aratro gennaio 2013

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MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA

L’ARATRO

Coldiretti: Sergio Marini alla guida per altri 4 anni Mauro Tonello vice presidente nazionale

INSERTO CIRCOLAZIONE MACCHINE AGRICOLE Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara

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Gennaio 2013


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Nitrati, la Regione fa demagogia sulla salute dei cittadini pag. 7

L’Aratro Stampa: Origraf s.rl. Via Sgarbata, 170/172 San Bartolomeo in Bosco (FE) Edito da Coldiretti Ferrara Direttore: Luigi Zepponi Direttore Responsabile: Riccardo Casotti Comitato di Redazione: Marco Baldon, Alessandro Ballarini, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Alessandra Mariotti, Beatrice Tagliaferri, Valeriano Tagliati. Realizzazione Editoriale: Impresa Verde Ferrara Via Bologna, 67 - Ferrara Redazione: Via Bologna 637 Chiesuol del Fosso (Ferrara) Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458 email: ferrara@coldiretti.it Registro al Tribunale di Ferrara al numero 21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S. Pubblicato a Ferrara Questo numero è stato chiuso in redazione il 24/1/2013

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Invasi irrigui, contributi regionali contro la siccità pag. 10 Protocollo provinciale per finanziamenti alle imprese colpite dalla siccità 2012 pag. 10 P.S.R.? Cos'è? Posso partecipare anche con la mia azienda? Alessandra Mariotti pag. 11

Finanziamenti INAIL per sicurezza sul lavoro Marco Baldon Speciale circolazione stradale

pag. 14 inserto C.A.A.

Donne impresa: la modenese Lorella Ansaloni rappresentante nazionale Riccardo Casotti pag. 15 Clienti e fornitori: entro il 30 aprile invio telematico anche per esonerati IVA pag. 16 Terreni agricoli ed edificabili riaperti i termini sino a luglio per la rivalutazione Ida Dalla Libera pag. 16 I.M.U., dal 2013 il gettito interamente ai Comuni pag. 18

Numero 1 - GENNAIO 2013

P.E.C. Obbligatoria anche per le imprese individuali Ida Dalla Libera pag. 18

Sommario

Articolo 62: gli aggiornamenti dal decreto sviluppo Marco Baldon pag. 19 pag.

Coldiretti: confermata la presidenza di Sergio Marini pag. Pronti al confronto con il futuro dell'Italia Luigi Zepponi

Le università telematiche Marco Baldon

Riaperti i bandi per l'asse 3 sino al 29 marzo 2013 Alessandra Mariotti e Marco Baldon pag. 12

Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50

Far crescere il progetto Coldiretti dal territorio Sergio Gulinelli

Oscar Green 2013: entro il 15 marzo le domande di partecipazione Marco Baldon pag. 8

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Creditagri-Italia: l'accesso al credito

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Mercatino

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Informazioni Epaca. Beatrice Tagliaferri

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Elezioni: sostegno a chi si è impegnato per l'agricoltura. pag. 6

Rinnovo cariche sociali 2013/2016 Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti Alberto Sartori pag. 26

Elezioni: Coldiretti, alle urne con oltre 1,6 mln di associati pag. 6

Convocazione delle assemblee zonali per il rinnovo cariche dell'Associazione Pensionati Coldiretti di Ferrara pag. 26


FAR CRESCERE IL PROGETTO COLDIRETTI DAL TERRITORIO

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In questo momento così importante per l'agricoltura e per il territorio ferrarese abbiamo di fronte a noi un compito importante da svolgere, ora e per i prossimi anni che completeranno il mandato elettorale per gli organi dirigenti eletti a fine novembre scorso. Il compito prioritario, il tema guida dell'attività di Giunta, Consiglio ed Assemblea, e quindi ogni Sezione nel territorio, dovrà essere la messa a punto della progettualità provinciale rispetto al progetto nazionale al quale Coldiretti Ferrara aderisce a pieno. Nei prossimi incontri mensili che stiamo programmando e che appunto coinvolgeranno tutti i soci, andremo quindi a formulare il "nostro" progetto provinciale mettendo insieme problemi, rischi, difficoltà ma anche e soprattutto idee e proposte riscontrate nelle zone e nelle relative sezioni. Un compito importante quindi per tutti i consiglieri e tutti i presidenti ai quali è richiesto in questa fase un grande impegno e un grande sostegno rispetto alla stesura degli argomenti in tutti

gli incontri che fate sul territorio. Dalle mie prime attività sviluppate nel territorio provinciale, ho potuto notare, già nei giorni immediatamente successivi al rinnovo cariche, una spinta positiva e soprattutto una grande voglia di fare, quella che come Coldiretti ci accomuna, mantenendo in noi lo spirito giusto per affrontare qualsiasi crisi e qualsiasi ostacolo. Dobbiamo soprattutto con questo spirito creare opportunità e voglia di rappresentare la nostra base sociale che sempre più in questi anni dobbiamo saper ascoltare e rappresentare ai massimi livelli. Lo spirito giovane ci offre diverse opportunità, ma quella più grossa è di vedere le cose in maniera più positiva, riscontrando che a volte tutto questo ci fa anche affrontare più serenamente le avversità e le contrarietà. Il supporto costante del nostro presidente regionale Mauro Tonello, appena riconfermato ai livelli regionali, ci porta ad uno scalino di rappresentanza sempre più alto; la collaborazione con tutti i presidenti provinciali e il continuo scambio di idee e di confronti lo raggiungiamo anche grazie agli strumenti messi a disposizione dalla giunta regionale, ad esempio con la costituzione di gruppi di lavoro, nell'intento di poter toccare nel modo più opportuno e produttivo i tanti temi di interesse dei nostri associati, dalla zootecnia alla bonifica fino ad arrivare alla frutta e ai cereali. Tutto questo per dare sempre più opportunità a tutti quelli che giornalmente, ed a tutti i livelli, si trovano ad operare nel nostro settore

sapendo con quali problematiche ci si debba rapportare. Dobbiamo lavorare molto (e molto bene) per superare insieme ogni aspetto negativo che nel tempo ci si potrò presentare davanti; molte sono le cose da mettere in campo e molte altre da affrontare, ma non dobbiamo scoraggiarci: la forza, il coraggio e la trasparenza sono sempre stati il pilone portante della nostra federazione e continueranno ad esserlo. Nei prossimi mesi, nelle prossime settimane anzi, affronteremo i rinnovi cariche dei Movimenti, sia di Giovani Impresa sia dei Pensionati, ed anche qui mi sento di dire personalmente che insieme possiamo davvero portare il nostro contributo a tutti, lavorando uniti ed in maniera costante. Ringrazio fin da ora Giovani Impresa, in cui ho avuto modo di iniziare il mio cammino sindacale, augurando un grosso in bocca al lupo per i prossimi anni e per i prossimi lavori al futuro delegato, nella certezza che chiunque sarà, di certo saprà impostare un bel lavoro, con il pieno supporto della Federazione, in tutti i suoi organi e che riusciranno ancora a regalare all'organizzazione emozioni forti. Il progetto dell'affermazione delle filiere tutte agricole e tutte italiane passa anche dall'impegno e dalla volontà di ciascuno di noi. Dobbiamo tutti impegnarci per far cambiare le cose anche a Ferrara: sarà difficile ma non impossibile! Sergio Gulinelli Presidente Coldiretti Ferrara

EDITORIALE

Prioritario continuare con determinazione il confronto propositivo per far decollare anche a Ferrara il nostro progetto


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COLDIRETTI: CONFERMATA LA PRESIDENZA DI SERGIO MARINI MAURO TONELLO UNICO VICE PRESIDENTE

SINDACATO

Gulinelli: l'incarico nazionale importante per il progetto anche a Ferrara Sergio Marini è stato confermato per il secondo mandato alla guida della Coldiretti per altri quattro anni dall’Assemblea elettiva cui hanno preso parte i presidenti regionali e provinciali ed i rappresentanti dei movimenti, che lo ha eletto all’unanimità, con scrutinio segreto. Nato a Terni il 27 luglio 1964 è laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Perugia. Vicepresidente nazionale è stato eletto il ferrarese Mauro Tonello, nato a Codigoro (Ferrara) il 9 aprile 1960, recentemente confermato Presidente della Federazione Regionale dell’Emilia Romagna e per vent’anni alla guida anche di Coldiretti Ferrara. Il presidente della federazione ferrarese, Sergio Gulinelli, che ha preso parte all’assemblea, ritiene “importante e significativa la conferma di Tonello alla vice

La nuova Giunta Nazionale.

presidenza nazionale. Da un lato è la conferma e la fiducia ad una persona che ha dato moltissimo all’organizzazione, contribuendo in modo determinante a costruire la Coldiretti che conosciamo oggi, e dall’altro l’opportunità di un collegamento diretto tra il nostro territorio, la nostra provincia, ed il livello nazionale, e dunque con tutti gli elementi per poter compiere anche qui i passaggi necessari a far decollare il progetto di Coldiretti a beneficio delle nostre imprese e dell’economia complessiva. A Tonello ed a tutta la nuova dirigenza nazionale i migliori auspici per l’impegnativo lavoro che li attende, certi che sapranno fare il massimo per il settore agricolo ed il Paese”. Fanno parte della nuova Giunta esecutiva Gabriele Calliari, nato a Romeno (Trento) il 2 gennaio 1959, Presidente della Fede-

razione Regionale del Trentino Alto Adige, Tulio Marcelli, nato a Firenze il 14 settembre 1972, Presidente della Federazione Regionale della Toscana, Gennarino Masiello, nato a Benevento il 1 luglio 1972, Presidente della Federazione Regionale della Campania, Pietro Santo Molinaro, nato a Marano Marchesato (Cosenza) il 1° novembre 1958, Presidente della Federazione Regionale della Calabria, Roberto Moncalvo, nato a Chivasso (Torino) l’8 agosto 1980, Presidente della Federazione Regionale del Piemonte, Ettore Prandini, nato a Leno (Brescia) il 27 luglio 1972, Presidente della Federazione Regionale della Lombardia e Piergiorgio Quarto, nato a Carbonara di Bari il 7 gennaio 1970, Presidente della Federazione Regionale della Basilicata.


PRONTI AL CONFRONTO CON IL FUTURO DELL'ITALIA

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Lo svolgimento dell'Assemblea elettiva nazionale ha confermato un processo di continuo rinnovamento e di capacità dell'organizzazione nel saper far crescere nuovi dirigenti per dare nuova energia nell'applicazione di linee sindacali di lavoro sulle quali non vi è nessun dubbio e che rappresentano ancora l'unico serio progetto per il futuro della nostra agricoltura e per lo sviluppo dell'Italia, considerato che il settore agroalimentare si conferma come il punto di forza della nostra economia. E così accanto alla conferma del presidente uscente, Sergio Marini, arriva anche la conferma per Mauro Tonello, che dunque sarà l'unico vice presidente nazionale, accanto ad un consiglio ed una giunta per larghi tratti rinnovati e che potranno contare sulle capacità ed esperienza di Marini e Tonello per crescere e dare continuità e prospettive alla nostra azione. A questo proposito, a nome della Federazione di Ferrara, esprimo le nostre felicitazioni ed i migliori auspici di buon lavoro a Tonello, certi che sarà ancora al nostro fianco per essere protagonisti nelle azioni di Coldiretti.

Elementi più che mai necessari per affrontare con determinazione il travaglio elettorale che ci porterà tra pochi giorni ad elezioni politiche importanti per il futuro di tutti noi, come cittadini e come imprese. Abbiamo già dichiarato nelle scorse settimana, non appena giunte le notizie sulla fine della legislatura, che avremmo esercitato il nostro diritto-dovere di indicare, senza nessuno schieramento partitico, le persone, i candidati che si sono dimostrati in grado di prendere posizioni chiare e di portarle avanti per il bene del nostro settore, e viceversa coloro i quali si sono distinti per il motivo contrario, portando danno all'agricoltura ed alle imprese agricole italiane. Il nostro diritto al futuro passa quindi anche dalle persone che dovranno rappresentare i cittadini italiani in un Parlamento che troppo spesso ha smarrito la sua vera funzione per divenire qualcosa di negativo e sintomatico di un sistema sbagliato e pericoloso. Per rimanere alle questioni ancora aperte non possiamo dimenticare la mancanza di coerenza tra le proposizioni di tutela del reddito agricolo e l'inasprirsi di tassazioni e costi di produzione, la timidezza in materia di protezione dei nostri prodotti, lasciati in balia dei tarocchi e delle imitazioni in tutto il mondo, le tante norme ancora sospese che devono fare chiarezza su diversi ambiti, dai rifiuti agricoli, ad una reale semplificazione amministrativa e burocratica, ad una etichettatura dell'origine concreta, ad un sistema assicurativo che sia effettivamente di sostegno alle imprese su tutti i fronti, ad un impegno in

sede comunitaria per tutelare gli interessi nazionali e le prerogative della nostra agricoltura, dalla PAC ai tanti regolamenti che incidono direttamente sulle attività quotidiane delle imprese agricole. Insomma una lista che potrebbe essere ancora più lunga: di fatto la necessità per la nostra organizzazione di tenere alta la guardia sugli aspetti sindacali, di continuare tenacemente a rappresentare un modello di sviluppo nel quale crediamo e che i cittadini condividono, tenendo fermi i principi di trasparenza, coerenza, correttezza che ci caratterizzano da molti anni. Ma anche necessità di restare al passo con le necessità quotidiane dei nostri soci, di rendere meno impattanti per le nostre aziende, le nostre famiglie, tutte le numerose attività che fanno parte del fare agricoltura oggi e ancora di più domani. Un domani che dobbiamo e vogliamo essere in grado di rendere accessibile per il maggior numero di soci, facendo cogliere le diverse opportunità, sfruttando le diverse occasioni che il settore comunque offre, sapendo far fruttare in modo redditivo competenze, conoscenze, strumenti e supporti qualificati. Ecco dunque ancora una volta l'importanza di fare parte dell'organizzazione in modo attivo: sia con la costante partecipazione sindacale, sia con il corretto pagamento delle quote associative e delle competenze per i servizi, a garanzia di quell'indipendenza economica che ci permette di dire quello che bisogna dire e fare senza condizionamenti di alcuno. Luigi Zepponi Direttore Coldiretti Ferrara

SINDACATO

La conferma di Sergio Marini alla guida di Coldiretti è il segno della continuità nella nostra azione sindacale e di rappresentanza, che vede premiate anche le doti di Mauro Tonello. Il nostro impegno per il futuro.


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ELEZIONI: SOSTEGNO A CHI SI È IMPEGNATO PER L'AGRICOLTURA

SINDACATO

"Verificheremo la reale condivisone di partiti e schieramenti sui dieci punti per l'Italia che vogliamo. E diremo a chi dare il nostro sostegno" “Nella selezione dei candidati che le forze politiche, con primarie o altre forme, stanno mettendo in campo Coldiretti sosterrà con decisione quelle figure che nell’agire quotidiano si sono impegnate a favore dell’agricoltura condividendo il nostro modello di agroalimentare e la nostra idea di sviluppo del Paese come chiaramente tracciato nei dieci punti nel documento “L’Italia che vogliamo” presentato al Forum internazionale dell’agroalimentare di Cernobbio”. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio

Marini nel rendere noto il cambiamento di atteggiamento, rispetto alle passate legislature, deciso dalla Giunta nazionale della più grande organizzazione agricola italiana ed europea con 1,6 milioni di associati. “In seguito, quando sarà chiaro il quadro politico e gli schieramenti che si confronteranno, avvieremo un programma di incontri con i singoli partiti per valutare - ha concluso Marini - il loro livello di condivisione dell’ ”Italia che vogliamo” ed esprimere un circostanziato giudizio di merito politico”.

ELEZIONI: COLDIRETTI, ALLE URNE CON OLTRE 1,6 MLN DI ASSOCIATI Sono oltre 1,6 milioni gli associati alla Coldiretti che in aggiunta alle loro famiglie rappresentano il sistema di riferimento della principale organizzazione agricola italiana ed europea. E’ quanto emerge dallo studio sulla rappresentatività presentato nel corso dell’Assemblea elettiva che ha confermato alla presidenza Sergio Marini. Un patrimonio di voti destinato ad avere un ruolo importante nelle prossime elezioni politiche soprattutto nelle regioni in bilico dove la presenza degli agricoltori è particolarmente rilevante. La diffusione della Coldiretti è capillare su tutto il territorio nazionale: 20 federazioni regionali, 96 federazioni interprovinciali e provinciali, 724 Uffici di Zona e 5.668 sezioni comunali. In pratica, l’organizzazione è presente in ogni comune del nostro Paese dove la Coldiretti ha fatto nascere tra l’altro 7000 punti vendita, botteghe e mercati degli agricoltori di Campagna Amica nei quali nell’ultimo anno hanno fatto la spesa 21 milioni di italiani. La Coldiretti rappresenta il 65 per cento delle imprese agricole iscritte alle Camere di Commercio che fanno parte delle associazioni di categoria

(Fonte Camere di Commercio). Inoltre, il 65 per cento delle giornate di lavoro effettuate dai Coltivatori Diretti e Imprenditori agricoli a titolo principale (Iap) sono effettuate da soci della Coldiretti che è anche la prima organizzazione datoriale dell’agricoltura per numero di imprese che assumono manodopera (Fonte: Inps deleghe 2011). Secondo gli ultimi dati resi disponibili da Agea tra le organizzazioni di categoria, attraverso il Centro Assistenza Agricola (CAA) della Coldiretti, sono state presentate domande relative alla politica agricola comune (Pac) per circa il 55 per cento della superficie coltivata a premio nonchè per circa il 65 per cento dei capi allevati. La Coldiretti è fortemente radicata nell’economia del territorio, come dimostra la presenza nelle Camere di Commercio dove esprime il maggior numero di rappresentanti del settore agricolo con la maggioranza assoluta delle presidenze “agricole”. Nelle strutture elettive sono soci della Coldiretti il 70 per cento dei presidenti dei consorzi di bonifica in gestione ordinaria, ma sono dell’Organizzazione anche la totalità delle presidenze dei Consorzi


ne Campagna Amica promossa da consumatori e produttori, impegnata nella valorizzazione del cibo, della cultura e del territorio italiano e titolare dei marchi “Campagna Amica” e “(Fai) Firmato dagli agricoltori italiani”. Il primo marchio, rappresentativo della vendita diretta, ha accreditato 4.739 aziende agricole, 877 agriturismi, 1.105 mercati, 178 botteghe ai quali si aggiungono 131 ristoranti e 109 orti urbani (www.campagnamica. it). Il secondo marchio di qualità, Fai (Firmato dagli agricoltori italiani), certifica il prodotto agroalimentare italiano al cento per cento nelle diverse filiere produttive che fanno capo al sistema Consorzi Agrari (Cap), Consorzi Agrari d’Italia (Cai) e Filiera agricola italiana (Fai) spa.

NITRATI, LA REGIONE FA DEMAGOGIA SULLA SALUTE DEI CITTADINI Non è con i vincoli alle aziende agricole che si ferma l’inquinamento. Ignorati i dati della ricerca dell’Università di Ferrara del progetto Eu.Water Credere di preoccuparsi della salute dei cittadini limitandosi alla delimitazione delle aree vulnerabili agricole e ai vincoli di spandimento dei liquami ci sembra una visione limitata e a senso unico, senza una concreta valutazione complessiva sull’origine dell’inquinamento delle acque. E’ quanto afferma Coldiretti in merito alle dichiarazioni dell’assessore regionale all’Ambiente e alla Riqualificazione urbana, Sabrina Freda, sulla non applicazione della normativa nitrati contenuta nel decreto sviluppo. Dal 1990 ad oggi – ricorda Coldiretti, in Emilia Romagna sono stati chiusi 26 mila allevamenti e sono spariti 320 mila mucche e 620 mila maiali, con la perdita anche di migliaia di posti di lavoro. Ciononostante l’inquinamento non è diminuito. Tutto ciò dovrebbe fare venire qualche dubbio agli amministratori pubblici e agli esperti scientifici

sull’origine delle fonti inquinanti. Uno studio dell’università di Ferrara, svolto nell’ambito del progetto europeo Eu.Water, di cui la Regione è in possesso, dimostra che lo spandimento di concimi organici non aumenta l’inquinamento da nitrati, ma lo diminuisce. Emerge, quindi, anche il dubbio che si vogliano coprire interessi di soggetti non ben identificati. Coldiretti, che è realmente preoccupata per la salute dei cittadini e degli agricoltori come dimostra il suo impegno nelle produzioni di qualità, già da tempo ha chiesto uno studio approfondito per individuare tutte le possibili fonti inquinanti. Di questo studio, già finanziato all’Ispra, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, si sono perse le tracce: non si sa nemmeno se è stato realizzato o no. Ci piacerebbe sapere con quan-

ti millimetri di pioggia entrano in funzione gli scolmatori della rete fognaria nei comuni della nostra Regione. Forse scopriremmo che i depuratori vengono regolarmente bypassati e le acque finiscono direttamente nei fiumi e nei canali. Crediamo che l’ipotesi dell’assessore Freda e della Regione di tutelare la salute limitandosi alla parte agricola, sia frutto di una grande miopia. Per questo Coldiretti torna chiedere uno studio serio e attendibile al fine di tutelare realmente la salute dei cittadini, senza limitarsi alla penalizzazione di un settore, come stanno facendo oggi l’assessore Freda e la Regione. Proprio per tutelare i cittadini la possibilità dei nostri produttori di continuare la loro attività e a produrre alimenti di qualità, Coldiretti è decisa ad utilizzare tutte le armi in suo possesso.

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SINDACATO

di difesa regionali e il 75 per cento delle presidenze dei Consorzi di difesa presenti in Italia. La quasi totalità dei Consorzi Agrari è associata alla Coldiretti che ne esprime anche le presidenze. Sono soci della Coldiretti anche il 68 per cento dei presidenti delle Associazioni Allevatori. La Coldiretti ha esteso la propria rappresentanza anche al settore ittico con circa 1.400 imprese di cui 380 imprese dell'acquacoltura e 1.020 della pesca. Del sistema Coldiretti fa parte anche Creditagri Italia, la prima “banca” degli agricoltori italiani che, con delibera della Banca d’Italia del 5 giugno 2012, è stata abilitata come ente di garanzia vigilato dalla banca centrale e iscritto nell’elenco speciale degli intermediari finanziari ex Art. 107 del Testo Unico Bancario (TUB) e la Fondazio-


GIOVANI

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OSCAR GREEN 2013: ENTRO IL 15 MARZO LE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE Oscar Green è il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura. I giovani di Coldiretti premiano l’innovazione che sa mantenere le proprie radici, con lo sguardo rivolto al futuro. L’obiettivo è quello di portare all’attenzione dei cittadini italiani e delle altre aziende agricole, le esperienze vincenti di imprenditori che han- Una delle aziende finaliste di Oscar Green 2012 no saputo costruire progetti modalità distinte: di impresa competitivi e sostenibili allo stesso tempo, rafforzando il legame • attraverso il sito internet www.oscargreen.it, entrando nella sezione “Iscrizioni Oscar Green con territorio d’appartenenza. Possono partecipare al concorso “Oscar Green” 2013”, tutti gli imprenditori agricoli e agroalimentari, sin- • presso le Federazioni Provinciali Coldiretti, che goli o associati che hanno compiuto massimo 40 provvederanno al trasferimento mediante il sito anni fatta eccezione nella Categoria IN-FILIERA : internet sopra citato entro e non oltre il 15 Marzo 2013. - operanti sul territorio nazionale, - di qualsiasi età, - che, all’interno del proprio percorso imprendito- Tutte le imprese che parteciperanno al concorso riale, abbiano sviluppato un’idea innovativa, che riceveranno un attestato di partecipazione. Le 21 imprese che parteciperanno alla fase finasi rispecchi in una delle seguenti categorie: le del concorso: • entreranno nel DVD “Oscar Green 2013”, 1) STILE E CULTURA D’IMPRESA: • riceveranno la targa del concorso “Oscar Green” 2) NON SOLO AGRICOLTURA 2013, 3) ESPORTARE IL TERRITORIO • avranno spazi di promozione sui media nazionali. 4) IN-FILIERA • Entreranno nel catalogo fotografico e nella bro5) CAMPAGNA AMICA: chure dell’Oscar Green 2013 6) IDEANDO Le 7 aziende vincitrici delle singole categorie: 7) Menzione Speciale “PAESE AMICO” • riceveranno l’”Oscar Green”. Può partecipare anche chi abbia già preso parte alle scorse edizioni di Oscar Green, con la tassati- Per maggiori informazioni e compilazione delle va esclusione delle imprese agricole vincitrici del- domanda potete rivolgervi al sottoscritto al numero 0532/979753, oppure inviandomi mail al le ultime due edizioni. seguente indirizzo marco.baldon@coldiretti.it. Le domande di partecipazione ed il relativo mateMarco Baldon riale di supporto dovranno essere inviate telematiIl Segretario Giovani Impresa Ferrara camente alla Segreteria Nazionale attraverso due


LE UNIVERSITÀ TELEMATICHE

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Con il Decreto Moratti – Stanca del 17/04/03 diventato operativo il 16/05/04 viene sancita la possibilità di realizzare corsi di studio a distanza da parte delle Università Italiane già esistenti, nonché la nascita di nuove Università Telematiche non statali, per l’erogazione di corsi esclusivamente o prioritariamente via web. Universitas Mercatorum è stata autorizzata ad operare con D.M del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 10/05/06; è una Università Telematica creata dal Sistema delle Camere di Commercio con l’obiettivo di formare, attraverso le tecnologie della comunicazione e dell’informazione, persone già occupate che vogliono conseguire un titolo accademico conciliando lavoro e studio. Le Camere di Commercio credono fortemente in questa iniziativa che rappresenta uno strumento concreto di sviluppo del capitale umano; e sostengo Universitas Mercatorum attraverso: 1) Borse di studio, 2) Favorendo accordi e convenzioni agevolative, 3) Creando e animando sportelli territoriali di informazione e formazione. L’offerta formativa è strutturata intorno al corso di laurea triennale in GESTIONE D’IMPRESA, il corso mira a fornire le conoscenze teoriche, metodologiche e tecnico professionali necessarie per il funzionamento delle aziende e delle

pubbliche amministrazioni. Il corso di Laurea è articolato in tre percorsi di studio: 1) G.IM gestione delle imprese, per chi opera nelle imprerse e vuole conoscere ed interpretarne al meglio i meccanismi di funzionamento; 2) AM.I.CO amministrazione delle imprese pubbliche e private e controllo delle performances, per approfondire le tematiche dell’amministrazione e del controllo di gestione; 3) EX.TER.O export dei territori e delle organizzazioni, per approfondire le tematiche della mondializzazione dei mercati e dei processi d’internazionalizzazione d’impresa. Gli strumenti a disposizione dello studente per lo studio dei materiali didattici e per seguire le lezioni on line sono: piattaforma e-learning, classe o aula virtuale. Ogni materia di studio è suddivisa in Unità Didattiche per consentire un preciso calendario didattico dell’attività dello studente. I materiali sono disponibili anche in formato MP3. Per maggiori informazioni sui costi, sulle agevolazioni, gli appelli, quando e come immatricolarsi potete rivolgervi al sottoscritto o consultare il sito www.unimercatorum.it. Marco Baldon Il Segretario Giovani Impresa

GIOVANI

Possibili le iscrizioni per un corso triennale di gestione d'impresa, interessante anche per imprenditori agricoli


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INVASI IRRIGUI, CONTRIBUTI REGIONALI CONTRO LA SICCITÀ

C.A.A.

Finanziamenti a consorzi di agricoltori per realizzare laghetti interaziendali La Regione Emilia-Romagna finanzia, con 10 milioni e 25 mila euro, la realizzazione di "laghetti" per l'agricoltura. Entro il 5 aprile 2013 le aziende interessate possono presentare domanda a valere sulla misura 125 del Programma di sviluppo rurale. Le imprese devono unirsi in consorzio, con un minimo di 10 imprese e la raccolta di acqua deve essere compresa in una dimensione tra 50mila e 250mila metri cubi ed una dimensione finanziaria tra i 100.mila e 1 milione di euro. L’aiuto sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale e potrà coprire fino al 70% del totale della spesa. In precedenti Bandi la Regione ha finanziato sette

invasi irrigui interaziendali, destinati a soddisfare i fabbisogni idrici di oltre 140 imprese agricole e zootecniche. La nuova iniziativa presenta, oltre a un maggiore plafond finanziario, anche un altro elemento di novità: il numero di imprese necessarie per la costituzione del Consorzio di scopo è stato ridotto da 20 a 10. Priorità sarà inoltre riconosciuta ai progetti al servizio di territori collinari e montani; a quelli che coinvolgono un più ampio numero di imprese oltre il livello minimo, alla maggior estensione delle superfici asservite o alla realizzazione ex novo di invasi con relative reti di adduzione. Il bando è consultabile sul Bollettino ufficiale della Regione dell'11 dicembre 2012.

PROTOCOLLO PROVINCIALE PER FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE COLPITE DALLA SICCITÀ 2012 Operative le operazioni di ripristino di liquidità aziendale con prestiti sino a 36 mesi con garanzia Agrifidi o ISMEA-SGFA E' di queste ore la sottoscrizione del protocollo provinciale che prevede la possibilità per le imprese agricole ferraresi di accedere a prestiti bancari per il ripristino della liquidità finanziaria aziendale occorrente per le spese di anticipazione colturale della nuova annata. L'accordo, cui partecipa ISMEA-SGFA, consente l'approvvigionamento sino al limite di 200.000 euro per azienda, erogati a tassi prefissati, a seconda della classe di merito creditizio, sulla base dell'accordo regionale del maggio 2012, e con la possibilità di una garanzia ISMEA, con una decisa riduzione dello spread rispetto ai prestiti correnti, da pagare in un lasso variabile da 12 a 36 mesi massimi. Il passaggio attraverso ISMEA-SGFA viene certificato dal rilascio della G-CARD; nel caso di esito negativo

della G-CARD (che prende in considerazione aspetti aziendali standard e viene rilasciata in automatico), sarà possibile accedere ai fondi tramite domanda al consorzio Agrifidi Ferrara, che potrà sia concedere garanzia (in misura minore rispetto ad ISMEA), sia applicare una riduzione del tasso utilizzando per le imprese uno specifico contributo della Camera di Commercio di Ferrara. Si prevede una dotazione di circa 50 milioni di euro, messi a disposizione per ora da cinque Banche: Cassa di Risparmio di Cento, Cassa di Risparmio di Ferrara, Emilbanca, Banca Popolare di Ravenna ed Unicredit, ma altre potranno aggiungersi in seguito. I nostri uffici sono a disposizione per chiarimenti ed inoltro delle richieste.


P.S.R.? COS'È?

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Al via l’ultima finestra per poter presentare dei progetti in base all’asse 1 misura 121 “ammodernamento delle imprese agricole “ infatti con il 28/02/2013 si conclude il periodo di ricevimento delle domande con riferimento alla riforma 2007-2013 , in attesa della nuova riforma . La domanda può essere presentata da tutte le aziende agricole in possesso di p.ta IVA, iscritte alla CCIAA con la posizione in anagrafe della regione Emilia-Romagna debitamente validata ; l’azienda può partecipare concorrendo a più graduatorie in ambito provinciale per un qualsiasi investimento da effettuarsi in coerenza con l’ordinamento produttivo aziendale per un valore di almeno 20.000 € . Gli investimenti ammissibili possono riguardare : • costruzione e ristrutturazione di strutture al servizio delle aziende agricole ; • acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature nuovi ; • sistemazioni idraulico agrarie livellamenti e/o drenaggi ; • investimenti in strutture per la lavorazione e trasformazione delle produzioni aziendali ; • riconversioni colturali e varietali nuovi impianti frutteti , asparagiaie comprensivi anche di impianti di irrigazione e per la difesa dagli eventi naturali (antigrandine , antibrina ecc…) Anche le aziende agricole che hanno già presentato domande possono ripresentare domande fino ad un massimo di 4 piani , con un massimo di 3 finanziabili. Le domande devono essere corredate per tutti gli interventi mobili da 3 preventivi rilasciati da altrettante ditte in concorrenza fra di loro per macchine ed attrezzature che abbaino le medesime caratteristiche ed avranno un aiuto pari al 35% della spesa ammissibile ; mentre gli interventi strutturali necessitano di un computo metrico rilasciato ad un tecnico abilitato ed avranno un aiuto riconosciuto pari al 40% . I progetti devono essere iniziati solo dopo la presentazione della domanda infatti non sono ammissibili qualsivoglia spesa già sostenuta ed inoltre i progetti non possono mai essere conclusi prima del ricevimento della notifica di concessione del piano, inviata tramite raccomandata alle aziende partecipanti dal Settore Aiuti alle Imprese dall’Amministrazione Provinciale di Ferrara. Stessa scadenza anche per poter presentare le doman-

de di primo insediamento giovani , per le “urgenze” , con un occhio di attenzione agli sviluppi della scrittura dei nuovi PSR 2014/2020 in quanto sembra che tra le proposte in discussione in questi giorni ci sia quella di elevare i premi futuri per i giovani che si dedicheranno all’attività agricola . Per i giovani possono essere presentate domande da partecipanti che non abbiano alla presentazione della domanda compiuto 40 anni e che grazie agli interventi che andranno a sostenere venga prospettato un incremento di redditività dall’anno di partenza all’anno di arrivo , chiusura del progetto. Le spese ammissibili sono riferibili : • al miglioramento delle condizioni di igiene e di benessere animale • sistemi di certificazioni di qualità volontarie ISO GlobalGap Biologico ecc.. • innovazioni tecnologiche con l’inserimento in azienda di macchine ed attrezzature nuove • diversificazioni attività aziendali con l’introduzione ex novo di attività connesse • riconversione produttiva • innovazione metodi marketing aziendale • miglioramento della sostenibilità ambientale con l’introduzione per esempio di attrezzature per l’irrigazione concorrendo al risparmio idrico • miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro • potenziamento della capacità produttiva esistente con estensione di nuovi impianti ecc… Il raggiungimento di un punteggio dato dagli interventi che l’aziende si prefigge di affrontare da forma ad un contributo da riconoscere a fondo perduto da 15.000 € a 40.000 € . Se il primo insediato affronta spese complessive superiori a 120.000 € può presentare anche una domanda ai sensi della misura 121 . Per ulteriori e più precise informazioni vi rimando a contattare i tecnici nei nostri uffici di zona i quali , grazie all’esperienza conseguita potranno consigliarvi su come partecipare a detti bandi. Alessandra Mariotti Responsabile Provinciale CAA Ferrara

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POSSO PARTECIPARE ANCHE CON LA MIA AZIENDA?


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RIAPERTI I BANDI PER L'ASSE 3 SINO AL 29 MARZO 2013

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Misure per finanziamenti agli agriturismi e per impianti di produzione energia alternativa Con delibera n. 292/98684 del 19/12/2012 sono state aperte le azioni in base all’Asse 3 attivando la misura 311 che riguarda la diversificazione in attività non agricole fornendo alle imprese agricole la possibilità di poter concorrere grazie a tale strumento all’ integrazione del reddito dell’imprenditore agricolo attraverso accrescimento dell’attrattiva dell’ambiente rurale del territorio e la realizzazione di interventi per la costruzione di impianti volti alla produzione e alla distribuzione di bioenergie infatti i bandi aperti riguardano l’Azione 1 Agriturismo e l’Azione 3 energie rinnovabili che di seguito si riporta uno stralcio : MISURA 311 AZIONE 1 “AGRITURISMO” Sono aiuti diretti per l’integrazione del reddito dell’imprenditore agricoli attraverso la realizzazione di investimenti per l’adeguamento delle aziende al fine di realizzare o ampliare l’attività agrituristica ; beneficiarie sono le imprese agricole iscritte alla C.C.I.A.A. e all’anagrafe delle aziende agricole della regione Emilia Romagna ed in possesso entro la presentazione della domanda dell’attestazione da operatore agrituristico , oppure che al momento dell’entrata in vigore della L.R. 26/1994 svolgevano già l’attività agrituristica. Le spese ammissibili sono considerate quelle relative alle opere murarie per il recupero o la ristrutturazione dei fabbricati esistenti in azienda , ampliamenti dei fabbricati esistenti nel rispetto dei limiti previsti dalla L.R. 4/2009 , sistemazioni esterne , allestimenti interni acquisto attrezzature informatiche e spese generali e tecniche per un massimo del 10% della spesa ammissibile . L’aiuto sarà pari al 45% per le aree svantaggiate e aree interne mentre per il resto della provincia è il 40% della spesa riconosciuta ammissibile. Il contributo sarà erogato in regime di “de minimis” considerando che una impresa agricola non deve superare nell’arco degli ultimi 3 esercizi finanziari i 200.000 € . I lavori dovranno essere conclusi entro il termine

massimo fissato nella notifica salvo eventuali proroghe da richiedersi preventivamente , attenzione però che non possono essere iniziati fino alla ricevimento della notifica di concessione dell’aiuto salvo richiedendo specifica autorizzazione da parte dell’amministrazione provinciale la quale provvederà ad effettuare un sopralluogo per la verifica preliminare; possono inoltre essere , se si rendesse necessario, presentate varianti richiedendo l’autorizzazione in maniera preventiva alla realizzazione dell’opera. Potrà inoltre essere richiesto l’anticipo del 50% del contributo al ricevimento della notifica di concessione presentando apposita domanda corredata da una polizza fideiussoria a garanzia coprendo un valore del 110% del richiesto in acconto . MISURA 311 AZIONE 3 IMPIANTI PER ENERGIA DA FONTI ALTERNATIVE Sono aiuti diretti per l’integrazione del reddito dell’imprenditore agricoli attraverso la realizzazione di interventi volti alla produzione e alla distribuzione di bioenergie , beneficiarie sono le imprese agricole iscritte alla C.C.I.A.A. e all’anagrafe delle aziende agricole della regione Emilia Romagna; le tipologie di intervento riguardano la messa in opera di impianti per la produzione e la vendita con potenza massima inferiore ad 1 MW come centrali termiche , impianti di biogas , impianti con produzioni da fonti eoliche , solari ed idriche ; le spese ammissibili sono considerate quelle relative all’impianto con l’aggiunta di quelle opere murarie ed edili strettamente necessarie alla messa in opera dell’impianto , oltre alle spese tecniche e generali fino ad un massimo del 10% della spesa ammissibile; l’aiuto sarà pari al 50% della spesa riconosciuta ammissibile senza limiti di Kw fino ad un massimo però da bando di 1 Mw ; tale aiuto può essere ridotto al 30% dal produttore per impianti inferiori a 20 Kw per poter renderlo compatibile anche il riconoscimento del contributo GSE in altra maniera non


IMPIANTI FOTOVOLTAICI: SONO ANCORA UNA VERA FONTE ALTERNATIVA DI REDDITO DOPO IL 5° CONTO ENERGIA ? VEDIAMO INSIEME QUALCHE ESEMPIO USUFRUENDO DEL BANDO DEL PSR 1) Cessione totale dell’energia con bando asse 3 psr senza gse senza smaltimento amianto per un impianto della potenza di 30 Kw Costo di realizzo impianto circa € 65.000 + iva al 10%= 71.500 Produzione energia stimata KwH/anno : 33.000 Contributo a fondo perduto psr: 65.000:2 = 32.500 (pari al 50% asse 3 ) Prezzo di vendita energia prodotta: 0,11 RICAVI DOVUTI ALLA VENDITA DI ENERGIA: 33.000 * 0,11= € 3.630

impianto di potenza di 30 Kw Costo di realizzo impianto circa € 65.000 + iva al 10%= 71.500 Costo smaltimento amianto su magazzino di circa 400 m² = € 20.000 Produzione energia stimata KwH/anno : 33.000 Contributo a fondo perduto psr: 65.000 :2 = 32.500 (pari al 50% asse 3 ) Contributo a fondo perduto psr: 20.000* 40% = 8.000 (pari al 40% asse 1 misura 121 ) RICAVI DOVUTI ALLA VENDITA DI ENERGIA: 33.000 * 0,11= € 3.630 SPESE MANUTENZIONE E ASSICURAZIONE ANNUI= € 700 RICAVO NETTO ANNUO= € 2.930 TEMPO DI RIENTRO DEL RESIDUO DELLA SPESA TOTALE 15 ANNI

3)Cessione totale dell’energia di un impianto di 20 Kw con psr (asse 3 e asse 1) con gse e smaltimento amianto. Costo di realizzo impianto circa € 42.000 + iva al 10%= 46.200 Costo smaltimento amianto su magazzino di circa 400 m² = € 20.000 Produzione energia stimata KwH/anno : 22.000 Contributo a fondo perduto psr: 42.000 * 30% = 12.600 ( pari al 30% asse 3 autoridotto ) Contributo a fondo perduto psr : 20.000 * 40% = 8.000 ( pari al 40% asse 1 misura 121 ) RICAVI DOVUTI ALLA VENDITA DI ENERGIA: 22.000 * 0,11= € 2.420 RIVAVI DOVUTI AL GSE: 22.000* 0.165= € 3.630 SPESE MANUTENZIONE E ASSICURAZIONE ANNUI = € 600 RICAVO NETTO ANNUO= € 5.450 TEMPO DI RIENTRO DEL RESIDUO DELLA SPESA TOTALE 8 ANNI

TEMPO DI RIENTRO DEL RESIDUO DELLA SPESA 11 ANNI

Come riportano i tre esempi sopra analizzati si può vedere che realizzare degli impianti fotovoltaici è ancora conveniente grazie ai fondi messi a disposizione dalla Comunità europea nonostante il calo delle tariffe incentivanti fissate dal 5 Conto energia. Per ulteriori e più precise informazioni vi rimando a contattare i tecnici nei nostri uffici di zona.

2) Cessione totale dell’energia con bando asse 3 psr senza gse con smaltimento amianto per un

Alessandra Mariotti Marco Baldon

SPESE MANUTENZIONE E ASSICURAZIONE ANNUI = € 700 RICAVO NETTO ANNUO= € 2.930

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conciliabile; erogato in regime di “de minimis” considerando che una impresa agricola non deve superare nell’arco degli ultimi 3 esercizi finanziari i 200.000 €. I lavori dovranno essere conclusi entro il termine massimo fissato nella notifica salvo eventuali proroghe da richiedersi preventivamente , attenzione però che non possono essere iniziati fino alla ricevimento della notifica di concessione dell’aiuto salvo richiedendo specifica autorizzazione da parte dell’amministrazione provinciale la quale provvederà ad effettuare un sopralluogo per la verifica preliminare. Possono inoltre essere , se si rendesse necessario, presentate eventuali varianti richiedendo l’autorizzazione in maniera preventiva alla realizzazione dell’opera. Potrà inoltre essere richiesto l’anticipo del 50% del contributo al ricevimento della notifica di concessione presentando apposita domanda corredata da una polizza fideiussoria a garanzia coprendo un valore del 110% del richiesto in acconto .


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FINANZIAMENTI INAIL PER SICUREZZA SUL LAVORO L’INAIL vuole incentivare attraverso il presente bando le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Possono essere presentati progetti di investimento e progetti per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Destinatari del bando sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura. L'incentivo è costituito da un contributo in conto capitale nella misura del 50% dei costi del progetto. Il contributo massimo erogabile è pari a 100.000 euro, il contributo minimo erogabile è pari a 5.000 euro. Per i progetti che comportano contributi pari o superiori a € 30.000 è possibile richiedere un'anticipazione del 50% del finanziamento. Per le aziende agricole soggette al de minimis l’importo massimo erogabile è pari a € 7.500. Le domande possono essere compilate nel periodo dal 15 gennaio al 14 marzo 2013 tramite i nostri uffici oppure direttamente sul sito www.inail. it - Punto Cliente, le imprese, previa registrazione, avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà l'inserimento della domanda, con la possibilità di effettuare tutte le simulazioni e modifiche necessarie fino alle ore 18.00 del 14 marzo, allo scopo di verificare che i parametri associati alle caratteristiche dell'impresa e del progetto siano tali da determinare il raggiungimento del punteggio minimo di ammissibilità, pari a 120. E' possibile, pertanto, effettuare modifiche della

domanda precedentemente salvata e procedere a nuovo salvataggio fino alle ore 18.00 del 14 marzo 2013. A partire dal 18 marzo 2013 le imprese la cui domanda salvata in precedenza abbia raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista, potranno accedere all'interno della procedura informatica per acquisire il codice identificativo che la identificherà in maniera univoca. Le domande inserite, alle quali è stato attribuito il codice identificativo, potranno essere inoltrate online; la data e l'ora di apertura e di chiusura dello sportello informatico per l'inoltro on-line delle domande saranno pubblicate sul sito www.inail.it a partire dall'8 aprile 2013. Gli elenchi in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate saranno pubblicati sul sito INAIL entro 7 giorni dalla chiusura dell'ultima sessione di invio online, con evidenza di quelle collocatesi in posizione utile per l'ammissibilità del contributo, ovvero fino alla capienza della dotazione finanziaria complessiva. Dal giorno successivo, le imprese avranno a disposizione 30 giorni per trasmettere alla Sede INAIL competente tutta la documentazione prevista, utilizzando la Posta Elettronica Certificata. In caso di ammissione all'incentivo, l'impresa ha un termine massimo di 12 mesi per realizzare e rendicontare il progetto. Entro 90 giorni dal ricevimento della rendicontazione, in caso di esito positivo delle verifiche, viene predisposto quanto necessario all'erogazione del contributo. Tale bando risulta interessante per le aziende che svolgono esclusivamente l’attività del conto terzi per i quali non possono attingere ai finanziamenti del PSR, per chiarimenti ed informazioni o verifiche del punteggio soglia potete contattare i nostri uffici. Marco Baldon Capo Area Tecnica


NORME DI CIRCOLAZIONE STRADALE DELLE MACCHINE AGRICOLE Con il presente opuscolo si vuole fornire agli operatori agricoli uno strumento per meglio interpretare le normative delle macchine agricole, che non sono state progettate per la circolazione su strada ma per il lavoro nelle aziende agricole e si spostano su strada per necessità dovendo trasferirsi tra i diversi luoghi di lavoro. Le macchine agricole si dividono in: 1) Trattrici agricole 2) Macchine agricole operatrici a due o più assi 3) Macchine agricole operatrici ad un asse 4) Macchine agricole operatrici trainate 5) Rimorchi agricoli 6) Attrezzature portate e semiportate. a) Carta di circolazione e Immatricolazione: per circolare su strada è obbligatoria per le seguenti tipologie di macchine: • Trattrici agricole • Macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi • Rimorchi agricoli di massa complessiva superiore a 1,51 • Rimorchi agricoli di massa complessiva non superiore a 1,5 t, le cui dimensioni non superano i 4,00 m di lunghezza inclusi gli organi di agganciamento e 2,00 di larghezza Carta di circolazione Contenuto

Ufficio

Caratteristiche tecniche del veicolo. • Estremi della targa di immatricolazione. • Generalità del proprietario. • Numero di omologazione del tipo del veicolo. • Numero del telaio.

È rilasciata dall’ufficio competente del Dipartimento per i Trasporti Terrestri (DTT) competente per territorio nella cui circoscrizione si trova l’azienda agricola o forestale alla quale è destinata la macchina agricola ovvero la sede dell’impresa che effettua lavorazioni agromeccaniche o locazione di macchine agricole. Il medesimo ufficio provvede alla immatricolazione

Immatricolazione Procedura

Immatricolazione

Condizioni L’ufficio del DTT competente per territorio immatricola la macchina agricola a nome di colui che: • Dichiari di esserne proprietrario; • Sia in possesso della dichiarazione di titolarità; • Sia in possesso della “dichiarazione di conformità” attestante che il veicolo, in tutte le sue parti, è conforme al tipo omologato.

Deve essere comunicato entro trenta giorni al competente ufficio del Trasferimento di DDT dal nuovo proprietario o dall’intestatario della carta di circolazione, proprietà, di sede che deve trasmettere: • La dichiarazione di titolarità, o di residenza • La carta di circolazione.

CIRCOLAZIONE STRADALE

NORME DI CIRCOLAZIONE STRADALE DELLE MACCHINE AGRICOLE

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b) Certificato di idoneità tecnica alla circolazione: è obbligatorio per le seguenti tipologie di macchine: • Macchine agricole operatrici semoventi ad un asse • Rimorchi agricoli di massa complessiva non superiore a 1,5 t, le cui dimensioni non superano i 4,00 m di lunghezza inclusi gli organi di agganciamento e 2,00 di larghezza • Macchine agricole operatrici trainate (l’art. 292 Reg. esclude le seminatrici, gli aratri, gli erpici) per circolare su strada sono soggette al rilascio del certificato di idoneità tecnica alla circolazione Cosa riporta • Caratteristiche tecniche del veicolo • Numero di omologazione del tipo del veicolo • Numero del telaio

Ufficio e Condizioni È rilasciato dall’Ufficio del DDT nella cui circoscrizione si trova l’azienda agricola o forestale alla quale è destinata la macchina agricola ovvero la sede dell’impresa che effettua lavorazioni agromeccaniche o locazione di macchine agricole a colui che: • Dichiari di esserne proprietario, • Sia in posseso della “dichiarazione di conformità” attestante che il veicolo, in tutte le sue parti, è conforme al tipo omologato.

c) Targhe delle macchine agricole ( art. 113 CDS) le targhe di immatricolazione delle macchine agricole hanno caratteristiche rifrangenti e fondo giallo e sono posizionate posteriormente al veicolo. Tipologia di macchina Trattrici agricole Macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi Rimorchi agricoli di massa complessiva superiore a 1,5 t Rimorchi agricoli di massa complessiva inferiore a 1,5 t con dimensioni superiori a 4,00 m di lunghezza e 2,00 di larghezza Ultimo elemento del convoglio

Tipologia di targa Targa contenenti i dati di immatricolazione

Speciale targa contenente i dati immatricolazione del rimorchio stesso

di

Targa ripetitrice della macchina agricola semovente, quando ne sia occultata la visibilità

d) smarrimento, sottrazione, deterioramento e distruzione della targa( art.102 CDS) Condizione

Smarrimento, sottrazione o distruzione della targa

Adempimenti L’intestatario della carta di circolazione deve, entro 48 ore, farne denuncia agli Organi di polizia, che ne prendono formalmente atto e ne rilasciano ricevuta. Dopo aver effettuato la denuncia, è consentita la circolazione del veicolo previa apposizione sullo stesso, a cura dell’intestatario, di un panello a fondo bianco riportante le indicazioni contenute nella targa originaria. Trascorsi 15 giorni dalla denuncia, senza che la targa sia stata rinvenuta, l’intestatario deve richiedere all’ufficio competente del DDT una nuova immatricolazione del veicolo.

Dati della targa illeggibili L’intestatario della carta di circolazione deve richiedere all’ufficio competente del DDT una nuova immatricolazione del veicolo. per deterioramento


Periodo di omologazione e immatricolazione della trattrice

Omologata e immatricolata entro il 06/05/97

Omologata e immatricolata dopo il 06/05/97

Procedure

Prescrizioni

Può circolare su strada con le È sufficiente la carta di attrezzature portate o semiportate circolazione. senza obbligo di aggiornamento della carta di circolazione o di allegare a quest’ultima il nulla osta del costruttore Può circolare su strada con attrezzature portate o semiportate nel rispetto delle prescrizioni contenute nell’art. 104 del CdS. senza aggiornamento della carta di circolazione

L’allegato tecnico, qualora rilasciato dagli organi competenti, deve sempre accompagnare la trattrice unitamente alla carta di circolazione di cui è considerato parte integrante.

L’allegato tecnico, per le trattrici omologate dopo il 6 maggio 1997, deve essere sempre richiesto dall’acquirente del veicolo nuovo di fabbrica al rivenditore, in quanto l’allegato tecnico deve essere presentato, duplice copia, all’ufficio competente del DDT all’atto della richiesta dell’immatricolazione e del rilascio della carta di circolazione. Una copia dell’allegato tecnico, qualora rilasciato e munito di timbro dell’ufficio competente del DDT, deve essere restituito al titolare congiuntamente alla carta di circolazione di cui diviene parte integrante. La macchina agricola, alla quale siano state modificate una o più caratteristiche oppure uno o più dispositivi indicati nel documento di circolazione (per esempio sostituzione dei dispositivi di agganciamento, di frenatura, del dispositivo retrovisore), deve essere sottoposta, su richiesta dell’interessato, a visita e prova di accertamento presso gli uffici competenti del DDT. f) circolazione delle macchine agricole eccezionali (art.104 Cds) Le macchine agricole che per necessità funzionali hanno sagome e masse eccedenti quelle stabilite e le trattrici equipaggiate con attrezzature di tipo portato o semiportato, che non rientrano nei limiti prescritti, sono considerate macchine agricole eccezionali e devono essere munite, per circolare su strada, di una specifica autorizzazione. L’autorizzazione è valida per un massimo di due anni e rinnovabile, rilasciata dal compartimento A.N.A.S. di partenza per le strade di interesse nazionale e dalla Regione di partenza per la rimanente rete stradale. La richiesta di autorizzazione sottoscritta dal proprietario del veicolo o dal legale rappresentante dell’impresa agricola deve riportare i dati identificativi del richiedente, l’indicazione dei comuni nel cui ambito territoriale avviene la circolazione del veicolo, fotocopia della carta di circolazione ovvero del certificato di idoneità tecnica del veicolo. I titolari dell’autorizzazione devono rispettare le prescrizioni contenute nell’autorizzazione; inoltre devono accertarsi della percorribilità di tutto l’itinerario da parte del veicolo, nonché l’esistenza di eventuali limitazioni presenti lungo il percorso. Le macchine agricole che eccedono i limiti di massa sono tenute al pagamento di un indennizzo per la maggiore usura della strada.

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e) circolazione delle trattrici agricole equipaggiate con attrezzature di tipo portato e semiportato. L’allegato tecnico o l’apposito nulla osta, ambedue rilasciati dal costruttore del veicolo, devono riportare i carichi massimi ammissibili sugli assi della macchina, la compatibilità delle attrezzature portate e semiportate con la trattrice a cui le medesime sono fissate.


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g) assicurazione (art. 193 e 237 CdS) le macchine agricole sono soggette all’obbligo della copertura assicurativa. Durante la circolazione su strada è necessario che siano portati al seguito il certificato di assicurazione e il relativo contrassegno, senza essere esposto. Tipologia di veicolo 1) macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi,

2) macchine agricole operatrici semoventi ad un asse

3) rimorchi agricoli

4) macchine agricole operatrici trainate

Tipo di assicurazione Responsabilità civile verso terzi RCA.

La copertura assicurativa è consentita nel limite minimo di due mesi. Rischio dinamico: se agganciati alla trattrice, avente idonea estensione al traino, l’assicurazione di quest’ultima, durante la circolazione del convoglio, copre anche il veicolo trainato. Rischio statico:quando il rimorchio è sganciato dalla trattrice e sua sosta sul lato della strada si deve stipulare autonoma assicurazione.

Revisione delle macchine agricole La legge n. 221/2012 del 17 dicembre, ha introdotto, tra le altre cose, un termine per l’avvio della revisione delle macchine agricole. Al testo dell’originario articolo 111 del codice della strada che già dal 1992, prevedeva “ai fini della sicurezza della circolazione”, la possibilità di disporre con decreto ministeriale, la revisione generale o parziale delle macchine agricole soggette all’immatricolazione. Tale previsione è stata ora posta in termini concreti, ovvero con decreto di concerto tra ministero delle infrastrutture e dei trasposti e ministero delle politiche agricole, da emanarsi entro il 28 febbraio 2013. Lo stesso decreto dovrà prevedere, a far data dal gennaio 2014 la revisione obbligatoria delle macchine agricole già in circolazione in ordine al loro stato di vetustà, con precedenza per quelle immatricolare prima dell’anno 2009. Si tratta quindi di due distinte previsioni, l’una riguardo l’avvio della revisione per macchine di nuova immatricolazione, l’altra riguardo tutte le macchine già da tempo immatricolate e circolanti. Ovviamente a fronte di mancata revisione è prevista la relativa sanzione (indicativamente da 84 a 335 euro, oltre a sanzione accessoria del ritiro della carta di circolazione o del certificato di idoneità tecnico). Preme tuttavia evidenziare che si tratta di un provvedimento sì approvato come legge dello Stato (e peraltro richiesto dalla corrente normativa di riferimento comunitaria), ma ancora da attuare e tra l’altro in momento istituzionale in cui al Governo sono demandati gli affari correnti, l’ordinaria amministrazione, in attesa dell’esito elettorale e del successivo nuovo incarico a nuovi ministri che dovranno trovare il “concerto” per il decreto ed emanarlo, di certo difficilmente nei termini prescritti del 28 febbraio (si vota il 24 e 25 febbraio). Marco Baldon Capo Area Tecnica


DONNE IMPRESA: LA MODENESE LORELLA ANSALONI RAPPRESENTANTE NAZIONALE.

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Aumentano le donne manager in agricoltura dove salgono a 294.618 le titolari, amministratrici o socie di aziende, in controtendenza rispetto alla crisi economica generale che vede una diminuzione dei loro colleghi maschi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti relativa al terzo trimestre del 2012 rispetto a quello precedente che registra anche un aumento del 3 per cento delle assunzioni di lavoratrici dipendenti nel settore. L’occasione per fare il punto sulle “quote rosa dell’agricoltura” è stata l’Assemblea elettiva di Donne Impresa Coldiretti che ha nominato responsabile nazionale Lorella Ansaloni di Medolla (Modena). 53 anni, sposata e madre di tre figli la Ansaloni ha lasciato l’attività in banca per dedicarsi con il marito all’azienda ad indirizzo frutticolo e florovivaistico e al Punto di Campagna Amica aziendale con prodotti alimentari naturali

e biologici e per il giardinaggio. Il terremoto del 29 maggio che ha colpito l’Emilia Romagna ha provocato danni anche all’azienda di Lorella Ansaloni che si è subito rimboccata le maniche per ripristinare la funzionalità del garden e dell’acetaia dove viene realizzato dell’ottimo aceto balsamico. “Ringrazio per la grande opportunità che mi è stata offerta. Il mio impegno sarà forte e determinato (gli emiliani sono tosti), contando anche sull’aiuto delle donne imprenditrici che saranno al mio fianco in questi anni. Dobbiamo assolutamente proseguire sul cammino già intrapreso della “modernizzazione” dell’agricoltura e favorire la multifunzionalità che emerge anche dai dati nazionali sull’imprenditoria in rosa, “modernizzazione” che spesso passa attraverso la donna” ha affermato Lorella Ansaloni al momento dell’elezione. Non resta da fare altro che rimboccarci di nuovo le maniche, ma noi donne - ha concluso - lo sappiamo già e lo facciamo da sempre!” Sulla base dell’analisi Coldiretti su dati Unioncamere, Inps e Istat, quasi una impresa agricola su tre (29 per cento) è condotta dalle donne che hanno aumentato progressivamente nel tempo il loro peso all’interno del settore agricolo dove hanno trovato occupazione come dipendenti ben 406mila lavoratrici nel 2011. La capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispet-

to dell'ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura sembra essere una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagne. Un impegno che è infatti particolarmente rilevante nelle attività piu' innovative e multifunzionali come dimostra il protagonismo delle donne nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, negli agriturismi o nelle associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici nazionali come il vino e olio. L’ingresso progressivo della presenza femminile nell’agricoltura italiana ha certamente dato un forte impulso all’innovazione che ha caratterizzato il settore con l'ampliamento delle attività ad esso connesse come la trasformazione dei prodotti, la crescente attenzione al benessere, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pet-therapy, l’adozione di piante e animali on line e tante altre innovazioni in rosa che le aziende vincitrici, diffuse in diverse tutte le regioni, hanno come peculiarità. Lorella Ansaloni ricopre anche la carica di rappresentate regionale di Donne Impresa per l'Emilia-Romagna, dove siede come vice rappresentante anche la ferrarese Monia Dalla Libera. Riccardo Casotti Capo Area Sindacale

SINDACALE

In Italia 300.000 donne alla guida di imprese agricole (+3%)


FISCALE

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CLIENTI E FORNITORI: ENTRO IL 30 APRILE INVIO TELEMATICO ANCHE PER ESONERATI IVA Anche le imprese agricole “esonerate”, ossia quelle che realizzano un volume d’affari annuo inferiore a € 7.000, (produttori agricoli di cui all’art. 34, comma 6, DPR n. 633/72, ossia che fruiscono del regime di esonero previsto in presenza di un volume d’affari dell’anno precedente non superiore a € 7.000) dovranno comunicare telematicamente all'Agenzia delle Entrate i dati relativi alle operazioni IVA avvenute nel 2012, il cosiddetto elenco clienti e fornitori. Lo prevede l'art. 36, comma 8-bis della legge di conversione del decreto L’introduzione di tale nuovo obbligo a carico di imprese “marginali” è stato introdotto non già per esigenze di carattere fiscale,

ma per motivi di sicurezza sanitaria ossia: “al fine di rendere più efficienti le attività di controllo relative alla rintracciabilità dei prodotti agricoli e alimentari …”. La mancanza di controlli sui soggetti esonerati ai fini I.V.A., pare infatti abbia indotto operatori della filiera agroalimentare ad un uso distorto del regime di esonero al fine di mascherare contraffazioni di prodotti agricoli. La trasmissione telematica annuale dei dati relativi alla cessioni ed agli acquisti, posti in essere dai soggetti in regime di esonero dovrebbe rappresentare quindi un deterrente circa tali abusi. In questi giorni Impresa Verde Ferrara ha provveduto ad inviare una comunicazione ai soggetti in

regime di esonero, con la quale si invitano le imprese a presentarsi presso i nostri uffici con tutti i documenti IVA del 2012 (autofatture, fatture d’acquisto, corrispettivi ecc.ecc.) per l’analisi dell’entità del volume d’affari 2012 e per acquisire la documentazione necesario per l’invio telematico, che sarà possibile fare tramite i nostri operatori sul territorio. Si fa presente che in questi giorni sulla stampa specializzata sono stati pubblicati articoli che pongono dubbi sull’entrata in vigore dell’obbligo già dal 2012. Coldiretti Nazionale è impegnata affiche al più presto sia fatta chiarezza sulla decorrenza dell’obbligo di invio telematico di tali dati fiscali.

TERRENI AGRICOLI ED EDIFICABILI: RIAPERTI I TERMINI SINO A LUGLIO PER LA RIVALUTAZIONE Fra le novità previste dalla Legge di Stabilità si segnala la disposizione che “riapre” i termini per accedere alla rivalutazione dei terreni. Com’è noto, anche se a fasi alterne, dal 2002 viene data la possibilità ai proprietari di terreni edificabili e non, di pagare una imposta sostitutiva del 4% sul valore attuale del terreno al fine ridurre o neutralizzare la tassazione dovuta in caso di cessione di terreni suscettibili ti utilizzazione edificatoria. Tale operazione risulta molto conveniente in quanto, in sede di calcolo della plusvalenza da dichiarare ai fini I.R.PE.F., il valore iniziale del terreno è “sostituto” da nuovo valore periziato.

La norma in esame offre la possibilità di aggiornare il costo di acquisto dei terreni sia agricoli che edificabili con riferimento al valore che questi hanno al 01-01-2013. La possibilità è offerta ai proprietari o titolari di diritti reali parziali per persone fisiche, società semplici, associazioni professionali ed enti non commerciali. RECUPERO IMPOSTE VERSATE IN OCCASIONE DI PRECEDENTI RIVALUTAZIONI. Una novità molto importante riguarda la possibi-


lità di recuperare l’imposta sostitutiva eventualmente versata a seguito di precedenti rivalutazioni, a condizione che la precedente rivalutazione sia stata eseguita sui medesimi terreni. Operativamente, il contribuente interessato ad effettuare una ulteriore rivalutazione potrà versare solo il 4% relativo alla differenza di valore al 0101-2013. Nel caso, abbastanza frequente in lunghi periodi di congiuntura negativa come l’attuale, che il valore venale del terreno all’01-01-2013 risulti inferiore rispetto al precedente valore periziato, sarà presentato comunque il modello F24 anche se con saldo zero, infatti si evidenzierà comunque il versamento del tributo dovuto per la rivalutazione 2013 ma sarà completamente compensato con il credito derivante dal precedente versamento di imposta sostitutiva. Gli interessati possono comunque avere convenienza a “correggere” al ribasso il valore venale, in quanto, è precisato dalla legge, che sia in sede di cessione del terreno sia in sede di pagamento di IMU per soggetti senza qualifica previdenziale agricola, le imposte devono essere calcolate sull’ultimo valore venale periziato.

ADEMPIMENTI NECESSARI: 1) Incarico ad un tecnico per la redazione e asseverazione della perizia di stima nella quale sarà indicato il valore del terreno all’1.1.2013. L’asseverazione dovrà avvenire entro il 01-07-2013; 2) Versamento dell’imposta sostitutiva calcolata applicando al valore del terreno l’aliquota del 4% con il mod. F24: a. in un’unica soluzione entro il 01-07-2013; b. oppure, in alternativa, in 3 rate annuali di pari importo, a decorrere dal 01-07-2013 applicando, alle rate successive alla prima gli interessi nella misura del 3%. Importante: Qualora il terreno oggetto di perizia sia ceduto prima della scadenza del termine previsto dalla legge per la rivalutazione è indispensabile attivarsi con il deposito della perizia ed il versamento dell’imposta sostitutiva prima della cessione dell’immobile in quanto i dati della perizia devono essere indicati nell’atto di cessione. Maggiori informazioni e approfondimenti presso gli ufficio di zona. Ida Dalla Libera Capo Area Fiscale.

INCASSI DEI CORRISPETTIVI TRAMITE CARTE DI DEBITO Dall’1.1.2014 anche le imprese agricole che effettuano attività di vendita di prodotti hanno l’obbligo di accettare i pagamenti anche tramite carte di debito (bancomat, ecc.). Ciò comporta la necessità, per tali soggetti, di dotarsi del POS per poter essere in grado di incassare i corrispettivi tramite gli strumenti elettronici di pagamento.

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I.M.U., DAL 2013 IL GETTITO INTERAMENTE AI COMUNI E’ con la legge di stabilità che il parlamento ha deciso di assegnare interamente ai Comuni il gettito dell’IMU a partire dal 2013. Allo Stato, il Comune dovrà versare l’IMU calcolata con l’aliquota standard pari al 0.76% relativa ai fabbricati rientranti nella categoria “D”, ad esclusione dei fabbricati rurali accatastati in categoria “D10” Per tali immobili, al comune rimane la facoltà di aumentare l’aliquota base IMU fino al 1.06% e trattene la differenziale d’imposta che ne deriva. E’ evidente che il comune non potrà usufruire della facoltà di abbassare l’aliquota, in quanto la quota riservata allo Stato deve essere l’imposta corrispondete all’aliquota standard. Si ritiene, inoltre, che tali modiche comportino di

fatto l’eliminazione della facoltà del Comune di ridurre l’aliquota per i fabbricati strumentali delle imprese, diverse dalle imprese agricole, fino al 0.4% se tali fabbricati sono accatastati in categoria “D10”.

P.E.C. OBBLIGATORIA ANCHE PER LE IMPRESE INDIVIDUALI Il decreto sviluppo di recente pubblicazione in gazzetta ufficiale, nell’intento di inseire un’ulteriore tassello verso la modernizzazione del paese, rende obbligatorio per tutte le imprese individuali iscritte al registro Imprese l’obbligo di disporre di una casella di posta elettronica certificata (c.d. PEC). E’ previsto che entro il 30 giugno 2013 tutte le imprese individuali iscritte al registro delle imprese debba comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. Il settore agricolo è interessato a tale nuovo adempimento, in quanto, il 90% delle imprese operanti in agricoltura è costituito da imprese individuali. Si segnala inoltre che l’obbligo di acquisire la PEC e comunicarla al registro delle imprese è pre-

visto a prescindere dal regime IVA adottato, per cui anche per le imprese in regime di esonero dagli adempimenti I.V.A. se iscritte al registro delle imprese, entro il 30 giugno dovrà essere comunicato l’indirizzo di posta elettronica certificata. Con l’attivazione della PEC da parte delle imprese individuali tutte le imprese saranno quindi dotate di un indirizzo PEC (già obbligatorio per società e professionisti). E’ inoltre previsto l’istituzione registro degli indirizzi PEC definito “INI – PEC” per consentire ai privati, alle imprese ed alla pubblica amministrazione di dare impulso a tale modalità di comunicazione telematica, al fine di “ superare le problematiche burocratiche legate ai tempi lunghi delle modalità tradizio-

nali di comunicazioni, riduzione dei costi di gestione, maggiore contributo all’alfabetizzazione informatica.” Si fa presente che gli uffici di zona di IMPRESA VERDE FERRARA sono abilitati alla attivazione di caselle PEC in base ad un accordo nazionale che Coldiretti ha sottoscritto per la a distribuzione di caselle PEC di Legalmail. Si segnala inoltre che è prevista la possibilità di attivare anche un servizio avanzato – assistito di gestione della P.E.C. Maggiori informazioni possono essere richieste presso gli uffici di zona. Ida Dalla Libera Capo Area Fiscale


ARTICOLO 62: GLI AGGIORNAMENTI DAL DECRETO SVILUPPO

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Come noto Il c.d. Decreto Liberalizzazioni, D.L. n. 1/2012, ha introdotto per il settore agroalimentare le seguenti regole: 1. l'obbligo del contratto scritto per la cessione di prodotti agricoli e alimentari; 2. il divieto di pratiche commerciali scorrette; 3. l'obbligo di rispettare i termini di pagamento delle forniture. l “decreto sviluppo” (decreto-legge 179/2012) convertito nella legge 221 del 17 dicembre 2012 contiene un’importante modifica che riguarda l’art. 62 sulle cessioni di prodotti agricoli e alimentari fra imprenditori agricoli (comprese le cooperative agricole): in questi casi la mancata indicazione nei contratti degli elementi essenziali previsti dall’art. 62 comma 1 non è causa di nullità del contratto. L'articolo 36- bis del decreto sviluppo - bis, ha eliminato l’espressa previsione della conseguente nullità del contratto relativo alla compravendita di prodotti agricoli e alimentari qualora non siano presenti gli elementi essenziali ( la durata, le quantità, le caratteristiche del prodotto venduto, il prezzo, le modalità di consegna e le modalità di pagamento), nonché l'inciso della rilevabilità d'ufficio della nullità del contratto da parte del giudice (in ogni stato e grado del giudizio). Quindi, se i contratti non sono conformi alle norme (scrittura, tempi di pagamento) non rendono nulla l’operazione, ma ne consentono comunque l’esercizio a fronte del fatto che il giudice non può intervenire. Questo non significa che l'obbligo del contratto venga meno, quindi permangono gli obblighi della forma scritta, del rispetto dei termini di pagamento e del divieto di clausole commerciali sleali; pena l'applicazione delle sanzioni. L’articolo 36 del già citato decreto sviluppo bis, esclude dall’ambito di applicazione dell’articolo 62 i contratti conclusi fra imprenditori agricoli. Dunque una deroga alla normativa di tutela delle cessioni di prodotti agricoli in base alla quale le

regole previste dall’articolo 62 non si applicano nell'ambito dei trasferimenti a titolo oneroso di prodotti agricoli fra imprese agricole; pertanto non deve essere redatto il contratto in forma scritta, non devono essere rispettati i termini di pagamento di 30 o 60 giorni e non sono sanzionate le pratiche sleali commerciali. L'esonero si estende anche alle cooperative agricole. Quindi ad esempio la cooperativa, che acquista per conto dei soci, e poi rivende agli stessi i prodotti agricoli (animali da allevamento, sementi, piante, ecc.) non deve applicare l'articolo 62, in quanto si tratta comunque di una transazione fra imprenditori agricoli. Marco Baldon Capo Area Tecnica

PROROGA ASSE 4 IL G.A.L. Delta Duemila avvisa che è stata prorogata la presentazione delle domande di cui alla Misura 411 Competitività – Azione 7 “Specifica Leader di attuazione delle strategie integrate e multisettoriali” – Interventi A. e B. Leader Asse 4 Piano di Azione Locale del Delta Emiliano-Romagnolo 2007/2013 PSR 2007-2013 Regione Emilia-Romagna. La nuova scadenza è fissata per VENERDI’ 22 FEBBRAIO 2013 ORE 13.00. Gli interventi possibili da parte delle aziende ricadenti nell’area Leader (basso ferrarese, ovvero Berra Codigoro Goro Massa Fiscaglia Mesola Migliarino Migliaro Ostellato Comacchio Argenta Portomaggiore e alcuni comuni del ravennate) riguardano tra l’altro spese di allestimento di punti vendita aziendali o di allestimenti per i mercati contadini e per la relativa promozione. Informazioni presso i nostri uffici di zona.

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Le cessioni tra produttori agricoli escluse dall’ambito di applicazione. La mancanza di alcuni elementi non è causa assoluta di nullità.


CREDITAGRI

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CREDITAGRI - ITALIA: L'ACCESSO AL CREDITO Il ricorso a finanziamenti esterni da parte delle imprese agricole, non solo nei momenti di difficoltà, è una pratica ormai consolidata per operare con maggiore libertà sul mercato. L’offerta di mezzi finanziari è in genere gestita dal Credito Bancario il quale rimane di gran lunga lo strumento prevalente per qualunque tipo di finanziamento. Al consolidato sistema bancario si sono affiancate da diversi anni altre tipologie alternative di intervento ovvero altre modalità di ricorso al credito. Uno di questi è quello dei Consorzi Fidi come strutture autogestite dagli stessi operatori agricoli, a volte anche sostenute da enti pubblici come Regioni, Province e Camere di Commercio le quali concorrono alla costituzione di fondi indispensabili al rilascio di garanzie. Lo scopo dei Consorzi fidi non consiste nella erogazione di denaro, ma la concreta possibilità di poter assistere ed accompagnare nell’accesso al Credito tutte le imprese che ne hanno bisogno, attraverso strumenti finanziari dedicati, consulenze personalizzate e garanzie di tipo fideiussorio a carattere pubblico (a carico di ISMEA/Sgfa) e privato (a carico dello stesso Consorzio). In questi ultimi anni infatti le regole in materia sono notevolmente cambiate. Da un sistema statico che si basava sostanzialmente su garanzie reali o patrimoniali, si è progressivamente passati ad un sistema dinamico che valuta anche le capacità di rimborso del richie-

dente. Si valutano cioè sempre di più le possibilità che il richiedente ha di generare flussi reddituali con la propria attività. Per rimanere concorrenziale sul mercato l’impresa agricola deve valutare la redditività degli investimenti, partendo dall’analisi di mercato (sempre meno protetto) e dalle risorse a disposizione. Uno strumento utile allo scopo è sicuramente il Piano finanziario d’impresa, o Business Plan (sempre più richiesto dagli Istituti di credito e dalla Pubblica Amministrazione, specie per accompagnare le richieste di contribuzione comunitaria per investimenti), utile a confrontare le potenzialità dell’impresa con le opportunità di mercato, e quindi a definire gli investimenti e ad individuare le migliori ed appropriate fonti di finanziamento. Le nuove regole di accesso al credito si riassumono sempre più nel concetto di “Merito creditizio”, intendendo con tale termine si intende una serie di fattori tecnici, fiscali, economico-finanziari, su cui si basa il sistema bancario per valutare se concedere o meno il credito alle aziende richiedenti. La valutazione del merito creditizio presuppone principalmente l’analisi di tre aspetti fondamentali della vitalità finanziaria dell’azienda: 1. la Capacità di rimborso che permette alla banca di conoscere la sussistenza delle condizioni economico-finanziarie per il successo dell’iniziativa, ed il rimborso del capitale prestato, e che quindi supportano la decisio-

ne di finanziamento. Sempre più spesso l’esigenza di analisi specifiche di settore porta le banche a rivolgersi ad enti certificatori come appunto gli stessi Confidi collegati anche alle Associazioni di categoria. 2. Le Garanzie a supporto delle richieste di credito, basate sull’analisi patrimoniale in termini di garanzie reali, unita ad una adeguata disponibilità di mezzi propri ed alla presenza di enti come i Consorzi Fidi capaci di integrare le garanzie aziendali con altre di tipo fideiussorio. 3. Il Comportamento corretto delle gestioni finanziarie del richiedente, in particolar modo il rispetto dei limiti di fido e delle scadenze delle rate. Una cattiva gestione degli aspetti finanziari infatti può vanificare gli sforzi produttivi di un’azienda. L’attività dei Confidi integra sempre più concetti come formazione e consulenza, cosi da fornire metodiche adeguate ai fabbisogni aziendali per un corretto comportamento ed assistenza finanziaria. Il merito creditizio viene misurato attraverso un indicatore aziendale denominato “Rating”, che rappresenta in modo sintetico ed unico, il livello di solvibilità di ciascuna azienda. Questo indicatore viene utilizzato dalle banche e dagli altri operatori finanziari, sulla base di rigorose normative comuni a tutto il sistema bancario. In tale ambito opera anche “Creditagri Italia” quale Consorzio Fidi di Coldiretti, che si pone come strumento indispensabi-


assistenza tecnica e finanziaria che opera in tutto il territorio nazionale, specializzato nel settore agricolo sorto a seguito di un percorso aggregativo unico nel suo genere oggi rappresenta il più articolato Ente di garanzia fidi italiano operante in agricoltura con i requisiti formali e sostanziali dei Confidi ex art. 107 del Testo Unico Bancario. CreditAgri Italia attraverso una rete di risorse professionali dedicate e altamente qualificate, fornisce adeguata consulenza in termini di Credito Agrario e Finanza d’Impresa a vantaggio delle imprese agricole associate. Lo scopo è quello di favorire l’accesso al credito ordinario e agevolato con prodotti dedicati e un servizio di accompagnamento e di consulenza personalizzata in ambito finanziario e creditizio, in modo da sostenere i progetti di investimento.

Il tutto grazie al costante rapporto con il sistema bancario e ad accordi di partenariato, con prodotti appositamente costruiti per rispondere alle esigenze del settore agricolo. Una struttura moderna, dinamica ed innovativa, che si pone quale imprescindibile punto di riferimento su tutto il territorio nazionale nel rilascio di garanzie per favorire l’accesso al credito, che conta oltre 60 filiali distribuite in tutte le regioni, ed oltre 15 mila imprese associate. CreditAgri Italia s.c.p.a. intrattiene rapporti di partnership con i principali istituti bancari del Paese e con oltre 160 banche locali. Per informazioni: CreditAgri Emilia Romagna Referente Impresa Verde Ferrara: Alessandro Ballarini Tel. 0532.979734 alessandro.ballarini@coldiretti.it www.creditagri.com

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Quanto tempo si perde per presentare una domanda di finanziamento o per il carburante a prezzo agevolato, o la notifica sull’utilizzo dei reflui zootecnici… Ora non più, in Emilia-Romagna la Pubblica Amministrazione agricola è sempre più digitale anche con il nuovo Passepartout, che libera tempo al lavoro di chi conduce un’impresa agricola o forestale. Richiedi ora il tuo Passepartout Digitale, riceverai una chiavetta di firma digitale gratuitamente e fino ad esaurimento scorte, un corso di formazione di 4 ore in un’unica sessione e l’assistenza post - corso per un anno. La distribuzione del dispositivo e il corso verranno effettuati a cura delle sedi di Dinamica Soc. cons. a r.l. su tutto il territorio regionale. I tempi cambiano, l’agricoltura si evolve!

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CREDITAGRI

le per affrontare al meglio l’approccio al mondo finanziario delle aziende agricole. L’obiettivo del primo Consorzio Fidi italiano dedicato all’agricoltura ed al sistema collegato alimentare ed agroindustriale, è quello di operare come “partner economico-finanziario” fornendo alle imprese assistenza in tutte le fasi di accesso al credito, utilizzando prodotti finanziari espressamente dedicati. Aspetto principale portante dei servizi offerti è una consulenza puntuale su tutte le dinamiche tecnico-economiche al fine di migliorare il merito creditizio delle aziende, consentendo una semplificazione di analisi da parte delle banche ed un ritorno economico per le stesse, con tassi di minore rilevanza grazie al miglioramento del rating. CreditAgri Italia s.c.p.a., è un Consorzio di garanzia fidi ed


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Gli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro. Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi.

MERCATINO

N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri.

E/1 Vendo ruspina m 2,00. Tel. cell. 338/8533946 E/2 Cerco azienda agricola in affitto (casa e terreni) per coltivazioni fiori e ortaggi. Tel. cell. 333/1247710. E/3 Vendo trattore Fiat 640 in buone condizioni, con impianto frenante ad aria 80 q e impianto idraulico a due vie; 9.000 ore di lavoro originali. Rimorchio agricolo con cassone fisso 60 q di portata, 4 m x 2 m e sponde in ferro. Telefonare solo se interessati, ore pasti 340/2854487 (Luciano). E/4 Vendo Fiat 411 in buone condizioni, completo di gomme nuove, gabbie, appena verniciato e con motore rifatto a nuovo. Tel. ore pasti 347/5991859 (Lucio). E/5 Vendo n. 20 lastre in alluminio (onduline) nuove, misura 150x100 a Euro 250,00. Telefonare 338/8236234. E/6 Giovane agricoltore cerca terreno a seminativo da prendere in affitto, zona Copparo e dintorni. Tel. ore pasti cell. 348/6717276. E/7 Vendesi fresa multipla. Tel. cell. 338/8533946. E/8 Vendo fresa sarchiatrice m 2,5 6 file; spandiconcime q 4. Tel 0532/712655 ore pasti. E/9 Vendo botte q 30 completa di pompa per trasporto acqua; stendinylon per pacciamatura meloni. Tel 338/8533946. E/10 Vendesi trapiantatrice bietole da seme con punte regolabili, in buono stato. Tel. ore pasti 0532/800465. E/12 Vendo pianale per il trasporto di attrezzi e macchine agricole , marca Zucchi , della larghezza di metri 2,50 e lunghezza di metri 7 e portata complessiva di qli 80 provvisto di dispositivo ad aria. Telefonare ore pasti al nume-

ro 0532/893279. F/1 Vendo ha 4,50 circa di terreno con titoli PAC, località Ambrogio. Per informazioni chiamare 0532/865614, oppure 331/6410862. F/3 Vendo Cisterna per trasporto gasolio omologata (marca Bomben) da l 855; mietitrebbia (International 1460 axial flow) anno immatric. 1986 con ore 5.400; barra grano e soia (new holland) taglio m 3,90 + carrello; barra mais (international) 5 file cm 75 con carrello; trattore Same Laser 150 DT, anno imm. 1987, impianto freni aria q 200 omologato; trattore Fiat 850 2 RM anno imm. 1974, imp. freni aria q 80 omologato; pianale per cingolati (3 assi, q 200) marca Zucchi larg. m 2,5, lung. m 8; rimorchio (ex camion) 3 assi, q 200, ribaltabile bilaterale + sovrasponde in alluminio; estirpatore con dischi, 9 lance + 10 dischi, marca Spedo, portata peso q 17/18, larghezza m 2,50; caricatore carrellato portata 8-10 q, marca Scalmana; seminatrice penumatica 5 file Gaspardo, cm 75; sarchiatrice pieghevole 5 file Gaspardo; seminatrice meccanica monogerme con spandiconcime + 3 micro + diserbo Fontani a 6 elementi, m 2,50; seminatrice meccanica grano e varie marca Saxonia, m 2,50; trinciaerba frutteto marca Beta Frut, m 1,90 spostabile; scavafossi a 2 ruote, profondità cm 80100, marca Dondi. Tel. 335/7110245. F/4 Vendo rasaerba Berti, mod. AV 210 a lame, larghezza cm 240, in buone condizioni. Tel. 339/7110209 (Davide). F/5 Per cessata attività vendo atomizzatore CATA d 10 q a euro 1.000,00; fresa FERRI a scatto con cardano trainante a euro 1.000,00; frangizolle trainante a 16 dischi a euro 1.000,00; botte di cemen-

to da 10 q con carrello a euro 500,00; forca trasporta legna da frutteto a euro 300,00; n. 3 carrelli porta casse per raccolta frutta a euro 300,00. Telefonare ore pasti 0532/258014. F/6 Cerco trenini per frutteto n. 6, marca Cesari. Tel. 338/9604168. F/7 Vendo atomizzatore Caffini anno 1998, q 16, basso e alto volume, pompa Annovi Reverberi 145; carrello porta bins (4 bins) marca Candi; carro raccolta marca Jolly a benzina con compressore e forbici ad aria a 4 ruote motrici, con frizione nuova; aratro bi vomere marca Nardi fuori solco. Tel ore pasti 348/8520788. F/8 Vendo per cessata attività (periferia nord di Copparo-Fe) azienda agricola di circa 1,5 ha con produzione pere abate i.g.p. e ortaggi in serra e non. Il frutteto dispone di copertura antigrandine (i 2/3), impianto d'irrigazione e fertirrigazione in tutto il terreno. 200 mq di magazzini agricoli con possibilità di trasformarli in abitazione civile. Trattore e macchine per la lavorazione di tutta l'impresa (atomizzatore, carro raccolta, moto coltivatore, rimorchio, muletto, trincia stocchi, spedo,...). Il tutto confinante con il canale di irrigazione seminato e dista dalla circonvallazione nord di Copparo 1 km. Tel. 348.2528571. F/9 Vendo: fresa “ciacala” 100 cc. a miscela con zappe di ricambio nuove. motore fb minarelli con regolatore a € 150. Tel. 333/3195295 Claudio F/10 Vendo: carro raccolta/potatura “marchesi vanguard”,benzina, avanzamento idraulico, con compressore e impianto potatura per 4 forbici, 4 ruote motrici autosterzanti, 2 pedane da mt. 1.5 (1 fissa e 1 idraulica intercambiabi-


p. 184-38, zavorre n. 10x kg 50, frizione a comando idraulico, innesto doppia trazione elettroidraulica, due distributori ausiliari a doppio effetto, super riduttore, cambio km 30/h, semicabina vetro ant., post. e laterali, impianto aria, massa rimorchiabile kg 8000, con gancio di traino regolare; barra falciante 4S superior doppia lama di taglio, lunghezza cm 180 + una seconda cm 120; gomme strette usate 7.2/7-36; cerco gomme usate per Fiat 300 11,2 - 24. Per informazioni cell. 338/4986432 oppure 334/3001535 G/8 VENDO SAME EXPLORER II 90 DT anno 1989, 6.000 ore (frizione rifatta a 5.500), 40 km/h, cabina originale senza aria condizionata, 3 distributori idraulici (di cui due a doppio effetto), PTO 540-750-1000, cambio con inversore meccanico e super riduttore 20+20 con CARICATORE FRONTALE SIGMA 4 GOLD anno 2002 con forca balloni e benna cereali, parallelogramma e ammortizzatori. Per informazioni Federico 338-5857750 H/1 Vendo ha 9,00 di terreno, con irrigazione, adatto a tutte le colture, località Poggio Renatico. Tel. 338/4293925. H/2 Vendo botte diserbo Toselli semiportata, 6 q, larghezza barra 12 m, completamente idraulica, completa di computer, schiuma traccia fila, miscelatore fitofarmaci. Contattare Angelo cell. 347/3772298. H/3 Vendo spazzolatrice per meloni e cocomeri, marca Iaccucci, 3 m di spazzole sotto e 3 spazzoloni sopra (funziona a 380 Volt). Il tutto in ottimo stato. Tel. 339/5980448

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le); pompa sommersa, 300 lt al minuto trifase, con 30 mt di tubo zincato diametro 60 per pescaggio; compressore elettrico/cardano bicilindrico lt 1200 su carrello, serbatoio aria lt. 400; n. 2 rimorchi in ferro gommati da q.li 30. Tel. 339/8462843 G/1 Cerco trattore Fiat 250 o 550 normale (no doppia trazione); cerco imballatrice "Gallignani" 6100. Tel.347/9761892 G/2 Vendo piante di Abate, vari portainnesti, certificate CAC. Tel. 339/5323994 G/3 Vendo fresa Breviglieri tipo B72V con due tipi di rotore; tagliaerba Cavagion da frutteto; botte da diserbo anteriore con attacco fiat, da q.li 3 con pompa elettrica per distribuzione localizzata alla semina.Tel. 329/4045482 G/4 Vendesi attrezzatura per cessata attività: Fiat 670 F, 4 distributori; Same Panter, 2 distributori; muletto COF3015; gettone e gettini 8; due pompe dosatrici per fertirrigazione. Per informazioni tel. 335/8123078. G/5 Vendo Fiat 780 DT con zavorre, con gabbie, impianto aria idraulico; erpice Lely m 3 (tre denti per elemento); trincia Ferri m 2, coltelli e cinghie nuovi; vibro m 3 con rullo; ripuntatore Pietro Moro; aratro Rossetti 29; spandiconcime Lely q 3; estirpatore Holen 9 ancore; rullo trainato 3 pesi; botte diserbo q 6 barra 12; rimorchio q 30. Tel. ore pasti 347/5991859. G/6 Cerco trattore Fiat 640 DT, 12 marce (da controllare l'opzione 12 marce sul libretto). Tel. 338/5477584 G/7 Vendo John Deere 3040DTM motore 6 cilindri cv 96, gommato a. 149-24

GHEDINI LAURO N. 26/4/1949 M. 4/1/2013

DOMANDE PER IRRIGAZIONI ANTICIPATE E POSTICIPATE ANNO 2013 Gli utenti che ritengono di avere esigenze di forniture irrigue anticipate o posticipate rispetto al termine della stagione irrigua ordinaria: 1 Maggio - 30 Settembre devono presentare domanda scritta al Consorzio entro il: 28 Febbraio per irrigazioni anticipate - 20 Settembre per irrigazioni posticipate. La domanda dovrà essere compilata su apposito modulo disponibile presso gli uffici territoriali, presso le sedi di Ferrara o scaricabile dal sito web del Consorzio: www.bonificaferrara.it. Il Consorzio si riserva di valutare la concreta possibilità tecnica di soddisfare o meno la richiesta, in relazione al prioritario rispetto delle esigenze di scolo, alle necessità di manutenzione e all'onerosità di gestione della rete di canali interessata. In caso di effettivo prelievo di acqua, sarà addebitato un contributo aggiuntivo pari a € 20/ha irrigato e per ogni decade di anticipo o posticipo. Gli importi suddetti saranno risocossi il prossimo anno, contestualmente agli ordinari contributi di bonifica. Nel caso di irrigazioni effettuate senza aver presentato alcuna domanda, o per l'irrigazione di superfici superiori a quanto richiesto, il contributo sarà maggiorato del 50%. Per le irrigazioni anticipate con funzioni ANTIBRINA occorrerà inoltre precisare le caratteristiche dell'impianto che si intende utilizzare (compilando specifico modulo) per mettere il Consorzio nelle condizioni di valutare le eventuali disponibilità dell'acqua nei quantitativi e tempi necessari. Per tale tipologia d'irrigazione il contributo richiesto sarà definito a consuntivo, sulla base delle attività svolte dal Consorzio.


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NUOVE PRESTAZIONI DI DISOCCUPAZIONE Con la legge n. 92 del 2012, la legge di riforma del lavoro, sono state introdotte con decorrenza dal 1 gennaio 2013, due nuove forme di indennità di disoccupazione, l’Aspi e la mini Aspi. Le nuove prestazioni interesseranno gli eventi di disoccupazione verificatisi a decorrere dalla data del 1° gennaio 2013, e sostituiscono: l’ASPI le preesistenti indennità di disoccupazione non agricola ordinaria con requisiti normali e l’indennità di disoccupazione speciale edile oltre, a far tempo dal 1° gennaio 2017, l’indennità di mobilità di cui all’art. 7 della legge n. 223/91. La mini ASPI invece va a sostituire la precedente indennità di disoccupazione non agricola con requisiti ridotti. Soggetti interessati Percepiranno le nuova indennità, tutti i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperativa che abbiano stabilito un rapporto di lavoro in forma subordinata, i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni, il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato. Gli interessati devono: 1- trovarsi in stato di disoccupazione, comprovato dalla presentazione dell’interessato presso il Centro per l’impiego nel cui territorio si trovi il domicilio del lavoratore, che deve anche rendere una dichiarazione, attestante l’immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa. 2- lo stato di disoccupazione deve essere involontario, escludendo i lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato a seguito di dimissioni o di risoluzione consensuale. Per fruire dell’indennità di disoccupazione ASPI e mini Aspi, i lavoratori aventi diritto devono, pena la decadenza, presentare apposita domanda, esclusivamente in via telematica, entro il termine di due mesi dalla data di diritto della prestazione. Il termine di due mesi decorre dalla data di inizio del periodo indennizzabile, che è così stabilito: a. ottavo giorno successivo alla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro; b. data di definizione della vertenza sindacale o data di notifica della sentenza giudiziaria (si precisa che il riferimento deve essere sempre inteso alla sentenza di un giudizio di merito); c. data di riacquisto della capacità lavorativa nel caso di un evento patologico (es.: malattia comune, infortunio) iniziato entro gli otto giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, d. ottavo giorno dalla data di fine del periodo di maternità in corso al momento della cessazione del

rapporto di lavoro; e. ottavo giorno dalla data di fine del periodo corrispondente all’indennità di mancato preavviso ragguagliato a giornate; f. trentottesimo giorno successivo alla data di cessazione per licenziamento per giusta causa. Requisiti ASPI Per ottenere la nuova indennità di disoccupazione, bisogna avere almeno due anni di assicurazione e almeno un anno di contribuzione nei due anni che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione. L’Aspi viene calcolata sulla retribuzione media mensile degli ultimi due anni, utile ai fini contributivi, e viene erogata per il 2013 per un periodo che va da un minimo di 8 mesi per chi ha meno di 50 anni ad un massimo di 12 mesi per chi ha più di 55 anni. Mini Aspi La mini Aspi, è la prestazione che sostituisce l’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola a requisiti ridotti ed è erogata per i nuovi eventi di disoccupazione che si verificano dal 1 gennaio 2013. Requisiti necessari Per poter fruire della nuova indennità di disoccupazione, in vigore dal 1 gennaio 2013, la mini Aspi, occorre che il lavoratore possegga i seguenti requisiti: 1- sia in stato di disoccupazione, comprovato dalla presentazione dell’interessato presso il Centro per l’impiego nel cui territorio si trovi il domicilio del soggetto di una dichiarazione attestante l’immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa. 2- lo stato di disoccupazione deve essere involontario, escludendo tutti coloro il cui rapporto di lavoro sia cessato a seguito di dimissioni o di risoluzione consensuale. 3 - possa far valere almeno 13 settimane di contribuzione da attività lavorativa negli ultimi 12 mesi precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione, per la quale siano stati versati o siano dovuti contributi per l’assicurazione obbligatoria. La mini Aspi verrà corrisposta ogni mese per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione nei dodici mesi precedenti la data di cessazione del rapporto di lavoro, detratti i periodi di indennità eventualmente fruiti nel periodo. Mini ASPI 2012 Vista l’entrata in vigore della mini ASPI per le disoccupazioni dal 1.1.2013, al fine di tutelare coloro che hanno cessato dei rapporti di lavoro nel corso del 2012 e, con la precedente normativa avrebbero avuto diritto alla disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti, è stata prevista una apposita pre-

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stazione denominata mini ASPI 2012. Per poterne usufruire, si dovranno possedere i requisiti stabiliti dalla precedente normativa, mentre l’importo erogato sarà definito dalle nuove norme. La domanda dovrà essere presentata, esclusivamente per via telematica, tra il 1° gennaio e il 2 aprile 2013 (31 marzo e 1 aprile sono giorni festivi). Questa prestazione sarà riconosciuta qualora risultino accertate per l’anno 2012 le condizioni richieste per la prestazione di disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti (anzianità assicurativa di due anni, almeno 78 giornate di lavoro individuate, come di

consueto, con riferimento alla durata contrattuale) e indipendentemente dallo stato di inoccupazione del lavoratore richiedente. La prestazione sarà calcolata nella misura prevista per la mini-ASpI e per una durata pari alla metà delle settimane lavorate nell’ultimo anno (2012), nel limite di quelle disponibili, avendo detratto dal massimale di 52 le settimane lavorate e le settimane non indennizzabili. Beatrice Tagliaferri Responsabile Provinciale Epaca

PENSIONATI

RINNOVO CARICHE SOCIALI 2013/2016 ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PENSIONATI COLDIRETTI Si è concluso un quadriennio denso di avvenimenti che ci hanno colpito innanzitutto negli affetti. Ci corre l’obbligo di ricordare tutti quegli amici che ci hanno lasciato, e fra questi due nostri rappresentanti Adriano Montoncello e Silvio Bernini, rispettivamente Presidente e Consigliere dell’Associazione Pensionati Coldiretti. E’ da tempo iniziata una tale crisi economica che mette in discussione la possibilità di una vita dignitosa, se pur semplice, che credevamo acquisita dopo una vita di lavoro e di sacrifici. In questo periodo ed in stretto accordo con la Coldiretti abbiamo operato affinchè il governo non aumentasse il carico fiscale sulle pensioni più basse, come le nostre,

ma non basta. VORREMMO: • Agevolazioni sul prelievo IMU sulla prima casa soprattutto dove ci sono soggetti anziani o non autosufficienti. • L’eliminazione di ogni forma di discriminazione fra lavoratori autonomi e dipendenti perché non si giustifica più un trattamento sociale pensionistico inferiore. • Il recupero del potere d’acquisto delle pensioni a partire da quelle più basse. A tale scopo si dovrebbe destinare una quota annuale dal recupero dalla lotta all’evasione fiscale. • Il riconoscimento di un contributo economico per coloro che si fanno carico di assistere in famiglia i congiunti anziani e/o

con disabilità. Su questi punti potrà attivarsi la linea sindacale del Consiglio Pensionati per il prossimo quadriennio. Cose che costano pochissimo rispetto agli sprechi e al malcostume a cui ci hanno abituato ad assistere gli amministratori del denaro pubblico. I pensionati della Coldiretti sono una categoria che per questo Paese sono abituati a sacrificarsi per difendere le conquiste sociali, ma chiedono comportamenti moralmente ed eticamente corretti da parte di chi ci governa. Alberto Sartori Presidente Provinciale Pensionati Coldiretti

CONVOCAZIONE DELLE ASSEMBLEE ZONALI PER IL RINNOVO CARICHE DELL’ASSOCIAZIONE PENSIONATI COLDIRETTI DI FERRARA In base al regolamento elettorale per il rinnovo cariche del quadriennio 2013/2016, deliberato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti di Ferrara in data 20.10.2012, si convocano le seguenti Assemblee Parziali di Zona, nelle quali verranno eletti i Delegati a comporre l’Assemblea Provinciale: 1) Lunedì 04.02.2013 alle ore 15,00 Assemblea Parziale della Zona di Copparo, presso l’ufficio zona di Copparo, Via Scarsella 5. 2) Mercoledì 06.02.2013 alle ore 15 Assemblea Par-

ziale della Zona di Portomaggiore -Argenta presso l’ufficio zona di Portomaggiore, Via Bernagozzi 30. 3) Giovedì 07.02.2013 alle ore 15 Assemblea Parziale della Zona di Bondeno presso l’ufficio di Vigarano Mainarda, P.zza Repubblica 16. 4) Venerdì 08.02.2013 alle ore 15 Assemblea Parziale della zona di Codigoro-Mesola presso l’ufficio zona di Codigoro Via Puccini 6. 5) Lunedì 11.02.2013 alle ore 9,30 Assemblea Parziale della zona di Ferrara presso la sede provinciale di Ferrara Via Bologna 637.




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