Storia di un Orlando "innamorato", ma anche "furioso e matto"

MARCO MARTINI

Storia di un Orlando “innamorato”, ma anche “furioso e matto”

EDIZIONI ISSUU.COM

Matteo Maria Boiardo - Orlando innamorato.

L'opera è stata pubblicata postuma, nel 1495, perchè Boiardo la interrompe a metà del 69° canto per scrivere versi contro la discesa di Carlo Vlllo, re di Francia, in Italia.

Angelica, pagana , figlia del re del Catai, sfida i cristiani alla corte di Carlo Magno, contro suo fratello Argalia, promettendosi in sposa al vincitore. Ma nessuno sa che le armi di Argalia sono fatate e che Angelica vuole sottrarre i più valorosi cavalieri a Carlo Magno. Argalia muore ed Angelica fugge, ma viene fermata da Agricane, re dei Tartari, sotto la rocca di Albracà. Orlando, paladino cristiano, combatte inoltre con Rinaldo per Angelica, poiché entrambi sono innamorati di lei: Rinaldo per magia, perché ha bevuto ad una fonte incantata, che prima gli ha fatto odiare Angelica, ma poi lo ha fatto ardere d'amore (è una fontana magica, chiamata fontana.dell'odio e dell'amore). Orlando e Rinaldo, cugini infiammati d'amore per Angelica, vengono divisi da Carlo Magno, che affida Angelica al duca Namo di Baviera. Qui la narrazione è interrotta: Ariosto riprende la trattazione da questo punto nell'Orlando Furioso.

Ludovico Ariosto - Orlando Furioso.

L'opera fu pubblicata in tre edizioni(15l6,152l,1532) e la terza risulta arricchita di sei canti rispetto alle due precedenti, che sono di 40 canti invece che di 46. I nuclei narrativi sono tre: l)la guerra tra cristiani e saraceni (unico elemento storico); 2)1'amore folle di Orlando per Angelica; 3)1'amore tra Ruggiero e Bradamante. Angelica, affidata da Carlo Magno al duca Namo di Baviera, fugge dalla tenda,ma viene fatta prigioniera dagli abitanti dell'isola di Ebuda, che vogliono darla in pasto ad un'orca.

Giunge in tempo a liberarla il pagano Ruggiero, a cavallo dell'ippogrifo, uno stranissmo animale alato, simile ad un cavallo. Tuttavia Angelica si libera di Ruggiero con un anello che rende invisibile chi lo porta e prosegue la sua fuga verso l'Oriente. Arriva ad un campo ove si è svolta una battaglia tra cristiani e saraceni e trova Cloridano e Medoro, due fanti saraceni, il primo morto,il secondo ferito. Angelica cura Medoro, se ne innamora e lo sposa. Venuto a con~enza di tale matrimonio, Orlando impazzisce; solo il cristiano Astolfo lo farà rinsavire, andando sulla luna a riprendergli il senno, che Orlando annuserà da un'ampolla. Orlando, rinsavito, sconfiggerà i saraceni sotto le mura di Parigi, mentre Ruggiero, malgrado l'opposizione del mago Atlante, che vive in un magico castello (lungamente descritto dall'Ariosto), si converte al cristianesimo e sposa la guerriera cristiana Bradamante. Secondo Ariosto, dalle loro nozze discenderà la casa degli Estensi. Durante il banchetto di nozze Ruggiero affronterà l'ultima fatica ed ucciderà il saraceno Rodomonte, venuto ad accusarlo di tradimento. Con tale duello si chiude il poema.

Gli elementi del poema epico-cavalleresco sono il gusto del meraviglioso e del fantastico, il coraggio,la cortesia, la generosità d'animo, la fede religiosa, la dedizione all'imperatore, lo spirito d'avventura, l'amore per la donna amata, la passione per le armi. La lingua del Boiardo è prevalentemnte toscana, anche se non mancano vocaboli lombardi ed emiliani: ne segue un linguaggio originale.

La lezione morale dell'Ariosto è quella di presentare l'uomo nella variegata e multiforme sfaccettatura del suo animo: non vi sono sentimenti prevalenti, ma vi è un continuo alternarsi di affetti, dai quali si deduce la posizione ariostesca: l'uomo saggio

-2non si lascia trascinare da nessuna passione, ma con equilibrio, armonia, serenità sa porsi al centro di tutte le esperienze, senza lasciarsi trascinare da nessuna in particolare; l'uomo saggio non perde il senno come Orlando. L'ironia, tecnica adottata da Ariosto, non è satira sfrenata, ma bonaria comprensione nei confronti delle debolezze umane, è sorriso, non riso. Anche il'meraviglioso' ariostesco non è solo il gusto per lo strano ed il favoloso, ma l'immagine sempre diversa dell'esistenza. Leggendo quest'opera sembra di vivere fuori dal mondo, ma in realtà non è cosi: l'opera nasce dalla vita, che è riflessa in questa mirabile varietà; in questo contesto hanno senso luoghi geografici inesistenti.

L'uomo ed il caso sono i due protagonisti del poema, ma non si scontrano mai in te~mini di opposizione: il caso fornisce all'uomo l'occasione per manifestare il suo genio. La visione unitaria del poema consiste nell'equilibrio,·caratteristica tipica dell'uomo rinascimentale, perchè la vita è fatta di follia, magia, illusioni, delusioni, sogni, amori, realtà concrete. In questo senso, Ariosto è il poeta maggiormente inserito nel Rinascimento. Da un punto di vista linguistico, l'opera, scritta in ottave come l'Orlando innamorato, è rivolta ad un pubblico di media cultura, ma si libera da esperienze regionalistiche per elevarsi ad una dimensione nazionale.