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Confronto tra lo spessore coroideale peripapillare e il danno dello strato delle fibre nervose retiniche (RNFL) in soggetti sani, con ipertensione oculare e glaucoma ad angolo aperto Maraone G, De Rosa V, Salomone M, Cutini A, Valente S. Università degli studi di Roma “La Sapienza”- Polo Pontino, Ospedale “A.Fiorini” Terracina

ABSTRACT Scopo: Valutare il ruolo della coroide nei diversi stadi del danno dello strato delle fibre nervose retiniche (RNFL) in pazienti affetti da ipertensione oculare (OH) e glaucoma primario ad angolo aperto (POAG). Metodi: Sono stati presi in esame 117 occhi di 117 pazienti affetti da glaucoma primario ad angolo aperto o ipertono oculare (66,8 ± 12,8 anni) e 50 soggetti sani (63,09 ± 21,42 anni). I pazienti sono stati suddivisi in 2 gruppi secondo la classificazione RNFL: 54 occhi entro i limiti della norma (WNL) e 48 occhi al di fuori dei limiti della norma (ONL). Gli occhi borderline (n = 15) sono stati esclusi dallo studio. Lo spessore peripapillare del RNFL è stato ottenuto mediante tomografia a coerenza ottica spectral domain(SD-OCT, Heidelberg Engineering). Lo spessore coroidale peripapillare (CT) è stato misurato dal bordo esterno dell'epitelio pigmentato retinico all’ l'interfaccia corio-sclerale, usando la modalità EDI (enhanced depth imaging per l’imaging degli strati profondi). Le mappe dello spessore coroidale e del RNFL sono state confrontate tra i gruppi per i quadranti globale (G) infero-temporale (IT), infero-nasale (IN), supero-temporale (ST), superonasale (SN), nasale (N) e temporale (T). L'analisi statistica è stata condotta mediante il test U di Mann-Whitney (distribuzione non normale, test di Shapiro-Wilk p <0,05) o con il test T di Student indipendente (distribuzione normale). Per il confronto è stato calcolato il coefficiente di correlazione per ranghi di Spearman. Risultati: Lo spessore coroidale globale medio era 129,23 ± 49,93 µm negli occhi affetti da POAG o OH e 143,71 ± 40,0 µm nei soggetti sani (p = 0,04). E’ stata osservata una correlazione negativa tra lo spessore coroidale e l'età negli occhi affetti da POAG o OH (r = -0,48, p <0,0001) e nei soggetti sani (r = -0,63, p <0,0001). Negli occhi con POAG o OH, lo spessore coroidale peripapillare medio nei quadranti inferiori era significativamente minore rispetto agli altri quadranti (p <0,001). Inoltre, il CT peripapillare nel gruppo WNL, rispetto ai soggetti sani, era significativamente più sottile nei quadranti NS, NI e TI (rispettivamente p = 0,03, p = 0,01 ep = 0,05). Nel gruppo ONL i quadranti NS, NI, TI, T e G erano sensibilmente meno che nei soggetti sani (p = 0.05, p = 0.02, p = 0.02, p = 0.05 e p = 0.04, rispettivamente). Conclusioni: In soggetti che presentano POAG o OH, lo spessore coroidale nei quadranti NS, NI e TI era compromesso se confrontato con quello di soggetti sani, anche se lo spessore del RNFL risultava entro i limiti della norma (WNL). Ciò suggerisce che l'assottigliamento della coroide può precedere il danno morfologico glaucomatoso. Inoltre negli occhi appartenenti al gruppo ONL anche il quadrante T e lo spessore coroidale globale risultavano significativamente più sottili rispetto ai soggetti sani. Ciò potrebbe essere correlato con la progressione del danno morfologico altrimenti connesso con la tendenza degli occhi con coroide più a sottile a sviluppare un danno glaucomatoso più avanzato.


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