pietro, la Fontana di Rosello, il Castello Aragonese – il Barbacane. Nel territorio extra urbano l’area archeologica di Monte d’Accoddi e la domus de janas di Montalè a Li Punti.

MUSEO DELLA CITTà

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palazzo dell’insinuazione

9

palazzo di città

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1

palazzo ducale

palazzo infermeria san pietro

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palazzo d’usini

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il castello aragonese il barbacane

a le stanze del duca b le cantine del duca

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palazzo della frumentaria

35 fontana di rosello RETE CULTURALE 9 1 13 museo della città

42 altare prenuragico di monte d’accoddi 13


nel cuore del centro storico

oltre le mura

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palazzo ducale a le stanze del duca b le cantine del duca

7

chiesa di santa caterina

23 palazzo giordano apostoli

8

palazzo dell’insinuazione archivio storico comunale

24 palazzo della fondazione

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cattedrale di san nicola

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museo diocesano

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a cattedrale di san nicola

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chiesa di san michele

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chiesa di san giacomo

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mus’a pinacoteca al canopoleno

25 liceo classico “d. a. azuni”

palazzo di città museo della città

26 liceo delle scianze umane “margherita di castelvì”

b chiesa di san michele

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di sardegna

chiesa delle monache cappuccine palazzo infermeria san pietro

27 ex ospedale civile santissima annunziata

28 scuola elementare di san giuseppe

29 liceo artistico “f. figari”

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museo archeologico nazionale “g. a. sanna”

32 casa cugurra 33 palazzo del banco di sardegna sala stefano siglienti

34 cripta della chiesa di san francesco dei cappuccini

35 fontana di rosello 36 cinta muraria

30 villa sant’elia città e territorio, tra storia e natura

dentro le mura

12

sant’apollinare

18

palazzina tomè

37 ex ospedale psichiatrico

13

palazzo della frumentaria museo della città

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palazzo dell’università sassari

38 palazzina acquedotto

42 altare prenuragico di monte d’accoddi

20 palazzo arcivescovile

39 istituto “n. pellegrini” museo delle macchine agricole

43 chiesa campestre

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chiesa di sant’andrea percorso gotico catalano

(palazzo farris, casa montanyanas, casa catalana)

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piazza tola

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palazzo d’usini biblioteca comunale

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21

il castello aragonese il barbacane

40 santuario di n.s. del latte dolce

22 museo storico della brigata sassari

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centro di restauro di li punti

di san francesco

44 i sentieri rurali 45 argentiera museo della miniera

46 trenino verde (stazione di sassari)

Itinerario Thàmus - Sassari culturale e museale pag. 13

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Palazzo Ducale

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Piazza del Comune

I sITI Monumenti Aperti

II Palazzo del Duca dell’Asinara, attualmente sede del Municipio, è sorto tra il 1775 e il 1805 ad opera di maestri lombardi. Rappresenta il massimo esempio di architettura civile con funzioni pubbliche presente in città. L’androne settecentesco introduce il visitatore al piano nobile, con numerose sale di notevole interesse, tra cui l’antica cappella e la Sala Consiliare, originariamente la sala da ballo e di ricevimento del Duca. i

Museo della Città - Palazzo Ducale

Le Stanze del Duca

1/a

Piazza del Comune

La sezione museale “Le Stanze del Duca” si propone di completare e arricchire la visita di Palazzo Ducale e di illustrare la storia della più importante residenza civile di Sassari e della vita che si svolgeva al suo interno nella prima metà dell’Ottocento. Un percorso suggestivo e scenografico che vuole rievocare l’organizzazione e le funzioni degli ambienti al tempo del Duca, con oggetti che ne illustrano la vita quotidiana. Tra i reperti esposti diversi recipienti di maiolica sassarese ed altre maioliche policrome italiane. i Orari delle visite guidate da pagina 5

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Museo della Città - Palazzo Ducale

Le Cantine del Duca

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Piazza del Comune

Museo Diocesano Piazza Duomo

Gli ambienti, situati al di sotto dei piani pavimentati, sono stati messi in luce a seguito di due indagini archeologiche (1985 e 2006). Tra i vani scantinati, probabilmente pertinenti ad abitazioni cinquecentesche, si snoda un percorso che attraversa cisterne, pozzi e pozzi neri, lungo una passerella sospesa sulle cantine del palazzo la cui architettura singolare rende il luogo suggestivo e capace di suscitare grande emozione. i

Il Museo consta di tre sezioni: la sezione ori, argenti e paramenti sacri, la Pinacoteca e la cosiddetta sezione Archeologica e della pietà popolare. La prima è ospitata nella Cattedrale di San Nicola presso la sagrestia aragonese, nell’aula capitolare e nei locali dell’antico archivio capitolare. Le altre due sezioni sono ospitate nella vicina chiesa di San Michele.

Orari delle visite guidate e avvertenze da pagina 5

Cattedrale di

San Nicola

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Piazza Duomo

Sulla chiesa romanica di San Nicola, della quale resta soltanto il campanile, venne innalzata nel 1480 l’omonima Cattedrale, in stile gotico-catalano. Ai primi anni del XVIII secolo risale invece l’imponente facciata barocca, di notevole impatto ornamentale. Nel retro dell’altare si trova il coro, pregevole opera lignea di ebanisti sassaresi della seconda metà del secolo XVII. All’interno si ammirano la tavola trecentesca della Madonna col Bambino, il coro ligneo e il mausoleo funebre neoclassico del Conte di Moriana. 18

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Chiesa di

San Michele

4 3b

Piazza Duomo

La chiesa, eretta nel Settecento, anticamente era intitolata a San Gavino poiché in essa ebbe sede la confraternita dei Bainzini. All’interno lo stemma austriaco con aquila bicipite, situato nel lato destro della navata, attesta che la chiesa attuale è stata costruita tra il 1708 e il 1717. Questa presenta un’unica navata coperta con volta a botte con abside semicircolare. Da questa cappella si accede alla cripta che si estende per tutta la lunghezza della chiesa. 19


Chiesa di

San Giacomo

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Piazza Duomo

Chiesa di

Santa Caterina

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Piazza Santa Caterina

La chiesa di fondazione duecentesca, esternamente contraffortata e dalla facciata semplice, si presenta internamente ad aula unica coperta con volta a botte. Sulle pareti laterali dell’aula sono visibili due altari settecenteschi, mentre intorno al 1780 furono realizzati da stuccatori piemontesi due altari in stile barocchetto di gusto rocaille, raro esempio di questo tipo in città.

Fondata dai gesuiti nel XVI secolo, richiama i canoni architettonici tardo-rinascimentali tipici della Controriforma, con influenze tardo-gotiche, in particolare nel sistema delle coperture. All’interno va segnalata la tela raffigurante l’incoronazione della Vergine, in cui si intravede la secentesca Fontana del Rosello, e il crocifisso ligneo anch’esso del Seicento. L’ingresso per i disabili è situato in via Canopolo.

Mus’a Pinacoteca al Canopoleno

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Archivio Storico Comunale

Palazzo dell’Insinuazione

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Piazza Santa Caterina

Via Insinuazione

Allestita nel seicentesco palazzo gesuitico del Canopoleno espone oltre quattrocento opere di diverse scuole artistiche dal Medioevo al Contemporaneo. D’interesse le opere recentemente esposte del Maestro di Ozieri e le nuove sale dedicate a Giovanni Marghinotti e alla grafica e pittura dei Maestri dell’Arte Sarda del ‘900.

Nel 1874 si diede il via alle consistenti opere di ampliamento e riattamento delle strutture secentesche, che portarono il Palazzotto dell’Insinuazione alle forme attuali. L’archivio dell’Insinuazione venne ceduto dall’Amministrazione Comunale al Consiglio Notarile nel 1885, assumendo la denominazione di Archivio Notarile, funzione che assolse sino 1985. In tale data fu riacquistato dall’Amministrazione comunale per farne la sede dell’Archivio Storico Comunale.

L’ingresso per i disabili è situato in via Canopolo. i Orari delle visite guidate da pagina 5

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21


Museo della Città

Palazzo di Città

9

Palazzo

Infermeria San Pietro

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Corso Vittorio Emanuele II

Largo Infermeria San Pietro

Il Palazzo di Città sorge sulla stessa area in cui nella seconda metà del XIII secolo venne costruito il Palazzo Comunale, che rappresentava il potere e le istituzioni della città di Sassari. Realizzato tra il 1826 e il 1829 su progetto dell’architetto piemontese G. Cominotti, oggi il Palazzo di Città è sede del Museo della Città, il cui percorso espositivo offre una rappresentazione dei luoghi, della memoria e dell’identità urbana attraverso i secoli. Ospita le sale del teatro Civico, ispirato al Carignano di Torino. Al primo piano, nella sala dell’Intregu, si svolge la cerimonia di omaggio dei gremi alle autorità cittadine in occasione della Festa dei Candelieri.

Nel 1662 risultava edificato il primo corpo dell’edificio destinato ad assistere malati, poveri e bisognosi. Il complesso era inserito in un isolato a forte concentrazione abitativa e commerciale, localizzato in prossimità del primo nucleo abitativo della Thatari medievale. Alla fase secentesca sono riferiti gli spazi della mensa e della cappella, di cui si può ancora oggi ammirare il portale di ingresso. Tra il 1892 e il 1896 il complesso subì diverse trasformazioni. Ristrutturato, è attualmente sede dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Sassari.

Chiesa delle

Chiesa di

Monache Cappuccine

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Largo Monache Cappuccine

Il Convento, risalente al XVii secolo, è l’unico in città ancora abitato dalle suore di clausura. La chiesa annessa, ultimata nel 1695, presenta un raro interno tardo barocco ricco di opere, alcune delle quali risalenti al Seicento. L’altare classicheggiante in legno policromo fu realizzato nei primissimi del Settecento. Si possono inoltre ammirare le grandi tele tra cui la pregevole opera del calabrese Mattia Preti e alcune riproduzioni di opere per la prima volta esposte al pubblico. 22

Sant’Apollinare

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Via Sant’Apollinare

La chiesa, situata nel nucleo originario della città, era già parrocchia nel 1278. Fu ampliata intorno alla seconda metà del XVII secolo e in seguito distrutta da un incendio nel 1651. Venne ricostruita agli inizi del Novecento e dell’edificio originario rimangono solo poche tracce. All’interno il crocifisso ligneo in stile gotico del XIII secolo, miracolosamente scampato all’incendio, oggetto di grande venerazione. 23


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SANTUARIO DI N.S. DEL LATTE DOLCE

MUSEO DELLE MACCHINE AGRICOLE, DRAGONARIE ISTITUTO N. PELLEGRINI CONVITTO DELLA SCUOLA

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VIALE KENNEDY

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CRIPTA DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO DEI CAPPUCCINI

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FONTANA DI ROSELLO

PIAZZALE CAPPUCCINI

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ALTARE PRENURAGICO DI MONTE D’ACCODDI EX S.S. N. 131 KM 222

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SENTIERI RURALI

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CHIESA CAMPESTRE DI SAN FRANCESCO

CINTA MURARIA

Avvertenze

36 13

41

PALAZZO DELLA FRUMENTARIA

14

PIAZZA TOLA 16

CHIESA S. ANDREA

BANCO DI SARDEGNA SALA SIGLIENTI

PALAZZO D’USINI

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PERCORSO GOTICO CATALANO PALAZZINA 9 15 PALAZZO TOMÈ DI CITTÀ 18 7

MONACHE CAPPUCCINE

SANTA CATERINA

10

MUSEO STORICO BRIGATA SASSARI

PALAZZO DELL’INSINUAZIONE

PALAZZO INFERMERIA 11 SAN PIETRO SANT’APOLLINARE

PALAZZINA ACQUEDOTTO

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PINACOTECA SAN GIACOMO MUS’A 5

CATTEDRALE DI SAN NICOLA

IL BARBACANE

8

6

12

21

CASTELLO ARAGONESE

1

VIALE ADUA ANG. VIA GRAMSCI

PALAZZO GIORDANO APOSTOLI

PALAZZO DUCALE

1a 1b LE STANZE E LE CANTINE DEL DUCA

2 3a

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32

PALAZZO DELLA FONDAZIONE DI SARDEGNA 24

CASA CUGURRA

MUSEO NAZIONALE

31 G.A. SANNA

3

SAN MICHELE 3b 4

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PALAZZO ARCIVESCOVILE PALAZZO DELL’UNIVERSITÀ 20

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28

SCUOLA ELEMENTARE SAN GIUSEPPE 26

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LICEO CLASSICO D.A.AZUNI

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LICEO ARTISTICO F. FIGARI

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VILLA SANT’ELIA 45

ARGENTIERA MUSEO DELLA MINIERA

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TRENINO VERDE (STAZIONE DI SASSARI)

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EX OSPEDALE PSICHIATRICO VIA RIZZEDDU


Museo della Città

Palazzo della Frumentaria

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Percorso

Gotico Catalano

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Via delle Muraglie

Palazzo Farris, Casa Montanyanas, Casa Catalana

L’edificio, risalente alla fine del Cinquecento, fino al 1833 era destinato all’ammasso del grano in caso di carestie o assedio. Il palazzo fu costruito in due fasi, la prima dal 1597 al 1598 e la seconda dal 1607 al 1608. è costituito da due stabili fra loro similari, strutturati su due piani non comunicanti. Attualmente è la sezione del Museo della Città destinata a spazio espositivo in occasione di mostre temporanee.

Nel corso del 1200, con l’arrivo dei primi mercanti provenienti dalla penisola italiana, si diffusero edifici abitativi con caratteristiche legate ai commerci. Nasce la casa a schiera con portico che caratterizza con il suo modello quelle costruite nei due secoli successivi lungo il Corso Vittorio Emanuele II che assume il volto di una strada porticata ricca di attività commerciali. Oggi degli edifici della fase comunale non rimangono che particolari della cinta muraria. A monte del Palazzo di Città si possono ammirare, tra i palazzi gotici quattrocenteschi di epoca catalana, il Palazzo Montanyanas, Casa Farris, Casa Catalana in Via Canopolo.

Chiesa di

Sant’Andrea

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Lungo il Corso Vittorio Emanuele II si incontra sul lato destro la chiesa barocca di Sant’Andrea, sede della Confraternita SS Sacramento. La chiesa venne edificata a partire dal 1650 proprio di fronte all’imbocco di Via dei Corsi, strada nella quale risiedeva storicamente una folta colonia di abitanti di origine ligure provenienti dalla Corsica, per i quali la chiesa e la confraternita rappresentavano un punto di riferimento. Esternamente la facciata venne conclusa entro il 1715 circa, secondo uno stile barocco tardo. All’interno si può ammirare il bellissimo Crocifisso seicentesco di scuola napolatena, esposto durante i Riti della Settimana Santa. 26

Piazza Tola

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L’antica piazza Carra Manna, poi piazza Tola, d’età medievale, venne ricostruita nel XVII secolo dopo aver liberato lo spazio dalle costruzioni che vi insistevano. La piazza veniva usata anche per il mercato, che diventerà stabile nel 1833 e per un breve periodo fu chiamata piazza delle Erbe. Sono presenti diversi palazzi di pregevole architettura tra cui il rinascimentale Palazzo Manca d’Usini del 1577, attuale sede della Biblioteca Comunale. Al centro della piazza è collocato il monumento marmoreo di Pasquale Tola (1800 – 1878). 27


Biblioteca comunale

Palazzo d’Usini

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Palazzo della

Università

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Piazza Tola

Piazza Università

Su precedenti strutture tardo gotiche, nel 1577 fu riedificato da don Jaime Manca il nuovo palazzo che si affaccia su piazza Tola. Esso rappresenta con le sue forme la prima espressione di edilizia abitativa rinascimentale nell’isola. Il palazzo venne acquisito dall’Amministrazione Comunale nel 1861 e divenne sede della Casa Comunale del governo piemontese in città dal 1879 al 1900. In seguito ospitò la Prefettura, una scuola e uffici comunali. Attualmente è la sede della Biblioteca Comunale.

Nata circa 450 anni fa come Università regia, quella di Sassari è stata la prima Università della Sardegna. Nel 1611 i gesuiti iniziarono i lavori del loro Studio generale, o Collegio di S. Giuseppe, oggi sede di rappresentanza dell’Università. Nel 1927 vennero modificati il prospetto e il porticato interno, che si affaccia sul cortile centrale sul quale gravitavano le aule di studio. II fronte posteriore, unica parte rimanente dell’edificio secentesco, si affaccia imponente sui giardini pubblici cittadini.

i Orari delle visite guidate da pagina 5

Palazzina

Tomè

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Palazzo

Arcivescovile

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Piazza Azuni

Corso Regina Margherita di Savoia

Posta alla confluenza della piazza Azuni con il corso Vittorio Emanuele, Casa Tomè si eleva su quattro piani. Al terreno si apre il portale centinato, inquadrato da due lesene ioniche e un’aggettante cornice modanata; segue il piano primo, libero da qualsiasi decorazione. Il secondo piano è occupato interamente dal grande appartamento padronale, con un’ala composta da galleria, studio e sala di ricevimento. L’immobile intorno al 1920 fu acquistato dal commendator Giuseppe Tomè, commerciante e collezionista d’arte, che alla morte nominò suo erede il Comune di Sassari.

Le prime notizie sicure risalgono al 1427, epoca in cui l’Arcivescovo Pietro Spano (1422-1448) ampliò l’Episcopio. Tra il 1644 e il 1652 fu eseguito il restauro che diede al complesso l’aspetto che sostanzialmente conserva ancora oggi. Il palazzo è collegato al Seminario, inaugurato nel 1593 al fine di istruire ed educare i giovani che intendevano dedicarsi al sacerdozio. Le forme attuali del Seminario risalgono alla prima metà dell’Ottocento. All’interno dei due edifici sono presenti interessanti architetture e pregevoli opere d’arte.

i Orari delle visite guidate da pagina 5

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i Orari delle visite guidate da pagina 5

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Castello Aragonese Il Barbacane

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Palazzo

Giordano Apostoli

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Piazza Castello

Banca Intesa San Paolo - Piazza d’Italia

Il Castello di Sassari fu costruito dagli aragonesi intorno agli anni trenta del 1300. Venuta meno la funzione militare, divenne sede dell’Inquisizione nel 1564. Recenti scavi archeologici hanno portato alla luce il Barbacane, realizzato tra la metà del 1400 e il 1503: una struttura difensiva posizionata all’interno del fossato, al di sotto della facciata del Castello e funzionale alla difesa e all’attacco con le nuove armi da fuoco. Il Barbacane è costituito da due corridoi sovrapposti lunghi circa 80 metri, ciascuno dotato di 20 bocche da fuoco per archibugi.

L’edificio, in stile neogotico, fu costruito nel 1878. Di pianta rettangolare, si articola su tre livelli a sviluppo orizzontale. Il piano terra, rivestito in trachite a bugnato rustico, presenta centralmente un imponente portale d’ingresso. Le sfarzose sale interne sono anch’esse decorate e arredate in stile neogotico, ricche di fregi, stucchi e affreschi. Di particolare interesse la cosiddetta “sala gialla”, oggi salone di rappresentanza, e lo scalone con ricorrenti motivi decorativi che rivelano uno straordinario bestiario di ascendenza medioevale.

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Orari delle visite guidate e avvertenze da pagina 5

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Museo Storico della

Brigata Sassari

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Palazzo della

Fondazione di Sardegna

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Piazza Castello

Via Carlo Alberto

Realizzato nel 1992, è ubicato al piano terra della Caserma “La Marmora”, sorta alla fine del XIX secolo nel sito dell’antico Castello Aragonese. L’impianto espositivo è incentrato sul tema della Prima Guerra Mondiale, durante la quale l’Unità Brigata Sassari diede grandissimo esempio di abnegazione e valore militare. Il percorso museale si sviluppa attraverso cinque sale che raccolgono un’interessante documentazione fotografica, armi e cimeli riferiti alle località dove i reggimenti sardi diedero prova del loro coraggio.

Il palazzo, che ospita gli uffici e le attività della Fondazione Banco di Sardegna, fu costruito nell’area di prima espansione urbana, intorno alla metà dell’Ottocento. L’edificio in origine ospitava al proprio interno il piccolo Teatro Goldoni, demolito in occasione della ristrutturazione dello stabile, destinato a divenire sede della Banca d’Italia. Oggi ospita una selezione di opere d’arte che, a partire dall’ultimo decennio dell’Ottocento, percorre fino ad oggi la storia dell’arte sarda.

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Liceo Classico

D. A. Azuni

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Biblioteca Universitaria

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Ex Ospedale Civile SS. Annunziata

Via Rolando

Via Enrico Costa

Inaugurato nel 1933, l’edificio mette in evidenza il lungo fronte segnato verticalmente da lesene con due avancorpi laterali, raccordati tramite un blocco centrale su tre livelli, preceduto da una doppia scalinata parallela alla facciata. All’interno luminosi e larghi corridoi servono i vari piani raccordati da scale ampie con ringhiere in ferro battuto. Nel 1933 il pittore Mario Delitala, incaricato di dipingere l’aula magna, realizzò soggetti ispirati all’indirizzo classico dell’istituto (“Eracle e Chirone, i Giganti”) con un linguaggio figurativo tradizionale.

Il complesso monumentale ospita la Biblioteca Universitaria di Sassari, istituto periferico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Istituita nel 1765 da Vittorio Amedeo III, possiede attualmente circa 300.000 volumi, costituendo, a tutti gli effetti, la memoria storica della città. Sarà possibile visitare l’androne, l’atrio del vestibolo dei Benefattori con lapide murate, statue e busti dedicati a coloro che contribuirono alla costruzione e allo sviluppo dell’Ospedale. Si potrà accedere, alla Cappella dedicata alla SS. Annunziata. Sarà possibile visitare al secondo piano le sale di consultazione, attorniate dai terrazzi dell’edificio. i Orari delle visite guidate da pagina 5

Liceo delle Scienze Umane

Margherita di Castelvì

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Scuola Elementare di

San Giuseppe

281

Corso Regina Margherita di Savoia 99/A

Via Enrico Costa

L’edificio sorse nel 1913 occupando parte del grande spiazzo fino ad allora destinato alle esercitazioni militari. Il disegno dell’ing. Raffaello Oggiano è ancora orientato nelle forme dell’architettura monumentale umbertina con qualche apertura verso lo stile liberty. La costruzione, originariamente destinata a Regio Istituto Tecnico, divenne poi sede della Croce Rossa poi adibito a ospedale militare e solo nel 1919 divenne sede scolastica. Nel 1923 con la riforma Gentile venne l’Istituto Magistrale e fu intestato alla nobildonna sassarese Margherita di Castelvì. Oggi è sede l’attuale Liceo delle Scienze Umane.

Realizzato tra il 1932 e il 1936 il caseggiato della scuola di San Giuseppe venne realizzato per radunare in un unico edificio le varie classi ospitate in palazzi malsani del centro storico cittadino. Progettato dall’architetto G.Oggiano venne realizzato dalla ditta C.Boero . Realizzato in puro stile razionalista presenta il tradizionale impianto a U, vi si possono ammirare dettagli non consueti in un caseggiato scolastico: le elegantissime plafoniere, gli ampi corridoi, la scritta SCUOLA nel pavimento e nell’architrave che riprendono gli schemi grafici del tempo. Nell’ ”aula dei ricordi” sono custoditi e visibili ai visitatori arredi e materiali scolastici, registri e documenti che raccontano la vita scolastica fra le mura della vecchia 33 scuola a partire dalle sue origini.

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Liceo Artistico

F. Figari

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Museo Archeologico Nazionale

G.A. Sanna

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Piazza D’Armi

Via Roma

Il liceo vide i suoi natali nel 1940, quando l’allora Ministero dell’Educazione Nazionale promosse l’allora Regia Scuola per le arti edili e fabbrili nata nel 1923 allo status di Regio Istituto d’Arte per la Sardegna. Lo stabile, in origine una fabbrica di calzature, ha subito nel tempo diversi rimaneggiamenti, tra i quali si notano dei particolari in stile liberty nella balconata, nei cornicioni e nelle finestre. La Scuola d’Arte ricevette l’impulso fondamentale per la sua trasformazione in Istituto, grazie alla solerzia di Filippo Figari, che la guidò dal 1935 al 1958.

Istituito nel 1878 e inaugurato nel 1931, il Museo “G. A. Sanna” è la principale istituzione museale della Sardegna centrosettentrionale per dimensioni e importanza scientifica delle sue raccolte, nonché importante riferimento culturale. Le sue collezioni testimoniano un arco di tempo che va da 500.000 anni fa fino al Medioevo. La sezione etnografica, intitolata a Gavino Clemente, espone esemplari di abiti tradizionali maschili e femminili, arazzi, tappeti e gioielli.

i Orari delle visite guidate da pagina 5

Villa Sant’Elia

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Casa

Cugurra

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Via IV Novembre

Via Roma

L’edificazione della villa risale agli anni 19111913. L’edificio principale ha un tocco fortemente aulico di ascendenza rococò piemontese, fatta eccezione per le logge poi chiuse da vetrate, le terrazze a disegno circolare, piccoli dettagli come gli ornamenti dei pluviali e la torretta aperta a loggia. Intorno alla villa un vasto terreno con vialetti pedonali, statue, percorsi a pergolato che conducono ad un gazebo. Oggi ospita la sede dell’Associazione degli Industriali del Nord Sardegna.

Casa Cugurra, sorta nella via Roma con un impianto aperto sulla strada giustificato dalla sua perifericità di allora, è caratterizzata da una singolare costruzione realizzata in due tempi che passa da richiami neobarocchi a decorazioni in ceramica e graniglia colorata di matrice modernista. La prima parte, realizzata a fine Ottocento, presenta vivaci decorazioni nell’ingresso principale architravato con una lunetta poggiante su lesene. Gli stucchi decorativi sono altresì presenti nel corpo rientrante nel giardino.

i Orari delle visite guidate da pagina 5

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Palazzo del Banco di Sardegna

Sala Stefano Siglienti

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Piazzetta Banco di Sardegna

Fontana di Rosello Corso Trinità

Il palazzo, costruito nel 1927, si sviluppa su cinque piani, di cui i due più bassi si affacciano sul Fosso della Noce, mentre i tre superiori su Viale Umberto I. Lo stile su un’impostazione di reminiscenze rinascimentali (il gioco dei tre corpi sporgenti, il bugnato in trachite al piano terra), conferisce al palazzo la stessa aria autorevole che era stata data, quarant’anni prima, al vicino Palazzo della Provincia. Dal 1980 è sede del Banco di Sardegna. La Sala di rappresentanza del palazzo, intitolata all’economista sassarese Stefano Siglienti, ospitava lo sportello bancario del quale è stata mantenuta la grande cassaforte.

Cripta della Chiesa di

San Francesco dei Cappuccini

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Piazzale Cappuccini

Nei sotterranei della chiesa di San Francesco, la cui costruzione originaria risale al XVI secolo, trovarono spazio i resti dei frati, di componenti del Gremio degli Ortolani e di laici che lasciarono somme in eredità al convento. Gli spazi, formati da diversi ambienti, hanno subito vari riattamenti. Di questa struttura ipogeica resta forse memoria di un possibile ingresso nell’acquerello realizzato nel 1823 da Giuseppe Cominotti. L’accesso era probabilmente sormontato da un teschio sovrapposto a due tibie incrociate. i

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Nominata nel Codice degli Statuti duecenteschi, la fontana assunse tra il 1605 e il 1606 il volto che in buona parte ancora oggi conserva. Essa si configura come un’allegoria del fluire del tempo espressa attraverso una simbologia che richiama, con le sue quattro statue, le stagioni, mentre le dodici bocche da cui fuoriesce l’acqua rappresentano i mesi dell’anno.

Cinta Muraria

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Corso Trinità

Costruita dai pisani nel XIII secolo, racchiudeva l’abitato con un percorso murato di circa due chilometri e mezzo, intervallato da 36 torri. Sassari mantenne il suo aspetto di città fortificata fino alla metà del XIX secolo; oggi sopravvivono solo brevi tratti, visibili con alcune torri in corso Trinità, via Torre Tonda e in piazza S. Antonio, dove è presente l’unica torre provvista di merlatura completa.

Orari delle visite guidate e avvertenze da pagina 5 37


Area e Museo

Ex Ospedale Psichiatrico

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Istituto N. Pellegrini

Museo e Azienda Agraria

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Via Rizzeddu

Via Bellini

Per oltre cento anni il complesso è stato punto di riferimento nel territorio sassarese per l’assistenza e il ricovero dei malati psichici. Il museo storico del manicomio conserva effetti personali, lettere, poesie e dipinti appartenuti agli ospiti dell’ospedale. Sarà possibile visitare il vasto parco, la chiesa, la palazzina Liberty e una mostra di fotografie scattate poco prima della chiusura della struttura.

L’Istituto Tecnico Agrario “N. Pellegrini” nasce a Sassari nell’ 1894 come Regia Scuola Pratica di Agricoltura. L’ antica sede della scuola è attualmente utilizzata come struttura residenziale per gli studenti fuori sede ed è circondata da un’azienda agraria di circa 30 ettari con oliveti, frutteti ed orti. Nelle due giornate si potranno visitare le antiche dragonaie, strumenti scientifici, materiale fotografico e storico, antichi strumenti di lavoro e il nuovo museo delle macchine agricole.

i Orari delle visite guidate da pagina 5

Palazzina

Acquedotto

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Santuario di

Nostra Signora del Latte Dolce

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Viale Adua, ang. Via Gramsci

Viale Kennedy

Il Nuovo Acquedotto di Sassari venne inaugurato il 5 agosto del 1880. Purtroppo da subito ci si accorse della scarsa salubrità delle acque che dalle fonti e dal bacino del Bunnari arrivavano alla città convogliate in un tunnel sotterraneo. I problemi legati alla potabilità delle acque si protrassero per oltre vent’anni. L’Acquedotto di Sassari, dopo un breve periodo di utilizzo a scopo irriguo, venne completamente soppiantato dal nuovo impianto cittadino realizzato solo nel dopoguerra.

Il Santuario, costruito presumibilmente tra il 1177 e il 1190, venne abbandonato nel Cinquecento. Quando, nel 1825, venne riportato alla luce, al suo interno conservava quasi intatta una lunetta dipinta raffigurante la Madonna che allatta il Bambino Gesù (risalente al XIV sec.). Il ritrovamento apparve miracoloso agli abitanti della borgata, che da lì in avanti cominciò ad essere chiamata “zona del Latte Dolce”. La chiesa ha subito nel corso dei secoli diverse modifiche strutturali, tra le quali, nel 1954, la costruzione di un portichetto rustico in corrispondenza dell’ingresso.

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Centro Restauro

di Li Punti

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Chiesa campestre di

San Francesco

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Via La Crucca, 3

S.V. Cabbu d’Ispiga - San Francesco ( prolungamento Via G. Deledda)

Il Centro di restauro e conservazione dei beni culturali è situato nel quartiere di Li Punti, all’interno di un secolare oliveto. Il Centro è articolato in diversi nuclei: laboratori di diagnostica, documentazione e restauro, biblioteca e archivio. Nei laboratori si opera con strumentazioni di avanguardia per il restauro di materiali provenienti da scavi terresti o subacquei, da ritrovamenti casuali, oppure conservati nei musei e nelle collezioni private. Si eseguono interventi, anche sul territorio, su materiali lapidei e litici, pitture murali e mosaici, metalli, ceramiche, vetri, e materiale organico in genere.

Con atto del 31 agosto 1571 l’Arcivesco Martino Martinez de Villar unisce alla Chiesa Cattedrale Turritana 46 chiese campestres esistenti nel territorio, con pertinenza diritti e proventi e ne applica i frutti alla Mensa Capitolare a beneficio dei Canonici poveri. Di queste chiese molte sono scomparse, ma alcune esistono ancora come la chiesetta campestre di San Francesco, posta nella regione omonima, tra oliveti e vegetazione mediterranea La caratteristica più saliente della chiesa è la finestra serliana, aperta lungo l’asse del portale. All’interno la navata ricoperta con volte a botte, espone nel piccolo altare la statua lignea di San Francesco con le stimmate.

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Altare Prenuragico di

Monte D’Accoddi

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I sentieri rurali

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S.S. 131 Sassari-Porto Torres

San Francesco, Monte Furru, Monte Bianchinu, Filigheddu, Barca, Valle di Logulentu, Badde Tolta

Il complesso prenuragico megalitico, situato a circa 13 Km. da Sassari, comprende un altare, un villaggio e un’area megalitica costituita da un menhir e da due lastre sacrificali. L’altare (2800 a.C.) di forma troncopiramidale, preceduto da una rampa, è stato confrontato con le ziqqurat della Mesopotamia del III millennio. Nella parte orientale dell’area archeologica, alla base dell’altare, sono visibili resti di capanne del 2700 a.C., tra le quali una denominata”Capanna dello Stregone”. Il santuario fu frequentato per tutto il III millennio e definitivamente abbandonato entro il 1800 a.C.

Gli itinerari permettono ai visitatori di conoscere un’area di notevole interesse naturalistico attraversi i sentieri che fino ai primi decenni del Novecento collegavano la vallata di Logulentu. Lungo i percorsi attraverso un paesaggio selvaggio e incontaminato, si attraversa la ferrovia che sembra inserita da sempre, così come le case cantoniere, i viadotti e tutte le opere di d’ingegneria ferroviaria. Il 16 giugno 1997 , la tratta Nulvi- Tempio-Palau, venne chiusa al traffico ordinario lasciando il ricordo del treno che procedeva lentamente, quasi con delicatezza per non disturbare un ambiente che regalava al viaggiatore immagini da favola.

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Argentiera

Museo della Miniera

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Il villaggio dell’Argentiera nasce come borgo di minatori e prende il nome dal materiale estratto dai giacimenti di piombo e zinco argentifero. La miniera, utilizzata in epoca romana e medievale, riprese l’attività di estrazione nel 1867 sino agli anni Settanta del Novecento. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e dopo diverse e alterne vicende la miniera esaurì la sua attività. Il complesso architettonico costituisce uno dei maggiori esempi di archeologia mineraria della Sardegna ed è attualmente oggetto di progetti di riqualificazione urbanistica e ambientale. i Orari delle visite guidate da pagina 5

Stazione di Sassari

Il Trenino Verde

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Il trenino che da Sassari porta ad Alghero propone nella XXII edizione di Monumenti Aperti un viaggio speciale tra storia, paesaggio e cultura. Diviene protagonista nel viaggio inaugurale in partenza dalla stazione di Sassari il treno d’epoca costituito dal locomotore del 1957 con le carrozze Breda del 1930 e la carrozza reale “Bauchiero” del 1913. Un viaggio speciale che fa incontrare la storia delle due città in un percorso comune che vede protagonista l’architettura gotico-catalana. i Orari delle partenze dei treni da pagina 5

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Rotonda Museo della Città - Palazzo di Città

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Gruppo locale di coordinamento Comune di Sassari Il Sindaco Nicola Sanna

L’Assessora alla Cultura e al Turismo Raffaella Sau Assessorato alla Cultura e al Turismo Coordinamento Mariangela Valentini, Maria Bruna Salis

Segreteria organizzativa Elisa Fiori, Maria Fiori Coordinamento regionale Monumenti Aperti Associazione Culturale Imago Mundi Fabrizio Frongia Alessandro Piludu Si ringrazia: Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato degli Enti Locali Finanze e Urbanistica, Università degli Studi di Sassari, Biblioteca Universitaria di Sassari, Polo Museale della Sardegna – Museo Nazionale Archeologico Etnografico “G.A. Sanna”, Pinacoteca Mus’a al Canopoleno, Soprintendenza Archeologia della Sardegna - Sede di Sassari - Centro di Restauro di Li Punti, Trasporti Regionali della Sardegna - Direzione Generale ARST SpA, Banco di Sardegna, Fondazione di Sardegna, Banca Intesa San Paolo, ASL Sassari -Dipartimento per la Tutela della Salute Mentale, Museo Storico della Brigata Sassari, Associazione Industriali del Nord Sardegna, Arcidiocesi di Sassari, Seminario Arcivescovile, Parrocchia Primaziale Metropolitana S. Nicola e S. Caterina, San Michele, Chiesa di San Francesco dei Cappuccini, Chiesa delle Monache Cappuccine, Chiesa di Sant’Apollinare, Chiesa Nostra Signora del Latte Dolce, Chiesa di San Francesco dei Cappuccini, 44

Cooperativa Areté, Associazione Nostra Signora del Latte Dolce, Arciconfraternita dell’Orazione e Morte, Confraternita SS Sacramento, Liceo Classico “D. A. Azuni”, Liceo Artistico “F. Figari”, Liceo delle Scienze Umane “M di Castelvì, Istituto Istruzione Superiore “N. Pellegrini”, Direzione Didattica 2° Circolo – “San Giuseppe”, Associazione Sordi Sardegna, Associazione Sandalyon, Associazione Astrea, Comitato San Francesco e Famiglia Desole, CAI (Club Alpino Italiano), Associazione Ad Signa Milites, Protezione Civile Associazione Misericordia.

Un particolare ringraziamento agli istituti scolastici cittadini: LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. Spano” Dirigente Scolastica Maria Paola Curreli Antonella Canu, Francesca Tanda, Rossella Derudas, Giuseppe Palmieri LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. Marconi” Dirigente Scolastico Massimo Sechi Grazia Sini, Daniela Foddai, Susi Del Priore, Carla Mancini LICEO CLASSICO MUSICALE E COREUTICO “D. A. Azuni” Dirigente Scolastico Massimo Sechi Maria Livia Alivesi, Maria Solinas, Stefania Gala, Rossana Mundula, Anna Sanna, Elena Uras LICEO GINNASIO STATALE annesso CONVITTO CANOPOLENO Dirigente Scolastica Giovanna Contini Cristina Dessanti, Luciana Doppiu e Annamaria Canneddu LICEO DELLE SCIENZE UMANE – LES - LINGUISTICO – INTERNAZIONALE “M. di Castelvì” Dirigente Scolastico Cristiana Piazza Marina D’Acierno, Clementina Pugliese, Melina Rinaudo, Maria Luisa Salis, Valerio Mazzenga, Giovmaria Oggiano. 45


POLO TECNICO: ISTITUTO PROFESSIONALE PER IL COMMERCIO “Giovanni XXIII” ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. Dessì e A. La Marmora” STITUTO TECNICO PER GEOMETRI “G. M. Devilla ” Dirigente Scolastica Maria Nicoletta Puggioni Virginia Orunesu, Lucia Tavera, Valentina Ganadu, Monica Picus, Dina Salomoni, Cicci Sarais, ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “N. Pellegrini” Dirigente Scolastico Paolo Acone Lamberti Anna Maria, Neri Tiziana, Spanu Barbara, Carboni Sabrina ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “N. Pellegrini” INDIRIZZO I.P.I.A. Dirigente Scolastico Paolo Acone Maura Bazzoni, Paola Puccini, Gianfranco Murenu ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA Dirigente Scolastico Roberto Cesaraccio Anna Laura Espa, Cappai Sergio, Meloni Maria Antonietta, Ninniri Raimonda, Lucia Rocco, Massimo Battaglia LICEO ARTISTICO “F. Figari” Dirigente Scolastico Prof. Angelo Fara Franca Mascolo, Barbara Masala, Annetta Boi, Pietro Masia, Battista Serra ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “G. M. Angioy” Dirigente Scolastica Maria Giovanna Oggiano Giacomina Murgia, Salvatore Marongiu e Gabriella Vannini Università degli Studi di Sassari Sistema delle Mobilità Internazionali” “Associazione ESN - Erasmus Student Network Sassari” 46

www.comune.sassari.it

47


COMUNE DI SASSARI

media partner

coordinamento della rete:


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