La confraternita riuniva tutti i lavoratori dei metalli, che avevano una cappella all’interno del duomo di Cagliari. In età spagnola (XVI-XVII secolo), la vigilanza delle botteghe ed il controllo della qualità del metallo era affidata ai maggiorali, eletti il 25 giugno, festa del patrono S. Eligio vescovo. In età sabauda (XVIII-XIX secolo) un editto del 1768 emana la nuova regolamentazione, in vigore fino all’unità d’Italia, che prevedeva tre marchi: lo stemma coronato del Regno di Sardegna, il contrassegno del regio assaggiatore e quello della bottega. Alla fine del ‘700 lavorano per Settimo alcuni abili argentieri cagliaritani: Felice Usay plasmò le cartegloria e ammodernò vari oggetti, Sebastiano Cabras realizzò la monumentale lampada pensile e Luigi Cirronis un pregevole ostensorio. Gli arredi sacri hanno uno scopo liturgico che ne condiziona foggia e ornamentazione, che varia però nel tempo seguendo i mutamenti del gusto e della moda; secondo le indicazioni tridentine ogni chiesa doveva dotarsi di un corredo di arredi sacri, sottoposto a verifica durante le Visite pastorali.
grafica: Daniele Pani
foto: ConfiniVisivi e archivi comunali stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari
COMUNE DI SETTIMO SAN PIETRO
monumentiaperti 18^ edizione Il corpo di fabbrica ha inoltre impianto longitudinale con direzione nord-sud. In considerazione del fatto che alcuni usi non necessitano o sono addirittura incompatibili con l’illuminazione naturale diretta (come la galleria espositiva o la sala multimediale), lo schema distributivo funziona con un solo versante finestrato (quello esposto verso la campagna a ovest) e gli altri lati parzialmente o completamente interrati. Una lunga galleria espositiva accompagna il visitatore fino al luogo dove inizia il viaggio nello spazio-tempo: l’ampia sala sotterranea dedicata al multimediale. Costruttivamente molto semplice, l’edificio si presenta come una piattaforma panoramica affacciata sulla valle coltivata, un parallelepipedo in muratura di 11 x 44 metri, in parte incastrato nel suolo; gli spazi del museo sono infatti parzialmente ipogei così da riproporre i valori simbolici dei templi a pozzo nuragici (costituiti da una parte emergente e da una cripta sotterranea).
Gli Argenti della Parrocchiale di San Pietro Apostolo
L’Architettura contemporanea dell’Arca del Tempo
Il recente restauro (2011) a cura della Soprintendenza ai BAPSAE di Cagliari ha messo in luce la qualità e l’interesse degli argenti liturgici della parrocchiale di Settimo San Pietro, variamente databili tra il Seicento e l’Ottocento. Documenti d’arte e di fede, sono testimonianza della generosità degli abitanti di Settimo, che con le loro offerte hanno contribuito alla realizzazione di questi oggetti preziosi.
L’Arca del Tempo sorge ai piedi della collina di Cuccuru Nuraxi a Settimo San Pietro, all’interno del Parco archeologico di Cuccuru Nuraxi e San Giovanni in cui sono costantemente in corso attività di scavo e di ricerca archeologica. È un museo multimediale storico ma si connota soprattutto come centro di sperimentazione sulla didattica e sulla divulgazione di beni culturali attraverso l’utilizzo di tecniche di ricostruzione virtuale e multimediale e laboratori archeologici.
guida ai monumenti
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Settimo San Pietro
17/18 maggio 2014
Eventi collaterali
Settimo San Pietro
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Informazioni utili I siti saranno visitabili sabato 17 maggio dalle ore 16.00 alle ore 20.00, domenica 18 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. Arca del Tempo - Arianna Cocco cell. 3332506718 - Maura Vargiu cell. 3406304743 S'acua ‘e dolus - Claudio Mura cell. 3336468289 Casa Dessi - Fabrizio Ligas cell. 3397574438 Casa Baldussi/Pilleri - Alessandro Baldussi cell. 3474194819 Antico Molino - Mariano Mascia cell. 3337603715
monumenti aperti sardegna
Benvenuti !
Partecipano alla manifestazione
In questi due giorni, tutto il gruppo di lavoro di Monumenti Aperti di Settimo vi invita (meglio se a piedi e/o in bicicletta) a visitare/vivere la storia della Sardegna in pochi chilometri quadrati. Per questo vi invitiamo ad iniziare da s’acua è dolus, l’affascinante domus de janas con una polla d’acqua naturale che sgorga dal suo interno. Al rientro per tirare il fiato fermatevi nella bella e unica sughereta del campidano meridionale detta “Is Landireddus”, impiantata ai primi del novecento è stata recuperata nella scorsa primavera, ed è pronta ad accogliervi con tutte le tonalità di marrone del sughero. Una tappa imperdibile sarà ancora una volta la collina di Cuccuru Nuraxi: raggiungete la sommità e lasciatevi incantare dallo straordinario paesaggio sottostante che si proietta sino al mare spaziando su un suggestivo panorama di colline e pianure. Al rientro visitate l’originale e sempre intrigante museo dell’Arca del Tempo. Ed ora se avete ancora un po’ di tempo dedicate una passeggiata al centro storico di Settimo, a visitare le due belle case campidanesi, aperte per l’occasione, con l’antico molino. Ed infine la chiesa parrocchiale interamente restaurata e riaperta dall’agosto scorso. Dalla piazza centro della vita comunitaria potrete riammirare, da un’altra prospettiva, la collina di Cuccuru Nuraxi. La proposta 2014 è di vivere i monumenti realizzati dall’uomo, insieme a momenti/monumenti di straordinaria bellezza naturalistica come is landireddus e s’acua ‘e dolus, una ripida salita di montagna che sembra fatta apposta per ammirare un territorio addolcito da verdeggianti colline, vigneti, uliveti e campi di grano. I segni lasciati dal tempo disegnano un’immagine del territorio settimese ancora in grado di farci percepire lo scorrere del tempo e le modalità con le quali l’uomo è riuscito a dialogare con questo spazio ricco di risorse e di luoghi dai quali lo sguardo è capace di collegare il mare alla montagna.
San Pietro
Associazione ANTA
Associazione Turistica Pro Loco di Settimo
Protezione civile di Settimo San Pietro
Gruppo Folk S’Acua e Dolus
Consiglio comunale dei ragazzi
Gruppo folk Nuraghe
Consorzio Camu’
Associazione Terra Terra
Istituto Comprensivo di Settimo San Pietro
Circolo Santa Lucia
Comune di Settimo San Pietro
Gusta la Città Durante i due giorni della manifestazione è disponibile l’area pic-nic, zona demanio Ente Foreste, presso la sughereta detta “Is Landireddus” nelle vicinanze della Domus de Janas “S’acu’e Dolus” o il parco della chiesa campestre di San Pietro. Sono aperti i seguenti punti di ristoro con menù a scelta di € 11,00 e €18,00:
Ristorante “Arco di Vento” località Is Argiddas (strada Prov.le per Selargius) tel. 070766443 Ristorante “Alexander” via San Salvatore, 102 cell. 3429899014
Gruppo di lavoro Monumenti Aperti di Settimo San Pietro
@monumentiaperti
Presso il “Borgo del Pane” Via IV Novembre, si possono acquistare i tradizionali dolci sardi e il pane tipico settimese lavorato con il lievito madre e cotto con forno a legna.
Ristorante-Wine Bar “Sa Tuedda” via San Salvatore, 14 cell. 3280510511
monumentiaperti #maperti14
coordinamento della rete