Cristina Abati Silvano Abati Matteo Fusi
Professione Ottico-Optometrista: QUESITI, RISPOSTE e approfondimenti
FGE editore
Cristina Abati Silvano Abati Matteo Fusi
Professione Ottico-Optometrista: QUESITI, RISPOSTE e approfondimenti
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SOMMARIO 1. Aberrazioni ..................................................................................................................... 7 Risposte ........................................................................................................................... 13 2. Anisometropia: aniseiconia e anisoforia ottica .................................................... 15 Risposte ........................................................................................................................... 21 3. Diottri Piani .................................................................................................................... 23 Risposte ........................................................................................................................... 28 4. Lenti .................................................................................................................................. 29 Risposte ........................................................................................................................... 35 5. Lenti Astigmatiche ........................................................................................................ 39 Risposte ........................................................................................................................... 46 6. Lenti asferiche ............................................................................................................... 49 Risposte ........................................................................................................................... 53 7. Lenti Bifocali .................................................................................................................. 55 Risposte ........................................................................................................................... 59 8. Lenti progressive a porto abituale ........................................................................... 61 Risposte ........................................................................................................................... 69 9. Lenti per vicino intermedio ........................................................................................ 71 Risposte ........................................................................................................................... 76 10. Lenti selettive: per patologie oculari, fotocromatiche, polarizzate ................ 79 Risposte ........................................................................................................................... 88 11. Montature e le loro caratteristiche .......................................................................... 91 Risposte ........................................................................................................................... 100 12. Prismi e lenti prismatiche ............................................................................................ 103 Risposte ........................................................................................................................... 109 13. ProprietĂ dei mezzi ottici ............................................................................................. 111 Risposte ........................................................................................................................... 118
14. AcuitĂ visiva, occhio schematico ed ametropie ................................................... 121 Risposte ........................................................................................................................... 131 15. Accomodazione e convergenza ................................................................................. 135 Risposte ........................................................................................................................... 146 16. Schiascopia ..................................................................................................................... 149 Risposte ........................................................................................................................... 154 17. Refrazione per lontano e bilanciamenti monoculari e bioculari ..................... 157 Risposte ........................................................................................................................... 168 18. Presbiopia e sua compensazione.............................................................................. 173 Risposte ........................................................................................................................... 178 19. Forie, riserve fusionali e rapporto AC/A .................................................................. 181 Risposte ........................................................................................................................... 188 20. Introduzione alla contattologia: caratteristiche generali................................... 191 Risposte ........................................................................................................................... 195 21. Lenti a contatto rigide gas permeabili (RGP) ........................................................ 197 Risposte ........................................................................................................................... 207 22. Lenti a contatto morbide ............................................................................................ 211 Risposte ........................................................................................................................... 221 23. Oftalmometro, lampada a fessura e test preapplicativi per lenti a contatto . 225 Risposte ........................................................................................................................... 234
1. Aberrazioni 1. Aberrazioni
Aberrazioni In ottica oftalmica i difetti ottici, che interessano le lenti ed i sistemi ottici, si dividono in due categorie: le irregolarità e le aberrazioni. Le irregolarità sono difetti di realizzazione del mezzo ottico* e si classificano in: da materia prima, da lavorazione e da montaggio; sono pertanto difetti ottici dovuti alla lavorazione del sistema o alla scarsa affidabilità della materia prima. Le aberrazioni, invece, dipendono dalla forma geometrica del sistema ottico e dalla natura della radiazione (rad.). Nascono dalla difficoltà di rispettare le approssimazioni di Gauss (raggi parassiali) e si dividono in: aberrazioni geometriche o monocromatiche e aberrazioni cromatiche. Un’ulteriore suddivisione può essere fatta in relazione alla posizione dell’oggetto rispetto all’asse ottico del sistema trattato, avremo: aberrazioni assiali e aberrazioni estrassiali. * I materiali (mezzi ottici) con cui si costruiscono le lenti (materiali vetrosi e materiali organici) devono avere precise proprietà; tralasciando le caratteristiche fisico-chimiche, per quanto riguarda le caratteristiche ottiche i materiali in ottica devono essere omogenei e isotropi, cioè presentare lo stesso indice di rifrazione in qualunque punto (omogeneità) e qualunque sia la direzione della radiazione che incide sul mezzo (isotropia). Domande 1 - Da un punto di vista ottico quando un materiale si dice omogeneo? a) quando è trasparente b) quando ha indice di rifrazione maggiore di 1,6 c) quando ha l’indice di rifrazione che varia da punto a punto d) quando l’indice è costante in ogni punto fissata la direzione della rad. incidente e) i mezzi ottici non devono essere omogenei 2 - Da un punto di vista ottico quando un materiale si dice omogeneo e isotropo? a) quando l’indice di rifrazione varia in ogni punto b) quando l’indice di rifrazione varia al variare della direzione della rad. incidente c) quando l’indice è costante al variare: del punto considerato e della rad. incidente d) un materiale omogeneo non può essere isotropo e) se il materiale è isotropo è anche omogeneo 3 - Diaframmando una lente cosa avviene? a) diminuisce l’aberrazione cromatica b) aumenta l’aberrazione cromatica c) aumenta l’aberrazione sferica d) si accentuano le riflessioni sulla faccia esterna della lente e) diminuisce l’aberrazione sferica 4 – Quando un sistema ottico si dice stigmatico? a) quando è composto da una sola lente b) quando è composto da sole lenti negative c) quando di un oggetto puntiforme restituisce un solo punto immagine puntiforme d) un sistema ottico non è mai astigmatico e) quando è interessato da rad. monocromatica
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1. Aberrazioni 5 - In una lente positiva cosa comporta l’aberrazione sferica? a) i raggi che incidono in qualunque punto della lente convergono in ugual modo b) i raggi che incidono in periferia della lente convergono più di quelli che incidono al centro c) i raggi che incidono in periferia della lente convergono meno di quelli che incidono al centro d) la lente si comporta come se fosse asferica e) nessuna risposta è corretta 6 - Cosa si intende per sistema acromatico? a) un sistema che ha un numero di Abbe superiore a 50 b) una lente che non ha aberrazioni geometriche c) un sistema che risulta puntuale d) un sistema le cui immagini di un punto sono ancora un punto qualunque sia λ e) un sistema che non ha nessuna aberrazione 7 - Come si ottiene la riduzione dell’astigmatismo dei fasci obliqui in una lente? a) rispettando le equazioni di Tscherning per la scelta della sfera base b) costruendo la lente con una faccia piana c) utilizzando un materiale a basso indice di rifrazione d) rispettando le equazioni di Percival e) eliminando la distorsione 8 - Da cosa dipende il coma? a) è una conseguenza della curvatura di campo b) è una conseguenza della distorsione a botte c) dipende dall’aberrazione sferica e dall’aberrazione cromatica d) dipende dall’aberrazione sferica e dall’astigmatismo da fasci obliqui e) dipende dalla contemporaneità di tutte le altre aberrazioni 9 - Quando si conviene di ritenere un materiale, immerso in aria, otticamente perfetto come tolleranza t di lavorazione? a) se t < λ n / [4 (n – 1)] b) se t > λ / 8 c) se t > λ / 8 d) se t < λ n 4 (n – 1) e) se t < λ n / [4 (n + 1)] 10 - Una lente puntuale è una lente che elimina sempre l’astigmatismo da fasci obliqui? a) si b) no è possibile correggere l’stigmatismo solo per determinate condizioni di uso c) si purché sia positiva d) si purché sia negativa e) solo se è di forma piano convessa o piano concava 11 - Diaframmando fortemente una lente qual è l’effetto più importante che si ottiene? a) aumenta l'aberrazione sferica b) diminuisce l'aberrazione sferica c) aumenta l'aberrazione cromatica assiale d) diminuisce l’aberrazione cromatica trasversale e) diminuiscono tutte le aberrazioni
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12 - Quale equazione esprime l’aberrazione cromatica assiale per un oggetto a distanza infinita? a) PF + PC = ν / Pd b) PF - PC = ν / Pd c) PF + PC = Pd / ν d) PF - PC = Pd / ν e) PF PC = ν / Pd 13 - La distorsione a cuscinetto quando si presenta in una lente? a) nelle lenti positive con diaframma dietro alla lente b) nelle lenti positive con diaframma davanti alla lente c) la distorsione è indipendente dal segno della lente d) la distorsione dipende solo dalla posizione del diaframma e) la distorsione nelle lenti è solo a botte 14 - Quali informazioni fornisce il diagramma di Tscherning? a) fornisce il valore della sfera base per minimizzare la distorsione b) fornisce l’indice più adeguato per minimizzare il coma c) fornisce il valore della sfera base per minimizzare l’astigmatismo dei fasci obliqui d) stabilisce il rapporto tra diametro e n per eliminare l’astigmatismo da fasci obliqui e) nessuna risposta è corretta 15 - Da cosa dipende l’aberrazione cromatica trasversale? a) dalla sfera base della lente b) dall’aberrazione cromatica assiale o longitudinale c) dalla distanza, dall’asse della lente, a cui incide la radiazione d) è una costante indipendente dal segno della lente e dal suo indice di rifrazione e) è presente solo in lenti positive 16 - Da cosa dipende l’aberrazione sferica longitudinale di una lente sottile? a) dal potere della lente b) dalla distanza, dall’asse ottico, al punto di incidenza sulla lente c) dall’indice di rifrazione della lente d) l’aberrazione sferica longitudinale è una costante per le lenti e) dal potere della lente, dalla distanza al quadrato del raggio incidente dall’asse ottico della lente e dalla forma della lente stessa 17 - Qual è il legame che intercorre tra l’aberrazione cromatica longitudinale e il numero di Abbe? a) non esiste un legame b) l’aberrazione cromatica è il doppio del numero di Abbe del materiale c) sono grandezze inversamente proporzionali d) sono grandezze direttamente proporzionale e) il legame esiste solo per lenti negative 18 - Come possiamo ridurre l’ingrandimento dell’immagine retinica prodotto da una lente positiva? a) avvicinandola all’apice corneale b) allontanandola dall’apice corneale c) l’ingrandimento non varia al variare della distanza della lente d) l’ingrandimento varia solo per lenti negative e) le risposte precedenti non sono corrette
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1. Aberrazioni 19 - Le lenti che rispettano i diagrammi di Tscherning (assenza di Ast. da fasci obliqui in particolari condizioni d’uso) fino a quali valori diottrici positivi possono realizzarsi? a) fino a circa 0.00 dt b) fino a circa 3.00 dt c) fino a circa 7.50 dt d) fino a circa 8.00 dt e) per qualunque valore positivo 20 - Per quali raggi che incidono su di una lente sferica non si presenta l’aberrazione sferica? a) per i raggi marginali b) per i raggi parassiali c) per i raggi che incidono obliquamente d) per i raggi intermedi e) per i raggi trasversali 21 - Come viene definita la curvatura di campo? a) ortogonalità delle linee immagini rispetto all’asse del sistema ottico b) variazione del potere della lente vicino al centro ottico c) flessione delle linee immagini in direzione parallela all’asse ottico d) flessione delle linee immagini in direzione ortogonale all’asse ottico e) nessuna risposta è corretta 22 - La distorsione è una aberrazione che si presenta se abbiamo quali situazioni? a) oggetti puntiformi b) oggetti estesi di forma circolare c) oggetti posti sull’asse della lente d) oggetti estesi e) la distorsione si ha solo quando si analizzano sistemi ottici 23 - Se una lente genera un ingrandimento trasversale che risulta uniforme su tutto il campo cosa significa? a) la lente è corretta da distorsione b) la lente è corretta dall’aberrazione sferica longitudinale c) la lente è corretta da astigmatismo da fasci obliqui d) la lente è corretta dall’aberrazione coma e) la lente è corretta dall’aberrazione sferica trasversale 24 - Che significato assume l’aberrazione sferica trasversale? a) la distanza tra i fuochi parassiale e marginale b) la differenza tra la potenza relativa ai raggi parassiali meno la potenza relativa ai raggi marginali c) il diametro del disco di confusione considerato sul fuoco intermedio d) il diametro del disco di confusione considerato sul fuoco parassiale e) il valore pari a due volte l’apertura dei raggi che incidono sulla lente 25 - Qual è la componente che più contribuisce alle aberrazioni ottiche oculari? a) la superficie anteriore del cristallino b) la superficie posteriore del cristallino c) il cristallino in toto d) la superficie anteriore corneale e) l’umor acqueo
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1. Aberrazioni 26 - Con diaframma anteposto ad una lente, quando si presenta la distorsione a cuscinetto? a) nelle lenti positive b) nelle lenti positive di potere maggiore a 5.00 dt c) la distorsione a cuscinetto è indipendente dal segno della lente d) nelle lenti negative e) la distorsione nelle lenti è solo a botte 27 - Quando un sistema ottico si dice ortorifrangente? a) quando non presenta stigmatismo b) quando l’ingrandimento trasversale è uguale a due c) quando per qualunque coppia di raggi incidenti e raggi coniugati l’ingrandimento angolare è costante d) quando l’ingrandimento trasversale è zero e) nessuna risposta è corretta 28 - Quali tra i seguenti materiali minimizza l’aberrazione cromatica, in una lente di alto potere positivo? a) vetro Crown b) policarbonato c) materiale organico di indice 1,74 d) vetro al lantanio (n = 1,801) e) vetro alle terre rare (n = 1,9) 29 - Una lente sottile, ha la focale fD (focale per la ravis gialla) di 12,5 cm. ed è costituita con un materiale avente le seguenti caratteristiche: nD = 1,525, nF = 1,529, nC = 1,520; quanto vale la sua aberrazione cromatica longitudinale: a) circa 13.7 dt b) circa 1.37 dt c) circa 137 dt d) circa 0.137 dt e) circa 0.047 dt 30 - Un sistema planeico quale aberrazione compensa? a) distorsione b) curvatura del campo c) astigmatismo dei fasci obliqui d) correzione dal coma e) aberrazione cromatica longitudinale 31 - L’utilizzo del diagramma di Tscherning consente di calcolare, di una lente? a) la curva base migliore per minimizzare l’aberrazione cromatica b) il diametro migliore per minimizzare il coma c) la curva base migliore per minimizzare l’astigmatismo dei fasci obliqui d) lo spessore al centro migliore per minimizzare la distorsione e) il diametro migliore per minimizzare la curvatura del campo 32 - Quale aberrazione rimane presente, in maggior misura, indipendentemente da come si realizza una lente asferica? a) l’aberrazione sferica b) la distorsione c) la curvatura di campo d) l’astigmatismo di fasci obliqui 13hanno aberrazioni e) le lenti asferiche, correttamente costruite, non
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1. Aberrazioni 33 - Se una lente genera un Ing. trasversale che risulta uniforme su tutto il campo cosa significa? a) la lente è corretta da distorsione b) la lente è corretta dall’aberrazione sferica longitudinale c) la lente è corretta da astigmatismo da fasci obliqui d) la lente è corretta dall’aberrazione coma e) la lente è corretta dall’aberrazione sferica trasversale 34 - Quanto vale l’ab. cromatica assiale per una lente di potere 4.00 dt se realizzata in CR39? a) 0.20 dt b) 0.15 dt c) 0.10 dt d) 0.07 dt e) 0.01 dt 35 - Quando un sistema ottico si dice ortorifrangente? a) quando non presenta stigmatismo b) quando l’ingrandimento trasversale è uguale a due c) quando per qualunque coppia di r. incidenti e r. coniugati l’ingrandimento angolare è costante d) quando l’ingrandimento trasversale è zero e) nessuna risposta è corretta 36 – Quale espressione rappresenta la tolleranza ottica per una superficie immersa in aria ? a) t < (λ . n) / 4 (n + 1) b) t < (λ . n) / (n – 1) c) t < λ / 4 (n – 1) d) t < (λ . n) / 4 (n – 1) e) t < λ / 4 (n + 1) 32 – Quanto vale l’Ab cromatica assiale per una lente di + 8.00 dt se realizzata con n= 1,66 (ν = 35)? a) circa 0.50 dt b) circa 0.28 dt c) circa 0.23 dt d) circa 0.11 dt e) tutte le risposte sono non corrette
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1. Aberrazioni Risposte 1) d 2) c - Dal punto di vista ottico, tralasciando aspetti chimico-fisici, interessa che un mezzo ottico presenti in ogni sua parte e qualunque sia la direzione di incidenza della radiazione lo stesso indice di rifrazione. 3) e
4) c
5) b - Nelle lenti sferiche i raggi rifratti, all’aumentare della distanza di incidenza della radiazione dall’asse della lente, convergono più vicino alla lente dei raggi parassiali (la lente è come se presentasse in, periferia, un potere maggiore, negativo o positivo); l’aberrazione sferica longitudinale è data da: AS.L. = f’p –f’m = K h2 P dove: P potere lente, K fattore dipendente dalla forma della lente, h distanza a cui incide il raggio incidente dall’asse della lente, f’p la distanza focale relativa ai raggi parassiali e f’m distanza focale relativa ai raggi marginali. 6) d 7) a - Si dicono prive di astigmatismo le lenti puntuali, cioè quelle lenti a forma di menisco in cui si associano opportunamente le curvature delle due facce; tali studi furono condotti da Tschernig che ricavò delle equazioni di secondo grado, dette appunto di Tscherning (tali equazioni sono comunque valide solo per particolari condizioni e portano a lenti eccessivamente curve, in particolare nel positivo). 8) d - Il coma, considerato solo ultimamente nelle lenti oftalmiche, viene anche detto aberrazione sferica estrassiale, da ciò si deduce che nasce per oggetti fuori dall’asse e nel caso che il fascio di luce non sia diaframmato; può pertanto essere considerato dall’associazione dell’ab. sferica e dell’ast. da fasci obliqui. 9) a - L’espressione che esprime la tolleranza (distanza tra la massima pretuberanza e il massimo avvallamento) è data da t ≤ λ n / [4 (n2 – n1)], dove λ è la lunghezza d’onda, n1 l’indice di rifrazione del primo mezzo e n2 del mezzo ottico considerato. Se n1 = 1 e n2 = n si ha la relazione indicata. 10) b
11) b
12) d
13) a - La distorsione dipende dal segno della lente e dalla posizione del diaframma. Con diaframma dietro la lente (pupilla) si presenta a cuscinetto per lenti positive e a botte per lenti negative. Le distorsioni si invertono anteponendo il diaframma. 14) c
15) b
16) e
17) c
18) a
19) c - I diagrammi di Tscherning sono delle ellissi che variano come valori estremi al variare dell’indice di rifrazione, in modo trascurabile nel positivo, raggiungendo come massimo circa 7.5 dt, molto per lenti negative: arrivano a circa –25.00 dt per n = 1.523 e a circa –40.00 dt per n = 1,8. Questo significa che è impossibile realizzare lenti positive sferiche prive di ast. da fasci obliqui di potere superiore a circa 7.50 dt. 20) b - Considerando l’asse ottico di una lente sferica le aberrazioni aumentano in relazione a quanto i raggi, incidenti sulla lente, vanno ad interessare zone più periferiche. I raggi parassiali sono pertanto quelli che presentano meno aberrazioni. 21) c
22) d
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1. Aberrazioni 23) a - La distorsione è una flessione delle linee immagine in direzione ortogonale all’asse della lente dovuta alla variazione di ingrandimento al variare della distanza dall’asse della lente; se l’ingrandimento è costante, in tutto il campo della lente, non si ha distorsione. 24) d
25) d
26) d
27) c
28) a
29) d - L’aberrazione cromatica longitudinale è data da PF –PC = PD / n = PD . (nF – nC) / (nD – 1) da cui, ricordando che PD = 1 / fD = 1 / 0,125 = 8.00 dt, avremo: PF –PC = 8 (1,529 – 1,520) / (1,525 – 1) = 0.137dt. 30) b
31) c
32) b
33) a
34) e – l’aberrazione cromatica assiale è data da PF – PC = PD / ν = 4 / 57 = 0.07 dt dove 57 è il numero di Abbe del CR39 35) c
36) d
37) c
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