Spinoza, filosofo della laicità

Page 1

Marco Martini Spinoza, filosofo della laicitĂ

Edizioni ISSUU.COM


LA SCIENZA INTUITIVA DI SPINOZA Tavola rotonda tenuta presso l’Istituto “Antonio Gramsci” toscano ven. 18/11/1988 h. 17/19 – P.zza Madonna degli Aldobrandini, 8 – 50123 – Firenze – Presentazione del libro di Paolo Cristofolini, La scienza intuitiva di Spinoza, ed. Morano, da parte di Nicola Badaloni, Emilia Giancotti, André Tosel. Premessa. Nicola Badaloni è docente a Pisa, Emilia Giancotti insegna all’Università di Urbino ed ha pubblicato numerosi saggi, intorno agli anni ’70, su Spinoza e su Cartesio, André Tosel interpreta la politica di Spinoza come quella di un ‘marxista italiano’. Tavola rotonda. La scienza intuitiva di Spinoza viene intesa come “scienza di transizione”, una “scienza nuova” che, da un punto di vista conoscitivo, indaga il rapporto tra soggetto ed oggetto. Il tema della scienza intuitiva è tra i più delicati e complessi dell’epistemologia spinoziana; altri temi, come quelli della politica e dell’immaginazione, sono connessi a quello centrale e primario, della scienza intuitiva. L’espressione “scienza intuitiva” ricorre una sola volta negli scritti spinoziani, esattamente nell’Ethica ordine geometrico demonstrata. E’ insita, nel pensiero spinoziano (come anche in quello cartesiano), la componente deduttiva, intesa come necessità. In Spinoza, anche da un punto di vista metafisico, si procede dal semplice al complesso. La conoscenza è per Spinoza di tre generi: 1)negli universali, 2)nelle sostanze, 3)nella natura delle singole cose. L’essere è retto da un’ infinita concatenazione; Cristofolini sostiene una teleologia dell’uomo, ma nega una concezione finalistica del mondo. La scienza intuitiva è una conoscenza di transizione, e la scienza politica è la più alta esplicazione della scienza intuitiva, che gode degli attributi della sostanza, cioè di Dio. La scienza intuitiva è il modello dell’etica e tiene conto dell’incontro di scienza politica e di scienza empirica, secondo Emilia Giancotti. Per ciò che concerne il confronto Descartes-Spinoza, riguardo alla scienza intuitiva, va precisato che per Spinoza vale il rapporto causa-effetto, sostiene Giancotti, ai fini di un arricchimento della conoscenza deduttiva, che è inseparabile da quella intuitiva. Intuizione e deduzione vanno insieme, secondo Cartesio e secondo Spinoza; la deduzione, per Spinoza, muove dagli attributi. Gli attributi, come essenze, valgono sia per le menti che per i corpi. E’ possibile una scienza dei corpi? Questo è il punto, secondo la Giancotti, lasciato aperto dal testo di Cristofolini. L’immaginazione è 1)conoscenza da un lato, e 2)fondamento di un’etica sociale dall’altro. In tali sensi l’immaginazione arricchisce la scienza intuitiva, garantendone i fondamenti ontologici. L’immaginazione riveste un ruolo attivo nella società perché contribuisce a formare una società di “uomini conformi”. Solo il saggio, secondo la Giancotti e Cristofolini, possiede una conoscenza di terzo genere, la verità, anche se nemmeno il saggio è eternamente esente dalle passioni. Ai fini della costruzione di una società civile sono più utili guidati da ragione che quelli guidati dalle passioni; le leggi sono necessarie proprio perché vi sono uomini guidati da passioni. E’ questa un’interpretazione della Giancotti, laica, di Spinoza. André Tosel si colloca sulla medesima interpretazione laica di Spinoza. E’ una filosofia della storia, critica e razionale, che pone le basi dell’Illuminismo. E’ una ragione critica, e non dogmatica, grazie all’immaginazione. La ragione è condizionata e limitata, e non opprimente, grazie all’immaginazione; si scaglia contro gli “idòla”, i pregiudizi, ma è cosciente dei suoi limiti. Non si può concepire la ragione come una struttura semplice. Della ragione è in possesso chiunque, anche lo schiavo asiatico. La ragione indaga il rapporto tra spirito ed infinito, tra teoretica e pratica, le forme di produzione dell’essere. E’, quella spinoziana, un’etica di tipo matematico, concettuale, sperimentale. Non è volontà di potenza, quella spinoziana, ma è autocritica. Quella spinoziana, per Tosel, è un anti-antropomorfismo (come fu quella di Senofane di Colofone nel VI° secolo a. C.). Cristofolini dà un’interpretazione, secondo Tosel, non spiritualistica di Spinoza, non religiosa, ma laica. In questo Tosel concorda con la Giancotti. La conoscenza


spinoziana, secondo Tosel, supera i limiti della conoscenza aristotelica. La scienza intuitiva, per Tosel, vale anche per la fisica, nonostante Spinoza non abbia sviluppato questo punto. E’ una dimensione antropocentrica, però all’interno del naturalismo: questa è la grandezza del pensiero spinoziano, secondo Tosel, che ha raccolto, dal testo di Cristofolini, una serie di stimoli e di osservazioni. E’ un recupero della dimensione laica ed immanente dell’Ethica e dei testi di Spinoza. Nicola Badaloni, docente di storia della filosofia all’Università di Pisa, è studioso di Vico, Cartesio, Spinoza. Anche Badaloni si colloca sulla scia delle precedenti interpretazioni laiche di Spinoza. Manca una dimensione ascetica nel pensiero di Spinoza. Badaloni insiste sul significato dell’ 1)utile spinoziano inteso come arricchimento intellettuale, che non tiene però conto dell’eternità della mente. E’ un concetto, quello di utile, ben diverso da come lo intendiamo noi attualmente; è un supporto essenziale alla conoscenza intellettuale. Così s’intende anche il concetto di 2)beatitudine, intesa come la virtù stessa, e non come gli effetti di essa. Noi godiamo di tale beatitudine. Nella beatitudine domina l’utile, e l’uomo deve accettarla come tale; in tal senso è possibile costituire un’unità, che i credenti chiamano Dio. L’uomo però gode di tale beatitudine in quanto la conquista tramite la sublimazione dell’amore. Nella beatitudine sono esenti la colpa e l’errore: questa è anche la tipica concezione di beatitudine nel Seicento.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.