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Blackfin: per i 50 anni apre le porte della nuova sede
Vendite per area geografica. Fonte: dati Anfao
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per area geografica e per paese: in tutte le macro regioni le vendite hanno ampiamente recuperato rispetto al 2020, con risultati incoraggianti anche in confronto allo stesso periodo del 2019 per quanto riguarda Europa e America, che insieme assorbono oltre l’80% delle esportazioni totali del settore e rispettivamente hanno fatto segnare +55,6% e -4%. «Ulteriore elemento di ottimismo deriva dall’analisi per singoli paesi di esportazione, da dove si evince che nei principali mercati dell’occhialeria italiana il gap rispetto al 2019 è già stato, in parte o totalmente, colmato, a eccezione della Spagna», precisano dall’associazione di categoria. «Il 2020 è stato un anno estremamente impegnativo per il settore e per tutto il nostro Sistema Anfao, inteso sia come associazione sia come organizzatore della nostra manifestazione di punta, Mido - commenta il presidente di Anfao, Giovanni Vitaloni - Avevamo previsto un 2021 di transizione, ancora sottotono in attesa di vedere un recupero dei valori pre Covid solo nel 2022: i dati del primo semestre, sia per quanto riguarda i consumi interni sia, soprattutto, per le esportazioni, ci consentono, invece, di ritoccare in meglio le previsioni fino a pensare di raggiungere già a fine anno i livelli del 2019. Anche alle fiere di settore che finalmente si riaffacciano ai mercati si respira aria di ripresa e volontà di ricominciare: sotto questo punto di vista sono ottimista per il prossimo Mido, in programma a Fieramilano Rho Aderente a dal 12 al 14 febbraio 2022, che seppure ancora in un clima di convivenza con la pandemia, potrà rappresentare davvero un momento di rilancio importante». Quali dunque le aspettative a breve termine? «Sulla scorta dei risultati del primo semestre Anfao ha rivisto verso l’alto le previsioni per il 2021: se il trend si mantenesse costante, il settore vedrebbe una chiusura d’anno di poco superiore in valore, tra lo 0,5% e l’1%, rispetto al 2019 sia per le esportazioni sia per la produzione».
Le esportazioni italiane mese per mese: 2021 rispetto a 2019 e 2020
a cura della redazione
L’headquarter, inaugurato lo scorso ottobre a Taibon Agordino, con ospite speciale Paolo Nespoli, vuole esprimere il forte rispetto dei collaboratori e il profondo legame con il territorio che da sempre caratterizzano l’azienda specializzata in occhiali in titanio
Nel 1971 Maria Luisa Pramaor aprì un piccolo laboratorio artigianale a Taibon Agordino, nel Bellunese, per la finitura di occhiali, dando il via a quella che oggi è una solida realtà imprenditoriale del distretto, con un fatturato che punta ai 12 milioni di euro a fine 2021. Blackfin ha così celebrato i cinquant’anni di storia assieme all’inaugurazione della nuova sede, Black Shelter, una struttura architettonica futuristica, circondata dalle Dolomiti Bellunesi. Progettato dallo studio Anidride Design di Nicola De Pellegrini e Giovanni Bez, il nuovo headquarter è un ulteriore ampliamento dell’edificio originale su cui si era già intervenuti con una ristrutturazione nel 2016. Oggi accoglie un centinaio di dipendenti, tra uffici e reparto produttivo, totalmente internalizzato, quest’ultimo più che raddoppiato rispetto al passato per far fronte alla crescente richiesta del mercato. Una sede che non solo rappresenta un “contenitore” in cui realizzare occhiali in titanio, bensì diventa “contenuto”, inteso come manifestazione fisica e architettonica di quei valori di cultura, innovazione,
rispetto delle persone e del territorio che l’azienda sintetizza nel termine neomadeinitaly. È, inoltre, un vero e proprio green building, il primo edificio business in Veneto certificato CasaClima Work&Life, che ne attesta i tre pilastri della sostenibilità: ecologico, economico e socio-culturale, ossia legato al benessere sul luogo di lavoro. L’idea progettuale è stata sfruttare lo spazio a disposizione realizzando un edificio di cinque piani
Black Shelter di Blackfin è un’innovativa struttura di cinque piani: si tratta del primo edificio business in Veneto con la certificazione CasaClima Work&Life
Riduce in media del 60%
la progressione miopica1
MiYOSMART: le lenti intelligenti per la gestione della miopia nei più giovani
Hoya è leader nella gestione della miopia nei più giovani. MiYOSMART è la prima lente oftalmica con esclusiva Tecnologia D.I.M.S. che gestisce la progressione della miopia in modo semplice, efficace e non invasivo. La sua efficacia è dimostrata da uno studio clinico di due anni su bambini dagli 8 ai 13 anni1 e da un terzo anno di follow-up2 .
1 Lam CSY, Tang WC, Tse DY, Lee RPK, Chun RKM, Hasegawa K, Qi H, Hatanaka T, To CH. Le lenti per occhiali con tecnologia DIMS (Defocus Incorporated Multiple Segments) rallentano la progressione della miopia: uno studio clinico randomizzato di 2 anni. British Journal of Ophthalmology. Pubblicato online per la prima volta il 29 maggio 2019. doi: 10.1136/bjophthalmol-2018-313739.
2 Lam CS, Tang WC, Lee PH, et al. Effetto delle lenti per occhiali a segmenti multipli di defocus incorporati (D.I.M.S.) sul controllo della miopia nei bambini cinesi: risultati di uno studio di follow-up sul terzo anno. British Journal of Ophthalmology Pubblicato Online per la prima volta: 17 marzo 2021. doi: 10.1136/ bjophthalmol-2020-317664.