Villasimius 2016

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media partner coordinamento della rete: IMAGO MUNDI Onlus - Associazione Culturale

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o e-mail: e.gaudina@gmail.com INFO UTILI I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16 alle ore 20 e la domenica dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20.

sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

Informazioni utili Istituto Comprensivo Villasimius Parrocchia di San Raffaele Area Marina Protetta Museo Comunale Archeologico di Villasimius #maperti16

Comune di Villasimius

www.monumentiaperti.com

Partecipano alla manifestazione

7/8 maggio 2016

Villasimius partecipa al circuito “Monumenti aperti”, importantissima manifestazione giunta ormai alla sua XX edizione, nella quale sono coinvolti molti comuni della nostra Isola. Per tutti noi è un’imperdibile occasione per riscoprire e far conoscere le origini e la storia del nostro territorio e, attraverso le nostre giovani guide, i visitatori potranno apprezzare appieno i luoghi di importanza storicoculturale che caratterizzano il nostro comune. Questa manifestazione ha un elevato valore formativo per i nostri giovani, coinvolti in prima persona nella sua organizzazione. Di questo ringraziamo anche la scuola che, attraverso la preziosa collaborazione dei suoi insegnanti, ha contribuito a rendere possibile la realizzazione di questo evento. Siamo felici e onorati di far parte di tale magnifico progetto culturale, consapevoli di poter rendere in futuro ancora più ampia e emozionante la visita a nostri patrimoni archeologici, storici e ambientali.

Villasimius guida ai monumenti

Il Sindaco Gianluca Dessì

grafica: Daniele Pani

Villasimius

Benvenuti!

stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari

COMUNE DI Villasimius

www.monumentiaperti.com


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Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o e-mail: e.gaudina@gmail.com INFO UTILI I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16 alle ore 20 e la domenica dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20.

sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

Informazioni utili Istituto Comprensivo Villasimius Parrocchia di San Raffaele Area Marina Protetta Museo Comunale Archeologico di Villasimius #maperti16

Comune di Villasimius Partecipano alla manifestazione

Benvenuti!

Villasimius

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7/8 maggio 2016

Villasimius partecipa al circuito “Monumenti aperti”, importantissima manifestazione giunta ormai alla sua XX edizione, nella quale sono coinvolti molti comuni della nostra Isola. Per tutti noi è un’imperdibile occasione per riscoprire e far conoscere le origini e la storia del nostro territorio e, attraverso le nostre giovani guide, i visitatori potranno apprezzare appieno i luoghi di importanza storicoculturale che caratterizzano il nostro comune. Questa manifestazione ha un elevato valore formativo per i nostri giovani, coinvolti in prima persona nella sua organizzazione. Di questo ringraziamo anche la scuola che, attraverso la preziosa collaborazione dei suoi insegnanti, ha contribuito a rendere possibile la realizzazione di questo evento. Siamo felici e onorati di far parte di tale magnifico progetto culturale, consapevoli di poter rendere in futuro ancora più ampia e emozionante la visita a nostri patrimoni archeologici, storici e ambientali.

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Il Sindaco Gianluca Dessì

grafica: Daniele Pani

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COMUNE DI Villasimius


Il Museo Archeologico Comunale Il Museo di Villasimius si articola intorno a temi che hanno dominato la storia del territorio. Il mare, luogo di incontro e scontro delle civiltà, è il tema dominante, come testimoniano i reperti esposti: un gruppo di anfore da trasporto puniche che attestano i traffici con le Baleari e numerose anfore romane relative a relitti rinvenuti lungo la costa; tra questi di grande interesse è il “Relitto del Canale” che trasportava materiale da costruzione in terracotta. Nella Sala di Is Cuccureddus si espongono i contenuti più significativi dell’area sacra: il deposito di anfore commerciali, le attività della vita quotidiana, i rituali personali e gli archivi testimoniati dai sigilli in terracotta. A testimonianza delle fasi romane:

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numerosi ex-voto in terracotta, coroncine e specchi in bronzo. Chiude la sezione romana una selezione di monete, depositate nel tempio, tra il II sec. a.C. e il V sec. d. C. La sala al piano terra mostra le trasformazioni del paesaggio archeologico, dalla preistoria all’età romana. Di grande interesse è l’insediamento di Santa Maria dal quale proviene una notevole statua muliebre del I sec. d. C. Nella sala dedicata al Relitto dell’Isola dei Cavoli si espongono, sullo sfondo della cronaca del naufragio, i due nuclei principali del suo carico: gli azulejos smaltati in azzurro e oro e le armi fra le quali rivestono grande importanza i cannoni, tre dei quali sono esposti.

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7/8 maggio 2016

#maperti16

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Porto Giunco

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Parrocchia di San Raffaele La parrocchia è dedicata a San Raffaele Arcangelo, il patrono di Villasimius, la cui festa viene celebrata il 24 ottobre. Al suo interno si possono ammirare la pregevole statua dedicata al Santo Patrono, un crocifisso ligneo del 1700 e la statua dedicata alla Vergine Maria. Nelle sale interne della sagrestia si conserva un “tesoro ritrovato” costituito da calici, corone, ex voto e oggetti di pregio donati da fedeli, sapientemente ripuliti e restaurati dal parroco Don Samuele, e per la prima volta esposti al pubblico.

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La spiaggia di Porto Giunco si trova nel territorio comunale di Villasimius ed è compresa all’interno del SIC (Sito di Interesse Comunitario) e nell’ Area Marina Protetta “Capo Carbonara” che ha il compito di proteggere l’ambiente marino e costiero, quindi gli tutti gli animali e la vegetazione presente, mediante delle regole di comportamento e di uso. La spiaggia di Porto Giunco è una spiaggia ben riconoscibile dalla presenza dello stagno di Notteri e della antica torre Spagnola del XVI secolo (1578) utilizzata come torre di avvistamento. La spiaggia è formata da una lunga lingua di sabbia che separa il mare dallo stagno e proprio per questo motivo viene spesso chiamata anche “spiaggia dei due mari”. Lo stagno di Notteri è uno specchio d’acqua formato per merito delle piogge e dall’acqua del mare che oltrepassa la lingua di sabbia durante le mareggiate invernali. Queste ultime permettono l’ingresso di pesci e altri organismi che diventeranno cibo per gli uccelli che frequentano lo stagno. In diversi periodi dell’anno è possibile osservare i fenicotteri rosa. Sono alti anche un metro e mezzo, con il collo lunghissimo, camminano maestosamente nell’acqua bassa e con il becco ricurvo frugano il fondo per catturare piccoli organismi di cui si nutrono. Sempre nello stagno di Notteri si possono osservare altri uccelli come il cavaliere d’Italia, piccoli elegantissimi trampolieri di colore bianco o il fratino, un buffo e tenero uccellino di piccole dimensioni, di colore grigio-bruno con le zampine esili e allungate. Le spiaggia di Porto Giunco come la maggior parte delle spiagge è formata da tre aree principali: • la spiaggia emersa formata dalle dune e dalla spiaggia che non viene bagnata dal mare; • la spiaggia intermedia che viene pe-

riodicamente sommersa e scoperta dalle acque e dove possiamo spesso trovare un gran numero di conchiglie e parti di piantine di posidonia; • la spiaggia sommersa quella che sta al disotto del mare. Nel limite interno della spiaggia, dove le onde di tempesta non arrivano mai, può crescere della vegetazione in grado di resistere all’ambiente salmastro. Qui la sabbia si accumula, perché i rami e le foglie delle piante “pettinano” il vento e fanno cadere al suolo i granelli che il vento stesso sposta, creando delle montagnette di sabbia dette dune. Alcune di queste piante hanno fiori molti belli come il giglio di mare altre sono più cespugliose ma molto importanti poiché servono a tenere ferma e proteggere la duna. Guardando una spiaggia ci si rende subito conto che la porzione a diretto contatto con il mare, la battigia, è sempre priva di vegetazione; le condizioni ambientali qui infatti non permettono la vita a causa del moto ondoso. In questa fascia di spiaggia si accumulano tutti i detriti trasportati dalle onde ma anche resti organici come le conchiglie, l’osso di seppia, foglie morte di posidonia. Gli abitanti più conosciuti del mare sono senza dubbio i pesci, che conducono una vita acquatica respirando con branchie e nuotando con delle pinne di cui sono più o meno tutti dotati. Si possono trovare oltre ai pesci anche le alghe che possono essere di tantissimi tipi e tanto diverse tra loro, innanzitutto per le dimensioni. Esistono alghe minuscole, libere nel mare e trasportate dalle correnti e alghe fisse che di solito crescono sul fondale roccioso. Possiamo trovare anche delle piante sottomarine, anch’esse molto importanti, contribuiscono all’ossigenazione delle acque e quindi alla vita del mare. La pianta sottomarina più famosa è la posidonia, che sotto il fondale marino forma delle vere e proprie praterie. Essa proprio come tutte le piante fiorisce e da dei frutti, simili a piccole olive che si staccano dalla pianta e vengono trasportati dalla corrente cosi da poter crescere in altre parti del mare. Le praterie di posidonia sono molto importanti anche perché costituiscono un ambiente ideale per altre specie viventi, animali e vegetali.


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