I NUOVI CRITERI PER L’ACCESSO ALLA LAUREA MAGISTRALE IN ARCHEOLOGIA: TRA ATTI DI TERRORISMO, LUCCHETTI DI CARTONE E MANCANZA DI COERENZA A tutti gli studenti della laurea magistrale di Archeologia. Presentiamo questo documento per chiarire alcuni punti che sono divenuti oggetto di discussione negli ultimi mesi, a seguito delle modifiche di regolamento proposte dal Consiglio di Corso di Laurea in data 29 Gennaio 2014. PREMESSA Innanzitutto ci teniamo a precisare due punti fondamentali: 1) Tra le modiche apportate NON C’È L’INTRODUZIONE DI UN NUMERO CHIUSO PER L’ACCESSO alla laurea magistrale in Archeologia. 2) I CORSI SINGOLI DI TRANSIZIONE NON SONO A PAGAMENTO. Chi ha diffuso queste voci tra gli studenti era (o è?), nella migliore delle ipotesi, disinformato. LE MODIFICHE AL REGOLAMENTO Le modifiche al regolamento riguardano i requisiti per l’accesso. Fino ad ora era possibile accedere alla laurea magistrale in Archeologia con un minimo di 42 crediti in una serie di settori, senza alcuna specifica sul numero di crediti specifici per ciascuno di essi. Nei precedenti criteri si specificava inoltre che gli esami con dicitura II potevano essere sostenuti da coloro che avevano già sostenuto un esame nel settore. Questo criterio era stato stabilito a causa delle differenze di denominazione, che talvolta si riscontrano tra i vari atenei, per definire esami simili. In questo modo lo studente non era obbligato a sostenere il corrispettivo esame con dicitura I dell’ateneo pisano per accedere all’esame con dicitura II. La richiesta di modificare i criteri d’accesso è venuta direttamente dai docenti, i quali hanno registrato come una parte degli studenti non avesse una formazione sufficiente a sostenere alcuni degli esami del settore caratterizzante il corso di laurea. I professori hanno, infatti, riscontrato che l’assenza di specifiche nei 42 criteri per l’accesso comportava che, teoricamente, la laurea magistrale in Archeologia fosse aperta anche a studenti con uno o nessun esame nei settori caratterizzanti. Ciò si sommava al fatto che alcuni settori disciplinari sono in realtà settori piuttosto ampi che accolgono più esami specifici, diversi tra loro. La norma riguardante l’accessibilità dei corsi con dicitura II permetteva quindi, avendo sostenuto, ad esempio, l’esame di archeologia greca I, di poter sostenere, in teoria, l’esame di archeologia romana II. Lo stesso criterio permetteva, sostenendo un esame della laurea magistrale che non richiedeva propedeuticità, di pretendere di sostenere gli esami dello stesso settore con dicitura II senza che, nei fatti, esso avesse coperto la lacuna formativa necessaria per sostenere tali esami. Anche escludendo il ricorso alle falle presenti nella normativa, si presentava un problema per quegli studenti che accedevano alla laurea magistrale con uno o nessun esame tra le archeologie, i quali per coprire le lacune necessarie a sostenere i corsi con dicitura II, dovevano sostenere prima il corrispettivo corso I. 1
Perché tali esami non risultassero sovrannumerari, essi potevano essere inseriti tra i crediti a scelta del piano di studi, che però sono appena 12. A quest’avviso, alcuni studenti si erano inoltre lamentati per l’impossibilità di fatto di riempire liberamente i crediti a scelta. Alla fine della discussione, il consiglio ha stabilito che tra i 42 crediti minimi per l’accesso, fosse specificato che almeno 30 dovevano essere tra le materie archeologiche, di cui almeno 6 di Metodologia della ricerca. Alcuni docenti avevano proposto un numero di crediti minimo in materie archeologiche superiore. Ci sembra doveroso evidenziare inoltre che il numero di crediti richiesto tra le materie archeologiche è assai minore rispetto a quelli richiesti a uno studente del triennio in Beni Culturali indirizzo archeologico dell’Università di Pisa. Per quanto riguarda l’accessibilità agli esami con dicitura II è stato stabilito che per sostenere tali esami sia necessario aver sostenuto il corrispettivo esame con dicitura I o un esame dai contenuti equivalenti. E’ stato stabilito che, visto il numero non elevato d’iscrizioni annuali, la valutazione dell’equivalenza sarà effettuata all’accesso, da parte di una commissione appositamente stabilità. La commissione stabilirà, caso per caso, la coerenza del programma del corso sostenuto. In caso si riscontrino lacune limitate, saranno eventualmente indicate integrazioni specifiche. Se l’esame sarà giudicato non coerente a sostenere un corso con dicitura II, verrà indicato l’esame corrispettivo necessario per colmare la lacuna. Questi criteri faranno si che all’accesso, lo studente sia in possesso di un minimo di nozioni metodologiche e di una conoscenza di base in almeno due discipline archeologiche, permettendogli quindi di sostenere almeno due esami con dicitura II. Tutto questo nel rispetto del percorso e delle preferenze di ciascuno studente. Nel caso in cui lo studente non possieda i requisiti minimi per l’accesso, le lacune saranno recuperate con corsi singoli di transizione. Ribadiamo che tali corsi non sono a pagamento. Lo studente risulterà preiscritto finché non avrà recuperato i crediti minimi necessari per l’accesso al corso magistrale. Una volta colmate le lacune, lo studente riceverà la matricola e risulterà, a tutti gli effetti, iscritto. I NUOVI CRITERI PER L’ACCESSO SONO UN ECCESSO? In questo periodo qualcuno a definito i nuovi criteri per l’accesso alla magistrale “un cappio al collo". A prescindere dall’opinione di ognuno, andiamo a verificare la veridicità di quest’affermazione, analizzando i criteri per l’accesso ad altre Lauree magistrali in Archeologia. I criteri d’accesso sono indicati in forma abbreviata. Per le informazioni complete rimandiamo ai singoli regolamenti. •
MILANO - ARCHEOLOGIA Per le classi di laurea triennali in Beni Culturali (L-1) e Lettere (L-10): 60 crediti (36 in materie archeologiche). Per altre classi di laurea triennali: 90 crediti (almeno 45 in materie archeologiche)
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BOLOGNA - ARCHEOLOGIA E CULTURE DEL MONDO ANTICO Avere conseguito la Laurea in una delle seguenti classi di laurea - ai sensi del D.M. 270/04: L-1 BENI CULTURALI; L-10 LETTERE; L-42 STORIA o - ai sensi del D.M. 509/99: CLASSE 13- SCIENZE DEI BENI CULTURALI; CLASSE 5- LETTERE; CLASSE 38 STORIA.
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40 crediti per l’accesso, di cui 20 cfu nei settori: Archeologia e antichità classiche e medievali, Formazione tecnica, scientifica giuridica e Archeologia e antichità orientali Per i laureati che non possiedono i requisiti sopra indicati l'ammissione al Corso di laurea magistrale è subordinata alla valutazione di una Commissione che verifica, tramite colloquio, il possesso delle conoscenze e delle competenze necessarie ed esprime un giudizio di idoneità. Il laureato che ha ottenuto un voto di laurea inferiore a 70/110 è tenuto a sostenere un colloquio finalizzato alla verifica della personale preparazione. Il colloquio è valutato dalla stessa Commissione che valuta i requisiti di accesso. •
GENOVA - ARCHEOLOGIA, GESTIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO Requisiti per l’accesso: 64 crediti, di cui 36 in materie archeologiche e 4 di attività pratica di scavo. Verifica delle specifiche competenze acquisite che verrà svolta dopo la preimmatricolazione e prima dell’iscrizione con prova di comprensione di testi specialistici relativi alle discipline inerenti il corso di laurea.
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FIRENZE - ARCHEOLOGIA Saranno ammessi alla laurea magistrale in Archeologia studenti in possesso di una laurea triennale, che nel loro curriculum abbiano almeno 42 CFU maturati in discipline archeologiche o strettamente affini, incluse attività riconoscibili in termini di CFU di tipo archeologico. Per l’accertamento della preparazione individuale è comunque previsto un colloquio. Le eventuali carenze formative riscontrate dovranno essere colmate prima della scadenza dei termini per l’iscrizione al corso di studio.
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SIENA - ARCHEOLOGIA E SCIENZE DELL'ANTICHITÀ (interclasse) Curriculum Archeologia. Aver conseguito una laurea ex DM 270/04 L-1 (Beni culturali), L- 3 (Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda), L-10 (Lettere), L- 43 (Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali); oppure una laurea ex D.M. 590/99: 13 (Scienze dei beni culturali); 23 (Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda), 5 (Lettere), 41 (Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali). Requisiti: 72 cfu, di cui 60 nelle materie archeologiche. Per i laureati in possesso di titolo di studio diverso da quello indicato oltre ad una votazione di Laurea non inferiore a 100/110, oltre ad aver acquisito almeno 78 CFU complessivi (di cui 60 nelle archeologie), con una media ponderata pari ad almeno 27/30. I laureati che non possedessero i CFU richiesti, dovranno acquisire i CFU mancanti prima dell’iscrizione alla Laurea Magistrale, eventualmente nei mesi intercorrenti tra l’ottenimento della Laurea e la chiusura definitiva delle iscrizioni alla Laurea Magistrale, attraverso il superamento degli esami di profitto di singoli insegnamenti attivati presso l’Ateneo, su indicazione del Comitato per la Didattica. Oltre al Curriculum Archeologia, c’è un Curriculum Scienze dell’antichità, che richiede 72 cfu per l’accesso, con un minimo di 10 crediti nella archeologie classiche e una più corposa preparazione nelle Storie antiche (almeno 18 crediti), nelle Lingue antiche (almeno 24 crediti) e nella Filologia classica (almeno 10 cfu). Sottolineiamo però che stiamo parlando di un curriculum specifico all’interno di un interclasse. Anche in questo caso viene richiesta a coloro che provengono da una classe di laurea diversa una votazione non inferiore a 100/110 e almeno 80 cfu complessivi (specificando gli stessi settori di prima, con i medesimi minimi), con una media ponderata pari ad almeno 27/30. Anche per questo curriculum, in assenza dei requisiti minimi, sono previste le stesse modalità per il recupero dei CFU mancanti. Per entrambi i curriculum, per coloro che abbiano conseguito la laurea con una votazione inferiore a 100/110, è prevista una prova di ammissione, con una serie di eccezioni (in base alla media in una serie di esami e al possesso di alcuni requisiti).
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ROMA - ARCHEOLOGIA Requisiti per l’accesso: 60 crediti, di cui almeno 30 specifici nelle discipline archeologiche. E’ inoltre previsto un colloquio per verificare l’adeguatezza della preparazione.
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NAPOLI FEDERICO II - ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE (interclasse) Requisiti: possedere il titolo di studio conseguito presso un corso di Laurea triennale afferente ad una delle seguenti classi definite ai sensi del D.M. 270/2004: L-10 Beni culturali; L-50 Filosofia; L-60 Geografia; L-10 Lettere; L-11 Lingue e culture moderne; L-42 Storia; L-43 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali; nonché ad una delle seguenti classi definite ai sensi del D.M. 509/1999: 05 Lettere; 11 Lingue e culture moderne; 13 Scienze dei beni culturali; 29 Filosofia; 30 Scienze geografiche; 38 Scienze storiche; 41 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali. Il possesso della Laurea Triennale in Archeologia e Storia delle Arti (classe L-1 Beni Culturali; 13 Scienze dei beni culturali) conseguita presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II consente automaticamente l’immatricolazione nell’ambito del curriculum corrispondente. Gli studenti in possesso di altra Laurea Triennale conseguita presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II o altro Ateneo possono immatricolarsi se in possesso dei seguenti requisiti: Curriculum archeologico almeno 6 CFU (per il titolo di studio conseguito ai sensi del D.M. 270/2004) oppure 4 CFU (per il titolo di studio conseguito ai sensi del D.M. 509/1999) in ciascuno degli insegnamenti di seguito elencati o in altri equipollenti degli stessi settori scientificodisciplinari: L-ANT/01 Preistoria e protostoria; L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/07 Archeologia classica; L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica; L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina; L-FIL-LET/10 Letteratura italiana Esiste poi un curriculum storico-artistico che richiede un minimo di crediti in singoli settori scientificodisciplinari, necessari per una formazione di base che permetta l’accesso al curriculum specifico della laurea magistrale.
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SALENTO - ARCHEOLOGIA Requisiti di ammissione: almeno 6 cfu in preistoria e della protostoria, almeno 12 cfu nella storia antica e medievale, almeno 6 cfu nella cultura letteraria classica, almeno 12 cfu nelle archeologie classica e medievale, almeno 6 cfu in metodologia e tecnica della ricerca archeologica e topografia antica, 6 cfu di formazione tecnico-scientifica, 3 cfu di legislazione dei beni archeologici. Eventuali integrazioni curriculari, in termini di CFU, dovranno essere acquisiti prima della verifica della preparazione individuale. La verifica dell'adeguatezza della preparazione personale avviene mediante colloquio individuale, volto ad accertare il livello della conoscenza di base delle materie proprie del Corso. La prova, il cui esito rappresenta requisito indispensabile ai fini dell’immatricolazione al Corso di Laurea Magistrale in Archeologia è obbligatoria.
Lasciamo ad ognuno la possibilità di giudicare se i criteri introdotti per l’accesso alla magistrale in Archeologia di Pisa rappresentino un anomalia e se il numero di crediti richiesti sia particolarmente gravoso e/o iniquo.
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I NUOVI CRITERI PER L’ACCESSO ALLA MAGISTRALE: UN OPERAZIONE CONTRO GLI STUDENTI DEL TRIENNIO DI STORIA E LETTERE ANTICHE? Commentando i nuovi criteri per l’accesso alla laurea magistrale in archeologia, qualcuno li ha interpretati come una chiusura verso gli studenti provenienti dalle lauree triennali in Storia e Lettere Antiche. Da parte nostra, ma anche dei vari docenti, possiamo affermare con assoluta certezza che non esiste nessuna chiusura verso studenti motivati che provengono da altri corsi di laurea. Se con i nuovi criteri si voleva scoraggiare gli studenti non provenienti da Beni culturali, i crediti richiesti nelle archeologie non sarebbero stati 30 ma magari 45 o 60. I 30 crediti servono a garantire che gli studenti che accedano alla laurea magistrale in Archeologia possiedano una minima (e sottolineiamo MINIMA) preparazione nelle discipline caratterizzanti. La sola specifica dei 6 crediti in Metodologia della Ricerca Archeologica è sembrata sufficiente. In questo modo si è cercato di tutelare gli studenti provenienti da altri atenei, dove magari tale corso prevede un numero di crediti inferiore rispetto ai 12 che vengono richiesti alla triennale di Beni Culturali di Pisa. Tale specifica ci sembra inoltre doverosa, alla luce del fatto che nel piano di studi della magistrale, la pratica di scavo non è obbligatoria. Come abbiamo evidenziato in precedenza, la presenza di criteri specifici per l’accesso a una laurea magistrale in archeologia non costituisce un’eccezione pisana. Ma come funziona l’accesso per altri corsi di laurea? Andiamo a vedere qualche esempio. Visto che sono stati tirati in ballo gli studenti delle triennali di Storia e Lettere Antiche, andiamo a vedere le lauree magistrali di Filologia e Storia dell’antichità e Storia e Civiltà dell’Università di Pisa. Anche in questo caso i criteri sono riportati in forma ridotta. Per le informazioni complete si rimanda ai singoli regolamenti. Laurea magistrale in Filologia e Storia dell’Antichità Per accedere alla laurea magistrale di Filologia e Storia dell’antichità sono richiesti un totale di 72 (!!!) crediti, di cui 60 (!!!) nel complesso dei settori degli ambiti n. 1 e n. 2: L-FIL-LET/02 (Lingua e letteratura greca), L-FIL-LET/04 (Lingua e letteratura latina), L-ANT/02 (Storia greca) e L-ANT/03 (Storia romana). Per chi abbia conseguito una laurea triennale con ordinamento basato sul DM 509 si richiedono rispettivamente 50 e 10 cfu. La verifica dell’adeguatezza della personale preparazione, anche in presenza dei requisiti curriculari, è affidata alla valutazione della Commissione Didattica (in questo caso limitata alla componente docente), che convocherà ciascun richiedente per un colloquio individuale, oppure, qualora il numero delle richieste apparisse troppo elevato, potrà chiedere al Consiglio di predisporre una prova d’ingresso scritta.
In mancanza dei requisiti curriculari, il Consiglio di corso di studio provvede ad individuare le attività formative necessarie per l’acquisizione degli stessi e lo studente è iscritto ai Corsi Singoli di Transizione. Se il totale dei CFU relativi alle attività formative da acquisire è maggiore di 40, l’immatricolazione al corso di laurea magistrale non è consentita. (VI RICORDA QUALCOSA?). Laurea Magistrale in Storia e Civiltà Per accedere alla laurea magistrale in Storia e Civiltà sono richiesti un totale di 36 crediti, di cui 24 tra i settori M-STO/1 (le storie medievali), M-STO/2 (le storie moderne), M-STO/4 (le storie contemporanee) ed SPS da 03 a 14 (vedi regolamento) 12 tra i settori L-FIL/LET e M-FIL (discipline letterarie e filosofiche). •
Una volta verificati i requisiti curriculari, una commissione nominata dal Consiglio di corso di studio verificherà l'adeguatezza della personale preparazione del candidato. La 5
verifica si baserà sul curriculum pregresso dello studente (integrato se necessario con i programmi dei corsi seguiti) ed eventualmente su un colloquio orale. L'esito della verifica potrà essere uno dei seguenti: iscrizione incondizionata alla laurea magistrale; - iscrizione alla laurea magistrale condizionata all'accettazione di specifiche prescrizioni, consistenti in un piano di studi personalizzato per armonizzare le proprie competenze con il percorso prescelto; - non accettazione motivata della domanda di iscrizione, con indicazione delle modalità suggerite per l'acquisizione dei requisiti mancanti (VI RICORDA QUALCOSA?). Come potete constatare, senza andare a discutere la quantità, entrambe le lauree magistrali richiedono crediti all’accesso specifici nei settori caratterizzanti. Ed ora alcune domande: - Uno studente del triennio di SBC - indirizzo archeologia ha i requisiti per iscriversi alla magistrale di Filologia e Storia dell’Antichità? - Uno studente del triennio di SBC – indirizzo archeologia ha i requisiti per iscriversi alla magistrale di Storia e Civiltà? - Uno studente del triennio di Storia ha i requisiti per iscriversi alla magistrale di Filologia e Storia dell’Antichità? - Uno studente del triennio di Lettere Antiche ha i requisiti per iscriversi alla magistrale di Storia e Civiltà? LA RISPOSTA A TUTTE QUESTE DOMANDE E’
NO.
Aggiungiamo inoltre un’ulteriore notazione. Nel triennio di Storia è presente un curriculum di Storia Antica. Gli studenti che seguono questo curriculum hanno i crediti minimi per accedere alla laurea magistrale di Storia e Civiltà ma, come potrete verificare personalmente, sia tra i crediti all’accesso, sia nel piano di studi, tra le materie caratterizzanti non ci sono le storie antiche. VI SEMBRA GIUSTO? NESSUNO SI STRACCIA LE VESTI PER QUESTO? Ognuno è libero di farsi la propria idea … Uno studente proveniente dal curriculum di Storia Antica, si trovava dunque di fronte ad una scelta: - Proseguire il suo percorso di studi a Storia, obbligato però, di fatto, a cambiare il proprio indirizzo di studi (storia medievale, moderna o contemporanea). - Proseguire la formazione da antichista iscrivendosi alla magistrale di Filologia e Storia dell’Antichità, ma dovendo recuperare alcuni esami necessari per l’accesso - Cambiare ateneo E, fino all’anno accademico 2013-2014: - Iscriversi alla magistrale di Archeologia senza dover recuperare alcuna lacuna Ripetiamo che l’introduzione dei nuovi criteri per l’accesso alla magistrale di Archeologia non vuole essere una chiusura verso gli studenti provenienti da altri corsi di Laurea. Stiamo però parlando di una laurea magistrale, la quale dovrebbe fornire una preparazione specialistica per la quale sono imprescindibili almeno delle BASI MINIME. Esposti questi dati vorremmo chiedere a coloro che hanno criticato l’introduzione dei nuovi criteri per la Laurea magistrale in Archeologia e in particolare al Consiglio degli Studenti: 6
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Perché la magistrale in Archeologia, in seguito al riscontro di una serie di problematicità, non può specificare alcuni settori caratterizzanti tra i criteri all’accesso, come peraltro fanno tutti gli altri corsi di laurea magistrale? Perché relativamente all’introduzione di questi criteri hanno espresso PARERE NEGATIVO “NEL METODO E NEL MERITO”?
Ad oggi le triennali forniscono una preparazione di base generale, ma già con un indirizzo specifico che ha il suo naturale proseguimento nella corrispettiva laurea magistrale. Se si vuole permettere una più libera scelta quando lo studente arriva alla magistrale, si dovrebbe forse ripensare ad una triennale più generica, la quale comporterebbe però tutta una serie di problematiche che necessitano di un’attenta discussione. In alcuni casi basterebbe riconoscere che alcuni corsi di laurea potrebbero avere il loro proseguimento in più di un corso di laurea. In questi casi (come ad esempio il Corso di Laurea in Storia - curriculum di Storia Antica) basterebbe permettere allo studente durante il triennio, di poter scegliere una formazione maggiormente indirizzata verso una magistrale o verso un'altra (mediante settori con una possibilità di scelta maggiore), in maniera tale da possedere la preparazione minima necessaria per accedere alla magistrale desiderata senza eccessivi problemi. Da parte nostra, in quanto rappresentanti degli studenti della magistrale in Archeologia, siamo aperti ad una discussione a tutto tondo, diretta e sincera, con tutte le componenti della rappresentanza studentesca del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, relativamente ai piani di studio e al tipo di formazione sia triennale che magistrale dei vari corsi di laurea. Se però in questo contesto gli studenti sono gli attori, la discussione non può prescindere dal coinvolgimento della componente docente, la quale rappresenta il “regista” nonché il primo controllore delle situazioni di criticità. Ci scusiamo per la lunghezza di questa risposta. Pensiamo però che dare una spiegazione dettagliata e documentata rientri nei doveri dei rappresentanti e fornisca un servizio migliore agli studenti, rispetto a chi diffonde voci allarmanti o si esprime per sparate populiste.
I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI DELLA LAUREA MAGISTRALE IN ARCHEOLOGIA Marcella Parisi Conforti Jacopo
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