Aratro gennaio 2014 rev02

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MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA

TESSERAMENTO

L’ARATRO

SPECIALE LEGGE DI STABILITÀ Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara

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Gennaio Febbraio 2014


L’Aratro Stampa: Origraf s.rl. Via Sgarbata, 170/172 San Bartolomeo in Bosco (FE) Edito da Coldiretti Ferrara Direttore: Luigi Zepponi Direttore Responsabile: Riccardo Casotti Comitato di Redazione: Marco Baldon, Alessandro Ballarini, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Alessandra Mariotti, Beatrice Tagliaferri, Valeriano Tagliati. Realizzazione Editoriale: Impresa Verde Ferrara Via Bologna, 67 - Ferrara Redazione: Via Bologna 637 Chiesuol del Fosso (Ferrara) Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458 email: ferrara@coldiretti.it Registro al Tribunale di Ferrara al numero 21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S. Pubblicato a Ferrara Questo numero è stato chiuso in redazione il 29/1/2014

Varato il nuovo statuto nazionale di Coldiretti

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Deludente l'accordo al nord per il pomodoro

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Riorganizzazione uffici

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Carni, approvato il regolamento per l'etichettatura d'origine Marco Baldon

pag. 9

Aumento imposte fisse di registro e ipocatastali

pag. 9

Global G.A.P.: come ottenere e gestire lo standard commerciale Marco Baldon pag.10 Adeguamento impianti fotovoltaici Marco Baldon

pag.10

Oscar green 2014, ioscrizioni entro il 14 marzo

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Ricette... "Di campagna" da Donne Impresa Ferrara

pag.12

Dalla regione contributi per i prestiti "de minimis"

pag.13

Legge di stabilità: le novità per 'agricoltura italiana Ida Dalla Libera

pag.14

Effetto sostitutivo IRPEF 2013

pag.22

Prevenzione: con LILT si può Sergio Gullini

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Agritel: nuove offerte Andrea Rimondi

pag. 24

Mercatino

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Notizie epaca Beatrice Tagliaferri

pag. 28

L'Italia che vogliamo la costruiamo insieme Luigi Zepponi pag. 5

Pensionati Coldiretti: festeggiati a Roma i 45 anni di attività Beatrice Tagliaferri

pag. 28

Annata agraria 2013, PLV cala del 4% in regione

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Contrasto al lavoro nero: aumenta maxi sanzione Valeriano Tagliati pag.30

Cinque ministri in cinque anni: ridare subito un riferimento al settore

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Voucher, importanti novità dal 15 gennaio 2014 Valeriano Tagliati pag.31

Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50 Numero 1 - Gennaio Febbraio 2014

Sommario È il momento di fare le scelte giuste Sergio Gulinelli

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La Coldiretti nel padiglione Italia ad EXPO 2015

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È IL MOMENTO DI FARE LE SCELTE GIUSTE

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Ci avviamo in questi primi mesi del 2014 ad alcuni importanti traguardi, che toccano da vicino sia i cittadini, sia noi agricoltori. Sarà il momento di fare scelte, di esporsi, di rappresentare il proprio progetto, sia esso economico, sociale o di parte politica. Anche il non scegliere sarà inevitabilmente una scelta, la scelta della conservazione dello status quo, la posizione di chi attende sempre passi in avanti da parte di qualcun altro, per poi lamentarsi di essere stato lasciato indietro… Fuori di metafora nel giro di poche settimane, alcuni mesi al massimo ci troveremo come italiani prima e come ferraresi poi a dover fare i conti con alcuni appuntamenti interessanti, dai quali discenderà una prospettiva di futuro e di sviluppo oppure viceversa di trascinamento nella palude della crisi permanente. Pur in mancanza di un referente politico dopo l’uscita dal governo

del ministro De Girolamo, il nostro Paese dovrà comunque, soprattutto nell’interesse dell’agricoltura italiana e dei cittadini, decidere le linee nazionali di applicazione della nuova PAC e di quelli che saranno i nuovi Piani di Sviluppo Rurale, tra l’altro con meno risorse disponibili dopo le lunghe trattative tra i diversi Paesi membri dell’Unione, che hanno tagliato e ridistribuito i denari sul tappeto per l’agricoltura europea dei prossimi anni. Motivo in più per decidere, su scala nazionale, a chi dare risorse, a chi indirizzare quei denari indispensabili per poter continuare a fare imprenditoria agricola, magari in modo migliore e più proficuo. Come Coldiretti ci siamo già spesi su questo punto, chiedendo a gran voce che siano i coltivatori diretti, gli imprenditori professionali a ricevere i contributi comunitari, chiudendo i rubinetti che per anni hanno alimentato rendite e squilibri patrimoniali. E’ il momento di dare a chi sta in campagna e dell’agricoltura ha fatto la propria professione, pagando la previdenza, le assicurazioni i pesanti contributi per se e per i lavoratori assunti. Per chi crede che la nostra agricoltura meriti un progetto concreto e coerente con la forza del “made in Italy”, con le grandi tradizioni e le grandi potenzialità del nostro sistema paese. Le norme di attuazione della PAC 2014-2020 diventino al più presto oggetto di un confronto e si arrivi pronti in sede comunitaria per

non sprecare né tempo, né denaro destinato all’Italia. Nelle Regioni si inizi a mettere nero su bianco quelle che saranno le linee per i futuri PSR, si apra ad ogni possibile investimento nelle nostre aziende che possa dare uno sviluppo ed un approccio diverso ai mercati di riferimento, con regole chiare e procedure sburocratizzate, che possano consentire velocità ed efficacia d’intervento nel rafforzare le nostre imprese. A prescindere dalla effettiva sorte finale delle Provincie, intese come enti, si ragioni di territori in modo diverso da oggi, aprendo davvero gli occhi alle intese di aree di diversi ambiti amministrativi per poter raggiugere massa critica ed affrontare meglio i mercati, dove più agricoltori dovranno essere presenti e dove dovranno diminuire tutte quelle figure che oggi non fanno altro che drenare risorse allungando le filiere. Localmente contribuire a dare un governo nuovo alla Camera di Commercio, che dovrà continuare ad essere la “casa delle imprese”, ma aperta a tutte le proposte,

EDITORIALE

La nuova programmazione dei fondi comunitari, il collegato alla legge di stabilità con le deleghe per il settore agricolo e, più in piccolo, il rinnovo delle cariche in Camera di Commercio sono le situazioni che nelle prossime settimane imporranno a tutti quanti di fare delle scelte. Meglio se giuste.


SINDACATO

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disponibile a valutare e valorizzare i progetti di tutti. Così come saremo chiamati in gran parte dei comuni del territorio ad esprimerci per la scelta dei sindaci e dei consiglieri per i prossimi cinque anni. Dovremo fare la “scelta giusta” per tentare di governare questi anni ancora difficili di crisi, soprattutto di crisi di identità, di capacità di servire la cosa pubblica, di sfiducia nella politica, di questa politica. E anche in questo caso dovremmo dare credito a chi ha dimostrato con i fatti di essere al nostro fianco, con chi non si è nascosto dietro il “fumo” del tutti insieme o non si fa niente, della unanimità indispensabile per poter dare fiducia a progetti ed idee. La conservazione di quello che c’è ora non può accontentarci, il nostro progetto, il nostro modello di sviluppo richiedono “scelte”, richiedono adesione e convinzione in un mondo, quello agricolo, che può essere uno dei pochi settori vincenti dell’Italia, ma che ha comunque bisogno di regole, di reti efficienti, di coerenza e consequenzialità nelle politiche di supporto per poter guardare ancora avanti con meno affanno.

La “scelta giusta” per l’agricoltura è anche la scelta giusta per il Paese, la migliore strategia per salvaguardare ambiente e territorio, prevenire i disastri ambientali, ridare senso al tessuto sociale, tutelare le tradizioni e guardare al futuro con occhi diversi, senza troppi rimpianti per quell’industrializzazione che ha fatto il paio con la distruzione dell’ambiente, con l’avvelenamento, con i pericoli per la salute e che negli ultimi anni scappa all’estero lasciando dietro di se una scia di problemi. L’agricoltura italiana non scappa, vuole rimanere in questo nostro Paese, ma chiede un contesto diverso, chiede l’assunzione di responsabilità nelle scelte per ridisegnare il profilo della nostra attività e del rapporto con i cittadini e con i mercati. Vedremo nei mesi a venire chi vorrà stare a questo gioco e se riusciremo a cogliere l’affermazione completa del nostro progetto, proprio chiedendo a tutti i livelli di fare delle scelte. Sergio Gulinelli Presidente Coldiretti Ferrara

LA COLDIRETTI NEL PADIGLIONE ITALIA AD EXPO 2015 "Vetrina mondiale" per il nostro modello di sviluppo ed il Made in Italy

E’ stato firmato il protocollo che consentirà all’organizzazione di diventare partner di contenuto del Padiglione durante l’Expo che si terrà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015. L’accordo prevede che Coldiretti sia presente all’Esposizione Universale, nel Padiglione Italia anche con l’organizzazione di un calendario di eventi per tutti i sei mesi, con l’obiettivo di far conoscere le distintività ed i primati dell’agroalimentare Made in Italy. La collaborazione della più importante organizzazione agricola europea con Padiglione Italia è di straordinaria importanza per il successo dell’Esposizione del 2015

sia perché Coldiretti è in sintonia con il racconto di un’Italia che affonda le proprie radici in un’identità contadina, sia perché il protocollo prevede per Coldiretti un ruolo di impulso e promozione del Padiglione Italia. “Coldiretti è la prima grande associazione di categoria che firma un’intesa con Padiglione Italia, e questo ci fa molto piacere - afferma Diana Bracco, Commissario generale di Sezione del Padiglione Italia per la sua rilevanza nell’ambito dell’agricoltura europea e la sua straordinaria capillarità. “Il Settore Agroalimentare italiano - ha aggiunto poi Diana Bracco - rappresenta una

eccellenza assoluta nella gestione del prodotto ‘dal campo alla tavola’ e il nostro paesaggio unico al mondo forma un binomio indissolubile con la tradizione agricola italiana. Del resto la “cultura” di un Popolo nasce e trae linfa proprio dalla sua “coltura” e dalla sua terra. “L’Expo deve sostenere la riscossa delle campagne italiane e presentare al mondo il nostro modello di sviluppo agricolo, la qualità delle nostre produzioni e le grandi potenzialità del cibo e di tutto il Made in Italy", ha affermato il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo nel sottolineare che “l’agroalimentare italiano è il più apprezzato, ma anche il più copiato nel mondo e l’Expo è una storica opportunità per far conoscere le nostre produzioni autentiche che nascono da un territorio unico ed inimitabile”.


L'ITALIA CHE VOGLIAMO LA COSTRUIAMO INSIEME

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Siamo già da alcune settimane nel “nuovo” anno, questo 2014 che già si mostra problematico per i cittadini e le imprese italiane. Continuano infatti le incertezze su una ripresa economica che ancora latita, su una politica che non decide o che quando decide produce più problemi di quanti ne risolva, con il reiterarsi di discussioni sui modelli elettorali, sulle istituzioni e su tante altre questioni che alle persone comuni appaiono lontanissime dalle necessità quotidiane e dai problemi che attanagliano tutte le famiglie alle prese con continui aumenti e con complicazioni burocratiche quasi fantozziane (il “caso” mini IMU è forse il più eclatante, ma non l’unico). In questo amaro contesto la nostra organizzazione ha continuato il suo cammino a salvaguardia dei propri soci e dell’agroalimentare italiano, uno dei pochi settori che riescono a produrre ricchezza a livello globale. E proprio l’affermazione piena del nostro progetto (sempre più l’unico non solo annunciato ma praticato e messo in atto negli ultimi anni) è l’obiettivo cui dovremo prestare attenzione e cura.

La costruzione di una vera filiera, tutta agricola e tutta italiana, è la premessa indispensabile per pensare ad un futuro dove il modello di sviluppo condiviso da Coldiretti con i cittadini e consumatori italiani possa avere concretezza e stabilizzarsi, ma ciò presuppone, giustamente, impegno e sforzi giorno per giorno, azioni e attività continue, presidio di fatti e situazioni che ben poche associazioni di rappresentanza possono fare. Ecco perché la tessera riveste un particolare significato, non solo come simbolo di appartenenza e di condivisione con i principi e l’attività della principale organizzazione agricola italiana ed europea, ma anche come supporto concreto in termini di risorse necessarie per conseguire i nostri obiettivi. L’indipendenza economica, i bilanci corretti e veritieri, l’efficienza della nostra struttura operativa e tecnica, continuamente aggiornata e ritarata sulla base delle nuove esigenze dei soci, la gamma di servizi che copre ogni settore di attività delle nostre imprese, si basa però anche sul presupposto di un “plus”, che è l’incessante attività a monte ed a valle dei servizi, è l’essere continuamente presenti a tutti i livelli, da quello europeo a quello territoriale per rappresentare problemi, necessità, difficoltà dei soci, ma anche a costruire opportunità e prospettive. Uno sforzo che necessariamente deve coniugarsi con una politica di bilanci in equilibrio, tra i ricavi per i servizi ed il tesseramento che ci consente quella straordinaria capacità di mobilitazione sul

territorio, sui mezzi di informazione, in ogni contesto dove si affronti il tema dell’agro alimentare di qualità e delle produzioni made in Italy. Il supporto dei soci, di tutti i soci, è dunque indispensabile, tanto in relazione all’apporto propositivo, nel corso degli incontri sul territorio, quanto nelle sezioni locali o nelle assemblee e consigli provinciali, quanto nel corrispondere già ad inizio d’anno le tariffe del tesseramento, dando alla propria organizzazione quel respiro finanziario utile a perseguire progetti ed idee senza legarsi a nessun’altro soggetto e dunque ad essere una associazione libera da ogni sorta di condizionamento, specie economico per l’interesse dei propri soci. D’altra parte su una serie di avvenimenti crediamo sia risultato evidente quanto abbiamo potuto incidere nel ricondurre ad un quadro di opportunità per gli autentici agricoltori, per quelli che ogni giorno lavorano in azienda e che quindi hanno il diritto ad alcune significative differenziazioni: agevolazioni per la proprietà coltivatrice, esenzione IMU per i fabbricati strumentali, individuazione dell’agricoltore attivo per gli interventi della futura PAC e del PSR. Sono fatti importanti che solo la nostra forza, la forza espressa da tutti i nostri soci, ci consente di poter esprimere, al di là e oltre i “semplici” servizi.

Luigi Zepponi Direttore Coldiretti Ferrara.

SINDACATO

Con il nuovo anno riparte il tesseramento, strumento indispensabile per assicurare autonomia ed autorevolezza e permetterci di costruire giorno per giorno il futuro delle imprese agricole italiane.


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ANNATA AGRARIA 2013, PLV CALA DEL 4% IN REGIONE Aziende in rosso, strette tra calo dei prezzi, anomalie climatiche e aumento dei costi di produzione. Coldiretti rileva il difficile momento dell'agricoltura

SINDACALE

dell'Emilia-Romagna e la necessità di costruire bene il nuovo PSR 2014-2020

Proprio mentre il Pil nazionale torna a crescere, l’agricoltura dell’Emilia Romagna, secondo le prime stime Coldiretti, fa registrare una battuta d’arresto e, per la prima volta dopo tre anni, la Plv (Produzione Lorda Vendibile) cala di circa il 4 per cento. Dove non erano riusciti terremoto e siccità (nel 2012 la Plv ha raggiunto i 4.450 milioni di euro, con un aumento sul 2011 superiore al 3%), è riuscito – commenta Coldiretti – un andamento primaverile eccessivamente piovoso e bassi prezzi di mercato. Ad aggravare la situazione ha contribuito l’aumento dei costi di produzione, che ha portato conti aziendali in rosso in molti settori. Nell’ortofrutta si sono registrati prezzi in aumento, in parte favoriti dal calo di alcune produzioni (pesche –2%, nettarine –2,6%, albicocche –23%), in parte dalla buona partenza del mercato di produzioni come mele (+16%) e pere (+15%), che si spera possa essere confermata nel mercato dei prossimi mesi. Con prezzi soddisfacenti anche sul

fronte delle orticole (in particolare i meloni, anche se sono mancati i quantitativi) il settore ortofrutticolo – secondo Coldiretti – ha avuto un aumento complessivo attorno al 15% in termini di Plv. Aumento che purtroppo non è stato confermato a livello di redditi per le aziende in quanto l’aumento dei prezzi non ha compensato i cali di produzione. Sul fronte dei seminativi, aumentano le produzioni di cereali: il frumento tenero è cresciuto dell’11,7%, il duro del 5,5% e il mais, dopo il crollo netto 2012 a causa della siccità, con il +38,5% di quest’anno è tornato quasi a livelli normali. La qualità è buona, ma la Coldiretti stima che potrebbe mancare all’appello più del 15% della Plv. Non è andata meglio per la barbabietola da zucchero e per il pomodoro, settori sui quali hanno influito pesantemente le piogge primaverili che hanno ritardato e in alcuni casi bloccato le semine. Entrambi i settori fanno registrare un calo attorno al 25%. Nei vigneti la produzione 2013 è risultata superiore al 2012, con un decisa contrazione dei prezzi, che dovrebbero portare ad un calo della Plv finale. Anche in questo caso le maggiori quantità non hanno compensato i minori prezzi, con conseguente perdita di reddito per

le aziende. Negli allevamenti, che rappresentano quasi il 50% della Plv regionale, segni parzialmente negativi per il settore suinicolo e bovino. L’annata è stata a singhiozzo: i suini erano partiti bene, con prezzi discreti fino a settembre e poi il crollo in ottobre. Nel settore bovino da carne, soprattutto per i vitelloni, il mercato ha “tirato” nel primo semestre ed è calato consistentemente in estate, senza che poi ci sia stata l’attesa ripresa autunnale. Sull’andamento della carne bovina pesano i minori consumi calati mediamente del 20%. Risultato quasi sorprendente per gli allevamenti di polli, che, nonostante l’aviaria, hanno avuto una Plv sostanzialmente stabile. In calo la produzione di latte alimentare, anche a causa del maltempo che ha ridotto la disponibilità di buon foraggio. I prezzi bassi nel primo semestre sono cresciuti a livelli soddisfacenti nella seconda parte dell’anno. Per il Parmigiano Reggiano a tutto ottobre si registrava una flessione attorno all’1% del numero di forme, con prezzi per il prodotto di dodici mesi in crescita rispetto all’inizio dell’anno. La novità per il “re dei formaggi” è che in questi ultimi anni, secondo quanto ha rilevato anche il Consorzio del Parmigiano Reggiano, è cresciuta fortemente la vendita diretta, che oggi rappresenta in Emilia Romagna fino al 20% delle vendite. “Il calo della Plv – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – è solo


redistribuire più equamente il valore finale del prodotto tra i soggetti che vanno dal campo alla tavola con progetti come quello di Fai, Filiera agricola italiana; dall’altro è alla ricerca di strumenti per valorizzare servizi che le aziende agricole possono svolgere in settori nuovi come ad esempio quello dei servizi alla collettività, dall’agriturismo alla salvaguardia ambientale, dalle fattorie didattiche all’agricoltura sociale. Ed è per questo che con l’assessorato regionale all’Agricoltura stiamo lavorando per dare nuovi indirizzi al PSR 20142020”.

CINQUE MINISTRI IN CINQUE ANNI: RIDARE SUBITO UN RIFERIMENTO AL SETTORE Difficile lavorare senza validi interlocutori politici, cui sia più a cuore il futuro delle nostre imprese e dell'Italia piuttosto degli interessi di partito e di parte Ringraziamo Nunzia De Girolamo per il lavoro svolto con passione ed impegno alla guida del Ministero dell’Agricoltura dove occorre superare al piu’ presto questa fase di incertezza dopo che sono già cambiati alla guida del Dicastero ben 5 Ministri negli ultimi cinque anni. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare l’annuncio di dimissioni da parte

del Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo. E’ iniziato un anno determinante per l’attuazione della riforma della politica agricola europea (Pac) e per l’appuntamento dell’Expo e l’agricoltura italiana - conclude Moncalvo - ha bisogno subito di un riferimento istituzionale stabile e credibile

VARATO IL NUOVO STATUTO NAZIONALE DI COLDIRETTI Mandato unico per il presidente nazionale, da 4 a 5 gli anni di durata degli organi elettivi. Introdotta la figura del segretario generale nazionale. Mandato unico per la carica di Presidente della Confederazione; introduzione della figura del Segretario Generale; estensione da 4 a 5 anni della durata degli incarichi per gli organi elettivi. E’ quanto votato all’unanimità dall’Assemblea nazionale della Coldiretti, che nella riunione del 20 dicembre scorso ha apportato alcune importanti modifiche allo statuto nazionale. Viene introdotta, come detto, la figura del Segretario Generale,

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che avrà competenze di assistenza agli Organi confederali nella definizione e nell’attuazione delle linee di politica sindacale e generale della Confederazione. Oltre a ciò, come si legge nell’articolo 23 del nuovo statuto, “programma, dirige e coordina l’attività delle Aree ed esercita, proponendone l’articolazione, il potere di indirizzo e vigilanza sulle strutture territoriali, per l’attuazione delle deliberazioni degli Organi Confederali, rispondendone al

Presidente, ma svolgerà anche funzione di coordinamento e di indirizzo per le strutture nazionale e territoriali”. Il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, assieme a tutti i componenti della Giunta Esecutiva, ha indicato nel Segretario organizzativo, Vincenzo Gesmundo, la persona più idonea a ricoprire l’incarico di Segretario generale. La proposta è stata accolta all’unanimità dall’Assemblea, con un prolungato applauso.

SINDACALE

un indicatore dell’andamento dell’economia agricola emiliano romagnola. Il nostro tallone di Achille è la difficoltà a trasformare la capacità produttiva in reddito per le aziende. I prezzi alla produzione, infatti, non riescono a compensare gli aumenti senza freni dei costi”. Secondo stime Coldiretti, solo riempire la mangiatoia a fine 2013 costa fino al 20% in più rispetto all’inizio dell’anno, mentre in campagna i costi energetici, in particolare del carburante, hanno portato l’aratura di un campo a costi quasi pari ad una corsa di formula 1. “La nostra organizzazione – ha affermato Tonello – da un lato è impegnata ad accorciare la filiera e a


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DELUDENTE L'ACCORDO AL NORD PER IL POMODORO

SINDACALE

Accordo raggiunto in tempo utile per programmare gli investimenti, ma deludono le modifiche alla griglia di valutazione ed il prezzo, in aumento rispetto al 2013, non raccoglie le aspettative della parte agricola E’ stato raggiunto lo scorso 17 gennaio l’accordo per le condizioni contrattuali relative al raccolto 2014 di pomodoro da industria, nell’ambito del Distretto del Nord. Una data che consente alle imprese di poter programmare le proprie attività con tempistiche finalmente ragionevoli. Non si deve infatti dimenticare che lo scorso anno l’accordo era stato siglato gravemente in ritardo il 15 aprile, mentre erano già in corso, nel fango e tra mille difficoltà, i trapianti. L’accordo 2014 prevede una modifica del meccanismo della griglia utilizzata nella valutazione del prodotto, modifica riguardante il valore base cento dei gradi Brix,

passato da 5.05 a 5.00. Una modifica che non raggiunge l’obiettivo auspicato di un nuovo sistema di valorizzazione del prodotto, basato

sulle caratteristiche dei derivati. Il prezzo indicativo oscillerebbe attorno ai 92 euro per tonnellata, in crescita rispetto alla media dei contratti stipulati nel 2013, segnale importante, ma ritenuto deludente

rispetto alle richieste di parte agricola, dopo anni di difficoltà ed un raccolto 2013 che ha fatto segnare i quantitativi più bassi degli ultimi 10 anni. Nel caso che il raccolto dell’area nord non superi l’obiettivo di 2,4 milioni di tonnellate, vi sarà un integrazione del prezzo di 1 euro per tonnellata. L’aspetto più positivo di questo accordo è rappresentato proprio dalle tempistiche, mentre ora si spera che anche nell’area centro-sud siano definite rapidamente le condizioni contrattuali, per permettere alle imprese di poter operare per tempo le proprie scelte.

RIORGANIZZAZIONE UFFICI

A seguito della riorganizzazione di alcuni servizi della sede, approda alla guida della zona di Portomaggiore e Argenta Sara Landuzzi. Stefano Menegatti nuovo responsabile del Servizio Sindacale provinciale Riorganizzare il servizio sindacale provinciale e dare slancio operativo ad una delle Zone più importanti della nostra provincia: con queste premesse, purtroppo dettate dalla improvvisa scomparsa del dott. Gianni Gennari, il quale aveva la responsabilità dell'Ufficio Sindacale, si è dato il via nelle scorse settimane, ed è già pienamente operativa, alla indicazione a Segretario di Zona di Sara Landuzzi, già da anni importante "pedina" dell'ufficio di Ferrara, in particolare per gli aspetti fiscali ed organizzativi, che subentra a Stefano Menegatti, designato a curare l'Ufficio Sindacale ed a collaborare con il servizio tecnico

provinciale. A Stefano Menegatti vanno i ringraziamenti del personale e dei dirigenti, ma soprattutto dei soci di Portomaggiore, Voghiera, Masi Torello ed Argenta e l'auspicio di un proficuo lavoro nel nuovo incarico provinciale, così come a Sara Landuzzi, vanno gli auguri per riuscire a rappresentare al meglio le tante potenzialità del "sistema Coldiretti" in un contesto generale difficile, ma stimolante per poter offrire ai Soci tutto quanto la nostra organizzazione è in grado di mettere in campo per lo sviluppo delle imprese ed il futuro delle nostre famiglie.


CARNI, APPROVATO IL REGOLAMENTO PER L'ETICHETTATURA D'ORIGINE

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E' stato approvato il Regolamento di esecuzione n.1337/2013 del 13 dicembre 2013 che fissa le modalità di applicazione del regolamento UE n. 1169/2011 per quanto riguarda l’indicazione del paese di origine o del luogo di provenienza delle carni fresche, refrigerate o congelate di animali della specie suina, ovina, caprina e di volatili. Tale Regolamento verrà applicato a partire dal 1 aprile 2015. L’etichetta delle carni destinate al consumatore finale o ad una collettività, contiene le seguenti indicazioni: a) Il nome dello Stato Membro o paese terzo in cui ha avuto luogo l’allevamento indicato come “Allevato in” conformemente ai seguenti criteri: per la specie suina: 1) Se l’animale abbattuto ha età superiore a sei mesi, il nome dello Stato Membro o del paese terzo in cui si è svolto l’ultimo periodo di allevamento di almeno quattro mesi; 2) Se l’animale abbattuto ha età inferiore a sei mesi e con un peso superiore a 80 kg, il nome dello Stato Membro o del paese terzo in cui si è svolto l’allevamento dopo che l’animale ha raggiunto i 30 kg; 3) Se l’animale abbattuto ha età inferiore a sei mesi e pesa meno di 80 kg, il nome dello Stato Membro o del paese terzo in cui ha avuto luogo l’intero periodo di allevamento; per la specie ovina e caprina: il nome dello Stato membro o del paese terzo in cui si è svolto l’ultimo periodo di allevamento di almeno sei mesi, o nel caso in cui l’animale abbia meno di sei mesi, il nome dello stato membro o del paese terzo in cui ha avuto luogo l’intero allevamento; per i volatili: il nome dello Stato membro o del paese terzo in cui si è svolto l’ultimo periodo di allevamento di almeno un mese, o nel caso in cui l’animale abbia meno di un mese, il nome dello Stato membro o del paese terzo in cui ha avuto luogo l’intero allevamento dopo che l’animale è stato immesso all’ingrasso; b) Il nome dello Stato membro o del paese terzo in cui ha avuto luogo la macellazione indicato come “Macellato in”; c) Il codice della partita che identifica le carni fornite al consumatore o alla collettività.

Le indicazioni di cui al paragrafo a) e b) possono essere sostituite dall’indicazione “Origine: “ se l’operatore del settore dimostra all’autorità competente che le carni sono state ottenute da animali nati, allevati e macellati in un unico Stato Membro o paese terzo. Marco Baldon Capo Area Tecnica

AUMENTO IMPOSTE FISSE DI REGISTRO E IPOCATASTALI Da gennaio si paga di più per diversi atti che riguardano anche le imprese agricole

Con effetto dal 1° gennaio 2014, il decreto legge 12/9/2013, n. 104, ha elevato l'ammontare delle imposte fisse di registo, ipotecarie e catastali da 168 a 200 euro. Il nuovo importo si applica: agli atti giudiziari pubblicati o emanati; agli atti pubblici formati; alle donazioni; alle scritture private autenticate; alle scritture private non autenticate presentate per la registrazione; alle denunce di contratti verbali per la registrazione; alle formalità di trascrizione e rinnovazione; alle domande di annotazione. Il provvedimento stabilisce inoltre che in relazione agli atti assoggettati alle nuove aliquote dell'imposta di registro (2%, 9% e 12%), sono comunque dovute le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 50 euro ciascuna.

SINDACALE

A partire dal 2015 sarà applicativo il regolamento UE 1337/2013 per quanto riguarda l'indicazione dell'origine delle carni per suini, ovini, caprini e volatili


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GLOBAL G.A.P.: COME OTTENERE E GESTIRE LO STANDARD COMMERCIALE

Tra i servizi di Coldiretti c'è anche quello della certificazione volontaria di prodotto utilizzato da molte catene della GDO per sempre più prodotti.

C.A.A.

Per rispondere alle esigenze dei consumatori in merito alla sicurezza alimentare, tutela e conservazione dell’ambiente, salute e sicurezza dei lavoratori e benessere animale, gli attori della filiera hanno cooperato per la redazione di uno standard di buone pratiche agricole, oggi chiamato GLOBAL G.A.P. GLOBAL G.A.P è un’associazione privata che stabilisce standard volontari per la certificazione di prodotti agricoli. Sono certificabili, tra gli altri, i prodotti ortofrutticoli freschi, cereali, fiori e piante ornamentali, suini, bovini e avicoli. Il protocollo prevede la gestione di requisiti relativi alla rintracciabilità, agli aspetti ambientali, al prodotto, ma anche aspetti riguardanti la salute e sicurezza dei lavoratori e le loro condizioni di lavoro, il benessere degli animali nonché elementi relativi alla gestione aziendale. La certificazione GLOBAL G.A.P può essere richiesta dal singolo produttore o da un’organizzazione a capo di un gruppo di produttori.

VANTAGGI - La possibilità di rispondere alle richieste provenienti dai clienti europei che sempre più richiedono l’adozione di standard internazionali. Globalgap già da alcuni anni è lo standard internazionale di riferimento per la produzione dell’ortofrutta, uno standard condiviso e accettato dai maggiori gruppi della distribuzione europea. - L’integrazione e le sinergie con le regole della Produzione Integrata per la produzione e commercializzazione di un ampio paniere di prodotti agricoli. - Il protocollo Globalgap rappresenta una vera e propria Linea Guida per le buone Pratiche Agricole. L’ufficio provinciale nella persona del sottoscritto è disponibile a dare maggiori informazioni in merito ed eseguire visite in aziende per valutare l’opportunità dell’azienda a seguire l’iter della certificazione e a predisporre il preventivo dei costi; mi potete contattare al numero 0532/979753. Marco Baldon Capo Area Tecnica

ADEGUAMENTO IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Con delibera dell'AEEG scatta l'obbligo di adeguamento degli impianti, pena la sospensione degli incentivi. Prima scadenza al 30 giugno 2014 Scatta l’obbligo di adeguamento degli impianti anche per i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili di potenza compresa tra i 6 e i 50 kW, il mancato adeguamento comporta il rischio della sospensione degli incentivi. L’AEEG con la Delibera n. 243/2013/R/EEL del 6 giugno

scorso ha disposto che i produttori debbano adeguare alle prescrizioni di cui al paragrafo 5 dell'Allegato A70 al Codice di rete di Terna: • entro il 30 giugno 2014, gli impianti di potenza superiore a 20 kW già connessi alla rete di bassa tensione ed entrati in esercizio al 31 marzo 2012 e gli impianti di potenza fino a 50 kW già connessi

alla rete di media tensione ed entrati in esercizio alla medesima data; • entro il 30 aprile 2015, gli impianti di potenza superiore a 6 kW e fino a 20 kW già connessi alla rete di bassa tensione ed entrati in esercizio al 31 marzo 2012 e che, in deroga a quanto previsto dal paragrafo 5 dell'Allegato A70,


OSCAR GREEN 2014, ISCRIZIONI ENTRO IL 14 MARZO Al via la raccolta delle adesioni al premio per le idee e le aziende più innovative Dopo aver premiato i migliori giovani imprenditori agricoli lo scorso 11 dicembre, è arrivato il momento di guardare alla nuova edizione degli Oscar Green, il concorso ideato da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura. Sono infatti già aperte le iscrizioni per l’ottava edizione, alla quale si potrà partecipare compilando l’apposito modulo disponibile sul sito Oscar Green. Al concorso potranno prender parte gli imprenditori agricoli e agroalimentari singoli o associati, operanti sul territorio nazionale, che abbiano compiuto massimo 40 anni, fatta eccezione nella categoria In filiera, e che abbiano sviluppato all’interno del proprio percorso un’idea innovativa che si rispecchi in una delle seguenti categorie: Stile e cultura d’impresa, Non solo agricoltura, Esportare il Territorio, In filiera, Campagna Amica, Ideando e Paese Amico.

Fatta eccezione per le imprese vincitrici, al concorso potranno iscriversi anche quelle aziende che abbiano già preso parte alle edizioni precedenti. Inoltre ciascun candidato potrà iscriversi ad una sola categoria in concorso, pena l’esclusione. Le imprese agricole che intendano partecipare dovranno compilare ed inviare la domanda alla Segreteria Nazionale di Coldiretti Giovani. I moduli di partecipazione dovranno essere inviati telematicamente, scaricando la documentazione disponibile sul sito di Oscar Green, o ancora attraverso le Federazioni Provinciali Coldiretti, che provvederanno al trasferimento. Non è invece previsto l’invio delle domande in forma cartacea. I moduli di partecipazione dovranno essere inviati entro e non oltre il prossimo 14 marzo. Ulteriori informazioni sono disponibili nel regolamento del concorso consultabile sul sito.

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GIOVANI

questi impianti debbano rimanere connessi alla rete almeno all'interno dell'intervallo di frequenza 49 Hz - 51 Hz (anziché 47,5 Hz - 51,5 Hz). Dagli adeguamenti sono stati esclusi gli impianti di potenza fino a 6 kW connessi alle reti di bassa tensione poiché tali impianti, molto numerosi, sono poco rappresentativi in termini di potenza complessivamente installata (circa 600 MW); nel medio termine, tali impianti saranno comunque oggetto di adeguamento automatico alla Norma CEI

0-21 per effetto delle progressive sostituzioni degli inverter e dei sistemi di protezione d'interfaccia. Una volta adeguato l'impianto, "il produttore è tenuto a sottoscrivere il nuovo regolamento di esercizio trasmesso dall'impresa distributrice e ad inoltrarlo all'impresa distributrice allegando una dichiarazione sostitutiva di atto notorio redatta, ai sensi del Dpr 445/2000, da un responsabile tecnico di impresa installatrice abilitata o da un professionista iscritto all'albo professionale secondo le rispettive competenze, attestante che l'impianto è in grado di rimanere connesso alla rete all'interno dell'intervallo di frequenza 49 Hz-51 Hz". Se gli impianti non vengono adeguati, l'impresa di distribuzione ne dà comunicazione al GSE che provvederà a sospendere gli incentivi, nonché i servizi di scambio sul posto e di ritiro dedicato. Il ripristino dell’erogazione degli incentivi e delle agevolazioni potrà avvenire solo a seguito di una successiva comunicazione delle imprese distributrici che attesti l’avvenuto adeguamento degli impianti di produzione. Marco Baldon Capo Area Tecnica


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RICETTE... "DI CAMPAGNA" DA DONNE IMPRESA FERRARA

DONNE

PANINI ALLA ZUCCA Ingredienti per 6 panini: 600 gr di farina 00 ; 300 gr di zucca 12 gr di lievito di birra; 150 ml di latte; 2 cucchiaini di sale; 1 cucchiaio di olio Tempo di preparazione: 30 min Tempo di cottura: 20 min Tempo totale: 50 min + 2 ore e mezza di levitazione Come fare Tagliare la zucca a cubetti e cuocerla a vapore per 20 minuti, in alternativa potete cuocerla al forno a 200 gradi sempre per 20 minuti Una volta che la zucca è cotta, passarla con il frullatore fino a ridurla in purea. Mettete la farina in una ciotola, fate un buco al centro e versate la purea di zucca. impastare unendo man mano il latte con il lievito. Aggiungere sale e olio ed impastare fino ad ottenere un panetto morbido. Fate lievitare sotto un canovaccio fino al raddoppio. Poi una volta raddoppiato l’impasto l’ho diviso in 6 panini. Lasciare che riprende la lievitazione per un altra mezz’ora su carta da forno già sulla teglia che userete per cuocerli. Cuocete i panini alla zucca a 180° per 20 minuti. Poi lasciate raffreddare e servite Suggerita dalla Sig.ra Maria RISOTTO CON RADICCHIO E SANGIOVESE Ingredienti 1 cespo di radicchio rosso di piccole dimensioni; 1 l di Brodo vegetale;1 cucchiaio di olio extravergine di oliva; 1 scalogno; 160 g di riso Carnaroli; 1 bicchiere di Sangiovese; 100 gr. stracchino; Sale q.b. Stufate uno scalogno tritato in un velo d’ olio, unite due cespi di radicchio rosso tagliato a pezzi e

dopo qualche minuto il riso. Fate tostare sfumate con il vino e quando evapora portate a cottura con brodo vegetale. Mantecate con 100 gr. di stracchino a pezzi e noci tritare per decorare Suggerita dalla Sig.ra Beatrice CONIGLIO ALLA CACCIATORA Ingredienti 1 coniglio da kg. 1,5; 1 bicchiere di vino bianco secco; 700 gr. Passata di pomodoro; 300 gr. olive nere; Olio, Burro, Sale, Pepe

4 cucchiai di farina; 1 pizzico di sale Per la besciamella stemperare assieme latte e farina e un pizzico di sale, portare ad ebollizione fino a quando il composto si è solidificato, lasciare raffreddare. Sbattere in maniera energica burro (a temperatura ambiente) e zucchero fino ad ottenere una crema morbida. Unire la crema ottenuta alla besciamella fredda e mescolare il tutto ottenendo un composto omogeneo. Tagliare le fette di pandoro o panettone e bagnarle nel latte, precedere poi a strati alternando il pandoro con la crema ottenuta. Infine ricoprire con la crema e una spolverata di cacao in polvere Suggerita da “Agriturismo Cà Nova CHIRICHICCHIATA Ingredienti : 3 uova; 400 gr di farina; 1 cucchiaio di zucchero; 250 ml di miele liquido tipo acacia; olio per friggere, zucchero a velo.

Mettere in una casseruola olio e burro e rosolare il coniglio tagliato a pezzi far rosolare lentamente e quando l’ acqua prodotta è evaporata aggiungere 1 bicchiere di vino bianco, far sfumare il vino e aggiungere delle olive nere e la passata di pomodoro sale e pepe e cuocere molto lentamente per circa un’ ora Suggerita da “Agriturismo Cà Nova DOLCE SPINO (per riciclare pandoro e panettone) 1 pandoro o panettone; 250 gr. di burro; 250 gr. zucchero Per la besciamella: 1 litro di latte;

Impastare le uova con la farina; quando l’impasto si comincia a lavorarlo a mo' di "pirolo allungato" infarinandolo in modo che non si appiccichi. Una volta ottenuto il pirolo, lo si taglia ogni 2 cm, ottenendo così un cubetto a forma di noccolina. Nel frattempo si porta ad ebollizione l'olio e si immergono pian piano le nostre noccioline rigirandole, considerate che si cuociono in fretta, appena tolte dall'olio, metterle su carta assorbente, quindi immergerli in una terrina precedentemente riempita con il miele, quindi si aspetta che si raffreddino e si cospargono di zucchero a velo. Suggerita dalla Sig.ra Marta


DALLA REGIONE CONTRIBUTI PER I PRESTITI "DE MINIMIS"

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La Regione Emilia-Romagna ha deliberato lo scorso 30 dicembre l’approvazione del programma di intervento per migliorare l’accesso al credito di conduzione delle aziende agricole, a valere come anticipazioni colturali per la nuova annata agraria. Le domande dovranno essere presentate agli Agrifidi territoriali entro e non oltre il giorno 14 marzo 2014, in modo da consentire la chiusura delle istruttorie e la concessione degli aiuti entro il 30 giugno 2014, scadenza dei termini degli aiuti comunitari in materia ed in attesa che vengano rivisti i criteri per il prossimo anno. L’intervento complessivo è di 1.600.000 euro, che servirà a contribuire con un equivalente pari al massimo ad 1,5 punti percentuali in relazione all’importo concedibile per azienda (può essere presentata una unica domanda su una unica banca). Sono previsti criteri di priorità, tra i quali i giovani imprenditori sotto i 40 anni, le aziende che rinnovano un precedente prestito di conduzione “de minimis”, le aziende in zone svantaggiate. Ulteriore discriminante il giorno e ora di protocollo, per cui la sollecita presentazione della domanda di finanziamento presso l’Agrifidi è da tenere in considerazione. Per beneficiare dell’aiuto le

aziende agricole devono essere condotte da imprenditore agricolo, come definito dall'art. 2135 del c.c.; esercitare attività agricola

per le piccole e medie imprese; essere in regola con i versamenti contributivi, previdenziali e assistenziali e presentare, prima

in forma prevalente; richiedere un prestito di conduzione non inferiore a Euro 6.000, e non superiore ad euro 150.000, come risulta calcolato in modo forfettario sulla base delle tabelle ettaro/coltura regionali; essere iscritte alla C.C.I.A.A. - sezione speciale imprese agricole; essere iscritte all'anagrafe regionale delle aziende agricole, con posizione debitamente validata; presentare una situazione economica gestionale, dedotta dal bilancio o dal conto economico, in equilibrio; non avere procedure fallimentari in corso; non rientrare nella categoria delle imprese in difficoltà, come definite rispettivamente dagli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (punto 2.1) per le grandi imprese e dal Regolamento (CE) n. 800/2008 (art. 1, paragrafo 7)

della concessione dell'aiuto, il documento unico di regolarità contributiva (DURC) e non abbiano situazioni di debito pendente nei confronti della pubblica amministrazione. Secondo quando stabilito dalla L.R. 43/1997 i prestiti in oggetto saranno garantiti da garanzia rilasciata dai Confidi. Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per chiarimenti, redazione ed inoltro delle domande di prestito e per ogni altra esigenza finanziaria e di rapporto con gli istituti di credito, utilizzando i referente CreditAgri ed i servizi messi in campo da questo nostro Consorzio Fidi specializzato. Maggiori informazioni ed approfondimenti presso gli Uffici Territoriali di Creditagri Italia con riferimento al Responsabile Provinciale Alessandro Ballarini, con recapito 0532/979734,oppure consultando i siti: www. emilia-romagna.coldiretti.it, www.creditagri.com e info@ creditagri.com

CREDITAGRI ITAIA

Scadono il 14 marzo i termini per presentare domande di prestito di conduzione con il contributo della Regione e le garanzie Agrifidi.


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LEGGE DI STABILITÀ: LE NOVITÀ PER L'AGRICOLTURA ITALIANA

FISCALE

La Legge di Stabilità 2014 entrata in vigore dal 1 gennaio contiene, tra le altre norme, la disciplina della nuova imposta comunale unica in sigla I.U.C. La legge definisce presupposti impositivi I.U.C. collegati a - possesso di immobili; - erogazione e fruizione dei servizi comunali. Nello specifico, la IUC si compone di: - IMU, dovuta dal possessore di immobili (escluse le abitazioni principali); - di una componente riferita ai servizi, che si articola: • nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico del possessore e utilizzatore dell’immobile • nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore (ex-tares) Ogni Comune, conserva la potestà regolamentare, e dovrà adottare il regolamento contenente la disciplina in materia di IUC, con riferimento alle singole componenti IMU, TARI e TASI. Di seguito si analizzano le principali novità dl tributo. TARI Il presupposto della TARI (Ex tares) è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. ECCEZIONI: sono escluse dalla TARI: • le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative • le aree comuni condominiali (art. 1117, c.c.) non detenute o occupate in via esclusiva. BASE IMPONIBILE Per l'applicazione della TARI si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti; in particolare, relativamente all'attività di accertamento, il Comune può considerare come superficie assoggettabile alla TARI quella pari all'80% della superficie catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal regolamento di cui al DPR 138/98. Fino all’attivazione delle procedure di interscambio Comuni – Agenzia delle Entrate, per le unità

immobiliari a destinazione “ordinaria” iscritte o iscrivibili in Catasto, la superficie assoggettabile alla TARI è individuata in quella calpestabile. TARIFFE APPLICABILI La TARI è corrisposta in base ad una tariffa commisurata ad anno solare, coincidente con un’autonoma obbligazione tributaria. La determinazione della tariffa è commisurata ai criteri indicati nel D.P.R. 189/99 relativo alle norme normalizzate per la elaborazione della tariffa stessa . Il Comune potrà prevedere riduzioni/esenzioni tariffarie nel caso di: a) abitazioni con unico occupante b) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo c) locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente d) abitazioni occupate da soggetti che risiedono/ dimorano all’estero per più di 6 mesi all’anno e) fabbricati rurali ad uso abitativo La TARI non è dovuta in relazione alle quantità di rifiuti assimilate che il produttore dimostra di aver avviato al recupero TARIFFA CORRISPETTIVA IN LUOGO DELLA TARI I Comuni possono istituire una tariffa avente natura di corrispettivo (assoggettata quindi all’IVA), in luogo della TARI. Tale ipotesi può essere prevista soltanto dai Comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico. TASI Il presupposto impositivo del TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo: - di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale come definita ai fini dell’IMU - di aree scoperte/edificabili, a qualsiasi uso adibiti. sono escluse dal TASI: • le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali imponibili, non operative; • le aree comuni condominiali (art. 1117 c.c.) non detenute o occupate in via esclusiva. • terreni agricoli da chiunque posseduti e le aree edificabili


REGISTRO DIRETTIVA NITRATI ANNO 2014 DATI ANAGRAFICI RELATIVI ALL’AZIENDA COGNOME O RAGIONE SOCIALE

NOME

SESSO M

DATA DI NASCITA

F giorno

mese

PROV.

COMUNE DI NASCITA

CODICE FISCALE

anno

P. IVA

DOMICILIO O SEDE LEGALE

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

COMUNE

PROV.

UBICAZIONE AZIENDA (solo se diverso dal domicilio o sede legale) INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

COMUNE

PROV.

RAPPRESENTANTE LEGALE (solo se il titolare è persona giuridica) COGNOME O RAGIONE SOCIALE

SESSO

NOME

M

DATA DI NASCITA

F giorno

COMUNE DI NASCITA

FIRMA DEL TITOLARE DELL’AZIENDA

mese

anno

PROV.


DATA

COLTURA ESTENSIONE IN ETTARI FERTILIZZANTE IMPIEGATO

TITOLO DI N QUANTITÀ USATA

APPEZZAMENTI TRATTATI



N efficente Resa kg N/ha t/ha Frumento tenero 180 6,5 gran Frumento duro e grani di forza 190 6,0 gran Orzo 150 6,0 gran Avena 110 4,5 gran Segale 120 4,5 gran Triticale 150 6,0 gran Silomais (irriguo) 280 23 s.s. Silomais (non irriguo) 210 18,4 s.s. Mais da granella (irriguo) 280 13 gran Mais da granella (non irriguo) 210 10,4 gran Sorgo granella 220 7,5 gran Erbaio invernale di loiessa 120 7,0 s.s. Erbaio estivo di panico 110 7,0 s.s. Prati avvicendati o permanenti 300 13,0 s.s. Prati avvicendati di sole 170 leguminose Leguminose da granella 30 (pisello, soia) Colza 150 4,0 gran Girasole 120 3,5 gran Barbabietola da zucchero 160 60,0 tq Tabacco 200 4,4 tq Patata 190 48,0 tq Pomodoro 180 80,0 tq Arboree Actinidia 150 25 Albicocco 135 13 Ciliegio 120 9 Melo 120 35 Nocciolo 100 2 Noce 120 4 Pero 120 30 Pesco 175 25 Susino 120 20 Vite lavorata 70 9 Vite alta produzione 100 18 Pioppo 120 20 Pioppo da biamassa 130 15 Orticole Aglio 170 9 Asparago verde 210 7 Basilico 110 20 12 Colture

Colture Bietola da coste Biet. rosse Bietola da foglie Broccolo Cavolo cappuccio Carota Cavolfiore Cavolo verza Cece Cetriolo Cicoria Cipolla Cocomero Endivie Fagiolino da industria Fagiolino da mercato fresco Fagiolo Finocchio Fragola Lattuga Mais dolce Melanzana Melone Peperone Porro Prezzemolo Radicchio Chioggia Radicchio Ravanello Ravanello da seme Scalogno Sedano Spinacio da industria Spinacio da mercato fresco Verza Verza da industria Verza da seme Zucca Zucchino da industria Zucchino da mercato fresco

N efficente kg N/ha 190 90 280 180 250 195 225 165 80 225 210 160 130 130 70 50 70 240 160 130 170 175 140 200 126 100 161 190 80 160 120 250 190 125 150 150 160 210 190 190

Resa t/ha 35 40 25 20 27 55 35 30 3 25 32 35 60 35 9 9 4 38 35 30 16 70 35 50 35 20 35 20 30 n.d. 8 80 20 13 35 35 n.d. 40 50 50

NOTA 1: Gli apporti massimi di azoto della tabella 6a devono essere ridotti nei seguenti casi: a) coltura che segue l’aratura di un prato avvicendato di almeno 3 anni = - 40 kg N/ha; b) coltura che segue l’aratura di un medicaio di almeno 3 anni = - 60 kg N/ha. NOTA 2: Gli apporti massimi di azoto della tabella 6a possono essere superati qualora l’azienda giustifichi e dimostri nel PUA, sulla base di opportuna documentazione (fatture di vendita o analoga documentazione), che il livello produttivo raggiunto negli ultimi 3 anni supera quello medio gabellare.


UNITÀ IMMOBILIARE LOCATA Se l’unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale (ad esempio perché locata) è stabilito che: - il titolare del diritto reale e l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria - l’occupante versa il tributo nella misura, stabilita dal Comune nel regolamento, compresa fra il 10 e il 30% dell’importo complessivamente dovuto. La parte residua va pagata dal titolare del diritto reale. DICHIARAZIONE IUC I soggetti passivi del tributo sono, inoltre, tenuti alla presentazione: • una dichiarazione relativa la IUC (utilizzando l’apposito modello che sarà approvato) • entro il termine del 30/06 dell’anno successivo alla data di inizio del possesso o della detenzione dei locali e delle aree assoggettabili al tributo Tale dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi sempreché non si verifichino variazioni dei dati dichiarati da cui consegua un diverso ammontare dell’imposta; in tal caso, si dovrà presentare una nuova dichiarazione entro il 30/06 dell’anno successivo a quello in cui è intervenuta la variazione. Il versamento TASI/TARI va effettuato tramite il mod. F24 ovvero con apposito bollettino di c/c/p o altri mezzi (servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancario e postale). Spetta al Comune individuare il numero delle rate (prevedendone almeno 2, a scadenza semestrale) e le relative scadenze, anche differenziate relativamente alla TASI e alla TARI. È comunque consentito il pagamento in unica soluzione entro il 16.6 di ogni anno. IMU-2014 Modifiche apportate all’IMU 2014 sono le seguenti:

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IMPORTANTE: dal 2014, il moltiplicatore per la determinazione della base imponibile dell’IMU dei terreni agricoli, posseduti e condotti da cd -IAP iscritti nella previdenza agricola, è ridotto da 110 a 75. Si stima, a vantaggio dei soci di Coldiretti Ferrara un risparmio pari a circa € 1.100.000. Stima risparmio IMU 2014 per i proprietari con qualifica previdenziale agricola che conducono i terreni di loro proprietà Imposta Imu 2012 pagata per tutto l'anno con € 3.200.000 coefficiente 110 Stima IMU 2014 coefficienti 75

calcolata

con € 2.120.000

Stima risparmio IMU 2014 33,75%

€ 1.080.000

ASSIMILAZIONI ALL’ABITAZIONE PRINCIPALE Nell’ambito della legge di stabilità viene ribadito che i Comuni possono assimilare all’abitazione principale l’unità immobiliare: - posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata - posseduta a titolo di proprietà/usufrutto da cittadini italiani non residenti, a condizione che non risulti locata - concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale. In questo caso gli enti locali possono prevedere che l’agevolazione operi limitatamente alla quota di rendita risultante in Catasto non eccedente il valore di €.500 oppure nel solo caso in cui il comodatario appartenga a un nucleo familiare con ISEE non superiore a €.15.000 annui. In caso di più unità immobiliari, la predetta assimilazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare. FABBRICATI STRUMENTALI RURALI ESCLUSI DALL’IMU A decorrere dal 2014, l’IMU non è dovuta per

FISCALE

BASE IMPONIBILE La base imponibile della TASI è quella prevista per l’applicazione dell’IMU; in particolare, l’aliquota di base del tributo è pari all’1 per mille. Tuttavia, il Comune, con apposita delibera può ridurre l’aliquota fino al suo azzeramento. Il comune può innalzare l'aliquota base dell’1 per mille , rispettando il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell'IMU (per ciascuna tipologia di immobile) non sia superiore all'aliquota massima consentita dalla legge statale per l'IMU al 31/12/2013, fissata al 10,6 per mille . Comunque per i fabbricati rurali non può essere superiore all’0.1% Importante E’ IN DISCUSSIONE la RICHIESTA AVANZATA DAI COMUNI DI INNALZAMENTO DELL’ALIQUOTA FINO ALLO 0.8%.

- l’IMU è applicata a regime dal 2014, anziché dal 2015; - dal 2014, l’IMU non è dovuta per le abitazioni principali e le relative pertinenze, ad eccezione delle unità immobiliari “di lusso” classificate A/1, A/8 e A/9., continua ad applicarsi alle ABITAZIONI “DI LUSSO”. l’aliquota rimane quella dello 0,4% (modificabile, in aumento o in diminuzione, da parte dei Comuni sino a 0,2 punti percentuali) con la detrazione di 200 euro; Sono eliminate le detrazioni per i figli.


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FABBRICATI RURALI STRUMENTALI art. 9 co. 3-bis del DL 557/93, per i quali sono riportate in visura le annotazioni di rurali . Come evidenziato nelle schema seguente, si stima, a vantaggio dei soci di Coldiretti Ferrara un risparmio pari a circa € 380.000.000. Tipo immobile

semestre nel caso in cui il comune abbia aumentato l’aliquota IMU rispetto al 2012. La nostra interpretazione è stata quella di valutare l’esonero del primo semestre quantificato con le aliquote del 2013, per cui nel versamento a saldo liquidato non compare tale conguaglio.

Imu 2013

RISPARMIO

Abitazione principale, pertinenze e assimilazioni ESENZIONE Terreni agricoli posseduti e condotti da Cd-Iap

ESENZIONE

Terreni agricoli

ESENZIONE 1° SEMESTRE

Fabbricati rurali strumentali

ESENZIONE

Fabbricati rurali abitativi diversi dall'abitazione ESENZIONE 1° SEMESTRE principale

FISCALE

Quantificazione esoneri IMU 2013 a favore dei soci di Coldiretti Ferrara Tipologia immobile

Imu 2013

Importi non versati in relazione al dovuto 2012

Terreni agricoli posseduti e condotti da Cd-Iap

Esenzione annua

€ 3.993.501,00

Terreni agricoli

Esenzione 1° sem.

€ 2.098.000,00

Fabbricati rurali strumentali

Esenzione annua

€ 381.729,00

Fabbricati rurali abitativi diversi dall'abitazione Esenzione 1° sem. principale

€ 101.580,00 € 6.574.810,00

TASSAZIONE IMMOBILI ABITATIVI NON LOCATI A decorrere dal 2013, il reddito degli immobili ad uso abitativo non locati situati nello stesso Comune nel quale si trova l’abitazione principale, assoggettati ad IMU, è tassato ai fini IRPEF e relative addizionale nella misura del 50%.

Provvederemo a calcolare il conguaglio entro la scadenza del 16-06-2014 se l’Agenzia non dovesse modificare il proprio orientamento. Per provincia di Ferrara tale circostanza di verifica per i terreni ubicati in Lagosanto e Portomaggiore. COMUNI

Te r r e n i Te r r e n i differenza Agricoli Agricoli da versare 2013 2012 16-06-2014

Lagosanto

10,00

9,60

0,40

Portomaggiore

10,60

9,60

1,00

ALTRE NOVITA' DELLA LEGGE DI STABILITA'

INSUFFICIENTE VERSAMENTO 2°RATA IMU 2013 In caso di insufficiente versamento della 2°rata IMU 2013, non sono dovute sanzioni e interessi qualora la differenza sia corrisposta entro il termine della 1° rata 2014 (ovvero entro il 16/06/2014). L’Agenzia delle Entrate sta sostenendo la tesi che i proprietari di terreni agricoli che hanno goduto di un esonero dal versamento dell’imposta nel primo semestre, in sede di saldo avrebbero dovuto versare anche la differenza di imposta relativa al primo

La Legge di Stabilità 2014 in commento, pubblicata sulla G.U. del 27/12/2013 ed in vigore a decorrere dal 1/01/2014 contiene numerose altre disposizioni di carattere fiscale, pur essendo composta di un solo articolo che contiene ben 749 commi. Riepiloghiamo le novità principali. ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA (APE) Viene prorogata l’entrata in vigore degli obblighi (art. 6 DLgs n.192/2005 modificato dal DL 63/2013) riferiti all’attestato di prestazione energetica in presenza di: • contratti di vendita di immobili • atti di donazione di immobili • nuovi contratti di locazione immobiliare che decorre non più dal 6/6/2013 (data di entrata in


Attenzione: Il DL n. 145/2013 ha disposto l’obbligo di allegazione riguarda solo la dichiarazione dell’acquirente (o conduttore) di aver ricevuto le informazioni e la documentazione (incluso l’attestato) sulla prestazione energetica degli edifici. SOCIETÀ AGRICOLE: REINTRODUZIONE REGIMI AGEVOLATI Per le società operanti in agricoltura non costituite in forma di spa, dal 2014, tornano ad essere efficaci i regimi agevolati di determinazione del reddito d’impresa che erano stati introdotti dai co. 1093 e 1094 dell’art. 1 della L. 296/2006. In particolare, dal 2014, è ripristinata la possibilità: - per le società di persone, srl e società cooperative che rivestono la qualifica di società agricola, di optare per la determinazione del reddito con le modalità fondiarie (art. 32, TUIR) - per gli imprenditori agricoli, ovvero società di persone e srl costituite da imprenditori agricoli, che esercitano esclusivamente le attività dirette a manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti agricoli ceduti dai soci, di optare per la determinazione forfetaria del reddito applicando all’ammontare dei ricavi il coefficiente di redditività del 25%. Tale facoltà era stata soppressa dal 2013 anche se le opzioni esercitate prima di tale data mantenevano efficacia fino al 2014. Ora, dal 2014 è nuovamente possibile l’esercizio dell’opzione. PAGAMENTO CANONI LOCAZIONI IMMOBILI ABITATIVI E’ previsto l’obbligo di effettuare il pagamento dei canoni di locazione di immobili abitativi, a prescindere dal relativo ammontare (e, quindi, anche per somme inferiori a €.1.000), con mezzi di pagamento diversi dal contante (es: bonifico bancario, assegno, ecc.) in grado di assicurare la tracciabilità, anche ai fini dell’asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento, da parte del locatore/conduttore, di agevolazioni e detrazioni fiscali. Verificheremo in seguito quali documenti raccogliere per validare le detrazioni per inquilini e per l’assoggettamento alla cedolare secca.

IMPOSTA DI REGISTRO TRASFERIMENTO TERRENI Dal 2014 è in vigore il nuovo regime delle imposte indirette applicabile ai trasferimenti immobiliari, previsto nel decreto legislativo 23/2011 sul federalismo fiscale comunale. Il decreto prevedeva la soppressione di tutte le esenzioni ed agevolazioni tributarie, ancorché previste da leggi speciali. Tuttavia, rimane applicabile l’agevolazione riservata alla piccola proprietà contadina ex art. 2, comma 4-bis, DL 194/2009 (imposte di registro e ipotecaria fisse e catastale 1%). Inoltre, a partire dal 2014, viene introdotta un’ulteriore aliquota dell’imposta di registro per i trasferimenti immobiliari di terreni dovuta nella misura del 12% per trasferimenti di terreni agricoli e relative pertinenze a favore di soggetti diversi dai coltivatori diretti e da IAP. La nuova aliquota del 12% va ad aggiungersi a quelle del: • 2% applicabile all’acquisto della prima casa • 9% applicabile in tutti gli altri casi (esempio cessione o affitto azienda che fino al 31-12-2013 era al 3%)

RIVALUTAZIONE TERRENI E PARTECIPAZIONI Per effetto della modifica dell’art. 2 del DL 282/2002, è nuovamente possibile rideterminare al 1/01/2014 il costo di acquisto di: - terreni edificabili e agricoli posseduti a titolo di proprietà, usufrutto, superficie ed enfiteusi - partecipazioni non quotate in mercati regolamentati, possedute in proprietà/usufrutto non in regime di impresa, da parte di persone fisiche, società semplici e associazioni professionali, nonché di enti non commerciali. Possesso: i beni devono essere detenuti alla data del 1 gennaio 2014 Perizia: è fissato al 30/06/2014 il termine entro il quale provvedere alla redazione ed all’asseverazione della perizia di stima. Imposta sostitutiva: è determinata applicando al valore della perizia le seguenti aliquote: • 2% per le partecipazioni non qualificate • 4% per le partecipazioni qualificate e per i terreni. Versamento: l'imposta va versata entro il 30/06/2014: - in unica soluzione - oppure in 3 rate di pari importo, con applicazione di interessi. Come avvenuto nelle ultime edizioni della rivalutazione, dovrebbe essere possibile recuperare quanto versato a titolo di precedenti rivalutazioni. Tale rivalutazione sarà utile per aggiornare- ridurre “gratuitamente” il valore dei terreni edificabili.

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FISCALE

vigore del DL 63/2013) ma dalla entrata in vigore di un successivo Decreto Ministeriale. Fino alla data di emanazione del DM non dovrebbe dunque più trovare applicazione: - la nullità dell’atto - le relative sanzioni (€. 300,00 per le locazioni e da € 3.000 per gli altri atti).


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COMPENSAZIONE CREDITI D’IMPOSTA SUPERIORI A € 15.000 Analogamente alle disposizioni in materia di IVA, l’utilizzo in compensazione dei crediti IRPEF, IRES, IRAP, ritenute alla fonte, imposte sostitutive per importi > € 15.000 annui richiede l’apposizione del visto di conformità alla relativa dichiarazione. Detta disposizione è applicabile già ai crediti 2013, utilizzabili nel 2014.

FISCALE

RIORDINO DETRAZIONI Entro il 31/01/2014 era prevista l’adozione di specifici provvedimenti finalizzati alla razionalizzazione degli oneri detraibili ai fini IRPEF. E’ di questi giorni la notizia che il governo, non darà corso alla riduzione della percentuale di detraibilità del 19% per gli oneri sostenuti nel 2013, in quanto ha

intenzione di recupera le risorse necessarie attraverso altri interventi. CONTRASTO RIMBORSI INDEBITI MOD. 730 Al fine di contrastare le frodi che sono state riscontrate nella richiesta di rimborsi IRPEF non dovuti nell’ambito del mod.730, è previsto che dal prossimo dichiarativo -730-14- in presenza di rimborso > € 4.000 (anche determinato da eccedenze a riporto da periodi precedenti), entro 6 mesi dal termine per la trasmissione dei mod.730, l’Agenzia delle Entrate procederà a verificare la spettanza delle detrazioni. Il credito sarà rimborsato direttamente dall’agenzia al termine delle verifiche.

Ida Dalla Libera Capo Area Fiscale

OBBLIGO ISTALLAZIONE DEL TERMINALE POS Dal 26.3.2014 - le imprese che effettuano attività o di vendita di prodotti o di prestazione di servizi, - lavoratori autonomi e professionisti che nell’anno 2013 hanno realizzati un volume d’affari o ricavi / compensi superiore a € 200.000, per l’incasso dei compensi superiori a € 30,00 dovranno accettare, se richiesto dal cliente, il pagamento tramite POS. L’obbligo quindi non è tanto quello di utilizzare esclusivamente tale strumento per i pagamenti, quanto piuttosto di avere la possibilità di accettarlo. Importante: Dal 01-07-2014 l’obbligo sarà applicato senza limiti di volume d’affari. La normativa prevede inoltre che entro 26-06-2014 con un ulteriore specifico Decreto: - siano fissate nuove soglie e nuovi limiti minimi di fatturato; - sia esteso l’obbligo in esame a ulteriori strumenti di pagamento elettronici, anche con “tecnologie mobili”. E’ auspicabile che, in considerazione dell’applicazione della tassazione catastale ai redditi di provenienza agricola, possano essere introdotte delle esenzione per le imprese agricole, anche se il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’Economia hanno ribadito, nel comunicato stampa che ha accompagnato l’emanazione del decreto, che l’introduzione di tale adempimento “rappresenta un efficace metodo per il contrasto all’uso del denaro contante, e di conseguenza all’evasione fiscale.”

EFFETTO SOSTITUTIVO IRPEF 2013 Per effetto del pagamento IMU, il proprietario dell’immobile non locato, già dal 2012 ha goduto di una esenzione IRPEF sul reddito dominicale rivalutato. Anche se si sono verificati esoneri dal pagamento

IMU 2013, i proprietari dei terreni dovrebbero mantenere l’esenzione IRPEF sul dominicale. Infatti anche il solo pagamento della mini-imu o del solo saldo dovrebbero ottenere l’effetto di non assoggettare all’IRPEF il dominicale rivalutato. Attenzione: nell’UNICO 2013, comunque assoggetteremo a IRPEF la quota di dominicale dei proprietari dei terreni ubicati nei Comuni di Copparo, Jolanda, Sant’Agostino, Mirabello e Voghiera e posseduti e condotti da soggetti con qualifica cd-iap per i quali la mini IMU 24-01-14 non è dovuta


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Dal 1922 l'Associazione opera nel settore della prevenzione e ricerca oncologica. Con la convenzione con Campagna Amica e Coldiretti nuovo slancio all'attività La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) è un Ente Pubblico, su base associativa, senza fini di lucro, che si articola in una Direzione Nazionale con sede a Roma e in Sezioni Provinciali. La Lilt opera sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e sotto la vigilanza del Ministero della Sanità. Il 25 febbraio nasce 1922 a Bologna la Federazione Italiana per la lotta contro il cancro, organismo embrionale che poi prenderà il nome di Lega Italiana per la lotta contro i Tumori e aprirà sedi in tutta l’Italia. Nel 1927 viene riconosciuta giuridicamente come Ente Morale. Nel 1938 è l’unica istituzione nazionale a prendersi cura anche dei malati oncologici terminali. Nel 1942 crea un nuovo modello di cartella clinica per la raccolta statistica, negli ospedali, dei dati epidemiologici sul cancro. Il 24 dicembre 1954 organizza la prima iniziativa di piazza denominata ‘Giornata Nazionale di propaganda per la lotta contro i tumori’. Nel 1992, aderendo ad una iniziativa nata negli Stati Uniti e sviluppatasi rapidamente in altre Nazioni, organizza la prima edizione Italiana della “ Campagna Nastro Rosa” che ormai ha raggiunto nel nostro paese la XXI edizione. La Campagna ha lo scopo di informare e sensibilizzare sempre di più la, popolazione italiana sull’importanza della prevenzione del tumore al seno. Le Sezioni Provinciali sono le strutture portanti attraverso le quali la Lilt persegue le proprie finalità; sono organismi associativi autonomi, che operano nel quadro delle direttive e sotto il coordinamento della Sede Nazionale di Roma. Operano senza fini di lucro e hanno, come compito istituzionale primario, la prevenzione oncologica. L’impegno della LILT nella lotta contro i tumori si dispiega principalmente su tre fronti: la prevenzione primaria che riguarda l’informazione sui corretti stili e abitudini di vita; la prevenzione secondaria che promuove la cultura della diagnosi precoce; la cosiddetta prevenzione terziaria, che si fa carico delle problematiche che

insorgono durante il percorso di vita di chi ha sviluppato un cancro, attraverso pratiche quali l’assistenza domiciliare, la riabilitazione fisica e psichica e il reinserimento sociale e occupazionale del malato oncologico. Le scelte della Lilt si sono rivelate opportune, in quanto ormai la prevenzione si è dimostrata l’arma vincente in quanto: con la Prevenzione Primaria, intervenendo sulle principali cause che sono alla base dello sviluppo della maggior parte dei tumori si può impedire lo sviluppo della malattia. Con la prevenzione secondaria, che si attua con lo “screening” dei tumori del colon-retto, del seno e dell’utero, si può diagnosticare in una fase precoce la malattia e curarla in maniera definitiva. La Lilt ha favorito campagne di informazione per far conoscere le regole del “Codice europeo contro il cancro” che vogliono informare la popolazione su come l'adozione di un più sano stile di vita possa evitare alcuni tipi di cancro e migliorare lo” stato di salute". Infatti è ormai accertato che intervenendo sui comportamenti individuali e rispettando alcune regole è possibile arrivare a diminuire del 15% la mortalità dovuta al cancro. Inoltre ogni anno sono programmate, nelle scuole e in varie sedi di aggregazione, Campagne di informazione e prevenzione, sui danni da fumo, da abuso di alcool e ultimamente anche sulle ludopatie ( dipendenza da gioco ) Da anni è attivo un sito nazionale della Lilt (www. lilt.it ) dove è possibile per tutti reperire importante materiale informativo. L’anno scorso, Lilt e Campagna Amica hanno sottoscritto a Roma, un protocollo di intesa per promuovere, sostenere e sviluppare iniziative di consultazione e divulgazione permanente, ai fini della condivisione con la più ampia parte di società possibile, delle informazioni relative all'agricoltura etica e alla dieta mediterranea,

Notizie dal mondo della medicina

PREVENZIONE: CON LILT SI PUÒ


Notizie dal mondo della medicina

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che possano consentire un corretto stile di vita e concorrere alla prevenzione dei tumori. Da anni anche a Ferrara esiste una Sezione della Lilt, che promuove a vari livelli la cultura della prevenzione e l’anno scorso diversi sono stati i momenti di incontro con la popolazione e gli studenti, organizzati congiuntamente dalla Sezione Lilt e da Campagna Amica di Ferrara. Quest’anno si stanno studiando ulteriori iniziative, che vedranno anche la possibilità di consultazioni gratuite con i medici della Lilt, nell’ambulatorio della Sede Provinciale

della Coltivatori diretti, in via Bologna, per una corretta informazione sulle possibilità e utilità, per il singolo soggetto, di intraprendere percorsi di prevenzione codificati. Una volta definite le modalità operative, si daranno ulteriori informazioni su questa nuova iniziativa e sulle modalità per prenotare le consulenze Sergio Gullini Responsabile Sezione di Gastroenterologia, epatologia ed Endoscopia Digestiva di “Ferrara Day Surgery”

AGRITEL: NUOVE OFFERTE

Da questo numero diventerà consuetudine divulgare tramite il nostrlo notiziario le offerte di telefonia mobile che riceviamo dalla sede Agritel di Roma. Per coloro i quali non si fossero ancora accostati a questo nuovo servizio, lo scrivente ricorda che AGRITEL è una società di telefonia della Coldiretti, nata una decina di anni fa per creare uno strumento virtuoso di comunicazione interno al sistema Coldiretti, a beneficio di dirigenti e funzionari, il cui primo obbiettivo è quello di chiamarsi a tariffa zero. Da alcuni mesi, forti di questa positiva esperienza, stiamo proponendo questo servizio ai nostri soci e non solo, poichè chiunque ne ravvisasse la convenienza, può entrare in Agritel con una semplice, formale e gratuita iscrizione alla Fondazione Campagna Amica. La telefonia mobile è diventata negli ultimi anni quasi come un vestito, che va cucito addosso in base alle proprie esigenze: ecco perchè una volta visionate le nostre offerte è indispensabile un colloquio col proprio segretario di zona, o persona da lui delegata, in modo da intercettare la migliore offerta. Ovviamente il servizio provinciale è costantemente

a disposizione per consulenze e preventivi digitando lo 0532-979709 oppure il 335-5978503. Da evidenziare tra le offerte più recenti i pacchetti ad hoc nel campo delle ricaricabili con l'offerta “TIM tutto small“ che comprende 200 minuti/200 sms e 1 gb di navigazione internet a € 10,00 al mese; “TIM tutto medium“ con 400 minuti/400 sms e 1 gb a € 18,00 al mese e “TIM tutto large“ con 800 minuti/800 sms e 1 gb a € 30,00 al mese. La nuova “ricaricabile new“, è ideale per i bassi consumi (non avendo canone) e con tariffe in convenzione TIM quali € 0,02 al minuto per chiamate a rete fissa, € 0,05 per chiamate a cellulari e € 0,036 per gli sms. Interessanti poi, per chi fa largo uso di telefonia, i pacchetti “TIM tutto senza limiti” con chiamate/sms illimitati e 1 gb a € 39,00 e “TIM senza problemi +“ con chiamate/sms illimitati e 2 gb a € 41,00. Tutte le tariffe vanno intese iva esclusa, che ovviamente diventa neutra se fatturate ad azienda agricola in regime iva ordinario. Ricordiamo ancora, al di là delle tariffe convenzionate, che la vera forza dell'offerta Agritel è la community, cioè il vantaggio per cui un cliente Agritel può chiamare un altro cliente Agritel a tariffa zero. Ecco perchè quando illustriamo la nostra offerta, questa va sempre pensata e allargata in un ambito familiare o lavorativo per sfruttarla al meglio. I clienti Agritel possono inoltre accedere ad offerte “in acquisto“ di apparati, telefoni, tablet, chiavette ecc. anche con pagamento dilazionato in 24 rate. Un'ultima informazione: è in cantiere, e diventerà operativa durante l’anno in corso, l’offerta sulla telefonia fissa. Andrea Rimondi Responsabile Servizi Innovativi


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CREDITI E FINANZIAMENTI

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MERCATINO Gli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro. Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi.

MERCATINO

N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri.

I/1 Vendo: Motore lombardini a benzina modello LA 490; MotoFresa pasquali con motore lombardini; Bilancia con portata fino a 1500kg adatta per pesare fino a 4 bins di frutta alla volta; Spandiconcime praticamente nuovo marca eurospand con convogliatore da frutteto; Atomizzatore agro con botte in vetroresina da 15 qli, opzione basso e alto volume, pompa centrifuga, elettrovalvole, tenuto in buone condizioni. Per imformazioni chiamare il numero 339-5323994 I/2 VENDO vino bianco e nero a euro 0,80 al litro. Per chi fosse interessato telefonare ore pasti al numero 0532/427320. I/3 Vendesi terreno agricolo di medio impasto livellato, senza scoline, di ha 6,5; presenza di capannone di 100 mq. Telefonare ore pasti 347/5991859. L/1 Vendesi Archetti in plastica per tunnel – Mauro Rocchi via valle isola Lagosanto tel. 338/8533946 L/2 Vendo n. 70 pali in cemento vibrati, lunghezza 4 m x 7 cm e 500 m di tubi di diametro 80, lunghezza 6 m ciascuno per irrigazione. Tel. ore pasti 0532/826711 L/3 Cerco trattore Fiat 450 normale e trattore Fiat 850 normale. TEL. 347/9761892 L/5 Azienda agricola del territorio interessata ad acquistare mais da ceroso in piedi. Per contatti chia-

mare cell. 335/5978502. L/6 Vendo trincia Eston 7680 400 cv special, con barra da mais, 4 file, pick-up da medica, barra da m 3 per orzo. Carica balloni Livel Car da 12 balloni cilindrici; due spandiletame da 80 cc Annovi; rotoballe con pickup grande Sgorbati; condizionatrice trainata Tarup da m 2,20; pompa miscelatrice per liquame; due carri miscelatori da ceroso, uno con pesa elettronica da m 9 e l'altro da m 7 senza pesa; due autocaricanti uno Velger con libretto stradale e l'altro senza libretto. Tel. cell. 347/8751147. L/8 Vendo compressore elettrico/ cardano l. 1.200 min, bicilindrico; compressore l. 400 min, per potatura 4 forbici; compressore l. 50 min, 10 bar, per innesto p.d.f.; n. 2 rimorchi gommati in ferro, da q. 30; pompa sommersa l. 300 min, trifase con m 30 tubo diam 60; n. 50 pali ferro zincati per recinzione da m 2,50, diam 60. Tel. 339/8462843 L/10 Vendo n. 2000 archetti plastica per tunnel piccoli (meloni, fragole, ecc.), lunghezza m 1,80; tunnel ferro zincato tipo Ferrioli per superficie di 1.000 mq circa, completo di porta. Contattare Diego al cell. 340/3445726. L/11 Vendo trattrice Landini 6500 con gabbie, 2000 ore; Lely 2,5 m con punte nuove; trinciastocchi Ferri 2 ; vibrocoltore 2,5 m; rimorchio Bedendo portata 40 q, 4x2

con sponde in ferro. Tel. ore pasti 0532/863178 L/12 Giovane agricoltore cerca terreni in affitto da condurre, zona Copparo e limitrofe. Tel Andrea cell. 331/1724475 L/13 Cerco turbina travaso acqua misura 15-20-25 oppure motore travaso acqua possibilmente da cardano. Tel. 393/0981321 L/14 Vendo erpice rotante marca Lely larghezza m 2,50 con rullo a gabbia e rullo a spuntoni. Tel. 335/8072358 L/15 Vendo ripuntatore Pietro Moro 1 lancia; rotante Alpego m 3, denti 3; botte diserbo q 6, barra m 12; vibro Passardi m 3 con rullo; aratro Rossetti n. 29 normale; estirpatore Malin 9 ancore; rullo trainato 3 pezzi. Cell. 347/5991859 L/16 Vendo per cessata attività frutticola: atomizzatore 1000 l, completo con gomma pescaggio e cardano, ottimo stato di condizione; raccoglifrutta Candi con motore diesel 4 ruote motrici e sterzanti, completo di compressore per la potatura e scivoli per movimento cassa, avviamento elettrico, in buone condizioni. Tel. ore pasti 0532/978297 L/18 Vendo nastro raccolta principale nuovo, riccio in ottime condizioni, pure i nastri di cernita buoni; movimenti idraulici coin comandi elettrici dal trattore, basta una semplice presa elettrica. Completa di kit per raccolta cipolla.


N/3 Vendo rimorchio agricolo, portata 80 q, con impianto frenatura ad aria, gemellato e non ribaltabile. Tel. ore pasti 0533/600097 (Vanni) O/1 Vendo estirpatore combinato Comas (Schiavina) m 2,5; istrice (macinalotti) Zucchi m 2,5, peso 30 q; aratro carrellato bivomere Comas (Schiavina); spandiconcime Lely con rialzo; distanziali ruote posteriori per Fiat 640 e simili. Il tutto in ottimo stato. Tel. ore serali 349/7333097 O/2 Vendo 1 atomizzatore Caffini 16 q, alto/basso volume; 1 carro raccolta Candi Jolly, con motore Lombardini a benzina e compressore ad aria; 1 carro raccolta porta bins; impianto di irrigazione fisso sopra chioma (copre 2,5 ha) completo di 90 getti e con filtro a calza, il tutto in buono stato. Tel. a Giampietro 348/8520788. O/3 Vendo n. 30 archi per tunnel serra, m 50 x5 Tel. 328/8675342 O/4 Vendo rotante Maschio m 2,5; spandiconcime q 6; elevatore idraulico 3 movimenti con forche pieghevoli; frangizolle m 2,5; botte diserbo 600 l; estirpatore; gabbie (2); livella; trincia; pompia Amiad per fertirrigazione. Per informazioni cell. 347/4009797 O/5 Vendo terreno agricolo ha 5,00, località Ripapersico di Portomaggiore, adiacente strada statale 16. Ottima posizione per vendita diretta. Tel. 333/2676794 O/6 Cerco trattore cingolato per frutteto, da 50/69 cavalli, 4 coppie di distributori idraulici, larghezza m 1,30. Per offerte contattare Tullio al cell. 347/1030145. O/7 Vendita macchine agricole: trattrice Caterpillar D4D; Caterpillar D6B 44/A; Fiat 415 DT; Fiat 600 DT 12; Motofalciatrice Laverda MF 4; Motocoltivatrice Valpadana VMC 14 WL. Tel. 347/5515137 O/8 Cerco trattore Fiat 40/60 cv, oppure 60/80 cv, no 4 ruote motrici; erpice rotante m 2,5. Tel. 347/9761892 O/9 Cerco trivella con punta diametro 50 / 60 cm con invertitore Telefonare 347/5817369

P/1 Vendo muletto Cavagion con protezione a norma (certificata sul libretto), montato su trattore International 624 con invertitore. Tel. 347/2708066 P/2 Vendo impianto di irrigazione soprachioma per frutteto completo di gomme, getti, valvole, per una superficie di 3 ettari. tubi lunghi 300 m, in perfetto stato. Per informazioni tel. ore pasti 348/6941034 (Valerio). P/3 Azienda agricola per cessata attività vende i seguenti attrezzi: n. 1 erpice rotante Lely m 2 con card. a friz. euro 700,00; n. 1 pompa irrig. Caprari Mecd2 con gett. polaris, euro 200,00; n. 1 filtro a calza per ala gocc. zincato, euro 200,00; n.1 vassoio di contenimento per cisterna gasolio mille litri, euro 100,00; n. 2 casse tirolesi per mele euro 50,00; n. 1 estirpatore 9 lance per trattore 50 cv, euro 70,00; n. 1 motopompa benzina B. Stratton, 200 l/mim. euro 100,00; n. 1 autocarro pick-up Daewoo -Fso, collaudato, gomme nuove, meccanica buona, carrozzeria discreta, 4 posti + cassone, portata 700 kg, ottimo per azienda agricola, euro 750,00. Per informazioni tel. ore serali 333 2097435. P/4 Vendo carro raccolta Marchesi modello 170, 4 ruote motrici e sterzanti. Motore Intermotor a benzina con avviamento elettrico. Impianto ad aria per potatura, il tutto in buone condizioni. Tel. ore pasti 0532/1932927 (Luigi). P/5 Azienda agricola vende n. 1 sarchiatrice marca Kongskilde per mais, soia e barbabietola; n. 2 coppie di piccoli rimorchi per raccolta frutta, euro 500,00 a coppia (come nuovi); n. 2 rimorchi fissi senza sponde, portata q 50, com libretto di circolazione; scavapatate, costruzione artigianale, con porta bins; fresa Breviglieri a due elementi, trainata per mais e pomodoro. Per visionare gli attrezzi, solo la domenica mattina in azienda, Via Gigliola, 125 Bosco Mesola, tel. 0533/794131 (Adriano).

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MERCATINO

Per informazioni Angelo, tel. 347/3772298 L/19 Disponibile da subito ad eseguire vari lavori in campagna. Esperienza lavorativa in azienda agricola familiare. tel ore pasti 331/1211850 Manuele. L/20 Disponibile a eseguire vari lavori come semina (tutte le colture), sarchiatura, concimazione, preparazione terreno, livellatura terreni, diserbo, trattamenti, aratura, ripperatura, estirpatura, concimazione, trinciatura fossi, pressatura e raccolta. Tel. 348/8520788 Giampietro L/21 Cerco ruote strette posteriori complete di cerchio e flangia per trattrice Fiat 640. Tel ore serali 347/4126147 (Matteo). M/1 Vendo vibrocoltivatore Schiroli; fresa multipla Comas con 3 gruppi fresanti, spandiconcime da m 1,65, riduttore, albero cardano; materiale per irrigazione: pompa Tinti mod. 656, n. 30 tubi zincati diametro 80, irrigatore Sime tipo "big river", cavalletto 4 piedi 80/80/ZS, 6 minirrigatori Ibis a settore con cavalletto; motocoltivatore carrellato Pasquali. Tel. 335/5456977. M/2 Vendo sarchio Rossetto. Tel. 338/8533946 M/3 Cerco trattore Fiat 100/90 oppure 110/90. Tel. 347/9761892 M/4 vendo atomizzatorre agro top 1500, acciao inox, pompa comet, apparato distributore a torretta, euro 4.000, tel. 335/5374631 N/1 Vendo 2 cisterne in cemento da vino, capacità 20 q l'una. Tel. ore pasti se interessati all'acquisto 0532/832019 (Lino) N/2 Per cessata attività vendo i seguenti attrezzi agricoli: trattore Fiat 550; trattore Fiat 29 cv (per traino trenini); carro raccolta Festi Driver idrostatico; bombolone per potatura, capacità 800 litri; 2 matasse con avvolgitore m 100 l'una; 8 trenini (mod. Jumbo car, doppia zincatura) per raccolta frutta; atomizzatore Agrimaster 10 q; raccoglirami Cesari; tridisco Spedo. Per informazioni chiamare cell. 347/4157825, oppure 0532/861534.


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NOTIZIE EPACA

EPACA

VARIAZIONI SU POSIZIONI PREVIDENZIALI AGRICOLE Si ricorda agli associati che devono presentare all’INPS variazioni riguardanti le proprie posizioni previdenziali CD/CM e IATP, che il termine ultimo per la presentazione delle relative domande è fissato a 90 giorni dalla decorrenza della variazione stessa, così come stabilito dalla L. 233/90. Per variazioni si intendono quelle relative all’estensione del terreno, alle colture praticate, alle unità attive da iscrivere o da cancellare. Le domande dovranno essere corredate di tutta la documentazione necessaria: copie dei rogiti di acquisto o vendita del terreno o dei relativi contratti di affitto, denuncia UTE di variazione colturale, attestazioni provanti l’inizio o la cessazione di attività lavorativa delle unità attive. Sottolineiamo l’importanza di questi adempimenti,

dai quali possono derivare variazioni che incidono sul reddito agrario dei terreni condotti e pertanto sulla fascia contributiva di appartenenza delle aziende, oltre che sul numero delle unità attive iscritte ai fini del versamento dei contributi: una segnalazione mancata o anche solo tardiva può determinare inadempienza contributiva, con maggiorazione di interessi ed eventuali somme aggiuntive su carichi pregressi. DISOCCUPAZIONI AGRICOLE Si ricorda ai nostri assistiti interessati che abbiamo iniziato a presentare le domande di disoccupazione agricola relative all'anno 2013, il cui termine di presentazione scade inderogabilmente il 31.03.2014. Gli interessati sono invitati a recarsi presso gli uffici del patronato EPACA per i necessari adempimenti. Beatrice Tagliaferri Responsabile provinciale EPACA

PENSIONATI COLDIRETTI: FESTEGGIATI A ROMA I 45 ANNI DI ATTIVITÀ

Federpensionati Coldiretti, la piu’ grande associazione italiana di pensionati del lavoro autonomo si è riunita per l’Assemblea Generale all'Ergife Palace di Roma dal 21 al 23 gennaio anche per festeggiare i 45 anni dell’Associazione alla quale aderiscono settecentomila iscritti. Presenti il Segretario Generale Vincenzo Gesmundo e il Presidente confederale Roberto Moncalvo, alla presenza dei quattrocento delegati, tra i quali i delegati di Coldiretti Ferrara, ovvero il presidente provinciale

Alberto Sartori accompagnato da Valeriano Brandola e da Antonina Gardenghi, oltre che dalla responsabile provinciale di Ferrara, Beatrice Tagliaferri. Al centro dei lavori il rapporto tra generazioni con il ruolo dei nonni nel sostegno e la formazione delle famiglie; i presidi territoriali nelle aree rurali per una maggior fruibilità di servizi socio-sanitari e alla persona; la famiglia ed livelli essenziali di assistenza a valore aggiunto; iniziative ed esperienze con il ruolo attivo del pensionato

quale modello di traino culturale, economico e solidale. “E’ stato un appuntamento importante, al quale ci siamo avvicinati – sottolinea il Presidente della Federpensionati Coldiretti di Ferrara, Alberto Sartori -, dopo una lunga serie di incontri in tutti i territori e tutte le province, per riflettere sulle maggiori problematiche della categoria, mentre l’occasione dei 45 anni di attività è stato uno spunto per ripercorrere il cammino dell’associazione e per ribadire l’impegno nei prossimi anni in campo sociale e previdenziale”. “Pur in presenza della persistente crisi economica, che sembra mettere in discussione i valori del welfare, gli anziani del mondo agricolo meritano maggiore attenzione da parte delle Istituzioni” ha affermato il Presidente della Federpensionati nazionale, Antonio Mansueto. Beatrice Tagliaferri Responsabile provinciale EPACA


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COLDIRETTI PENSIONATI FERRARA

“GIORNATA PROVINCIALE DEL PENSIONATO COLDIRETTI” CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PENSIONATI COLDIRETTI DI FERRARA

VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2014 ore 9.30 Programma del Convegno ore 9.30 Santa Messa, presso la Chiesa Pieve di San Vito, nei pressi del ristorante ore 10.00 Saluto del Presidente Provinciale dell’Associazione Pensionati Alberto Sartori ore 10.15 Conversazione di Beppe Sangiorgi, giornalista e storico delle tradizioni popolari: “Emilia e Romagna: due terre, due cucine” ore 11.15 Intervento del Presidente Nazionale Federpensionati Coldiretti Antonio Mansueto ore 12.00 Saluto dei Presidenti Regionale e Provinciale Coldiretti ore 12.30 Pranzo sociale PER LE ADESIONI RIVOLGETEVI PRESSO GLI UFFICI PROVINCIALI E ZONALI DELLA FEDERAZIONE COLDIRETTI E DEL PATRONATO EPACA AGLI ISCRITTI ALL’ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PENSIONATI IN QUESTA OCCASIONE VERRÀ CONSEGNATA IN ANTEPRIMA LA TESSERA PERSONALE PENSIONATI PER L’ANNO 2014

Tutti i Pensionati iscritti all’Associazione sono invitati a partecipare! DOPO IL CONVEGNO SEGUIRÀ IL PRANZO SOCIALE, LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE È DI EURO 30,00 A PERSONA.

PENSIONATI

Presso il Ristorante “Ottocento” a S. Vito di Ostellato


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CONTRASTO AL LAVORO NERO: AUMENTA MAXI SANZIONE

PAGHE

Promemoria delle cose fondamentali per l'accesso agli aiuti previsti dalla riforma della PAC. L'annata 2014 importante per preparare gli anni futuri Con la finalità di “rafforzare l’attività di contrasto al fenomeno del lavoro sommerso ed irregolare e di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro”, l’attuale governo ha pensato bene di aumentare gli importi delle sanzioni (art. 14 D.L. n. 145/2013) per il lavoro “nero” e per la sospensione dell’attività imprenditoriale. Nel gergo corrente il lavoratore in “nero” è il lavoratore subordinato non assunto regolarmente ovvero che non appare da nessuna preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. La nuova norma è entrata in vigore dal 24 gennaio 2013 ed ha previsto un aumento delle sanzioni pari al 30% ed, inoltre, è stata esclusa la procedura della diffida (art. 13 del D.Lgs. n. 81/2008) per cui si è passati da una maximulta per lavoro nero per ogni lavoratore da € 1.500,00 più euro 37,50, per ogni giorno di lavoro nero, ad euro 3.900,00 più euro 195,00 per ogni giorni di lavoro in nero. Sono state aumentate, inoltre, le sanzioni per la procedura di “sospensione dell’attività imprenditoriale”. La procedura di sospensione dell’attività

Omissione sanzionata fino al 23 dicembre 2013

(come ad esempio la raccolta della frutta) potrebbe c r e a r e gravi danni economici all’azienda oggetto di controllo. In tutti le altre attività agricole, ad esclusione della raccolta, ad insindacabile discrezione degli ispettori, con almeno il 20% dei lavoratori in nero, si rischia, anche, la procedura di sospensione con applicazione di autonoma sanzione. Per meglio far comprendere i rischi legati all’utilizzo di lavoratori in nero si indicano alcune sanzioni, le più pesanti, applicate fino al 23/12/2013 e, nella tabella successiva, le nuove sanzioni:

Sanzione applicata in forma ridotta Sospensione attività imprenditoriale Da € 1.500,00 a € 2.500,00 € 1.500,00 Per ogni lavoratore occupato in “nero” Da € 1.500,00 a € 12.000,00 € 1.500,00 Per ogni giornata di lavoro in cui si è € 150,00 per ogni giornata € 37,50 per ogni giornata occupato il lavoratore in “nero” imprenditoriale può essere attivata, a discrezione degli ispettori del lavoro, quando il personale in “nero”, trovato in azienda, risulti almeno il 20% del personale subordinato presente in azienda all’atto dell’accesso ispettivo (esempio: almeno n. 1 lavoratore in nero su totale n. 5 lavoratori subordinati = 20% = rischio di sospensione dell’attività imprenditoriale). La sospensione dell’attività imprenditoriale non viene applica se il lavoratore in nero è l’unico dipendente assunto in azienda e quando dalla sospensione delle attività

Sanzione

ESEMPIO: N. 1 lavoratore in nero e per n. 10 giorni di lavoro + 3 lavoratori assunti regolarmente, durante la potatura ovvero rischio di sospensione dell’attività imprenditoriale; sanzioni: 1500,00 (sanzione che deve essere pagata prima della ripresa dell’attività) + 1875,00 (1500+ 37,50 x 10 giorni lavorati) sanzione che deve essere pagata entro 15 giorni dalla notifica. Totale sanzioni: - euro 3.375,00 (se viene applicata la sospensione); - euro 1.875,00 ( se NON viene applicata la


sospensione); Importo delle nuove sanzioni applicate sino dal 24/12/2013:

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Sanzione applicata in forma ridotta Sospensione attività imprenditoriale Da € 1.950,00 a € 3.250,00 € 1.950,00 Per ogni lavoratore occupato in “nero” Da € 1.950,00 a € 15.600,00 € 3.900,00 Per ogni giornata di lavoro in cui si è € 195,00 per ogni giornata € 195,00 per ogni occupato il lavoratore in “nero” giornata ESEMPIO: N. 1 lavoratore in nero e per n. 10 giorni di lavoro + 3 lavoratori assunti regolarmente, durante la potatura ovvero rischio di sospensione dell’attività imprenditoriale; sanzioni: 1950,00 (sanzione che deve essere pagata prima della ripresa dell’attività) + 5850,00 (3900+ 195 x 10 giorni lavorati) sanzione che deve essere pagata entro 15 giorni dalla notifica. Totale sanzioni: - euro 9.750,00 (se viene applicata la sospensione); - euro 5.850,00 (se NON viene applicata la sospensione); Oltre alla maximulta per il lavoro nero, e l’eventuale sanzione per la sospensione imprenditoriale, verranno

Sanzione

vogliono informare tutti i nostri associati di porre particolare attenzione agli aspetti burocratici amministrativi in quanto anche una semplice dimenticanza potrebbe essere sanzionata in modo pesantissimo. Il Decreto Legge n. 145/2013 se pur è entrato in vigore subito, se non viene ratificato in legge, entro 60 giorni, e/o prorogato perde la sua efficacia; nei prossimi mesi sarà nostra esporre ulteriori informazioni ed approfondimenti sull’argomento. Valeriano Tagliati Responsabile Provinciale Paghe

VOUCHER, IMPORTANTI NOVITÀ DAL 15 GENNAIO 2014

Nuove procedure che rendonop purtroppo più complesso il ricorso a questo importante strumento. Coldiretti al lavoro per modifiche semplificative Con circolare INPS n. 177 del 19 dicembre 2013, a partire dal 15 gennaio scorso, sono state completamente modificate le procedure per la comunicazione di inizio attività per le aziende che utilizzano il “Lavoro occasionale accessorio”, comunemente chiamati voucher. Dal 15 gennaio le comunicazione di inizio attività del percettori debbono essere esclusivamente telematiche (non sarà più possibile utilizzare la comunicazione tramite fax al numero verde INPS/INAIL usato in precedenza). Questa nuova procedura ha reso, di fatto, molto più complessa la procedura; la comunicazione di inizio di attività non sarà così immediata come nel passato. Altro elemento importante, non certamente positivo, introdotto dalla nuova procedura è il periodo lavorativo massimo di 30 giorni, di calendario, della prestazione lavorativa . In attesa di ulteriori verifiche sulle procedure più idonee, ci consigliano gli associati di recarsi presso gli uffici di Zona Coldiretti con almeno 8 -10 giorni di

anticipo rispetto alle effettive esigenze di inizio attività lavorativa. Si ricorda che non è stata rinnovata la possibilità di utilizzare, con i voucher, i percettori di integrazione al reddito quali cassaintegrati, iscritti nelle liste di mobilità, ecc.. Ancora una volta uno strumento che ha dato notevoli frutti sia come sia in termini di introiti, a favore dell’INPS, che in tema di semplificazione e riduzione dei costi (sia datori di lavoro agricoli che i lavoratori interessati) in Italia non può funzionare. Ancora una volta Coldiretti si trova, da sola, a dover affrontare il problema per tentare, in questo momento politico ed economico difficile, di modificare le normative e/o le circolari in modo tale da poter utilizzare, anche per il 2014, in modo agevole questo importante strumento. Valeriano Tagliati Responsabile Provinciale Paghe

PAGHE

Omissione sanzionata dal 24 dicembre 2014

irrigate altre sanzioni che preoccupano meno in quanto di entità ridotta rispetto alla maximulta. E’ inutile sottolineare l’abnorme aumento delle sanzioni per il lavoro in nero; con la presente si



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