Genealogie della modernità. Riforme e rivoluzioni nell'Europa moderna

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MARCO MARTINI

Genealogie della modernità. Riforme e rivoluzioni nell’Europa moderna

Edizioni ISSUU.COM


CORSO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO IN STORIA PER SCUOLE SUPERIORI-CONVEGNOEsonero ministeriale 25jl1j1993.Direttore del Convegno:prof.Adriano Dipartimento di storia moderna e contemporanea degli Studi di Pisa.Liceo classico "G.Galilei"

I DOCENTI DELLE n.24320/JR DEL Prosperi. dell 'Università di Pisa.

PREMESSA:lo scopo del corso è quello di veriflcare la valldita attuale dello schema storlografico che individua nella storia europea del secc.XVjXVIII la genesl del concetto di 'modernita'. Attraverso una se~ie di conversazioni di studioSl di storia della cultura,delle idee religiose e del movimenti politici,si fara il punto sui momenti fondamentali di questa genealogia della modernlta,ripercorrendo così la genesi dello schema storiografico ed accertandone la pertinenza attuale in rapporto con il progresso delle ricerche storiche.Il programma delle lezioni ha il seguente svolgimento: Ven.25/2-IL RINASCIMENTO. -h.15,00:apertura del convegno.Celebrazione del 650 dell'Università degli Studi di Pisa. -h.15,30j17,30:prof.Eugenio Garin,(docente di storia sofia presso la Scuola Superiore Normale di Pisa),II mento italiano. -h.17,45j19,00:prof.P.Cristofolini,Eretici e ribelli to.(Docente di filosofia della storia-Universita di 0

anniversario della filoRinascidel SeicenPisa).

Sab.26/2-LA RIFORMA PROTESTANTE. -h.9,15jlO,30:prof.S.Seldel Menchi(Univ.di Trento):Lutero. -h.l1,00j12,30:prof.S.Cavazza(Univ.di Trieste):I riformatori protestanti. ." -h.15,15j16,30:prof.A.Prosperi(Univ.di Pisa):La Controriforma. (Docente di storia moderna). -h.17,30j18,30:prof.M.Ghelardi(Scuola Superiore Come J.Burckardt inventò il Rinascimento.

Chiesa Normale

della di Pisa):

Dom.27/2-LA RIVOLUZIONE FRANCESE. -h.9,15jl0,15:prof.p.Viola(Facoltà di Scienze Politiche-Universltà degli Studi di Palermo),I giudici e la politica nella Francia della Rivoluzione.

N.B.Al termine di ogni conferenza è lasciato nuti di tempo per il dibattito. P.S. :al termine cipazione.

del corso viene rilasciato

uno spazio di 15 mi-

un attestato

di parte-


-2VEN.25/2-IL RINASCIMENTO. l)EUGENIO GARIN,IL RINASCIMENTO ITALIANO. Kristeller nel Supplementum ficiniano ha raccolto testi inediti di Marsilio Ficino.Dagli anni '20 agli anni '40,in Italia,sono sorti molti interessi sul Rinascimento e,di conseguenza, sono stati svolti molti studi.Fino a tutto 1'800,in tutta l'Europa,si continua a leggere Plotino tradotto da Ficino.Kristeller,studioso americano,ha effettuato una straordinaria ricerca in tutte le biblioteche del mondo su Ficino e sugli umanisti,come Leonardo Bruni,più diffuso di Poliziano.Di Leonardo Bruni si leggono soprattutto gli studi aristotelici di argomento politico-morale. Si legge Aristotele pelle nuove traduzioni umanistiche,libere dai vincoli teologici medievali.Anche Cartesio legge Aristotele nelle traduzioni rinascimentali.L'Umanesimo non è solo un fatto letterario,ma filosofico,politico,giuridico,storico,culturale in genere,che ha investito tutti i settori della vita, come dimostrano la cultura fiorentina e le lettere di Leonardo Bruni e di Coluccio Salutati.Il latino degli umanisti è elegante,riprende i canoni del latino classico,cesareo e ciceroniano, svincolato da quello medievale ed ecclesiastico.Coluccio Salutati,docente di greco a Firenze,si inserisce in questo contesto,come si vede dal suo carteggio con Petrarca.Le lingue classiche vengono studiate attivamente:un docente di greco,ad esempio,nel Rinascimento,guadagna uno stipendio elevato,come quello dei medici,a differenza dei docenti di teologia e di metafisica.II Rinascimento apre la strada alla scienza moderna e quindi al mondo moderno.Erroneamente si parla del Rinascimento come fenomeno quasi esclusivamente letterario.Nella seconda metà del Quattrocento si effettuano molti studi di geografia, soprattutto per quanto riguarda le carte(si compiono viaggi ed esplorazioni in Asia,Africa e zone interne della Russia).Nel Rinascimento il viaggio non è concepito più solo come avventura, come nel Medioevo,ma si viaggia per spirito di ricerca e desiderio di conoscere.Nel corso del Rinascimento vengono riscoperte anche le opere di Archimede,studi di altissima matematica.Si riscopre anche l'idraulica di Erone,come si può vedere nella biblioteca dei duchi di Urbino.Ciò che maggiormente colpisce,nel Rinascimento,è la duplicità ed il nesso tra gli interessi per la vita pratica e quelli per la scienza.II Rinascimento è stato poco studiato fino a tutto 1'800;De Sanctis, quando scr1ve la sua Storia della letteratura italiana, nella parte relativa al Quattrocento,dimostra di conoscere pochi testi rinascimentali,per lettura diretta. Due sono le principali coordinate del Rinascimento:la filosofia e l'arte.Giorgio Valla,infatti,nella Grande encicloped~a delle arti,traduce in disegni i grandi progetti degli scienziati greci.Le opere di Giorgio Valla si trovano nelle grandi biblioteche tedesche.Nel '400 nasce la discussione sul concetto di 'enciclopedia' ,che prosegue nel '500 ed esplode nel '600 e nel '700 illuministico.


2)P.CRISTOFOLINI,ERETICI

-3E RIBELLI

DEL SEICENTO.

Il filosofo Baruch Spinoza,nel Trattato teologico-politico,ed esattamente nell'ultimo capitolo,il 20° ,il più importante, fa giocare un ruolo fondamentale alla parola "impossibile":Spinoza sostiene che è impossibile che un governo dispotico e violento sia tollerante sul piano politico e religioso,perché sarebbe contro i suoi interessi.Spinoza sostiene questo da scienziato della politica,come Machiavelli,dopo due secoli di persecuzioni degli eretici( '500 e '600).1 cattolici indicano l'Islam ed i protestanti con Satana,con l'anticr1sto:è una sorta di lotta manichea tra bene e male,tra due principi.Nel '600 troviamo quindi una rinascita del manicheismo,e ciò potrebbe parere,a prima vista,la rinascita di un concetto antico,non moderno.Ma è moderno lo spirito di evidenziare nel 'demonio' ,nel 'male' ,il nemico politico,come sostiene anche Adam Smith,che parla appunto di una coppia oppositiva anche in economia.E'moderno quindi il gioco della politica,basato su questa polarizzazione.Altro aspetto della modernità,nel Seicento,è la lotta tra scienza ed inquisizione e tra nuova scienza e vecchia scienza alchimistica di tipo rinascimentale.Per quanto concerne la storia dell'inquisizione nel corso del XVIO secolo,il nemico è quasi sempre il mago,il negromante,la strega.Il regno dei morti è per tradizione un monopolio sacerdotale.Il filosofo Tommaso Campanella è perseguitato e ricercato come mago e come astrologo.Galileo sostiene che la natura,come il testo sacro,è incomprensibile senza l'ausilio di strumenti specifici:la Chiesa per le Sacre Scritture è come il telescopio per la natura.Giovanni Hus studia il concetto di 'anticristo' e sostiene che Satana è la Chiesa cattolica,è l'elemento corrosivo che impedisce l'unificazione della "res publica christiana".


-4SAB.26/2LA RIFORMA PROTESTANTE l)SILVANA SEIDEL MENCHI,LUTERO E LA RIFORMA. Non esiste una sola chiave di lettura di Lutero(quella teologicoreligiosa),ma anche quella storica.Si distinguono pertanto: a)l'esperienza religiosa di Lutero,considerata un fatto eccezionale,separato dalla Riforma; b)la Riforma protestante nell'area tedesca, intesa come processo storico. Lessing ha parlato della lingua tedesca come di un "gigante addormentato che Lutero ha risvegliato":Lutero ha infatti contribuito all'unificazione della lingua tedesca/di contro ai vari dialetti,traducendo, la Bibbia in tedesco e facendola circolare per tutta la Germania,grazie ai caratteri stampati di Gutemberg. La teologia/per Lutero,non è scienza,ma esperienza di vita:Lutero decise di fare della sua vita una preparazione per la morte, per il giudizio divino.ln tal modo,Lutero da "magister artium" dell'Università di Erfurt decise di diventare monaco agostiniano di Erfurt.I primi anni della vita monastica di Lutero sono caratterizzati da una costante angoscia, accompagnata da una attenta lettura delle lettere di San Paolo:la giustizia di Dio si rivela nel Vangelo ed il giusto può salvarsi solo grazie alla fede,non alle opere.Solo nella fede/per Lutero,c'è la certezza della salvezza.Lutero afferma letteralmente:"Se credi/hai",nel senso "se credi nella fede,hai la salvezza".Solo la fede giustifica. Con l'affissione delle 95 tesi di Lutero sulla porta della Cattedrale di Wittemberg,il 31 ottobre l5l7,la Riforma si mette in azione,perchè la Chiesa ha sempre bisogno di riforme. La Riforma intesa come processo storico-sociale, separata dall'esperienza luterana,si ritrova nel concetto di 'città imperiale'(Reichsstadt):è questa la tesi di Bernd Moeller,una tesi molto popolare,che Moeller espone in un testo tedesco,non tradotto in italiano.La città è caratterizzata da un'ideologia societaria,di associazione tra i cittadini.La Riforma come evento storico consiste quindi nella costruzione urbanistica della 'città imperiale' di Carlo V che,anche se cattolico,aiuta Lutero a stroncare la rivolta di Thomas Muntzer. 2)SILVANO CAVAZZA,I RIFORMATORI ITALIANI. Il '500 riformatore italiano si può collocare tra la discesa di Carlo VIII in Italia(1494) e la prima fase della guerra dei trent'anni nell'Europa Occidentale.La Riforma,in Italia,è concepita come opposizione al papa;in Italia non ci sono,come in Germania,i principi protestanti.ln Italia,i movimenti riformatori mancano di unità,e quindi la Riforma non ha il peso che ha,in Germania.Unico movimento di rilievo è quello dei Valdesi, nell'Italia settentrionale.Trattando il problema dei riformatori italiani,si devono evidenziare due piani: a)l'attività dei riformatori italiani in Italia; b)l'attività dei riformatori italiani all'estero. L'Europa del '500 conosce l'eresia luterana,calvinista e zwingliana.ln Italia,un ruolo particolare hanno gli anabbatisti,soprattutto in Veneto e nell'Italia settentrionale.L'anabbatismo italiano si collega con le lotte contadine di Thomas Muntzer in Germania.Gli anabbatisti o 'ribattezzatori' ritenevano che il battesimo andasse somministrato in età adulta/quando l'individuo


-5si dimostrasse cosciente del sacramento ricevuto.Dopo il 1545,tra gli anabbatisti si diffondono idee antitrinitarie,anche se non senza contrasti.Gli anabbatisti non credono all'esistenza del diavolo,prodotto della ragione umana,unico elemento ostile a Cristo(per gli anabbatisti non esiste neanche l'inferno).La giustificazione avviene solo per misericordia divina,che è eterna ed infinita:la fede e le opere non servono a niente.Molti anabbatisti veneti trovano rifugio in Moravia,ove abbandonano le tesi antitrinitarie,per conformarsi alle idee presenti in Moravia.Gli eretici italiani sono fondamentalmente rimasti legati alle loro origini umanistiche e si sono gradatamente allontanati dall'anabbatismo,di derivazione germanica. 3)ALDO PROSPERI,LA CRIESA DELLA CONTRORIFORMA. Gli anni 1561/65,in Calabria,sono anni di lotte intellettuali in cui si conclude il Concilio di Trento.Nel Giugno 1561 vengono attaccati alcuni paesi della Calabria,da parte di Caracciolo. L'accusa verso gli abitanti di quei paesi era quella di ereSla: tali abitanti erano infatti valdesi,seguaci di Pietro Valdo.I Gesuiti hanno un ruolo fondamentale nella Controriforma,in uno scenario dominato dalle guerre di religione:le confraternite della Compagnia di Gesù accompagnano i condannati al supp1izio:è un'occasione per salvarsi l'anima e trasformare una condanna a morte in una festa.Solo la sofferenza fisica,la tortura,per i protestanti,considerati eretici,è la salvezza dell'anima:l'eresia è definita "peste contagiosa".Questo si legge nei documenti del tempo.Si legge anche che tali eretici,a parte l'eresia,avevano un comportamento morale esemplare:non bestemmiavano e non litigavano tra 10ro.I Gesuiti spostarono la loro azione anche in Puglia,ove si erano formate congregazioni di valdesl:i papi Pio V e Sisto V sono i grandi lnquisitori,rappresentano la 'polizia della fede', la repressione e l'intolleranza.Il papa Pio V è il responsabile dell'lnquisizione romana:il tribunale dell'inquisizione è stato fondato nel 1562.Tale tribunale non aveva però un peso in Puglia, in quanto si scontrava con l'autorità spagnola locale;venivano inviati quindi i Gesuiti,non inquisitori,ma controllori dei vescovi,dei quali non ci si fidava.Da ricordare, tra questi padri gesuiti,padre Rodriguez,che arriva a Roma dall'Egitto,ove era andato a predicare presso gli schiavi cristiani dei musulmani.Rodriguez viene poi inviato in puglia,ove scrive al cardinal Ghislieri,futuro papa Pio V,noto come 'il grande inquisitore' ,proponendo una maggiore dolcezza verso i protestanti,ma Pio V risponde severamente ,affermando che il male va estirpato con la violenza,e non redento con la dolcezza.Il prete,per Pio V,è un medico non pietoso.Rodriguez e anche autore di un catechismo per immagini,al fine di facilitare la conversione degli schiavi egiziani.Ce n'è rimasto un solo esemplare.Siamo quindi di fronte anche ad una nuova forma di letteratura. Tale catechismo per immagini fu usato anche in Baviera.E' lo scontro tra la durezza del domenicano Ghislieri e la dolcezza del gesuita Rodriguez.I Gesuiti, nel '600,non si presentano quindi come dei repressori,ma come dei 'gestori della libertà della coscienza' ;esercitano perciò una sorta di gestione sulla psiche con la persuasione,con un mezzo, quindi,di tipo intellettuale.A tale linea dei Gesuiti si oppongono radicalmente Pascal e la scuola di Port-Rojal.I roghi di eretici,dal 1580,circa,in poi,sono sporadicl;l'inquisizione lavora quindi con questa pressione sulle coscienze. Per tale motivo,dopo


-6una polemica epistolare,il cardinal Ghislleri accetta i metodi di Rodriguez.La persuasione, la pressione intellettuale,prendono il posto del rogo e della tortura.Il clero,nel '600,gestisce tutto l'apparato burocratico;ad esempio,gestisce le nascite e gli archivi.Il clero del '600 contribuisce quindi alla formazione dello Stato moderno.La donna/socialmente debole nel '600,deve obbligatoriamente confessarsi a Pasqua e pentirsi:è la più soggetta alle accuse di stregoneria.Queste storie hanno interessato gli storici dell'800 ed i Gesuiti degli anni '40 del nostro secolo. 4)M.GHELARDI,COME

J.BURCKARDT

INVENTÒ

IL RINASCIMENTO.

Burckardt idealizza il Rinascimento come un periodo nuovo(La civiltà del Rinascimento),in opposizione alla tesi di Huizinga (L'autunno del Medioevo),che vede l'Umanesimo come il declino di un'età gloriosa precedente,appunto il Medioevo.I testi di Burckardt,storico svizzero dell'Ottocento,studioso del Rinascimento,si sono ampiamente diffusi in Germania.Da alcuni critici, Burckardt è considerato un 'superomista' ,colui che ha posto non l'uomo,ma il superuomo,al centro dell'universo;è una sorta di individualismo esasperato.Il Rinascimento di Burckardt sarebbe quindi quello di Sthendal e di Nietzsche.Burckardt non fu solo uno storico,ma uno storico dell'arte:la storia della cultura,per Burckardt,è strettamente connessa alla storia dell'arte europea ed alla riscoperta della clasicità artistica.Burckardt arriva a tali considerazioni intorno al 1850,durante la crisi del Romanticismo,crisi che riapre la discussione sul classicismo.ln questi anni Burckardt ha un progetto,quello di scrivere un'opera,L'età di Raffaello, in cui sintetizza storia della cultura e storia dell'arte.Le prove di tali progetti si ritrovano in due corsi di lezioni,il primo tenuto a Zurigo ed il secondo a Basilea.Tuttavia tale progetto non si realizzò per difficoltà metodlche:storia della cultura,ossia filosofia della storia,e storia dell'arte,seguono due metodologie diverse.Gli appunti di Burckardt,rimasti manoscritti,sono stati pubblicati postumi.Nel 1862 Burckardt pubblica un libro sull'arte italiana del Rinascimento.La civiltà del Rinascimento si presenta quindi,nel suo complesso,notevolmente controversa.


-7SAB.27/2-LA RIVOLUZIONE FRANCESE. P.VIOLA,I GIUDICI E LA POLITICA NELLA FRANCIA

DELLA RIVOLUZIONE.

Il concetto di 'regime'nasce con la rivoluzione francese;la rivoluzione francese ha definito tale regime come un mostro a due facce,il dispotismo ed il privilegio.Sono due elementi reciprocamente esclusivi:chi si oppone al dispostismo,è a favore del privilegio,e viceversa.La rivoluzione francese ha definito il concetto di regime e l'ha chiamato 'antico' ,cioè vecchio.Il dibattlto sulla rivoluzione francese è cominciato con la rivoluzione francese stessa.Il dispotismo si inserisce nella società politica,è moderno,innaturale,viola la libertà;il privilegio si inserisce nella società civile/è antico,naturale/rappresenta la libertà,anche se è incompatibile con l'uguaglianza.La rivoluzione francese è scoppiata perché al dispotismo,recente,moderno come si è detto,si è opposto lo sviluppo della cultura;contro il meccanismo oppressivo del ~po~mo si erge la cwU~ e scoppia la rivoluzione francese.Con la rivoluzione francese nasce una nuova classe sociale e si incrementano i commerci.Da Michelet a Soboul i critici hanno studiato la crescita della società civile per capire la rivoluzione francese.La Francia del 1780,come quella del 1830, è caratterizzata dalla nobiltà e dalla proprietà fondiaria;nel 1880,invece,la Francia è caratterizzata dall'industrializzazione; si capisce/secondo questa linea interpretativa,che la rivoluzione non si è verificata nel 1789,ma nel 1880/con Napoleone III e con il Secondo Impero,perchè solo allora cambia la società civile. Questa è la linea interpretativa da Michelet a SOboul(cfr.Soboul, La rivoluzione francese).F.Furet,nella Cr~tica della rivoluzione francese,smonta l'interpretazione marxista della rivoluzione francese come rivoluzione borghese e si oppone violentemente anche a Michelet ed a Soboul.La rivoluzione francese,per Furet,non è il prodotto della crescita della borghesia,ma è il prodotto dell'inversione culturale tra società politica e societa civile, che porta alla nascita della democrazla.E' questa anche la tesi di Alexis de Tocqueville,per il quale la rivoluzione francese è una profonda frattura della politica, che viene ribaltata.Dutton, nella Crescita della cultura alternativa nella Francia del Settecento,studia la letteratura clandestina nella Francia del '700 (libri pornografici e filosofici).Tali testi vengono importati dall'estero in Francia in forma clandestina.Chartier,nelle Origini culturali della rivoluzione francese,non lnsiste tanto sulla circolazione di tali testi,quanto sulla recezione culturale di tale letteratura;in questo senso il testo di Chartier è un utile manualetto.Vovelle succede a Soboul sulla cattedra della Sorbona di Parigi,considerata il 'tempio della rivoluzione francese' (era stata istituita anche una cattedra di "storia della rivolpzione francese").Ne La rivoluzione francese Vovelle studia il concetto di 'mentalità collettiva' e scopre nella 'scristianizzazione' uno dei grandi requisiti della rivoluzione:la rivoluzione francese non sarebbe avvenuta,per Vovelle,se non si fosse sconsacrato il 'sacro' .Ecco come per Vovelle il calendario rivoluzionario ed il culto della dea ragione non sono episodi marginali,come tradizionalmente vengono considerati,ma eventi fondamentali della rivoluzione francese.Di Vovelle si ricordino anche Breve storia della rivoluzione francese e La rivoluzione francese. 1789/1799, quest'ultimo edito da Guarini e associati nel 1993;è uno studio recentissimo.Queste esposte sono le interpretazioni odierne do-


-8minanti sulla rivoluzione francese.Per Tocqueville,storico moderato,si può intravedere un filo conduttore tra giacobinismo,rivoluzione francese,Napoleone l,Napoleone III:è una forma di progressivo accentramento del potere a scapito della libertà.Questa interpretazione afferma il concetto che la liberta è antica e il dispotlsmo è moderno:per ricercare la libertà bisogna quindi andare 'a prima' del dispotismo.II tribunale rivoluzionario,per Tocqueville,è un mostro rivoluzionario.I giudici rivoluzionari hanno operato con una visione distorta del diritto occidentale.La magistratura rivoluzionaria è stata legittimata dal giacobinismo solo per esigenze di evidente estrema necessita.Non ha nessun punto di collegamento con la magistratura dell'antico regime.Tali considerazioni Tocqueville le elabora osservando la situazione politica americana(Sulla democrazia in America è il testo fondamentale di Tocqueville).Questa interpretazione è anche quella di Ciuffoletti(La rivoluzione francese ed il complotto massonico), docente di storia contemporanea presso la Facoltà di Magistero dell'Unlversità degli Studi di Firenze,e di Viola,docente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Palermo. In quest'ottica liberale di Tocqueville,la libertà consiste quindi nella disuguaglianza: l 'uguaglianza è ingiustizia.Questo è il filo conduttore che lega Tocqueville,Ciuffoletti e Viola.La rivoluzione francese,per i suddetti storici,non viene quindi fatta per stabilire l'uguaglianza,a differenza della rivoluzione del 1848,fallita,ma effettuata con lo specifico scopo di annunciare l'uguaglianza.La rivoluzione del 1848 e,in genere,tutte le rivoluzioni dell'Ottocento,non hanno perciò diritto,secondo questa interpretazione mOderata,di dichiararsi figlie della rivoluzione francese.


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