Una breve recensione su "Mastro don Gesualdo", uno dei due capolavori di Verga: un uomo proveniente da una realtà semplice che grazie ad un matrimonio tenta un'arrampicata sociale, che si rivelerà fallimentare in quanto ha tradito la "morale dell'ostrica". Rimarrà "a metà", tra il "mastro" e il "don", contestato dall'ambiente di provenienza, non riesce ad inserirsi in un mondo al quale aspira, ma che lo respinge. Morirà da solo, nel freddo palazzo, unica persona che gli starà accanto sarà la "serva-amante" Diodata, appunto una serva.