B2eyes magazine 7/2021

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1 BAMBINO SU 3 NON VEDE BENE LA LAVAGNA TI STAI PRENDENDO CURA DELLA VISTA DI TUO FIGLIO? Prenota un controllo della vista e chiedi al tuo Ottico di fiducia. Puoi provare le lenti Essilor® Stellest™ per gestire la progressione della miopia dei bambini.

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Mensile dedicato al mondo degli occhiali, della vista, della visione e della percezione visiva Settembre 2021 numero 7 www.b2eyes.com In copertina Essilor

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Sommario

Editoriale A piccoli passi verso la normalità 3

b2eyes.com

Speciale Progressive Business Forum 2021

N72021

1 BAMBINO SU 3 NON VEDE BENE LA LAVAGNA TI STAI PRENDENDO CURA DELLA VISTA DI TUO FIGLIO? Prenota un controllo della vista e chiedi al tuo Ottico di fiducia. Puoi provare le lenti Essilor® Stellest™ per gestire la progressione della miopia dei bambini.

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Editore FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale Reg. Rivelle, 7/F - 14050 Moasca (AT) Tel. 0141 1706694 - Fax 0141 856013 info@fgeditore.it Redazione Strada 4 Milano Fiori, Palazzo Q7 20089 Rozzano (MI) Francesca Tirozzi f.tirozzi@fgeditore.it Nicoletta Tobia n.tobia@fgeditore.it Pubblicità Ferdinando Fabiano f.fabiano@fgeditore.it Cell. 335 5654574 Direttore responsabile Angelo Magri a.magri@fgeditore.it Grafica e impaginazione FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale Registrazione presso il Tribunale di Milano N. 293/2009 in data 17 giugno 2009 Registrazione R. O. C.: 022021 Copia omaggio

Transitions: al Progressive Business Forum si fa in quattro 6 Rodenstock: con B.I.G. Vision le progressive sono al top 8 Hoya: perché l’ottico ha un ruolo chiave nelle progressive 10 Essilor, un impulso innovativo alle lenti progressive 12 Filab: con Assoluta un nuovo focus per il business dei centri ottici 14 Zeiss: la protezione “ampliata” aumenta il comfort, anche sulle progressive SmartLife 16 Seiko, in anteprima all’Allianz Cloud il nuovo concorso 18 Oxo: con Ciao una customer experience autentica per il presbite 20 Ital-Lenti: con Twice Easy accelera sulla personalizzazione 22 Vision Group: così rinnoviamo i servizi per i presbiti 24 Cert.O: tutti i servizi per gli ottici indipendenti al Progressive Business Forum 26 b2adv Divel Italia: progressive ad alta tecnologia 28 Safilens: con Presbyo il neopresbite non abbandona le lac 30 Fonda: focus sul “presbite fragile” 32 Clipsystem: al Progressive Business Forum per proporre le lenti a valore 34 b2adv Sistema di videocentratura Rodenstock ImpressionIST 36 b2adv Sistema di videocentratura Zeiss i-Terminal 2 e Visufit 1000 38

B2TRADE

Attualità La pulizia degli occhiali? Un mezzo di comunicazione 44 Modo si consolida in Italia puntando su design e sostenibilità 48 Essilor: a settembre ancora più vicina a famiglie e partner 52 L’ottico sa comunicare da brand? 56

B2EXPERT

L’ottico digitale Marketing digitale: il budget ideale 60 Eye Marketing Dal social allo store: come funziona per i centri ottici 62 Contro-intuitivo Progressive, un piano marketing per svilupparle 66

B2TECH Lenti a contatto Desìo: professionista esperto e prodotti di qualità fanno la differenza 70 CooperVision: acuità visiva a tutte le distanze con una nuova lac 72 Lo Gnommero

Scuola pubblica e privata: tertium non datur? 78

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Editoriale

A piccoli passi verso la normalità di Angelo Magri

U

n appuntamento “di particolare importanza abitualmente e da tanti anni, punto di riferimento mondiale per un settore in cui l’Italia è all’avanguardia. Questa occasione, che raccoglie il coraggio d’impresa, la cultura, fantasia e la creatività, è di straordinario significato in questo momento per il rilancio del paese”. Sono le parole utilizzate il 5 settembre scorso da Sergio Mattarella per l’inaugurazione del Supersalone, l’evento che, con un format ridotto e diverso, quest’anno ha preso il posto del tradizionale Salone del Mobile con gli annessi Fuorisalone nella città di Milano e che, di fatto, ha aperto la nuova stagione fieristica. Il 19 e 20 settembre è in programma la terza edizione del Progressive Business Forum, ideato e organizzato da Ferdinando Fabiano, editore di questa testata. Dopo quella fisica del 2019 al Palazzo dei Congressi di Firenze e quella digitale dello scorso anno sul Virtual Congress Center b2eyes, ora tocca alla modalità phygital, ma con molte novità. Innanzitutto è stata scelta una sede “rivoluzionaria” per il panorama congressuale dell’ottica: non la tradizionale struttura congressuale, ma un vero e proprio palazzetto dello sport, l’Allianz Cloud di Milano, meglio noto come Palalido, per decenni sede di eventi sportivi, musicali e culturali, fino a che non è stato ristrutturato e reso un impianto innovativo e funzionale. E poi una scenografia fuori dal comune, in cui le aziende espositrici sono parte integrante del palco che ospita i relatori per i lavori in plenaria e per i corsi di formazione, senza soluzione di

continuità quindi tra le varie sessioni del simposio. Infine ampi spazi per il pubblico presente sulle gradinate della struttura, fondamentali per rassicurare coloro che desiderano partecipare in una situazione ancora delicata per quanto riguarda l’emergenza sanitaria. Il tutto supportato dalla possibilità di seguire comunque l’appuntamento congressuale in digitale, sia in diretta sia in differita nelle settimane successive. Ma è proprio la voglia di rivedersi e di confrontarsi di persona, di ripartire in sicurezza, quella che ha animato gli organizzatori del Progressive Business Forum 2021. Sulla scia ideale delle parole del presidente della Repubblica, anche nell’ottica cresce il desiderio di tornare a fare aggiornamento e business in presenza. Così l’evento del 19 e 20 settembre vuole rappresentare un passo, pur piccolo, verso una normalità che tutti auspicano. Una normalità che, si spera, sia fatta proprio di coraggio, fantasia e creatività, per il rilancio delle attività e della nostra vita. Ma, soprattutto, di rispetto nei confronti di quello che abbiamo passato e che ancora stiamo vivendo sulla nostra pelle.

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le Specia Progressive Business Forum

Transitions: al Progressive Business Forum si fa in quattro a cura della redazione

Il brand è presente con uno stand espositivo fisico e virtuale, una tavola rotonda, un intervento formativo e un workshop

T

ransitions torna a essere protagonista alla terza edizione del Progressive Business Forum. Quest’anno per il brand di lenti intelligenti alla luce sul palco c’è Alessandra Barzaghi, country director Transitions Italia, con il suo intervento alla tavola rotonda in programma nel pomeriggio di domenica 19 settembre, dal titolo “La tecnologia della lente, i nuovi sistemi di protezione, l’aggiornamento dell’ottico: opportunità da cogliere e aspetti da migliorare” con uno scambio tra i principali player del settore oftalmico. Non solo. Barzaghi è anche relatrice di un workshop di 60 minuti, pensato per ottici optometristi, addetti alle vendite e oculisti, disponibile in modalità digitale a partire da lunedì 20 settembre sulla piattaforma di b2eyes per tutta la durata dell’evento e nei 60 giorni successivi. Il corso è dedicato a “La protezione dalla luce nella vita dei giovani presbiti” e la manager

Alessandra Barzaghi, country director Transitions Italia

dialogherà con Gianni Boccaccini, docente di Irsoo, e Alessandro Farini, responsabile del Laboratorio di Ergonomia della visione del Cnr-Istituto nazionale di ottica. «Il Progressive Business Forum è ormai diventato per noi un appuntamento fisso, l’evento della ripartenza dopo la pausa estiva - spiega Barzaghi - Ha inaugurato un nuovo modo di confrontarsi per il comparto, con un evento trasversale che, al passo con i tempi attuali, permette di essere vissuto sia in presenza sia a distanza. Il nostro settore ha bisogno di questi momenti di confronto tra aziende e centri ottici, per interpretare le esigenze di un mercato in continua evoluzione ed essere sempre più vicini ai partner ottici con contenuti pratici e di massima fruibilità». Sempre per Transitions, tra i protagonisti anche Salvatore La Causa, field trainer del marchio, interprete del Mini-Ted dal titolo “Convinci il tuo cliente su Transitions in meno di 3 minuti”. «La tecnologia oftalmica è in continua evoluzione, così come le dinamiche di mercato e di vendita - sottolinea La Causa - Risulta, perciò, importante trasferire ai nostri partner ottici queste informazioni, facendocene interpreti e trasformandoli in contenuti da poter applicare al business quotidiano». Transitions è presente anche con uno stand fisico all’Allianz Cloud e digitale all’interno del Virtual Congress Center b2eyes. «Un punto di riferimento reale e virtuale - conclude Barzaghi - Il nostro team Transitions è a disposizione degli interlocutori per qualsiasi approfondimento, confronto o informazione sui prodotti del brand».

Salvatore La Causa, field trainer del marchio

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le Specia Progressive Business Forum

Rodenstock: con B.I.G. Vision le progressive sono al top di Nicoletta Tobia

Il potenziale delle lenti biometriche intelligenti trova una elevata espressione soprattutto quando si tratta di questa tipologia di prodotto, poiché l’accuratezza degli 80 parametri rilevati permette di costruire soluzioni con campi di visione più ampi e un adattamento immediato

L’

idea che ogni occhio sia realmente qualcosa di unico su cui si fonda B.I.G. Vision è paragonabile a quello dell’impronta digitale o del fondo retinico come sistemi di riconoscimento realmente non replicabili. «Da questo presupposto di unicità è partita la ricerca e sviluppo di Rodenstock allontanandosi da quei concetti di standardizzazione intorno ai quali si sviluppava l’ottica oftalmica - spiega Luca Auguadro product business developer di Rodenstock Italia - Concetti basati sull’occhio schematico di Gullstrand o di altri modelli semplificati e statici, idealmente emmetropi ma non reali. Dato che l’occhio oltre ad avere difetti visivi ha delle irregolarità che di norma non vengono prese in considerazione, l’obiettivo che ci siamo posti è proprio andare oltre gli standard e trovare il modo di realizzare lenti ad hoc realmente personalizzate, in un certo senso sartoriali». Alla base dell’intero processo c’è uno strumento, il DNEye Scanner, punto di partenza della creazione delle lenti biometriche intelligenti, che in poco più di un minuto per entrambi gli occhi misura oltre 7.000 punti rilevando più di 80 parametri, utilizzati poi nella ricostruzione di un modello ottico matematico dell’occhio esaminato. «Tali parametri includono

dati biometrici come lo spessore e il potere della cornea, la profondità della camera anteriore, il posizionamento del cristallino e il calcolo della lunghezza assiale e i valori della pupillometria sia mesopica sia fotopica. Vengono ovviamente rilevati i dati refrattometrici e aberrometrici sia Luca Auguadro, product business developer di Rodenstock Italia da lontano sia da vicino anch’essi sia in condizioni fotopiche sia mesopiche. Tutti questi valori, comprese le aberrazioni di alto ordine e la refrazione da vicino, misurate anche oggettivamente e non la sola addizione, grazie a un esclusivo software Rodenstock concorrono alla costruzione del modello ottico matematico dell’occhio esaminato - continua Auguadro - Questi parametri verranno poi considerati e integrati nel processo di costruzione delle lenti unitamente ai valori della tradizionale refrazione soggettiva, che resta fondamentale e quindi va eseguita nel miglior modo possibile. Con WinFit, il nostro gestionale di ordinazione, si andranno poi

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le Specia Progressive Business Forum

Il processo B.I.G. Vision inizia con l’esame dell’occhio del soggetto con DNEye Scanner e prosegue con la lettura e la valutazione dei risultati che lo strumento rileva: tali dati sono di supporto alla successiva refrazione soggettiva per arrivare all’occhiale personalizzato con lenti biometriche intelligenti

a selezionare le lenti e i trattamenti scelti, si inseriranno i dati della refrazione soggettiva e richiamati i valori rilevati con DNEye Scanner. Uno specifico algoritmo Rodenstock di calcolo in tempo reale, combinando, ottimizzando e personalizzando i dati inseriti, determinerà il valore finale della lente da ordinare. Il tutto in modo estremamente semplice e veloce». Si parla dunque di B.I.G. Vision quando si identifica un Il DNEye Scanner processo che inizia con l’esame dell’occhio del soggetto con DNEye Scanner e prosegue con la lettura e la valutazione dei risultati che lo strumento rileva e che sono di supporto alla successiva refrazione soggettiva. Le lenti biometriche intelligenti comprendono una vasta gamma di soluzioni visive, ma il potenziale di B.I.G. Vision trova la sua espressione massima quando si tratta di lenti multifocali. «In questo caso alcuni degli aspetti di cui abbiamo sin qui parlato diventano davvero fondamentali, ad esempio i dati della pupillometria sia mesopica sia fotopica - dice ancora Auguadro - Il fatto di implementare i valori pupillometrici misurati permette di distribuire le distorsioni di una lente progressiva nel miglior modo possibile, andando ad ampliare i campi di visione non solo da lontano ma, cosa ancora più importante, nelle aree dell’intermedio e del vicino. Le lenti così realizzate avranno un valore per lontano mi-

surato e personalizzato e un valore per vicino altrettanto misurato e personalizzato. Le aree di visione e di conseguenza anche il canale di progressione, potranno addirittura arrivare ad incrementi sino a un 40%. Ciò significa che a livello di adattamento sarà tutto molto più naturale e rapido, perché la lente è realmente figlia di dati personalizzati sui parametri biometrici individuali. I benefici per il consumatore finale si traducono in un occhiale con lenti che avranno campi di visione più ampi e un adattamento immediato, oltre che, aspetto valido per tutte le tipologie di lenti biometriche, una superiore saturazione dei colori, una maggior percezione del contrasto e una guida migliore nelle ore notturne». Questi sono vantaggi che il professionista può facilmente trasmettere al suo cliente in maniera rapida ed efficace. «Ma oltre a questo, c’è un aspetto molto importante per il centro ottico: poter offrire un prodotto realmente unico, qualitativamente e commercialmente differenziante, che permette di non dover fare la battaglia degli sconti ma anzi di proporre una soluzione con importanti argomenti da poter raccontare e far verificare al consumatore finale, oltre a essere estremamente fidelizzante - conclude Auguadro - Tra l’altro B.I.G. Vision si è rivelato non solo un volano per la ripartenza post Covid, ma anche uno scudo in piena pandemia: chi ha sposato questo progetto nei primi sei mesi del 2021 ha giovato di un incremento di circa il 20% rispetto allo stesso periodo del 2019».

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le Specia Progressive Business Forum

Hoya: perché l’ottico ha un ruolo chiave nelle progressive a cura della redazione

Una recente indagine globale dell’azienda oftalmica evidenzia come il 93% dei portatori di questa soluzione visiva si affidi alle raccomandazioni del proprio specialista: un’occasione per soddisfare i clienti con lenti personalizzate dall’adattamento facile, come Hoyalux iD MySelf

D

a uno studio Hoya del 2019 presso cen- tazione e nella proposta di lenti sempre più evolute tri ottici e consumatori su scala globale per rispondere al meglio alle richieste dei clienti fiè emerso quanto poco i portatori di lenti nali - spiegano in Hoya Italia - Grazie alla tecnologia progressive conoscano quelle persona- AdaptEase, Hoyalux iD MySelf ha un campo visivo lizzate. Solo il 7%, ad esempio, ha sentito parlare in ottimizzato che offre ai portatori il facile adattamenmodo chiaro o esaustivo di progressive personaliz- to che cercano e fornisce una visione confortevole e zate, mentre dopo una breve introduzione ai bene- ampia a qualsiasi distanza». L’azienda sostiene i propri partfici di queste ultime il 90% degli ner Hoya Center in Italia nella intervistati ha mostrato interessoddisfazione dei loro clienti con se. Inoltre, il 66% del campioprodotti tecnologici e innovativi ne preso in esame è disposto a e li supporta con attività che li spendere fino al 22% in più per aiutino a distinguersi sul territouna lente customizzata. Infine, 9 rio di riferimento. «In autunno è portatori su 10 desiderano una in arrivo una nuova campagna soluzione per la loro presbiopia di comunicazione digital e tefacile per quanto riguarda adatlevisiva con l’obiettivo di infortamento, visione sul vicino-inmare i consumatori dei benefici termedio e passaggio di messa delle progressive personalizzaa fuoco su diverse distanze. te e attrarli negli Hoya Center, «Le nostre campagne di comudove potranno affidarsi all’enicazione mettono in risalto il Gli Ottici-Optometristi sperienza e alla professionalità ruolo degli ottici optometristi Hoya Center suggeriscono la soluzione visiva ideale di ottici optometristi specializzati come specialisti della visione ed per ogni esigenza. nell’offerta di questa tipologia evidenziano tutti i benefici delle di lenti e non solo», sottolineano progressive personalizzate: ridalla società di Garbagnate Misulta, perciò, cruciale l’apporto lanese. del professionista nell’argomen- L’immagine di campagna di Hoyalux iD MySelf

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le Specia Progressive Business Forum

Essilor, un impulso innovativo alle progressive di Francesca Tirozzi

Terza presenza per l’azienda di lenti oftalmiche, che all’evento del 19 e 20 settembre è protagonista con i propri prodotti di punta e con momenti di formazione che si focalizzeranno sull’incremento delle vendite di questa tipologia di lenti

A

l Progressive Business Forum non può non essere presente chi queste lenti le ha inventate. A dirlo è Sabrina Lotto, head of marketing & professional manager di Essilor Italia. «Per noi è la terza edizione, abbiamo partecipato all’evento fisico del 2019, a quello digitale dello scorso anno e ora siamo presenti nella modalità phygital: il focus dell’evento ci permette, infatti, di essere protagonisti - afferma - È in programma anche un momento in plenaria con una presentazione che è come sempre innovativa: vogliamo illustrare un approccio diverso e originale per avere successo nella vendita di lenti progressive». Il miglioramento delle performance visive rimane comunque l’obiettivo principale dell’azienda. «Lo perseguiamo da sempre e anche nella seconda parte del 2021 ci saranno numerose novità, con il lancio in autunno di un nuovo design di progressive - rivela Lotto - Andremo ad arricchire il nostro portafoglio con l’inserimento di prodotti ancora più vicini allo stile di vita di oggi che impatta sulle distanze e sulla qualità della visione». La formazione si conferma un altro punto saldo per Essilor, a maggior ragione quando si parla di tale tipologia di lente: un professionista aggiornato e a conoscenza del prodotto è in grado di proporre al presbite la soluzione visiva adeguata alle sue esigenze e a superare quel pregiudizio che si ha intorno alla progressiva, troppo spesso suggerita solo di fronte a

diottrie elevate, rendendo così più difficoltoso l’adattamento. «Iniziative e tool rappresentano un importante supporto nella vendita delle progressive, ma dobbiamo capire come utilizzarli al Sabrina Lotto, head of meglio per ingaggiare marketing & professional manager di Essilor Italia tempestivamente il cliente presbite o potenziale: se inizia a manifestare le prime difficoltà visive e lo avviciniamo al momento opportuno al multifocale, il periodo di adattamento sarà più semplice», sottolinea ancora Lotto. La personalizzazione del prodotto è un altro aspetto che l’ottico deve tenere in considerazione e per Essilor culmina con il progetto Ray-Ban Authentic. «È la combinazione perfetta tra stile iconico e pioneristica esperienza visiva: non si tratta solo di rilevare parametri e adattare una lente alla montatura, ma di soddisfare il cliente più esigente - precisa la manager - Abbiamo dotato gli ottici degli strumenti per cavalcare questo fenomeno, così da fornire una soluzione completa, montatura e lenti con la firma autentica Ray-Ban, e per gli Specialisti della Visione Essilor anche una special edition che include design come Varilux ed Eyezen, tutto ciò per ampliare il target con una ulteriore personalizzazione».

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LE LENTI MULTIFOCALI

Presente e futuro dell’Ottica Oftalm Gianmario Reverdy

LE LENTI MULTIFOCALI

Presente e futuro dell’Ottica Oftalmica Gianmario Reverdy Presentazione Il panorama di incertezza che caratterizza l’attuale periodo commerciale necessita di parlare ancora una volta dei prodotti ad alta tecnologia, che sono la vera risorsa economica e professionale del futuro oftalmico. Fra questi, il posto di fondamentale importanza è assunto dalle lenti multifocali. La tecnologia di queste lenti sta continuamente cambiando, portando i vari prodotti ad un livello di qualità e personalizzazione a volte veramente esasperato. Occorre quindi essere pronti ad affrontare queste nuove sfide se non si vuole affondare nella palude di prodotti ormai datati o di basso profilo che potrebbero necessitare sempre meno di un professionista qualificato. Solo con una grande competenza sui prodotti di ultima generazione potremo rendere un servizio efficiente e di qualità ai nostri clienti, in caso contrario il consumatore potrebbe orientarsi sempre più verso le soluzioni di profilo più modesto, attratto come sempre dai bassi costi. Molto sono cambiate le lenti multifocali in questi anni e molti dei problemi che esse ponevano sono ormai stati risolti: il merito è senz’altro del grande cammino che la tecnologia di studio e costruzione delle lenti oftalmiche ha percorso in questi anni. Nel contempo occorre ribadire che il mondo della compensazione della presbiopia con lenti oftalmiche continua ad essere una delle risorse più interessanti, qualificate e redditizie del lavoro dell’ottico. È inoltre la parte di questa attività di più alta professionalità e quindi di maggiore soddisfazione. Per questi motivi occorre essere sempre aggiornati ed in grado di proporre ai nostri clienti i prodotti di più elevata Redazione: Via Petitti 16 – 20149 Milano tecnologia che saranno senz’altro quelli che ci consentiranno di ottenere le elevate visive. Sedepiù operativa: FGE srl“performance” − Regione Rivelle 7/F − 14050 Moasca (AT) - Tel. 0141 1706694 – Fax 0141 856013 e-mail: info@fgeditore.it − www.fgeditore.it Il testo si interessa in modo sistematico di alcune delle caratteristiche fondamentali delle varie lenti progressive, passando in rassegna i progressi tecnologici di questi ultimi anni. Si fa il punto sulle novità nel campo delle geometrie, analizzando alcuni dei prodotti di più recente costruzione. NuoveRedazione: geometrie, caratteristiche del corridoio di progressione, criteri di scelta della lente anche in situazioni estreme, come Via Petitti 16 – 20149 Milano quelleSede legate a cilindri elevati e problematiche di centratura e verifica saranno alcuni dei temi che il testo cercherà di affrontare. operativa: FGE srl − Regione Rivelle 7/F − 14050 Moasca (AT) - Tel. 0141 1706694 – Fax 0141 856013 info@fgeditore.it − www.fgeditore.it Alcunie-mail: capitoli saranno poi dedicati alle lenti multifocali utilizzate al posto delle normali lenti monofocali per lontano (lenti ad addizione) o per vicino (lenti a digressione) e a quelle che risolvono sempre meglio i problemi visivi nel lavoro al computer, le cosiddette “lenti indoor”. Queste lenti infatti quindici anni fa muovevano le prime timide mosse, ma ora devono far parte a pieno titolo delle compensazioni consigliate ed utilizzate nei vari casi specifici, in una società che richiede ai nostri occhi prestazioni sempre più elevate e di sicura affidabilità. Per dare completezza a questo testo ho pensato di reinserire, debitamente rivisti ed aggiornati, i primi capitoli del precedente testo sulle lenti progressive per poter avere in un unico libro una panoramica completa del mondo delle lenti multifocali. Insomma oggi se non si è aggiornati si resta sempre indietro, si perdono interessanti opportunità di lavoro e spesso non si risolvono in modo adeguato i problemi del nostro cliente sempre più desideroso di ottenere “performance visive” adeguate alle richieste del lavoro e della vita di tutti i giorni.

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Filab: con Assoluta un nuovo focus per il business dei centri ottici a cura della redazione

L’azienda oftalmica raccoglie i primi frutti dal lancio della sua ultima progressiva, che risponde alle nuove esigenze dell’utente finale e alla necessità del professionista di realizzare una vendita di valore

I

n questi ultimi anni Filab ha investito proprio in questo concetto di base: supportare i propri partner nel proporre soluzioni visive ad alta tecnologia da spiegare in modo semplice e chiaro al cliente che ne può così percepire immediatamente il vantaggio e la differenza. Partendo da tali presupposti l’azienda oftalmica ha recentemente lanciato sul mercato, ottenendo già riscontri postivi, Assoluta. «La nostra nuova progressiva, grazie all’innovati-

vo disegno geometrico, pone in primo piano le esigenze del portatore, offrendogli una nuova filosofia di progressione, agendo sul funzionamento della parte centrale della retina, denominata Fovea, e sulla Parafovea, con il grande vantaggio quindi di non avvertire nessun tipo di alterazione del salto degressivo - spiegano in Filab - Se, in fase di ordine, a queste peculiarità viene aggiunta una ulteriore personalizzazione inserendo tutti i parametri individuali del portatore, il centro ottico ottiene un risultato perfetto per il successo della vendita e pone una base solida per la fidelizzazione del cliente». Assoluta va ad aggiungersi nell’offerta di progressive di Filab alla gamma di Evolute 8K, realizzata in doppia superficie a fasci paralleli di curve complesse in quella anteriore e freeform in quella posteriore, compensata per gli astigmatismi obliqui, e a Impera, prodotta con tecnologia freeform a controllo dinamico delle aberrazioni: questa lente consente che le aberrazioni vengano distribuite in funzione della sagoma della montatura, ottenendo un occhiale personalizzato.

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La semplicità di vedere le piccole cose

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le Specia Progressive Business Forum

Zeiss: la protezione “ampliata” aumenta il comfort, anche sulle progressive SmartLife di Nicoletta Tobia

Il buon riscontro della gamma di prodotti lanciata nel marzo 2020, in pieno lockdown, prosegue e acquista maggior valore con le ultime novità sviluppate dall’azienda oftalmica: il materiale BlueGuard contro la luce blu nociva e l’antiriflesso DuraVision AntiVirus con proprietà antibatteriche e antivirali

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anciato in un momento particolare come il primo lockdown a marzo 2020, il portafoglio di lenti SmartLife si è trasformato per Zeiss in «un successo importante nel mercato, perché i nostri clienti hanno compreso sino in fondo il valore aggiunto di questa nuova gamma che si è confermata essere la soluzione ideale per i nuovi portatori, oggi più che mai iperconnessi per mantenere i contatti, professionali e sociali, e al tempo stesso con spiccate esigenze da tutte le distanze», spiega Marco Locatelli, product manager di Carl Zeiss Vision Italia. La “nuova normalità”, fatta di smartworking e riunioni online, coinvolge anche tanti over 55, dunque presbiti, che hanno radicalmente cambiato il loro modo di lavorare, integrando maggiormente i mezzi digitali nella vita professionale. «In tutte quelle situazioni in cui lo

sguardo passa dal computer al cellulare, ma anche all’ambiente circostante, SmartLife ha permesso agli ottici Zeiss di offrire ai loro clienti una nuova esperienza visiva, molto più performante - prosegue Locatelli - E i nostri partner si sono subito convinMarco Locatelli, product manager di Carl Zeiss Vision Italia ti della bontà dell’offerta, procedendo a una rapida conversione dai nostri vecchi prodotti». Le monofocali sferiche e asferiche sono state così pressoché totalmente sostituite dalle monofocali SmartLife di costruzione. Lo stesso vale per il segmento delle progressive, dove i

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UN’EVOLUZIONE NEL DESIGN DI UNA LENTE MULTIFOCALE

UN’EVOLUZIONE PER SEMPLICITÀ DI APPLICAZIONE

UN’EVOLUZIONE PER RANGE DI PARAMETRI DISPONIBILI

A differenza dei più diffusi sistemi multifocali, il Binocular Progressive System™ di CooperVision® utilizza lenti con differenti design così da ottimizzare la visione per tutti i livelli di presbiopia.1

Applicazioni facili e di successo1 con il Binocular Progressive System™ di CooperVision® e il supporto della nostra app OptiExpert™.

Il range di parametri di MyDay® multifocal è il più ampio tra tutte le lenti a contatto giornaliere multifocali.2

Raccomanda oggi la nuova MyDay® multifocal 1. CVI data on file 2020. Prospective, double-masked, bilateral, one-week dispensing study with MyDay® multifocal; n=104’. 2. MyDay® multifocal spherical power range +8.00D and -12.00D, CVI data on file 2020. Based on prescription option combinations (sph & add) available across all daily disposable multifocal soft lenses from CVI, JJV, B+L and Alcon in UK, France, Germany and Italy Oct 2020. Cosmetic & Photochromatic Cls not included. Multiple base curve variants not included.


Le nuove lenti a contatto MyDay® multifocal

Specifiche di prodotto MyDay® multifocal Curva base

8.4 mm

Diametro

14.2 mm

Poteri

+8.00D a -10.00D (int. 0.25D) -10.50D a -12.00D (int. 0.50D)

Add

Low (Addizioni da +0.75D a +1.25D) Med (Addizioni da +1.50D a +1.75D) High (Addizioni da +2.00D a +2.50D)

Materiale

stenfilcon A

Dk/t (@-3.00D) 100 x 10-9 Spessore al centro 0.08mm Filtro UV*

85% UVA/96% UVB

*Attenzione: Le lenti a contatto con protezione UV non sostituiscono i dispositivi, quali occhiali con filtro UV o gli occhiali da sole, perché le lenti a contatto non ricoprono l’intero segmento anteriore dell’occhio. I portatori dovrebbero continuare ad utilizzare gli strumenti protettivi loro prescritti. ©2021 CooperVision 02/21


le Specia Progressive Business Forum antiriflesso DuraVision AntiVirus con proprietà antibatteriche e antivirali, in particolare il materiale BlueGuard si posiziona come risposta a chi cerca protezione dalla luce blu, ma senza rinunciare all’estetica. «Tutto il nostro comparto oftalmico ha vissuto, ad eccezione delle chiusure, una buona crescita in questo periodo e c’è stato un grosso incremento nella domanda di soluzioni visive in grado di aiutarci ad affrontare in modo più confortevole la nuova normalità, un tipo di vita attento alla protezione e più legato ai device digitali, utilizzati anche in contemporanea con altri strumenti - sottolinea Locatelli - Il maggior tempo speso in ambienti chiusi, ormai dotati di illuminazione prevalentemente a Led e il più considerevole utilizzo di schermi ha fatto emergere da parte dei consumatori una serie di problematiche denominate stress visivo digitale e, di conseguenza, l’esigenza di proteggersi dalla radiazione blu nociva. Per soddisfare tale richiesta nei mesi passati abbiamo lanciato Zeiss BlueGuard: il nuovo materiale blocca fino al 40% della luce blu potenzialmente dannosa, responsabile del tipico affaticamento visivo che avvertiamo a fine giornata, e limita anche la problematica estetica del riflesso residuo blu violetto, ridotto fino al 50%. Questa tecnologia, infatti, si abbina in maniera ottimale alla geometria delle lenti del portafoglio. L’area del vicino ampia e la lunghezza del canale modulabile rendono le progressive SmartLife con materiale BlueGuard la soluzione ideale per un utilizzo dinamico e al contempo legato all’uso di dispositivi digitali». La protezione di BlueGuard, che agisce su due meccanismi fondamentali come la diminuzione dello scattering o diffondanza e l’aberrazione cromatica longitudinale, è disponibile al momento solo come lente chiara, negli indici 1.5, 1.6, 1.67 e 1.74, e può essere un’efficace integrazione su quella che viene definita una lente a utilizzo generico come la progressiva. «Naturalmente, all’interno del portafoglio SmartLife troviamo anche soluzioni ideali per il primo presbite, per un utilizzo dinamico e per assecondare l’abituale movimento oculare di chi non ha mai portato lenti progressive», conclude Locatelli.

L’area del vicino ampia e la lunghezza del canale modulabile rendono le progressive SmartLife con materiale BlueGuard la soluzione ideale per un utilizzo dinamico e al contempo legato all’uso di dispositivi digitali

quattro prodotti della famiglia Precision, ossia Pure, Plus, Superb e Individual, sono stati quasi subito soppiantati completamente da quelli della nuova gamma. «Rispetto a un portafoglio prodotti di elevata qualità e performante come era il precedente Precision, abbiamo avuto un dimezzamento dei resi per mancato adattamento: ciò significa che, al di là dei test condotti in fase di ricerca e sviluppo, nel mercato reale le SmartLife hanno avuto un ottimo riscontro sul piano dell’adattabilità - aggiunge il manager – Inoltre, il fatto che nella costruzione delle lenti venga innanzitutto presa in considerazione l’età del portatore, un parametro individuale che migliora il ricalcolo della lente, ha fatto sì che le nuove lenti offrissero un adattamento ottimale e rapido». Il 2020 è stato un anno che ha determinato un’importante rottura sul piano delle abitudini e dei comportamenti rispetto al passato. Da un lato nuovi stili di vita sempre più connessi hanno coinvolto anche altri ambiti, dall’altro il bisogno di protezione si è fatto molto più sentito: questo ha portato Zeiss a lanciare altre due novità che oggi, abbinate a SmartLife, consentono di raggiungere un maggiore comfort. Oltre al nuovo

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le Specia Progressive Business Forum

Seiko, in anteprima all’Allianz Cloud il nuovo concorso a cura della redazione

Il Progressive Business Forum 2021 è l’occasione per presentare un’iniziativa destinata al consumatore finale, focalizzata sulle lenti top di gamma del brand

I

n Seiko Optical Italia ricordano che il carattere distintivo e il successo del centro ottico oggi sono alimentati dalla capacità di attrarre e mantenere la fedeltà dei clienti moderni. «Il concorso dell’autunno “Le lenti da vista Seiko ti premiano” è stato pensato proprio per valorizzare i Seiko Vision Specialist attraverso le lenti top di gamma, che incrementano il successo del negozio di ottica grazie all’elevata soddisfazione degli utenti finali - dicono dalla società oftalmica - Questa iniziativa, che mira ad aumentare la visibilità dei propri partner, è supportata da una grande campagna di comunicazione: oltre all’in store, per la prima volta il marchio investe anche sul digital attraverso banner pubblicitari su siti in target e un’impattante pianificazione sui social media. Il mini portale dedicato al concorso avrà un duplice compito: in primo luogo spiegare le modalità di adesione ai consumatori, permettere loro di collegarsi al dealer locator per cercare il Seiko Vision Specialist più vicino e indirizzarli nel punto vendita; in seconda battuta, dopo l’acquisto delle lenti, registrarsi per partecipare all’estrazione dei premi in palio». Proponendo lenti e trattamenti top Seiko, i centri ottici partner avranno l’opportunità di offrire ai propri clienti la possibilità di vincere 48 orologi

La vetrofania del concorso “Le lenti da vista Seiko ti premiano”

del brand. Ogni mese le persone sorteggiate potranno ritirare il premio direttamente nel negozio presso cui è stato effettuato l’acquisto: il concorso dunque «fa continuare la customer experience e rendendo la relazione ottico-cliente ancora più personale - precisano dall’azienda di Garbagnate Milanese - Per soddisfare la fascia di utenti più esigente, cioè i portatori di progressive che prestano la massima attenzione alla fase di adattamento, al comfort visivo e all’estetica, i nostri partner possono contare sulle Seiko Brilliance, che, grazie alla combinazione di cinque innovative tecnologie brevettate, permettono al soggetto di godere di una visione ancora più confortevole. In particolare la Balance Zone Technology contribuisce a un risultato estetico migliore e le rende ideali per soddisfare, con una visione precisa e senza compromessi, i portatori dallo stile di vita dinamico e digitale».

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L’ ULTIMA IMPERDIBILE NOVITÀ FIRMATA DESÌO Per celebrare i suoi primi 10 anni, il brand lancia un Cofanetto Limited Edition con due paia di lenti a contatto colorate in due nuovi colori: l’iconico Salty White (mensile a 1 tono) e l’elegante Pepper Grey (mensile a 2 toni).

A N N I V E R S A R Y

S A L E

Occhio naturale marrone scuro

&

P E P E

Salty White

Salty White, così sexy e intrigante, è l’ideale per un look da sera e per rendere chiari anche gli occhi più scuri. Il design total white della lente, costruito per fondersi con l’iride naturale, regala un risultato unico. Il massimo per chi desidera occhi chiari!

Occhio naturale marrone scuro

Pepper Grey

Pepper Grey, intrigante e raffinato, è il colore perfetto per accompagnare il look da ufficio ed esaltare lo sguardo. Il grigio, uno dei colori più venduti e più amati di sempre di Desìo, è proposto in una versione ancora più intensa e sfaccettata. Un must per illuminare gli occhi scuri.

Qualimed srl - Corso Sempione 176, 21052 Busto Arsizio (VA) Italy - Tel. + 39 0331 162 99 10 - ordini@desioeyes.it


le Specia Progressive Business Forum

Oxo: con Ciao una customer experience autentica per il presbite a cura della redazione

È l’acronimo di coinvolgente, immersiva, autentica, omnichannel: così Optocoop-Italia definisce l’esperienza che vuol far vivere al consumatore in fase di acquisto di lenti progressive, messa in atto tramite una strategia e strumenti creati ad hoc

N

on solo vendita di occhiali, lenti e strumenti utili a migliorare il benessere visivo del cliente. «Nel corso degli anni la figura dell’ottico optometrista ha subìto una notevole trasformazione, soprattutto per quanto riguarda la gestione della presbiopia - spiegano in Optocoop Italia-Oxo - Oggi è diventato l’artefice della customer experience dei propri clienti, che inizia prima dell’arrivo in negozio e che continua durante e dopo la fase di acquisto in diverse modalità e con differenti mezzi, ma sempre al loro fianco, perché la presbiopia è una condizione evolutiva, che necessita del supporto costante di un professionista».

Gli ottici optometristi Oxo puntano perciò a creare con la clientela un rapporto che va al di là della semplice vendita, per assumere un ruolo “sociale”. «Il loro obiettivo è capire i bisogni dell’utente finale per consentirgli di vivere un’esperienza d’acquisto coinvolgente, immersiva, autentica, omnichannel, che in Oxo abbiamo abbreviato con l’acronimo CIAO - dicono ancora in Optocoop Italia -

Massimo Barberis, direttore generale di Optocoop-Italia Oxo, e Daniela Poletti, responsabile marketing e comunicazione del network

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le Specia Progressive Business Forum Grazie all’utilizzo di strumenti e attività fornite dal nostro network, sono perciò in grado di instaurare un rapporto empatico e diretto con il consumatore fin da quel semplice “ciao” che gli viene rivolto non appena entrato in negozio». Ma quali sono questi strumenti? «Il consorzio fa leva principalmente su tre aspetti chiave: comunicazione, formazione e Crm - sottolinea il direttore generale, Massimo Barberis - Si tratta di elementi in grado di assicurare una customer experience unica, autentica e personale, in cui professionalità, ascolto, presenza e attenzione ai bisogni del consumatore sono sempre al centro: abbiamo pertanto ampliato la proposta di corsi di formazione ai quali i nostri ottici partecipano attivamente per essere sempre aggiornati sia in ambito tecnico sia in termini di gestione del cliente. Quest’ultimo punto è fondamentale per assicurare la customer experience Oxo». Per raggiungere tale obiettivo, Optocoop Italia ha messo a disposizione dei propri ottici optometristi una serie di touch point fisici e digitali, per consentire al cliente presbite e non solo di usufruire dei punti di contatto a lui più congeniali. «Se molti primi presbiti hanno grande familiarità con i mezzi digitali sia in store sia online, altri preferiscono ancora i mezzi fisici - aggiunge Barberis - Ecco perché nella strategia di Oxo li adottiamo entrambi, mantenendo coerenza, consistenza e rilevanza sulla base dei diversi target coinvolti. Abbiamo strutturato servizi di marketing automation integrati e piattaforme Crm per arrivare a ogni cliente in modo unico, autentico, personale e coinvolgente». Nel percorso di customer experience omnichannel l’ottico optometrista Oxo ha la possibilità di essere presente anche online e sui social media. «Abbiamo, infatti, organizzato un servizio, Oxo Social, che supporta il professionista nella sua pianificazione Facebook e Instagram», dichiara la responsabile marketing e comunicazione, Daniela Poletti. Per chi desidera avere anche una vetrina online, da oltre un anno è attivo Oxoshop, la piattaforma e-commerce dedicata al consu-

ottici optometristi Oxo « Gli sono sempre al fianco

del cliente, perché la presbiopia è una condizione evolutiva: puntano perciò a creare un rapporto che va al di là della semplice vendita, per assumere un ruolo “sociale”

»

matore che però può sempre contare sulla presenza dell’ottico, contattandolo via mail, telefonicamente oppure recandosi in negozio non solo per il ritiro dei prodotti acquistati sul web, ma anche semplicemente per una consulenza personalizzata. «Il nostro non è un ecommerce “disumanizzato”, in quanto l’ottico optometrista rimane a disposizione del consumatore, facendo fede alla customer promise di Oxo, ossia “ti ascoltiamo, ti consigliamo, ti affianchiamo, ti garantiamo” - precisa Poletti - Tutto il nostro comparto marketing è sempre al servizio del cliente, supportandolo durante l’esperienza d’acquisto, cercando di soddisfarne le esigenze visive con strumenti di correzione su misura, perché ogni persona è diversa così come lo sono i suoi occhi. Soprattutto per il presbite, Oxo ha investito anche sulla contattologia a marchio con un’ampia scelta di lenti a contatto Oxolens che consentono all’ottico di mantenere vivo il legame professionale con la clientela nel tempo. Tra i servizi disponibili per il target presbite troviamo anche la garanzia di adattamento che permette, entro 45 giorni dalla consegna dell’occhiale con lenti progressive, gli adeguamenti tecnici possibili. Stiamo, inoltre, lavorando sul “Dual Wear”, ovvero la possibilità di alternare occhiali e lac sulla base delle occasioni di uso, poiché anche questa è una delle nuove aspettative dei clienti».

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Ital-Lenti: con Twice Easy accelera sulla personalizzazione a cura della redazione

L’ultima nata nella famiglia delle lenti a doppia geometria evoluta è la progressiva a basso gradiente per i miopi: con questo nuovo lancio l’azienda oftalmica punta ancora di più sul concetto di prodotto individuale

L

e lenti progressive hanno rappresentato progressive sono e saranno il prodotto top del meruno dei principali focus di Ital-Lenti nel cato, ma con un’attenzione particolare alla correzioprimo semestre di quest’anno. «La ricer- ne della miopia, problema in forte crescita in tutti i ca costante è alla base del nostro lavoro paesi - dice ancora il numero uno dell’azienda oftalpresso la sede di Alpago e per noi è sempre più fon- mica - Con i nuovi prodotti cercheremo di concendamentale il concetto di personalizzazione: con la trarci sia sulla presbiopia sia sulla miopia: le nostre famiglia Twice intendiamo offrire una visione supe- ricerche saranno a 360 gradi sul massimo comfort riore a quella garantita sino a oggi dalle lenti pro- visivo per tutte le ametropie, partendo dal concetto gressive tradizionali, grazie a un algoritmo e alla di personalizzazione, percorso che abbiamo già ininuova tecnologia produttiva Digital Ray Control ziato nel catalogo prodotti 2021 con l’inserimento di 3D», spiega Paolo Polzotto, titolare e amministratore tutta la gamma di lenti con i parametri individuali». delegato della società bellunese. Un’ulteriore sfida di Ital-Lenti sarà crescere ancora Gli studi e gli sviluppi di Ital-Lenti in questo campo in Italia e all’estero. «La nostra partnership è da semsono stati avviati sin dal 2005, con la realizzazione di pre concentrata sull’ottico indipendente che propone lenti a doppia superficie evoluta, grazie a un sistema prodotti di qualità e alta tecnologia e il business è di lavorazione automatizzato e a un software di cal- attualmente sviluppato per l’80% sul mercato intercolo specifico. «L’evoluzione tecnologica aziendale ci no, il 15% in Europa e il 5% in Medio Oriente - conha permesso di ottimizzare ulclude Polzotto - Sono previsti teriormente la nostra produzionuovi investimenti al di fuori ne, dotandola di cinque linee dell’Italia: facendo sempre ricon impianti completamente ferimento al nostro principale automatizzati, migliorando nopolo produttivo bellunese, pretevolmente la logistica produtvediamo di aprire altre produtiva e il servizio offerto ai centri zione all’estero, non tanto per ottici partner sia in termini quaabbattere i costi, quanto per litativi sia nei tempi di conseessere più presenti e più pergna», aggiunge Polzotto. formanti anche in determinati Nella seconda metà del 2021 mercati in fase di grande sviquale sarà il focus core? «Le L’immagine di campagna di Twice Easy luppo».

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Vision Group: così rinnoviamo i servizi per i presbiti di Angelo Magri

Il maggiore network italiano di distribuzione ottica associata ha appena lanciato Programma Partnership, che racchiude una serie di opportunità per centri ottici dal profilo evoluto, con particolare attenzione al mondo delle progressive

S

ono tre i pilastri su cui si regge il nuovo Programma Partnership di Vision Group. «Innanzitutto si basa sulla professione, dichiarata e certificata attraverso l’adesione a Cert.O, che diventa un elemento ancora più importante ai fini di un prodotto evoluto come la lente progressiva - spiega Stefania Morrone, direttrice della rete franchising all’interno di Vision Group - Altresì fondamentale risulta la formazione, con una serie di corsi dedicati e di agevolazioni per accedere a percorsi di aggiornamento specifici di natura tecnica o manageriale. Il terzo, ma non meno rilevante tassello, riguarda i servizi, identificati nell’offerta CasquO, pacchetto che comprende diverse opportunità per il centro ottico e all’interno del quale spiccano l’assicurazione per l’occhiale da vista completo e il finanziamento al consumo». Questi due ultimi strumenti costituiscono un ulteriore valore aggiunto quando si parla di progressive. «Oggi sono elementi che gran parte del retail nazionale tende a comunicare - prosegue la manager - Noi li proponiamo insieme al valore aggiunto della professionalità degli ottici coinvolti e al loro livello formativo, con la volontà di rassicurare il portatore e di venire incontro alle sue esigenze: così un prodotto di nuova tecnologia come una soluzione oftalmica per la presbiopia, con un posizionamento medio-alto, diventa accessibile a un più ampio target di utilizzatori, grazie a servizi per il

pre ma anche per il post vendita, aspetto quest’ultimo fondamentale per quanti scelgono un occhiale multifocale». Da qui la volontà di Vision Group di rendere Programma Partnership, lanciato a luglio ma partito concretamente a settembre, protagonista del proprio stand fisico Stefania Morrone, direttrice della rete franchising e virtuale al Progressidi Vision Group ve Business Forum 2021. «Questa nuova iniziativa del gruppo si rivolge principalmente agli affiliati con un profilo evoluto, che sposano professionalità, formazione e servizi appunto - conclude Morrone Partiamo già con circa 300 adesioni e la nostra intenzione è arrivare ad altri 400 centri ottici nei prossimi tre anni: all’interno di Programma Partnership sono state selezionate sia le opportunità migliori in precedenza offerte da Netcity sia quelle già proposte alla rete multibrand di Vision Group, alle quali saranno aggiunti nel corso del 2022 nuovi strumenti. Con due obiettivi al di sopra di tutto: da un lato spingere le vendite, dall’altro fidelizzare e rassicurare il consumatore».

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Lente per il controllo della progressione miopica nei bambini ed adolescenti La miopia sta diventando un problema sempre più diffuso a livello planetario. Per rispondere a questa problematica Ital-lenti ha sviluppato MYOKIDS, un’innovativa lente con defocus periferico, con lo scopo di limitare lo sviluppo della progressione miopica nei bambini e negli adolescenti.

www.itallenti.com


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Cert.O: tutti i servizi per gli ottici indipendenti al Progressive Business Forum a cura della redazione

E-learning, comunicazione e consulenza sono protagonisti allo stand fisico e virtuale del progetto di certificazione, giunto al terzo anno di attività proprio come l’evento in programma all’Allianz Cloud di Milano

L

a partecipazione di Cert.O, oltre che in presenza, si realizza al Progressive Business Forum 2021 attraverso uno specifico tutorial di approfondimento dei contenuti del progetto, fruibile online da tutti coloro che seguono il congresso in modalità virtuale. «L’obiettivo della presentazione è informare gli imprenditori ottici indipendenti sugli sviluppi del programma di certificazione di qualità destinato ai loro punti vendita e conseguentemente motivarli ad aderire, seguendo l’esempio degli oltre 600 colleghi che attualmente fanno già parte di questa community», afferma Paolo Fonelli, coordinatore dello sviluppo di Cert.O. Nonostante il comprensibile rallentamento sofferto durante i mesi più difficili dell’emergenza sanitaria, nel 2021 l’iniziativa registra un costante incremento del numero di centri ottici certificati, grazie all’esperienza dei due anni precedenti e all’implementazione di un’ampia gamma di servizi. «A disposizione dei professionisti della visione è oggi attiva una nuova ed efficiente piattaforma e-learning, realizzata con la collaborazione di Fabiano Gruppo Editoriale, all’interno della quale si può trovare e utilizzare una vasta e qualificata offerta formativa, accreditata per il protocollo di

Cert.O, oltre a utili informazioni sugli elementi operativi dello stesso e a un archivio aggiornato dei corsi cui si è partecipato - spiega Fonelli - Il progetto però non si propone di fornire solo indicazioni di efficienza gestionale e aggiornamenti professionali, ma vuole anche essere Paolo Fonelli, coordinatore dello sviluppo di Cert.O un prezioso partner per arricchire la comunicazione di ciascun centro ottico certificato: sono stati pertanto predisposti nuovi e interessanti supporti per la comunicazione digitale, con immagini e messaggi indirizzati al potenziale cliente ametrope e con la possibilità di registrare brevi interviste nelle quali l’ottico stesso sintetizza al pubblico i vantaggi di scegliere un centro ottico certificato Cert.O». È stato, infine, messo a disposizione di tutti gli aderenti un servizio di consulenza sulle tematiche privacy, sicurezza e conformità dei dispositivi medici, con il contributo professionale dell’ente certificatore CSI-IMQ.

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Il bello di sentirsi sicuri. Più protezione, meno riflessi.

Lenti ZEISS BlueGuard Circondati da schermi digitali tutto il giorno? Offri ai tuoi clienti una visione confortevole ed un aspetto gradevole senza fastidiosi riflessi blu-viola sulle lenti. ZEISS BlueGuard blocca fino al 40% della luce blu dannosa, garantisce una completa protezione UV e riduce i riflessi del 50% rispetto ad un tradizionale trattamento per la luce blu. www.zeiss.it/vision


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Divel Italia: progressive ad alta tecnologia Categoria SUPER TOP ALIENA è l’ultima progressiva di DIVEL ITALIA costruita grazie a un software di nuova generazione che permette di lavorare su punti sempre più piccoli della superficie della lente, diminuendo visibilmente le aberrazioni e garantendo una visione ancora più performante. La tecnologia Divel opera in due fasi distinte: la prima parte del calcolo scompone la lente in triangoli virtuali per raccordare in modo sempre più perfetto i vari angoli, componendo progressivamente delle figure più complesse a sei triangoli che permettono il miglior controllo delle curve della lente stessa. Nella seconda parte viene utilizzato un polinomio, ovvero un’equazione molto complessa, che analizza il primo risultato e lo corregge in funzione dei poteri della lente, dell’altezza e del diametro. In questa fase si ottiene anche la compensazione di tutta la superficie rispetto ai raggi obliqui, partendo sempre da una lavorazione a 90 gradi che si sviluppa sui 3 assi rispetto al centro geometrico. ALIENA è la lente progressiva Divel che garantisce una visione extra e senza compromessi, con aberrazioni ridotte al minimo. Ideale per tutte le attività lavorative, elimina le zone di aberrazione e l’effetto ondeggiamento. Categoria TOP A CLEAR è nata da Aurora, il primo disegno di DIVEL ITALIA. Grazie alla tecnologia free form del software LDS è stato possibile realizzare una lente personalizzata, sempre più confortevole e progettata in condizioni di reale utilizzo. Lo studio dei nostri ricercatori e l’impiego di innovativi generatori, che lavorano con una precisione di 0,3 micron, hanno permesso di raggiungere correzioni diottriche sempre più dettagliate in tutte le zone utili, per compensare le aberrazioni

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di secondo livello. A CLEAR è stata ideata con particolare attenzione alla zona del vicino, molto ampia, e alla zona dell’intermedio, molto più nitida, adeguando il potere diottrico reale al potere della prescrizione in modo più coerente, pur rispettando i canoni estetici moderni di appiattimento della base interna. A CLEAR è la lente progressiva Divel che garantisce una visione chiara e nitida. Ideale per tutte le attività lavorative, offre la possibilità di personalizzazione dei parametri. Categoria MEDIUM GEMINI è una lente free form a inset variabile e poteri ricalcolati in funzione delle posizioni di uso. Si adatta perfettamente alle nuove esigenze di utilizzo delle zone dell’intermedio e del vicino. La costruzione di GEMINI con una precisione di 0,3 micron, unita al potente sistema di compensazione e riduzione delle aberrazioni, offre una visione per lontano senza compromessi, eliminando il fastidioso effetto ondeggiamento nella zona tempiale. Si adatta perfettamente alle nuove esigenze di utilizzo delle zone dell’intermedio e del vicino grazie al sistema di ricalcolo del potere addizionale di DIVEL ITALIA. Ideale per la guida e per l’uso di pc e tablet. Categoria STANDARD EASY è una lente realizzata con tecnologia free form, con canale di progressione sulla superficie interna della lente. L’utilizzo di questa nuova tecnologia fa sì che la variazione di potere venga a trovarsi più vicina all’apice corneale: pertanto, a parità di materiale, queste lenti presentano meno aberrazioni e, conseguentemente, un campo di visione più ampio e puntuale. La tecnologia free form permette di realizzare un inset non solo variabile con l’addizione, ma anche in funzione dei parametri individuali. EASY garantisce ottime performance nella zona vicino-intermedio ed è l’ideale per una visione ottimale grazie alla riduzione degli effetti della curva base. Perfette per ametropie sferiche, associate a lievi astigmatismi.

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Safilens: con Presbyo il neopresbite non abbandona le lac di Francesca Tirozzi

Il debutto nel 2015 rappresentava un approccio innovativo per la presbiopia: per incrementarne la conoscenza presso i consumatori, oggi l’azienda italiana organizza presso i centri ottici una serie di open day con prova di questa lente a contatto dal design afocale

U

n progetto nato dalla volontà «di realizzare una lente per presbiti morbida e a ricambio giornaliero in grado di assicurare una visione senza compromessi». Con queste parole Safilens lanciava a opti 2015 Presbyo, «pensata non solo per tutte quelle persone che incontrano problemi visivi da vicino legati all’età e che male si adeguano all’utilizzo di occhiali da lettura, ma anche per coloro che pensano di rinunciare alle lenti a contatto perché non soddisfatti dei risultati o semplicemente per chi, in determinate occasioni, vorrebbe fare a meno degli occhiali». Daniele Bazzocchi, general manager di Safilens, spiega l’evoluzione di Presbyo. Quali sono i riscontri che avete ottenuto, dal lancio del prodotto a oggi, dalla vendita di lenti a contatto per presbiopia? Le Presbyo hanno destato sin da subito forte interesse da parte degli ottici optometristi perché rappresentavano e rappresentano un approccio diverso al soggetto presbite: il design afocale

per presbiopia, sviluppato e brevettato da Safilens, è diverso da qualsiasi dispositivo di correzione disponibile sul mercato e ci ha permesso di incrementare i riscontri positivi di diversi mercati e partner, tanto da diventare un benchmark rispetto ai competitor in tale Daniele Bazzocchi, general manager di Safilens ambito. I risultati sono stati eccellenti, al punto da inserire questa tipologia di lac all’interno delle tre famiglie di prodotti Fusion: giornaliere, settimanali e mensili. In quali casi particolari è consigliata tale tipologia di lac? In nessun caso particolare. Una lente nata per la gestione e correzione della presbiopia va a soddisfare le necessità dei presbiti sia in età giovane sia in quella avanzata. La lente copre

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le Specia Progressive Business Forum una serie di ametropie che vanno da -13.50 a +7, perciò non c’è una declinazione specifica per Presbyo. La facilità di applicazione e l’immediato responso dell’utilizzatore senza periodo di adattamento facilitano notevolmente il lavoro del professionista e, quindi, generalmente è la prima scelta per chi utilizza i prodotti destinati a tale difetto visivo. Ci sono ulteriori margini di crescita per questo segmento sul mercato italiano? Assolutamente sì, i margini ci sono. Il segmento della presbiopia con lenti morbide sta registrando una crescita importante, sebbene rappresenti ancora una piccola parte del mercato. I portatori, protagonisti del boom delle lac degli anni 90 e 2000, cominciano adesso ad avere necessità di un supporto accomodativo per la presbiopia: se vogliono continuare a utilizzare lenti a contatto, dovranno ricercare questa tipologia di dispositivo. Quali iniziative per i centri ottici italiani possono dare impulso al comparto? Il problema fondamentale è che l’utilizzatore finale non è a conoscenza dell’esistenza di lenti a contatto per la presbiopia. Quello che stiamo facendo, e continueremo a fare, è garantire il supporto da parte dei nostri professional e dei nostri rappresentanti di zona nell’organizzare, insieme ai titolari dei centri ottici, degli open day, dove è possibile sperimentare l’applicazione delle lenti affidandosi al contattologo del punto vendita. Questo perché le lenti Safilens, presentando un design diverso rispetto a qualsiasi altra soluzione per presbiopia, non possono rispettare le stesse modalità applicative delle lac multifocali. È perciò necessario introdurre delle semplici procedure di applicazione delle

lenti afocali Presbyo, insieme a una linea guida fornita dai nostri professional o rappresentanti. È previsto lo sviluppo di una vera e propria lente a contatto multifocale? No, poiché non c’è nessun vantaggio rispetto a una lente afocale. Il multifocale ha dei limiti, noti al mercato, in termini di performance, di accettazione e di complessità di applicazione. Questi limiti non sono presenti in una lac afocale. Ovviamente non esiste quella perfetta, ma si può scoprire se ha successo nell’arco di pochi istanti grazie all’applicazione. Quali sono gli obiettivi della vostra partecipazione al Progressive Business Forum 2021? È sicuramente interessante rappresentare la contattologia, che in genere viene considerata di nicchia quando si tratta di gestione della presbiopia. La lente a contatto ha un’importanza fondamentale, in quanto risponde alle esigenze degli stili di vita degli utilizzatori finali. Riteniamo perciò molto importante la nostra partecipazione all’evento, auspicando che, dopo il break dovuto alla pandemia, tornare in presenza possa essere un ulteriore stimolo per incrementare i contatti con i professionisti del settore.

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Al Progressive Business Forum 2021 è interessante rappresentare la contattologia, che in genere viene considerata di nicchia quando si tratta di gestione della presbiopia: la lente a contatto ha un’importanza fondamentale, in quanto risponde alle esigenze degli stili di vita degli utilizzatori finali

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La lac giornaliera della linea Presbyo

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le Specia Progressive Business Forum

Fonda: focus sul “presbite fragile” a cura della redazione

L’azienda è presente al Progressive Business Forum per il secondo anno consecutivo, con numerose novità su prodotti e servizi e con un approfondimento sull’aggiornamento professionale

F

onda prende parte anche quest’anno al Progressive Business Forum. L’azienda genovese è presente in 22 paesi su scala globale ed è nota per lo sviluppo di soluzioni ottiche per le persone con vista fragile: sono numerose quelle oggetto della sua ricerca e sviluppo e tra queste figura una tecnologia brevettata per futuri smart glasses. Il team sta, inoltre, lavorando assiduamente allo studio di dispositivi per il “presbite fragile” basati sulle potenzialità delle lenti progressive: è anche per questo che l’azienda non poteva mancare alla terza edizione dell’evento in programma a metà settembre all’ex Palalido di Milano, cercando di apportare un contributo sostanziale al mercato

dell’ottica con il proprio know how in materia di prodotti, servizi e formazione nel settore dell’ipovisione. Il 19 e 20 settembre Fonda è, dunque, presente in modalità phygital, con uno stand in loco all’Allianz Cloud del capoluogo lombardo e uno virtuale sulla piattaforma online dell’evento, il Virtual Congress Center b2eyes, per illustrare le proprie soluzioni per il “presbite fragile” e per raccogliere le iscrizioni al nuovo anno di Academia Fonda, percorso di formazione in vista fragile e ipovisione. «La partecipazione al Progressive Business Forum è un’occasione per incontrare clienti e partner e parlare dei due pilastri fondamentali della nostra azienda: ricerca e formazione - ribadisce Michele Jurilli, ceo di Fonda - Ci sarà la possibilità di iscriversi in diretta al nuovo anno di Academia Fonda e presenteremo le soluzioni che proponiamo per la persona “presbite fragile”, ovvero quei casi per i quali l’occhiale con correzione standard non è più sufficiente e si rende necessario adottare lenti ipercorrettive e prismi per la convergenza». La programmazione del nuovo iter di aggiornamento professionale è stata anticipata anche in un open day trasmesso in diretta streaming il 7 settembre scorso. Hanno presentato il nuovo anno di formazione lo stesso Jurilli, il responsabile scientifico Fabio Mazzolani e alcuni dei 44 healthy vision ambassador dell’anno 2020-21.

Una fase dell’attività formativa di Academia Fonda

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10 volte più oleofobico di un normale trattamento

Ideale per le Progressive

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le Specia Progressive Business Forum

Clipsystem: al Progressive Business Forum per proporre le lenti a valore a cura della redazione

Roberto Pregliasco, business & retail coach, titolare del brevetto, illustra agli ottici dell’evento di Milano la nuova famiglia di prodotti che permette una prova reale dell’offerta oftalmica presente sul mercato

U

na maggiore sensibilità verso l’autenticità delle cose e verso una economia del valore: il consumatore oggi ricerca l’eccellenza nei servizi e nei prodotti e le vere competenze, non solo l’immagine. «Il mercato è cambiato e numerosi centri ottici devono ancora adeguarsi alle nuove regole del gioco - afferma Roberto Pregliasco Come business coach ho solo una certezza: non è possibile costruire un’attività di successo unicamente intorno al prezzo. Senza un posizionamento coerente e senza professionalità i negozi di ottica indipendenti rimarranno ambienti vuoti, mentre sono destinati a crescere quelli che si sono dati un obiettivo strategico dai due ai cinque anni, con una visione globale del cambiamento e dei bisogni dei nuovi clienti». Secondo il professionista genovese, oggi i punti vendita che incrementano valore sono quelli che hanno ricercato un nuovo posizionamento, cogliendo velocemente i correttivi da adottare. «Le catene si muovono con coerenza e hanno una chiara strategia in linea con la logica della visibilità,

nella quale risultano importanti il prezzo, l’offerta e il raggiungimento degli obiettivi - precisa - Senza una proposta di valore superiore alla distribuzione succursalista che si posiziona nella stessa fascia di clientela, un ottico indipendente non ha la Roberto Pregliasco, proprietario di Clipsystem possibilità di costruire qualcosa di diverso. Ecco perché Clipsystem è stato ideato, per creare la differenza». Il customer journey rappresenta il viaggio che l’utente finale compie dal momento in cui entra in contatto con il centro ottico: è importante costruire un percorso ad hoc, che lo accompagni in maniera semplice all’acquisto e alla fidelizzazione. «Se gli esperti da tempo sostengono che il consumatore ha cambiato pelle, in cerca

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le Specia Progressive Business Forum di avere scelto la migliore tipologia, il design più indicato e il trattamento più idoneo per le proprie esigenze». Secondo Pregliasco, dunque, Clipsystem aumenta la penetrazione delle vendite a valore delle progressive, ad aiuto accomodativo e degressive, differenziandosi rispetto alla concorrenza, fidelizzando il cliente e contrastando la banalizzazione del segmento oftalmico. «Clipsystem rappresenta uno strumento indispensabile per dialogare con il giovane presbite e ha lo scopo di anticipare l’ingresso dello stesso nel mondo delle progressive - dichiara il business coach - Permette, inoltre, di conquistare clientela e concludere maggiori vendite proprio tra gli ametropi per i quali il difetto visivo è più complesso e richiede una lente che vada oltre il monofocale. Costituisce, infine, per tutto lo staff del centro ottico un elemento di riferimento quando si tratta di raccontare la storia della soluzione visiva e spiegare la proposta al portatore». Clipsystem collabora da anni con quasi tutte le aziende oftalmiche. «Insieme a loro ho studiato elementi di personalizzazione da offrire ai negozi di ottica, ad esempio espositori da collocare all’interno dello studio di refrazione e nell’area vendita o materiali di comunicazione per la classe medica e per la vetrina: quelli che utilizzano Clipsystem lo hanno inserito come tappa fissa nel percorso della proposta della lente, offrendo così l’opportunità di fare provare le varie lenti messe a disposizione dal mercato e, in un secondo tempo, di personalizzare la fornitura della soluzione visiva, come un sarto fa con un abito - conclude Pregliasco - I dati dimostrano significativi incrementi in termini di quantità e valore per i centri ottici che hanno adottato questa famiglia di prodotti, la quale oggi rappresenta una proposta unica per gli imprenditori di successo che vogliono realizzare un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti, nella logica della differenziazione. Inoltre, in qualità di formatore, ho predisposto un percorso di aggiornamento personalizzato per fornire le competenze adeguate a tutti i professionisti del punto vendita in merito all’utilizzo dei diversi sistemi firmati Clipsystem».

di esperienze più che di prodotti, di sensazioni e di emozioni più che di valori d’uso, non vedo perché i professionisti in ottica non dovrebbero modificare i modelli di layout e organizzazione degli spazi di vendita, disegnando nuovi percorsi per guidare i clienti al loro interno nella logica della semplificazione del processo di acquisto - sottolinea Pregliasco La mia esperienza mi ha portato a rivedere i modelli di proposta oftalmica nella logica dei nuovi studi delle neuroscienze su come il portatore arriva alla decisione di acquisto. L’ottico conosce bene il valore e le caratteristiche del prodotto che sta vendendo, il cliente invece vede spesso solo nel prezzo l’elemento di distinzione tra le lenti: Clipsystem facilita la decisione di acquisto e permette al professionista di “raccontare una storia” diversa. Ho, perciò, progettato questa famiglia per proporre e vendere tutte le soluzioni visive, dalla prova delle lenti progressive, degressive o ad aiuto accomodativo fino a quella delle fotocromatiche o polarizzate, alla visualizzazione degli spessori e così via: potremmo, infatti, parlare per ore delle progressive, così come di qualunque altro prodotto oftalmico, ma niente è più efficace di una prova concreta per il consumatore, il quale, scoprendo la visione con le nuove lenti prima dell’acquisto, ha la consapevolezza

Il sistema di vendita Clipsystem

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Speciale

Sistema di videocentratura Rodenstock ImpressionIST® 4 ImpressionIST® 4 è disponibile in due versioni che sanno integrarsi al meglio con qualsiasi tipo di arredamento: • a colonna, posizionata sulla propria base, è caratterizzata da un design snello e attraente • da parete, grazie all’assenza della base, riduce ulteriormente lo spazio di ingombro. Entrambe le opzioni sono tra loro intercambiabili ordinando l’apposito kit per il cambio versione. Durante la misurazione l’utente rimane in piedi, con la postura più naturale possibile della testa e del corpo, a una distanza compresa tra 60 e 80 cm. Il sistema a doppia fotocamera, assistito da due flash a led, grazie all’ottima risoluzione delle immagini, esegue una misurazione 3D di alta precisione. Con una sola ripresa si effettua il rilevamento dei seguenti parametri: • la distanza tra i centri pupillari (PD) • l’altezza di centratura • l’inclinazione pantoscopica • la distanza apice corneale lente • l’angolo di avvolgimento • il diametro pupillare. ImpressionIST® 4 non prevede l’utilizzo di alcun accessorio di calibrazione che potrebbe modificare l’assetto della montatura indossata, così come vanificare la spontaneità della misurazione. Inoltre, volutamente, non si tiene conto di uno specifico target di fissazione in quanto potrebbe compromettere la centratura verticale. All’utente viene semplicemente richiesto di guardare la propria immagine riflessa nello specchio fissando il centro del ponte della montatura indossata: i valori della PD sono poi naturalmente ricalcolati tenendo conto della convergenza indotta dalla distanza di esame. Il PC, a salvaguardia dell’estetica, è posizionato sul retro dello strumento, nascosto dalla colonna, e ha preinstallato i software di misurazione, consultazione e ordinazione ma anche di consulenza, importante nella proposta al consumatore finale. ImpressionIST® 4, oltre che da un monitor touch o dal computer del cliente, può essere comandato direttamente da un iPad. Tutti i dati acquisiti, e archiviati automaticamente nella piattaforma multimediale Rodenstock Consulting, sono disponibili su tutti i dispositivi output e possono essere elaborati da diverse postazioni (funzione multiutente). Un ulteriore valore aggiunto è rappresentato dalla misurazione dei diametri pupillari, i cui valori vengono automaticamente inseriti nel processo di ottimizzazione delle lenti IMPRESSION. 36

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Speciale

ImpressionIST® 4 a colonna

ImpressionIST® 4 da parete

197-214

196-213

MISURE Altezza (cm) Larghezza cm)

50

44

Profondità (cm)

50

13,5

61 (37+24 della base)

37

Peso (kg)

CARATTERISTICHE E PRINCIPIO DI MISURAZIONE Acquisizione immagine

unica ripresa in posizione frontale

Caratteristiche strumento

sistema a doppia fotocamera assistito da due flash a led per una misurazione 3D di alta precisione

Principio di misurazione

misurazione dell'utente in piedi nella più naturale postura della testa e del corpo senza alcun accessorio di calibrazione

Unità di controllo

PC con preinstallati i software di misurazione, consultazione, con-sulenza e ordinazione all'interno della piattaforma multimediale Rodenstock Consulting

OPERATIVITÀ Distanza min - max di misurazio-ne (dallo specchio in cm) Altezza min - max utenti (cm)

60-80

60-80

120 -200

dipende dall'altezza di montaggio

FACILITAZIONI NELLA MISURAZIONE • riconoscimento del volto Preselezione automatica

• primi riferimenti di centratura • forma della lente (8 o16 punti)

Correzione della convergenza indotta dalla distanza di esame

il valore della distanza tra i centri pupillari (PD) determinato a 60-80 cm dallo specchio viene automaticamente ricalcolato per l’infinito

Disattivazione della correzione della convergenza indotta dalla distanza di esame

possibile, quando necessario, in presenza di utenti monocoli che non convergono

PARAMETRI MISURATI Parametri di adattamento Parametri montatura / lente

distanza tra i centri pupillari (PD), inclinazione pantoscopica, distanza apice corneale lente, angolo di avvolgimento box, ponte (distanza tra le lenti) / forma della lente

Parametri di centratura

PD mono, altezza centratura

Parametri oculari

diametri pupillari

CRITERI DI CENTRATURA ADOTTATI Lenti progressive

centratura a centro pupilla

Lenti monofocali

criterio del Centro di Rotazione dell'Occhio (CRO)

CONTROLLI POSTURALI Attivazione correzione automatica rotazione e inclinazione del capo

sempre inserita di default

Disattivazione correzione rotazione e inclinazione del capo

possibile, quando necessario, anche singolarmente (nei casi di posture croniche, ecc)

CONNESSIONI PC Cliente

via cavo o Wi-Fi

Monitor touch esterno

via cavo HDMI

iPad

Wi-Fi

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Speciale

Sistema di videocentratura ZEISS i-Terminal 2 e VISUFIT 1000 i.Terminal® 2 La centratura gioca un ruolo chiave nel massimizzare il comfort visivo, considerando che errori, anche piccoli, possono impattare sulle performance delle lenti. Sia la versione a colonna ZEISS i.Terminal® 2 sia quella Mobile su iPad, in soli 60 secondi, rilevano e calcolano i parametri individuali del cliente con pochi clic e con una precisione al decimo di millimetro: • dati montatura (Box - Ponte) • distanza interpupillare totale • distanza pupillare monoculare • altezza di montaggio • distanza apice corneale - lente • angolo pantoscopico • angolo di avvolgimento La versione i.Terminal® 2 consente misurazioni precise anche con clienti fortemente ametropi grazie alla tecnologia di fissazione sempre all’infinito e controllo della convergenza. Possono essere effettuate misurazioni di qualsiasi tipo di montatura, comprese quelle di occhiali da sole, molto ampie e avvolgenti. La tecnologia autofocus offre maggiore flessibilità nel posizionamento dei clienti. L’intuitiva applicazione di controllo tramite iPad e l’individuazione automatica dei riferimenti di misurazione semplificano l’operazione sia per il portatore sia per l’ottico. Il risultato sono lenti più personalizzate, un maggior coinvolgimento del cliente nel processo di vendita e una maggiore soddisfazione finale. La versione Mobile differisce solo nella modalità di ripresa dell’immagine del cliente: se con ZEISS i.Terminal® 2, questa avviene tramite la camera all’interno della colonna con mira di fissazione laser sempre all’infinito, con i.Terminal® Mobile si sfrutta la fotocamera integrata dell’iPad che funge anche da mira di fissazione. Ciò comporta, anche se in misura minima, un’inferiore precisione dei risultati della versione Mobile rispetto a quella a colonna.

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Speciale

VISUFIT® 1000 Con ZEISS VISUFIT® 1000 la migliore centratura possibile è solo l’inizio. ZEISS VISUFIT® 1000 è l’innovativa piattaforma digitale che ti consente di effettuare centrature 3D estremamente precise grazie all’utilizzo di telecamere autocalibrate che offrono una vista a 180 gradi del volto con un solo scatto. Non è necessaria la mascherina di calibrazione che potrebbe alterare la naturale postura dei clienti. Mediante un target di fissazione laser visto sempre all’infinito, per una rilevazione affidabile delle centrature anche a breve distanza, è possibile effettuare il migliore controllo della convergenza. Che si utilizzi un PC o un iPad, la gestione dello strumento è semplice e veloce, a prescindere dal livello di esperienza o di conoscenze ottiche. ZEISS VISUFIT® 1000 consente la correzione assistita di posture innaturali e la creazione di un avatar, sovrapponibile all’immagine reale in caso di aste spesse, per individuare con precisione la posizione della cornea durante la misurazione della distanza apice corneale-lente. Con ZEISS VISUFIT® 1000, grazie alla vista a 180 gradi, il portatore potrà avere una migliore percezione di come appaiono le montature una volta indossate e fare una scelta più consapevole della soluzione visiva più idonea, grazie alla funzionalità di simulazione lenti sulla montatura. ZEISS VISUFIT® 1000 è la nuova piattaforma digitale che: • Offre una semplice personalizzazione delle soluzioni visive • Assicura che ogni cliente ottenga le migliori performance dalle lenti scelte • Permette di effettuare una consulenza sulla base delle specifiche esigenze del cliente • Garantisce che la montatura e le lenti si adattino perfettamente l’una alle altre • Offre uno strumento aggiuntivo nei confronti del commercio online. ZEISS VISUFIT® 1000 si connette a ZEISS VISUCONSULT® 500 per una perfetta integrazione dei risultati raccolti.

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Speciale

Zeiss i-Terminal 2

Zeiss Visufit 1000

125-210

121,5-206,5

Larghezza cm)

60

105

Profondità (cm)

60

92,5

Peso (kg)

47

69

MISURE Altezza (cm)

CARATTERISTICHE E PRINCIPIO DI MISURAZIONE Acquisizione immagine

un solo scatto in posizione frontale

Caratteristiche strumento

centrature 3D estremamente precise grazie all’utilizzo di telecamere autocalibrate che offrono una vista a 180° del volto con un solo scatto

Principio di misurazione

misurazione dell'utente in piedi nella più naturale postura della testa e del corpo senza alcun accessorio di calibrazione

Unità di controllo

PC o iPad

OPERATIVITÀ Distanza min-max di misurazione (dallo specchio in cm) Altezza min-max utenti (cm)

Utilizzo Clip con Marker di calibrazione sulla montatura indossata dal cliente; lo strumento assiste il posizionamento del cliente alla distanza stabilita con l’autofocus

Assiste il posizionamento del cliente con uno speciale display a led blu > bianco > arancione.

120-208

110-195 altezza occhi

FACILITAZIONI NELLA MISURAZIONE Correzione della convergenza indotta dalla distanza di esame

Controllo della convergenza mediante il Laser Speckle, con proiezione all’infinito che evita le vergenze, anche a breve distanza. Per evitare l’accomodazione, il cliente deve vedere un singolo oggetto di visualizzazione (non doppio).

PARAMETRI MISURATI Parametri di adattamento

distanza assi visuali (DAV), inclinazione pantoscopica, distanza apice corneale lente, angolo di avvolgimento

Parametri montatura / lente

box, ponte (distanza tra le lenti) / forma della lente

Parametri di centratura

distanza assi visuali (DAV), inclinazione pantoscopica, distanza apice corneale lente, angolo di avvolgimento

DAV mono, altezza centratura

Parametri oculari CRITERI DI CENTRATURA ADOTTATI Lenti progressive

centratura a centro pupilla

centratura a centro pupilla

sempre inserita di default

sempre inserita di default

CONTROLLI POSTURALI Attivazione correzione automatica rotazione e inclinazione del capo CONNESSIONI Monitor touch esterno iPad TOLLERANZE DAV errore ≤ ±0.3mm Dimensione orizzontale e verticale della lente sistema boxing errore ≤ ±0.3mm Angolo pantoscopico errore ≤ ±1° Angolo di avvolgimento errore ≤ ±1,5°

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be 4ty+®

BIOMETRICS La nuova dimensione delle lenti progressive Disponibile da Ottobre 2021

Vieni a trovarci


L’Alcon Experience Academy #tornaALCONtatto: When: Where: What:

Online, piattaforma dedicata

Who:

Fabio Casalboni

When: Where: What: Who:

Lunedì 18 Ottobre ore 14.00 -15.00

Mercoledì 29 Settembre ore 14.00-15.00 “Lac Multifocali: consigli per incrementare i portatori soddisfatti ”

Online, piattaforma dedicata “Quello che non sai sulle lenti a contatto toriche di Alcon”

Anto Rossetti e Luigi Lupelli


Scopriamo insieme i volti dei Key Opinion Leaders che ci accompagneranno nei prossimi webinar: Luigi Lupelli è un TOP KOL sia in campo nazionale che internazionale in materia di lenti a contatto, è docente presso Uni Roma Tre, corso di laurea in Ottica e Optometria. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche.

Anto Rossetti è un TOP KOL sia in campo nazionale che europeo in materia di lenti a contatto e optometria. Docente presso l’Istituto Statale di Cividale del Friuli e presso il corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università di Padova. Ha pubblicato diversi articoli scientifici ma ciò che lo distingue è aver scritto un Manuale di Optometria e Contattologia che da anni è utilizzato nella maggior parte delle scuole e corsi di Ottica e Optometria in Italia.

Fabio Casalboni è un TOP KOL sia in campo nazionale che internazionale in materia di lenti a contatto. E' docente presso l'Università di Firenze Corso di studi in Ottica ed Optometria. E'autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Svolge l’attività professionale di Optometrista ed Ortottista presso studi Optometrici occupandosi di Contattologia di Base e Specialistica, Analisi Visiva e Funzionale e Training Visivo. Consulente tecnico per aziende del settore ottico ed oftalmologico. © 2021 Alcon IT-VC-2100072

Per maggiori informazioni e per iscriverti ai nostri webinar scrivici all’indirizzo: alcon_experience_academy@alcon.com


Attualità

La pulizia degli occhiali? Un mezzo di comunicazione a cura della redazione

Lo sostiene Bruno Garuffo, titolare dell’omonima insegna di Lonato del Garda, in provincia di Brescia, che ha lanciato sul mercato Lavoo, prodotto per detergere montatura e lenti in maniera efficace, ma anche per sensibilizzare il consumatore sull’importanza di avere cura del proprio dispositivo medico

Q

uando ci si reca in un centro ottico, il professionista della visione solitamente presta molta attenzione alle linee guida da fornire ai propri clienti sull’applicazione delle lenti a contatto per evitare, in caso di scarsa igiene, spiacevoli conseguenze anche pericolose, per gli occhi. E a chi acquista un paio di occhiali cosa viene consigliato per quanto riguarda la loro manutenzione? Se lo è chiesto Bruno Garuffo, titolare dell’omonimo centro ottico di Lonato del Garda, sponda bresciana del lago, che ha ideato e prodotto un detergente apposito, Lavoo. Dopo averlo commercializzato inizialmente solo nel proprio negozio, il professionista lombardo ne ha avviato da alcuni mesi la distribuzione a livello nazionale. «Si tratta di un progetto che avevo in mente da parecchi anni - spiega Garuffo

- Numerosi clienti mi chiedevano indicazioni per pulire in maniera adeguata i propri occhiali e sconsigliavo loro il classico utilizzo della saponetta perché imbratta le lenti e crea residui fra lente e montatura. La pulizia a secco invece, oltre che essere meno efficace, tende a causare degrado precoce delle lenti». In mancanza di altri prodotti specifici, Garuffo suggeriva il detersivo per i piatti, che però può essere abrasivo e poco risciacquabile se non con acqua molto calda. «Sino a quel momento non avevo mai trovato una soluzione che rispondesse a esigenze specifiche e che rispettasse i miei canoni e valori - aggiunge - Poi ho conosciuto un’azienda specializzata in detergenti ecologici con la quale ho iniziato a collaborare per crearne uno specifico per il nostro settore». Assenza di fosforo, di nickel, di coloranti e di

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LENTI A POTERE VARIABILE

LENTI A POTERE VARIABILE Dalla refrazione alla consegna dell’occhiale

Dalla refrazione alla consegna dell’occhiale

Silvano Abati, Matteo Fusi, Giuseppe Migliori

Silvano Abati, Matteo Fusi, Giuseppe Migliori

NOVITÀ EDITORIALE NOVITÀ EDITORIALE Presentazione Nel settore della compensazione della presbiopia con ausili ottici, le lenti che più riescono a rendere la visione del presbite vicina a quella del non presbite sono sicuramente le lenti progressive (L.P.). In queste lavoro, senza entrare in tecnicismi, dopo aver illustrato nella prima parte le tecniche per una corretta refrazione per lontano e la corretta determinazione dell’addizione, verrà fornita nel secondo capitolo una descrizione delle L.P. costruite con parametri standardizzati e previste per un uso generico definite solitamente come “L.P. standard a porto abituale”. Verranno poi illustrate le limitazioni di questa tipologia di L.P. e come queste possano essere generalmente superate utilizzando L.P. personalizzate (individuali). Di queste, oltre a fornire le indicazioni basilari necessarie a comprenderne l’uso, verranno illustrati i vantaggi e i casi in cui diventa pressoché indispensabile il loro utilizzo. Nella terza parte, vengono illustrate le tipologie di lenti per attività specifiche, definite “indoor” o per vicino-intermedio, ne vengono descritte le caratteristiche e le peculiarità fornendo indicazioni per ottimizzarne l’uso. Nell’ultima parte vengono illustrate le metodiche per il rilevamento manuale e computerizzato dei parametri necessari per un corretto montaggio ed i controlli da eseguire a lenti approntate. La trattazione si conclude illustrando una serie di accorgimenti e indicazioni per il portatore da mettere in atto alla consegna dell’ausilio. Redazione: Via Petitti 16 – 20149 Milano Sede operativa: FGE srl − Regione Rivelle 7/F − 14050 Moasca (AT) - Tel. 0141 1706694 – Fax 0141 856013 e-mail: info@fgeditore.it − www.fgeditore.it

Ritiralo direttamente al forum in promozione Sede operativa: FGE srl − Regione Rivelle 7/F − 14050 Moasca (AT) - Tel.al 0141 1706694 – Fax 0141 856013 e-mail: info@fgeditore.it − www.fgeditore.it Redazione: Via Petitti 16 – 20149 Milano

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Attualità to, in grado di porre l’attenzione sull’importanza e sulla cura che ogni utente dovrebbe dedicare alla propria soluzione visiva». «Nella consegna dell’occhiale, insieme a certificato di conformità, astuccio e pellina, cerco di sensibilizzare il cliente su come si esegue la manutenzione dell’occhiale, anche per farne comprendere il valore spiega Garuffo - Suggerisco, ad esempio, di non appoggiarlo con le lenti in giù, di non lasciarlo su seggiole o divani, di non pulirlo con acqua troppo calda e per la detersione propongo Lavoo». Semplici consigli che educano l’utente ad avere cura degli occhiali e lo fidelizzano, poiché «sono certo che tornerà in negozio quando il prodotto sarà terminato», conclude il professionista.

Bruno Garuffo, ottico optometrista, ideatore di Lavoo

altre sostanze allergizzanti: sono alcune caratteristiche di Lavoo, la cui formula ecologica è stata ricercata e studiata nel corso degli ultimi tre anni dallo stesso Garuffo. «Volevo che il detergente fosse più delicato e affine all’acqua per non dover utilizzare quella calda perché deleteria per le lenti così come per la montatura», precisa l’ottico bresciano. Una volta trovata la formula idonea, Garuffo ha iniziato a proporlo ai propri clienti, omaggiandolo insieme all’acquisto di ogni occhiale di valore. «Il prodotto ha subito riscosso un grande successo», dice ancora Garuffo, il quale ritiene che Lavoo non rappresenti soltanto un prodotto, ma un mezzo di comunicazione efficace e differenziante sul merca-

Puliti gli occhiali, pulito l’ambiente Lavoo presenta una formula specifica: lo si utilizza insaponando lenti e montatura per poi risciacquare sotto l’acqua corrente, anche se fredda. Rispetta il benessere di chi lo usa, in quanto non contiene nickel, e l’ambiente, perché biodegradabile e privo di fosforo. Non è un vero antiappannante in quanto non contiene silicone: se le superfici delle lenti sono però ben deterse, una volta asciutte, risultano meno portate ad appannarsi.

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Una gamma completa per gli specialisti in optometria

Soluzioni per tutti i tipi di lenti a contatto

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SINCE 1999

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Attualità

Modo si consolida in Italia puntando su design e sostenibilità a cura della redazione

La realtà americana continua a investire sotto il profilo tecnologico e organizzativo per offrire ai propri partner nuovi strumenti e servizi, mentre sul fronte del prodotto conferma l’evoluzione con nuovi lanci dei marchi di proprietà Modo ed Eco

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iovanni Lo Faro, ceo international di Modo, spiega nel dettaglio le strategie dell’azienda di eyewear per il nostro paese e svela le caratteristiche delle nuove collezioni, in particolare della neonata linea Bio Acetate. Come è strutturata Modo? In quali mercati internazionali è presente? Siamo nati nel 1990 a New York. Negli anni ci siamo espansi fino ad aprire la sede international di Milano nel 2008 e un terzo ufficio di design e marketing a Stoccolma, il cuore creativo dove sviluppiamo interamente in house le collezioni e le campagne di comunicazione. Tre città dalle personalità uniche e dalle quali attingiamo molto del nostro Dna globale. Da Milano ereditiamo l’eccellenza del design italiano e dell’anima più sartoriale, da Stoccolma la componente funzionale che ci caratterizza e, infine, da New York un’immagine attenta alle tendenze e, soprattutto, l’approccio diretto e informale che contraddistingue Modo. Nonostante la crescita costante dell’organizzazione interna sotto tutti i fronti, ci piace l’idea di aver mantenuto intatta la vocazione da start up, da impresa boutique con la quale è semplice lavorare e sviluppare relazioni durature. Oggi siamo presenti in oltre ottanta pae-

si, attraverso una distribuzione diretta in tutti i mercati europei e con una rete di partner e distributori nel resto del mondo: una presenza capillare che ci aiuta a essere sempre molto vicini ai nostri clienti. Quanti sono i partner italiani? Come sono distribuiti sul Giovanni Lo Faro, mercato interno e ceo international di Modo quali servizi Modo è in grado di offrire? Sono duemila i clienti che hanno scelto i nostri marchi di proprietà, Modo ed Eco. L’Italia, oltre a essere il mercato di riferimento dell’azienda, resta anche la nostra casa. Siamo presenti in tutte le regioni con uno staff commerciale che ci ha accompagnato nel costante percorso di crescita degli ultimi anni. Nel corso del 2020, nonostante le difficoltà legate all’emergenza Covid, abbiamo continuato a strutturare il team di Milano e a investire sotto il profilo organizzativo e tecnologico. Oggi mettiamo a disposizione dei partner italiani

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Attualità diversi strumenti aggiornati per semplificare il loro lavoro e supportarne il business: su tutti il nuovo canale di customer service dedicato, con e-mail e telefono, e la piattaforma modotogo.com per gli ordini online. Per quanto riguarda il marketing, offriamo ampio supporto sia sul trade marketing sia per il digital: dai siti dedicati modo.com ed eco-eyewear.com all’offerta di materiali pop ricca e distintiva per il punto vendita, fino ai video e ai social media sono tante le opportunità che i centri ottici possono trovare per dare visibilità ai nostri brand. Sul fronte prodotto cosa ha in serbo l’azienda per i brand Modo ed Eco? Sono Alcuni modelli vista del brand Modo previste attività all’interno dei centri ottici in occasione del lancio delle nuove collezioni? Modo è conosciuto per il suo stile pulito, funziona- però biodegradabile e privo di sostanze tossiche le e leggero e, grazie all’introduzione di nuove co- come gli ftalati. Dal punto di vista estetico, construzioni e linee di prodotto, rivela un’anima sem- sente alla nostra collezione di raggiungere nuove pre più espressiva. Attraverso l’impiego di nuove possibilità espressive grazie a look, consistenza plastiche tecnologicamente innovative riusciamo tattile e texture proprie del materiale. Abbiamo a reinterpretare gli spessori, le texture e lo stile poi introdotto una cerniera flex cilindrica integraiconico delle classiche forme dell’acetato. Paral- ta, un elemento che combina estetica e funzionalilelamente, continuiamo a essere un laboratorio di tà. Bio Acetate si affianca alla collezione Recycled, ricerca in materia di tecnologie: abbiamo appena in acciaio riciclato al 95%, alla Biobased, in resine brevettato una speciale cerniera senza vite, co- di origine naturale, e alla più recente Eco Ocean, stantemente perfezionata, rendendola invisibile realizzata con plastiche raccolte nei mari. Contiaper un design ancora più pulito. Stiamo già orga- mo che Bio Acetate possa aprire nuovi segmenti nizzando eventi con alcuni nostri retailer di riferi- di mercato a un marchio come Eco, con una pormento: un’ottima occasione per conoscersi meglio, tata sempre più ampia e potente e in grado di inavvicinarci alle loro esigenze e capirne sempre terpretare la sostenibilità in maniera più decisa, più bisogni e preferenze, in continua evoluzione. approfondita e creativa, grazie al suo approccio a 360 gradi, da una vasta offerta di prodotQuesta si conferma la to ai materiali pop, astucci e packaging sfida per noi prioritatutti sviluppati in modo sostenibile, con ria e più accattivante. un obiettivo di impatto ambientale e soEco, a 12 anni dal lanciale tangibile e su larga scala. Per quecio, è un marchio di risto con il programma “Eco-One Frame, ferimento nell’eyeweOne Tree” piantiamo un albero per ogni ar sostenibile. Con occhiale venduto, per un totale di oltre questo brand prose2,5 milioni di alberi già piantati. E con guiamo la costante Eco Ocean, oltre al prelievo di tonnellate ricerca di soluzioni di plastica dagli oceani, stiamo organizsostenibili e ci prepazando anche, in collaborazione coi nostri riamo al lancio di una partner e i loro clienti, alcune giornate quarta famiglia di madedicate alla pulizia delle spiagge: un’iteriali: il Bio Acetate, niziativa particolarmente apprezzata, un materiale con esteche sta trasformando Eco sempre più da tica e tatto identici al Un’immagine di campagna della nuova brand a vera e propria community. linea Bio Acetate del marchio Eco classico acetato, che è

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La precisione è essenziale.

La precisione è una componente essenziale della nostra filosofia, dall'innovazione alla personalizzazione. Nikon è pioniere nel progresso dell'ottica ad alta precisione e non abbiamo intenzione di fermarci. Anzi, lavoriamo assiduamente per raggiungere sempre nuovi traguardi.

OGNI DETTAGLIO È ESSENZIALE.

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Attualità

Essilor: a settembre ancora più vicina a famiglie e partner di Francesca Tirozzi

Questo mese è ricco di iniziative per l’azienda oftalmica che punta alla Family Card per generare traffico nei centri ottici, mentre lato comunicazione tornerà in campagna con un ulteriore incremento degli investimenti e con un piano digital rafforzato

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autunno sarà caldo per l’azienda oftalmica. «L’ultima parte dell’anno vedrà un proseguimento di quanto fatto nei mesi scorsi, dopo la crisi Covid, con l’obiettivo di essere sempre vicini ai nostri partner in un momento che resta comunque delicato per il nostro paese - afferma Christophe Di Trapani, sales manager lenti di Essilor Italia - Da maggio 2020, alla riapertura delle attività commerciali subito dopo la prima ondata della pandemia, Essilor ha proposto un’iniziativa che mirava a supportare i centri ottici a creare traffico nei punti vendita. Si tratta della Family Card: dedicata alle famiglie, nei mesi si è evoluta, resterà attiva per tutto il 2021, sarà di sostegno al back to school e, nella nuova versione, risulterà strettamente legata a Transitions, che proprio a settembre è tornata in campagna tv con la seconda wave». Nell’ultima parte dell’anno Essilor Italia punterà ancora di più sulla comunicazione. «A maggio è partita la prima tranche di pianificazione televisiva e, mai come in questa occasione, abbiamo investito così tanto, con quattro settimane di presidio e una call to action forte le-

gata al servizio Casco - ricorda il manager – Abbiamo, inoltre, affiancato alla campagna un’intesa attività social. Nella seconda metà di settembre è in programma la seconda wave, che vede un ulteriore incremento degli investimenti e con un piano digital Christophe Di Trapani, sales manager lenti di Essilor Italia rafforzato. Lato formazione ripeteremo, infine, MyExpert Master Fit, il percorso interdisciplinare sulla correzione e la gestione della miopia, alla sua terza edizione». Infine, settembre sarà anche il mese dei debutti di prodotto. «Lanceremo Stellest, lente per il controllo della progressione miopica, e lo faremo in sinergia con la classe medica: tale ambito richiede, infatti, il presidio dell’oftalmologo, insieme all’attività dei pediatri, al ruolo dei genitori e al lavoro dell’ottico, per cui il progetto, aperto a tutto il mercato, prevede un percorso formativo continuo», conclude Di Trapani.

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Attualità

L’ottico sa comunicare da brand? Aderire a un percorso di personal branding è oggi un’azione con cui creare coerenza tra imprenditore e impresa, tra professionista e centro ottico

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di Angelica Pagnelli*

Per soddisfare tali aspettative consumer, l’ottico deve a sua volta trasformarsi in brand, ragionare e agire come tale, usare una comunicazione accattivante per creare un interesse rilevante e duraturo. In fondo le aziende sono fatte di persone e “umanizzarne” i tratti non può che motivare i clienti a desiderare un legame con il marchio con la stessa intensità con cui si desidera il legame con qualcuno di cui si sposano i valori. Ecco perché non esiste un settore in cui questa esigenza è più forte rispetto ad altri: ogni realtà dovrebbe puntare sull’immagine e sullo stile dell’imprenditore per comunicare competenza, affidabilità e prestigio del suo leader. Il percorso di “costruzione del brand” coinvolge tutte le aziende che intendono nutrire costantemente la relazione con i clienti e prevede il reclutamento di consulenti abili nel definire un’identità visual coerente con l’immagine della società e con quella del professionista al timone della stessa. Disegnare un’identità di brand che possa essere immediatamente riconoscibile, oltre che apprezzata dai propri clienti in portfolio e potenziali, rappresenta una delle priorità da mettere in campo per gli ottici che desiderano intraprendere un iter d’innovazione. Con questi presupposti la comunicazione on e offline dell’impresa centra l’obiettivo di farsi percepire

e strategie di posizionamento del centro ottico stanno diventando sempre più importanti e determinanti al fine di differenziarsi in un mercato affollato e dominato dalle grandi catene. Veicolare correttamente l’immagine di un’azienda è fondamentale per esprimere valori e benefici a disposizione dei clienti in target e da conquistare, ma è la visione allargata dell’imprenditore a rafforzare l’efficacia di una strategia in grado di contemplare una corretta comunicazione della propria immagine personale e professionale. Il percorso di fidelizzazione rappresenta oggi una sfida molto complessa, perché il cliente risulta ormai l’indiscusso protagonista del mercato: è abituato a produrre contenuti social, a interagire direttamente con i brand, a individuare velocemente e razionalmente chi considera meritevole delle proprie attenzioni prima di orientarsi verso l’acquisto di prodotti e servizi.

*Angelica Pagnelli è ideatrice del format “Guardaroba Occhiali”, è Eyewear Image Consultant, esperta di tendenze e trainer internazionale per aziende e imprenditori dell’ottica. Coordina i processi di innovazione e, attraverso la sua consulenza strategica, crea una visione finalizzata alla realizzazione di idee, prodotti, progetti e contenuti originali.

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Attualità migliore rispetto a un competitor, di vestire i contenuti con l’abito più appropriato, adatto alle sue caratteristiche e agli obiettivi da perseguire nell’area geografica di riferimento. Il percorso non è standardizzato e prende in considerazione molteplici fattori legati a storia, visione, valori, posizionamento, obiettivi, senza trascurare punti di forza e di debolezza, nello stesso modo in cui un sarto cuce un vestito su misura. Comunicare i brand eyewear in negozio e sui canali digitali diventa, quindi, una strategia di valore, sinergica, in cui il retailer affianca il brand fashion per attirare il consumatore. Aderire a un progetto di personal branding non è il secondo step da seguire per innovare, ma un’azione simultanea con cui creare coerenza tra imprenditore e impresa, tra ottico e centro ottico. La chiave di lettura risiede nella capacità dell’imprenditore stesso di mettersi in discussione senza fare leva sulla mera competenza, ma con una predisposizione spiccata a trovare risposte su come essere unico senza autocelebrarsi, su come differenziarsi senza prevaricare, su come comunicare per essere piuttosto che apparire. Molti professionisti della visione si stanno approcciando a tecniche di personal branding e i social network sono il palco ideale per comprendere chi ha veramente colto l’essenza di tale percorso, che non costituisce solo l’ultimo trend nel mercato, ma la concreta esigenza di intraprendere la strada della consapevolezza imprenditoriale e del successo, per rappresentare il centro ottico in modo vincente. Chi sono, che cosa faccio, in cosa sono unico, come mi relaziono con clienti e collaboratori, come voglio posizionare la mia azienda, a quali clienti voglio rivolgermi: sono alcune delle domande

cui l’ottico deve rispondere per proporsi e proporre prodotti e servizi in modo efficace. L’era digitale ha accelerato l’adozione dei linguaggi visivi che con più immediatezza raggiungono clienti e follower. Corrette tecniche di public speaking da utilizzare in video professionali e durante eventi dedicati, adeguati strumenti di comunicazione social e un adeguato linguaggio dell’abbigliamento, aspirazioni e personalità contribuiscono a creare un’immagine rassicurante per il cliente e ad affermare l’autorevolezza e l’equilibrio del professionista. L’ottico che pensa alla propria immagine come fosse una marca che deve farsi scegliere comunica in modo armonioso con collaboratori, colleghi, clienti e conoscenti. Molti professionisti della visione stanno aprendo canali digitali separati da quello del negozio di ottica che rappresentano per affermarsi come esperti visual trainer o per potenziare il proprio impegno legato ad attività di optometria e diffusione della cultura del benessere visivo, ad esempio nello sport. Si tratta di una strategia di personal branding che punta a rendere più forte l’immagine dell’ottico optometrista per elevare il prestigio dell’insegna che rappresenta. Alcuni di loro fondano accademie in cui esercitare la cultura del benessere visivo unitamente a quella di altre realtà mediche e paramediche: anche questa è una strategia di personal branding che rende riconoscibile il professionista nel suo territorio di riferimento. Inoltre gli ottici partecipano a congressi, intervengono nei salotti dedicati alla categoria, creano connessioni con esperti di altri settori per suscitare interesse verso la propria attività: anche questo è un modo per comunicare brillantemente la propria immagine. Tutti gli impegni b2b dei professionisti dell’ottica e non solo quelli b2c, assunti con i propri clienti e con i potenziali attraverso una proposta che racchiude i valori, rappresentano tecniche di personal branding con cui disegnare il proprio tratto distintivo e quello della propria azienda. Comunicare da brand significa saper comunicare l’essenza online e in presenza: l’ottico ha necessità di lavorare su di sé per diventare un marchio, si tratta di una nuova tecnica con cui vincere la sfida imprenditoriale.

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L’ottico digitale

Marketing digitale: il budget ideale Decidere quale importo stanziare per questa attività del centro ottico sin dall’inizio dell’anno può incidere sul risultato di dodici mesi di lavoro

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olti professionisti non sono abituati a programmare il proprio piano di marketing, per questo l’idea di stabilire un importo preciso da investire in un anno può sembrare complicato e in alcuni casi inapplicabile. Sono tante le situazioni in cui può essere difficile calcolare un budget da destinare in particolare all’attività digitale. Tutto ciò che riguarda la rete sembra più volatile e si fa fatica a pensare che una sponsorizzazione online possa valere più di una campagna di affissioni offline. È questione di conoscenza degli strumenti: possiamo, quindi, affermare che non esistono percentuali o importi minimi per programmare un piano di marketing strutturato sul digitale. Bisogna però essere coscienti del fatto che ogni azione richiede un impegno economico e da questo dipende anche il risultato sperato. È fondamentale avere consapevolezza che ogni cliente potenziale ha un costo di acquisizione che corrisponde a quella parte di budget che è necessario destinargli per poterlo trasformare in cliente effettivo e successivamente mantenerlo tale. In questa maniera può essere più semplice comprendere che i risultati di una campagna dipendono, in buona parte almeno, dallo stanziamento. Allo stesso tempo è importante anche precisare che ottenere minori riscontri non significa che la campagna sia sterile. Anzi, spesso per alcune attività è necessario ottenere meno risultati ma molto profilati e in linea con il centro ottico.

di Nico Caradonna*

L’analisi del proprio target di riferimento rappresenta il primo passo di una strategia fatta di obiettivi chiari, misurabili e realistici. Un’operazione sul digitale potrebbe svilupparsi diversamente a seconda delle necessità del centro ottico, da quelle di branding a quelle di business. In base agli obiettivi da centrare risulterà indispensabile anche uno studio dei contenuti più utili al raggiungimento di alcuni step. In tal senso si dovrà analizzare bene ancora una volta il budget da destinare alla produzione di contenuti, selezionando i partner giusti, evitando così di superare i limiti di investimento stabiliti in fase iniziale. Alla conclusione di ogni operazione, rispettando sempre i tempi necessari, sarà fondamentale analizzare i risultati ottenuti e confrontarli con gli obiettivi iniziali. Questa operazione è fra le più importanti perché consente di capire in che modo è stato sviluppato il lavoro, in cosa andrebbe modificato e dove potenziato. I risultati rappresentano le risposte che al principio del percorso non si possono ottenere perché solo l’esperienza può aiutare ad averle. In tal senso è necessario approcciarsi sempre con cautela alle iniziali attività di pianificazione budget. Una volta ottenuti i primi riscontri e quindi le prime risposte, tutto sarà più facile da gestire. Tuttavia, cambiando continuamente scenario, il mercato dell’ottica non consente di ripetere le stesse operazioni da un anno all’altro. Per questo è necessario acquisire un metodo di crescita e sperimentazione a medio termine che consenta di rinnovare gli obiettivi mantenendo e perfezionando sempre più la strategia di programmazione dei budget destinati al marketing digitale e non solo.

*Nico Caradonna è ottico e ortottista, ideatore del blog Ottico del Web e consulente di personal branding per i professionisti del settore.

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Eye Marketing

Dal social allo store: come funziona per i centri ottici Interagire direttamente con i propri clienti, offrire valore rispondendo a domande e pubblicando contenuti: il social selling consente di comprendere i gusti e gli interessi del pubblico, di instaurare una relazione di fiducia con le persone e di guidarle nel negozio fisico

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ltre un miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo segue una pagina social di una piccola impresa. Ogni giorno su Facebook, Messenger, Instagram e WhatsApp vengono condivise un miliardo di storie a livello globale, con un utilizzo medio di cinque ore al giorno. Questi dati confermano che imparare a usare i social è una priorità che non si può sottovalutare. Ed è proprio grazie a tali strumenti, insieme ai forum di consumatori e alle piattaforme di recensione, che il concetto di social shopping si è diffuso rapidamente anche in Italia, manifestandosi in varie applicazioni pratiche. Secondo una ricerca condotta da Statista nel marzo 2018, il 41% degli italiani fondava le proprie scelte d’acquisto sul supporto di recensioni, commenti e feedback pubblicati in

di Riccardo Accardi*

rete dagli utenti stessi. Il social selling è così diventato la tecnica adottata dalle attività imprenditoriali attraverso la quale i venditori utilizzano i social media per interagire direttamente con i propri clienti, in modo da offrire valore rispondendo alle loro domande e pubblicando contenuti. L’obiettivo è guidare il potenziale prospect, ossia il futuro cliente, all’acquisto, basandone il

*Ottico e optometrista, vincitore del VisionOttica Award 2018, responsabile marketing di VisionOttica Accardi

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Eye Marketing varsi tramite il confronto reciproco con un gruppo di imprenditori dalle idee simili. I risultati sono stati raggiunti grazie a Facebook, che dà l’opportunità a tutte le piccole imprese presenti di ottenere un piano di marketing personalizzato entrando in contatto direttamente con alcuni suoi esperti, i quali gratuitamente aiutano l’imprenditore a comprendere quali sono le campagne migliori in base a obiettivi prestabiliti. VisionOttica Accardi ha, ad esempio, sfruttato le app di messaggistica istantanea Messenger, Instagram Direct e WhatsApp per offrire ai clienti diversi servizi come effettuare direttamente gli ordini sia di lenti a contatto sia di occhiali da sole, chiedere informazioni e suggerimenti tramite una videochiamata con una consulenza personalizzata del professionista della visione o semplicemente comunicare il ritiro in negozio. I social hanno così permesso all’insegna siciliana di instaurare un rapporto più diretto con il pubblico attraverso un’esperienza di acquisto più rapida, personalizzata e fluida. Se, grazie alle continue novità introdotte dalle principali piattaforme social, la vendita online è destinata a svilupparsi sempre di più, risulta importante integrarla gradualmente nella strategia aziendale, per evitare di adottare scelte sbagliate o impulsive. Ciò significa, innanzitutto, eseguire test preliminari sui diversi canali, allo scopo di scegliere quelli più in linea con il tipo di pubblico che si desidera raggiungere. Una volta selezionate le piattaforme a maggiore potenziale, diventa quindi essenziale una raccolta continua di informazioni riguardanti i comportamenti o le preferenze degli utenti. Solo così sarà possibile assumere le decisioni più corrette, migliorando l’esperienza di acquisto e aumentando la competitività dell’azienda in uno scenario in costante evoluzione.

Immagine tratta da ©Freepik

processo di acquisizione sulle opportunità offerte appunto dai social media. Oltre a essere uno strumento di analisi fondamentale per comprendere i gusti e gli interessi del pubblico, queste piattaforme servono a instaurare una relazione di fiducia con le persone, costruendo una reputazione del brand solida e credibile. Condividere contenuti di qualità, ad esempio tutorial, guide e video in cui si forniscono idee e suggerimenti circa l’utilizzo di un prodotto, costituisce un valore aggiunto e aiuterà l’azienda a costruire un rapporto di collaborazione con il pubblico. Creare inserzioni pubblicitarie e offer-

te promozionali dedicate ai membri della community mediante le funzioni messe a disposizione dai social migliora il tasso di conversione degli annunci. VisionOttica Accardi, ad esempio, grazie all’aiuto di Facebook, durante il periodo di emergenza Covid è riuscita a trasformare l’85% delle proprie vendite tramite i canali social e senza l’ausilio di un sito e-commerce. L’insegna con sede a Palermo è, infatti, diventata membro di Boost with Facebook Leaders Network: si tratta di una comunità stimolante di imprenditori e fondatori che usano Facebook per incrementare il proprio business. Leaders Network offre ai membri l’opportunità di connettersi con diversi settori e competenze, di costruire una comunità tra altri proprietari di piccole imprese e di inno-

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Contro-intuitivo

Progressive, un piano marketing per svilupparle Stiamo per entrare in autunno, quindi in piena campagna per questa tipologia di prodotto: per un centro ottico diventa, perciò, fondamentale uno strumento di lavoro finalizzato a comunicare in maniera adeguata, monitorando costantemente il ritorno commerciale

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di Paolo Valentini e Michaela Gariboldi*

ual è l’aspetto controintuitivo da mettere in evidenza su questo tema? Se vogliamo che i numeri delle progressive crescano, non dobbiamo esclusivamente limitarci a venderle, ma anche imparare a informare bene i nostri clienti attraverso un approfondito programma che esuli dalla mera comunicazione in negozio. Il

piano di marketing è lo strumento che ci aiuta a dichiarare cosa, come e quando ci rivolgeremo al mercato in merito alla nostra azienda, ai nostri prodotti e servizi, alle nostre iniziative promozionali: un documento che contribuisce a programmare le azioni di comunicazione e marketing che andremo a studiare per un periodo di tempo definito, ad esempio il semestre. I principali ingredienti che lo compongono sono il messaggio, il target cui lo inviamo, l’online e l’offline, i risultati.

* Paolo Valentini, esperto in marketing e gestione delle risorse umane, con un focus pluriennale sul mercato ottico italiano, è titolare di I-Profile Venezia. Open Source Management opera nel mondo della consulenza aziendale. I-Profile Venezia è l’azienda franchisee di Osm per le province di Rovigo e Venezia. * Michaela Gariboldi, socia di Open Source Management, è specializzata in risorse umane e management per le Pmi italiane.

Il messaggio L’elemento principale di qualsiasi azione di marketing è il messaggio che veicoliamo. In questo caso parliamo di lenti progressive. Se hai effettuato un sondaggio presso i tuoi clienti, sai che ci sono alcune parole che più di altre attirano la loro attenzione. Un buon messaggio

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Contro-intuitivo deve presentare alcune caratteristiche: • non deve essere tecnico, altrimenti non verrà capito: sostituisci ogni termine specifico con un concetto comprensibile a chiunque; • deve descrivere un beneficio per il consumatore: ad esempio, si può mettere in evidenza il fatto che le progressive consentono di vedere bene da lontano e da vicino con un unico paio di lenti oppure di lavorare meglio al pc senza affaticare la vista; • deve avere un supporto visivo attraente, grazie a un’immagine o a un video; • deve invitare a un’azione che ti permetta di rendere concreto il beneficio di cui si parla: chiama e prenota un controllo dell’efficienza visiva, clicca e scarica la guida, clicca e chiedi online un appuntamento e così via.

Online e offline Il mix di comunicazione adatto per la tua campagna sulle progressive deve prevedere sia i canali online sia quelli offline per arrivare al consumatore. • Online: il sito internet deve essere aggiornato e contenere tutte le campagne di comunicazione, oltre alle informazioni sui prodotti e sui servizi. In generale il portale deve essere ben presente nei motori di ricerca, così che quanti non ci conoscono possano trovarci velocemente. I social, inoltre, risultano fondamentali: Facebook e Instagram ormai sono alleati insostituibili, perché consentono di interagire con il nostro pubblico di consumatori e non, parlando di vantaggi del prodotto. • Offline: i media locali si rivelano importanti. Esistono forme di comunicazione efficaci a chilometro zero, che vale la pena di scoprire e utilizzare: dai volantini alle affissioni, fino ai free press di zona, oltre naturalmente a quelle più tradizionali tramite posta.

Il target Il messaggio va poi declinato in forme diverse a seconda del target cui lo inviamo. E i due target principali per il negozio di ottica sono i clienti fidelizzati, cioè quelli che già ci conoscono e con i quali utilizzeremo quindi un linguaggio diretto, chiamandoli possibilmente per nome, attraverso sms, WhatsApp, e-mail o lettere, oltre ai social e al web; e i potenziali clienti, vale a dire gli abitanti residenti nel comune o nei comuni vicino al negozio, nel raggio di 10-15 chilometri, con i quali useremo canali quali internet, i social, i media locali, parlando ovviamente in maniera generica.

Misuriamo i risultati Ogni campagna marketing richiede un investimento in denaro, in quanto deve essere messa a budget una serie di voci di spesa: la creatività, le inserzioni sui social e sui motori di ricerca, il costo dell’invio degli sms, quello dei media locali. Il tutto va ovviamente confrontato con l’incremento di fatturato che vogliamo ottenere, per cui ogni settimana occorre misurare i risultati ottenuti con le varie iniziative: il numero dei nuovi clienti, il valore delle vendite di lenti progressive, confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente, la quantità degli appuntamenti fissati e quella dei controlli visivi prenotati.

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Desìo: professionista esperto e prodotti di qualità fanno la differenza a cura della redazione

Nel cuore di Milano, fra business e turismo, si trova Ottica Barello, con un background storico importante: il punto vendita, di proprietà della famiglia Giacovelli, spiega i motivi per i quali ha scelto di inserire nella propria proposta le lenti a contatto colorate del brand prodotto e distribuito da Qualimed

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n’attività familiare dove la qualità del servizio, l’assistenza, la tecnologia e l’esperienza fanno la differenza. È l’identikit di Ottica Barello, negozio storico nel cuore di Milano, in via Torino, una delle mete dello shopping del capoluogo lombardo, dal 2002 di proprietà della famiglia Giacovelli. Oltre 300 metri quadrati disposti su più livelli e strutturati per accogliere il cliente con un servizio attento, completo, puntuale e veloce. Occhiali graduati pronti in 15 minuti, un assortimento di modelli da sole e da vista tale da soddisfare anche i clienti più esigenti e un vasto assortimento di lenti a contatto per varie ametropie. Tra queste c’è Desìo. «Da sempre disponevo di tutte le migliori marche di lac cosmetiche, ma via via ho selezionato fino a consigliare quasi esclusivamente Desìo - spiega il titolare Vittorio Giacovelli - La varietà di nuance, più di 28, la riproducibilità dei colori, anche nel-

le graduate, la qualità dei materiali e la naturalezza del risultato del brand sono davvero unici. I miei clienti, inoltre, hanno sempre apprezzato il comfort di queste lenti e la loro morbidezza. Le propongo con soddisfazione persino a persone che hanno occhi sensibili o che lamentano secchezza oculare». La preparazione tecnica e la competenza dello staff giocano un ruolo chiave nella proposta di un accessorio come le lenti a contatto colorate, perché «se una parte dei clienti ha le idee chiare e chiede un marchio o un prodotto precisi, c’è un’altra fetta di portatori che appare ben disposta ad accettare il consiglio del professionista e a provare qualcosa di nuovo. In questo caso occorre avere nei confronti dell’ottico una grande fiducia, che si conquista solo con anni di esperienza e profonda conoscenza del settore», sottolinea Giacovelli. E da Ottica Barello la competenza e la tecnologia avanzata a

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Lenti a contatto

Gli interni di Ottica Barello, a Milano, nella centrale via Torino

supporto di un consiglio qualificato non mancano. Anzi, sono i valori portanti di questo negozio fondato nel 1919 da Silvio Barello e diventato un punto di riferimento dell’ottica milanese. Un negozio dove lo staff è selezionato attentamente per assicurare competenza e professionalità elevate e dove i Giacovelli sono sempre presenti “per garantire tutto al 100%”, come recita la carta dei valori dell’Ottica Barello che raccoglie i quattro pilastri su cui poggia la filosofia del negozio: storia, tecnologia, assistenza, famiglia. «Un altro aspetto che ho apprezzato molto di Qualimed è il servizio: preciso, attento, puntuale. Elementi che rispecchiano anche il nostro modo di lavorare - aggiunge Giacovelli - È su queste basi che si costruisce un rapporto duraturo con il portatore, quel rapporto cioè che non si esaurisce con una vendita una tantum ma che dura nel tempo». Da Ottica Barello i clienti di passaggio, in particolare gli stranieri in vacanza a Milano, non mancano e rappresentano una parte importante del business. «Molti turisti, soprattutto provenienti dall’estero, entrano in negozio chiedendo esplicitamente Desìo, segno che si tratta di un brand affermato, e io sono felice di poterli accontentare - dice ancora il

professionista - Nel tempo sono cresciuti sensibilmente anche i clienti italiani che mi chiedono le lenti colorate Desìo, o perché ne hanno sentito parlare o perché le hanno provate e sono rimasti colpiti dal risultato: naturale, realistico, perfetto per un look quotidiano. Direi, infatti, che all’interno della mia clientela coloro che le indossano abitualmente, e non soltanto per un’occasione particolare o una serata, sono la maggior parte». Le lac Desìo sono pensate, infatti, per essere utilizzate quotidianamente anche per diverse ore. «Il loro comfort e la loro qualità non devono però far dimenticare che si tratta pur sempre di dispositivi medici - conclude Giacovelli - Da specialista ricordo che per la buona salute degli occhi bisogna rispettare le indicazioni di porto sulla confezione. Le lenti Desìo sono prodotti di alta qualità, altrimenti non le avremmo scelte, ma come qualsiasi altra lac vanno indossate con giudizio per ottenere il massimo risultato senza effetti indesiderati».

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Lenti a contatto

CooperVision: elevata acuità visiva a tutte le distanze con una nuova lac a cura della redazione

È il principale risultato che il portatore ottiene, anche di fronte al modificarsi delle sue esigenze e delle addizioni, da MyDay multifocal, di recente introduzione sul mercato italiano

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na visione soddisfacente per tutte le distanze e un risultato ottimale già con la prima coppia di lenti: è, in estrema sintesi, quanto ha rilevato Giancarlo Montani, noto professionista e docente al corso di laurea in Ottica e Optometria presso l’Università del Salento, valutando MyDay multifocal, la nuova lente a contatto di CooperVision per i soggetti presbiti. Qual è la particolarità di questo sistema innovativo di CooperVision, il Binocular Progressive System, che caratterizza MyDay multifocal? Binocular Progressive System di CooperVision è progettato per aiutare i presbiti a ritrovare l’esperienza che avevano prima della presbiopia. Questo sistema offre una acuità visiva ottimale a tutte le distanze anche al modificarsi delle esigenze e delle addizioni. L’approccio applicativo utilizza tre diversi design per migliorare la visione seguendo l’evoluzione della presbiopia, attraverso altrettante geometrie: Low Add, con un design asferico centro-vicino con una

ampia zona per il lontano e una per vicino a potere progressivo; Medium Add, con un design asferico centro-vicino, che rispetto alla versione Low Add presenta un’area centrale di dimensioni più ampie che introduce una maggiore addizione; High Add, con una Il docente e professionista Giancarlo Montani zona centrale con potere per vicino stabile circondata da due zone dedicate ai poteri per la visione intermedia: l’area per vicino centrale con potere stabile è pensata per i portatori che necessitano del massimo aiuto nella visione prossimale. Durante lo sviluppo del nuovo Binocular Progressive System, il dipartimento R&D di CooperVision ha scoperto che l’utilizzo di geometrie diverse che lavorano in sinergia permette

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Lenti a contatto di raggiungere buone prestazioni visive binoculari anche all’aumentare dell’addizione necessaria. Per i primi presbiti, la guida applicativa combina due design Low Add, ideali per mantenere una visione nitida per lontano anche per chi arriva dal porto di una lente a contatto monofocale. Per i presbiti in fase intermedia, la guida applicativa combina l’ampia zona per il lontano della lente con Low Add applicata sull’occhio dominante con l’aumento del supporto per la visione prossimale della lente con design Med Add applicata sull’occhio non dominante. Infine, per presbiopie che richiedono le addizioni più alte, la guida applicativa combina il design Low Add utilizzato per l’occhio dominante con il design High Add applicato sull’occhio non dominante. Una visione nitida a tutte le distanze è il beneficio generalmente considerato più importante per una lente a contatto multifocale: sono già presenti analisi su MyDay multifocal in relazione alle sue performance visive? I portatori di MyDay multifocal, grazie alle diverse combinazioni di design, hanno riferito di aver ottenuto una visione soddisfacente per tutte le distanze. Ad esempio, l’83% ha avuto una buona visione generale con la combinazione che prevedeva due addizioni Low, l’81% ha riscontrato una buona visione generale con la combinazione che prevedeva un’addizione Low e una Med e il 77% ha mostrato una buona visione generale con la combinazione che prevedeva un’addizione Low e una High.

L’immagine di lancio della nuova lente a contatto di CooperVision

ll segmento delle lac multifocali cresce rappresentando un’opportunità per i centri ottici. Ci sono ancora delle difficoltà, però, da parte dei professionisti della visione, nel determinare facilmente e in tempi rapidi la giusta combinazione di lenti: MyDay multifocal aiuterà a gestire meglio questi aspetti? È stato dimostrato che la lente giornaliera MyDay multifocal ha un protocollo applicativo semplice e altamente efficace e che l’83% dei portatori ottiene il risultato ottimale con la prima coppia di lenti, percentuale che raggiunge il 98% delle applicazioni se si includono anche i soggetti cui è stato necessario applicare due coppie di lenti o meno.

Il packaging di MyDay multifocal

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Settembre all’insegna della protezione: con la “promo family” Galileo punta l’attenzione sul benessere visivo di grandi e piccini Forte del successo delle precedenti edizioni, torna a settembre la campagna di Galileo che promuove la cultura della buona visione fin dall’infanzia e sensibilizza i genitori sull’importanza di proteggere i delicati occhi dei loro piccoli. Con il nuovo claim “Raggi UV e Luce Blu Game Over” la Promo Family 2021, valida dal 6 settembre al 31 ottobre, punta ancora di più l’attenzione sull’intero nucleo familiare con l’intenzione di coinvolgere tutti attraverso una vantaggiosa offerta in grado di soddisfare le esigenze visive di bambini e adulti. Con questa campagna Galileo vuole supportare i propri partner ottici con un’iniziativa ingaggiante che rafforza l’immagine del professionista come consulente del benessere visivo e mette la protezione in primo piano, fidelizzando la clientela e incentivando il drive to store. La meccanica promozionale prevede che, a fronte dell’acquisto di un paio di lenti monofocali KID a condizioni vantaggiose, il genitore o un altro membro della famiglia possa beneficiare di un coupon per l’acquisto di una coppia di lenti progressive premium. Inclusi nella Promo Family 2021 i cavalli di battaglia Galileo: • la gamma di lenti KID, specifica per i più giovani, che garantisce qualità, trasparenza e soprattutto leggerezza, grazie alla combinazione di geometrie in diametri ridotti. Disponibili in indice 1.5 e in policarbonato 1.59 colorabile con trattamento Net UV, specifico per le lenti KID e con protezione UV E-SPF 25, o con il top di gamma Neva Max UV, dotato di strati antistatico, anti-imbrattante e con protezione E-SPF 35. • le lenti BLUV® Xpert, la protezione 2 in 1 capace di bloccare la luce blu nociva1 e la totalità dei raggi UVA e UVB2, ideale per salvaguardare gli occhi di tutti i componenti della famiglia

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e contribuire a prevenire l’affaticamento della vista. È fondamentale, infatti, che l’apparato visivo dei più piccoli sia sempre protetto, perché è proprio nella fase di crescita che risulta più vulnerabile. Negli ultimi due anni i bambini hanno trascorso intere giornate davanti alla televisione o al computer per seguire le lezioni di didattica a distanza, esponendo così i loro delicati occhi alla luce blu nociva emessa dagli schermi. Allo stesso modo i genitori si sono destreggiati tra smart working e meeting virtuali, con conseguente affaticamento visivo causato dalla sovraesposizione alla luce blu-viola. Con BLUV® Xpert, è possibile affrontare nella maniera corretta tutte le situazioni, proteggendo gli occhi da raggi UV e luce blu nociva, garantendo il massimo comfort davanti agli schermi digitali. • le Transitions® Signature® Gen8TM, l’ultima tecnologia di lenti Transitions® con performance di lunga durata3: capacità di scurimento e schiarimento più veloci di sempre4, massima chiarezza in interni, protezione sempre attiva dai raggi UV e dalla luce blu-viola5. La nuova generazione di lenti intelligenti alla luce garantisce protezione e visione ottimale in ogni momento - a scuola, al lavoro e durante il tempo libero adattando l’intensità della colorazione a ogni condizione di luce. Perfetti per i piccoli, ma anche per i grandi più fashion, grazie all’ampia gamma di colori iconici e alla moda, gli Style Colors, che offrono protezione in ogni condizione di luminosità, con un tocco glam e sorprendente. Galileo abbina, a tutte le lenti incluse nella promozione, Neva Max UV, il trattamento che, oltre a migliorare la qualità di visione, la resistenza a graffi e abrasioni, la pulizia, grazie alle proprietà idro-oleorepellenti e antistatiche, riduce la riflessione dei raggi UV sulla superficie interna delle lenti, offrendo un indice di protezione E-SPF fino a 35 per quelle chiare. Per amplificare la Promo Family 2021 i centri ottici partner avranno a disposizione un kit di comunicazione creato ad hoc con poster e coupon promozionali per catturare l’attenzione del consumatore finale e proseguire il racconto in store, oltre a numerosi materiali digital scaricabili direttamente dal portale www.galileo4you.it da condividere tramite WhatsApp o sulle pagine social del centro ottico. Inoltre, insieme alle loro nuove lenti, i piccoli clienti riceveranno in omaggio sticker da collezionare e scambiare con gli amici per imparare l’importanza della prevenzione e del “vedere bene”. Da sempre Galileo è in prima linea nella diffusione dei princìpi della cultura visiva per incrementare la consapevolezza circa l’uso di soluzioni ad hoc per ogni necessità e occasione, educando così grandi e piccini a prendersi cura dei propri occhi. Oggi, infatti, la tecnologia offre prodotti specifici per affrontare nella maniera corretta tutte le situazioni, proteggendo da raggi UV, luce blu nociva, riflessi abbaglianti, con il massimo comfort senza rinunciare allo stile. La Promo Family 2021 si conferma un’iniziativa vantaggiosa per il consumatore che può godere di due equipaggiamenti, uno per il bambino e uno per un componente della famiglia a un prezzo speciale, e un’ottima opportunità per il centro ottico che può fidelizzare le famiglie con soluzioni dedicate alle esigenze di ogni portatore, perché proteggere la propria visione è fondamentale fin da piccoli.

1) La luce blu è bloccata al 100% fino a 404 nm per indici 1.6 e 1.67 e fino a 402 nm per l’indice 1.5. 2) Sulla superficie anteriore i raggi UV sono bloccati al 100% fino a 380 nm. 3) Rispetto alle lenti Transitions® Signature® VII. Misure di laboratorio standard ISO a 23°C. Basate su test di invecchiamento accelerato condotti in laboratorio, in cui un ciclo corrisponde a circa 2 anni di utilizzo. 4) Rispetto alle lenti Transitions® Signature® VII. Sulla base di test effettuati su lenti grigie (il colore più diffuso) nei differenti materiali a 23° C. Raggiungendo il 18% di trasmissione per lo scurimento con ritorno al 70% di trasmissione per lo schiarimento. 5) La quantità di luce blu nociva viene calcolata considerando la banda compresa tra 380nm e 460nm utilizzando lenti nei differenti materiali e colori. Le lenti Transitions bloccano il 100% dei raggi UVA e UVB e rispettano tutti gli standard riconosciuti a livello internazionale per il blocco dei raggi UV, così come calcolato utilizzando ANSI Z80.3, ISO 8980-3, EN 1836 and AS/NZS 1067.

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Lo gnommero

Scuola pubblica e privata: tertium non datur? di Sergio Cappa

“Il Passatore / Odiato dai signori, amato dalle folle / Dei cuori femminili incontrastato re / Su Forlimpopoli è scesa la notte / Il cielo è cupo e pieno di pioggia / Tutta la gente già chiusa in teatro / Lungo le mura serpeggia il mistero…”. Queste sono le prime due quartine della mazurka che Raoul Casadei pubblica nel 1974 dedicata alle gesta del Passator Cortese, pseudonimo di Stefano Pelloni da Bagnacavallo, brigante attivo nelle Legazioni Pontificie ravennati nella metà dell’Ottocento, il cui soprannome gli era derivato dal mestiere di “passatore”, o traghettatore, esercitato dal padre Girolamo, sul vicino fiume Lamone. Passatore è un lemma presente nei dizionari europei già da mezzo millennio, sempre con il significato amico di concessione al transito, oggi green pass, intrinseco al termine “passaporto”, che supporta la voce “porto” come icona di ambìti mondi lontani. Sorprende e stupisce quindi che oggi il vocabolo in-

glese, che ci tormenta da inizio pandemia, abbia assunto, da più parti, l’odioso connotato discriminatorio, nelle fazioni più corrive equiparato alla Stella Gialla di inquietante memoria. Per sua natura il pass è assimilabile alla dimensione elettiva duale dell’agonismo: tra Achille ed Ettore, tra testa o croce, tra recto o verso, tra rouge ou noir. Tertium non datur: o passi o non passi. La tendenza bipolare lascia tuttavia spazio a un residuo, una terzietà che non crea un equilibrio tra vittoria e sconfitta ma allunga solo la lista: non nel gioco del calcio, che ancora registra il ribrezzo della visione dei calciatori inglesi che rifiutano l’argento agli Europei, ma nelle recenti Olimpiadi dove la presenza della medaglia di bronzo suggerisce l’esistenza di una graduatoria, che concede al secondo di considerarsi comunque davanti a un altro. L’oro brilla, l’argento orna e il bronzo dura, resistente e impassibile come quelle “facce di bronzo” di cui spesso lamentia-

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mo l’offensiva indifferenza. A metà luglio si è chiusa la vicenda, nell’aria da mesi, della sistemazione gestionale del glorioso Istituto di Ottica e Optometria di Vinci. Si prospetta uno scenario nuovo che emerge, come l’isola Fernandea, fra una tradizionale scuola pubblica e una storica scuola privata: quella della scuola aziendale. Fermo restando che occorre felicitarsi con chi ha scongiurato lo sciagurato rischio della chiusura definitiva, resta aperta la posata riflessione su questo tertium non datur, che non è parte della tradizione formativa ottico-optometrica. Altro sarà poi interrogarsi anche, quando l’affaire uscirà dalle maglie della cronaca per entrare nella trasparenza della storia, quanto il contorno e il contesto siano stati disegnati e obbligati anche dall’offensiva indifferenza di tutti noi o quanto, invece, questa sia stata utile e profittevole. Vogliamo sperare che la storia ci assolverà, parafrasando Castro.


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