Un breve saggio per discutere e "sfatare" certi luoghi comuni su Nietzsche, per parlare dei fraintendimenti dannunziani del grandissimo filosofo tedesco (che merita invece di essere letto, come hanno affermato, a mio avviso giustamente, Giorgio Colli e Gianni Vattimo, in chiave essenzialmente filosofica, e non ideologica), per concludere infine discutendo dell'esaltazione del "Superuomo" (e non "Oltre-uomo" in accezione propriamente nietzscheana) durante la Grande Guerra ed il successivo l'avvento dei totalitarismi nazista e fascista. Ringrazio il mio ex studente Emanuele Forconi per la preziosa collaborazione.