Revista Oficial do Carnaval de Putignano 1995

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COME DAL GIORNO ALLA NOTTE - -- - --- --

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Via C. Contegiacomo, n.c. - Zona Ind. - C.P.12S - Tel. 0801731118 - Fax 080/6931617

70017 PUTIGNANO (BA) ITALY

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CREDITO COOPERATIVO

CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI CASTELLANA GROTTE soc. coop. AR.L.

Medaglia d'aro della Pubblico Istruziane

I noslri sporlelli (aslellana Grolle (sede) via Ramo, 56 ¡ Tel. 080/ 8968600 Presidenm Tel. 080/ 8965687 . Direzione Tel. 080/ 8965172 filiale Grolle di (as lelia no: Tel. 080/ 8966229 Agenzia di Cilia: Piazza V. Emanuele II, 4 . Tel. 080/ 8963432 Po)ignano a Mare: !filiale) via Maslrochirico, 10 . Tel. 080/ 741458 Pulignano: sportello 8oncomol Piozzole Aldo Moro

Servizi &Prodolli Operozioni di rocco ita ed impiego Amedilo slipendi e pensioni Bancomal (arlo di credilo (ossa conlinua (osselle di sicurezzo (erlilicoli di depasila

(redili spedoli Fondi comuni di inYeslimenlo leasing Negoziozione e cuslodia liloli Pogo menlo ulenze Seryizi di casso e lesorerio Seryizio eslero


CARNEVALE DI PUTIGNANO 12 . 19 . 26 . 28 FEBBRAIO 1995 LOITERIA DI VIAREGGIO EPUTIGNANO Organizzato dalla Fondazione CanU!Vale di Putigllallo

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Amministrazione Comune di PUlignano

kllministrazione Provinciadi Bari

~ Amministrazione Regione Puglia

PROGRAMMA DElLE MANIFESTAZIONI GlOVEDI' 2 FEBBR.4IO Giovedi "d' i cattiv"(vedovi) are 19,00 . II Cacciatore, l'Orso, la Grancassa '" e la Banda Cittadilla ' Festa del/'ORSO, manifestazione itinerante a cura del Gruppo Spettacolandia GlOVEDI' 9 FEBBR.4IO Giovedi "d'i Pace" (giovani ceUbi e nubili) are 19,30· Sala Marghelila . Presentaziolle Ufficiale del programma del Cal7levale '95 con interventi alogici/sintetici a cura del Teatro delle Vigne aI tennine concerto can iMedilm'allea DOMENICA 12 FEBERAIO are 10,00 · Corso Mascberato "Mascbel'e eSuoni" card allegorici, maschere di carattere, gnlppi mascherati, bande e gruppi folkloristici II Carnevale di Purignano incontra iI Carnevale Flcgreo Ospiti NINO FRASSICA, II Gruppo di Pulcinella . 70 bambini per Farinella, Gruppo FolklOlistico SpimlUl Albanese are 16,00 · Cera IIIUl volta il festillo Pomeriggio lIlusicale lIel Celliro Storico are 20,00 . Piazza S, Maria Compagnia dei Musicanti (musiche popolan)

GlOVEDI' 16 FEBBRAIO Giovedi "d'i Femmell accasilfe" (dolllle sposate) are 18,00 . Circolo Didattico viaRoma Spenacolo per bambini Storie Serie e Semiser;e di Burattini Nostralli e NOli acu radel Teatro dell'Impegno are 19,00 . II Don Giovanni, spenacolo itineran le a cura della CompagniaTeatrale Scio Scio . Performance del Teatro delle Viglle


ore 19,30· Pro Loco · C.so Garibaldi Inaugurazione della PerSOllaledi Piltllra di ~ Iaria Picardi Coliac "II Camevale a Plltiglllll/o", pre,cmazione acura di ~!ichele Crislalio (Ia moslra resrera apena fino al)marzo) ore20.00 . Piazza Plebiscita Akmgas (musichc popolaIi grcehc c dei balcaniI DOMENlCA 19 FEBBRNO ore ID,OO . Sala Margherira Speltacolo per bambini II "Pollidllo" acura dI Gabnclla L11Cfl<1 seguita da Storie Serie e Sellliserie di Bllralfilli Nostralli eNOli , acura del Teatro dell'Elllpegllo. Dir. :In. Gino LocapulO

ore 11.30· Corso MasciJerato ',\V FARINELLA!" carri allegorici, lIIasciJere di carllt/ere, gl'llppi lIIascbemti, ballde, iI gl'llPPO folk Cittil di Bitollto e la p1ll1ecipaziolle degli Shlllldiemtori Iii Cllrovigllo Ospili ALVARO VITALI e CRISTINA ROMA

ore 19.30· L1rgo Pona :iuo"a -folk irlalldese can i Mc&o' MERCOLEDI' 22 FEBBEI.-lIO ore 20.00· Piazza Plebbcilo blues & cabaret con i Bluesjealls GlOVEDI' 23 FEBBR.4JO Giovedi gmsso (dei cOl'llllti) ore IR.OO· Cireolo Didaltico "De Ga.lperi·· Storie Serie e Sellliserie Iii BuraNilli Nostralli e NOli. acura del reatm liell'llllpegllo

ore 19.00· Kermesse nel Cemro Siorieo LII COlllplIgllia di Stmlia Atlllosphere (Irampolicri. allori. pupilzzi. giochi e fuochi pirOlccnici I VENERDI' 24 FEBBR.4JO are20,00 . Piam Plebiscilo COllllt,), billegrass coni Mc DOllllld Fal7l1ers

Elisabelta Fe/racilli eMal/ro Serio Coliegamemo con "Dollleuiea 111 " ore 17,30· e'el'llll/Ill voltll ilfestillo POllleriggio lIIusicale lIel celltl'O stOl'ico

SABATO 25 FEBBR4IO ore 20.00 . Piazza plebiscilo reggae lIIusic con Dixie Fmllcis & DOilYI'alelltillo, econ Ia paneci· pazione dl Malllbo Estel' IPcrcussioni) ePillo Giallgreco (chilam)


'-DO,UENICA 26 FEBBRAIO ore 09,00 -Pie A. Mora I Falchi Bill. panuglia acrobatica deli'Arconalllica \1iIitare, si lanciano sui Carnevale ore 10.00 - Corso Mascherato "I COLORI DEU'AIlEGRIA" car.,.i allegorici, maschere di carattere, grllppi lIlascherati, halide e if gntpPO folk La Raccbia Ospiti TOT! e TATA, ANDREA BELFIORE are 16,00 -Cera ulla volta iffestillo: Pomeriggio musicale lIel Celltro Storico are 20.00 - Piazza Plebiscita Dimellsioll Latilla (nlusiche lalino/americane) LUNEDI' 27 FEBBRAIO are 09,00 -Sala Margherita Spenacolo per bambini,Pierilw e il LIlPO diJ. Prokofiev. adanameillo di A. Dall'Arche ore 18.00 -Piazza PlebiscilO Estrellla Ullziolle del Ca17levale,acura del GI'llPPO Argo MARTEDI' 28 FEBBRAIO are 18,00 -Corso Mascherato "LA N01TE DI FARINELLA" ill Ilottuma carri allegorici, mascbere di carattere, grllppi mascherati, hal/de, gruppi folkloristici e if KOK4 SHOIV e FABRIZIA CARMINATI, al rernline della sfilata ... Fuocbi pim路 teCilid e Fzlllerale del Ca17levale, manifestazione itinerante con cpilogo in Piazza Plebiscita acuradel Gruppo Argo

Pl'eselltallo Ie Sfilate Giallni Roman e Anna Rinaldi con la cOlllplicita di Gianlli Ippolito, L1 FOIl(\azione si ril(m d, apponare eventual! modtfichc al suddeno programma

Ie "FARINELlTADI" SABATO 18 FEBBRAIO路 ore 11.30 -Stadio Torino '94 INCONTRO DI CALCiO IraPol, Plltigllallo . A. G. Solidarieta con Ia paJ1ecipazione stt~ordinaria di Sebino 'lela

I'incasso sara devolUlo in beneficenza alia COmUnila Apollo GlOVEDI' 23 FEBBRAIO . ore 18,00 It Stt!lfetta 4 x 2000 per Ie vie delCentro SlOrico S.4BATO 25 FEBBRAIO . are 09.30 -circuilO "Autodromo" It Coppa CARNEVALE IN FUORISTRADA acura del Gruppo Puglia in Fuoristrada ore 15,00 -Cso Umbeno I' f Trofeo FARINELLA di Tiro alia Flllle (fase eliminatoria) DOMENICA 26 FEBBRAIO -ore 15.30 -Cso UmbeJ10 I' f Tmfeo FARINELLA di Tim alia Fzllle (fase finale) LUNEDI' 27 FEBBRAIO -dalle are 14,30路 Stadio Torino '49 Coppa CARNEVALE di Calcio cal. 'giovanissimi"acuradella HG.C/S.G.5. Castellana G. are 18,30 . SalaConsiliarePrellliazione ore 18,00 -Centro AgritllIistico Montelli Tomeo di Calcetto . If Coppa Camevale DOMENICA 19 M.4RZO XVI ,IfARCIALONGA di S. Giuseppe Campionata regionale su strada in collabol~ione con i'Associazione Sponil'a "Amaroli" PUlignano S.4BATO 3 e DOMENIG.4 4 GIUGNO If Trofeo TOPOLINO di mini路handball SABATO 10 e DOMENICA 11 GIUGNO If Trofeo FARINELL4 di mil/i-volley


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CARNEVALE Ospiti: Nino Frassica,

Alvaro Vitali, Cristina Roma, Toti e Tata, Andrea BelfIOre, Patrizia Carminati.

PUTIGNANO

Presidellte

Don. Domenico Laera COllsiglieri

II CARNEYALE in RAJ 11 FEBBRAIO(sabaw) RAl 2, ore 20.40 - "Vellti e Vellti" con ~1irabella eGarrani

15 ·16·17 FEBBRAIO RAI l -"Ullomattilla" 18 FEBBRAIO (sabato) RAIl. ore 20.40 -"Caro Bebe" con \1a05<1 Lauow

Franco Bianco Picro Console 'iicolino Di Pierro Pinuccio Genco Vito Ouone Carlo Zaccaria Revisori

Gianni L1bate (presideme) Damiano Andresini Mauro Bianco

19 FEBBRAIO (domenica) RAJ I, ore 14.00 -"Domellim Ill" con Mara Venier. Collegamcnro in dircna dal corso mascheralO con Elisabetta Fen'acini e Mauro Serio.

23 FEBBRMO (giovedi) RAI 2. p0meoggio -"La crollam ill direfta". Collegamenro in direna da Pmignano. 24 FEBBlWO (venerdi) RAI 3, ore 12 40/1400 - "Dove SOIIO i Pil'ellei" con Rosanna Caneellieo.

Notizie Sill Camevale di Plltigllano SOIlO alia pagi· tla 686 di Televideo RAJ.

... e su Telenorba domellica 12.02 -direna dalle ore 10.00; domellica 19.02 -differita dalle orc 20.30; domellica 26.02 -diretta dalle ore 10.30; m0l1edi 28.02 -diretta dalle ore 18.30; 12 e 26 FESBRAlO -"Domenica inrele" presenza di ospili in studio; 09 FESBRAlO - collegamenro in direna con ilCamevale; 4·5 ·11 ·12 · 18 ·19 ·25·26 FEBBRAlO

RIVISTA UFFlCIALE CARNEV.1LE DI PlJ7IGN.4NO

Eclita dalla Fondazione "Carnevalc di Putignano" tiumero oniea Ideaziolle egestiolle fllbblicitaria Asa Comllllicaziolle Sor. •

PUlignano (8a) -TcL 080;8955777 Progeftaziolle grafim Graphic Service S.II.C.

Putignano (Ba) -TeL 080/89516-16 Foto: 2C di Tonio Coladonato Stampa: Stampasud -Monola (Ta) Copyright FOlldaziolle "Cal'l/evale di Plltigllallo"

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la sensibilita mo¡ . . - spesso e • • Imp 0 nti. alla base di

Proprio cosio La sensibilita wlturale della C. PUlignano & Figli e alia base di lfn'imporlante impresa: il res/aura della Cbiesa di S.Cbiara (see. XVII), a Noei. 11 progetto di res/auro, presentato dalla C. PUlignano & Figli e appravato datla Soprinlendenza ai Beni Cullurali, e infase di lfllimazione. Dopo molli ann; di buio, degrado e dimenticanza, il tempio delle Clarisse tornera ad essere quel consuela luogo di spiritualila ebe era in passato. Tomera alia luee e alia vita quotidiana.

~ ~Putignano Giovanni Putignano & Figli sri - Zona Ind. le Noci (SA) - Tel. (080) 8978000 - Fax (080) 8978114 Azienda del Consorzio Consulting


Per un Carnevale come il nostro, capace cli regalare impressioni e sensazioni intense. la Rivista clel Carnevale assume un ruolo di fondamentale imponanza. Quante volte, guardando una bella fOlografia cli vecchie eclizioni clel Carnevale, ci capita cli essere mlvolti cia quei piacevoli ricordi che questa Festa ci lascia puntualmente ogni anno. La Rivista, cosi ricca cli immagini e di testi relativi agli aspetti pill imponanti del nostro Carnevale, luole essere un annuario cia conservare gelosamente anna per anno. La Rivista testimonied negli anni i cambiamenti di un Carnevale capace di rinnovarsi continuamente e proprio per questO capace cli rimanere fortemente radicato nella spiritO della comunita putignanese. Non avremmo oggi il Carnevale a Putignano se non Fosse una Festa autenticamente popolare fonclata sulla voglia cli panecipazione e divenimento che ai putignanesi ceno non manca nelle seltimane dedicate alla Festaeli Farinella. In questo senso il ruolo della Fondazione e imponantissimo. Anoi spetta il compito di coordinare e valorizzare il lavoro appassionato dei putignanesi, nonche di fare scelte impol1anti come quelle riguardanti strutture ed iniziative che ponino ricchezza e fama al nostro Carnevale anche oltre il periodo delle sfilate. II Carnevale euna grande ricchezza culturale ed economica per la nostra ciltadina. Putignano e citta viva e sorridente tutto I'anno: la caratterizzano la bellezza del centro storico, la solarita degli spazi rurali. la bravura dei maestri artigiani e la bond dei tipici prodotti gastronomici. ACarnevale poi esplodono i colori e la fantasia. Igruppi mascherati, originale espressione dell'estro putignanese, sono un

Dati. Domenico Laera Presidente fondazione '¡Camevale di Putignano"

vanto della nostra manifestazione. Epoi i carri, che da quest'anno vivono tra la gente. sostando tuttO il giorno della sfilata su Corso Cmbeno 1°; euna ulleriore occasione eli divenimento. Occorre difendere i riti e gli aspelli caralleristici che fanno del noSiro Carnevale un carnevale unica e a testa alta inserito nel novera dei carnevali antichi. Grande imp0l1anza ha Ia presenza del Carnevale di Putignano al Carnevale di Venezia. Nellacina lagunare si incontreranno due cina con un carnevale antichissimo e carico eli contenuti storici e CUilUfJIi. :\on si lralla solo di un confronlO ma anche di una grdnde occasione di scambio e crescita che alia fine arricchira entrambe Ie pani. Laconciliazione e1egli aspetti cuilurali con quelli spenacolari e turistici rappresenra probabilmente la chiave del successo del noma Carnevale, esu questa stradache bisogna continuare alavorare.


jesta dell'Orso e

La reeente riproposizione della Festa dell'Orso sieuramente una fra Ie ope·

razioni meglio riu,cite di recupero di riti appanenenti alia lradizione del Carnevale di Putignano. Alia volonta in questa senso della Fondazione del Carnevale ha fallo seguita la ricerea e l'elabOl~zione spellacolare a cura delle associazioni putignanesi Argo e H)'blis. In passato la bta estata celebrata fino a mezzo secolo fa ogni 1 febbraio, giorno della Candelora. In Ire cilia italiane, fra cui Aosta, iI 2 febbraio si festeggia Sant' Or50, frate di ongine celtica, e questa ad ultcliore confel1lla del momento dicristianizzazione di un culto pagano sicuramente risalente. Alcune lestimonianze verbali di anziani putignanesi riferiscono della presen· za di un orso vero al segulto dl paslori abbruzzesi all 'inizio del secolo. L'animale.legata ad una catena, "eniva trascinato ingiro per il paese. AItel" mine di brevi momenti spettacolali , la gente faceva dono di eibo e denaro alia compagnia. In seguito I'anilllale halasciato il pOSIO ad un uomo lravesti· 10 da orso al seguitoeli un gruppo eli anistigiro'aghi con Glnto eli trampoli e percussioni. l'orso era fatta oggetto di continue pro"ocazioni e percosse che provoc3l'3no iI divertimento del pubblico presenle. Pill di recenle, nellc edizioni '92c '9, del Carnevale, Argo e H)'bris hanno riproposto la festa. rin· novanelola e amcchenelola nei contenuti. Del re:,to I'orso estato oggello di culto a livello universale: . Torso eI'animale rispetto al quale I'UOlllO mer· Ie maggiormentc la sua posizione conl1~ddillOria nei confronti e1ellllondo anilllale: familiarid (;(1affinita da un lata, estmneita (;(1 opposizione dali'al· tro. L'orso viene spesso associato ai rili di passaggio: al suo nsveglio dal sanno e1ellelargo eassociata la reSUlTezione della natura nel periodo plima· "erile dopo la mone apparente inl'ernale. Per questi motivi I'orso e. per antonomasia, iI simbolo del Carnel'ale." . (Luca Bianco). [' evidente quindi come I'origine della festa deli'orso non va licondotta ad un fatto ludico e spcttacolare, ma piuttoslO ai riti sacrificali ascopo propiziatolio. Aconferma di cio probabilmenle c'e anche il prorerbio pUlignanese che dice: "C utimp i bbun I'ors s fasc u pagghiar, c' u timp i broll nan 511 fase" (se iI tempo e bello I'orso si costruisce la tana, se il tempo ecattim nonse la costruisce). E' eridente iI proposilO di trarre auspici sull'andamcnlO c1imatico della sta· gione prilllarerile. cosi importanle per iI buon raccolto e la sussistenza della eomunita. Inoltre. a confenma della natura propiziatoria del rito. I'orso sara con elannato e giustiziato. E' lui il lllpro espiatorio attm'erso cui allontanare il male c1alla comunita L1 mone sacralizza 1'01'50 e rende possibile la comi· nuazione della ,itasociale.


Jesta delle propaggini ,Âť; ,prrf,lIen71 del Carnevale di Pmignano. Tutte Ie scuole di pen-

siero sull'origine del Carnevale di Putignano sana concordi nell'i ndividuare in questa festa Ia radice del Carnevale putignanese (mentre c'e discordia sulladatazione delle "prime edizioni" dellastessa).11 nome della ft.t, tradisee I'orgine agrana e propiziatoria dell'evento. La propaggine eillungo tralcio di vite che viene inten-alO, lasciando pero fuon uscire la parte apicale che eancora auaccata alia pianta madre. E' cosi rhe si ha la riprodulione e la propagazione della vite. inpiena analogia coniI ciciovitale naturale. La festasicelebra ogni 26dicembre, datache segna I'inizio delCarnevale di Putignano. Gruppidi "poeti"dialettali molto spesso I'cstiti "alia contadina", si aitemano su di un paleo per declamare versi in rima baciata che hanno ad oggello fani e misfatti della vita cittadina. Testimonianze vcrbali riponano che fino all'immediato secondodopo guerra igruppi di propagginantisi muovevano tutti a piedi e di tanto in tanto sostavano per permettere all'a ttore principale di salire sudi una sedia per declamare aleuni versi satirici. Successil'amente si fece ricorso aicarri agricali, opponunamente addobbati con tralci di vite ed edera, girando per la cilia, il caiTO lacel'a soste per Ie esibizioni e I'ultima veniva falla al cos pella delle amorita cilladine, spesso oggello privilegialO dei versi salilici dei propagginallli. Quasi una costante dei gruppi estata la presenza di un llomo trarestito da "massar:t". Negli ultimi anni Ia festa si s\'olge interamente su di un palco su cui si alcernano i gruppi iscnlli alia manifcstazione. Kell'ultima edizionc si etornati alia lecchia collocazione in Piazza Plebiscito, al centro della cina vecchia. Inoltre negli ultimi anni gli anrezzi per i lavon agncoli hanno lasciato il postOagli strumenti musicali. La frase chiave dell'esibizione di ogni gruppo e"kianda

ceppon" (pialllare iI tralcio della vite). Oltre che esplicilO riferimemo ali'accoppiamelllo sessuale, "kianda II ceppon" oggi eanche I'espressione usata per colpirecon ban ute satinche ipersonaggi invistadella citra. In entr:tmbi i casi eerideme la finalita propiziatoria dell'espressione. leri iI benessere della camunid dipenc\ela dalbuonesilO del raccolto, oggi inrece dal componamento correno di chi eai posti di comando e responsabilita Ll similitueline tra la vite e ladonna. deri\'ante dalle stesse potenzialita riprodunrici e fecondatrici. viene richiamata dai propagginanti anraverso una continua allusione elDtica e fallica. II nchiamo di questielementi ci imroduce al tema dell'origine della festa. :lelia comunita scientifica c'e ormai concordia nel considerare la tradizionale datata 139, solo come il momenta della cristianiZl.lzione eli una festa pagana risalente. Era il 26dicembre 139; quando, acausadelle scorribande saracene lungo r.~driatico. awenne13 traslazione delle reliquie di Santo Stefano da Monopoii a Putignano. Si narra che i cOl1ladini abbandonarono illaloro di innesto della vite cui er:tno intenti e si accodarono alia processione; al ternline di questa ci si abbandono ad una grande festa con [anti e danze. SecondodilersistudiosiI'origine della b ta la invece ricondona ai nti eli passaggio e di propiziazione che avevano regolarmente luogo nel terriIOrio della \lagna Grecia sopralluno intornoal lll sec. a. C. Qucste feste er:tno talmel1le radicate nel nostro cerriIOrio da indurre il SenalO romano ad emanare un crlillo che \'i etal'a i cuiti, ritenuti pencolosi per il mantenimemo della pace sociale. 'lacuralmeme !'editto non liusci ad estirpare i ritLDil'ersi repeni archeologici. fra cui vasi in ceram ica conservati nel palazzo comunale di Putignano, testimoniano il culto locale di Dionisio, dio del l'ino. La l'i1e elemento centrale della fe5ta delle propaggini era una coltilazione presente nel nostra terri IOrio gia dil'ersi secoli primaeli CriSto. Accstimonianza dicio ,i sono i rcstidi un palmento pubblico nella zona archeologica di monte Sannace (Luca Bianco, programma radiofonico "Le feste di dicembre') Di recente 10 stonco Piero Sisto haslUdlato I'evoluzione della festa nell'ultimo secolo, in scrella connesione con il "Carnel'ale delle sfilate". ~ei pnmi anni del '900. Ia festa. comunque di origini contadine, assunse earalleristiche urbane i cui principali protagonisti erano in gran pane anigianie piccoli commerciantL II


'estrema unzione" di Carnevale Questo rira viene celebrmo nel penulrimo giorno eli Carnevale. Un gruppo eli fimi chierici al seguira eli un allre[[anlOfimo "alro prelara" con paramemi sacri. incensori, ceri ed un grande ombrello apeno. aburlesca imitazione di quello sacro cheviene usalo nelle cerimonie religiose per coplire roslensorio, impartiscono I'estrema unzione al Carnevale morente. Gli officianti per· corrono lUI Ie Ie vie elel paese soslanclo eli tanto in tanlO nei locali pubblici, nelle C'amine, menlre rertano versi burleschi esatirici in un lalino macche· ronico. facendo laparnelia elelle vere omelie epreghiere. Con moira probabilita quesla usanza puo essere assimilalaai riti medievali canevaieschL che si lifanno aile cosidde[[e "Libeni di dicembre".

Trasporto Funebre di Carnevale con bruciamento del jantoccio 1I1raspono funebre di Carnevale costiluisce I'a[[o culminante e conclusivo elel "grande" rilOcarnevalesco eli PUlignano. Si compie incnela all'ultima sfi· lata del corso mascheralo "no[[urno". Simula in maniera parodislica e scher/osa una vera e propria processione funebre acui prenelono parte eliverse figure caratlerisliche. La vcelova elel Carnevale straziataclal dolore per laimprovvisa ecrudele perdila; un grup· po di preti che invocano epicedi al mono; gruppi di maschere che alternano movimenti di commossa panecipazione amomenti eli sfrenaleed incontrol· labili danze. La processione funebre si conclude in pim2. dove. dopa aver dato Ie elovute condoglianze alia I'eelol'a ealia massima autorita presente. si da fuoco al fantoccio che impersonifica il Camevale. II significato di questo antico rito Ita nel fatto che, attraverso I'espulsione (bruciamento) del carro "capro espiarario" (il Carnevale · fanroccio) sui quale sono stati trasferiti [U[[i i mali morali e fisiC:. la collettilira si purifica. Solo dopa aver compiuro questo a[[o la comunita ricomincia aguardare al futuro con "rinnol'ala" fidu· cia ed o[[imismo.


U' 'udonder(e)

I Corsi Mascherati

UdOllclen(e) fa pane ormai dell'a reheologia del Carnevale di PUlignano. E' cia molti anni che per Ie sirade cilladine non si assisle alia baldoria dell'allegro COrleD al maltedi porneriggio. Tullavia, uno dei momemi caratlerislici di u' 'udonder(e), cioe la brucialura del fal1loccio di Re Carnevale, estalo inneSlalO nel funerale di Carnevale, che si liene pUl1lualmeme la sera di manedi grasso a cura dell'Associazione ARGO. Secondo alcuni sludiosi, iI lermine dialellale u' 'udonder(e) po[rebbc derivare dal verbo greea ihonlhoruzo", ehe significa "brol1lolare, rumoreggiare". II pensiero va al "komas" greco, e comunque a quei ri[i precrisliani che hanno lascialo il segno anche nella fesla delle propaggini e nella fesla dell'orso. AI coneD dell'u 'udonder(e) panecipavano cilladini di IUlle Ie eta ed apparrenemi ad ogni celo sociale, con il visa Iruccato e qualche improI'Visalo SlrumenlO musicale. II coneo si ingrossava man mano che allraversava la Cilia e lappe obbligate erano Ie dimore delle aulOrila locali, I cillaclini in vista, quelli al venice della scala sociale, venivano invilati 0 coSlrelli a mischiarsi nel corleo chiassoso e femme. II mescolamemo nello Siesso correo di pOlenli e umili euno dei "fOpoS" del Carnevale. feste come u' 'udonder(e) avevano una duplice funzione; una era la demili713zione del capo e quincli il rovesciamento delle gerarchie sociali. A1trove 10 "scemo" del villaggio assumeva iI comando della comunila proplio e solo il giorno del Carnevale. La seconda funziane, conne5sa alia prima, era quella del rilorno all'inciitTerenziazione dei ruoli sociali, una sana di regressioneal caos primordiale, necessaria premessa per I'inslaurarsi delI'ordine sociale. Insomma, dopo Ie Iicenze del correo si rilOrnera agli obblighi ed ai doveri di IUlii i giorni, all'ordine gerarchico, ma almena u' 'uelonder(e), una sarra dl valvola di sfogo, avril "scaricalo"Ie tensiani, preparando iI campo per iI ritofllOclell'insoslenihile ma necessaria ardine sociale. Ancora una voila "semel in anno ... ".

Negli ullimi decenni i corsi mascherati rappresentano I'attraltiva principale del progmmma eli Carnevale. Merito ceno dei maestosi carri allegorieL ma anche dei coloratissimi gruppi mascherati e delle originali maschere di camtlere. fino alia seconda guerm rnondiale Ie sfdate si svolgevaoo sui percorso della "chiancata", I'anello srradale del centro storico della einadina. II ricorso ad una diversa tecnica di lavorazione della earlapesla e ]a eresceille parrecipazione popolare, spinsero gli orgaOlzzatori a spostare iI corso mascherato sull'arnpia seele stradale di Corso Umberro I. II nuovo percorso era pill adano alia conunua crescita delle dimensioni dei carri, fornila e1alla tecnica della ]avorazione dell'argilla. I gruppi maseherati mppresentano uno fra i tami elementi originali del Carnevale putignanese. Comitive di amici a nuclei farniliali si meltono insieme e presemano ogni anna diversi costumi e careografie, il cui allestimento necessira di diversi giorni di lavoro. Anche Ie maschere di carattere rappresemano un tocco eli originalita e noviti!. Si lralta di piccoli carri, quasi delle miniature, che rappresentano una vera e propria palestm per la crescila di piccoli canapesrai in erba, che diventel~nno i maestri di e1ornani. :1egli uitimi anni Ie sfilale hanno visto ]a presenza eli ospili di fama nazionali, nonehi: la parrecipazione di gruppi folklorisrici e bande, e per agevolare 10 seorrimento del corso mascherato, da diverse edizioni si eprovvcduto a transennare 10 spazio rismalO alia sfilata. Una sola volta, negli anni '50 , si eavura la chi usura del corso mascherato con accesso a pagamento. Altra reeeote novita i: la lipresa in diretta televisiva della sfilata, che ha spesso imposto ritmi piu rapidi al corso mascherato. Le sfilate del Carnevale eli PUlignano, che sono salile a4 negli ultimi anni, rappresentano un punta eli rifelimento ineliscutibile per iI lUrismo, la cullUra, la sloria e il folklore di Puglia.


I Carri allegorici laV(JlraZl!One della cartapesta Sono srate Ie masehere di earanere asegnare l'inizio della tradizione dei earn allegorici a Pmignano, fiel periocio tra Ie due guerre, nel centm storico, sfilarano piccoli can'eni che ospitarano pupazzi fani di paglia e straeei e che tiguarda,'ano awenimenti locali ma anehe nazionali ed intemazionali, II regime fascista impose diverse mite la eensura sui temi satirici ricOlTcmi nelle sfilate, Un'imponame innol'azione awenne momo agli anni '50; fino allora la tecnica utilizzara per i pupi era quella del fit di ferro modellato e poi rico· peno di eana di giomale fissata da colla di farina, In seguilO, sopranutlO per Ie realizzazioni dei testoni, I'enne introciona la tecn iea della lavora· zione dell'argilla un blocco di argilla viene modelialO nella forma ehe poi sara quella definitiva, e su questa si fa una colala di gesso Ii qui do, Una volta solidifieato, ncaleo cosi onenuto en negativo"), I'iene poi riempito da dil'crsi slrati di carta di giomali tagliata in piccoli pezzi e fis· sata da colla di farina, Dopo un idoneo asciugamento, si prowedeci a rimuovere la eartapesta dal ealco e si anueci cosi la forma "in positivo' (he verra dipima con colore ducolOne, La leggerezza dei manufani ha permesso la crescita delle dimensioni dei earri e I'introduzione dei primi morimenti con !eve mosse da uomini. en seguito si efane ricorso a mOl1menti meccanici che rendono autonomo eancora piu spettacolare il movimento, Negli ultimi anni i movimenti sana stati pensati e realizzati nel segno della rivoluzione tecnologica, Dai movimenti eietlromeccanici si epassa· Ii aquelli elettronici, attraverso il ricorso acomputer ehe guiclano [,altcr· narsi dei movimenti. L'ultima novita eI'introduzione cleltelecomanclo a distanza con il quale epossibile decidere il come ed il quando dci movi· menti. Differenza sostanziale con il Carnevale di Viareggio eche nella cina marinara, dai tanti cantieri navali, si fa ricorso al legno per la strunu· ra del carro, menu"C a PUlignano l'ossatura ein ferro, Ll preparazione eli un carro richiecle un lal"oro intenso per 3 . .j mesi di un'equipedi almeno 5·6 pcrsone,



PROMESSE DA MARINAI [LTm~

una bellissima e prorompenre sirena ammaliatrice simboleggia I'ltalia del potere che nuota serena in mezzo aun mare cli guai, 1politici, in veste cia marin ai, non Ie possono resistere e, nonostante tutto, gareggiano tra 101'0 per conquistarla, per entrare nelle sue grazie, ma con "promesse da marinai", appumo,

1CARTAPESTAl Francesco Sponelli (commercianre), Angelo loperfido, Amonella Di Bello, Stefano Llterza (commerciame), Fabio Andresini (tipografo), Vincenzo Capozza (mastro ferraio), Domenico Pinto (srudente), Mino Barletta (mar· mista), Domenico Laera (impiegato), Gianni Cappellano (costllmista) e tanti altri amici, collaboratori occa· sionali, simpatizzanri, cani, gatti eee. ece.

L'Associazione Giovani Cartapestai di Putignano (A,G,C.P.) riunisce alcun i membri della disciolta Coop, Farinella ai quali si sono affiancati nuovi elemen· ti di prOI'ata esperienza, Francesco Sportelli, coorclinatore del gruppo, ha 1110SS0 i primi passi nell'arte della cana· pesta alia scuola cli Peppino Basile, uno degli storici mastri canapestai clel Carnevale di Plltignano ed in seguito ha affinaro capacita e tecnica con Franco Giona lal'orando al suo fianco per un intern decennio; Angelo Loperfido eAmonella Di Bello, ideatori del carro presentato in questa edizio· ne, curano in prima persona Ia lal'ora· zione clell'argilla mettendo a fruno gli stucl i nel campo dell'arte, eJ1[rambi hanno studiato all'Accademia di Belle Ani, gli altri componenti dello staff costituiscono la base validissima ecl en tusiasta senza la quale Ie idee, restano solo clelle idee! Questo grup· po, sostanzialmeme formato cia giova· nissillli. si awale dell'esperienza edella preziosa eollaborazione cli una vecchia gloria del Carnevale, Vincenzo Capozza, noto Illastro fen'aio, custocle delle segrete formule edella Illagia del· I'animazione delle figure clei carri aile· gorici,



ALLEGRIA, ARRIVA LA RIPRESA! Ii TE~l~

I CARTAPESTAl:

Un grosso pupo, allegoria clel governo, viaggia in aereo. E' un aereo in precarie conclizioni, tutto scassato, rna pur sempre un aereo, il pill prestigioso clei mezzi cli trasporto e, malgrado tutto, il suo pilota/cavaliere!condottiero dell'aria, riesce a far credere che tutti i guai accumulati negli ann i passati sono superati e fa sognare, fra nuvote e stelle, che la ripresa economica sia an-ivata, e che si passi involo (... al volo)) dal buio pes to della norte ad un giorno luminoso. II popolo italiano, piu ricco di spirito che nelle tasche, crede a tutto quesw e soprattutto ci spera, quindi, meglio prenderla con allegria, an-iva la ripresa!

Vito Cervellera (ristoratore), Achille Pol ignano (operaio), Domenico Impeclovo (imprenditore), Francesco Bianco (imprenditore), Demi Bianco (srudente) e collaboratoli occasionali.

Vito Cervellera e Achille Polignano, un binomio con dieci anni di attivita: gli altri nomi che Ii affiancano, in passato si so no accostati ai due solo per collaborazioni saltuarie e occasionali, di recente sono entrati a far parte integrante del sodalizio con precise e specifiche competenze. Una formazione moltogiovane che non riconosce maestri 0 capiscuola, slegata rispetto alia tradizione, ma compatta e determinata: "Quest'anno vinciamo nOi, non c'1; dubbio", afferma proyocawriamente Viw Cervellera, leader del gruppo e idea tore del soggetto presentato, gli altri gli fanno cora cOlll1nti.



s'IRENE EBALENE 11 TE~L~: Ia Camera dei Deputati vista come una grande balena pronta ad inghiottire con Ie sue beghe, Ie risse, Ie sue lotte intestine, una diafana sirena, "Ia sirena Irene Pivetti"che astento cercadi dare a questa figura, sempre attraente ma ormai screditata, un'immagine seria e composta. Un paesaggio marino dolce ed ammiccante, ma che nasconde insidie imprevedibili, circonda la grande balena.

I CARTAPESTAl: Giuseppe Genco (architelto), Nicola Genco (grafico pubblicitario), Stefano Degiorgio (carpentiere), Matteo Giacoletti (metalmeccanico), Mario Simone (impiegato).

\ato dall'insegnamento di Armando Genco, padre di Giuseppe e Nicola, e sicuramente ineguagliaro artista-maestro della cartapesta putignanese, il gruppo Genco opera nell'attuale formazione da piu di 10 anni. Concorrono a dar forma al soggetto, ideato dai fratelli Genco, ~Iatteo Giacoletti per i movimenti e la carpenreria metallica e Stefano Degior gio, esperto cartapestaio, che cura anche Ie sagome in legno, i due sono stati i piufidati collaboratori di Armando Genco e coltivano questa passione sin dal 1956, inoltre completa il gruppo Mario Simone cui e affidata anche la responsabilita della produzione. Collaborano alia realizzazione I'instancabile e insostituibile Valentino Vespucci, Ivo Contegiacol1lo, Danilo Sportelli, Sebastiano Impedovo, Fedele Tria, Giandomenico Genco.



GIOCODURO IL TEMA: il gioco si fa duro: Bossi e Berlusconi in vesti da giocatori eli rugby litigano e non si risparmiano colpi; sotto di loro, due poveri vecchielli, pensionati dereIilti, son riclotti '" senza mutanele l Imorno aquesli una folia cli personaggi simbolici rappresenta gli umori del popolo nei confronti cli magistratura, malgoverno e nuol; potenti arroganti; intanto, camicienere "rinorite" con tornano la scena forti clel consenso cli recente ottenuto: ma saranno loro iI futuro!

ICARTAPESTAI: Franco Giotta (impiegato), Vito Intini (fabbro), Mario Leogranele (insegnantel, Donatella Albergo (decoratrice), Gino Di Caterino (insegnan te), Massimo Nata-li zio (moclellista), Massimo Bianco (cartapestaio), Mario ~1a[[eo (operatore sociale), Paolo Ventrella (pitturarore), entusiasti collaboratori clilettanti occasion ali,

Questo sodalizio, che da quindici anni lavora insieme, si organizza inrorno alia ngura carismatica di Franco Giotta, 19 volte Campione del Carnevale, che da trenta anni si eledica con passione alia costruzione eli carri allegorici; con lui sono cresciuli tanti giovani talenti che oggi operano autonomamente 0 hanno formata nuovi gruppi di carristi, Una volta clennito il Tema, I'iclea iniziaIe, edifficile stabilire il peso dell'apporto dei singoli componenti in un gl1lppo che vanta una tanto lunga storia in comune: possiamo dire che Massimo Bianco segue la lavorazione della caltapesta, Mario Leogrande i calchi, la pittura ecurata da Donatella Albergo e Gino Di Caterino, i movimenti da Mass imo \atalizio e clallo stesso Franco Giotla che owiamenre coord ina iI luttO; ma iI risultata finale equello di un lavoro svolto in strettissima collaborazione allo scopo preciso di clare e ottenere iI massimo,



LA FAVOLA CONTINUA IL TEMA: I'allegoria presentata prende Ie mosse della favola cli Pinocchio: tutti sappia· mo come eandata ... 0 meglio, come e andata Ia Prima Repubblica con falsita, tangenti, intrallazzi eee. ece. La loua per manovrare i fili espietata, colpi bassi cia destra e sinistra, i vecchi burat· tinai si celano souo nuovi simboli e nuove bandiere e, grazie a noi somari, nasce la Seconda Repubblica. Alia fine iI nuovo burattinaio sara Beriusconi, politicamente nuovo e con tanto pote· reo

I CARTAJlESTAJ: Vito Mastrangelo (operaio), Francesco Luisi (carrozziere), Giuseppe Pantaleo (cartotecnico), Sebastiano Mastrangelo (operaio), Francesco Tria (studente), ~\ichele Dalena (stuclente).

Vito Mastrangelo, coordinatore del gruppo, si declica all'arte clella cartape· sta dall'era eli quindici anni. Suo primo maestro estato Marco Delfine, in seguito ha affinalO Ie sue capacita con Franco Giotta. Col Mastrangelo, icleato· re clel soggetto presentato in questa eclizione, collaborano per la prima voltaFrancesco Luisi, col quale in parti· colare cura la realizzazione dei movi· menti elettromeccanici, e Sebastiano \1astrangelo insieme da parecchi anni; Giuseppe Pantaleo che do po lunghe esperienze nella realizzazione delle maschere di carattere si cimenta per la prima volta nella cosrruzione dei carri allegorici, i giovanissimi Francesco Tria, giil famoso per Ie sue miniature in carta pesta e Michele Dalena anch'egli per la prima volta aile prese col mondo della carta pesta.



IL PRESTIGIATORE IL TE~L~: satira politica su Silvio Berlusconi immaginato nelle vesti di grande prestigiatore; ovviamente incorniciato cia un enorme televisore, Sua Emittenza, nonostante la cacluta clel governo cia Lui presieduto, son-ide e manipola carte da gioco con abilita e con numeri di illusionismo mettendo mana a Sanit3, Lavoro, Pensioni e Giustizia. Dal suo eilindro useiranno, proiettati verso alti inearichi politici, personaggi televisivi di provata ficlucia.

I CARTAPESTAI: Marco Delfine (vigile del fuoeo), Giuseppe Mezzapesa (ferroviere), Antonio Mirizzi (fabbro), Gaetano Mirizzi (m uratore), Angelo Delfine (muratore), Piero Bianco (grafico), Giuseppe Dambruoso (tecnico), Piero Gonnella (arehitetto).

Vemi anni cli esperienza e passione per Mareo Delfine, animatore clel gruppo, che cia nove anni lavora in metro e affiatato sodalizio con Giuseppe Mezzapesa. Intorno a questi clue personaggi trova amalgama ecl entusiasmo una formazione inedita ma molto affiataÂŁa.



GRAN CASINO' ILTE~L~

II nucleo porrante, i fratelli Narelelli e satira politica, grottesca, suggerita elalle Giuseppe Karelelli (impiegato), Raffaello Vito Sponelli, lavorano insieme da elocJi. molteplici vicenele piene di contradelizio- Nardelli (tecnico elettricista) e Viro ci anni e hanno affinato specincitiI panini, ripensamenti e smentite tali ela far Sportelli (aut ista) coadiuvati da colari nella realizzazione dei carri allegoaccostare I'avvio eli questa Seconda Domenico Galluzzi (grafico) e da rici: Giuseppe Narelelli, cresciuto alia Repubblica all'immagine eli un Gran Vittorio Mezzapesa, Giacomo Recchia, scuola di vecchi maestri cartapestai quali Casino. Giovanni Troilo, Onofrio Tod isco, Peppino Basile e Armando Genco, coi Kel Gran Casino, affollato dai personaggi Giuseppe latelLa, tutti sludenti. quali in passaro ha anche collaborato pili in vista elell'anuale scena politica, (sono circa 25 anni che il \lardelli si troneggia un Giuliano Ferrara in abiti eledica e partecipa al Carnevale), cura il femminili dal sorriso bonarioe malizioso coorelinamento, la lavorazione dell'argilche cerca di tranquillizzare i rissosi la e Ie pitlUrazioni. suo fratello Raffaello al'Ventori. Personaggi di rilievo, gli onoeI'ideatore e realizzatore dei movimenti revoli-croupiers Bossi e Fini che tentano elettromeccanici e giura che ogni anna eli accaparrarsi sempre inuovi clienti attiso no sempre nuovi, Vito Sportelli invece randoli con carte e eladi. Non possono si occupa dell'assemblaggio dei vari mancare in questo scenario igrandi perpezzi, delle intelaialUre interne dei pupi, denti: Buttiglione e D'Aiema, spogliati di 101'0 saldature ece.; i tre, da qualche lUllO, oramai in mutande, brigano per TI tempo, si avvalgono della collaborazione I di Domenico Galluzzi, che cura in paniriscattare la recente sconntta elettorale. A controllare che lUtto funzioni regolarcolare la scenografia, bozzetti e colori mente c'e una Piveni in bilico sulla grandel carro, e di un gruppo eli valenti giode roulette, attenta a non perdere I'equivani. Le loro realizzazioni, sempre malta librio. Naturalmente, centrale e la Figura apprezza[e per laquali[J delle rinnilUre e del Silvio Kazionale che sfoggia iI suo clell'animazione, inseguollo ancora il smagliante sorriso ( ... ma cosa ci sara, miraggio clel primo premio. poi eli tanto elivertente? ...) e che non nnisce di sorprenderci con Ie sue ... uscitel I CARTAPESTAI



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SEZIONE BAMBINI ASS. SPORT '1Crodali del 2000" E' indispensabile equanto mai necessario che unacrociata pana per salme l'Italta dal parriti polttici: lllCHELE TRlC.o\SE 'Le lIillfee del/ago deifelliconeri" . .. .. . . I bambini, come glt adulll pili seI1\ibili. amano i "ca~tonr" perche n:chl dl v~on e ell nobilt ide~i. le nrnfee mppresentano la tranqllillita e la posslhllrta dl ,oprawIl'Cfe nonostame tuilO. Questo gruppo di bambini si integra nella corcografia del gruppo della sel. Adulti "11 bgo dei fenicolleri·'. LEGAAMBIENTE ".lleglio ifl~rmillo che kl fnlffa aLvelellata" .. . . .. E' preferibile mangiare in maniem naturale (he (ibarsl dl ailmenll SOfisllCali e danno· si.

ANGELI REZ11 "Ill direna dal Parlamellto" Un incomro eli boxe melle in evidenza I'acredine c la rissosita ehe carallerizza la attuale compagine parlamemare.

AS. SPORT BODY BUIlmG (flo Smog!!

Soluzioni ecologiche per atlrontare e nsolvere ilgrave problema dello smog GRt:PPO 'Suana/tela" di AUGUSTA DALl'ARCHE "Coloriamo di suoni if bllio" II buio mppresenta iI futuro, misterioso e pieno di rncognitc; b musiea SOIiO forma di luci e note mlomtc, con il suo IXltere di comunicazione combatte e V lnce Ie tenebre del nostra pessimismo rinno\~ndn fidueia neU·awenire.

FR.;\.~CESCO GALLI "Limusinpaglillc"

Allegna perrutti. Fuori COIlCOl'S/l SOC COOP. PRO POSTA "LIla cmiC1l di ... simpatia', FIIOti COl/corso

SEZIONE ADULTI ROBERTO R.;\.'iA 'II Lago dei Fellicotteri" . " . , . In un monelo pieno di ruman, inquinalO, sporco, non pili a mlsurad uomo, IIsogno ediimmergersi nella naturd, annonizzarsi conessa, fisicameme e n~entalmente, . Illago dei Fenicollcn rappresenta queslO: un luogo dove trovare oposo dalle fatlche far fiorire i propri desiden; dove ['utopia di ,eder volare I propn penslen come gh eleganti animali dallungo collo diventirealt,a. E' la fantasiache si tm.sforma in immagi· ni, non piil di un sogno, rna di un vola che eSpaZIO conquistato; GRUPI'O SCOL"[' DI PUTIGNANO "Ci divertialllo cos;" Ballando con improwisati vestiti da ballcrini: basta poco per dil'enirsl. oecorre solo una bunna compagniae tanta allegria! NICOLA MAGAREllI "Strozzafmti all'an'lljXltll" Vlzi esfiZIdei religiosi messi alia berlina.

MARlA LUClA PIZZUTlLO '~fare e Terra: uniti nel/'amore per la vita soglltllldo Ull mondo migliore" Messaggio d'amore nvolto a tutti gli esseri viventi: chi ama aiuta e nspetta gli aim. C'e IXlstoper tutti nel grande eserciro dellavita.

ASS. SPORT. L1 P!.LESm

C.ILEll\jLINDliRONGO 'Widaled fa IIQS/I'flllmallitit Unmessaggio dal mondo delllnf:mzia mottificato dall'egoismo degliaelulti i bambini, gelidi pupazzi eli neve, reclamano ailetto e c~ore c~e hIrben dal fredd? che hmean· da. La coreografiasi Integra conquella del Gruppo .Alutatecl acrescere .

MICHELE HElLER '~iiutiamo{j a C1lpire" .. Tutti a scuola per impamre ehe l'uguaglianza ela prospeniva per un futuro mlgirore, peressere educati ~Ia coprensione eall'alulO reoproco, per superare qualsla51bame· ra sociale e razziale.

ZITO;lA.'iDII~IElE

MARIO SERR.INO "Fiori e Funghi" Un omaggio alia natura e all'amica bosco, un nehiamo all'amore per II verde e alia tutela dell'ambiente

~4illlateci a crescere))

Bambini come abeti ehe crescono e chieelono aiuto ai grandi perche Ii aiutino col eaneime della forza intenore, e1ella nscopena dei valon (Ie radid) e chiedono Ie ali per ,olare verso un monda migliore. l1TO LOPEZ

',ua che nlOl/do della lIone!" Che porvlo della notte potremmo maiessere, noi siamo solo dei bambmi:

({Tim aile ... pellsioni ... tra generazio,,;U

II problema delle pensioni. spinosa questione, come oggetto di un gronesco ... tiro alia fune'

PAlliA p.;\''iNOmO "Pllpazzi di neve tuno l'all/IO" . .. . Personaggi politiei visti come pupazzi di neve, rndiiTerenti all'alternarsl delle StaglOnll col sole 0 con lapioggia restanosempre ... uguah a.Ie stessl. Ma come funno'


MICKY ffl RaptlCfI

Prendiarno ingiro it "nllovo rnexlo" dl fare polilica f<lppresemando cornc IJpaci sia i vtechi che icosidcIclli nuovipolilici lCIGI ~IO~GELLI f'Ol ". vila Commedia" Un .Inferno icui cIannari son gli emarginali e icIisacIauali. prigionieri cIl se sle,oi edella ,00eia. Un PurgalOno cornposlo d~la rnollirucIine degli uornini che con loue e sacri· fio enonnt lema di ele..arsi soci~meme alrango degJieleui. un Paradiso infine. dove i pochissirni be:lli godonoegoisricarneme cIei propri pmilegi, lomanie cIisraccari cIalie sofferenze che It ClIcondano e che non Ii guardano: teCO la "Commedia" Damesca nella sua versione marerialisrica e lerrenal lliNO DECATAlDO "Metti ,"a1lo" ena grJllde mano muov.e i fili di marioneue colorale che giocano. sognano, I'llono .. Chi stano Ie manoneue e faCile capire, ma dl chi sara mai la grande mano'

cioemalli.I1Camevale.naluralmeme: Finalmcme pedine di una scacchiera dove non eSlSlOno mosse prcslabilile. I:michee regole del gioco. FRANCESCO LONGO "Ue! Cercam de :"'Ifl 'jJil i paglillcc! (Cerchi(lluo iii uou!m~ i pagliacci!) Sama pohuca sugh ullimi anenimemi polilici' i1liloio Ia dice lungal V1TO SETTI

"ulll(II1Zi/ della Ur,/,' I1.lema rranaro e quello della svalurazione moneraria. Ii lira iralica, 'osrenma orgo· ghosameme rIaanlichi ram311i. si conframa coniI barbara l\area. iHRL~ EUSABmA lH.\GINI "Cbe pallet" L'insoddisfazione della vila da adulri ci f.r rimpiangere Ia spensieralezza e I'innocenza deIl'infunzia, quando Ie sole palle ehe giravano erano Ie sfere di I'elro che racchiude· I~no paesaggi innmli.

LE CONIGLImE di GICSEPPE CERVELlERA & CO. "Collie lIa/ura crea silicolle /ras!onlla" Ironia sui miracoli della chirurgia eSlelica.

DOMENICO LCCL.\J\O PIKTO per LEGAiIBIENTE "Bugiardopoli •Le bugie halmo Ie cllmbe corte" Bugie e verila na:;cosre al popalo ilaliano per fare i propri IOleressi 0 cominuare a furli.

ASS. SPORT. BODY BUILDING "The EIMs/olles" Reduci dai rteemi succt:'si cinemarografici non pore'~no mancare I'appumamemo con ilCarnC\~le di PUlignano isimpalicis"imi"Amenari- di Hanna & fumera.

MARmLoIERA "1be baud Clm",s" Solo per iI piacere rIi,ure insieme e per una gran rogliat1i direnir.;i l

GIANLUCA INTINI "Scacchi Mal/i" Chi eil mauo' E' una persona che efuori dalla "normalirJ". iIa che co,e la normalila' Aben ~nsarci, passiamo dire che la normalilJ non esisle. la "mia", normalil3 ediver· sa dalla lua e cosi lia. Siamo rulli dirersi I'uno d~rallra e dunque srrani. ma non 10 rogltamo ammellere per paura di es"cre definili "malli". L1 diversil3 ci spavenla e allora dilenliamo pe<line in mana aile regole delle comenzione. aile norme di com· ponamemo che itmilano ancor Pi" una libena che per forza rIi case, non puoessere a:;solula. ,~ Iara, quare iI momenta pi" adana per esprimerci per quelli che siamo, e

MARIA GRAZLI C\,\lPASElIA

"Paglillcci" Fuori Concor.iO.

.\55. PRO LOCO di BICCARI (Fg) "Api .. , di Camevale" UnglUPpo rIi allegre api inseguile da un acchiappalillliapi (acchiappafanra.sml per apl)' quesreapl sono amane d,lIe muslche della banda e Ite restano prigioniere. FuoriConcorso.


"... magan', utI tocco di allegria!' Accorata e ingenua speranza in un IOCeo di allegna (he ric~ca a ncicbrc in ocne tutlO iI marcia che riempie un bidone eli spaualUra.

~1~URlZlO TRIA

'~Ueglio Ie vacal/ze ill Tunisia che iJ carcere di ClIStl mia!" Ci credo bene! Dicc IllttO iI titolo. Su Bettina Cra;\i. ovviameme.

MICHEli DALE~A ''LtlSdatela crescere" La neonala Secunda Repuhhlica. ancura nel girello. chieele un po eli tempo per crescere prima ill e~~ere assalit~ d~lla ferucia delle oitichc.

ARMA.~DO

PIERO CAPPElLINO "Di Silvio abbiate Fede' II direttore del TGa Emilio Feele e tI suo palese amore per StivlOIlerlusconi.

ANGElOMIGNOZZI "Tmppe leggi poca chiarezza' Tmppe Icg.gi prcx:lucono ahilllc ,';010 poca chiarezza c tama tama confuo.;ione.

PIERO CAPPEUANO

NICOLO ROll'J>i,zZI "Stop IIlle guerre. BIis/lllllul Mllfia" Sogno di un ~emplice segnale stradale sufficienre a far deporre Ie amli e regal~rci un mondo migliore.

('L'Uomo e"

La ma.~chera cela b I'era natura Ulllana: spes,~o un'immagine !X>sitiva nasconde bruue ~or­ prese.

IAERI "C'e sempre qualomo che I'Ompe Ie IlOva'! La tranquillitil familiare selllpre messa in periculo da cominui disllJrbi rappresentata da un cigno bianco che Mende Ie sue uora dall'auacco dei cor, i predatori.

PIERO CAPPElL,NO "Gil/da t,,"ditol'e Giuda" [[ trasformismo di Ilo.ssi ha sorpreso IU[I1, anehe quelli ehe pili fennamente gli davano fidu· (la.

LUIGIPOLlGMNO "P'ssla Irallljllell' i sellza romor, meJazz'na fumate 'nda nllt/lre (per !lar trtmfjuiOo e 100dllllO dai mlllOl~ VlIIW IIjl/lllilre ,iIl'arililiperli\ tm ifiOli)

KICOL\ BIANCO

,~~GELO PUGliESE "Le llOstre locomotive"

flSpecchio, speccbio delle mle brame, ehi eif pitlJorte di Putigllano?" Bernardo "s[regaeallili' ~Olarangclo si prepara aile pro."ime ele1iom comon~i interro· gando iI mi[ico speechio. GleLl\ VI~ELIA

('Camhia la JOI'I/lll' ma la sos/anza efa s1esstf~ Ia I'nma C Ia Seconda Repubblica. al ell h delnume di loro e ahime ambedue hanna 10 s[esso :!SpellO'

,,\1 ,"mi~ia nu

comunque [roppo Ira

RAFFAELE lOPS I'Se SOIl mulill' SOli eas'm'!'

Par<xlia su Piero S[SIO (es Pres[dente della Fond:cione del Camel'ale) nci panni dl un Don ChisciollCche lolta invano per sostencre idcali non condil'isi ne compresi dalla Fondazione vista come un mulino arCIlIO.

OOMEKICO BIA.~CO ~Tempest" Sll Milmro" Si pOlrebbe dire che "e fisiologico" che Ie dirnissioni eli Di Pietru hanno ~cal enato una rempesta sulla magiqratura milanese. .~~GEIO

C,\lICCHIO

"ulSCimuoio crescel'e" lmea morblda sui [COla della caccia: iasciamo ehe gli uccelli. "illillie dell'anc I'ena[oria. jXl~ano almena (fCSCere e riprcdursi. !.l\URlZIO TRe\ ('Coli sprallglJe eealelle al/o stadio mi reClli eper /m arbitro COllluto, ;11 osped,,· Ie mi t/'Ovai" 5i ironJZZa sui fallo ehe Anire in ospedale dupo una dumenica ~Io stadio possa ",ere con· ~cguenlj del colllponamento scorreno di un arbitro e non del fatto di andare a redere una panil;! In ;L\SCttO cia gucrra.

Non c'e pIli [ranquilli[a allora meglia IOmare alia natura, aile cose semplrei.

PrOles[a COntro la (Ondizlone obsole[, delle nowe ferrolie rappresenla[e nella sa[ira orriamemc. cia una vecchiacaffeniera. ROSAK~A PUG LIESE "JIll se1do hrillo" Mi IeniO brillo. IOn pienu di vino illl (cchiata. ei veda doppio e son rima:,to senza bici. ,Iorale: Non bel'e[e a bele[e meno.

GILSEPPE .m~E "L'albero della CJIWlgtW" BilOgna lal'orare per rag,giungcre ill meta (ioc isoleli' VALERIO MANGI~I "Chi pesa di pili' Fannellae Uurlamacco si confrolliano sni pla[n ell una bilanoa asuon di miliardi. BIAGIO GlARNIERI "11 poker I'abbialllo '" jarelllo scaln?" Poker di sind,Cl al comune di Pmignano. ben quallro 10 quallro anfl!, ei manehcrebbc solo dl fare "6cala' vcelemc cioe un quinto sulla JX>ltrona pnma delle elezioni conlunali: ci riusci[elllo) GIUSEPPE UIlI ITO "Soglli Proibiti" I [rc pe~onaggi al centro del progcllo FOfA. causa di accese polemichc suli'op[Xlnuni[a di istituire un biglieuo per a.~siSlerc ai corsi mascherati, pmnti per mctlersi allay-om con reti. metro e5trumemi cia ca~)tntiere. .ll\RIKO GUAR.\IERlIl 'Qllal pesc all/a pigghiii?" (Che pesci prelldialllo?)


I FRUTTI MIGLIORI Un tempo si attendeva la pioggia per sperare in un buon raccolto.

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