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Editoriale

2022: si chiude un anno che è stato vissuto come l’anno della liberazione dal Covid, della voglia di vivere come sempre, di incontrarsi e di tornare finalmente alla normalità.

Sono così ricominciati i congressi, con i soliti 3-4 appuntamenti per ogni fine settimana, espressione concreta della ritrovata voglia di rivedersi fisicamente, di scambiare non solo pensieri ed esperienze professionali, ma anche le realtà emotive di ciascuno di noi.

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Viscochirurgia partecipa a questa ritrovata libertà, di cui forse dovremmo fare ancora uso con attenzione e parsimonia, offrendovi in questo ultimo numero 2 capitoli tratti da Volumi monotematici, uno di Luisa Pierro sull’OCT e l’altro di Lucio Buratto e Luigi Marino e Coll, sull’occhio secco. Perché questa scelta? Per far conoscere ad un pubblico molto vasto, ma qualche volta “stressato” dal tempo, il prezioso valore del libro, inteso come volume vero e proprio, con l’impagabile piacere di sfogliarne le pagine, osservarne le figure e le immagini: insomma un modo tradizionale e apparentemente antiquato di diffondere la cultura, che si contrappone invece alla sconfinata necessità di digitalizzazione di tutto ciò che ci circonda.

Se il mondo digitale è comunque, e direi purtroppo, la realtà verso cui tutti tendiamo, il gusto di una lettura comoda, silenziosa, nella nostra poltrona preferita, è un piacere cui forse non dobbiamo ancora del tutto abdicare. Un buon libro è sempre un ottimo compagno.

Vittorio Picardo

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